CODIT Magazine
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CODIT Magazine
EDITORIALE
I bastoni tra le ruote
Claudio Caruso, Presidente CODIT
Ottimismo è una parola cara
al Codit. Anche nei momenti
difficili, recenti e passati, i distributori italiani hanno saputo
far valere la forza del gruppo.
Abbiamo assecondato i venti di
cambiamento che accompagnano ogni crisi, rimboccandoci le
maniche e continuando a impegnarci, di più e meglio. Oggi, il
beverage in Italia produce quasi 10 miliardi di litri di volume,
con tassi di crescita del 3-4% e
migliaia di addetti. È un grande
mercato, che offre tante opportunità. Eppure, i problemi non
mancano. Gli ingenti volumi che
sono movimentati nel nostro
Paese generano impatti enormi
sulla logistica e sui trasporti, in
buona parte effettuati su gomma. Nel periodo dell’anno più
importante per il nostro settore,
Codit Magazine pubblica un’inchiesta sui trasporti, fase critica
di tutto il processo di distribuzione. Sul trasporto incidono il
personale, la manutenzione dei
mezzi, le assicurazioni, ma è
l’ascesa inarrestabile del costo
del carburante che preoccupa
di più. Le tensioni sui prezzi dei
prodotti petroliferi nel Mediterraneo e l’aumento delle accise
continuano a spingere all’insù il
diesel, che sfiora 1,5 euro al litro.
Sul caro-gasolio il consorzio si
assume l’impegno di sollecitare
le associazioni di categoria a far
valere i nostri interessi ai tavoli
nazionali. Nell’attesa, però, che
il Governo riconosca ai distributori delle agevolazioni fiscali,
non possiamo rimanere fermi. I
clienti del canale horeca ci chiedono nuovi prodotti, consegne
rapide e frequenti e servizi di
assistenza al punto vendita. Le
limitazioni imposte dalla legge
sugli orari di guida degli autisti
e le rigide finestre temporali di
accesso ai centri urbani consentono, tuttavia, poco spazio di
manovra. Per rendere il sistema
veloce, ai produttori e ai grossisti non resta, dunque, che tentare di ottimizzare la struttura
distributiva, con una filiera agile
e reattiva. Ancora una volta, la
parola d’ordine è lavorare insieme. Codit si sta già muovendo in
questa direzione: lo dimostrano,
ad esempio, il piano strategico
di co-marketing con Ferrarelle
e i rapporti di partnership commerciale che stanno nascendo
con Sibeg Coca-Cola. Di nuove
sinergie e di altri temi cruciali
per il nostro futuro discuteremo
nella convention annuale, che
si terrà a Cartagena, perla dei
Caraibi. Mi raccomando, non
facciamoci mettere i bastoni tra
le ruote. Buona lettura… anzi,
buon viaggio a tutti!
Cartagena, Colombia
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CODIT Magazine
AGOSTO 2011
Presidente
CLAUDIO SANTO CARUSO
Vicepresidente
GIOVANNI PINGIORI
Responsabile Commerciale
ENZO ISCERI
Editore e Uffici redazione
CODIT
Consorzio Distributori Italiani
Via Casarea, 65
presso il nuovo Complesso
Polifunzionale San Mauro,
Casalnuovo (NA)
Tel: 081.5229534
Fax: 081.5229499
Direttore responsabile
LIDIA MEROLA
[email protected]
Coordinamento editoriale
DOMENICO RAIA
Hanno collaborato
GUIDO ROSSI
FERDINANDO SCARMOZZINO
VALENTINA ISCERI
Ufficio commerciale
TERESA FUSCO
ANTONELLA CRISCUOLO
Ufficio ammninistrativo
VALENTINA VISONE
Progetto editoriale e stampa
ADV SINOPIA, Caserta
Tel: 0823 1844045
[email protected]
Iscrizione al Registro Stampa
del Tribunale di Nola
n° 05/2011
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Editoriale:
I BASTONI TRA LE RUOTE
Iniziative Codit:
IN LETTONIA
CON FERRARELLE
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Iniziative Codit:
DAL VULCANO BUONO
SGORGA FERRARELLE
Appuntamenti da non perdere:
DIREZIONE CARTAGENA
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Le inchieste del Codit Magazine:
IL TRASPORTO NEL
BEVERAGE
Codit Sardegna:
CONVENTION ALB-CODIT
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Codit Lazio, Abruzzo, Molise:
ROSSI: PIÙ DIALOGO TRA
CONSORZIO E ASSOCIATI
Codit Campania, Basilicata:
NUOVE STRATEGIE PER IL
SECONDO SEMESTRE 2011
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Codit Puglia:
IL CO-MARKETING BATTE
LA CRISI
NEWS E CURIOSITÀ
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Aziende in evidenza:
SIBEG E CODIT
CODIT Magazine
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ASSOCIATI CODIT
Il CODIT, Consorzio di Distributori Italiani
nasce nel 1999 dall’esperienza decennale di alcuni imprenditori nel settore del Beverage & Food.
Avendo intuito che la reale forza nel loro campo d’azione era
rappresentata dall’unione degli sforzi, creando e coordinando
una organizzazione che favorisse la collaborazione interregionale delle strutture esistenti, gettano le basi per quella che in
seguito diverrà una grande realtà del centro-sud.
Attualmente il CO.D.IT. conta circa 200 associati dislocati nelle
regioni Abruzzo – Basilicata - Lazio – Molise – Campania – Calabria – Puglia – Sicilia e Sardegna, riuscendo a coprire e servire
aree di importanza strategica.
Regione Calabria: Angillieri Giuseppe ingr. e dett. bibite - Carbone Giuseppe - Chiodo F. Scerbo L. Snc - Crea Renato Martino
- Curtosi Fabio Srl - EURO CE.DI. sas di Malfarà Simone Emilio
- Eurobeverage Srl - Eurodrink di Mercuri Angelina & C. Sas - Familiari Daniele - Fiumara Girolamo - G.A. SAS Grossisti Associati
- Ingrosso Bibite di Commisso Luigi - Mangione Srl - Marcovecchio Roberto Mario Sas - Maccauso Francesco & Figli Snc - Milanese Srl - New Market di Fiumara Michelangelo - Nuova Gallo
Sas di Amendolea Rocco & C. - S.E.R. Ingross Sas Di Maiolo Rag.
