n.16 Dicembre 2015 16 Tariffa Regime Libero: Poste Italiane SpA SPED. in ABB. Postale - 70% - DCB Milano editoriale Un luogo per il ben-Essere V Alberto fontana Presidente Fondazione Serena Onlus oglio ringraziare tutte le persone che hanno contribuito, con tutta la loro professionalità e la loro disponibilità, allo sviluppo di un altro anno straordinario per Fondazione Serena e per i centri clinici NEMO. Abbiamo ancora una volta posto le basi per affrontare un nuovo periodo di sfide emozionanti, prendendoci cura dei nostri pazienti e, con l'apertura di NEMO presso il Policlinico Gemelli di Roma, esteso l'accessibilità e la fruibilità dei servizi sanitari. I nostri centri lavorano su piani paralleli, innanzitutto come luogo di accoglienza, di ascolto e di cura delle persone con malattie neuromuscolari, fondato su una vicinanza empatica tra medico-paziente, per migliorare il ben-Essere delle persone, poi come luogo di ricerca scientifica, con l'obiettivo primario di un avanzamento della conoscenza riguardo alle malattie, e inoltre, attraverso la ricerca applicata, il tentativo di trovare le soluzioni che diminuiscano la portata e l'incidenza delle malattie. Oggi, finalmente, possiamo con più efficacia rispetto al passato, pensare di riuscire a diffondere un ben-Essere nei pazienti e nei loro famigliari, che potranno, come tutti, alzare lo sguardo verso altri orizzonti, senza chiudersi nella lotta solitaria con la propria malattia. Possiamo dire di avere maggiori frecce al nostro arco, per trasformare la nostra fragilità in ricchezza, per progettare il futuro più serenamente. Questo succede perché tutti siamo impegnati in questa meravigliosa avventura e stiamo dando il massimo, con professionalità e volontà, per vincere le quotidiane battaglie. Poi un giorno, forse, potremmo anche dire di avere vinto la guerra, e, se questo succederà, avremo regalato alle generazioni future un briciolo di felicità in più. Di nuovo grazie. Il nostro è un radicale cambiamento culturale I l 2015 è stato un anno importante: la realtà di NEMO, eccellenza unica nell'assistenza e nella cura delle persone con malattie neuromuscolari, ha compiuto ulteriori passi avanti, allargando la propria 'famiglia' con la nascita di un nuovo centro a Roma. Come Centro Clinico NEMO a Messina abbiamo rafforzato la nostra mission con impegno e professionalità, riuscendo sempre di più ad essere identificati come un luogo di speranza, cura e ricerca, dove la persona, non la malattia, è la vera protagonista. Per noi è questo il successo più grande, in grado di spingerci a continuare su questa strada e a rilanciare la nostra azione con maggiore determinazione, attuando nuovi e ambiziosi progetti che collocano al centro la persona e coloro che ne condividono il percorso di malattia. L'obiettivo che perseguiamo è quello di essere attuatori di un radicale cambiamento culturale nel farsi carico della persona malata, per garantirle un percorso di accompagnamento realmente corrispondente ai suoi bisogni. Vogliamo continuare a vedere ciò che gli altri non vedono, riponendo uno sguardo sempre rinnovato sull'altro, uno sguardo capace di generare quella speranza che per tutti noi è vita e che ci consente di guardare al presente come una straordinaria opportunità per migliorare il futuro. Buon Natale! Mario Melazzini Direttore Scientifico di NEMO Milano e Presidente Fondazione Aurora Onlus Insieme. Lungo lo stesso cammino Ero all'inaugurazione di NEMO Roma. Vedevo la sfilata di autorità, il muro di fotografi e cameramen. Davanti a loro i protagonisti di questa impresa: Alberto Fontana, Mario Melazzini, Eugenio Mercuri, Mario Sabatelli… Li guardavo e ripensavo a 30 anni fa, quando entravo per la prima volta in contatto con le malattie neuromuscolari. Allora ci si vergognava a uscire di casa con un figlio in carrozzina e i medici ne sapevano poco o niente. Quanta strada è stata fatta, da allora. E quanta ne faremo. Grazie a NEMO, grazie a voi! Marco piazza Direttore Responsabile Nemonews 2 NATALE CON IL NEMO Anche quest'anno dai valore al tuo dono. scegli di stare con nemo A NATALE STO CON NEMO PERCHÈ... ILNEMO #NATALECON #NATALECON ILNEMO È UNA FAMIGLIA! NILNEMO #NATALECO #NATALECONILNEMO ? E TU PERCHÈ STAI CON NEMO? Seguici dal 1° dicembre sui nostri canali social 3 famiglia NEMO - Roma uri Eugenio Merc Roma ntifico NEMO Direttore Scie “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Poiché il giogo che gli pesava e la sbarra sulle sue spalle, il bastone del suo aguzzino tu hai spezzato come al tempo di Madian.” Ricordo sempre questo brano di Isaia quando arriva Natale. Luce e Gioia che fanno mirabile intersezione nella persona in Gesù per spezzare il giogo che pesa sulle spalle di noi uomini. È questo l’augurio per il NEMO-Roma, appena nato. Che il nostro cammino sia illuminato. Che la gioia del Natale non venga mai spenta dalla potenza devastante delle malattie. Che i nostri propositi prendano la concretezza di azioni efficaci. Possa da questo momento iniziale derivare una forza che si trasmetta e si amplifichi a dismisura per sostenere tutti coloro che hanno deciso di non rassegnarsi Caro Babbo Natale io vorrei che rendessi le persone meno tristi, che dessi loro maggiore speranza e fiducia anche e soprattutto in un periodo come questo. Regala loro un sorriso, uno di quelli veri, di quelli liberatori che ti parte dalla pancia. Un sorriso che sappia di zucchero e cannella. Che rende il viso bello come un sole di primavera. Per un breve momento falli tornare bambini nello spirito, perché possano apprezzare l’essenza del Natale. La vita ci concede sempre una scelta, siamo noi a decidere quale essa sia, non è detto sia sempre quella giusta, ma è molto raro trovarsi davanti a un senso unico. Ho scelto di vivere questa vita col sorriso, anche se non so cosa mi aspetterà o quale possa essere il mio futuro, sorrido alle persone che amo, vivo attraverso gli occhi dei bambini che ho in cura e godo di questo stupendo periodo dell’anno, ora è il tempo per essere felici. Ho nel cuore un albero con appesi al posto delle palline i nomi di tutte le persone che mi circondano. Quelle vicine e quelle lontane. Quelle recenti e quelle passate. Chi inavvertitamente mi ha fatto soffrire. Chi conosco profondamente e chi conosco a malapena. A chi devo tanto e a chi non devo nulla. I miei amici umili e i miei amici importanti. I nomi di tutti quelli che sono passati nella mia vita. Un albero con radici profonde in modo che i loro nomi non vengano mai strappati dal mio cuore e ai quali l'anno prossimo la fioritura porti speranza, amore e pace Mario Sabatelli NEMO Roma Adulti Clinico re Diretto Marika Pane ma ico NEMO Ro Direttore Clin Pediatrico auguri da tutti noi i Sandra Lorell infermieristica Coordinatrice trico Reparto Pedia 4 Roma Rosella Marchetti Coordinatrice infermieristica adulti l'inaugurazione 22 settembr e 2015 Benvenuti a Roma L a giornata di inaugurazione di NEMO Roma martedì 22 settembre 2015 è stata un evento memorabile che vogliamo ripercorrere con chi c'era e raccontare a chi non ha potuto esserci, attraverso le foto e le parole di quanti hanno collaborato all'apertura del nuovo Centro Clinico al Gemelli. Presenti molte importanti autorità fra cui il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e il Sindaco di Roma, Ignazio Marino. Ha inoltre inviato il proprio messaggio di saluto il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Alla presenza del Presidente di Fondazione Serena Onlus, Alberto Fontana, che ha aperto la giornata, si sono susseguiti gli interventi dei rappresentanti delle realtà che hanno contribuito a dare il via al nuovo capitolo della storia di NEMO intitolato: NEMO Roma… avanti tutta! NEMO è... una missione possibile L'apertura del Centro NEMO è motivo di orgoglio per l'Ateneo e per il suo