La Finanza Territoriale tra manovra e federalismo Fermo, 8 Ottobre 2010 Premessa Il 2011 si presenta per la finanza degli enti territoriali come l’anno forse più difficile in assoluto, a causa innanzitutto della drastica riduzione di risorse finanziarie trasferite dal Governo centrale; infatti mai in passato le periodiche manovre governative di contenimento della spesa pubblica avevano determinato effetti così gravi come quelli causati dal Decreto legge 78 (convertito nella legge 122/2010). Il 2011 sarà, più in generale, orribile anche per altre ragioni: il rapporto debito/PIL si attesterà al 119,2 per cento, con mezzo punto percentuale di aumento rispetto alla RUEF, determinato sia dall’impatto dell’aiuto alla Grecia sia dalla revisione al ribasso delle stime del PIL; il tasso di disoccupazione si attesterebbe all’8,7 per cento e l’occupazione si ridurrebbe ulteriormente (se non venisse rifinanziata la cassa integrazione in deroga per i 500 mila lavoratori che ne possono beneficiare fino al 31/12/2010); crescerà l’incidenza degli interessi passivi in termini percentuali sul PIL (dal 4,6% del 2010 al 4,8% del 2012 e cioè da 72 mld a 80 mld); 2 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Premessa lo stesso tasso di crescita del Pil reale (1,3%) risulta molto più basso rispetto ai Paesi concorrenti dell’Italia; la gravità di questa prospettiva non può essere attenuata dalla riduzione (dal 5 al 3,9 %) del deficit (Indebitamento Netto), dal ritorno al segno più del saldo primario (12,5 mld) e dal miglioramento delle condizioni delle imprese, sostenute dal recupero delle esportazioni e della produzione industriale; Peraltro diverse autorevoli fonti, tra cui la Banca D’Italia e la Corte dei Conti, considerano alcune previsioni macroeconomiche del Governo poco realistiche (o quanto meno ottimistiche) alla luce della prevista registrazione al 31/12/2010 di un deficit pari al 6,1%. Il presidente della Corte dei Conti, Luigi Giampaolino, mette in guardia dal rischio di una crescita lenta, che, spiega, “acuirebbe le difficoltà della gestione della finanza pubblica”. 3 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Il quadro di riferimento Nell’ottobre del 2009, la Commissione europea, nell’ambito dell’apertura della procedura di deficit eccessivo per alcuni Paesi europei, ha indicato, per l’Italia, la necessità di rafforzare la sorveglianza di bilancio in relazione: al forte peggioramento del deficit per il 2009 (5,3% del PIL) ai valori di deficit stimati per il 2010 e per il 2011; alla crescita esponenziale della spesa primaria (spesa pubblica al netto degli interessi) rispetto al pil (superiore di oltre tre punti a quanto programmato ad inizio di legislatura). La Commissione, inoltre, ha valutato negativamente l’elevato livello del debito pubblico, previsto in crescita per il 2009 e il 2010 (rispettivamente pari al 115,1 per cento e al 117,3 per cento del PIL). 4 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Il quadro di riferimento Sulla base di queste considerazioni, il 30 novembre 2009, il Consiglio ECOFIN ha adottato la raccomandazione con la quale si dichiara l’esistenza della situazione di deficit eccessivo in Italia e si invita il Governo a ricondurre il deficit di bilancio al di sotto del 3 per cento del PIL entro il 2012. Il Consiglio ha stabilito il 2 giugno come termine entro cui adottare iniziative per implementare le misure programmate e per fornire elementi di dettaglio sulla strategia di consolidamento fiscale necessaria per correggere l’andamento del deficit. In tale contesto, il Governo ha presentato il decreto legge n. 78 del 2010 per la correzione dei conti pubblici secondo le raccomandazioni degli Organismi Comunitari. Il decreto è stato convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 176 del 2010 (S.O. n. 114/L). 