Il Bilancio
d’esercizio
ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
• Il Bilancio d’esercizio
• Il Bilancio d’esercizio della s.p.a.
• I postulati del bilancio
• I criteri di valutazione
Indice
• Lo Stato patrimoniale
• Il Conto economico
• La Nota integrativa
• Gli allegati al bilancio
• Formazione, approvazione e pubblicazione
• Il Bilancio in forma abbreviata
06:57
SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
• I principiITCcontabili
nazionali e internazionali
2
IL BILANCIO D’ESERCIZIO
(art. 2423, 2423 bis, 2423 ter C.c.)
Documento, redatto dagli amministratori alla fine dell’esercizio, con cui si
rappresentano la situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda e il
risultato economico
OBBLIGATORIETA’
FINALITA’
- Rappresentare il quadro del patrimonio
aziendale alla chiusura dell’esercizio
- La compilazione del bilancio è
disciplinata dal Codice Civile
- Evidenziare l’andamento della gestione
economica (costi e ricavi)
- La normativa fiscale si basa sui
risultati del bilancio per il calcolo delle
imposte
STATO PATRIMONIALE
(art. 2424, 2424 bis C.c.)
CONTO ECONOMICO
(art. 2425, 2425 bis C.c.)
NOTA INTEGRATIVA
(art. 2427 C.c.)
situazione patrimoniale e
finanziaria
componenti positivi e
negativi del reddito
informazioni aggiuntive,
esplicative e complementari
06:57
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3
REDAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO - 1
E’ un documento di DERIVAZIONE CONTABILE
SCRITTURE D’ESERCIZIO
Rilevano tutti e soli i fatti di gestione che hanno avuto la
loro manifestazione finanziaria nel corso dell’esercizio
INVENTARIO al 31/12
obbligatorio (art. 2217 C.c.)
Indica e valuta le attività e le passività
(sulla base dei criteri di valutazione
indicati all’art. 2426 C.c e dei principi
contabili)
SITUAZIONE CONTABILE
pre-assestamento
•scopo conoscitivo e di controllo
•i fatti di gestione compaiono con
riferimento all’aspetto finanziario che
misura l’aspetto economico
SCRITTURE DI ASSESTAMENTO
•scopo: determinare la competenza economica dei componenti positivi e negativi di
reddito e gli elementi del patrimonio di funzionamento
•traducono in contabilità le operazioni dell’inventario
06:57
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4
REDAZIONE DEL BILANCIO D’ESERCIZIO - 2
SCRITTURE DI ASSESTAMENTO
SITUAZIONE CONTABILE FINALE
SITUAZIONE PATRIMONIALE
SITUAZIONE ECONOMICA
espone il patrimonio di funzionamento
espone i componenti positivi e negativi
del risultato economico d’esercizio
STATO
PATRIMONIALE
06:57
NOTA
INTEGRATIVA
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CONTO
ECONOMICO
5
DESTINATARI DEL BILANCIO
Tutti coloro che hanno un “interesse” nei confronti dell’azienda (stakeholders)
UTILIZZATORI
•
•
•
•
INTERNI
Imprenditore o soci di maggioranza
Amministratori
Alta direzione
Personale dipendente
Sono interessati alla
redditività degli investimenti
e alla stabilità dell’attività
aziendale
06:57
•
•
•
•
•
•
•
•
ESTERNI
Soci di minoranza
Finanziatori (banche, obbligazionisti,
enti previdenziali, …)
Fornitori
Clienti
Amministrazione Fiscale
Comunità Locale
Comunità Nazionale
Comunità Internazionale
Sono interessati al valore del dividendo,
alla puntualità nelle scadenze contrattuali,
alla continuità dell’attività aziendale,
al valore del reddito realizzato
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6
OBBLIGO DI REDAZIONE DEL BILANCIO - 1
Forma
SOCIETA’ DI
CAPITALI
AZIENDE
INDIVIDUALI
E SOCIETA’
DI PERSONE
OBBLIGATORIA
(art. 2423, 2423
bis, 2423 ter C.c.)
