www.artigianisandona.it - n° 03 Novembre/Dicembre 2005 - Trimestrale - Anno XVII - www.confartigianato.it La Confartigianato del Mandamento di San Donà di Piave sostiene con forza il progetto istituzionale che risponde alle necessità del Veneto Orientale. SI’ ALLA NUOVA PROVINCIA La nostra posizione ribadita nel dibattito pubblico promosso lo scorso 21 ottobre La Confartigianato di San Donà di Piave sostiene con forza sin dal 1991 il progetto della provincia per il Veneto Orientale, un progetto istituzionale che risponde anche alle necessità delle imprese e della economia locale. C’è bisogno infatti di amministrazioni pubbliche efficienti, vicine ai cittadini e alle imprese, di uffici dello Stato facilmente accessibili a tutti e in grado di rispondere alle esigenze e ai problemi che il mondo del lavoro vive, oggi più di ieri. Una provincia, fatta sulla dimensione di questo territorio, che nella foto da sinistra: Roberto Soncin Comitato Nuova Provincia, on.Falcier, Zaccariotto Sindaco di San Donà, Sartorello Presidente Associazione, on. Basso, Rizzante Vice Presidente AJA , Barbieri Segretario Associazione. nasce nuova e in grado di funzionare in modo più moderno, che si rapporta con le realtà associative e che pone al centro della sua azione amministrativa il governo del Veneto Orientale, è certamente una grande occasione che dobbiamo saper cogliere e concretizzare. Questi concetti sono stati ribaditi da tutti gli intervenuti con grande Confartigianto Provinciale di Venezia Assemblea Provinciale straordinaria dell’ Artigianato “Responsabilità, diritti e valore sociale dell’Artigianato e della Piccola Impresa” Venerdì 2 Dicembre 2005 dalle ore 15 alle 18.30 c/o Venezia Terminal Passeggeri, Terminal 103 Marittima Venezia Intervengono: Giorgio Guerrini - Presidente Nazionale Confartigianato Giuseppe Molin - Presidente Unione Provinciale Artigiani VE Prof. Robert A.Mundell - Premio Nobel per l’Economia 1999 On. Claudio Scajola - Ministro delle Attività Produttive S.E. Angelo Scola - Cardinale Patriarca di Venezia coordina. Dott. Luigi Bacialli - Direttore de “Il Gazzettino” La partecipazione è aperta a tutti gli associati. Chi volesse intervenire potrà utilizzare il servizio autobus gratuito messo a disposizione dall’associazione con partenza alle ore 14.00 di fronte la sede di San Donà. Per adesioni Rif. Dott. Sonia Cibin tel. 0421.335525 I N QUESTO NUMERO: FISCO L’Iva in edilizia servizi a pag. 2 SICUREZZA Vibrazioni meccaniche servizi a pag. 7 FORMAZIONE I corsi 2006 per le imprese Corsi sostitutivi libretto sanitario servizi a pag. 6 I NOSTRI VIAGGI In Crociera sui Fiordi Norvegesi Weekend alle Cinque Terre servizi a pag. 8 chiarezza al Forte 48 a San Donà. Nostri invitati, erano presenti i Senatori Basso e Falcier ( entrambi promotori di un disegno di legge per la costituzione della nuova Provincia), Il sindaco di San Donà di Piave Zaccariotto. il Vice Presidente dell’Associazione Jesolana Albergatori Rizzante e Soncin del Comitato per la Provincia della Venezia Orientale.. In sala, a conferma del grande interesse suscitato dalla nostra iniziativa , si sono visti oltre ai nostri dirigenti, anche molti amministratori comunali e rappresencontinua a pagina 3 è presente anche la Confartigianato di San Donà di Piave che annuncia l’ Edizione Speciale 2005 della 32^ Mostra Regionale dell’Artigianato “ Mille anni dell’Arte del Vetro ” dal 8 dicembre 2005 al 6 gennaio 2006 presso Galleria Cassa di Risparmio R.S.M. Lo scorso 25 settembre celebrati i 60 anni della fondazione della associazione. SESSANTA ANNI DI STORIA Una grande festa ha ricordato gli artigiani anziani, che con il loro lavoro sono protagonisti silenziosi dell’economia che fa andare avanti l’Italia. Il Centro culturale Leonardo Da Vinci a San Donà di Piave è gremito in ogni ordine di posti, molta gente è costretta a stare in piedi lungo i muri perimetrali. Un suggestivo filmato, accompagnato dall’inno dell’artigianato italiano, documenta le lotte e le conquiste sindacali della nostra lunga storia. segue a pagine 4 e 5 A Firenze presenti anche i Giovani Imprenditori della nostra Associazione Più attenzione per le giovani imprese Importante convegno in programma a San Donà nella prossima primavera All’Assemblea nazionale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato tenutasi a Firenze il 14/15 ottobre, c’eravamo pure noi! A rappresentare il nostro Gruppo Giovani il Presidente Giovanna Busato e il Vicepresidente Michele Sgnaolin coadiuvati dai funzionari Sonia Cibin e Roberto Mazzardis. Ai lavori sono intervenuti alcuni esponenti politici: Piero Fassino (Segretario Nazionale Democratici di Sinistra), Roberto Maroni (Ministro Lavoro e Politiche Sociali), Lucio Stanca (Ministro Innovazione e Tecnologie), Luigi Angeletti (Segretario Generale UIL), Adolfo Urso (Viceministro Attività Produttive) ecc... Il Presidente dei Giovani Im- segue a pag. 3 2 CONFARTIGIANATO INFORMA VADEMECUM NOVEMBRE DICEMBRE 2005 fisco PER ORIENTARSI NELLE ALIQUOTE Agenda Fisco/Lavoro E d i l i z i a , l a g i u n g l a d e l l ’ I VA Tra le imprese artigiane affiliate alla nostra associazione, un consistente ro è rappresentato da ditte operanti nel settore edile o in comparti Nello svolgimento delle diverse tipologie di lavori, uno dei problequenti è rappresentato dalla corretta applicazione dell’aliquota ni si trovano spesso in difficoltà, dovendo destreggiarsi tra le indei clienti che chiedono di beneficiare di aliquote ridotte, e la giungla norme e disposizioni, particolarmente complesse, che regolano la materia. Presentiamo dunque un quadro di sintesi sulle diverse aliquote da applicare ai principali interventi edilizi e sulla documentazione da produrre e conservare, invitiamo in ogni caso gli artigiani a contattare l’associazione in caso di dubbi in sede di compilazione delle fatture. Si fa presente che, in caso di affidamento dei lavori in subappalto, le regole in materia di IVA permettono, in genere, l’applicazione della stessa aliquota IVA dell’appalto anche al subappalto. Fanno eccezione le prestazioni di servizi dipendenti da contratti d’appalto relativi a opere di manutenzione ordinaria e straordinaria, dove, in caso di subappalto, si applica l’aliquota ordinaria del 20%. Per poter applicare correttamente le aliquote IVA agevolate è bene che l’artigiano si preoccupi che il cliente sia in possesso dei requisiti di legge, al fine di evitare di essere sanzionato per erronea applicazione dell’imposta. A tal fine l’artigiano deve esigere dal cliente una dichiarazione nella quale quest’ultimo attesti la sussistenza di determinati requisiti non altrimenti conoscibili. E’ inol- Le più importanti scadenze per gli imprenditori aggiornata al 20/10/2005 numecorrelati. mi più freIVA. Gli artigiasistenti richieste di innumerevoli tre consigliabile farsi rilasciare una copia di tutti i documenti ( permessi di costruire, denunce di inizio attività) utili a dimostrare la leggittimità della richiesta. A tal proposito forniamo qui di seguito alcuni fac-simili di dichiarazioni che gli artigiani si devono far rilasciare, o a loro volta rilasciano ai fornitori, a seconda della tipologia di intervento. I fac-simile delle dichiarazioni DICHIARAZIONE PER ACQUISTO DI BENI FINITI Spett.le ........................................... Oggetto : Richiesta di applicazione dell’Iva ad aliquota ridotta Il sottoscritto ........ dichiara sotto la propria esclusiva responsabilità che l’acquisto di ...... effettuato presso la Vostra ditta è destinato alla costruzione di un fabbricato ( o alla realizzazione di un intervento di ristrutturazione) con le caratteristiche per poter beneficiare dell’aliquota del 4% ( o del 10%) in virtù di quanto previsto dalla voce 24 della Tabella A, parte II (ovvero dalla voce 127 terdecies della Tabella A, parte III in casi di ristrutturazione), allegata al Dpr 26 ottobre 1972 n.633. Chiede pertanto l’applicazione dell’aliquota Iva nella indicata misura. A maggiore chiarimento allega fotocopia del permesso di costruire ( o denuncia di inizio attività) rilasciata dal comune di ...... Il sottoscritto si impegna a comunicare tempestivamente ogni eventuale fatto o circostanza, che faccia venire meno il diritto alla sopra indicata agevolazione, al fine di consentirVi l’emissione della fattura integrata per la differenza di aliquota, secondo quanto previsto dall’articolo 26, 1° comma, del Dpr 633/72 e successive modificazioni. Data ---------------------In fede DICHIARAZIONE PER APPALTO / SUBAPPALTO LAVORI Spett.le ........................................... NOVEMBRE 2005 mercoledì 16 novembre 2005 - IRPEF RITENUTE ALLA FONTE SU REDDITI LAVORO DIPENDENTE E ASSIMILATI - IRPEF RITENUTE ALLA FONTE SU REDDITI LAVORO AUTONOMO - IRPEF ALTRE RITENUTE ALLA FONTE - IRPEF ADDIZIONALE REGIONALE/COMUNALE - IVA LIQUIDAZIONE MENSILE E TRIMESTRALE - CONTRIBUTI INPS MENSILI - CONTRIBUTI IVS - PREMIO INAIL mercoledì 30 novembre 2005 - DICHIARAZIONE - MODELLO UNICO 2005 VERSAMENTI II° ACCONTO IRPEF IRAP CONTRIBUTI INPS DICEMBRE 2005 venerdì 16 dicembre 2005 - IRPEF RITENUTE ALLA FONTE SU REDDITI LAVORO DIPENDENTE E ASSIMILATI - IRPEF RITENUTE ALLA FONTE SU REDDITI LAVORO AUTONOMO - IRPEF ALTRE RITENUTE ALLA FONTE - IRPEF ADDIZIONALE REGIONALE/COMUNALE - IVA LIQUIDAZIONE MENSILE - CONTRIBUTI INPS MENSILI martedì 20 dicembre 2005 - IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI (ICI) 2005 saldo martedì 27 dicembre 2005 - IVA - VERSAMENTO ACCONTO sabato 31 dicembre 2005 - PRIVACY - ADEGUAMENTO ARCHIVI - PRIVACY - REDAZIONE D.P.S. se obbligato Le scadenze sono puramente indicative e non si risponde in caso di refusi tipografici o di variazioni intervenute dopo la data di aggiornamento. IVA per costruzione di edifici a prevalente destinazione abitativa INTERVENTO Oggetto : Richiesta di applicazione dell’Iva ad aliquota ridotta Il sottoscritto ........ dichiara sotto la propria esclusiva responsabilità, che il servizio commisionato è relativo alla costruzione ( o all’intervento di manutenzione o di recupero) di un fabbricato con le caratteristiche per poter beneficiare dell’aliquota del 4% ( o del 10%) in virtù di quanto previsto dalla voce ( inserire il riferimento normativo così come indicato nella tabella pubblicata a lato). Chiede pertanto l’applicazione dell’aliquota Iva nella indicata misura. A maggiore chiarimento allega fotocopia del permesso di costruire ( o denuncia di inizio attività) rilasciata dal comune di ...... Il sottoscritto si impegna a comunicare tempestivamente ogni eventuale fatto o circostanza, che faccia venire meno il diritto alla sopra indicata agevolazione, al fine di consentirVi l’emissione della fattura integrata per la differenza di aliquota, secondo quanto previsto dall’articolo 26, 1° comma, del Dpr 633/72 e successive modificazioni. Data ---------------------In fede DICHIARAZIONE PER RISTRUTTURAZIONE Spett.le ........................................... Oggetto : Richiesta di applicazione dell’Iva ad aliquota ridotta Il sottoscritto ........ dichiara sotto la propria esclusiva responsabilità, che l’intervento edilizio concernente l’immobile sito in ........ essendo un intervento di restauro e risanamento conservativo - articolo 31, lettera c) legge 5 agosto 1978, n.457 - la prestazione rientra nella previsione della voce 127-quaterdecies ( o terdecies in caso di cessione di beni finiti) della tabella A, parte III allegata al Dpr 26 ottobre 1972 n.633 (per l’acquisto di materiali con posa in opera relativo alle manutenzioni ordinarie e straordinarie è necessario richiamare l’agevolazione all’articolo 7, comma 1, lettera b della legge 23 dicembre 1999, n.488) e, pertanto, chiede l’applicazione dell’aliquota del 10% sui corrispettivi d’appalto ( o subappalto o cessione di beni finiti o cessione con posa in opera di beni e materiali) che si devono fatturare. A maggiore chiarimento allega fotocopia del permesso di costruire ( o denuncia di inizio attività) rilasciata dal comune di ...... Il sottoscritto si impegna a comunicare tempestivamente ogni eventuale fatto o circostanza, che faccia venire meno il diritto alla sopra indicata agevolazione, al fine di consentirVi l’emissione della fattura integrata per la differenza di aliquota, secondo quanto previsto dall’articolo 26, 1° comma, del Dpr 633/72 e successive modificazioni. Data ---------------------In fede La Conservazione delle scritture contabili secondo il codice civile Occorre prestare attenzione alle norme del Codice civile che sovente divergono da quanto prevede la normativa fiscale, infatti l’articolo 2220 del Codice Civile stabilisce che le scritture devono essere conservate per dieci anni dalla data dell’ultima registarzione. Per lo stesso periodo devono conservarsi le fatture, le lettere e i telegrammi ricevuti e le copie delle fatture, delle lettere e dei telegrammi spediti. SCRITTURE CONTABILI Per Io stesso periodo devono conservarsi le fatture, le lettere, i telegrammi ricevuti e le copie delle fatture, delle lettere e dei telegrammi spediti BOLLETTINI ICI 5 anni dall’anno successivo a quello di pagamentoTuttavia, per le frequenti proroghe dei termini di accertamento, è utile conservarli anche oltre tale termine. CANONE TV Le ricevute di pagamento del canone Rai devono essere conservate per 10 anni RICEVUTE AFFITTO Le ricevute dei pagamenti devono essere conservate per 5 anni ASSICURAZIONI Conservare le ricevute di pagamento per 1 anno BOLLO AUTO I’ attestazione di pagamento deve essere conservato fino alla fine del terzo anno successivo a quello del pagamento (anche in caso di vendita del mezzo) BOLLETTE DOMESTICHE Le fatture per utenze domestiche quali acqua, luce, telefono si conservano per 5 anni a partire dalla data di scadenza del pagamento CAMBIALI Si conservano per 3 anni dalla loro scadenza ESTRATTI BANCARI Si conservano per 10 anni, termine entro il quale è possibile impugnare l‘estratto conto in caso di errori ed omissioni MUTUI E PAGAMENTI RATEALI Per i rapporti banca/ cliente i documenti di pagamento devono essere conservati per 10 anni CONTRAVVENZIONI STRADALI Si conservano per 5 anni Prestazioni di servizi dipendenti da contratti d’appalto relativi alla costruzione di fabbricati a prevalente destinazione abitativa commissionati da soggetti con i requisiti “prima casa” (costruzione prima casa) ALIQUOTA I VA RIFERIMENTO DI LEGGE 4% Voce n. 39, parte Il, tabella A, allegata al D.P.R. 633/ 1972 Prestazioni di servizi dipendenti da contratti d’appalto relativi alla costruzione di fabbricati a prevalente destinazione abitativa commissionati da soggetti che svolgono attività di costruzione di edifici per la successiva vendita, comprese le cooperative edilizie e i consorzi. 4% Voce n. 39, parte Il, tabella A, allegata al D.P.R. 633/ 1972 Acquisto di beni finiti relativi agli interventi di cui sopra 4% Voce n. 24, parte Il, tabella A, allegata al D.P.R. 633/ 1972 Prestazioni di servizi dipendenti da contratti d’appalto per la realizzazione di opere finalizzate al superamento o all’eliminazione di barriere architettoniche 4% Voce n. 41/ter, parte Il, tabella A, allegata al D.P.R. 633/1972 10% Voce n. 127/quaterdecies, parte IIl, tabella A, allegata al D.P.R. 633/1972 10% Voce n. 127/quaterdecies, parte IIl, tabella A, allegata al D.P.R. 633/1972 10% Voce n. 127/terdecies, parte IIl, tabella A, allegata al D.P.R. 633/1972 10% Articolo 7 della Legge 23/ 12/1999 n. 488 e successive modifiche — (regola in vigore fino al 31/12/2005 salvo proroghe) Prestazioni di servizi dipendenti da contratti d’appalto relativi alla costruzione di fabbricati a prevalente destinazione abitativa non di lusso (se non prima casa) Prestazioni di servizi, effettuati su qualsiasi edificio, dipendenti da contratti d’appalto relativi a opere di risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e ristrutturazione urbanistica di cui all’art. 31, lettere c, d, e, della Legge 457/1978 Acquisto di beni finiti (escluse materie prime e semilavorati) inerenti opere di risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e ristrutturazione urbanistica di cui all’art. 31, lettere c), d), e), della Legge 457/1978, effettuati su qualsiasi edificio Prestazioni di servizi effettuati su edifici a prevalente destinazione abitativa dipendenti da contratti d’appalto relativi a opere di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui alle lettere a) e b) dell’art. 31 della Legge 457/1978 Acquisto di materie prime e semilavorate Contratti d’appalto e acquisto di beni finiti per la costruzione di abitazioni di lusso 20% 20% (aliquota ordinaria) (aliquota ordinaria) NOVEMBRE DICEMBRE 2005 CONFARTIGIANATO INFORMA dal sistema 3 D AL N AZIONALE PREZZI DEL GAS: PER LE PMI ITALIANE + 32,5% ALLA MEDIA UE. Le richieste di CONFARTIGIANATO LE MODIFICHE ALLA DISCIPLINA DEGLI STUDI DI SETTORE Il nostro impegno per far recepire alcune modifiche inderogabili a integrazione di quelle già ottenute lo scorso anno La massiccia revisione degli studi di settore (circa 2 milioni i contribuenti interessati), avvenuta nel corso del 2004, ha fatto riemergere alcune problematiche sulle quali è quanto mai indispensabile una nostra precisa presa di posizione. La Confartigianato sottoporrà all’esame degli organismi competenti le problematiche e le modifiche che si intendono proporre in sede di legge Finanziaria per l’anno 2006, come di seguito illustrato: 1) ENTRATA IN VIGORE DEGLI DI SETTORE REVISIONATI La prima questione concerne il periodo d’imposta di entrata in vigore degli studi di settore revisionati. L’urgenza di modificare la norma quest’anno si è manifestata in modo molto evidente: molti contribuenti che nel corso dell’anno 2004 risultavano congrui ai nostri periodici controlli, in sede di dichiarazione dei redditi hanno dovuto riscontrare una ben diversa situazione a causa dalla retroattività delle modifiche introdotte agli studi di settore. Al fine di rendere più trasparente il rapporto fisco-contribuente e di ridurre i motivi di contrasto, si ritiene indispensabile che gli studi di settore revisionati entrino in vigore dall’anno successivo alla loro approvazione. 2) SOGGETTI CHE PRESENTANO RICAVI CHE NATURALMENTE RICADONO ALL’INTERNO DELL’INTERVALLO Dl CONFIDENZA Altra problematica di notevole interesse per il sistema delle piccole imprese è quella relativa ai soggetti il cui ammontare di ricavi ricade naturalmente all’interno dell’intervallo di confidenza (tra ricavo minimo e ricavo congruo). L’Amministrazione finanziaria ha da sempre sostenuto che nel caso di adeguamento non al ricavo puntuale, ma all’interno dell’intervallo di confidenza, potranno essere richiesti al contribuente i moti- vi giustificativi di tale suo atteggiamento. La Confartigianato chiederà all’Amministrazione finanziaria di modificare il proprio atteggiamento nel senso di considerare, a tutti gli effetti, come soggetti congrui coloro i cui ricavi ricadono naturalmente all’interno dell’intervallo di confidenza. Resta fermo che per i soggetti con ricavi al di sotto del livello minimo, l’adeguamento per essere considerati congrui, non potrà che avvenire al livello di ricavo puntuale. 