n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
EDITORIALE
L’ansia di arrivare
primi e le offerte
“fantasma”
Qualche tempo fa abbiamo
evidenziato come ci sia
una corsa, oggi più serrata
che mai, per arrivare primi
sul mercato con l’ultimo
prodotto. In questo scorcio
di fine primavera, però, si
è superato il limite della
decenza. Fioccano oramai sui
volantini di tutte le insegne
le offerte pre-Mondiali di
TV che non sono presenti
a scaffale perché non sono
arrivati. O se sono arrivati,
l’hanno fatto in quantità
talmente irrisorie da risultare
“virtuali”. La situazione è
così grave e conclamata che
sono addirittura comparsi
sui volantini le scritte
“disponibile dal...” a fianco di
prodotti messi in promozione
anticipata: in pratica prima
ancora del lancio si propone
un prodotto che non c’è
ma arriverà. In altri casi
- lo sappiamo per certo - ai
clienti arrivati in negozio per
usufruire di una promozione,
sono stati “presi” i soldi per
bloccare il prezzo in attesa di
un arrivo del prodotto, non si
sa bene quando.
Forse noi non ci capiremo
nulla, ma le promozioni
“fantasma” a nostro parere
non sviluppano il mercato
ma lo bloccano, sono la cosa
più stupida che l’accoppiata
produttore-retailer possa
fare. Su cento persone
“catturate” da un prodotto
(e da un prezzo) promosso
sul volantino, saranno al
massimo dieci quelle che
sono disposte a cambiare
in corso d’opera. Le altre
aspettano. O cambiano
negozio. E comunque si
arrabbiano. Ne vale la pena?
Gianfranco Giardina
ENTERTAINMENT / La risposta di Sony a Nintendo e Microsoft
p.
Abbiamo giocato con PlayStation Move
Abbiamo provato in anteprima il nuovo sistema di gioco per PS3. Divertimento assicurato per tutta la famiglia
di P. Centofanti
S
ony ci ha dato la possibilità di
provare in anteprima il nuovo
controller Playstation Move per
PS3. Diciamo subito che tutti i dettagli per quanto riguarda configurazione dei pacchetti e i prezzi verranno
svelati questa settimana, in occasione
dell’E3 di Los Angeles; al momento
possiamo solo dire che i prezzi saranno aggressivi, con tutti i kit disponibili sotto ai 100 dollari. Noi abbiamo
ipotizzato un prezzo di ingresso con
il solo controller a 49 euro, e un sorriso malizioso ci lascia intendere che
forse sarà addirittura
meno. Già, ma di
cosa si parla esattamente? PlayStation
Move è un sistema
di gioco che sfrutta un nuovo tipo di
controller, Move appunto, e la webcam
Playstation Eye. Tra
gli accessori ci sarà
anche il Playstation Move navigation
controller per sostituire il pad classico
quando si utilizza il Move nei giochi
AUDIO VIDEO / Anticipato il lancio della serie C9000
TV Samsung ultraslim a fine mese
Nuovissimi e bellissimi, con doppio tuner DTT e telecomando touch screen,
i TV della serie C9000 tra poco in vendita. Prezzi ancora da confermare
di M. Dalli
È
la serie di
TV top di
g a m m a
Samsung,
stiamo parlando del
C9000, TV LED
3D caratterizzato
da uno spessore
di soli 7.9 millimetri, design in
alluminio satinato
e doppio tuner
digitale terrestre.
L’elettronica è totalmente integrata
nella base: Samsung avrebbe infatti
trovato il modo di nascondere completamente elettronica e connettori
e l’apparenza è quella di trovarsi di
fronte ad una base davvero normale.
l TV è dotato di doppio tuner digitale
terrestre che può essere sfruttato sia
per registrare un programma mentre
se ne vede un altro, sia per vedere
sulla TV un programma e sul telecomando touch screen in dotazione
per vederne un secondo. Come tutta
la gamma LED 2010 di fascia medio
alta, anche questo C9000 è 3D e supporta la piattaforma Internet@TV per
l’accesso ai contenuti Web. L’arrivo in
Europa è stato anticipato rispetto ai
piani iniziali, trovano quindi conferma le indiscrezioni che vi avevamo
già comunicato: la disponibilità nei
negozi italiani è prevista per la seconda metà di Giugno, nei tagli da
40, 46 e 55 pollici. Secondo alcune
indiscrezioni, i prezzi indicativi da
noi comunicati nelle scorse settimane (ovvero 3999 euro per il 40”, 4999
euro per il 46” e 5999 euro per il 55”)
potrebbero essere rivisti nelle prossime ore e si attende una decisione in
tal senso della direzione di Samsung
a brevissimo.
che lo richiederanno.
Il Playstation Move sembra un microsegue a pag. 9
IN QUESTO NUMERO...
 I Mondiali in HD
come vederli pag. 3
 I Mondiali in 3D
dove vederli pag. 3
 Il nuovo iPhone 4 pag. 4
 DDay “The Best
Gaming TV” pag. 5
 Tv Sharp Quattron 3D
entro l’anno pag. 7
 I nuovi notebook
Toshiba 3D pag. 12
 Nuove Sony Alpha
a basso costo pag. 13
 Le novità Motorola
Android pag. 16
 Svelati i nuovi
tablet Asus pag. 17
 Come nascono
i Blu-ray 3D pag. 19
 Come registrare il
digitale terrestre pag. 20
 I sistemi operativi
per netbook pag. 21
 Test - TV
Toshiba WL753 pag. 23
 Test - TV Sony
Bravia NX800 pag. 24
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
AUDIO VIDEO / La guida per vedere in alta definizione (e anche gratuitamente) le partite di Sud Africa 2010
p.
Mondiali in HD? Ecco cosa serve
Tutte le informazioni per seguire l’evento sportivo dell’anno nel migliore dei modi
di P. Centofanti
C
i siamo: i mondiali di calcio
FIFA 2010 sono il primo grande evento sportivo che buona
parte degli italiani potrà seguire finalmente anche in alta definizione. C’è la
copertura gratuita della RAI e quella a
pagamento (e totale) di SKY via satellite e soprattutto i TV in alta definizione
sono sempre più diffusi nelle case degli
italiani. In molti sono già attrezzati per
vedere le partite in HD e magari non lo
sanno, oppure manca qualche piccolo
accorgimento per essere in grado di ricevere i canali in alta definizione. Cosa
serve per seguire i mondiali in HD?
Come vedere le partite trasmesse dalla RAI? Qual’è l’offerta a pagamento? In
questo articolo vedremo di rispondere
a tutte queste domande per essere
pronti per il calcio di inizio.
I mondiali in HD della RAI
Come è noto la RAI non ha i diritti
totali per i mondiali FIFA, ma trasmetterà unicamente le partite della
nostra nazionale e tutta la fase finale
del campionato, per un totale di 25
partite. Queste saranno trasmesse in
alta definizione via digitale terrestre
sul canale RAI HD (canale 501 con l’attuale numerazione nazionale, da non
confondere con RAI Test HD). Questo è
ricevibile unicamente nelle regioni italiane in cui è già avvenuto lo switch off,
il passaggio totale al digitale terrestre,
più quelle interessate dallo switch over
dello scorso 18 maggio: Campania, Lazio, Piemonte, Sardegna, Trentino Alto
Adige, Val d’Aosta, più Lombardia (fatta
eccezione per Mantova), le provincie
di Parma e Piacenza. Il canale RAI HD
sarà ricevibile anche via satellite per le
zone non ancora coperte, all’interno
della piattaforma Tivù Sat trasmessa su
Hot Bird 9.
Per quanto riguarda il digitale terrestre le trasmissioni sono in chiaro e
avvengono sul Mux RAI 4 (ex Mux A).
Tutto quello che serve è un decoder
digitale terrestre compatibile con l’alta
definizione in H.264, o più semplicemente certificato DGTVi con bollino
silver e gold, oltre naturalmente a un
TV in alta definizione con ingresso
HDMI. Stesso discorso per i TV con
decoder digitale integrato: anche in
questo caso il tuner deve supportare la codifica H.264, spesso indicata
anche come MPEG-4 AVC. Molti TV
commercializzati negli ultimi due anni
sono dotati di questo di tipo di decoder integrato, per cui se si è acquistato
di recente un TV LCD o Plasma ci sono
buone possibilità che ci sia già il tuner
HD.
È bene sottolineare come il TV non
deve però essere necessariamente
di ultimissima generazione né tanto
meno full HD per potersi gustare i
mondiali in alta definizione: anche un
TV di qualche anno fa e con pannello
HD Ready (con risoluzione da 1024 x
768 in su per intenderci) potrà permettere di godere della maggiore qualità
delle trasmissioni HD, basta aggiungere un decoder digitale compatibile
con l’alta definizione. L’unico requisito
è che il TV sia dotato di ingressi HDMI
o per lo meno DVI con supporto alla
protezione HDCP (la cosa migliore è
fare riferimento al manuale utente o
contattare il produttore del proprio
TV).
Per quanto riguarda Tivù Sat la situazione è un po’ più complicata, visto
che manca al momento un decoder
ufficiale Tivù compatibile con
l’alta definizione. C’è però la
CAM ufficiale disponibile dal 21
maggio per utilizzare la tessera
di Tivù con ricevitori satellitari
common interface compatibili
con l’alta definizione, o ancora
con televisori con decoder satellitare integrato, slot common interface
e naturalmente compatibile con i segnali in HD.
I mondiali di SKY HD
L’altra alternativa è naturalmente costituita da SKY HD che offre le 64 partite
in alta definizione dei mondiali FIFA
2010 all’interno del pacchetto Calcio
HD. Per chi non è ancora abbonato
a SKY la soluzione migliore è l’attuale
promozione Gold Box che per 49 euro
offre l’attivazione, tutte le partite dei
mondiali in HD e tutta l’offerta di SKY
gratis fino a fine agosto 2010 (l’abbonamento si inizia a pagare da settembre). SKY fornisce il suo decoder in alta
definizione e tutto quello che serve
(oltre alla parabola naturalmente) è un
televisore in alta definizione (HD Ready
o full HD) con ingresso HDMI o se più
vecchio DVI con supporto all’HDCP.
I prodotti compatibili
con la CAM Tivù Sat
Decoder:
TELE System TS 4500HD
Televisori:
LG Electronics 32LE5750
LG Electronics 32LE5750
LG Electronics 32LD575
LG Electronics 42LD575
Samsung LE32C670M1QXZT
Samsung LE37C670M1QXZT
Samsung LE40C670M1QXZT
Samsung LE46C670M1QXZT
Samsung LE55C670M1QXZT
Samsung UE40C6900VQXZT
Samsung UE46C6900VQXZT
Samsung UE55C6900VQXZT
Sony KDL - 32 EX504
Sony KDL - 37 EX504
PEOPLE & MARKET / The Space Cinema e i Mondiali di Calcio in 3D
Mondiali in 3D al cinema: le sale e il calendario
Come per la finale di Coppa Italia il calcio in 3D arriva solo al cinema
di R. Pezzali
The Space Cinema ha appena ufficializzato il calendario e i cinema nei
quali sarà possibile vedere i mondiali
in 3D. L’esperimento RAI, iniziato con la
finale di Roma- Inter del 5 maggio, ha
dimostrato che il 3D in ambito sportivo
impressiona. Guardare la partita in 3D
dà una sensazione totalmente diversa
che vedere un match in TV, Il 3D per lo
sport è una vera e propria killer application, non dà fastidio e offre davvero una
visione diversa, più naturale a tratti e più
“live”. Speriamo solo che per le riprese la
RAI abbia previsto qualche telecamera
in più e uno zoom per i primi piani in
modo da rendere ancora più totale il
coinvolgimento.
Le partite in 3D al cinema
11/6, ore 15.45 Sudafrica - Messico
12/6, ore 15,45 Argentina - Nigeria
20/6, ore 20.15 Brasile - Costa D’Avorio
23/6, ore 20.30 Ghana - Germania
24/6, ore 15.45 Slovacchia - Italia
25/6, ore 15.45 Portogallo - Brasile
27/6, ore 20.15 Ottavi: 1B - 2A
28/6, ore 15.45 Ottavi: 1E - 2F
28/6, ore 20.15 Ottavi: 1G - 2H
02/7, ore 20.15 Quarto di finale
03/7, ore 15.45 Quarto di finale
03/7, ore 20.15 Quarto di finale
06/7, ore 20.15 Semifinale
07/7, ore 20.15 Semifinale
10/7, ore 20.15 Finale 3, 4 posto
11/7, ore 20.15 Finale 1, 2 posto
Le sale 3D
The Space Cinema Torino
The Space Cinema Le Fornaci, Beinasco (TO)
The Space Cinema Cerro Maggiore (MI)
The Space Cinema Odeon, Milano
The Space Cinema Torri Bianche, Vimercate (MB)
The Space Cinema Le Piramidi, Torri di Quartesolo (VI)
The Space Cinema Barilla Center, Parma
The Space Cinema Bologna
The Space Cinema Livorno
The Space Cinema Gherlinda, Corciano (PG)
The Space Cinema Porto Allegro, Montesilvano (PE)
The Space Cinema Moderno, Roma
The Space Cinema Parco de Medici, Roma
The Space Cinema Med Maxicinema, Napoli
The Space Cinema Casamassima, Bari
The Space Cinema Surbo (LE)
The Space Cinema Salerno
The Space Cinema Etnapolis, Beinasco (CT)
The Space Cinema Quartucciu, (CA)
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
MOBILE / Presentato il nuovo attesissimo smartphone. Arriverà in Italia a luglio
p.
Arriva iPhone 4 ed è tutto nuovo
l nuovo iPhone porta con sé anche l’aggiornamento del sistema operativo per i vecchi telefoni e iPod Touch
di M. Dalli
È
il 7 giugno e Steve Jobs appare
finalmente sul palco del Moscone Center di San Francisco per il
keynote inaugurale del WWDC 2010,
conferenza per sviluppatori in cui il piatto forte è la presentazione del nuovo
attesissimo iPhone. La prima novità di
cui parla riguarda però l’iPad, con l’aggiunta delle note all’interno di iBooks e
della possibilità di leggere i PDF direttamente dall’applicazione, in arrivo entro
fine giugno. Per quanto concerne le
applicazioni, invece gli utenti Facebook
saranno felici di sapere che Farmville
sbarcherà presto su iPhone e si sincronizzerà col gioco integrato nel social
network più famoso al mondo, il gioco
uscirà a fine Giugno. Gli amanti della
musica avranno invece in Guitar Hero
un nuovo passatempo, già disponibile.
Dopo queste notizie si giunge finalmente al nuovo iPhone 4: Il design
è effettivamente identico a quello dei
prototipi apparsi di recente sul web, Il
rivestimento è in vetro, sia per la parte
anteriore che per quella posteriore. C’è
una videocamera frontale per le videochiamate una cosa però è quantome-
no bizzarra: FaceTime, questo il nome
dato all’applicazione, funziona solo su
Wi-Fi. Questo almeno fino a fine anno,
pare che Apple debba lavorare con i
vari carrier per portare le videochiamate su rete cellulare; evidentemente non
adottano lo stesso standard delle normali videochiamate, tant’è che saranno
possibili solo verso altri iPhone 4. La
fotocamere posteriore dispone di flash
LED (finalmente!). C’è anche un secondo microfono nella parte superiore per
la cancellazione del rumore. Nonostante questo lo spessore è di soli 9.3 mm,
il 24% in meno rispetto alla precedente
versione 3GS. Le immagini “rubate” dei
primi prototipi mostravano come delle
linee di rottura nella cornice del telefono, in effetti nella cornice è integrata
l’antenna per i vari sistemi radio.