Policlinico. Basta visitarlo per franco anelli Magnifico Rettore dell'Università Cattolica del Sacro Cuore rendersi conto della qualità dell'assistenza che qui si può dare alle persone sofferenti. In questa struttura c'è un elemento, in particolare, che attiene alla missione e alle motivazioni di fondo dell'Università Cattolica e del Gemelli: di fronte alle patologie trattate nel Centro, che dissociano il corpo dal volere, la nostra università deve farsi carico di continuare a preservare l'identità e la dignità della persona che perde parte della propria funzionalità organica. Il perseguimento di questo obiettivo richiede, oltre alla dedizione personale dei sanitari, la presenza di strutture che permettano di garantire un'assistenza di qualità e di tenere desta e alta l'attenzione dell'opinione pubblica verso malattie che al momento non si possono guarire. La ricerca, coniugata con l'umanità e la passione di medici e ricercatori è lo strumento cruciale per dare risposta alle sofferenze di chi è colpito da malattie oggi inguaribili. Sarei felice di potere, un giorno, considerare superata e inutile questa struttura: vorrebbe dire che non ce n'è più bisogno, perché queste malattie sono state vinte NEMO è... una nuova casa al Gemelli La nascita anche a Roma di una realtà come NEMO è importante in quanto frutto dell'integrazione tra pubblico e privato: associazioni di pazienti e di promozione della ricerca, un policlinico universitario, istituzioni politiche regionali e governative. Anello fondamentale di questa sinergia è la nuova Fondazione Policlinico Agostino Gemelli a tutti gli effetti protagonista del Centro Clinico di Roma. NEMO è dunque una nuova casa, dove le persone affette da malattie neuromuscolari vengono accolte da un team multidisciplinare e da personale dedicato, affinché l'assistenza venga data nelle migliori condizioni possibili, così da garantire a pazienti pediatrici e adulti e alle loro famiglie un luogo di cura integrale che fonda al massimo livello assistenza clinica, tecnologia d'avanguardia, innovazione e ricerca. Con un'espressione, che in questo caso è realtà e non slogan, il Centro NEMO Roma unisce "high tech and high touch". Perciò “grazie” a chi ha reso possibile tutto questo e in particolare allo staff scientifico, amministrativo e tecnico del Gemelli. Siamo davvero orgogliosi di quanto con la passione e l'operosità di tutti abbiamo realizzato e siamo sicuri che con il sostegno della Regione Lazio continueremo ad arricchire e sviluppare quanto oggi abbiamo creato che rappresenta un fiore all'occhiello per la sanità regionale e nazionale Enrico Zam pedri Direttore Generale Policlinico A. Gemelli Roma 5 l'inaugurazione NEMO è... modello di eccellenza Telethon da sempre si occupa di sostenere e promuovere la lotta alle malattie genetiche rare, favorendo Luca cordero di montezemolo Presidente Fondazione Telethon e sviluppando con particolare impegno anche la ricerca e la cura delle malattie neuromuscolari. In questo ambito abbiamo contribuito alla crescita di una rete di centri clinici in grado di assicurare i migliori standard di cura alle persone affette da malattie neuromuscolari e di creare le condizioni più favorevoli alla sperimentazione clinica su queste patologie. Per questo motivo abbiamo fortemente creduto e sostenuto la nascita del Centro NEMO, un modello di eccellenza in questo ambito che finalmente apre una nuova sede a Roma, affiancando quelle già operative a Milano, Messina e Arenzano in Liguria NEMO è… una rete che abbraccia migliaia di persone Con l'aggiunta del Centro di Roma NEMO rafforza ed estende la sua rete di protezione per le persone e le famiglie alle prese con la malattia neuromuscolare. Si tratta di un risultato importante che ci incoraggia a proseguire con entusiasmo e determinazione sul percorso tracciato. NEMO non è solo una rete di centri clinici, ma un progetto con una filosofia applicata in modo coerente che ha un impatto reale sulla qualità della vita di migliaia di persone Francesca pasinelli Direttore Generale Fondazione Telethon luigi querini Presidente UILDM NEMO è... punto di riferimento per la nostra comunità UILDM e NEMO sono legati da una storia comune. Per noi NEMO rappresenta il completamento del percorso complesso che UILDM ha fatto in questi 54 anni di storia. NEMO davvero rappresenta una componente fondamentale della nostra associazione, perché è diventato un punto di riferimento valido per tutta la nostra comunità. Da Milano a Roma i Centri sanno dare un apporto concreto alle persone con malattie neuromuscolari sia per quanto riguarda l'assistenza e la ricerca, sia per quanto riguarda l'umanizzazione della medicina che fa la differenza. Inoltre NEMO è importante anche per quanto concerne l'ambito sociale. In questi 50 anni, infatti, da essere chiamati “handicappati” siamo passati a “persone con disabilità”. Chissà che presto non verremo chiamate soltanto e semplicemente “persone”! 6 Roma NEMO è… qualità di vita garantita M as si m o m au ro Presidente AISLA Le persone colpite da malattie neuromuscolari gravi, come ad esempio la SLA, non hanno purtroppo ancora una speranza di cura, nonostante i grandi passi avanti fatti negli ultimi anni dalla ricerca scientifica. Cercare di offrire loro il meglio in termini di accoglienza, diagnostica, assistenza e riabilitazione è per noi un dovere imprescindibile. E dobbiamo farlo senza perdere tempo, così prezioso per tutti noi e ancor di più per chi ha un'aspettativa di vita di pochi anni. I centri come NEMO sono la concretizzazione di questo impegno. I NEMO in Italia - a Milano, Arenzano, Messina e Roma – contribuiscono infatti alla ricerca in forza della loro competenza e del rapporto con le Istituzioni. Inoltre il loro inserimento in grandi strutture ospedaliere che offrono tutti i servizi garantisce realmente un'assistenza completa. Vedere dunque questo reparto, che abbiamo fortemente voluto aprisse anche a Roma, mi dà una grande soddisfazione. Devo ringraziare di cuore Mario Melazzini e Alberto Fontana per avermi introdotto in questo mondo per il quale sono fiero di offrire tutta la mia disponibilità NEMO è… una vita migliore anita pallar a Come persona affetta da una malattia neuromuscolare e come paziente di NEMO posso testimoniare che il Centro è davvero una casa per chi viene preso in cura. Un luogo unico. Da quando sono seguita a NEMO la mia vita è migliorata! Porto i saluti della nostra Presidente Daniela Lauro che con grande entusiasmo accoglie l'apertura del nuovo Centro Clinico NEMO a Roma sia per la posizione centrale nella Penisola sia per la scelta di un reparto che da sempre ha medici vicini ai nostri bambini e in stretta sinergia con l'Associazione. L'inclusione nella “filosofia” che origina i NEMO non potrà che essere un valore aggiunto ai servizi e all'assistenza offerta ai nostri pazienti. Perché NEMO è vita! Consigliera Famiglie SMA NEMO è... speranza in un futuro sostenibile NEMO è la dimostrazione che quando lavoriamo tutti insieme – pubblico e privato, profit e non profit - possiamo fare davvero la differenza per aiutare chi ha bisogno. P&G, Fater e Fameccanica sono un esempio di come anche le aziende possano aiutare. I nostri 3.500 dipendenti, tutti insieme, infatti, sono stati persone fondamentali per il contributo dato al Centro Clinico NEMO. Questo significa sviluppo sostenibile che, oltre alla sostenibilità ambientale, riguarda anche la responsabilità sociale. Da 3 anni, infatti, sosteniamo Fondazione Telethon che per noi è diventato un partner importante. È stato dunque attraverso Telethon che abbiamo sposato il progetto NEMO e da subito ne siamo stati coinvolti, tanto da pensare di coinvolgere in prima persona i nostri dipendenti con un'idea semplice: destinare al Centro i fondi raccolti dal mercatino di Natale, riservato ai