LA STORIA DEL MARZOCCO
« Sì, d’accordo », risposero i vari rappresentanti del paese quella sera nella sala di attesa
dell'ambulatorio del Dottore dopo una lunga discussione, « faremo sfilare per il paese le squadre delle tre
contrade, ormai chiamiamole così proprio come a Siena, con l’alfiere in testa e se possibile scortate da una
mascotte, femmina, bella e magari in pantaloni.
Buonanotte! Buonanotte Dottore!
« Buon lavoro ragazzi! ».
E così si può dire nacque la festa di Pomarance che subito l’anno successivo si chiamò « Palio delle
Contrade » visto il successo riportato l’anno del suo inizio proprio in virtù di una contrada « Il Marzocco ».
Sì! Eravamo d’accordo quella sera sui colori delle contrade, sul sorteggio delle squadre. su tutta
l’organizzazione, ma c’era qualcosa dentro di noi di insoddisfatto, qualcosa che ci suggeriva di fare una
sortita, un colpo di scena, soltanto nell’intento di rendere più suggestiva la festa.
E nel grande lavoro di preparazione della festa, che per altro è sempre stato segretissimo per ogni
contrada, segreto che ormai è il complemento naturale del Palio, noi del Marzocco organizzammo la prima
sfilata.
Al confronto delle sfilate di oggi è cosa da nulla, ma e da quella che le altre contrade hanno tratto spunto
per le sfilate storiche in costume di oggi, bellissime, per la serietà dei tempi per l’impegno veramente
encomiabile dei partecipanti.
Noi scortammo la squadra con tre alfieri, paggi e dama, con costumi fatti da noi, ma ispirati all’Epoca di
Firenze Medicea. Vi furono molte difficoltà per superare le reticenze di varie persone a vestirsi, vi fu paura,
preoccupazione di essere andati oltre, ma ormai il dado era tratto. E alla sera nel «Piazzane» furono tutti
concordi con noi:
Occorreva seguitare per quella strada, e così è stato!
La storia del Marzocco è la storia di Pomarance; è la storia di tutti i pomarancini. Noi del Marzocco
siamo fieri di questo e perciò ci sentiamo impegnati a ricordare l’antico splendore del paese all’epoca
medicea quando era Vicariato della Val di Cecina non tanto per noi, quanto per l’intero paese. Ecco perchè
le nostre sfilate saranno sempre precedute dalla rappresentanza del Marzocco, con alfiere, vicario, gran
capitano, preceduti a loro volta dalle squillanti chiarine e dai paggi recanti tralci di alloro sulle spalle
simbolo di festa e di pace.
Parlare della nostra storia, che è la storia di tutti, ci appare inopportuno, proprio per un senso di rispetto
per le altre contrade, poiché come detto innanzi, la nostra storia è anche di loro.
Preferiamo parlare della nostra gente, viva, accanita, sempre pronta a qualsiasi sacrificio per fare bene
figurare la propria contrada.
Siamo in clima di Palio!
« Che cosa facciamo quest’anno? — Questo! D’accordo tutti?
« Sì! ».
« Allora tu sarai Nerone! — Sai chi era Nerone? ».
« Era... Tu dovrai sembrare... ». E quello eseguì talmente bene la sua parte che crediamo nessuno potrà
più emularlo!
« Voi dovrete essere indiani. Dovrete sfilare quasi nudi, dovrete essere seri e dovrete sottostare anche a
qualche sacrifìcio ».
E quando i bambini li videro passare si strinsero forte nelle mani delle mamme perchè credevano di vedere
degli autentici pellirossa.
Pag. 1 di 2
GEN-01-T-0009
« Tu dovrai essere il Gran Capitano della flotta navale veneziana, però dovrai tagliarti i baffi! ». E
quantunque da vent’anni portasse i baffi il nostro uomo in onor del Marzocco li tagliò; naturalmente ora li
ha fatti ricrescere.
Nascono così le nostre sfilate.
Non possiamo, anche perchè la memoria ci tradisce, parlare di tutti gli aneddoti simpatici della nostra
gente.
Noi del Comitato attraverso queste righe sentiamo il dovere più profondo di ringraziare tutti i nostri bravi
contradaioli perchè soltanto grazie a loro è possibile portare sempre alto il nome del Marzocco.
Si avvicina il decimo Palio delle Contrade.
Nel paese già si vive un’atmosfera di rivalità tra i vari rioni ed anche il Marzocco comincia ad
organizzarsi come ogni anno, per la buona riuscita della festa.
Questo rione, già colpito dalla frana delle grotte in primavera, che ha causato lo sfollamento di molte
famiglie da questa contrada, trova come tutti gli altri rioni maggiore difficoltà per la realizzazione della sfilata storica a causa anche dell’alluvione che nel novembre ha colpito Firenze, centro a noi più vicino per il
noleggio di costumi.
Nonostante queste difficoltà tutti i contradaioli sono sempre animati da un alto spirito agonistico e si
prodigano con tutti i loro mezzi affinchè le sfilate e la festa riesca nel miglior modo possibile, vogliamo
rivolgerci ai giovani, perchè di loro è questa festa!
Vengano sempre più numerosi, più entusiasti ad ereditare ciò che noi abbiamo fatto per portarlo innanzi,
migliorandolo nell’interesse unico della cittadina di Pomarance.
Viva il Marzocco!
Viva tutte le contrade!
Viva il Palio di Pomarance!
IL COMITATO DEL MARZOCCO
Testo tratto dalla rivista “Il Palio delle Contrade” numero unico a cura dell’Associazione Turistica Pro Pomarance - anno 1967
Pag. 2 di 2
GEN-01-T-0009
Scarica

LA STORIA DEL MARZOCCO