n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it EDITORIALE L’ansia di arrivare primi e le offerte “fantasma” Qualche tempo fa abbiamo evidenziato come ci sia una corsa, oggi più serrata che mai, per arrivare primi sul mercato con l’ultimo prodotto. In questo scorcio di fine primavera, però, si è superato il limite della decenza. Fioccano oramai sui volantini di tutte le insegne le offerte pre-Mondiali di TV che non sono presenti a scaffale perché non sono arrivati. O se sono arrivati, l’hanno fatto in quantità talmente irrisorie da risultare “virtuali”. La situazione è così grave e conclamata che sono addirittura comparsi sui volantini le scritte “disponibile dal...” a fianco di prodotti messi in promozione anticipata: in pratica prima ancora del lancio si propone un prodotto che non c’è ma arriverà. In altri casi - lo sappiamo per certo - ai clienti arrivati in negozio per usufruire di una promozione, sono stati “presi” i soldi per bloccare il prezzo in attesa di un arrivo del prodotto, non si sa bene quando. Forse noi non ci capiremo nulla, ma le promozioni “fantasma” a nostro parere non sviluppano il mercato ma lo bloccano, sono la cosa più stupida che l’accoppiata produttore-retailer possa fare. Su cento persone “catturate” da un prodotto (e da un prezzo) promosso sul volantino, saranno al massimo dieci quelle che sono disposte a cambiare in corso d’opera. Le altre aspettano. O cambiano negozio. E comunque si arrabbiano. Ne vale la pena? Gianfranco Giardina ENTERTAINMENT / La risposta di Sony a Nintendo e Microsoft p. Abbiamo giocato con PlayStation Move Abbiamo provato in anteprima il nuovo sistema di gioco per PS3. Divertimento assicurato per tutta la famiglia di P. Centofanti S ony ci ha dato la possibilità di provare in anteprima il nuovo controller Playstation Move per PS3. Diciamo subito che tutti i dettagli per quanto riguarda configurazione dei pacchetti e i prezzi verranno svelati questa settimana, in occasione dell’E3 di Los Angeles; al momento possiamo solo dire che i prezzi saranno aggressivi, con tutti i kit disponibili sotto ai 100 dollari. Noi abbiamo ipotizzato un prezzo di ingresso con il solo controller a 49 euro, e un sorriso malizioso ci lascia intendere che forse sarà addirittura meno. Già, ma di cosa si parla esattamente? PlayStation Move è un sistema di gioco che sfrutta un nuovo tipo di controller, Move appunto, e la webcam Playstation Eye. Tra gli accessori ci sarà anche il Playstation Move navigation controller per sostituire il pad classico quando si utilizza il Move nei giochi AUDIO VIDEO / Anticipato il lancio della serie C9000 TV Samsung ultraslim a fine mese Nuovissimi e bellissimi, con doppio tuner DTT e telecomando touch screen, i TV della serie C9000 tra poco in vendita. Prezzi ancora da confermare di M. Dalli È la serie di TV top di g a m m a Samsung, stiamo parlando del C9000, TV LED 3D caratterizzato da uno spessore di soli 7.9 millimetri, design in alluminio satinato e doppio tuner digitale terrestre. L’elettronica è totalmente integrata nella base: Samsung avrebbe infatti trovato il modo di nascondere completamente elettronica e connettori e l’apparenza è quella di trovarsi di fronte ad una base davvero normale. l TV è dotato di doppio tuner digitale terrestre che può essere sfruttato sia per registrare un programma mentre se ne vede un altro, sia per vedere sulla TV un programma e sul telecomando touch screen in dotazione per vederne un secondo. Come tutta la gamma LED 2010 di fascia medio alta, anche questo C9000 è 3D e supporta la piattaforma Internet@TV per l’accesso ai contenuti Web. L’arrivo in Europa è stato anticipato rispetto ai piani iniziali, trovano quindi conferma le indiscrezioni che vi avevamo già comunicato: la disponibilità nei negozi italiani è prevista per la seconda metà di Giugno, nei tagli da 40, 46 e 55 pollici. Secondo alcune indiscrezioni, i prezzi indicativi da noi comunicati nelle scorse settimane (ovvero 3999 euro per il 40”, 4999 euro per il 46” e 5999 euro per il 55”) potrebbero essere rivisti nelle prossime ore e si attende una decisione in tal senso della direzione di Samsung a brevissimo. che lo richiederanno. Il Playstation Move sembra un microsegue a pag. 9 IN QUESTO NUMERO... I Mondiali in HD come vederli pag. 3 I Mondiali in 3D dove vederli pag. 3 Il nuovo iPhone 4 pag. 4 DDay “The Best Gaming TV” pag. 5 Tv Sharp Quattron 3D entro l’anno pag. 7 I nuovi notebook Toshiba 3D pag. 12 Nuove Sony Alpha a basso costo pag. 13 Le novità Motorola Android pag. 16 Svelati i nuovi tablet Asus pag. 17 Come nascono i Blu-ray 3D pag. 19 Come registrare il digitale terrestre pag. 20 I sistemi operativi per netbook pag. 21 Test - TV Toshiba WL753 pag. 23 Test - TV Sony Bravia NX800 pag. 24 n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it AUDIO VIDEO / La guida per vedere in alta definizione (e anche gratuitamente) le partite di Sud Africa 2010 p. Mondiali in HD? Ecco cosa serve Tutte le informazioni per seguire l’evento sportivo dell’anno nel migliore dei modi di P. Centofanti C i siamo: i mondiali di calcio FIFA 2010 sono il primo grande evento sportivo che buona parte degli italiani potrà seguire finalmente anche in alta definizione. C’è la copertura gratuita della RAI e quella a pagamento (e totale) di SKY via satellite e soprattutto i TV in alta definizione sono sempre più diffusi nelle case degli italiani. In molti sono già attrezzati per vedere le partite in HD e magari non lo sanno, oppure manca qualche piccolo accorgimento per essere in grado di ricevere i canali in alta definizione. Cosa serve per seguire i mondiali in HD? Come vedere le partite trasmesse dalla RAI? Qual’è l’offerta a pagamento? In questo articolo vedremo di rispondere a tutte queste domande per essere pronti per il calcio di inizio. I mondiali in HD della RAI Come è noto la RAI non ha i diritti totali per i mondiali FIFA, ma trasmetterà unicamente le partite della nostra nazionale e tutta la fase finale del campionato, per un totale di 25 partite. Queste saranno trasmesse in alta definizione via digitale terrestre sul canale RAI HD (canale 501 con l’attuale numerazione nazionale, da non confondere con RAI Test HD). Questo è ricevibile unicamente nelle regioni italiane in cui è già avvenuto lo switch off, il passaggio totale al digitale terrestre, più quelle interessate dallo switch over dello scorso 18 maggio: Campania, Lazio, Piemonte, Sardegna, Trentino Alto Adige, Val d’Aosta, più Lombardia (fatta eccezione per Mantova), le provincie di Parma e Piacenza. Il canale RAI HD sarà ricevibile anche via satellite per le zone non ancora coperte, all’interno della piattaforma Tivù Sat trasmessa su Hot Bird 9. Per quanto riguarda il digitale terrestre le trasmissioni sono in chiaro e avvengono sul Mux RAI 4 (ex Mux A). Tutto quello che serve è un decoder digitale terrestre compatibile con l’alta definizione in H.264, o più semplicemente certificato DGTVi con bollino silver e gold, oltre naturalmente a un TV in alta definizione con ingresso HDMI. Stesso discorso per i TV con decoder digitale integrato: anche in questo caso il tuner deve supportare la codifica H.264, spesso indicata anche come MPEG-4 AVC. Molti TV commercializzati negli ultimi due anni sono dotati di questo di tipo di decoder integrato, per cui se si è acquistato di recente un TV LCD o Plasma ci sono buone possibilità che ci sia già il tuner HD. È bene sottolineare come il TV non deve però essere necessariamente di ultimissima generazione né tanto meno full HD per potersi gustare i mondiali in alta definizione: anche un TV di qualche anno fa e con pannello HD Ready (con risoluzione da 1024 x 768 in su per intenderci) potrà permettere di godere della maggiore qualità delle trasmissioni HD, basta aggiungere un decoder digitale compatibile con l’alta definizione. L’unico requisito è che il TV sia dotato di ingressi HDMI o per lo meno DVI con supporto alla protezione HDCP (la cosa migliore è fare riferimento al manuale utente o contattare il produttore del proprio TV). Per quanto riguarda Tivù Sat la situazione è un po’ più complicata, visto che manca al momento un decoder ufficiale Tivù compatibile con l’alta definizione. C’è però la CAM ufficiale disponibile dal 21 maggio per utilizzare la tessera di Tivù con ricevitori satellitari common interface compatibili con l’alta definizione, o ancora con televisori con decoder satellitare integrato, slot common interface e naturalmente compatibile con i segnali in HD. I mondiali di SKY HD L’altra alternativa è naturalmente costituita da SKY HD che offre le 64 partite in alta definizione dei mondiali FIFA 2010 all’interno del pacchetto Calcio HD. Per chi non è ancora abbonato a SKY la soluzione migliore è l’attuale promozione Gold Box che per 49 euro offre l’attivazione, tutte le partite dei mondiali in HD e tutta l’offerta di SKY gratis fino a fine agosto 2010 (l’abbonamento si inizia a pagare da settembre). SKY fornisce il suo decoder in alta definizione e tutto quello che serve (oltre alla parabola naturalmente) è un televisore in alta definizione (HD Ready o full HD) con ingresso HDMI o se più vecchio DVI con supporto all’HDCP. I prodotti compatibili con la CAM Tivù Sat Decoder: TELE System TS 4500HD Televisori: LG Electronics 32LE5750 LG Electronics 32LE5750 LG Electronics 32LD575 LG Electronics 42LD575 Samsung LE32C670M1QXZT Samsung LE37C670M1QXZT Samsung LE40C670M1QXZT Samsung LE46C670M1QXZT Samsung LE55C670M1QXZT Samsung UE40C6900VQXZT Samsung UE46C6900VQXZT Samsung UE55C6900VQXZT Sony KDL - 32 EX504 Sony KDL - 37 EX504 PEOPLE & MARKET / The Space Cinema e i Mondiali di Calcio in 3D Mondiali in 3D al cinema: le sale e il calendario Come per la finale di Coppa Italia il calcio in 3D arriva solo al cinema di R. Pezzali The Space Cinema ha appena ufficializzato il calendario e i cinema nei quali sarà possibile vedere i mondiali in 3D. L’esperimento RAI, iniziato con la finale di Roma- Inter del 5 maggio, ha dimostrato che il 3D in ambito sportivo impressiona. Guardare la partita in 3D dà una sensazione totalmente diversa che vedere un match in TV, Il 3D per lo sport è una vera e propria killer application, non dà fastidio e offre davvero una visione diversa, più naturale a tratti e più “live”. Speriamo solo che per le riprese la RAI abbia previsto qualche telecamera in più e uno zoom per i primi piani in modo da rendere ancora più totale il coinvolgimento. Le partite in 3D al cinema 11/6, ore 15.45 Sudafrica - Messico 12/6, ore 15,45 Argentina - Nigeria 20/6, ore 20.15 Brasile - Costa D’Avorio 23/6, ore 20.30 Ghana - Germania 24/6, ore 15.45 Slovacchia - Italia 25/6, ore 15.45 Portogallo - Brasile 27/6, ore 20.15 Ottavi: 1B - 2A 28/6, ore 15.45 Ottavi: 1E - 2F 28/6, ore 20.15 Ottavi: 1G - 2H 02/7, ore 20.15 Quarto di finale 03/7, ore 15.45 Quarto di finale 03/7, ore 20.15 Quarto di finale 06/7, ore 20.15 Semifinale 07/7, ore 20.15 Semifinale 10/7, ore 20.15 Finale 3, 4 posto 11/7, ore 20.15 Finale 1, 2 posto Le sale 3D The Space Cinema Torino The Space Cinema Le Fornaci, Beinasco (TO) The Space Cinema Cerro Maggiore (MI) The Space Cinema Odeon, Milano The Space Cinema Torri Bianche, Vimercate (MB) The Space Cinema Le Piramidi, Torri di Quartesolo (VI) The Space Cinema Barilla Center, Parma The Space Cinema Bologna The Space Cinema Livorno The Space Cinema Gherlinda, Corciano (PG) The Space Cinema Porto Allegro, Montesilvano (PE) The Space Cinema Moderno, Roma The Space Cinema Parco de Medici, Roma The Space Cinema Med Maxicinema, Napoli The Space Cinema Casamassima, Bari The Space Cinema Surbo (LE) The Space Cinema Salerno The Space Cinema Etnapolis, Beinasco (CT) The Space Cinema Quartucciu, (CA) n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it MOBILE / Presentato il nuovo attesissimo smartphone. Arriverà in Italia a luglio p. Arriva iPhone 4 ed è tutto nuovo l nuovo iPhone porta con sé anche l’aggiornamento del sistema operativo per i vecchi telefoni e iPod Touch di M. Dalli È il 7 giugno e Steve Jobs appare finalmente sul palco del Moscone Center di San Francisco per il keynote inaugurale del WWDC 2010, conferenza per sviluppatori in cui il piatto forte è la presentazione del nuovo attesissimo iPhone. La prima novità di cui parla riguarda però l’iPad, con l’aggiunta delle note all’interno di iBooks e della possibilità di leggere i PDF direttamente dall’applicazione, in arrivo entro fine giugno. Per quanto concerne le applicazioni, invece gli utenti Facebook saranno felici di sapere che Farmville sbarcherà presto su iPhone e si sincronizzerà col gioco integrato nel social network più famoso al mondo, il gioco uscirà a fine Giugno. Gli amanti della musica avranno invece in Guitar Hero un nuovo passatempo, già disponibile. Dopo queste notizie si giunge finalmente al nuovo iPhone 4: Il design è effettivamente identico a quello dei prototipi apparsi di recente sul web, Il rivestimento è in vetro, sia per la parte anteriore che per quella posteriore. C’è una videocamera frontale per le videochiamate una cosa però è quantome- no bizzarra: FaceTime, questo il nome dato all’applicazione, funziona solo su Wi-Fi. Questo almeno fino a fine anno, pare che Apple debba lavorare con i vari carrier per portare le videochiamate su rete cellulare; evidentemente non adottano lo stesso standard delle normali videochiamate, tant’è che saranno possibili solo verso altri iPhone 4. La fotocamere posteriore dispone di flash LED (finalmente!). C’è anche un secondo microfono nella parte superiore per la cancellazione del rumore. Nonostante questo lo spessore è di soli 9.3 mm, il 24% in meno rispetto alla precedente versione 3GS. Le immagini “rubate” dei primi prototipi mostravano come delle linee di rottura nella cornice del telefono, in effetti nella cornice è integrata l’antenna per i vari sistemi radio. Grandi novità per quanto riguarda lo schermo la cui densità di pixel è aumentata 4 volte, corrispondente ad un raddoppio della risoluzione. Come previsto, il nuovo display ha una risoluzione di 960x640 pixel ed è realizzato con tecnologia LCD IPS con un rapporto di contrasto garantito pari a MOBILE Le prime foto di iPhone 4 sono ritoccate? Apple ha pubblicato i primi scatti realizzati con iPhone 4 e la qualità è davvero elevata. Ma saranno realmente autentici? Durante la presentazione dell’iPhone 4, Steve Jobs ha mostrato sul palco una foto scattata da un dipendente Apple con il nuovo melafonino. Sul sito di Apple sono apparse anche altre foto, a dimensione reale e, a quanto affermano in Apple, non ritoccate. Oltre alle foto, è possibile anche scaricare un video. Se dobbiamo credere a quanto ci dice Apple, la qualità offerta dalla fotocamera dell’iPhone 4 è davvero strabiliante per essere uno smartphone. Scaricando i file, i più smaliziati noteranno l’assenza di dati EXIF; non solo, il file sembra creato con Photoshop. Come possiamo dirlo? Aprendo il file con un editor di testo compaiono chiaramente i valori “Adobe” e “Ducky”, che ovviamente non ci sono nella foto scattate con un iPhone 3GS. Quei tag sono distintivi di Photoshop, nello specifico della funzione “Salva per Web e dispositivi...”