Grandi novità per quanto riguarda lo schermo la cui densità di pixel è
aumentata 4 volte, corrispondente ad
un raddoppio della risoluzione. Come
previsto, il nuovo display ha una risoluzione di 960x640 pixel ed è realizzato con tecnologia LCD IPS con un
rapporto di contrasto garantito pari a
MOBILE
Le prime foto di iPhone 4 sono ritoccate?
Apple ha pubblicato i primi scatti realizzati con iPhone 4
e la qualità è davvero elevata. Ma saranno realmente autentici?
Durante la presentazione dell’iPhone 4, Steve Jobs ha mostrato sul palco una foto scattata da un dipendente Apple con il nuovo melafonino.
Sul sito di Apple sono apparse anche altre foto, a dimensione reale e, a
quanto affermano in Apple, non ritoccate. Oltre alle foto, è possibile anche
scaricare un video. Se dobbiamo credere a quanto ci dice Apple, la qualità
offerta dalla fotocamera dell’iPhone 4 è davvero strabiliante per essere
uno smartphone. Scaricando i file, i più smaliziati noteranno l’assenza di
dati EXIF; non solo, il file sembra creato con Photoshop. Come possiamo
dirlo? Aprendo il file con un editor di testo compaiono chiaramente i valori “Adobe” e “Ducky”, che ovviamente non ci sono nella foto scattate con
un iPhone 3GS. Quei tag sono distintivi di Photoshop, nello specifico della
funzione “Salva per Web e dispositivi...”. Non sappiamo a questo punto se il
programma di fotoritocco sia stato usato solo per diminuire la dimensione
dei file (aumentando la compressione?) o per ritoccare in qualche modo le
foto, certo è che così come sono non sembrano proprio provenire “direttamente” da un iPhone come ci saremmo aspettati. (m.d.)
800:1: al nuovo schermo dell’
iPhone 4 è stato dato il nome
di Retina Display. La maggior
risoluzione rende i video e le
foto ovviamente più nitidi, ma
lo stesso discorso vale anche
per i testi e i siti Web. Il processore è lo stasso utilizzato per
iPad, anche iPhone 4 monterà
il chip A4, realizzato in casa da
Apple stessa. La buona notizia
è che l’autonomia della batteria non sembra risentirne,
vengono garantite sempre
300 ore in stand-by.
iPhone 4 sarà disponibile
in tagli fino a 32 GB (niente 64 GB, spiacenti), con connettività HSDPA/HSUPA
7.2 Mbps in download e 5.76 Mbps in
upload. Il Wi-Fi sarà 802.11n. Grazie al
nuovo giroscopio integrato ora iPhone
può diventare diventa un serio competitor anche per la Wii.
Importanti novità anche per quanto riguarda la fotocamera: i Megapixel
passano da 3 a 5, ma il sensore impiegato è di tipo B.S.I. (Back Side Illumination), cosa che lo rende più sensibile
alle basse luci, ciò gli permette di catturare i dettagli anche in penombra.
Per quanto riguarda i video, la registrazione passa a 720p (1280x720 pixel) a
30 frame al secondo, anche per i video
è presente la funzione di tap per mettere a fuoco, come già visto nella beta
dell’iPhone OS 4. E per chi non si accontenta dell’editing video integrato,
Apple presenta iMovie per iPhone.
Transizioni, titoli: c’è tutto, ovviamente
si può editare video fino a 720p, iIl tutto
a 4.99 dollari. Rimane da capire se sarà
disponibile anche per iPhone 3GS (per
il 3G e 2G ovviamente no, dato che non
registrano video).
Una delle novità più attese è sicuramente il nuovo sistema operativo iOS
4, come si chiamerà da ora in avanti,
effettivamente non avrebbe avuto più
senso chiamarlo iPhone OS, dal momento che gira anche su iPad (e chissà
su quali altri dispositivi in futuro; Apple
TV, resusciterai mai?). La novità rispetto alle indiscrezioni di qualche mese
fa sembra essere nei motori di ricerca:
oltre a Google (che rimarrà la scelta di
default) e Yahoo!, compare anche Bing,
di Microsoft. Dopo iPad, anche iPhone
potrà godere dello store iBooks e dell’applicazione per i libri digital e per la
lettura dei file PDF, finalmente sarà possibile salvare i PDF in allegato alle email
direttamente in iBooks. Come già avviene per le applicazioni, inoltre, si potrà
acquistare un libro su iPad e scaricarlo
gratis su iPhone, con sincronizzazione
delle note e dei segnalibri tra i vari dispositivi.
Capitolo iAds, se ne era già discusso
tempo fa, non è una novità in senso
stretto: si tratta di un nuovo sistema per
integrare piccole pubblicità all’interno
delle applicazioni, un nuovo business
suddiviso con gli sviluppatore (60% dei
proventi ad Apple, 40% agli sviluppatori).
Infine, i prezzi comunicati per il mercato americano con contratto AT&T.
Per la versione 3GS da 8 GB oltreoceano sarà necessario sborsare 99 dollari,
che diventa così il modello entry level, 199 dollari per iPhone 4 da 16 GB
e 299 dollari per iPhone 4 da 32 GB. Si
tratta di prezzi allineati a quelli attuali;
staremo a vedere cosa succederà in
Italia. La disponibilità è prevista per il
24 Giugno, con i pre-ordini che cominceranno il 15 Giugno. Ma l’Italia non
sarà tra le prime 5 nazioni a ricevere
iPhone 4, ma dovrà aspettare Luglio.
Chi invece ha un iPod touch (non di prima generazione), un iPhone 3G o 3GS,
potrà aggiornare il sistema operativo
ad iOS 4 il 21 Giugno, gratuitamente,
anche per i possessori di iPod touch.
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
p.
ENTERTAINMENT / DDay “The Best Gaming TV Test” edizione 2010
Ecco le migliori TV per giocare
Eccoci al primo dei due appuntamenti per l’anno 2010 dedicati alla TV perfetta per giocare. Saranno migliorati i
tempi? Quale sarà la TV che quest’anno potrà dare più soddisfazioni ai gamer? Lo scopriremo presto
di R. Pezzali
S
ono passati ormai sei mesi e dopo
il successo dell’edizione 2009 abbiamo deciso di ripetere, come
faremo periodicamente, il megatest
per capire quali sono i TV più adatti per
giocare. Il parametro che andremo a valutare è quello dell’input lag sull’HDMI,
ovvero il ritardo del sistema processore/pannello nel visualizzare l’immagine
sullo schermo. Si presuppone infatti
che la visualizzazione dell’immagine
sia praticamente istantanea, ma non
sempre è così: processori molto potenti
infatti aggiungono all’immagine una
serie di elaborazioni che la ritardano,
quindi appare a schermo con qualche
decina di millisecondo di ritardo. Millisecondi che fanno la differenza in giochi frenetici come Guitar Hero o DJ Hero,
dove la sincronizzazione tra quello che
vediamo e il comando che diamo sul
joypad è essenziale. Prima di iniziare
con la parte di test vera e propria è
bene anticipare che in questo “The Best
Gaming TV 2010” ci sono “solo” 47 TV,
mancano buona parte dei televisori LG
e praticamente tutti i TV Philips, oltre ai
nuovi Toshiba: questo perché o alcuni
modelli erano già andati esauriti o perché ancora non sono stati consegnati
nei negozi. Ci sarà quindi una “Parte 2”
con la maggior parte dei modelli mancanti a settembre/ottobre, per avere
una visione panoramica completa del
2010. I risultati del test sono riassunti
nella tabella qui a fianco, e da tutti i dati
ottenuti possiamo trarre alcune conclusioni. La prima considerazione da
fare è un abbassamento generale dei
valori rispetto allo scorso anno: in media abbiamo sempre valori più bassi, e
con il game mode attivato non ci sono
solitamente sorprese. Un’altra considerazione da fare riguarda la presenza
ormai di piattaforme uniche per molte
serie di TV: è il caso per esempio di Samsung o di Sony, che utilizzando per la
maggior parte dei TV la stessa scheda.
I plasma stupiscono sempre, con valori
molto bassi ma c’è anche da dire che il
maggior responsabile dell’input lag è il
circuito 100 Hz / 200 Hz, che i plasma
non hanno e che è invece presente in
molti TV. In sostanza poche sorprese,
tempi più bassi rispetto all’anno scorso
e TV che stanno piano piano diventando sempre più simili tra loro. L’appuntamento ora è tra sei mesi, quando completeremo il benchmark aggiungendo
anche tutti i TV mancanti.
Come abbiamo effettuato la prova
Il modo migliore che abbiamo trovato per fare la prova, e soprattutto il modo
che ci dà risultati perfettamente confrontabili tra di loro, è stato quello di
utilizzare un notebook Acer con uscita HDMI e fargli generare un timer con
secondi e millisecondi. Il notebook viene regolato in modalità clone: in questo modo quello che si vede all’uscita del monitor corrisponde a quello che
si vede all’uscita HDMI. L’uscita HDMI l’abbiamo collegata al TV. Dopo aver
fatto partire il timer abbiamo scattato una raffica di foto con una reflex ad un
tempo di posa bassissimo
(e ISO 12800) e confrontato i numeri che apparivano
sullo schermo del notebook e sullo schermo del
TV. La differenza tra questi
numeri ci dà il cosiddetto
“input lag” tra la sorgente
e il TV. Maggiore è l’input
lag, meno adatto è il TV per
certi tipi di gioco.
Marca
Modello
LG
LG
LG
LG
LG
LG
LG
Panasonic
Panasonic
Panasonic
Panasonic
Panasonic
Panasonic
Panasonic
Panasonic
Philips
Samsung
Samsung
Samsung
Samsung
Samsung
Samsung
Samsung
Samsung
Samsung
Samsung
Samsung
Samsung
Samsung
Samsung
Sharp
Sharp
Sharp
Sharp
Sharp
Sharp
Sony
Sony
Sony
Sony
Sony
Sony
Sony
Sony
Sony
Sony
Toshiba
32 LD358
42 LD458
42 SL9000
37LE5308
50 PK980
37LE5800
47 LX9800
TX-P37X20
TX-P50G20
TX-P50VT20
TX-P50X20
TX-P42V20
TX-P42X20E
TX-L42D25E
TX-P42G20
40PFL5605H
32 C5100
PS-50C7000
37 C5100
PS50C530
55 C7000
40 C7000
40 C7000 3D
32 C6510
32 C6000
32 C6500
40 C6000
40 C6500
40 C8000
40 C8000 No Dimm
LC-46LE820
LC-40LE820
LC-22LE320E
LC-42SH7
LC-46LE810
LC-52LE820
KDL-46EX402
KDL-32NX500
KDL-40BX400
KDL-32EX600
KDL-37EX500
KDL-52NX800
KDL-32EX700
KDL-40NX700
KDL-46EX700
KDL-46NX700
37RV685D
Modalità
standard
Game
mode
13 ms
20 ms
33 ms
57 ms
43 ms
67 ms
117 ms
20 ms
47 ms
37 ms
27 ms
23 ms
17 ms
20 ms
43 ms
77 ms
8 ms
103 ms
17 ms
33 ms
100 ms
93 ms
nd
100 ms
100 ms
107 ms
100 ms
110 ms
100 ms
nd
100 ms
140 ms
17 ms
30 ms
143 ms
143 ms
13 ms
13 ms
20 ms
37 ms
30 ms
70 ms
60 ms
60 ms
77 ms
63 ms
30 ms
8 ms
17 ms
20 ms
33 ms
43 ms
50 ms
103 ms
13 ms
17 ms
17 ms
17 ms
20 ms
20 ms
23 ms
30 ms
10 ms
8 ms
13 ms
17 ms
17 ms
33 ms
43 ms
43 ms
43 ms
47 ms
47 ms
47 ms
50 ms
50 ms
30 ms
13 ms
17 ms
17 ms
30 ms
30 ms
37 ms
10 ms
13 ms
13 ms
23 ms
23 ms
30 ms
33 ms
33 ms
43 ms
50 ms
5 ms
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Come abbiamo valutato i TV
Da1 a 10 ms: 
Da 41 a 60 ms: 
Da 11 a 20 ms: 
Da 1 a 10 ms: 
Da 21 a 40 ms: 
I televisori con un tempo di risposta entro i 20 millisecondi sono ottimi per giocare.
IL CAMPO DI GIOCO
DELLE MIGLIORI
IMMAGINI IN MOVIMENTO
Preparatevi per il massimo dell’esperienza visiva!
Nuovi TV Viera NeoPDP con tecnologia 600Hz: più
di due milioni di pixel auto illuminanti, controllati
per offrire tempi di risposta velocissimi.
Perfetti per sport, cinema e videogiochi: mai più
nessun dettaglio andrà perso!
Perché un’immagine perfetta conta.
TUTTO CONTA
*Sub-field Drive
www.panasonic.it
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
p.
AUDIO VIDEO
Da Sony un
pannello OLED
a “lunga vita”
Chi ha detto che Sony ha smesso
di produrre e sviluppare pannelli
OLED? Al SID (Society Information
Display) l’azienda giapponese
ha presentato l’evoluzione del
pannello usato sullo Xel-1, il
primo TV Oled della storia. Il
nuovo display da 11.7” ha una
risoluzione di 960 x 540 con un
contrasto di 1.000.000:1, valori
quindi analoghi a quello del
modello precedente ma cambia
la durata. Per questo nuovo
pannello infatti Sony promette
almeno 10 anni di vita con un uso
normale e anche una gamma di
colori che si possono riprodurre
più ampia.
AUDIO VIDEO
Anche l’LCD
diventa
trasparente
Fino ad ora gli LCD non sono
mai stati ritenuti ideali per la
realizzazione di display trasparenti
di grandi dimensioni: questo
perché gli LCD necessitano della
retroilluminazione per riuscire
a visualizzare un’immagine.
Samsung ha però mostrato al
SID 2010 un display da 46 pollici
LCD completamente trasparente.
La dimostrazione mostra delle
bottiglie di vino poste alle spalle
del display che visualizza le
informazioni ad esse relative
tramite un’interfaccia touchscreen. Il display farebbe uso
della semplice luce ambiente
ma sarebbe dotato anche di LED
posti nella parte superiore della
cornice per produrre la luminosità
sufficiente sfruttando la
riflessione sulle pareti circostanti.
AUDIO VIDEO
I TV Sharp Quattron incontrano il 3D
Lanciata in Giappone la nuova serie LV, TV 3D con tecnologia Quattron. Arriveranno in Europa entro l’anno
di R. Pezzali
L
o avevamo preannunciato:
Sharp non può restare a guardare ed è pronta a lanciare, per
ora solo sul mercato domestico, una
nuova serie di TV 3D. La sigla scelta
è LV, sigla che probabilmente sarà
diversa quando i TV arriveranno da
noi in Europa. Questi TV sono del
tutto simili all’attuale serie LE e uniscono il pannello Quattron alla retroilluminazione LED Edge.
