TUTTI I GIOR NI A TUTTE L E ORE Viale Matteotti, 45 74023 Grottaglie (Ta) Cell. 328 10 56 337 Editoriale L’amministrazione tutela la cosa pubblica? Q di Anna Rita Palmisani ualche giorno fa siamo stati sollecitati da un cittadino a verificare lo stato in cui verte l’ex bar di pertinenza del palazzetto Sant’Elia, in via Don Minzoni. Ci siamo recati sul posto per effettuare delle fotografie (che pubblichiamo) e lì ci è stato raccontato che quei locali, ormai in disuso da parecchio tempo (e oggi in uno stato di abbandono), sono solitamente occupati da giovanissimi, che vi bivaccano di giorno e di notte, in condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza decisamente precarie. I ragazzi entrano scavalcando pericolosamente il cancello laterale del palazzetto e, all’interno dei locali di proprietà del comune, svolgono ogni tipo di “attività”, fra finestre rotte, porte divelte, muri in parte abbattuti e pericolanti, wc intasato da bottiglie di plastica e sporcizia di ogni genere accumulata nelle stanze. Ambienti nei quali sono stati posizionati un tavolo con delle sedie, il sedile di un divano e tutto il necessario per mangiare e bere. Quei locali sono stati liberati dai gestori del bar tre anni fa, quando per legge, fu definita la distanza minima di 500 metri dalle scuole per i luoghi sensibili come quelli in cui vengono somministrati alcolici. Difronte al palazzetto, infatti, è ubicata la scuola primaria di primo grado “Sant’Elia”. Una volta dismesso il bar, i locali sono stati concessi in affidamento all’Avis, che è stata costretta ad abbandonarli un anno e mezzo fa, quando il Comune ha deciso di effettuare dei lavori. Compresa nei lavori previsti, c’era anche l’abbattimento di una copertura in legno, abusivamente installata in precedenza, Set timanale d’informa zione GROTTAGLIESE Anno 1 - n. 7 - Venerdì 12 Giugno 2015 - COPIA GRATUITA Scuola statale: mancano i fondi Parla la dirigente dell’Istituto comprensivo D’Amicis C di Ciro Sanarica he la scuola sia in ginocchio lo sappiamo tutti. Dai calcinacci che cascano qua e là (Taranto, Ostuni ecc.) si passa alle richieste per carenze di materiale igienico. Accade alla “De Amicis” di Grottaglie, a fine maggio. I bambini dell’asilo non hanno carta igienica, né materiale per le pulizie. E’ chiesto ai genitori di provvedere in proposito. C’è chi passivamente non si pone la domanda più stupida pos- Satirik continua a pag. 2 AVVISO: TRENO REGIONALE PER BARI VIAGGIA CON 10.000 VOTI DI RITARDO. “Salò” 38 anni dopo pag. 3 ef pag. 7 ello ch la ricetta d Per la tua pubblicità su Livù Week T 099 566 8560 - C 320 4554683 continua a pag. 2 GROTTAGLIE via Colombro, 20 Tel. 099 566 8537 [email protected] www.forvision.it A PICCHIG E I L O M LA I DAVANTIG IA L F A L AL pag. 5 Scuola statale: mancano i fondi segue dalla prima pagina 2 sibile: perché? C’è chi se la pone. Ma dal Comune non arriva nulla? Sì. Una delibera comunale recita che per tutte le scuole dell’infanzia di Grottaglie sono stati stanziati oltre 5000 euro per spese igieniche. Per la “De Amicis” poco meno di 2400 (15 sezioni). Inoltre, ci dicono da Palazzo di Città che una ditta esterna si occupa anche della pulizia degli ambienti. Giusto chiedere alla direttrice, la dottoressa Assunta Indiveri, cosa accade. Ed ecco che si svela un mondo ricco di problemi come si immagina possono esistere nei Paesi sottosviluppati. Ma siamo in Italia! “Partiamo dalla ditta esterna – dice la Indiveri – che ha vinto un appalto a livello nazionale e che è quindi gestita dal Ministero. Con il passare del tempo, poiché, i fondi sono sempre meno, gli spazi di cui la Dussmann, questo il nome della ditta, si occupa, sono sempre più ristretti. Siamo partiti che venivano garantite anche le pulizie nell’atrio. Poi ciò non era più possibile. Poi sono stati eliminati anche gli spazi comuni. Quindi non pulisce più la palestra o i corridoi, o i bagni, o gli uffici. Insomma, la ditta esterna si occupa solo della pulizia delle classi a fine giornata nei giorni di scuola. Per capirci a luglio ed agosto nessuno si occuperebbe di questo. A meno che non lo faranno, come sempre accade, i nostri operatori interni che garantiscono la pulizia degli spazi comuni e delle classi duranti la giornata, ad esempio dopo qualche attività particolare svolta”. E veniamo ai contributi comunali. “Voi capite bene – dice la Indiveri – che le cifre stanziate per acquistare prodotti igienici alla fine sono spese non solo per l’igiene personale (carta o sapone per le mani) ma anche per pulire gli ambienti. Ma di che cifre parliamo? Questo è un istituto comprensivo con una primaria, una scuola per l’infanzia ed una scuola media. Vediamo cosa ci è dato. Poco meno di 2400 euro per spese igieniche e 468 per materiale di consumo per la scuola d’infanzia (350 alunni); 1477 euro per pulizie e igiene e 609 per materiali di consumo per la primaria (poco meno di 700 alunni); solo 300 euro per materiale di consumo e nemmeno un euro per le pulizie per i 170 alunni delle scuole medie nei cui locali non opera la Dussmann. Cerchiamo di far quadrare i conti. La carta igienica serve anche per le scuole medie. Come i bambini della scuola dell’infanzia hanno più necessità di