. Non sappiamo a questo punto se il programma di fotoritocco sia stato usato solo per diminuire la dimensione dei file (aumentando la compressione?) o per ritoccare in qualche modo le foto, certo è che così come sono non sembrano proprio provenire “direttamente” da un iPhone come ci saremmo aspettati. (m.d.) 800:1: al nuovo schermo dell’ iPhone 4 è stato dato il nome di Retina Display. La maggior risoluzione rende i video e le foto ovviamente più nitidi, ma lo stesso discorso vale anche per i testi e i siti Web. Il processore è lo stasso utilizzato per iPad, anche iPhone 4 monterà il chip A4, realizzato in casa da Apple stessa. La buona notizia è che l’autonomia della batteria non sembra risentirne, vengono garantite sempre 300 ore in stand-by. iPhone 4 sarà disponibile in tagli fino a 32 GB (niente 64 GB, spiacenti), con connettività HSDPA/HSUPA 7.2 Mbps in download e 5.76 Mbps in upload. Il Wi-Fi sarà 802.11n. Grazie al nuovo giroscopio integrato ora iPhone può diventare diventa un serio competitor anche per la Wii. Importanti novità anche per quanto riguarda la fotocamera: i Megapixel passano da 3 a 5, ma il sensore impiegato è di tipo B.S.I. (Back Side Illumination), cosa che lo rende più sensibile alle basse luci, ciò gli permette di catturare i dettagli anche in penombra. Per quanto riguarda i video, la registrazione passa a 720p (1280x720 pixel) a 30 frame al secondo, anche per i video è presente la funzione di tap per mettere a fuoco, come già visto nella beta dell’iPhone OS 4. E per chi non si accontenta dell’editing video integrato, Apple presenta iMovie per iPhone. Transizioni, titoli: c’è tutto, ovviamente si può editare video fino a 720p, iIl tutto a 4.99 dollari. Rimane da capire se sarà disponibile anche per iPhone 3GS (per il 3G e 2G ovviamente no, dato che non registrano video). Una delle novità più attese è sicuramente il nuovo sistema operativo iOS 4, come si chiamerà da ora in avanti, effettivamente non avrebbe avuto più senso chiamarlo iPhone OS, dal momento che gira anche su iPad (e chissà su quali altri dispositivi in futuro; Apple TV, resusciterai mai?). La novità rispetto alle indiscrezioni di qualche mese fa sembra essere nei motori di ricerca: oltre a Google (che rimarrà la scelta di default) e Yahoo!, compare anche Bing, di Microsoft. Dopo iPad, anche iPhone potrà godere dello store iBooks e dell’applicazione per i libri digital e per la lettura dei file PDF, finalmente sarà possibile salvare i PDF in allegato alle email direttamente in iBooks. Come già avviene per le applicazioni, inoltre, si potrà acquistare un libro su iPad e scaricarlo gratis su iPhone, con sincronizzazione delle note e dei segnalibri tra i vari dispositivi. Capitolo iAds, se ne era già discusso tempo fa, non è una novità in senso stretto: si tratta di un nuovo sistema per integrare piccole pubblicità all’interno delle applicazioni, un nuovo business suddiviso con gli sviluppatore (60% dei proventi ad Apple, 40% agli sviluppatori). Infine, i prezzi comunicati per il mercato americano con contratto AT&T. Per la versione 3GS da 8 GB oltreoceano sarà necessario sborsare 99 dollari, che diventa così il modello entry level, 199 dollari per iPhone 4 da 16 GB e 299 dollari per iPhone 4 da 32 GB. Si tratta di prezzi allineati a quelli attuali; staremo a vedere cosa succederà in Italia. La disponibilità è prevista per il 24 Giugno, con i pre-ordini che cominceranno il 15 Giugno. Ma l’Italia non sarà tra le prime 5 nazioni a ricevere iPhone 4, ma dovrà aspettare Luglio. Chi invece ha un iPod touch (non di prima generazione), un iPhone 3G o 3GS, potrà aggiornare il sistema operativo ad iOS 4 il 21 Giugno, gratuitamente, anche per i possessori di iPod touch. n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it p. ENTERTAINMENT / DDay “The Best Gaming TV Test” edizione 2010 Ecco le migliori TV per giocare Eccoci al primo dei due appuntamenti per l’anno 2010 dedicati alla TV perfetta per giocare. Saranno migliorati i tempi? Quale sarà la TV che quest’anno potrà dare più soddisfazioni ai gamer? Lo scopriremo presto di R. Pezzali S ono passati ormai sei mesi e dopo il successo dell’edizione 2009 abbiamo deciso di ripetere, come faremo periodicamente, il megatest per capire quali sono i TV più adatti per giocare. Il parametro che andremo a valutare è quello dell’input lag sull’HDMI, ovvero il ritardo del sistema processore/pannello nel visualizzare l’immagine sullo schermo. Si presuppone infatti che la visualizzazione dell’immagine sia praticamente istantanea, ma non sempre è così: processori molto potenti infatti aggiungono all’immagine una serie di elaborazioni che la ritardano, quindi appare a schermo con qualche decina di millisecondo di ritardo. Millisecondi che fanno la differenza in giochi frenetici come Guitar Hero o DJ Hero, dove la sincronizzazione tra quello che vediamo e il comando che diamo sul joypad è essenziale. Prima di iniziare con la parte di test vera e propria è bene anticipare che in questo “The Best Gaming TV 2010” ci sono “solo” 47 TV, mancano buona parte dei televisori LG e praticamente tutti i TV Philips, oltre ai nuovi Toshiba: questo perché o alcuni modelli erano già andati esauriti o perché ancora non sono stati consegnati nei negozi. Ci sarà quindi una “Parte 2” con la maggior parte dei modelli mancanti a settembre/ottobre, per avere una visione panoramica completa del 2010. I risultati del test sono riassunti nella tabella qui a fianco, e da tutti i dati ottenuti possiamo trarre alcune conclusioni. La prima considerazione da fare è un abbassamento generale dei valori rispetto allo scorso anno: in media abbiamo sempre valori più bassi, e con il game mode attivato non ci sono solitamente sorprese. Un’altra considerazione da fare riguarda la presenza ormai di piattaforme uniche per molte serie di TV: è il caso per esempio di Samsung o di Sony, che utilizzando per la maggior parte dei TV la stessa scheda. I plasma stupiscono sempre, con valori molto bassi ma c’è anche da dire che il maggior responsabile dell’input lag è il circuito 100 Hz / 200 Hz, che i plasma non hanno e che è invece presente in molti TV. In sostanza poche sorprese, tempi più bassi rispetto all’anno scorso e TV che stanno piano piano diventando sempre più simili tra loro. L’appuntamento ora è tra sei mesi, quando completeremo il benchmark aggiungendo anche tutti i TV mancanti. Come abbiamo effettuato la prova Il modo migliore che abbiamo trovato per fare la prova, e soprattutto il modo che ci dà risultati perfettamente confrontabili tra di loro, è stato quello di utilizzare un notebook Acer con uscita HDMI e fargli generare un timer con secondi e millisecondi. Il notebook viene regolato in modalità clone: in questo modo quello che si vede all’uscita del monitor corrisponde a quello che si vede all’uscita HDMI. L’uscita HDMI l’abbiamo collegata al TV. Dopo aver fatto partire il timer abbiamo scattato una raffica di foto con una reflex ad un tempo di posa bassissimo (e ISO 12800) e confrontato i numeri che apparivano sullo schermo del notebook e sullo schermo del TV. La differenza tra questi numeri ci dà il cosiddetto “input lag” tra la sorgente e il TV. Maggiore è l’input lag, meno adatto è il TV per certi tipi di gioco. Marca Modello LG LG LG LG LG LG LG Panasonic Panasonic Panasonic Panasonic Panasonic Panasonic Panasonic Panasonic Philips Samsung Samsung Samsung Samsung Samsung Samsung Samsung Samsung Samsung Samsung Samsung Samsung Samsung Samsung Sharp Sharp Sharp Sharp Sharp Sharp Sony Sony Sony Sony Sony Sony Sony Sony Sony Sony Toshiba 32 LD358 42 LD458 42 SL9000 37LE5308 50 PK980 37LE5800 47 LX9800 TX-P37X20 TX-P50G20 TX-P50VT20 TX-P50X20 TX-P42V20 TX-P42X20E TX-L42D25E TX-P42G20 40PFL5605H 32 C5100 PS-50C7000 37 C5100 PS50C530 55 C7000 40 C7000 40 C7000 3D 32 C6510 32 C6000 32 C6500 40 C6000 40 C6500 40 C8000 40 C8000 No Dimm LC-46LE820 LC-40LE820 LC-22LE320E LC-42SH7 LC-46LE810 LC-52LE820 KDL-46EX402 KDL-32NX500 KDL-40BX400 KDL-32EX600 KDL-37EX500 KDL-52NX800 KDL-32EX700 KDL-40NX700 KDL-46EX700 KDL-46NX700 37RV685D Modalità standard Game mode 13 ms 20 ms 33 ms 57 ms 43 ms 67 ms 117 ms 20 ms 47 ms 37 ms 27 ms 23 ms 17 ms 20 ms 43 ms 77 ms 8 ms 103 ms 17 ms 33 ms 100 ms 93 ms nd 100 ms 100 ms 107 ms 100 ms 110 ms 100 ms nd 100 ms 140 ms 17 ms 30 ms 143 ms 143 ms 13 ms 13 ms 20 ms 37 ms 30 ms 70 ms 60 ms 60 ms 77 ms 63 ms 30 ms 8 ms 17 ms 20 ms 33 ms 43 ms 50 ms 103 ms 13 ms 17 ms 17 ms 17 ms 20 ms 20 ms 23 ms 30 ms 10 ms 8 ms 13 ms 17 ms 17 ms 33 ms 43 ms 43 ms 43 ms 47 ms 47 ms 47 ms 50 ms 50 ms 30 ms 13 ms 17 ms 17 ms 30 ms 30 ms 37 ms 10 ms 13 ms 13 ms 23 ms 23 ms 30 ms 33 ms 33 ms 43 ms 50 ms 5 ms Come abbiamo valutato i TV Da1 a 10 ms: Da 41 a 60 ms: Da 11 a 20 ms: Da 1 a 10 ms: Da 21 a 40 ms: I televisori con un tempo di risposta entro i 20 millisecondi sono ottimi per giocare. IL CAMPO DI GIOCO DELLE MIGLIORI IMMAGINI IN MOVIMENTO Preparatevi per il massimo dell’esperienza visiva! Nuovi TV Viera NeoPDP con tecnologia 600Hz: più di due milioni di pixel auto illuminanti, controllati per offrire tempi di risposta velocissimi. Perfetti per sport, cinema e videogiochi: mai più nessun dettaglio andrà perso! Perché un’immagine perfetta conta. TUTTO CONTA *Sub-field Drive www.panasonic.it n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it p. AUDIO VIDEO Da Sony un pannello OLED a “lunga vita” Chi ha detto che Sony ha smesso di produrre e sviluppare pannelli OLED? Al SID (Society Information Display) l’azienda giapponese ha presentato l’evoluzione del pannello usato sullo Xel-1, il primo TV Oled della storia. Il nuovo display da 11.7” ha una risoluzione di 960 x 540 con un contrasto di 1.000.000:1, valori quindi analoghi a quello del modello precedente ma cambia la durata. Per questo nuovo pannello infatti Sony promette almeno 10 anni di vita con un uso normale e anche una gamma di colori che si possono riprodurre più ampia. AUDIO VIDEO Anche l’LCD diventa trasparente Fino ad ora gli LCD non sono mai stati ritenuti ideali per la realizzazione di display trasparenti di grandi dimensioni: questo perché gli LCD necessitano della retroilluminazione per riuscire a visualizzare un’immagine. Samsung ha però mostrato al SID 2010 un display da 46 pollici LCD completamente trasparente. La dimostrazione mostra delle bottiglie di vino poste alle spalle del display che visualizza le informazioni ad esse relative tramite un’interfaccia touchscreen. Il display farebbe uso della semplice luce ambiente ma sarebbe dotato anche di LED posti nella parte superiore della cornice per produrre la luminosità sufficiente sfruttando la riflessione sulle pareti circostanti. AUDIO VIDEO I TV Sharp Quattron incontrano il 3D Lanciata in Giappone la nuova serie LV, TV 3D con tecnologia Quattron. Arriveranno in Europa entro l’anno di R. Pezzali L o avevamo preannunciato: Sharp non può restare a guardare ed è pronta a lanciare, per ora solo sul mercato domestico, una nuova serie di TV 3D. La sigla scelta è LV, sigla che probabilmente sarà diversa quando i TV arriveranno da noi in Europa. Questi TV sono del tutto simili all’attuale serie LE e uniscono il pannello Quattron alla retroilluminazione LED Edge. I TV saranno disponibili nei tagli da 42”, 46”, 52” e 60” con uno spessore inferiore ai 4 centimetri. Sharp integrerà in questi TV la tecnologia FRED per la riduzione dei crosstalk e l’aumento della luminosità durante la visione 3D, e proporrà anche una nuova tecnologia legata agli occhiali. Ogni utente infatti potrà decidere direttamente sugli occhiali, con un piccolo interruttore, se vedere l’immagine in 3D oppure in 2D, e saranno gli occhiali a riunire i campi offrendo una visione bidimensionale a chi avverte fastidio guardando il 3D. Non manca infine il sistema di trasformazione da 2D a 3D. Per quanto riguarda prezzi, introduzione, tagli e caratteristiche dei modelli importati in Europa, ne sapremo sicuramente di più all’IFA di Berlino. AUDIO VIDEO Toshiba inventa un display 2D e 3D... insieme Toshiba ha presentato un prototipo di display che mostra immagini bi e tridimensionali senza occhiali. Ma ci sono ancora molti limiti di R. Pezzali D opo 2D, 3D e 3D senza occhialini ora arriva anche il 2D misto al 3D. L’idea è di Toshiba, che ha mostrato un prototipo di display capace di visualizzare sia immagini 2D che immagini 3D senza occhiali, oppure immagini 2D miste a 3D, sempre senza occhiali. Il principio è lo stesso di tutte le altre tecnologie auto stereoscopiche, ovvero una serie di lenti poste davanti allo schermo che permettono ad un occhio di vedere pixel che