I TV saranno disponibili nei tagli da 42”, 46”, 52” e 60” con uno
spessore inferiore ai 4 centimetri.
Sharp integrerà in questi TV la tecnologia FRED per la riduzione dei
crosstalk e l’aumento della luminosità durante la visione 3D, e proporrà anche una nuova tecnologia
legata agli occhiali. Ogni utente
infatti potrà decidere direttamente sugli occhiali, con un piccolo
interruttore, se vedere l’immagine
in 3D oppure in 2D, e saranno gli
occhiali a riunire i campi offrendo
una visione bidimensionale a chi
avverte fastidio guardando il 3D.
Non manca infine il sistema di trasformazione da 2D a 3D.
Per quanto riguarda prezzi, introduzione, tagli e caratteristiche dei
modelli importati in Europa, ne sapremo sicuramente di più all’IFA di
Berlino.
AUDIO VIDEO
Toshiba inventa un display
2D e 3D... insieme
Toshiba ha presentato un prototipo di display che mostra immagini
bi e tridimensionali senza occhiali. Ma ci sono ancora molti limiti
di R. Pezzali
D
opo 2D, 3D e 3D senza occhialini ora arriva anche il 2D
misto al 3D.
L’idea è di Toshiba, che ha mostrato un prototipo di display capace
di visualizzare sia immagini 2D che
immagini 3D senza occhiali, oppure immagini 2D miste a 3D, sempre
senza occhiali.
Il principio è lo stesso di tutte le
altre tecnologie auto stereoscopiche, ovvero una serie di lenti poste
davanti allo schermo che permettono ad un occhio di vedere pixel che
l’altro occhio non vede.
Toshiba però ha sostituito alle
lenti un pannello LCD che polariz-
zandosi in modo opportuno
può sostituire queste lenti,
funzionando quindi come
barriera di fronte allo schermo che trasmette le immagini.
In poche parole abbiamo
due display LCD uno sopra
l’altro: quello sotto mostra le immagini, quello sopra decide se farle
vedere in 2D o in 3D. Questo display
consente anche di visualizzare simultaneamente immagini in 2D e
in 3D nella stessa schermata, grazie
appunto alla natura “dinamica” del
pannello superiore usato per creare
l’effetto tridimensionale. Il display è
ovviamente un prototipo, ha una risoluzione di 1400 x 1050 su un pannello da 12” che diventa da 466 x 350
quando si visualizzano immagini 3D.
Presenta inoltre l’inconveniente di
essere spesso 10 volte un tradizionale monitor LCD, per cui al momento
la tecnologia deve evolvere ancora
prima di poter essere impiegata in
un prodotto commerciale.
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
MOBILE
AUDIO VIDEO / Nuovo firmware per i connected TV della Casa giapponese
Acer lancia
un nuovo pico
proiettore LED
Arriva da Internet in 10 minuti l’aggiornamento firmware dei TV VieraCast di ultima generazione
Ora si può videochiamare con Skype e noleggiare i film sulla piattaforma di video on demand Ace Trax
p.
Panasonic aggiorna VieraCast con Skype e VOD
di R. Pezzali
D
Poco più di mezzo chilo e
dimensioni compatte: Acer
lancia il nuovo proiettore LED
K11, facile da trasportare e
installare e interessante per diversi
aspetti. Il primo è sicuramente
la durata della lampada: grazie
al LED infatti si parla di 20.000
ore di durata senza alcun
problema di raffreddamento o
surriscaldamento. Il K11 sembra
però avere una spinta in più
rispetto ad altri pico-proiettori:
2000:1 ANSI di contrasto e
200 lumen lo rendono adatto
anche ad ambienti oscurati, per
proiettare schermi di circa 1 – 1.5
metri di diagonale. Il proiettore
usa un chip DMD DLP da 0.45”
con una risoluzione di 854 x 600,
capace quindi di gestire segnali
4:3 a 800 x 600 oppure 16:9 a
854 x 480. Interessante anche
la connettività: il K11 dispone
infatti di porta USB e slot SD per
la riproduzione diretta di filmati e
foto e di connessione HDMI per
collegare una sorgente digitale. Il
prezzo di listino è di 426 euro.
AUDIO VIDEO
Panasonic VT20
3D anche sui
piccoli formati
Come avevamo anticipato sul
numero 3 di DDay magazine,
Panasonic ha annunciato in
Giappone la disponibilità dei
modelli 3D da 46” e da 42”
del suo plasma VT20 (che in
Giappone si chiama VT2). Restano
invariate le caratteristiche,
scende ovviamente il prezzo in
proporzione al taglio più piccolo.
Al momento non ci sono ancora
conferme per l’Italia, ma quasi
sicuramente all’IFA saranno
aggiunti anche i due tagli più
piccoli.
opo qualche settimana di
ritardo ecco finalmente l’aggiornamento promesso da
Panasonic per i nuovi TV. L’aggiornamento viene fatto direttamente
da Internet e richiede circa 10 minuti. Non viene aggiornata solo la
piattaforma VieraCast ma tutto il TV,
anche se non ci sono cambiamenti
evidenti.
Abbiamo provato a farlo con il V20
presente in redazione, e dopo un po’
di attesa abbiamo potuto scoprire le
novità presenti all’interno dell’area
VieraCast. La prima è senza dubbio
Skype, seppur in versione beta. Ora
è possibile videochiamare e ricevere videochiamate con il TV a patto
però di avere una videocamera HD
TY-CC10W. L’applicazione infatti richiede la videocamera, e senza di
questa non parte nemmeno per una
semplice chat o per ricevere chia-
mate. La videocamera è venduta da
Panasonic a 169 $ negli States e dovrebbe costare da noi circa 150 euro:
si può comprare online dallo Store di
Skype oppure nei punti vendita.
Per quanto riguarda AceTrax invece siamo di fronte ad un servizio
di video on demand che permette
di affittare o acquistare film in strea-
ming ma a definizione standard. Il
catalogo non è vastissimo e si tratta
quasi esclusivamente di film Paramount. AceTrax per far provare il servizio regala un buono da 10 euro da
usare, quindi si può provare subito
ad acquistare un film (prezzi variabili) oppure a noleggiarne uno per
saggiare il servizio e la qualità.
ENTERTAINMENT / Continua la guerra al download illegale
Gli scaricatori di The Hurt Locker nel mirino
Partita la denuncia contro 5000 utenti BitTorrent colpevoli di aver scaricato The Hurt Locker dalle reti P2P
di P. Centofanti
L
o avevano promesso e ora sono
passati all’azione: i produttori
del film vincitore degli Oscar,
The Hurt Locker, attraverso l’associazione U.S. Copyright Group, hanno
depositato la denuncia presso una
corte statunitense, contro un primo
blocco di 5000 utenti BitTorrent.
Il capo di imputazione è naturalmente quello di aver scaricato illegalmente dalla rete The Hurt Locker
e per ottenere giustizia i produttori
sperano ora di ottenere dai service
provider i dati personali relativi agli
indirizzi IP segnalati alle autorità.
L’obiettivo, una volta ottenuti i
nominativi, è quello di inviare delle
richieste di patteggiamento in cui
verrà chiesto agli utenti di pagare
una certa cifra per evitare ulteriori
azioni legali. Si tratta di una strategia già seguita altre volte dall’U.
S. Copyright Group, entità che ha
finalità quanto meno discutibili considerando che trattiene per se ben
il 70% delle somme ricavate tramite
queste ingiunzioni.
In un caso simile per un film
meno conosciuto, il gruppo avrebbe
richiesto agli utenti BitTorrent individuati una somma di 2500 dollari per
essere “lasciati in pace”. I produttori
hanno fatto sapere di essere pronti
a denunciare decine di migliaia di
utenti delle reti P2P, ma l’obiettivo
pare essere non tanto quello di portarli in tribunale, quanto di convincere il maggior numero di persone
a pagare subito senza troppi intoppi
legali. Una strategia che potrebbe
far fruttare ai produttori del film
tanto quanto il botteghino cinematografico.
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
p.
AUDIO VIDEO
Sony a tutto 3D
Sono pronti a sbarcare nei
negozi i TV, arrivano i giochi
e gli update per i lettori Blu-ray
R. Pezzali
Sony lancia alla grande il “suo” 3D e
lo fa prima di tutto con la PS3: tutto
quello che serviva per fare girare i
giochi in stereoscopia è già compreso nel firmware reso disponibile questo mese e sullo store Sony
sono disponibili anche i primi tre
giochi in 3D: Super Stardust HD, Pain
e WipEout HD.
Novità anche per i lettori Blu-ray:
è disponibile infatti l’aggiornamento firmware per il BD-P470 e il BDP570. Anche se non è scritto esplicitamente tra le specifiche questo
firmware di fatto aggiunge la compatibilità 3D con i film in Blu-ray stereoscopici e anche il DLNA. Di fatto
quindi questi lettori passano da 3D
Ready a 3D. L’aggiornamento può
essere fatto online ma anche tramite CD, scaricando il file dal sito Internet di supporto tecnico Sony.
Ed i TV 3D? Sony negli States ha
annunciato che è possibile effettuare il preorder per i nuovi modelli, ma
le consegne partiranno però solo
dal prossimo mese di luglio. Questo fortunatamente non riguarda
l’Italia: i TV sono in consegna nei negozi e come ci conferma Sony Italia
alcuni esemplari dei nuovi TV sono
già stati acquistati. Inoltre, Sony in
un evento organizzato a Londra per
il lancio della tecnologia 3D ha mostrato alcuni nuovi prodotti 3D, dalle fotocamere ai videoproiettori. Le
fotocamere 3D al momento sono i
modelli NEX-3 e NEX-5, che grazie
ad un aggiornamento riescono a
sfruttare la funzione panorama per
scattare fotografie stereoscopiche.
Sony ha mostrato anche un prototipo di proiettore 3D Home Theater,
basato su pannelli SXRD e con occhiali attivi, probabilmente gli stessi
pannelli che l’azienda ha poi venduto anche a Mitsubishi per quello
che dovrebbe essere l’HC9000.
Sul fronte software dopo Piovono
Polpette” è prevista l’uscita di altri
titoli, il primo dovrebbe essere Resident Evil: Afterline in uscita entro
fine anno..
PEOPLE & MARKET
Anche la Rai sperimenterà il DVB-T2?
Approvato dall’Agcom il piano delle frequenze TV nazionali: c’è spazio per Wimax e anche per la
sperimentazione Rai del DVB-T2
di P. Centofanti
I
l piano delle frequenze TV nazionali è stato approvato dall’autorità
garante delle comunicazioni, in
gran parte il contenuto era già noto
perchè stabilito per legge. Le 21 televisioni a copertura nazionale opereranno in modalità SFN (rete a singola
frequenza), avranno cioè una sola
frequenza su tutto il territorio nazionale.Si terrà conto delle trasmissioni
regionali di Rai3 e alcune frequenze
verranno lasciate libere nelle zone di
confine per evitare interferenze con
le TV straniere. Per ora rimangono anche le tre frequenze DVB-H per la TV
su cellulare, nonostante il fallimento
di questa modalità, sostenuta ormai
solo dall’operatore 3. Inoltre, un terzo delle frequenze è riservato alle TV
locali e cinque frequenze rimangono
libere per assegnarle in parte a nuovi operatori e in parte a soggetti che
già operano nel settore. Le frequenze
delle TV locali saranno invece discusse
in tavoli tecnici locali e saranno note
prima dello switch-off di ogni zona
coinvolta. Le novità più interessanti
vengono dalle prime indiscrezioni
sull’elenco concreto delle frequenze
nazionali, che sarà ufficializzato nei
prossimi giorni. Una frequenza nazio-
nale dovrebbe essere riservata alla Rai
per la sperimentazione della tecnologia DVB-T2, quella con cui trasmetterà
Europa 7 HD. Un passaggio inevitabile ma che non sembrava essere così
vicino nel tempo. Inoltre l’assegnazione delle frequenze potrebbe fermarsi
al numero 60, lasciando libere le frequenze dal 61 al 69 per i futuri servizi
WiMAX da assegnare agli operatori
telefonici.
ENTERTAINMENT /
Abbiamo giocato con PlayStation Move
segue da pag. 1
fono, uno stick con in cima una palla
di gomma che si illumina di diversi colori grazie a dei LED RGB: il controller
è dotato di un giroscopio, mentre la
videocamera segue i movimenti della
sfera luminosa. La combinazione dei
due sensori permette di posizionare
con precisione il controller nello spazio 3D virtuale (compresa la distanza
del giocatore dalla videocamera) ma
anche il suo esatto orientamento:
ad esempio nel videogioco del ping
pong il Playstation Move diventa una
racchetta che possiamo usare come
se fosse vera, variando l’impugnatura
per imprimere gli effetti alla pallina. I
giochi possono sfruttare uno o due
controller Move. In un videogioco
di tiro con l’arco, possiamo utilizzare
un controller per impugnare l’arco
e l’altro per prendere le frecce dalla
nostra faretra virtuale e simulare lo
stesso movimento che faremmo nella
realtà per il tiro. Il sistema di gioco ci
ha stupito per la reattività e per la sua
precisione; il lag è davvero minimo e
la sensazione di coinvolgimento impugnando il controller e osservando
sullo schermo l’equivalente virtuale è
notevole. In un altro videogioco ancora siamo dei gladiatori e impugniamo
in una mano lo scudo e nell’altra una
mazza, ma combinando l’azione delle
due braccia possiamo anche effettuare mosse speciali o impostare la difesa.
Anche in questo caso ci si fa immediatamente prendere dall’azione e ci si
dimentica del nostro fisico. Rispetto a
Project Natal che abbiamo già avuto
modo di provare, abbiamo apprezzato
una maggiore precisione del sistema
e soprattutto un diverso rapporto con
il gioco: è vero che la proposta di Microsoft offre una maggiore di libertà
di movimento, ma con Playstation
Move stringere fisicamente qualcosa
in mano paradossalmente aumenta
il coinvolgimento del gameplay, al-
meno questa è l’impressione dopo
questo rapido primo approccio. Sarà
molto interessante vedere come verrà
implementata questa funzionalità in
giochi di un certo calibro visto che le
potenzialità sono davvero molte e la
potenza di calcolo a disposizione assai
superiore a quella della Wii. Abbiamo
girato un video della nostra prova di
gioco, purtroppo non possiamo mostrarvi l’azione sullo schermo, ma solo
i movimenti dei giocatori: eccoci all’opera con mazza ferrata e scudo in un
feroce combattimento tra gladiatori.
video
Sul canale DDAYVideo di YouTube è stato pubblicato il video della nostra prova di gioco con il sistema Sony Playstation Move. Clicca qui per andare direttamente al video.
La stampa non vi fa percepire
le innumerevoli tonalità di colore dell’immagine.
La sua reazione sì.
NUOVO AQUOS DI SHARP CON TECNOLOGIA QUATTRON.
L'immagine nei televisori è formata da circa due milioni di puntini (i pixel) a tre colori: rosso, verde e blu.
