Artemista per la scuola
Le avventure di Griselda
Le immagini fanno riferimento al
ciclo di affreschi a Villanovetta di
Verzuolo e al Castello di Manta.
C’era una volta … la storia
di Griselda potrebbe iniziare così perché qualunque
versione si legga, dall’originale di Boccaccio a quella
successiva di Petrarca fino
alle recenti trasposizioni in
chiave contemporanea, questa storia era e rimane una
favola di cui è protagonista
una fanciulla che, dalla condizione di povertà, diventa
la signora del castello superando diffidenze e pregiudizi; sopportando maltrattamenti e umiliazioni.
Con l’obiettivo di costruire
una nuova versione della
storia di Griselda, vi invitia-
mo a seguirci in una visita
che ha come mete il CASTELLO DI MANTA e la frazione
di VILLANOVETTA DI VERZUOLO. La visita al Castello
di Manta ci permetterà di
mettere a fuoco il tema della
vita in un castello partendo
dalla prima percezione di
questo luogo come scenografia per favole e leggende e
passando poi ad analizzare,
grazie alla visita e alla bellezza delle sale e dei celebri
affreschi degli eroi e delle
eroine, chi viveva veramente
in questi luoghi e com’erano i
rapporti tra i signori e i sudditi. Le informazioni raccolte
in questa fase permetteranno di affrontare la seconda
parte della visita che si terrà
a Villanovetta. Questa piccola località, secondo un falso
storico, sarebbe stata la
patria della Griselda di
Boccaccio. Qui, ai piedi del
Monviso, il marchese di Saluzzo, Gualtieri, la chiese in
sposa. I suoi cortigiani ne
furono colpiti: Griselda era
virtuosa, ma povera, come
avrebbe mai potuto essere
la degna moglie del Marchese? Come andò a finire la
storia ce lo raccontano i moderni murales sulle pareti
delle case di Villanovetta. A
partire da queste immagini e
con il supporto di altre ricavate dai numerosi manoscritti
e volumi a stampa che riportano la storia, si costruirà con
gli allievi una nuova avventura di Griselda.
La visita è adatta per le scuole
elementari, ma può essere condotta
anche per le scuole materne e medie inferiori.
Le AVVENTURE DI GRISELDA possono diventare un percorso dedicato
alla letteratura medievale.
“Le donne, i cavalier, l’armi e gli amori”
I versi di Ludovico Ariosto si
prestano ad individuare
alcuni temi che possono avere come scenografia il Saluzzese. Partendo proprio dalle
vicende di Griselda può
essere affrontata la tematica della donna tra medioevo
e rinascimento con un percorso che tocca Saluzzo, Revello
e Rifreddo, tre luoghi che
hanno visto protagoniste
donne importanti, marchese
e streghe. Tommaso III di
Saluzzo scrisse poi un libro
sulla figura del cavaliere e
sull’ideale della cavalleria
che egli vedeva sempre più
lontano dalla realtà. L’opera, unica in Europa scritta da
un principe, consente di affrontare tutti i temi letterari
e politici del periodo. Percorrendo la storia di Tommaso tra Saluzzo e il castello di
Manta è possibile comprendere il tempo in cui visse e il
fascino della cultura cavalle-
resca.
Queste visite a tema sono adatte
per le scuole superiori, ma possono
essere adattate anche per le scuole
medie.
Tra le proposte più versatili vi consigliamo: SULLE TRACCE DEL CAVALIERE ERRANTE (Saluzzo, Manta)
I principi di Artemista
I progetti per la scuola sono da
anni al centro della nostra
attenzione.
L’esperienza maturata sul
campo, gli studi continui ed
approfonditi su alcune tematiche oltre al dialogo con gli
insegnanti sono per noi stimoli
costanti e ci spronano a migliorare sempre il nostro lavoro.
Al centro di ogni idea vi sono
naturalmente gli allievi con i
quali vogliamo dialogare per
contribuire alla loro formazione, con i quali vogliamo giocare perché la “gita” sia anche
divertente e ai quali speriamo
di trasmettere un po’ del nostro entusiasmo.
Volendo sintetizzare il modo di
lavorare di ARTEMISTA potremmo dire che i nostri principi
sono:
•
serietà nella progettazione;
•
disponibilità al dialogo con la scuola;
•
professionalità dei
collaboratori;
•
uso di materiali
didattici semplici,
funzionali e a basso
impatto ambientale.
Siamo a vostra disposizione.