l’altro occhio non vede. Toshiba però ha sostituito alle lenti un pannello LCD che polariz- zandosi in modo opportuno può sostituire queste lenti, funzionando quindi come barriera di fronte allo schermo che trasmette le immagini. In poche parole abbiamo due display LCD uno sopra l’altro: quello sotto mostra le immagini, quello sopra decide se farle vedere in 2D o in 3D. Questo display consente anche di visualizzare simultaneamente immagini in 2D e in 3D nella stessa schermata, grazie appunto alla natura “dinamica” del pannello superiore usato per creare l’effetto tridimensionale. Il display è ovviamente un prototipo, ha una risoluzione di 1400 x 1050 su un pannello da 12” che diventa da 466 x 350 quando si visualizzano immagini 3D. Presenta inoltre l’inconveniente di essere spesso 10 volte un tradizionale monitor LCD, per cui al momento la tecnologia deve evolvere ancora prima di poter essere impiegata in un prodotto commerciale. n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it MOBILE AUDIO VIDEO / Nuovo firmware per i connected TV della Casa giapponese Acer lancia un nuovo pico proiettore LED Arriva da Internet in 10 minuti l’aggiornamento firmware dei TV VieraCast di ultima generazione Ora si può videochiamare con Skype e noleggiare i film sulla piattaforma di video on demand Ace Trax p. Panasonic aggiorna VieraCast con Skype e VOD di R. Pezzali D Poco più di mezzo chilo e dimensioni compatte: Acer lancia il nuovo proiettore LED K11, facile da trasportare e installare e interessante per diversi aspetti. Il primo è sicuramente la durata della lampada: grazie al LED infatti si parla di 20.000 ore di durata senza alcun problema di raffreddamento o surriscaldamento. Il K11 sembra però avere una spinta in più rispetto ad altri pico-proiettori: 2000:1 ANSI di contrasto e 200 lumen lo rendono adatto anche ad ambienti oscurati, per proiettare schermi di circa 1 – 1.5 metri di diagonale. Il proiettore usa un chip DMD DLP da 0.45” con una risoluzione di 854 x 600, capace quindi di gestire segnali 4:3 a 800 x 600 oppure 16:9 a 854 x 480. Interessante anche la connettività: il K11 dispone infatti di porta USB e slot SD per la riproduzione diretta di filmati e foto e di connessione HDMI per collegare una sorgente digitale. Il prezzo di listino è di 426 euro. AUDIO VIDEO Panasonic VT20 3D anche sui piccoli formati Come avevamo anticipato sul numero 3 di DDay magazine, Panasonic ha annunciato in Giappone la disponibilità dei modelli 3D da 46” e da 42” del suo plasma VT20 (che in Giappone si chiama VT2). Restano invariate le caratteristiche, scende ovviamente il prezzo in proporzione al taglio più piccolo. Al momento non ci sono ancora conferme per l’Italia, ma quasi sicuramente all’IFA saranno aggiunti anche i due tagli più piccoli. opo qualche settimana di ritardo ecco finalmente l’aggiornamento promesso da Panasonic per i nuovi TV. L’aggiornamento viene fatto direttamente da Internet e richiede circa 10 minuti. Non viene aggiornata solo la piattaforma VieraCast ma tutto il TV, anche se non ci sono cambiamenti evidenti. Abbiamo provato a farlo con il V20 presente in redazione, e dopo un po’ di attesa abbiamo potuto scoprire le novità presenti all’interno dell’area VieraCast. La prima è senza dubbio Skype, seppur in versione beta. Ora è possibile videochiamare e ricevere videochiamate con il TV a patto però di avere una videocamera HD TY-CC10W. L’applicazione infatti richiede la videocamera, e senza di questa non parte nemmeno per una semplice chat o per ricevere chia- mate. La videocamera è venduta da Panasonic a 169 $ negli States e dovrebbe costare da noi circa 150 euro: si può comprare online dallo Store di Skype oppure nei punti vendita. Per quanto riguarda AceTrax invece siamo di fronte ad un servizio di video on demand che permette di affittare o acquistare film in strea- ming ma a definizione standard. Il catalogo non è vastissimo e si tratta quasi esclusivamente di film Paramount. AceTrax per far provare il servizio regala un buono da 10 euro da usare, quindi si può provare subito ad acquistare un film (prezzi variabili) oppure a noleggiarne uno per saggiare il servizio e la qualità. ENTERTAINMENT / Continua la guerra al download illegale Gli scaricatori di The Hurt Locker nel mirino Partita la denuncia contro 5000 utenti BitTorrent colpevoli di aver scaricato The Hurt Locker dalle reti P2P di P. Centofanti L o avevano promesso e ora sono passati all’azione: i produttori del film vincitore degli Oscar, The Hurt Locker, attraverso l’associazione U.S. Copyright Group, hanno depositato la denuncia presso una corte statunitense, contro un primo blocco di 5000 utenti BitTorrent. Il capo di imputazione è naturalmente quello di aver scaricato illegalmente dalla rete The Hurt Locker e per ottenere giustizia i produttori sperano ora di ottenere dai service provider i dati personali relativi agli indirizzi IP segnalati alle autorità. L’obiettivo, una volta ottenuti i nominativi, è quello di inviare delle richieste di patteggiamento in cui verrà chiesto agli utenti di pagare una certa cifra per evitare ulteriori azioni legali. Si tratta di una strategia già seguita altre volte dall’U. S. Copyright Group, entità che ha finalità quanto meno discutibili considerando che trattiene per se ben il 70% delle somme ricavate tramite queste ingiunzioni. In un caso simile per un film meno conosciuto, il gruppo avrebbe richiesto agli utenti BitTorrent individuati una somma di 2500 dollari per essere “lasciati in pace”. I produttori hanno fatto sapere di essere pronti a denunciare decine di migliaia di utenti delle reti P2P, ma l’obiettivo pare essere non tanto quello di portarli in tribunale, quanto di convincere il maggior numero di persone a pagare subito senza troppi intoppi legali. Una strategia che potrebbe far fruttare ai produttori del film tanto quanto il botteghino cinematografico. n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it p. AUDIO VIDEO Sony a tutto 3D Sono pronti a sbarcare nei negozi i TV, arrivano i giochi e gli update per i lettori Blu-ray R. Pezzali Sony lancia alla grande il “suo” 3D e lo fa prima di tutto con la PS3: tutto quello che serviva per fare girare i giochi in stereoscopia è già compreso nel firmware reso disponibile questo mese e sullo store Sony sono disponibili anche i primi tre giochi in 3D: Super Stardust HD, Pain e WipEout HD. Novità anche per i lettori Blu-ray: è disponibile infatti l’aggiornamento firmware per il BD-P470 e il BDP570. Anche se non è scritto esplicitamente tra le specifiche questo firmware di fatto aggiunge la compatibilità 3D con i film in Blu-ray stereoscopici e anche il DLNA. Di fatto quindi questi lettori passano da 3D Ready a 3D. L’aggiornamento può essere fatto online ma anche tramite CD, scaricando il file dal sito Internet di supporto tecnico Sony. Ed i TV 3D? Sony negli States ha annunciato che è possibile effettuare il preorder per i nuovi modelli, ma le consegne partiranno però solo dal prossimo mese di luglio. Questo fortunatamente non riguarda l’Italia: i TV sono in consegna nei negozi e come ci conferma Sony Italia alcuni esemplari dei nuovi TV sono già stati acquistati. Inoltre, Sony in un evento organizzato a Londra per il lancio della tecnologia 3D ha mostrato alcuni nuovi prodotti 3D, dalle fotocamere ai videoproiettori. Le fotocamere 3D al momento sono i modelli NEX-3 e NEX-5, che grazie ad un aggiornamento riescono a sfruttare la funzione panorama per scattare fotografie stereoscopiche. Sony ha mostrato anche un prototipo di proiettore 3D Home Theater, basato su pannelli SXRD e con occhiali attivi, probabilmente gli stessi pannelli che l’azienda ha poi venduto anche a Mitsubishi per quello che dovrebbe essere l’HC9000. Sul fronte software dopo Piovono Polpette” è prevista l’uscita di altri titoli, il primo dovrebbe essere Resident Evil: Afterline in uscita entro fine anno.. PEOPLE & MARKET Anche la Rai sperimenterà il DVB-T2? Approvato dall’Agcom il piano delle frequenze TV nazionali: c’è spazio per Wimax e anche per la sperimentazione Rai del DVB-T2 di P. Centofanti I l piano delle frequenze TV nazionali è stato approvato dall’autorità garante delle comunicazioni, in gran parte il contenuto era già noto perchè stabilito per legge. Le 21 televisioni a copertura nazionale opereranno in modalità SFN (rete a singola frequenza), avranno cioè una sola frequenza su tutto il territorio nazionale.Si terrà conto delle trasmissioni regionali di Rai3 e alcune frequenze verranno lasciate libere nelle zone di confine per evitare interferenze con le TV straniere. Per ora rimangono anche le tre frequenze DVB-H per la TV su cellulare, nonostante il fallimento di questa modalità, sostenuta ormai solo dall’operatore 3. Inoltre, un terzo delle frequenze è riservato alle TV locali e cinque frequenze rimangono libere per assegnarle in parte a nuovi operatori e in parte a soggetti che già operano nel settore. Le frequenze delle TV locali saranno invece discusse in tavoli tecnici locali e saranno note prima dello switch-off di ogni zona coinvolta. Le novità più interessanti vengono dalle prime indiscrezioni sull’elenco concreto delle frequenze nazionali, che sarà ufficializzato nei prossimi giorni. Una frequenza nazio- nale dovrebbe essere riservata alla Rai per la sperimentazione della tecnologia DVB-T2, quella con cui trasmetterà Europa 7 HD. Un passaggio inevitabile ma che non sembrava essere così vicino nel tempo. Inoltre l’assegnazione delle frequenze potrebbe fermarsi al numero 60, lasciando libere le frequenze dal 61 al 69 per i futuri servizi WiMAX da assegnare agli operatori telefonici. ENTERTAINMENT / Abbiamo giocato con PlayStation Move segue da pag. 1 fono, uno stick con in cima una palla di gomma che si illumina di diversi colori grazie a dei LED RGB: il controller è dotato di un giroscopio, mentre la videocamera segue i movimenti della sfera luminosa. La combinazione dei due sensori permette di posizionare con precisione il controller nello spazio 3D virtuale (compresa la distanza del giocatore dalla videocamera) ma anche il suo esatto orientamento: ad esempio nel videogioco del ping pong il Playstation Move diventa una racchetta che possiamo usare come se fosse vera, variando l’impugnatura per imprimere gli effetti alla pallina. I giochi possono sfruttare uno o due controller Move. In un videogioco di tiro con l’arco, possiamo utilizzare un controller per impugnare l’arco e l’altro per prendere le frecce dalla nostra faretra virtuale e simulare lo stesso movimento che faremmo nella realtà per il tiro. Il sistema di gioco ci ha stupito per la reattività e per la sua precisione; il lag è davvero minimo e la sensazione di coinvolgimento impugnando il controller e osservando sullo schermo l’equivalente virtuale è notevole. In un altro videogioco ancora siamo dei gladiatori e impugniamo in una mano lo scudo e nell’altra una mazza, ma combinando l’azione delle due braccia possiamo anche effettuare mosse speciali o impostare la difesa. Anche in questo caso ci si fa immediatamente prendere dall’azione e ci si dimentica del nostro fisico. Rispetto a Project Natal che abbiamo già avuto modo di provare, abbiamo apprezzato una maggiore precisione del sistema e soprattutto un diverso rapporto con il gioco: è vero che la proposta di Microsoft offre una maggiore di libertà di movimento, ma con Playstation Move stringere fisicamente qualcosa in mano paradossalmente aumenta il coinvolgimento del gameplay, al- meno questa è l’impressione dopo questo rapido primo approccio. Sarà molto interessante vedere come verrà implementata questa funzionalità in giochi di un certo calibro visto che le potenzialità sono davvero molte e la potenza di calcolo a disposizione assai superiore a quella della Wii. Abbiamo girato un video della nostra prova di gioco, purtroppo non possiamo mostrarvi l’azione sullo schermo, ma solo i movimenti dei giocatori: eccoci all’opera con mazza ferrata e scudo in un feroce combattimento tra gladiatori. video Sul canale DDAYVideo di YouTube è stato pubblicato il video della nostra prova di gioco con il sistema Sony Playstation Move. Clicca qui per andare direttamente al video. La stampa non vi fa percepire le innumerevoli tonalità di colore dell’immagine. La sua reazione sì. NUOVO AQUOS DI SHARP CON TECNOLOGIA QUATTRON. L'immagine nei televisori è formata da circa due milioni di puntini (i pixel) a tre colori: rosso, verde e blu. Ora Sharp ha messo a punto una nuova tecnologia, Quattron, con pixel a quattro colori. Ai tre tradizionali ha aggiunto il giallo per riprodurre una gamma di colori, soprattutto dei gialli, dei blu, dei verdi e dei marroni, come non avete mai visto prima in un televisore. L'RGB (red, green, blu) è diventato RGBY (Y per yellow) che, non ultimo, permette una ulteriore riduzione dei consumi (meno di 100 Watt per un 52"!). Potreste avere la stessa reazione di Mister Quattron. Se non lo vedi, non ci credi. www.sharp.it n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it p.11 AUDIO VIDEO AUDIO VIDEO AUDIO VIDEO TV Connect La TV digitale di Vodafone WHDI si aggiorna per 3D e 4K Apple si prepara al rilancio di Apple TV? Presentate le nuove specifiche 2.0 dello standard wireless HD di Amimon Basterà il 3D e il 4K per convincere gli scettici ad adottare TV wireless? di M. Dalli A È un set-top-box che unisce la TV digitale terrestre a un lettore multimediale compatibile DLNA e a una piattaforma con widget e applicazioni sei mesi dall’introduzione delle specifiche 1.0, WHDI, il consorzio fondato da Amimon, Hitachi, Motorola, Samsung e Sony per la trasmissione HD senza fili, ha annunciato alcuni aggiornamenti dello standard. Nel quarto trimestre dell’anno (quindi questo autunno) è previsto l’arrivo di un aggiornamento per supportare tutte le specifiche 3D incluse nell’HDMI 1.4a. Nella Primavera del 2011 arriverà