Ora Sharp ha messo a punto una nuova tecnologia, Quattron, con pixel a quattro colori. Ai tre
tradizionali ha aggiunto il giallo per riprodurre una gamma di colori, soprattutto dei gialli, dei blu, dei
verdi e dei marroni, come non avete mai visto prima in un televisore. L'RGB (red, green, blu) è diventato
RGBY (Y per yellow) che, non ultimo, permette una ulteriore riduzione dei consumi (meno di 100 Watt
per un 52"!). Potreste avere la stessa reazione di Mister Quattron. Se non lo vedi, non ci credi.
www.sharp.it
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
p.11
AUDIO VIDEO
AUDIO VIDEO
AUDIO VIDEO
TV Connect
La TV digitale
di Vodafone
WHDI si aggiorna per 3D e 4K
Apple si prepara
al rilancio
di Apple TV?
Presentate le nuove specifiche 2.0 dello standard wireless HD di Amimon
Basterà il 3D e il 4K per convincere gli scettici ad adottare TV wireless?
di M. Dalli
A
È un set-top-box che unisce la
TV digitale terrestre a un lettore
multimediale compatibile
DLNA e a una piattaforma
con widget e applicazioni
sei mesi dall’introduzione
delle specifiche 1.0, WHDI, il
consorzio fondato da Amimon, Hitachi, Motorola, Samsung
e Sony per la trasmissione HD
senza fili, ha annunciato alcuni
aggiornamenti dello standard.
Nel quarto trimestre dell’anno
(quindi questo autunno) è previsto l’arrivo di un aggiornamento
per supportare tutte le specifiche 3D incluse nell’HDMI 1.4a.
Nella Primavera del 2011 arriverà
poi la versione 2.0 dello standard,
con supporto anche al nuovo for-
mato 3D 1080p 60Hzx2, al formato
4K, all’integrazione tra WHDI e Wi-Fi
e all’implementazione sui dispositivi mobili, con ridotto consumo di
energia.
Nelle scorse stagioni, i TV wireless
non hanno avuto un riscontro di
vendite adeguato alle attese: resta
da capire se questi nuovi sforzi del
consorzio WHDI saranno coronati da
un successo o verrà confermata la ritrosia degli utenti a tenere in salotto
un link radio che molti temono poter
aumentare l’inquinamento elettromagnetico di casa.
di P. Centofanti
Si chiama TV Connect ed è la soluzione di Vodafone per il digitale
terrestre ma non solo. Si tratta infatti di un set-top-box che è allo
stesso tempo un ricevitore digitale terrestre compatibile anche
con i canali in alta definizione, ma
anche un versatile lettore multimediale di rete con supporto al
protocollo DLNA. Dotato di uscita HDMI fino a 1080p, TV Connect
è in grado di riprodurre (via USB
o porta di rete) tutti i formati audio/video più diffusi anche in alta
definizione: DivX e XviD, MPEG-1
e 2, MKV, audio AAC, MP3, FLAC
e Ogg Vorbis. La connettività WiFi è supportata tramite chiavetta
da collegare alla porta USB (in
dotazione), mentre troviamo la
porta di rete ethernet. Per quanto riguarda il digitale terrestre c’è
anche lo slot Common Interface
per i moduli CAM per la ricezione di programmi a pagamento.
In più TV Connect è in grado anche di collegarsi direttamente in
Internet tramite una serie di widget e applicazioni per consultare
servizi Web direttamente sul TV.
Disponibilità a partire dal 9 giugno nei punti vendita Vodafone
One, al prezzo promozionale di
79 euro per chi è già cliente Vodafone ADSL.
AUDIO VIDEO
Philips uWand,la bacchetta magica
per comandare la casa digitale
Philips dopo l’esperienza del telecomando
universale “Pronto”, riprova a fare tendenza con
un nuovo sistema di controllo interattivo e 3D
di R. Pezzali
Ricorda vagamente il Wiimote, e il principio in effetti è lo stesso: Philips lancia
uWand, un nuovo dispositivo di controllo universale che dovrebbe sostituire
tutti i telecomandi della casa. Il principio di uWand è molto semplice: una
serie di giroscopi e accelerometri permettono di trasformare le gestire e i
movimenti del polso in comandi da impartire non solo ai televisori ma anche
agli altri apparecchi della casa, incluse le domestic appliance. Una strada che
anche LG ha già intrapreso con il Magic Remote, ma in questo caso uWand
non è un semplice puntatore ma un telecomando complesso che accetta
comandi a 360° in tutti e tre gli assi. Resta ora da capire se l’IFA sarà il luogo
di presentazione di uWand oppure se si aspetterà la prossima gamma di TV,
anche se non è escluso che già i TV del 2010 possano essere compatibili con
questo nuovo sistema di controllo.
Secondo le indiscrezioni si
tratterebbe di un prodotto
completamente rivisto, in arrivo
streaming e taglio di prezzo
di P. Centofanti
Secondo il blog americano Engadget, tra i prossimi piani di Apple
figurerebbe il rilancio di quello che
è forse il suo unico fallimento di
questi ultimi anni, l’Apple TV. Nato
come un dispositivo costruito intorno a l’interfaccia “media center”
Front Row e all’ecosistema di iTunes, Apple TV, pur contando su un
buon hardware è risultato troppo limitato: pochi i formati audio/video
supportati, mancata compatibilità
con il DLNA, accesso ai contenuti
video di iTunes limitato a pochissimi paesi (tra cui manca appunto l’Italia), gestione dei contenuti
identica a quella dell’iPod. Ora
Apple si appresterebbe a rivedere
completamente Apple TV. Il nuovo
dispositivo sarà basato a quanto
pare sulla piattaforma iPhone OS, la
stessa di iPhone e iPad, ma al momento non è chiaro se offrirà anche
l’accesso all’App Store di iTunes:
considerando l’annuncio di Google
TV non è da escludere che il piano
di Apple sia proprio quello di portare lo sterminato catalogo di applicazioni anche sul TV di casa. Secondo le indiscrezioni verrà impiegato
lo stesso processore A4 di iPad e
iPhone 4 e sarà qualcosa di molto
simile a un iPhone/iPod Touch ma
senza schermo: memoria flash da
16 GB, uscita HDMI e possibilità di
riprodurre contenuti a 1080p. Considerando l’acquisizione da parte di
Apple del servizio di streaming di
musica Lala e le insistenti voci di un
nuovo iTunes “in the cloud”, non è
da escludere che questa nuova incarnazione di Apple TV sia studiata
soprattutto per la riproduzione di
contenuti direttamente dalla rete.
Sempre Engadget sostiene che il
nuovo dispositivo dovrebbe avere
un prezzo di appena 99 dollari. Al
recente WWDC però non è trapelato nulla in proposito.
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
p.12
AUDIO VIDEO
PC & MULTIMEDIA
Onkyo lancia
i sintoampli
3D multimediali
Il nuovo Satellite A665 è uno dei primi notebook che permette di riprodurre i nuovi dischi 3D
Per la visualizzazione utilizzata la soluzione nVidia 3D Vision già vista su altri notebook
L’azienda giapponese ha lanciato
tre nuovi sintoampli di fascia media
che si distinguono per le funzioni
3D Ready e per le caratteristiche
multimediali. Intel, che possiede
parte delle azioni di Onkyo, punta
molto all’integrazione degli
amplificatori come l’home network,
e i nuovi modelli possono essere
collegati alla rete per riprodurre
file Mp3, WMA, AAC, Ogg Vorbis e
anche Flac e PCM. Oltre a questo è
garantito, almeno negli Stati Uniti,
l’accesso ad una serie di servizi
di streaming audio oltre che il
collegamento alla propria library
di iTunes. I modelli TX-NR1008, TXNR808 e TX-NR708 sono certificati
THX, hanno tutte le decodifiche
HD a bordo e si differenziano per la
sezione di amplificazione, che parte
dai 7.2 canali del più piccolo per
arrivare ai 9.2 del top di gamma. I
prezzi dovrebbero andare dai 1200
euro ai 2500 euro.
AUDIO VIDEO
Yamaha
e gli ampli
di 30 anni fa
Yamaha ha lanciato un allarme
che riguarda sette modelli di
amplificatori prodotti tra il 1980 e
il 1982: sono i modelli A-760, A760II, A-960, A-960II, A-1060, M-50,
M-70 e B-6 con alimentazione a
220/240 V, ovvero quelli destinati
al mercato europeo. Il problema
sembrerebbe interessare la
sezione di alimentazione di
questi amplificatori, che dopo
quasi 30 anni di utilizzo potrebbe
danneggiarsi e creare del fumo
denso o addirittura fuoco
all’interno del case. I tecnici
Yamaha se ne sarebbero accorti
nel corso di un controllo di routine
che effettuano periodicamente
sull’intera gamma di prodotti. Il
consiglio di Yamaha è quello di
staccare la presa di alimentazione
e contattare immediatamente
il supporto tecnico prima
di accendere nuovamente
l’amplificatore.
I nuovi notebook Toshiba leggono i Blu-ray 3D
di R. Pezzali
L
a tecnologia notebook Toshiba
incontra il sistema nVidia 3D Visione e nasce il nuovo Satellite
A665, uno dei primi notebook 3D con
sistema attivo capace di riprodurre
Blu-ray 3D grazie all’ultima versione
di WinDVD, non ancora pubblica.
Equipaggiato con un processore intel Core i7 (Quade Core) , il Satellite
A665 utilizza un display LED 16:9 da
1366 x 768, e questo sembra essere
l’unico vero limite. Tra le caratteristiche interessanti troviamo anche la
sezione audio harman/kardon con
sistema Dolby Advanced Audio che
permette una buona qualità produzione, il sistema Toshiba Resolu-
tion+ per l’upscaling
dei contenuti SD che
garantisce un’ottima
qualità di visione. Il
notebook dispone di
4 GB DDR3 RAM, l’hard
disk ha una capacità di
500 GB, la scheda video
è una Nvidia GeForce
GTS 350M, il lettore è
ovviamente un Blu-ray
Disc drive. Per quanto
riguarda la connnettività troviamo Bluetooth 2.1 +EDR,
WLAN (802.11 b/g/n), scheda di rete
Gigabit Ethernet LAN, tre porte USB
2.0 più una eSATA / USB combo e
lettore Multi-Card Reader, non manca nemmeno l’uscita HDMI. Il Satellite A665 offre anche una webcam
integrata da1.3 MP.
ENTERTAINMENT
AUDIO VIDEO
Sul web sono arrivate le Linn Radio
Mitsubishi proietta
in Full HD 3D
con l’HC9000
Tre nuovi canali radio Internet per ascoltare gratuitamente una selezione
della produzione della casa discografica scozzese
di R. Faggiano
S
e le vendite di CD e SACD precipitano l’ultima chance delle
piccole case discografiche è il
ricorso a Internet. Linn Records aveva
già da tempo reso disponibile per il
download a pagamento buona parte del suo catalogo, in versione MP3,
WMA 16 bit e Studio Master Quality
Flac a 24 bit. Ora le versioni MP3 a
320 kbps sono liberamente disponibili dal nuovo sito http://radio.linnrecords.com, dove è possibile scegliere
tra i tre canali disponibili.
Linn Radio è il canale “generalista”,
con una selezione
tratta dall’intero catalogo, Linn Jazz è
invece limitata al repertorio jazz mentre
Linn Classical attinge
al catalogo di musica
classica. Un bel servizio regalato a tutti gli
appassionati di buona musica dalla casa
discografica scozzese, secondo la quale
la qualità audio è su-
periore ai normali brani scaricati da
iTunes e migliore di almeno il doppio rispetto alle trasmissioni radio
DAB. L’ascolto è ottimizzato per gli
apparecchi della serie DS della stessa Linn ma è accessibile senza problemi anche su pc da media player
come WinAmp o con gli Squeezebox di Logitech. L’ascolto dei tre
canali ha evidenziato un’ottima resa
musicale, notevole la dinamica del
canale classico per il quale non ci
sono molte alternative di questo livello sul web.
La storia dovrebbe essere
abbastanza semplice: Mitsubishi
porta in Francia qualche nuovo
prodotto da mostrare in un
meeting riservato all’azienda e a
qualche cliente particolare, ma
la notizia è talmente grossa che
qualcuno non riesce a tenerla
per sé. E la voce si sparge molto
velocemente: si chiama HC9000,
verrà presentato all’IFA e sarà
disponibile da dicembre ad un
prezzo vicino ai 5000 euro, variabile
leggermente come sempre da
paese a paese. E l’HC9000 non
sarà un proiettore come tanti, ma
sarà di fatto il primo (o uno dei
primi, bisognerà aspettare l’IFA)
proiettore 3D per la casa con
sistema di occhiali attivi ad un
costo contenuto. Per realizzarlo
l’azienda giapponese avrebbe
abbandonato la tecnologia LCD e
DLP per passare ai veloci pannelli
SXRD di Sony, e se esistono questi
pannelli è lecito presupporre
anche anche Sony abbia in
cantiere un prodotto simile.
Purtroppo non ci sono né foto
né altre specifiche tecniche: per
quello dovremo aspettare l’IFA.
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
p.13
DIGITAL IMAGING
DIGITAL IMAGING / Presentati tre nuovi modelli
Samsung
elimina l’OLED
e nasce l’NX5
Oltre alla nuova hi-speed FH-25, in arrivo due compatte all-round pratiche da usare e sotto i 180 euro
Casio rinnova la gamma di fotocamere Exilim
di R. Pezzali
L’
È arrivata la sorella minore
della EVIL NX10, si chiama
NX5 e rinuncia solo al
display OLED
arrivo dell’estate coincide
con il momento migliore per
acquistare una nuova fotocamera. Casio rinnova la gamma Exilim con tre proposte per tre diverse
fasce d’utenza. La FH-25 è la nuova
hi-speed che sostituisce la EX-FH20.
Sostanzialmente siamo di fronte ad
una fotocamera invariata nel corpo
e nelle caratteristiche, ma con un
nuovo sensore ad alta sensibilità che
migliora la nitidezza degli scatti in
movimento.
di R. Pezzali
Certe mosse di mercato possono
sembrare difficili da comprendere, come nel caso della nuova
fotocamera Samsung NX5, la
sorella minore della NX10, che
da qualche tempo viveva nei rumors dei siti specializzati.
C’era chi parlava di una macchina senza mirino elettronico,
chi di una macchina con sensore
più piccolo e chi ancora pronosticava una ulteriore riduzione
delle dimensioni del corpo macchina.
Ma chi si aspettava dei cambiamenti resterà deluso, perché
la NX5 è la stessa identica macchina che costituisce la NX10
fatta eccezione per un solo
particolare, il display: Samsung
ha infatti sostituito l’OLED da 3”
della NX10 con un LCD normale
sempre da 3”. Quanto basta per
tagliare leggermente il prezzo e
creare un nuovo modello.
Cosa c’è dietro questa mossa?
Sicuramente Samsung voleva diventare più competitiva sul prezzo per rivaleggiare con le nuove
Sony NEX-3 e NEX-5, ma allo
stesso tempo potrebbero esserci
anche dei problemi relativi all’approvvigionamento di display
OLED, che Samsung continua a
produrre ma che vengono sempre più ampiamente richiesti dal
mercato della telefonia.
