Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Rubrica Rubrica Data Titolo Pag. Agenziarepubblica.it 16/06/2014 COSI' LAUTORITRATTO DI LEONARDO DIVENTA UN GIALLO 2 Ilmattino.it 16/06/2014 L'AUTORITRATTO DI LEONARDO DIVENTA SEMPRE PIU' GIALLO: SI E' 3 OSSIDATO Ilmessaggero.it 16/06/2014 L'AUTORITRATTO DI LEONARDO DIVENTA SEMPRE PIU' GIALLO: SI E' 5 OSSIDATO PrimaPaginaNews.it 16/06/2014 CNR: COSI' L'AUTORITRATTO DI LEONARDO DIVENTA UN REBUS 7 REPUBBLICA.IT 16/06/2014 LEONARDO, L'AUTORITRATTO STA SVANENDO: COSI' POSSIAMO SALVARLO DAL TEMPO 9 Torino.Repubblica.it 16/06/2014 LEONARDO, L'AUTORITRATTO STA SVANENDO: COSI' POSSIAMO SALVARLO DAL TEMPO 11 Cnr - siti web Cnr 39 Corriere della Sera 17/06/2014 L'"AUTORITRATTO" DI LEONARDO A RISCHIO PER L'OSSIDAZIONE (A.Torno) 13 24 il Gazzettino 17/06/2014 LEONARDO, L'AUTORITRATTO E' GIALLO 14 Data AGENZIAREPUBBLICA.IT(WEB) 16-06-2014 Pagina Foglio 1 :: Home | Chi siamo | Redazione | Come abbonarsi | Sala Stampa | Contatti | Archivio News | Effettua Login Tutte le notizie Cerca la news Agir > News > Cultura > Così l’Autoritratto di Leonardo diventa un ‘giallo’ AGIR 16/06/2014 - 11:43 Così l’Autoritratto di Leonardo diventa un ‘giallo’ Una nuova metodologia non invasiva per lo studio dei beni culturali, sviluppata dall’Istituto dei sistemi complessi del Cnr con le Università di Tor Vergata e Cracovia, rileva in modo oggettivo l’ossidazione del disegno. L’Autoritratto di Leonardo da Vinci - conservato presso la Biblioteca Reale di Torino - è un celeberrimo disegno su carta databile intorno al 1516. Un’indagine sugli spettri ottici dell’opera, eseguita con una metodologia sperimentale sviluppata dall’Istituto dei sistemi complessi del Consiglio nazionale delle ricerche (Isc-Cnr), in collaborazione... NON HAI I PERMESSI DI LEGGERE TUTTA LA NEWS! Devi prima effettuare il login. Per visualizzare il contenuto selezionato hai bisogno di essere un utente Abbonato. Visita l'area "Come Abbonarsi" per entrare a far parte del mondo Agir e rimanere sempre in contatto con le nostre news. 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La carta, un tempo fabbricata mediante estrazione della cellulosa da stracci sottoposti a idratazione e pressatura, degrada per alcune reazioni indotte in particolare dal vapor acqueo: l'idrolisi acida o alcalina indebolisce la struttura e l'interazione fra ossigeno atmosferico e cellulosa attiva l'ossidazione, che causa danni ottici. «L'ossidazione crea alcuni gruppi detti cromofori che assorbono la luce principalmente nelle regioni del blu-violetto dello spettro visibile e nell'ultravioletto, dando alla carta il caratteristico colore giallognolo», prosegue il ricercatore. «Per dare una definizione misurabile e oggettiva dell'ingiallimento si ricorre a una tecnica spettroscopica non invasiva in cui le radiazioni riflesse dal campione su alcuni punti critici sul recto e sul verso sono raccolte da una sfera Cnr - siti web Controstorie di Gigi Di Fiore Il pentimento di 'o ninno e la fine del clan mafioso dei Casalesi [CONDIVIDI] [COMMENTA] Mangia & Bevi di Luciano Pignataro Tema: non basta l'autoctono per fare un vino di territorio [CONDIVIDI] [COMMENTA] Herzog di Marco Ciriello La Repubblica inCorona-ta [CONDIVIDI] [COMMENTA] l'Arcinapoletano di P. Treccagnoli Meglio una Spinelli o una canna? [CONDIVIDI] [COMMENTA] 058509 Azzurrosport di F. De Luca Cedere Higuain? Bisogna acquistarne altri [CONDIVIDI] [COMMENTA] PianetaSud di Francesco Grillo Investimenti, corruzione e .. non è sempre colpa dell'Europa Pag. 3 Codice abbonamento: Diventa sempre più giallo, perchè ossidato, l'Autoritratto di Leonardo da Vinci, conservato presso la Biblioteca Reale di Torino, celeberrimo disegno su carta databile intorno al 1516. Un'indagine sugli spettri ottici dell'opera, eseguita con una metodologia sperimentale sviluppata dall'Istituto dei sistemi complessi del Consiglio nazionale delle ricerche (Isc-Cnr), in collaborazione con le Università di Roma Tor Vergata e di Cracovia, ha rilevato in modo oggettivo l'ossidazione del disegno, dovuta all'ambiente umido e chiuso in cui è stato conservato. I risultati sono pubblicati su «Applied Physics Letters». Napoli, a via Marina il semaforo crolla e blocca la circolazione dei tram 16-06-2014 Data Pagina 2/2 Foglio integratrice e misurate da un rivelatore multicanale». I dati ottenuti dalla misura, eseguita dall'Isc-Cnr presso l'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario di Roma, «sono stati confrontati con quelli teorici ottenuti da una simulazione al calcolatore dal gruppo dell'Università di Tor Vergata, identificando e quantificando i cromofori responsabili dell'ingiallimento dell'Autoritratto», conclude Missori. «Il confronto di questi dati con quelli ottenuti analizzando campioni di carta della stessa epoca e campioni di carta moderna invecchiati artificialmente in condizioni ambientali controllate ha messo in luce una forte somiglianza del tipo di cromofori presenti nell'Autoritratto con quelli trovati in campioni conservati in ambienti chiusi e ad elevata umidità. La metodologia, se applicata nel futuro all'Autoritratto, consentirà di valutare la velocità di degradazione visiva che è una informazione fondamentale per la programmazione degli interventi di restauro e conservazione». [CONDIVIDI] [COMMENTA] Appassionarte di Titta Fiore Suor Cristina, un fenomeno dopo il talent [CONDIVIDI] [COMMENTA] Il Mattino Mi piace Il Mattino piace a 369.682 persone. Plug-in sociale di Facebook Inoltre lo stesso approccio diagnostico sarà applicato ad altri disegni di Leonardo da Vinci e ad altri beni culturali per garantire una corretta conservazione e come supporto diagnostico per gli eventuali restauri. Tweets by @mattinodinapoli Nord Clicca qui e segui Il Mattino su Facebook! Il Mattino Napoli Centro Sud Isole Avellino Benevento Caserta Salerno Lun 16 Mi piace Mar 17 Mer 18 Il Mattino piace a 369.682 persone. Tutte le previsioni by ILMeteo.it Plug-in sociale di Facebook Il cielo oggi vi dice che... Barbanera legge e racconta le parole delle stelle, segno per segno... lunedì 16 giugno 2014 - 17:28 Ultimo agg.: 17:29 VUOI CONSIGLIARE QUESTO ARTICOLO AI TUOI AMICI? INIZIATIVE EDITORIALI Scopri le grandi iniziative editoriali de Il Mattino GIORNALE CARTACEO Abbonamenti e arretrati 0 commenti COMMENTI PRESENTI (0) Visualizza tutti i commenti Scrivi un commento Per poter inviare un commento devi essere registrato. Se sei già registrato inserisci username e password oppure registrati ora USERNAME PASSWORD Se non ricordi lo Username o la Password clicca qui MUTUI PRESTITI E ASSICURAZIONI www.settorefinanza.com Richiedi dei preventivi per il miglior mutuo acquisto casa o per dei mutui consolidamento debiti. 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EVENTI MOSTRE LIBRI seguici su L'autoritratto di Leonardo diventa sempre più giallo: si è ossidato + PER APPROFONDIRE Leonardo; autoritratto; torino; ossidato; umidità 1 Mi piace 1 Condividi 0 Tweet 1 Cnr - siti web Per ovviare alle disomogeneità del sottile strato di foglio dell'Autoritratto, circa 220 micron, ossia 0.22 millimetri, con vuoti dovuti alla presenza di aria - spiega Mauro Missori dell'Isc-Cnr - i dati sperimentali, ottenuti mediante una tecnica spettroscopica basata su radiazioni non invasive di bassa intensità, sono stati analizzati sviluppando una specifica estensione del modello di trasferimento radiativo detto di Kubelka-Munk». La carta, un tempo fabbricata mediante estrazione della cellulosa da stracci sottoposti a idratazione e pressatura, degrada per alcune reazioni indotte in particolare dal vapor acqueo: l'idrolisi acida o alcalina indebolisce la struttura e l'interazione fra ossigeno atmosferico e cellulosa attiva l'ossidazione, che causa danni ottici. «L'ossidazione crea alcuni gruppi detti cromofori che assorbono la