www.artigianisandona.it - n° 03 Novembre/Dicembre 2005 - Trimestrale - Anno XVII -
www.confartigianato.it
La Confartigianato del Mandamento di San Donà di Piave sostiene con forza
il progetto istituzionale che risponde alle necessità del Veneto Orientale.
SI’ ALLA NUOVA PROVINCIA
La nostra posizione ribadita nel dibattito pubblico promosso lo scorso 21 ottobre
La Confartigianato di
San Donà di Piave sostiene con forza sin
dal 1991 il progetto
della provincia per il
Veneto Orientale, un
progetto istituzionale
che risponde anche
alle necessità delle
imprese e della economia locale. C’è bisogno infatti di amministrazioni pubbliche
efficienti, vicine ai cittadini e alle imprese, di
uffici dello Stato facilmente accessibili a
tutti e in grado di rispondere alle esigenze
e ai problemi che il
mondo del lavoro vive,
oggi più di ieri.
Una provincia, fatta
sulla dimensione di
questo territorio, che
nella foto da sinistra: Roberto Soncin Comitato Nuova Provincia, on.Falcier,
Zaccariotto Sindaco di San Donà, Sartorello Presidente Associazione, on.
Basso, Rizzante Vice Presidente AJA , Barbieri Segretario Associazione.
nasce nuova e in grado di funzionare in
modo più moderno, che
si rapporta con le realtà associative e che
pone al centro della
sua azione amministrativa il governo del
Veneto Orientale, è certamente una grande occasione che dobbiamo
saper cogliere e concretizzare.
Questi concetti sono
stati ribaditi da tutti gli
intervenuti con grande
Confartigianto Provinciale di Venezia
Assemblea Provinciale straordinaria dell’ Artigianato
“Responsabilità, diritti e valore sociale
dell’Artigianato e della Piccola Impresa”
Venerdì 2 Dicembre 2005 dalle ore 15 alle 18.30
c/o Venezia Terminal Passeggeri, Terminal 103 Marittima Venezia
Intervengono:
Giorgio Guerrini - Presidente Nazionale Confartigianato
Giuseppe Molin - Presidente Unione Provinciale Artigiani VE
Prof. Robert A.Mundell - Premio Nobel per l’Economia 1999
On. Claudio Scajola - Ministro delle Attività Produttive
S.E. Angelo Scola - Cardinale Patriarca di Venezia
coordina. Dott. Luigi Bacialli - Direttore de “Il Gazzettino”
La partecipazione è aperta a tutti gli associati. Chi volesse intervenire
potrà utilizzare il servizio autobus gratuito messo a disposizione dall’associazione con partenza alle ore 14.00 di fronte la sede di San Donà.
Per adesioni Rif. Dott. Sonia Cibin tel. 0421.335525
I N QUESTO NUMERO:
FISCO
L’Iva in edilizia
servizi a pag. 2
SICUREZZA
Vibrazioni meccaniche
servizi a pag. 7
FORMAZIONE
I corsi 2006
per le imprese
Corsi sostitutivi
libretto sanitario
servizi a pag. 6
I NOSTRI VIAGGI
In Crociera sui
Fiordi Norvegesi
Weekend
alle Cinque
Terre
servizi a pag. 8
chiarezza al Forte 48 a
San Donà.
Nostri invitati, erano
presenti i Senatori Basso e Falcier ( entrambi
promotori di un disegno
di legge per la costituzione della nuova Provincia), Il sindaco di San
Donà di Piave Zaccariotto. il Vice Presidente dell’Associazione
Jesolana Albergatori
Rizzante e Soncin del
Comitato per la Provincia della Venezia Orientale.. In sala, a conferma del grande interesse suscitato dalla nostra
iniziativa , si sono visti
oltre ai nostri dirigenti,
anche molti amministratori comunali e rappresencontinua a pagina 3
è presente anche
la Confartigianato di San Donà di Piave
che annuncia l’ Edizione Speciale 2005 della
32^ Mostra Regionale dell’Artigianato
“ Mille anni dell’Arte del Vetro ”
dal 8 dicembre 2005 al 6 gennaio 2006
presso Galleria Cassa di Risparmio R.S.M.
Lo scorso 25 settembre celebrati i 60 anni della fondazione della associazione.
SESSANTA ANNI DI STORIA
Una grande festa ha ricordato gli artigiani anziani, che con il loro lavoro
sono protagonisti silenziosi dell’economia che fa andare avanti l’Italia.
Il Centro culturale
Leonardo Da Vinci a
San Donà di Piave è
gremito in ogni ordine
di posti, molta gente è
costretta a stare in piedi lungo i muri perimetrali.
Un suggestivo filmato,
accompagnato dall’inno dell’artigianato italiano, documenta le lotte e le conquiste sindacali della nostra lunga storia.
segue a pagine 4 e 5
A Firenze presenti anche i Giovani Imprenditori della nostra Associazione
Più attenzione per le giovani imprese
Importante convegno in programma a San Donà nella prossima primavera
All’Assemblea
nazionale dei
Giovani Imprenditori di
Confartigianato
tenutasi a Firenze il 14/15 ottobre, c’eravamo pure noi!
A rappresentare il nostro
Gruppo Giovani il Presidente
Giovanna Busato e il
Vicepresidente Michele
Sgnaolin coadiuvati dai funzionari Sonia Cibin e Roberto
Mazzardis.
Ai lavori sono intervenuti alcuni esponenti politici: Piero
Fassino (Segretario Nazionale Democratici di Sinistra),
Roberto Maroni (Ministro
Lavoro e Politiche Sociali),
Lucio Stanca (Ministro Innovazione e Tecnologie), Luigi
Angeletti (Segretario Generale UIL), Adolfo Urso
(Viceministro Attività Produttive) ecc...
Il Presidente dei Giovani Im-
segue a pag. 3
2
CONFARTIGIANATO INFORMA
VADEMECUM
NOVEMBRE DICEMBRE 2005
fisco
PER ORIENTARSI NELLE ALIQUOTE
Agenda Fisco/Lavoro
E d i l i z i a , l a g i u n g l a d e l l ’ I VA
Tra le imprese artigiane affiliate alla nostra associazione, un consistente
ro è rappresentato da ditte operanti nel settore edile o in comparti
Nello svolgimento delle diverse tipologie di lavori, uno dei problequenti è rappresentato dalla corretta applicazione dell’aliquota
ni si trovano spesso in difficoltà, dovendo destreggiarsi tra le indei clienti che chiedono di beneficiare di aliquote ridotte, e la giungla
norme e disposizioni, particolarmente complesse, che regolano la materia.
Presentiamo dunque un
quadro di sintesi sulle
diverse aliquote da applicare ai principali interventi edilizi e sulla documentazione da produrre e
conservare, invitiamo in
ogni caso gli artigiani a
contattare l’associazione
in caso di dubbi in sede
di compilazione delle fatture. Si fa presente che,
in caso di affidamento dei
lavori in subappalto, le
regole in materia di IVA
permettono, in genere,
l’applicazione della stessa aliquota IVA dell’appalto anche al subappalto.
Fanno eccezione le prestazioni di servizi dipendenti da contratti d’appalto relativi a opere di manutenzione ordinaria e
straordinaria, dove, in
caso di subappalto, si applica l’aliquota ordinaria
del 20%.
Per poter applicare correttamente le aliquote
IVA agevolate è bene che
l’artigiano si preoccupi
che il cliente sia in possesso dei requisiti di legge, al fine di evitare di essere sanzionato per erronea applicazione dell’imposta.
A tal fine l’artigiano deve
esigere dal cliente una
dichiarazione nella quale
quest’ultimo attesti la
sussistenza di determinati requisiti non altrimenti conoscibili. E’ inol-
Le più importanti scadenze per gli imprenditori
aggiornata al 20/10/2005
numecorrelati.
mi più freIVA. Gli artigiasistenti richieste
di innumerevoli
tre consigliabile
farsi rilasciare una
copia di tutti i documenti ( permessi di
costruire, denunce
di inizio attività)
utili a dimostrare la
leggittimità della richiesta. A tal proposito forniamo qui di seguito alcuni fac-simili di dichiarazioni che gli artigiani si
devono far rilasciare, o a
loro volta rilasciano ai
fornitori, a seconda della
tipologia di intervento.
I fac-simile delle dichiarazioni
DICHIARAZIONE PER ACQUISTO DI BENI FINITI
Spett.le
...........................................
Oggetto : Richiesta di applicazione dell’Iva ad aliquota ridotta
Il sottoscritto ........ dichiara sotto la propria esclusiva responsabilità che l’acquisto di ...... effettuato presso la Vostra
ditta è destinato alla costruzione di un fabbricato ( o alla realizzazione di un intervento di ristrutturazione) con le
caratteristiche per poter beneficiare dell’aliquota del 4% ( o del 10%) in virtù di quanto previsto dalla voce 24 della
Tabella A, parte II (ovvero dalla voce 127 terdecies della Tabella A, parte III in casi di ristrutturazione), allegata al Dpr
26 ottobre 1972 n.633.
Chiede pertanto l’applicazione dell’aliquota Iva nella indicata misura.
A maggiore chiarimento allega fotocopia del permesso di costruire ( o denuncia di inizio attività) rilasciata dal comune di ......
Il sottoscritto si impegna a comunicare tempestivamente ogni eventuale fatto o circostanza, che faccia venire meno il
diritto alla sopra indicata agevolazione, al fine di consentirVi l’emissione della fattura integrata per la differenza di
aliquota, secondo quanto previsto dall’articolo 26, 1° comma, del Dpr 633/72 e successive modificazioni.
Data ---------------------In fede
DICHIARAZIONE PER
APPALTO / SUBAPPALTO LAVORI
Spett.le
...........................................
NOVEMBRE 2005
mercoledì 16 novembre 2005
- IRPEF RITENUTE ALLA FONTE SU REDDITI
LAVORO DIPENDENTE E ASSIMILATI
- IRPEF RITENUTE ALLA FONTE SU REDDITI
LAVORO AUTONOMO
- IRPEF ALTRE RITENUTE ALLA FONTE
- IRPEF ADDIZIONALE REGIONALE/COMUNALE
- IVA LIQUIDAZIONE MENSILE E TRIMESTRALE
- CONTRIBUTI INPS MENSILI
- CONTRIBUTI IVS
- PREMIO INAIL
mercoledì 30 novembre 2005
- DICHIARAZIONE - MODELLO UNICO 2005
VERSAMENTI II° ACCONTO
IRPEF IRAP CONTRIBUTI INPS
DICEMBRE 2005
venerdì 16 dicembre 2005
- IRPEF RITENUTE ALLA FONTE SU REDDITI
LAVORO DIPENDENTE E ASSIMILATI
- IRPEF RITENUTE ALLA FONTE SU REDDITI
LAVORO AUTONOMO
- IRPEF ALTRE RITENUTE ALLA FONTE
- IRPEF ADDIZIONALE REGIONALE/COMUNALE
- IVA LIQUIDAZIONE MENSILE
- CONTRIBUTI INPS MENSILI
martedì 20 dicembre 2005
- IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (ICI) 2005 saldo
martedì 27 dicembre 2005
- IVA - VERSAMENTO ACCONTO
sabato 31 dicembre 2005
- PRIVACY - ADEGUAMENTO ARCHIVI
- PRIVACY - REDAZIONE D.P.S. se obbligato
Le scadenze sono puramente indicative e non si risponde in caso
di refusi tipografici o di variazioni intervenute dopo la data di
aggiornamento.