STATO
PATRIMONIALE
CONTO
ECONOMICO
NOTA
INTEGRATIVA
Scopo:
fornire una
conoscenza
dell’andamento della
gestione aziendale ai
soci e ai terzi
Documento
PUBBLICO
STATO PATRIMONIALE =
Forma LIBERA
Tuttavia è opportuno che tali aziende adottino le
strutture previste per le società di capitali:
• per la loro maggiore chiarezza
Situazione patrimoniale
CONTO ECONOMICO
= Situazione economica
Scopo:
fornire una conoscenza dell’andamento
della gestione aziendale al proprietario o
ai soci
Documento INTERNO
• perché la legge istitutiva dell’IRAP richiede che
la base imponibile venga determinata sulla base
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della
06:57 classificazione prevista dall’art. 2425 C.c.
7
OBBLIGO DI REDAZIONE DEL BILANCIO - 2
SOCIETA’ DI
CAPITALI
AZIENDE
INDIVIDUALI E
SOCIETA’ DI
PERSONE
06:57
allegare il bilancio alla
DICHIARAZIONE DEI
REDDITI
Tutte le aziende
devono:
applicare i CRITERI DI
VALUTAZIONE stabiliti
dall’art. 2426 C.c.
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8
IL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLA S.P.A.
BILANCIO
D’ESERCIZIO
REVISIONE
Procedure di auditing
Società quotate
• Collegio
sindacale
• Società di
revisione
06:57
REDAZIONE
• postulati del bilancio
• composizione del
fascicolo di bilancio
• criteri di valutazione
Allegati del
bilancio
Società non
quotate
• Collegio
sindacale
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• Stato
patrimoniale
• Conto
economico
• Nota
integrativa
9
IL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLA S.P.A.
Assolve a due importanti funzioni:
Funzione conoscitiva
Funzione di controllo
Offre informazioni sulla gestione, sul
patrimonio, sulle scelte strategiche
E’ lo strumento con cui i soci controllano
l’operato degli amministratori
 le caratteristiche che il bilancio d’esercizio deve possedere per consentire il
raggiungimento di finalità di interesse pubblico sono:
• garantire un minimo di informazione ai soggetti interessati
• essere attendibile riguardo alle informazioni sulla situazione finanziaria,
patrimoniale ed economica dell’impresa
• essere neutrale riguardo alle informazioni fornite
 il legislatore ha stabilito con esattezza e in modo uniforme contenuto e struttura del
bilancio per tutte le imprese costituite nella forma giuridica di società di capitali
• fanno eccezione le imprese che svolgono determinate attività per le quali
sono previsti contenuti e strutture specifici che meglio si adattano alle loro
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particolari realtà aziendali
06:57
10
I POSTULATI DI BILANCIO
I postulati di bilancio sono principi fondamentali di carattere generale, linee guida che
gli amministratori devono assumere come riferimento nella redazione del bilancio
d’esercizio con lo scopo di fornire informazioni compiute e corrette sulla situazione
patrimoniale, finanziaria ed economica dell’azienda
POSTULATI
DI BILANCIO
clausole generali
principi di redazione
Le clausole generali “governano” tutta la normativa del bilancio, nel senso che qualora
l’applicazione delle norme specifiche non consenta di ottenere una rappresentazione
veritiera e corretta, le clausole generali assumono una prevalenza assoluta sulle regole
specifiche.
I principi di redazione sono gerarchicamente subordinati alle clausole generali e
costituiscono il quadro entro il quale devono essere effettuate le valutazioni.
I criteri di valutazione impongono delle norme di comportamento a chi redige il bilancio,
al fine di limitarne il potere discrezionale nell’effettuare stime e congetture.
06:57
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11
LE CLAUSOLE GENERALI
Il bilancio deve essere redatto con chiarezza e deve rappresentare in
modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della
società e il risultato economico (art. 2423 C.c.)
con tale norma il legislatore ha voluto indicare due
CHIAREZZA
= intelligibilità - comprensibilità
POSTULATI
FONDAMENTAL
I
RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA =
quadro fedele
06:57
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12
CHIAREZZA
Il postulato della CHIAREZZA trova conferma nell’art.2423 ter e viene
inteso nel seguente modo:
• obbligo di rispettare gli schemi di bilancio (previsti dagli art. 2424 e 2425
C.C.);
• divieto di raggruppamenti di voci; le voci possono essere raggruppate
soltanto quando ciò sia irrilevante ai fini della comprensione o quando
favorisca la chiarezza del bilancio;
• divieto di compensi di partite: non vanno effettuate compensazioni tra
valori di bilancio di segno opposto.