Antonio & C. - Scarmozzino Ferdinando - Signoretta Luciano Verdiglione Maria - Zeta Effe Distribuzione Srl
Regione Campania: Acqua Express Srl - Boscaino Vincenzo
- Cipriani Matteo Ditta - CO.VI. SAS di Correale Michele & C.
- Cofrancesco Lorenzo - Eurodistribuzioni 2001 Srl - Federico
Michela - F.lli De Micco Srl - Gagliardi Distribution Srl - Ga.Bi.
Distribuzione Srl - La Dissetante Srl - MA.RI.CA. Snc di Russo
L. e Tedesco A. - Millenium di Scuro Giovanni - P.A.D. Service
Distribuzione Sas di Piccolo Antonio - Raia F.lli Sas di Raia G. &
C. - Salvante Luigi e Figli Snc
Regione Basilicata: Cammarota Donato & C. Snc - F.lli Simone
Sas di Simone Mario Antonio - Grieco F. N. Savino & C. Sas
Regione Lazio: Biper Srl - Center Food Srl - CGD Srl Cristofaro
Giulio - Chemalo Distribuzione S.r.l. - Cimina Due di Graziotti
Marcello - Civita Bevande Srl - Colonnelli Anna Srl - Enoteca
Cantiani Sas di Cantiani L&C - Fraticelli Gabriele - G.D.A. Service
Srl - Giemme Srl - Ielle Distribuzione S.r.l. - Italingrosso C.I.V.
95 Srl - Mastrantoni Bevande Srl - Mini Distribuzione Srl - Nini
Renato & C. Snc - Passini Srl - Penta Service 2 Srl - Ranucci Srl
- Roma Nord Bevande Srl - Rossi Guido e Carlo Snc - Saccoccio
Srl - Serafino Bibite Sas di Maurizi M. - Tiburlat di Vivirito Bonifacio - Valentini Distribuzione Srl - Veritas Srl
Regione Abruzzo: Bonomo Srl - Calvarese Snc di Mauro e Fabrizio Di Gennaro - Ciavalini Srl (Sig. Massimiliano) - Gi.Sa. Srl
Distribuzione - Marcantonio Snc di Manetta M. e Labbrozzi A.
- Nanni Drink Sas di Nanni N&C - Sur-Bi-Gel Sas
Regione Molise: I.P.I.B. F.lli Bernardo Snc - Matteo Gino - Minnillo Aurelio di Nicola Minnillo & F.lli
Regione Puglia: C.D.B. Sas di Bixio R. & C - C.I.F.O. Srl di Giovanni Zurlo e Figli - Catanese Srl - Central Latte Sud Srl - Centro
Distribuzione Bibite Srl - Corvace Sas di Fornaro Antonio & C. Cucinella Rag. Gaetano & C Sas In.Bev. - Cursano Srl - De Giorgi
Srl - De Maglie Paolo - Di.Be.Nacci.Sas di Nacci Bartolomeo Sas
- Drinks e Co. di Memeo Francesca & C. Sas - Drink & Food Srl
di De Pandis Marco - Frair Srl - General Food Srl - Granieri Ivan
Ditta - Ianni Franco - Ingralim di Lapenna Giuseppe - Ingross di
Loconte Savino & C. Snc - Logis & Market Srl - Mebilevante Srl,
Sig. Nicola Insalata - Mita Srl - Monti Distribution Srl - P.G.L. Srl Pulimeno Nicola - S.C.S Service srl - Snack & Beverage di Chieco
F - Tondo Cosimo - Trade & Co. Srl - Vergaro Giovanni
Regione Sardegna: A C Distribuzioni Srl - Anglonadrink Rag.
Mariangela Canu - B & C di Sale Elena - Bandino Marco - Bensal
Sas di Follesa - Catta Giuseppe - CE.BI.CA. Sas di Boero Anselmo
- Chessa Giuseppe - COM.I.BEV. Sas Tramatzu Sergio - COM.SAR.
BE. Sas - Cuccu Distribuz. e Servizi Srl - Demingross Commerciale Srl - Due Mcp Piccola Soc. Coop. a.rl - Ditta Flaminio Tamponi
del dr Tamponi P&C snc - Emme.ci. Srl - Enoteca Mirai Sas di
Mirai M.A. & C - Eredi di Zucca Renzo di Puddu A. Sas - Essebi
di Santoru Salvatore - Esseci Distribuzioni Srl - F.D. Distribuzione
Bevande Srl - F.lli Domenico & Bachisto Testoni Sas - Fonnesu
Salvatore Sas di Fonnesu A&C - Gross Drink di Rubiu N. M. & C.
Sas - Isola Enrico Ingr. Bev. - Ledda Gaetano - Lai Francesco - Loi
Giannino & F.lli Snc - Macomer Bibite di Portera - Melis Sergio
- Nuova Ideal Bevande Srl - Pirodda Distribuzioni Srl - Plj Srl (Plj
Beverages Srl) - Probar Srl di Pippo Sotgiu - Santona Giuseppe
- SO.CO.BI. di Mocci R. e C. Snc - Spezziga Bibite di Spezziga A.
Snc - Vinserra Srl di Serra Pierpaolo
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Regione Sicilia: A.D.I.B.E. Sas di Pennisi Rosario & C. - A.S.A.
Scarl - B & P Drinks Srl - Be. Li. Va Srl - Bevial Srl - Ca.Vi.S di
Scimone Rosario - Cancemi Rag. Paolo - Castorina Pietra - Commerciale Terranova Srl - Costanzo Vincenza - Crimm Srl, Sig. Gaetano Sangiorgio - Daco Srl - Di Pietro Settimo - Dimar Sas di
Di Stefano A. & C. - Distributori Siciliani Spa - Extra Discount Srl
- F.lli La Mattina Snc di La Mattina A&C - F.lli Patanè Srl - Fo.In.
