TUTTI I GIOR
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Editoriale
L’amministrazione
tutela la cosa
pubblica?
Q
di Anna Rita Palmisani
ualche giorno fa siamo
stati sollecitati da un cittadino a verificare lo stato in cui verte l’ex bar di
pertinenza del palazzetto Sant’Elia, in via Don Minzoni.
Ci siamo recati sul posto per effettuare
delle fotografie (che pubblichiamo) e lì ci
è stato raccontato che quei locali, ormai
in disuso da parecchio tempo (e oggi in
uno stato di abbandono), sono solitamente occupati da giovanissimi, che vi
bivaccano di giorno e di notte, in condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza
decisamente precarie. I ragazzi entrano
scavalcando pericolosamente il cancello
laterale del palazzetto e, all’interno dei
locali di proprietà del comune, svolgono
ogni tipo di “attività”, fra finestre rotte,
porte divelte, muri in parte abbattuti e
pericolanti, wc intasato da bottiglie di
plastica e sporcizia di ogni genere accumulata nelle stanze. Ambienti nei quali
sono stati posizionati un tavolo con delle
sedie, il sedile di un divano e tutto il necessario per mangiare e bere.
Quei locali sono stati liberati dai gestori
del bar tre anni fa, quando per legge, fu
definita la distanza minima di 500 metri
dalle scuole per i luoghi sensibili come
quelli in cui vengono somministrati alcolici. Difronte al palazzetto, infatti, è
ubicata la scuola primaria di primo grado “Sant’Elia”. Una volta dismesso il bar,
i locali sono stati concessi in affidamento
all’Avis, che è stata costretta ad abbandonarli un anno e mezzo fa, quando il Comune ha deciso di effettuare dei lavori.
Compresa nei lavori previsti, c’era anche
l’abbattimento di una copertura in legno,
abusivamente installata in precedenza,
Set timanale d’informa zione GROTTAGLIESE
Anno 1 - n. 7 - Venerdì 12 Giugno 2015 - COPIA GRATUITA
Scuola statale:
mancano i fondi
Parla la dirigente dell’Istituto comprensivo D’Amicis
C
di Ciro Sanarica
he la scuola sia in ginocchio lo sappiamo tutti. Dai calcinacci che cascano qua e là (Taranto, Ostuni ecc.) si passa alle richieste per
carenze di materiale igienico. Accade alla “De
Amicis” di Grottaglie, a fine maggio. I bambini dell’asilo
non hanno carta igienica, né materiale per le pulizie. E’
chiesto ai genitori di provvedere in proposito. C’è chi
passivamente non si pone la domanda più stupida pos-
Satirik
continua a pag. 2
AVVISO: TRENO REGIONALE
PER BARI VIAGGIA CON 10.000 VOTI DI RITARDO.
“Salò”
38 anni
dopo pag. 3
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pag. 5
Scuola statale:
mancano i fondi
segue dalla prima pagina
2
sibile: perché? C’è chi se la pone.
Ma dal Comune non arriva nulla?
Sì. Una delibera comunale recita che per tutte le scuole
dell’infanzia di Grottaglie sono stati stanziati oltre 5000
euro per spese igieniche. Per la “De Amicis” poco meno di
2400 (15 sezioni). Inoltre, ci dicono da Palazzo di Città
che una ditta esterna si occupa anche della pulizia degli
ambienti.
Giusto chiedere alla direttrice, la dottoressa Assunta Indiveri, cosa accade. Ed ecco che si svela un mondo ricco
di problemi come si immagina possono esistere nei Paesi sottosviluppati. Ma siamo in Italia!
“Partiamo dalla ditta esterna – dice la Indiveri – che ha
vinto un appalto a livello nazionale e che è quindi gestita
dal Ministero. Con il passare del tempo, poiché, i fondi
sono sempre meno, gli spazi di cui la Dussmann, questo
il nome della ditta, si occupa, sono sempre più ristretti. Siamo partiti che venivano garantite anche le pulizie
nell’atrio. Poi ciò non era più possibile. Poi sono stati eliminati anche gli spazi comuni. Quindi non pulisce più
la palestra o i corridoi, o i bagni, o gli uffici. Insomma,
la ditta esterna si occupa solo della pulizia delle classi
a fine giornata nei giorni di scuola. Per capirci a luglio
ed agosto nessuno si occuperebbe di questo. A meno che
non lo faranno, come sempre accade, i nostri operatori
interni che garantiscono la pulizia degli spazi comuni e
delle classi duranti la giornata, ad esempio dopo qualche
attività particolare svolta”.
E veniamo ai contributi comunali.
“Voi capite bene – dice la Indiveri – che le cifre stanziate
per acquistare prodotti igienici alla fine sono spese non
solo per l’igiene personale (carta o sapone per le mani)
ma anche per pulire gli ambienti. Ma di che cifre parliamo? Questo è un istituto comprensivo con una primaria,
una scuola per l’infanzia ed una scuola media. Vediamo
cosa ci è dato. Poco meno di 2400 euro per spese igieniche
e 468 per materiale di consumo per la scuola d’infanzia
(350 alunni); 1477 euro per pulizie e igiene e 609 per
materiali di consumo per la primaria (poco meno di 700
alunni); solo 300 euro per materiale di consumo e nemmeno un euro per le pulizie per i 170 alunni delle scuole
medie nei cui locali non opera la Dussmann. Cerchiamo
di far quadrare i conti. La carta igienica serve anche per
le scuole medie. Come i bambini della scuola dell’infanzia hanno più necessità di fotocopie o colori. Come in
una buona famiglia, i tre ordini di scuola si aiutano, ma
non è facile, servirebbe, non dico il doppio, ma quasi, di
più per evitare di elemosinare alle famiglie”.