5 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Punti critici della manovra Rispetto alla situazione economica creatasi in Italia, le Marche e tutte le altre Regioni comprendono la necessità di una manovra forte e tempestiva rispetto alla situazione economica creatasi in Italia per dare risposta concreta ai mercati e all’Unione Europea. Tuttavia, La manovra prefigurata dal Governo è fortemente criticabile : nel Metodo nel Merito 6 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Punti critici della manovra Metodo Viola i principi di lealtà istituzionale: è stata assunta senza un preliminare confronto con i soggetti interessati, a partire dalle Regioni le leggi 42/2009 (federalismo fiscale) e 196/2009 (riforma della contabilità pubblica) hanno delineato un preciso percorso di condivisione con le Autonomie Territoriali delle manovre di finanza pubblica; fase di preoccupante deterioramento nei rapporti tra Governo e Regioni sulla vicenda FAS. 7 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Punti critici della manovra Merito A rischio di incostituzionalità: tagliare le risorse alle Regioni mantenendo le relative funzioni contrasta con quanto disposto dalla Corte Costituzionale, secondo cui “deve esservi un collegamento diretto tra le funzioni conferite e le risorse necessarie per il loro esercizio”. Inefficace ai fini della riduzione del disavanzo pubblico: per l’assenza di misure strutturali di riduzione della spesa. In modo poco lungimirante vuol fare cassa nel più breve tempo possibile senza preoccuparsi di ottenere risparmi duraturi. Insostenibile finanziariamente da parte delle Regioni, che sarebbero costrette a cessare, più che ridurre, l’esercizio di molte loro funzioni di assoluta sensibilità sociale ed economica. E’prevedibile, pertanto, che gli effetti riduttivi sull’organizzazione dei servizi saranno proporzionalmente ben maggiori rispetto alla pura e semplice riduzione delle risorse finanziarie. 8 Depressiva: non favorisce la ripresa economica non contiene misure anticicli, anzi viene depotenziata, se non annullata, l’utilizzazione in funzione anticiclica delle risorse FAS (oltre 27 milioni assegnati alle Regioni ma ancora non trasferiti ed a rischio di una ulteriore aggressione da parte del Governo); inibisce tutte le politiche di investimento non stimola i consumi non fa alcun cenno della scadenza (al prossimo 31 dicembre) dell’accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Punti critici della manovra Merito Contraddittoria: affonda il federalismo fiscale attraverso l’azzeramento dei fondi da fiscalizzare legati alle materie trasferite alle Regioni. l’abrogazione della norma (comma 302, dell’articolo 1, della legge 244/2007) che disponeva, a partire dal 2011, la fiscalizzazione delle risorse del trasporto ferroviario attraverso la compartecipazione al gettito dell’accisa sul gasolio, costituisce chiaramente un passo indietro dall’attuazione del federalismo fiscale. Iniqua e sperequata in ordine alla ripartizione degli oneri: scarica gran parte del peso dei tagli sugli enti territoriali, non ripartendo proporzionalmente lo sforzo tra i vari soggetti istituzionali coinvolti (la stessa Corte dei Conti, nell’audizione alla Commissione Bilancio del Senato, ha evidenziato che “i tagli interessano per almeno il cinquanta per cento le Amministrazioni Locali”.) colpisce solo i redditi medio-bassi (in particolare i lavoratori dipendenti ); 9 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica – Quadro complessivo (milioni di euro) La manovra prevede la correzione degli dell’indebitamento netto per il triennio 2011-2013. andamenti tendenziali La riduzione del saldo di bilancio ammonta a 12,1 mld nel 2011 e a 25 mld in ciascuno dei due esercizi successivi pari allo 0,75 per cento del PIL nel 2011 e all’1,5 per cento nel 2012. Rispetto agli andamenti tendenziali, come rilevati dalla RUEF, la manovra determina una riduzione della spesa primaria di circa l’1 per cento nel 2011 e del 2 per cento nel 2012 (per il 2013 non è disponibile il conto tendenziale della P.A.). La Banca d’Italia ha rilevato che la manovra ridurrebbe l’indebitamento netto di 1,6 punti percentuali del PIL nel 2012, di cui circa 0,1 punti per la minore spesa per interessi; che nel biennio 2011-2012 la manovra potrebbe cumulativamente ridurre la crescita del PIL di poco più di mezzo punto percentuale, attraverso una compressione dei consumi e degli investimenti, mentre gli effetti sui prezzi sarebbero “trascurabili”; 10 il quadro macroeconomico assunto a base della RUEF sarebbe più favorevole degli scenari attualmente delineati da altri previsori, ed in particolare dal FMI che prevede una crescita del PIL italiano