Cab. Srl - Food & Beverage S.U.R.L. - Giò Bibite Srl - Horeca
Trading di Butera Giuseppe - Ingr.Bib. F.lli Gammacurta di S&V
Snc - La S. Srl - Leotta Antonino (DLA) - Losebi Srl - M.V. Distribuzione Srl - Milk & Drinks Srl - Monteleone Filippo - Nicosia
Michele - Nuova Alcobi Srl - Nuova Mediterranea Alimentari Srl
- Raneri Srl - Paolo Italiano - Rizzo Alessandro - Rizzo Srl - Russo
Joseph Antonio Srl - S & D Trade Srl - Si.Cal. Bibite Srl - Sigros 4G
Srl - So.Di.Be. Srl - T.F.C. Beverage Srl - Vitali Srl
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INIZIATIVE CODIT
In Lettonia con Ferrarelle
Co-marketing tra luoghi di culto e Art Nouveau
Anche quest’anno, Codit, il
primo consorzio in Italia per la
distribuzione di bevande nel
canale horeca e super horeca,
e Ferrarelle, storico marchio
di acqua minerale, hanno lavorato in sinergia, nell’ambito
di un piano strategico di comarketing, per capire lo scenario generale, la propensione ai
consumi e i possibili sviluppi del
mercato. Per rafforzare il partnering commerciale, i rappresentanti del consorzio e quelli
dell’azienda hanno organizzato
un viaggio a Riga, in Lettonia,
dal 18 al 22 maggio 2011. Alla
delegazione, che ha alloggiato
all’Hotel Blue Elizabete, nella
famosa Elizabetes iela, si sono
aggiunti alcuni associati Codit
e una dozzina di trattanti Ferrarelle, premiati per i risultati
conseguiti. Il gruppo, su invito
di Claudio Caruso, presidente
Codit, di Giovanni Pingiori, vicepresidente del consorzio, e
di Filippo Modica, responsabile
commerciale AFH Area Sud Ferrarelle, ha visitato le sponde del
fiume Daugava e il Rīgas Doms,
maestosa chiesa medievale e
principale luogo di culto evangelico luterano della città, che
possiede, tra l’altro, l’organo
più grande al mondo, realizzato
dalla compagnia E. F. Walcker &
Sons tra il 1882 e il 1883. Non
poteva mancare, poi, un’escursione tra i vicoli tortuosi del
centro storico, inserito dall’Unesco nell’elenco dei Patrimoni
dell’umanità, in virtù dei suoi
oltre 800 edifici Art Nouveau.
Palazzi imponenti, riconoscibili
Centro storico di Riga
per una dominante di azzurro e
bianco, costruiti su iniziativa del
principale esponente dell’Art
Nouveau righese, l’architetto
Michail Ėjzenštejn, padre del regista Sergej Ėjzenštejn, celebre
per aver girato “La corazzata Potëmkin”, una delle pellicole più
famose della storia del cinema.
Prima di partire, la delegazione
ha fatto tappa nel vicino paese
di Bauska, al barocco Randal
Palace, il castello dove visse nel
1690 il duca di Curlandia, Biron
Ernst Johann. Ferrarelle e Codit
hanno già in programma altri
incontri e viaggi-premio per tutta la filiera distributiva e per gli
ospiti istituzionali.
Valentina Isceri
La delegazione Codit-Ferrarelle lungo la sponda del Daugava
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iniziative codit
Dal Vulcano Buono
sgorga Ferrarelle
Ferrarelle ha infornato un altro
successo. È stata, infatti, l’unica
acqua minerale presente, dal 26
maggio al 5 giugno, al “Pizza
festival”, organizzato dall’Associazione pizzaiuoli napoletani
al centro commerciale Vulcano
Buono, alle pendici del Vesuvio.
La partecipazione è avvenuta
con il supporto di Codit, consorzio che riunisce i distributori italiani, e la fattiva collaborazione
di F.lli Raia. Nell’ambito della manifestazione, si è svolto anche il
campionato mondiale della pizza: ai nastri di partenza circa 300
pizzaiuoli provenienti da ogni
continente, che si sono sfidati in
una maratona a tutto gusto. Il
trofeo iridato è andato al napoletanissimo Attilio Albachiara di
Acerra. «Anche quest’anno - afferma Gaetano Zucconi dell’AFH
Area Sud Ferrarelle -, il “Pizza
festival” si è rivelato l’evento de-
LA STORIA DI FERRARELLE
Dalle terme alla tavola
L’11 luglio del 1899 venne inaugurato lo stabilimento balneare
della Ferrarelle a Riardo, ma nei
primi tre decenni lo stabilimento, una struttura termale per bagni e cure idroponiche, non raggiunse mai dimensioni nazionali:
si considerò strategicamente
più importante concentrarsi sul
mercato delle acque da tavola.
Durante l’Esposizione nazionale
d’igiene di Napoli nel 1900, con
l’intenzione di promuoverne un
utilizzo salutare, avvenne il lan-
Stand Ferrarelle al centro commerciale Vulcano Buono
dicato alla pizza più visitato del
Mezzogiorno, con oltre 200mila
presenze. Noi che rappresentiamo l’acqua minerale, forse, più
conosciuta in Italia non potevamo, certo, mancare». Che tra la
pizza e le acque minerali si stia
creando un felice connubio lo dimostrano i consumi degli italiani, primi in Europa. Ben 192 litri
di acqua a testa in un anno, con
12,4 miliardi di litri imbottigliati,
e 7 chilogrammi di pizza, quasi
il doppio di francesi e spagnoli.
«Questi dati - conclude Zucconi
- esprimono un cambio nelle abitudini dei consumatori: cresce il
numero di clienti che sceglie di
accompagnare una buona pizza
con acqua Ferrarelle, frizzante
quanto basta e piacevole al palato».
cio commerciale di Ferrarelle
come acqua da tavola.
Ferrarelle oggi
Ferrarelle Spa è il quarto gruppo italiano nel settore delle
acque minerali ed è proprietaria
delle acque minerali Ferrarelle,
Santagata, Natia, Boario, licenziataria per l’Italia dell’acqua e
delle bevande Vitasnella e distributore esclusivo per la penisola
del brand Evian. Dopo aver raggiunto una quota di mercato di
circa l’11% in Italia, la società è
in espansione anche all’estero
e con Ferrarelle e Natia è in distribuzione in Francia, Australia,
Nuova Zelanda, Germania, Regno Unito, Russia, Danimarca,
Emirati Arabi, Singapore, Giappone e Messico.
Qualità certificata
L’organismo indipendente di
ispezione SGS, ha assegnato
all’acqua minerale Ferrarelle (la
prima acqua ad oggi che vanta una simile attestazione) la
Certificazione di Effervescenza Naturale a garanzia che la
sua inimitabile effervescenza è
al 100% naturale, proviene interamente dalla stessa acqua
Ferrarelle imbottigliata e che la
qualità di CO2 presente in ogni
bottiglia è la stessa presente nella medesima quantità di acqua
nel momento in cui sgorga dalla
sorgente.