E nel colloquio vengono fuori altri problemi. Dall’impossibilità di oscurare vari ambienti sia nella sede di via
Calò che in quella di via Ennio, dove, le lavagne interattive, acquistate con i fondi europei (FESR) ed utili per i
registri on line ovvero per consentire di assistere alle lezioni anche a bambini con seri problemi che non possono raggiungere le classi ad esempio, non possono essere
usate perché non vi è connessione internet. In segreteria
gli apparecchi telefonici sono stati portati da casa.
“Le richieste fatte al Comune cadono nel vuoto. Non ci
rispondono nemmeno più. Ci siamo rassegnati – chiude
la Indiveri”.
L’amministrazione tutela
la cosa pubblica?
segue dalla prima pagina
quando c’era ancora il bar. Ad oggi, però, nessun lavoro è stato effettuato
su quella struttura, evidentemente dimenticata dal comune.
Il cittadino che ha segnalato la circostanza al nostro giornale, ha denunciato il mancato controllo e la mancata segnalazione da parte di tutti:
amministratori, forze dell’ordine, comitato dello sport (che gestisce il palazzetto, pur non avendo competenza su quell’edificio) ed anche istituto
scolastico. Responsabilità giuridiche – quelle del comune – e responsabilità morali – quelle degli altri attori chiamati in causa.
Noi di Livù abbiamo segnalato lo stato di degrado in cui verte la proprietà
comunale all’assessore ai lavori pubblici Alfonso Annicchiarico e all’assessore allo sport Maurizio Stefani, i quali non erano a conoscenza dei fatti
e non hanno potuto trovare scusanti in merito alla faccenda. Entrambi,
però, hanno assicurato che nei prossimi giorni la struttura verrà ripulita e
temporaneamente murata, fino al momento della ristrutturazione.
Sperando in una maggiore attenzione nei confronti della cosa pubblica
da parte di chi dovrebbe tutelarla, soprattutto quando mette in pericolo
l’incolumità di minori, il nostro giornale vigilerà affinché quell’area venga
ripulita e messa in sicurezza nel più breve tempo possibile.
Purtroppo, a Grottaglie, si interviene troppo spesso in “emergenza”, mancando una visione d’insieme della città.
In alto e sotto alcune foto della struttura.
Fondi per la scuola statale
Ecco i dati forniti dal Comune
I
n merito alla questione
“fondi per la scuola statale”, interviene con una
nota stampa l’amministrazione comunale.
“Nel perseguire l’obiettivo
di una politica partecipata
– scrivono dall’assessorato alla Pubblica Istruzione - si avverte l’ esigenza di comunicare che il Piano degli
Interventi Comunali per il Diritto
allo Studio è il documento, previsto
dalla Legge Regionale n° 31 del 2009
con il quale ogni anno l’Amministrazione Comunale rende noti i propri
interventi a sostegno delle scuole”.
L’Amministrazione del Comune
di Grottaglie, per l’anno scolastico
2014/2015 come per quelli precedenti, oltre ad assicurare la manutenzione degli edifici scolastici, degli
spazi verdi di pertinenza ecc.:
- fornisce alle scuole i fondi di funzionamento;
- finanzia la spesa per i registri e gli
stampati;
- sostiene con propri finanziamenti
le scuole materne paritarie;
- opera per le pari opportunità per
tutti;
- assicura e organizza il servizio di
refezione;
- sostiene l’ intero costo dei libri di
testo per le scuole primarie;
- assegna somme per l’ acquisto del
materiale di pulizia e farmaceutico;
- offre attività e progetti per l’ampliamento dell’offerta formativa,
senza spesa per le scuole;
- finanzia la mediazione culturale
per gli alunni stranieri;
- finanzia il sostegno psicopedagogico agli alunni con l’attività di professionisti in materia;
- dà sostegno economico alle progettualità didattico-formative delle
scuole.
Le assegnazioni compatibilmente con la disponibilità di bilancio
sono calcolate per ordine di scuola,
in base al numero degli alunni, dei
plessi e delle sedi scolastiche .
Per l’anno scolastico di riferimento
ai tre Istituti Comprensivi sono stati
riconosciuti i seguenti emolumenti:
Istituto Comprensivo De’ Amicis:
€ 10.465,00
Istituto Comprensivo Pignatelli:
€ 7.183,00
Istituto Comprensivo Don Bosco:
€ 9.406.
Inoltre, progetti quali: Manipolazione ceramica, Giocasport, Leggere
per ballare sono sostenuti integralmente con interventi economici appositamente previsti.
“Da ultimo – chiude la nota stampa
- va precisato che la pulizia dei locali
scolastici sono eseguite da ditte specializzate i cui costi sono finanziati
direttamente dal Ministero della
Pubblica Istruzione a seguito di fatturazione e la scuola funge da partita
di giro tra Ministero e ditta di pulizie
che deve fornire anche tutto il materiale necessario alla pulizia (Strumenti e detergenti)”.
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“Salò”
38 anni
dopo
7
In foto
una tela dell’artista Oronzo Mastro.
giugno del 1977, i carabinieri
irrompevano
nel Cinema Vittoria di
Grottaglie, per bloccare
e sequestrare la pellicola
dell’ultimo film di Pasolini “Salò”.
Un momento storico per tutta la comunità ionica, che è stato ripercorso e ricordato trentotto anni dopo
con un iniziativa organizzata nello
stesso cinema dal regista Alfredo
Traversa. Lo stesso Traversa, nel
2005, aveva girato il corto metraggio “Fermata Pasolini”, nel quale
veniva raccontata la storia di quel
7 giugno 1977, attraverso le testimonianze di coloro che lo avevano
vissuto.
Un appuntamento significativo,
quello della scorsa domenica, al
quale hanno preso parte Roberto Chiesi, direttore Centro Studi
Archivio Pasolini di Bologna ed il
prof. Pasquale Voza dell’Università
di Bari.
