ARCIDIOCESI DI MILANO Vicariato per la Vita Sociale SCUOLA DI FORMAZIONE SOCIALE E POLITICA PER GIOVANI Ritratto del beato Luigi Talamoni Sacerdote ambrosiano, Luigi Talamoni nacque a Monza il 3 ottobre del 1848 e morì a Milano il 31 gennaio del 1926. Fu professore nel seminario liceale della sua città natale e svolse un intenso ministero pastorale e una benefica attività sociale, anche come Consigliere comunale. A lui si deve, insieme alla vedova Maria Biffi Levati, la fondazione di una Congregazione femminile, le Misericordine di San Gerardo, impegnata nell'assistenza ai malati più poveri. Consolidatasi la fama della sua santità l'arcivescovo di Milano, il cardinale Ildefonso Schuster avviò l'iter per la canonizzazione, ed il relativo processo informativo fu completato dal suo successore, il cardinale Giovanni Battista Montini. Il 21 marzo 2004, in piazza San Pietro a Roma è stato proclamato beato dal papa Giovanni Paolo II. In questa occasione la sua salma è stata traslata dalla chiesa delle suore Misericordine al Duomo di Monza. Il 3 ottobre 2009, con solenne celebrazione nel Duomo di Monza presieduta da S.E. il Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, il Decano mons. Silvano Provasi ha annunciato il pronunciamento positivo della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti circa l'istanza di proclamazione del Beato quale patrono della nuova Provincia di Monza e della Brianza. ZONA V – MONZA Preghiera del mattino lodi di sabato 10 ottobre III settimana del salterio INTRODUZIONE INVOCAZIONI + O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo Come era nel principio, ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen, Alleluia. Dio, Padre ha voluto innalzare Maria, Madre di Cristo, al di sopra di tutte le creature angeliche e terrestri. Fiduciosi nella sua intercessione, preghiamo: Guarda la Madre del tuo Figlio e ascoltaci. INNO Canto “BEATI QUELLI CHE ASCOLTANO” SOLm RE7 SOLm DOm Ti rendiamo grazie, Padre immensamente buono, che ci hai dato Maria come madre e modello di vita cristiana, - per sua intercessione guidaci sulla via della santità. Tu che hai reso Maria attenta alla tua parola e l'hai fatta tua fedele ancella, - per sua intercessione rendici discepoli e servitori del Figlio tuo. Rit. Beati quelli che ascoltano FA SIb SOLm la Parola di Dio RE RE7 SOLm DOm SOLm e la vivono ogni giorno. SOLm DOm La tua Parola ha creato l’universo, RE7 SOLm tutta la terra ci parla di Te, o Signore. Rit. La tua Parola si è fatta una di noi, mostraci il tuo volto, Signore. Rit. Tu sei il Cristo, la Parola del Dio vivente, che oggi parla al mondo con la Chiesa. Rit. Parlaci della tu verità, o Signore, ci renderemo testimoni del tuo insegnamento. Rit. Tu che hai dato a Maria il privilegio di essere madre per opera dello Spirito Santo, - per sua intercessione concedi a noi i frutti del tuo Spirito. Tu che hai reso intrepida la Vergine Maria presso la croce del tuo Figlio e l'hai rallegrata con l'immensa gioia della risurrezione, - per sua intercessione consola le nostre pene e ravviva la nostra speranza. Padre Nostro... ORAZIONE O Dio, nostro principio e sorgente della salvezza, fa' che tutta la nostra vita sia una testimonianza del tuo amore, perché possiamo un giorno cantare la tua lode nell'assemblea festosa dei santi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio e vive e regna con Te nell’Unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen. + Benediciamo il Signore Rendiamo grazie a Dio. e governi il mondo con santità e giustizia * e pronunzi giudizi con animo retto, dammi la sapienza, che siede accanto a te in trono * e non mi escludere dal numero dei tuoi figli, perché forte è il suo amore per noi * e la fedeltà del Signore dura in eterno. perché io sono tuo servo e figlio della tua ancella, † uomo debole e di vita breve, * incapace di comprendere la giustizia e le leggi. LETTURA BREVE 3 ant. La fedeltà del Signore rimane per sempre. Essa infatti tutto conosce e tutto comprende, † e mi guiderà con prudenza nelle mie azioni * e mi proteggerà con la sua gloria. La persona – ogni persona - così come Dio dall’eternità l’ha pensata, desiderata, voluta, amata, e nel tempo l’ha creata, ha una vocazione e una missione sociale, di apertura agli altri, di incontro e di dialogo con gli altri, di comunione con gli altri, anzi di donazione di sé agli altri. E’ una vocazione e missione da riscoprire in continuità e da onorare con responsabilità, soprattutto nel contesto di una cultura che tende a sostituire il concetto fondamentale di “persona” con il concetto di “individuo”, come porta