luce principalmente nelle regioni del bluvioletto dello spettro visibile e nell'ultravioletto, dando alla carta il caratteristico colore giallognolo», prosegue il ricercatore. «Per dare una definizione misurabile e oggettiva dell'ingiallimento si ricorre a una tecnica spettroscopica non invasiva in cui le radiazioni riflesse dal campione su alcuni punti critici sul recto e sul verso sono raccolte da una sfera integratrice e misurate da un rivelatore multi-canale». I dati ottenuti dalla misura, eseguita dall'Isc-Cnr presso l'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario di Roma, «sono stati confrontati con quelli teorici ottenuti da una simulazione al calcolatore dal gruppo dell'Università di Tor Vergata, identificando e quantificando i cromofori responsabili dell'ingiallimento dell'Autoritratto», conclude Missori. «Il confronto di questi dati con quelli ottenuti analizzando campioni di carta della stessa epoca e campioni di carta moderna invecchiati artificialmente in condizioni ambientali controllate ha messo in luce una forte somiglianza del tipo di cromofori presenti nell'Autoritratto con quelli trovati in campioni conservati in ambienti chiusi e ad elevata umidità. La metodologia, se applicata nel futuro all'Autoritratto, consentirà di valutare la velocità di degradazione visiva che è una informazione fondamentale per la programmazione degli interventi di restauro e conservazione». Pag. 5 058509 0 Diventa sempre più giallo, perchè ossidato, l'Autoritratto di Leonardo da Vinci, conservato presso la Biblioteca Reale di Torino, celeberrimo disegno su carta databile intorno al 1516. Un'indagine sugli spettri ottici dell'opera, eseguita con una metodologia sperimentale sviluppata dall'Istituto dei sistemi complessi del Consiglio nazionale delle ricerche (Isc-Cnr), in collaborazione con le Università di Roma Tor Vergata e di Cracovia, ha rilevato in modo oggettivo l'ossidazione del disegno, dovuta all'ambiente umido e chiuso in cui è stato conservato. I risultati sono pubblicati su «Applied Physics Letters». Codice abbonamento: MOSTRE Data 16-06-2014 Pagina Foglio 2/2 Inoltre lo stesso approccio diagnostico sarà applicato ad altri disegni di Leonardo da Vinci e ad altri beni culturali per garantire una corretta conservazione e come supporto diagnostico per gli eventuali restauri. Lunedì 16 Giugno 2014, 16:49:00 Ultimo aggiornamento: 16:50 POTREBBE INTERESSARTI ANCHE Addio a Mario Missiroli, grande regista teatrale e direttore del Teatro Stabile di Torino Berto, Bianciardi, Chiara,Brancati: a Torino gli scrittori dimenticati Robbie Williams conquista Torino, nell'unica tappa italiana del suo tour Scuola di Recitazione cassiopeateatro.org Accademia d'Arte Drammatica, Roma - Aperte le selezioni 2014-2015 PER POTER INVIARE UN COMMENTO DEVI ESSERE REGISTRATO Se sei già registrato inserisci username e password oppure registrati ora al Messaggero. HAI UN ACCOUNT SU UN SOCIAL NETWORK? Accedi con quello che preferisci Se non ricordi lo Username o la Password clicca qui 0 commenti presenti Codice abbonamento: 058509 +TUTTE LE VIDEOGALLERY DI SPETTACOLI e CULTURA Cnr - siti web Pag. 6 Data PRIMAPAGINANEWS.IT (WEB) Foglio Direttore responsabile Maurizio Pizzuto REDAZIONE ABBONAMENTI CONTATTI NOTE LEGALI HOME CRONACA POLITICA ECONOMIA Mi piace lun, 16 giu 2014 MOTORI 16-06-2014 Pagina ESTERI LAZIO AMBIENTE 1/2 753 15:13 SALUTE Entra SPORT CULTURA TURISMO ICT > TUTTE LE NEWS 15:08 - Spo Pirlo: I Mondiali? Non ci si abitua mai a vincerli... 15:03 - Pol Secolo d'Italia, Fdi-An: Bocchino direttore marketing e editoriale 14:59 - Spo Mondiali, ironia Max Giusti: Siamo nelle mani di Fanny... 