Scelte di trasporto e strategie aziendali: quanto vale la velocità nel trasporto delle merci? Romeo Danielis Università degli Studi di Trieste Facoltà di Economia, Università degli Studi di Sassari, 25 maggio 2007 Scelte di trasporto Per il trasporto delle merci a volte la scelta è obbligata (nave, aereo, camion), altre volte si sceglie tra modalità alternative (ferrovia, strada, nave). Come vengono prese queste scelte? Quanto conta la velocità del trasporto? Analisi della domanda di trasporto merci 2 Strategie aziendali Le aziende di trasporto competono all’interno della stessa modalità e tra modalità di trasporto i diversi mercati dei trasporti hanno caratteristiche competitive assai differenti Analisi della formazione dell’offerta 3 Caso di studio: il trasporto intermodale ferroviario (TIF) Il TIF è: vantaggioso dal punto di vista ambientale vantaggioso dal punto di vista trasportistico: decongestiona le strade cruciale per il rilancio delle ferrovie e dei porti Ma nonostante le dichiarazioni di sostegno politico, soprattutto a livello europeo, il TIF stenta a decollare. È un problema di domanda o di offerta? È un problema di interazione tra la domanda e l’offerta? E’ un problema di infrastrutture? E’ un problema di velocità? 4 Informazioni di base sul trasporto delle merci I numeri del trasporto merci in Europa e USA Descrizione delle tecniche dell’intermodale ferroviario I numeri dell’intermodale ferroviario e le aziende coinvolte 5 I numeri del trasporto merci in Europa e USA 6 Il trasporto ferroviario è rimasto fermo, mentre la strada ed il mare crescono a ritmi elevati 7 Quota del trasporto ferroviario in alcuni paesi europei Paesi eu27 eu25 eu15 be de gr es fr it lt hu at pl ro si fi se uk no 2005 17.6 s 17.4 s 14 s 13.4 20.3 2.6 4.8 16 9.7 e 43.9 25 32.6 30.8 21.7 22.7 23.3 36 11.9 s 14.7 2000 19.5 s 18.9 s 14.9 s 11.6 18.2 : 7.2 20.6 11 53.4 28.8 b 30.6 42.2 49.1 30 e 24 36.1 9.8 16.5 1991 : : 18.3 s 16.4 24.6 4.2 10.7 22.9 12.9 71.2 : 45 61.9 58.9 42.7 23.6 42.6 9.9 : 1990 : : : : : : : : : 72 : 44.9 66.5 61.1 46.2 23.8 41.9 : : 8 Ripartizione modale negli Usa Table 1-46b: U.S. Ton-Miles of Freight (Millions) 1990 2000 2001 2002 2003 2003 in % TOTAL U.S. ton-miles 3,584,423 of freight 4,285,204 (millions) 4,316,722 4,366,053 4,356,700 100.0% Air 10,420 15,810 13,288 13,837 15,096 0.3% Truck 854,227 1,203,100 1,223,579 1,255,409 1,263,922 29.0% Railroad 1,064,408 1,546,319 1,599,332 1,605,532 1,603,564 36.8% Domestic water transportation 833,544 645,799 621,687 612,080 606,146 13.9% Pipeline 821,824 874,176 858,836 879,195 867,972 19.9% SOURCE U.S. Department of Transportation, Bureau of Transportation Statistics, special tabulation. 9 Andamento assai differenziato tra paesi BE CZ DK DE EE EL ES FR IE IT CY LV LT LU HU MT NL AT PL PT SI SK FI SE UK EU25 EU15 NMS growth% 2004 2004 2003-4 Index 1970=100 Index 2000=100 5.5 97.7 100.2 -4.9 86.3 5.9 123.6 103.9 10.1 76.5 111.5 8.5 184 129.4 29.4 85.8 138.2 -3.2 116.7 97.9 -3.7 66.8 81.6 0.3 73.2 81.3 3.7 116.5 92.2 Average annual change 1970-2004 -0.1 0.6 -0.8 1.8 -0.5 0.5 -1.2 -0.9 0.4 Average annual change 2000-2004 0.1 -3.6 0.9 2.8 6.7 8.4 -0.5 -5 -5.1 -2 3.7 1.6 13 9.2 120 85.8 