dipendenti con i prodotti in giacenza. Ma perché l'iniziativa avesse successo, è stato fondamentale presentare la causa con entusiasmo, dando vita così a un contagio di energia positiva. La stessa che mi ha contagiato, visitando il Centro. Dico questo perché sono convinto che le aziende profit possono avere un ruolo per il non profit, coinvolgendo persone e creando servizi, ma anche sensibilizzando i propri marchi. Perché un futuro sostenibile è possibile e tutti noi possiamo esserne protagonisti attivi. Per questo per me NEMO è speranza Sami Kahale Presidente Procter & Gamble Sud Europa NEMO è… cura marco bosio L'apertura del Centro Clinico NEMO Roma è per tutti – pazienti, famiglie, operatori, istituzioni – un'opportunità importante e una tappa fondamentale nel cammino di miglioramento dell'assistenza e della ricerca, in una parola della cura, per quanto riguarda malattie degenerative e altamente invalidanti come quelle neuromuscolari. Noi come operatori sanitari non facciamo miracoli. Lo sappiamo. Mi faccio però portavoce di tutti i miei colleghi, affermando che metteremo in campo tutto il nostro impegno ogni giorno per fare in modo che l'assistenza sia il più accurata possibile, così come il malato desidera. Ma per fare questo, assistenza, cura e ricerca devono essere svolte anzitutto con umanità Direttore Sanitario Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli Con grande soddisfazione Slanciamoci assiste a questo nuovo importante passo avanti del Centro NEMO che ha sempre unito alle ottime prestazioni sanitarie una grande attenzione per la relazione con i pazienti. L'apertura del Centro NEMO di Roma dimostra che attraverso la cooperazione tra strutture pubbliche e associazioni di volontariato è possibile raggiungere un profilo di eccellenza di carattere nazionale Da sinistra in seconda fila: Renato Pocaterra, Luca Munari, Eugenio Mercuri, Francesca Pasinelli, Giuseppe Vita, Lavinia Anselmi, consigliera di Slanciamoci; in prima fila: Alberto Fontana e Luigi Querini Nanni Anselmi Presidente Slanciamoci Associazione Non Profit Roma 7 le nostre storie #nataleinfamiglia Nemo in love Pietro ed Elena si sono conosciuti quando lei aveva 13 anni e lui 15 e si sono sposati quando avevano poco più di vent'anni. Hanno trascorso sessant'anni di matrimonio mano nella mano condividendo tutto, con amore e con rispetto, crescendo una famiglia e vedendo pian piano arrivare i nipoti. Pietro parla con commozione della sua Elena, delle lunghe camminate fino oltre 10 chilometri al giorno, al parco o tra i boschi nella campagna vicino alla loro casa delle vacanze. Ci racconta della passione della moglie per le scarpe, il piacere di andare a funghi… Sempre insieme fino a quest'estate, quando improvvisamente le cose sono cambiate. Ma Pietro continua a guarda re la sua Elena ancora con venerazione, senza mai lascia rle la mano. Una bellissima storia d'amore che con tinua al NEMO, perché il lieto fine non è solo quello che si dà per scontato nelle favole. Può invece capitare che nella quotidianità venga anticipato da momenti di ver a gioia e sincera speranza anche nel dolore e nella fati ca. Pietro ed Elena ce lo testimoniano. Ogni giorno da 50 anni. #amicidiNEMO Valerio è in cura dalla dott.ssa Pane fin dalle elementari, grazie a un programma promosso dalla UILDM. Oggi frequenta le superiori ed è diventato una delle persone in cura presso il NEMO Pediatrico, di cui ormai è uno di famiglia, assieme a mamma Daniela, energica e protettiva, sempre accanto al figlio di cui condivide le difficoltà inerenti la malattia, essendo portatrice manifesta della Distrofia di Duchenne. Ma nulla li limita nelle passioni, negli interessi e nelle loro vita sociale davvero piena di attività e di amici. 8 Roma famiglia NEMO - Milano AUGURI Valeria Sansone - Direttore Clinico NEMO è tante cose. È una presa in carico multidisciplinare che si occupa della persona nella sua globalità fisica e psicologica, lungo tutto il corso della malattia e in ogni età della vita. Un'assistenza continua che unisce competenza e motivazione. NEMO è però anche ricerca. Molti sono i nostri progetti e tante le collaborazioni, nazionali e internazionali, che per la prima volta in campo neuromuscolare ci fanno dire che siamo ad una svolta. Per la prima volta, infatti, si sta lavorando per mettere in campo terapie farmacologiche. NEMO dunque è sempre di più cura. Nella sua accezione più ampia. Come risposta completa ai bisogni delle nostre persone. Milano 9 vita di corsia Benvenuta e buon lavoro! #ivoltidellacura è aggiunta alla Tanti auguri a Sara che si iratori assieme a squadra dei terapisti resp Roberto. Elisa, Barbara, Marino e A NEMO la cura è davvero globale P Alice Zanolini er Alice Zanolini, neurologa, con noi da aprile 2015, non c'è dubbio: «Il valore aggiunto di un Centro come questo è il team multidisciplinare. Questa nostra peculiarità permette infatti di valutare le condizioni del paziente e di seguirlo da tutti i punti di vista, confrontandoci direttamente fra i vari specialisti. Così abbiamo davvero una visione globale». Alice, come molte delle persone che lavorano al NEMO, è giovane e di grande professionalità, così da conciliare entusiasmo e attenzione per chi ha in cura: «Personalmente di NEMO mi piace molto l'ambiente dinamico e familiare. In particolare gli infermieri sono attenti e coscienziosi e questo mi colpisce sempre molto. Inoltre durante questi mesi ho potuto davvero prendermi carico delle nostre persone a tutto tondo, rendendomi conto di volta in volta delle problematiche, anche grazie alla conoscenza delle famiglie che per noi fanno parte a tutti gli effetti della cura. Di loro mi stupisce la grande forza che dimostrano in ogni situazione, anche nel fine vita». NEMO è anche formazione Siamo al lavoro per il secondo anno di corso del master di I livello Presa in carico di persone con grave disabilità. Aspetti clinico assistenziali, educativi e manageriali organizzato dall'Università degli Studi di Milano (www.unimi.it) in collaborazione con il Centro Clinico NEMO Milano e che si svolgerà da marzo 2016 presso l'Azienda ospedaliera Niguarda. Il master si pone l'obiettivo di facilitare il passaggio dalla fase di presa in carico altamente specialistica (ospedaliera) a quella domiciliare territoriale, formando professionisti con competenze clinico assistenziali, di comunicazione, formazione e relazione e di case management. Per una cura sempre più a 360º e dal volto umano! Per informazioni e iscrizioni: SOLO A NEMO PUO’ SUCCEDERE. IL PICCOLO TOMMASO POMPIERE PER UN GIORNO SEGRETERIA ORGANIZZATIVA [email protected] tel. 02 64442213 - Fax 02 64444512 OPPURE www.unimi.it alla sezione dedicata ai master Grazie agli amici di Famiglie SMA, Anita Pallara e Luca Binetti, e alla squadra del Distaccamento Vigili Del Fuoco Benedetto Marcello di Milano abbiamo realizzato il sogno del piccolo Tommaso: un pomeriggio da pompiere! Anche questo è NEMO: realizzare un sogno, regalando un momento unico per tutti! 