pari allo 0,8 per cento nel 2010, dell’1,2 per cento nel 2011 e dell’1,5 per cento nel 2012. In tale scenario, nel 2012 un PIL inferiore di circa un punto a quello indicato nella Relazione determinerebbe un disavanzo pari al 3,2 per cento del PIL. Con gli effetti di retroazione suddetti, il disavanzo di tale anno salirebbe al 3,5 per cento. L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica – Quadro complessivo (milioni di euro) Testo approvato dal Parlamento Indebitamento netto Quadro complessivo Maggiori entrate Minori entrate Aumento entrate 2010 1.416 667 748 2011 7.046 2.453 4.593 2012 11.247 759 10.487 2013 8.735 335 8.400 TOT 28.443 4.214 24.229 Maggiori spese Minori spese Riduzione spese 824 112 712 2.744 10.281 7.537 1.302 15.884 14.581 1.077 17.710 16.633 5.947 43.987 38.039 36 12.130 25.068 25.033 62.268 Riduzione indebitamento netto - Fonte: Camera dei Deputati 11 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica – Quadro complessivo (milioni di euro) L’aumento delle entrate, pari a complessivi 24.229 mld, è determinato dalla differenza tra : Maggiori entrate per 28,443 mld; Minori entrate per 4.214 mld. Le misure previste determinano un aumento delle entrate, rispetto alla legislazione vigente, pari allo 0,6 per cento nel primo anno e all’1,4 per cento nel secondo. La riduzione della spesa, pari a complessivi 38.038 mld, è determinato dalla differenza tra : Maggiori spese per 5,947 mld; Minori spese per 43,986 mld. 12 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica - Entrate (milioni di euro) Testo approvato dal Parlamento Maggiori Entrate Lotta all'evasione - Entrate Tributarie Differimento Irpef Scudo fiscale Imposta sostitu fondi immobiliari Entate società assicurazione Altri Accertamenti e controlli Canoni e pedaggi Anas Altri interventi su Enti locali Previdenza e assistenza Altre entrate - Enti disciolti Maggiori entrate Minori Entrate Differimento acconti Irpef Sospensione tributi Abruzzo Atre entrate tributarie Altro 13 2010 1.138 617 100 421 128 150 1.416 2010 288 51 328 Indebitamento netto 2011 2012 2013 5.752 10.406 7.894 2.300 600 40 34 34 363 264 264 5.349 7.808 6.996 1.088 635 635 200 200 200 6 6 6 7.046 11.247 Totale 25.189 2.900 617 108 991 20.573 2.486 600 18 150 8.735 28.443 Indebitamento netto 2011 2012 2013 2.300 600 2 2 2 121 128 304 30 29 29 Totale 2.900 294 604 416 Minori entrate 667 2.453 759 335 4.214 Aumento netto Entrate 748 4.593 10.487 8.400 24.229 Fonte: Rielaborazione Servizio Bilancio Regione Marche su dati Camera dei Deputati L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica - Entrate (milioni di euro) Le maggiori entrate derivano principalmente : dal contrasto dell’evasione fiscale e contributiva tra cui l’aggiornamento del c.d. “redditometro”; dall’introduzione dell’obbligo di comunicazione all’Agenzia delle entrate delle fatture d’importio non inferiori a 3.000 euro (c.d. fattura telematica); contrasto al fenomeno delle imprese “apri e chiudi” e di quelle in perdita sistemica ; dal potenziamento dei processi di riscossione delle somme iscritte a ruolo; dalla tracciabilità dei movimenti in contanti superiori a 5.000 euro (precedentemente fissata in 12.500 euro). Il differimento dell’acconto Irpef per il periodo d’imposta 2011 e 2012 determina minori entrate nell’anno 2011 (ed in parte nel 2012) per complessivi 2.900 mln e maggiori entrate di pari importo nel 2012 e nel 2013. Ulteriori entrate non fiscali derivano dall’applicazione del pedaggio per le autostrade e per i raccordi autostradali affidati in gestione diretta all’ANAS, nonché dall’incremento dei canoni autostradali corrisposti dai concessionari ad ANAS. 14 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica - Entrate (milioni di euro) Maggiori Entrate Stato Regioni Province e Comuni Roma Capitale Previdenza, Assistenza, Sanità Pubblico impiego Altro Maggiori entrate 2010 1.416 - 1.416 Indebitamento netto 2011 2012 2013 Totale 6.840 11.041 8.529 27.825 97,8% 0,0% 0,0% 200 200 200 600 2,1% 6 6 6 18 0,1% 0,0% 0,0% 7.046 11.247 8.735 15 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche 28.443 100% Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica - Entrate (milioni di euro) Maggiori Entrate Roma Capitale Previdenza, Assistenza, Sanità 