fotocopie o colori. Come in una buona famiglia, i tre ordini di scuola si aiutano, ma non è facile, servirebbe, non dico il doppio, ma quasi, di più per evitare di elemosinare alle famiglie”. E nel colloquio vengono fuori altri problemi. Dall’impossibilità di oscurare vari ambienti sia nella sede di via Calò che in quella di via Ennio, dove, le lavagne interattive, acquistate con i fondi europei (FESR) ed utili per i registri on line ovvero per consentire di assistere alle lezioni anche a bambini con seri problemi che non possono raggiungere le classi ad esempio, non possono essere usate perché non vi è connessione internet. In segreteria gli apparecchi telefonici sono stati portati da casa. “Le richieste fatte al Comune cadono nel vuoto. Non ci rispondono nemmeno più. Ci siamo rassegnati – chiude la Indiveri”. L’amministrazione tutela la cosa pubblica? segue dalla prima pagina quando c’era ancora il bar. Ad oggi, però, nessun lavoro è stato effettuato su quella struttura, evidentemente dimenticata dal comune. Il cittadino che ha segnalato la circostanza al nostro giornale, ha denunciato il mancato controllo e la mancata segnalazione da parte di tutti: amministratori, forze dell’ordine, comitato dello sport (che gestisce il palazzetto, pur non avendo competenza su quell’edificio) ed anche istituto scolastico. Responsabilità giuridiche – quelle del comune – e responsabilità morali – quelle degli altri attori chiamati in causa. Noi di Livù abbiamo segnalato lo stato di degrado in cui verte la proprietà comunale all’assessore ai lavori pubblici Alfonso Annicchiarico e all’assessore allo sport Maurizio Stefani, i quali non erano a conoscenza dei fatti e non hanno potuto trovare scusanti in merito alla faccenda. Entrambi, però, hanno assicurato che nei prossimi giorni la struttura verrà ripulita e temporaneamente murata, fino al momento della ristrutturazione. Sperando in una maggiore attenzione nei confronti della cosa pubblica da parte di chi dovrebbe tutelarla, soprattutto quando mette in pericolo l’incolumità di minori, il nostro giornale vigilerà affinché quell’area venga ripulita e messa in sicurezza nel più breve tempo possibile. Purtroppo, a Grottaglie, si interviene troppo spesso in “emergenza”, mancando una visione d’insieme della città. In alto e sotto alcune foto della struttura. Fondi per la scuola statale Ecco i dati forniti dal Comune I n merito alla questione “fondi per la scuola statale”, interviene con una nota stampa l’amministrazione comunale. “Nel perseguire l’obiettivo di una politica partecipata – scrivono dall’assessorato alla Pubblica Istruzione - si avverte l’ esigenza di comunicare che il Piano degli Interventi Comunali per il Diritto allo Studio è il documento, previsto dalla Legge Regionale n° 31 del 2009 con il quale ogni anno l’Amministrazione Comunale rende noti i propri interventi a sostegno delle scuole”. L’Amministrazione del Comune di Grottaglie, per l’anno scolastico 2014/2015 come per quelli precedenti, oltre ad assicurare la manutenzione degli edifici scolastici, degli spazi verdi di pertinenza ecc.: - fornisce alle scuole i fondi di funzionamento; - finanzia la spesa per i registri e gli stampati; - sostiene con propri finanziamenti le scuole materne paritarie; - opera per le pari opportunità per tutti; - assicura e organizza il servizio di refezione; - sostiene l’ intero costo dei libri di testo per le scuole primarie; - assegna somme per l’ acquisto del materiale di pulizia e farmaceutico; - offre attività e progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa, senza spesa per le scuole; - finanzia la mediazione culturale per gli alunni stranieri; - finanzia il sostegno psicopedagogico agli alunni con l’attività di professionisti in materia; - dà sostegno economico alle progettualità didattico-formative delle scuole. Le assegnazioni compatibilmente con la disponibilità di bilancio sono calcolate per ordine di scuola, in base al numero degli alunni, dei plessi e delle sedi scolastiche . Per l’anno scolastico di riferimento ai tre Istituti Comprensivi sono stati riconosciuti i seguenti emolumenti: Istituto Comprensivo De’ Amicis: € 10.465,00 Istituto Comprensivo Pignatelli: € 7.183,00 Istituto Comprensivo Don Bosco: € 9.406. Inoltre, progetti quali: Manipolazione ceramica, Giocasport, Leggere per ballare sono sostenuti integralmente con interventi economici appositamente previsti. “Da ultimo – chiude la nota stampa - va precisato che la pulizia dei locali scolastici sono eseguite da ditte specializzate i cui costi sono finanziati direttamente dal Ministero della Pubblica Istruzione a seguito di fatturazione e la scuola funge da partita di giro tra Ministero e ditta di pulizie che deve fornire anche tutto il materiale necessario alla pulizia (Strumenti e detergenti)”. Colora la tradizione GROTTAGLIE - viale Jonio, 10 Z.I. T. 099 5665227 • C. 329 2250090 www.quarantagiuseppe.com - [email protected] “Salò” 38 anni dopo 7 In foto una tela dell’artista Oronzo Mastro. giugno del 1977, i carabinieri irrompevano nel Cinema Vittoria di Grottaglie, per bloccare e sequestrare la pellicola dell’ultimo film di Pasolini “Salò”. Un momento storico per tutta la comunità