10 Milano le nostre storie i fantastici 5! Abbiamo sfidato due volte la malattia N iccolò nasce il 29 giugno del 2000 e come tutti i bambini è la gioia di mamma Jò e di papà Marco che vivono a Baranzate, alle porte di Milano. Si avvicina il primo compleanno e Niccolò non cammina e non accenna neppure a gattonare, ma è una bambino sveglio e vivace, perciò Jò e Marco non ci fanno molto caso. In più la pediatra imputa questo ritardo alla pigrizia e l'ortopedico che lo ha in cura, per via di un piedino torto, non vi presta particolare attenzione. Però… «compiuto l'anno Niccolò non accenna neppure ad alzarsi in piedi» ci racconta Jò «e così inizia a saltarmi la pulce al naso. In quel periodo lavoro in un'azienda farmaceutica e una collega neurologa mi consiglia una visita specialistica, per togliermi ogni dubbio». Alla prima visita viene riscontrato qualcosa che non va. Servono ulteriori controlli. L'elettromiografia non dà esito positivo. «Aspettiamo allora la risposta dell'esame genetico». La famiglia di Niccolò: mamma Jò e papà Marco, da sinistra Sergio, Niccolò e Ginevra #amicidiNEMO Luisa e Mario, presi in carico al NEMO dal 2011, sono fra i nostri più fedeli e affezionati sostenitori. Sono la dimostrazione di come ogni contributo, se fatto con passione, entusiasmo e fedeltà, faccia la differenza. Ecco la loro testimonianza: «Da voi ci troviamo benissimo sia per le cure prestate che per la grande umanità e simpatia che medici, infermieri, terapisti e OSS ci dimostrano tutte le volte che ne abbiamo bisogno, ad ogni visita. Per questo diamo un contributo periodico per le attività e i bisogni del Centro». GRAZIE! Cosa succede a questo punto? Sento parlare per la prima volta di SMA. È ancora solo un sospetto, ma quando chiedo che cosa comporti una diagnosi di SMA nella peggiore delle ipotesi, la risposta mi impietrisce: Suo figlio non camminerà mai. Sono rimasta a fissare il medico con Niccolò in braccio, come una ebete. In quel momento ho visto il mio futuro azzerato, la fine di tutte le prospettive e i sogni. Finché i miei pensieri sono stati interrotti da quello stesso medico che ha aggiunto: Però vada in vacanza tranquilla! Poi come è andata? Alla fine di agosto ci hanno convocati per la diagnosi. Ci siamo seduti davanti al medico che senza preamboli ci ha detto: “Come sapete la diagnosi è SMA 2”. Vedendo le nostre facce basite, ha aggiunto: “Ah, non lo sapete? Comunque potete essere ottimisti, perché la ricerca va avanti, non è escluso che da qui a 20 anni…”. Bene, ne sono passati 15! Comunque sia, se per me il momento della diagnosi è stato una risposta, seppure dolorosa, per mio marito è stato un dramma. E come per lui anche per i nonni. Sembrava che ci avessero detto che Niccolò stava per morire. Invece no! Niccolò cresceva allegro e positivo, tanto da contagiare pian piano tutti noi. Ci ha insegnato a non vivere la malattia come un handicap fin da quando andava all'asilo. E così, col tempo, la malattia è diventata parte normale della nostra vita. Avete altri due figli. Sergio di 10 anni e Ginevra di 7. Una scelta coraggiosa. Niccolò voleva un fratellino e noi abbiamo pensato che sarebbe stato un aiuto per lui, anche psicologico. Abbiamo avuto paura della malattia? Sì! Ma abbiamo #nataleinfamiglia anche voluto sfidarla. E ci è andata bene. Per due volte. Sia Sergio che Ginevra sono portatori sani. Io e mio marito grazie a Niccolò abbiamo imparato che nella vita bisogna rischiare, altrimenti si muore. Perché siete approdati al NEMO? Perché volevamo un Centro specializzato sul neuromuscolare e qui sapete di cosa stiamo parlando. Finalmente abbiamo trovato un luogo dove non abbiamo dovuto spiegare niente ai medici, dove tutti gli operatori conoscevano già tutto della patologia e sapevano cosa fare. E dove nostro figlio viene considerato con un'attenzione a 360 gradi, prima come persona e poi come malato. Milano 11 raccolta fondi & comunicazione Ormai lo sappiamo. Il nostro valore aggiunto è che CI METTIAMO LA FACCIA. Sempre. Con entusiasmo e creatività. Associazioni e privati collaborano con noi in prima linea per sostenere il progetto NEMO. Persone a fianco di altre persone! Sale a 37.000 euro il Fondo Marco Sonaglia «Nella mia esperienza di lavoro e impegno sociale ho visto che esiste la Provvidenza, che ognuno poi chiama come vuole. Ne è testimone la famiglia Sonaglia che ha lasciato un patrimonio che ogni anno la città di Casale mantiene vivo. Per questo io mi sento un po' cittadino di questo luogo. Anche per il solo fatto che dopo 7 anni siamo ancora qua, insieme, a ricordare Marco, uniti nella lotta alle malattie neuromuscolari» ha detto Alberto Fontana, il nostro Presidente, sabato 10 ottobre presso la Sala Consiliare del Comune di Casale Monferrato (Al) dove si è svolta la cerimonia di consegna dell'assegno destinato al Fondo Marco Sonaglia. Si tratta di 5.000 euro raccolti in occasione delle iniziative a sostegno del NEMO, organizzate nell'ultimo anno sul territorio da Bianca e Marcello Sonaglia, mamma e fratello dell'amico Marco, e dall'ANFFAS di Casale. Come hanno sottolineato il Sindaco Concetta Palazzetti e l'Assessore alla Cultura Daria Carmi è stato «un evento che testimonia un'alleanza importante per la nostra comunità e dal grande valore educativo» perché «NEMO rappresenta un esempio virtuoso di coesione tra pubblico e privato». Presenti anche Giovanna Bevilacqua Scagliotti, presidente ANFFAS Onlus Casale Monferrato, che per dare vita al Fondo ha aperto una sottoscrizione per i versamenti sul conto corrente postale n. c.c.p. n. 1024450452 intestato a ANFFAS Onlus Casale Monferrato, scrivendo nella causale "Fondo Marco Sonaglia"; Francesco Sirchia in rappresentanza del Tribunale per i Minorenni di Torino, e Anna Maria Avonto, direttore del servizio socio-assistenziale Associazione dei Comuni di Casale Monferrato. NEMO ha partecipato con la dott.ssa Valeria Sansone, Direttore Clinico di NEMO Milano, che ha spiegato che i fondi raccolti saranno destinati alla ricerca clinica, e la dott.ssa Gabriella Rossi, responsabile del servizio di Psicologia Clinica di NEMO Milano. Un fatto che mi ha sempre colpito in questi anni di amicizia con Bianca e Marcello è che non hanno mai raccontato la loro infelicità, perché hanno sempre pensato ai momenti felici. Un esempio che personalmente mi guida anche nel rapporto con i miei figli Alberto Fontana strumentazione di qualità Un Centro di eccellenza come il nostro si avvale di strumentazione di alto livello che spesso ci viene garantita dalla generosità e dalla sensibilità dei nostri sostenitori. A.A.G.A. Associazione per l'Assistenza dei Giovani e degli Anziani ci ha donato uno strumento per noi molto importante: il broncoscopio pediatrico del valore di 12.000 euro (in foto il nostro dott. Rao con il broncoscopio). Serve nella persona con tracheotomia a valutare le condizioni della trachea e a scegliere il tipo di cannula giusta, inoltre è un utile strumento in caso di emergenza. Un ringraziamento speciale va alla dott.ssa Silvana Menapace. 12 Milano eventi ESEMPI DA SEGUIRE 5 - 13 settembre: Arte e burraco a Montichiari (BS) Sabato 5 settembre a Montichiari si è svolta l'inaugurazione della mostra di acquarelli I nostri colori di Carla Montanari e Marinella Albertini che si è chiusa domenica 13 settembre con la seconda edizione del torneo di burraco il cui ricavato di oltre 1.900 euro è stato devoluto al NEMO per l'acquisto di un elettrocardiografo la cui importanza è stata spiegata dalla nostra coordinatrice infermieristica Celestina Corti (in foto con Carla). Sono Carla ho 61 anni e non ho mai camminato: sono affetta da SMA, una delle tante malattie rare che piano piano atrofizzano i muscoli. Ricordo che per i miei genitori non sono però mai stata una bambina con problemi, mi hanno sempre trattata come se fossi come tutti gli altri, senza farmi pesare la mia malattia. Durante l'adolescenza, quando tutti i miei compagni di scuola hanno preso il volo, io ho cominciato ad accorgermi che non potevo fare le stesse cose, eppure stare seduta su una sedia a rotelle non è mai stato un problema. Mentre i miei compagni andavano in giro, io ricamavo. Ricamavo e cantavo, perché mi piace troppo vivere. Poi ho cominciato a dipingere. Ho voluto con tutta me stessa realizzare questa mostra per far partecipi tutti i miei amici e le persone che mi conoscono di questa mia passione. Ho deciso di realizzarla insieme a Marinella, amica da sempre, perché oltre alla malattia, abbiamo in comune la pittura e l'amore per la vita! Nicola e Carla sono tante cose. Amic i storici. Lottatori entusiasti. Sostenito ri accaniti. Una ne pensano e cento ne fanno! Personal fundraiser speciali! 