Casio FH-25
La FH-25 ha uno zoom ottico 20x, un
grandangolo da 26 millimetri e un
sensore da 10 megapixel che può
scattare fino a 40 fps alla risoluzione
massima e può riprendere video a
1000 fps. Questa è la perfetta fotocamera per fotografare lo sport e l’azione, è dotata di pre-scatto e di una
serie di accorgimenti per catturare
anche i dettagli più veloci. Il prezzo
è fissato a 349,99 euro.
Casio propone anche una compatta tuttofare con zoom 10x e grandangolo da 24mm. La EX-H5 ha un
sensore da 12 megapixel e un nuovo
processore Exilim Engine 5.0 che offre alcune funzioni particolari di editing delle immagini. Il prezzo è stato
fissato a 179 euro.
Per chi non ha l’esigenza di uno zoom
da 10x e di un’ottica wide così spinta
Casio ha lanciato la piccola EX-Z350,
dotata di zoom da 4x, ottica wide
27 millimetri e di un sensore da 12
megapixel. La piccola di casa Exilim,
proposta in cinque colori a 129 euro
Casio EX-H5
Casio EX-Z350
ha una serie di programmi di scatto
facile, la funzione Easy Mode totalmente automatica e l’upload diretto
dei video su YouTube.
DIGITAL IMAGING / Sony annuncia i nuovi modelli confermando i rumor delle scorse settimane
Nuove reflex Alpha per allargare il mercato
Le nuove reflex del sistema Sony Alpha si chiamano A290 e A390 e sono in grado di attrarre nuovi utenti
di M. Dalli
D
opo il ritrovamento “accidentale” di una Alpha A290 lo
scorso mese in Vietnam -dopo
la vicenda dell’iPhone sembra una
vera e propria moda-, Sony ha ufficialmente annunciato la piccola della famiglia Alpha, accompagnata anche da una sorella maggiore, la A390.
La nuova reflex Sony dovrebbe sostituire la A230 nella fascia più bassa
della gamma di reflex e utilizza un
sensore APS-C da
14.2
megapixels
con
processore
BIONZ. La macchina ha una sensibilità massima di 3200
ISO, uno schermo
LCD da 2.7”, 2.5 fps
di raffica e il sistema DRO per il recupero della gamma dinamica.
Sony ha ridisegnato in parte anche l’interfaccia grafica,
per renderla ancora più semplice da usare e ha aggiunto uno
slot capace di accettare anche
le SDHC oltre alle Memory Stick,
non manca una porta mini HDMI
per il collegamento a schermi HD.
Caratteristiche identiche per la Alpha
A390, che però aggiunge la funzione
Quick AF Live View, ovvero la possibilità di orientare lo schermo LCD mentre lo si usa come Live View.
Al momento non si hanno notizie
circa i prezzi, ma entrambi i modelli
dovrebbero arrivare sui nostri scaffali
in estate.
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
p.14
PC & MULTIMEDIA
DIGITAL IMAGING
DIGITAL IMAGING
Anche Ubuntu
sbarcherà
sui tablet
La compatta Panasonic FX70
luminosa e con grandangolo
Pentax lancia
una rugged
particolare
Come dire: tutti pazzi per
i tablet. Anche Canonical,
l’azienda che produce la
distribuzione Linux Ubuntu,
ha annunciato che produrrà
una versione del suo sistema
operativo ottimizzata anche
per tablet con schermo multitouch. Ubuntu per tablet offrirà
un’interfaccia ottimizzata per
dispositivi touch e sarà basata
su Ubuntu 10.10 che vedrà la
luce il prossimo ottobre con
il nome in codice di Maverick
Meerkat. L’interfaccia dovrebbe
essere derivata da Unity,
desktop semplificato della
nuova versione per dispositivi
embedded denominata Ubuntu
Light. Nonostante quello dei
tablet stai cominciando a
diventare un mercato alquanto
affollato (anche se di prodotti
veri se ne sono visti ancora ben
pochi), Canonical sembra fare
sul serio, tanto che ha stretto
degli accordi con produttori
di processori “mobile” come
Freescale, Marvell e Texas
Instruments. L’appuntamento
con i primi tablet Ubuntu è per
i primi mesi del 2011, o almeno
queste sono le previsioni di
Canonical.
PC & MULTIMEDIA
Logitech lancia
la prima webcam
1080p
Ripresa a 1080p, videochiamate
a 720: ecco cosa promette la
nuova C910 di Logitech, la prima
webcam in grado di spingersi
fino alla risoluzione Full HD
garantendo una buona resa
audio grazie ai due microfoni
laterali integrati. La webcam
ha dimensioni compatte, è
spessa solo 2.5 centrimetri ed
è facile da posizionare sopra i
monitor, anche quelli più sottili.
Tra le altre funzioni troviamo il
caricamento dei video diretti su
Youtube e anche la cattura di
foto a 10 megapixel.
La nuova fotocamera è caratterizzata dal grandangolo spinto a 24mm
Ottica Leica zoom 5x superluminosa F2.2 e sensore da 14 megapixel
di R. Pezzali
Panasonic lancia una
nuova fotocamera della serie Lumix per chi
desidera una macchina
universale e versatile
senza però scendere a
compromessi. La DMCFX70 fa dell’ottica il suo
cavallo di battaglia:
monta infatti una lente
Leica F2.2 VARIO-SUMMICRON con zoom 5x
e apertura grandangolare di 24mm,
una lente flessibile che si adatta benissimo ad ogni situazione. Il sensore, un 14 megapixel studiato per
l’accoppiamento con la particolare
ottica, oltre a scattare foto può anche riprendere video in formato AVC
HD Lite con una risoluzione di 1280
x 720. La macchina è controllata dal
noto processore HD Venus Engine II,
un processore che oltre alla velocità
operativa aggiunge anche nuove
funzioni creative e nuove caratteristiche come il Motion Deblur e l’AF
Tracking, per scattare foto sempre
nitide a soggetti in movimento. Le
foto possono essere controllate tramite l’ampio display LCD da 3” touch
screen.
La nuova FX70 sarà in vendita a partire dal prossiom mese di luglio.
DIGITAL IMAGING
Da Aiptek videocamera 3D a 200$
Grazie ai due sensori da 5 megapixel riprendere a 720p in stereoscopia
Le immagini possono essere riviste anche subito sul display 3D da 2.4”
di R. Pezzali
Aiptek è un’azienda di Taiwan
che realizza videocamere
HD compatte a basso costo.
Questa volta però il marchio
orientale vuole stupire.
Al CompuTex, la fiera che
si sta svolgendo in questi
giorni a Taipei, Aiptek ha
presentato un modello di videocamera portatile 3D basata su due sensori CMOS da
5 megapixel. Una soluzione
3D low cost, che sarà venduta infatti
a circa 200 dollari e che permetterà
di registrare video tridimensionali a
720p.
La videocamera ha un display 3D
da 2.4” e può caricare i contenuti di-
rettamente su YouTube. Interessante
il sistema di encoding: l’utente può
scegliere se vedere il side by side oppure se convertire l’immagine in anaglifo, per vederla con normali occhiali
ciano e magenta su qualsiasi TV.
Indistruttibile e stagna, tanto
da sopportare profondità fino
a 6 metri e temperatura fino a
10 gradi sotto zero: è la Optio
W90, disponibile a breve al
prezzo di 299 euro. La macchina
fotografica dedicata a chi vuole
una fotocamera antiurto, è dotata
di uno zoom ottico 5x e di un
sensore con risoluzione 12,1
megapixel, per foto e riprese HD
a 1280 x 720p. Tra le funzioni
più interessanti troviamo il
Microscopio Digitale, grazie al
quale si possono fotografare
soggetti minuscoli come venature
delle foglie, piccoli oggetti e
insetti. Proprio per questa funzione
Pentax ha inserito sul bordo
dell’ottica una serie di led bianchi
da usare come illuminatori.
DIGITAL IMAGING
È Sanyo la prima
full HD subacquea
Si può immergere fino 3
metri per un’ora, è la nuova
Xacti DMX-CA100, è la prima
Waterproof Full HD. Ha un nuovo
sensore CMOS da 14 megapixel
e un innovativo processore
d’immagine che offre ottime
prestazioni anche in modalità
fotografica, con una raffica di
1 fps a 14 megapixel e 7 fps a
2 megapixel. La videocamera
registra in modalità 1080@60i
a 16 Mbps e a 1080@30p a 13
Mbps sulle nuove card SDXC,
ha una
microUSB per
la ricarica e la
connessione
e un’uscita
HDMI per la
connessione
al TV.
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
p.16
PC & MULTIMEDIA
Android e CULV
per i nuovi
netbook Acer
MOBILE / Il sistema operativo di Google sempre più diffuso
Due nuovi Motorola con Android 2.1
L’XT720 è ultrasottile e ha spiccate doti multimediali, mentre Flipout con la sua forma quadrata si rivolge ai giovani
di R. Pezzali
M
Android e processore CULV
sono alcune delle novità
introdotte nei nuovi Aspire One
M. Dalli
Acer ha finalmente ufficializzato tre
nuovi netbook della gamma Aspire
One. Si tratta dei modelli 533, 753
e D260, evoluzioni migliorative dei
loro predecessori, rispettivamente
532, 752 e D250.
L’Aspire One 533 monta un display da 10,1 pollici con processore Intel Atom N455 (1.66GHz)
o N475 (1.83GHz) e fino a 2GB di
RAM. La sezione grafica è invece
gestita dal chip Intel GMA 3150,
che può essere impiegato anche per riprodurre contenuti HD
grazie all’uscita HDMI, opzionale
è il modulo 3G integrato oppure
Bluetooth 3.0.
Un gradino più sopra troviamo
l’Aspire One 753, con schermo da
11,6 pollici in formato 16:9 e risoluzione di 1366x768 pixel, per un portatile spesso circa 2,5 cm e pesante
1,40 Kg. Il processore è un Intel
Celeron U3400 Ultra Low Voltage,
per contenere i consumi, affiancato da un massimo di 4GB di RAM e
dal chip grafico Intel HD Graphics
con 128MB di memoria dedicata.
Il disco arriva al massimo a 640GB,
mentre il modulo 3G è opzionale.
Aspire One D260 è invece il più
classico netbook dei tre, con processore Intel Atom N455/N450,
fino a 2GB di RAM e scheda grafica
Intel GMA 3150. Lo schermo è un
10,1 pollici 16:9 con risoluzione di
1024x600 pixel. Questo modello dà
la possibilità di installare, a fianco
di Windows 7, anche Android, di
modo da poter accedere ad Internet in meno di 15 secondi (magari
con il modulo 3G opzionale).
otorola mostra una grande vitalità, allontanando
le ombre della crisi in cui
sembrava sprofondata qualche anno
fa. Dopo il Milestone ecco il nuovo
XT720, sempre della stessa serie: il
sistema operativo è Android 2.1 tra
le principali caratteristiche figurano
capacità di riprendere i video in HD
a 720p e il grosso la display da 3.7”
WVGA (480 x 854 pixel). La fotocamera è da 8 megapixel, ha uno zoom digitale 10x e un flash Xenon; come altri
smartphone multimediali non manca
la funzionalità DLNA per riprodurre
filmati presenti su un server NAS. Il
nuovo smartphone è controllato da
un processore Arm Cortex A8 da 550
Mhz. Motorola sottolinea che l’XT720
Motorola XT720
è uno degli smartphone più sottili al
mondo, 10.9 millimetri di spessore
per 160 grammi di peso. Flipout ha
come target il pubblico più giovane,
il nuovo terminale ha un’inconsueta
forma squadrata ed dotato di display
touch da 2.8” con tastiera qwerty che
esce a rotazione. Il display ha una
Motorola Flipout
risoluzione da 320 x 240 mentre la
fotocamera è da 3 megapixel a fuoco
fisso e senza flash. Motorola ha integrato nel nuovo Flipout una nuova
versione di Motoblur, la sua shell per
la gestione di social network e contatti, con funzione di sincronizzazione
e aggiornamento live.
MOBILE / Tra annunci e anticipazioni, la strategia di Samsung è sempre più Android
Samsung lancia il nuovo Corby a 199 euro
In arrivo anche Galaxy S e l’anti-iPad
Con un prezzo aggressivo lo smartphone Corby i5500 con Android 2.1 vuole conquistare il mercato giovane
Per i più esigenti arriva il Galaxy S con schermo Amoled da 4” e sul web compaiono anche le foto del tablet
di R. Pezzali
G
li smartphone stanno conquistando il mercato della telefonia, ma c’è ancora una grossa
fetta di utenti che non può o non vuole spendere le cifre necessarie per portarsi a casa un telefonino di ultima generazione. A queste persone si rivolge
l’i5500 di Samsung, smartphone della
linea giovanile Corby basato su Android 2.1 e processore da 600MHz. Ma
non è solo il sistema operativo a rendere interessante questo smartphone:
al suo interno troviamo infatti connettività HSDPA
7,2 Mbps, Wi-Fi,
Bluetooth 2.1 e
A-GPS; tutto integrato. Viene perfino garantita la
compatibilità con
i dispositivi DLNA.
Gli unici aspetti
dove Samsung ha
tenuto un profilo
Corby i5500
basso sono la memoria integrata, di soli
100MB (ma nella confezione è inclusa
una microSD da 1GB) e lo schermo,
un touchscreen da 2,8 pollici, in grado
però di visualizzare ben 16 milioni di
colori. Il Corby i5500 sarà disponibile a
partire da metà Giugno nel solo colore
nero al prezzo di 199 euro, tramite i gestori Tim e Wind. Un telefono destinato
ai più esigenti è invece il nuovo Samsung Galaxy S, smartphone di punta
dell’azienda coreana nel segmento dei
terminali Android. Tra le caratteristiche
troviamo lo schermo gigante da 4”,
ovviamente OLED, da 800 x 480 pixel
e la fotocamera da 5 megapixel con
autofocus e capacità di ripresa video
HD a 720@30fps. Per il Galaxy S Samsung ha realizzato una nuova interfaccia touch Fluid UI, accompagnata dal
sistema di scrittura veloce Swype e ha
inserito anche le funzionalità DLNA
per l’home networking. Samsung ha
inoltre affiancato all’Android Market
Samsung Galaxy S e S-Pad
anche il Samsung Apps Store, per scaricare le applicazioni personalizzate. La
nota più interessante riguarda però il
fratello maggiore: sul web è apparsa
infatti una foto di S-Pad, il tablet da 7”
che dovrebbe avere lo stesso sistema
operativo del Galaxy quindi Android
e uno schermo OLED. E proprio come
per l’iPad, anche S-Pad sembra proprio
un Galaxy gigante.
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
PC & MULTIMEDIA
Plextor Plexmedia
il network Blu-ray
PC & MULTIMEDIA / Al Computex annunciati i nuovi tablet della serie Eee
p.17
Asus svela Eee-Pad e Eee-Tablet
L’atteso Eee-Pad utilizzerà un processore Intel Core2 Duo e sarà basato su sistema operativo Windows7
Eee-Tablet sarà invece metà e-book e metà block notes e avrà un display LCD simile ai classici e-ink
di P. Centofanti
L
Plextor al Computex ha
presentato Plexmedia, la
soluzione ideale per chi desidera
un lettore Blu-ray versatile con
una sezione di network media
player completa. Il sistema è
costituito da due pezzi: il primo
è un lettore di file da rete e porta
USB, simile in tutto e per tutto
ai vari Popcornhour e agli altri
network media player presenti
in rete, mentre il secondo
pezzo è un drive BD-ROM USB.
