FSE
Ministero del Lavoro e
Fondo Sociale Europeo della Previdenza Sociale
Regione Piemonte
Provincia di Cuneo
P.O.M. 970034/I/3
PARCO PROGETTI: UNA RETE PER LO SVILUPPO LOCALE
Imprenditori si diventa in Provincia di Cuneo
Le Bon Soleil
Centro Solarium
PIANO D’IMPRESA
ASSOCIAZIONE IRES
LUCIA MOROSINI
Istituto di Ricerche Economiche e
Sociali - Torino
SOCIETA’ RICERCA
e FORMAZIONE
Società cooperativa a
responsabilità limitata - Torino
CODEX –
AGENZIA DI SVILUPPO
Società cooperativa a
responsabilità limitata - Torino
Servizi alla persona – Le Bon Soleil – Centro Solarium
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SCHEDA PIANO D’IMPRESA
PROGETTO Le Bon Soleil
Centro Solarium
CONTENUTO
DELL’IDEA
COMPETENZE
INVESTIMENTO,
FATTURATO,
UTILE
Il solarium deve essere un luogo in cui la persona decide di
prendersi cura di sé, dedicando un momento della giornata
esclusivamente al proprio benessere. E’ noto, infatti, che il benessere e
la salute passano anche attraverso la bellezza: la possibilità di
migliorarsi esteticamente e piacersi di più permette di vivere in maniera
più armonica il rapporto con il proprio corpo.
In questo contesto il rapporto di fiducia tra cliente e operatore
rappresenta un elemento essenziale della missione d’impresa. La
fiducia passa attraverso diversi fattori: la qualità dei servizi (con le
tecnologie più avanzate), la versatilità delle proposte, la trasparenza
dell’informazione, l’accoglienza, la cortesia e la professionalità degli
operatori.
Un solarium deve offrire in modo essenziale la possibilità di
abbronzarsi artificialmente in modo sicuro con lampade a raggi UV-A
a bassa o alta pressione, sotto il costante e qualificato controllo di
un'estetista.
Le nuove norme in materia prevedono che, per aprire un solarium,
occorra l'abilitazione professionale di estetista, ottenibile attraverso un
corso di qualificazione biennale seguito da un anno di specializzazione
oppure di praticantato presso un'impresa di estetica, al termine del
quale è previsto un esame teorico pratico di abilitazione.
Investimento
£ 96.400.000
Fatturato primo/terzo anno
£ 110.160.000 – 172.125.000
Utile primo/terzo anno
£ 4.030.590 – 33.546.671
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Indice
Indice ...................................................................................................................................................3
GLI ASPETTI GENERALI DELL’IDEA IMPRENDITORIALE .....................................................4
Analisi del macro ambiente e contesto locale ................................................................................. 4
Ipotesi d’impresa ............................................................................................................................. 5
ANALISI DEL MERCATO................................................................................................................6
Il mercato di riferimento e i consumatori: analisi qualitativa e quantitativa della domanda........... 6
La concorrenza: individuazione dei concorrenti diretti ed indiretti e delle strategie adottate......... 8
I fornitori.......................................................................................................................................... 8
Barriere all’entrata, opportunità e minacce ..................................................................................... 8
La localizzazione dell’impresa ........................................................................................................ 9
SCELTE STRATEGICHE E OPERATIVE......................................................................................12
Segmentazione ed individuazione del target ................................................................................. 12
Il marketing mix: il servizio offerto, il prezzo, la commercializzazione e la promozione............ 13
Tariffe indicative ....................................................................................................................... 14
Formule orarie ........................................................................................................................... 15
Strategie promozionali............................................................................................................... 15
Possibili varianti dell’idea principale ............................................................................................ 16
ORGANIZZAZIONE DELL’IMPRESA ..........................................................................................17
Forma giuridica.............................................................................................................................. 17
Organizzazione delle risorse tecniche ........................................................................................... 18
Strutture ..................................................................................................................................... 18
Attrezzature ............................................................................................................................... 18
Alcune precisazioni tecniche ..................................................................................................... 18
Organizzazione delle risorse umane: le competenze necessarie.................................................... 19
PREVISIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE............................................................................20
Gli investimenti ......................................................................................................................... 20
Modalità di finanziamento......................................................................................................... 21
Formulazione dei bilanci previsionali per i primi tre anni ............................................................ 23
I costi fissi, variabili e il punto di pareggio ............................................................................... 23
Le previsioni di fatturato ........................................................................................................... 24
&267,*(67,21(),6&$/(...................................................................................................... 30
NORMATIVA DI RIFERIMENTO..................................................................................................33
INFORMAZIONI E CONTATTI UTILI ..........................................................................................34
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GLI ASPETTI GENERALI DELL’IDEA IMPRENDITORIALE
Analisi del macro ambiente e contesto locale
Il benessere
Un vissuto corporeo positivo è una componente che sottende al benessere psichico di ogni
individuo. L’abbronzatura rappresenta uno dei fattori estetici che più diffusamente sono percepiti
come simbolo di bellezza e dinamicità della persona.
Il fenomeno dell'abbronzatura artificiale in Italia ha preso avvio, a partire dal Nord Italia, intorno
ai primi anni Ottanta. Oggi sull'intero territorio nazionale, si stima che siano operativi circa 1015.000 centri solarium dove è possibile servirsi di apparecchiature professionali.
In provincia di Cuneo è soprattutto nell'ultimo quinquennio che il numero di imprese per
l'abbronzatura artificiale ha subito una forte spinta.
Il mercato dei solarium si profila molto ampio, ed è destinato a crescere ulteriormente per due
fattori:
1) si è verificato un aumento dell'attenzione per la propria immagine che si esprime anche
attraverso il ricorso a cure estetiche. Finora si è trattato di un fenomeno prettamente
femminile. Negli ultimi anni, comunque, si registra un aumento della domanda anche da
parte del pubblico maschile. Si aprono così nuove frontiere di mercato.