10 -11 ottobre: La compagnia delle mamme a Rovato (BS) Claudia Carzieri, amica di Nicola e Carla, col mercatino solidale dell'Associazione La compagnia delle mamme ha raccolto 600 euro per l'acquisto dell'elettrocardiografo. 5 settembre: Festa di fine estate a Calendasco (PC) Tania Bellan e suo marito durante il loro viaggio di nozze hanno conosciuto Beba, nostra paziente, e il marito Eros e sono subito diventati amici. «Dopo la nascita dei nostri bimbi abbiamo perso i contatti» ci racconta Tania «ma tra me e Beba c'è sempre stato un bel feeling e sentivo che qualcosa non andava, finché nel 2010 mi ha chiamato Eros per dirmi della malattia che aveva colpito sua moglie. La SLA. Ero incredula. È stato uno shock. Abbiamo ripreso a sentirci e a vederci, nonostante la distanza. Sono molto legata a Beba e grazie alla tecnologia è come se fossimo ogni giorno insieme. Siamo sorelle. Anche nella malattia. Lei la SLA, io la SM (Sclerosi Multipla). Credo che le nostre storie siano legate da un filo e che il destino ci abbia voluto far conoscere. Per questo anche io ho voluto dare il mio contributo al NEMO a cui Beba è tanto grata». Con la bellissima e partecipata Festa di Fine Estate sono stati raccolti 2.000 euro per la ricerca sulla SLA. Grazie anche al Sindaco, Francesco Zangrandi, e all'Anspi di Calendasco. gra zie! 13 settembre: La grigliata di Colico (LC) Anche quest'anno il nostro amico Lele Duse ha organizzato con gli Scout di Monza la grigliata solidale a sostegno della ricerca per la SLA che ha permesso di raccogliere 700 euro. Presenti la dott.ssa Gabriella Rossi, Responsabile del Servizio di Psicologia Clinica, Brunella Crivelli e Julius Neumann nostri grandi amici e sostenitori. #amicidiNEMO «Abbiamo voluto regalare un sorriso ai bambini di NEMO». Per questo l'azienda Espresso Service dona al reparto biscotti, merendine e succhi di frutta per le nostre piccole persone in cura, regalando così un momento piacevole nella quotidianità della corsia. Un piccolo gesto che ha un grande valore. Una scelta solidale che mostra come profit e non profit possano collaborare insieme in modo semplice e creativo. Milano 13 famiglia NEMO - Arenzano Fabrizio Rao - Di rettore Clinico A NEMO si corre. Sempre. Tanto. Si fa fatica. Si lavora incessantemente. Eppure ogni volta mi stupisco di come nessuno si lamenti o getti la spugna o spenga il sorriso. Questo per me è anzitutto NEMO. Corriamo. Fatichiamo. Ma non ci fermiamo. Mai. Perché abbiamo una meta davanti a noi: le nostre persone in cura. Grazie a tutti, operatori, amici e sostenitori che state con noi ai nastri di partenza: ci stiamo riscaldando per lo sprint di inizio anno! AUGURI Auguri speciali al nostro Lucian, OSS, che è diventato per la terza volta papà! #ivoltidellacura Quando diciamo che NEMO è FAMIGLIA, mica raccontiamo barzellette! Tra settembre e ottobre infatti abbiamo avuto tra noi Elisa, tirocinante, figlia della nostra OSS Cristina. Buon sangue non mente, soprattutto quando la motivazione al sorriso e l'entusiasmo per il proprio lavoro "dal volto umano" hanno un luogo dove esprimersi. 14 Arenzano le nostre storie Sono come una pila che si scarica in fretta. Voi siete il mio caricabatterie #nataleinfamiglia Un giorno ci arriva via e-mail una bellissima testimonianza che termina così: «Volevo ringraziarvi per la professionalità dimostrata. Mi sono sentita accolta, Curata (con la C maiuscola) e accompagnata con serietà e attenzione. Volevo inoltre ringraziare ognuno di voi per tutte le volte che siete entrati nella mia stanza bussando e non spalancando la porta come sempre mi è successo altrove. Volevo ringraziarvi per ogni sorriso non scontato che mi avete regalato. Volevo ringraziarvi per le parole di conforto che ci sono state quando ne avevo bisogno. Volevo ringraziarvi per avermi mostrato che un altro modo di far "medicina" esiste ed è possibile. Infine volevo ringraziarvi perché è stata la prima volta in questi vent'anni di ospedale che mi sono sentita PERSONA. Roberta». N on potevamo non dare voce a questa storia che Roberta condivide con tanti compagni di malattia. Ci auguriamo che la sua forza possa innestare un contagio positivo. «Fino a 9 anni sono stata bene, poi ho avuto una emiparesi che però si è risolta, così sono andata avanti con la mia vita, tanto che ho cominciato a fare atletica. Ma lamentavo sempre mal di gambe. Peccato che l'allenatore mi incolpasse di cattiva volontà, fino a quando, a 18 anni, a seguito di un esame del sangue, si è evidenziato che qualcosa non andava per davvero. Sospetta miopatia mitocondriale! Ho iniziato un percorso farmacologico con vitamine e cortisone che con portavano alcun effetto, se non quello di gonfiarmi. Intanto ho cominciato ad accusare anche difficoltà motorie, ma ancora mi dicevano che ero una “patatona”, una pigrona poco agile. Eppure i dolori aumentavano, così come terribili crampi notturni. Tutte le notti. Alla fine sono stata costretta a interrompere atletica. A quel punto, a soli 18 anni, mi sembrava che la mia vita fosse un buco nero». Come hai reagito? Negando la malattia! Da sola, perché la mia famiglia non è riuscita a starmi vicino e nessuno è stato in grado di farsi carico dei miei bisogni. Il mio medico curante sentenziò soltanto: “Questa ragazza finirà i suoi giorni sulla sedia a rotelle e non avrà figli”. Punto. Mentre io pensavo di essere “sbagliata”. Vado però avanti come posso e mi laureo in Scienze dell'Educazione. E la malattia come va avanti? I sintomi peggiorano progressivamente, faccio fatica a fare le scale, a correre e a inchinarmi. Però a 20 anni conosco quello che sarebbe diventato mio marito e che è stata la prima persona a starmi davvero vicino. Siamo cresciuti insieme! È con lui che ho iniziato a dare un nome a questo mio dolore e a tirare fuori tutta la mia rabbia. Nel frattempo ci sposiamo e nasce Maja che oggi ha 11 anni, mentre finalmente mi viene fatta la diagnosi corretta di malattia di Pompe. A questo punto cosa succede? Prendo la diagnosi e… la metto nel cassetto. Mi ostino a condurre la mia vita secondo quello che ho in mente, e cioè avere figli. Un altro figlio. Nasce Leo, che oggi ha 9 anni, ma a quel punto la situazione precipita. Tutto diventa più faticoso. Ho sempre fortissimi dolori e ogni azione mi costa uno sforzo enorme. Non segui nessuna terapia? No, anche se nel 2006 era già in commercio. Ma nessuno mi chiama e io non mi informo. Con la nascita di Leo però non posso più fare finta di niente. Alla fine cedo e mi convinco a farmi curare, prima a Milano e poi a La Spezia. E finalmente dopo anni: dormo tutta la notte senza crampi! Come è oggi la tua quotidianità? In casa ormai non riesco più a occuparmi delle faccende, mi lavo con qualche aiutino, faccio la doccia la mattina quando sono più in forze, mangio da sola (anche se la carne me la faccio tagliare), vado al lavoro in macchina (devo però trovare parcheggio vicino e poi prendere l'ascensore, altrimenti mi devono aiutare)… insomma con qualche accorgimento, un po' di organizzazione e l'umiltà di chiedere aiuto riesco ad avere una vita che regala momenti felici. È come se fossi una pila che si scarica facilmente e di cui va preservata la batteria. Finalmente ho accettato la mia condizione e quest'anno al NEMO di Arenzano ho imparato MEGLIO come gestirmi. Come? Al NEMO mi sono state date (per la prima volta in vita mia) le linee guida per gestire Roberta e il marito Davide Il fatto di essere forte e di reagire (nel modo giusto) è sicuramente una conquista personale, però ci vogliono luoghi dove poter portare il dolore. Luoghi che lo sappiano accogliere e incanalare nel modo migliore. NEMO in questo è fondamentale, perché accoglie tutti i bisogni e pure la famiglia. Ha capito che la malattia non è solo della persona, ma colpisce