L’ALIMENTO FUNGO INSIDIE ED ATTRAZIONI Gianni Giana - Parco Pineta L’ALIMENTO “FUNGO” • Le proprietà gastronomiche dei funghi sono note da sempre: cucinati possono trasformarsi in un piacevolissimo piatto o arricchire di aroma minestre e pietanze • A causa dell’elevato contenuto di chitina (carboidrato scarsamente digeribile) impegnano pesantemente lo stomaco ed il fegato • Le alte concentrazioni di azoto e potassio li sconsigliano a chi è affetto da insufficienza renale • Dal punto di vista nutrizionale i funghi sono un alimento molto povero: a parte alcuni sali minerali, l’apporto dietetico è da considerarsi modestissimo Gianni Giana - Parco Pineta Gianni Giana - Parco Pineta Otzi, la mummia del Similaun, risalente a 5300 anni fa, aveva nella sua sacca due funghi diversi: uno per accendere il fuoco (Fomes fomentarius) e l’altro (Piptoporus betulinus) usato come farmaco Piptoporus betulinus Fomes fomentarius Gianni Giana - Parco Pineta I FUNGHI: un po’ di storia GRECI, ETRUSCHI E ROMANI LI CONOSCEVANO BENE: A. caesarea, Boletus edulis, Lactarius deliciosus, Tartufi……... EURIPIDE (480 A.c.) perse moglie e tre figli per avvelenamento da funghi L’imperatore romano CLAUDIO fu assassinato coi funghi (54 d.C.) Il PAPA CLEMENTE VII fu anch’egli ucciso mediante i funghi Gianni Giana - Parco Pineta “ .... se nascono in vicinanza di bottoni metallici, chiodi da scarpa, ferri arrugginiti, panni fradici, assorbendo i succhi impregnati di tali sostanze e trasformandoli in veleno” “....se nelle vicinanze vi è qualche tana di serpente, o se un serpente nel suo passaggio vi soffia sopra, il fungo diventa velenoso, perchè la sua natura è di assorbire qualunque tipo di sostanza velenosa” Plinio il vecchio (23-79 d.C.) Gianni Giana - Parco Pineta Citando i Suilli (Porcini) “ ... si trovano funghi malefici e mortali. Ma le persone avvedute distinguono benissimo i velenosi quando li preparano per la cottura. Infatti essi, tagliati, cambiano il loro colore più volte. A quanto ho veduto io stesso, quando si spezzano diventano prima verdi, poi di colore rosso nerastro e quindi blu scuro, che alla fine si converte in nero ....” Pier Andrea Mattioli (1500-1577) Gianni Giana - Parco Pineta Dietro le insinuazioni del Regio Direttorio Medico, l’illustre congregazione municipale previene il pubblico che, essendo i funghi nella massima parte velenosi ed insalubri, ne resta d’oggi in avanti proibita la vendita, se non previa visita dei medesimi, da farsi da persone perite e dal Regio Direttorio suddetto destinate; al qual effetto ogni venditore dovrà portarsi sulla Piazza Grande, dirimpetto alla soppressa chiesa di S. Nicolao delle monete………. Congregazione Municipale di Pavia Febbraio 1794 Gianni Giana - Parco Pineta Gianni Giana - Parco Pineta AVVELENAMENTO DA INGESTIONE DI FUNGHI TOSSICI RUOLO DEL PRONTO SOCCORSO OSPEDALIERO • Attivazione di contatti con il paziente e con i parenti., anche alla ricerca di eventuali commensali • Diagnosi e terapia del caso clinico • Reperimento (familiari) di avanzi, resti di pulizia, funghi conservati, ecc. • Conservazione del materiale consegnato • Contatto con il Centro ed eventualmente di Antiveleni campioni di vomito, aspirato gastrico, • Contatti con Ospedale di urine, ecc. • Richiesta di destinazione e medico intervento al micologo curante reperibile • Inoltro al laboratorio micologico del materiale Gianni Giana - Parco Pineta Gianni Giana - Parco Pineta MORTALITA’ DA Amanita phalloides Francia 1905 (Gillot) Svizzera occidentale e Francia 1913 (Roch) Germania 1915 (Dittrich) Germania 1916-1923 (Welmann) Francia 1921-1928 (Martin-Sans) 63% 52% 34% 46% 45,50% REGIONE LOMBARDIA Specie responsabili 1998 Armilla ria me lle a 46 (26%) Clitocybe ne bula ris 17 (9,7%) Bole tus spe cie 14 (8%) A. pha lloide s/ virosa 5 (2,8%) Le piota piccola ta glia 