2) le tecnologie sempre più sofisticate delle apparecchiature abbronzanti e le conoscenze
tecniche degli operatori, fanno sì che l'abbronzatura artificiale, se correttamente utilizzata,
diminuisca fortemente il rischio di danni alla pelle provocati dall'esposizione non controllata
ai raggi UV-B e UV-C. Ciò rende più appetibile il solarium come modalità veloce ed
efficace per migliorare il proprio aspetto fisico.
La forte crescita di questa tipologia d'impresa e la sua diffusione su tutto il territorio nazionale, al
contempo, ha fatto emergere il problema, denunciato a viva voce dalla Federestetica e dalla
Confederazione Nazionale Artigiani, legato alla professionalità degli operatori dei solarium. Il
rischio maggiore del solarium, infatti, era che venisse gestito da personale non qualificato. Le
concessioni per l'apertura dell'attività venivano elargite senza preventiva valutazione delle
competenze professionali dei gestori.
La legge
La legge del 1/1/91 ha posto fine a questo malcostume. La sentenza del 15/10/1999 della Corte
Suprema di Cassazione ha stabilito, in modo inequivocabile, che la gestione di un solarium è
subordinata ad una abilitazione professionale di estetista.
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Ipotesi d’impresa
Considerata la crescente attenzione al benessere e alla cura del proprio corpo e dell'immagine,
l'idea proposta è costituita dal solarium.
Un solarium offre, essenzialmente, la possibilità di abbronzarsi artificialmente in modo sicuro
con lampade a raggi UV-A a bassa o alta pressione, sotto il costante e qualificato controllo di
un'estetista.
L'esposizione alle lampade può essere: integrale (su tutto il corpo) oppure localizzata in alcune
zone cutanee (viso e mani).
Per la realizzazione del solarium occorre un locale di piccole dimensioni accogliente e discreto. I
servizi offerti dal solarium sono essenziali e rispondono ad un'unica specifica esigenza: abbronzarsi.
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ANALISI DEL MERCATO
Il mercato di riferimento e i consumatori: analisi qualitativa e quantitativa della domanda
L'Italia non dispone, per il momento, di dati precisi che consentano di quantificare e valutare le
dimensioni del mercato dei centri solarium. Gli esperti del settore offrono, comunque, delle stime
sia sulla dimensione del mercato che sul giro di affari.
I centri operativi ammonterebbero a circa 10-15 mila in tutta Italia. Calcolando una media di 4
clienti al giorno per apparecchio e un costo indicativo medio di £12.000 a seduta, il fenomeno
dell'abbronzatura artificiale in Italia si aggira su un fatturato di 100/150 miliardi di lire annue. Il
numero degli italiani che praticano, anche occasionalmente l'abbronzatura artificiale, sempre
secondo queste stime, si situa tra le 100 e le 500 mila unità.
La ricerca
Abbiamo interpellato 370 persone in provincia di Cuneo (grafico). Si tratta di un gruppo di
adulti nella fascia d'età tra i 20 e i 60 anni.
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
Montagna
Pianura-Collina
albese e braidse
Pianura-Collina
monregalese
Pianura fossanese
Pianura saviglianese
Pianura saluzzese
Pianura cuneese
Città di Cuneo
0
Dai dati raccolti è emerso che il 49% degli intervistati investe, più o meno regolarmente, in
cure della persona e del corpo attraverso l'utilizzo di centri estetici (il 22% dei casi) e solarium (il
17% dei casi).
Il dato è di notevole interesse. La scelta di avvalersi di cure estetiche, ritenute superflue e
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costose, è tradizionalmente espressione di culture innovative e d'élite. Il contesto culturale
cuneese, invece, è sempre stato più orientato al benessere inteso come 'star bene', ‘essere in
forma’: la quasi totalità degli intervistati ama andare in bicicletta, camminare in montagna o
semplicemente fare lunghe passeggiate.
Sono soprattutto i giovani che ricercano, nel solarium, un modello alternativo di benessere:
l'abbronzatura rappresenta per loro un modo di 'prendersi cura di sé' e di sentirsi 'piacevoli'. Il
60% di coloro che si sottopongono a sedute in un solarium ha meno di 30 anni. Vi è comunque
una fascia di adulti (tra i 30 e i 50 anni) che frequenta il solarium: si tratta del 35% degli
intervistati. Un residuale 5% di persone, che usufruisce del solarium, ha più di 50 anni.
E' ancora una scelta prevalentemente femminile (le donne costituiscono l'80% di coloro che si
abbronzano artificialmente), per quanto inizi a interessare anche un target maschile. Dalle nostre
interviste, gli uomini che si abbronzano sono il 20%. Gli operatori che gestiscono i solarium nel
cuneese (da noi interpellati), ci offrono, però, un panorama differente: nella loro esperienza
l'adesione tra i due generi si equivale (50% donne e 50% uomini). Questa discrepanza può essere
attribuita ad una certa esitazione o diffidenza nel dichiarare le proprie abitudini, retaggio di una
cultura ancora estranea a pratiche estetiche, ormai consolidate in altre realtà.
Infine, la maggior concentrazione di fruitori dei centri solarium si trova nell'albese (35%), il
12% nella pianura fossanese, il 10% rispettivamente nell'area di Saluzzo e Cuneo. Questo dato
potrà fornire un'utile indicazione per la scelta della localizzazione dell'impresa
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La concorrenza: individuazione dei concorrenti diretti ed indiretti e delle strategie adottate
Molti solarium sono nati negli ultimi 4 anni, in Provincia di Cuneo.
La concorrenza diretta esiste ed è bene tenerla in considerazione. Esistono molti centri estetici in
cui è anche possibile trovare il solarium1.
Bacini di consumo Centri Estetici con solarium Solarium
Bernezzo
Borgo San Dalmazzo
Cuneo
Busca
Saluzzo
Bra
Fossano
Racconigi
Savigliano
Alba
Canale
Cairo Montenotte
Carrù
Mondovì
4
2
20
7
8
8
7
3
9
9
3
0
4
12
0
0
4
0
2
4
1
1
2
3
0
0
0
1
I fornitori
Sul mercato c'è un'ampia possibilità di scelta di attrezzature. L'orientamento verso il mercato
dell'usato, sovente, garantisce prezzi più bassi, ma non sempre standard di qualità adeguati. La
ricerca tecnologica in questo settore punta a progettare apparecchiature 'sicure', capaci cioè di
ottenere risultati eccellenti nell'abbronzatura senza esporre al rischio degli erimatogeni raggi UV-B
e cancerogeni raggi UV-C.