Roberto Chiesi, entrando nello
Gocce di filosofia
Cattivi
Maestri
D
a cura di Cosimo Annicchiarico
omenica sera, al
Cinema
Vittoria, a
proposito
di Pasolini, mi sono
espresso in questi termini: “Pasolini è un vero maestro, intendendo per maestro chi ha qualcosa
di profondo da dire”, per continuare, subito dopo, con l’affermazione, che ai più sarà risuonata alquanto sconcertante: “Più
precisamente, per me Pasolini è
stato ed è ancora uno tra i miei
“cattivi maestri”.
stesso cinema di allora con lo stesso proiezionista, è come se avesse
riportato il pubblico indietro nel
tempo, alla ricerca di un mondo che
forse non c’è più e sul quale abbiamo
ancora tanto da riflettere.
Numerosi i cittadini che sono intervenuti, testimoniando attraverso
il racconto della propria vita e delle personali emozioni e riflessioni
il rapporto ‘spirituale’ o ‘ intellettuale’ che hanno oggi con Pasolini.
Un’iniziativa definita una sorta di
“Comizi d’amore” al contrario. Importante sono stati gli interventi di
giovani a cui nessuno ha mai parlato di Pasolini, ma che lo hanno
incontrato nella propria vita e preso
come compagno di strada. Abbiamo
voluto ricordare questo evento con
due testimonianze: quella del professor Mimmo Annicchiarico, con
le sue “Gocce di filosofia” della settimana e quella della sedicenne Sara
Annicchiarico.
Infatti, è legittimo chiedersi
come possa un cattivo maestro
insegnare qualcosa, al pari (se
non più) di un vero maestro.
Intendo qui cercare di chiarire il
mio pensiero, come è dovere di
ogni insegnante fare, quando ciò
che ha affermato provochi dubbi
interpretativi.
L’espressione cattivi maestri, presa
in prestito con le molle dal lessico
giornalistico degli anni ‘70/80 e
coniata per indicare gli intellettuali che con le loro teorie avrebbero
fornito una copertura ideologica al
ricorso alla violenza del variegato
mondo dei movimenti eversivi di
quei tristi anni, ha per me un valore semantico tutto particolare. Essa
mi serve per connotare quelle figure di riferimento critico, alle quali
assegno la funzione di convitati di
pietra al tavolo dei miei tanti buoni
maestri.
“Pier Paolo: uno stile di vita”
Testimonianza di una sedicenne
Di Sara Annicchiarico
I
mmaginate il nostro paese, il cinema e un film. Mettiamo il caso che questo film sia ‘Salò o le 120 giornate di Sodoma’ e che venga interrotto e sequestrato sotto mandato della procura con accusa di comune offesa del pudore e che l’ultimo proiettore a spegnersi in tutta
Italia sia quello di Grottaglie. Questo accadeva ben trentotto anni fa, precisamente il 7 giugno 1977, a due anni dalla scomparsa del suo
eclettico e inimitabile regista, Pier Paolo Pasolini. Per celebrare il quarantesimo anniversario dalla morte dell’artista, Alfredo Traversa, noto
attore e regista del nostro territorio, ha deciso di celebrarlo partendo proprio dal coinvolgimento della nostra cittadina all’interno della storia
e della censura di un capolavoro forse troppo scomodo per ogni epoca. Io, per merito di Alfredo, ho potuto sentirmi parte di questo lavoro
che comprendeva un incontro alla scoperta di Pasolini grazie a degli esperti come Roberto Chiesi, responsabile del Centro Studi-Archivio
Pasolini e Pasquale Voza, professore emerito di Letteratura italiana presso l’Università di Bari. Intercalate ai loro interventi ci sono state delle
testimonianze di alcuni cittadini che, nella loro vita privata o lavorativa, hanno incrociato Pier Paolo Pasolini. Ogni voce narrante della propria
esperienza ha lasciato un’impronta differente durante il corso della serata, facendo emergere la descrizione di un uomo sempre nuovo e forse
indefinibile. Un anticonformista per eccellenza, una guida nel cinema come nel giornalismo, un segno di novità, una freschezza dell’animo,
una personalità senza tempo, una richiesta di aiuto, un rivoluzionario in ogni epoca, una figura attuale, sono solo alcune delle poche parole
uscite dalle testimonianze ed io, oggi vi porterò la mia. Sono una sedicenne e avevo paura, fino a qualche anno fa, di confrontarmi con un
mondo conforme e apparentemente destinato a non cambiare mai. Pasolini, o Pier Paolo come sono solita chiamarlo, è stato la svolta nel mio
sguardo. Un letterato candido e crudo, consapevole o no di esserlo, ma così l’ho conosciuto. Paladino della verità e simbolo di alcuni ideali
che appartengono solo a certi uomini. Pier Paolo è entrato nella mia vita perché a tredici anni avevo bisogno di una figura emblematica per
la mia tesina, ma non mi fu presentato da un programma scolastico che andrebbe aggiornato, ma da una docente che tutt’ora ringrazio e che
ritenne che fosse la personalità che tanto cercavo e che, trovata, non ho più lasciato. Per me non è solo un’eco lontano, ma una voce sempre
prorompente. Un uomo che amava il passato, lo portava nel presente e lo trasformava nel futuro. Lui, in qualunque epoca, sarebbe sempre
stato più avanti del suo tempo, pronto ad armarsi di coraggio per scovare il brutto e a farne beltà. Me ne innamorai perché aveva delle doti
innaturali e odiava elogiarsi, ai suoi occhi poteva essere uno come tanti, ma era una goccia di splendore, una storia sbagliata, avrebbe detto De
Andrè e forse questo suo errare perfettamente corretto lo ha reso ciò che è stato, è e sarà. Io non lo abbandonerò perché quando viene donato
un tesoro così prezioso si ha il dovere di tutelarlo e il mio augurio è che questa generazione, e le prossime, abbiano il piacere di scoprirlo all’interno di una scuola che ha il dovere di insegnare che esistono persone come Pier Paolo da cui imparare, e non una lezione, ma uno stile di vita.