06:57
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13
VERITÀ E CORRETTEZZA
RAPPRESENTAZIONE VERITIERA E CORRETTA = quadro fedele
• No verità assoluta e oggettiva (che è impossibile).
• Gli amministratori devono operare correttamente le stime e le iscrizioni in
bilancio, rispettando le norme di legge e i principi contabili.
Al fine di dare una rappresentazione veritiera e corretta
OBBLIGO di fornire
INFORMAZIONI COMPLEMENTARI
quando quelle previste dalla legge non siano
sufficienti (art. 2423)
•PROSPETTO DELLE VARIAZIONI
NELLE VOCI DEL PATRIMONIO
NETTO
DEROGA OBBLIGATORIA
2423)
Obbligo di derogare dalle disposizioni
stabilite negli articoli successivi, con
indicazione nella Nota integrativa dei
motivi e degli effetti sul reddito e sul
patrimonio, quando queste siano
incompatibili con le clausole generali
•RENDICONTO FINANZIARIO
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06:58
(art.
14
I PRINCIPI DI REDAZIONE DEL BILANCIO (art. 2432 bis)
principio
della
PRUDENZA
principio
della
COSTANZA
06:58
1) la valutazione deve essere fatta secondo
prudenza e nella prospettiva della
continuazione dell’attività
2) si possono indicare solo gli utili realizzati alla
data di chiusura del bilancio d’esercizio
3) si deve tenere conto dei proventi e degli oneri
di competenza dell’esercizio,
indipendentemente dalla data dell’incasso o del
pagamento
4) si deve tenere conto dei rischi e delle perdite
di competenza dell’esercizio, anche se
conosciuti dopo la chiusura di questo
5) gli elementi eterogenei ricompresi nelle
singole voci devono essere valutati
separatamente
6) i criteri di valutazione non possono essere
modificati da un esercizio all’altro
Deroghe facoltative sono consentite in casi
eccezionaliITC
(daSIRIO
motivare
Nota
integrativa, con
Bitonto nella
Prof. Paolo
Intini
indicazione degli effetti sul reddito e sul patrimonio)
principio della
CONTINUITÀ
principio della
COMPETENZA
principio della
VALUTAZIONE
SEPARATA
15
I CRITERI DI VALUTAZIONE PREVISTI
DAL CODICE CIVILE (art. 2426)
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
valore delle immobilizzazioni
ammortamento delle immobilizzazioni
svalutazione delle immobilizzazioni
valore delle immobilizzazioni costituite da partecipazioni
valore e ammortamento dei costi pluriennali
valore e ammortamento dell’avviamento
valore e ammortamento del disaggio su prestiti
valore dei crediti
valore delle rimanenze di magazzino, dei titoli e delle
attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
10. costo dei beni fungibili
11. valore dei lavori in corso su ordinazione
12. valore dei beni di scarsa rilevanza
06:58
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18
CRITERI DI VALUTAZIONE
 il principio generale è quello del COSTO, inteso come insieme degli oneri sostenuti
dall’azienda per l’acquisizione o la produzione di un determinato bene
• tale valore viene considerato come limite massimo
• risulta di semplice applicazione ed attuazione, inoltre lascia poco spazio a stime e
apprezzamenti di carattere soggettivo
A
B
criterio del costo
d’acquisto o di produzione
- eventuale ammortamento
se A > B
in base al principio
della prudenza
oppure
valore d’uso
valore di presunto realizzo
CRITERI ALTERNATIVI PREVISTI
 patrimonio netto (per le partecipazioni in imprese controllate o collegate)
 corrispettivi maturati (per i lavori in corso su ordinazione)
 valore costante (attrezzature e materie costantemente rinnovate e di scarsa importanza)
C
criterio del valore presumibile di realizzazione
(per i crediti)
06:58
ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
19
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI E IMMATERIALI
(punto 2)
AMMORTAMENTO SISTEMATICO
(punto 1)
in relazione alla residua possibilità di
utilizzazione
COSTO DI ACQUISTO
 costi di acquisto
 costi accessori
oppure
COSTO DI PRODUZIONE
 costi direttamente imputabili
 altri costi per la quota
ragionevolmente imputabile
 oneri relativi al finanziamento della
fabbricazione
relativi al periodo di fabbricazione e
fino al momento a partire dal quale il
bene può essere utilizzato
06:58
(se l’utilizzazione è limitata nel tempo)
oppure se durevolmente inferiore (a causa di
danneggiamenti derivanti da eventi particolari, di
fenomeni di obsolescenza imprevisti, di imprevisti
mutamenti nella domanda dei prodotti, ecc.)