ionica, che è stato ripercorso e ricordato trentotto anni dopo con un iniziativa organizzata nello stesso cinema dal regista Alfredo Traversa. Lo stesso Traversa, nel 2005, aveva girato il corto metraggio “Fermata Pasolini”, nel quale veniva raccontata la storia di quel 7 giugno 1977, attraverso le testimonianze di coloro che lo avevano vissuto. Un appuntamento significativo, quello della scorsa domenica, al quale hanno preso parte Roberto Chiesi, direttore Centro Studi Archivio Pasolini di Bologna ed il prof. Pasquale Voza dell’Università di Bari. Roberto Chiesi, entrando nello Gocce di filosofia Cattivi Maestri D a cura di Cosimo Annicchiarico omenica sera, al Cinema Vittoria, a proposito di Pasolini, mi sono espresso in questi termini: “Pasolini è un vero maestro, intendendo per maestro chi ha qualcosa di profondo da dire”, per continuare, subito dopo, con l’affermazione, che ai più sarà risuonata alquanto sconcertante: “Più precisamente, per me Pasolini è stato ed è ancora uno tra i miei “cattivi maestri”. stesso cinema di allora con lo stesso proiezionista, è come se avesse riportato il pubblico indietro nel tempo, alla ricerca di un mondo che forse non c’è più e sul quale abbiamo ancora tanto da riflettere. Numerosi i cittadini che sono intervenuti, testimoniando attraverso il racconto della propria vita e delle personali emozioni e riflessioni il rapporto ‘spirituale’ o ‘ intellettuale’ che hanno oggi con Pasolini. Un’iniziativa definita una sorta di “Comizi d’amore” al contrario. Importante sono stati gli interventi di giovani a cui nessuno ha mai parlato di Pasolini, ma che lo hanno incontrato nella propria vita e preso come compagno di strada. Abbiamo voluto ricordare questo evento con due testimonianze: quella del professor Mimmo Annicchiarico, con le sue “Gocce di filosofia” della settimana e quella della sedicenne Sara Annicchiarico. Infatti, è legittimo chiedersi come possa un cattivo maestro insegnare qualcosa, al pari (se non più) di un vero maestro. Intendo qui cercare di chiarire il mio pensiero, come è dovere di ogni insegnante fare, quando ciò che ha affermato provochi dubbi interpretativi. L’espressione cattivi maestri, presa in prestito con le molle dal lessico giornalistico degli anni ‘70/80 e coniata per indicare gli intellettuali che con le loro teorie avrebbero fornito una copertura ideologica al ricorso alla violenza del variegato mondo dei movimenti eversivi di quei tristi anni, ha per me un valore semantico tutto particolare. Essa mi serve per connotare quelle figure di riferimento critico, alle quali assegno la funzione di convitati di pietra al tavolo dei miei tanti buoni maestri. “Pier Paolo: uno stile di vita” Testimonianza di una sedicenne Di Sara Annicchiarico I mmaginate il nostro paese, il cinema e un film. Mettiamo il caso che questo film sia ‘Salò o le 120 giornate di Sodoma’ e che venga interrotto e sequestrato sotto mandato della procura con accusa di comune offesa del pudore e che l’ultimo proiettore a spegnersi in tutta Italia sia quello di Grottaglie. Questo accadeva ben trentotto anni fa, precisamente il 7 giugno 1977, a due anni dalla scomparsa del suo eclettico e inimitabile regista, Pier Paolo Pasolini. Per celebrare il quarantesimo anniversario dalla morte dell’artista, Alfredo Traversa, noto attore e regista del nostro territorio, ha deciso di celebrarlo partendo proprio dal coinvolgimento della nostra cittadina all’interno della storia e della censura di un capolavoro forse troppo scomodo per ogni epoca. Io, per merito di Alfredo, ho potuto sentirmi parte di questo lavoro che comprendeva un incontro alla scoperta di Pasolini grazie a degli esperti come Roberto Chiesi, responsabile del Centro Studi-Archivio Pasolini e Pasquale Voza, professore emerito di Letteratura italiana presso l’Università di Bari. Intercalate ai loro interventi ci sono state delle testimonianze di alcuni cittadini che, nella loro vita privata o lavorativa, hanno incrociato Pier Paolo Pasolini. Ogni voce narrante della propria esperienza ha lasciato un’impronta differente durante il corso della serata, facendo emergere la descrizione di un uomo sempre nuovo e forse indefinibile. Un anticonformista per eccellenza, una guida nel cinema come nel giornalismo, un segno di novità, una freschezza dell’animo, una personalità senza tempo, una richiesta di aiuto, un rivoluzionario in ogni epoca, una figura attuale, sono solo alcune delle poche parole uscite dalle testimonianze ed io, oggi vi porterò la mia. Sono una sedicenne e avevo paura, fino a qualche anno fa, di confrontarmi con un mondo conforme e apparentemente destinato a non cambiare mai. Pasolini, o Pier Paolo come sono solita chiamarlo, è stato la svolta nel mio sguardo. Un letterato candido e crudo, consapevole o no di esserlo, ma così l’ho conosciuto. Paladino della verità e simbolo di alcuni ideali che appartengono solo a certi uomini. Pier Paolo è entrato nella mia vita perché a tredici anni avevo bisogno di una figura emblematica per la mia tesina, ma non mi fu presentato da un programma scolastico che andrebbe aggiornato, ma da una docente che tutt’ora ringrazio e che ritenne che fosse la personalità che tanto cercavo e