77.7 41.9 139.9 130.5 93.8 94.4 0.5 -0.5 -0.7 -2.5 8.8 6.9 -1.6 -1.4 11.1 6.3 1 10.1 5.9 -4.3 0.6 3.4 20.4 4.3 5.7 1.5 140.6 181.7 48.8 294.1 105 115.5 108 88.7 104.5 121.3 86.1 100 107.1 124.6 101.4 101.9 100.4 1 1.8 -2.1 3.2 0.1 3.7 1.9 -3 1.1 4.9 -3.7 0 1.7 5.7 0.3 10 0.5 0.1 161.2 120.5 91.9 76.8 90 59.1 1.4 0.5 -0.2 -0.8 -0.3 -1.5 Share of international traffic in freight transport by rail. TIF è assai rilevante nell’internazionale Lifted tonnes, 1000 % International TKM (mln) % International BE 58454 60 7691 72,5 CZ 88843 55,2 15092 59,4 DK 7711 1985 82,7 Distanza DE 310260 35,5 86409 53,8 EE 65647 65,2 10488 93,4 Valichi alpini EL 2968 66,4 592 56,9 ES 25747 19,2 11365 18,3 FR 117415 36,7 45121 40,9 IE 2140 0,2 399 0,3 IT 75479 59,8 21047 45,5 Materie prime CY - - LV 55901 87 18618 88,1 LT 45555 74,1 11637 75,8 LU 16826 86,2 593 86,5 HU 45567 68 8311 79,5 NL 30401 82 5225 78,1 AT 85589 75 17928 76,5 PL 163626 33 47871 29,9 PT 9559 17876 11,1 77,5 2282 3466 15,4 78,6 49756 85,4 9675 86,3 FI 42663 38,5 10105 28,8 SE 20856 37,7 MT SI SK - - 60157 39,8 UK 118561 15,5 22552 5,8 EU25 1496701 48,1 379308 50,3 EU15 963930 41,9 254150 NMS 532771 59,2 125158 11 45,2 60,7 Le tecniche dell’intermodale ferroviario 12 Deposito di container di diverso tipo in un terminale 13 Movimentazione container 14 Cassa mobile 15 Movimentazione cassa mobile 16 TIF non accompagnato (casse mobili) 17 TIF accompagnato 18 Vagone per TIF accompagnato 19 TIF accompagnato 20 TIF misto 21 Treno double-stack 22 I numeri del trasporto intermodale ferroviario (TIF) e le aziende coinvolte Il TIF delle aziende UIRR Il TIF complessivo è complessivamente in crescita, grazie ai trasporti internazionali Il TIF non accompagnato è in decisa crescita, quello accompagnato in calo 24 TIF non accompagnato • Trend decennale • la crescita è cominciata nel 2002 ed è più forte nel trasporto internazionale 25 TIF accompagnato Trend decennale Calante, dopo anni stabilità 26 Le aziende coinvolte 27 Il programma di ricerca La domanda di servizi di trasporto L’offerta di intermodalità ferroviaria L’interazione tra la domanda e l’offerta 28 La domanda di servizi di trasporto TIF Quali sono le prospettive di crescita? Quali i fattori chiave per la crescita? Quali attributi sono cruciali di un servizio di trasporto merci? Qual è l’importanza della tempo di trasporto doorto-door, ecc.. Analisi della domanda con i modelli a scelta discreta 29 Analisi della domanda di servizi di trasporto Analisi congiunta e modelli a scelta discreta Interviste alle imprese manifatturiere (caricatori) Settori tipici dei distretti industriali del FVG e delle Marche: meccanico, metalmeccanico, arredamento, chimico, elettronico 30 Intervista di preferenze dichiarate Tabella 1 - Esempio di esercizio di scelta discreta Alternativa B Alternativa A Stradale Intermodale Costo superiore del 10% Costo superiore del 5% Durata superiore di 1 Durata inferiore di 1 giorno giorno 85% spedizioni in orario 85% spedizioni in orario Alternativa C (status quo) Modo attuale Costo pari a quello attuale Durata pari a quella attuale % spedizioni in orario pari a quella attuale Probabilità di danni e Probabilità di danni e Probabilità