che facilmente apre all’individualismo e si chiude nell’egoismo. Ma del “tu” dell’altro “io” ho bisogno per essere pienamente me stesso, sia per superare la mia povertà con la ricchezza dell’altro sia per offrire all’altrui povertà la mia ricchezza. L’uomo per sua intima natura è dono-che-si-fadono. E la sua vita è sociale e socializzante perché è scambio di doni. Vale la pena di riascoltare un passo del Concilio Vaticano II: “Dio, che ha cura paterna di tutti, ha voluto che gli uomini formassero una sola famiglia e si trattassero tra loro con animo di fratelli… Perciò l’amore di Dio e del prossimo è il primo e più grande comandamento… Il Signore Gesù quando prega il Padre, perché ‘tutti siano uno, come anche noi siamo uno’ (Gv 17,21-22) mettendoci davanti orizzonti impervi alla ragione umana, ci ha suggerito una certa similitudine tra l’unione delle persone divine e l’unione dei figli di Dio nella verità e nella carità. Questa similitudine manifesta che l’uomo il quale in terra è la sola creatura che Dio abbia voluto per se stessa, non possa ritrovarsi pienamente se non attraverso un dono sincero di sé”. (Gaudium et Spes, c. 24) (dall’omelia del Card. Dionigi Tettamanzi, Duomo di Monza - 3 2 ant. ottobre 2009, proclamazione del beato Luigi Talamoni patrono della provincia Monza e Brianza) Anche il più perfetto tra gli uomini, † privo della tua sapienza, * sarebbe stimato un nulla. Con te è la sapienza che conosce le tue opere, * che era presente quando creavi il mondo; essa conosce che cosa è gradito ai tuoi occhi * e ciò che è conforme ai tuoi decreti. Mandala dai cieli santi, * dal tuo trono glorioso, perché mi assista e mi affianchi nella mia fatica * e io sappia ciò che ti è gradito. Mi assista, Signore, la tua sapienza: sia con me nella mia fatica. RESPONSORIO BREVE 3 ant. La fedeltà del Signore rimane per sempre. SALMO 116 Invito a lodare Dio per il suo Amore Questo io dico: Le nazioni pagane glorificano Dio per la sua misericordia (cfr. Rm 15, 8. 9). Lodate il Signore, popoli tutti, * voi tutte, nazioni, dategli gloria; R. Io grido al Signore: * Sei tu il mio rifugio. Io grido al Signore: Sei tu il mio rifugio. V. Mio bene nella terra dei vivi, sei tu il mio rifugio. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Io grido al Signore: Sei tu il mio rifugio. Ant. al Ben.: Illumina, Signore, chi sta nelle tenebre e nell'ombra di morte. CANTICO DI ZACCARIA Lc 1, 68-79 Il Messia e il suo Precursore Benedetto il Signore Dio d'Israele, * perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente * nella casa di Davide, suo servo, come aveva promesso * per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo: salvezza dai nostri nemici, * e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri * e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, * di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore, in santità e giustizia * al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo * perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade, per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza * nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, * per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre * e nell'ombra della morte e dirigere i nostri passi * sulla via della pace. Ant. al Ben.: Illumina, Signore, chi sta nelle tenebre e nell'ombra di morte. 1 ant. Vicino sei tu, Signore, e vere tutte le tue vie. SALMO 118, 145-152 XIX (Cof) Promessa di osservare la legge di Dio In questo consiste l'amore di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti (1 Gv 5, 3). T'invoco con tutto il cuore, Signore, rispondimi; * custodirò i tuoi precetti. Io ti chiamo, salvami, * e seguirò i tuoi insegnamenti. Precedo l'aurora e grido aiuto, * spero sulla tua parola. I miei occhi prevengono le veglie della notte * per meditare sulle tue promesse. Ascolta la mia voce, secondo la tua grazia; * Signore, fammi vivere secondo il tuo giudizio. A tradimento mi assediano i miei persecutori, * sono lontani dalla tua legge. Ma tu, Signore, sei vicino, * tutti i tuoi precetti sono veri. Da tempo conosco le tue testimonianze * che hai stabilite per sempre. 1 ant. Vicino sei tu, Signore, e vere tutte le tue vie. 2 ant. Mi assista, Signore, la tua sapienza: sia con me nella mia fatica. CANTICO Sap 9, 1-6. 9-11 Signore, dammi la sapienza Io vi darò lingua e sapienza a cui tutti i vostri avversari non potranno resistere (Lc 21, 15). Dio dei padri e Signore di misericordia, * che tutto hai creato con la tua parola, che con la tua sapienza hai formato l'uomo, * perché domini sulle creature che tu hai fatto,