Collegando i due componenti ci
troviamo di fronte ad un vero e
proprio player che può riprodurre
i Blu-ray disc con menù ed extra
ma anche ogni tipo di file, dai
DIVX HD agli MKV, tramite porta
HDMI su un TV HD. All’occorrenza
si può scollegare il lettore
Blu-ray e usarlo come unità
esterna su notebook e netbook,
utilizzandolo come drive
portatile. Nessuna informazione
per quanto riguarda disponibilità
e prezzi.
’Eee Pad, il tablet anti-iPad di cui
si rumoreggiava da qualche tempo è finalmente stato annunciato al Computer ed è decisamente diverso da quanto anticipato, tanto che
sembra più essere un notebook senza
tastiera che un vero e proprio tablet
in senso moderno del termine. Innanzitutto la piattaforma hardware non è
basata su nVidia come ipotizzato in un
primo momento, ma su processore
Intel Core 2 Duo in versione Ultra Low
Voltage. Un po’ a sorpresa la scelta sul
sistema operativo non è caduta su Android, bensì su Windows 7 Home Premium: in pratica si tratta di un vero e
proprio portatile con schermo touchscreen da 12 pollici e tastiera virtuale,
ma Asus ha già annunciato anche una
dock con tastiera fisica integrata. Il
dispositivo si chiama Eee Pad EP121,
integra la Webcam, è dotato di porte
USB e sarà disponibile solo a partire da
inizio 2011 ad un prezzo compreso tra
i 400 e i 500 dollari. Asus ha annuncia-
to anche una versione più compatta,
con schermo da 10 pollici su cui girerà
Windows Embedded Compact 7.
A dispetto del nome, l’Asus Tablet
non è un tablet PC e non ha niente a
che vedere con i due Eee Pad presentati in contemporanea al Computex.
Si tratta invece di un e-Boook che ha
una doppia particolarità: non utilizza
un pannello e-Paper e soprattutto
permette anche di scrivere o disegnare utilizzando il pennino fornito
in dotazione. Lo schermo è costituito
da un display LCD da 8 pollici con una
risoluzione di 1024 x 768 pixel, senza
retro-illuminazione, monocromatico
con 64 livelli di grigi, e che Asus assicura essere in grado di offrire la stessa
sensazione della carta stampata. Per
quanto riguarda la “scrittura” la tavoletta ha una risoluzione di 2450 dpi.
L’Asus Tablet è dotato anche di porta
USB, slot per carte di memoria microSD e integra anche una webcam da 2
Megapixel.
Registrazione Tribunale di Milano
n. 416 del 28 settembre 2009
direttore responsabile
Gianfranco Giardina
Editore
Scripta Manent Servizi Editoriali srl
via Gallarate, 76 . 20151 Milano
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Per la pubblicità
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Eee Tablet, si può scrivere e disegnare con il pennino in dotazione
PC & MULTIMEDIA
PC & MULTIMEDIA
Google Chrome OS
arriva in autunno
320 Gb per l’hard
disk da 7 mm più
veloce di Hitachi
Il sistema operativo di Google è in arrivo: l’annuncio è stato dato
durante il CompuTex, la più grande manifestazione IT asiatica
Estratto dal quotidiano online
www.dday.it
Eee Pad, il nuovo tablet di Asus
di R. Pezzali
Sono più di 70 milioni le persone che usano Chrome come browser, ed è
questo dato ad infondere in Google le più rosee aspettative per il suo sistema operativo. Il lancio è previsto tra settembre e dicembre, ma ancora
non si conoscono i partner.
Al momento sappiamo che sarà un sistema operativo totalmente gratuito, basato su una serie di web apps e incredibilmente veloce. Google
identifica in netbook e notebook il target ideale per il suo OS, e si aspetta
almeno 1 milione di download il primo giorno.
Al CompuTex di Taipei, Google ha annunciato anche l’uscita, in contemporanea con il sistema operativo, di una serie di prodotti basati su
Chrome, tablet, netbook e desktop di produttori noti. E questo dà il via
all’ennesima lotta tra Microsoft e Google, questa volta però sul terreno
dove Microsoft da anni è leader incontrastata. È bene che il colosso di
Redmond corra ai ripari.
320 Gb non sono molti ormai
per un hard disk, tuttavia questi
320 Gb Hitachi li ha inseriti
all’interno di un disco fisso
spesso solo 7 millimetri.
E non un disco qualsiasi, ma
un disco da 7200 giri ad alte
prestazioni con un transfer rate
massimo di 1,334Mbps.
Interessanti anche i dati sul
consumo: 1.8 watt mentre legge
e scrive e 0,8 watt in idle.
Il nuovo Travelstar Z7K320
Serial Ata da 2.5” entrerà in
mass production ad Agosto
e sarà pronto per la prossima
generazione di notebook
ultraslim.
SERIE SV685D - 55" e 46"
LED LOCAL DIMMING - 200 Hz
Esperienza visiva incredibilmente perfetta.
Colori vivaci e incredibili dettagli vi attendono!
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making dark darker, bright brighter
L’utilizzo della tecnologia “LED local dimming” permette di raggiungere l’incredibile valore di contrasto di 2.000.000:1 grazie
alla gestione avanzata della retroilluminzazione LED. Colori più brillanti e neri “puri” per un’esperienza cromatica ancora più
profonda ed intensa.
Con i sistemi di retroilluminazione tradizionali, il pannello è costantemente illuminato, non permettendo la corretta rappresentazione del nero. Nei TV della serie SV, l’intera superficie del pannello è retroilluminata da LED che si accendono e spengono
grazie alla costante analisi del segnale in ingresso.
Grazie al costante investimento di TOSHIBA in R&D, la rappresentazione dei colori e del nero ha finalmente raggiunto
l’eccellenza.
www.toshiba-italia.com
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
PEOPLE & MARKET / Siamo stati al centro Sony DADC di Salisburgo dove vengono prodotti i dischi Blu-ray europei
p.19
Come nasce un Blu-ray 3D
Il centro di Sony DADC è l’unica fabbrica in Europa in grado di realizzare
un Blu-ray Disc 3D. Abbiamo seguito tutte le fasi del processo produttivo
di M. Dalli
L
vengono dati “in pasto” all’encoder, che
trasforma il video in origine non compresso (o poco compresso) in un formato più maneggevole per il Blu-ray.
Queste macchine sono di proprietà
Sony, ma garantiscono che il risultato
sia compatibile con quello che attualmente è l’unico formato utilizzato per
i Blu-ray 3D: l’H.264 MVC (Multiview Video Coding). Questo codec ha anche
la caratteristica di essere retrocompatibile con l’H.264, vale a dire che il flusso
3D potrà essere riprodotto in 2D anche
sui “vecchi” lettori Blu-ray. La codifica
genera infatti due file separati, uno per
l’occhio sinistro e uno per quello destro: Il video per l’occhio sinistro è un
flusso video H.264 compatibile con il
Le due fasi del processo
La creazione di un disco può essere Blu-ray 2D, mentre il video per l’occhio
concettualmente divisa in due parti: destro è generato per differenza rispetnella prima si crea l’immagine del di- to all’occhio sinistro. In questo modo si
sco che contene tutte le informazioni risparmia anche spazio su disco, le due
che andranno poi scritte sul disco angolazioni infatti hanno spesso molti
stesso; una volta ottenuta l’immagine, punti in comune che risultano ridonil disco può essere inciso con speciali danti. Il risultato finale genera un incremento di dimensioni pari tipicamente
macchinari.
al 50% rispetto alla versione 2D. Non
sono però questi due file separati ad
Fase 1- L’authoring
Lo studio cinematografico che decide essere letti dal lettore 3D: esiste infatti
di realizzare un Blu-ray 3D invia a Sony un terzo file, chiamato SSIF (StereoScoDADC il video registrato, sotto forma di pic Interleaved File), che rappresenta il
nastro unico con doppia traccia video, video tridimensionale. Questo file non
due nastri separati (ma con lo stesso esiste però “fisicamente” sul disco, in
timecode), oppure due flussi video sin- quanto “riutilizza” gli stessi dati dei file
cronizzati su disco rigido. Questi video 2D (quello per l’occhio sinistro e per il
destro) intervallandoli
l’un con l’altro.A questo punto è possibile
creare i menu, a scelta tra 2D e 3D, quindi
aggiungere gli extra
e passare alla cifratura dei dati. Questo
processo
consente
di applicare la protezione anti-copia, a
cui fa seguito la certificazione AACS del
disco. Ora è possibile
La produzione avviene in una camera pulita in cui generare l’immagine
è obbligatorio indossare speciali camici per evita- del disco, da passare
re la contaminazione dell’ambiente. La fabbrica è a chi si occuperà della
altamente automatizzata, l’intervento umano è ne- realizzazione fisica del
cessario solo in caso di guasti o difetti
supporto.
a sigla DADC, Digital Audio Disc
Corporation, sottolinea la storia
tecnologicamente “antica” della
fabbrica, fondata 30 anni fa quando
i dischi ottici erano solo i CD. Sony
DADC si è man mano evoluta fino a
supportare qualsiasi formato esistente,
dai CD ai DVD, passando per gli UMD e
i Mini Disc, fino ai Blu-ray 3D. La fabbrica di Salisburgo si occupa non solo di
“stampare” il disco, ma gestisce anche
la parte di produzione audio e video.
Il processo per supportare i Blu-ray 3D
è diverso proprio per quanto riguarda
la parte software, la stampa è invece
identica.
Fase 2- La scrittura del disco
L’immagine del disco viene caricata su
un server di Sony DADC la cui capacità è di qualche PetaByte (1 PetaByte =
1000 TeraByte), qui vengono conservati
tutti i dischi creati nella storia di Sony
DADC, siano essi CD, DVD o Blu-ray.
Non solo, tutto questo spazio viene
messo a disposizione di 400 servizi
online, a cui Sony fornisce circa 3,3 milioni di file, tra di essi anche iTunes. Da
questo server l’immagine viene inviata per la stampa su una lastra di vetro
(se si tratta di un CD o DVD) oppure in
materiale plastico per i Blu-ray, lastra da
cui ne viene ricavata una seconda in
metallo che servirà da “master” per la
stampa. A questo punto può cominciare il processo di produzione “in serie”. Il
primo passo, detto “molding”, consiste
nella creazione di uno strato di policarbonato spesso 1.1 millimetri sulla cui
faccia interna sono incisi i dati a partire
dal master di metallo. Su questa faccia
viene depositato uno strato riflettente in argento (processo di sputtering),
seguito da un distanziatore spesso 25
micrometri. Se il disco è da 50GB, su
questo strato vengono incisi mediante
pressione i dati relativi al primo strato
del disco, che viene poi coperto da uno
strato semiriflettente. Lo strato dev’essere semi-riflettente per permettere al
laser di leggere il primo strato di dati,
ma se modulato diversamente di passare questo strato e arrivare al secondo
strato di dati. Viene quindi applicata
una copertura da 75 micrometri, seguita da una lacca protettiva resistente ai
graffi. L’intero processo richiede circa 1
minuto, ma a regime dalla macchina
esce un disco ogni 6 secondi. A questo punto il disco è pronto, e si procede con la stampa dell’etichetta. Lungo
tutto il processo dei tecnici si assicurano che il prodotto finale sia conforme
agli standard qualitativi di Sony DADC.
Abbiamo avuto modo di osservare al-
cuni scarti del processo di stampa dell’etichetta e vi possiamo assicurare che
solo con la lente di ingrandimento si
poteva capire perché un disco era stato
scartato. Gli scarti vengono riciclati per
produrre nuovi dischi, comunque la
percentuale di successo è elevata per
CD, DVD e BD25 (intorno al 95%), un po’
meno per i Blu-ray a doppio stato (circa
l’85%). Asciugata la stampa non resta
quindi che imbustare il disco nel suo
case e inserire la copertina cartacea.
Entrambi questi prodotti arrivano già
pronti in fabbrica. Il processo è automatico per i titoli nella confezione di carta,
mentre l’inscatolamento dei cofanetti e
delle raccolte avviene a mano (la fabbrica dà lavoro a quasi 2000 persone).
Costi elevati, quale futuro?
Sony DADC si è dimostrata “indipendente” da Sony Pictures, dai suoi macchinari escono anche Blu-ray per altri
studi cinematografici. Rimane però
l’unica fabbrica in Europa e ciò pone
dubbi sul futuro del formato, specie alla
luce dei costi non proprio accessibili per
la produzione di un Blu-ray 3D (il solo
authoring costa 20.000 euro). Date le cifre in gioco sarà difficile vedere questo
formato in versione economica a breve.
Se poi uno studio indipendente volesse
stampare una piccola quantità di dischi
finirebbe inevitabilmente in coda ai
grossi studios. In Sony DADC sembrano
consci (pur non ammettendolo) che il
supporto fisico possa un giorno scomparire. Il loro server di storage potrà divenire il “core” del loro business futuro,
già ora forniscono molti brani musicali
ad iTunes. Inoltre, sono allo studio nei
laboratori interni chip medicali per
l’analisi dei fluidi corporei: la tecnologia
è sostanzialmente identica a quella per
la stampa dei supporti ottici. Insomma,
se domani DVD e Blu-ray dovessero
cessare di esistere, Sony DADC avrebbe
comunque di che sopravvivere.
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
p.20
GUIDA / Tutti i sistemi per registrare i programmi TV nell’era del digitale terrestre
Il digitale terrestre ha ucciso il VHS
E ora come registro?
Il VHS non può (con semplicità) registrare i programmi TV. Ecco come difendersi
di R. Pezzali
C
on l’arrivo del digitale terrestre
in molti si sono trovati di fronte
al problema della separazione
con l’amato videoregistratore, non in
grado di ricevere e registrare i programmi delle emittenti TV perchè dotato di tuner analogico. Non esistono
attualmente in commercio registratori
VHS con decoder DTT integrato, esistono combinati con VHS e Hard Disk
o DVD ma la sezione VHS permette
solo di vedere le cassette e per la registrazione si deve usare l’hard disk.
Vediamo come registrare ed archiviare
i contenuti dopo lo switch off.
Riciclare il videoregistratore
La soluzione meno dispendiosa è quella di continuare ad utilizzare il vecchio
VHS aggiungendo però un decoder
DTT esterno, anche di quelli economici.
Questa scelta però oltre ad aggiungere
un apparecchio è poco flessibile perchè non permette di effettuare le registrazioni programmate con timer. Se
colleghiamo infatti un decoder esterno
al videoregistratore e programmiamo
una registrazione dobbiamo ricordarci di impostare a mano il decoder sul
canale che vogliamo registrare, non è
inoltre possibile gestire registrazioni
settimanali su diversi canali.