di danni e ammanchi pari a quella ammanchi 20% ammanchi 10% attuale Frequenza pari a quella Frequenza alta Frequenza bassa attuale Flessibilità pari a quella Flessibilità alta Flessibilità bassa attuale 31 Interviste Tabella 1 – Numero di aziende intervistate per settore e per regione Settore\Regione Friuli Venezia Giulia Marche Lazio Meccanico 30 Metallurgico 23 Arredamento 28 Chimico 10 Elettronico 4 Totale 30 51 14 Totale 30 23 28 10 4 95 32 Dati rilevati Trasporto tipico Attributi rilevanti nella scelta del servizio di trasporto Soglie di accettabilità 33 Costo: è raramente più basso nel TIF rispetto al tuttostrada Tabella 1 – Il costo del trasporto intermodale ferroviario per settore (fatto 100 il trasporto stradale) Settore Totale Meccanico 92 Metallurgico 117 Arredamento 111 Chimico 99 Elettronico 161 Totale 103 34 Il TIF: tempi + lunghi, + rischi di ritardo, + rischi di danni e ammanchi, - frequenza, - flessibilità Tabella 1 – La durata del trasporto stradale ed intermodale ferroviario per settore e per dimensione rischio di rischio di danni e Frequenza Flessibilità Durata ritardo ammanchi (sett.) (ore) Settore Dati (gg) (%) (%) Meccanico Stradale 3 0,00 0,01 2,03 16,0 Intermodale 4 0,55 0,08 1,39 26,6 Metallurgico Stradale 9 0,00 0,01 1,03 30,7 Intermodale 17 0,07 0,04 1,02 37,4 Arredamento Stradale 9 0,00 0,01 1,04 31,8 Intermodale 16 0,08 0,07 1,18 44,6 Chimico Stradale 3 0,01 0,11 6,68 23,8 Intermodale 4 0,11 0,11 1,53 32,4 Elettronico Stradale 3 0,00 0,01 3,25 8,6 Intermodale 5 0,08 0,03 3,50 24,8 Totale Stradale 6 0,00 0,02 2,04 24,8 Intermodale 11 0,23 0,07 1,34 35,1 2 aziende su 99 usano il TIF invece della strada 35 Accettabilità del TIF Tabella 1 – Numero di imprese che dichiarano la modalità intermodale ferroviaria inaccettabile in ogni caso Settore % sul totale del settore Meccanico 7% Metallurgico 57% Arredamento 43% Chimico 10% Elettronico 50% Totale 32% 36 Soglie di accettabilità molto stringenti Tabella 1 – Disponibilità massima in termini percentuali ad accettare un aumento nei costi di trasporto Settore Disponibilità Incremento Incremento accettabile Incremento massima ad massimo massimo del rischio di accettabile massimo accettare un accettabile del ritardo (in %) del rischio di danni e aumento nei tempo di viaggio ammanchi (in %) costi di in giorni trasporto (in %) Meccanico Metallurgico Arredamento Chimico Elettronico Totale 0,05 0,03 0,02 0,01 0,02 0,03 1,0 0,7 0,6 1,1 1,3 0,8 0,04 0,00 0,00 0,00 0,00 0,01 0,00 0,02 0,02 0,00 0,00 0,01 37 Modelli stimati Stima di un modello a scelta discreta Logit multinomiale, Logit con funzioni di utilità con soglie, Logit a parametri casuali, Logit a classi latenti Analisi dell’eterogeneità Simulazioni 38 Il modello a scelta discreta LOGIT Stima la probabilità di scegliere l’alternativa i tra un insieme di scelta Cn - assunto che gli individui scelgono l’alternativa con l’utilità più elevata (individui massimizzanti). Essa viene definita pari a P(i Cn ) Pr[U in U jn j Cn ] Se Cn contiene solo due alternative i e j, il modello si definisce di scelta binaria. La probabilità che una persona n scelga i è Pn (i ) Pr (U in U jn ) per cui Pn ( j ) 1 Pn (i) . 