3) ACCERTAMENTI NEI CONFRONTI Dl SOGGETTI CONGRUI E COERENTI Altra questione che si ritiene debba essere portata all’attenzione dell’Agenzia delle Entrate riguarda la possibilità di effettuare accertamenti nei confronti di soggetti congrui e coerenti. Infatti, come già specificato in una sua circolare del 2002, l’Agenzia ha affermato che “l’attendibilità delle procedure di elaborazione degli studi di settore non impedisce all’Amministrazione di svolgere l’azione di accertamento con le ordinarie procedure e di pervenire a risultati diversi da quelli degli stessi studi anche nei confronti dei contribuenti che risultano congrui e coerenti. In tali casi per evitare che i risultati derivanti dall’applicazione degli studi di settore possano essere validamente opposti dai contribuenti, è necessario, però, che la determinazione dei maggiori ricavi o compensi si fondi su obiettivi elementi e su una convincente ricostruzione logica ed argomentata dei ricavi o dei compensi stessi che tenga conto delle peculiarità della posizione soggettiva sottoposta a controllo. Ovviamente, in presenza della prova certa di ricavi omessi, non assumerà alcun rilievo la circostanza che il contribuente sia congruo e coerente agli studi di settore”. Significa che in presenza di dati corretti nel modello studi di settore e di situazioni di non appiattimento il contribuente congruo e coerente non dovrebbe essere soggetto a ricostruzioni induttive di ricavi fermo restando, sempre, l’applicazione di accertamenti analitici. 4) RATEIZZAZIONE DELL’IVA SCATURENTE DALL’ADEGUAMENTO AGLI STUDI Dl SETTORE Si ritiene opportuno inserire l’IVAscaturente dall’ adeguamento agli studi di settore fra le imposte UNICO ammesse alla rateazione. 5) MODIFICA ALLE DISPOSIZIONI INTRODOTTE CON LA FINANZIARIA 2005 IN MATERIA DI REITERAZIONE DELLE ATTIVITA’ Dl ACCERTAMENTO La legge Finanziaria 2005 ha apportato sostanziali variazioni alla disciplina degli accertamenti mediante studi di settore o parametri. In particolare adesso l’Amministrazione finanziaria può effettuare i predetti accertamenti senza pregiudizio per l’ulteriore attività con riferimento alla medesima categoria reddituale. La Confartigianato richiede la possibilità di riaccertare il reddito d’impresa o di lavoro autonomo, già accertato mediante studi di settore, solo se sopravvenga la conoscenza di nuovi elementi. La stessa modifica verrà proposta per gli accertamenti definiti mediante accertamento con adesione o conciliazione. La Confartigianato si batterà in tutte le sedi per far approvare e recepire queste modifiche agli studi di settore, modifiche più che mai necessarie e non più rinviabili. IL GAS PIU’ CARO D’EUROPA Altro che rilancio della competitività. I rincari delle tariffe del gas previsti per i prossimi mesi non faranno che allargare un gap già oggi disastroso per le nostre imprese. E, come accade per il costo dell’energia elettrica, sono le imprese di piccole dimensioni a pagare le bollette più salate per effetto della mancata liberalizzazione del mercato del gas. In Italia, infatti, il gas per usi industriali (al netto delle imposte) costa alle piccole e medie imprese il 32,5% in più rispetto alla media europea. E’ quanto emerge da un’analisi condotta da Confartigianato che ha esaminato i fattori che ostacolano le potenzialità di sviluppo delle aziende italiane. Dal 1999 al 2003 (ultimo anno disponibile per le rilevazioni comparate Italia-Ue), il prez- zo del gas, al netto delle imposte, per le Pmi è aumentato del 55% e, al lordo delle imposte, del 37%. Nello stesso periodo, per le Pmi dell’Ue i prezzi sono aumentati rispettivamente del 44,6% e del 43,5%. Per esemplificare l’impatto del prezzo del gas, Confartigianato ha esaminato il caso di un’impresa con un consumo medio annuale di 220.000 metri cubi, vale a dire una piccola impresa ad intenso consumo di gas come fattore di produzione. Questa tipologia di azienda paga il gas 15.536 €/anno in più rispetto ad un competitore europeo, vale a dire il 30,4% in più rispetto alla media Ue. Le piccole imprese manifatturiere più colpite dall’alto prezzo del gas svolgono attività di trattamento termico dei metalli, di essiccazione del legno, di panificazione, lavorazione della ceramica, del vetro, della carta e fornaci per laterizi. Se poi si confronta il costo del gas per una Pmi italiana con quello pagato dalle Pmi della Gran Bretagna, il Paese con il più alto grado di liberalizzazione del mercato del gas, il divario del prezzo, al netto delle imposte, arriva addirittura al 93,8%. Il peso del fisco sul prezzo del gas nel nostro Paese è inferiore alla media europea: incide infatti per circa il 14% contro il 20% della media Ue. Tuttavia non contribuisce a ridurre il divario di costi tra imprese italiane ed europee. Al lordo delle imposte, infatti, la differenza di prezzo tra Pmi italiane ed europee rimane del 22%. Il consumo di gas per uso industriale è soggetto a tre tipi di imposte: le accise, l’addizionale regionale e l’Iva, che sono differenziate a seconda dell’area geografica e del livello di consumo. Le Regioni con l’imposizione fiscale più alta sono il Lazio, la Campania e l’Emilia Romagna. VITA ASSOCIATIVA R I U N I O N E TERMOIDRAULICI: illustrate ai manutentori di caldaie le modalità di adesione all’accordo provinciale per il rilascio dei bollini verdi di avvenuta manutenzione degli impianti termici. CORSO SICUREZZA: organizzato un corso di sicurezza (RSPP), prevenzione incendi e pronto soccorso per oltre 20 datori di lavoro che devono adempiere agli obblighi imposti dal D.lgs 626/94. Ristorazione a SAN MARINO All’interno del programma della mostra “L’Arte del Vetro”, martedì 13 dicembre presso il Ristorante Righi “La Taverna” di San Marino, la Trattoria “Da Nicola di San Donà di Piave presenterà la “Vecchia cucina Veneziana” . prenditori di Confartigianato (Maurizio Del Tenno), aprendo i lavori dell’Assemblea, ha stigmatizzato la scarsa attenzione della politica e delle istituzioni nei confronti dei giovani. E, nonostante abbia apprezzato alcuni provvedimenti della Legge Finanziaria, ha lamentato l’assenza di una “chiara politica strategica per l’impresa”. “Le piccole imprese sono l’impresa più grande del Pa- Anche le “grosse portate” (oltre i 60 q.li) dovranno regolarizzare, entro il 17 agosto 2009, la loro posizione con il requisito finanziario e professionale. In pratica chi si è iscritto all’Albo prima del 1987 (anno dell’introduzione dei requisiti professionali e finanziari), o che successivamente ha evitato i corsi di formazione perché ha maturato il requisito professionale dopo i famosi 5 anni di “affiancamento” con un’altra figura precedentemente iscritta all’Albo, dovrà sostenere entro il 17 agosto 2009 un esame di “conferma” della propria capacità professionale (probabilmente sarà anche necessario un corso di formazione per poter superare l’esame). VERTENZA CON IL GOVERNO La Confartigianato Trasporti e il C.UN.A. (coordinamento unitario di alcune sigle di organizzazioni dell’autotrasporto) hanno minacciato la proclamazione del fermo generale dei servizi per il 20 novembre 2005 se dal Governo non arrive- R I U N I O N E METALMECCANICI: spiegate, in collaborazione con il CERT di Treviso (centro riconosciuto a livello nazionale per la certificazione dei prodotti), le modalità per poter certificare CE i cancelli manuali ed elettrificati. G IOVANI IMPRENDIT ORI continua dalla prima pagina NUOVE NORME PER L’ACCESSO ALLA PROFESSIONE DI AUTOTRASPORTATORE Modificate le norme per l’accesso alla professione di autotrasportatore di merci conto terzi. Dal 17 agosto 2005 dovranno iscriversi all’Albo tutti coloro che hanno un veicolo di massa complessiva superiore ai 15 q.li dimostrando di avere il requisito della capacità finanziaria (disponibilità finanziaria per oltre 50.000 €) e della capacità professionale (corso di 150 ore più esame scritto finale o apposito titolo di studio più esame scritto finale). Pertanto coloro che si erano iscritti all’Albo come “piccole portate” (fino a 35 q.li di portata utile con un massimo di 60 q.li di massa complessiva) dovranno, entro il 17 agosto 2007, regolarizzare la loro posizione ottenendo i requisiti di capacità finanziario e professionale come sopra spiegato. CORSOTERMOIDRAULICI: una quindicina di imprese nostre associate hanno partecipato al corso sulle norme tecniche e le leggi che normano il settore degli impianti termici svolto tra settembre e ottobre. ranno risposte certe e rapide sulla riduzione delle accise del gasolio, sulla riduzione dei pedaggi autostradali, sulla riduzione degli oneri sociali a carico delle imprese, per ottenere un maggior controllo dei vettori stranieri, eccc. ese” ha sottolineato Del Tenno, richiamando il titolo dell’Assemblea e riferendosi al fatto che rappresentano oltre il 90% del totale delle aziende italiane. “Esse - ha aggiunto - possono costituire un valido modello produttivo per il futuro, a condizione che