5
Sì, perché un cattivo maestro resta solamente cattivo, nel senso
etimologico di “captivus diaboli”,
ossia, di prigioniero del demonio
nei suoi “pensieri, parole, opere e
omissioni”, se è stato scelto come
unico riferimento e modello di
vita e di dottrina; ma, se si hanno
radici ben piantate in un terreno
accuratamente dissodato e curato
da buoni giardinieri, sarà solo la
“tempesta del dubbio” (di mazziniana memoria) a fargli da cartina
di tornasole della bontà della sua
crescita.
Ho ancor vivo nella memoria i
minuti finali di un’ora di lezione nella mia prima quinta classe liceale al Moscati. Finisco di
spiegare il concetto di “teologia
come antropologia capovolta” di
Feuerbach, col quale si afferma
che non è Dio che ha creato l’uomo, bensì è stato l’uomo a creare
Dio. Tema molto, ma veramente
molto caro a giovani che stanno
per uscire o sono appena usciti
dalla minore età. L’ateismo come
approdo della filosofia è il sogno
di tanti allievi, molto spesso dei
più bravi. E quella lezione ne aveva galvanizzato tanti.
Un’alunna, tra le più brave, si
alza e mi fa: “Professore, ma
come fa a professarsi ancora credente, quando con tanta passione
ci ha convinti che è l’uomo il dio
dell’altro uomo? Io ventottenne,
lei diciottenne. Come risponderle, senza deluderla?
Replicai grosso modo così: “Sono
grato a Feuerbach, perché con la
sua critica della teologia mi aiuta
a meglio discernere tra il percorso della fede, al quale sono stato
avviato da un grande pater e magister (don Dario Palmisano) e la
prosaica, e, forse, anche farisaica
pratica della religione comunemente predicata. Il primo porta
all’interiorità, la seconda all’esteriorità; quello alla sete del sacro,
questa alle soglie dell’idolatria.
E ogni volta che rileggo o spiego
Feuerbach, scopro lui meno ateo
e me più impegnato a purificare
la mia fede”.
Questo lo spartiacque e, insieme,
la confluenza - tra e con - i miei
buoni e cattivi maestri.
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3
Sociale
Olimpiadi della conoscenza:
ecco i premiati
4
L’arcivescovo: “Conoscere è saper vivere la vita
come dono, è l’arte dell’incontro”
Giornata conclusiva alla scuola Pignatelli
I
di Raffaella Capriglia
numeri sono significativi: più
di mille studenti coinvolti e
vari incontri che, nell’ultimo
anno scolastico, hanno fatto
tappa nelle scuole della provincia ionica. E’ questo il bilancio della prima edizione delle
“Olimpiadi della Conoscenza” promosse
dalla BCC San Marzano di San Giuseppe
in collaborazione con le direzioni didattiche delle scuole del territorio.
La giornata conclusiva si è svolta a Grottaglie, nell’istituto scolastico ‘Giacomo
Pignatelli’. Alla cerimonia di chiusura
sono intervenuti l’arcivescovo di Taranto,
Monsignor Filippo Santoro, il sindaco di
Grottaglie Ciro Alabrese e il Presidente
della BCC San Marzano di San Giuseppe
Francesco Cavallo, accompagnati dal Dirigente scolastico, il prof. Maurizio Fino e
dal responsabile commerciale della BCC
San Marzano di San Giuseppe, Franco
Peluso, che è stato il promotore del progetto. Presenti gli alunni e i docenti.
Nel corso dell’iniziativa sono stati comunicati i vincitori. Per la prova “60 domande in 60 minuti” sono stati premiati
Nicholas Dinardo (II A), Antonio Monopoli (II B), Giorgia Luccarelli (II C),
Riccardo Mazza (II D), Matteo Cicala
(II E), Ciro Fanigliulo (II F). Il concorso
fotografico “Il mio Territorio” ha visto
primeggiare la Classe II D (Emanuele
Esposito). In questi giorni, inoltre, sono
stati premiati gli studenti dei contest paralleli. All’ITC “Don Milani – Pertini” di
Grottaglie (Dirigente Prof.ssa Beatrice
Monopoli), sono risultati vincitori del
progetto “La mia scuola è differente” (per
la realizzazione di una campagna di marketing per un prodotto bancario): Cristina Pastano, Giorgia Chianura, Angelita
Colucci, Federico Cavallo e Redi Hoxa,
mentre “60 domande in 60 minuti” ha
dal
visto sul podio: Maria D’Amicis (IV B
Servizi Commerciali), Rosalba Pezza (IV
B Servizi Commerciali) e Lucia Spagnulo (IV B Servizi Commerciali). A San
Marzano di San Giuseppe, infine, Istituto Comprensivo “Casalini” (Dirigente
la Prof.ssa Maria Teresa Alfonso), “60
domande in 60 minuti” ha visto primeggiare Melania Caprino, Sonia De Padova, Ismaele Gigante, Denise Rizzo, Maria
Cristina Stecchini, Arianna Zurlo.
L’arcivescovo mons. Santoro ha spiegato
nel suo messaggio il senso più profondo
della cultura e dell’apprendimento: “Ho
detto ai ragazzi che devono sviluppare
‘l’avventura della conoscenza’ e approfit-
vorendo un incontro culturale senza barriere, come dice Papa Francesco. Occorre
camminare tutti insieme per favorire la
ripresa e queste iniziative sono positive
perché indicano il sentiero giusto: ripartire dalla cultura”.