che, trovata, non ho più lasciato. Per me non è solo un’eco lontano, ma una voce sempre prorompente. Un uomo che amava il passato, lo portava nel presente e lo trasformava nel futuro. Lui, in qualunque epoca, sarebbe sempre stato più avanti del suo tempo, pronto ad armarsi di coraggio per scovare il brutto e a farne beltà. Me ne innamorai perché aveva delle doti innaturali e odiava elogiarsi, ai suoi occhi poteva essere uno come tanti, ma era una goccia di splendore, una storia sbagliata, avrebbe detto De Andrè e forse questo suo errare perfettamente corretto lo ha reso ciò che è stato, è e sarà. Io non lo abbandonerò perché quando viene donato un tesoro così prezioso si ha il dovere di tutelarlo e il mio augurio è che questa generazione, e le prossime, abbiano il piacere di scoprirlo all’interno di una scuola che ha il dovere di insegnare che esistono persone come Pier Paolo da cui imparare, e non una lezione, ma uno stile di vita. 5 Sì, perché un cattivo maestro resta solamente cattivo, nel senso etimologico di “captivus diaboli”, ossia, di prigioniero del demonio nei suoi “pensieri, parole, opere e omissioni”, se è stato scelto come unico riferimento e modello di vita e di dottrina; ma, se si hanno radici ben piantate in un terreno accuratamente dissodato e curato da buoni giardinieri, sarà solo la “tempesta del dubbio” (di mazziniana memoria) a fargli da cartina di tornasole della bontà della sua crescita. Ho ancor vivo nella memoria i minuti finali di un’ora di lezione nella mia prima quinta classe liceale al Moscati. Finisco di spiegare il concetto di “teologia come antropologia capovolta” di Feuerbach, col quale si afferma che non è Dio che ha creato l’uomo, bensì è stato l’uomo a creare Dio. Tema molto, ma veramente molto caro a giovani che stanno per uscire o sono appena usciti dalla minore età. L’ateismo come approdo della filosofia è il sogno di tanti allievi, molto spesso dei più bravi. E quella lezione ne aveva galvanizzato tanti. Un’alunna, tra le più brave, si alza e mi fa: “Professore, ma come fa a professarsi ancora credente, quando con tanta passione ci ha convinti che è l’uomo il dio dell’altro uomo? Io ventottenne, lei diciottenne. Come risponderle, senza deluderla? Replicai grosso modo così: “Sono grato a Feuerbach, perché con la sua critica della teologia mi aiuta a meglio discernere tra il percorso della fede, al quale sono stato avviato da un grande pater e magister (don Dario Palmisano) e la prosaica, e, forse, anche farisaica pratica della religione comunemente predicata. Il primo porta all’interiorità, la seconda all’esteriorità; quello alla sete del sacro, questa alle soglie dell’idolatria. E ogni volta che rileggo o spiego Feuerbach, scopro lui meno ateo e me più impegnato a purificare la mia fede”. Questo lo spartiacque e, insieme, la confluenza - tra e con - i miei buoni e cattivi maestri. sedute di fango a soli € 150,00 * Fango in posa a scelta tra LETTINO DI VAPORE • TERMOSAUNA • PRESSOTERAPIA 2 trattamenti in 1 per un risultato immediato! 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Alla cerimonia di chiusura sono intervenuti l’arcivescovo di Taranto, Monsignor Filippo Santoro, il sindaco di Grottaglie Ciro Alabrese e il Presidente della BCC San Marzano di San Giuseppe Francesco Cavallo, accompagnati dal Dirigente scolastico, il prof. Maurizio Fino e dal responsabile commerciale della BCC San Marzano di San Giuseppe, Franco Peluso, che è stato il promotore del progetto. Presenti gli alunni e i docenti. Nel corso dell’iniziativa sono stati comunicati i vincitori. Per la prova “60 domande in 60 minuti” sono stati premiati Nicholas Dinardo (II A), Antonio Monopoli (II B), Giorgia Luccarelli (II C), Riccardo Mazza (II D), Matteo Cicala (II E), Ciro Fanigliulo (II F). Il concorso fotografico “Il mio Territorio” ha visto primeggiare la Classe II D (Emanuele Esposito). In questi giorni, inoltre, sono stati premiati gli studenti dei contest paralleli. All’ITC “Don Milani – Pertini” di Grottaglie (Dirigente Prof.ssa Beatrice Monopoli), sono risultati vincitori del progetto “La mia scuola è differente” (per la realizzazione di una campagna di marketing per un prodotto bancario): Cristina Pastano, Giorgia Chianura, Angelita Colucci, Federico Cavallo e Redi Hoxa, mentre “60 domande in 60 minuti” ha dal visto sul podio: Maria D’Amicis (IV B Servizi Commerciali), Rosalba Pezza (IV B Servizi Commerciali) e Lucia Spagnulo (IV B Servizi Commerciali). A San Marzano di San Giuseppe, infine, Istituto Comprensivo “Casalini” (Dirigente la Prof.ssa Maria Teresa Alfonso), “60 domande in 60 minuti” ha visto primeggiare Melania Caprino, Sonia De Padova, Ismaele Gigante, Denise Rizzo, Maria Cristina Stecchini, Arianna Zurlo. L’arcivescovo mons. Santoro ha spiegato nel suo messaggio il senso più profondo della cultura e dell’apprendimento: “Ho detto ai ragazzi che devono sviluppare ‘l’avventura della conoscenza’ e approfit- vorendo un incontro culturale senza barriere, come dice Papa Francesco. Occorre camminare tutti insieme per favorire la ripresa e queste iniziative sono positive perché indicano il sentiero giusto: ripartire dalla cultura”. Il presidente Francesco Cavallo ha rimarcato