Barriere all’entrata, opportunità e minacce
In seguito alla sentenza della Suprema Corte di Cassazione del 15 ottobre 1999, l'utilizzo del
solarium è soggetto alla presenza dell'estetista.
La qualifica di estetista è, quindi, un requisito indispensabile per poter svolgere l'attività, e
rappresenta il principale vincolo d'avviamento.
Inoltre devono essere rispettate le norme previste da:
1
I Bacini di consumo sono definiti sulla base di indici di consumo omogenei per comuni limitrofi. Nella tabella
vengono indicativamente segnalati i comuni nodali per ciascun bacino (vedi: 'Atlante' informativo reperibile presso gli
sportelli di 'Imprenditori si diventa')
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•
Legge 626/94 (per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro)
•
Normativa igienico sanitaria
La localizzazione dell’impresa
Per una strategica localizzazione dell'impresa occorre valutare i seguenti fattori:
‰ Presenza di potenziali clienti, con particolare riferimento alla distribuzione di persone nella
fascia d'età tra i 20 e i 50 anni (vedi cartina)
‰ Presenza di uffici, scuole, palestre, centri commerciali
‰ Presenza di altri solarium o centri estetici dotati di solarium nella stessa zona (vedi tabella
relativa al paragrafo 'Concorrenza')
Per quanto riguarda, invece, la domanda, la ricerca da noi svolta ha permesso di evidenziare
nell'albese e nel braidese i due bacini di maggiore penetrazione, seguiti dalla pianura fossanese e
saluzzese.
PRAMOLLO
SAUZE DI CESANA
PRALI
CARIGNANO
BURIASCO
VIRLE PIEMONTE
ANGROGNA
VALFENERA TIGLIOLE
ASTI
AZZANO D'ASTI
CELLE ENOMONDO ROCCHETTA TANARO
FRU
ANTIGNANO
GARZIGLIANA
PANCALIERI
MOMBERCELLI
TORRE PELLICE
CERESOLE ALBA
BO
FRASCARO
CANALE
FAULE
CAVOUR
GOVONE
AGLIANO
BOBBIO PELLICERORA' BIBIANA
FR
MOMBARUZZO
MORETTA
BALDISSERO D'ALBA
CASSINE PREDO
BAGNOLO PIEMONTE
FONTANILE
CALOSSO
CARDE'
CAVALLERLEONE
CAPR
BARGE
CANELLI ALICE BEL COLLE
BARBARESCO
RUFFIA
BRA
CRISSOLO
MONTALDO
BOR
CAMO
CASSINASCO
ENVIE
TREISO
SALUZZO
SESSAME
PAESANA
GRINZANE CAVOUR COSSANO BELBO
MARENE
VISONE
ONCINO
SANFRONT
CASTELLETTO D'ERROCREMOLINO
CASTIGLIONE FALLETTO CASTINO
CERVERE
MARTINIANA PO MANTA SAVIGLIANO
DENICE
BELFORTE
NARZOLE
ARGUELLO PERLETTO
GENOLA
SAMPEYRE
CARTOSIO CASSINELLE
BELLINO
BROSSASCO
CISSONE
VILLAFALLETTO
MALVICINO
LEQUIO TANARO
MELLE
SEROLE
ELVA
FOSSANO
ROSSANA
BOSSOLASCO
PIOZZO
MERANA PARETO
TRINITA'
BUSCA
BONVICINO
MACRA
PRAZZO
ROCCABRUNA
CENTALLO
ACCEGLIO
MURAZZANO
MAGLIANO ALPI
GOTTASECCA
CELLE DI MACRA DRONERO
CIGLIE' TORRESINA
CANOSIO
CARAGLIO CASTELLETTO STURA
CASTELMAGNO
VALGRANA
PRALORMO
MARGARITA
CUNEOBEINETTE
ARGENTERA
RITTANA VIGNOLO
PIETRAPORZIO
DEMONTE
GAIOLA
SALE SAN GIOVANNI
BRIAGLIA
CEVA
VICOFORTE
NUCETTO
TORRE MONDOVI'
MONTALDO DI MONDOVI'
FRABOSA SOTTANA
VIOLA
PAMPARATO PRIOLA
PEVERAGNO
VINADIO
ROBILANTE
AISONE
ROASCHIA
VALDIERI
GARESSIO
ENTRACQUE
ORMEA
BRIGA ALTA
ALTO
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Numero di adulti
Età 19 - 54 anni
7.700to 27.417 (7)
1.700to 7.700 (26)
600 to 1.700 (64)
200 to 600 (67)
100 to 200 (41)
0 to 100 (45)
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Numero di donne presenti per bacino di consumo
MONDOVI'
CARRU'
CAIRO MONTENOTTE
CANALE
ALBA
SAVIGLIANO
RACCONIGI
19-29
30-44
44-54
FOSSANO
BRA
SALUZZO
BUSCA
CUNEO
BORGO SAN DALMAZZO
BERNEZZO
0
2000
4000
6000
8000
10000
12000
14000
16000
18000
20000
Numero di uomini presenti per bacino di consumo
MONDOVI'
CARRU'
CAIRO MONTENOTTE
CANALE
ALBA
SAVIGLIANO
RACCONIGI
19-29
30-44
44-54
FOSSANO
BRA
SALUZZO
BUSCA
CUNEO
BORGO SAN DALMAZZO
BERNEZZO
0
5000
10000
15000
20000
25000
Dall'analisi della potenziale domanda, in particolare relativa alla sola popolazione femminile
(numero di donne presenti per ciascun bacino), e dell'attuale offerta di servizi estetici (numero
di centri estetici) abbiamo costruito un grafico che consente di capire l’attuale copertura.