(fonti: Ferrarelle e Beverfood)
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appuntamenti da non perdere
Direzione Cartagena
Nei Caraibi, dal 6 al 14 novembre, la Convention Codit 2011
Centro storico di Cartagena
Esiste una Colombia magica, sospesa tra realtà e fantasia, storia e leggenda; terra dei Buendia, di Macondo, dell’incanto
raccontato da Gabriel Garcia
Marquez, di cui Cartagena è il
distillato più puro. Appena si arriva in città, è facile perdersi nel
dedalo di vie in stile coloniale,
tra sapori e profumi difficili da
dimenticare. Cartagena è una
città nella città, seducente nelle sue contraddizioni: alle case
basse del centro Amurallado si
contrappongono i quartieri turistici di Bocagrande e Laguito,
con i loro grattacieli. Sta agli occhi del viaggiatore scoprire questi luoghi affacciati sul mare dei
Caraibi illustrati dal sole fino al
tramonto e avvolti nel mistero
di notte.
nio dell’umanità dall’UNESCO
nel 1984, che si respira l’epoca
coloniale. Dalla Porta dell’Orologio si arriva a Piazza delle Carrozze, dove si svolgeva il mercato degli schiavi. Da ammirare la
Cattedrale di San Pedro Claver,
la chiesa di Santo Domingo e
l’ex chiostro di San Diego. Nel
Palazzo dell’inquisizione, oggi
sede di un museo, il Tribunale
del Sant’Ufficio giudicava i casi
di stregoneria. Da visitare Piazza della Dogana, con il Palazzo
Municipale e, nella parte nord,
entro la cinta di muraglie, Piazza de las Bòvedas, sotto le cui
arcate alloggiarono le truppe
coloniali. Al di là delle mura non
può mancare la visita al monastero di La Popa e, nel settore
del Cabrero, alla casa-museo di
Rafael Nùñez, presidente della Colombia alla fine del secolo XIX. Mentre per immaginare
quel che è stata Cartagena, è
LA CITTÀ VECCHIA
E OLTRE
Da visitare a piedi o in calesse,
è nel centro Amurallado, dichiarato “Patrimonio nazionale della
Colombia” nel 1959 e patrimoQuartiere turistico di Bocagrande
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CODIT Magazine
necessario percorrerne le difese:
l’imponente mole di sasso del
Castello di San Felipe de Barajas, considerato il capolavoro
dell’ingegneria militare spagnola in America; le fortificazioni di
San Felipe de Barajas salvarono
Cartagena dai numerosi assedi
e conferirono a Cartagena la
fama di città inespugnabile.
IL DIVERTIMENTO
Quel che non manca nei Caraibi
sono le occasioni di divertimento. Diversi i bar e le tabernas
nel centro storico di Cartagena,
mentre fuori le mura la Calle del
Arsenal offre piccoli ristoranti
per cene romantiche. Per gli appassionati del ballo c’è la “rumba en chiva”, un animatissimo
giro su una corriera tipica con
tanto di banda a bordo. E per
chi ama il gioco, i casinò sono
tanti: c’è solo l’imbarazzo della
scelta.
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CODIT Magazine
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le inchieste del CODIT Magazine
La legislazione
CARO GASOLIO, QUANTO MI COSTI!
Un volume d’affari di circa 3,5
miliardi di euro e quasi 10 miliardi di litri di volume, con tassi
di crescita del 3-4% l’anno e migliaia e migliaia di addetti. Sono
questi i numeri del “beverage”
in Italia, mercato che include
le acque minerali, gli analcolici
e le birre. Cifre incoraggianti in
una fase di crisi economica, delle quali, però, non beneficiano
tutti gli attori della filiera, men
che meno i distributori, stretti nella morsa di produttori,
clienti e di una normativa che,
certo, non li agevola. Eppure,
le difficoltà che devono affrontare ogni giorno i grossisti sono
tante. Acqua, analcolici e birra
hanno caratteristiche molto simili e presentano le stesse criticità: si tratta di prodotti a basso valore unitario, ad alto peso
specifico e con una vita media
limitata. A ciò si aggiunge il
problema della distribuzione, a
fronte dell’elevata stagionalità
dei consumi. Gli ingenti volumi
di bevande che sono movimentati nel nostro Paese generano
impatti enormi sulla logistica e
sui trasporti, in buona parte effettuati su gomma. I costi per il
personale, per la manutenzione
dei mezzi e per le assicurazioni
sono alti, ma l’aspetto che più
preoccupa gli operatori del settore è il caro carburante.
NESSUN BONUS PER I
GROSSISTI
L’incremento del prezzo del
carburante sta diventando un
costo insostenibile per i distributori di bevande. La tendenza
al rialzo è confermata da recenti stime dell’Istat (Istituto nazionale di statistica), che rilevano
come l’aumento tendenziale
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CODIT Magazine
Grafico carburante
medio del gasolio per quest’anno sfiori il 18% rispetto al 2010.
«Chi lavora nel settore del beverage & food vive una contraddizione che rasenta l’assurdo»,
commenta Enzo Isceri, direttore
commerciale Codit, il consorzio
dei distributori italiani. «Se sommiamo il numero degli automezzi dei grossisti e li confrontiamo
con quelli di chi fa trasporti conto terzi - argomenta Isceri - è facile verificare che il nostro parco
macchine è maggiore. Eppure, il
Governo riconosce solo ai contoterzisti le agevolazioni sui carburanti». In effetti, essi hanno
diritto a un rimborso sull’accisa
e la totale detrazione dell’Iva.
Secondo le ultime rilevazioni
dell’Osservatorio sulle attività
di autotrasporto, con i bonus
oggi un litro di gasolio costa
circa 1,130 euro, contro 1,490
euro alla pompa. «Inoltre - aggiunge Isceri - gli importi spesi
dalle aziende di autotrasporto
delle merci per l’acquisto dei
carburanti sono deducibili». È
come se lo Stato avesse operato
una parziale nazionalizzazione
del servizio di autotrasporto,
dimenticandosi, però, dei grossisti. La cosiddetta distribuzione
secondaria (dal deposito al punto vendita o di consumo), tipica del canale horeca, avviene,
infatti, con autocarri e furgoni
di proprietà del distributore
che effettuano il classico giro di
consegna. «Si arriva al paradosso - afferma Isceri - che, su una
tratta medio-lunga, il costo per
trasportare un carico di un’acqua minerale economica sia
maggiore del prezzo in fattura
del carico. Ecco perché ritengo
sia arrivato il momento che il
nostro sindacato, la Italgrob, si
faccia sentire ai tavoli nazionali.
