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componenti
di Cristiano Pinotti
SSAB Hardox Lamiere
L’acciaio
che cambia il mercato
Un materiale che ha cambiato il modo di pensare
e di costruire le gru.
Si tratta del Weldox, l’acciaio strutturale di SSAB
Oxelösund richiesto in
molteplici settori del sollevamento per le sue doti
meccaniche e di lavorabilità che offrono massima
libertà ai progettisti
e nell’ambito movimento terra l’acciaio Hardox
è divenuto sinonimo di
antiusura, nel mondo
del sollevamento questa
funzione semantica è
svolta dal Weldox, un acciaio speciale che per le sue peculiari caratteristiche ha contribuito a cambiare
il modo stesso di costruire molteplici
apparecchi di sollevamento. Per capire i segreti di questo materiale e
per conoscere l’attuale situazione
degli acciai speciali abbiamo incontrato Stefano Bonini, direttore commerciale di Hardox Lamiere, la realtà
S
parmense che rappresenta SSAB
Oxelösund in Italia.
Come si compone l’attuale gamma
di acciai Weldox?
“Oggi mettiamo a disposizione dei
nostri clienti sei gradi di resistenza:
700, 900, 960, 1030, 1100 e 1300,
da 700 a 1300 MPa. Dove gli ultimi
nati, il 1030 e il 1300, dimostrano
come SSAB sia sempre impegnata
nell’ampliare e migliorare la sua proposta di acciai altoresistenziali.
In questo specifico comparto quella
che più ci interessa è la cosiddetta
‘linea alta’. Infatti, sono veramente
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poche le acciaierie che riescono a
produrre queste tipologie di materiale,
che si riducono ancora di più quando
si parla di spessori. Noi riusciamo a laminare acciai ad alto snervamento dai
4 mm agli 130 mm, ma la linea dell’eccellenza si raggiunge all’assottigliarsi
dello spessore della lamiera. Parlando
del settore del sollevamento, che è il
campo principe per questi acciai, dobbiamo sottolineare come il 90-95%
degli spessori vada dai 4 ai 12 mm”.
Su quali macchine per il solleva mento si utilizzano questi acciai?
“In special modo su gru retrocabina
o grandi autogrù. La quasi totalità
delle gru retrocabina è realizzata
con queste tipologie di acciaio.
Ad esclusione del basamento centrale, l’intera macchina può essere
costruita con i vari gradi di Weldox.
Lo stabilizzatore, in particolare, richiede l’uso di un acciaio speciale in
quanto è quest’elemento a sopportare tutto lo sforzo. Proprio sugli stabilizzatori si possono utilizzare altissimi livelli di Weldox (da 1.100 a
1.300 MPa). Il nostro acciaio trova
poi notevole applicazione nelle grandi autogrù, nei Reach Steacker (specialmente per quel che concerne lo
spreader), senza dimenticare i bracci
per le pompe da calcestruzzo.
In molte di queste applicazioni ‘vince’ chi è più leggero e va più lontano
nel rispetto degli imprescindibili vincoli di sicurezza. E per poter competere è necessario contare su un materiale con caratteristiche speciali”.
Ma come si ottiene un acciaio come
il Weldox?
“Il Weldox è prodotto in uno dei laminatoi più avanzati al mondo. Durante ogni passata, un sistema
computerizzato controlla più di cento volte al secondo lo spessore della
lastra mentre, tra una passata e l'altra, i cilindri vengono ricalibrati automaticamente per compensare eventuali deviazioni. Dopo la laminazione
misuriamo e registriamo lo spessore
per garantire la conformità delle tolleranze rispetto alle nostre specifiche di precisione, che si traducono
nella garanzia AccuRollTechT.
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Grazie a questo processo di laminazione il Weldox si caratterizza per
eccellenti doti di planarità. Nell'impianto SSAB Oxelösund l'acqua di
raffreddamento è distribuita uniformemente sull'intera superficie della
lamiera, pertanto la lamiera può raffreddarsi in modo uniforme e mantenere la propria planarità durante
l'intero processo di tempra. Prestiamo anche particolare attenzione alla
qualità della superficie e, in special
modo, al fenomeno della formazione dell'ossido superficiale, ridotta al
minimo grazie al continuo migliora-
Stefano Bonini, direttore commerciale di Hardox Lamiere
Il Weldox è realizzato in uno dei laminatoi più avanzati al mondo: nell'impianto SSAB Oxelösund
Per l’acciaio Weldox, SSAB mette a disposizione dei clienti sei gradi di resistenza: 700, 900, 960, 1030, 1100 e 1300, da 700 a 1300 MPa
mento del processo e all'asportazione dello strato ossidato prima della
laminazione. Alla lamiera viene anche applicata una speciale vernice
primer dopo l'ultima fase della lavorazione”.
Questa ricerca di una qualità con trollata, di elevate caratteristiche
meccaniche e di spessori sempre
più sottili ha anche influito sull’evoluzione stessa delle gru…
“Gli spessori, in particolare, rappresentano un’evoluzione importante
nella costruzione delle gru. A metà
degli anni Sessanta si costruivano
macchine con acciai da 25 mm, oggi la lamiera si è ridotta a 4-6 mm, a
tutto vantaggio dei pesi in gioco che
lasciano ampio margine per la capacità di carico residuo dell’autocarro.