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1,04
MONDOVI'
0,60
CARRU'
CAIRO MONTENOTTE
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0,00
0,47
CANALE
0,74
ALBA
1,66
SAVIGLIANO
0,70
RACCONIGI
1,11
FOSSANO
0,83
BRA
0,90
SALUZZO
0,88
BUSCA
1,27
CUNEO
BORGO SAN DALMAZZO
BERNEZZO
0,34
0,56
Anzitutto dobbiamo premettere che si tratta della copertura offerta in generale dai centri
estetici, cioè da tipologie di impresa più complesse che offrono servizi diversificati; mentre per
quello che riguarda i soli solarium l'offerta è molto ridotta.
I bacini di Savigliano, Fossano, Cuneo, Mondovì sono in grado di offrire da 1 a 1,6 centri
estetici per 1000 residenti all'interno dei medesimi bacini. Riteniamo però che siano possibili
ulteriori insediamenti soprattutto nell'area del comune di Cuneo pensando, in particolare, di
ampliare il target per comprendere lavoratori e studenti.
Si configura molto interessante l'area dell'albese, del braidese e del saluzzese. Gli indici di
rapporto potenziale domanda/offerta si mantengono al momento sotto l'1 per mille (un servizio
di estetista per mille abitanti), per contro l'espressione di gradimento di questo tipo di impresa è
particolarmente vivace, come rilevato dalla ricerca.
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SCELTE STRATEGICHE E OPERATIVE
Segmentazione ed individuazione del target
In provincia di Cuneo chi utilizza il solarium lo fa essenzialmente per due motivi.
ª Il motivo prevalentemente estetico (la pelle abbronzata è considerata un indice di bellezza e
salute). In questo caso si tratta di persone giovani o molto giovani.
ª Il motivo terapeutico: l'esposizione ai raggi UV-A aumenta la produzione di vitamina D,
che aiuta e fissare il calcio nelle ossa ed è consigliata quale coadiuvante nella cura di alcune
patologie. Inoltre risulta terapeutico nella cura dell'acne.
Dagli Stati Uniti ci arrivano segnali che rassicurano molto circa i reali effetti dell'esposizione ai
raggi UV per l'abbronzatura.
A difesa dell'abbronzatura artificiale
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LQGLYLGXL
Il marketing mix: il servizio offerto, il prezzo, la commercializzazione e la promozione
Solarium - missione
Il solarium deve essere un luogo in cui la persona decide di prendersi cura di sé, dedicando un
momento della giornata esclusivamente al proprio benessere. E’ noto, infatti, che il benessere e la
salute passano anche attraverso la bellezza: la possibilità di migliorarsi esteticamente e piacersi di
più permette di vivere in maniera più armonica il rapporto con il proprio corpo.
In questo contesto il rapporto di fiducia tra cliente e operatore rappresenta un elemento essenziale
della missione d’impresa. Il fatto che i clienti possano riporre tale fiducia nel centro e negli
operatori diventa la carta d’identità per presentarsi sul mercato cuneese.
La fiducia passa attraverso diversi fattori: la qualità dei servizi, (con le tecnologie più avanzate) la
versatilità delle proposte, la trasparenza dell’informazione, l’accoglienza, la cortesia e la
professionalità degli operatori.
Da quanto affermato si può comprendere come i servizi che offre il solarium debbano essere
semplici e specifici:
1. La possibilità di abbronzarsi artificialmente
¾Utilizzo di lampade ad alta tecnologia (ad alta pressione) per il viso e per il corpo
2. Un personale affidabile ad elevata professionalità
¾Operatori con abilitazione professionale
¾Costante aggiornamento sulle novità tecnico-scientifiche
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3. Un elevato livello di sicurezza e trasparenza nell’informazione
¾Controllo costante delle apparecchiature
¾Utilizzo delle tecniche per la cura e la protezione della pelle
¾L’informazione al cliente riguardo le cautele da adottare e le condotte da evitare
¾Chiarezza nelle tariffe e nelle formule di pagamento
4. Una struttura accogliente e pulita:
¾Locali a norma
¾Ambienti luminosi
¾Arredamenti moderni essenziali ma raffinati
¾Superfici facilmente igienizzabili
5. Angolo informativo di “cultura della salute”:
¾Scaffale con riviste del settore e pubblicazioni scientifiche
¾Bacheca con articoli di particolare interesse, annunci di seminari, convegni, corsi, sulle
tematiche della salute, del fitness, dell’estetica, della moda, dello sport
¾Angolo per le inserzioni private
¾Possibilità (eventuale) di diffusione musicale nel centro con un minimo di assortimento
di genere (classica, fusion, pop, moderna, ecc.)
6. Un ambiente discreto:
¾Suddivisione degli spazi in modo da creare un clima di intimità e riservatezza.
Tariffe indicative
In provincia di Cuneo si è riscontrata una considerevole variabilità nei prezzi dei servizi: il costo
di una seduta per il viso oscilla dalle 8.000 alle 15.000 lire, mentre per una seduta integrale il range
si colloca tra le 15.000 e la 35.000 lire.
Un prezzo molto basso può venir percepito dalla clientela come un indicatore di scarsa qualità
del servizio offerto e rischia, inoltre, di innescare atteggiamenti di diffidenza nei confronti
dell'iniziativa. L'idea proposta sottolinea la qualità del servizio nei termini sopra descritti. Per queste
caratteristiche il cliente è disposto a spendere.
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Si consiglia, quindi, di mantenersi su tariffe medio-alte. Tariffe basse possono essere però
utilizzate a fine promozionale.
Esempio:
Servizio
Prezzo
Offerta d'attacco
‰ Abbronzatura viso trifacciale con mani
‰ Doccia solare
£ 8.000
£ 2.000 al minuto invece di 3.000
Offerta a regime
‰
‰
‰
‰
Viso (trifacciale con mani)
£ 15.000
Corpo doccia solare o lettino
£ 30.000
Abbonamento viso 5+1
£ 75.000
Abbonamento doccia 5+1
£ 150.000
Formule orarie
L'apertura continuata consente di offrire un servizio altamente flessibile, capace di adattarsi alle
esigenze più diverse. In particolare, se l'impresa si colloca in prossimità di uffici, si deve tener conto
della disponibilità di tempo dei clienti nella pausa di pranzo.