non vengano lasciate sole ad affrontare il mercato. Devono poter mettersi in rete e coniugare innovazione, qualità, flessibilità e specializzazione”. In definitiva, secondo i Giovani Imprenditori di Confartgianato, “l’Impresa più grande è anche quella di innovare il Paese”. Su tali temi, la Confartigianato di San Donà, attenta ai problemi delle Giovani Imprese , intende organizzare, nella Primavera del 2006 a San Donà di Piave, un Convegno dei Giovani Imprenditori a livello provinciale. L A N UOVA P ROVINCIA continua dalla prima pagina tanti di altre associazioni imprenditoriali. Il territorio del Veneto Orientale è un’area che ha grandi problemi da risolvere, in tema di infrastrutture, viabilità, tutela dell’ambiente, politiche di sostegno al turismo e,conseguentemente all’artigianato con il quale ha strette relazioni, di trasporti. La Nuova Provincia, dunque, senza alcun campanilismo tra San Donà di Piave e Portogruaro, amministrata da uomini che vivono nel nostro territorio, per essere protagonisti in casa nostra. nella foto: i relatori del convegno del 21 ottobre 4 vita associativa CONFARTIGIANATO INFORMA TROPPO SPESSO CI SI DIMENTICA CHE L ’E C O N O M I A NOVEMBRE DICEMBRE 2005 È FAT TA D I P E R S O N E C H E Q U O T I D I A N A M E N T E S I SESSANTA ANN “LA MANO, AMICI ! IL SOLO MEZZO PER CUI È POSSIBILE REALIZZARE QUELLO CHE IL CUORE SENTE E IL CERVELLO PENSA; MEZZO E SOSTEGNO DI TUTTE LE ARTI. LA MANO CHE PLASMA L’ARGILLA, CONGEGNA re del Paese fosse fondato sul nacque la Cooperativa Artilavoro. giana di Garanzia. E’ iniziata così la nostra Nacque così nel 1945 la no- Pensiamo agli anni sessanta stra Associazione. nei quali l’artigianato rivengrande festa, trasmessa dicava per esseanche in diretta da Radio Era povera. re una forza ecoSan Donà, con gli artigiani La sede era composta da nomica autonopremiati che ancora oggi un’unica stanma ed è mobilitaquando ci incontrano ci dito in uno stato di cono “ è stata una giornata za, priva di riagitazione che bellissima”, e in queste scaldamento e di servizi igieninon ha precedenloro parole c’è tutto il loro ti, con manifestaorgoglio di essere artigia- ci, ma essa rappresentava una zioni che si svini. luppano in tutto il Ricordiamo quella giorna- grande ricchezPaese. ta con i passi più significa- za per quegli uoArrivano gli anni tivi della relazione del Pre- mini che si riaffacciavano settanta che vedosidente Sartorello. alla tradizione no la nostra Assonella foto: Il Centro Il nostro territorio è uscito del sindacaciazione consoliCulturale Leonardo dalla seconda guerra mondia- lismo democratidarsi nel territorio, Da Vinci a San Donà le in uno stato di profonda co. più aperta al condebolezza caratterizzata dalla Sessant’anni di attività e di fronto con le altre componenti disoccupazione, dalla fame e, lotte sono trascorsi da allora. sociali, con i sindacati, con le in molti casi, dalla mancanza Ricordiamo il decennio post- forze politiche, con il mondo dei più elementari generi di bellico, un periodo ricco di della scuola. Si punta su prima necessità. Gli artigiani fermenti. Nei dibattiti si par- obiettivi precisi. Gli seppero allora rimboccarsi le lava di apprendistato, di pre- insediamenti produttivi, la maniche e animati da grande videnza, di credito, di attua- promozione, il credito agevovolontà cominciarono a rior- zione dell’Ente Regione, si co- lato, la formazione. ganizzarsi, certi che l’avveni- stituì la Mutua Artigiana, Siamo negli anni ottanta che continua dalla prima pagina I nostri artigiani premiati Antiche Botteghe Artigiane ( con medaglia d’oro) Aziende premiate con una continuità di oltre cinquant’anni di attività artigiana Ceggia Bragato Macchine Srl - Macchine per il legno fondata nel 1955 Eraclea Ortolan Giuseppe & Arturo Oliviero - Panificazione, fondata nel 1957 Fossalta di Piave Eredi Martini Silvana Snc - Acconciatura, fondata nel 1957 Jesolo Dipintore Lacirignola Giacomo - Dipintore, fondata nel 1957 Panificio 900 di Rizzetto Giuseppe - Panificazione, fondata nel 1951 Meolo Dal Mas Cesare - Calzolaio, fondata nel 1956 Musile di Piave Salone Molin Emilio Turiddo - Acconciatura, fondata nel 1955 Quarto d’Altino portano con sé i nodi non risolti dell’artigianato italiano. È un lungo periodo di conflitti e di rivendicazioni. Gli artigiani in più occasioni fermano il loro lavoro, chiudono i loro cantieri e loro botteghe e scendono in piazza per affermare la loro dignità di imprenditori e il riconoscimento del loro ruolo economico e sociale. Giungiamo infine al periodo che ci porta fino ai giorni nostri. Inizia con la caduta dei muri e la nascita di una nuova Europa, e con essa di nuovi mercati e di una nuova moneta. Per l’artigianato e la piccola impresa i temi diventano quelli della competitività, della innovazione e della internazionalizzazione. La nostra Associazione continua a crescere aprendo nel territorio nuove e funzionali sedi, collegate tra loro in rete e rimanendo sempre accanto alle imprese; rappresentando- nella foto: la sala dell’Auditorioum del Centro Culturale Leonardo da Vinci di San D Marchiante Luigi - Falegname, fondata nel 1955 Officina C.C.C. di Ferrarese C.&C. - Officina Autoriparazioni, fondata nel 1955 Pavan Michielon Ugo - Falegname, fondata nel 1954 San Donà di Piave Antica Trattoria Da Nicola - Ristorazione, fondata nel 1902 Baldo Antonio - Taxi, fondata nel 1942 Barbazza Serramenti Sas - Serramenti, fondata nel 1930 Costr. Ottico Meccaniche di Marcon Virgilio - Ottica Meccanica, fondata nel 1947 De Bortoli Silvano - Taxi, fondata nel 1955 Marian Vito - Lattoniere, fondata nel 1950 Marigonda Carlo - Rip. macchine per giardino, fondata nel 1955 Officina Meccanica Muffato Armando - Riparazione Cicli, fondata nel 1955 Officina Picchetti - Offic. Metalmeccanica, fondata nel 1922 Officina Vignotto Cav. Pietro e figli - Offic. Fabbrile Meccanica, fondata nel 1952 Pasqualato Dino - Gommista, fondata nel 1950 Torre di Mosto Girardi Angelo - Edilizia, fondata nel 1952 Ortoncelli Virgilio - Autotrasporti, fondata nel 1940 Pagotto Alfonso e figli Snc - Officina Fabbrile, fondata nel 1885 Rossi Raffaello - Falegnameria, fondata nel 1956 Anzianità Artigiana Aziende premiate con trent’anni di attività artigiana Caorle De Pieri Sergio Carpenteria Navale Ceggia Amadio Snc Oreficeria Orologeria Bonotto Franca Acconciatrice Crosato Impianti Srl Impianti Idraulici Furlanetto Adriano & Tarcisio Snc Dipintura Grigolin Costruzioni Srl Impresa Edile Muzzo Gabriella Acconciatrice Orlando Cesare Barbiere Orlando Guerrino Falegname Steolo Snc Officina Meccanica Eraclea Baldo Sergio Officina Riparazioni Trattori Burato Mario Leonardo Acconciatore Eredi di Vidotto Giuseppe Fabbricazione Elettrodomestici F.lli Pasqual Snc Carrozzeria Ortolan Armando Fabbro Idraulico Pizzolato Ennio Radiotecnico e Elettricista S.E.A Snc Impianti Elettrici Surian F.lli Snc Serramenti in legno Zanchetta Tiziano Edile Fossalta di Piave Cav. Angelo Corazza Autotrasporti Fantinello Utensili Srl Costr. Macchine Utensili Giabardo Luciano Autotrasporti Lunardelli Angelo Falegname Pasini Sergio Posa Condotte e Mov. Terra Pizzol Bruno Carpenteria Metallica Serafin Silvano Modellista falegname Sgnaolin Silvano Falegname Spessotto Lorenzo Termoidraulica Jesolo Amadio Paola Acconciatrice Ambrosin Remigio Dipintore Borin Ivano Autoriparatore Brusa Marino Autoriparatore Busanel Corradino Riparazione apparecch. elettriche Carrozzeria Universal di Martin Zeffiro Carrozziere Cicuto Bernardo Autoriparatore - Gommista La Nuova Jesolmarmi Snc . Lavorazione Marmi Luchetta Franco Falegname Martin Mario & Luigino Snc Autotrasporto Saramin Giampaolo Elettrauto Simonitto Nadia Acconciatrice Spadari Michelangelo Radiotecnico Stefani Dino Termoidraulico Tecno-Impianti Snc Installazione Impianti Videotecnica F.F. Snc Radiotecnica Meolo Benvenuti Flavio Autotrasport Beraldo Guido Elettricista Canal Renato Elettricista Costruzioni Zanella di Zanella Franco Edilizia Elettrica Bonato Snc Impianti Elettrici Falegnameria Angy Sas di Zanchettin Falegnameria Modelleria Zanchettin Snc Modelli per Fonderia Momesso Candido Carpentiere Peloso Michele Pasticcere Pierino Carraro Snc Falegnameria Rossi Mario Allestimenti Camion Frigoriferi Rossi Rino Riparazioni Elettrodomestici Rullin Gomma di Bolzonella Franco Lavorazione Gomma Visentin Giuseppe Impiantista Elettrico Zanin Maurizio Elettrauto Musile di Piave Baldo Armando MetalmeccanicoBoato Bruno Edilizia Cav. Lorenzon Rino Impianti di Refrigerazione De Faveri Giancarlo Cementista Forcolin Claudio Elettrauto Fort-Trans Snc Autotrasporto Lava Ildebrando Impianti Allarme Mc Design Sas Laboratorio di Ricamo Orlando Alberto & Figli Snc Edilizia Pavan Sileno Impiantista Elettrico Pravato Sante Falegname Smaniotto Gianni Panificatore Tegon Gianfranco Edile Tuis Giampaolo Falegname Veneta Gomme Snc Gommista Perissinotto Gino Molitore (Premio Speciale) Noventa di Piave Cester Nevio Elettrauto Da Frè Egidio Barbiere De Biasio Snc Metalmeccanica Finotto Guido & C. Snc Panificio Iseppon Srl Movimento Terra Magro Giovanni Edile O.L.M.A.G Snc Lavori Metalmeccanici di Precisione Sponchia Adriano Edile Sprezzola Armando Falegname Quarto d’Altino Altino Gomme S.n.c Gommista Beraldo Supremo Elettrauto Cecino Dante Snc Levig. Verniciatura Legno De Lazzari Bruna Acconciatrice General Impianti Srl di Baraviera E.