0,1% 2% Stato 98% 16 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica – Spese (milioni di euro) Testo approvato dal Parlamento Spese Maggiori spese Maggiori spese correnti Maggiori spese c/capitale 2010 824 812 13 Indebitamento netto 2011 2012 2013 2.744 1.302 1.077 2.196 745 382 548 558 695 TOT 5.947 4.135 1.813 Minori spese Minori spese correnti Minori spese c/capitale 112 112 - 10.281 9.531 750 15.884 14.584 1.300 17.710 15.810 1.900 43.987 40.037 3.950 Riduzione netta delle Spese -713 7.538 14.581 16.633 38.039 Fonte: Rielaborazione Servizio Bilancio Regione Marche su dati Camera dei Deputati 17 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica – Maggiori Spese (milioni di euro) Le maggiori spese prevalentemente riguardano l’incremento del Fondo per interventi strutturali di politica economica statale. Tale Fondo è finalizzato ad agevolare il perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica e si colloca nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze. 18 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica – Maggiori Spese (milioni di euro) Testo approvato dal Parlamento Maggiori spese Maggiori spese correnti ISPE - Fondo interventi strutturali politica economica Infrastrutture e Trasporti Altre spese su Enti Locali SSN - spesa farmaceutica Prestazioni sociali - buonuscita Pubblico impiego Altro: missioni pace e cens istat 19 2010 812 Indebitamento netto 2011 2012 2013 2.196 745 382 38 1.773 15 2 250 108 30 368 - 253 45 - 2.109 - - - 40 99 234 30 106 305 40 71 176 15 152 250 218 307 1.083 50 - TOT 4.135 50 50 Maggiori spese c/capitale Roma Capitale Tessera sanitaria Altro 13 13 - 548 513 20 15 558 513 20 25 695 510 20 165 1.813 1.548 60 205 Maggiori spese 824 2.744 1.302 1.077 5.947 Fonte: Rielaborazione Servizio Bilancio Regione Marche su dati Camera dei Deputati L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica: Maggiori spese (milioni di euro) Maggiori spese Stato 2010 421 Indebitamento netto 2011 2012 2013 2.007 559 221 Regioni Totale 3.208 54% - Province e Comuni Roma Capitale Previdenza, Assistenza, Sanità Pubblico impiego Altro 2 13 358 30 - 50 513 60 99 15 50 513 50 106 25 50 510 60 71 165 152 1.548 528 307 205 0% 3% 26% 9% 5% 3% Maggiori entrate 824 2.744 1.302 1.077 5.947 100% 20 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica: Maggiori spese (milioni di euro) Maggiori spese Pubblico impiego; 5,2% Altro; 3,4% Previdenza, Assistenza, Sanità; 8,9% Stato; 53,9% Roma Capitale; 26,0% 21 Province e Regioni; Comuni; 2,6% 0,0% L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica – Minori Spese (milioni di euro) Le minori spese riguardano prevalentemente: i costi di funzionamento della pubblica amministrazione (riduzione del 10 per cento delle dotazioni finanziarie delle spese rimodulabili (spese predeterminate per legge erelative al fabbisogno) nell’ambito delle Missioni di spesa di ciascun Ministero. Le riduzioni di spesa per consumi intermedi anche di altre PA (studi, consulenze, relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e sponsorizzazioni, missioni): tali riduzioni non si applicano direttamente alle Regioni, tuttavia le Regioni che non le “aderiscono volontariamente a dette riduzioni” si vedranno ridotti i trasferimenti erariali del 10%. l’abbattimento dei costi della politica conseguito attraverso la riduzione degli stipendi dei Parlamentari, Ministri e Sottosegretari …. nonché con la riduzione delle risorse destinate ai rimborsi delle spese elettorali. i risparmi nel settore del pubblico impiego (blocco contratti, riduzione stipendi dirigenti, eliminazione diarie di missioni e blocco pensioni); i tagli agli Enti territoriali, attraverso la modifica delle regole del Patto di Stabilità Interno,con la riduzione dei trasferimenti statali. i risparmi sulla spesa farmaceutica con la riduzione delle quote di spettanza riconosciute alla filiera della distribuzione del farmaco e con l’individuazione da parte dell’AIFA di misure per la razionalizzazione dell’utilizzo dei farmaci. dall’aumento della percentuale minima necessaria per accedere alla pensione di invalidità 22 civile (dal 74 all’85 per cento) e sono incrementati i controlli sulle erogazioni in essere. L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica – Minori Spese (milioni di euro) Testo approvato dal Parlamento Minori spese Minori spese correnti Taglio lineare 10% spese rimodulabili Patto di stabilità Regioni Province Comuni SSN - spesa farmaceutica Fondo ISPE Pubblico impiego Previdenza e Assistenza Altro Altro Enti locali 23 2010 112 5 2 5 85 15 Minori spese c/capitale Taglio lineare 10% spese rimodulabili - Minori spese 112 2011 9.531 650 6.300 4.500 300 1.500 600 25 1.020 850 74 13 Indebitamento netto 2012 2013 14.584 15.810 750 800 8.500 8.500 5.500 5.500 500 500 2.500 2.500 600 600 29 1.513 1.837 3.041 3.917 138 146 13 10 750 750 1.300 1.300 1.900 1.900 TOT % 40.037 91,0% 2.205 5,0% 23.300 53,0% 15.500 35,2% 1.300 3,0% 6.500 14,8% 1.800 4,1% 56 0,1% 4.375 9,9% 7.808 17,8% 443 1,0% 50 0,1% 3.950 9,0% 3.950 9,0% 10.281 15.884 17.710 43.987 100,0% Fonte: Rielaborazione Servizio Bilancio Regione Marche su dati Camera dei Deputati L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica: Minori spese (milioni di euro) Minori spese Stato Regioni Province e Comuni Roma Capitale e altri EELL Previdenza, Assistenza, Sanità Pubblico impiego Altro Maggiori entrate 5 85 Indebitamento netto 2011 2012 2013 Totale 1.425 2.079 2.700 6.211 14% 4.500 5.500 5.500 15.500 35% 1.800 3.000 3.000 7.800 18% 13 13 10 50 0% 1.450 3.641 4.517 9.608 22% 1.020 1.513 1.837 4.375 10% 74 138 146 443 1% 112 10.281 2010 7 15 - 15.884 17.710 24 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche 43.987 100% Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica: Minori spese (milioni di euro) Minori spese Altro; 1,0% Pubblico impiego; 9,9% Stato; 14,1% Previdenza, Assistenza, Sanità; 21,8% Regioni; 35,2% Province e Comuni; 17,7% Roma Capitale; 0,1% 25 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica: Concorso Amministrazioni (milioni di euro) La decisione di finanza pubblicata approvata lo scorso 29 settembre afferma che: “Il contributo richiesto alle Amministrazioni centrali in termini di manovra netta ammonta, nel triennio 2011-2013, a circa 29,8 miliardi. Nello stesso periodo le Amministrazioni locali contribuiscono per 27,2 miliardi e gli Enti di previdenza e di assistenza sociale per ulteriori 5,2 miliardi”. E’ vero che le Amministrazioni centrali concorrono per il 49% alla manovra ma è anche vero che ad esse sono assegnate la quasi la totalità delle maggiori entrate; Se si considerano solo le riduzioni di spesa esse concorrono solamente per il 12 per cento. Le amministrazioni locali, titolari della gran parte dei tagli previsti, concorrono invece per il 43 per cento 26 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Effetti del DL n. 78/2010 sui saldi di finanza pubblica: Concorso Amministrazioni (milioni di euro) Riparto misure per sottosettori Amministrazioni pubbliche Aggiustamento saldo primario 36 Amministrazioni centrali Aggiustamento sulle Entrate Aggiustamento sulle Spese Totale Amministrazioni Centrali Amministrazioni Locali Aggiustamento sulle Entrate Aggiustamento sulle Spese Totale Amministrazioni Locali Enti di previdenza e assistenza Aggiustamento sulle Entrate Aggiustamento sulle Spese Totale Amministrazioni Locali 27 2010 - - 2011 Indebitamento netto 2012 2013 TOT 12.130 25.068 25.033 62.268 1.110 441 669 4.262 665 4.927 9.962 2.862 12.824 7.780 4.279 12.059 23.114 37,1% 7.365 -11,8% 30.479 48,9% 251 251 200 6.737 6.937 200 9.887 10.087 200 9.952 10.152 600 1,0% 26.325 -42,3% 26.925 43,2% 280 102 382 563 829 266 872 3.029 2.157 1.102 3.925 2.823 2.817 -4,5% 7.681 -12,3% 4.864 7,8% Fonte: Rielaborazione Servizio Bilancio Regione Marche su dati "Decisione di Finanza Pubblica" del MEF L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche 100 Gli effetti sul Bilancio della Regione Marche 28 Fonte: Servizio Bilancio Regione Marche L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche DL n. 78/2010: Trasferimenti statali alle Regioni La drastica riduzione delle risorse di cui potrà disporre in entrata, obbligherà la Regione a ridurre automaticamente i corrispondenti stanziamenti di spesa , tre quarti dei quali venivano trasferiti dalla stessa ai Comuni e alle Province. Pertanto al netto dei fondi FAS, è prevedibile che nel 2011 ai primi potranno essere trasferiti dalla Regione circa 25 milioni anziché 74 e alle seconde circa 31 anziché 94. Tale gravissima prospettiva va affrontata da tutti i soggetti istituzionali del territorio con spirito di massima collaborazione, partendo dalla piena consapevolezza che la responsabilità di smantellare o quanto meno ristrutturare profondamente gran parte dei servizi pubblici oggi al servizio di cittadini e imprese ricade sul Governo centrale, la cui politica miope, iniqua e contradditoria rischia di provocare forme di vera e propria rivolta sociale. 