Il presidente Francesco Cavallo ha rimarcato il legame tra banca e territorio,
iniziando dal rapporto con i giovani:
“Puntiamo ad essere la banca non solo
degli adulti, ma anche dei bambini, dei
ragazzi – ha sottolineato Cavallo - ecco
perché essere qui ha un significato importante. Credo che “Le Olimpiadi della Conoscenza”, siano un segnale importante
di vicinanza al territorio, perché presta-
tare della conoscenza per vivere meglio i
rapporti umani. Conoscere è non solo sapere, ma saper vivere la vita come dono di
sé; è l’arte dell’incontro, il dono. In questi
tempi di crisi, un’iniziativa come questa è
il segno che i talenti possono offrire speranza alla nostra terra. La conoscenza è
la grande sfida. E noi adulti - ha sottolineato mons. Filippo Santoro - abbiamo
il dovere di investire nella conoscenza e
nell’educazione integrale in modo che i
giovani possano scoprire i misteri della
natura, il sapere e coltivare buoni rapporti fra loro e con il resto del mondo, fa-
no attenzione al mondo dei giovanissimi,
valorizzandoli. Abbiamo nelle corde della nostra missione il sostegno delle nuove generazioni e vedendo la felicità delle
ragazze e dei ragazzi, comprendiamo di
svolgere correttamente il nostro compito
di banca locale”. La giornata conclusiva è stata allietata da canti e musiche
eseguiti dall’orchestra e dal coro della
scuola Pignatelli: un percorso tra le
più famose canzoni regionali italiane e
arie celebri che ha rapresentato un momento di gioia e di festa ed un omaggio
all’arcivescovo e agli alunni premiati.
Affidata
la gestione
della piscina
comunale
Al via i lavori di ristrutturazione
M
anca poco all’inizio dei lavori di ristrutturazione della
piscina comunale.
Una lunga vicenda che sembra essere giunta, dopo più di cinque
anni, a conclusione. La piscina,
infatti, venne chiusa sotto l’amministrazione Bagnardi.
Come è noto, a seguito della messa
a bando di gara volto all’affidamento in concessione della progettazione esecutiva, realizzazione dei
lavori di adeguamento della piscina comunale e gestione dell’intero
impianto natatorio, la Società “Mediterranea Nuoto” è risultata l’aggiudicatrice definitiva del Bando
di gara, pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale n. 42 dell’11.4.2014.
A seguito di ciò, una delle ditte
partecipanti al bando, la SSD Icos
Sporting Club srl ha ritenuto di
promuovere ricorso al Tar, ritenendosi penalizzata. Il TAR Lecce,
con sentenza n. 613 del 14.5.2015
ha respinto il ricorso principale,
dichiarando altresì improcedibile
il ricorso incidentale.
In breve tempo la ASL, il Coni e
i Vigili del Fuoco dovranno esaminare ed approvare le migliorie
previste da Mediterranea Nuoto in
sede di aggiudicazione del Bando
e che sono diverse: la costruzione
di una vasca di ambientamento per
i diversamente abili, il solare termico per la produzione dell’acqua
calda, il fotovoltaico per la produzione dell’energia elettrica ed altre
migliorie ecocompatibili.
In attesa che venga sottoscritto il
contratto per permettere l’inizio
dei lavori, la Mediterranea Nuoto
ha già aperto la piscina scoperta,
avviandone le attività.
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Grottaglie • via Parini, 18
Cronaca
Psyco
ES, IO e Super IO
P
a cura di Ciro De Angelis
roviamo a dare una chiave
di lettura a questi elementi
e a collegarli al comportamento prepotente e spesso
violento che alcuni assumono ai danni di altri (troppo spesso
maschi contro femmine).
ES - Paragoniamolo ad un contenitore che viene dato in dotazione alla nascita a tutti gli esseri viventi, animali
inclusi. E’ pieno di ordini da eseguire
all’occorrenza. Pertanto, uomini e animali hanno fame e mangiano, hanno
sete e bevono, hanno sonno e dormono, ecc. Gli uomini hanno sofisticato
nel tempo l’esecuzione di tali ordini.
Quindi per mangiare cuociono il
cibo, lo condiscono, apparecchiano, si
recano in posti dove il cibo è servito
e decorato da personale specializzato. Tuttavia, in sintesi, escludendo il
cerimoniale a cui si sono piegati, gli
uomini si nutrono per vivere, esattamente come gli animali.
Quante volte ci sarà capitato di vedere
un cane che, nella necessità di urinare,
si ferma e soddisfa il suo bisogno, indifferente agli sguardi di altri animali
o umani, non preoccupandosi se per
strada blocca il traffico o crea disagi
all’arredo urbano. Ha ricevuto l’ordine, deve eseguire! Anche gli umani
ricevono spesso lo stesso ordine di
urinare, ma come si comportano?
Qui subentra la funzione del Super Io.
SUPER IO – Anche questo elemento
possiamo paragonarlo ad un contenitore che, sostanzialmente, solo gli
umani ricevono in dote alla nascita,
ma a differenza dell’Es è vuoto. Chi lo
riempirà? L’ambiente. Quindi in primo luogo la famiglia, poi la scuola e
la società nel suo insieme. Il prodotto
finale, genericamente, possiamo definirlo “coscienza sociale”. A differenza
dell’Es che ha contenuti predefiniti
uguali per tutti, Super Io è diverso
per ognuno, non solo per individui
distanti culturalmente e geograficamente, ma anche tra soggetti familiari che condividono spazi e frequentazioni simili. In questo contenitore
si sono formate le regole (per rifarci
all’esempio di cui sopra) che obbligano l’uomo a urinare lontano da sguardi altrui, in luoghi riservati e secondo
criteri ritenuti di decenza. Chi viola
questi criteri è punito dalla Legge (a
sua volta frutto di una coscienza sociale collettiva che varia in base alla
cultura di appartenenza).
IO – E’ l’elemento che, se equilibrato e
maturo, aiuterà l’Es a soddisfare i suoi
bisogni, tenendo conto delle norme
dettate dal Super Io.
Se non equilibrato, potrà tendere in
prevalenza verso uno dei due altri
elementi (Es o Super Io) alterando
il proprio comportamento sociale.