I distributori non sono figli di un
Dio minore!».
“CON I BONUS
OGGI UN LITRO DI
GASOLIO COSTA
CIRCA 1,130 EURO,
CONTRO 1,490 EURO
ALLA POMPA.”
TITOLO
IL
TRASPORTO NEL BEVERAGE
Sardegna: SALGONO LE TARIFFE MARITTIME,
SCENDONO I CONSUMI TURISTICI
Sarroch, CAGLIARI
Nelle isole la storia si ripete, anzi
peggiora. I grossisti bagnati dal
mare, e quelli della Sardegna
non fanno eccezione, affrontano gli stessi problemi nei trasporti dei distributori della penisola. Ma, oltre all’aumento del
gasolio, devono fare i conti con
il calo dei turisti dovuto ai rin-
cari dei biglietti applicati dalle
flotte di linea. Gli effetti si riverberano sull’economia generale
e, di conseguenza, sul consumo
delle bevande. Le stime sono
allarmanti: il numero di visitatori in arrivo tra luglio, agosto
e settembre è destinato a diminuire del 25% rispetto all’anno
Blocco automezzi e Ztl
Oltre a sopportare il peso del
gasolio, i grossisti devono districarsi tra blocchi del traffico
su strade e autostrade e Ztl
(zone a traffico limitato) nelle
grandi città. Nei tre mesi in cui
si fa più fatturato (giugno, luglio e agosto) ci sono almeno
20 giorni in cui gli automezzi
non possono circolare. E le società di distribuzione non riforniscono solo i bar, gli hotel e i
villaggi vacanze, ma anche gli
ospedali e le strutture pubbli-
che. Un vero e proprio balzello
sono, poi, i permessi per effettuare il carico e scarico merci
nei centri storici, superando le
zone a traffico limitato. I contrassegni li rilasciano i Comuni,
che approfittano di ogni occasione per fare cassa. Ci sono
località in cui i grossisti sono
costretti a pagare 600/700
euro l’anno per potersi muovere, in orari, peraltro, ristretti
e con il fiato degli agenti di Polizia Municipale sul collo.
scorso. Secondo Altroconsumo, l’aumento delle tariffe per
i trasporti marittimi è stato, in
media, del 66%, con punte del
130%. Il dato arriva dal Centro
studi di Api sarda, che rappresenta le piccole e medie industrie private. «I turisti - afferma
Giovanni Pingiori, vicepresidente Codit -, sia stranieri che italiani, sebbene amino le nostre
coste, si stanno dirigendo verso
la Croazia e la Grecia, mete ancora alla portata». Meno ospiti
significa alberghi e strutture ricettive semivuoti, quindi meno
fatturato per i grossisti del canale horeca. «Tiene ancora - rivela l’esponente del consorzio
distributori italiani - il mercato
dei bar dell’entroterra; si tratta,
però, di un’economia stagnante
che, da sola, non riesce a compensare le perdite». Quanto,
poi, al costo del carburante per
i trasporti interni, la Sardegna
vive una contrattazione tutta
sua. «A Sarroch, in provincia di
Cagliari - spiega Pingiori - ospitiamo la più grande raffineria
d’Europa, con una capacità di
lavorazione di 300mila barili al
giorno (il 15% della capacità di
raffinazione in Italia, ndr). Siamo, per giunta, una Regione a
statuto speciale, eppure per noi
grossisti non esiste nessuna agevolazione vera sull’acquisto del
gasolio». Non riguarda, infatti,
i distributori di acqua, analcolici e birra, ma solo gli autotrasportatori conto terzi, l’”ecobonus”, riconfermato dal Governo
anche per il 2011, per chi sceglie di percorrere alcune tratte
dei propri viaggi utilizzando le
“autostrade del mare”, piuttosto che quelle via terra.
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le inchieste del CODIT Magazine
magazine
Il trasporto intelligente
LE AZIENDE COSA FANNO
LA STRUTTURA
DISTRIBUTIVA
Trasporto nei centri urbani
Le difficoltà del trasporto sono
note, ma quello che non è ancora ben chiaro è quale risorsa
può essere sfruttata meglio per
ridurne i costi. I clienti, con i
loro ordini di ritiro e consegna
della merce e le rigide finestre
temporali di accesso ai centri
urbani, rappresentano una leva
difficile da maneggiare. Lo stesso discorso vale per la flotta di
mezzi: mentre in passato si circolava 10/12 ore al giorno, l’introduzione in Italia della patente
a punti e le limitazioni imposte
dalla legge sugli orari di guida
degli autisti non consentono
spazi di manovra. Anche la rete
stradale non può dare ancora
un contributo significativo, considerati gli anni che occorrono
per completarla e migliorarla e
la mancanza, a oggi, di valide
alternative al trasporto su gomma. Ai produttori e ai grossisti
del beverage non resta che tentare di ottimizzare la struttura
distributiva e la distribuzione
fisica dei prodotti.
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CODIT Magazine
La presenza di grandi multinazionali nel settore delle bevande
ha influito sulla struttura distributiva. I produttori tendono a
commercializzare marchi regionali, le cosiddette acque a km
0, o a concedere a operatori
terzi, solitamente con licenze di
franchising, l’imbottigliamento
dei prodotti. La Coca-Cola, ad
esempio, ha modificato la propria organizzazione di vendita in
Italia, portando sotto il proprio
controllo la distribuzione delle
Regioni del Nord e del Centro,
lasciando, invece, ad altri l’imbottigliamento e la vendita nel
Sud e nelle isole. La Heineken e
la Carlsberg hanno preferito assorbire numerosi grossisti locali,
acquisendone depositi, automezzi e portafoglio clienti.
LA DISTRIBUZIONE
DELLE BEVANDE
Ottimizzare la distribuzione di
acque minerali, bevande analcoliche e birra significa minimizzare la distanza e il tempo totale
percorsi da ciascun mezzo, ridurre il numero dei veicoli circolanti, massimizzarne il riempimento e bilanciarne il carico. Nel
canale horeca, l’elevato numero
di punti di consegna e la necessità di consegnare velocemente
la merce, hanno indotto molti
grossisti a dotarsi di automezzi
con carrozzeria aperta (telati)
e a più assi per trasportare un
maggior numero di casse. Per
abbattere i tempi di consegna,
non di rado, poi, il distributore
funge solo da intermediario tra
il produttore, o tra un grossista
che si trova nei pressi del punto
vendita, e il cliente.