29 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche DL n. 78/2010: Trasferimenti statali a Regioni a statuto ordinario Art. 6, comma 20, e art. 14, comma 2 (dati in milioni di euro) Trasferimenti ex L. 59/97 - Federalismo amministrativo Trasporto pubblico locale art. 9, DL 422/97 Altri trasferimenti ex L.59/97 di cui: Trasporto pubblico locale art. 8, DL 422/97 Mercato lavoro Polizia amm.va Incentivi imprese Protezione civile Servizio Maregrafico Demanio idrico Energia e miniere Trasporti Invalidi civili Salute Umana Opere pubbliche Agricoltura Viabilità Ambiente 30 Fonte: Servizio Bilancio Regione Marche 3.186 1.181 2.005 42 35 674 6 8 3 3 10 8 174 51 249 493 249 Altri trasferimenti statali di cui: Rimborso tasse automobilistiche Difesa incendi Borse studio Contratti TPL Politiche sociali Lavoro disabili Procreazione assistita ed altro Salute Prestiti d'onore Lotta all'inquinamento Fondo affitti Fondo politiche per la famiglia Consiglieri di parità Turismo Edilizia residenziale agevolata Sostituzione autobus Fondo non autosufficienze Fondo occupazione Edilizia sanitaria pubblica Totale trasferimenti statali L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche 2.777 40 8 90 150 150 42 10 76 41 110 130 2 21 350 167 400 190 800 5.963 Regione Marche - Trasferimenti statali complessivi: Simulazione sui dati al 31/12/2008 dell'applicazione dell'articolo 14 DL 78/2010 RISCOSSO al 31/12/2008 DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE INTEGRATE DI SICUREZZA E PER LA PROTEZIONE CIVILE Trasferimenti statali 2011 9.476.200,92 6.349.054,62 3.127.146,30 79.261,66 53.105,31 26.156,35 ATTIVITA' ISTITUZIONALI, LEGISLATIVE E LEGALI 2.623.541,18 1.757.772,59 865.768,59 RISORSE UMANE E STRUMENTALI 6.018.163,89 4.032.169,81 1.985.994,08 PROGRAMMAZIONE, BILANCIO E POLITICHE COMUNITARIE 6.058.424,53 4.059.144,44 1.999.280,09 SALUTE 19.125.200,94 12.813.884,63 6.311.316,31 POLITICHE SOCIALI 36.032.248,90 24.141.606,76 11.890.642,14 ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO 18.386.060,06 12.318.660,24 6.067.399,82 500.000,00 335.000,00 165.000,00 4.681.332,74 3.136.492,94 1.544.839,80 79.860.992,90 53.506.865,24 26.354.127,66 9.719.481,90 6.512.052,87 3.207.429,03 28.646.298,22 19.193.019,81 9.453.278,41 380.702,84 255.070,90 125.631,94 221.587.910,68 148.463.900,16 73.124.010,52 CAPO GABINETTO DEL PRESIDENTE CULTURA, TURISMO E COMMERCIO AMBIENTE E PAESAGGIO GOVERNO DEL TERRITORIO, MOBILITA' ED INFRASTRUTTURE AGRICOLTURA, FORESTAZIONE E PESCA INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED ENERGIA INTERNAZIONALIZZAZIONE, PROMOZIONE ALL'ESTERO, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO E MARCHIGIANI NEL MONDO Totale complessivo 31 RIDUZIONE (67%) Fonte: Servizio Bilancio Regione Marche L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Regione Marche - Trasferimenti statali complessivi: Simulazione sui dati al 31/12/2008 dell'applicazione dell'articolo 14 DL 78/2010 Considerato che le il concorso delle Regioni alla manovra è di 4.000 mln e che il totale dei trasferimenti statali alle regioni è di circa 6.000, la percentuale media dei tagli è di circa il 67%. Applicando tale percentuale alla somma dei trasferimenti riscossi nel 2008 si evince che i tagli della manovra sul bilancio della Regione Marche hanno un impatto stimato 148 mln di euro annui: 71 mln come minori trasferimenti ex L.59/97; 77 mln come minori “altri” trasferimenti; 32 Fonte: Servizio Bilancio Regione Marche L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Regione Marche - Risorse ex L59/97: Simulazione sui dati al 31/12/2008 dell’applicazione dell’articolo 2 DL 78/2010 RISCOSSO DPCM 2011 DPCM 2011 netto DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE INTEGRATE DI SICUREZZA E PER