Lo staff di ARTEMISTA
Artemista per la scuola
Santi, segni e simboli
L’Abbazia di Staffarda.
L’abside.
Per un
approfondimento sul
Seicento in Piemonte,
secolo d’oro per
l’affermazione dei
Visitare l’Abbazia di Staffarda è un’esperienza gratificante. La sua storia si snoda
a partire dal 1135 e consente di affrontare alcune tematiche di grande interesse: i
monaci cistercensi vi giunsero
da Tiglieto, in Liguria, per
volere del Marchese di Saluzzo; l’architettura essenziale richiama il romanico lombardo; la molteplicità delle
soluzioni costruttive e decorative, secondo alcuni, racchiude significati simbolici e cela
misteri; gli arredi cinquecenteschi ricordano l’ultimo periodo di splendore dell’abbazia; il chiostro spezzato
testimonia l’esito cruento del-
la battaglia di Staffarda del
1690; l’aspetto attuale è
legato ai Re Vittorio Amedeo
II e Carlo Alberto di Savoia.
Vi proponiamo tre modi per
visitare questo magnifico
complesso monastico:
1. la visita classica che vi
permette di godere dell’Abbazia scoprendone
storia, funzioni e contenuti
artistici;
2. la visita a tema VITA DA
MONACI che punta l’attenzione sui modi di vivere in un complesso monastico nel medioevo
(disponibile in mezza
giornata o a giornata
intera);
3. la visita a tema IL MEDIOEVO RACCONTATO
AI RAGAZZI che sfrutta il
complesso di Staffarda
per mettere in luce alcuni
temi chiave legati al medioevo (disponibile in
mezza giornata o a giornata intera).
In collaborazione con Giachino Bus Company è stato ideato il percorso-gioco SPIRITUALITA’ E VITA QUOTIDIANA NEL MARCHESATO che si
svolge tra Saluzzo e Staffarda.
E’ possibile affiancare la visita di
Staffarda a Saluzzo, al Castello di
Bagnolo, alla Cappella Marchionale
di Revello e alle attività didattiche
proposte da Cascina Nuova
Savoia, vi
suggeriamo la visita
FASTI E FESTE ALLA
CORTE DEI SAVOIA.
Si svolge tra
Savigliano e il
Castello di Racconigi
e offre l’opportunità
di scoprire
personaggi, luoghi e
feste che accolsero i
Duchi e ne
affermarono il
potere.
Saluzzo: la cultura tra medioevo e rinascimento
Saluzzo visse il suo periodo
di massimo splendore tra il
Quattrocento e la prima metà del Cinquecento. Una visita alla città consente di richiamare tutta una serie di
tematiche che possono essere
utili per calare la “grande”
storia che si legge sui libri di
scuola nella realtà del Piemonte. Diviene così interessante capire cosa accadeva
in campo artistico ed architettonico nella nostra regione
quando a Firenze si parlava
già di Rinascimento oppure a
Milano si costruiva il duomo
piuttosto che verificare che
ruolo ebbero gli influssi culturali della Francia tardogotica nelle scelte artistiche
locali o ancora scoprire che
effetto fecero le opere di
Leonardo una volta interpretate da artisti locali. Passeggiando per la città, fermandosi ad osservare particolari
decorativi e costruttivi, raccontando delle vicende dei
Marchesi e delle lotte per il
potere in Italia si narrerà di
un epoca, di un mondo e di
una cultura che Saluzzo vive
ancora nella sua quotidianità.
Si consiglia di introdurre nel percorso una delle seguenti visite:
• il Castello dei Marchesi detto La
Castiglia che offre la possibilità
di capire l’evoluzione dell’edificio da fortezza a palazzo;
• il Museo Civico “Casa Cavassa”,
ex casa del vicario marchionale
Francesco Cavassa, che offre
numerosi spunti per comprendere la cultura locale tra medioevo e rinascimento oltre a mostrare come il medioevo divenne
oggetto di culto nell’Ottocento.
I castelli dei Malingri di Bagnolo
Il complesso dei castelli di
Bagnolo è un unicum nella
regione. Il “feudo” ha mantenuto le caratteristiche dell’epoca medievale e, dal XIV
secolo, è nelle mani della
stessa famiglia, i Malingri di
St.Genix. In questo luogo
straordinario è possibile godere di moltissime opportunità di visita.
Sceglietelo perché è bello
passeggiare nel verde e
Giochi al Castello di Bagnolo.
Vista su Saluzzo.
Pagina 2
raggiungere la rocca duecentesca per godere del
paesaggio, della storia e
delle leggende.