poi la versione 2.0 dello standard, con supporto anche al nuovo for- mato 3D 1080p 60Hzx2, al formato 4K, all’integrazione tra WHDI e Wi-Fi e all’implementazione sui dispositivi mobili, con ridotto consumo di energia. Nelle scorse stagioni, i TV wireless non hanno avuto un riscontro di vendite adeguato alle attese: resta da capire se questi nuovi sforzi del consorzio WHDI saranno coronati da un successo o verrà confermata la ritrosia degli utenti a tenere in salotto un link radio che molti temono poter aumentare l’inquinamento elettromagnetico di casa. di P. Centofanti Si chiama TV Connect ed è la soluzione di Vodafone per il digitale terrestre ma non solo. Si tratta infatti di un set-top-box che è allo stesso tempo un ricevitore digitale terrestre compatibile anche con i canali in alta definizione, ma anche un versatile lettore multimediale di rete con supporto al protocollo DLNA. Dotato di uscita HDMI fino a 1080p, TV Connect è in grado di riprodurre (via USB o porta di rete) tutti i formati audio/video più diffusi anche in alta definizione: DivX e XviD, MPEG-1 e 2, MKV, audio AAC, MP3, FLAC e Ogg Vorbis. La connettività WiFi è supportata tramite chiavetta da collegare alla porta USB (in dotazione), mentre troviamo la porta di rete ethernet. Per quanto riguarda il digitale terrestre c’è anche lo slot Common Interface per i moduli CAM per la ricezione di programmi a pagamento. In più TV Connect è in grado anche di collegarsi direttamente in Internet tramite una serie di widget e applicazioni per consultare servizi Web direttamente sul TV. Disponibilità a partire dal 9 giugno nei punti vendita Vodafone One, al prezzo promozionale di 79 euro per chi è già cliente Vodafone ADSL. AUDIO VIDEO Philips uWand,la bacchetta magica per comandare la casa digitale Philips dopo l’esperienza del telecomando universale “Pronto”, riprova a fare tendenza con un nuovo sistema di controllo interattivo e 3D di R. Pezzali Ricorda vagamente il Wiimote, e il principio in effetti è lo stesso: Philips lancia uWand, un nuovo dispositivo di controllo universale che dovrebbe sostituire tutti i telecomandi della casa. Il principio di uWand è molto semplice: una serie di giroscopi e accelerometri permettono di trasformare le gestire e i movimenti del polso in comandi da impartire non solo ai televisori ma anche agli altri apparecchi della casa, incluse le domestic appliance. Una strada che anche LG ha già intrapreso con il Magic Remote, ma in questo caso uWand non è un semplice puntatore ma un telecomando complesso che accetta comandi a 360° in tutti e tre gli assi. Resta ora da capire se l’IFA sarà il luogo di presentazione di uWand oppure se si aspetterà la prossima gamma di TV, anche se non è escluso che già i TV del 2010 possano essere compatibili con questo nuovo sistema di controllo. Secondo le indiscrezioni si tratterebbe di un prodotto completamente rivisto, in arrivo streaming e taglio di prezzo di P. Centofanti Secondo il blog americano Engadget, tra i prossimi piani di Apple figurerebbe il rilancio di quello che è forse il suo unico fallimento di questi ultimi anni, l’Apple TV. Nato come un dispositivo costruito intorno a l’interfaccia “media center” Front Row e all’ecosistema di iTunes, Apple TV, pur contando su un buon hardware è risultato troppo limitato: pochi i formati audio/video supportati, mancata compatibilità con il DLNA, accesso ai contenuti video di iTunes limitato a pochissimi paesi (tra cui manca appunto l’Italia), gestione dei contenuti identica a quella dell’iPod. Ora Apple si appresterebbe a rivedere completamente Apple TV. Il nuovo dispositivo sarà basato a quanto pare sulla piattaforma iPhone OS, la stessa di iPhone e iPad, ma al momento non è chiaro se offrirà anche l’accesso all’App Store di iTunes: considerando l’annuncio di Google TV non è da escludere che il piano di Apple sia proprio quello di portare lo sterminato catalogo di applicazioni anche sul TV di casa. Secondo le indiscrezioni verrà impiegato lo stesso processore A4 di iPad e iPhone 4 e sarà qualcosa di molto simile a un iPhone/iPod Touch ma senza schermo: memoria flash da 16 GB, uscita HDMI e possibilità di riprodurre contenuti a 1080p. Considerando l’acquisizione da parte di Apple del servizio di streaming di musica Lala e le insistenti voci di un nuovo iTunes “in the cloud”, non è da escludere che questa nuova incarnazione di Apple TV sia studiata soprattutto per la riproduzione di contenuti direttamente dalla rete. Sempre Engadget sostiene che il nuovo dispositivo dovrebbe avere un prezzo di appena 99 dollari. Al recente WWDC però non è trapelato nulla in proposito. n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it p.12 AUDIO VIDEO PC & MULTIMEDIA Onkyo lancia i sintoampli 3D multimediali Il nuovo Satellite A665 è uno dei primi notebook che permette di riprodurre i nuovi dischi 3D Per la visualizzazione utilizzata la soluzione nVidia 3D Vision già vista su altri notebook L’azienda giapponese ha lanciato tre nuovi sintoampli di fascia media che si distinguono per le funzioni 3D Ready e per le caratteristiche multimediali. Intel, che possiede parte delle azioni di Onkyo, punta molto all’integrazione degli amplificatori come l’home network, e i nuovi modelli possono essere collegati alla rete per riprodurre file Mp3, WMA, AAC, Ogg Vorbis e anche Flac e PCM. Oltre a questo è garantito, almeno negli Stati Uniti, l’accesso ad una serie di servizi di streaming audio oltre che il collegamento alla propria library di iTunes. I modelli TX-NR1008, TXNR808 e TX-NR708 sono certificati THX, hanno tutte le decodifiche HD a bordo e si differenziano per la sezione di amplificazione, che parte dai 7.2 canali del più piccolo per arrivare ai 9.2 del top di gamma. I prezzi dovrebbero andare dai 1200 euro ai 2500 euro. AUDIO VIDEO Yamaha e gli ampli di 30 anni fa Yamaha ha lanciato un allarme che riguarda sette modelli di amplificatori prodotti tra il 1980 e il 1982: sono i modelli A-760, A760II, A-960, A-960II, A-1060, M-50, M-70 e B-6 con alimentazione a 220/240 V, ovvero quelli destinati al mercato europeo. Il problema sembrerebbe interessare la sezione di alimentazione di questi amplificatori, che dopo quasi 30 anni di utilizzo potrebbe danneggiarsi e creare del fumo denso o addirittura fuoco all’interno del case. I tecnici Yamaha se ne sarebbero accorti nel corso di un controllo di routine che effettuano periodicamente sull’intera gamma di prodotti. Il consiglio di Yamaha è quello di staccare la presa di alimentazione e contattare immediatamente il supporto tecnico prima di accendere nuovamente l’amplificatore. I nuovi notebook Toshiba leggono i Blu-ray 3D di R. Pezzali L a tecnologia notebook Toshiba incontra il sistema nVidia 3D Visione e nasce il nuovo Satellite A665, uno dei primi notebook 3D con sistema attivo capace di riprodurre Blu-ray 3D grazie all’ultima versione di WinDVD, non ancora pubblica. Equipaggiato con un processore intel Core i7 (Quade Core) , il Satellite A665 utilizza un display LED 16:9 da 1366 x 768, e questo sembra essere l’unico vero limite. Tra le caratteristiche interessanti troviamo anche la sezione audio harman/kardon con sistema Dolby Advanced Audio che permette una buona qualità produzione, il sistema Toshiba Resolu- tion+ per l’upscaling dei contenuti SD che garantisce un’ottima qualità di visione. Il notebook dispone di 4 GB DDR3 RAM, l’hard disk ha una capacità di 500 GB, la scheda video è una Nvidia GeForce GTS 350M, il lettore è ovviamente un Blu-ray Disc drive. Per quanto riguarda la connnettività troviamo Bluetooth 2.1 +EDR, WLAN (802.11 b/g/n), scheda di rete Gigabit Ethernet LAN, tre porte USB 2.0 più una eSATA / USB combo e lettore Multi-Card Reader, non manca nemmeno l’uscita HDMI. Il Satellite A665 offre anche una webcam integrata da1.3 MP. ENTERTAINMENT AUDIO VIDEO Sul web sono arrivate le Linn Radio Mitsubishi proietta in Full HD 3D con l’HC9000 Tre nuovi canali radio Internet per ascoltare gratuitamente una selezione della produzione della casa discografica scozzese di R. Faggiano S e le vendite di CD e SACD precipitano l’ultima chance delle piccole case discografiche è il ricorso a Internet. Linn Records aveva già da tempo reso disponibile per il download a pagamento buona parte del suo catalogo, in versione MP3, WMA 16 bit e Studio Master Quality Flac a 24 bit. Ora le versioni MP3 a 320 kbps sono liberamente disponibili dal nuovo sito http://radio.linnrecords.com, dove è possibile scegliere tra i tre canali disponibili. Linn Radio è il canale “generalista”, con una selezione tratta dall’intero catalogo, Linn Jazz è invece limitata al repertorio jazz mentre Linn Classical attinge al catalogo di musica classica. Un bel servizio regalato a tutti gli appassionati di buona musica dalla casa discografica scozzese, secondo la quale la qualità audio è su- periore ai normali brani scaricati da iTunes e migliore di almeno il doppio rispetto alle trasmissioni radio DAB. L’ascolto è ottimizzato per gli apparecchi della serie DS della stessa Linn ma è accessibile senza problemi anche su pc da media player come WinAmp o con gli Squeezebox di Logitech. L’ascolto dei tre canali ha evidenziato un’ottima resa musicale, notevole la dinamica del canale classico per il quale non ci sono molte alternative di questo livello sul web. La storia dovrebbe essere abbastanza semplice: Mitsubishi porta in Francia qualche nuovo prodotto da mostrare in un meeting riservato all’azienda e a qualche cliente particolare, ma la notizia è talmente grossa che qualcuno non riesce a tenerla per sé. E la voce si sparge molto velocemente: si chiama HC9000, verrà presentato all’IFA e sarà disponibile da dicembre ad un prezzo vicino ai 5000 euro, variabile leggermente come sempre da paese a paese. E l’HC9000 non sarà un proiettore come tanti, ma sarà di fatto il primo (o uno dei primi, bisognerà aspettare l’IFA) proiettore 3D per la casa con sistema di occhiali attivi ad un costo contenuto. Per realizzarlo l’azienda giapponese avrebbe abbandonato la tecnologia LCD e DLP per passare ai veloci pannelli SXRD di Sony, e se esistono questi pannelli è lecito presupporre anche anche Sony abbia in cantiere un prodotto simile. Purtroppo non ci sono né foto né altre specifiche tecniche: per quello dovremo aspettare l’IFA. n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it p.13 DIGITAL IMAGING DIGITAL IMAGING / Presentati tre nuovi modelli Samsung elimina l’OLED e nasce l’NX5 Oltre alla nuova hi-speed FH-25, in arrivo due compatte all-round pratiche da usare e sotto i 180 euro Casio rinnova la gamma di fotocamere Exilim di R. Pezzali L’ È arrivata la sorella minore della EVIL NX10, si chiama NX5 e rinuncia solo al display OLED arrivo dell’estate coincide con il momento migliore per acquistare una nuova fotocamera. Casio rinnova la gamma Exilim con tre proposte per tre diverse fasce d’utenza. La FH-25 è la nuova hi-speed che sostituisce la EX-FH20. Sostanzialmente siamo di fronte ad una fotocamera invariata nel corpo e nelle caratteristiche, ma con un nuovo sensore ad alta sensibilità che migliora la nitidezza degli scatti in movimento. di R. Pezzali Certe mosse di mercato possono sembrare difficili da comprendere, come nel caso della nuova fotocamera Samsung NX5, la sorella minore della NX10, che da qualche tempo viveva nei rumors dei siti specializzati. C’era chi parlava di una macchina senza mirino elettronico, chi di una macchina con sensore più piccolo e chi ancora pronosticava una ulteriore riduzione delle dimensioni del corpo macchina. Ma chi si aspettava dei cambiamenti resterà deluso, perché la NX5 è la stessa identica macchina che costituisce la NX10 fatta eccezione per un solo particolare, il display: Samsung ha infatti sostituito l’OLED da 3” della NX10 con un LCD normale sempre da 3”. Quanto basta per tagliare leggermente il prezzo e creare un nuovo modello. Cosa c’è dietro questa mossa? Sicuramente Samsung voleva diventare più competitiva sul prezzo per rivaleggiare con le nuove Sony NEX-3 e NEX-5, ma allo stesso tempo potrebbero esserci anche dei problemi relativi all’approvvigionamento di display OLED, che Samsung continua a produrre ma che vengono sempre più ampiamente richiesti dal mercato della telefonia. Casio FH-25 La FH-25 ha uno zoom ottico 20x, un grandangolo da 26 millimetri e un sensore da 10 megapixel che può scattare fino a 40 fps alla risoluzione massima e può riprendere video a 1000 fps. Questa è la perfetta fotocamera per fotografare lo sport e l’azione, è dotata di pre-scatto e di una serie di accorgimenti per catturare anche i dettagli più veloci. Il prezzo è fissato a 349,99 euro. Casio propone anche una compatta tuttofare con zoom 10x e grandangolo da 24mm. La EX-H5 ha un sensore da 12 megapixel e un nuovo processore Exilim Engine 5.0 che offre alcune funzioni particolari di editing delle immagini. Il prezzo è stato fissato a 179 euro. Per chi non ha l’esigenza di uno zoom da 10x e di un’ottica wide così spinta Casio ha lanciato la piccola EX-Z350, dotata di zoom da 4x, ottica wide 27 millimetri e di un sensore da 12 megapixel. La piccola di casa Exilim, proposta in cinque colori a 129 euro Casio EX-H5 Casio EX-Z350 ha una serie di programmi di scatto facile, la funzione Easy Mode totalmente automatica e l’upload diretto dei video su YouTube. DIGITAL IMAGING / Sony annuncia i nuovi modelli confermando i rumor delle scorse settimane Nuove reflex Alpha per allargare il mercato Le nuove reflex del sistema Sony Alpha si chiamano A290 e A390 e sono in grado di attrarre nuovi utenti di M. Dalli D opo il ritrovamento “accidentale” di una Alpha A290 lo scorso mese in Vietnam -dopo la vicenda dell’iPhone sembra una vera e propria moda-, Sony ha ufficialmente annunciato la piccola della famiglia Alpha, accompagnata anche da una sorella maggiore, la A390. La nuova reflex Sony dovrebbe sostituire la