La costruzione del braccio è cambiata in maniera radicale, con la presenza di macchine fino a 9-10 sfili e
geometrie che prevedono una sola
saldatura. Nella costruzione di una
gru idraulica, più mi allontano dal
basamento della macchina più vengono incrementate le caratteristiche strutturali dell’acciaio, diminuendo le dimensioni e assecondando leggerezza e flessibilità con
‘memoria’, dove lo sfilo si flette per
poi ritornare sempre alle sue dimensioni naturali e rientrare in sede
senza alcun problema. Tutti questi
cambiamenti sono stati possibili
grazie a materiali come i nostri, che
non presentano difficoltà né di saldatura, né di piegatura”.
I n t a l e c o n t e s t o l a l a vo r a z i o n e d e l l a
lamiera rappresenta sempre un nodo cruciale…
“L’utilizzo del nostro materiale influisce in modo determinante sulla
produttività interna dello stabilimento costruttivo. L'eccellente planarità attenua l'esigenza di spianare e
serrare la lamiera prima della saldatura e del taglio, con conseguente
semplificazione della produzione.
Inoltre, riduce al minimo gli effetti
delle sollecitazioni termiche che
possono verificarsi durante la saldatura, per cui consente di ottenere prodotti finiti con tolleranze geo-
Gli acciai Weldox trovano specifico utilizzo nella costruzione di gru retrocabina, autogrù, reach steacker e pompe per il calcestruzzo
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metriche più contenute. È possibile
lavorare il Weldox utilizzando tutti i
metodi di lavorazione meccanici e
termici standardizzati.
Ciò in virtù di una lamiera eccezionalmente pura e con una composizione chimica simile a quella di un
acciaio ‘ordinario’. Il Weldox può
essere saldato con tutti gli altri tipi
di acciaio, utilizzando i metodi di
saldatura e i materiali d'apporto più
comuni, ed è possibile tagliarlo con
gas, plasma, laser e getto d'acqua
abrasiva”.
Quando si parla di acciai speciali si
lamenta sempre una cronica man canza di materia prima. Com’è la situazione attuale dal punto di vista di
SSAB?
“Purtroppo la carenza di acciaio, e
in particolar modo di acciaio speciale, è un dato di fatto.
Nuovi mercati emergenti e un’incessante ricerca della qualità da
parte dei costruttori di tutto il mondo hanno determinato uno sfasamento del mercato, dove a una domanda crescente non corrisponde
un’adeguata offerta.
Proprio per far fronte a questa situazione SSAB Oxelösund ha realizzato
un importante investimento di 100
milioni di euro, approvato nell’aprile
2006, che la porterà, al termine del
2008, a fornire il doppio dell’acciaio
prodotto nel 2003”.
Come saranno raggiunti questi ambiziosi traguardi produttivi?
“Si tratta del più ingente investimento fatto da SSAB nella sua storia. Innanzitutto sono stati eliminati quelli
che definiamo ‘acciai comuni’: a
partire dal prossimo anno SSAB
non produrrà più i tradizionali Fe510
(S355 nella nuova denominazione
europea).
Inoltre, è stata allestita una terza linea di raffreddamento, completamente nuova, dedicata alla produzione di spessori più elevati.
Attualmente, infatti, il nostro limite
è rappresentato dai 130 mm; questo nuovo lay-out produttivo è invece stato studiato per il raffreddamento di acciai compresi tra 40
e 165 mm”.
o
Saldatura MAG ad alto rendimento
SSAB Oxelösund e AGA, azienda del gruppo Linde, hanno recentemente avviato una collaborazione nel settore dello sviluppo delle tecnologie di saldatura per acciai ad alta resistenza. Si tratta di Rapid Processing, un processo che aumenta fino a tre volte la velocità di saldatura,
eleva la resistenza del giunto saldato e assicura esigue deformazioni. Il
processo, che può utilizzare l’attrezzatura MAG esistente, non richiede
investimenti consistenti e rappresenta un potenziamento dello stesso
processo MAG.
Daniel Stemne, addetto alla ricerca sulle tecnologie di saldatura presso
SSAB Oxelösund, sostiene che “con questo processo, la resistenza
statica del giunto saldato può essere molto elevata, nonostante sia
possibile usare metallo di apporto con resistenza relativamente bassa.
Inoltre, siccome possiamo saldare con meno calore ed energia per
unità di tempo rispetto ai processi di saldatura convenzionali, le deformazioni sono inferiori, il che si traduce in minori deformazioni sull’intera
costruzione. Ciò va ad ampliare l’obiettivo di ridurre le operazioni di raddrizzatura sulla costruzione dopo la saldatura.”
La Hiab di Saragozza (Spagna) sarà la prima società a valutare il processo all’interno della produzione, utilizzando lamiere Weldox 700 e
Weldox 900 dello spessore di 7-8 mm. Molto probabilmente, il Rapid
Processing potrà essere usato per tutti i gradi di Weldox, come pure
per la saldatura di tutti i gradi delle lamiere antiusura Hardox.
Gli spessori dell’acciaio rappresentano un’evoluzione importante. Lamiere di 4-6 mm lasciano ampio margine per
la capacità di carico e permettono particolari geometrie di costruzione del braccio
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