39 Il modello a scelta discreta LOGIT L’utilità si compone di due parti: una parte deterministica ed una parte casuale U in Vin in U jn V jn jn Per risolvere il modello con una forma chiusa si ipotizza che A e B abbiano una distribuzione Gumbel e siano indipendentemente ed identicamente distribuiti. Allora B A si distribuisce come una logistica ed il modello si definisce modello LOGIT con eVi P (i , i, j ) V V e i e j 40 Il modello LOGIT a parametri causali L’utilità dell’alternativa i per l’individuo n nella situazione di scelta t è specificata nel modello Logit standard nel seguente modo U nit Z nit nit (1) Il modello Logit a parametri casuali invece assume la seguente specificazione U nit n Z nit nit (2) La differenza è che non si ipotizza un parametro costante tra gli individui (un coefficiente medio), ma si suppone che esso vari tra gli N individui, per cui si aggiunge il pedice n. 41 Il modello logit con soglie (cutoffs) Il modello logit di base U i ASC _ SQ k k X ki ASQ_SQ (in cui SQ sta per Status Quo X ki rappresenta l’attributo che caratterizza l’alternativa i. k è l’utilità marginale dell’attributo k, assunto constante nell’intero intervallo di definizione dell’attributo. Se invece permettiamo all’utilità marginale di variare la funzione di utilità diventa lineare spezzata. Allora l’equazione diventa U i ASC _ SQ k k X ki k k max 0, X ki cutoff k 42 Soglie su un attributo definito nel continuo U ( Xi ) k wk k ik kL ik kU X ik k vk Figura 1 – Effetti delle soglie minime e massime sulla funzione di utilità nel caso di attributi quantitativi (da Swait, 2001, p. 912) 43 Soglie su un attributo definito nel discreto U ( Xi ) k k k k X ik X ik1 X ik 2 Figura 2 – Effetti delle soglie minime e massime sulla funzione di utilità nel caso di attributi qualitativi (da Swait, 2001, p. 912) 44 Alcuni risultati Stima attributi in un logit normale: gli attributi rilevanti: il costo, il rischio di danni e ammanchi, il tempo di viaggio, l’affidabilità Stima attributi in un logit con soglie: ci sono effetti di soglia (l’intermodale è per lo più al di fuori della soglia) stima del random parameter logit (c’è elevata eterogeneità, difficile da spiegare in modo significativo) 45 Risultati Table 2 – Estimates of the aggregate model under five different specifications (5) RPL with (1) (2) piece-wise MNL with MNL with linear marginal constant piece-wise marginal linear marginal utility (random parameter) utility utility Coeff. (t-stats) Coeff. (t-stats) Coeff. (t-stats) Constant ASC_SQ 1.04 (10.2) -0.20 (-1.3) -0.70 (-3.1) Attribute parameters Cost -10.82 (-15.9) -7.76 (-8.4) -16.93 (-8.1) Loss & damage -14.65 (-14.5) -2.44 (-3.2) -10.78 (-4.6) Transit time -0.39 (-5.6) -0.08 (-0.8) -0.77 (-4.2) Late arrivals -0.52 (-3.3) -0.22 (-1.2) -1.22 (-2.5) Flexibility 0.38 (2.4) 0.44 (2.6) 1.20 (3.7) Frequency 0.13 (0.8) 0.14 (0.8) 0.44 (1.5) Intermodality 0.58 (3.9) 0.81 (4.6) 1.29 (4.1) Cut-off parameters Cut-off_Cost -18.05 (-5.3) -34.12 (-3.4) Cut-off_ Loss & damage -22.77 (-13.2) -43.21 (-9.2) Cut-off_ Transit time -0.83(-5.2) -0.82 (-2.0) Cut-off_ Late arrivals -2.94 (-5.4) -6.46 (-4.1) Cut-off_ Intermodality -0.32 (-1.6) -1.22 (-2.4) LL -913.78 -782.38 -613.27 LL(0) -1598.48 -1598.48 -1598.48 Adjusted rho-squared 0.43 0.51 0.61 46 Probabilità di scelta Psett strada strada,interm.ferr. e ksett X ksett ,stradale j stradale,inter.ferr. e ksett X ksett ,j , k 1,....7 47 Simulazioni per settore Settore Mod. Status quo Riduzion e dei costi di trasporto (-20%) Riduzion e dei costi di trasporto (-5%) Aumento velocità di percorrenz a (-20% nei tempi) Recupero affidabilit à (- 50% rischio di ritardo) Recuper o di velocità e puntualit à (-20%, 50%) Meccanico S I S I S I S I S I S I 99.0% 1.0% 100.0% 0.0% 100.0% 0.0% 80.2% 19.8% 100.0% 0.0% 96.5% 3.5% 38.4% 61.6% 100.0% 0.0% 100.0% 0.0% 10.8% 89.2% 99.8% 0.2% 54.8% 45.2% 96.6% 3.4% 100.0% 0.0% 100.0% 0.0% 62.7% 37.3% 100.0% 0.0% 94.9% 5.1% 97.0% 3.0% 100.0% 0.0% 100.0% 0.0% 55.5% 44.5% 100.0% 0.0% 96.5% 3.5% 89.9% 10.1% 100.0% 0.0% 100.0% 0.0% 80.2% 19.8% 100.0% 0.0% 91.8% 8.2% 73.7% 26.3% 100.0% 0.0% 100.0% 0.0% 55.5% 44.5% 100.0% 0.0% 91.8% 8.2% Metallurgic o Arredament o Chimico Elettronico Totale Tempo di percorrenz a (-20%), rischio di ritardo (50%), costo di trasporto (-10%) 18.0% 82.0% 100.0% 0.0% 100.0% 0.0% 17.7% 82.3% 100.0% 0.0% 75.4% 24.6% 48 Conclusioni sull’analisi della domanda Scarse o nulle prospettive di crescita per le produzioni dei distretti italiani, anche se concentrati spazialmente Ma ci siamo concentrati sui settori difficili: PMI, bassi volumi, alta presenza del groupage, elevato numero di punti di vendita e acquisizione materie 49 Prospettive probabilmente migliori Nei settori a potenziale vocazione ferroviaria Per l’intermodalità marittimo-ferroviaria. I containers da\per i porti italiani 50 Analisi dell’offerta Caratteristiche del settore Tendenze passate ed in atto Strategie aziendali Questioni aperte 51 Pluralità di attori Imprese di autotrasporto (padroncini) Spedizionieri Terminalisti Imprese ferroviarie Armatori l’attore principali per dimensione aziendale, livello di investimento, capacità finanziaria e insostituibilità del ruolo è l’impresa ferroviaria 52 Passato Fino agli anni 90 monopoli ferroviari nazionali integrati a sè stanti sia dal punto di vista tecnico che aziendale: i campioni nazionali Alto grado di differenziazione dei sistemi tecnici 53 Insostenitiblità economica e tecnica Le imprese ferroviarie hanno bilanci in perdite, sono accusate di inefficienza tecnica, organizzativa ed economica (investimenti in eccesso, addetti in eccesso), praticano sussidi incrociati e prezzi che non coprono i costi, sono obbligate al servizio universale. 54 Liberalizzazione (3 pacchetti ferroviari) Separazione societaria tra infrastruttura e servizi Apertura dei mercati 55 Il grado di liberalizzazione in EU 56 La quota di mercato degli incumbents 57 RAIL TRACTION COMPANY S.p.A. (RTC) nasce originariamente per sviluppare in misura consistente il traffico merci lungo l'asse del Brennero. Conseguentemente, all'inizio della nostra attività abbiamo sviluppato due servizi ferroviari tra Italia e Germania proprio lungo questo asse. Ad oggi tali servizi ammontano a 12 coppie di treni al giorno. Dal 2005 abbiamo iniziato a diversificare la nostra attività anche lungo l'asse del Tarvisio dove attualmente effettuiamo 1 coppia di treni al giorno, mentre a