l'intero nucleo familiare. Per questo NEMO per noi è stato un passaggio fondamentale. Per questo oggi posso dire di sentirmi meno sola la quotidianità, mettendomi di fronte alla realtà così com'è. Per esempio, devo tenere il ventilatore di notte, devo usare sempre il bastone… non come qualche mese fa che ho attraversato la strada senza e sono caduta in un punto pericoloso! Insomma al NEMO mi è stata restituita una parte oggettiva della mia condizione con una parola d'ordine: preservare! Per questo abbiamo introdotto anche LA SEDIA A ROTELLE. L'hai accettata? Sì, quando per i miei 40 anni sono andata con tutta la famiglia a New York e non potevo certo camminare in giro per Manhattan tutto il giorno! Arenzano 15 raccolta fondi NEMO Arenzano è un punto di riferimento in Liguria per la NEURORIABILITAZIONE. Per il nostro lavoro quotidiano quindi serve una strumentazione di qualità e all'avanguardia al fine di garantire assistenza e presa in carico adeguate. Per questo la generosità delle tante persone che donano al Centro è preziosa. Molto più di quanto le nostre parole possano esprimere. Perché è insieme che facciamo RIABILITAZIONE… ALLA VITA! - alla famiglia Lovisetti per la donazione che ci ha permesso di acquistare gli ausili per la chiamata; - alla famiglia Ottonello-Repetto per la donazione che ci ha permesso di acquistare la bilancia a pedana; - a Osvaldo Galardini per la donazione che ci ha permesso di acquistare 2 saturimetri; grazie! - a Carlo Braggio per la donazione che ci ha permesso di acquistare un cuscino di posizionamento. Insieme facciamo la differenza! L'azienda La Rimessa ci ha donato un elettrostimolatore che serve per il potenziamento muscolare utile nell'attività di riabilitazione. Un grazie particolare da tutti noi ai soci Davide (in foto), Sara e Giacomo. Con l'insieme delle donazioni di reparto abbiamo raccolto 1.300 euro con cui abbiamo finanziato l'acquisto di un holter metabolico! #amicidiNEMO BRUNO&DAVE “I know you are screaming, man, and so am I!” (lo so che stai urlando, e pure io!). Questa le parole che l’artista Dave Matthews ha rivolto al nostro Bruno, suo grande fan, nel backstage del suo ultimo concerto a Milano. Rossella Rambaldi, giornalista e cugina di Bruno, ha scritto un bell’articolo sul sito di Panorama: “L'amore mette davvero le ali, e per questa indimenticabile giornata di Bruno & Dave le ali le hanno fornite il Centro NEMO di Arenzano (i medici Riccardo, Manuela e Fabrizio), Cristina e il Presidente Matteo della P.A. Molassana con i loro volontari Arianna e Matteo, AISLA di Genova nella persona della D.ssa Silvia Bruzzone… Storie come questa ci raccontano un mondo migliore. Un mondo di piccoli eserciti silenziosi, impegnati con passione ad aiutare i più deboli. Chi soffre non rinunci a sorridere e a gioire ogni tanto. Non è facile, ma si può". 16 Arenzano famiglia NEMO - Messina Christian Lunetta Direttore Clinico Ogni giorno è una sfida e come tale la affrontiamo con l'intento di offrire quanto di meglio alle persone che quotidianamente incontriamo in questo nostro cammino. A loro un augurio per un sereno Natale e un 2016 pieno di novità Sonia Messina Coordinatrice per la Ricerca È stato un anno intenso ed emozionante grazie a chi si è affidato alle nostre cure. La ricerca ha fatto grandi passi avanti, permettendoci di offrire nuove terapie innovative e promettenti ai nostri pazienti. Siamo felici di quanto fatto quest'anno e speranzosi per quello che potremo fare l'anno prossimo. Auguro a tutti un Sereno Natale e un 2016 di pace e gioia Gianluca Vita Neurologo Natale è stare in famiglia e anche in questo Natale NEMO starà al fianco dei suoi pazienti. Così come si fa con le persone più care. Auguro a tutti la gioia di saper godere delle piccole cose. Sono sempre queste infatti a fare la differenza Irene Aricò Direttore Sanitario Il mio cuore è pieno di gioia nell'augurare a tutto il mondo NEMO un lieto e Santo Natale. Che questo Dono sia sempre guida per il nostro cammino. Auguri! Umberto Quinti Responsabile Progetto È Natale e in questo clima di festa vi chiedo di "fare una cosa giusta". Fare la cosa giusta significa essere veri e fedeli ai propri valori. "Andiamo verso noi stessi e facciamo una cosa giusta". Tanti auguri a tutti e felice anno nuovo! Claudia Profazio Pneumologa Che tutti i nostri pazienti possano trascorrere momenti di serenità e gioia natalizie anche nella malattia. Un pensiero speciale alle famiglie che affrontano ogni giorno anche i disagi del quotidiano. E un pensiero anche agli operatori di tutti i NEMO d'Italia... che si spendono con dedizione per alleviare le sofferenze di chi ai Centri si rivolge Mariella Macrì Coordinatrice Infermieristica insieme allo staff Infermieri e Oss Anche a Natale, come ogni giorno, lavoreremo con amore e dedizione per regalare affetto, sorrisi e cure ai nostri pazienti. Perché a Natale fare i regali alle persone a cui vuoi bene ti riempie la vita insegnandoti ad apprezzarla e valorizzarla! Felice Natale... Giuseppe Vita Direttore UOC Neurologia Policlinico "G.Martino" e Consulente Scientifico del Centro Che il Natale possa donare ai pazienti del NEMO e alle loro famiglie serenità e calore. Che possa alimentare il loro già grande coraggio e possa donare agli operatori del Centro la dedizione che merita ogni persona malata. Per il nuovo anno il mio augurio è quello che NEMO possa crescere e migliorarsi sempre di più. Che medici, terapisti, operatori tutti possano continuare a operare con l'entusiasmo che li ha da sempre contraddistinti Letizia Bucalo Resp. Comunicazione, MKTG e Raccolta Fondi NEMO è la mia seconda casa. Condivido questo luogo, questo miracolo e le sue esperienze insieme a un team eccezionale. Il mio augurio è che tutti coloro che operano al NEMO non dimentichino mai quanto sia importante ciò che fanno. Per gli ospiti del Centro e per le loro famiglie. Ai volti che ho conosciuto quest'anno... Grazie. La vostra fiducia è il dono più prezioso per ognuno di noi Maria Sframeli Neurologa Auguro a tutti buone feste e che il calore e la serenità del Natale possano accompagnarci sempre nel nuovo anno Massimo Russo Neurologo Che il Santo Natale ci aiuti ad apprezzare le piccole gioie della vita quotidiana. Tanti auguri! Alessandra Neri Logopedista Un piccolo pensiero: cercate di vivere qualsiasi giorno della vostra vita come se fosse sempre Natale, ogni giorno è speciale... perché noi tutti siamo speciali... Natale è non arrendersi mai, sorridere al prossimo... Auguri a tutti! Stefania La Foresta e Cristina Faraone Psicologhe "... Non si vede bene che col cuore, l'essenziale è invisibile agli occhi" disse il Piccolo Principe al suo amico aviatore. La gioia del guardarsi negli occhi, una mente che parla ad un'altra attraverso il tempo e lo spazio è veramente speciale. Allora, per questo Natale regaliamo attenzione, affetto e conforto. Auguri di vero cuore a tutti Filippo Cavallaro, Chiara Consulo, Vincenzo Di Bella, Ketty Donato e Ciccio Pavone Fisioterapisti I "Fantastici 5" del NEMO Messina vi augurano il miglior Natale di sempre. Il nostro motto è "professionalità e sorriso"; perché noi sappiamo, che tutto l'anno, ma in particolar modo in questo periodo natalizio, stare accanto ai pazienti, con professionalità e sempre con il sorriso sulle labbra, rende il percorso di cura un viaggio inaspettato e gradevole che terapista e paziente compiono insieme, in sinergia. BUON NATALE! Gianni Maiorana Fisiatra Possa il Natale rappresentare per tutti i pazienti e i loro cari un momento di speranza e serenità Francesco Forestiere, Carmelo Lo Giudice e Roberto Naso Amministrativi Vi auguriamo un felice e sereno Natale e speriamo di tutto cuore che il calore e l'affetto che cerchiamo di trasmettere nel nostro lavoro vi possano accompagnare sempre Messina 17 le nostre storie La