Il DVD Recorder
ll DVD Recorder, soprattutto con hard
disk, è la soluzione probabilmente
Videoregistratore
migliore. Bisogna assicurarsi che abbia un tuner digitale terrestre a bordo:
tutti i modelli recenti ne sono dotati,
basta evitare i modelli ormai obsoleti. Esistono due tipi di DVD Recorder:
quelli che registrano solo su DVD e
quelli che registrano sia su DVD che su
hard disk interno, di differente capacità. Questi ultimi sono più costosi ma
anche molto più versatili, perché non
richiedono l’uso sempre dei dischi registrabili: le registrazioni possono essere
effettuate su hard disk e poi cancellate
quando non interessano più, salvando
i programmi preferiti scrivendoli su un
disco DVD registrabile. In commercio
esistono DVD Recorder con slot common interface che accettano la CAM di
Mediaset e che permettono la registrazione dei programmi a pagamento ma
con qualche limitazione: la registrazione in genere è possibile solo sull’hard
disk e non sul disco DVD.
Mediaset e possono registrare i canali a
pagamento.
I Blu-ray con PVR
Registrare col decoder
Sono lettori Blu-ray che registrano su
un hard disk interno, non possono
però effettuare la registrazione su disco DVD. Alcune aziende hanno unito
la logica di registrazione ad un lettore
Blu-ray realizzando prodotti che sono
da una parte ottimi lettori di Blu-ray e
dall’altra personal video recorder (PVR)
con capacità di registrare sia le trasmissioni gratuite in digitale terrestre sia
quelle in HD. Questi apparecchi hanno
anche uno slot per ospitare la CAM di
DVD Recorder
Alcuni TV possono registrare
Alcuni modelli di TV sono dotati di funzione PVR integrata, ovvero permettono di registrare i programmi su chiavetta USB inserita a lato. Il vantaggi sono
diversi: si usa un solo dispositivo, c’è
la possibilità di avere il time shifting e
soprattutto non occorre comprare un
altro dispositivo. Ci sono però anche
degli svantaggi: il PVR registra i programmi codificandoli con il numero
seriale del TV, in questo modo le registrazioni possono essere viste solo su
quella stessa TV. È possibile archiviare
le registrazioni, ma non è molto pratico. Tra gli svantaggi figurano anche
limiti nella registrazione dei canali a
pagamento e soprattutto, essendo i TV
dotati in genere di un solo tuner si può
registrare solo il programma in visione.
Molti decoder, anche economici, integrano la possibilità di registrare le trasmissioni (non a pagamento) su chiavette USB, hard disk esterni o schede
SDHC. Il limite di questi decoder deriva
dal fatto che molti sono di scarsa qualità, prodotti rimarchiati talvolta senza
guida TV, talvolta con interfacce non
in italiano e soprattutto non compatibili con tutti gli hard disk e le chiavette. Un altro limite di questi decoder è
l’assenza di un formato di registrazione
Blu-ray con PVR
TV con PVR
unico: alcuni registrano file in formato
Mpeg, quindi facilmente riproducibili
dai TV con presa USB, altri invece realizzano tanti file in formato TS (Transport
Stream) che vanno uniti dopo averli
scaricati su un computer, operazione
questa non immediata. Il vantaggio è
il costo davvero irrisorio, l’elevata capacità di registrazione considerando
il costo contenuto delle memorie e
soprattutto il fatto che i file non vengono criptati e possono quindi essere
spostati da un sistema ad un altro. Alcuni decoder recenti hanno un doppio
tuner interno e permettono quindi di
vedere un canale mentre ne registriamo un altro. I decoder certificati DGTVi
potrebbero criptare le registrazioni,
rendendole visibili solo sul dispositivo
che le ha registrate.
Lo streaming
Anche se non è una registrazione
vera e propria non va dimenticata la
possibilità offerta dalle emittenti televisive di rivedere online le trasmissioni
dell’ultima settimana. Rai, Mediaset e
La7 hanno allestito un portale video
dal quale è possibile raggiungere seppur in qualità modesta le ultime trasmissioni, da rivedere senza problemi
su un computer. La7 è un caso però
molto particolare: la sua piattaforma
di video streaming infatti è accessibile
da alcuni decoder MHP di ultima generazione dotati di presa di rete, come
ad esempio il Telesystem TS7900.
Decoder con PVR
Streaming
Pro
• Facilità d’uso, si usa
sempre il VHS
• Costo ridotto, basta
un decoder da scart da
30 euro
• Facilità d’uso, simile al VHS
• Se dotati di hard disk hanno un’enorme capacità
• I DVD Registrati possono
essere letti da ogni lettore e
prestati agli amici
• Qualità
• Registrano anche
le pay TV del digitale
terrestre
• Registrano anche i
canali in HD
• Tutto in un unico apparecchio
• Costi ridotti
• Costi ridotti
• Facilità d’uso
• Possibilità di rivedere le registrazioni su altri dispositivi
• Esistono modelli a doppio
tuner
• È gratis
Contro
• Bassa qualità di registrazione
• Difficoltà nella gestione
delle registrazioni con
timer
• Due apparecchi
• Costo a volte troppo
elevato•
• Impossibilità di registrare
le pay TV
• Impossibilità di registrare
in HD
• Costo elevato
• Assenza di un supporto
removibile, le registrazioni sono locali
• Impossibile rivedere le
registrazioni su un altro
dispositivo
• Si registra solo quello
che si guarda
• Limitazioni per la registrazione dei canali pay
• Scarsa affidabilità di alcuni
modelli
• Assenza guida TV in alcuni
modelli
• Non c’è un formato di
registrazione universale
• Non registra le pay TV
• Non sono disponibili tutti i
programmi
• Tranne La7
richiede un PC
e Internet
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
p.21
GUIDA / I migliori sistemi operativi da installare su netbook: Jolicloud - Meego - Ubuntu Netbook Edition
Le alternative a Windows per i netbook
Sul tuo netbook Windows 7 Starter è troppo limitato o lento? Prova a cambiare sistema operativo
di M. Dalli
C
on Windows 7 Microsoft ha Quest’ultimo è di particolare interesfatto indubbiamente ottimi se perché sviluppato da Intel, che dà
passi in avanti nel segmento vita alla stragrande maggioranza dei
dei desktop e dei notebook, a volte netbook con la sua piattaforma Atom.
però l’ultimo sistema operativo di Red- Li abbiamo testati su due netbook, un
mond può essere una spina nel fianco Samsung N150 Corby e un Sony W12,
se si ha a che fare con dispositivi dalle vediamo insieme nel dettaglio quali
ridotte capacità hardware come i net- sono le caratteristiche di questi tre sibook. Nati come PC per navigare e fare stemi. Per farvi un’idea più precisa, vi
piccoli lavori di videoscrittura, in realtà incoraggiamo comunque a provarli
molti li hanno acquistati e li utilizzano direttamente, questi sistemi operativi
per applicazioni che vanno oltre quelli sono infatti gratuiti e utilizzarli è partiche sono gli utilizzi per il quale sono colarmente semplice: sono disponibili
stati progettati, adottandoli come anche come distribuzioni live, è cioè
loro notebook principale, esigendo possibile provarli direttamente dalla
di conseguenza prestazioni superiori. chiavetta USB, senza necessità di doverPer di più, per ridurre le richieste di li installare sul vostro netbook, una volta
potenza di calcolo, su questi mini por- rimossa la memoria il computer torna
tatili viene spesso installata la versio- esattamente quello di prima, senza alne Starter di Windows 7, che oltre a cuna difficile procedure da eseguire.
rinunciare alla grafica di Aero, impone
anche una serie di scomode (e insensate) limitazioni, come per esempio
Nato sulla scia di
l’impossibilità di cambiare sfondo del
Ubuntu Netbook
desktop. Esistono per fortuna delle
Remix, Jolicloud
alternative open source e gratuite a
ne mantinene le
Windows 7, studiate specificatamente
principali caratteriper i netbook e basate su Linux, che
stiche, su di esso
differiscono tra di loro per l’aspetto e però sono state costruite nuove ed inle applicazioni messe a disposizione. teressanti funzioni. Jolycloud si propoQuesti sistemi operativi risultando ne come sistema operativo per netpiù “leggeri” di Windows riescono book con un forte orientamente al
nel difficile compito di rendere più mondo social e cloud.
veloce e fluido il funziomento del
netbook, a patto ovviamente di non Interfaccia come Ubuntu
esagerare con le aspetive pretenden- L’interfaccia grafica di Jolicloud è del
do di ottenere dal piccolo netbbok tutto identica a Ubuntu, tanto che a
le stesse prestazioni di un notebook. parte qualche icona, è impossibile dire
Aspettando i primi dispositivi basati su a prima vista su quale dei due sistemi
Chrome OS, attesi per la seconda metà operativi ci troviamo.
dell’anno, sul mercato sono presenti
al momento tre
possibilità: Ubuntu
Netbook Edition,
la
distribuzione
ufficiale di Ubuntu per i netbook;
Jolicloud, basata
sempre su Ubuntu
ma con un orientamento più social;
infine MeeGo, nato
dalla fusione tra
Maemo (di Nokia) JOLICLOUD - L’interfaccia grafica è simile a quella
e Moblin (di Intel). di Ubuntu
JOLICLOUD
Orientato al social
networking
La parte più interessante di
Jolicloud, come suggerisce il
nome stesso, è quella dedicata
al social networking e a cloud
computing. Accedendo con
il proprio account è possibile salvare
nella rete l’elenco delle applicazioni installate, per averle sempre disponibili
su qualsiasi dispositivo ci troviamo (ovviamente basato su Jolicloud). Tra le applicazioni non mancano collegamenti
diretti a siti come Facebook e Twitter, in
modo da potervi accedere direttamente dalla schermata iniziale.
Salva in rete le applicazioni
Sebbene sia possibile accedere alle applicazioni di Ubuntu da Jolicloud, esistono però una serie di programmi (di
cui è possibile salvare l’elenco nel cloud)
installabili dal repository di Jolicloud.
Non solo applicazioni nel senso stretto
del termine, ma anche Web App, come
per esempio Gmail oppure Twitter e
Facebook.
MEEGO
Nato dalla fusione tra Moblin di Intel
e Maemo di Nokia, MeeGo è il nuo-
vo sistema operativo sviluppato con in
mente la piattaforma Atom di Intel. La
base è Linux, ma il sistema può vantare
una serie di ottimizzazioni proprio per
il processore a basso consumo di Intel,
montato su moltissimi netbook e, a
breve, anche su alcuni tablet. Queste
ottimizzazioni consentono di sfruttare
al meglio le esigue risorse di calcolo
messe a disposizione dalle CPU Atom,
rendendo più snello il sistema operativo e ottimizzando le varie applicazioni.
La sensazione d’uso che ne deriva è
di buona reattività e velocità di caricamento, con l’avvio del sistema in circai
25 secondi
Zone e il Desktop
diventa virtuale
L’interfaccia grafica di MeeGo 1.0 è
molto spartana ed essenziale, ma
nel complesso non ci dispiace. Nella
parte alta si trovano i tab mediante i
quali è possibile accedere alle varie
funzioni del sistema; i tab scompaiono nel momento in cui viene lanciata
un’applicazioni, ma possono essere
segue a pag. 22
JOLICLOUD - L’elenco delle applicazioni si salva online, per averle disponibili anche su altri dispositivi
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
p.22
GUIDA
Le alternative
a Windows per netbook
segue da pag. 21
richiamati spostando il cursore del
mouse nella parte alta dello schermo.
Una volta configurati gli account
dei social network, nella schermata principale compariranno gli
aggiornamenti più recenti dei propri contatti. Una caratteristica interessante di MeeGo è la funzione
“zone”, una sorta di desktop virtuale
come quelli di Ubuntu o Mac OS X.
Le applicazioni in uso possono infatti
essere raggruppate liberamente dall’utente in zone, accessibili dall’omonimo tab nella parte superiore dello
schermo.
Molto pulita anche la parte dedicata al multimedia: dal tab omonimo
è infatti possibile accedere a una
versione ridotta del player audio e
video, in questo caso Banshee, da
cui è comunque possibile lanciare
l’applicazione completa.
Manca il tab di stato
per Facebook
Nel tab “stato” di MeeGo è possibile
impostare il proprio stato e controllare quelli dei propri contatti su
alcuni social network. Al momento,
però, sono inclusi soltanto Twitter e
last.fm, forse poco utilizzati in Italia.
Il grande assente, ovviamente, è facebook.
Poche applicazioni
ma solo per ora
MEEGO - Nella parte alta sono riuniti i tab, la funzione Zone permette di gestire desktop virtuali
In questo senso la scelta di installare
MeeGo su un netbook può rivelarsi un
azzardo, a meno di non essere utenti
esperti in grado di installare (e compilare) manualmente un programma.
A difesa di MeeGo va detto che siamo
solo alla prima versione e le cose non
possono che migliorare!
UBUNTU NETBOOK
EDITION
Ubuntu negli ultimi anni si è ritagliato, un ruolo da vero e proprio leader
nel mondo delle distribuzioni Linu:
la distribuzione Sudafricana si è fatta largo tra la concorrenza a colpi di
semplicità d’uso e aspetto gradevole, tenendo fede al motto “Linux per
esseri umani” . Da qualche anno alla
famiglia si è aggiunta anche la versione dedicata ai netbook, prima
col nome di Netbook Remix, ora ribattezzata Ubuntu Netbook Edition
(UNE). L’ultima versione disponibile è
la 10.04, la stessa provata da DDay.it
lo scorso mese. Nonostante la base
comune, però, non si tratta evidentemente dello stesso sistema ope-
Trattandosi ancora della versione 1.0, la nota dolente di MeeGo
è
rappresentata
proprio
dalle
applicazioni
disponibili.
Di base vengono infatti installate alcune applicazioni
“standard” come
Chrome per la navigazione internet,
Evolution per la
posta e Banshee
per il multimedia,
oltre ad alcuni
giochi. Il problema
vero è che nei repositories di MeeGo ci sono ancora
poche applicazioni
UBUNTU NETBOOK - Chi è abituato ad Ubunto troverà
“di grido”, sicural’interfaccia familiare, l’impostazione è la stessa.
mente molte meno
rispetto a Ubuntu.
MEEGO- Seguire i propri contatti è molto facile, ma
attualmente manca il tab di stato su Facebook.
rativo. Le differenze riguardano sia il
cuore del sistema, anche in questo
caso ottimizzato per i sistemi Atom,
sia l’interfaccia grafica, pensata per
un uso su schermi di piccole dimensioni.
quelli di uso più comune). Anche
la gestione dei file è semplificata,
con la schermata “File e cartelle”
che racchiude le cartelle principali
ed eventuali memorie esterne (con
relativo pulsante di espulsione).
Interfaccia razionale
Social netwook
gestione come in Ubuntu
L’interfaccia ha lo stesso “look and
feel” della versione desktop, ma lo
spazio è diviso razionalmente. Nella
parte alta troviamo la classica barra
con i programmi in esecuzione, le
informazioni di stato e il pulsante
per tornare alla home. La schermata principale, invece, presenta nella
parte sinistra l’elenco delle categorie di programmi (quelli che nella
versione desktop sono accessibili
dal pulsante di Ubuntu), mentre
nella parte di destra sono contenuti
i programmi installati (suddivisi per
categorie). La schermata home si
apre direttamente sulla categoria
“Preferiti”, nella quale sono contenuti i programmi eletti come preferiti (in teoria dovrebbero essere
La parte dedicata ai social network
è gestita, come per Ubuntu Desktop, da Gwibber, per la cui prova vi
rimandiamo al test di Lucid Lynx.