partire dal maggio 2006 è stata inaugurata una tratta interamente nazionale lungo l'asse Nola-Milano Segrate. I nostri servizi assicurano una combinazione qualità-prezzo che li rende competitivi non soltanto rispetto agli altri operatori ferroviari ma anche rispetto al trasporto stradale. Operiamo inoltre in regime di assicurazione di qualità impegnandoci con il cliente a garantire determinati e concordati standard di servizio e stipulando con il cliente contratti di medio-lungo termine. 58 Il miglioramento della qualità 59 Gli effetti del processo di liberalizzazione sul riparto modale in Germania 60 L’allargamento a Est 61 I costi di accesso alla rete ferroviaria in Europa 62 Strategie aziendali Ricomposizione dell’offerta di servizi ferroviari: la formazione dei campioni europei 63 Trenitalia Logistica: esempi di strategie aziendali Nasce Logistica Mediterranea Cargo (12 marzo 2003) costituita da Trenitalia e Renfe per sviluppare il trasporto merci su ferrovia tra Italia e Spagna. 276 coppie di treni per il servizio tradizionale e combinato. Hannibal, la nuova joint venture tra Trenitalia e Sogemar (17 aprile 2004) Accordo di partnership tra Trenitalia-Logistica e Sogemar S.p.A., controllata di Contship Italia, per il trasporto combinato di container marittimi dai principali porti italiani al centro dell'Europa, principalmente il sud della Germania, la Svizzera e l'Austria.... 64 Trenitalia Logistica: esempi di strategie aziendali Trenitalia e SZ: parte EWRS, il nuovo servizio shuttle per le merci tra Bologna e Lubiana (29 gennaio 2004) Autostrada ferroviaria alpina tra l'Italia e la Francia (4 novembre 2003): primo treno tra Orbassano e Bourgneuf-Aiton, il servizio di autostrada ferroviaria alpina 65 Trenitalia Logistica: esempi di strategie aziendali Trenitalia acquista la maggioranza del capitale di TX Logistik AG, la principale impresa ferroviaria privata nel settore merci in Germania e una delle principali in Europa. Veneto Express: il nuovo servizio intermodale merci che collega i porti italiani con il mercato austriaco. 66 Trenitalia Logistica: esempi di strategie aziendali Presentato il Servizio Espresso di Trenitalia Logistica: treno + camion per unire velocità in Campania Maris, il nuovo servizio combinato rotaia-mare offerto da Trenitalia e Grimaldi Trenitalia e ThyssenKrupp Acciai Speciali Terni avviano una più stretta collaborazione operativa Protocollo di intesa per lo sviluppo del porto di Taranto 67 Ulteriori strategie L’abbandono del regime di prezzi bassi Il taglio dei servizi in perdita 68 Le ferrovie svizzere crescono in Italia ed allargano il tiro. Chi è il misterioso operatore portuale oggetto dell’accordo? “Oggi le nostre attività si limitano in Italia all’asse padano, da Torino a Verona, ma guardiamo con interesse a bacini di traffico come il sistema portuale ligure, l’asse Parma-Bologna e il Veneto (Padova, Treviso, Venezia).” SBB Cargo è soddisfatta del traffico, che nel 2006 ha fatto registrare nuovamente una crescita massiccia sull’asse Nord-Sud tra. Le società affiliate operanti all’estero hanno ampliato nuovamente le proprie prestazioni: SBB Cargo Deutschland + 29.5%, SBB Cargo Italia +16.8%. Alla fine