A230 nella fascia più bassa della gamma di reflex e utilizza un sensore APS-C da 14.2 megapixels con processore BIONZ. La macchina ha una sensibilità massima di 3200 ISO, uno schermo LCD da 2.7”, 2.5 fps di raffica e il sistema DRO per il recupero della gamma dinamica. Sony ha ridisegnato in parte anche l’interfaccia grafica, per renderla ancora più semplice da usare e ha aggiunto uno slot capace di accettare anche le SDHC oltre alle Memory Stick, non manca una porta mini HDMI per il collegamento a schermi HD. Caratteristiche identiche per la Alpha A390, che però aggiunge la funzione Quick AF Live View, ovvero la possibilità di orientare lo schermo LCD mentre lo si usa come Live View. Al momento non si hanno notizie circa i prezzi, ma entrambi i modelli dovrebbero arrivare sui nostri scaffali in estate. n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it p.14 PC & MULTIMEDIA DIGITAL IMAGING DIGITAL IMAGING Anche Ubuntu sbarcherà sui tablet La compatta Panasonic FX70 luminosa e con grandangolo Pentax lancia una rugged particolare Come dire: tutti pazzi per i tablet. Anche Canonical, l’azienda che produce la distribuzione Linux Ubuntu, ha annunciato che produrrà una versione del suo sistema operativo ottimizzata anche per tablet con schermo multitouch. Ubuntu per tablet offrirà un’interfaccia ottimizzata per dispositivi touch e sarà basata su Ubuntu 10.10 che vedrà la luce il prossimo ottobre con il nome in codice di Maverick Meerkat. L’interfaccia dovrebbe essere derivata da Unity, desktop semplificato della nuova versione per dispositivi embedded denominata Ubuntu Light. Nonostante quello dei tablet stai cominciando a diventare un mercato alquanto affollato (anche se di prodotti veri se ne sono visti ancora ben pochi), Canonical sembra fare sul serio, tanto che ha stretto degli accordi con produttori di processori “mobile” come Freescale, Marvell e Texas Instruments. L’appuntamento con i primi tablet Ubuntu è per i primi mesi del 2011, o almeno queste sono le previsioni di Canonical. PC & MULTIMEDIA Logitech lancia la prima webcam 1080p Ripresa a 1080p, videochiamate a 720: ecco cosa promette la nuova C910 di Logitech, la prima webcam in grado di spingersi fino alla risoluzione Full HD garantendo una buona resa audio grazie ai due microfoni laterali integrati. La webcam ha dimensioni compatte, è spessa solo 2.5 centrimetri ed è facile da posizionare sopra i monitor, anche quelli più sottili. Tra le altre funzioni troviamo il caricamento dei video diretti su Youtube e anche la cattura di foto a 10 megapixel. La nuova fotocamera è caratterizzata dal grandangolo spinto a 24mm Ottica Leica zoom 5x superluminosa F2.2 e sensore da 14 megapixel di R. Pezzali Panasonic lancia una nuova fotocamera della serie Lumix per chi desidera una macchina universale e versatile senza però scendere a compromessi. La DMCFX70 fa dell’ottica il suo cavallo di battaglia: monta infatti una lente Leica F2.2 VARIO-SUMMICRON con zoom 5x e apertura grandangolare di 24mm, una lente flessibile che si adatta benissimo ad ogni situazione. Il sensore, un 14 megapixel studiato per l’accoppiamento con la particolare ottica, oltre a scattare foto può anche riprendere video in formato AVC HD Lite con una risoluzione di 1280 x 720. La macchina è controllata dal noto processore HD Venus Engine II, un processore che oltre alla velocità operativa aggiunge anche nuove funzioni creative e nuove caratteristiche come il Motion Deblur e l’AF Tracking, per scattare foto sempre nitide a soggetti in movimento. Le foto possono essere controllate tramite l’ampio display LCD da 3” touch screen. La nuova FX70 sarà in vendita a partire dal prossiom mese di luglio. DIGITAL IMAGING Da Aiptek videocamera 3D a 200$ Grazie ai due sensori da 5 megapixel riprendere a 720p in stereoscopia Le immagini possono essere riviste anche subito sul display 3D da 2.4” di R. Pezzali Aiptek è un’azienda di Taiwan che realizza videocamere HD compatte a basso costo. Questa volta però il marchio orientale vuole stupire. Al CompuTex, la fiera che si sta svolgendo in questi giorni a Taipei, Aiptek ha presentato un modello di videocamera portatile 3D basata su due sensori CMOS da 5 megapixel. Una soluzione 3D low cost, che sarà venduta infatti a circa 200 dollari e che permetterà di registrare video tridimensionali a 720p. La videocamera ha un display 3D da 2.4” e può caricare i contenuti di- rettamente su YouTube. Interessante il sistema di encoding: l’utente può scegliere se vedere il side by side oppure se convertire l’immagine in anaglifo, per vederla con normali occhiali ciano e magenta su qualsiasi TV. Indistruttibile e stagna, tanto da sopportare profondità fino a 6 metri e temperatura fino a 10 gradi sotto zero: è la Optio W90, disponibile a breve al prezzo di 299 euro. La macchina fotografica dedicata a chi vuole una fotocamera antiurto, è dotata di uno zoom ottico 5x e di un sensore con risoluzione 12,1 megapixel, per foto e riprese HD a 1280 x 720p. Tra le funzioni più interessanti troviamo il Microscopio Digitale, grazie al quale si possono fotografare soggetti minuscoli come venature delle foglie, piccoli oggetti e insetti. Proprio per questa funzione Pentax ha inserito sul bordo dell’ottica una serie di led bianchi da usare come illuminatori. DIGITAL IMAGING È Sanyo la prima full HD subacquea Si può immergere fino 3 metri per un’ora, è la nuova Xacti DMX-CA100, è la prima Waterproof Full HD. Ha un nuovo sensore CMOS da 14 megapixel e un innovativo processore d’immagine che offre ottime prestazioni anche in modalità fotografica, con una raffica di 1 fps a 14 megapixel e 7 fps a 2 megapixel. La videocamera registra in modalità 1080@60i a 16 Mbps e a 1080@30p a 13 Mbps sulle nuove card SDXC, ha una microUSB per la ricarica e la connessione e un’uscita HDMI per la connessione al TV. n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it p.16 PC & MULTIMEDIA Android e CULV per i nuovi netbook Acer MOBILE / Il sistema operativo di Google sempre più diffuso Due nuovi Motorola con Android 2.1 L’XT720 è ultrasottile e ha spiccate doti multimediali, mentre Flipout con la sua forma quadrata si rivolge ai giovani di R. Pezzali M Android e processore CULV sono alcune delle novità introdotte nei nuovi Aspire One M. Dalli Acer ha finalmente ufficializzato tre nuovi netbook della gamma Aspire One. Si tratta dei modelli 533, 753 e D260, evoluzioni migliorative dei loro predecessori, rispettivamente 532, 752 e D250. L’Aspire One 533 monta un display da 10,1 pollici con processore Intel Atom N455 (1.66GHz) o N475 (1.83GHz) e fino a 2GB di RAM. La sezione grafica è invece gestita dal chip Intel GMA 3150, che può essere impiegato anche per riprodurre contenuti HD grazie all’uscita HDMI, opzionale è il modulo 3G integrato oppure Bluetooth 3.0. Un gradino più sopra troviamo l’Aspire One 753, con schermo da 11,6 pollici in formato 16:9 e risoluzione di 1366x768 pixel, per un portatile spesso circa 2,5 cm e pesante 1,40 Kg. Il processore è un Intel Celeron U3400 Ultra Low Voltage, per contenere i consumi, affiancato da un massimo di 4GB di RAM e dal chip grafico Intel HD Graphics con 128MB di memoria dedicata. Il disco arriva al massimo a 640GB, mentre il modulo 3G è opzionale. Aspire One D260 è invece il più classico netbook dei tre, con processore Intel Atom N455/N450, fino a 2GB di RAM e scheda grafica Intel GMA 3150. Lo schermo è un 10,1 pollici 16:9 con risoluzione di 1024x600 pixel. Questo modello dà la possibilità di installare, a fianco di Windows 7, anche Android, di modo da poter accedere ad Internet in meno di 15 secondi (magari con il modulo 3G opzionale). otorola mostra una grande vitalità, allontanando le ombre della crisi in cui sembrava sprofondata qualche anno fa. Dopo il Milestone ecco il nuovo XT720, sempre della stessa serie: il sistema operativo è Android 2.1 tra le principali caratteristiche figurano capacità di riprendere i video in HD a 720p e il grosso la display da 3.7” WVGA (480 x 854 pixel). La fotocamera è da 8 megapixel, ha uno zoom digitale 10x e un flash Xenon; come altri smartphone multimediali non manca la funzionalità DLNA per riprodurre filmati presenti su un server NAS. Il nuovo smartphone è controllato da un processore Arm Cortex A8 da 550 Mhz. Motorola sottolinea che l’XT720 Motorola XT720 è uno degli smartphone più sottili al mondo, 10.9 millimetri di spessore per 160 grammi di peso. Flipout ha come target il pubblico più giovane, il nuovo terminale ha un’inconsueta forma squadrata ed dotato di display touch da 2.8” con tastiera qwerty che esce a rotazione. Il display ha una Motorola Flipout risoluzione da 320 x 240 mentre la fotocamera è da 3 megapixel a fuoco fisso e senza flash. Motorola ha integrato nel nuovo Flipout una nuova versione di Motoblur, la sua shell per la gestione di social network e contatti, con funzione di sincronizzazione e aggiornamento live. MOBILE / Tra annunci e anticipazioni, la strategia di Samsung è sempre più Android Samsung lancia il nuovo Corby a 199 euro In arrivo anche Galaxy S e l’anti-iPad Con un prezzo aggressivo lo smartphone Corby i5500 con Android 2.1 vuole conquistare il mercato giovane Per i più esigenti arriva il Galaxy S con schermo Amoled da 4” e sul web compaiono anche le foto del tablet di R. Pezzali G li smartphone stanno conquistando il mercato della telefonia, ma c’è ancora una grossa fetta di utenti che non può o non vuole spendere le cifre necessarie per portarsi a casa un telefonino di ultima generazione. A queste persone si rivolge l’i5500 di Samsung, smartphone della linea giovanile Corby basato su Android 2.1 e processore da 600MHz. Ma non è solo il sistema operativo a rendere interessante questo smartphone: al suo interno troviamo infatti connettività HSDPA 7,2 Mbps, Wi-Fi, Bluetooth 2.1 e A-GPS; tutto integrato. Viene perfino garantita la compatibilità con i dispositivi DLNA. Gli unici aspetti dove Samsung ha tenuto un profilo Corby i5500 basso sono la memoria integrata, di soli 100MB (ma nella confezione è inclusa una microSD da 1GB) e lo schermo, un touchscreen da 2,8 pollici, in grado però di visualizzare ben 16 milioni di colori. Il Corby i5500 sarà disponibile a partire da metà Giugno nel solo colore nero al prezzo di 199 euro, tramite i gestori Tim e Wind. Un telefono destinato ai più esigenti è invece il nuovo Samsung Galaxy S, smartphone di punta dell’azienda coreana nel segmento dei terminali Android. Tra le caratteristiche troviamo lo schermo gigante da 4”, ovviamente OLED, da 800 x 480 pixel e la fotocamera da 5 megapixel con autofocus e capacità di ripresa video HD a 720@30fps. Per il Galaxy S Samsung ha realizzato una nuova interfaccia touch Fluid UI, accompagnata dal sistema di scrittura veloce Swype e ha inserito anche le funzionalità DLNA per l’home networking. Samsung ha inoltre affiancato all’Android Market Samsung Galaxy S e S-Pad anche il Samsung Apps Store, per scaricare le applicazioni personalizzate. La nota più interessante riguarda però il fratello maggiore: sul web è apparsa infatti una foto di S-Pad, il tablet da 7” che dovrebbe avere lo stesso sistema operativo del Galaxy quindi Android e uno schermo OLED. E proprio come per l’iPad, anche S-Pad sembra proprio un Galaxy gigante. n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it PC & MULTIMEDIA Plextor Plexmedia il network Blu-ray PC & MULTIMEDIA / Al Computex annunciati i nuovi tablet della serie Eee p.17 Asus svela Eee-Pad e Eee-Tablet L’atteso Eee-Pad utilizzerà un processore Intel Core2 Duo e sarà basato su sistema operativo Windows7 Eee-Tablet sarà invece metà e-book e metà block notes e avrà un display LCD simile ai classici e-ink di P. Centofanti L Plextor al Computex ha presentato Plexmedia, la soluzione ideale per chi desidera un lettore Blu-ray versatile con una sezione di network media player completa. Il sistema è costituito da due pezzi: il primo è un lettore di file da rete e porta USB, simile in tutto e per tutto ai vari Popcornhour e agli altri network media player presenti in rete, mentre il secondo pezzo è un drive BD-ROM USB. Collegando i due componenti ci troviamo di fronte ad un vero e proprio player che può riprodurre i Blu-ray disc con menù ed extra ma anche ogni tipo di file, dai DIVX HD agli MKV, tramite porta HDMI su un TV HD. All’occorrenza si può scollegare il lettore Blu-ray e usarlo come unità esterna su notebook e netbook, utilizzandolo come drive portatile. Nessuna informazione per quanto riguarda disponibilità e prezzi. ’Eee Pad, il tablet anti-iPad di cui si rumoreggiava da qualche tempo è finalmente stato annunciato al Computer ed è decisamente diverso da quanto anticipato, tanto che sembra più essere un notebook senza tastiera che un vero e proprio tablet in senso moderno del termine. Innanzitutto la piattaforma hardware non è basata su nVidia come ipotizzato in un primo momento, ma su processore Intel Core 2 Duo in versione Ultra Low Voltage. Un po’ a sorpresa la scelta sul sistema operativo non è caduta su Android, bensì su Windows 7 Home Premium: in pratica si tratta di un vero e proprio portatile con schermo touchscreen da 12 pollici e tastiera virtuale, ma Asus ha già annunciato anche una dock con tastiera fisica integrata. Il dispositivo si chiama Eee Pad EP121, integra la Webcam, è dotato di porte USB e sarà disponibile solo a partire da inizio 2011 ad un prezzo compreso tra i 400 e i 500 dollari. Asus ha annuncia- to anche una versione più compatta, con schermo da 10 pollici su cui girerà Windows Embedded Compact 7. A dispetto del nome, l’Asus Tablet non è un tablet PC e non ha niente a che vedere con i due Eee Pad presentati in contemporanea al Computex. Si tratta invece di un e-Boook che ha una doppia particolarità: non utilizza un pannello e-Paper e soprattutto permette anche di scrivere o disegnare utilizzando il pennino fornito in dotazione. Lo schermo è costituito da un display LCD da 8 pollici con una risoluzione di 1024 x 768 pixel, senza retro-illuminazione, monocromatico con 64 livelli di grigi, e che Asus assicura essere in grado di offrire la stessa sensazione della carta stampata. Per quanto riguarda la “scrittura” la tavoletta ha una risoluzione di 2450 dpi. L’Asus Tablet è dotato anche di porta USB, slot per carte di memoria microSD e integra anche una webcam da 2 Megapixel. Registrazione Tribunale di Milano n. 416 del 28 settembre 2009 direttore responsabile Gianfranco Giardina Editore Scripta Manent Servizi Editoriali srl via Gallarate, 76 . 