il legame tra banca e territorio, iniziando dal rapporto con i giovani: “Puntiamo ad essere la banca non solo degli adulti, ma anche dei bambini, dei ragazzi – ha sottolineato Cavallo - ecco perché essere qui ha un significato importante. Credo che “Le Olimpiadi della Conoscenza”, siano un segnale importante di vicinanza al territorio, perché presta- tare della conoscenza per vivere meglio i rapporti umani. Conoscere è non solo sapere, ma saper vivere la vita come dono di sé; è l’arte dell’incontro, il dono. In questi tempi di crisi, un’iniziativa come questa è il segno che i talenti possono offrire speranza alla nostra terra. La conoscenza è la grande sfida. E noi adulti - ha sottolineato mons. Filippo Santoro - abbiamo il dovere di investire nella conoscenza e nell’educazione integrale in modo che i giovani possano scoprire i misteri della natura, il sapere e coltivare buoni rapporti fra loro e con il resto del mondo, fa- no attenzione al mondo dei giovanissimi, valorizzandoli. Abbiamo nelle corde della nostra missione il sostegno delle nuove generazioni e vedendo la felicità delle ragazze e dei ragazzi, comprendiamo di svolgere correttamente il nostro compito di banca locale”. La giornata conclusiva è stata allietata da canti e musiche eseguiti dall’orchestra e dal coro della scuola Pignatelli: un percorso tra le più famose canzoni regionali italiane e arie celebri che ha rapresentato un momento di gioia e di festa ed un omaggio all’arcivescovo e agli alunni premiati. Affidata la gestione della piscina comunale Al via i lavori di ristrutturazione M anca poco all’inizio dei lavori di ristrutturazione della piscina comunale. Una lunga vicenda che sembra essere giunta, dopo più di cinque anni, a conclusione. La piscina, infatti, venne chiusa sotto l’amministrazione Bagnardi. Come è noto, a seguito della messa a bando di gara volto all’affidamento in concessione della progettazione esecutiva, realizzazione dei lavori di adeguamento della piscina comunale e gestione dell’intero impianto natatorio, la Società “Mediterranea Nuoto” è risultata l’aggiudicatrice definitiva del Bando di gara, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 42 dell’11.4.2014. A seguito di ciò, una delle ditte partecipanti al bando, la SSD Icos Sporting Club srl ha ritenuto di promuovere ricorso al Tar, ritenendosi penalizzata. Il TAR Lecce, con sentenza n. 613 del 14.5.2015 ha respinto il ricorso principale, dichiarando altresì improcedibile il ricorso incidentale. In breve tempo la ASL, il Coni e i Vigili del Fuoco dovranno esaminare ed approvare le migliorie previste da Mediterranea Nuoto in sede di aggiudicazione del Bando e che sono diverse: la costruzione di una vasca di ambientamento per i diversamente abili, il solare termico per la produzione dell’acqua calda, il fotovoltaico per la produzione dell’energia elettrica ed altre migliorie ecocompatibili. In attesa che venga sottoscritto il contratto per permettere l’inizio dei lavori, la Mediterranea Nuoto ha già aperto la piscina scoperta, avviandone le attività. abbigliamento 0-16 anni al zzino p o maga v o n n i r er Grottaglie • via Parini, 18 Cronaca Psyco ES, IO e Super IO P a cura di Ciro De Angelis roviamo a dare una chiave di lettura a questi elementi e a collegarli al comportamento prepotente e spesso violento che alcuni assumono ai danni di altri (troppo spesso maschi contro femmine). ES - Paragoniamolo ad un contenitore che viene dato in dotazione alla nascita a tutti gli esseri viventi, animali inclusi. E’ pieno di ordini da eseguire all’occorrenza. Pertanto, uomini e animali hanno fame e mangiano, hanno sete e bevono, hanno sonno e dormono, ecc. Gli uomini hanno sofisticato nel tempo l’esecuzione di tali ordini. Quindi per mangiare cuociono il cibo, lo condiscono, apparecchiano, si recano in posti dove il cibo è servito e decorato da personale specializzato. Tuttavia, in sintesi, escludendo il cerimoniale a cui si sono piegati, gli uomini si nutrono per vivere, esattamente come gli animali. Quante volte ci sarà capitato di vedere un cane che, nella necessità di urinare, si ferma e soddisfa il suo bisogno, indifferente agli sguardi di altri animali o umani, non preoccupandosi se per strada blocca il traffico o crea disagi all’arredo urbano. Ha ricevuto l’ordine, deve eseguire! Anche gli umani ricevono spesso lo stesso ordine di urinare, ma come si comportano? Qui subentra la funzione del Super Io. SUPER IO – Anche questo elemento possiamo paragonarlo ad un contenitore che, sostanzialmente, solo gli umani ricevono in dote alla nascita, ma a differenza dell’Es è vuoto. Chi lo riempirà? L’ambiente. Quindi in primo luogo la famiglia, poi la scuola e la società nel suo insieme. Il prodotto finale, genericamente, possiamo definirlo “coscienza sociale”. A differenza dell’Es che ha contenuti predefiniti uguali per tutti, Super Io è diverso per ognuno, non solo per individui distanti culturalmente e geograficamente, ma anche tra soggetti familiari che condividono spazi e frequentazioni simili. In questo contenitore si sono formate le regole (per rifarci all’esempio di cui sopra) che obbligano l’uomo a urinare lontano da sguardi altrui, in luoghi riservati e