14:53 - Pol Toti (Fi): Italiani non preoccupati da nr senatori, ma da loro conto in banca... SPORT POLITICA SPORT POLITICA Articolo 14:50 - Spo Schumi, Alonso: Felice che si stia andando nella direzione giusta 14:47 - Lz A luglio a Roma torna la Corsa de noantri 14:43 - Cro Beauty report a Roma promosso da Cosmetica Italia ricerca SPORT LAZIO CRONACA Schumi, Alonso: Felice che si stia andando nella direzione giusta Mondiale, Tardelli: Balotelli può fare di più 14:39 - Spetcul Al via Teatro in cantina 2 0 1 4, quarta edizione 14:36 - Pol Gelmini (Fi): Raffica di tasse per gonfiare il carrozzone CULTURA POLITICA Schumi, ex manager: Uscito dal coma, inizia riabilitazione 14:31 - Eco Confassociazioni: Elevare statuto diritti contribuente a legge di rango costituzionale 14:30 - Spetcul Nuova stagione del Teatro Stabile di Catania, nonostante la crisi 14:26 - Tur Nordic Walking e tour in bici fra le vigne del Franciacorta 14:24 - Cro Palermo, operazione Horus: altri 6 arresti per spaccio stupefacenti 14:23 - Lz Maltempo Roma, tram 3 limitato al Parco del Celio 14:20 - Spetcul Libri. 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Antonio: "Concerti del 13 Giugno non organizzati da noi" SALUTE LAZIO CULTURA 058509 ARTICOLO PPN Spetcul - Cnr: Così l'autoritratto di Codice abbonamento: Leonardo diventa un rebus Roma - 1 6 g i u ( P r i m a P a g i n a N e w s ) L’Autoritratto di Leonardo da Vinci - conservato presso la Biblioteca Reale di Torino - è un celeberrimo disegno su carta databile intorno al 1516. Un’indagine sugli spettri ottici dell’opera, eseguita con una metodologia sperimentale sviluppata dall’Istituto dei Cnr - siti web Pag. 7 PRIMAPAGINANEWS.IT (WEB) Data 16-06-2014 Pagina Foglio 2/2 sistemi complessi del Consiglio nazionale delle ricerche (Isc-Cnr), in collaborazione con le Università di Roma Tor Vergata e di Cracovia, ha rilevato in modo oggettivo l’ossidazione del disegno, dovuta all’ambiente umido e chiuso in cui è stato conservato. I risultati sono pubblicati su 'Applied Physics Letters'. “Per ovviare alle disomogeneità del sottile strato di foglio dell’Autoritratto, circa 220 micron, ossia 0.22 millimetri, con vuoti dovuti alla presenza di aria”, spiega Mauro Missori dell’Isc-Cnr, “i dati sperimentali, ottenuti mediante una tecnica spettroscopica basata su radiazioni non invasive di bassa intensità, sono stati analizzati sviluppando una specifica estensione del modello di trasferimento radiativo detto di Kubelka-Munk”. La carta, un tempo fabbricata mediante estrazione della cellulosa da stracci sottoposti a idratazione e pressatura, degrada per alcune reazioni indotte in particolare dal vapor acqueo: l’idrolisi acida o alcalina indebolisce la struttura e l’interazione fra ossigeno atmosferico e cellulosa attiva l’ossidazione, che causa danni ottici. “L’ossidazione crea alcuni gruppi detti cromofori che assorbono la luce principalmente nelle regioni del blu-violetto dello spettro visibile e nell’ultravioletto, dando alla carta il caratteristico colore giallognolo”, prosegue il ricercatore. “Per dare una definizione misurabile e oggettiva dell’ingiallimento si ricorre a una tecnica spettroscopica non invasiva in cui le radiazioni riflesse dal campione su alcuni punti critici sul recto e sul verso sono raccolte da una sfera integratrice e misurate da un rivelatore multi-canale”. I dati ottenuti dalla misura, eseguita dall’Isc-Cnr presso l’Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario di Roma, “sono stati confrontati con quelli teorici ottenuti da una simulazione al calcolatore dal gruppo dell’Università di Tor Vergata, identificando e quantificando i cromofori responsabili dell’ingiallimento dell’Autoritratto”, conclude Missori. “Il confronto di questi dati con quelli ottenuti analizzando campioni di carta della stessa epoca e campioni di carta moderna invecchiati artificialmente in condizioni ambientali controllate ha messo in luce una forte somiglianza del tipo di cromofori presenti nell’Autoritratto con quelli trovati in campioni conservati in ambienti chiusi e ad elevata umidità. La metodologia, se applicata nel futuro all’Autoritratto, consentirà di valutare la velocità di degradazione