&C. Termoidraulica I.R.M.E. Snc Installazione Impianti Marcante Marino Tipografo OSALL Snc Serramenti Salvalaio Sergio Manufatti in cemento San Donà di Piave Autotrasporti Battaiotto Sas Autotrasporto Bars Candido Autotrasporti Basei Giovanni Edilizia Bincoletto Mario Edilizia - Dipintore Brussolo Angelo Falegname Cancian Armando Lavori di Dipintura Carbonera Impianti Snc Installazione Impianti Carpenedo Egidio Fabb. Strutture Metalliche Codognotto Gianfranco Assistenza Macchine Ufficio De Pieri Mario Manufatti in Cemento Fedato Carlo Barbiere Ferrazzo Marmi Sas Lavor.delle Pietre e Marmo Finotto Mansueto Autotrasporti Foto Lino di Faiotto Fotografo MA.TRE Snc Termoidraulica Mengo Geom. Mauro & C. Snc Manufatti in Cemento Passart di Pasqual e Sartorello Snc Tipolitografia Perissinotto Fernando Falegname Piovesana Francesco Autotrasporti Rocco Angelo Autotrasporti Rossetto Impianti di Rossetto Ampelio & C. Termoidraulica Salone Clara di Follador Clara Acconciatrice Tardivo Luigi Termoidraulico Tonini Umberto Taxi Torre di Mosto De Zotti Rimo Elettricista Frigonautica di Pavan Giuliano Frigoriferi per barche Furlanetto Danilo Officina Fabbrile Off. Ortoncelli Snc Autoriparazione Presotto Renzo Edile Puppin Roberto Autotrasporti NOVEMBRE DICEMBRE 2005 vita associativa CONFARTIGIANATO INFORMA 5 M E N T E S I I M P E G N A N O , L O N TA N O D A L L E L U C I D E L L A R I B A LTA , P E R FA R A N D A R E AVA N T I L ’ I TA L I A ANNI DI STORIA ARGILLA, CONGEGNA IL MOTORE, MUOVE E FERMA LA MACCHINA, TESSE IL FIORE NELL’ARAZZO, DIPINGE LE IDEE E COMPIE INFINITE ALTRE MIRABILI COSE SINO A SUBLIMARSI NEL SEGNO DELLA CROCE.” L.CACACE O O ale Leonardo da Vinci di San Donà di Piave durante la celebrazione del Sessantennale le e fornendo loro assistenze e servizi sempre più avanzati. Siamo una Associazione che in questi sessant’anni ha saputo e voluto operare sempre nella assoluta indipendenza da ogni forza politica e nella completa libertà di pensiero dei propri aderenti. Così continueremo ad essere anche in futuro: una libera palestra di idee! È questo un principio che abbiamo ereditato dai nostri predecessori. Indipendenza nel dialogo e nella collaborazione e con la capacità di assumerci, quando è necessario, impegni e responsabilità in prima persona. Penso con convinzione che la nostra Associazione all’esterno sia guardata con rispetto. Dagli Istituti di Credito con i quali abbiamo saputo dimostrarci interlocutori affidabili, attenti e rappresentativi. Da altre Associazioni di Categoria, che da tempo ricercano un dialogo con noi. Dalle Organizzazioni Sindacali dei lavoratori dipendenti con le quali, nel rispetto dei singoli ruoli e dei diversi interessi, le intese superano di gran lunga le conflittualità . Dal mondo della scuola che si rapporta con noi con stages, incontri di orientamento, simulazioni di creazione di imprese. Da tante Amministrazioni Comunali del nostro territorio con le quali abbiamo costruito ed abbiamo in essere, nel rispetto dei singoli ruoli, momenti di confronto e anche di supporto su importanti inizia- tive di animazione economica, di insediamenti produttivi, di sicurezza, di tutela dell’ambiente e di promozione. Siamo sempre stati disponibili al dialogo, anche con la diretta assunzione di impegni con chi si rapporta con noi con obiettivi chiari, e che vanno a vantaggio della collettività e del territorio. Il rapporto con le Associazioni di Categoria non può essere dipendente, come qualche volta purtroppo accade, dagli interessi del momento di qualche amministratore. Prestiamo molta attenzione ai nostri Comuni, lo facciamo in considerazione delle oltre 3.500 aziende artigiane che vi operano con i loro oltre 10.000 addetti; una forza economica in continua crescita che svolge essenziali funzioni di sviluppo economico, di servizio per la collettività, di scuola per i giovani. Siamo l’Associazione di categoria numericamente la più importante del territorio, che ha tutti i titoli per avere con le Amministrazioni Comunali, con tutte le Amministrazioni Comunali, un rapporto attivo e continuo sulle questioni che incidono sulle attività economiche presenti nell’area. accessibili a tutti, in grado di rispondere alle esigenze e ai problemi che l’impresa artigiana vive, oggi più di ieri: l’ambiente, il mercato del lavoro, la promozione dei prodotti, la sicurezza, i servizi per le imprese e le infrastrutture. Una provincia fatta sulla dimensione di questo territorio, che nasce nuova e quindi in grado di funzionare in modo più moderno, che discute e si rapporta con il mondo associativo di questo territorio, che opera avendo al centro della sua azione amministrativa il governo del Veneto Orientale, è certamente una grande occasione che dobbiamo saper cogliere e concretizzare. Siamo un territorio, da sempre marginale per la politica che conta, collocato ad est di Venezia, con oltre 200.000 abitanti distribuiti in 20 Comuni. È ora di cominciare a pensare a una nuova classe dirigente che per amministrarlo lo conosca, incentivi le sue grandi potenzialità date dalla sua vocazione economica e cioè il turismo, l’artigianato e l’agricoltura, intervenga decisa per risolvere i cronici problemi strutturali che ne limitano lo sviluppo. La Confartigianato di San Donà di Piave sin dal 1991 sostiene ufficialmente con continuità e con forza il progetto della provincia per il Veneto Orientale. Una posizione questa che si basa in primo luogo sulle necessità delle nostre imprese e della economia del nostro territorio. Abbiamo bisogno infatti di amministrazioni pubbliche efficienti, vicine ai cittadini e alle imprese, abbiamo bisogno di Uffici dello Stato presenti nel territorio, facilmente La forte valenza che ha oggi l’artigianato non verrà meno in futuro, quando globalizzazione, informatica, tecnologie avvenieristiche e quant’altro avranno rivoluzionato del tutto il mondo economico, ma non imbrigliato la fantasia, l’intelligenza e il cuore dell’uomo. Anche allora l’artigianato, magari di nicchia o di tradizione, di servizi o di produzione manterrà il suo valore. Perché la sua ecletticità non mancherà di fargli individuare gli sbocchi giusti e al mo- Gli artigiani per loro natura hanno un forte legame con il territorio e molti di loro sono quelli che responsabilmente sono impegnati in prima persona nel sociale. Gli artigiani sono gente che lavora, senza orari, con poche tutele e molti rischi; e si recano in Associazione perché il loro lavoro sia salvaguardato, aiutato, protetto. In Associazione trovano persone che lavorano per loro e insieme a loro. Nei laboratori trovano i dipendenti nella foto: un momento delle premiazioni che un giorno poficazione e di sburocratiz- trebbero diventare imprendizazione del “Sistema Italia”, tori. Anche se sono ancora alle politiche per la apprendisti, e seguono le commercializzazione del pro- mani dell’artigiano per rubardotto, per l’internazionaliz- ne qualche segreto. zazione, per cancellare i tanti In questo sta la forza della ostacoli che fermano la cre- nostra Associazione: non nel numero che pure è notevole, scita. Su questi temi la Confar- ma nei valori. Che sono semtigianato deve continuare a pre gli stessi, da sessant’anfar sentire forte, anche in fu- ni a questa parte. turo, la sua voce. mento opportuno, come è già successo e come si ripeterà domani. A patto che le Istituzioni e l’opinione pubblica si rendano conto che è nell’interesse del Paese garantirgli i supporti indispensabili per competere sui mercati. Ci riferiamo, per l’ennesima volta, al processo di sempli- ALCUNI OSPITI PRESENTI AL SESSANTENNALE Sottosegretario On. Paolo Scarpa Bonazza Senatore Falcier - Vicepresidente Regione Veneto Tesserin - Ass. Regionale Chisso Consigliere Regionale Stival - Presidente Provincia di Venezia Zoggia, Consigliere Provinciale Moretto, Sindaci di: San Donà di Piave Zaccariotto, Jesolo Calzavara, Musile Menazza, Torre di Mosto Cigana , l’economista Prof. Draghi. Presidente Unione Artigiani S.Marino Terenzi, Presidente e Segretario Confartigianato Veneto Sartor e Mason, Presidente e Segretario Confartigianato Provinciale Molin e Minighin, Presidente Confartigianato Mirano Calzavara, Comandante guardia di Finanza San Donà cap. Marchione, presidente Ascom Schettino. L e nostre a l t r e i n i z i a t i v e d e l s e s s a n t e n n a l e Sabato 17 Settembre 2005 Sala Ronchi Consorzio di Bonifica - S.Donà nella foto:il segretario Roberto Barbieri, il Vescovo Mons Andrea Mazzocato, il Presidente Cav Antonio Sartorello, il giornalista della Vita del Popolo Michele Vidotto I dirigenti dell’associazione hanno incontrato il Vescovo di Treviso Mons. Andrea Bruno Mazzocato sul tema “Etica e lavoro”. Sabato 24 Domenica - 25 Settembre 2005 Hotel Forte del ‘ 48 - S.Donà di Piave Presentazione dell’ annullo Postale celebrativo e del folder contenente due cartoline postali sul lavoro artigiano. Venerdì 23 Settembre 2005 Teatro Don Bosco - S. Donà di Piave Domenica - 25 Settembre 2005 Centro Culturale Leonardo Da Vinci S. Donà L’Associazione ha organizzato, con una buona presenza di pubblico, una piacevole serata di teatro, a ingresso libero, con la compagnia dialettale Ribalta Veneta che ha presentato la commedia in tre atti di G. Rocca “Sior Tita Paron” Regia di Carlo Vianello. In occasione del sessantennale l’Associazione ha consegnata due contributi, di