Ciononostante per consentire un'organizzazione migliore e un servizio più tempestivo è
opportuno proporre il servizio su appuntamento.
Strategie promozionali
Una buona promozione risulta fondamentale per un avviamento sostenibile.
Ci si dovrà muovere su fronti differenti:
‰ Volantinaggio in locali pubblici, davanti alle scuole, presso le aziende o gli uffici (modalità
preferenziale per il lancio dell'attività).
‰ Annunci radiofonici presso radio locali e regionali, pensati come promozione iniziale (es.
annunci su radio regionali: £ 108.000 x 6 passaggi giornalieri, da ripetersi per una decina di
giorni. Il costo minimo della composizione del messaggio pubblicitario è di 300.000 lire).
‰ Tariffe e formule promozionali.
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‰ Pubblicazione di annunci su riviste settimanali o mensili di informazione locale (modalità
preferenziale per il lancio dell'attività).
‰ Eventuali sedute di prova o pacchetti promozionali (modalità preferenziale per il lancio
dell'attività).
‰ Iscrizione a siti Web già costituiti o eventuale creazione di un sito specifico.
SPESA minima: 5 milioni
Possibili varianti dell’idea principale
Un possibile sviluppo del solarium consiste nella proposta di altri servizi estetici quali
depilazione, massaggi, make-up. Per questo tipo di servizi l'investimento economico rimane quasi
invariato in quanto la struttura rimane la stessa e le specifiche competenze sono state
preventivamente acquisite con il corso da estetista necessario per il solarium (l'attrezzatura
aggiuntiva è rappresentata da apparecchi per ceretta a caldo, lettino per massaggi, creme e prodotti
estetici).
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ORGANIZZAZIONE DELL’IMPRESA
Forma giuridica
La forma giuridica ipotizzata per tale tipologia di attività è la ditta individuale, anche se il
programma di investimento ed il lavoro derivante risultano essere abbastanza consistenti. Infatti, se
si prevedesse, da subito, la costituzione di una società di persone (con almeno due soci) l’apporto di
capitale potrebbe sicuramente essere maggiore e, di conseguenza, il finanziamento bancario si
potrebbe ridurre, ma i costi inerenti alla società stessa (compenso soci, iscrizione CCIAA, tenuta
contabilità, ecc.) sarebbero tali da determinare una perdita d’esercizio. Senza considerare, poi, che
in presenza di due soci lavoratori da remunerare la dotazione di macchinari e l’ubicazione in un
locale di 30-40 metri quadri risulterebbe insufficiente dal punto di vista del fatturato necessario per
coprire almeno i costi fissi dell’attività.
Non si esclude però la possibilità di formare da subito una società di persone, a patto che si
tengano presenti le considerazioni di cui sopra; come pure, considerata la bontà dei dati di bilancio
previsti nei primi tre anni (per il dettaglio vedasi prospetto allegato), si potrebbe ipotizzare, a partire
dal quarto anno di attività, una modifica della forma giuridica: da impresa individuale a società di
persone (ad esempio una S.n.c.). In entrambi i casi si dovranno prevedere aumenti di costi e
investimenti da sostenere.
Le caratteristiche peculiari dell’impresa individuale sono:
•
l’imprenditore risponde illimitatamente con tutto il patrimonio personale per i debiti contratti
•
il sistema contabile risulta semplificato fino ad un certo ammontare di fatturato
•
il sistema fiscale prevede il pagamento delle imposte in base al reddito dell’imprenditore
(reddito personale + reddito d’impresa) calcolate tramite aliquote progressive abbinate a diversi
scaglioni di reddito previsti dal sistema I.R.P.E.F. (imposta sul reddito delle persone fisiche)
Le spese d’impianto (ossia spese per la costituzione dell’impresa individuale) sono irrisorie
rispetto a quelle da sostenere tramite una società.
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Organizzazione delle risorse tecniche
Per iniziare l'attività occorre un allestimento di base costituito da :
Strutture
‰
‰
‰
‰
Un locale di 35- 40 metri quadri da suddividere in:
zona solarium
zona accoglienza
bagno
SPESA:
adeguamento locali (impianto elettrico, norme di sicurezza, strutture): £ 15 milioni
Attrezzature
‰ N.2 macchine trifacciali ad alta pressione
‰ N.2 lampade per corpo ad alta pressione: (doccia o lettino).
SPESA:
Trifacciale (alta pressione) 10-15 milioni ciascuna
Corpo (alta pressione) 20-25 milioni ciascuna
Manutenzione: occorre sostituire regolarmente i filtri ogni 500-1.000 ore di funzionamento del
macchinario, per mantenere massima efficacia e sicurezza nell'esposizione. In media, una lampada
nuova costa £150.000
Alcune precisazioni tecniche
Macchinari a bassa pressione o alta pressione: è una distinzione tecnica che ha segnato
l’evoluzione del solarium nel tempo. All’inizio, intorno alla metà degli anni ’70, i macchinari a
disposizione erano quasi tutti a bassa pressione, cioè lettini a tubi fluorescenti di circa 180 cm l’uno
con una potenza di 100 watt a tubo, o di 20/40 watt per le lampade viso. Ad esempio, la potenza
totale di emissione di un lettino a bassa pressione può variare dai 2000 ai 5000 watt. Totalmente
diverso è il discorso per l'abbronzatura artificiale ad alta pressione, i cui risultati in termini di
efficienza hanno sbaragliato l’obsoleta bassa pressione, per lo meno in Italia. In breve, si tratta di
macchinari a lampade alogene, di dimensioni ridotte ma la cui potenza è assai elevata - da 1000 a
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4000 watt per lampadina - fino a raggiungere i 30.000/40.000 watt totali, con grande dispendio di
energia. La differenza è che nei lettini a bassa pressione non si fa uso di filtri schermanti poiché già
i tubi fluorescenti, contenendo fosfori, "trasformano" le radiazioni nocive in radiazioni UVA. I
raggi che escono dai tubi fluorescenti sono già UVA. L’alta pressione, invece, emette tutti i tipi di
Ultravioletti presenti nello spettro di luce, compresi i cancerogeni UVC e gli eritematogeni UVB. In
questi macchinari, dunque, ormai molto diffusi, sono i filtri schermanti che stabiliscono quali raggi
UV passano e quali vengono trattenuti: di norma, gli UVC vengono completamente tagliati e gli
UV-B in larga misura, trattenuti da filtri che all’apparenza sono simili a vetri di colore blu. I filtri,
perciò, rappresentano la pietra angolare del buon funzionamento di una lampada e occorre cambiarli
ogni 500-1000 ore di funzionamento.
