I Tessuti muscolari scheletrico -tessuto muscolare striato: cardiaco -tessuto muscolare liscio CLASSIFICAZIONE DEI TESSUTI MUSCOLARI: 1. T.M. STRIATO SCHELETRICO IT t su es im 2. T.M. STRIATO CARDIACO l co us 3. T.M .LISCIO i ar muscolo scheletrico: funzioni • movimenti volontari delle diverse parti dello scheletro • mantenimento della postura • contenimento e protezione degli organi interni • controllo degli orifizi • mantenimento della temperatura corporea Sezione di braccio muscolo I Tessuti muscolari Il t. muscolare striato scheletrico Fibre muscolari I Tessuti muscolari involucri connettivali del muscolo I Tessuti muscolari involucri connettivali: dall’esterno all’interno: – epimisio (t. connett. denso) avvolge l’intero muscolo – perimisio (t. connett. lasso) avvolge un fascio di fibre all’interno del muscolo – l’endomisio (t. connett. reticolare, in continuità con la lamina basale) avvolge una singola fibra muscolare • le fibre collagene dei diversi involucri si fondono le une nelle altre e all’estremità del muscolo formano il tendine I Tessuti muscolari Fibre muscolari I Tessuti muscolari tendine Fibre muscolari Fasci collagenici del tendine Le fibre muscolari al M.O. I Tessuti muscolari perimisio Fibre muscolari scheletriche: spesse 20-100µm Lunghezza: nell’ordine dei cm Fibre muscolari: in sez. longitudinale si nota la bandeggiatura trasversale Le fibre muscolari al M.O. …ed al S.E.M. I Tessuti muscolari Sono elementi cellulari polinucleati (sincizi derivanti dalla fusione di mioblasti embrionali) FIBRE M. IN SEZIONE TRASVERSALE I Tessuti muscolari E.E. Azan-Mallory I Tessuti muscolari Bandeggiatura trasversale (e longitudinale) fibra muscolare (=sincizio) e miofibrille sarcolemma nucleo I Tessuti muscolari Miofibrille (spessore: 1-3µm) sarcomero I ITessuti muscolari Tessuti muscolari Miofibrille al TEM ULTRASTRUTTURA sarcomero sarcomero I Tessuti muscolari sarcomero banda I banda A banda H banda I ½ banda ½ banda SARCOMERO I Tessuti muscolari linea Z linea M linea Z • Linea Z, dal tedesco zwischenscheibe, disco intermedio • Banda A, da anisotropa • Banda I, da isotropa • Linea M, da Mitte, in mezzo • Banda H, da Hell, chiaro schema strutturale del sarcomero semibanda I banda A:1,5 µm semibanda I: 0,4 µm banda H I Tessuti muscolari miofibrille linea Z linea M linea Z componenti struttur. del sarcomero: i miofilamenti banda I banda A banda I Linea M Linea Z Linea Z banda H Filamento spesso: miosina Filam. sottile: actina ACTINA E MIOSINA I Tessuti muscolari Organizzazione dei filamenti nel sarcomero I filamenti spessi risultano dalla associazione di centinaia di molecole di miosina II con le teste globulari sporgenti a legare l’actina dei filamenti sottili. Entrambi i filamenti hanno polarità opposta che si inverte alla linea M. Banda I Banda A Tropomodulina (alla estremità -) estremità + Banda H Altre componenti dei miofilamenti: Nebulina: proteina ad alto p.m. (600 kD); lega l’actina e regola la lunghezza dei filamenti sottili Titina (p.m. 2500 kDa) si lega con una estremità alla linea Z; l’altra arriva sino alla banda H in prossimità della linea M; si interpone tra filamenti spessi e sottili ed evita un eccessivo stiramento del sarcomero. Linea M: è data da ponti trasversali nella zona centrale dei filamenti spessi; è formata da proteine come creatinchinasi (CK), miomesina e proteina M. Tiene uniti i filamenti spessi. α-actinina: principale componente della linea Z, incappuccia l’estremità + del miofilamento sottile Tropomodulina: incappuccia l’estremità - del miofilamento sottile I Tessuti muscolari Disposizione dei filamenti Ogni filamento spesso (di 15 nm) è circondato da 6 filamenti sottili (di 5-7 nm) 45 nm I Tessuti muscolari La contrazione: scorrimento reciproco tra filamenti sottili e filamenti spessi I. Sarcomero rilasciato al TEM; II. Sarcomero contratto. La banda A mantiene dimensioni costanti. I Tessuti muscolari Modello dello scivolamento dei filamenti della contrazione muscolare I filamenti di actina scivolano su quelli di miosina verso il centro del sarcomero. Risultato: si accorcia il sarcomero ma la lunghezza dei filamenti resta inalterata. Come avviene la contrazione? Dato sperimentale: actina e miosina interagiscono spontaneamente ATP Meccanismo 2. della contrazione https://www.youtube.com/w atch?v=Ct8AbZn_A8A 1. cross bridge 4. 