storia di Vincenzo. #nataleinfamiglia A raccontarla è Sabrina, sua figlia. intervista a Sabrina Villari S abrina è figlia di Vincenzo Villari, affetto da SLA e spesso ospite del Centro NEMO a Messina. Come avete conosciuto il Centro NEMO e cosa in particolare vi ha portato a preferirlo ad altre strutture? Quando fu diagnosticata la malattia a mio padre il Centro non era ancora nato. Dopo poco tempo, e grazie al dott. Rodolico (responsabile del Day Hospital e dell'Ambulatorio per le Malattie Neuromuscolari presso il Policlinico di Messina), abbiamo scoperto questo "tesoro". Andammo subito in rete per saperne di più. Mi piace definire il Centro un "tesoro" perché al NEMO ci siamo sentiti subito in famiglia. Questo perché è vicino casa, vi è la possibilità per un familiare di assistere il paziente senza limiti di orari e, soprattutto, di pernottare al suo fianco. Cosa ti ha colpito la prima volta che hai messo piede al NEMO? L'atmosfera familiare. Ricordo che rimasi particolarmente impressionata. Dalle piccole cose a quelle più importanti. Dall'arredo nelle stanze - che non ti danno l'idea di stare in un ospedale - alle attenzioni e all'accoglienza da parte di tutto lo staff. Il 21 settembre 2014, in occasione della giornata mondiale per la ricerca contro la SLA, a piazza Cairoli a Messina fu realizzato un flash mob a cui prese parte tutto lo staff del Centro: medici, terapisti, amministratvi, operatori e volontari. Presente anche il Sindaco Renato Accorinti. Fu proprio la Famiglia Villari organizzatrice e promotrice dell'evento. È stata veramente una gran bella emozione. Un'iniziativa per cercare di far conoscere il Centro e un modo per dar voce "Ogni volta che vai via ci lasci il cuore " alla malattia, coinvolgendo più persone possibili. Oltre ai nostri amici, sono stati davvero in tanti in piazza contro la SLA e al "NEMO non solo crea una relazione positiva con i pazienti ma anche con le famiglie" fianco del NEMO. Il Centro è infatti per noi una realtà. Non uno slogan. Ci teniamo talmente tanto che per promuoverlo in ogni momento della giornata, anche al di fuori di eventi organizzati ad hoc, indossiamo le T-shirt del Centro! Mio fratello Nino non se ne separa nemmeno sul luogo di lavoro! Da quel 21 settembre a Piazza Cairoli, e da quando conosciamo il NEMO, sappiamo di non essere più soli. Sabrina sei iscritta all'università di Palermo in Psicologia e stai scrivendo la tua tesi riportando quanto hai avuto modo di apprendere al Centro... Vivendo in prima persona una malattia come la SLA, ho potuto toccare con mano il serio lavoro che quotidianamente svolgono anche i terapisti del Centro. L'obiettivo della mia tesi si sposa perfettamente continua In-FORMAZIONE al Centro cristin 18 Messina a e fe d erica Questo 2015 ci ha fatto conoscere Cristina e Federica, due giovani studentesse della Facoltà di Scienze dell'Informazione, Comunicazione pubblica e Tecniche giornalistiche. Entrambe - spinte dal prof. Francesco Pira, loro tutor e docente di Comunicazione e Giornalismo dell'Università di Messina hanno scelto di fare un periodo di tirocinio al NEMO, seguendo le attività dell'Ufficio Sabrina sta scrivendo la sua tesi sul NEMO. Ad aiutarla c'è anche Cristina Faraone, psicologa con la filosofia del NEMO e cioè l'attenzione principale rivolta al malato, a chi se ne prende cura e alla qualità di vita. NEMO non solo crea una relazione positiva con i pazienti ma anche con le famiglie. Una relazione fatta di fiducia e affetto. Sono i piccoli dettagli a fare la differenza; i ri- coveri spesso sono lunghi, quindi trovare un ambiente in cui il paziente si sente a casa è fondamentale. Tra mio padre e il medico che in particolare lo segue, il dott. Russo, c'è molta familiarità, confidenza. Questo rende il tutto meno pesante. Lontani da casa, trovando persone che ti accolgono sempre con il sorriso, con professionalità e serietà, il NEMO diviene punto di riferimento: le necessità sono tante e sapere di poter contare a 360 gradi e sotto tutti i punti di vista su un team di persone sempre disponibili ha aiutato mio padre e anche noi a sentirci meno soli nell'affrontare la malattia. La mia scelta di dedicare la tesi a questa tematica è un'espressione di fiducia nella ricerca e nel lavoro svolto qui al NEMO. Questo luogo di cura e assistenza ci ha davvero permesso di restare uniti dandoci il coraggio di affrontare la malattia. Il mio studio per la tesi svolto al Centro è un modo per dare un mio piccolo contributo. La speranza è tanta e grande. L'umanità, la professionalità e la passione degli operatori che sono gli ingredienti vincenti del NEMO, la condivisione delle difficoltà quotidiane con gli altri pazienti, non solo danno l'idea di stare in una grande famiglia, ma ogni persona è una storia ed è proprio per questo che ogni volta che vai via ci lasci il cuore! Sabrina con papà Vincenzo IN CORSIA CON DOMENICO E LA SUA FAMIGLIA #nataleinfamiglia intervista a Ivana Russo Ogni famiglia ha un segreto e il segreto è che non è come le altre famiglie. Domenico con mamma Ivana, papà Antonio e la sorellina appena arrivata Maria Grazia sono una delle più belle testimonianze di NEMO a Messina. russo la famiglia I Comunicazione e Raccolta Fondi. Sono state prezioso supporto nel corso di alcuni eventi promossi dal Centro... e per questo numero del Nemonews hanno vestito i panni di "giornaliste in corsia" realizzando le due interviste, a Sabrina e Ivana, che potete leggere in queste pagine. Grazie ragazze! l piccolo Domenico è venuto a trovarci per i consueti controlli. Ha 5 anni ed è affetto da Distrofia Muscolare da deficit di merosina. Ad accompagnarlo c'è la sua splendida famiglia. Ivana, la mamma, ci ha raccontato cosa ha significato per lei e per suo marito approdare al Centro NEMO da giovanissimi e preoccupati genitori. Scegliere di formare una famiglia è una sfida ardua e coraggiosa, soprattutto quando si presentano dure e inaspettate sfide che cambiano totalmente i piani a una neomamma e a un neopapà che temono che ogni decisione possa continua "Ciò che più abbiamo apprezzato è stato il dialogo instauratosi con il dott. Gianluca Vita, come dice mio figlio... il SUO dottore..." Messina 19 le nostre storie essere sbagliata e che possa mettere in pericolo la vita del proprio figlio. Come vi sentivate alla vostra prima visita al Centro? Quando siamo arrivati eravamo diffidenti perché fino a quel momento eravamo stati lasciati soli. Temevamo che nostro figlio potesse essere ancora una volta ospedalizzato; è stata un'enorme e gradita gioia apprendere che ci eravamo sbagliati. Ci ha sollevati vedere come l'intero personale si sia subito preso carico del nostro bambino, si respirava un'aria diversa, un'aria di casa. La nostra famiglia si è in un certo senso allargata. Come descriverebbe il rapporto instauratosi tra voi e il medico che si prende cura di Domenico? Non posso che definirlo meraviglioso. Non c'è distacco, ci siamo sentiti accolti, e soprattutto abbiamo smesso di sentirci solo un "numero in fila per la visita”. Ciò che più abbiamo apprezzato è stato il dialogo instauratosi con il dott. Gianluca Vita che segue Domenico. Come dice mio figlio... “il SUO dottore”; non è stato fin dal primo momento necessario dover fare domande, ci ha spiegato con la giusta discrezione e franchezza l'evoluzione della patologia, atteggiamento che ritroviamo ad ogni visita. Per noi genitori è un pregio fondamentale che distingue il Centro NEMO da qualsiasi altro ospedale o clinica. Per Domenico NEMO cosa rappresenta? Domenico è sereno. Non ha mai parlato del Centro definendolo un ospedale. Quando gli comunichiamo che dovrà tornare a Messina per una visita ci riempie di domande ed è sempre pronto a partire. Per mio figlio andare al NEMO significa "... l'intero personale si è preso subito cura del nostro bambino. Si