Organizzazione delle risorse umane: le competenze necessarie
Come precedentemente accennato, le nuove norme in materia prevedono che, per aprire un
solarium, occorra un'abilitazione professionale di estetista, ottenibile attraverso un corso di
qualificazione biennale seguito da un anno di specializzazione oppure di praticantato presso
un'impresa di estetica, al termine del quale è previsto un esame teorico pratico di abilitazione.
Alle competenze tecniche però bisogna affiancare una buona capacità manageriale e una
sviluppata capacità relazionale.
L’imprenditore che, da solo, decida di avviare questo tipo di attività deve essere in grado di
gestire il parco attrezzature, si tratta principalmente di provvedere alla sostituzione periodica delle
lampade rivolgendosi alle ditte specializzate; deve essere capace di studiare le formule orarie e di
prezzi più idonei al target a cui si rivolge.
Le competenze relazionali costituiscono l’elemento di forza, l’elemento che caratterizza il
servizio e che fidelizza il cliente. L’operatore deve comunicare fiducia, deve essere capace di offrire
consigli (di estetica e nutrizionali), deve offrirsi come discreto confidente.
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PREVISIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE
Dopo aver illustrato le caratteristiche che definiscono l’idea del Solarium, forniamo le previsioni
di investimento e sviluppo economico che possono derivarne. Lo facciamo pensando di dar vita ad
un Solarium ‘tipo’.
Gli investimenti
Gli investimenti più consistenti sono quelli legati all’acquisizione dei macchinari per
l’abbronzatura, cioè due lampade trifacciali e due lampade per il corpo (lettini/docce). A questi
seguono, in ordine di consistenza, le spese per l’adeguamento dei locali per le quali si è provveduto
a fare una stima di massima ragionando su un’area di circa 30/40 metri quadrati. Nella realtà tale
computo potrebbe rivelarsi inadeguato qualora i locali fossero molto malandati o già rimessi a
nuovo.
Si è inserita anche dell’apparecchiatura informatica di base, in quanto utile sia per seguire la
gestione dell’impresa che per creare un archivio clienti in cui inserire le loro schede personalizzate,
il numero dei trattamenti eseguiti, ecc., nonché realizzare semplice materiale pubblicitario
(locandine, pieghevoli, fidelity card) utilizzabile per fare delle azioni di mailing mirato. Nel
dettaglio sono evidenziati gli specifici dei diversi investimenti:
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Gli investimenti sono tutti concentrati nel primo anno di attività, infatti le lampade, se oggetto di
una manutenzione accurata eseguita direttamente dalla casa fornitrice, durano in media cinque
anni: non si prevedono, pertanto, ulteriori investimenti per il secondo e terzo anno. Il contratto da
stipulare per la fornitura di energia elettrica implica un costo abbastanza elevato a causa della
potenza necessaria per il funzionamento delle apparecchiature abbronzanti.
Modalità di finanziamento
Il capitale proprio iniziale immesso nell’attività d’impresa dovrà almeno essere pari a 20 milioni,
mentre, per finanziare la rimanente parte di investimenti previsti, si potrebbe ipotizzare di far
ricorso, inizialmente, a finanziamenti bancari per lire 84.500.000.
In sostituzione del finanziamento bancario, l’impresa potrebbe usufruire della Legge regionale
22/97 oppure della Legge regionale 21/97 o, ancora, utilizzare le forme agevolative di
ArtigianCassa. Si potrebbero, pertanto, prevedere una richiesta di finanziamento regionale di circa
ottanta milioni di lire, in quanto quella originaria indirizzata alla banca risulterebbe in parte già
ammortizzata, e un impegno da parte dell’imprenditore a restituire il finanziamento bancario non
appena ottenuto quello relativo alla Legge regionale.
La Legge Regionale 22/97 prevede misure per incentivare la creazione di nuove iniziative
imprenditoriali (ad eccezione delle cooperative) con sede legale, amministrativa ed operativa nella
Regione Piemonte. I soci debbono appartenere ad almeno una delle seguenti categorie:
•
giovani dai 18 ai 35 anni
•
lavoratori/trici in mobilità, o provenienti da aziende in liquidazione/dismesse, iscritti
al collocamento da almeno 24 mesi (prima classe)
•
donne in qualsiasi età
•
emigrati piemontesi.
Le agevolazioni prevedono:
•
finanziamento a tasso agevolato (in parte a tasso zero ed in parte all’Euribor +
spread) per investimenti relativi all’acquisizione di beni materiali e immateriali, attivazione
o adeguamento impianti tecnici e di locali la cui durata è di cinque anni con un periodo di
preammortamento di un anno
•
contributo a fondo perduto per le spese di avvio e di gestione dell’impresa.
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La Legge Regionale 21/1997 prevede finanziamenti agevolati per le imprese artigiane con sede
operativa in Piemonte.
I progetti di investimento devono essere di importo minimo non inferiore a 50 milioni di lire ed
essere finalizzati alla costituzione di nuove imprese,oppure al conseguimento dei seguenti obiettivi:
•
introduzione di nuovi prodotti/servizi o processi produttivi
•
miglioramento sostanziale dei prodotti/servizi o processi esistenti
•
miglioramento della compatibilità ambientale dell’impresa
•
certificazione di qualità del prodotto, del processo e del sistema aziendale
•
internazionalizzazione, promozione e sviluppo dell’impresa artigiana.