FRONTIERE
L’AUTOCARRO
“FULL ELECTRIC”
Nel settore delle auto sono già
una realtà, in quello dei veicoli commerciali potrebbero farsi
strada presto. Numexia, società
svizzera specializzata in propulsori alternativi, ha presentato
il primo prototipo di autocarro
alimentato a energia elettrica.
Si tratta di un Renault Maxity
da 3,5 tonnellate, che, secondo gli ingegneri elvetici, ha una
velocità potenziale di 110 km/h
e un’autonomia di 100 chilometri in modalità “full electric”. ll
motore diesel originale e il cambio sono stati sostituiti da una
“catena di energia” che include
batterie, motore coppia elettrica e generatore ausiliario. Nonostante il peso delle batterie,
il Renault Maxity conserva un
carico utile simile a quello del
modello di serie, elemento essenziale nel settore del trasporto di merci. Questo gioiello della tecnica potrebbe diventare il
compagno ideale dei distributori di bevande, alle prese con le
limitazioni di transito nei centri
storici e nelle aree a traffico limitato. Dal punto di vista commerciale, Numexia non intende
cercare di fare concorrenza alle
grandi case automobilistiche di
utilitarie, ma al contrario, proporrà loro di integrare la sua
tecnologia nell’offerta.
Autocarro elettrico Renault Maxity
CODIT Magazine
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TITOLO RUBRICA
Titolo articolo
Sottotitolo
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CODIT Magazine
CODIT Magazine
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CODIT SARDEGNA
Convention ALB-Codit
L’acqua Smeraldina si fa in...tetra-pak
Si è aperta con il ricordo di Giovanni Maria Solinas, fondatore
della ALB Spa, scomparso nel
2010, l’ottava convention tra
l’azienda produttrice dell’Acqua
Smeraldina e i soci del consorzio Codit della Sardegna. L’incontro, itinerante, è avvenuto il
28 maggio scorso. In mattinata,
dopo l’accoglienza dell’amministratore unico di ALB, Mauro Solinas, e dello staff commerciale
della società, la rappresentanza
del Codit, con a capo Giovanni
Pingiori, è stata condotta nei
due stabilimenti dell’azienda.
La prima tappa è stata a Tempio
Pausania, nel bellissimo scenario dei monti del Limbara, dove
i visitatori hanno potuto osservare le modernissime linee di
produzione (del vetro e del Pet)
in piena attività. La vera sorpresa di questa edizione è stata,
però, la visita al nuovo stabilimento, nel quale viene imbottigliata l’Acqua Altura, costruito
nei pressi della Fonte Limpas
di Bortigiadas dalla GAM Srl,
società del gruppo ALB. La delegazione si è, poi, spostata
nella sala convegni dell’Hotel
Ristorante Golden Gate di Bortigiadas, dove il direttore vendite
della Smeraldina, Giuliano Pinna, ha illustrato i risultati relativi al 2010 e la situazione nei
primi mesi del 2011. Il report
del direttore vendite ha dato lo
spunto ai presenti per confrontarsi sui problemi del settore e
sulle prospettive per la stagione in corso. La riunione è stata
anche l’occasione per presentare l’ultima novità di mercato:
«Oggi - ha affermato Pinna - la
ALB è l’unica in Italia a produrre
il nuovo “Prisma Smeraldina”,
confezione in tetra-pak da mezzo litro con il tappo. Grazie al
suo stile accattivante - ha proseguito -, “Prisma Smeraldina” ha
già incontrato l’apprezzamento
dei consumatori». Come tutte
le convention ALB-Codit, anche
quella di quest’anno è stata utile per uno scambio di vedute
tra due protagonisti importanti
della filiera del beverage sardo:
da un lato, un’azienda primaria
leader nel settore delle acque
minerali e, dall’altro, il consor-
zio dei distributori italiani, che
raccoglie il maggior numero di
operatori dell’isola. «Codit - ha
dichiarato il vicepresidente Pingiori, a margine dell’incontro crede fermamente nelle realtà
locali e nella collaborazione tra
produttori e grossisti».
In alto a destra:“Prisma Smeraldina”,
confezione in tetra-pak da 0,50 litro
A destra:Giuliano Pinna, direttore
vendite Smeraldina, Mauro Solinas,
amministratore ALB, Giovanni Pingiori, vice presidente Codit
CODIT Magazine
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CODIT LAZIO, ABRUZZO, MOLISE
Rossi: Più dialogo
tra consorzio e associati
Guido Rossi, consigliere regioni
Lazio, Abruzzo, Molise
Si è svolta lo scorso 16 aprile,
a Grottaferrata, in provincia di
Roma, una riunione interregionale degli associati Codit di Lazio, Abruzzo e Molise. L’incontro
è avvenuto, alle 17, nella sala
conferenze dell’hotel ristorante
I Locandieri, sulla via Tuscolana.
All’ordine del giorno, la chiusura
commerciale 2010 e l’intervento
delle aziende ISAP Packaging,
Norda/Monticchio e Pago. Al
consigliere interregionale Guido
Rossi, animatore della convention, è toccato formulare il saluto agli ospiti e illustrare la relazione dei risultati conseguiti lo
scorso anno. Da Grottaferrata,
però, Rossi ha voluto anche lanciare un appello al gruppo dirigente Codit, al quale ha chiesto
di essere più vicino agli associati,
con un sforzo teso ad accrescere
la trasparenza e l’informazione
interna al consorzio. La nascita
del Magazine va in questa direzione, ma, secondo il consigliere
interregionale, occorre fare molto di più, a partire dal potenzia-
mento del portale istituzionale
(www.codit.net). Dopo l’intervento inaugurale di Rossi, la parola è passata a Mimmo Masci
dell’agenzia “3C 75”, in rappresentanza della ISAP Packaging,
una delle principali aziende
nella produzione di stoviglie e
contenitori monouso. Masci ha
presentato la nuova gamma di
prodotti ecologici, realizzati sia
in plastica biodegradabile che in
amido di mais, e la nuova linea di
bicchieri di vari formati. La ISAP
Packaging è in grado di personalizzare i suoi prodotti, adattando le quantità alle esigenze del
cliente, e di consegnarli in tempi
rapidi in tutta Italia. Poi, è stata la volta di Nello Campanile di
Norda, società
che nell’ottobre
2010 ha acquisito il marchio
Monticchio Gaudianello. Con
questa acquisizione, Norda è
entrata anche nel comparto delle acque effervescenti naturali,
consolidando la quota di mercato nel canale horeca, raggiungendo il secondo posto (14,4%
a volume). E, infine, è toccato
a
Roberto
Latini della
Pago, la multinazionale
dei succhi di
frutta naturali. Latini ha illustrato le caratteristiche del concorso
“Riprenditi il tuo paradiso”, che
ha distribuito premi ai clienti e anche superpremi dedicati
esclusivamente ai baristi. Pago,
di recente, ha lanciato un’innovativa linea di frigo espositori
per i locali e ha rafforzato la sua
linea “on the rocks”, fidelizzando i clienti con un concorso per
creativi che sta riscuotendo un
successo planetario.