IVA per costruzione di edifici a prevalente
destinazione abitativa
INTERVENTO
Oggetto : Richiesta di applicazione dell’Iva ad aliquota ridotta
Il sottoscritto ........ dichiara sotto la propria esclusiva responsabilità, che il servizio commisionato è relativo alla costruzione ( o all’intervento di manutenzione o di recupero) di un fabbricato con le caratteristiche per poter beneficiare
dell’aliquota del 4% ( o del 10%) in virtù di quanto previsto dalla voce ( inserire il riferimento normativo così come
indicato nella tabella pubblicata a lato).
Chiede pertanto l’applicazione dell’aliquota Iva nella indicata misura.
A maggiore chiarimento allega fotocopia del permesso di costruire ( o denuncia di inizio attività) rilasciata dal comune di ......
Il sottoscritto si impegna a comunicare tempestivamente ogni eventuale fatto o circostanza, che faccia venire meno il
diritto alla sopra indicata agevolazione, al fine di consentirVi l’emissione della fattura integrata per la differenza di
aliquota, secondo quanto previsto dall’articolo 26, 1° comma, del Dpr 633/72 e successive modificazioni.
Data ---------------------In fede
DICHIARAZIONE PER RISTRUTTURAZIONE
Spett.le
...........................................
Oggetto : Richiesta di applicazione dell’Iva ad aliquota ridotta
Il sottoscritto ........ dichiara sotto la propria esclusiva responsabilità, che l’intervento edilizio concernente l’immobile
sito in ........ essendo un intervento di restauro e risanamento conservativo - articolo 31, lettera c) legge 5 agosto 1978,
n.457 - la prestazione rientra nella previsione della voce 127-quaterdecies ( o terdecies in caso di cessione di beni finiti)
della tabella A, parte III allegata al Dpr 26 ottobre 1972 n.633 (per l’acquisto di materiali con posa in opera relativo alle
manutenzioni ordinarie e straordinarie è necessario richiamare l’agevolazione all’articolo 7, comma 1, lettera b della
legge 23 dicembre 1999, n.488) e, pertanto, chiede l’applicazione dell’aliquota del 10% sui corrispettivi d’appalto ( o
subappalto o cessione di beni finiti o cessione con posa in opera di beni e materiali) che si devono fatturare.
A maggiore chiarimento allega fotocopia del permesso di costruire ( o denuncia di inizio attività) rilasciata dal comune di ......
Il sottoscritto si impegna a comunicare tempestivamente ogni eventuale fatto o circostanza, che faccia venire meno il
diritto alla sopra indicata agevolazione, al fine di consentirVi l’emissione della fattura integrata per la differenza di
aliquota, secondo quanto previsto dall’articolo 26, 1° comma, del Dpr 633/72 e successive modificazioni.
Data ---------------------In fede
La Conservazione delle scritture contabili secondo il codice civile
Occorre prestare attenzione alle norme del Codice civile che sovente
divergono da quanto
prevede la normativa fiscale, infatti l’articolo
2220 del Codice Civile
stabilisce che le scritture devono essere conservate per dieci anni
dalla data dell’ultima
registarzione. Per lo
stesso periodo devono
conservarsi le fatture, le
lettere e i telegrammi ricevuti e le copie delle
fatture, delle lettere e dei
telegrammi spediti.
SCRITTURE CONTABILI Per Io stesso periodo devono conservarsi le fatture, le lettere, i telegrammi ricevuti e le copie delle fatture, delle lettere e dei telegrammi spediti
BOLLETTINI ICI
5 anni dall’anno successivo a quello di pagamentoTuttavia, per le frequenti
proroghe dei termini di accertamento, è utile conservarli anche oltre tale termine.
CANONE TV
Le ricevute di pagamento del canone Rai devono essere conservate per 10 anni
RICEVUTE AFFITTO
Le ricevute dei pagamenti devono essere conservate per 5 anni
ASSICURAZIONI
Conservare le ricevute di pagamento per 1 anno
BOLLO AUTO
I’ attestazione di pagamento deve essere conservato fino alla fine del terzo
anno successivo a quello del pagamento (anche in caso di vendita del mezzo)
BOLLETTE DOMESTICHE
Le fatture per utenze domestiche quali acqua, luce, telefono si conservano per 5 anni a partire dalla data di scadenza del pagamento
CAMBIALI
Si conservano per 3 anni dalla loro scadenza
ESTRATTI BANCARI
Si conservano per 10 anni, termine entro il quale è possibile impugnare l‘estratto conto in caso di errori ed omissioni
MUTUI E PAGAMENTI RATEALI
Per i rapporti banca/ cliente i documenti di pagamento devono essere conservati per 10 anni
CONTRAVVENZIONI STRADALI Si conservano per 5 anni
Prestazioni di servizi dipendenti
da contratti d’appalto relativi alla
costruzione di fabbricati a prevalente destinazione abitativa commissionati da soggetti con i requisiti “prima casa” (costruzione
prima casa)
ALIQUOTA
I VA
RIFERIMENTO
DI LEGGE
4%
Voce n. 39, parte Il, tabella A, allegata al D.P.R. 633/
1972
Prestazioni di servizi dipendenti da
contratti d’appalto relativi alla costruzione di fabbricati a prevalente destinazione abitativa commissionati da soggetti che svolgono
attività di costruzione di edifici per
la successiva vendita, comprese
le cooperative edilizie e i consorzi.
4%
Voce n. 39, parte Il, tabella A, allegata al D.P.R. 633/
1972
Acquisto di beni finiti relativi agli
interventi di cui sopra
4%
Voce n. 24, parte Il, tabella A, allegata al D.P.R. 633/
1972
Prestazioni di servizi dipendenti
da contratti d’appalto per la realizzazione di opere finalizzate al
superamento o all’eliminazione di
barriere architettoniche
4%
Voce n. 41/ter, parte Il, tabella A, allegata al D.P.R.
633/1972
10%
Voce n. 127/quaterdecies,
parte IIl, tabella A, allegata al D.P.R. 633/1972
10%
Voce n. 127/quaterdecies,
parte IIl, tabella A, allegata al D.P.R. 633/1972
10%
Voce n. 127/terdecies, parte IIl, tabella A, allegata al
D.P.R. 633/1972
10%
Articolo 7 della Legge 23/
12/1999 n. 488 e successive modifiche — (regola
in vigore fino al 31/12/2005
salvo proroghe)
Prestazioni di servizi dipendenti da
contratti d’appalto relativi alla costruzione di fabbricati a prevalente destinazione abitativa non di
lusso (se non prima casa)
Prestazioni di servizi, effettuati
su qualsiasi edificio, dipendenti
da contratti d’appalto relativi a
opere di risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e
ristrutturazione urbanistica di cui
all’art. 31, lettere c, d, e, della
Legge 457/1978
Acquisto di beni finiti (escluse
materie prime e semilavorati) inerenti opere di risanamento
conservativo, ristrutturazione edilizia e ristrutturazione urbanistica
di cui all’art. 31, lettere c), d), e),
della Legge 457/1978, effettuati
su qualsiasi edificio
Prestazioni di servizi effettuati su
edifici a prevalente destinazione
abitativa dipendenti da contratti
d’appalto relativi a opere di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui alle lettere a) e b) dell’art.
31 della Legge 457/1978
Acquisto di materie prime e
semilavorate
Contratti d’appalto e acquisto di
beni finiti per la costruzione di
abitazioni di lusso
20%
20%
(aliquota ordinaria)
(aliquota ordinaria)
NOVEMBRE DICEMBRE 2005
CONFARTIGIANATO INFORMA
dal sistema
3
D AL N AZIONALE
PREZZI DEL GAS: PER LE PMI ITALIANE + 32,5% ALLA MEDIA UE.
Le richieste di CONFARTIGIANATO
LE MODIFICHE ALLA DISCIPLINA DEGLI
STUDI DI SETTORE
Il nostro impegno per far recepire alcune modifiche inderogabili a integrazione di quelle già ottenute lo scorso anno
La massiccia revisione degli
studi di settore (circa 2 milioni i contribuenti interessati),
avvenuta nel corso del 2004,
ha fatto riemergere alcune
problematiche sulle quali è
quanto mai indispensabile
una nostra precisa presa di
posizione.
La Confartigianato sottoporrà all’esame degli organismi
competenti le problematiche
e le modifiche che si intendono proporre in sede di legge
Finanziaria per l’anno 2006,
come di seguito illustrato:
1) ENTRATA IN VIGORE
DEGLI DI SETTORE REVISIONATI
La prima questione concerne
il periodo d’imposta di entrata in vigore degli studi di settore revisionati.
L’urgenza di modificare la
norma quest’anno si è manifestata in modo molto evidente: molti contribuenti che nel
corso dell’anno 2004 risultavano congrui ai nostri periodici controlli, in sede di dichiarazione dei redditi hanno
dovuto riscontrare una ben
diversa situazione a causa
dalla retroattività delle modifiche introdotte agli studi
di settore.
Al fine di rendere più trasparente il rapporto fisco-contribuente e di ridurre i motivi di
contrasto, si ritiene indispensabile che gli
studi di settore
revisionati entrino in vigore
dall’anno successivo alla loro
approvazione.
2) SOGGETTI CHE PRESENTANO RICAVI CHE
NATURALMENTE RICADONO ALL’INTERNO
DELL’INTERVALLO Dl
CONFIDENZA
Altra problematica di notevole interesse per il sistema delle piccole imprese è quella relativa ai soggetti il cui ammontare di ricavi ricade naturalmente all’interno dell’intervallo di confidenza (tra ricavo minimo e ricavo congruo).
L’Amministrazione finanziaria
ha da sempre sostenuto che
nel caso di adeguamento non
al ricavo puntuale, ma all’interno dell’intervallo di confidenza, potranno essere richiesti al contribuente i moti-
vi giustificativi di tale suo atteggiamento.