Spesso, se il soggetto sceglie comportamenti prepotenti e violenti, la “lancetta” dell’Io risulta sbilanciata verso
l’Es. E’ dominante il bisogno di far
valere la propria posizione attraverso
la fisicità, come gli animali che, però,
non hanno scelta: davanti alle criticità
scelgono tra attacco e fuga.
Chi, tra gli umani, assume questi
comportamenti aggressivi, sceglie la
regressione ad uno stadio che l’uomo
dovrebbe aver superato da lungo tempo. Se trattasi di maschio lo fa ancor
più vilmente perché fa ricorso ad una
dote naturale (una maggior forza fisica rispetto alla femmina, in media)
che non è stata mai determinante per
il raggiungimento di obiettivi importanti che hanno posto gli umani
in cima alla scala biologica. Questi,
rinunciando alle facoltà intellettive
superiori che invece sono il frutto di
una sana e intelligente razionalità,
meritano a pieno titolo un posto sul
podio con le primitive forme di vita
decerebrata.
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BRACERIA
PANINOTECA
INSALATERIA
Picchia la moglie
davanti alle figlie,
poi le ruba 150 euro
L’
a cura di Anna Rita Palmisani
ennesimo caso di
violenza fra le mura
domestiche, si è verificato a Grottaglie
lo scorso mercoledì 3
giugno. Un uomo di 28 anni, originario di Villa Castelli, ma residente
nella città delle ceramiche, è stato
arrestato per rapina, violenza e lesioni personali, nei confronti della
sua ex moglie ventisienne.
I due si erano incontrati a casa di
lei per discutere della separazioni
in atto e per fare incontrare l’uomo
con le loro due bambina, una di 3 e
l’altra di 9 anni.
Da quanto raccontato dalla giovane donna agli inquirenti, l’uomo
avrebbe cominciato ad aggredirla
e dopo averla riempita di botte da-
vanti alle bambine e averla lasciata
in terra priva di conoscenza, avrebbe abbandonato l’appartamento
portando con sé 150 euro appartenenti alla ex moglie.
Non era la prima volta che la donna subiva trattamenti simili e che
le bambine assistevano a scene
del genere. A quanto pare, l’uomo
aveva atteggiamenti violenti anche
nei confronti delle due bambine.
Numerose, infatti, le segnalazioni
giunte al commissariato da parte
della donna. In sede di separazione,
però, il tribunale aveva permesso
all’uomo di incontrare le figlie a
casa della ex moglie.
La donna, come un fiume in piena,
alla vista dei poliziotti, ha raccontato la sua storia coniugale, fatta di
violenze continue, tali da portarla
alla richiesta di separazione.
Gli agenti di polizia, giunti sul posto su richiesta della mal capitata,
raccolti tutti gli elementi utili all’identificazione del marito violento,
lo hanno individuato presso l’abitazione dei genitori, nel vicino comune di Villa Castelli e condotto negli
Uffici del commissariato di Grottaglie. Subito dopo, l’aggressore, su
disposizione dell’A.G. competente,
è stato tratto in arresto ed accompagnato presso la casa Circondariale
del capoluogo jonico. Nonostante,
però, gli sia stato convalidato l’arresto, subito dopo il giudice lo ha
rimesso in libertà.
A Grottaglie un’impennata di casi
I maltrattamenti in famiglia nella
città delle ceramiche, sarebbero in
aumento.
«Purtroppo – ha detto il dirigente del commissariato di Polizia di
Grottaglie, Vincenzo Maruzzella – si
tratta di casi che emergono solo dopo
avvenimenti eclatanti, come quello
di mercoledì. La donna in questione è stata fortunata a sopravvivere.
Quando ci sono avvisaglie di violenza, non bisogna mai aspettare che
queste continuino, perché non si può
mai sapere quale sia il limite massimo al quale un uomo violento possa
giungere. È fondamentale denunciare
subito le violenze subite e rivolgersi ai
centri specializzati per farsi aiutare».
«La storia – ha detto la psicologa
Anna Annicchiarico, del cento di
salute mentale di Grottaglie - racconta che questi uomini tornano sul
luogo del delitto. È difficile che un
uomo che ha avuto reiteratamente
questo comportamento, smetta. Anzi,
la prossima volta potrebbe reagire con
più violenza. Perciò, in questi casi, la
donna e gli eventuali figli dovrebbero
essere inserite in un programma di
protezione e l’uomo, una volta riconosciuto il suo errore, essere avviato
ad un programma di recupero. Programmi che, se si parte dal riconoscimento di aver sbagliato, riabilitano
ad avere rapporti adeguati».
«Anche un discorso sulla certezza
della pena – ha spiegato la Annicchiarico - dovrebbe essere fatto, perché questo non è un reato da poter
considerare “minore”. Certamente è
fondamentale far funzionare l’intera rete che parta dalle decisione del
Tribunale, passi dai servizi sociali ed
arrivi alla prevenzione».
Quasi un anno fa a Grottaglie, per
la precisione il 20 giugno del 2014,
Fiorenza De Luca venia uccisa dal
suo compagno Beniamino Ligorio.
Una caso che ha sensibilizzato molto le coscienze rispetto al problema,
ma che purtroppo, non è servito a
tutelare altre donne, sopraffatte da
uomini violenti.
GROTTAGLIE
VIA OSVALDO
C
nei pressi de
ANTORE, 4
lla Piazza M
335 6807009
ercato Campi
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5
Sport
Alessandro
Monaco
la nuova stella
del ciclismo
grottagliese
L
di Ciro Sanarica
6
o sport grottagliese ha un
nuovo faro, una nuova stella che può brillare sempre
più nel firmamento.