16 (9%) NUMERO EPISODI 1999 2000 2001 35 37 45,00 (25%) (24%) (43%) 19 15 4 (14%) (10%) (4%) 19 23 22 (14%) (15%) (21%) 8 20 1 (6%) (13%) (1%) 3 6 3 (2%) (4%) (3%) 2002 45 (35%) 10 (8%) 27 (21%) 1 (2%) 8 (6%) CENTRO ANTIVELENI ZURIGO PERIODO 1986-1997 SINTOMI LIEVISSIMI LIEVI Agaricus sp. 135 36 Armillariella mellea 24 11 Boletus edulis 144 33 Calvatia sp. 8 0 Cantharellus cibarius 51 8 Clitocybe nebularis 16 21 Coprinus sp. 33 20 Helvella crispa 4 0 Kuehneromyces mutabilis 4 0 Morchella esculenta 30 15 Russula sp. 24 19 Tricholoma sp. 16 16 Xerocomus badius 2 2 494 182 GRAVI 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 1 INTOSSICAZIONE DA INGESTIONE DI FUNGHI EDULI ALLERGIE INTOLLERANZE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI Gianni Giana - • Deficit enzimatici (trealosio) • Salmonelle • Tossina stafilicoccica • Bacillus cerus Parco Pineta INTOSSICAZIONE DA INGESTIONE DI FUNGHI EDULI FUNGHI ALTERATI O MALCONSERVATI •Parassiti, batteri, muffe • Inquinanti chimici FUNGHI INQUINATI •Raccolte in parchi e giardini •Campi trattati con pesticidi PIANTE VELENOSE Gianni Giana Gianni Giana Lecco 21 giugno 2003 - Parco Pineta INTOSSICAZIONE DA INGESTIONE DI FUNGHI EDULI • Costituenti naturali •Consumo di gambi coriacei •Eccessive quantità INDIGESTIONI •Malattie preesistenti •Età •Eccesso di condimenti •Bevande…………. Gianni Giana - Parco Pineta AVVELENAMENTO DA INGESTIONE DI FUNGHI TOSSICI Principali Sindromi Falloidea Orellanica Giromitrica Panterinica Psicotropa Muscarinica Coprinica Paxillica Nefrotossica Rabdomiolitica (?) Gastrointestinale Gianni Giana - Parco Pineta AVVELENAMENTO DA INGESTIONE DI FUNGHI TOSSICI SINDROMI A BREVE LATENZA SINDROMI A LUNGA LATENZA Periodo di latenza Periodo di latenza superiore alle 6 ore inferiore alle 6 ore ( da 6 a 24 ore e oltre ) (da pochi minuti a 4-6 ore al massimo) Gianni Giana - Parco Pineta AVVELENAMENTO DA INGESTIONE DI FUNGHI TOSSICI SINDROMI A LUNGA LATENZA Sindrome FALLOIDEA Sindrome ORELLANICA Sindrome GIROMITRICA Il periodo che passa tra l’ingestione e la comparsa dei primi sintomi clinici è in genere superiore alle 6 ore Sindrome NEFROTOSSICA Sindrome RABDOMIOLITICA ( da 6 a 24 ore e oltre ) Gianni Giana - Parco Pineta AVVELENAMENTO DA INGESTIONE DI FUNGHI TOSSICI SINDROMI A BREVE LATENZA Sindrome MUSCARINICA Sindrome PANTERINICA Sindrome PSICOTROPA Sindrome COPRINICA Il periodo che passa tra l’ingestione e la comparsa dei primi sintomi clinici è in genere inferiore alle 6 ore Sindrome GASTROINT. Sindrome PAXILLICA ( da pochi minuti a 4-6 ore al massimo ) Gianni Giana - Parco Pineta AVVELENAMENTO DA INGESTIONE DI FUNGHI TOSSICI SINDROMI A LUNGA LATENZA Sindrome FALLOIDEA E’ L’INTOSSICAZIONE CON ESITO MORTALE PIU’ FREQUENTE Latenza variabile (6-14 ore) Amanita phalloides •Fase Coleriforme : dolori, vomito, diarrea DOSE LETALE: •Fase Epatica Anitterica (adulto) 50 grammi di fungo. •Fase conclamata insufficienza epatica Amatossine, (Fallotossine, Virotossine) Gianni Giana - Parco Pineta Amanita phalloides Gianni Giana - Parco Pineta Amanita verna Lepiota helveola Amanita virosa Gianni Giana - Parco Pineta Cellule di fegato di ratto sane Cellule di fegato di ratto trattate con α-amanitina Gianni Giana - Parco Pineta INTOSSICAZIONE FALLOIDEA TERAPIA z Gastrolusi z Purganti z Carbone attivo z Diuresi forzata INTOSSICAZIONE FALLOIDEA CIRCOLO ENTERO-EPATICO INGESTIONE INTESTINO FEGATO BILE RENE AVVELENAMENTO DA INGESTIONE DI FUNGHI TOSSICI SINDROMI A LUNGA LATENZA Sindrome ORELLANICA Latenza iniziale variabile (317 giorni) •Fase Precoce : secchezza alle fauci, sete intensa, dolori, vomito, diarrea, dolori lombari…….. Possibile remissione. Cortinarius orellanus •Fase di latenza DOSE LETALE: •Fase dell’insufficienza renale: insufficienza renale acuta da danno alle cellule tubulari prossimali. Stato