La Confartigianato chiederà
all’Amministrazione finanziaria di modificare il proprio atteggiamento nel senso di
considerare,
a tutti gli effetti, come
soggetti
congrui coloro i cui ricavi
ricadono naturalmente all’interno dell’intervallo di
confidenza.
Resta fermo che per i soggetti con ricavi al di sotto del livello minimo, l’adeguamento
per essere considerati
congrui, non potrà che avvenire al livello di ricavo puntuale.
3) ACCERTAMENTI NEI
CONFRONTI Dl SOGGETTI CONGRUI E COERENTI
Altra questione che si ritiene
debba essere portata all’attenzione dell’Agenzia delle
Entrate riguarda la possibilità di effettuare accertamenti
nei confronti di soggetti
congrui e coerenti.
Infatti, come già specificato
in una sua circolare del 2002,
l’Agenzia ha affermato che
“l’attendibilità delle procedure di elaborazione
degli studi di settore non impedisce all’Amministrazione di svolgere l’azione di accertamento con le
ordinarie procedure e di pervenire a risultati diversi da quelli degli stessi studi
anche nei confronti dei contribuenti che risultano
congrui e coerenti. In tali casi
per evitare che i risultati derivanti dall’applicazione degli
studi di settore possano essere validamente opposti dai
contribuenti, è necessario,
però, che la determinazione
dei maggiori ricavi o compensi si fondi su obiettivi elementi e su una convincente
ricostruzione logica ed argomentata dei ricavi o dei compensi stessi che tenga conto
delle peculiarità della posizione soggettiva sottoposta a
controllo. Ovviamente, in
presenza della prova certa di
ricavi omessi, non assumerà
alcun rilievo la circostanza
che il contribuente sia
congruo e coerente agli studi
di settore”.
Significa che in presenza di
dati corretti nel modello studi di settore e di situazioni di
non appiattimento il contribuente
congruo e coerente non
dovrebbe essere soggetto
a ricostruzioni induttive di
ricavi fermo
restando, sempre, l’applicazione di accertamenti analitici.
4) RATEIZZAZIONE DELL’IVA SCATURENTE
DALL’ADEGUAMENTO
AGLI STUDI Dl SETTORE
Si ritiene opportuno inserire
l’IVAscaturente dall’ adeguamento agli studi di settore
fra le imposte UNICO ammesse alla rateazione.
5) MODIFICA ALLE DISPOSIZIONI INTRODOTTE CON LA FINANZIARIA 2005 IN MATERIA DI REITERAZIONE
DELLE ATTIVITA’ Dl
ACCERTAMENTO
La legge Finanziaria 2005 ha
apportato sostanziali variazioni alla disciplina degli accertamenti mediante studi di
settore o parametri.
In particolare adesso l’Amministrazione finanziaria può
effettuare i predetti accertamenti senza pregiudizio per
l’ulteriore attività con riferimento alla medesima categoria reddituale.
La Confartigianato richiede
la possibilità di riaccertare
il reddito d’impresa o di lavoro autonomo, già accertato
mediante studi di settore, solo
se sopravvenga la conoscenza di nuovi elementi.
La stessa modifica verrà proposta per gli accertamenti
definiti mediante accertamento con adesione o conciliazione.
La Confartigianato si batterà
in tutte le sedi per far approvare e recepire queste modifiche agli studi di settore,
modifiche più che mai necessarie e non più rinviabili.
IL GAS PIU’ CARO D’EUROPA
Altro che rilancio della
competitività. I rincari delle
tariffe del gas previsti per i
prossimi mesi non faranno
che allargare un gap già oggi
disastroso per le nostre imprese. E, come accade per il costo dell’energia elettrica,
sono le imprese di piccole dimensioni a pagare le bollette
più salate per effetto della
mancata liberalizzazione del
mercato del
gas.
In Italia, infatti, il gas
per usi industriali (al netto delle imposte) costa alle
piccole e medie imprese il
32,5% in più
rispetto alla
media europea.
E’ quanto emerge da un’analisi condotta da Confartigianato che ha esaminato i fattori che ostacolano le potenzialità di sviluppo delle aziende italiane.
Dal 1999 al 2003 (ultimo anno
disponibile per le rilevazioni
comparate Italia-Ue), il prez-
zo del gas, al netto delle imposte, per le Pmi è aumentato
del 55% e, al lordo delle imposte, del 37%. Nello stesso
periodo, per le Pmi dell’Ue i
prezzi sono aumentati rispettivamente del 44,6% e del
43,5%.
Per esemplificare l’impatto del
prezzo del gas, Confartigianato ha esaminato il caso di
un’impresa con un consumo
medio annuale di
220.000 metri cubi, vale
a dire una
piccola impresa ad intenso consumo di gas
come fattore
di produzione.
Questa
tipologia di azienda paga il
gas 15.536 €/anno in più rispetto ad un competitore europeo, vale a dire il 30,4% in
più rispetto alla media Ue. Le
piccole imprese manifatturiere più colpite dall’alto prezzo
del gas svolgono attività di
trattamento termico dei metalli, di essiccazione del legno,
di panificazione, lavorazione
della ceramica, del vetro, della carta e fornaci per laterizi.
Se poi si confronta il costo
del gas per una Pmi italiana
con quello pagato dalle Pmi
della Gran Bretagna, il Paese
con il più alto grado di
liberalizzazione del mercato
del gas, il divario del prezzo,
al netto delle imposte, arriva
addirittura al 93,8%.
Il peso del fisco sul prezzo del
gas nel nostro Paese è inferiore alla media europea: incide infatti per circa il 14% contro il 20% della media Ue.
Tuttavia non contribuisce a
ridurre il divario di costi tra
imprese italiane ed europee.
Al lordo delle imposte, infatti, la differenza di prezzo tra
Pmi italiane ed europee rimane del 22%.
Il consumo di gas per uso industriale è soggetto a tre tipi
di imposte: le accise, l’addizionale regionale e l’Iva, che
sono differenziate a seconda
dell’area geografica e del livello di consumo. Le Regioni
con l’imposizione fiscale più
alta sono il Lazio, la Campania
e l’Emilia Romagna.
VITA ASSOCIATIVA
R I U N I O N E
TERMOIDRAULICI:
illustrate ai manutentori di caldaie le modalità di adesione
all’accordo provinciale per il
rilascio dei bollini verdi di avvenuta manutenzione degli
impianti termici.
CORSO SICUREZZA: organizzato un corso di sicurezza
(RSPP), prevenzione incendi
e pronto soccorso per oltre
20 datori di lavoro che devono adempiere agli obblighi imposti dal D.lgs 626/94.
Ristorazione
a SAN MARINO
All’interno del programma della mostra “L’Arte
del Vetro”, martedì 13 dicembre presso il Ristorante Righi “La Taverna”
di San Marino, la Trattoria “Da Nicola di San
Donà di Piave presenterà la “Vecchia cucina Veneziana” .
prenditori di Confartigianato
(Maurizio Del Tenno),
aprendo i lavori dell’Assemblea, ha stigmatizzato la scarsa attenzione della politica
e delle istituzioni nei confronti dei giovani. E, nonostante abbia apprezzato alcuni provvedimenti della
Legge Finanziaria, ha lamentato l’assenza di una “chiara politica strategica per l’impresa”.
“Le piccole imprese sono
l’impresa più grande del Pa-
Anche le “grosse portate” (oltre i 60 q.li) dovranno
regolarizzare, entro il 17 agosto 2009, la loro posizione con
il requisito finanziario e professionale.
In pratica chi si è iscritto all’Albo prima del 1987 (anno
dell’introduzione dei requisiti professionali e finanziari), o
che successivamente ha evitato i corsi di formazione perché ha maturato il requisito professionale dopo i famosi 5
anni di “affiancamento” con un’altra figura precedentemente iscritta all’Albo, dovrà sostenere entro il 17 agosto 2009
un esame di “conferma” della propria capacità professionale (probabilmente sarà anche necessario un corso di formazione per poter superare l’esame).
VERTENZA CON IL GOVERNO
La Confartigianato Trasporti e il C.UN.A. (coordinamento
unitario di alcune sigle di organizzazioni dell’autotrasporto)
hanno minacciato la proclamazione del fermo generale dei
servizi per il 20 novembre 2005 se dal Governo non arrive-
R I U N I O N E
METALMECCANICI: spiegate, in collaborazione con il
CERT di Treviso (centro riconosciuto a livello nazionale
per la certificazione dei prodotti), le modalità per poter
certificare CE i cancelli manuali ed elettrificati.
G IOVANI IMPRENDIT ORI
continua dalla prima pagina
NUOVE NORME PER L’ACCESSO ALLA PROFESSIONE DI AUTOTRASPORTATORE
Modificate le norme per l’accesso alla professione di
autotrasportatore di merci conto terzi. Dal 17 agosto 2005
dovranno iscriversi all’Albo tutti coloro che hanno un veicolo di massa complessiva superiore ai 15 q.li dimostrando
di avere il requisito della capacità finanziaria (disponibilità
finanziaria per oltre 50.000 €) e della capacità professionale
(corso di 150 ore più esame scritto finale o apposito titolo di
studio più esame scritto finale).
Pertanto coloro che si erano iscritti all’Albo come “piccole
portate” (fino a 35 q.li di portata utile con un massimo di 60
q.li di massa complessiva) dovranno, entro il 17 agosto 2007,
regolarizzare la loro posizione ottenendo i requisiti di capacità finanziario e professionale come sopra spiegato.
CORSOTERMOIDRAULICI:
una quindicina di imprese
nostre associate hanno partecipato al corso sulle norme
tecniche e le leggi che
normano il settore degli impianti termici svolto tra settembre e ottobre.
ranno risposte certe e rapide sulla riduzione delle accise
del gasolio, sulla riduzione dei pedaggi autostradali, sulla
riduzione degli oneri sociali a carico delle imprese, per ottenere un maggior controllo dei vettori stranieri, eccc.
ese” ha sottolineato Del
Tenno, richiamando il titolo
dell’Assemblea e riferendosi
al fatto che rappresentano
oltre il 90% del totale delle
aziende italiane. “Esse - ha
aggiunto - possono costituire un valido modello produttivo per il futuro, a condizione che non vengano lasciate
sole ad affrontare il mercato.
Devono poter mettersi in rete
e coniugare innovazione,
qualità, flessibilità e
specializzazione”.
In definitiva, secondo i
Giovani Imprenditori di
Confartgianato, “l’Impresa più grande è anche
quella di innovare il Paese”.