Riunione interregionale degli associati Codit Lazio, Abruzzo e Molise
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CODIT Magazine
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CODIT CAMPANIA-basilicata
Nuove strategie per
il secondo semestre 2011
Codit ha scelto la riunione regionale di Campania e Basilicata
per ribadire la disponibilità del
gruppo direttivo del consorzio ad
essere al fianco dei singoli distributori. Gli associati si sono dati
appuntamento, il 16 luglio scorso, all’hotel “Gli Dei” di Pozzuoli, nello scenario suggestivo dei
Campi Flegrei, sul Golfo di Napoli.
Ad illustrare i dati relativi al 2010
e al primo semestre 2011 è intervenuto Domenico Raia, consigliere regionale. Raia ha poi distribuito i premi per i risultati conseguiti
dai grossisti e per il concorso “Chi
la dura la Vince”. L’incontro di
quest’anno è stato sponsorizzato
da Ferrarelle, che giocava in casa,
e da Peroni, brand della SabMiller,
ma storico marchio della Campa-
nia. Delle strategie del consorzio,
dei nuovi concorsi e delle sempre
più strette relazioni commerciali
con i produttori ha parlato Enzo
Isceri, direttore commerciale Codit. La parola è passata poi ad
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CODIT Magazine
Alessandro Fortunati, responsabile del canale horeca di Sangemini, che ha confermato il sostegno
del gruppo di acque minerali alla
Campania con progetti promozionali, come la nuova edizione di
“Chi la dura la Vince”, e concorsi
specifici per i distributori. Sul finire, è stata la volta di Agostino
Ragosta resp. commerciale della
Solaris, partner tecnologico di Codit, che insieme all’ing. Salvatore
Verzura, responsabile del progetto “Nano”, hanno presentato il
nuovo gestionale per la raccolta
ordini “Nano Tab”, sviluppato su
piattaforma Android è la versione
evolution di “eDrink”, un software integrato a un tablet pc per
la raccolta degli ordini e per un
monitoraggio più efficiente dei
consumi.
In alto: F.lli Salvante, Agostino Ragosta, Domenico Raia, Enzo Isceri, Alessandro Fortunati, Salvatore Verzura
In basso a sinistra:
Il gruppo Codit Campania
In basso a destra:
Schermate del software e-Drink
codit puglia
Il co-marketing
batte la crisi
Una sala congressi gremita e
un’atmosfera amichevole hanno caratterizzato la riunione regionale di Codit Puglia, il 21 luglio, all’hotel “Zenit” di Lecce. I
grossisti associati sono riusciti a
ribaltare una contrazione degli
ordini del 30%, chiudendo il primo semestre 2011 con un +3%,
che fa ben sperare per il futuro.
«Alla base di questo risultato
straordinario - ha commentato
Enzo Isceri, nella doppia veste
di direttore commerciale Codit e
consigliere regionale - vi è la volontà del consorzio a intraprendere operazioni di co-marketing
con i produttori da un lato e,
dall’altro, la rinnovata attenzione a liquidare velocemente i
premi ai distributori più performanti». Dopo Isceri, è intervenuto Giuseppe Minnini, capoa-
Giuseppe Minnini
Capoarea Centro-Sud di Acqua San
Benedetto
rea per il Centro-Sud di Acqua
San Benedetto che, in anteprima nazionale, ha presentato
“Aquavitamin”, la prima linea di
bevande a base di acqua minerale naturale, vitamine e minerali «per una carica di vitalità ha assicurato
Minnini - e
un’esplosione di benessere». Poi ha
preso la parola, per un
breve saluto,
Carmine Stigliano
National account manager Santal
Carmine Stigliano di Santal. Oltre a illustrare i nuovi prodotti
del marchio del gruppo Parmalat, Stigliano ha fatto rilevare
come «oggi Codit consumi il 4%
del proprio fatturato in succhi,
con ampi margini di incremento». Spazio al localismo sul finale con “Winè”,
aperitivo a base
di vino Negroamaro prodotto dalla società
ATM di Galatina,
in provincia di
Lecce.
In alto: i partecipanti alla Riunione
Regionale Codit Puglia
Al centro: la nuova linea di bevande
Aquavitamin e l’aperitivo Winè
In basso: Luigi Vergaro, Franco Ianni, Enzo Isceri, Sabino Loconte
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NEWS E CURIOSITà
Dieci borse di studio
“etichettate” Ferrarelle
Ferrarelle Spa mette a disposizione dieci borse di studio, da
27mila euro ciascuna, per il primo “Master MBA Food & Wine”,
organizzato dall’Alma Graduate School dell’Università degli
Studi di Bologna, che partirà il
prossimo settembre, per l’anno
accademico 2011/2012. Della
durata di un anno, il master è finalizzato alla formazione di professionalità d’eccellenza nel settore enogastronomico in grado
di cogliere le sfide del mercato
globale: a una forte formazione
nel campo del general management, si affiancherà un’intensa
preparazione sul settore “food
& wine”.
Sua Santità, la birra
Non solo pane e vino per il successore di Pietro. Per il pontefice Benedetto XVI è stata creata
la “Papst-bier” (birra del Papa).
