$1'5(:0$57,1*$59(< /¶$50$',6$5/$'8&+(66$',&25129$*/,$ Vi sono varie notizie riguardante le origini e lo stemma di Sua Altezza Reale la Duchessa di Cornovaglia, più nota ancora come Camilla Rosemary (nata Shand) Parker-Bowles1. Quasi sempre tali notizie si limitano a riportare un’estrazione borghese2 e che non ebbe uno stemma gentilizio. Ma ciò non è corretto. La Duchessa di Cornovaglia è figlia di Bruce Middleton Hope Shand, (VTXLUH, nato nel 1917, già Maggiore dei Lancieri Reali, decorato due volte al valor militare con il 0LOLWDU\&URVV3, fu il vice rappresentante della Regina Elisabetta per la Contea di Sussex Orientale. Inoltre, egli ha servito come ufficiale nella esclusivissima Guardia del Corpo della Regina Elisabetta (4XHHQ¶V %RG\JXDUG RI WKH <HRPDQ RI WKH *XDUG). Il Maggiore Shand ha sposato nel 1946 l’+RQRXUDEOH Rosalind Cubitt, dei baroni Ashcombe la cui arma è: VFDFFDWR G¶RUR H URVVR DOOD SLOD G¶DUJHQWR FDULFDWDGDXQDWHVWDGLOHRQHVWUDSSDWDGLQHUR Gli Shand ebbero la signoria di Craigellie nella contea di Banff in Scozia. Discendono da James Shand che fu il 3URYRVW (ossia sindaco) di Banff negli anni 1729-1732. Suo figlio James fu il primo signore (/DLUG) di Craigellie. Torniamo allo stemma. I commenti concernenti l’arma, ormai piuttosto nota, si sono fissati, spesso in modo non proprio rispettosi, sul cinghiale. Il cinghiale è sempre stato usato nell’araldica come simbolo di audacia e ferocia ed è piuttosto frequente nell’araldica britannica. Basti pensare agli stemmi dei Gordon (anche i Gordon, marchesi di Aberdeen), dei Swinton ed ancora al cimiero dei Campbell. Infine, il cinghiale bianco fu usato come badge o impresa da re Riccardo III e anche da un araldo di nome %ODQF6DQJOLHU. Il cinghiale non è neppure inusuale nell’araldica italiana. Nel 'L]LRQDULR$UDOGLFR di Piero Guelfi Camajani troviamo gli stemmi dei Badagli di Milano, i Bautier de Monegeoto di Parma, i veronesi Clementi e Monzambani, i Cusano di Udine, Garelli di Bologna, Giunta Bindi di Firenze, i siciliani Grugno ed i Santarnecchi di San Miniato. Inoltre, il 'L]LRQDULR $UDOGLFR ci informa che nell’arma del 1061 di Papa Alessandro II vi è una testa di cinghiale. Nel 1570, un’arma della famiglia Shand era così blasonata: GL YHUGH DO FXVFLQR GL ODQD FDULFD GL XQD WHVWD H FROOR GL FDPPHOOR G¶DUJHQWR FRQ LQ FDSR GXH FUHVFHQWL SXUH G¶DUJHQWR. Successivamente, nel 1672, vi fu una registrazione o matricolazione di un certo Thomas Shand di Bendach4 (parte della baronia di Craig) con la seguente blasonatura: G¶D]]XUURDOODWHVWDUHFLVDGL FLQJKLDOHG¶DUJHQWRFROFDSRG¶DUJHQWRFDULFDWDGDWUHVWHOOHGLURVVR. Tali stelle evidenziano forse una loro alleanza con i Blackhall di Blackhall oppure con i Reid di Pitfoddells. L’arma paterna della Duchessa di Cornovaglia fu immatricolata in Scozia, per adempiere alle leggi araldiche riguardante l’arma personale5, da suo padre il Maggiore Shand, con un piccolo cambiamento per brisura. La blasonatura dell’arma è: G¶D]]XUURDOODWHVWDGLXQFLQJKLDOHUHFLVDG¶DUJHQWRDUPDWDH OLQJXDWD G¶RUR DO FDSR VSLQDWR G¶DUJHQWR FDULFDWR GD XQD FURFH ULFURFLDWD ILWWD GL QHUR WUD GXH VWHOOHGLURVVR. Il capo con tre stelle è stato dunque modificato sostituendo la stella centrale, per differenziarlo dal blasone degli Shand di Craig, con un croce ricrociata. Vi è inoltre come differenza 1 Già consorte del Generale di Brigata Andrew Henry Parker Bowles, cavaliere ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico (già cavaliere d’Onore e Devozione del Sovrano Militare Ordine di Malta [ricevuto nel 1986 e poi, a seguito del suo divorzio, dimesso nel 1995]), dei conti di Macclesfield e dei visconti Parker di Macclesfield (il cui stemma: GL URVVR DOOR VFDJOLRQH G¶RUR WUD WUH WHVWH GL OHRSDUGRSXUHG¶RUR). Il %ULJDGLHU Parker Bowles discende per linea femminile, attraverso sua madre, una de Trafford, da uno dei più famosi martiri inglesi di Santa Romana Chiesa, il Beato Adrian Fortescue. (Ringrazio il Comm. Patrizio Romano Giangreco, Cav. di Malta, per le notizie concernente il generale di brigata Parker Bowles e l’Ordine di Malta.) 