La catapulta è apparsa verso la fine dell’epoca Greca. Tra i primi che l’adottarono ricordiamo Dionisio di Siracusa e Onomarco di Foci. Le prime catapulte erano tensionali, sviluppate dalla balista romana In seguito vennero sviluppate delle catapulte torsionali, ad esempio l’onagro. Vennero ideate dai Romani. I tipi di catapulta in uso nel Medioevo sono il trabucco e il mangano. In questo periodo le catapulte vennero sviluppate maggiormente. Trabucco Mangano La forza è caratteristica dell’interazione (azione e reazione reciproci) tra la mano e la molla e la riconosciamo dai suoi effetti. (Compressione). Quando applichiamo una forza alla molla , a sua volta essa applicherà una forza alla nostra mano . La distanza raggiunta nel lancio non dipende solo dalla forza ma anche dalla variazione della lunghezza della molla, cioè dall’energia che è trasferita dalla mano alla molla e dalla molla alla pallina . Materiali: scatola d’ appoggio , pallina di carta oppure di plastica , una molla e un cucchiaio. Per comporla dovremmo fissare la molla con lo scotch sulla scatola e applicare il cucchiaio alla molla. Per utilizzarla bisogna tener fermo il supporto, spingere verso giù il cucchiaio, infine lasciarlo andare rapidamente L’occorrente è: una tavola di compensato, una pallina, dei chiodi o delle viti e una camera d’aria (di bicicletta). Per poter costruire la catapulta di legno dobbiamo suddividere il foglio di compensato in varie parti. Montare alla base due colonne principali e due di sostegno. Applicare un cucchiaio di compensato e fissarlo alla camera d’aria e una pietra per tenerlo fermo. Montare sotto 4 ruote Per utilizzare la catapulta bisogna girare la manovella, appoggiare la pallina sul braccio di lancio e lasciarla andare Mentre prima la catapulta si utilizzava come arma, oggi e diventata uno sport.