Termal Electric Solar Panel Integration [TESPI] 9 8 I ndice Introduzione...................................................................................3 Lidea.............................................................................................5 Il brevetto n. B02007A000094 .......................................................7 Le applicazioni ...............................................................................8 Conclusioni ..................................................................................10 1 4 5 2 I ntroduzione La possibilità di costruire un pannello ibrido che unisca il solare termico al fotovoltaico, rappresenta un obiettivo di grande interesse pratico. In realtà, se da un lato i pannelli termici e fotovoltaici rappresentano un investimento considerato di primaria importanza a livello europeo, dallaltro essi sono dotati di unefficienza troppo bassa e risultano poco competitivi dal punto di vista economico. La vera limitazione consiste nellefficienza media di un pannello fotovoltaico: lefficienza del silicio amorfo si attesta in un range compreso tra il 5% ed il 10%, mentre il silicio policristallino, in genere utilizzato in applicazioni terrestri, presenta unefficienza di poco superiore: in pratica tra il 10% ed il 15%. Entrambi i sistemi dissipano sotto forma di calore dall85% al 95% dellenergia solare. Figura 1: Un tipico panello per applicazioni termiche 7 Figure 2: Un tipico pannello fotovoltaico Daltra parte i collettori solari sono largamente diffusi ed utilizzano la radiazione solare per produrre acqua calda con temperature comprese tra i 60°C ed i 70°C e con unefficienza di conversione della radiazione solare di circa il 70%. Un modo per aumentare lefficienza del sistema, senza incorrere in un grosso aumento dei costi, consiste nellintegrare i due sistemi: quello termico e quello fotovoltaico. I vantaggi che si otterrebbero da questo abbinamento sarebbero rilevanti: con la medesima superficie esposta, si otterrebbero sia potenza elettrica (generata dal pannello fotovoltaico) che termica (il 90% di un collettore termico tradizionale) e il sistema nel suo insieme avrebbe un costo inferiore rispetto a quello che si otterrebbe dalla somma dei costi dei singoli sistemi. Inoltre, lapplicazione combinata delle due tecnologie potrebbe favorire linizio di unutile interconnessione tra i due settori industriali, grazie a: a) La preziosa esperienza di entrambi i mercati nel loro specifico b) Lalta tecnologia del fotovoltaico applicata al termico c) Gli standards e canali di mercato esistenti nel settore termico d) La riduzione dei costi di monitoraggio, installazione e produzione e) Leliminazione della competizione per la disponibilità delle superfici 3 In passato la tecnologia termica e quella fotovoltaica non vennero integrate con successo principalmente per tre ragioni: 1 La deriva termica che interessa il silicio, contribuisce a diminuire lefficienza di conversione del sistema fotovoltaico al crescere della temperatura (un pannello fotovoltaico, utilizzato come un collettore termico ha unefficienza molto bassa) 2 I due sistemi hanno una struttura molto diversa (una è elettronica, laltra è termomeccanica). 3 Lintegrazione dei due sistemi presenta problemi a livello di compatibilità di materiali. 9 8 1 Figura 3a: Deriva dellefficienza del silicio Figure 3b: Deriva dellefficienza al crescere della al crescere della temperatura per diverse temperatura per diversi materiali impiegati nelle celle fotovoltaiche. (Elaborazione nostra su dati dei celle al silicio produttori). Lintregrazione delle due teconologie (oltre a rappresentare un significativo valore aggiunto) potrebbe essere di grande interesse per i suoi aspetti innovativi: · E possibile beneficiare dello stesso supporto che ha ottenuto il fotovoltaico dal Building Integrated Photovoltaic. · E compatibile con lo sviluppo della tecnologia dei film sottili. Essa rappresenta un tentativo di collegare più tecnologie. · E utile allottenimento di un certificato energetico obbligatorio per la costruzione. · Riflette le nuove tendenze nellarchitettura moderna (sostenibilità, compatibilità e consapevolezza) 4 4 5 2 L idea Il funzionamento di TESPI si basa sul particolare comportamento dellacqua come assorbitore di radiazione (la cosa è estendibile ad alcuni olii e a miscele con alcoli) che è rappresentato in figura 4 con sovrapposto lo spettro della radiazione solare. E evidente come lacqua sia in grado di assorbire fortemente nella zona dellinfrarosso. 