visiva che è una informazione fondamentale per la programmazione degli interventi di restauro e conservazione”. Inoltre lo stesso approccio diagnostico sarà applicato ad altri disegni di Leonardo da Vinci e ad altri beni culturali per garantire una corretta conservazione e come supporto diagnostico per gli eventuali restauri. (PPN) 16 giu 2014 13:52 Twitter Politica Secolo d'Italia, Fdi-An: Bocchino direttore marketing e editoriale Sport Mondiali, ironia Max Giusti: Siamo nelle mani di Fanny... Lazio A luglio a Roma torna la Corsa de noantri Cronaca Beauty report a Roma promosso da Cosmetica Italia Cultura Al via Teatro in cantina 2 0 1 4, quarta edizione Economia Confassociazioni: Elevare statuto diritti contribuente a legge di rango costituzionale | Cronaca | Politica | Economia | Motori | Esteri | Lazio | Ambiente | Salute | Sport | Cultura | Turismo | I C T | Verbalia Comunicazione S.r.l. Società Editrice di PRIMA PAGINA NEWS Registrazione Tribunale di Roma 06/2006 - P.I. 09476541009 Iscrizione Registro degli Operatori di Comunicazione n. 21446 Sede legale : Via Costantino Morin, 45 00195 Roma Redazione Tel. 06-45200399 r.a. - Fax 06-23310577 E-mail: [email protected] Codice abbonamento: 058509 REDAZIONE ABBONAMENTI CONTATTI NOTE LEGALI RSS Cnr - siti web Pag. 8 Data 16-06-2014 Pagina Foglio NETWORK 1/2 LAVORO ANNUNCI ASTE Scienze Home Politica Economia Sport Spettacoli Tecnologia Motori Tutte le sezioni Leonardo, l’autoritratto sta svanendo: così possiamo salvarlo dal tempo Un destino che accomuna migliaia di altre opere e libri antichi, ma ora un metodo basato su luce riflessa e modelli quantistici permette di stimare i tempi di degradazione e intervenire I PIÙ I PIÙ LETTI CONDIVISI Italia cuore e classe: 2-1 all'Inghilterra di SARA STEFANINI Gli studiosi hanno analizzato l’autoritratto disegnato da Leonardo da Vinci intorno al 1515. Il metodo non distruttivo, basato su un’azione combinata di esperimenti sulla luce riflessa e modelli teorici della meccanica quantistica, ha permesso di quantificare lo stato di degradazione. Quel disegno di Leonardo, oggi custodito nella Biblioteca Reale di Torino e impresso in un foglio di carta 33x21 cm con l’antica tecnica della sanguigna, si trova in un cattivo stato di conservazione e si sta sbiadendo anno dopo anno. Un destino che accomuna migliaia di altre opere e libri antichi, ma questa scoperta permette di capire come è stato conservato il reperto e se occorrono o meno interventi immediati. Proprio per questo sono scesi in campo sette scienziati (Adriano Mosca Conte, Olivia Pulci, Maria Cristina Misiti, Joanna Lojewska, Lorenzo Teodonio, Claudia Violante e Mauro Missori) che hanno individuato le sostanze chimiche responsabili dell’invecchiamento. Il risultato, descritto in un articolo di "Applied Physics Letters", è stato ottenuto da ricercatori del dipartimento di Fisica dell'Università Tor Vergata di Roma, in collaborazione con l'Istituto sistemi complessi del Cnr di Montelibretti, l'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario e la Jagiellonian Cnr - siti web Brasile-Croazia 3-1, Seleçao subito nel segno di Neymar Governo battuto alla Camera su responsabilità civile toghe. Errori dei giudici: norme più dure Legge elettorale, Grillo apre a Renzi: pronti a discutere. Renzi: "No patti segreti, chiediamo streaming" Sindaci, Grillo: "Siamo virus inarrestabile". Guerini: "Vittoria Pd, poche chiacchiere" Renzi, 15mila nuovi posti nella Pa. "Ho preso il 40%, non vince la palude" Italia, Prandelli: ''Non abbiamo paura''. Ma è allarme Buffon Brasile 2014, Checco Zalone canta i Mondiali: ecco "Tapinho", inno contro razzismo e omofobia Australia: si tuffa e avvista uno squalo gigante, ma il web è scettico Bufera sulla Finanza. Arrestato il comandante di Livorno: tangenti in cambio di verifiche addomesticate. Indagato il generale Bardi Il mago di Photoshop, il sogno diventa realtà L'Italia