A realizzarla è stata la birreria bavarese Weideneder Bräu su intuizione dell’amministratore della
fabbrica Fritz Weideneder. Della
bevanda, leggermente alcolica,
ne sono state distribuite gratuitamente 50 casse alla popolazione di Marktl am Inn, paese
natale di Joseph Ratzinger.
Baristi in fila per il Sigep
Coffee
Il Sigep, salone internazionale della gelateria, pasticceria e
panificazione artigianali (la 33ª
edizione a Rimini Fiera, dal 21
al 25 gennaio 2012), si “guarnisce” di un altro evento, il Sigep Coffee. Da tempo, la fiera
leader al mondo nel settore sta
dedicando al caffè, sempre più
protagonista nei pubblici esercizi del dolciario artigianale, una
particolare attenzione. Il nuovo
evento nasce da un accordo fra
Rimini Fiera e Acib, l’associa-
zione del Campionato italiano
baristi, che prevede la disputa
al Sigep nel prossimo triennio,
così come del Campionato latte
art e del Campionato coffee in
good spirits.
Dalla Cina un tè raccolto
da vergini
Si annuncia come la più raffinata tazza di tè del mondo. Di
certo sarà la più bizzarra, tenuto conto del sistema di raccolta
delle foglie, per il quale sono
state reclutate solo vergini, che
dovevano strappare le foglie
con le labbra e riporle in un cestino posizionato sotto al collo.
La piantagione di Jiuhua si trova
tra le montagne vicino a Gushi,
nella provincia cinese di Henan.
La leggenda narra che nell’antichità le foglie fossero raccolte
dalle fate con le loro bocche,
che poi si volatilizzavano insieme ai vapori del tè.
Divertiti responsabilmente,
la campagna 2011
Partita da Napoli la campagna
“Divertiti
responsabilmente”,
patrocinata dal Ministro della
gioventù, che coinvolgerà 106
sedi provinciali dell’Automobile
Club d’Italia e toccherà 10 città
luogo del divertimento. Grazie
a simili iniziative, aumenta in
Italia il numero dei “guidatori designati”, persone che non
bevono neppure un cocktail per
riaccompagnare a casa in sicurezza gli amici. L’Aci e Diageo
Italia, leader mondiale delle bevande alcoliche, ne hanno già
individuati oltre 132mila.
Degustazione “regali” ai
Giardini di Sissi di Merano
L’agenda 2011 degli eventi
ai “Giardini di Sissi” a Castel
Trauttmansdorff di Merano (Bz)
è costellata di appuntamenti
“gustosi”, in programma per i
festeggiamenti del 10° anniversario. Tra questi, a partire dal
4 agosto e fino a ottobre, per
celebrare l’arrivo della stagione
della vendemmia, sarà proposto
ai visitatori il pacchetto turistico
“Giardini & vino”. Ogni giovedì,
gli ospiti potranno affiancare
alla visita guidata ai giardini anche quella all’antica vite, considerata monumento naturale
e bene culturale altoatesino, e
degustare il prezioso vino bianco Versoaln.
Il ristorante prende il tram
a Milano, Roma e Torino
Si paga il conto e non il biglietto. In Italia scoppia la moda dei
ristoranti su rotaie. A Milano,
l’azienda Atmosfera ha rimesso
a nuovo due tram d’epoca, nei
quali è possibile gustare i piatti
tipici della cucina lombarda e visitare il centro storico. A Roma,
la Trambus ha fatto lo stesso. A
Torino, il Gruppo torinese trasporti propone serate indimenticabili con la motrice tranviaria
Ristocolor: sul menù ottime pietanze, carta di vini e di acque.
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AZIENDe IN EVIDENZA
Sibeg e Codit
La Sicilia come modello del beverage
Sibeg si conferma un’azienda
che crede nella collaborazione
e che sostiene i grossisti. Anche
quest’anno,
l’imbottigliatore
autorizzato dei prodotti a marchio The Coca-Cola Company
per il mercato siciliano ha rinnovato il contratto con Codit,
il primo consorzio del centrosud Italia per la distribuzione
di bevande nel canale horeca
e super horeca. Per l’occasione, l’amministratore di Sibeg,
Luca Busi, ha accolto nel suo
stabilimento il presidente del
consorzio Claudio Caruso. Dopo
una visita agli impianti, durante una colazione di lavoro dai
toni estremamente cordiali, i
due hanno parlato di strategie
di co-marketing, di propensione
ai consumi e dei possibili sviluppi del mercato delle bevande
in Sicilia. L’incontro è servito a
rafforzare i rapporti di “partnering” commerciale e di amicizia
tra due famiglie che rappresentano realtà leader nel settore;
entrambe, peraltro, in una fase
di svolta. Sia per Codit che per
Sibeg l’anno in corso è decisivo.
I clienti del canale horeca chiedono nuovi prodotti, consegne
rapide e frequenti e servizi di assistenza al punto vendita sempre più efficienti. Per rendere il
sistema in grado di rispondere a
queste esigenze, i grossisti aderenti al Codit sono impegnati a
ottimizzare la struttura distributiva, creando una filiera agile e
reattiva. Sibeg, dal suo canto, è
reduce da un 2010 da incorniciare, nel quale ha anche festeggiato i cinquant’anni di attività.
Ora deve dimostrare la capacità
di continuare a generare volumi, in un contesto competitivo
non facile. L’azienda oggi vanta
una leadership indiscussa che
vuol mantenere e rinforzare attraverso un percorso studiato su
misura per il mercato siciliano,
messo in essere da un’organizzazione giovane che ha le idee
chiare. È forte nel gruppo dirigente, capitanato da Luca Busi,
la consapevolezza che bisogna
affrontare il futuro con energie,
grinta e risorse nuove. Non a
caso Sibeg ha deciso per il 2011
di puntare ancora di più sulle
risorse umane e di mettere in
campo ingenti investimenti, che
permetteranno alla società di
essere al fianco dei propri clienti
e di soddisfare le attese del consumatore, attraverso attività di
trade marketing, per formato e
per canale, per le diverse occasioni di consumo. «Esistono le
Iniziative promozionali elaborate dal
Codit a favore dei propri soci ed in
collaborazione con Sibeg
condizioni - dichiara il presidente del Codit Caruso - affinché la
Sicilia diventi nel beverage un
modello per l’Italia. C’è la passione, la creatività e, soprattutto, la voglia di innovare».
Claudio Santo Caruso e Luca Busi, amministratore Sibeg Coca-Cola Sicilia
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