(punto 3)
MINOR VALORE: il bene deve essere
svalutato
(principio generale della rappresentazione
veritiera e corretta)
Tale minor valore non può essere
mantenuto nei successivi bilanci se sono
venuti meno i motivi della rettifica
il bene deve essere rivalutato.
ITC SIRIO Bitonto effettuata:
Prof. Paolo Intini
20
ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
non sono
distribuibili
dividendi in
mancanza di
copertura con
riserve disponibili
(punto 5)
COSTI DI IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO
iscrizione con il
consenso del
collegio sindacale
COSTI DI RICERCA, DI SVILUPPO E DI
PUBBLICITA’
aventi utilità pluriennale
(punto 6)
AVVIAMENTO
se acquisito a titolo oneroso
06:58
ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
ammortamento entro
un periodo non
superiore a cinque
anni
ammortamento entro
un periodo di cinque
anni; è consentito
anche un periodo
superiore da motivare
nella Nota integrativa
21
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATE
(punto 1)
COSTO
(punto 4)
FRAZIONE DEL
PATRIMONIO NETTO
oppure
se il costo è maggiore del valore della frazione del patrimonio netto
plusvalenze negli
esercizi successivi a
RISERVA NON
DISTRIBUIBILE
(punto 3)
LA DIFFERENZA DEVE ESSERE
MOTIVATA NELLA NOTA
INTEGRATIVA.
CREDITI
06:58
LA DIFFERENZA PUÒ ESSERE ISCRITTA
NELL’ATTIVO
indicando le ragioni nella Nota integrativa.
Detta differenza deve essere
AMMORTIZZATA per la parte attribuibile a
beni ammortizzabili o all’avviamento.
(punto 8)
VALORE PRESUMIBILE DI REALIZZAZIONE
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22
RIMANENZE DI MATERIE, PRODOTTI IN CORSO DI
(punto 9)
LAVORAZIONE, SEMILAVORATI, PRODOTTI FINITI E MERCI
TITOLI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE CHE
NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI
COSTO DI
ACQUISTO O DI
PRODUZIONE
(esclusi i costi di
distribuzione)
oppure se
minore del
costo al
(punto 10)
METODO DI CALCOLO DEL COSTO
media ponderata
06:58
primo entrato, primo
uscito (FIFO)
VALORE DI
REALIZZAZIONE
DESUMIBILE
DALL’ANDAMENTO
DEL MERCATO
Tale minor valore non può essere
mantenuto nei successivi bilanci
se ne sono venuti meno i motivi.
ultimo entrato, primo
uscito (LIFO)
se il valore ottenuto differisce il misura apprezzabile dai costi correnti
alla chiusura dell’esercizio, indicare la differenza per categorie di beni
nella
NOTA
INTEGRATIVA
ITC SIRIO
Bitonto
Prof. Paolo Intini
23
Criteri alternativi a quelli indicati in precedenza
(punto 11)
(punto 12)
LAVORI IN CORSO SU
ORDINAZIONE
ATTREZZATURE, MATERIE PRIME,
SUSSIDIARIE E DI CONSUMO
iscrizione sulla base dei
CORRISPETTIVI
CONTRATTUALI maturati
iscrizione ad un VALORE
COSTANTE, qualora siano
costantemente rinnovate
con ragionevole certezza
purché
ragionevole certezza: la determinazione
della percentuale di maturazione dei
corrispettivi deve essere effettuata con
prudenza, tenendo anche presenti le
possibili contestazioni dei committenti
di scarsa
importanza
entità
06:58
ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
senza variazioni
sensibili nella
valore
composizione
24
SCHEMA DI SINTESI DELLO STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
A
PASSIVO
CREDITI VERSO SOCI
B
IMMOBILIZZAZIONI
C
ATTIVO CIRCOLANTE
D
RATEI E RISCONTI
A
PATRIMONIO NETTO
B
FONDI PER RISCHI E
ONERI
C
TRATTAMENTO DI FINE
RAPPORTO DI LAVORO
SUBORDINATO
D
DEBITI
E
RATEI E RISCONTI
FORMA A SEZIONI
CONTRAPPOSTE
06:58
ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
25
Gli impieghi sono inseriti
secondo la loro
destinazione economica.