Stessa cosa dicasi per Ubuntu One,
servizio di storage online e negozio
di musica liquida fornito da Ubuntu
stessa.
Tante applicazioni
Il parco di applicazioni disponibili per
UNE è lo stesso di Ubuntu, di conseguenza la scelta è davvero ampia.
Forse questo fattore, unito alla gradevole interfaccia grafica, rende al
momento Ubuntu Netbook Edition
la scelta più facile per chi intende
abbandonare Windows sul netbook.
UBUNTU NETBOOK - Le appllicazioni disponibili sono tante perchè sono
le stesse di Ubuntu.
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
p.23
AUDIO VIDEO / Test in anteprima
TV LED Toshiba WL753
In esclusiva le prime impressioni di utilizzo del nuovo top di gamma della serie WL LED con pannello a 200 Hz. C’è anche YouTube in HD
di R.Pezzali
I
n attesa della prova del 46VL733,
che è già nei nostri laboratori, abbiamo avuto modo di giocare un
po’ con il modello maggiore, il WL753.
Questo TV, che dovrebbe essere già
nei negozi da questa settimana, non
è altro che un VL con un pannello capace di reggere la scansione a 200 Hz
al posto dei 100 del VL. Toshiba per la
nuova serie ha cambiato diverse cose,
dalla retroilluminazione LED Edge alle
funzionalità USB alle applicazioni, per
ora solo Youtube. Il TV presenta la cornice Deep Lagoon con una leggera
trasparenza ai bordi: teoricamente
dovrebbero esserci sfumature cromatiche differenti tra la serie VL e WL ma
non siamo stati in grado di coglierle.
Il pannello è glossy, un altro cambiamento rispetto all’anno precedente
dove i pannelli erano più opachi: un
vantaggio dal punto di vista estetico,
meno per quanto riguarda le riflessioni che sono comunque molto più basse di quelle dei TV con vetro frontale.
L’utilizzo della retroilluminazione LED
Edge ha permesso di ridurre lo spessore, ma non di troppo: circa 5 centimetri per tutta la superficie con le
connessioni inserite di piatto, come se
il TV fosse un TV normale e non slim.
Toshiba non si è preoccupata molto
di ridurre lo spessore e ha preferito
privilegiare aspetti come la resa audio,
Il telecomando è stato rivisto ma
manca ancora la retroilluminazione, la forma è un po’ squadrata e
i tasti sono più grandi.
spesso sacrificata in TV di questo tipo.
E dobbiamo dire che, nonostante le
dimensioni abbondanti dell’ambiente
dove abbiamo provato il TV siamo riusciti ad alzare in modo considerevole
il volume ottenendo una notevole
pressione sonora senza però eccessive
distorsioni, un risultato di buon livello
per un TV. Il WL753 utilizza un pannello
full HD gestito dal potente processore
Metabrain, e sotto questo aspetto non
sono cambiate molte cose rispetto ai
TV dello scorso anno. Restano infatti
invariati nella grafica i menù e le funzioni presenti, soprattutto quelle per le
regolazioni video come sempre completissime. Il Resolution+ con la sua
maschera di contrasto locale riesce ad
aggiungere quel microdettaglio sulle
immagini che le rendono più nitide
e taglienti, e i benefici si vedono soprattutto sulle immagini a definizione
standard che vengono scalate verso
l’HD. Buono anche il lavoro del sistema 200 Hz, che rispetto a molti altri
sistemi di interpolazione non rende
l’immagine troppo “gommosa” e eccessivamente fluida, anzi, mantiene in
molte situazioni quei microscatti tipici
del 24p che ci ricordano tanto l’effetto
cinema-like, senza però perdere di risoluzione durante i movimenti.
Il livello del nero ci è sembrato nella
norma, allineato a quello degli altri TV
LED Edge: non bassissimo ma nemmeno alto e soprattutto personalizzabile a piacere agendo sia sull’autodimming (che può essere disattivato) sia
sul sensore ambiente. L’autodimming
abbassa la luminosità quando ci sono
scene scure e la alza quando ci sono
scene chiare: l’effetto talvolta è visibile ma non dà troppo fastidio. Interessante invece la regolazione avanzata
del sensore: è possibile regolare la
retroilluminazione in base alla quantità di luce presente nella stanza su 10
step diversi, e in questo caso siamo di
fronte all’unico vero sensore ambiente
intelligente, capace di mantenere la
calibrazione del TV in diverse condizioni, dalle luci accese alle tapparelle semi
abbassate al buio più totale.
Per quanto riguarda le applicazioni
al momento il TV ha solo Youtube,
non come widget ma come un vero
e proprio browser. Questo vuol dire
che sul Toshiba Regza WL753 possiamo vedere anche Youtube in HD e
non solo in SD come invece accade
con molti altri TV. Sotto uno sportellino Toshiba ha inserito i tasti per il
controllo delle funzioni Regza Sync,
ovvero la possibilità di controllare con
un solo telecomando tutte le periferiche collegate via HDMI. Passando alla
connettività il nuovo Regza dispone
di porte HDMI 1.4 con canale audio
di ritorno e sistema Instaport, ovvero
con aggancio immediato del segnale.
Le porte USB accettano la chiavetta
wifi in dotazione e anche file audio,
video e foto. Insieme alla dongle Wi-fi
viene dato anche un cavo USB corto
e rigido che permette di orientare la
chiavetta in una posizione comoda,
dove non da fastidio ai cavi. Il nuovo
WL753, come il VL, ha lo slot CI+ e un
tuner HD.
Il TV Toshiba offre
connessioni
complete, in
dotazione troviamo anche
l’adattatore
Wi-Fi con un
corto cavetto
che permette
di orientare
la chiavetta
in modo da
facilitare il posizionamento.
video
Sul canale DDAYVideo di Youtube è stato pubblicato il video con le impressioni d’uso del TV Toshiba. Clicca qui per andare direttamente al video.
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
TEST / Tecnologia ed
p.24
eleganza per il TV Sony Bravia NX800
TV LCD a LED
Sony Bravia NX800
In prova il nuovo televisore LCD Sony Bravia con retroilluminazione LED Edge
design “Monolithic” e connettività di rete Wi-Fi e DLNA
di P. Centofanti
L
a serie NX700/800 è costituita
dai nuovi TV LCD con retroilluminazione di tipo LED Edge
della gamma Bravia per il 2010: si
tratta di modelli di alto livello, appena sotto quelli che offriranno la
compatibilità con le immagini 3D.
Quello in prova in particolare è il modello più grande con i suoi 52 pollici
di diagonale e rispetto ai modelli di
taglio più piccolo (gli NX700) è dotato anche di pannello a 200 Hz con
MotionFlow. Come i modelli superiori l’NX800 si distingue per il nuovo
design elegante e minimalista Monolithic e per la completezza delle
funzionalità: porta di rete, Wi-Fi integrato, compatibilità con lo standard
di condivisione multimediale DLNA,
accesso a contenuti web selezionati,
Yahoo Widget, lettore multimediale
via USB.
Design monolitico
Il termine Monolithic ben descrive il
look “granitico” di questo televisore,
semplice quanto elegante: cornice
nera con spigoli vivi intorno al pannello, il tutto rivestito da un unico
vetro. Il frontale e il retro sono entrambi molto curati, ma le superfici
si sporcano solo a guardarle. Peculiarità del nuovo design la possibilità di
installare il TV oltre che in posizione
verticale, anche con una lieve inclinazione all’indietro di 6 gradi, ideale
per l’installazione a pavimento o su
mobili molto bassi. In più è possibile scegliere per una particolare
base opzionale, che rende ancora
più originale la disposizione in ambiente. La serie NX800 oltre a offrire
la connettività di rete tramite porta
Ethernet, integra direttamente anche il supporto alle reti Wi-Fi, senza
quindi ricorrere a chiavette esterne.
La configurazione supporta anche
il protocollo di installazione “facile”
WPS. Gli ingressi HDMI a disposizione sono quattro, due sul retro e due
laterali. Le connessioni analogiche
sono complete, ma troviamo una
sola presa SCART, mentre l’ingresso component è laterale. Presente
un’uscita per le cuffie e lo slot common interface plus per i programmi
digitali a pagamento. Il TV della serie
NX800 integra naturalmente il ricevitore digitale terrestre
compatibile con l’alta definizione.
XrossMediaBar
con widget
Ecco come si presenta il TV con la base di
serie, al pari della base opzionale permette
di inclinare leggermente indietro il TV, con un
angolo di circa 6 gradi
Premendo il tasto
home del telecomando siamo accolti
dall’ormai familiare
XrossMediaBar,
il
menù grafico mutuato dall’interfaccia
della PlayStation 3
che da tempo si è
fatto strada su tutti prodotti Sony. A
parte piccoli ritocchi
grafici poco è cambiato rispetto alla
generazione
dello
TV LCD SONY BRAVIA NX800 - 2599 EURO
Quality
Longevity
Design
8
8
9
Simplicity D-Factor
8
8
Value
8
Un dettaglio delle serigrafie
retroilluminate per i comandi
manuali che si trovano in realtà
dietro la cornice. Le serigrafie
si illuminano non appena si
sfiorano i tasti
scorso anno di TV Bravia. La novità
più importante è legata più che altro
ai contenuti web: nel menù video
oltre ai server DLNA compatibili presenti sulla rete domestica troviamo
infatti le icone di alcuni servizi Web
accessibili direttamente dal TV come
i video di YouTube, Daily Motion, EuroSport, Blip TV e molto altro ancora.
Le connessioni sul retro sono in
un pozzetto che può essere chiuso dallo sportellino in dotazione.
Solo uno degli ingressi HDMI
supporta il canale audio di ritorno
per portare l’audio del tuner TV a
un amplificatore compatibile
segue a pag. 25
n. 4 / 14 giugno 2010
estratto da www.dday.it
p.25
TEST
TV Sony Bravia
Il telecomando ha
dimensioni notevoli e
questo rappresenta il
suo limite maggiore: i
pulsanti molto lontani
tra loro obbligano
talvolta a qualche
evoluzione di troppo.
I tasti non sono molti
ma permettono di
controllare con agilità
tutte le funzionalità
del televisore. I pulsanti sono illuminati
lungo i bordi, al buio è
impossibile leggere le
serigrafie.
segue da pag. 24
Sony ha integrato inoltre anche la piattaforma di Widget
di Yahoo, la stessa per intenderci che aveva debuttato
lo scorso anno sulla gamma
Samsung. Come per i contenuti Web anche i widget
sono stati integrati nell’interfaccia XrossMediaBar, in questo caso sotto la sezione rete
dove abbiamo l’elenco dei
widget già installati e l’accesso alla Yahoo gallery per
installarne di nuovi. Purtroppo la piattaforma di Yahoo
continua a rimanere talmente lenta e macchinosa che
dopo pochi minuti si tende a
perdere completamente l’interesse nei suoi confronti. Tra
l’altro i widget non possono
essere visualizzati in overlay durante la visione di un
programma: audio e video
vengono entrambi interrotti.
Per quanto riguarda il lettore
multimediale questo è piuttosto limitato, specie sul fronte video: oltre
DivX e file MPEG non si va, che sia via
USB o DLNA. Niente MKV quindi, ma
neppure MOV e MP4.
Immagini definite
ma non aggressive
Quando ci troviamo dinanzi a un TV
di grosse dimensioni come questo,
spostiamo immediatamente il campo di prova sull’alta definizione: è
vero che i programmi più visti sono
quelli televisivi, ma la TV in definizione standard su un 52 pollici non
si vedrà mai alla perfezione. Il Sony
NX800 svolge il suo onesto lavoro di
scaling ma i limiti della tecnologia di
trasmissione sono troppo evidenti.
In ogni caso possiamo rincuorarci
con il fatto che l’NX800 integra il
tuner compatibile con l’alta definizione e supporta i moduli Common
Interface Plus per le trasmissioni HD
criptate.
La visione di dischi Bluray rivela un’immagine
estremamente definita,
tutt’altro che aggressiva
sotto il profilo cromatico
e molto fluida. Sony da
tempo offre un magnifico pulsante denominato
Theater che regola automaticamente il TV in
modo ottimale per la visione di film:
colori e contrasto sono meno spinti,
ma l’immagine ne guadagna davvero in naturalezza. Se si preferisce
un’immagine più carica è comunque possibile intervenire sui vari
filtri disponibili nel menù avanzato.
Su questo modello troviamo la tecnologia MotionFlow a 200 Hz, ma
dobbiamo dire che con materiale in
24p non se ne sente davvero la necessità: la riproduzione è già davvero fluida così com’è “al naturale”.
Per chi apprezza l’interpolazione dei
fotogrammi ci sono due opzioni tra
cui scegliere (normale e alto) e gli
artefatti che tipicamente vengono
introdotti da queste elaborazioni
sono più ridotti che in passato. La
serie NX800 non implementa il local
dimming per cui il nero è quello che
ci si può aspettare da un moderno
LCD, buono ma non certo esaltante.
Il contrasto percepito è sicuramen-
video
Sul canale DDAYVideo di Youtube è stato pubblicato il video con le impressioni d’uso dei menù del TV
Sony. Clicca qui per andare direttamente al video.
TECHNOLOGY
La base che direziona l’audio in avanti
L’elegante base opzionale del TV Sony NX800 contiene
un accordo che direziona l’audio verso il punto di visione
I TV sono sempre più
sottili e gli altoparlanti
per poter essere integrati al loro interno sono
costretti ad assumere
dimensioni sempre più
ridotte e ad essere alloggiati in posizioni particolari, nel caso del TV Sony
sono sotto la cornice in
basso. Per utilizzare la particolare base proposta come opzione
senza penalizzare drasticamente le prestazioni audio occorreva trovare una soluzione. Per ovviare al problema Sony ha pensato di dotare la base di un piccolo diffusore passivo, un accordo,
che preleva il suono degli altoparlanti e lo direziona frontalmente.
Nell’immagine qui sotto possiamo vedere il dettaglio di una delle due
aperture nella base
che convogliano il
suono verso lo spettatore, attraverso la
piccola griglia frontale. Questa base
viene venduta come
optional, come quella di serie permette
di recrinare leggermente indietro il
TV per ottimizzare
l’angolo di visione.
te buono, ma nelle scene più scure
non si può non notare la classica patina della retroilluminazione residua.
Il livello del nero è comunque sufficientemente basso e non si notano
particolari luci spurie provenire dalla
cornice: solo sul bordo superiore
proprio a ridosso della cornice su
alcune tonalità si notano delle lievi
“ombre”. Il TV utilizza la retroilluminazione di tipo LED Edge e considerando le dimensioni del pannello
può starci di riscontrare un’uniformità non perfetta. Curiosamente si
nota soprattutto una variazione di
tipo cromatico: visualizzando una
schermata nera la parte destra dello
schermo è più azzurra, mentre quella sinistra curiosamente tendente
al marrone. Non abbiamo trovato
particolari “chiazze” sull’esemplare
giunto in redazione e i difetti so-
pracitati si riducono notevolmente
abbassando la retroilluminazione
con l’apposito comando del menù
oppure attivando per l’appunto
la modalità Theater. Il vetro che riveste interamente tutto il frontale
del televisore è invece abbastanza
riflettente e a seconda dell’illuminazione nella sala dove si è installato il
TV può anche infastidire durante la
visione.
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