Nato il 4 febbraio del 1998, Alessandro Monaco, 63 chilogrammi
distribuiti su un’altezza di 179 centimentri, si sta facendo largo nel
mondo del ciclismo dove ha raggiunto la maglia azzurra. Il 2014 è
stato un anno da incorniciare per
Alessandro Monaco: il promettente
ciclista, è salito più volte agli onori
delle cronache per via delle 12 vittorie ottenute in 7 regioni diverse
d’Italia nonchè annoverato tra i
plurivittoriosi nelle classifiche di
rendimento stagionale.
Quella importante del Trofeo
Squillario a Piatto di Biella con
la maglia della rappresentativa
regionale pugliese che gli ha permesso di conquistarsi uno spazio
tra gli atleti di sicuro interesse nel
panorama nazionale.
Alla cerimonia del Cycling National Rankings Orogildo a Castelfranco Veneto (Treviso) vi è stata
un’ulteriore vetrina per l’intero
movimento ciclistico giovanile
pugliese grazie alle performances
di Monaco che ha ricevuto un riconoscimento dalla redazione di
Teleciclismo per il primo posto
conseguito nella speciale Classifica Diamante) sulla base dal rapporto tra il numero di gare a cui
si è preso il via ed i piazzamenti
conquistati. Settimo alla gara internazionale di Loano, sesto assoluto e primo dei giovani a Massa
Carrara. Monaco è entrato nelle
mire del selezionatore nazionale
juniores Rino De Candido che lo
ha voluto all’edizione 2015 della
“Una
staffetta
per tutti”
Diciotto associazioni per il sociale
“U
di Sabrina Argese
Coppa della Pace, svolta in Repubblica Ceca lo scorso mese. Il grottagliese, nonostante nella tappa
cruciale abbia dovuto fare i conti
con guai meccanici, è giunto quindicesimo in classifica generale e
settimo nella classifica generale
dei giovani (Monaco è al primo
anno juniores).
Dal liceo classico, alla strada seguito dall’ex professionista Michele
Laddomada. Tesserato per la Convertini Junior Team di Locorotondo adesso punta al campionato
italiano di categoria che si svolgerà a Padova il prossimo 21 giugno.
Subito dopo è in programma il
giro dell’orobica, un’impegnativa
corsa a tappe. Campione regionale
allievi nel 2013 Monaco, spera di
poseguire nel suo excursus.
“Mi sono avvicinato al mondo del
ciclismo grazie a mio padre che è
un cicloamatore ed il mio obbiettivo è quello di continuare su questa
strada, di fare bene e chissà, con un
poco di fortuna raggiungere dei livelli importanti”.
na staffetta per tutti”, questo il titolo di un
progetto finanziato dal Programma Operativo 2014 per la promozione dello sport
e delle attività motorie-sportive, ben accolto a Grottaglie dalle diciotto associazioni sportive che ne hanno dato la loro
totale adesione. Si tratta di un progetto della durata di un anno(dal 1
Maggio 2015 al 30 Aprile 2016), incentrato sull’importanza dello sport,
non solo visto come necessario allenamento psico-fisico(rimando doveroso alla massima degli antichi “mens sana in corpore sano”), ma soprattutto analizzato da un punto di vista “sociale”. Lo sport come momento di condivisione, di socializzazzione e alla portata di tutti (grandi,
piccini, disabili e anziani): ecco il fil rouge che accomuna le diverse associazioni. Queste ultime sono specializzate nei vari settori sportivi, dal
trekking all’arrampicata, dalla ciclopasseggiata al tiro con l’arco, dalle
arti orientali al ballo, dal minibasket alla pallavolo, dal nuoto al drifttrike e hanno lo scopo di far conoscere alla cittadinanza, in maniera del
tutto gratuita, le peculiarità di ogni sport, al fine di far avvicinare quanta più gente possibile al mondo sportivo, dando i giusti mezzi per poter
attuare una selezione che tenga conto delle esigenze di ognuno. In che
modo tutto questo si concretizza? E’ molto semplice: durante l’anno
i partners coinvolti organizzeranno attività che coinvolgeranno tutta
la cittadinanza (addirittura alcune sono già state avviate) e per essere
ancora più informati bisognerà consultare il portale turistico della città
nella sezione dedicata agli eventi sportivi.
Un grande sostenitore del progetto sicuramente è il vicesindaco con
delega dello sport Maurizio Stefani, il quale ha voluto ringraziare le diciotto associazioni aderenti e l’Ufficio sport del comune di Grottaglie.
Di seguito le associazioni coordinate dalla Dott.ssa Maria Teresa Marangi e dalla Dott.ssa Carmen Valente:
A.S.D. GRUPPO GROTTE GROTTAGLIE; ASSOCIAZIONE
SHERWOOD; A.S.D. IL GHIBLI; A.S.D. G.S. BASKET GROTTAGLIE; A.S.D. NUOVA PALLACANESTRO GROTTAGLIE; A.S.D
ATLETICA GROTTAGLIE; S.S.D. MEDITERRANEA NUOTO;
A.S.D. VIRTUS GROTTAGLIE; A.S.D. SCUOLA ARTI ORIENTALI;
ASSOCIAZIONE CLUB LE ROSE; BUDO & FITNESS ACADEMY
S.C.S.D.; A.S.D. PODISTICA GROTTAGLIE; A.S.D.FUTURA VOLLEY; A.S.D. NUOVA SANT’ELIA PALLACANESTRO; A.S.D. SPORT
ACROBATICI GROTTAGLIE; A.S.D SCUOLA DANZA CLASSICA
ACCADEMICA; A.S.D. CENTRO CICLISTICO JONICO; A.S.D.
GROTTAGLIE BIKE).
MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO E PRIVATO
PROGETTAZIONE GIARDINI
POTATURE (ANCHE ALBERI ALTO FUSTO)
PRONTO INTERVENTO CON PIATTAFORMA AEREA
VENDITA PIANTE ED ASSISTENZA
SBANCAMENTI CON NOSTRE MACCHINE OPERATRICI
TRATTAMENTO DELLA PROCESSIONARIA
SMALTIMENTO RIFIUTI BIODEGRADABILI
SPACCI DI POTATURA
Giardini
all’
Occhiello
di Antonio Serio
GROTTAGLIE
via per Montemesola, km 1
PULSANO
via Taranto, 121
C 348 874 5114
[email protected]
Foto della settimana
foto Vito Leone
a cura di Fernando Santopietro
la ricetta dello Chef
di Salvatore Carlucci
chef ristorante La Barca - Marina di Pulsano
Scampi, il loro succo
e purea di piselli
Ingredienti
8 scampi grossi
500gr di piselli
Una carota
Due coste di sedano
Due foglie di alloro
Un pomodoro maturo
Qualche grano di pepe
Mezzo bicchiere di brandy
Olio Evo sale e pepe quanto
basta
Per la seguente ricetta
procurarsi del ghiaccio.
Delle volte arrivo in certi luoghi proprio quando Dio li ha resi pronti affinché qualcuno scatti una foto.
(Ansel Adams)
Oroscopate
a cura di Buranio
Ariete
Finalmente il periodo ko lascia spazio a
quello ok.. ma non fatevi giustizia da soli..
il signore vede e provvede.
Cristu è cranni
Leone
L’anima gemella è forse alla porta ma voi
siete alla finestra pronti a fare un tuffo nel
vuoto di 0.5 cm di altezza..
Cristu li faci e pò li ccucchia
Sagittario
Siamo alla fine del percorso pre estate con
gli ultimi ritocchi fisici, psichici.. un poco di
mascara per lei e altre flessioni per lui e taaaac le jeux sont fait
... Talli mòu, ca sè martieddu ...
Toro
La gelosia è una brutta bestia, soprattutto
se diventa ossessione. Potrete risvegliarvi
paranoid android e tutto ciò toglie forze
ai vostri forse..
Cristu mia!!...Tammi pacenzia, ca ci mi tei
fourza, fazzu nnù ccitimientu
Vergine
Sfaticati, scanzafatiche, svogliati, stonati,
sfortunati.. tante S per voi ma solo come suffisso di parole positive..
La fatia si chiama “cucuzza”... a me mi feti, a
te ti puzza ...
Capricorno
Sembra ci siano novità negative in settimana, ma non preoccupatevi, non c’è
mai fine al peggio. Vi sentirete come riparati da un ombrello made in China...va
tuuuutto bene!
La vita è nnu tiraturo.
Gemelli
Tantissimi sforzi verranno ripagati e vi sentirete veramente belli soddisfatti e speciali
tanto da infondere al partner tanto love!
Stò mpièttu a Cristu
Bilancia
Vorrete sempre la ragione, in tutti i luoghi e
in tutti i laghi.. ma a che vi servirà? Serve più
che altro calma e sangue freddo
Luciscennu ... pruvvitennu ...
Acquario
Cip e ciop sono watson e crick confronto a
vossignoria.. sarete talmente comici e imbranati che questa settimana sarete quasi
famosi..
Pani tuestu ... e curtieddu ca non ci tagghia ...
Cancro
Non farete fatica sul posto di lavoro, faticherete di più nel trovare la forza per andare
avanti in qualche rapporto sociale con teste
calde!
...E tutti sa casa mea ???!!!...
Scorpione
“Sono piccoli problemi di cuore” mille e
ancora mille minuti buttati sul cuscino a
piangere dawson docet.. ma siete ormai
grandi su…
Gghiusa nà pourta ... si apri nu purtoni
Pesci
Tutto sommato è la settimana vostra con
super impegni e grandi assenze contornate da splendide scuse. Ad ogni cosa saprete raccontare una storia. Monotoni a tratti
prolissi ma efficaci!
... nì tieni fuèrdichi !!!???! ...
Procedimento
Privare gli scampi da testa e carapaci.
In una pentola capiente soffriggere sedano
e carota con poco olio, aggiungere i carapaci e le teste. Prolungare la cottura per qualche minuto e flambare con il brandy.
Fatto evaporare coprire il tutto di ghiaccio
e cuocere a fuoco basso per 45 minuti.
Terminata la cottura, passare al passaverdura il composto, avendo cura di filtrare il
tutto se necessario.
Cuocere a mo’ di minestra i piselli con la cipolla e non molta acqua.
Cotti questi ultimi passare al mixer per ottenere una purea di media consistenza.
Solo ora, spadellare leggermente gli scampi,
sistemare nel fondo del piatto un cucchiaio di
purea di piselli. Adagiare sopra gli scampi ed
infine irrorare con la salsa ottenuta dalla cottura dei carapaci.
Il piatto può essere accompagnato da briciole di pane fritto aromatizzato agli agrumi.
Consiglio in abbinamento un buon prosecco.
Farmacie
di turno
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venerdì 12 giugno
Farmacia dr. Grasso
via Ennio, 177
Tel. 099.563 8669
da sabato 13 giugno
a sabato 20 giugno
Farmacia Miccoli (ex Sarino)
via Madonna di Pompei, 96
Tel. 099 561 9849
Orario farmacie di turno
08:30-13:00 / 17:00-21:30
Direttore responsabile
Anna Rita Palmisani
Redazione
Pietro Spagnulo, Raffaella Capriglia, Cosimo Annicchiarico, Giuseppe Vinci,
Ciro De Angelis, Francesca Vinci, Valeria Arcadio, Luigi Magazzino, Salvatore Carlucci,
Fernando Santopietro, Ciro Sanarica, Francesco Burano, Alessandra Arces,
Annalisa Vozza, Cosimo Fanigliulo
Ha collaborato: Sara Annicchiarico
Distribuzione Alfredo Schiano
Editore Indde di Marco Francesco Carrino
via Ennio 155/c - Grottaglie (Ta) T. 099 5668560 - [email protected]
Iscrizione tribunale di Taranto n.04/08 del 21/02/2008
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