7 Figure 4: Assorbimento della radiazione da parte dellacqua (rosso)e lo spettro solare (blu) Quindi è possibile utilizzare uno strato dacqua per catturare la radiazione solare. Leffetto sarà quello di ridurre lintensità della radiazione incidente sul pannello fotovoltaico, senza variare il fattore di conversione dal momento che la gran parte della radiazione catturata risiede nellinfrarosso. Questo concetto è ulteriormente esplicitato nella figura 5 dove è possibile osservare landamento dello spettro solare al variare dellaltezza dello strato dacqua attraversato dalla radiazione. La barra nera corrisponde alla soglia del visibile. E evidente come la zona interessata dalla conversione del fotovoltaico sia poco interessata dallassorbimento della radiazione da parte dellacqua. Si noti infine che la riflettività nellinfrarosso di alcuni materiali (in specie il silicio) migliora la cattura dellinfrarosso dalla strato dacqua esterno. 5 Un comportamento analogo a quello dellacqua si verifica in un gran numero di composti organici che presentino legami di tipo O-H . In alternativa, è possibile aggiungere allacqua dei composti colorati in grado di aumentare lassorbimento della componente infrarossa, rimanendo completamente trasparente alla fascia visibile. Si sta valutando la possibilità di utilizzare olii organici e coloranti infrarossi al fine di ridurre lo spessore dello strato di liquido ed aumentare lassorbimento dellinfrarosso. 9 8 1 Figure 5: Spettro della radiazione solare (blu) che attraversa strati dacqua di diversi spessori (10 cm verde, 50 cm rosso). 4 6 5 2 I l brevetto n. BO2007A000094 Partendo da queste osservazioni, è possibile costruire un pannello composto da diversi layers: · Uno strato sottile utilizzato per raffreddare il pannello fotovoltaico (1 in figura 6). Lacqua entra a 20°C ed esce a 40°C. · Il pannello fotovoltaico (4) è in contatto con lo strato dacqua (1) ed è separato dallo strato superficiale grazie ad unintercapedine daria. · La superficie del pannello è costituita da uno strato sottile dacqua in grado di assorbire gran parte della radiazione infrarossa. · Lacqua in uscita dallo strato posteriore ad una temperature di 40°C, rappresenta lingresso dello strato superficiale, allinterno del quale circola lentamente aumentando la sua temperatura fino a 60°C per poi essere raccolta in un serbatoio. · Lacqua nello strato superficiale può essere sostituita da olio organico in grado di assorbire linfrarosso in modo più efficace (o con un fluido organico contenente coloranti assorbitori dellinfrarosso). In questo caso, lo strato è più sottile (1 cm) ed il liquido in esso contenuto viene mandato ad uno scambiatore di calore allinterno di un serbatoio che raccoglie lacqua proveniente direttamente dallo strato inferiore del pannello. Questi sono i principali contenuti del brevetto presentato ed ottenuto nel febbraio 2007. 7 2 5 7 6 3 4 1 9 8 Figura 6: scheme della struttura di TESPI. 7 L e applicazioni 9 Esistono diverse possibilità di applicazione del brevetto TESPI. Il primo è certamente il pannello fotovoltaico, come mostrato in figura 7. 8 1 4 Figure 7: Realizzazione di un pannello fotovolatico-termico. Altre possibili applicazioni sono mostrate nelle figure 8 e 9. La figura 8 mostra un collettore solare con un largo e profondo serbatoio dacqua, mentre la figura 9 rappresenta una piscina con un sistema di riscaldamento solare (il canale che circonda la piscina). Lo spessore dello strato dacqua varia tra i 20 ed i 50 cm ed è in grado di assorbire completamente la componente infrarossa della radiazione senza alterare in maniera sensibile lefficienza di conversione fotovoltaica. Una piccola riduzione (2-3%) della componente visibile della radiazione solare incidente sul pannello viene compensata dal raffreddamento del pannello stesso dovuto alla temperatura dellacqua. 8 5 2 Figure 8: Sezione e pianta di un grosso collettore solare con una profondità dello strato dacqua compresa tra i 20 ed i 50 cm. I pannelli fotovoltaici possono essere facilmente posizionati sul fondo del collettore nella parte fredda senza perdere in efficienza e con una minore riduzione (5%) dellefficienza termica del collettore. 7 Figure 9: La piscina sfrutta la radiazione solare per aumentare la temperatura dellacqua. (vista e sezione artistiche). I pannelli fotovoltaici possono essere facilmente posizionati sul fondo della piscina senza perdere in efficienza e con una minore riduzione (5%) dellefficienza termica. 9 9 8 C onclusioni In conclusione, il progetto TESPI, così come il più noto ed antico carro, ha due attori importanti con ruoli complementari ed integranti: · La conversione fotovoltaica: lefficienza risulta leggermente maggiore rispetto ai pannelli standard · Il riscaldamento dellacqua: lefficienza diminuisce lievemente rispetto ai collettori tradizionali, ma il costo risulta notevolmente abbattuto grazie alluso del medesimo supporto nonché allo sfruttamento della medesima superficie. 1 4 10 via Case Dipinte 17 | 56127 Pisa ITALY tel +39 050 971 13 92 | fax +39 050 313 75 97 [email protected] | www.scintec.it