LA PROTEZIONE CIVILE 5.238.283,01 3.509.649,62 1.728.633,39 172.863,34 1.555.770,05 RISORSE UMANE E STRUMENTALI 5.635.708,94 3.775.924,99 1.859.783,95 185.978,40 1.673.805,56 PROGRAMMAZIONE, BILANCIO E POLITICHE COMUNITARIE 99.729,32 66.818,64 32.910,68 3.291,07 29.619,61 POLITICHE SOCIALI 60.986,86 40.861,20 20.125,66 2.012,57 18.113,10 3.327.785,09 2.229.616,01 1.098.169,08 109.816,91 988.352,17 54.663.947,32 36.624.844,70 18.039.102,62 1.803.910,26 16.235.192,35 AGRICOLTURA, FORESTAZIONE E PESCA 9.361.332,00 6.272.092,44 3.089.239,56 308.923,96 2.780.315,60 INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED ENERGIA 27.818.362,34 18.638.302,77 9.180.059,57 918.005,96 8.262.053,61 71.158.110,37 35.048.024,51 3.504.802,45 31.543.222,06 AMBIENTE E PAESAGGIO GOVERNO DEL TERRITORIO, MOBILITA' ED INFRASTRUTTURE Totale complessivo 33 Riduzione 67% Trattenuta del 10% su DPCM 2011 106.206.134,88 Fonte: Servizio Bilancio Regione Marche L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Regione Marche - Trasferimenti statali al netto DPCM: Simulazione sui dati al 31/12/2008 dell’applicazione dell’articolo 14 DL 78/2010 RISCOSSO al 31/12/2008 DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE INTEGRATE DI SICUREZZA E PER LA PROTEZIONE CIVILE Trasferimenti statali 2011 4.237.917,91 2.839.405,00 1.398.512,91 79.261,66 53.105,31 26.156,35 2.623.541,18 1.757.772,59 865.768,59 382.454,95 256.244,82 126.210,13 5.958.695,21 3.992.325,79 1.966.369,42 SALUTE 19.125.200,94 12.813.884,63 6.311.316,31 POLITICHE SOCIALI 35.971.262,04 24.100.745,57 11.870.516,47 18.386.060,06 12.318.660,24 6.067.399,82 CULTURA, TURISMO E COMMERCIO 500.000,00 335.000,00 165.000,00 AMBIENTE E PAESAGGIO 1.353.547,65 906.876,93 446.670,72 25.197.045,58 16.882.020,54 8.315.025,04 AGRICOLTURA, FORESTAZIONE E PESCA 358.149,90 239.960,43 118.189,47 INDUSTRIA, ARTIGIANATO ED ENERGIA 827.935,88 554.717,04 273.218,84 INTERNAZIONALIZZAZIONE, PROMOZIONE ALL'ESTERO, COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO E MARCHIGIANI NEL MONDO 380.702,84 255.070,90 125.631,94 115.381.775,80 77.305.789,79 38.075.986,01 CAPO GABINETTO DEL PRESIDENTE ATTIVITA' ISTITUZIONALI, LEGISLATIVE E LEGALI RISORSE UMANE E STRUMENTALI PROGRAMMAZIONE, BILANCIO E POLITICHE COMUNITARIE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO GOVERNO DEL TERRITORIO, MOBILITA' ED INFRASTRUTTURE 34 RIDUZIONE (67%) Totale complessivo Fonte: Servizio Bilancio Regione Marche L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche DL n. 78/2010: Effetti sulla finanza regionale Per quanto riguarda la Regione, è evidente che gli effetti del Decreto 78 la obbligano a correggere la propria strategia finanziaria. Già in occasione della discussione sull’assestamento del bilancio 2010, nel definire gli stanziamenti finali, si è avuto riguardo anche alle prospettive finanziarie del 2011, assumendo un quadro di riferimento unitario sia per la chiusura della gestione 2010 che per l’impostazione del bilancio di previsione 2011. Si è fatto riferimento ad un bilancio di previsione a base zero e alla necessità di rivedere un approccio prevalentemente incrementale nelle decisioni di allocazione delle risorse, in modo da riesaminare sistematicamente tutte le voci di spesa. Non a caso la metodologia della spending review viene utilizzata a livello internazionale “sia per far fronte a situazioni di stress dei conti pubblici – e quindi per attuare contenimenti della spesa razionali - sia, nei paesi con una più solida situazione di finanza pubblica, per migliorare l’efficienza allocativa delle risorse a disposizione”. 35 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche DL n. 78/2010 e Bilancio 2011 della Regione Marche E’ quanto la Regione si accinge a fare con la predisposizione del proprio bilancio di previsione 2011, migliorando in questo modo il processo di definizione e finanziamento delle priorità, tra le quali sono state individuate: le politiche sociali, la difesa del lavoro e il sostegno allo sviluppo, la valorizzazione dei beni culturali e del territorio, la green economy. 