secondo criteri ritenuti di decenza. Chi viola questi criteri è punito dalla Legge (a sua volta frutto di una coscienza sociale collettiva che varia in base alla cultura di appartenenza). IO – E’ l’elemento che, se equilibrato e maturo, aiuterà l’Es a soddisfare i suoi bisogni, tenendo conto delle norme dettate dal Super Io. Se non equilibrato, potrà tendere in prevalenza verso uno dei due altri elementi (Es o Super Io) alterando il proprio comportamento sociale. Spesso, se il soggetto sceglie comportamenti prepotenti e violenti, la “lancetta” dell’Io risulta sbilanciata verso l’Es. E’ dominante il bisogno di far valere la propria posizione attraverso la fisicità, come gli animali che, però, non hanno scelta: davanti alle criticità scelgono tra attacco e fuga. Chi, tra gli umani, assume questi comportamenti aggressivi, sceglie la regressione ad uno stadio che l’uomo dovrebbe aver superato da lungo tempo. Se trattasi di maschio lo fa ancor più vilmente perché fa ricorso ad una dote naturale (una maggior forza fisica rispetto alla femmina, in media) che non è stata mai determinante per il raggiungimento di obiettivi importanti che hanno posto gli umani in cima alla scala biologica. Questi, rinunciando alle facoltà intellettive superiori che invece sono il frutto di una sana e intelligente razionalità, meritano a pieno titolo un posto sul podio con le primitive forme di vita decerebrata. leggici online www.livu.it BRACERIA PANINOTECA INSALATERIA Picchia la moglie davanti alle figlie, poi le ruba 150 euro L’ a cura di Anna Rita Palmisani ennesimo caso di violenza fra le mura domestiche, si è verificato a Grottaglie lo scorso mercoledì 3 giugno. Un uomo di 28 anni, originario di Villa Castelli, ma residente nella città delle ceramiche, è stato arrestato per rapina, violenza e lesioni personali, nei confronti della sua ex moglie ventisienne. I due si erano incontrati a casa di lei per discutere della separazioni in atto e per fare incontrare l’uomo con le loro due bambina, una di 3 e l’altra di 9 anni. Da quanto raccontato dalla giovane donna agli inquirenti, l’uomo avrebbe cominciato ad aggredirla e dopo averla riempita di botte da- vanti alle bambine e averla lasciata in terra priva di conoscenza, avrebbe abbandonato l’appartamento portando con sé 150 euro appartenenti alla ex moglie. Non era la prima volta che la donna subiva trattamenti simili e che le bambine assistevano a scene del genere. A quanto pare, l’uomo aveva atteggiamenti violenti anche nei confronti delle due bambine. Numerose, infatti, le segnalazioni giunte al commissariato da parte della donna. In sede di separazione, però, il tribunale aveva permesso all’uomo di incontrare le figlie a casa della ex moglie. La donna, come un fiume in piena, alla vista dei poliziotti, ha raccontato la sua storia coniugale, fatta di violenze continue, tali da portarla alla richiesta di separazione. Gli agenti di polizia, giunti sul posto su richiesta della mal capitata, raccolti tutti gli elementi utili all’identificazione del marito violento, lo hanno individuato presso l’abitazione dei genitori, nel vicino comune di Villa Castelli e condotto negli Uffici del commissariato di Grottaglie. Subito dopo, l’aggressore, su disposizione dell’A.G. competente, è stato tratto in arresto ed accompagnato presso la casa Circondariale del capoluogo jonico. Nonostante, però, gli sia stato convalidato l’arresto, subito dopo il giudice lo ha rimesso in libertà. A Grottaglie un’impennata di casi I maltrattamenti in famiglia nella città delle ceramiche, sarebbero in aumento. «Purtroppo – ha detto il dirigente del commissariato di Polizia di Grottaglie, Vincenzo Maruzzella – si tratta di casi che emergono solo dopo avvenimenti eclatanti, come quello di mercoledì. La donna in questione è stata fortunata a sopravvivere. Quando ci sono avvisaglie di violenza, non bisogna mai aspettare che queste continuino, perché non si può mai sapere quale sia il limite massimo al quale un uomo violento possa giungere. È fondamentale denunciare subito le violenze subite e rivolgersi ai centri specializzati per farsi aiutare». «La storia – ha detto la psicologa Anna Annicchiarico, del cento di salute mentale di Grottaglie - racconta che questi uomini tornano sul luogo del delitto. È difficile che un uomo che ha avuto reiteratamente questo comportamento, smetta. Anzi, la prossima volta potrebbe reagire con più violenza. Perciò, in questi casi, la donna e gli eventuali figli dovrebbero essere inserite in un programma di protezione e l’uomo, una volta riconosciuto il suo errore, essere avviato ad un programma di recupero. Programmi che, se si parte dal riconoscimento di aver sbagliato, riabilitano ad avere rapporti adeguati». «Anche un discorso sulla certezza della pena – ha spiegato la Annicchiarico - dovrebbe essere fatto, perché questo non è un reato da poter considerare “minore”. Certamente è fondamentale far funzionare l’intera rete che parta dalle decisione del Tribunale, passi dai servizi sociali ed arrivi alla prevenzione». Quasi un anno fa a Grottaglie, per la precisione il 20 giugno del 2014, Fiorenza De Luca venia uccisa dal suo compagno Beniamino Ligorio. Una caso che ha sensibilizzato