Le iniziative agevolabili prevedono programmi di investimento che si sostanziano in:
•
formazione personale
•
acquisto macchinari, impianti tecnici anche usati
•
acquisto arredi strumentali anche usati
•
acquisto automezzi anche usati
•
acquisto attrezzature informatiche
•
acquisizione servizi reali
•
opere murarie, impianti, ristrutturazioni in genere
•
spese per l’avviamento commerciale dell’attività artigiana (non superiore al 50% spesa
ritenuta ammissibile).
Le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda di finanziamento o, nel
caso di nuove imprese, nei sei mesi precedenti.
Sono considerati prioritari i programmi di investimento che determinano un incremento
occupazionale dell’impresa, i programmi presentati dalle imprese di nuova costituzione, i
programmi di imprese ubicate in aree comprese in un patto territoriale.
Le agevolazioni prevedono:
•
per i programmi prioritari: 70% fondi regionali a tasso zero; 30% fondi bancari al tasso
Euribor + 1,25%
•
per i programmi non prioritari: 50% fondi regionali a tasso zero; 50% fondi bancari al tasso
Euribor + 1,25%.
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Al termine del secondo anno di attività l’imprenditore verificata la buona condizione economico
- finanziaria aziendale, potrebbe decidere di prelevare l’utile dell’esercizio precedente risultante da
bilancio, così come stabilire di reimpossessarsi di parte del capitale proprio, immesso inizialmente
nell’attività d’impresa, grazie alla soddisfacente situazione di liquidità della medesima. Analogo
discorso per il terzo anno: si determinerà pertanto un capitale proprio di dieci milioni di lire e non
saranno presenti in bilancio utili portati a nuovo relativi agli esercizi passati, in quanto già riscossi
dall’imprenditore.
Formulazione dei bilanci previsionali per i primi tre anni
I costi fissi, variabili e il punto di pareggio
Le voci più consistenti riguardano l’affitto, l’ammortamento degli investimenti e le spese
pubblicitarie. Fra i costi fissi, inoltre, si è inserita una remunerazione del lavoro dell’imprenditore
pari a 25 milioni annui al lordo delle imposte e degli oneri contributivi.
Questi ultimi vengono calcolati sul reddito d’impresa in base agli importi previsti dall’INPS settore artigianato secondo tale tabella:
Fasce di reddito d’impresa
INPS Artigiani
Fino a lire 22.688.224
£3.675.492
Da lire 22.688.225 a lire 66.324.000
16,2%
Da lire 66.324.001 a lire 110.540.000
17,2%
In provincia di Cuneo l’attività di solarium, in presenza di un’estetista, si riferisce al settore
dell’artigianato.
I costi variabili sono essenzialmente legati al consumo di energia elettrica, al ricambio delle
lampade/filtri (durata: 500 - 1000 ore) dei macchinari abbronzanti, alle creme ed al kit igienico
(lenzuolino di carta, fazzolettini usa e getta, ecc.). Il margine di contribuzione medio, cioè la
differenza fra il prezzo di vendita ed i costi variabili, è stato determinato in questo modo:
Incidenza sul fatturato
Margine di
Margine medio di
contribuzione unitario
contribuzione
Viso
53%
84%
44%
Corpo
47%
71%
33%
Totale
100%
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moonnttee –– PPrroovviinncciiaa ddii CCuunneeoo
78%
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Il punto di pareggio, determinato dal rapporto fra costi fissi (comprensivi della remunerazione
dell’imprenditore e degli interessi passivi) e margine medio di contribuzione è pari a 104 milioni ed
è di poco inferiore al fatturato previsto per il primo anno di attività; ovviamente con gli anni
successivi la situazione reddituale dell’impresa migliora e l’imprenditore potrà contare su un utile
maggiore.
Le previsioni di fatturato
Le riflessioni alla base della determinazione del fatturato sono le seguenti:
1. i trattamenti di abbronzatura del viso in media sono venduti al pubblico a lire 15.000,
che decurtate dell’IVA, nella nostra ipotesi sono state prudenzialmente ridotte a 12.000. La
loro durata è di 15 minuti;
2. i trattamenti di abbronzatura del corpo in media sono venduti al pubblico a lire
30.000, nella nostra ipotesi si è ragionato, al netto di IVA, su un prezzo di lire 24.000. La
durata è di 30 minuti;
3. le settimane di lavoro nell’anno sono stimate in 45, con 5 giorni di apertura
settimanale, che nei periodi di maggiore afflusso possono salire a 5,5.
Fatte queste premesse il fatturato ipotizzato per il primo anno è il seguente:
Prezzo
Trattamenti a
settimana
Settimane
Fatturato
Viso (2 trifacciali)
12.000
108
45
58.320.000
Corpo (2 lettini)
24.000
48
45
51.840.000
Totale
110.160.000
Quest’ipotesi implica che nei giorni di apertura si effettuino mediamente 9/10 trattamenti per il
corpo e 21/22 trattamenti per il viso. In realtà, l’andamento di questo settore è soggetto ad una
stagionalità che vede dei picchi piuttosto forti nei mesi precedenti il periodo estivo e quello
invernale.
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La saturazione delle apparecchiature abbronzanti è riportata di seguito:
Durata
(minuti)
Tempo impiegato Tempo impiegato
Trattamenti
a settimane (ore)
al giorno (ore)
Viso (2 trifacciali)
15,00
108
1.620
5,40
Corpo (2 lettini)
30,00
48
1.440
4,80
Si ricorda che ci sono due postazioni sia per il trattamento viso che per il corpo e che secondo i
nostri calcoli ognuna di esse viene utilizzata per una media giornaliera rispettivamente di 2,7 ore e
di 2,4 ore. È evidente che esiste un’ampia “capacità produttiva” non sfruttata, con conseguente
possibilità di aumentare il volume d’affari. In considerazione di questo abbiamo inserito fra i costi
fissi un importo abbastanza elevato per la pubblicità sia radiofonica che attraverso cartellonistica,
manifesti e mailing.