euro mille ciscuno, al Movimento il Ponte e all’AVIS per l’acquisto di una autoambulanza per la Croce Rossa di San Donà di Piave. Con l’Avis è stato sottoscritto un protocollo di collaborazione. nella foto: Carlo Vianello nella foto: un momento della consegna dei contributi al Dott. Paolo Madejski ed Ennio Mazzon da parte del Presidente Sartorello In collaborazione con l’Ufficio di Stato di Filatelia e Numismatica della Repubblica di San Marino, l’Associazione ha presentato una mostra sulle antiche monete storiche e le monete dell’Euro della Repubblica di San Marino Domenica - 25 Settembre 2005 Trattoria Le Guaiane - Noventa di Piave Pranzo Sociale Oltre duecentocinquanta gli artigiani che hanno partecipato nella foto: la tavolata degli amici di Quarto d’Altino 6 CONFARTIGIANATO INFORMA NOVEMBRE DICEMBRE 2005 formazione I NOSTRI CORSI PER LE IMPRESE L'Associazione ha definito un calendario di corsi 2006 a favore dei propri associati, alcuni dei quali finanziati . NOVITA’ IMPORTANTE CORSI FINANZIATI CORSI DI INFORMATICA Sede: San Donà di Piave Durata : 30 ore Destinatari: Dipendenti, titolari o soci di Piccole Medie Imprese. Quota di adesione:cofinanziati da Fondo Sociale Europeo Orario: formazione erogata in orario di lavoro Docenti: Professori universitari dello IUAV di Venezia (cod.FS004) CORSO INFORMATICA 1° LIVELLO Requisiti: si rivolge a persone che non hanno conoscenze di informatica Obiettivi: Ambiente operativo Windows; Pacchetto Office di Microsoft: Word - per arrivare a scrivere correttamente a computer; Excel - per poter utilizzare il foglio elettronico come foglio di calcolo e database; Internet - nozioni di base per la posta elettronica, per la navigazione e ricerca in Internet. (cod.FS005) CORSO DI INFORMATICA 2° LIVELLO Requisiti: si rivolge a persone che hanno conoscenze di informatica di base e che sappiano utilizzare almeno Word di Office. Obiettivi: Pacchetto Office di Microsoft:Word - per usare il processore di testo a livello sofisticato; Excel - funzioni avanzate - Power Point - per la presentazione di progetti aziendali composti di testi ed immagini; Internet organizzazione della ricerca avanzata; Corel Photo Paint - introduzione al trattamento di immagini con le funzioni più ricorrenti (Cod. FS002) CORSO DI AMMINISTRAZIONE E GESTIONE AZIENDALE Sede: San Donà di Piave Durata: 30 ore Destinatari: dipendenti, titolari o soci di piccole medie imprese, con formazione erogata in orario di lavoro. Quota di adesione: cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo con la possibilità che sia completamente gratuito se la maggioranza dei partecipanti è dipendente di azienda. Contenuti: - analisi dei costi e controllo di gestione – conoscere i principi base dell’analisi dei costi, acquisire strumenti e metodi per la creazione di un sistema di gestione dei costi; - la formulazione dei preventivi – saper valutare la ripartizione dei costi aziendali e le condizioni di mercato per formulazione ragionata dei preventivi; - investimenti - valutazione economica e finanziaria di un nuovo investimento. (Cod. FS003) CORSO SULLE TECNICHE DI COMUNICAZIONE E AUTOCONTROLLO IN SITUAZIONI PUBBLICHE – COMPETENZE E RUOLI – RELAZIONI TRA LE PARTI. Sede: San Donà di Piave Durata: 30 ore Destinatari: dipendenti, titolari o soci di piccole medie imprese, con formazione erogata in orario di lavoro. Quota di adesione: cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo con la possibilità che sia completamente gratuito se la maggioranza dei partecipanti è dipendente di azienda. Obiettivi: conoscere e apprendere le tecniche utili per comunicare in pubblico con chiarezza ed efficacia;la gestione dell’ansia;come far pervenire il nostro messaggio ai nostri clienti interni ed esterni; gestione dei collaboratori e dinamiche di gruppo; inquadrare i ruoli e competenze nell’azienda. Per informazioni : Area Formazione - Dott. Sonia Cibin tel. 0421.335525 La Regione Veneto ha stabilito che in sostituzione dei libretti Sanitari gli operatori del settore devono OBBLIGATORIAMENTE frequentare dei corsi di formazione ( L.R. 41/2003). CHI DEVE FREQUENTARE I CORSI: tutti coloro che manipolano gli alimenti (a titolo di esempio: cuochi, camerieri,pizzaioli, pasticceri,gelatai, panificatori, pescivendoli, pastai, macellai, lattiero caseari, sezionatori, addetti ai CORSI OBBLIGATORI SOSTITUTIVI LIBRETTI SANITARI banchi di gastronomia, baristi, ecc). Questa elencazione non è esaustiva ma solamente indicativa. CHI E’ ESONERATO DAI CORSI: sono esonerati dai corsi chi non manipola gli alimenti (es.: commesse che manipolano scatolame e prodotti confezionati), coloro che hanno frequentato, con esito positivo, un corso riconosciuto dalla Regione per l’abilitazione alla somministrazione di alimenti e bevande o per la vendita di prodotti alimentari, i laureati in materie attinenti CORSI l’alimentazione e i diplomati di istituti professionali alberghieri. MODALITA’ DI SVOLGIMENTO: la durata del corso è di 3 ore , tratterrà le materie indicate dalla Regione (igiene della persona, malattie trasmissibili e sanificazione degli ambienti di lavoro). Alla fine del corso si dovrà sostenere un test di verifica dell’apprendimento. Si otterrà in tal modo il libretto dei crediti formativi, che è un documento personale dove, ogni due anni, saranno annotati i corsi frequentati. I corsi hanno un costo di € 25,00 + IVA a partecipante, e saranno svolti in orario pomeridiano e serale. SI RICORDA CHE IL CORSO DEVE ESSERE EFFETTUATO ENTRO DUE ANNI DALLA SCADENZA DEL VECCHIO LIBRETTO SANITARIO o, per le nuove attività o nuovi assunti, entro due anni dalla sottoscrizione delle Norme di comportamento per una manipolazione sicura degli alimenti. (cod.A009) A UTO F I N A N Z I A M E N T O CORSI SICUREZZA OBBLIGATORI INSTALLATORI E IN ( c o d . A010) C O R S O P E R MANUTENTORI DI IMPIANTI A GAS Sede: San Donà di Piave Durata: 18 ore Destinatari: Operatori del settore impianti termotecnici Quota di adesione: € 300,00 + IVA Contenuti: - nozioni di base sugli impianti di combustione a gas; - leggi fondamentali sulla sicurezza degli impianti. Leggi 1083/ 71, 186/68 e 46/90. La dichiarazione di conformità ai sensi della legge 46/90. Compilazione degli allegati obbligatori nel caso di impianti a gas. - leggi relative all’installazione e manutenzione degli impianti di riscaldamento; - norme fondamentali sugli impianti a gas UNI CIG 7129 – UNI CIG 7131.Verifica delle canne fumarie: la norma UNI CIG 10845. (Cod. A011) CORSO DI GESTIONE AZIENDALE COMPARTO EDILIZIA Sede: San Donà di Piave Durata: 12 ore Destinatari: titolari e addetti all’amministrazione di aziende artigiane che intendono acquisire competenze in materia di controllo di gestione. Quota di adesione: € 200,00 + IVA Contenuti: Cos’è un sistema di controllo. Modalità di gestione dei dati (Contabilità generale – Contabilità industriale – Contabilità di commessa/cantiere - Reporting – Indici); Requisiti di un sistema di controllo: Pianificazione, Programmazione, Reporting, Valutazione; Concetti di organizzazione. I centri di costo; Concetto e significato di: Controllo di gestione – Condizioni e strumenti per il Controllo di gestione; La contabilità analitica. Determinazione dei costi di commessa e di cantiere; Analisi del bilancio. Indici; Scelta degli indicatori di gestione. La realizzazione del controllo di gestione in azienda. Costi, impegno, benefici S EDE CORSI : S AN D ONÀ P ROSSIMI CORSI I N FASE DI PROGRAMMAZIONE CORSO PER GLI ADDETTI AI LAVORI IN QUOTA (cod.A006) CORSO PER MANOVRATORI DI APPARECCHI DI SOLLEVAMENTO (cod.A007) CORSO OBBLIGO FORMATIVO Art.21 D.Lgs 626/94 (cod.A008) Agli associati che daranno la propria adesione ai tre corsi per l’acquisizione delle qualifiche di RSPP, Antincendio Basso Rischio e Primo Soccorso, con durata di 36 ore, sarà applicato un costo agevolato di €.390,00 + IVA (Cod.A005) da inviare via fax allo 0421.335444 tel/cell Fax con E’ interessato a partecipare al corso Cod. Il sottoscritto acquisita l’informativa di cui all’art. 13 del D.Lgs 196/2003 (finalità e modalità del trattamento), dà il proprio consenso al trattamento dei dati personali e sensibili, anche per la loro diffusione e comunicazione a terzi, ai sensi della vigente normativa in materia di protezione dei dati personali e sensibili. P I AVE - J ESOLO CORSO PER GLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO AZIENDALE (cod.A004) Durata: 16 ore Quota di adesione: € 220,00 + IVA Destinatari: addetti primo soccorso nominati in azienda Contenuti: illustreranno la legislazione in materia, le norme di primo soccorso, le metodiche di intervento, le priorità e le responsabilità di chi soccorre con esercitazione pratica e simulazione di intervento di rianimazione con prove sul manichino. SEGNALAZIONE DI INTERESSE Il Sottoscritto Titolare dell’azienda con Sede in Settore attività DI (cod.A001) CORSO PER RESPONSABILI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (R.S.P.P.) Durata: 16 ore Quota di adesione: € 220,00 + IVA Destinatari: gli imprenditori che assumono personalmente l’incarico di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (Art. 10 D.lgs 626/94). Contenuti: modulo base Legge 626/94 di 16 ore - Il quadro normativo, la valutazione dei rischi, le misure di prevenzione,le malattie professionali, la tutela assicurativa, appalti e lavoro autonomo, gli