molto le coscienze rispetto al problema, ma che purtroppo, non è servito a tutelare altre donne, sopraffatte da uomini violenti. GROTTAGLIE VIA OSVALDO C nei pressi de ANTORE, 4 lla Piazza M 335 6807009 ercato Campi telli 5 Sport Alessandro Monaco la nuova stella del ciclismo grottagliese L di Ciro Sanarica 6 o sport grottagliese ha un nuovo faro, una nuova stella che può brillare sempre più nel firmamento. Nato il 4 febbraio del 1998, Alessandro Monaco, 63 chilogrammi distribuiti su un’altezza di 179 centimentri, si sta facendo largo nel mondo del ciclismo dove ha raggiunto la maglia azzurra. Il 2014 è stato un anno da incorniciare per Alessandro Monaco: il promettente ciclista, è salito più volte agli onori delle cronache per via delle 12 vittorie ottenute in 7 regioni diverse d’Italia nonchè annoverato tra i plurivittoriosi nelle classifiche di rendimento stagionale. Quella importante del Trofeo Squillario a Piatto di Biella con la maglia della rappresentativa regionale pugliese che gli ha permesso di conquistarsi uno spazio tra gli atleti di sicuro interesse nel panorama nazionale. Alla cerimonia del Cycling National Rankings Orogildo a Castelfranco Veneto (Treviso) vi è stata un’ulteriore vetrina per l’intero movimento ciclistico giovanile pugliese grazie alle performances di Monaco che ha ricevuto un riconoscimento dalla redazione di Teleciclismo per il primo posto conseguito nella speciale Classifica Diamante) sulla base dal rapporto tra il numero di gare a cui si è preso il via ed i piazzamenti conquistati. Settimo alla gara internazionale di Loano, sesto assoluto e primo dei giovani a Massa Carrara. Monaco è entrato nelle mire del selezionatore nazionale juniores Rino De Candido che lo ha voluto all’edizione 2015 della “Una staffetta per tutti” Diciotto associazioni per il sociale “U di Sabrina Argese Coppa della Pace, svolta in Repubblica Ceca lo scorso mese. Il grottagliese, nonostante nella tappa cruciale abbia dovuto fare i conti con guai meccanici, è giunto quindicesimo in classifica generale e settimo nella classifica generale dei giovani (Monaco è al primo anno juniores). Dal liceo classico, alla strada seguito dall’ex professionista Michele Laddomada. Tesserato per la Convertini Junior Team di Locorotondo adesso punta al campionato italiano di categoria che si svolgerà a Padova il prossimo 21 giugno. Subito dopo è in programma il giro dell’orobica, un’impegnativa corsa a tappe. Campione regionale allievi nel 2013 Monaco, spera di poseguire nel suo excursus. “Mi sono avvicinato al mondo del ciclismo grazie a mio padre che è un cicloamatore ed il mio obbiettivo è quello di continuare su questa strada, di fare bene e chissà, con un poco di fortuna raggiungere dei livelli importanti”. na staffetta per tutti”, questo il titolo di un progetto finanziato dal Programma Operativo 2014 per la promozione dello sport e delle attività motorie-sportive, ben accolto a Grottaglie dalle diciotto associazioni sportive che ne hanno dato la loro totale adesione. Si tratta di un progetto della durata di un anno(dal 1 Maggio 2015 al 30 Aprile 2016), incentrato sull’importanza dello sport, non solo visto come necessario allenamento psico-fisico(rimando doveroso alla massima degli antichi “mens sana in corpore sano”), ma soprattutto analizzato da un punto di vista “sociale”. Lo sport come momento di condivisione, di socializzazzione e alla portata di tutti (grandi, piccini, disabili e anziani): ecco il fil rouge che accomuna le diverse associazioni. Queste ultime sono specializzate nei vari settori sportivi, dal trekking all’arrampicata, dalla ciclopasseggiata al tiro con l’arco, dalle arti orientali al ballo, dal minibasket alla pallavolo, dal nuoto al drifttrike e hanno lo scopo di far conoscere alla cittadinanza, in maniera del tutto gratuita, le peculiarità di ogni sport, al fine di far avvicinare quanta più gente possibile al mondo sportivo, dando i giusti mezzi per poter attuare una selezione che tenga conto delle esigenze di ognuno. In che modo tutto questo si concretizza? E’ molto semplice: durante l’anno i partners coinvolti organizzeranno attività che coinvolgeranno tutta la cittadinanza (addirittura alcune sono già state avviate) e per essere ancora più informati bisognerà consultare il portale turistico della città nella sezione dedicata agli eventi sportivi. Un grande sostenitore del progetto sicuramente è il vicesindaco con delega dello sport Maurizio Stefani, il quale ha voluto ringraziare le diciotto associazioni aderenti e l’Ufficio sport del comune di Grottaglie. Di seguito le associazioni coordinate dalla Dott.ssa Maria Teresa Marangi e dalla Dott.ssa Carmen Valente: A.S.D. GRUPPO GROTTE GROTTAGLIE; ASSOCIAZIONE SHERWOOD; A.S.D. IL GHIBLI; A.S.D. G.S. BASKET GROTTAGLIE; A.S.D. NUOVA PALLACANESTRO GROTTAGLIE; A.S.D ATLETICA GROTTAGLIE; S.S.D. MEDITERRANEA NUOTO; A.S.D. VIRTUS GROTTAGLIE; A.S.D. SCUOLA ARTI ORIENTALI; ASSOCIAZIONE CLUB LE ROSE; BUDO & FITNESS ACADEMY S.C.S.D.; A.S.D. PODISTICA GROTTAGLIE; A.S.D.FUTURA VOLLEY; A.S.D. NUOVA SANT’ELIA PALLACANESTRO; A.S.D. SPORT ACROBATICI GROTTAGLIE; A.S.D SCUOLA DANZA CLASSICA ACCADEMICA; A.S.D. CENTRO CICLISTICO JONICO; A.S.D. GROTTAGLIE