Su tali temi, la Confartigianato di San Donà, attenta ai problemi delle Giovani Imprese , intende organizzare, nella Primavera
del 2006 a San Donà di
Piave, un Convegno dei
Giovani Imprenditori a livello provinciale.
L A N UOVA P ROVINCIA
continua dalla prima pagina
tanti di altre associazioni
imprenditoriali.
Il territorio del Veneto
Orientale è un’area che ha
grandi problemi da risolvere, in tema di infrastrutture, viabilità, tutela dell’ambiente, politiche di sostegno al turismo
e,conseguentemente all’artigianato
con il quale ha
strette relazioni, di trasporti.
La Nuova Provincia,
dunque, senza alcun
campanilismo tra San
Donà di Piave e
Portogruaro, amministrata da uomini che vivono nel nostro territorio,
per essere protagonisti in
casa nostra.
nella foto: i relatori del convegno del 21 ottobre
4
vita associativa
CONFARTIGIANATO INFORMA
TROPPO SPESSO CI SI DIMENTICA CHE L ’E C O N O M I A
NOVEMBRE DICEMBRE 2005
È FAT TA D I P E R S O N E C H E Q U O T I D I A N A M E N T E S I
SESSANTA ANN
“LA MANO, AMICI ! IL SOLO MEZZO PER CUI È POSSIBILE REALIZZARE QUELLO CHE IL CUORE SENTE E IL CERVELLO PENSA; MEZZO E SOSTEGNO DI TUTTE LE ARTI. LA MANO CHE PLASMA L’ARGILLA, CONGEGNA
re del Paese fosse fondato sul nacque la Cooperativa Artilavoro.
giana di Garanzia.
E’ iniziata così la nostra Nacque così nel 1945 la no- Pensiamo agli anni sessanta
stra
Associazione.
nei quali l’artigianato rivengrande festa, trasmessa
dicava per esseanche in diretta da Radio Era povera.
re una forza ecoSan Donà, con gli artigiani La sede era
composta
da
nomica
autonopremiati che ancora oggi
un’unica
stanma
ed è mobilitaquando ci incontrano ci dito in uno stato di
cono “ è stata una giornata za, priva di riagitazione che
bellissima”, e in queste scaldamento e
di
servizi
igieninon
ha precedenloro parole c’è tutto il loro
ti, con manifestaorgoglio di essere artigia- ci, ma essa rappresentava
una
zioni
che si svini.
luppano in tutto il
Ricordiamo quella giorna- grande ricchezPaese.
ta con i passi più significa- za per quegli uoArrivano gli anni
tivi della relazione del Pre- mini che si
riaffacciavano
settanta
che vedosidente Sartorello.
alla tradizione
no la nostra Assonella foto: Il Centro
Il nostro territorio è uscito del sindacaciazione consoliCulturale Leonardo
dalla seconda guerra mondia- lismo democratidarsi nel territorio,
Da Vinci a San Donà
le in uno stato di profonda co.
più aperta al condebolezza caratterizzata dalla Sessant’anni di attività e di fronto con le altre componenti
disoccupazione, dalla fame e, lotte sono trascorsi da allora. sociali, con i sindacati, con le
in molti casi, dalla mancanza Ricordiamo il decennio post- forze politiche, con il mondo
dei più elementari generi di bellico, un periodo ricco di della scuola. Si punta su
prima necessità. Gli artigiani fermenti. Nei dibattiti si par- obiettivi precisi. Gli
seppero allora rimboccarsi le lava di apprendistato, di pre- insediamenti produttivi, la
maniche e animati da grande videnza, di credito, di attua- promozione, il credito agevovolontà cominciarono a rior- zione dell’Ente Regione, si co- lato, la formazione.
ganizzarsi, certi che l’avveni- stituì la Mutua Artigiana, Siamo negli anni ottanta che
continua dalla prima pagina
I nostri artigiani premiati
Antiche Botteghe Artigiane ( con medaglia d’oro)
Aziende premiate con una continuità di oltre cinquant’anni di attività artigiana
Ceggia
Bragato Macchine Srl - Macchine per il legno fondata nel 1955
Eraclea
Ortolan Giuseppe & Arturo Oliviero - Panificazione, fondata nel 1957
Fossalta di Piave
Eredi Martini Silvana Snc - Acconciatura, fondata nel 1957
Jesolo
Dipintore Lacirignola Giacomo - Dipintore, fondata nel 1957
Panificio 900 di Rizzetto Giuseppe - Panificazione, fondata nel 1951
Meolo
Dal Mas Cesare - Calzolaio, fondata nel 1956
Musile di Piave
Salone Molin Emilio Turiddo - Acconciatura, fondata nel 1955
Quarto d’Altino
portano con sé i nodi non risolti dell’artigianato italiano.
È un lungo periodo di conflitti e di rivendicazioni.
Gli artigiani in più occasioni
fermano il loro lavoro, chiudono i loro cantieri e loro botteghe e scendono in piazza
per affermare la loro dignità
di imprenditori e il riconoscimento del loro ruolo economico e sociale.
Giungiamo infine al periodo
che ci porta fino ai giorni nostri.
Inizia con la caduta dei muri e
la nascita di una nuova Europa, e con essa di nuovi mercati e di una nuova moneta.
Per l’artigianato e la piccola
impresa i temi diventano quelli della competitività, della innovazione e della internazionalizzazione.
La nostra Associazione continua a crescere aprendo nel
territorio nuove e funzionali
sedi, collegate tra loro in rete
e rimanendo sempre accanto
alle imprese; rappresentando-
nella foto: la sala dell’Auditorioum del Centro Culturale Leonardo da Vinci di San D
Marchiante Luigi - Falegname, fondata nel 1955
Officina C.C.C. di Ferrarese C.&C. - Officina Autoriparazioni, fondata nel 1955
Pavan Michielon Ugo - Falegname, fondata nel 1954
San Donà di Piave
Antica Trattoria Da Nicola - Ristorazione, fondata nel 1902
Baldo Antonio - Taxi, fondata nel 1942
Barbazza Serramenti Sas - Serramenti, fondata nel 1930
Costr. Ottico Meccaniche di Marcon Virgilio - Ottica Meccanica, fondata nel 1947
De Bortoli Silvano - Taxi, fondata nel 1955
Marian Vito - Lattoniere, fondata nel 1950
Marigonda Carlo - Rip. macchine per giardino, fondata nel 1955
Officina Meccanica Muffato Armando - Riparazione Cicli, fondata nel 1955
Officina Picchetti - Offic. Metalmeccanica, fondata nel 1922
Officina Vignotto Cav. Pietro e figli - Offic. Fabbrile Meccanica, fondata nel 1952
Pasqualato Dino - Gommista, fondata nel 1950
Torre di Mosto
Girardi Angelo - Edilizia, fondata nel 1952
Ortoncelli Virgilio - Autotrasporti, fondata nel 1940
Pagotto Alfonso e figli Snc - Officina Fabbrile, fondata nel 1885
Rossi Raffaello - Falegnameria, fondata nel 1956
Anzianità Artigiana
Aziende premiate con trent’anni di attività artigiana
Caorle
De Pieri Sergio Carpenteria Navale
Ceggia
Amadio Snc Oreficeria Orologeria
Bonotto Franca Acconciatrice
Crosato Impianti Srl Impianti Idraulici
Furlanetto Adriano & Tarcisio Snc Dipintura
Grigolin Costruzioni Srl Impresa Edile
Muzzo Gabriella Acconciatrice
Orlando Cesare Barbiere
Orlando Guerrino Falegname
Steolo Snc Officina Meccanica
Eraclea
Baldo Sergio Officina Riparazioni Trattori
Burato Mario Leonardo Acconciatore
Eredi di Vidotto Giuseppe Fabbricazione Elettrodomestici
F.lli Pasqual Snc Carrozzeria
Ortolan Armando Fabbro Idraulico
Pizzolato Ennio Radiotecnico e Elettricista
S.E.A Snc Impianti Elettrici
Surian F.lli Snc Serramenti in legno
Zanchetta Tiziano Edile
Fossalta di Piave
Cav. Angelo Corazza Autotrasporti
Fantinello Utensili Srl Costr. Macchine Utensili
Giabardo Luciano Autotrasporti
Lunardelli Angelo Falegname
Pasini Sergio Posa Condotte e Mov. Terra
Pizzol Bruno Carpenteria Metallica
Serafin Silvano Modellista falegname
Sgnaolin Silvano Falegname
Spessotto Lorenzo Termoidraulica
Jesolo
Amadio Paola Acconciatrice
Ambrosin Remigio Dipintore
Borin Ivano Autoriparatore
Brusa Marino Autoriparatore
Busanel Corradino Riparazione apparecch. elettriche
Carrozzeria Universal di Martin Zeffiro Carrozziere
Cicuto Bernardo Autoriparatore - Gommista
La Nuova Jesolmarmi Snc . Lavorazione Marmi
Luchetta Franco Falegname
Martin Mario & Luigino Snc Autotrasporto
Saramin Giampaolo Elettrauto
Simonitto Nadia Acconciatrice
Spadari Michelangelo Radiotecnico
Stefani Dino Termoidraulico
Tecno-Impianti Snc Installazione Impianti
Videotecnica F.F. Snc Radiotecnica
Meolo
Benvenuti Flavio Autotrasport
Beraldo Guido Elettricista
Canal Renato Elettricista
Costruzioni Zanella di Zanella Franco Edilizia
Elettrica Bonato Snc Impianti Elettrici
Falegnameria Angy Sas di Zanchettin Falegnameria
Modelleria Zanchettin Snc Modelli per Fonderia
Momesso Candido Carpentiere
Peloso Michele Pasticcere
Pierino Carraro Snc Falegnameria
Rossi Mario Allestimenti Camion Frigoriferi
Rossi Rino Riparazioni Elettrodomestici
Rullin Gomma di Bolzonella Franco Lavorazione Gomma
Visentin Giuseppe Impiantista Elettrico
Zanin Maurizio Elettrauto
Musile di Piave
Baldo Armando MetalmeccanicoBoato Bruno Edilizia
Cav. Lorenzon Rino Impianti di Refrigerazione
De Faveri Giancarlo Cementista
Forcolin Claudio Elettrauto
Fort-Trans Snc Autotrasporto
Lava Ildebrando Impianti Allarme
Mc Design Sas Laboratorio di Ricamo
Orlando Alberto & Figli Snc Edilizia
Pavan Sileno Impiantista Elettrico
Pravato Sante Falegname
Smaniotto Gianni Panificatore
Tegon Gianfranco Edile
Tuis Giampaolo Falegname
Veneta Gomme Snc Gommista
Perissinotto Gino Molitore (Premio Speciale)
Noventa di Piave
Cester Nevio Elettrauto
Da Frè Egidio Barbiere
De Biasio Snc Metalmeccanica
Finotto Guido & C. Snc Panificio
Iseppon Srl Movimento Terra
Magro Giovanni Edile
O.L.M.A.G Snc Lavori Metalmeccanici di Precisione
Sponchia Adriano Edile
Sprezzola Armando Falegname
Quarto d’Altino
Altino Gomme S.n.c Gommista
Beraldo Supremo Elettrauto
Cecino Dante Snc Levig. Verniciatura Legno
De Lazzari Bruna Acconciatrice
General Impianti Srl di Baraviera E.&C. Termoidraulica
I.R.M.E. Snc Installazione Impianti
Marcante Marino Tipografo
OSALL Snc Serramenti
Salvalaio Sergio Manufatti in cemento
San Donà di Piave
Autotrasporti Battaiotto Sas Autotrasporto
Bars Candido Autotrasporti
Basei Giovanni Edilizia
Bincoletto Mario Edilizia - Dipintore
Brussolo Angelo Falegname
Cancian Armando Lavori di Dipintura
Carbonera Impianti Snc Installazione Impianti
Carpenedo Egidio Fabb. Strutture Metalliche
Codognotto Gianfranco Assistenza Macchine Ufficio
De Pieri Mario Manufatti in Cemento
Fedato Carlo Barbiere
Ferrazzo Marmi Sas Lavor.delle Pietre e Marmo
Finotto Mansueto Autotrasporti
Foto Lino di Faiotto Fotografo
MA.TRE Snc Termoidraulica
Mengo Geom. Mauro & C. Snc Manufatti in Cemento
Passart di Pasqual e Sartorello Snc Tipolitografia
Perissinotto Fernando Falegname
Piovesana Francesco Autotrasporti
Rocco Angelo Autotrasporti
Rossetto Impianti di Rossetto Ampelio & C.