3. I fattori regolatori della contrazione muscolare sono: ATP Calcio (Ca++) Ruolo dell’ATP ACTINA e MIOSINA hanno attività ATPasica RIPOSO RIGOR MORTIS (viene meno l’ATP) CONTRAZIONE Ruolo del Ca++ nella contrazione: dove si lega? Se è bassa la concentrazione di Ca++ intracellulare troponina e tropomiosina mascherano il sito di legame tra actina e miosina (interazione impedita=muscolo rilasciato) Se è alta la concentrazione di Ca++ il calcio lega la troponina che sposta la tropomiosina così il sito di legame è smascherato l’actina può legare le teste della miosina (interazione consentita=contrazione muscolare) filamento sottile I Tessuti muscolari … DA DOVE PROVIENE IL CALCIO? triade FIBRA MUSCOLARE SCHELETRICA Glicogeno Miofibrilla T I Tessuti muscolari Reticolo sarcoplasmatico (REL) … DA DOVE PROVIENE IL CALCIO? triade Reticolo sarcoplasmatico: tubuli di REL che si allargano in cisterne in corrispondenza dei tubuli T (invaginazioni del sarcolemma); insieme formano la triade I Tessuti muscolari Fibra muscolare striata scheletrica Microfilamenti di actina Linea Z I Tessuti muscolari 3=cisterna superiore ed inferiore del reticolo sarcoplasmatico 4= tubulo T 5= triade 6= glicogeno fibra muscolare di mammifero: ci sono 2 triadi per sarcomero I Tessuti muscolari I Tessuti muscolari … IL RUOLO DEL CALCIO Lo stimolo nervoso (depolarizzazione) si propaga lungo l’assone giunge alla sinapsi neuromuscolare, determinando il rilascio di un neurotrasmettitore (ACETILCOLINA) che lega un recettore sul sarcolemma e lo depolarizza (CANALE del Na+) La depolarizzazione si trasmette ai tubuli T (TT, invaginazioni del sarcolemma) dai tubuli T alle cisterne terminali del reticolo sarcoplasmatico che rilascia ioni Ca++ entro il sarcoplasma Stimolo nervoso Sinapsi neuromuscolare Vescicole di neurotrasmettitore La triade I Tessuti muscolari Pompe del calcio (ATPasi Ca++/Mg++ dipendenti) fanno entrare Ca++ nel reticolo sarcoplasmatico I Tessuti muscolari 1. Il potenziale d’azione si muove lungo il sarcolemma; 2. giunge ai tubuli T dove attiva i recettori diidropiridinici, sensori proteici di voltaggio; 3. tali recettori attivati inducono i recettori rianodinici* (sulle cisterne terminali) ad aprirsi determinando il rilascio di Ca++. 4. Questo può rientrare nel reticolo grazie a pompe del Ca++. *La rianodina è un alcaloide estratto dalla pianta Ryania speciosa; blocca i recettori Recettore rianodinico I Tessuti muscolari • Il recettore rianodinico si attiva a concentrazioni citoplasmatiche µmolari di Ca++. Perciò l’ingresso di piccole quantità di Ca++ nel citosol produce ulteriore rilascio di Ca++ . • Invece, una alta concentrazione (ad es.: mM) di Ca++ nel citosol inattiva il canale rianodinico contribuendo allo spegnimento del segnale. La sinapsi neuromuscolare o placca motrice I Tessuti muscolari In sintesi... • Lo stimolo nervoso, tramite la sinapsi neuromuscolare, depolarizza il sarcolemma e i tubuli T, che sono delle invaginazioni del sarcolemma. • La depolarizzazione si trasmette dai tubuli T alle cisterne terminali del reticolo sarcoplasmatico che rilascia ioni Ca++ • ioni Ca++ si legano alla troponina • la troponina fa spostare la tropomiosina • così le teste della miosina agganciano l’actina e i filamenti scorrono consumando ATP: il sarcomero si accorcia Nel muscolo striato scheletrico tutte le fibre ricevono un impulso nervoso e sono quindi in contatto con una cellula nervosa Animazioni contrazione muscolare • https://www.youtube.com/watch?v=Ct8AbZn_A8A • https://www.youtube.com/watch?v=BMT4PtXRCVA Le fibre muscolari sono eterogenee Cap Fibre rosse o fibre lente o di tipo I. + piccole, + ricche di mitocondri + capillarizzate + ricche di mioglobina Metabolismo aerobico: per contrazioni poco intense ma prolungate I Tessuti muscolari Fibre bianche (o fibre veloci) + grandi - capillarizzate - mitocondri = colore pallido - mioglobina + granuli di glicogeno Metabolismo anaerobico: per contrazioni intense ma di breve durata I Tessuti muscolari ISTOCHIMICA: MUSCOLO Muscolo: ematossilina-eosina nessuna distinzione funzionale I Tessuti muscolari Muscolo: ematossilina-eosina I Tessuti muscolari Metodo istochimico per la NADH transferasi (indice di capacità ossidative); 1. più colorate con attività maggiore; 2. più pallide con attività più bassa Metodo istochimico per la ATPasi miofibrillare a pH4,2; 1. più colorate con attività maggiore; 2. più pallide con attività più bassa Reazione PAS I Tessuti muscolari Le fibre con maggior contenuto in glicogeno sono più colorate Tre sarcomeri nell’ambito di una miofibrilla in una fibra muscolare striata scheletrica MIT REL MIT granuli di glicogeno tubuloT 1° 2° 3° I Tessuti muscolari REL PLASMALEMMA Rigenerazione del t. muscolare striato scheletrico Le cellule satelliti (S), localizzate tra il sarcolemma e la lamina basale (BL) a stretto contatto con la fibra muscolare, possono essere considerate cellule staminali muscolari. I Tessuti muscolari Rigenerazione del t. muscolare striato scheletrico Rigenerazione per discontinuità (tramite le cellule satelliti, [4]). Rapporti tra miofibrille, citoscheletro, sarcolemma ed ECM Aspetti clinici: Distrofina e distrofie muscolari (di Duchenne e di Becker) I Tessuti muscolari