20151 Milano P.I. 11967100154 Per informazioni [email protected] Per la pubblicità [email protected] Eee Tablet, si può scrivere e disegnare con il pennino in dotazione PC & MULTIMEDIA PC & MULTIMEDIA Google Chrome OS arriva in autunno 320 Gb per l’hard disk da 7 mm più veloce di Hitachi Il sistema operativo di Google è in arrivo: l’annuncio è stato dato durante il CompuTex, la più grande manifestazione IT asiatica Estratto dal quotidiano online www.dday.it Eee Pad, il nuovo tablet di Asus di R. Pezzali Sono più di 70 milioni le persone che usano Chrome come browser, ed è questo dato ad infondere in Google le più rosee aspettative per il suo sistema operativo. Il lancio è previsto tra settembre e dicembre, ma ancora non si conoscono i partner. Al momento sappiamo che sarà un sistema operativo totalmente gratuito, basato su una serie di web apps e incredibilmente veloce. Google identifica in netbook e notebook il target ideale per il suo OS, e si aspetta almeno 1 milione di download il primo giorno. Al CompuTex di Taipei, Google ha annunciato anche l’uscita, in contemporanea con il sistema operativo, di una serie di prodotti basati su Chrome, tablet, netbook e desktop di produttori noti. E questo dà il via all’ennesima lotta tra Microsoft e Google, questa volta però sul terreno dove Microsoft da anni è leader incontrastata. È bene che il colosso di Redmond corra ai ripari. 320 Gb non sono molti ormai per un hard disk, tuttavia questi 320 Gb Hitachi li ha inseriti all’interno di un disco fisso spesso solo 7 millimetri. E non un disco qualsiasi, ma un disco da 7200 giri ad alte prestazioni con un transfer rate massimo di 1,334Mbps. Interessanti anche i dati sul consumo: 1.8 watt mentre legge e scrive e 0,8 watt in idle. Il nuovo Travelstar Z7K320 Serial Ata da 2.5” entrerà in mass production ad Agosto e sarà pronto per la prossima generazione di notebook ultraslim. SERIE SV685D - 55" e 46" LED LOCAL DIMMING - 200 Hz Esperienza visiva incredibilmente perfetta. Colori vivaci e incredibili dettagli vi attendono! . making dark darker, bright brighter L’utilizzo della tecnologia “LED local dimming” permette di raggiungere l’incredibile valore di contrasto di 2.000.000:1 grazie alla gestione avanzata della retroilluminzazione LED. Colori più brillanti e neri “puri” per un’esperienza cromatica ancora più profonda ed intensa. Con i sistemi di retroilluminazione tradizionali, il pannello è costantemente illuminato, non permettendo la corretta rappresentazione del nero. Nei TV della serie SV, l’intera superficie del pannello è retroilluminata da LED che si accendono e spengono grazie alla costante analisi del segnale in ingresso. Grazie al costante investimento di TOSHIBA in R&D, la rappresentazione dei colori e del nero ha finalmente raggiunto l’eccellenza. www.toshiba-italia.com n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it PEOPLE & MARKET / Siamo stati al centro Sony DADC di Salisburgo dove vengono prodotti i dischi Blu-ray europei p.19 Come nasce un Blu-ray 3D Il centro di Sony DADC è l’unica fabbrica in Europa in grado di realizzare un Blu-ray Disc 3D. Abbiamo seguito tutte le fasi del processo produttivo di M. Dalli L vengono dati “in pasto” all’encoder, che trasforma il video in origine non compresso (o poco compresso) in un formato più maneggevole per il Blu-ray. Queste macchine sono di proprietà Sony, ma garantiscono che il risultato sia compatibile con quello che attualmente è l’unico formato utilizzato per i Blu-ray 3D: l’H.264 MVC (Multiview Video Coding). Questo codec ha anche la caratteristica di essere retrocompatibile con l’H.264, vale a dire che il flusso 3D potrà essere riprodotto in 2D anche sui “vecchi” lettori Blu-ray. La codifica genera infatti due file separati, uno per l’occhio sinistro e uno per quello destro: Il video per l’occhio sinistro è un flusso video H.264 compatibile con il Le due fasi del processo La creazione di un disco può essere Blu-ray 2D, mentre il video per l’occhio concettualmente divisa in due parti: destro è generato per differenza rispetnella prima si crea l’immagine del di- to all’occhio sinistro. In questo modo si sco che contene tutte le informazioni risparmia anche spazio su disco, le due che andranno poi scritte sul disco angolazioni infatti hanno spesso molti stesso; una volta ottenuta l’immagine, punti in comune che risultano ridonil disco può essere inciso con speciali danti. Il risultato finale genera un incremento di dimensioni pari tipicamente macchinari. al 50% rispetto alla versione 2D. Non sono però questi due file separati ad Fase 1- L’authoring Lo studio cinematografico che decide essere letti dal lettore 3D: esiste infatti di realizzare un Blu-ray 3D invia a Sony un terzo file, chiamato SSIF (StereoScoDADC il video registrato, sotto forma di pic Interleaved File), che rappresenta il nastro unico con doppia traccia video, video tridimensionale. Questo file non due nastri separati (ma con lo stesso esiste però “fisicamente” sul disco, in timecode), oppure due flussi video sin- quanto “riutilizza” gli stessi dati dei file cronizzati su disco rigido. Questi video 2D (quello per l’occhio sinistro e per il destro) intervallandoli l’un con l’altro.A questo punto è possibile creare i menu, a scelta tra 2D e 3D, quindi aggiungere gli extra e passare alla cifratura dei dati. Questo processo consente di applicare la protezione anti-copia, a cui fa seguito la certificazione AACS del disco. Ora è possibile La produzione avviene in una camera pulita in cui generare l’immagine è obbligatorio indossare speciali camici per evita- del disco, da passare re la contaminazione dell’ambiente. La fabbrica è a chi si occuperà della altamente automatizzata, l’intervento umano è ne- realizzazione fisica del cessario solo in caso di guasti o difetti supporto. a sigla DADC, Digital Audio Disc Corporation, sottolinea la storia tecnologicamente “antica” della fabbrica, fondata 30 anni fa quando i dischi ottici erano solo i CD. Sony DADC si è man mano evoluta fino a supportare qualsiasi formato esistente, dai CD ai DVD, passando per gli UMD e i Mini Disc, fino ai Blu-ray 3D. La fabbrica di Salisburgo si occupa non solo di “stampare” il disco, ma gestisce anche la parte di produzione audio e video. Il processo per supportare i Blu-ray 3D è diverso proprio per quanto riguarda la parte software, la stampa è invece identica. Fase 2- La scrittura del disco L’immagine del disco viene caricata su un server di Sony DADC la cui capacità è di qualche PetaByte (1 PetaByte = 1000 TeraByte), qui vengono conservati tutti i dischi creati nella storia di Sony DADC, siano essi CD, DVD o Blu-ray. Non solo, tutto questo spazio viene messo a disposizione di 400 servizi online, a cui Sony fornisce circa 3,3 milioni di file, tra di essi anche iTunes. Da questo server l’immagine viene inviata per la stampa su una lastra di vetro (se si tratta di un CD o DVD) oppure in materiale plastico per i Blu-ray, lastra da cui ne viene ricavata una seconda in metallo che servirà da “master” per la stampa. A questo punto può cominciare il processo di produzione “in serie”. Il primo passo, detto “molding”, consiste nella creazione di uno strato di policarbonato spesso 1.1 millimetri sulla cui faccia interna sono incisi i dati a partire dal master di metallo. Su questa faccia viene depositato uno strato riflettente in argento (processo di sputtering), seguito da un distanziatore spesso 25 micrometri. Se il disco è da 50GB, su questo strato vengono incisi mediante pressione i dati relativi al primo strato del disco, che viene poi coperto da uno strato semiriflettente. Lo strato dev’essere semi-riflettente per permettere al laser di leggere il primo strato di dati, ma se modulato diversamente di passare questo strato e arrivare al secondo strato di dati. Viene quindi applicata una copertura da 75 micrometri, seguita da una lacca protettiva resistente ai graffi. L’intero processo richiede circa 1 minuto, ma a regime dalla macchina esce un disco ogni 6 secondi. A questo punto il disco è pronto, e si procede con la stampa dell’etichetta. Lungo tutto il processo dei tecnici si assicurano che il prodotto finale sia conforme agli standard qualitativi di Sony DADC. Abbiamo avuto modo di osservare al- cuni scarti del processo di stampa dell’etichetta e vi possiamo assicurare che solo con la lente di ingrandimento si poteva capire perché un disco era stato scartato. Gli scarti vengono riciclati per produrre nuovi dischi, comunque la percentuale di successo è elevata per CD, DVD e BD25 (intorno al 95%), un po’ meno per i Blu-ray a doppio stato (circa l’85%). Asciugata la stampa non resta quindi che imbustare il disco nel suo case e inserire la copertina cartacea. Entrambi questi prodotti arrivano già pronti in fabbrica. Il processo è automatico per i titoli nella confezione di carta, mentre l’inscatolamento dei cofanetti e delle raccolte avviene a mano (la fabbrica dà lavoro a quasi 2000 persone). Costi elevati, quale futuro? Sony DADC si è dimostrata “indipendente” da Sony Pictures, dai suoi macchinari escono anche Blu-ray per altri studi cinematografici. Rimane però l’unica fabbrica in Europa e ciò pone dubbi sul futuro del formato, specie alla luce dei costi non proprio accessibili per la produzione di un Blu-ray 3D (il solo authoring costa 20.000 euro). Date le cifre in gioco sarà difficile vedere questo formato in versione economica a breve. Se poi uno studio indipendente volesse stampare una piccola quantità di dischi finirebbe inevitabilmente in coda ai grossi studios. In Sony DADC sembrano consci (pur non ammettendolo) che il supporto fisico possa un giorno scomparire. Il loro server di storage potrà divenire il “core” del loro business futuro, già ora forniscono molti brani musicali ad iTunes. Inoltre, sono allo studio nei laboratori interni chip medicali per l’analisi dei fluidi corporei: la tecnologia è sostanzialmente identica a quella per la stampa dei supporti ottici. Insomma, se domani DVD e Blu-ray dovessero cessare di esistere, Sony DADC avrebbe comunque di che sopravvivere. n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it p.20 GUIDA / Tutti i sistemi per registrare i programmi TV nell’era del digitale terrestre Il digitale terrestre ha ucciso il VHS E ora come registro? Il VHS non può (con semplicità) registrare i programmi TV. Ecco come difendersi di R. Pezzali C on l’arrivo del digitale terrestre in molti si sono trovati di fronte al problema della separazione con l’amato videoregistratore, non in grado di ricevere e registrare i programmi delle emittenti TV perchè dotato di tuner analogico. Non esistono attualmente in commercio registratori VHS con decoder DTT integrato, esistono combinati con VHS e Hard Disk o DVD ma la sezione VHS permette solo di vedere le cassette e per la registrazione si deve usare l’hard disk. Vediamo come registrare ed archiviare i contenuti dopo lo switch off. Riciclare il videoregistratore La soluzione meno dispendiosa è quella di continuare ad utilizzare il vecchio VHS aggiungendo però un decoder DTT esterno, anche di quelli economici. Questa scelta però oltre ad aggiungere un apparecchio è poco flessibile perchè non permette di effettuare le registrazioni programmate con timer. Se colleghiamo infatti un decoder esterno al videoregistratore e programmiamo una registrazione dobbiamo ricordarci di impostare a mano il decoder sul canale che vogliamo registrare, non è inoltre possibile gestire registrazioni settimanali su diversi canali. Il DVD Recorder ll DVD Recorder, soprattutto con hard disk, è la soluzione probabilmente Videoregistratore migliore. Bisogna assicurarsi che abbia un tuner digitale terrestre a bordo: tutti i modelli recenti ne sono dotati, basta evitare i modelli ormai obsoleti. Esistono due tipi di DVD Recorder: quelli che registrano solo su DVD e quelli che registrano sia su DVD che su hard disk interno, di differente capacità. Questi ultimi sono più costosi ma anche molto più versatili, perché non richiedono l’uso sempre dei dischi registrabili: le registrazioni possono essere effettuate su hard disk e poi cancellate quando non interessano più, salvando i programmi preferiti scrivendoli su un disco DVD registrabile. In commercio esistono DVD Recorder con slot common interface che accettano la CAM di Mediaset e che permettono la registrazione dei programmi a pagamento ma con qualche limitazione: la registrazione in genere è possibile solo sull’hard disk e non sul disco DVD. Mediaset e possono registrare i canali a pagamento. I Blu-ray con PVR Registrare col decoder Sono lettori Blu-ray che registrano su un hard disk interno, non possono però effettuare la registrazione su disco DVD. Alcune aziende hanno unito la logica di registrazione ad un lettore Blu-ray realizzando prodotti che sono da una parte ottimi lettori di Blu-ray e dall’altra personal video recorder (PVR) con capacità di registrare sia le trasmissioni gratuite in digitale terrestre sia quelle in HD. Questi apparecchi hanno anche uno slot per ospitare la CAM di DVD Recorder Alcuni TV possono registrare Alcuni modelli di TV sono dotati di funzione PVR integrata, ovvero permettono di registrare i programmi su chiavetta USB inserita a lato. Il vantaggi sono