Termoidraulica
Salone Clara di Follador Clara Acconciatrice
Tardivo Luigi Termoidraulico
Tonini Umberto Taxi
Torre di Mosto
De Zotti Rimo Elettricista
Frigonautica di Pavan Giuliano Frigoriferi per barche
Furlanetto Danilo Officina Fabbrile
Off. Ortoncelli Snc Autoriparazione
Presotto Renzo Edile
Puppin Roberto Autotrasporti
NOVEMBRE DICEMBRE 2005
vita associativa
CONFARTIGIANATO INFORMA
5
M E N T E S I I M P E G N A N O , L O N TA N O D A L L E L U C I D E L L A R I B A LTA , P E R FA R A N D A R E AVA N T I L ’ I TA L I A
ANNI DI STORIA
ARGILLA, CONGEGNA IL MOTORE, MUOVE E FERMA LA MACCHINA, TESSE IL FIORE NELL’ARAZZO, DIPINGE LE IDEE E COMPIE INFINITE ALTRE MIRABILI COSE SINO A SUBLIMARSI NEL SEGNO DELLA CROCE.” L.CACACE
O
O
ale Leonardo da Vinci di San Donà di Piave durante la celebrazione del Sessantennale
le e fornendo loro assistenze
e servizi sempre più avanzati.
Siamo una Associazione che
in questi sessant’anni ha saputo e voluto operare sempre
nella assoluta indipendenza
da ogni forza politica e nella
completa libertà di pensiero
dei propri aderenti.
Così continueremo ad essere
anche in futuro: una libera
palestra di idee!
È questo un principio che abbiamo ereditato dai nostri predecessori.
Indipendenza nel dialogo e
nella collaborazione e con la
capacità di assumerci, quando è necessario, impegni e responsabilità in prima persona.
Penso con convinzione che
la nostra Associazione all’esterno sia guardata con rispetto.
Dagli Istituti di Credito con i
quali abbiamo saputo dimostrarci interlocutori affidabili,
attenti e rappresentativi.
Da altre Associazioni di Categoria, che da tempo ricercano un dialogo con noi.
Dalle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori dipendenti
con le quali, nel rispetto dei
singoli ruoli e dei diversi interessi, le intese superano di
gran lunga le conflittualità .
Dal mondo della scuola che
si rapporta con noi con
stages, incontri di orientamento, simulazioni di creazione di imprese.
Da tante Amministrazioni Comunali del nostro territorio
con le quali abbiamo costruito ed abbiamo in essere, nel
rispetto dei singoli ruoli, momenti di confronto e anche di
supporto su importanti inizia-
tive di animazione economica, di insediamenti produttivi, di sicurezza, di tutela dell’ambiente e di promozione.
Siamo sempre stati disponibili al dialogo, anche con la
diretta assunzione di impegni
con chi si rapporta con noi
con obiettivi chiari, e che
vanno a vantaggio della collettività e del territorio.
Il rapporto con le Associazioni di Categoria non può essere dipendente, come qualche
volta purtroppo accade, dagli interessi del momento di
qualche amministratore.
Prestiamo molta attenzione ai
nostri Comuni, lo facciamo in
considerazione delle oltre
3.500 aziende artigiane che vi
operano con i loro oltre 10.000
addetti; una forza economica
in continua crescita che svolge essenziali funzioni di sviluppo economico, di servizio
per la collettività, di scuola
per i giovani.
Siamo l’Associazione di categoria numericamente la più
importante del territorio, che
ha tutti i titoli per avere con le
Amministrazioni Comunali,
con tutte le Amministrazioni
Comunali, un rapporto attivo
e continuo sulle questioni che
incidono sulle attività economiche presenti nell’area.
accessibili a tutti, in grado di
rispondere alle esigenze e ai
problemi che l’impresa artigiana vive, oggi più di ieri:
l’ambiente, il mercato del lavoro, la promozione dei prodotti, la sicurezza, i servizi per
le imprese e le infrastrutture.
Una provincia fatta sulla dimensione di questo territorio,
che nasce nuova e quindi in
grado di funzionare in modo
più moderno, che discute e si
rapporta con il mondo associativo di questo territorio,
che opera avendo al centro
della sua azione amministrativa il governo del Veneto
Orientale, è certamente una
grande occasione che dobbiamo saper cogliere e concretizzare.
Siamo un territorio, da sempre marginale per la politica
che conta, collocato ad est di
Venezia, con oltre 200.000 abitanti distribuiti in 20 Comuni.
È ora di cominciare a pensare
a una nuova classe dirigente
che per amministrarlo lo conosca, incentivi le sue grandi
potenzialità date dalla sua
vocazione economica e cioè
il turismo, l’artigianato e
l’agricoltura, intervenga decisa per risolvere i cronici problemi strutturali che ne limitano lo sviluppo.
La Confartigianato di San
Donà di Piave sin dal 1991
sostiene ufficialmente con
continuità e con forza il progetto della provincia per il
Veneto Orientale.
Una posizione questa che si
basa in primo luogo sulle necessità delle nostre imprese e
della economia del nostro territorio.
Abbiamo bisogno infatti di
amministrazioni pubbliche efficienti, vicine ai cittadini e
alle imprese, abbiamo bisogno di Uffici dello Stato presenti nel territorio, facilmente
La forte valenza che ha oggi
l’artigianato non verrà meno
in futuro, quando globalizzazione, informatica, tecnologie avvenieristiche e quant’altro avranno rivoluzionato
del tutto il mondo economico, ma non imbrigliato la fantasia, l’intelligenza e il cuore
dell’uomo.
Anche allora l’artigianato,
magari di nicchia o di tradizione, di servizi o di produzione manterrà il suo valore.
Perché la sua ecletticità non
mancherà di fargli individuare gli sbocchi giusti e al mo-
Gli artigiani per loro natura
hanno un forte legame con il
territorio e molti di loro sono
quelli che responsabilmente
sono impegnati in prima persona nel sociale.
Gli artigiani sono gente che
lavora, senza orari, con poche
tutele e molti rischi; e si recano in Associazione perché il
loro lavoro sia salvaguardato, aiutato, protetto.
In Associazione
trovano persone
che lavorano per
loro e insieme a
loro.
Nei laboratori trovano i dipendenti
nella foto: un momento delle premiazioni
che un giorno poficazione e di sburocratiz- trebbero diventare imprendizazione del “Sistema Italia”, tori. Anche se sono ancora
alle politiche per la apprendisti, e seguono le
commercializzazione del pro- mani dell’artigiano per rubardotto, per l’internazionaliz- ne qualche segreto.
zazione, per cancellare i tanti In questo sta la forza della
ostacoli che fermano la cre- nostra Associazione: non nel
numero che pure è notevole,
scita.
Su questi temi la Confar- ma nei valori. Che sono semtigianato deve continuare a pre gli stessi, da sessant’anfar sentire forte, anche in fu- ni a questa parte.
turo, la sua voce.
mento opportuno, come è già
successo e come si ripeterà
domani. A patto che le Istituzioni e l’opinione pubblica si
rendano conto che è nell’interesse del Paese garantirgli i
supporti indispensabili per
competere sui mercati.
Ci riferiamo, per l’ennesima
volta, al processo di sempli-
ALCUNI OSPITI PRESENTI AL SESSANTENNALE
Sottosegretario On. Paolo Scarpa Bonazza Senatore Falcier - Vicepresidente Regione
Veneto Tesserin - Ass. Regionale Chisso Consigliere Regionale Stival - Presidente
Provincia di Venezia Zoggia, Consigliere
Provinciale Moretto, Sindaci di: San Donà
di Piave Zaccariotto, Jesolo Calzavara,
Musile Menazza, Torre di Mosto Cigana ,
l’economista Prof. Draghi.
Presidente Unione Artigiani S.Marino
Terenzi,
Presidente
e
Segretario
Confartigianato Veneto Sartor e Mason, Presidente e Segretario Confartigianato Provinciale Molin e Minighin, Presidente
Confartigianato Mirano Calzavara, Comandante guardia di Finanza San Donà cap.
Marchione, presidente Ascom Schettino.
L e nostre a l t r e i n i z i a t i v e d e l s e s s a n t e n n a l e
Sabato 17 Settembre 2005
Sala Ronchi Consorzio di Bonifica - S.Donà
nella foto:il segretario Roberto Barbieri, il Vescovo Mons Andrea
Mazzocato, il Presidente Cav Antonio Sartorello, il giornalista della
Vita del Popolo Michele Vidotto
I dirigenti dell’associazione hanno incontrato il Vescovo di Treviso Mons. Andrea Bruno Mazzocato
sul tema “Etica e lavoro”.
Sabato 24 Domenica - 25 Settembre 2005
Hotel Forte del ‘ 48 - S.Donà di Piave
Presentazione dell’ annullo
Postale celebrativo e del
folder contenente due cartoline postali sul lavoro artigiano.