Criterio di
liquidità
al
contrario
E’ redatto in unità di euro.
Differenze tra valori di bilancio
e valori contabili vanno
iscritti in una
RISERVA DA ARROTONDAMENTO
(Gruppo VII Altre Riserve)
Le fonti sono inserite
secondo la provenienza.
Non c’è distinzione netta
tra fonti a breve e
fonti a medio
lungo termine.
L’attivo e il passivo sono suddivisi in:
• raggruppamenti, contraddistinti da lettere maiuscole;
Gli importi esposti
nell’attivo sono al netto
delle poste di rettifica
06:58
• sottoraggruppamenti, individuati da numeri romani;
• categorie analitiche, contraddistinte da numeri arabi.
ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
26
SCHEMA DI SINTESI DEL CONTO ECONOMICO
A
B
VALORE DELLA PRODUZIONE
– COSTI DELLA PRODUZIONE
___________________________________________________________
= DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)
C
+/– PROVENTI E ONERI FINANZIARI
D
+/– RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITÀ FINANZIARIE
E
+/– PROVENTI E ONERI STRAORDINARI
___________________________________________________________
= RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE (A-B+/-C+/-D+/-E)
– Imposte sul reddito dell’esercizio
___________________________________________________________
= UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
FORMA SCALARE
06:58
ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
27
Utilizza la
configurazione
a valore e costi
della produzione.
Classificazione
dei componenti
negativi e positivi
del reddito per
natura
Lo schema evidenzia:
il risultato della gestione operativa (A-B)
il risultato della gestione finanziaria
il risultato della gestione straordinaria
il risultato prima delle imposte • I ricavi e i proventi sono
al netto dei resi, degli
sconti mercantili, degli
abbuoni e premi
E’ redatto in unità di euro.
Le differenze tra valori di
bilancio
e valori contabili vanno
iscritte nei
PROVENTI E ONERI
STRAORDINARI
(Gruppo E – voce 20 - 21
06:58
ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
• I componenti ordinari e
straordinari sono
differenziati in relazione
all’estraneità della fonte
che li ha generati
rispetto all’attività
ordinaria
• Le rettifiche di valore di
attività finanziarie
devono essere separate
dai proventi e dagli
oneri straordinari
28
LA NOTA INTEGRATIVA (art. 2427)
= chiave di lettura delle parti contabili di bilancio
La Nota integrativa ha la funzione di ampliare la comprensibilità e la chiarezza dello
Stato patrimoniale e del Conto economico, attraverso informazioni complementari
inerenti le voci e i valori in essi esposti e le motivazioni delle scelte operate
C
o
n
t
e
n
u
t
o
-motivazione delle eventuali deroghe operate a tutela della rappresentazione veritiera e
corretta
-informazioni integrative (stabilito da altri articoli)
- illustrazione dei criteri di valutazione adottati (punto 1)
- movimenti verificatisi nell’esercizio nelle voci di Stato patrimoniale (punti 2 e 4)
-dettagli e informazioni su alcune voci di Stato patrimoniale (punti 3 e punti da 5 a 9)
-dettagli e informazioni su alcune voci di Conto economico (punti da 10 a 14)
-informazioni supplementari utili per la corretta e completa lettura del bilancio (punti
da 15 a 18)
La Nota integrativa può essere redatta in migliaia di Euro, sempre che ciò
non sia in contrasto con la clausola generale del bilancio, che pone il
principio inderogabile della
e della
rappresentazione
veritiera e
ITCchiarezza
SIRIO Bitonto
Prof. Paolo
Intini
06:58
corretta della situazione della società.