36 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Gli effetti sui Trasferimenti della Regione agli Enti Locali 37 Fonte: Servizio Bilancio Regione Marche L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Regione Marche - Trasferimenti ai Province DISTINZIONE TRA STATALI E REGIONALI CORRENTI COMPETENZA FINALE PURA 2008 RISORSE STATALI - CORRENTI 14.460.893,00 10.278.492,81 105.630.086,16 100.282.934,19 120.090.979,16 110.561.427,00 COMPETENZA FINALE PURA 2008 COMPETENZA FINALE PURA 2009 RISORSE REGIONALI - CORRENTI Totale Correnti DISTINZIONE TRA STATALI E REGIONALI IN CONTO CAPITALE RISORSE STATALI - IN CONTO CAPITALE RISORSE REGIONALI - IN CONTO CAPITALE Totale Conto Capitale DISTINZIONE TRA STATALI E REGIONALI COMPLESSIVO COMPETENZA FINALE PURA 2009 75.324.458,49 83.639.478,31 2.755.060,85 6.195.511,30 78.079.519,34 89.834.989,61 COMPETENZA FINALE PURA 2008 COMPETENZA FINALE PURA 2009 RISORSE STATALI COMPLESSIVE 89.785.351,49 93.917.971,12 RISORSE REGIONALI COMPLESSIVE 108.385.147,01 106.478.445,49 198.170.498,50 200.396.416,61 Totale Complessivo 38 Fonte: Servizio Bilancio Regione Marche L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche Regione Marche - Trasferimenti ai Comuni DISTINZIONE TRA STATALI-COMUNITARIE-REGIONALI CORRENTI COMPETENZA FINALE PURA 2008 RISORSE STATALI - CORRENTI RISORSE PER PROGRAMMI COMUNITARI RISORSE REGIONALI - CORRENTI Totale Correnti COMPETENZA FINALE PURA 2009 35.796.889,55 882.491,70 30.599.385,17 38.879.174,81 731.383,62 34.369.561,75 67.278.766,42 73.980.120,18 Nota: nell'esercizio finanziario 2009 le risorse statali sono comprensive dell'assegnazione dei fondi FAS 2009 -2013 pari a complessivi € 2.424.000 DISTINZIONE TRA STATALI-COMUNITARIE-REGIONALI INVESTIMENTO COMPETENZA FINALE PURA 2008 RISORSE STATALI - INVESTIMENTO RISORSE PER PROGRAMMI COMUNITARI INVESTIMENTO RISORSE REGIONALI - INVESTIMENTO Totale Conto Capitale COMPETENZA FINALE PURA 2009 38.506.436,85 91.297.416,41 607.882,00 35.047.983,21 31.046.189,28 73.554.420,06 122.951.487,69 Nota: nell'esercizio finanziario 2009 le risorse statali sono comprensive dell'assegnazione dei fondi FAS 2009 -2013 pari a complessivi € 52.197.324 DISTINZIONE TRA STATALI-COMUNITARIE-REGIONALI COMPLESSIVO COMPETENZA FINALE PURA 2008 RISORSE STATALI COMPLESSIVE RISORSE PER PROGRAMMI COMUNITARI COMPLESSIVE RISORSE REGIONALI COMPLESSIVE 39 Totale Complessivo COMPETENZA FINALE PURA 2009 74.303.326,40 130.176.591,22 882.491,70 1.339.265,62 65.647.368,38 65.415.751,03 140.833.186,48 196.931.607,87 Fonte: Servizio Bilancio Regione Marche L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche DL n. 78/2010: L’impatto della manovra sull’attuazione del federalismo fiscale Se quanto sopra è vero, diventa di impossibile l’attuazione del federalismo fiscale e rischia di saltare una delle condizioni che possono costituire una via d’uscita dalla grave situazione finanziaria in cui si trova il Paese. Il federalismo fiscale rischia di trasformarsi in un’occasione perduta. In ogni caso qual è ad oggi la situazione? ad un anno e mezzo dall’approvazione della legge 42 del 5 maggio 2009, dei 12 decreti previsti entro il maggio 2011 solo due (quello sul cosiddetto federalismo demaniale, approvato con D.lgs n. 85/2010 e il decreto “Roma Capitale”, approvato con D.lgs n. 156/2010) sono stati varati; sono in corso di definizione gli schemi di decreto riguardanti: Il federalismo municipale; la determinazione dei fabbisogni standard dei Comuni, Città metropolitane e delle Province; 40 l’autonomia in materia di autonomia di entrata delle regioni a statuto ordinario e delle province nonche’ di determinazione dei costi e dei fabbisogni standard nel settore sanitario (approvato ieri dal Consiglio dei Ministri) L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche DL n. 78/2010: L’impatto della manovra sull’attuazione del federalismo fiscale L’impatto è dirompente! Gran parte dei trasferimenti statali da fiscalizzare per l’attuazione de federalismo fiscale sono stati aboliti! È solo virtuale l’affermazione contenuta nell’art. 14 del d.l. 78 secondo cui l’attuazione del federalismo fiscale non tiene conto dei tagli apportati. Infatti tale affermazione comporterebbe la fiscalizzazione di risorse già abolite. 41 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche … Grazie dell’attenzione. 42 L a F i n a n z a Te r r i t o r i a l e t r a m a n o v r a e f e d e r a l i s m o Regione Marche