organi di vigilanza, formazione ed informazione dei lavoratori. CORSO PREVENZIONE INCENDI Destinatari: gli addetti (incaricati alla lotta antincendio) di aziende soggette alla legge 626/94 Obiettivi: formare gli addetti aziendali alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione dell’emergenza Contenuti: incendio e la prevenzione incendi, protezione antincendio e procedure da attuare in caso di incendio, esercitazioni pratiche (cod. A002) RISCHIO BASSO Durata: 4 ore Quota di adesione : € 70,00 + IVA (cod.A003) RISCHIO MEDIO Durata: 8 ore Quota di adesione : € 160,00 + IVA persone partecipanti La segnalazione di interesse non è vincolante per le imprese, che saranno contattate al momento dell’avvio del corso. Firma Data NOVEMBRE DICEMBRE 2005 SICUREZZA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA VIBRAZIONI MECCANICHE CONFARTIGIANATO INFORMA ambiente qualità sicurezza E AUMENTO DEI CONTROLLI NUOVI ADEMPIMENTI PER LE IMPRESE Pubblicato nella G.U. il D.lgs 19 agosto 2005 n. 187 “attuazione della direttiva 2002/44/CE sulle prescrizioni minime di sicurezza e di salute relative all’esposizione dei lavoratori dai rischi derivanti da vibrazioni meccaniche”. Il nuovo decreto si applica alle imprese che espongono i lavoratori al rischio di vibrazioni meccaniche e ai conseguenti danni alla loro salute. Particolarmente interessate possono essere le imprese edili, quelle di trasporto, della meccanica, ecc. Le imprese soggette alla legge 626/94 (tutte, tranne le ditte individuali senza collaboratori e dipendenti) dovranno integrare l’autocertificazione (se fino a 10 addetti) o l’attuale valutazione dei rischi (se oltre i 10 addetti) con questa ulteriore valutazione. Essa dovrà tener conto di: 1. il livello, il tipo e la durata dell’esposizione, incluse le esposizioni a vibrazioni intermittenti o ripetute; 2. i valori limite e di azione; 3. gli eventuali effetti sulla salute dei lavoratori particolarmente sensibili al rischio; 4. gli eventuali effetti indiretti in relazione all’interazione tra le vibrazioni e altre macchine; 5. le informazioni fornite dal costruttore della macchina; 6. l’esistenza di attrezzature alternative per ridurre i livelli di esposizione alle vibrazioni; 7. l’eventuale prolungamento del periodo di esposizione; 8. condizioni particolari di lavoro (ad es. a basse temperature); 9. informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria e dalla letteratura scientifica. Lo schema di recepimento distingue le vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio da quelle trasmesse al corpo intero, prevedendo i relativi valori limite di esposizione e di azione su un periodo di riferimento giornaliero di otto ore: 1. mano/braccio – il valore limite è di 5 m/s2 (accelerazione); il valore di azione è di 2,5 m/s2; 2. corpo intero – il valore limite è di 1,15 m/s2; il valore di azione è di 0,5 m/s2. Nella valutazione dei rischi il datore di lavoro valuta i livelli di vibrazioni meccaniche a cui i lavoratori sono esposti, con l’ausilio delle banche dati tenute presso l’ISPESL o le Regioni o con le informazioni fornite dai produttori o dai fornitori. Nel caso non siano disponibili dati il datore di lavoro è tenuto a ottenerli tramite misurazioni. In ogni caso quando vengono superati i valori limite di azione il datore di lavoro applica un programma di misure tecniche ed organizzative per ridurre al minimo l’esposizione o gli effetti delle vibrazioni. I lavoratori esposti a vibrazioni superiori ai valori di azione sono sottoposti a sorveglianza sanitaria. Particolarmente importante è la decorrenza degli obblighi: quelli relativi agli obblighi di valutazione e misurazione decorrono dalla data del 1° gennaio 2006. In caso di attrezzature di lavoro messe a disposizione dei lavoratori anteriormente al 6 luglio 2007 e che non permettono il rispetto dei valori limite di esposizione tenuto conto del progresso tecnico e delle misure organizzative messe in atto, l’obbligo del rispetto dei valori limite di esposizione entra in vigore il 6 luglio 2010. CONFARTIGIANATO INFORMA Autorizzazione Tribunale di Venezia Nr. 961 del 07.03.1989 Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 nr.46) art.1 comma 1, DCB VENEZIA Redazione/Amministrazione: Associazione Artigiani e Piccole Imprese del Mandamento di San Donà di Piave, Via Perugia,2 tel. 0421/3351 fax 0421/335444 [email protected] Direttore responsabile: Giuseppe Marzana Comitato di Redazione : Roberto Barbieri, Sonia Cibin, Patrizia Favarato, Ennio Galletti, Roberto Mazzardis,Vito Molinaro, Maurizio Pagotto, Maurizio Pavanetto. Stampa: Tipografia Passart Snc Via Vizzotto 13 - San Donà di Piave - VE 7 DILIZIA IL MINISTERO DEL LAVORO HA CHIESTO ALLE DIREZIONI REGIONALI E PROVINCIALI UNA PIU’ PUNTUALE PROGRAMMAZIONE DELLA VIGILANZA NEL SETTORE DELLE COSTRUZIONI Le Direzioni Provinciali del Lavoro stanno effettuando per il secondo semestre del 2005 una più puntuale programmazione della vigilanza tecnica nel settore delle costruzioni per ridurre il numero di infortuni. La vigilanza dovrà essere svolta seguendo gli indirizzi già concordati con il Coordinamento Tecnico delle Regioni e cioè: - Le Direzioni Provinciali si coordineranno con le AA.SS.LL. in maniera da evitare ogni possibile duplicazione e/o sovrapposizione di interventi. - Le Direzioni Provinciali durante le verifiche in materia di igiene e sicurezza, controlleranno la regolarità dei rapporti di lavoro affiancando all’ispettore tecnico, ove possibile, un ispettore amministrativo per verificare la presenza di lavoratori “atipici” o lavoratori in nero. - Saranno promosse iniziative congiuntamente alle Regioni, alle Parti Sociali ed ai Comitati Paritetici per l’edilizia per mettere in atto un’opera di sensibilizzazione della cultura della sicurezza nelle imprese di costruzione. - I cantieri potranno essere individuati anche sulla base delle notifiche preliminari e integrando la ricerca con una vigilanza “a vista”, allo scopo di coprire tutto il territorio di competenza. Particolare attenzione viene richiesta per la verifica dell’osservanza delle norme che riguardano la prevenzione dei rischi di caduta dall’alto, di seppellimento e di folgorazione nonché il controllo dell’applicazione delle più recenti normative in materia di redazione dei piani di sicurezza di cui al D.P.R. n. 222/2003 e di sicurezza e salute nell’uso delle attrezzature di lavoro per l’esecuzione dei lavori temporanei in quota di cui al D. Lgs. n. 235/2003. AMBIENTE RIFIUTI AVVIATI ALLO SMALTIMENTO IN DISCARICA DAL 1 GENNAIO 2006 SERVE “LA CARTA DI IDENTITA’” obbligatoria la “caratterizzazione di base” mediante campionamento e analisi efettuati da laboratori qualificati Il 1 gennaio 2006 entrerà pienamente in vigore il decreto legislativo n. 36/03 in materia di regolamentazione delle discariche. Il decreto stabilisce una nuova classificazione “europea” delle discariche in tre categorie: * per rifiuti inerti; * per rifiuti non pericolosi; * per rifiuti pericolosi; e, oltre a definire le indicazioni per la gestione delle stesse, stabilisce che l’accesso alla discarica dei rifiuti dovrà avvenire sulla base di specifica documentazione attestante la conformità dei rifiuti ai criteri di ammissibilità previsti per la discarica di destinazione. Tali criteri sono stati fissati con il Decreto del Ministero dell’Ambiente del 3 agosto scorso. I rifiuti, pertanto, prima del conferimento in discarica ovvero dopo l’ultimo trattamento eseguito, dovranno essere sottoposti alla “caratterizzazione di base” effettuata da parte del produttore”. Essa consiste nella raccolta di una serie di informazioni (anche di tipo analitico) sulla tipologia di rifiuto conferito ed ha come scopi principali di: * fornire le informazioni fondamentali in merito ai rifiuti (tipo e origine, composizione, consistenza, tendenza a produrre percolato e ove necessario e ove possibile, altre caratteristiche); * fornire le informazioni fondamentali per comprendere il comportamento dei rifiuti nelle discariche e individuare le possibilità di trattamento previste....; * fornire una valutazione dei rifiuti tenendo conto dei valori limite; La caratterizzazione di base è effettuata in corrispondenza del primo conferimento e ripetuta ad ogni variazione significativa del processo che origina i rifiuti e, comunque, almeno una volta l’anno. Attraverso la caratterizzazione di base sarà determinata l’ammissibilità del rifiuto al tipo di discarica cui esso è destinato. Sarà cura del gestore dell’impianto verificare periodicamente che il rifiuto in arrivo sia conforme alla caratterizzazione di base effettuata dal produttore. Inoltre, nel rispetto di un “principio del livello di tutela ambientale superiore” i rifiuti inerti possono essere conferiti anche presso discariche per rifiuti pericolosi o presso discariche per rifiuti non pericolosi mentre i rifiuti non pericolosi possono essere conferiti in discariche per rifiuti pericolosi. Anche i rifiuti inerti, compresi quelli da attività di demolizione, sono soggetti alle nuove disposizioni. La norma, tuttavia, prevede che alcune tipologie di rifiuti da costruzioni e demolizioni, possono essere conferite nella relativa discarica per inerti, senza preventiva caratterizzazione di base. Per la specifiche di tali tipologie le aziende interessate sono invitate a contattare l’ufficio Ambiente: Geom. Vito Molinaro 0421.335410 INSTALLATORI DI IMPIANTI E UTENTI BOLLINI VERDI SULLE CALDAIE La Provincia di Venezia ha introdotto il bollino verde per le caldaie con una potenza fino a 35 Kw per la prossima “campagna termica” invernale il cui costo è di 6,00 € + IVA. L’installatore che effettua la manutenzione dell’impianto, applicherà il bollino verde al rapporto tecnico di controllo, allegato H, e lo invierà alla Società ARTI spa con sede a Mestre, incaricata dalla Provincia di Venezia di effettuare i controlli. Il vantaggio di aver spedito il bollino verde è che, in caso di controllo all’impianto da parte di un tecnico dell’ARTI spa, la verifica sarà gratuita. Chi invece non ha il bollino verde dovrà pagare per intero il controllo il cui costo è di 65,00 € + IVA. Il verificatore potrà inoltre fare delle prescrizioni all’impianto e l’utente dovrà provvedere, entro un congruo termine, a effettuare gli intereventi necessari tramite il proprio installatore di fi- ducia. Chi non adempie rischia una sanzione amministrativa e l’eventuale chiusura dell’impianto. Ciò potrebbe accadere immediatamente nei casi di reale pericolo di fughe di gas o di rischio di soffocamento per accumulo di monossido di carbonio. I bollini verdi potranno essere acquistati anche presso le sedi decentrate della Provincia (nel nostro caso presso il municipio di San Donà di Piave). Gli installatori che intendono acquisire i bollini verdi dovranno sottoscrivere il disciplinare della provincia, impegnandosi a rispettare le modalità operative e i prezzi indicati ed effettuare un versamento di 20,00 € quali “diritti di cancelleria” sul c.c. 65560872 intestato ad ARTI Spa , causale “autorizzazione bollino verde”. ATTENZIONE: IL BOLLINO VERDE VALE IN TUTTA LA PROVINCIA TRANNE, AL MOMENTO, NEL COMUNE DI SAN DONA’ DI PIAVE, in quanto, superando i 30.000 abitanti è il Comune stesso a dover provvedere con propri atti. Agli impianti con potenze superiori ai 35 Kw non sarà applicato il bollino verde poiché è previsto un controllo sistematico, da parte della provincia tramite la società incaricata ARTI Spa. Il costo dei controlli su questi impianti varierà a seconda delle rispettive potenze 8 CONFARTIGIANATO INFORMA NOVEMBRE DICEMBRE 2005 i nostri viaggi 2006 IN CROCIERA SUI FIORDI NORVEGESI Dal 11 al 18 Giugno 2006 l'associazione propone una indimenticabile vacanza agli associati e agli amici nella terra dei Vichinghi KRISTIANSAND Domenica 11 partenza da Milano con volo speciale o di linea trasferimento al porto di Copenhagen Itinerario Arrivo Part. Dom.11 Copenhagen 19.00 Lun. 12 in navigazione 08.00 18.30 Mar. 13 Flam 08.00 Mer. 14 Hellesylt * 09.00 12.00 Geiranger 18.00 08.00 18.30 Gio. 15 Bergen 13.00 19.00 Ven. 16 Kristiansand 08.00 Sab. 17 Oslo 17.00 09.00 Dom.18 Copenhagen sbarco e trasferimento all'areoporto di Copenhagen per il rientro a Milano *scalo tecnico per consentire lo sbarco dei passeggeri per le escursioni a terra Costa Magica FLAM La nave: Costa Magica, anno di costruzione 2004 1300 cabine di cui 464 con balcone privato, 58 suite, tutte con balcone privato, 4 ristoranti, 11 bar, 3 piscine di cui una con copertura semovente, 6 vasche idromassaggio e toboga, campo polisportivo, percorso jogging esterno 140 metri, 1300 mq di Centro Benessere con palestra, sale trattamenti, sauna, e bagno turco, teatro da 1370 posti, casinò e discoteca, internet cafè e biblioteca, shopping center, mondovirtuale, Squok Club, piscina baby. QUOTA DI PARTECIPAZIONE A PERSO NA: - CABINA INTERNA: da € 1.380,00 a € 1.450,00 - CABINA ESTERNA: con finestra € 1.560,00 con balcone € 1.680,00 - SUPPLEMENTO SINGOLA: 80% - 3/4 letto ragazzi fino a 18 anni non compiuti: € 500 - 3/4 letto adulti: € 950,00 Le Cabine interne ed esterne della nave sono identiche tra loro per spazio ed arredamento e dispongono di aria condizionata, bagno con doccia, minibar, cassaforte, televisione, collegamento a internet, telefono, radio. L'unica differenza tra le due cabine è data dalla finestra o dal balcone ADESIONI: Per le adesioni rivolgersi in Associazione a San Donà di Piave, riferimento Sig.ra Monica Bergamo (tel. 0421/ 335440) con un versamento di un acconto di € 150,00 per persona entro il mese di dicembre 2005. Un autentico villaggio Norvegese stretto tra il fiordo e un precipizio a strapiombo sul mare. Dal villaggio parte un percorso su rotaia, un autentico capolavoro di ingegneria sospeso tra le rocce, i fiordi ed il mare, che si spinge sino a 900 metri sopra il villaggio. HELLESYLT/GEIRANGER Geirangerfjord è il fiordo per eccellenza, è il ramo interno delle numerose ramificazioni del Storfjord, la cui lunghezza raggiunge i 110 km. E’ previsto uno scalo tecnico a Hellesylt per una eventuale escursione a terra nell’area circostante il fiordo. LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE COMPRENDE: - Volo aereo da Milano e tasse aereoportuali; - Facchinaggio nei porti di inizio e fine crociera; - Diritti di imbarco e sbarco; - Sistemazione in cabina secondo la categoria prescelta; - Pensione completa a bordo: prima colazione, pranzo, tè e pasticcini, cena e buffet vari; - Cocktail del Comandante; - Serate di gala, feste e balli, spettacoli, cinema, casinò, dis scoteca, ecc. . - Uso di piscine, palestre, sauna, bagno turco, corsi di ginna stica LA QUOTA DI PARTECIPAZIONE NON COMPRENDE: - Bevande servite al ristorante, al bar e in cabina; - Escursioni facoltative vendute a bordo; - Spese personali; Mance al personale di bordo; - Tutto quanto non espressamente indicato alla voce "la quota com prende". - Quota assicurativa personale: € 35,00 Ragazzi € 18,00 WEEKEND CONFARTIGIANATO 2006 GITAALLE CINQUE TERRE Dal 23 al 25 Aprile 2006 l'Associazione propone, nel “ponte” di fine Aprile ,la visita ad una delle più belle coste del mar Ligure “Patrimonio Mondiale dell’Umanità” titolo recentemente conferito dall’UNESCO Le Cinque Terre rappresentano una delle aree mediterranee naturali e seminaturali più incontaminate e più estese della Liguria; ciò è dovuto a ragioni principalmente storiche e geomorfologiche che hanno impedito una espansione edilizia eccessiva e la costruzione di assi viari principali (che invece percorrono più internamente la Val di Vara). Le attività umane e specialmente la viticoltura, hanno contribuito a creare un paesaggio unico al mondo nel quale lo sviluppo dei tipici “muri a secco” raggiunge complessivamente quello della famosa muraglia cinese. Il programma 23 Aprile 2006 Partenza ore 6.00 puntuali dall’Associazione in Pullman. Arrivo a Genova per il Pranzo. Il pomeriggio, visita guidata dell’Acquario di Genova ( ingresso e diritto di prenotazione inclusi). Cena e pernottamento all’Hotel “ Versilia Holidays” **** ubicato a Forte dei Marmi. 24 Aprile 2006 Piccola colazione. Trasferimento a La Spezia e partenza con battello di linea ed accompagnatore verso le ore 10. Sosta di circa 1 ora sia a Vernazza che a Portovenere. Pranzo a Monterosso. Rientro a La Spezia alle ore 17.30 circa. Ritorno in Hotel per la cena ed il pernottamento. 25 Aprile 2006 Piccola Colazione. Trasferimento a Lerici, visita della città e pranzo tipico. Rientro a San Donà. BERGEN E' la seconda città della Norvegia dopo la capitale Oslo, con aspetti architettonici e storici, che la rendono molto pittoresca. Si affaccia su un porticciolo che per secoli è stato motivo di sostentamento e, talvolta, anche di fuga. E' la quinta città norvegese per importanza, voluta nel 1641 dal re di Norvegia Christian IV. Oggi la città riveste una importanza strategica nel controllo del mare del Nord e del Mar Baltico dei quali si trova alle porte, protetta alle spalle da una catena montuosa; ha uno dei parchi zoologici più importanti d'Europa. OSLO Capitale della Norvegia, conta mezzo milione di abitanti su una superficie di 453 Km quadrati, una città relativamente abitata su un'area tra le più vaste del mondo. Fondata nei primi del millennio dall'ultimo dei re Vichinghi. Il punto di riferimento della città è il castello di Akersus, sede delle cerimonie ufficiali, museo della navi vichinghe. La vista dall'alto del fiordo di Oslo, dal trampolino olimpionico , è una delle senzazioni più emozionanti della visita a questa città Domenica 20 Novembre 2005 ore 10.30 - Hotel Forte del 48 a San Donà di Piave l' Associazione e la Costa Crociere presentano il video della Crociera sui Fiordi Norvegesi E' una occasione da non perdere per chi è interessato a partecipare alla crociera! QUOTE DI PARTECIPAZIONE Quota adulto in camera doppia Quota adulto in camera singola : : € 335,00 € 380,00 LA QUOTA COMPRENDE: - Sistemazione in Hotel 4 stelle; - Pullman GT; - Pensione completa dal pranzo del 1° giorno a quello del 3°; - Visita guidata di 2 ore dell’Acquario di Genova; - Ingresso e diritto di prenotazione all’Acquario di Genova; - Guida per una giornata intera per la scoperta delle 5 Terre; - Escursione in battello di linea, giornata intera, alle 5 Terre; - Assicurazione medico/bagaglio in loco Waycall LA QUOTA NON COMPRENDE: - Bevande; - Tutto quanto non previsto espressamente nel programma; - Mance, facchinaggio;Assicurazione annullamento viaggio; - Gli extra in genere e tutto quanto non indicato nella voce “la quota comprende”. PER ADESIONI: rivolgersi in Associazione (Monica Bergamo tel. 0421/335440) versando un acconto di €.100,00 entro il mese di dicembre 2005.