Venerdì 23 Settembre 2005
Teatro Don Bosco - S. Donà di Piave
Domenica - 25 Settembre 2005
Centro Culturale Leonardo Da Vinci S. Donà
L’Associazione ha organizzato, con una buona
presenza di pubblico,
una piacevole serata di
teatro, a ingresso libero, con la compagnia
dialettale Ribalta Veneta
che ha presentato la
commedia in tre atti di
G. Rocca “Sior Tita
Paron” Regia di Carlo
Vianello.
In occasione del sessantennale l’Associazione ha
consegnata due contributi, di
euro mille ciscuno, al Movimento il Ponte e all’AVIS per
l’acquisto di una autoambulanza per la Croce Rossa di
San Donà di Piave. Con
l’Avis è stato sottoscritto un
protocollo di collaborazione.
nella foto: Carlo Vianello
nella foto: un momento della consegna dei contributi al Dott. Paolo
Madejski ed Ennio Mazzon da parte del Presidente Sartorello
In collaborazione con l’Ufficio di Stato di Filatelia e
Numismatica della Repubblica di San Marino, l’Associazione ha presentato
una mostra sulle antiche
monete storiche e le monete dell’Euro della Repubblica di San Marino
Domenica - 25 Settembre 2005
Trattoria Le Guaiane - Noventa di Piave
Pranzo Sociale
Oltre duecentocinquanta gli artigiani che hanno partecipato
nella foto: la tavolata degli amici di Quarto d’Altino
6
CONFARTIGIANATO INFORMA
NOVEMBRE DICEMBRE 2005
formazione
I NOSTRI CORSI PER LE IMPRESE
L'Associazione ha definito un calendario di corsi 2006 a favore dei propri associati, alcuni dei quali finanziati .
NOVITA’ IMPORTANTE
CORSI FINANZIATI
CORSI DI INFORMATICA
Sede: San Donà di Piave Durata : 30 ore
Destinatari: Dipendenti, titolari o soci di Piccole Medie Imprese.
Quota di adesione:cofinanziati da Fondo Sociale Europeo
Orario: formazione erogata in orario di lavoro
Docenti: Professori universitari dello IUAV di Venezia
(cod.FS004) CORSO INFORMATICA 1° LIVELLO
Requisiti: si rivolge a persone che non hanno conoscenze di
informatica
Obiettivi: Ambiente operativo Windows; Pacchetto Office di
Microsoft: Word - per arrivare a scrivere correttamente a computer; Excel - per poter utilizzare il foglio elettronico come
foglio di calcolo e database; Internet - nozioni di base per la
posta elettronica, per la navigazione e ricerca in Internet.
(cod.FS005) CORSO DI INFORMATICA 2° LIVELLO
Requisiti: si rivolge a persone che hanno conoscenze di informatica di base e che sappiano utilizzare almeno Word di
Office.
Obiettivi: Pacchetto Office di Microsoft:Word - per usare il
processore di testo a livello sofisticato; Excel - funzioni avanzate - Power Point - per la presentazione di progetti aziendali
composti di testi ed immagini; Internet organizzazione della
ricerca avanzata; Corel Photo Paint - introduzione al trattamento di immagini con le funzioni più ricorrenti
(Cod. FS002) CORSO DI AMMINISTRAZIONE E
GESTIONE AZIENDALE
Sede: San Donà di Piave Durata: 30 ore
Destinatari: dipendenti, titolari o soci di piccole medie imprese, con formazione erogata in orario di lavoro.
Quota di adesione: cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo
con la possibilità che sia completamente gratuito se la maggioranza dei partecipanti è dipendente di azienda.
Contenuti:
- analisi dei costi e controllo di gestione – conoscere i principi
base dell’analisi dei costi, acquisire strumenti e metodi per la
creazione di un sistema di gestione dei costi;
- la formulazione dei preventivi – saper valutare la ripartizione
dei costi aziendali e le condizioni di mercato per formulazione
ragionata dei preventivi;
- investimenti - valutazione economica e finanziaria di un
nuovo investimento.
(Cod. FS003) CORSO SULLE TECNICHE DI COMUNICAZIONE E AUTOCONTROLLO IN SITUAZIONI
PUBBLICHE – COMPETENZE E RUOLI – RELAZIONI TRA LE PARTI.
Sede: San Donà di Piave Durata: 30 ore
Destinatari: dipendenti, titolari o soci di piccole medie imprese, con formazione erogata in orario di lavoro.
Quota di adesione: cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo
con la possibilità che sia completamente gratuito se la maggioranza dei partecipanti è dipendente di azienda.
Obiettivi: conoscere e apprendere le tecniche utili per comunicare in pubblico con chiarezza ed efficacia;la gestione
dell’ansia;come far pervenire il nostro messaggio ai nostri
clienti interni ed esterni; gestione dei collaboratori e dinamiche di gruppo; inquadrare i ruoli e competenze nell’azienda.
Per informazioni :
Area Formazione - Dott. Sonia Cibin
tel. 0421.335525
La Regione Veneto ha stabilito che in sostituzione dei libretti Sanitari gli operatori
del settore devono OBBLIGATORIAMENTE frequentare dei corsi di formazione ( L.R. 41/2003).
CHI DEVE FREQUENTARE I CORSI: tutti coloro che
manipolano gli alimenti (a titolo di esempio: cuochi,
camerieri,pizzaioli,
pasticceri,gelatai,
panificatori, pescivendoli,
pastai, macellai, lattiero
caseari, sezionatori, addetti ai
CORSI OBBLIGATORI SOSTITUTIVI LIBRETTI SANITARI
banchi di gastronomia, baristi,
ecc). Questa elencazione non è
esaustiva ma solamente indicativa.
CHI E’ ESONERATO DAI
CORSI: sono esonerati dai corsi
chi non manipola gli alimenti
(es.: commesse che manipolano
scatolame e prodotti confezionati), coloro che hanno frequentato, con esito positivo, un corso riconosciuto dalla Regione per
l’abilitazione alla somministrazione di alimenti e bevande o
per la vendita di prodotti alimentari, i laureati in materie attinenti
CORSI
l’alimentazione e i diplomati di
istituti professionali alberghieri.
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO: la durata del corso è
di 3 ore , tratterrà le materie indicate dalla Regione (igiene della
persona, malattie trasmissibili e
sanificazione degli ambienti di lavoro). Alla fine del corso si dovrà sostenere un test di verifica
dell’apprendimento. Si otterrà in
tal modo il libretto dei crediti formativi, che è un documento personale dove, ogni due anni, saranno annotati i corsi frequentati.
I corsi hanno un costo di € 25,00
+ IVA a partecipante, e saranno
svolti in orario pomeridiano e
serale.
SI RICORDA CHE IL CORSO
DEVE ESSERE EFFETTUATO
ENTRO DUE ANNI DALLA
SCADENZA DEL VECCHIO
LIBRETTO SANITARIO o,
per le nuove attività o nuovi assunti, entro due anni dalla sottoscrizione delle Norme di comportamento per una manipolazione sicura degli alimenti.
(cod.A009)
A UTO F I N A N Z I A M E N T O
CORSI SICUREZZA OBBLIGATORI
INSTALLATORI E
IN
( c o d . A010) C O R S O P E R
MANUTENTORI DI IMPIANTI A GAS
Sede: San Donà di Piave Durata: 18 ore
Destinatari: Operatori del settore impianti termotecnici
Quota di adesione: € 300,00 + IVA
Contenuti:
- nozioni di base sugli impianti di combustione a gas;
- leggi fondamentali sulla sicurezza degli impianti. Leggi 1083/
71, 186/68 e 46/90. La dichiarazione di conformità ai sensi
della legge 46/90. Compilazione degli allegati obbligatori nel
caso di impianti a gas.
- leggi relative all’installazione e manutenzione degli impianti
di riscaldamento;
- norme fondamentali sugli impianti a gas UNI CIG 7129 –
UNI CIG 7131.Verifica delle canne fumarie: la norma UNI CIG
10845.
(Cod. A011) CORSO DI GESTIONE AZIENDALE
COMPARTO EDILIZIA
Sede: San Donà di Piave Durata: 12 ore
Destinatari: titolari e addetti all’amministrazione di aziende
artigiane che intendono acquisire competenze in materia di
controllo di gestione.
Quota di adesione: € 200,00 + IVA
Contenuti: Cos’è un sistema di controllo. Modalità di gestione dei dati (Contabilità generale – Contabilità industriale –
Contabilità di commessa/cantiere - Reporting – Indici); Requisiti di un sistema di controllo: Pianificazione, Programmazione, Reporting, Valutazione; Concetti di organizzazione. I
centri di costo; Concetto e significato di: Controllo di gestione – Condizioni e strumenti per il Controllo di gestione; La
contabilità analitica. Determinazione dei costi di commessa e
di cantiere; Analisi del bilancio. Indici; Scelta degli indicatori
di gestione. La realizzazione del controllo di gestione in azienda. Costi, impegno, benefici
S EDE CORSI : S AN D ONÀ
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CORSI I N FASE DI PROGRAMMAZIONE
CORSO PER GLI ADDETTI AI LAVORI IN QUOTA
(cod.A006)
CORSO PER MANOVRATORI DI APPARECCHI DI
SOLLEVAMENTO (cod.A007)
CORSO OBBLIGO FORMATIVO Art.21 D.Lgs 626/94
(cod.A008)
Agli associati che daranno la propria adesione ai tre
corsi per l’acquisizione delle qualifiche di RSPP,
Antincendio Basso Rischio e Primo Soccorso, con durata di 36 ore, sarà applicato un costo agevolato di
€.390,00 + IVA (Cod.A005)
da inviare via fax allo 0421.335444
tel/cell
Fax
con
E’ interessato a partecipare al corso Cod.
Il sottoscritto acquisita l’informativa di cui all’art. 13 del
D.Lgs 196/2003 (finalità e modalità del trattamento), dà il
proprio consenso al trattamento dei dati personali e sensibili,
anche per la loro diffusione e comunicazione a terzi, ai sensi
della vigente normativa in materia di protezione dei dati personali e sensibili.
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CORSO PER GLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO
AZIENDALE (cod.A004)
Durata: 16 ore Quota di adesione: € 220,00 + IVA
Destinatari: addetti primo soccorso nominati in azienda
Contenuti: illustreranno la legislazione in materia, le norme di
primo soccorso, le metodiche di intervento, le priorità e le
responsabilità di chi soccorre con esercitazione pratica e simulazione di intervento di rianimazione con prove sul manichino.
SEGNALAZIONE DI INTERESSE
Il Sottoscritto
Titolare dell’azienda
con Sede in
Settore attività
DI
(cod.A001) CORSO PER RESPONSABILI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (R.S.P.P.)