diversi: si usa un solo dispositivo, c’è la possibilità di avere il time shifting e soprattutto non occorre comprare un altro dispositivo. Ci sono però anche degli svantaggi: il PVR registra i programmi codificandoli con il numero seriale del TV, in questo modo le registrazioni possono essere viste solo su quella stessa TV. È possibile archiviare le registrazioni, ma non è molto pratico. Tra gli svantaggi figurano anche limiti nella registrazione dei canali a pagamento e soprattutto, essendo i TV dotati in genere di un solo tuner si può registrare solo il programma in visione. Molti decoder, anche economici, integrano la possibilità di registrare le trasmissioni (non a pagamento) su chiavette USB, hard disk esterni o schede SDHC. Il limite di questi decoder deriva dal fatto che molti sono di scarsa qualità, prodotti rimarchiati talvolta senza guida TV, talvolta con interfacce non in italiano e soprattutto non compatibili con tutti gli hard disk e le chiavette. Un altro limite di questi decoder è l’assenza di un formato di registrazione Blu-ray con PVR TV con PVR unico: alcuni registrano file in formato Mpeg, quindi facilmente riproducibili dai TV con presa USB, altri invece realizzano tanti file in formato TS (Transport Stream) che vanno uniti dopo averli scaricati su un computer, operazione questa non immediata. Il vantaggio è il costo davvero irrisorio, l’elevata capacità di registrazione considerando il costo contenuto delle memorie e soprattutto il fatto che i file non vengono criptati e possono quindi essere spostati da un sistema ad un altro. Alcuni decoder recenti hanno un doppio tuner interno e permettono quindi di vedere un canale mentre ne registriamo un altro. I decoder certificati DGTVi potrebbero criptare le registrazioni, rendendole visibili solo sul dispositivo che le ha registrate. Lo streaming Anche se non è una registrazione vera e propria non va dimenticata la possibilità offerta dalle emittenti televisive di rivedere online le trasmissioni dell’ultima settimana. Rai, Mediaset e La7 hanno allestito un portale video dal quale è possibile raggiungere seppur in qualità modesta le ultime trasmissioni, da rivedere senza problemi su un computer. La7 è un caso però molto particolare: la sua piattaforma di video streaming infatti è accessibile da alcuni decoder MHP di ultima generazione dotati di presa di rete, come ad esempio il Telesystem TS7900. Decoder con PVR Streaming Pro • Facilità d’uso, si usa sempre il VHS • Costo ridotto, basta un decoder da scart da 30 euro • Facilità d’uso, simile al VHS • Se dotati di hard disk hanno un’enorme capacità • I DVD Registrati possono essere letti da ogni lettore e prestati agli amici • Qualità • Registrano anche le pay TV del digitale terrestre • Registrano anche i canali in HD • Tutto in un unico apparecchio • Costi ridotti • Costi ridotti • Facilità d’uso • Possibilità di rivedere le registrazioni su altri dispositivi • Esistono modelli a doppio tuner • È gratis Contro • Bassa qualità di registrazione • Difficoltà nella gestione delle registrazioni con timer • Due apparecchi • Costo a volte troppo elevato• • Impossibilità di registrare le pay TV • Impossibilità di registrare in HD • Costo elevato • Assenza di un supporto removibile, le registrazioni sono locali • Impossibile rivedere le registrazioni su un altro dispositivo • Si registra solo quello che si guarda • Limitazioni per la registrazione dei canali pay • Scarsa affidabilità di alcuni modelli • Assenza guida TV in alcuni modelli • Non c’è un formato di registrazione universale • Non registra le pay TV • Non sono disponibili tutti i programmi • Tranne La7 richiede un PC e Internet n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it p.21 GUIDA / I migliori sistemi operativi da installare su netbook: Jolicloud - Meego - Ubuntu Netbook Edition Le alternative a Windows per i netbook Sul tuo netbook Windows 7 Starter è troppo limitato o lento? Prova a cambiare sistema operativo di M. Dalli C on Windows 7 Microsoft ha Quest’ultimo è di particolare interesfatto indubbiamente ottimi se perché sviluppato da Intel, che dà passi in avanti nel segmento vita alla stragrande maggioranza dei dei desktop e dei notebook, a volte netbook con la sua piattaforma Atom. però l’ultimo sistema operativo di Red- Li abbiamo testati su due netbook, un mond può essere una spina nel fianco Samsung N150 Corby e un Sony W12, se si ha a che fare con dispositivi dalle vediamo insieme nel dettaglio quali ridotte capacità hardware come i net- sono le caratteristiche di questi tre sibook. Nati come PC per navigare e fare stemi. Per farvi un’idea più precisa, vi piccoli lavori di videoscrittura, in realtà incoraggiamo comunque a provarli molti li hanno acquistati e li utilizzano direttamente, questi sistemi operativi per applicazioni che vanno oltre quelli sono infatti gratuiti e utilizzarli è partiche sono gli utilizzi per il quale sono colarmente semplice: sono disponibili stati progettati, adottandoli come anche come distribuzioni live, è cioè loro notebook principale, esigendo possibile provarli direttamente dalla di conseguenza prestazioni superiori. chiavetta USB, senza necessità di doverPer di più, per ridurre le richieste di li installare sul vostro netbook, una volta potenza di calcolo, su questi mini por- rimossa la memoria il computer torna tatili viene spesso installata la versio- esattamente quello di prima, senza alne Starter di Windows 7, che oltre a cuna difficile procedure da eseguire. rinunciare alla grafica di Aero, impone anche una serie di scomode (e insensate) limitazioni, come per esempio Nato sulla scia di l’impossibilità di cambiare sfondo del Ubuntu Netbook desktop. Esistono per fortuna delle Remix, Jolicloud alternative open source e gratuite a ne mantinene le Windows 7, studiate specificatamente principali caratteriper i netbook e basate su Linux, che stiche, su di esso differiscono tra di loro per l’aspetto e però sono state costruite nuove ed inle applicazioni messe a disposizione. teressanti funzioni. Jolycloud si propoQuesti sistemi operativi risultando ne come sistema operativo per netpiù “leggeri” di Windows riescono book con un forte orientamente al nel difficile compito di rendere più mondo social e cloud. veloce e fluido il funziomento del netbook, a patto ovviamente di non Interfaccia come Ubuntu esagerare con le aspetive pretenden- L’interfaccia grafica di Jolicloud è del do di ottenere dal piccolo netbbok tutto identica a Ubuntu, tanto che a le stesse prestazioni di un notebook. parte qualche icona, è impossibile dire Aspettando i primi dispositivi basati su a prima vista su quale dei due sistemi Chrome OS, attesi per la seconda metà operativi ci troviamo. dell’anno, sul mercato sono presenti al momento tre possibilità: Ubuntu Netbook Edition, la distribuzione ufficiale di Ubuntu per i netbook; Jolicloud, basata sempre su Ubuntu ma con un orientamento più social; infine MeeGo, nato dalla fusione tra Maemo (di Nokia) JOLICLOUD - L’interfaccia grafica è simile a quella e Moblin (di Intel). di Ubuntu JOLICLOUD Orientato al social networking La parte più interessante di Jolicloud, come suggerisce il nome stesso, è quella dedicata al social networking e a cloud computing. Accedendo con il proprio account è possibile salvare nella rete l’elenco delle applicazioni installate, per averle sempre disponibili su qualsiasi dispositivo ci troviamo (ovviamente basato su Jolicloud). Tra le applicazioni non mancano collegamenti diretti a siti come Facebook e Twitter, in modo da potervi accedere direttamente dalla schermata iniziale. Salva in rete le applicazioni Sebbene sia possibile accedere alle applicazioni di Ubuntu da Jolicloud, esistono però una serie di programmi (di cui è possibile salvare l’elenco nel cloud) installabili dal repository di Jolicloud. Non solo applicazioni nel senso stretto del termine, ma anche Web App, come per esempio Gmail oppure Twitter e Facebook. MEEGO Nato dalla fusione tra Moblin di Intel e Maemo di Nokia, MeeGo è il nuo- vo sistema operativo sviluppato con in mente la piattaforma Atom di Intel. La base è Linux, ma il sistema può vantare una serie di ottimizzazioni proprio per il processore a basso consumo di Intel, montato su moltissimi netbook e, a breve, anche su alcuni tablet. Queste ottimizzazioni consentono di sfruttare al meglio le esigue risorse di calcolo messe a disposizione dalle CPU Atom, rendendo più snello il sistema operativo e ottimizzando le varie applicazioni. La sensazione d’uso che ne deriva è di buona reattività e velocità di caricamento, con l’avvio del sistema in circai 25 secondi Zone e il Desktop diventa virtuale L’interfaccia grafica di MeeGo 1.0 è molto spartana ed essenziale, ma nel complesso non ci dispiace. Nella parte alta si trovano i tab mediante i quali è possibile accedere alle varie funzioni del sistema; i tab scompaiono nel momento in cui viene lanciata un’applicazioni, ma possono essere segue a pag. 22 JOLICLOUD - L’elenco delle applicazioni si salva online, per averle disponibili anche su altri dispositivi n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it p.22 GUIDA Le alternative a Windows per netbook segue da pag. 21 richiamati spostando il cursore del mouse nella parte alta dello schermo. Una volta configurati gli account dei social network, nella schermata principale compariranno gli aggiornamenti più recenti dei propri contatti. Una caratteristica interessante di MeeGo è la funzione “zone”, una sorta di desktop virtuale come quelli di Ubuntu o Mac OS X. Le applicazioni in uso possono infatti essere raggruppate liberamente dall’utente in zone, accessibili dall’omonimo tab nella parte superiore dello schermo. Molto pulita anche la parte dedicata al multimedia: dal tab omonimo è infatti possibile accedere a una versione ridotta del player audio e video, in questo caso Banshee, da cui è comunque possibile lanciare l’applicazione completa. Manca il tab di stato per Facebook Nel tab “stato” di MeeGo è possibile impostare il proprio stato e controllare quelli dei propri contatti su alcuni social network. Al momento, però, sono inclusi soltanto Twitter e last.fm, forse poco utilizzati in Italia. Il grande assente, ovviamente, è facebook. Poche applicazioni ma solo per ora MEEGO - Nella parte alta sono riuniti i tab, la funzione Zone permette di gestire desktop virtuali In questo senso la scelta di installare MeeGo su un netbook può rivelarsi un azzardo, a meno di non essere utenti esperti in grado di installare (e compilare) manualmente un programma. A difesa di MeeGo va detto che siamo solo alla prima versione e le cose non possono che migliorare! UBUNTU NETBOOK EDITION Ubuntu negli ultimi anni si è ritagliato, un ruolo da vero e proprio leader nel mondo delle distribuzioni Linu: la distribuzione Sudafricana si è fatta largo tra la concorrenza a colpi di semplicità d’uso e aspetto gradevole, tenendo fede al motto “Linux per esseri umani” . Da qualche anno alla famiglia si è aggiunta anche la versione dedicata ai netbook, prima col nome di Netbook Remix, ora ribattezzata Ubuntu Netbook Edition (UNE). L’ultima versione disponibile è la 10.04, la stessa provata da DDay.it lo scorso mese. Nonostante la base comune, però, non si tratta evidentemente dello stesso sistema ope- Trattandosi ancora della versione 1.0, la nota dolente di MeeGo è rappresentata proprio dalle applicazioni disponibili. Di base vengono infatti installate alcune applicazioni “standard” come Chrome per la navigazione internet, Evolution per la posta e Banshee per il multimedia, oltre ad alcuni giochi. Il problema vero è che nei repositories di MeeGo ci sono ancora poche applicazioni UBUNTU NETBOOK - Chi è abituato ad Ubunto troverà “di grido”, sicural’interfaccia familiare, l’impostazione è la stessa. mente molte meno rispetto a Ubuntu. MEEGO- Seguire i propri contatti è molto facile, ma attualmente manca il tab di stato su Facebook. rativo. Le differenze riguardano sia il cuore del sistema, anche in questo caso ottimizzato per i sistemi Atom, sia l’interfaccia grafica, pensata per un uso su schermi di piccole dimensioni. quelli di uso più comune). Anche la gestione dei file è semplificata, con la schermata “File e cartelle” che racchiude le cartelle principali ed eventuali memorie esterne (con relativo pulsante di espulsione). Interfaccia razionale Social netwook gestione come in Ubuntu L’interfaccia ha lo stesso “look and feel” della versione desktop, ma lo spazio è diviso razionalmente. Nella parte alta troviamo la classica barra con i programmi in esecuzione, le informazioni di stato e il pulsante per tornare alla home. La schermata principale, invece, presenta nella parte sinistra l’elenco delle categorie di programmi (quelli che nella versione desktop sono accessibili dal pulsante di Ubuntu), mentre nella parte di destra sono contenuti i programmi installati (suddivisi per categorie). La schermata home si apre direttamente sulla categoria “Preferiti”, nella quale sono contenuti i programmi eletti come preferiti (in teoria dovrebbero essere La parte dedicata ai social network è gestita, come per Ubuntu Desktop, da Gwibber, per la cui prova vi rimandiamo al test di Lucid Lynx. Stessa cosa dicasi per Ubuntu One, servizio di storage online e negozio di musica liquida fornito da Ubuntu stessa. Tante applicazioni Il parco di applicazioni disponibili per UNE è lo stesso di Ubuntu, di conseguenza la scelta è davvero ampia. Forse questo fattore, unito alla gradevole interfaccia grafica, rende al momento Ubuntu Netbook Edition la scelta più facile per chi intende abbandonare Windows sul netbook. UBUNTU NETBOOK - Le appllicazioni disponibili sono tante perchè sono le stesse di Ubuntu. n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it p.23 AUDIO VIDEO / Test in anteprima TV LED Toshiba WL753 In esclusiva le prime impressioni di utilizzo