del 2006, in Germania transitavano 410 treni la settimana (anno precedente: 360) e in Italia 380 treni alla settimana (contro 260). “Per la prima volta il 30% dei trasporti di SBB Cargo si è svolto fuori Svizzera. Anno IV, N.20 - Genova, 15 Maggio 2007 www.ship2shore.it 69 Joint venture marittimo-ferroviari: retroporti Interporto di Cervignano del Friuli (UD): un centro logistico di supporto a tutto il comparto industriale locale e al terminal di Trieste. Italia Marittima - che a Trieste gestisce il molo VII - con Cemat e Eurofer gestira' dal primo luglio l' interporto di Cervignano del Friuli (Udine). Nei prossimi due anni investira' nella struttura friulana 15 milioni di euro. La societa' Alpe Adria (FF.SS, Regione FVG, Porto di Trieste) ha deciso di investire 100 milioni di euro per la messa a punto di una serie di servizi alla struttura. Traizionista: Trenitalia, RTC (Combiverkehr) 70 Conseguenze economiche e industriali Estensione geografica del mercato a mercati extra nazionali attraverso joint ventures e M&A Controllo della filiera (partecipazione nei terminali) Estensioni del prodotto (la logistica ed il contatto con il cliente): integrazione verticale Comparsa di competitori: che scompongono il mercato del lavoro Rapporto diretto e maggior attenzione al cliente Marketing più aggressivo 71 Questioni aperte Utilità della scomposizione societaria: abbandono delle economie di scala e di scopo La difficile armonizzazione tra integrazione verticale e liberalizzazione L’apertura asimmetrica del mercato europeo (la Francia) L’invasione dei contenitori dal Far East. Riflessi ferroviari dell’aumento dei traffici marittimi con l’oriente e la ristrutturazione delle rotte marittime mondiali 72 Programma di ricerca per i prossimi anni: analisi dell’interazione tra domanda-offerta e nella supply chain Modelli a scelta discreta sulla scelta di gruppo: valutazione del potere di influenza sulla decisione del gruppo Modelli a scelta discreta di analisi della contrattazione. Esercizi di analisi congiunta con agenti che interagiscono e attributi endogeni 73 Stima dell’influenza nella scelta di gruppo Utilità additive del gruppo U gp U gk gp prodotto p, gruppo g, per tutti gli attributi k del prodotto all k U gk wik ik xgp gp individuo i , all i power model per la stima dell’influenza individuale sulla scelta collettiva U11 11 qk qk x1k 1 qk q ' k x1k 11 ' ' .... U1 j 1 j qk qk x1k 1 qk q ' k xJk 1J ' ' ...... U jj jj qk qk x jk 1 qk q ' k x jk jj ' ' 74 Esercizi di analisi congiunta con agenti che interagiscono e attributi endogeni 75 Conclusioni Il TF o TIF ha un ruolo importante per alcune merceologie (settori) e nel trasporto internazionale. In alcuni paesi mostra segnali di ripresa dopo la fase calante degli anni 70. Nei paesi dell’Est è in caduta libera. Nei paesi nordici si è continuamente rafforzato E’ assai improbabile che il TIF riesca a conquistare quote di mercato al trasporto stradale nei trasporti nazionali. La velocità gioca un ruolo marginale. I cambiamenti in atto nel trasporto ferroviario (integrazione e liberalizzazione) possono favorire il TIF. Il TIF richiede operatori ferroviari efficienti. 