Durata: 16 ore Quota di adesione: € 220,00 + IVA
Destinatari: gli imprenditori che assumono personalmente l’incarico di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (Art. 10 D.lgs 626/94).
Contenuti: modulo base Legge 626/94 di 16 ore - Il quadro
normativo, la valutazione dei rischi, le misure di prevenzione,le
malattie professionali, la tutela assicurativa, appalti e lavoro
autonomo, gli organi di vigilanza, formazione ed informazione
dei lavoratori.
CORSO PREVENZIONE INCENDI
Destinatari: gli addetti (incaricati alla lotta antincendio) di
aziende soggette alla legge 626/94
Obiettivi: formare gli addetti aziendali alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione dell’emergenza
Contenuti: incendio e la prevenzione incendi, protezione
antincendio e procedure da attuare in caso di incendio, esercitazioni pratiche
(cod. A002) RISCHIO BASSO
Durata: 4 ore Quota di adesione : € 70,00 + IVA
(cod.A003) RISCHIO MEDIO
Durata: 8 ore Quota di adesione : € 160,00 + IVA
persone partecipanti
La segnalazione di interesse non è vincolante per le
imprese, che saranno contattate al momento dell’avvio
del corso.
Firma
Data
NOVEMBRE DICEMBRE 2005
SICUREZZA
VALUTAZIONE DEI RISCHI
DA VIBRAZIONI MECCANICHE
CONFARTIGIANATO INFORMA
ambiente qualità sicurezza
E
AUMENTO DEI CONTROLLI
NUOVI ADEMPIMENTI PER LE IMPRESE
Pubblicato nella G.U. il D.lgs 19 agosto 2005 n. 187 “attuazione della direttiva 2002/44/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori dai
rischi derivanti da vibrazioni meccaniche”. Il nuovo decreto
si applica alle imprese che espongono i lavoratori al rischio
di vibrazioni meccaniche e ai conseguenti danni alla loro
salute. Particolarmente interessate possono essere le imprese edili, quelle di trasporto, della meccanica, ecc.
Le imprese soggette alla legge 626/94 (tutte, tranne le ditte
individuali senza collaboratori e dipendenti) dovranno integrare l’autocertificazione (se fino a 10 addetti) o l’attuale
valutazione dei rischi (se oltre i 10 addetti) con questa ulteriore valutazione.
Essa dovrà tener conto di:
1. il livello, il tipo e la durata dell’esposizione, incluse le
esposizioni a vibrazioni intermittenti o ripetute;
2. i valori limite e di azione;
3. gli eventuali effetti sulla salute
dei lavoratori particolarmente sensibili al rischio;
4. gli eventuali effetti indiretti in relazione all’interazione tra le vibrazioni e altre macchine;
5. le informazioni fornite dal
costruttore della macchina;
6. l’esistenza di attrezzature alternative per ridurre i livelli di esposizione alle vibrazioni;
7. l’eventuale prolungamento del
periodo di esposizione;
8. condizioni particolari di lavoro (ad
es. a basse temperature);
9. informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria e dalla letteratura scientifica.
Lo schema di recepimento distingue le vibrazioni trasmesse
al sistema mano-braccio da quelle trasmesse al corpo intero,
prevedendo i relativi valori limite di esposizione e di azione
su un periodo di riferimento giornaliero di otto ore:
1. mano/braccio – il valore limite è di 5 m/s2 (accelerazione);
il valore di azione è di 2,5 m/s2;
2. corpo intero – il valore limite è di 1,15 m/s2; il valore di
azione è di 0,5 m/s2.
Nella valutazione dei rischi il datore di lavoro valuta i livelli
di vibrazioni meccaniche a cui i lavoratori sono esposti, con
l’ausilio delle banche dati tenute presso l’ISPESL o le Regioni o con le informazioni fornite dai produttori o dai
fornitori. Nel caso non siano disponibili dati il datore di lavoro è tenuto a ottenerli tramite misurazioni. In ogni caso
quando vengono superati i valori limite di azione il datore di
lavoro applica un programma di misure tecniche ed
organizzative per ridurre al minimo l’esposizione o gli effetti
delle vibrazioni. I lavoratori esposti a vibrazioni superiori ai
valori di azione sono sottoposti a sorveglianza sanitaria.
Particolarmente importante è la decorrenza degli obblighi:
quelli relativi agli obblighi di valutazione e misurazione decorrono dalla data del 1° gennaio 2006. In caso di attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori anteriormente al 6 luglio 2007 e che non permettono il rispetto dei valori
limite di esposizione tenuto conto del progresso tecnico e
delle misure organizzative messe in atto, l’obbligo del rispetto dei valori limite di esposizione entra in vigore il 6
luglio 2010.
CONFARTIGIANATO INFORMA
Autorizzazione Tribunale di Venezia Nr. 961 del 07.03.1989
Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in
L. 27/02/2004 nr.46) art.1 comma 1, DCB VENEZIA
Redazione/Amministrazione:
Associazione Artigiani e Piccole Imprese del
Mandamento di San Donà di Piave, Via Perugia,2
tel. 0421/3351 fax 0421/335444 [email protected]
Direttore responsabile: Giuseppe Marzana
Comitato di Redazione :
Roberto Barbieri, Sonia Cibin, Patrizia Favarato,
Ennio Galletti, Roberto Mazzardis,Vito Molinaro,
Maurizio Pagotto, Maurizio Pavanetto.
Stampa: Tipografia Passart Snc
Via Vizzotto 13 - San Donà di Piave - VE
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DILIZIA
IL MINISTERO DEL LAVORO HA CHIESTO ALLE DIREZIONI REGIONALI E PROVINCIALI UNA
PIU’ PUNTUALE PROGRAMMAZIONE DELLA VIGILANZA NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI
Le Direzioni Provinciali del Lavoro stanno effettuando per il secondo semestre del
2005 una più puntuale programmazione della vigilanza tecnica nel settore delle costruzioni per ridurre il numero di infortuni.
La vigilanza dovrà essere svolta seguendo gli indirizzi già concordati con il Coordinamento Tecnico delle Regioni e cioè:
- Le Direzioni Provinciali si coordineranno con le
AA.SS.LL. in maniera da evitare ogni possibile
duplicazione e/o sovrapposizione di interventi.
- Le Direzioni Provinciali durante le verifiche in materia di
igiene e sicurezza, controlleranno la regolarità dei rapporti di lavoro affiancando all’ispettore tecnico, ove possibile, un ispettore amministrativo per verificare la presenza di lavoratori “atipici” o lavoratori in nero.
- Saranno promosse iniziative congiuntamente alle Regioni, alle Parti Sociali ed ai Comitati
Paritetici per l’edilizia per mettere in atto un’opera di sensibilizzazione della cultura della
sicurezza nelle imprese di costruzione.
- I cantieri potranno essere individuati anche sulla base delle notifiche preliminari e integrando la ricerca con una vigilanza “a vista”, allo scopo di coprire tutto il territorio di
competenza.
Particolare attenzione viene richiesta per la verifica dell’osservanza delle norme che riguardano la prevenzione dei rischi di caduta dall’alto, di seppellimento e di folgorazione nonché
il controllo dell’applicazione delle più recenti normative in materia di redazione dei piani di
sicurezza di cui al D.P.R. n. 222/2003 e di sicurezza e salute nell’uso delle attrezzature di lavoro per l’esecuzione dei
lavori temporanei in quota di cui al D. Lgs. n. 235/2003.
AMBIENTE
RIFIUTI AVVIATI ALLO SMALTIMENTO IN DISCARICA
DAL 1 GENNAIO 2006 SERVE “LA CARTA DI IDENTITA’”
obbligatoria la “caratterizzazione di base” mediante campionamento e analisi efettuati da laboratori qualificati
Il 1 gennaio 2006 entrerà pienamente in vigore il decreto legislativo n. 36/03 in materia di regolamentazione delle discariche.
Il decreto stabilisce una nuova classificazione “europea” delle discariche in tre categorie:
* per rifiuti inerti;
* per rifiuti non pericolosi;
* per rifiuti pericolosi;
e, oltre a definire le indicazioni per la gestione delle stesse, stabilisce che l’accesso alla discarica dei rifiuti dovrà avvenire
sulla base di specifica documentazione
attestante la conformità dei rifiuti ai criteri
di ammissibilità previsti per la discarica di
destinazione.
Tali criteri sono stati fissati con il Decreto
del Ministero dell’Ambiente del 3 agosto
scorso.
I rifiuti, pertanto, prima del conferimento in discarica ovvero
dopo l’ultimo trattamento eseguito, dovranno essere sottoposti alla “caratterizzazione di base” effettuata da parte del
produttore”.
Essa consiste nella raccolta di una serie di informazioni (anche di tipo analitico) sulla tipologia di rifiuto conferito ed ha
come scopi principali di:
* fornire le informazioni fondamentali in merito ai rifiuti (tipo e
origine, composizione, consistenza, tendenza a produrre
percolato e ove necessario e ove possibile, altre caratteristiche);
* fornire le informazioni fondamentali per comprendere il comportamento dei rifiuti nelle discariche e individuare le possibilità di trattamento previste....;
* fornire una valutazione dei rifiuti tenendo conto dei valori
limite;
La caratterizzazione di base è effettuata in corrispondenza
del primo conferimento e ripetuta ad ogni variazione significativa del processo che origina i rifiuti e, comunque, almeno
una volta l’anno. Attraverso la caratterizzazione di base sarà
determinata l’ammissibilità del rifiuto al tipo di discarica cui
esso è destinato. Sarà cura del gestore dell’impianto verificare periodicamente che il
rifiuto in arrivo sia conforme alla caratterizzazione di base effettuata dal produttore.
Inoltre, nel rispetto di un “principio del livello di tutela ambientale superiore” i rifiuti inerti
possono essere conferiti anche presso discariche per rifiuti pericolosi o presso discariche per rifiuti non pericolosi mentre i rifiuti
non pericolosi possono essere conferiti in
discariche per rifiuti pericolosi.
Anche i rifiuti inerti, compresi quelli da attività di demolizione, sono soggetti alle nuove
disposizioni.
La norma, tuttavia, prevede che alcune tipologie di rifiuti da
costruzioni e demolizioni, possono essere conferite nella
relativa discarica per inerti, senza preventiva caratterizzazione di base.