BIKE). MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO PROGETTAZIONE GIARDINI POTATURE (ANCHE ALBERI ALTO FUSTO) PRONTO INTERVENTO CON PIATTAFORMA AEREA VENDITA PIANTE ED ASSISTENZA SBANCAMENTI CON NOSTRE MACCHINE OPERATRICI TRATTAMENTO DELLA PROCESSIONARIA SMALTIMENTO RIFIUTI BIODEGRADABILI SPACCI DI POTATURA Giardini all’ Occhiello di Antonio Serio GROTTAGLIE via per Montemesola, km 1 PULSANO via Taranto, 121 C 348 874 5114 [email protected] Foto della settimana foto Vito Leone a cura di Fernando Santopietro la ricetta dello Chef di Salvatore Carlucci chef ristorante La Barca - Marina di Pulsano Scampi, il loro succo e purea di piselli Ingredienti 8 scampi grossi 500gr di piselli Una carota Due coste di sedano Due foglie di alloro Un pomodoro maturo Qualche grano di pepe Mezzo bicchiere di brandy Olio Evo sale e pepe quanto basta Per la seguente ricetta procurarsi del ghiaccio. Delle volte arrivo in certi luoghi proprio quando Dio li ha resi pronti affinché qualcuno scatti una foto. (Ansel Adams) Oroscopate a cura di Buranio Ariete Finalmente il periodo ko lascia spazio a quello ok.. ma non fatevi giustizia da soli.. il signore vede e provvede. Cristu è cranni Leone L’anima gemella è forse alla porta ma voi siete alla finestra pronti a fare un tuffo nel vuoto di 0.5 cm di altezza.. Cristu li faci e pò li ccucchia Sagittario Siamo alla fine del percorso pre estate con gli ultimi ritocchi fisici, psichici.. un poco di mascara per lei e altre flessioni per lui e taaaac le jeux sont fait ... Talli mòu, ca sè martieddu ... Toro La gelosia è una brutta bestia, soprattutto se diventa ossessione. Potrete risvegliarvi paranoid android e tutto ciò toglie forze ai vostri forse.. Cristu mia!!...Tammi pacenzia, ca ci mi tei fourza, fazzu nnù ccitimientu Vergine Sfaticati, scanzafatiche, svogliati, stonati, sfortunati.. tante S per voi ma solo come suffisso di parole positive.. La fatia si chiama “cucuzza”... a me mi feti, a te ti puzza ... Capricorno Sembra ci siano novità negative in settimana, ma non preoccupatevi, non c’è mai fine al peggio. Vi sentirete come riparati da un ombrello made in China...va tuuuutto bene! La vita è nnu tiraturo. Gemelli Tantissimi sforzi verranno ripagati e vi sentirete veramente belli soddisfatti e speciali tanto da infondere al partner tanto love! Stò mpièttu a Cristu Bilancia Vorrete sempre la ragione, in tutti i luoghi e in tutti i laghi.. ma a che vi servirà? Serve più che altro calma e sangue freddo Luciscennu ... pruvvitennu ... Acquario Cip e ciop sono watson e crick confronto a vossignoria.. sarete talmente comici e imbranati che questa settimana sarete quasi famosi.. Pani tuestu ... e curtieddu ca non ci tagghia ... Cancro Non farete fatica sul posto di lavoro, faticherete di più nel trovare la forza per andare avanti in qualche rapporto sociale con teste calde! ...E tutti sa casa mea ???!!!... Scorpione “Sono piccoli problemi di cuore” mille e ancora mille minuti buttati sul cuscino a piangere dawson docet.. ma siete ormai grandi su… Gghiusa nà pourta ... si apri nu purtoni Pesci Tutto sommato è la settimana vostra con super impegni e grandi assenze contornate da splendide scuse. Ad ogni cosa saprete raccontare una storia. Monotoni a tratti prolissi ma efficaci! ... nì tieni fuèrdichi !!!???! ... Procedimento Privare gli scampi da testa e carapaci. In una pentola capiente soffriggere sedano e carota con poco olio, aggiungere i carapaci e le teste. Prolungare la cottura per qualche minuto e flambare con il brandy. Fatto evaporare coprire il tutto di ghiaccio e cuocere a fuoco basso per 45 minuti. Terminata la cottura, passare al passaverdura il composto, avendo cura di filtrare il tutto se necessario. Cuocere a mo’ di minestra i piselli con la cipolla e non molta acqua. Cotti questi ultimi passare al mixer per ottenere una purea di media consistenza. Solo ora, spadellare leggermente gli scampi, sistemare nel fondo del piatto un cucchiaio di purea di piselli. Adagiare sopra gli scampi ed infine irrorare con la salsa ottenuta dalla cottura dei carapaci. Il piatto può essere accompagnato da briciole di pane fritto aromatizzato agli agrumi. Consiglio in abbinamento un buon prosecco. Farmacie di turno leggici online www.livu.it venerdì 12 giugno Farmacia dr. Grasso via Ennio, 177 Tel. 099.563 8669 da sabato 13 giugno a sabato 20 giugno Farmacia Miccoli (ex Sarino) via Madonna di Pompei, 96 Tel. 099 561 9849 Orario farmacie di turno 08:30-13:00 / 17:00-21:30 Direttore responsabile Anna Rita Palmisani Redazione Pietro Spagnulo, Raffaella Capriglia, Cosimo Annicchiarico, Giuseppe Vinci, Ciro De Angelis, Francesca Vinci, Valeria Arcadio, Luigi Magazzino, Salvatore Carlucci, Fernando Santopietro, Ciro Sanarica, Francesco Burano, Alessandra Arces, Annalisa Vozza, Cosimo Fanigliulo Ha collaborato: Sara Annicchiarico Distribuzione Alfredo Schiano Editore Indde di Marco Francesco Carrino via Ennio 155/c - Grottaglie (Ta) T. 099 5668560 - [email protected] Iscrizione tribunale di Taranto n.04/08 del 21/02/2008 Stampa Litografia Ettorre - Grottaglie (Ta) Il materiale pubblicitario su questa rivista è di proprietà dell’editore. È vietata la riproduzione, anche parziale. 7