La storia - Il piccolo, due anni, affetto da Sma (atrofia muscolare spinale). Pagina tratta da Corriere.it del 14 Gennaio 2011 La canzone per aiutare Diego batte Jovanotti e la Nannini Il brano da giorni primo in classifica. «Un inno alla vita» L'autrice Nadia: il ricavato per finanziare la ricerca La canzone per aiutare Diego batte Jovanotti e la Nannini Il brano da giorni primo in classifica. «Un inno alla vita» L'autrice Nadia: il ricavato per finanziare la ricerca VARAZZE (Genova) - Tutto è iniziato in un giorno di sole e di festa, a una sagra estiva a Varazze, paese della Riviera ligure di Ponente. Lì si sono incontrati per la prima volta Diego, due anni, e Nadia Ghigliotto, 27, ed è stato amore a prima vista. «Conoscere questo bambino - racconta Nadia - è stata un'emozione fortissima. Volevo fare qualcosa per lui e per quelli che lo amano. La canzone l'ho scritta la notte stessa, parole e musica». Diego è affetto da Sma, atrofia muscolare spinale, una malattia che colpisce i nervi diretti ai muscoli; è su una sedia a rotelle, una piccolissima sedia a rotelle. È il bimbo più piccolo d'Italia che ha imparato a usare la carrozzina: «Per lui dice la mamma - è stata una grande conquista. Può girare per casa, seguire i fratellini. Essere più indipendente». Un traguardo. La canzone che Nadia gli ha dedicato, Forza Diego, corri, è da alcuni giorni al primo posto nella vendita online del sito Mondadori dei brani singoli; Tutto l'amore di Jovanotti è al quinto posto, Shakira al quinto, Gianna Nannini all'undicesimo. Un piccolo fenomeno. Il granello di buona volontà che diventa valanga. «Abbiamo iniziato pagandoci noi, io e alcuni amici, cinquecento copie di un cd cartonato - dice Nadia -, volevamo regalarlo alle famiglie di bimbi colpiti da Sma, poi lo abbiamo venduto per raccogliere fondi». È andata così bene che l'Associazione famiglie Sma ha «adottato» la canzone e ne ha autoprodotte 2.500 copie: anche queste sono andate pressoché esaurite. Si è fatta avanti una casa discografica digitale, la Italo Rumble Digital: «Abbiamo sentito la canzone - dice un responsabile - e abbiamo voluto provare a proporla su tutti i siti di vendita online, dal 25 novembre. Su quello di Mondadori è al top. L'obiettivo è raccogliere fondi per la ricerca, tutto va interamente all'Associazione delle famiglie. Tempo fa abbiamo avviato un'iniziativa simile per un paese africano, ed è andata bene. Questa meglio; una traccia costa solo 99 centesimi, quasi come un caffè». Nadia canta, ma a suonare è Emanuele Dabbono ex concorrente di XFactor, autore dell’arrangiamento sulla musica di Nadia: «Ci conosciamo da anni – dice la ragazza -, anche lui è di Varazze e questi sono piccoli posti. Quando gli ho proposto di aiutarci ha detto subito di sì». «Per tutti i bimbi come te, forza Diego, corri, per riprenderti i sogni che hai lasciato fra quei muscoli fermi. Con le tue piccole mani prendi in mano il mondo» canta Nadia, infermiera sulle ambulanze della Croce Rossa e cantautrice: «Mi piace prendere la chitarra e comporre cose mie, ma per me e i miei amici. Sono molto timida, non c’è nei miei pensieri l’idea di fare grandi cose. Sono contenta così e non cerco di più. Sono felice che questa canzone possa servire a raccogliere fondi, questa è la cosa più importante. Il successo mi stupisce? Un po’, ma poi perché no? È stata scritta col cuore». Nadia e Diego (la famiglia vive a Celle Ligure, vicinissimo a Varazze) da quel giorno di festa hanno continuato a volersi bene: «Un bambino meraviglioso. Adesso mi chiama zia». «Grazie ai tuoi occhi che sanno far sperare, grazie dei tuoi sorrisi che sanno far coraggio, grazie a chi ti ama con dignità e orgoglio… Perché insieme si potrà vincere la battaglia e perché curare la Sma non resti solo speranza e divenga una realtà» sono le parole di Nadia. (….) Rassegna Stampa a cura della redazione (N.T.)