del nuovo top di gamma della serie WL LED con pannello a 200 Hz. C’è anche YouTube in HD di R.Pezzali I n attesa della prova del 46VL733, che è già nei nostri laboratori, abbiamo avuto modo di giocare un po’ con il modello maggiore, il WL753. Questo TV, che dovrebbe essere già nei negozi da questa settimana, non è altro che un VL con un pannello capace di reggere la scansione a 200 Hz al posto dei 100 del VL. Toshiba per la nuova serie ha cambiato diverse cose, dalla retroilluminazione LED Edge alle funzionalità USB alle applicazioni, per ora solo Youtube. Il TV presenta la cornice Deep Lagoon con una leggera trasparenza ai bordi: teoricamente dovrebbero esserci sfumature cromatiche differenti tra la serie VL e WL ma non siamo stati in grado di coglierle. Il pannello è glossy, un altro cambiamento rispetto all’anno precedente dove i pannelli erano più opachi: un vantaggio dal punto di vista estetico, meno per quanto riguarda le riflessioni che sono comunque molto più basse di quelle dei TV con vetro frontale. L’utilizzo della retroilluminazione LED Edge ha permesso di ridurre lo spessore, ma non di troppo: circa 5 centimetri per tutta la superficie con le connessioni inserite di piatto, come se il TV fosse un TV normale e non slim. Toshiba non si è preoccupata molto di ridurre lo spessore e ha preferito privilegiare aspetti come la resa audio, Il telecomando è stato rivisto ma manca ancora la retroilluminazione, la forma è un po’ squadrata e i tasti sono più grandi. spesso sacrificata in TV di questo tipo. E dobbiamo dire che, nonostante le dimensioni abbondanti dell’ambiente dove abbiamo provato il TV siamo riusciti ad alzare in modo considerevole il volume ottenendo una notevole pressione sonora senza però eccessive distorsioni, un risultato di buon livello per un TV. Il WL753 utilizza un pannello full HD gestito dal potente processore Metabrain, e sotto questo aspetto non sono cambiate molte cose rispetto ai TV dello scorso anno. Restano infatti invariati nella grafica i menù e le funzioni presenti, soprattutto quelle per le regolazioni video come sempre completissime. Il Resolution+ con la sua maschera di contrasto locale riesce ad aggiungere quel microdettaglio sulle immagini che le rendono più nitide e taglienti, e i benefici si vedono soprattutto sulle immagini a definizione standard che vengono scalate verso l’HD. Buono anche il lavoro del sistema 200 Hz, che rispetto a molti altri sistemi di interpolazione non rende l’immagine troppo “gommosa” e eccessivamente fluida, anzi, mantiene in molte situazioni quei microscatti tipici del 24p che ci ricordano tanto l’effetto cinema-like, senza però perdere di risoluzione durante i movimenti. Il livello del nero ci è sembrato nella norma, allineato a quello degli altri TV LED Edge: non bassissimo ma nemmeno alto e soprattutto personalizzabile a piacere agendo sia sull’autodimming (che può essere disattivato) sia sul sensore ambiente. L’autodimming abbassa la luminosità quando ci sono scene scure e la alza quando ci sono scene chiare: l’effetto talvolta è visibile ma non dà troppo fastidio. Interessante invece la regolazione avanzata del sensore: è possibile regolare la retroilluminazione in base alla quantità di luce presente nella stanza su 10 step diversi, e in questo caso siamo di fronte all’unico vero sensore ambiente intelligente, capace di mantenere la calibrazione del TV in diverse condizioni, dalle luci accese alle tapparelle semi abbassate al buio più totale. Per quanto riguarda le applicazioni al momento il TV ha solo Youtube, non come widget ma come un vero e proprio browser. Questo vuol dire che sul Toshiba Regza WL753 possiamo vedere anche Youtube in HD e non solo in SD come invece accade con molti altri TV. Sotto uno sportellino Toshiba ha inserito i tasti per il controllo delle funzioni Regza Sync, ovvero la possibilità di controllare con un solo telecomando tutte le periferiche collegate via HDMI. Passando alla connettività il nuovo Regza dispone di porte HDMI 1.4 con canale audio di ritorno e sistema Instaport, ovvero con aggancio immediato del segnale. Le porte USB accettano la chiavetta wifi in dotazione e anche file audio, video e foto. Insieme alla dongle Wi-fi viene dato anche un cavo USB corto e rigido che permette di orientare la chiavetta in una posizione comoda, dove non da fastidio ai cavi. Il nuovo WL753, come il VL, ha lo slot CI+ e un tuner HD. Il TV Toshiba offre connessioni complete, in dotazione troviamo anche l’adattatore Wi-Fi con un corto cavetto che permette di orientare la chiavetta in modo da facilitare il posizionamento. video Sul canale DDAYVideo di Youtube è stato pubblicato il video con le impressioni d’uso del TV Toshiba. Clicca qui per andare direttamente al video. n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it TEST / Tecnologia ed p.24 eleganza per il TV Sony Bravia NX800 TV LCD a LED Sony Bravia NX800 In prova il nuovo televisore LCD Sony Bravia con retroilluminazione LED Edge design “Monolithic” e connettività di rete Wi-Fi e DLNA di P. Centofanti L a serie NX700/800 è costituita dai nuovi TV LCD con retroilluminazione di tipo LED Edge della gamma Bravia per il 2010: si tratta di modelli di alto livello, appena sotto quelli che offriranno la compatibilità con le immagini 3D. Quello in prova in particolare è il modello più grande con i suoi 52 pollici di diagonale e rispetto ai modelli di taglio più piccolo (gli NX700) è dotato anche di pannello a 200 Hz con MotionFlow. Come i modelli superiori l’NX800 si distingue per il nuovo design elegante e minimalista Monolithic e per la completezza delle funzionalità: porta di rete, Wi-Fi integrato, compatibilità con lo standard di condivisione multimediale DLNA, accesso a contenuti web selezionati, Yahoo Widget, lettore multimediale via USB. Design monolitico Il termine Monolithic ben descrive il look “granitico” di questo televisore, semplice quanto elegante: cornice nera con spigoli vivi intorno al pannello, il tutto rivestito da un unico vetro. Il frontale e il retro sono entrambi molto curati, ma le superfici si sporcano solo a guardarle. Peculiarità del nuovo design la possibilità di installare il TV oltre che in posizione verticale, anche con una lieve inclinazione all’indietro di 6 gradi, ideale per l’installazione a pavimento o su mobili molto bassi. In più è possibile scegliere per una particolare base opzionale, che rende ancora più originale la disposizione in ambiente. La serie NX800 oltre a offrire la connettività di rete tramite porta Ethernet, integra direttamente anche il supporto alle reti Wi-Fi, senza quindi ricorrere a chiavette esterne. La configurazione supporta anche il protocollo di installazione “facile” WPS. Gli ingressi HDMI a disposizione sono quattro, due sul retro e due laterali. Le connessioni analogiche sono complete, ma troviamo una sola presa SCART, mentre l’ingresso component è laterale. Presente un’uscita per le cuffie e lo slot common interface plus per i programmi digitali a pagamento. Il TV della serie NX800 integra naturalmente il ricevitore digitale terrestre compatibile con l’alta definizione. XrossMediaBar con widget Ecco come si presenta il TV con la base di serie, al pari della base opzionale permette di inclinare leggermente indietro il TV, con un angolo di circa 6 gradi Premendo il tasto home del telecomando siamo accolti dall’ormai familiare XrossMediaBar, il menù grafico mutuato dall’interfaccia della PlayStation 3 che da tempo si è fatto strada su tutti prodotti Sony. A parte piccoli ritocchi grafici poco è cambiato rispetto alla generazione dello TV LCD SONY BRAVIA NX800 - 2599 EURO Quality Longevity Design 8 8 9 Simplicity D-Factor 8 8 Value 8 Un dettaglio delle serigrafie retroilluminate per i comandi manuali che si trovano in realtà dietro la cornice. Le serigrafie si illuminano non appena si sfiorano i tasti scorso anno di TV Bravia. La novità più importante è legata più che altro ai contenuti web: nel menù video oltre ai server DLNA compatibili presenti sulla rete domestica troviamo infatti le icone di alcuni servizi Web accessibili direttamente dal TV come i video di YouTube, Daily Motion, EuroSport, Blip TV e molto altro ancora. Le connessioni sul retro sono in un pozzetto che può essere chiuso dallo sportellino in dotazione. Solo uno degli ingressi HDMI supporta il canale audio di ritorno per portare l’audio del tuner TV a un amplificatore compatibile segue a pag. 25 n. 4 / 14 giugno 2010 estratto da www.dday.it p.25 TEST TV Sony Bravia Il telecomando ha dimensioni notevoli e questo rappresenta il suo limite maggiore: i pulsanti molto lontani tra loro obbligano talvolta a qualche evoluzione di troppo. I tasti non sono molti ma permettono di controllare con agilità tutte le funzionalità del televisore. I pulsanti sono illuminati lungo i bordi, al buio è impossibile leggere le serigrafie. segue da pag. 24 Sony ha integrato inoltre anche la piattaforma di Widget di Yahoo, la stessa per intenderci che aveva debuttato lo scorso anno sulla gamma Samsung. Come per i contenuti Web anche i widget sono stati integrati nell’interfaccia XrossMediaBar, in questo caso sotto la sezione rete dove abbiamo l’elenco dei widget già installati e l’accesso alla Yahoo gallery per installarne di nuovi. Purtroppo la piattaforma di Yahoo continua a rimanere talmente lenta e macchinosa che dopo pochi minuti si tende a perdere completamente l’interesse nei suoi confronti. Tra l’altro i widget non possono essere visualizzati in overlay durante la visione di un programma: audio e video vengono entrambi interrotti. Per quanto riguarda il lettore multimediale questo è piuttosto limitato, specie sul fronte video: oltre DivX e file MPEG non si va, che sia via USB o DLNA. Niente MKV quindi, ma neppure MOV e MP4. Immagini definite ma non aggressive Quando ci troviamo dinanzi a un TV di grosse dimensioni come questo, spostiamo immediatamente il campo di prova sull’alta definizione: è vero che i programmi più visti sono quelli televisivi, ma la TV in definizione standard su un 52 pollici non si vedrà mai alla perfezione. Il Sony NX800 svolge il suo onesto lavoro di scaling ma i limiti della tecnologia di trasmissione sono troppo evidenti. In ogni caso possiamo rincuorarci con il fatto che l’NX800 integra il tuner compatibile con l’alta definizione e supporta i moduli Common Interface Plus per le trasmissioni HD criptate. La visione di dischi Bluray rivela un’immagine estremamente definita, tutt’altro che aggressiva sotto il profilo cromatico e molto fluida. Sony da tempo offre un magnifico pulsante denominato Theater che regola automaticamente il TV in modo ottimale per la visione di film: colori e contrasto sono meno spinti, ma l’immagine ne guadagna davvero in naturalezza. Se si preferisce un’immagine più carica è comunque possibile intervenire sui vari filtri disponibili nel menù avanzato. Su questo modello troviamo la tecnologia MotionFlow a 200 Hz, ma dobbiamo dire che con materiale in 24p non se ne sente davvero la necessità: la riproduzione è già davvero fluida così com’è “al naturale”. Per chi apprezza l’interpolazione dei fotogrammi ci sono due opzioni tra cui scegliere (normale e alto) e gli artefatti che tipicamente vengono introdotti da queste elaborazioni sono più ridotti che in passato. La serie NX800 non implementa il local dimming per cui il nero è quello che ci si può aspettare da un moderno LCD, buono ma non certo esaltante. Il contrasto percepito è sicuramen- video Sul canale DDAYVideo di Youtube è stato pubblicato il video con le impressioni d’uso dei menù del TV Sony. Clicca qui per andare direttamente al video. TECHNOLOGY La base che direziona l’audio in avanti L’elegante base opzionale del TV Sony NX800 contiene un accordo che direziona l’audio verso il punto di visione I TV sono sempre più sottili e gli altoparlanti per poter essere integrati al loro interno sono costretti ad assumere dimensioni sempre più ridotte e ad essere alloggiati in posizioni particolari, nel caso del TV Sony sono sotto la cornice in basso. Per utilizzare la particolare base proposta come opzione senza penalizzare drasticamente le prestazioni audio occorreva trovare una soluzione. Per ovviare al problema Sony ha pensato di dotare la base di un piccolo diffusore passivo, un accordo, che preleva il suono degli altoparlanti e lo direziona frontalmente. Nell’immagine qui sotto possiamo vedere il dettaglio di una delle due aperture nella base che convogliano il suono verso lo spettatore, attraverso la piccola griglia frontale. Questa base viene venduta come optional, come quella di serie permette di recrinare leggermente indietro il TV per ottimizzare l’angolo di visione. te buono, ma nelle scene più scure non si può non notare la classica patina della retroilluminazione residua. Il livello del nero è comunque sufficientemente basso e non si notano particolari luci spurie provenire dalla cornice: solo sul bordo superiore proprio a ridosso della cornice su alcune tonalità si notano delle lievi “ombre”. Il TV utilizza la retroilluminazione di tipo LED Edge e considerando le dimensioni del pannello può starci di riscontrare un’uniformità non perfetta. Curiosamente si nota soprattutto una variazione di tipo cromatico: visualizzando una schermata nera la parte destra dello schermo è più azzurra, mentre quella sinistra curiosamente tendente al marrone. Non abbiamo trovato particolari “chiazze” sull’esemplare giunto in redazione e i difetti so- pracitati si riducono notevolmente abbassando la retroilluminazione con l’apposito comando del menù oppure attivando per l’appunto la modalità Theater. Il vetro che riveste interamente tutto il frontale del televisore è invece abbastanza riflettente e a seconda dell’illuminazione nella sala dove si è installato il TV può anche infastidire durante la visione. LEGGI LA PROVA COMPLETA QUI!