TAVOLO TECNICO CITTADINO per la realizzazione di una rete integrata di prestazioni Specialistiche Dermatologiche Dott.ssa Mariella Fassino Responsabile di Branca ASL TO1 L’incremento delle conoscenze e dell’efficacia diagnostico-terapeutica che caratterizza la Medicina degli ultimi decenni, se da una parte ha migliorato le prestazioni sanitarie, dall’altra ha parcellizzato e complicato il sapere e l’agire del clinico, che sempre di più è sollecitato a muoversi in un contesto di liason e di reti assistenziali L’invio Territorio-Ospedale, è un atto medico che coinvolge lo Specialista Ambulatoriale in scelte e decisioni complesse, sia sul versante clinico che assistenziale, in quanto il professionista è coinvolto in un processo che lo sollecita a individuare: il paziente, le modalità, i tempi e le ragioni dell’invio. Il Medico inviante deve sapere: chi, perché, dove, quando, con quali modalità e cedere quote della propria competenza e abilità clinica ad altri professionisti, ad altre strutture sanitarie. questo perché il Dermatologo Ambulatoriale Non è inserito in un’equipe dermatologica, le decisioni cliniche sono prese senza la possibilità di confrontare e condividere dubbi, perplessità e mezzi diagnostico-terapeutici con una struttura culturalmente gerarchizzata e specializzata nella diagnosi e terapia di II livello. QUALI SONO I LIVELLI ASSISTENZIALI ENTRO I QUALI SI MUOVE L’ATTIVITA’ DEL DERMATOLOGO AMBULATORIALE? A livello Oncologico 1. L’azione di filtro e di screening, nei confronti delle patologie neoplastiche cutanee (tumori melanocitari, epiteliali e linfoproliferativi) 2. La diagnosi e presa in carico delle Cheratosi attiniche, malattie legate all’invecchiamento e all’incremento dell’esposizione ai raggi solari nella popolazione adulta, che possiamo considerare a tutti gli effetti come dei carcinomi a bassa malignità. A livello internistico La diagnosi e presa in cura delle malattie infiammatorie acute e croniche della pelle. In questo ambito il professionista si muove in uno spazio molto ampio che contempla: A. Le patologie dermatologiche di più agevole inquadramento clinico (Psoriasi, Dermatite atopica, Orticaria, Vitiligine, Eczemi, Lichen, Acne….) per le quali la presa in carico o l’invio al II livello dipendono dall’estensione e dalla gravità della malattia B. Le patologie dermatologiche che pongono difficoltà di inquadramento clinico-diagnostico-terapeutico, e di osservazione rara o non comune (per un elenco esaustivo bisognerebbe esaminare un intero trattato di dermatologia) per le quali il PDTA necessita di un intervento di II livello, con conseguente messa in atto dell’invio Territorio-Ospedale La Specialistica Ambulatoriale, se rispetto all’Ospedale ha minori competenze tecniche e spazi d’azione ristretti, ha una maggiore vocazione socio-assistenziale in quanto il professionista del territorio deve essere in grado di fornire al paziente le informazioni e le opportunità che gli permettano di trovare risposte adeguate alla propria patologia In questa ottica si è mosso il Tavolo Tecnico cittadino promosso dalle ASL TO1 e TO2 che ha coinvolto MMG, Dermatologi Ospedalieri Dermatologi Ambulatoriali All’elaborazione di un percorso operativo: 1. Identificazione delle classi di priorità 2. Definizione del percorso di invio Territorio-Ospedale per: epiluminescenza di II livello, asportazione di neoplasie cutanee, presa in carico di patologie non trattabili farmacologicamente a livello territoriale, diagnostica clinico-istopatologica di II livello per cui necessitino biopsie diagnostiche e correlazioni clinico-istologiche, Puva terapia, presa in carico delle malattie sessualmente trasmesse E’ stata data una risposta alla gestione fin ora anarchica e spontaneistica dell’invio Territorio-Ospedale, con l’individuazione di un Percorso Preferenziale Dermatologia Che prevede la costituzione di una rete Territorio-Ospedale attraverso la quale il paziente potrà accedere alle prestazioni di II livello in tempi certi e accettabili, migliorando la qualità del SSN, la soddisfazione del malato e degli operatori coinvolti nel processo di diagnosi e cura Il Tavolo tecnico ha infine definito i limiti della Specialistica Dermatologica nei confronti delle prestazioni di chirurgia dermatologica a carattere estetico, sia a livello ospedaliero che ambulatoriale ( asportazione di: verruche seborroiche, fibromi penduli, milia, cisti, ipercromie solari, angiomi rubino, xantomi, xantelasi, dermatofibromi, tilomi, nevi di Miesher del volto) escludendo tali prestazioni dalle competenze del Professionista, in quanto non previste dai LEA Tavolo tecnico: un’occasione per migliorare la conoscenza e l’incontro tra i differenti operatori coinvolti nei processi assistenziali e nelle complesse articolazioni del SSN. GRAZIE PER L’ATTENZIONE