entra in guerra, il Luce restaura storico discorso di Mussolini Pag. 9 058509 I TRATTI DEL VOLTO di Leonardo si fanno sempre più incerti: il tempo passa, la carta ingiallisce e l'autoritratto del genio lentamente svanisce. Ma stimare la velocità di ingiallimento della carta nei documenti antichi e nelle opere d'arte è ora possibile grazie a uno studio messo a punto da un’equipe di scienziati italopolacchi. Caos riforme, 14 senatori Pd si autosospendono. Renzi: è un bivio, non lascio Paese in mano a Mineo Codice abbonamento: 16 giugno 2014 Data 16-06-2014 Pagina Foglio 2/2 University di Cracovia, in Polonia. Salvare i libri antichi, c'è una nuova tecnica Perché sono tutti cattivi nella Gomorra che va in tv Luce, calore, umidità, gas inquinanti e impurità provocano l’ingiallimento della carta. Gli scienziati sono riusciti a quantificare la concentrazione degli insiemi di atomi che danno "colore" alla carta invecchiata, detti "cromofori", che assorbono la luce. I cromofori, responsabili del processo d'ingiallimento, sono la chiave per comprendere il processo di degrado visivo delle opere su cellulosa, perché sono i prodotti chimici sviluppati dall'ossidazione durante l'invecchiamento. I ricercatori sono quindi riusciti a calcolare la concentrazione di cromofori presenti nella carta usata da Leonardo più di cinquecento anni fa. Ripetendo le misurazioni tra qualche anno si potrà sapere se il degrado continuerà e se il documento è conservato in modo corretto. Il nuovo metodo diagnostico potrebbe avere un importante impatto sul restauro di libri antichi del nostro paese. Caos riforme, 14 senatori Pd si autosospendono. Renzi: è un bivio, non lascio Paese in mano a Mineo Riforme, il Pd silura il dissidente Mineo: escluso dalla commissione affari costituzionali del Senato STASERA IN TV PROSSIMI GIORNI Claudia Violante, 26enne e dottoranda al dipartimento di Fisica di Tor Vergata, è la più giovane del team e ha spiegato a Repubblica come è nata la ricerca. "L'idea della ricerca è nata nel 2011, in seguito all'incontro casuale, avvenuto a una conferenza, tra Adriano Mosca Conte, fisico teorico dell'università di Roma Tor Vergata, e Mauro Missori, fisico sperimentale dell'Istituto Sistemi Complessi del Cnr di Montelibretti. L'idea dei due è stata quella di combinare esperimenti di riflessione della luce con raffinati metodi teorici basati sulla meccanica quantistica al fine di studiare il processo di degradazione della carta a livello nanoscopico. Nel marzo 2012, Mauro Missori ha avuto l'onore di effettuare esperimenti sul prezioso autoritratto di Leonardo da Vinci e da lì è nata l'idea di applicare il nostro metodo di ricerca al capolavoro, per poter dare un reale contributo alla sua salvaguardia". Quali sono ora i vostri progetti per far sì che il vostro metodo venga messo in pratica? "Il nostro metodo è puramente diagnostico ma può essere un prezioso strumento per la messa a punto di nuove tecniche di restauro. Tale obiettivo può essere raggiunto in collaborazione con gruppi di ricerca e industrie private a livello europeo. Per avviare questa collaborazione però, sono necessari dei finanziamenti che abbiamo richiesto alla Comunità europea tramite la sottomissione di un progetto scientifico". ILMIOLIBRO STORIEBREVI Dal 2011 ad oggi quanto è costata questa ricerca e chi vi ha finanziato? "C’è da precisare che non sono stati stanziati fondi specifici per la ricerca su Leonardo. Ci sono stati però fondi istituzionali e sono stati dati in parte dal Cnr e in parte dal ministero dei Beni Culturali per l’acquisizione e il mantenimento delle apparecchiature sperimentali per la carta antica. In più, fin dall'inizio, lo European Theoretical Spectroscopy Facility (Etsf), un'istituzione di ricerca sperimentale che fornisce supporto per lo studio dei materiali nel campo della spettroscopia teorica, ha finanziato il contratto a tempo determinato di Adriano Mosca Conte. In