Influenza sociale
Salomon Asch
Serge Moscovici
Muzafer Sharif
Nella nostra società multimediale, dominata
dalle comunicazioni di massa, guidata dagli
esperti di comunicazione, l’influenza è
presente e massimamente penetrante
“ facilità con cui vengono manipolate le idee,
il linguaggio e il comportamento individuale e di
gruppo, la prontezza con cui la gente aderisce,
come se fosse ipnotizzata, a pensieri che fino al
giorno innanzi gli erano estranei “ (Moscovici,
1976, p.9)
.
INFLUENZA SOCIALE
Il processo di influenza si può manifestare
attraverso diverse modalità:
Normalizzazione > i soggetti tendono a convergere
verso una norma comune (in assenza di norme )
La conformità e sottomissione>accettazione della
norma dominante anche se non la si condivide
Innovazione > minoranza riesce a sostituire il
modello dominante
La psicologia dell’influenza sociale è
stata per molti anni psicologia
dell’adattamento e della maggioranza
(costrutto teorico > controllo sociale)
Esperimento di Asch
Esperimento di Milgram
La favola Andersen I vestiti nuovi dell’imperatore
MODELLO FUNZIONALISTA
Esperimento di Salomon Asch
Quando gli individui apprendono che la
maggior parte dei membri del gruppo al
quale appartengono hanno un’opinione
differente dalla loro, cambiano idea?
Solomon Asch (1952) voleva dimostrare che
se un soggetto si trova in presenza di una
realtà oggettiva, non dovrebbe avere
bisogno degli altri per farsi un’opinione.
Esperimento di Asch
A 7 soggetti era proposto un compito di comparazione di
lunghezze
_______
_____
___
___
In realtà, solo uno era il “soggetto ingenuo”, che sedeva
nella posizione 6
La sequenza prevedeva 12 valutazioni
Dalla terza prova in poi i complici del ricercatore
avevano il compito di fornire giudizi palesemente contrari
all’evidenza percettiva.
Se 6 dei “soggetti critici” mantennero
sempre ferma la propria posizione,
nell’insieme 25 persone sulle 31 coinvolte si
adeguarono almeno una volta alla pressione
della maggioranza.
Asch conclude che la spinta a rendere
conforme il proprio giudizio a quello degli
altri non è inconsapevole bensì dovuta a un
processo di ragionamento del tutto
cosciente e consapevole.
L’esperimento di Milgram (1974)
Vi pagheremo 4 dollari per un’ora del vostro
tempo. Cerchiamo cinquecento residenti di
New Haven per aiutarci a completare una
ricerca scientifica sulla memoria e
sull’apprendimento. Non si richiedono
qualifiche, titoli o esperienza nel campo”
Coloro che avevano risposto all’annuncio
furono invitati in un laboratorio per compiere
azioni che, in modo crescente,
contrastavano con la loro coscienza
morale.
Fino a che punto i soggetti avrebbero
obbedito agli ordini?
A due soggetti venivano assegnati i ruoli di
insegnante ed allievo per indagare il ruolo delle
punizioni sull’apprendimento.
Pur manifestando tensione e protestando
energicamente, i soggetti sperimentali hanno
continuato, in percentuale considerevole, a
punire l’allievo.
Milgram spiegò questo risultato con il
concetto di “stato eteronomico”:
una persona inserita in un sistema
autoritario passa da uno stato autonomo
a uno stato in cui non si sente più libera
di agire, poiché deve soddisfare le
esigenze di altri.
Moscovici introduce un altro punto di vista
sull’influenza
Moscovici abbandona il modello funzionale dell’influenza
sociale e lo sostituisce con un nuovo modello genetico,
focalizzando l’attenzione sull’influenza esercitata da
individui o gruppi minoritari.
Tutti i membri di un gruppo o di un sistema collettivo
devono essere considerati sia come portatori, sia come
bersagli di influenza: è infatti scorretto dare per scontato,
come fa il modello funzionalista, che l’influenza proceda
necessariamente in modo asimmetrico, dalla maggioranza
verso la minoranza.
Scopo dell’influenza è perciò il cambiamento sociale e
non il conformismo. Lo scopo di ogni entità sociale
maggioritaria è quello di esercitare un controllo sociale; lo
scopo delle entità sociali minoritarie è l’innovazione(ovvero
cambiare le norme maggioritarie).
Una minoranza può divenire influente
attraverso
l’affermazione e la stabilità del proprio stile di
comportamento.
Lo stile di comportamento di una minoranza
si evidenzia attraverso diversi parametri quali:
- ripetizione ferma sistematica e non
contradditoria di uno stesso modo di
risposta;
- stabile consenso fra i membri del
gruppo
nell’espressione delle
posizioni minoritarie.
Maggioranza e minoranza non intese in
senso quantitativo, ma nel senso del
rapporto dominante/dominato.
Il gruppo minoritario è il gruppo sociale
che si batte per norme in contrasto con le
norme dominanti.
Il gruppo maggioritario è il gruppo che
assume e diffonde le norme e l’ideologia
dominanti.
Influenza sociale
Modello funzionalista
Modello genetico
Dipendenza
Interdipendenza
↓
↓
Pressione sociale o
interpersonale
↓
Controllo sociale; uniformità
↓
Diminuzione della resistenza
Confronto sociale o
interpersonale
↓
Negoziazione;diversità
↓
Tendenza all’autonomia
↓
↓
conformismo
Interazione sociale
Modello funzionalista
Punto di vista: equilibrio
Flusso della comunicazione: sorgente →bersaglio
Caratteristiche:
- Il sistema sociale preesiste all’individuo e al gruppo
- Riduzione della devianza
- Mutamenti diretti dall’alto (leader, specialisti…)
- Alto livello di integrazione
- Alto livello di controllo sociale
- Adattamento dell’individuo al sistema
- Influenza esercitata in modo unilaterale dalla
maggioranza
- Asimmetria di rapporti tra sorgente e bersaglio
- Modalità assunta dal processo di influenza:
- normalizzazione
- conformità
- obbedienza
Modello genetico
Punto di vista: conflitto
Flusso della comunicazione: sorgente ↔ bersaglio
Caratteristiche:
- Sistema sociale definito e prodotto dagli attori sociali;
- Alto livello di interazione sociale
- Transazione tra gruppi e individui
- Ogni membro (e ogni gruppo) è potenzialmente sorgente
e bersaglio
- Relazioni simmetriche
- Ruolo delle minoranze
- I mutamenti possono provenire sia dall’alto sia dal basso
- Il confronto e la transazione avviene attraverso la
negoziazione
- Modalità assunta dal processo di influenza: innovazione
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L`influenza sociale