Visitatelo con i più piccoli con
i quali costruiremo un percorso fatto di favole diverse e
arricchito da costumi che serviranno ai bambini per sentirsi protagonisti.
Seguiteci con i vostri allievi
per imparare, grazie ad un
percorso costruito in modo
sempre diverso grazie alla
casualità di un tiro con i dadi,
qualche cosa sulla natura,
sulla storia, sull’arte, sulla
letteratura. Proverete le loro
abilità fisiche, di ascolto e vi
sentirete per un giorno i signori del castello.
La visita è sempre esclusiva
per ogni prenotazione.
La visita-gioco sulle favole e il percorso con i dadi sono da considerarsi
della durata di 1 giornata intera.
Il Castello di Racconigi, visite a tema
La valigia del Re
Il Castello fu fin dal XVII secolo residenza di villeggiatura dei Savoia. Immaginando
un’ideale valigia pronta per
la partenza per le vacanze,
si percorrono le sale del Castello alla scoperta di personaggi, aneddoti e abitudini
di vita.
Un safari al castello
La decorazione del Castello
è animata spesso di figure di
animali reali ed immaginari.
Come esploratori, i ragazzi
vanno alla ricerca di queste
immagini e scoprono storie e
personaggi legati alla vita
della residenza e alla leggenda.
Storie di Re, Principi e
Principesse
Un percorso che sfrutta la
ricca collezione di ritratti del
Castello e che permette di
scoprire molti personaggi
della dinastia. I ragazzi scelgono il loro personaggio e la
storia cambia di volta in volta.
Il Castello raccontato
dalle Regine
Principesse e regine trascorsero al Castello di momenti
di svago, di gioia e di paura.
Il percorso pone l’attenzione
su alcune di esse come la
principessa Josephine, le
regine Maria Teresa, Elena e
Maria José e ne usa le parole per narrare la loro vita a
Racconigi.
La visita a tema nel Castello può
essere estesa al Parco.
Si ricorda che il Parco può essere
chiuso senza preavviso per motivi di
sicurezza. In caso di chiusura, è
garantita una visita o attività alternativa legata al tema scelto.
Il Castello e il Real Parco di Racconigi
Beppe Fenoglio e Alba
Alba è la città di Beppe Fenoglio. Fu l’unico luogo che lo
scrittore amò e in cui volle
vivere. La sua storia, quella
di un ragazzo taciturno, con
problemi di balbuzie, straordinariamente dotato e spesso
incompreso, non bello, ma
con due occhi ammalianti, è
quella di chiunque di noi che,
credendo in un sogno, lo porta avanti fino all’ultimo istante, fino al letto di morte.
La storia di Fenoglio è anche
la storia di un’epoca, di un
momento difficile per l’Italia
e l’Europa. Percorrere le
strade della città con quel
ragazzo che a casa viveva
un teso rapporto con la madre, che a scuola era costretto a seguire gli insegnamenti
dettati dal regime fascista e
che nella scuola trovò gli
stimoli per sognare un futuro
diverso e la libertà del pensiero, è davvero affascinante. Le sue parole, i racconti di
famigliari e degli amici consentono di delineare un profilo dello scrittore, ma anche
dell’uomo e del tempo in cui
visse.
Lasciare scorrere le sue pagine, il flusso dei suoi pensieri
tra parole che richiamano il
dialetto, altre in inglese o
inglesismi, tra aggettivi che
non esistono sui vocabolari e
un uso perfetto della lingua
italiana è affascinante ed
insegna che ognuno può e
deve trovare il proprio modo
di esprimersi.
La visita è considerata della durata
di mezza giornata, ma può essere
estesa, a richiesta, alla giornata
intera.
Richiedete
informazioni su:
IN GIRO PER
SAVIGLIANO;
L’ABBAZIA DI
STAFFARDA;
IL CASTELLO
DEI MALINGRI
DI BAGNOLO;
SANT’ANTONIO
DI RANVERSO.
La Langa di Beppe Fenoglio e Cesare Pavese
Pavese e Fenoglio lessero la
Langa in maniera completamente diversa. Il primo la
immaginò come un luogo
primordiale, da mitizzare,
dove sentimenti semplici e
gesti antichi scandivano il
passare del tempo e la vita
degli uomini e dove trovare
rifugio dalla vita vissuta. Il
secondo la amò moltissimo, la
percorse passo a passo durante l’esperienza partigiana
e vi cercò le radici della sua
famiglia e della propria cultura.