Per la specifiche di tali tipologie le aziende interessate sono
invitate a contattare l’ufficio Ambiente: Geom. Vito Molinaro
0421.335410
INSTALLATORI DI IMPIANTI E UTENTI
BOLLINI VERDI SULLE CALDAIE
La Provincia di Venezia ha
introdotto il bollino verde per
le caldaie con una potenza
fino a 35 Kw per la prossima
“campagna termica” invernale il cui costo è di 6,00 € +
IVA. L’installatore che effettua la manutenzione dell’impianto, applicherà il bollino
verde al rapporto tecnico di
controllo, allegato H, e lo invierà alla Società ARTI spa
con sede a Mestre, incaricata dalla Provincia di Venezia
di effettuare i controlli. Il vantaggio di aver spedito il bollino verde è che, in caso di
controllo all’impianto da parte di un tecnico dell’ARTI
spa, la verifica sarà gratuita.
Chi invece non ha il bollino
verde dovrà pagare per intero il controllo il cui costo è di
65,00 € + IVA. Il verificatore
potrà inoltre fare delle prescrizioni all’impianto e l’utente
dovrà provvedere, entro un
congruo termine, a effettuare
gli intereventi necessari tramite il proprio installatore di fi-
ducia. Chi non adempie rischia
una sanzione amministrativa
e l’eventuale chiusura dell’impianto. Ciò potrebbe accadere immediatamente nei casi di
reale pericolo di fughe di gas
o di rischio di soffocamento
per accumulo di monossido
di carbonio.
I bollini verdi potranno essere acquistati anche presso le
sedi decentrate della Provincia (nel nostro caso presso il
municipio di San Donà di
Piave). Gli installatori che intendono acquisire i bollini
verdi dovranno sottoscrivere il disciplinare della provincia, impegnandosi a rispettare le modalità operative e i
prezzi indicati ed effettuare un
versamento di 20,00 € quali
“diritti di cancelleria” sul c.c.
65560872 intestato ad ARTI
Spa , causale “autorizzazione
bollino verde”.
ATTENZIONE: IL BOLLINO
VERDE VALE IN TUTTA LA
PROVINCIA TRANNE, AL
MOMENTO, NEL COMUNE
DI SAN DONA’ DI PIAVE, in
quanto, superando i 30.000
abitanti è il Comune stesso a
dover provvedere con propri atti.
Agli impianti con potenze
superiori ai 35 Kw non sarà
applicato il bollino verde poiché è previsto un controllo
sistematico, da parte della
provincia tramite la società
incaricata ARTI Spa. Il costo
dei controlli su questi impianti varierà a seconda delle rispettive potenze
8
CONFARTIGIANATO INFORMA
NOVEMBRE DICEMBRE 2005
i nostri viaggi 2006
IN CROCIERA SUI FIORDI NORVEGESI
Dal 11 al 18 Giugno 2006 l'associazione propone una indimenticabile vacanza agli associati e agli amici nella terra dei Vichinghi
KRISTIANSAND
Domenica 11 partenza da Milano con volo speciale o di
linea trasferimento al porto di Copenhagen
Itinerario
Arrivo
Part.
Dom.11 Copenhagen
19.00
Lun. 12 in navigazione
08.00
18.30
Mar. 13 Flam
08.00
Mer. 14 Hellesylt *
09.00
12.00
Geiranger
18.00
08.00
18.30
Gio. 15 Bergen
13.00
19.00
Ven. 16 Kristiansand
08.00
Sab. 17 Oslo
17.00
09.00
Dom.18 Copenhagen
sbarco e trasferimento all'areoporto di Copenhagen per
il rientro a Milano
*scalo tecnico per consentire lo sbarco dei passeggeri
per le escursioni a terra
Costa Magica
FLAM
La nave: Costa Magica, anno di costruzione 2004
1300 cabine di cui 464 con balcone privato, 58 suite, tutte
con balcone privato, 4 ristoranti, 11 bar, 3 piscine di cui
una con copertura semovente, 6 vasche idromassaggio e
toboga, campo polisportivo, percorso jogging esterno 140
metri, 1300 mq di Centro Benessere con palestra, sale trattamenti, sauna, e bagno turco, teatro da 1370 posti, casinò
e discoteca, internet cafè e biblioteca, shopping center,
mondovirtuale, Squok Club, piscina baby.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE A PERSO NA:
- CABINA INTERNA: da € 1.380,00 a € 1.450,00
- CABINA ESTERNA:
con finestra
€ 1.560,00
con balcone
€ 1.680,00
- SUPPLEMENTO SINGOLA: 80%
- 3/4 letto ragazzi fino a 18 anni non compiuti: € 500
- 3/4 letto adulti: € 950,00
Le Cabine interne ed esterne della nave sono identiche tra
loro per spazio ed arredamento e dispongono di aria condizionata, bagno con doccia, minibar, cassaforte, televisione,
collegamento a internet, telefono, radio. L'unica differenza tra le due cabine è data dalla finestra o dal balcone
ADESIONI:
Per le adesioni rivolgersi in Associazione a San Donà di
Piave, riferimento Sig.ra Monica Bergamo (tel. 0421/
335440) con un versamento di un acconto di € 150,00 per
persona entro il mese di dicembre 2005.
Un autentico villaggio Norvegese stretto tra il fiordo e
un precipizio a strapiombo sul
mare. Dal villaggio parte un
percorso su rotaia, un autentico capolavoro di ingegneria sospeso tra le rocce, i fiordi ed il mare, che si spinge
sino a 900 metri sopra il villaggio.
HELLESYLT/GEIRANGER
Geirangerfjord è il fiordo per
eccellenza, è il ramo interno
delle numerose ramificazioni
del Storfjord, la cui lunghezza raggiunge i 110 km.
E’ previsto uno scalo tecnico
a Hellesylt per una eventuale
escursione a terra nell’area
circostante il fiordo.
LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE COMPRENDE:
- Volo aereo da Milano e tasse aereoportuali;
- Facchinaggio nei porti di inizio e fine crociera;
- Diritti di imbarco e sbarco;
- Sistemazione in cabina secondo la categoria prescelta;
- Pensione completa a bordo: prima colazione, pranzo, tè e
pasticcini, cena e buffet vari;
- Cocktail del Comandante;
- Serate di gala, feste e balli, spettacoli, cinema, casinò, dis
scoteca, ecc. .
- Uso di piscine, palestre, sauna, bagno turco, corsi di ginna
stica
LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE NON COMPRENDE:
- Bevande servite al ristorante, al bar e in cabina;
- Escursioni facoltative vendute a bordo;
- Spese personali; Mance al personale di bordo;
- Tutto quanto non espressamente indicato alla voce "la quota com
prende".
- Quota assicurativa personale: € 35,00 Ragazzi € 18,00
WEEKEND CONFARTIGIANATO 2006
GITAALLE CINQUE TERRE
Dal 23 al 25 Aprile 2006 l'Associazione propone, nel “ponte” di fine Aprile ,la visita ad una delle più belle coste
del mar Ligure “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” titolo recentemente conferito dall’UNESCO
Le Cinque Terre rappresentano una delle aree mediterranee naturali e seminaturali più incontaminate e più estese
della Liguria; ciò è dovuto a ragioni principalmente storiche e geomorfologiche che hanno impedito una espansione edilizia eccessiva e la costruzione di assi viari principali
(che invece percorrono più internamente la Val di Vara). Le
attività umane e specialmente la viticoltura, hanno contribuito a creare un paesaggio unico al mondo nel quale lo
sviluppo dei tipici “muri a secco” raggiunge complessivamente quello della famosa muraglia cinese.
Il programma
23 Aprile 2006
Partenza ore 6.00 puntuali dall’Associazione in Pullman.
Arrivo a Genova per il Pranzo.
Il pomeriggio, visita guidata dell’Acquario di Genova ( ingresso e diritto di prenotazione inclusi).
Cena e pernottamento all’Hotel “ Versilia Holidays” ****
ubicato a Forte dei Marmi.
24 Aprile 2006
Piccola colazione.
Trasferimento a La Spezia e partenza con battello di linea
ed accompagnatore verso le ore 10.
Sosta di circa 1 ora sia a Vernazza che a Portovenere.
Pranzo a Monterosso.
Rientro a La Spezia alle ore 17.30 circa.
Ritorno in Hotel per la cena ed il pernottamento.
25 Aprile 2006
Piccola Colazione.
Trasferimento a Lerici, visita della città e pranzo tipico.
Rientro a San Donà.
BERGEN
E' la seconda città della Norvegia dopo la capitale Oslo,
con aspetti architettonici e
storici, che la rendono molto
pittoresca. Si affaccia su un
porticciolo che per secoli è
stato motivo di sostentamento e, talvolta, anche di fuga.
E' la quinta città norvegese
per importanza, voluta nel
1641 dal re di Norvegia
Christian IV. Oggi la città riveste una importanza strategica nel controllo del mare del
Nord e del Mar Baltico dei
quali si trova alle porte, protetta alle spalle da una catena
montuosa; ha uno dei parchi
zoologici più importanti d'Europa.
OSLO
Capitale della Norvegia, conta mezzo milione di abitanti su
una superficie di 453 Km quadrati, una città relativamente
abitata su un'area tra le più
vaste del mondo. Fondata nei
primi del millennio dall'ultimo
dei re Vichinghi.
Il punto di riferimento della
città è il castello di Akersus,
sede delle cerimonie ufficiali,
museo della navi vichinghe.
La vista dall'alto del fiordo di
Oslo, dal trampolino
olimpionico , è una delle
senzazioni più emozionanti
della visita a questa città
Domenica 20 Novembre 2005
ore 10.30 - Hotel Forte del 48 a San Donà di Piave
l' Associazione e la Costa Crociere
presentano
il video della Crociera sui Fiordi Norvegesi
E' una occasione da non perdere per chi è interessato a
partecipare alla crociera!
QUOTE DI PARTECIPAZIONE
Quota adulto in camera doppia
Quota adulto in camera singola
:
:
€ 335,00
€ 380,00
LA QUOTA COMPRENDE:
- Sistemazione in Hotel 4 stelle;
- Pullman GT;
- Pensione completa dal pranzo del 1° giorno a quello del 3°;
- Visita guidata di 2 ore dell’Acquario di Genova;
- Ingresso e diritto di prenotazione all’Acquario di Genova;
- Guida per una giornata intera per la scoperta delle 5 Terre;
- Escursione in battello di linea, giornata intera, alle 5 Terre;
- Assicurazione medico/bagaglio in loco Waycall
LA QUOTA NON COMPRENDE:
- Bevande;
- Tutto quanto non previsto espressamente nel programma;
- Mance, facchinaggio;Assicurazione annullamento viaggio;
- Gli extra in genere e tutto quanto non indicato nella voce “la
quota comprende”.
PER ADESIONI: rivolgersi in Associazione (Monica
Bergamo tel. 0421/335440) versando un acconto di €.100,00
entro il mese di dicembre 2005.
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