Il fatturato per il secondo e terzo anno cresce con il seguente andamento:
Prezzo
Trattamenti Trattamenti
2° anno
3° anno
Settimane
Fatturato
Fatturato
2° anno
3° anno
Viso
12.500
144
162
45
81.000.000
91.125.000
Corpo
25.000
64
72
45
72.000.000
81.000.000
153.000.000
172.125.000
Totale
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NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Operatori qualificati
"No al lettino abbronzante se manca l'estetista". Dopo anni di pressioni e di iniziative nei
confronti degli organismi nazionali e regionali la corte suprema di Cassazione con la sentenza n.
4012 ha confermato la tesi sostenuta da Federestetica/CNA, l'associazione di categoria aderente
alla Federazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media impresa: "l'utilizzo del
solarium è soggetto alla presenza di personale qualificato e cioè dell'estetista". Con questa
sentenza il solarium rientra a pieno titolo tra le attività di estetica e debbono essere utilizzati da
personale qualificato.
Da: il Corriere Artigiano (maggio 2000)
Regolamentazione nazionale:
Abbiamo visto come la disciplina che regola l'attività di solarium risulta quindi la stessa prevista
per l'attività di estetista. La Legge 1/90 ha riconosciuto, sul piano sostanziale, una configurazione
professionale autonoma ed originaria alla categoria nell'ambito del settore dell'imprenditoria
artigiana, come definito dalla Legge n. 443 del 8 agosto 1985 (legge quadro dell'artigianato).
Regolamentazione regionale:
Attualmente sono state emanate alcune leggi regionali (ad es. L.Reg. 47/92 della Regione
Marche, e una analoga per la Regione Piemonte) che prevedono l’approvazione di regolamenti
comunali che definiscano delle linee guida a cui uniformarsi: distanze minime tra gli esercizi
rapportate alla densità di popolazione residente e fluttuante nelle singole zone, al numero degli
esercizi e relativi addetti; i requisiti igienico sanitari degli stessi locali; le norme sanitarie e di
sicurezza per gli addetti; gli orari, i calendari, e le tariffe; i compiti di accertamento e controllo delle
Unità sanitarie locali, ecc.
Regolamentazione comunale:
Il soggetto che esercita in modo autonomo l'attività di estetista (e, per estensione, di addetto al
solarium), qualora sia in possesso dei requisiti di qualifica artigiana previsti dalla legge quadro per
l'Artigianato, è obbligato ad iscriversi all'Albo delle imprese artigiane ai sensi ed agli effetti di tale
disciplina. In tal caso il titolare dell'impresa artigiana deve essere personalmente in possesso
dell'abilitazione professionale all'esercizio dell'attività conseguita ai sensi dell'art. 3 della Legge
1/90.
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INFORMAZIONI E CONTATTI UTILI
CONFARTIGIANATO ESTETICA
9LD6DQ*LRYDQQLLQ/DWHUDQR5RPDWHOID[
www.confartigianato.it/CATEGORIE/estetiste/normative
FEDERESTETICA
Sede di Bruxelles
Rue Du Commerce, 124 - B-1000 Bruxelles
Tel. 00322/2307442 - 00322/2307429 - Fax 00322/2307219
E-Mail: [email protected]
Sede Nazionale CNA
Via Guattani, 13 - 00161 Roma
Tel. 06/441881/44188262 - Fax 06/44249515
E-Mail: [email protected]
FORNITORI E ASSOCIATI
F.A.P.I.B.
(Federazione Nazionale Fornitori per Parrucchieri e Istituti di bellezza)
20129 MILANO - Via Goldoni, 51 - Italy
Tel. 02/70123409-4692586 - Fax 02/7386058-463986
e-mail: [email protected]
Associati F.A.P.I.B. (Per importanza e prossimità):
VANITY LINE
VIA G. VITTORIO 13/15
17076 OVADA (ALESSANDRIA)
T. (+39) 0143/ 822752
FAX (+39) 0143/833080
EMAIL [email protected]
SITO www.vanityline.com
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QUARANTA CESARE
VIALE FASANO 56
10023 CHIERI (TORINO)
T. (+39) 011/9472132
Fax (+39) 011/9472299
EMAIL [email protected]
SITO www.teq.it
FACCHETTI Srl
VIA MONVISO 109
20089 VAL/AMBROSIA/ROZZANO (MILANO)
T. (+39) 02/57500718
FAX (+39) 02/57500987
EMAIL [email protected]
SITO www.paginegialle.it.omaf
BIOS Srl
VIA PISA 61
20093 COLOGNO MONZESE (MILANO)
T. (+39) 02/27304275
FAX (+39) 02/27304276
EMAIL [email protected]
SITO www.biositalia.it
A.I.C.O.S.
VIALE TRIESTE 127
30026 PORTOGRUARO (VENEZIA)
T. (+39) 0421/272727
FAX (+39) 0421/272427
ALTRI ENTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI
CIDESCO
(Comitato Internazionale Estetica e Cosmetologia)
Principale organizzazione internazionale nel campo dell’estetica e della cosmetologia
Sede: Reggio Emilia - via Bojardi, 2
Tel: 0522/541761
Fax 0522/407042
e-mail [email protected]
Segreteria Nazionale: Salerno - via G. Romano, 4
Tel: 089/796621 - 405064
Fax: 089/796621
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SCUOLE
SCUOLA CIDESCO IN ITALIA
Elite - Istituto Superiore per l'Estetica Professionale
di Gina Paravisi
Via Flavio Domiziano 9 - 00145 ROMA
Tel: 06/5404664
Fax: 06/5404888
email [email protected]
SCUOLE DI ESTETICA IN PROVINCIA DI CUNEO
L’ ETRUSCA
Via Villa Maurizio, 15
12038 Savigliano
Tel: 0172 22617
L’ESTETICA di Maria Luisa Ferrero & C. SNC
Piazza Galimberti Tancredi, 13
12100, Cuneo
Tel: 0171 609058
MAIUGUALI
Via Grandis Sebastiano, 21
12100, Cuneo
Tel: 0171 692937
E’ consentita la pubblicazione a condizione che venga citata la fonte
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