Vi proponiamo diverse chiavi
di lettura del territorio e dei
due autori:
1. un percorso che mette
insieme Pavese e Fenoglio
tra Mango, sede di comandi partigiani, Santo
Stefano Belbo, ideale
luogo di incontro tra i
due, e Alba;
2. un percorso dedicato a
Pavese che si snoda a
Santo Stefano Belbo, sua
città natale. Il Centro
Studi, il Museo Casa Natale e i luoghi legati a
“La luna e i falò” offrono
numerosi spunti di approfondimento;
3. un percorso a San Benedetto Belbo nei luoghi che
Fenoglio frequentò da
bambino e che fecero da
scenografia ad alcuni dei
suoi racconti più riusciti.
Le proposte sono da intendersi della
durata di 1 giornata intera.
Possibilità di effettuare un percorso
su Pavese a Torino in collaborazione
con l’Università, Dip.Scienze Letterarie e Filologiche.
Pagina 3
La nebbia nelle Langhe.
Nella casa natale di Cesare Pavese.
Artemista per la scuola
Via Edelweiss 5
12011 Borgo San Dalmazzo
CN
Tel.: 0171 261467
Fax: 0171 261467
www.artemista.net
E-mail:
[email protected]
Skype: artemistaufficio
Costi:
Le proposte qui descritte sono da considerarsi Visite a tema.
Per ognuna sono disponibili schede specifiche di cui potrete fare richiesta.
Le Visite a tema possono essere della durata massima di 3 ore (mezza giornata) o di 6 ore
(giornata intera)
Naturalmente Artemista offre servizi anche per Visite classiche e perciò visite guidate da concordare in base alle esigenze del gruppo.
Le Visite classiche possono essere della durata massima di 4 ore (mezza giornata) o di 7 ore
(giornata intera).
In base alle richieste Artemista predisporrà preventivi specifici.
In generale si consiglia la presenza di 1 guida ogni 25-30 studenti.
Si ricorda che, in alcuni contesti, il limite numerico del gruppo è imposto dalla normativa sulla
sicurezza.
Ringraziamo la Società Studi Storici Archeologici Artistici della Provincia di Cuneo senza i cui studi molte delle proposte qui presentate non potrebbero avere il corretto supporto scientifico.
IL CASTELLO DI RACCONIGI E ...
Vi proponiamo di abbinare:
Parco del Castello di Racconigi + Savigliano, Museo
Civico, Sangue di drago e
cera citrina
Un percorso dedicato alla scoperta
delle piante e del loro uso in medicina per capire usi e abusi dei medicamenti. Guidano idealmente il
percorso un celebre botanico e un
brillante speziale.
Castello di Racconigi + Castelli di Lagnasco, Viaggio
nella mitologia
Un percorso che consente di approfondire il tema della mitologia grazie all’osservazione della decorazione che orna i due castelli. I numerosi
spunti di narrazione e le tematiche
affrontate consentono di calare la
mitologia nell’attualità.
Castello di Racconigi, + Castelli di Lagnasco, Uno zoo
immaginario
Alcuni pezzi della Farmacia di Savigliano
Il Castello Est di Lagnasco
Una proposta per scoprire due
magnifici castelli attraverso l’osservazione delle immagini dedicate
agli animali. Tra citazioni realistiche
e di fantasia si scoprono storie e si
costruisce un divertente zoo immaginario.
Castello di Racconigi, Il Castello raccontato dalle regine:
la visita si lega perfettamente ai temi proposti a pagina
1: Le storie di Griselda e Le
donne, i cavalieri, l’armi e gli
amori”
Castello di Racconigi, La valigia del Re o Storie di Re, Principi e Principesse + la Tenuta
Reale di Pollenzo.
Un percorso che mira a presentare
la famiglia Savoia attraverso le
collezioni e le loro residenze con
particolare attenzione alla figura di
Carlo Alberto e al suo ruolo chiave
nella storia d’Italia.
Castello di Racconigi + Palazzina di Caccia di Stupinigi, I Savoia in vacanza
Una proposta che tocca due delle
residenze di villeggiatura dei Savoia più note ed amate. Per scoprire
la loro origine, l’uso che ne venne
fatto e le abitudini dei signori in
vacanza.
Dall’alto:
La Tenuta Reale di Pollenzo, Bra
Palazzo Taffini d’Acceglio, Savigliano
Palazzina di Caccia di Stupinigi
Quotazioni specifiche in base agli
abbinamenti scelti.
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