2 Rimando ad uno studio successivo la genealogia della Duchessa di Cornovaglia. 3 Decorazione che si potrebbe paragonare alla Medaglia d’Argento al Valore Militare. 4 Di una ricca famiglia imparenta con le prime famiglie della zona 5 Si ricorda che non esistono stemmi di famiglia ma ogni individuo anche di una stessa famiglia deve registrare la propria con una brisura per distinguere un’arma da un’altra. 1 anche il capo spinato anziché diritto. Quindi, l’arma paterna riporta due brisure: la croce ricrociata e la divisione del capo. Invece, l’arma della Duchessa ha la testa del cinghiale strappata e non recisa. Quest’ultimo accorgimento non era necessario in quanto, come è l’uso araldico, l’arma paterna può essere portata dalle figlie senza ulteriori differenze in forma di rombo o di ovale. Le armi di questa famiglia non si limitano alle due appena descritte poiché basterebbe sfogliare le pagine del *HQHUDO $UPRU\ del Burke per osservare il blasone inquartato degli Shand di Burn e di Arnhall della Contea di Kincardine, immatricolato nel 1817, degli Shand, sempre di Aberdeen, registrato nel 1856 avente come brisura, una bordura VFDQQHOODWD G¶DUPHOOLQR FDULFD GL WUH VFXGHWWL G¶D]]XUUR chiaro riferimento alla loro parentela con gli Hay e quello degli Smith-Shand che ha il capo con una stella tra due rocchi di scacchiere di nero. L’arma della duchessa è portata partito con l’arma del Principe di Galles,QTXDUWDWRQHOH QHO G¶,QJKLOWHUUD ossia SDUWLWR LO GL URVVR D WUH OHRSDUGL G¶RUR XQR VXOO¶DOWUR QHO GL Scozia, ossiaG¶RURDOOHRQHGLURVVRFROODGRSSLDERUGXUDILRULWDHFRQWURILRULWDGLURVVRQHO G¶,UODQGD RVVLD G¶D]]XUUR DOO¶DUSD G¶RUR FRUGDWD G¶DUJHQWR FRQ XQ ODEHOOR G¶DUJHQWR FRPH EULVXUD, VXOWXWWRO¶DUPDGL*DOOHV ,QTXDUWDWRQHOHQHOG¶RURDOOHRQHGLURVVRHQHOHGL URVVR DO OHRQH G¶RUR (L’arma del ducato di Cornovaglia è: GL QHUR D ELVDQWL G¶RUR SRVWL ). )RQWL • • • • • • • • • • • • • • • %XUNH¶V*HQHUDO$UPRU\, Londra, varie ed. e ristampe. %XUNH¶V/DQGHG*HQWU\, Londra, varie ed. %XUNH¶V3HHUDJH%DURQHWDJHDQG.QLJKWDJH, London, varie edizioni. A.M. GARVEY, $OFXQH EULVXUH GL VWHPPL GHOOD )DPLJOLD 5HDOH EULWDQQLFD, in “Atti del XX Convivio SISA, Superga, 2004”, Torino, 2005. A.M. GARVEY, ,OWLWRORGL³'XFDGL&RUQRYDJOLD´, in “Sul Tutto”, Numero straordinario (1) – Anno XI, 22° Convivio Mondovì, 18 giugno, 2005. P. GUELFI CAMAJANI,'L]LRQDULR$UDOGLFR, Milano, 1940 (RA Sala Bolognese, 1978). +5+7KH'XFKHVVRI&RUQZDOO, nel “Heraldry Gazette” - NS 97, Londra, Sett. 2005. M.J. 6KDQG)DPLO\, nel “Heraldry Gazette” - NS 97, Londra, Sett. 2005.P.V. G. MACAULAY, (GLWRULDO, nel “The New Zealand Armorist”, No. 94, Autumn, Auckland, 2005 C. MOSLEY (Ed.), 'HEUHWW¶V+DQGERRN, Londra, 1981. W.A. REITWIESNER, 7KH $QFHVWU\ RI +5+ 7KH 'XFKHVV RI &RUQZDOO, nel sito www.wargs.com/royal/camilla.html G. SHAND, Shand, some notices of the surname of Shand, particularly of the County of Aberdeen, Norwich, 1877 (dal sito www.freepages.genealogy.rootsweb.com). :DOIRUG¶s &RXQW\)DPLOLHVRIWKH8QLWHG.LQJGRPLondra, 1907 :KR¶V:KR, Londra, varie ed. Un ringraziamento al Consocio Piervittorio Stefanone per aver realizzato lo stemma inserito nella genealogia. 2 /DOLQHDSDWHUQDGL6$5OD'XFKHVVDGL&RUQRYDJOLD James Shand (1678 – 1736) Sindaco di Banff, Scozia Sp. Helen Leslie James Shand (1711 – 1795) Signore di Craigellie Sp. Jean Russell William Shand (1740 – 1810) Signore di Craigellie Sp. Helen Ogilvie Alexander Garden Shand dei signori di Craigellie Sp. Isabella Moreton nel 1809 Hugh Moreton Shand (1815 – 1890) dei signori di Craigellie Sp. Edrica Faulkener Alexander Faulkener Shand (1858 – 1936) dei signori di Craigellie Sp. Augusta Mary Coates Philip Moreton Shand (1888 – 1960) dei signori di Craigellie Sp. Edith Marguerite Harrington Bruce Moreton Hope Shand (1917 – 2005) dei signori di Craigellie Sp. Rosalind Maud Cubitt, dei baroni Ashcombe Camilla Rosemary Shand dei signori di Craigellie Sp. 1) Gen. Andrew Henry Parker Bowles, dei conti di Macclesfield e dei visconti Parker di Macclesfield Sp. 2) S.A.R. Charles, Principe di Galles e Duca di Cornovaglia S.A.R. la Duchessa di Cornovaglia 3