Hortus Eden 1- L’immagine cartografica 2- Hortus Eden 3-Systema Naturae e Mappa mundi 4- L’epoca del globo 5- Nota bibliografica Francesco Micelli 27/3 magistrale Ud L’immagine cartografica • Secondo Agostino il paradiso terrestre non è mera allegoria, ma fatto … terrestre . • Quasi tutte le carte medievali fino al Duecento segnano oriente e paradiso terrestre (F 2009, pp.20-21) (ivi) • Quindi spazio e tempo, passato-presente-futuro. Non sono inventario di oggetti, ma natura del reale, piano divino di salvazione degli uomini (ivi) • Segnare sulle carte un posto che non è di questa Terra, ha giustificato la riduzione a mappa della Terra intera. Mondo e immagine si equivalgono per … albero della conoscenza • (ivi) Hortus Eden • Hortus Eden secondo Linneo fu piccola isola dove tutte le piante attuali vivevano in funzione dell’uomo • Il ritiro delle acque aumenta lo spazio abitabile: dispersioni delle specie vegetali e animali • Recuperare il dominio del creato è garantito dalle Scritture, è compito dei “pauci qui vitam his curis vacuam agere potuerunt” • C. Linneo, Fauna suecica, Stoccolma 1761 Prefatio pp. IV, V. Systema Naturae e Mappa mundi • Dovere di ogni scienziato secondo Linneo: • 1- Inventario degli oggetti dispersi • • 2- Riconoscere la razionalità del disegno divino 3- Ammettere che il processo distributivo è ancora in atto • Farinelli: il Mappamondo di Fra Mauro camaldolese segna il transito dall’immagine medievale a quella moderna. L’Eden è infatti… cacciato in un angolo perché saeclum Tempo e mundus Luoghi sono distinti. Il mundus diventa tolemaica realtà geometrica (1450) (F. 2009 pp.22-23) • Francesco Micelli 27/3 magistrale Ud L’epoca del globo • Sloterdijk propone gli stessi problemi: • La carta della terra assorbe la terra, elimina le estensioni reali e conquista il mondo risolvendolo in immagine • Dopo Colombo tutti i punti della Terra hanno lo stesso valore, sono localizzabili in uno spazio omogeneo. Neutralizzati: fine di ogni Weltinnenraeume • Le carte geografiche guidano l’offensiva permanente sferrata dalle scoperte ed esplorazioni con cui gli europei avanzano nel Fuori (cit. quasi rituale di Heidegger) (Rilke IX elegia duinese, ma Welt ist draussen…) (Sloterdijik pp. 25-27) Nota bibliografica • F. Farinelli, La crisi della ragion cartografica, Torino 2009 • P. Sloterdijik, L’ultima sfera, Roma 2005 • C. Linneo, Fauna suecica , Stoccolma 1761 • J. B. Russel, Storia del Paradiso, Bari 2002 • H. Blumenberg, La leggibilità del mondo, Bologna 1989 qui come puntualizzazione di Geografia Modesta appendice • Seguire il discorso geografico accostandosi a altre voci • J. B. Russel, Storia del Paradiso, Bari 2002: senso letterale e senso simbolico, modo di esprimere una realtà profonda (p.9) a proposito di paradiso terrestre, il cielo comprende sia il giardino che il frutteto, come campo aperto curato da un pastore… , vedi pp. 14-15 • H. Blumenberg, La leggibilità del mondo, Bologna 1989: metafora e miti orizzonte di problemi nuovi • ma pp. 306-326 analisi del pensiero humboldtiano • Per terra e cielo secondo Sloterdijik leggere almeno Mondnacht di J. von Eichendorf (1788-1857) •