uremico ingravescente. Dialisi o trapianto. (adulto) 40-50 grammi di fungo. Orellanina Gianni Giana - Parco Pineta Cortinarius orellanus Cortinarius speciosissimus Gianni Giana - Parco Pineta AVVELENAMENTO DA INGESTIONE DI FUNGHI TOSSICI SINDROMI A LUNGA LATENZA Sindrome NEFROTOSSICA Latenza iniziale oltre 13 ore •Fase Precoce : sindrome gastroenterica (nausea, vomito, malessere) Amanita proxima •Fase dell’insufficienza renale: in circa la metà dei soggetti compare insufficienza renale acuta temporanea trattata con dialisi: Nella maggior parte degli intossucati vi sono segni di sofferenza epatica. DOSE LETALE: sconosciuta TOSSINA : sconosciuta Gianni Giana - Parco Pineta AVVELENAMENTO DA INGESTIONE DI FUNGHI TOSSICI SINDROMI A LUNGA LATENZA Sindrome RABDOMIOLITICA Latenza iniziale oltre 1 giorno •Dati clinici Segnalati nel 2001 12 casi (di cui 3 mortali) avvenuti negli anni precedenti in Francia a seguito di ingestioni abbondanti di Tricholoma equestre. Tricholoma equestre DOSE LETALE: •Anche topi alimentati con T. equestre ebbero segni di danni muscolari proporzionali alla quantità di fungo ingerito- sconosciuta TOSSINA : sconosciuta Gianni Giana - Parco Pineta AVVELENAMENTO DA INGESTIONE DI FUNGHI TOSSICI SINDROMI A BREVE LATENZA Sindrome MUSCARINICA • Latenza : 15 - 120 minuti ( in media 30 ) • Esordio brusco : salivazione, sudorazione, lacrimazione, miosi pupillare, bradicardia, ipotensione, nausea, vomito, broncocostrizione, Clitocybe Inocybe • Complicanze respiratorie e cardiache Mycena • Trattamento : atropina Muscarina ( simile ai neutrasmettitori es. acetilcolina : azione parasimpaticomimetica ) Gianni Giana - Parco Pineta Clitocybe cerussata Inocybe cookey Gianni Giana - Parco Pineta AVVELENAMENTO DA INGESTIONE DI FUNGHI TOSSICI SINDROMI A BREVE LATENZA Sindrome PANTERINICA A. Pantherina A. Muscaria DOSE LETALE: (adulto) 400-500 grammi di fungo. Latenza : 30 - 120 minuti Esordio brusco : Allucinazioni visive, vertigini, movimenti incoordinati, sonnolenza/eccitazione, irrequietezza, confusione, delirio, disturbi visivi, spasmi muscolari. Depressione, perdita di coscienza, prostrazione.Spesso amnesia retrograda. Acido ibotenico - Muscimolo - Muscazone Gianni Giana - Parco Pineta Amanita muscaria Amanita pantherina Gianni Giana - Parco Pineta AVVELENAMENTO DA INGESTIONE DI FUNGHI TOSSICI SINDROMI A BREVE LATENZA Tricholoma tigrinum Entoloma lividum Boletus satanas Sindrome GASTROENTERICA Hebeloma sp. Latenza : 3 - 6 ORE Lactarius torminosus Esordio brusco : Nausea, vomito, diarrea, talvolta cefalea e malessere generale Agaricus xanthoderma Scleroderma citrinum Russula emetica Terapia: sintomatica e reidratante Omphalotus olearius Sostanze tossiche diverse e nella maggior parte dei funghi sconosciute Gianni Giana - Parco Pineta Gianni Giana - Parco Pineta METALLI PESANTI Limiti consentiti Concentr. riscontrate Mercurio < 40 gamma/die sino a 1000 gamma/Kg Cadmio < 70 gamma/die 1000-5000 gamma/Kg Tallio < 2 gamma/die 1000 gamma/Kg Piombo < 300 gamma/die 14-72 mg/Kg Gianni Giana - Parco Pineta RACCOMANDAZIONI • Consumare soltanto funghi la cui commestibilità sia controllata da micologi degli Ispettorati Micologici. • Utilizzare soltanto funghi in perfette condizioni di conservazione (considerarli come alimenti molto deperibili) • Raccoglierli in zone non inquinate (non raccolti in area urbana, in vicinanza di insediamenti industriali o vie di intenso traffico). Non fare un uso indiscriminato di funghi del genere Agaricus • Prepararli con molta cura secondo le indicazioni specifiche previste per ciascun fungo (es. prebollitura) • Mangiali sempre con molta moderazione • Non somministrali a bambini, donne in gravidanza, soggetti affetti da malattie del fegato e del rene. Gianni Giana - Parco Pineta Grazie per l’attenzione Gianni Giana - Parco Pineta