questo modo, lo scienziato ha potuto sviluppare il modello teorico per l'interpretazione degli spettri sperimentali della carta dell'autoritratto". leonardo degradamento carta autoritratto luce riflessa tor vergata © Riproduzione riservata Altri articoli dalla categoria » Cnr - siti web Leonardo, l’autoritratto sta svanendo: così possiamo salvarlo Malaria, scoperto il "codice a barre": capiremo la provenienza Parmitano: "Sì, da grande ho fatto l'astronauta" Quando la pet teraphy si fa con i delfini Pag. 10 Codice abbonamento: 058509 16 giugno 2014 Data 16-06-2014 Pagina Foglio NETWORK 1/2 LAVORO ANNUNCI ASTE Scienze Home Politica Economia Sport Spettacoli Tecnologia Motori Tutte le sezioni Leonardo, l’autoritratto sta svanendo: così possiamo salvarlo dal tempo Un destino che accomuna migliaia di altre opere e libri antichi, ma ora un metodo basato su luce riflessa e modelli quantistici permette di stimare i tempi di degradazione e intervenire I PIÙ I PIÙ LETTI CONDIVISI Italia cuore e classe: 2-1 all'Inghilterra di SARA STEFANINI Gli studiosi hanno analizzato l’autoritratto disegnato da Leonardo da Vinci intorno al 1515. Il metodo non distruttivo, basato su un’azione combinata di esperimenti sulla luce riflessa e modelli teorici della meccanica quantistica, ha permesso di quantificare lo stato di degradazione. Quel disegno di Leonardo, oggi custodito nella Biblioteca Reale di Torino e impresso in un foglio di carta 33x21 cm con l’antica tecnica della sanguigna, si trova in un cattivo stato di conservazione e si sta sbiadendo anno dopo anno. Un destino che accomuna migliaia di altre opere e libri antichi, ma questa scoperta permette di capire come è stato conservato il reperto e se occorrono o meno interventi immediati. Proprio per questo sono scesi in campo sette scienziati (Adriano Mosca Conte, Olivia Pulci, Maria Cristina Misiti, Joanna Lojewska, Lorenzo Teodonio, Claudia Violante e Mauro Missori) che hanno individuato le sostanze chimiche responsabili dell’invecchiamento. Il risultato, descritto in un articolo di "Applied Physics Letters", è stato ottenuto da ricercatori del dipartimento di Fisica dell'Università Tor Vergata di Roma, in collaborazione con l'Istituto sistemi complessi del Cnr di Montelibretti, l'Istituto centrale per il restauro e la conservazione del patrimonio archivistico e librario e la Jagiellonian Cnr - siti web Brasile-Croazia 3-1, Seleçao subito nel segno di Neymar Governo battuto alla Camera su responsabilità civile toghe. Errori dei giudici: norme più dure Legge elettorale, Grillo apre a Renzi: pronti a discutere. Renzi: "No patti segreti, chiediamo streaming" Sindaci, Grillo: "Siamo virus inarrestabile". Guerini: "Vittoria Pd, poche chiacchiere" Renzi, 15mila nuovi posti nella Pa. "Ho preso il 40%, non vince la palude" Italia, Prandelli: ''Non abbiamo paura''. Ma è allarme Buffon Brasile 2014, Checco Zalone canta i Mondiali: ecco "Tapinho", inno contro razzismo e omofobia Motta Visconti, il marito: "Ho ucciso moglie e figli, poi sono andato a vedere gli Azzurri" Australia: si tuffa e avvista uno squalo gigante, ma il web è scettico Bufera sulla Finanza. Arrestato il comandante di Livorno: tangenti in cambio di verifiche addomesticate. Indagato il generale Bardi "Schumacher uscito dal coma": l'ex pilota ha lasciato la clinica di Grenoble Pag. 11 058509 I TRATTI DEL VOLTO di Leonardo si fanno sempre più incerti: il tempo passa, la carta ingiallisce e l'autoritratto del genio lentamente svanisce. Ma stimare la velocità di ingiallimento della carta nei documenti antichi e nelle opere d'arte è ora possibile grazie a uno studio messo a punto da un’equipe di scienziati italopolacchi. Caos riforme, 14 senatori Pd si autosospendono. Renzi: è un bivio, non lascio Paese in mano a Mineo Codice abbonamento: 16 giugno 2014 Data 16-06-2014 Pagina Foglio University di Cracovia, in Polonia. Salvare i libri antichi, c'è una nuova