76 Conclusioni Il TIF richiede investimenti mirati da parte degli operatori dei trasporti e delle imprese industriali. La legge di incentivazione potrebbe dare utili risultati (vedi FVG) Il TIF ha una buona occasione di crescita in relazione all’afflusso di containers che dovrebbero giungere nei porti italiani. Il TIF per rilanciare i porti italiani. Il TIF richiede una politica dei trasporti che guidi in modo coerente il cambiamento. 77 Grazie per l’attenzione! 78 European Vision Freight services •High speed Conventional freight (as known today) •Conventional higher speed Heavy freight (dedicated lines) •High speed logistical freight 79 BRAVO Project - Final Conference 17/18 April 2007 - Munich Within the framework of the BRAVO project, combined transport operators, railway undertakings and other partners have worked on the improvement of the rail freight transport through the Brenner Corridor for the last three years and have reached remarkable results: - Extension of service offer and 50% increase of transport volume Use of multi-system-locomotives in freight traffic Coordinated quality manual with ambitious quality objectives Cross border train movements in real time and estimated time of availability Use of Megatrailer-pocket wagon and multifret wagons for new market segments. At the final BRAVO conference in München, on 17th and 18th of April 2007 the partners want to report and discuss on how this has been achieved in detail, on the consequences for the clients and on how these results can be linked to a European Masterplan. 80 81 Forecast maritime traffic Antwerp port: the future are containers (million tonnes) 350 300 250 200 150 100 conventional Ro/Ro Containers Liquid bulk Dry bulk 50 0 1995 2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 82 L’impatto ambientale delle diverse modalità 83 Sistemi elettrici in uso 84 Railways 1000 mio tkm Dettaglio quantitativo 1970 1980 1990 7.88 8.04 8.37 1.70 113.00 5.70 0.69 9.74 67.59 0.55 18.07 15.52 13.57 0.76 19.82 3.72 9.87 98.00 0.78 3.30 1.62 121.30 6.50 0.81 11.28 68.82 0.64 18.38 17.59 18.24 0.67 24.40 3.47 11.00 132.40 1.00 3.80 1.73 101.70 6.98 0.61 11.15 50.67 0.59 19.36 18.54 19.26 0.62 16.80 3.07 12.16 81.60 1.46 4.21 6.27 17.31 24.55 8.34 16.65 17.82 EU25 EU15 NMS 494.3 282.5 211.8 I-25 100.0 100.0 100.0 BE CZ DK DE EE EL ES FR IE IT CY LV LT LU HU MT NL AT PL PT SI SK FI SE UK I-15 I-10 2000 2001 2002 2003 2004 8.36 19.10 16.00 7.7 17.5 2.0 77.5 8.1 0.4 11.6 55.3 0.5 22.8 0.0 13.3 8.9 0.6 8.8 0.0 4.5 16.6 54.0 2.2 2.9 11.2 10.1 19.5 18.1 7.1 16.9 2.1 76.2 8.6 0.4 11.7 50.3 0.5 21.8 0.0 14.2 7.7 0.6 7.7 0.0 4.3 16.9 47.7 2.1 2.8 10.9 9.9 19.0 19.4 7.3 15.8 1.9 76.3 9.7 0.3 11.6 50.0 0.4 20.7 0.0 15.0 9.8 0.6 7.8 0.0 4.0 17.1 46.6 2.2 3.1 10.4 9.7 19.2 18.7 7.3 15.9 2.0 78.5 9.7 0.5 11.7 46.8 0.4 20.3 0.0 18.0 11.5 0.5 7.6 0.0 4.7 16.9 47.4 2.1 3.3 10.1 10.0 20.2 18.7 7.7 15.1 2.1 86.4 10.5 0.6 11.4 45.1 0.4 21.0 0.0 18.6 11.6 0.6 8.3 0.0 5.2 17.9 47.9 2.3 3.5 9.7 10.1 20.9 22.6 559.0 289.8 269.1 461.7 254.9 206.8 374.2 249.4 124.7 358.7 242.2 116.5 358.0 239.9 118.2 363.9 240.6 123.4 379.4 254.3 125.2 113.1 102.6 127.1 93.4 90.2 97.6 75.7 88.3 58.9 72.6 85.7 55.0 72.4 84.9 55.8 73.6 85.2 58.2 76.8 90.0 85 59.1