respirava un'aria diversa, un'aria di casa" andare a casa di un amico, anzi, di tanti amici. Ha infatti legato con tutti: i bravissimi fisioterapisti che durante i controlli anche solo per poggiarlo sulla bilancia sanno farlo divertire e giocare, gli infermieri e chiunque si trovi in corsia! Lui parla, racconta di sè. Glielo si legge negli occhi che in quei momenti è appagato. buon natale subversivo C osa significa esattamente Buon Natale Subversivo? La parola Subversiva per noi ha un significato ben chiaro: Vedere il mondo da altri punti di vista, e, pensando al Centro Clinico NEMO, riteniamo che il termine, che è il nome della nostra agenzia, possieda una grande analogia con la vostra realtà. Un luogo dove gli ospiti ti insegnano che combattendo è possibile andare avanti; ti fanno capire che esistono tante sfaccettature, tanti modi per comunicare sentimenti e sensazioni. Ma un luogo dove anche medici e operatori portano avanti il loro lavoro con professionalità, cercando di donare affetto e sorrisi a tutti quelli che ne hanno bisogno. Sono loro i veri subversivi... e i nostri auguri più sinceri vanno a tutti loro, che ogni giorno affrontano la vita non scoraggiandosi, ma cercando di andare avanti apprezzando le piccole cose che quotidianamento questo strano mondo ci riserva. I momenti più belli e felici sono proprio davanti ai nostri occhi... basta soltanto vedere le cose da altri punti di vista! auguri! 20 Messina Maria Irrera - Art Director Subversiva rendicontiamo Fondi raccolti da gennaio a settembre 2015: 75.000 euro 7.000 euro a Patti per la Vita" ta a in m m a "C 21.000 euro "Messina in Passerella" 6.000 euro - Progetto “Giovani per i Giovani” Distretto Rotaract Calabria 12.000 euro - Progetto “Giovani per i Giovani” Distretto Rotaract Sicilia 5.000 euro - Distretto Rotary Sicilia 2110 La somma restante deriva da donazioni di privati. 18.000 euro Progetto Amici di Edy Onlus la Maratona Insieme si può! Con Telethon lungo il cammino verso la cura Anche NEMO quest'anno partecipa alla Maratona televisiva di Fondazione Telethon, in onda sulle reti Rai dal 14 al 20 dicembre, con alcuni dei protagonisti de #lenostrestorie che abbiamo raccontato nel corso dell'anno e condiviso sui nostri canali di comunicazione. Per gridare insieme #nonmiarrendo! Protagonista di un bellissimo cortometraggio, Giuseppe è preso in carico a NEMO Messina una «mamma per tutto il meridione», come lo chiama lui. «Oltre a professionisti qualificati, ho trovato un ambiente lontano dal classico stile ospedaliero, con personale giovane, gioviale e scherzoso con cui alla fine s'instaura un rapporto di amicizia che facilita di gran lunga l'approccio con il paziente, senza farti pesare in nessun modo il periodo di degenza all'interno del Centro». A 27 anni Giuseppe ha conseguito molte vittorie; gioca a wheelchair hockey, ha fondato la squadra del suo territorio, raccogliendo le adesioni porta a porta, ed è entrato in nazionale. Segni particolari: LOTTATORE “Riesco a vivere la vita di tutti i giorni con il sorriso grazie al sostegno degli amici e soprattutto della mia famiglia. Inoltre cerco di pensare sempre al fatto che io, in fondo, non sono così diverso da tutti gli altri, anche se fin dalla nascita ho una Distrofia Muscolare Congenita” "Dietro a una curva buia un giorno ho incontrato una bestia. La SLA. Ma non cedo di un millimetro" Matteo FOTO GIUSEPPE "Mio padre e mia madre mi hanno insegnato a non arrendermi. E la SMA ha aperto i miei orizzonti. Grazie all'atrofia muscolare ho una mentalità aperta, riesco a vedere le cose attraverso più punti di vista e la mia vita è sin troppo movimentata!” Giuseppe Nanni Anselmi Ospiti in trasmissione: Nanni Anselmi, presidente di Slanciamoci Associazione non profit, partner di Fondazione Serena Onlus, e il giovane Matteo entrambi in cura a NEMO Milano. Li unisce la passione per la musica. Il rock è la colonna sonora della vita di Nanni, il pianoforte è lo strumento preferito da Matteo nella sua quotidiana lotta alla malattia. “Quando qualche bambino chiede loro spiegazioni sulla carrozzina, loro dicono che hanno una malattia che si chiama SMA e che rende i muscoli deboli, e così per correre hanno bisogno della carrozzina” Segni particolari: PORTATORI DI ENTUSIASMO La mamma di Lara e Gaia Le simpatiche gemelline Lara e Gaia, in cura presso NEMO Milano, aprono la prima serata come “co-conduttrici”. A NEMO si sono affezionate molto alla loro dott.ssa Gorni e si sono innamorate degli infermieri Ettore e Pasquale. Di loro invece si è innamorato tutto il reparto. Marinella e Stefano, di casa presso NEMO Roma, sono i protagonisti di due cortometraggi che raccontano la loro vita davvero unica. Marinella, affetta da SMA 2, si è sposata e ha avuto un maschietto. Ha imparato ad apprezzare gli aspetti positivi della lotta all'atrofia muscolare spinale: “Sembra retorica, in verità è solo un altro punto di vista, il nostro punto di vista”. Come quello di Stefano che agli sguardi 22 insistenti delle persone che lo incontrano, fin da piccolo si è dato questa risposta: “Se mi guardaSegni particolari: LA COPPIA PIÚ BELLA DEL MONDO no è perché sono bello!”. Stefano, così come tutta la famiglia, crede molto nella ricerca e ringrazia i ricercatori perché grazie al loro impegno quotidiano la vita delle persone con Duchenne si è allungata e la qualità è migliorata. Segni particolari: EROI CON UNA MALATTIA RARA seguici in tv il nuovo sito www.centrocliniconemo.it Ci facciamo in 4 e ci mettiamo in RETE Passaparola! FOTO BIASINI Un grazie molto speciale al nostro web designer Edoardo Biasini (www.patterns.digital) che ha ideato assieme a noi il sito e ne ha seguito la realizzazione in ogni sua parte! AUGURI dalla redazione buon natale! Da sinistra: Elena Inversetti, raccolta fondi e comunicazione per NEMO Milano e Arenzano, Letizia Bucalo per Messina ed Emma Ferrari per Roma. 23 come sostenerci Con il tuo aiuto il Centro Clinico NEMO continuerà a crescere sempre di più e a sviluppare nuovi servizi per rispondere ai bisogni delle persone affette da malattie neuromuscolari. A Milano, Arenzano e Roma: Posta c/c n. 84935840 intestato a Fondazione Serena Onlus Centro Clinico NEMO - P.zza Ospedale Maggiore 3 - 20162 Milano Banca c/c n. 203 intestato a FONDAZIONE SERENA Onlus presso Banca Prossima IBAN IT64F0335901600100000002769 ecco come puoi sostenerci A milano arenzano Roma Assegno bancario o circolare intestato a Fondazione Serena Onlus Centro Clinico NEMO Piazza Ospedale Maggiore, 3 - 20162 Milano Online su www.centrocliniconemo.it 5x1000 A Fondazione Serena Onlus CF 05042160969 ecco come puoi sostenerci A messina A Messina Posta c/c n. 1010111019 intestato a Fondazione Aurora Onlus c/o Policlinico "G. Martino" Pad. B IV Piano - Via Consolare Valeria, 1 98125 Messina Banca c/c postale n. 1010111019 intestato a Fondazione Aurora Onlus IBAN IT80 E076 0116 5000 01010111 019 Grazie a per la creatività: per le fotografie del NEMO Milano: - Alessandro Gobbi www.alderan01.altervista.org e del NEMO Arenzano: - Patrizio Tamburrino www.mugellodautore.com Assegno bancario o circolare intestato a Fondazione Aurora Onlus c/o Policlinico "G. Martino" Pad. B IV Piano - Via Consolare Valeria, 1 98125 Messina Online su www.centrocliniconemosud.it 5x1000 A Fondazione Aurora Onlus CF 03161490838 PERIODICO TRIMESTRALE DI FONDAZIONE SERENA ONLUS 24 Editore: Fondazione Serena Onlus Piazza Ospedale Maggiore 3 20162 Milano www.centrocliniconemo.it [email protected] Centralino 02 91 43 371/74 Milano Direttore Responsabile: Marco Piazza Registrazione presso il Tribunale di Milano n. 461 del 12/10/2009 In redazione: Elena Inversetti, Letizia Bucalo ed Emma Ferrari [email protected] Progetto grafico: Maria Irrera Stampa: Subversiva Viale Boccetta, 36 98122 Messina Chiuso in redazione: il 30 ottobre 2015