18° incontro
3 marzo 2011
Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla
tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato.
Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, entrate, non
trovarono il corpo del Signore Gesù. Mentre erano ancora
incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti
sfolgoranti. Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il
volto a terra, essi dissero loro “Perché cercate tra i morti colui
che è vivo? Non è qui, è risuscitato. Ricordatevi come vi parlò
quando era ancora in Galilea, dicendo che bisognava che il
Figlio dell’uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che
fosse crocifisso e risuscitasse il terzo giorno”. Ed esse si
ricordarono delle sue parole. E, tornate dal sepolcro,
annunziarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano
Maria di Màgdala, Giovanna e Maria di Giacomo. Anche le altre
che erano insieme lo raccontarono agli apostoli. Quelle parole
parvero loro come un vaneggiamento e non credettero ad esse.
Pietro tuttavia corse al sepolcro e chinatosi vide solo le bende.
E tornò a casa pieno di stupore per l’accaduto.
Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono
alla tomba, portando con sé gli aromi che avevano preparato.
Trovarono la pietra rotolata via dal sepolcro; ma, entrate, non
trovarono il corpo del Signore Gesù
Mentre erano ancora incerte, ecco due uomini apparire vicino a loro in vesti
sfolgoranti. Essendosi le donne impaurite e avendo chinato il volto a terra, essi
dissero loro “Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risuscitato.
Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea, dicendo che bisognava
che il Figlio dell’uomo fosse consegnato in mano ai peccatori, che fosse
crocifisso e risuscitasse il terzo giorno”.
Ed esse si ricordarono delle sue parole.
E, tornate dal sepolcro, annunziarono tutto
questo agli Undici e a tutti gli altri
Pietro tuttavia corse al sepolcro e chinatosi
vide solo le bende.
La parola “bende” in
ebraico può significare
anche
“telo”,
“drappo”,
“lenzuolo” ,
I Vangeli ci informano che Giuseppe d’Arimatea chiese a
Pilato la salma di Gesù. Dopo aver ricevuto il permesso di
prelevarlo dal luogo della crocifissione “Lo depose dalla
croce, lo avvolse in un telo nuovo e lo mise in un sepolcro,
scavato nella roccia, dove non era stato posto ancora
nessuno” (Lc 23,53).
Il corpo fu disteso sul telo e poi il telo fu steso dal capo ai
piedi del defunto. In questa rappresentazione non c’è la
mentoniera e, per pudore, i fianchi sono coperti.
Questo telo , chiamato “SINDONE” è a Torino.
La Sindone presenta l’impronta anatomica anteriore e
posteriore, accostate per il capo del corpo di un uomo, a
grandezza naturale. Si tratta della salma di un uomo di
alta statura, di un’età compresa fra i 30 e i 40 anni. Non
sono invece visibili i lati poiché la tela non era arrotolata
al corpo.
La disposizione di queste impronte è dovuta
ad una sepoltura provvisoria durante la quale
- posarono il telo sul piano sepolcrale dopo
averlo imbevuto in una soluzione oleosa di
aloe e mirra (non c’era il tempo per una
regolare sepoltura);
- vi adagiarono la salma nuda in posizione
supina e passarono una fascia sotto il mento
per chiudere la bocca e la legarono al vertice
del capo.
Nella SINDONE si distingue poco , ma il negativo della sua
fotografia dà una immagine con evidente inversione
spaziale. Quello che potrebbe sembrare il braccio destro,
(del quale è visibile il polso), è invece il sinistro; proprio
come quando si è davanti ad uno specchio in cui il proprio
braccio sinistro sembra quello destro dell’immagine
rispecchiata e così anche per il braccio destro e tutte le
altre parti del corpo.
Inoltre, tutto il corpo presenta
una
distribuzione
di
luminosità che è esattamente
opposta
a
quella
che
percepiamo nella realtà in cui
le parti più sporgenti (ad
esempio le punte del naso)
presentano tonalità più chiare
rispetto a quelle relative a
strutture anatomiche più
lontane.
PERCOSSO
AL VOLTO
“Poi gli sputarono
in faccia e lo schiaffeggiarono; altri poi
lo percossero con
pugni dicendo «Profetizzaci, o Cristo:
chi ti ha percosso?»”
(Mt 26,67-68).
La metà destra del volto
presenta il maggior
numero di lesioni. E’ più
deformata e gonfia
rispetto alla sinistra;
probabilmente a causa
del fatto che il capo
sarebbe rimasto chinato
verso destra per un paio
d’ore dopo la morte.
Sull’Uomo della Sindone si contano numerosi
particolari segni distribuiti in maniera quasi
metodica su tutto il corpo, ma soprattutto al dorso e
sono riferibili ad una flagellazione.
Il rapido sopraggiungere della rigi-dità
cadaverica lasciò in
maggiore flessione la
gamba sinistra perché il
piede era inchiodato sul
destro e quindi non era
stata esteso a piatto
sulla croce come
avvenne col destro.
All’altezza dei piedi,
sull’impronta
anteriore dell’Uomo
della Sindone, sull’asse
della gamba destra,
risulta una vistosa
macchia di sangue che
corrisponde all’area di
ingresso del chiodo sul
piede destro .
SEPOLTO FRETTOLOSAMENTE
“Nel luogo in cui fu crocifisso c'era un orto e nell'orto un sepolcro
nuovo, in cui non era ancora stato posto nessuno. Là, a causa della
Preparazione dei Giudei, dato che il sepolcro era vicino, deposero
Gesù” (Gv 19,41-42).
.
L’Uomo della Sindone
non aveva ancora ricevuto una sepoltura
definitiva. Fu sommariamente deterso ma
non fu lavato. I rivoli di
sangue che percorrono
le braccia lo
testimoniano.
Una tomba ancora oggi esistente
Forse è
successo
così
O così
La risurrezione del corpo Gesù, nella sua realtà fisica: del
suo corpo che è esattamente uguale al corpo di ciascuno di
noi, della stessa natura biologica del nostro. Per cui Gesù
risorto può riprendere ad avere rapporti diretti, sensibili
.Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse “Pace a voi!
”. Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. Ma
egli disse “Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel
vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi sono
proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e
ossa come vedete che io ho”. Dicendo questo, mostrò loro le
mani e i piedi. Ma poiché per la grande gioia ancora non
credevano ed erano stupefatti, disse “Avete qui qualche cosa
da mangiare? ”. Gli offrirono una porzione di pesce arrostito;
egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
[si fa toccare ricordate l’episodio di San Tommaso ], e si fa
vedere non solo dagli apostoli ma ad esempio dai discepoli
di Emmaus. Allora non dobbiamo dare all’espressione
"risuscitò" un significato spiritualistico!
Gesù a Tommaso : “ Metti qui la tua mano e
non essere più incredulo ma credente!”
Nella reincarnazione credono le religioni orientali come il
buddismo, l’induismo, in esse l’anima di ogni uomo si riincarnerà
in diverse vite per cercare di migliorarsi sempre più e quindi
raggiungere l’annientamento della personalità nel Nirvana
(Paradiso)
Ritorneremo corpo fisico come è stato per
Gesù per stare sempre alla presenza di Dio
Se vivremo secondo la volontà di
Dio come lui risorgeremo
Domanda :
Con quale festa ricordiamo
la risurrezione di Gesù ?
Per compito:
colorare i disegni a pagina 42
e rispondi alla domanda
“tu cosa ne pensi “a pagina 43
Con mamma e papà rispondi :
In che giorno si festeggia
sempre la Pasqua e come si fa
a calcolarlo ?
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