tecnica 2/2 Il mago di Photoshop, il sogno diventa realtà Luce, calore, umidità, gas inquinanti e impurità provocano l’ingiallimento della carta. Gli scienziati sono riusciti a quantificare la concentrazione degli insiemi di atomi che danno "colore" alla carta invecchiata, detti "cromofori", che assorbono la luce. I cromofori, responsabili del processo d'ingiallimento, sono la chiave per comprendere il processo di degrado visivo delle opere su cellulosa, perché sono i prodotti chimici sviluppati dall'ossidazione durante l'invecchiamento. I ricercatori sono quindi riusciti a calcolare la concentrazione di cromofori presenti nella carta usata da Leonardo più di cinquecento anni fa. Ripetendo le misurazioni tra qualche anno si potrà sapere se il degrado continuerà e se il documento è conservato in modo corretto. Il nuovo metodo diagnostico potrebbe avere un importante impatto sul restauro di libri antichi del nostro paese. L'Italia entra in guerra, il Luce restaura storico discorso di Mussolini Perché sono tutti cattivi nella Gomorra che va in tv STASERA IN TV PROSSIMI GIORNI Claudia Violante, 26enne e dottoranda al dipartimento di Fisica di Tor Vergata, è la più giovane del team e ha spiegato a Repubblica come è nata la ricerca. "L'idea della ricerca è nata nel 2011, in seguito all'incontro casuale, avvenuto a una conferenza, tra Adriano Mosca Conte, fisico teorico dell'università di Roma Tor Vergata, e Mauro Missori, fisico sperimentale dell'Istituto Sistemi Complessi del Cnr di Montelibretti. L'idea dei due è stata quella di combinare esperimenti di riflessione della luce con raffinati metodi teorici basati sulla meccanica quantistica al fine di studiare il processo di degradazione della carta a livello nanoscopico. Nel marzo 2012, Mauro Missori ha avuto l'onore di effettuare esperimenti sul prezioso autoritratto di Leonardo da Vinci e da lì è nata l'idea di applicare il nostro metodo di ricerca al capolavoro, per poter dare un reale contributo alla sua salvaguardia". Quali sono ora i vostri progetti per far sì che il vostro metodo venga messo in pratica? "Il nostro metodo è puramente diagnostico ma può essere un prezioso strumento per la messa a punto di nuove tecniche di restauro. Tale obiettivo può essere raggiunto in collaborazione con gruppi di ricerca e industrie private a livello europeo. Per avviare questa collaborazione però, sono necessari dei finanziamenti che abbiamo richiesto alla Comunità europea tramite la sottomissione di un progetto scientifico". ILMIOLIBRO STORIEBREVI Dal 2011 ad oggi quanto è costata questa ricerca e chi vi ha finanziato? "C’è da precisare che non sono stati stanziati fondi specifici per la ricerca su Leonardo. Ci sono stati però fondi istituzionali e sono stati dati in parte dal Cnr e in parte dal ministero dei Beni Culturali per l’acquisizione e il mantenimento delle apparecchiature sperimentali per la carta antica. In più, fin dall'inizio, lo European Theoretical Spectroscopy Facility (Etsf), un'istituzione di ricerca sperimentale che fornisce supporto per lo studio dei materiali nel campo della spettroscopia teorica, ha finanziato il contratto a tempo determinato di Adriano Mosca Conte. In questo modo, lo scienziato ha potuto sviluppare il modello teorico per l'interpretazione degli spettri sperimentali della carta dell'autoritratto". leonardo degradamento carta autoritratto luce riflessa tor vergata © Riproduzione riservata Altri articoli dalla categoria » Cnr - siti web Leonardo, l’autoritratto sta svanendo: così possiamo salvarlo Malaria, scoperto il "codice a barre": capiremo la provenienza Parmitano: "Sì, da grande ho fatto l'astronauta" Quando la pet teraphy si fa con i delfini Pag. 12 Codice abbonamento: 058509 16 giugno 2014 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 058509 Foglio 17-06-2014 39 1 Cnr Pag. 13 Quotidiano Data Pagina Codice abbonamento: 058509 Foglio 17-06-2014 24 1 Cnr Pag. 14