29
GLI ALLEGATI AL BILANCIO D’ESERCIZIO
Relazione sulla gestione
Relazione del collegio sindacale
Relazione della Società di revisione (per le società quotate)
Copie dei bilanci delle società controllate
Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo
bilancio delle società collegate
Copia del verbale dell’assemblea che approva il bilancio
Elenco dei soci o azionisti
Informazioni e prospetti richiesti dalle norme tributarie
Informativa complementare prevista o raccomandata
dal CNDC, dal CNR e dalla CONSOB
06:58
ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
30
LA RELAZIONE SULLA GESTIONE (art. 2428 C.c.)
La relazione sulla gestione, redatta dagli amministratori, deve contenere informazioni
sulla situazione della società e sull’andamento della gestione, sulle relazioni della società
con il mondo esterno, sulle politiche perseguite, sui piani e i programmi aziendali.
Contenuto:
• attività di ricerca e sviluppo
• rapporti con le imprese collegate e controllate
• informazioni relative al numero e al valore nominale delle azioni proprie e
delle azioni o quote di società controllanti possedute (al fine di assicurare la
massima trasparenza e il rispetto delle norme di legge)
• fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio (che siano significativi
rispetto all’andamento della gestione)
• evoluzione prevedibile della gestione
06:58
ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
31
CONTROLLO ANNUALE SUL BILANCIO
Spetta a
Società non
quotate
SINDACI
Devono:
 vigilare sull’osservanza della legge e dell’atto
costitutivo
 accertare la regolare tenuta della contabilità
 verificare la corrispondenza del bilancio alle
scritture contabili
Devono vigilare:
• sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo
• sul rispetto dei principi di corretta amministrazione
SINDACI
• sull’adeguatezza della struttura organizzativa
• sull’adeguatezza delle disposizioni impartite alle
società controllate
Società
quotate
Devono verificare:
SOCIETA’ DI
REVISIONE
06:58
• la regolare tenuta della contabilità e la corretta
rilevazione dei fatti di gestione
• che il bilancio sia conforme alle scritture contabili e
alle norme che lo disciplinano
ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
32
S
LA RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
o
c
La relazione del collegio sindacale ha per oggetto il resoconto
i
dell’attività di vigilanza svolta e dei risultati da questa raggiunti
e
Contenuto (dai Principi di comportamento del collegio sindacale elaborati dal CNDC e CNR)
t
norme seguite nell’espletare i controlli e norme e principi di riferimento utilizzati
à
per esprimere il giudizio sul bilancio
n
o
n
q
u
o
t
a
t
06:58
osservazioni in merito all’esercizio delle deroghe previste dagli artt. 2423 e 2423
bis c.c.
consenso o dissenso in merito all’iscrizione nell’attivo di
 costi di impianto e ampliamento
 costi di ricerca, sviluppo e pubblicità aventi utilità pluriennale
 avviamento
risultati dei controlli sulla contabilità, sul bilancio e sulla relazione sulla gestione
giudizio sul bilancio e corrispondenza dello stesso alle scritture contabili
osservazioni e proposte in merito ai risultati dell’esercizio sociale, al bilancio e
alla sua approvazione
risultati degli altri controlli prescritti dall’art. 2403 c.c. (verifiche trimestrali della
consistenza di cassa, ecc.)ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
33
LA RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
S
o
c
i
e
t
à
q
u
o
t
a
t
e
06:58
Contenuto
(dai Principi di comportamento del collegio sindacale elaborati dal CNDC e CNR)
indicazione dei principi di riferimento seguiti nell’espletamento dell’attività di
vigilanza
sintesi dei risultati dell’attività di vigilanza svolta in merito:
 osservanza delle disposizioni di legge e dell’atto costitutivo
 rispetto dei principi di corretta amministrazione
 adeguatezza della struttura organizzativa della società
 adeguatezza del sistema di controllo interno
 adeguatezza del sistema amministrativo contabile e della sua affidabilità
 indicazione delle significative omissioni e fatti censurabili riscontrati
indicazione delle irregolarità segnalate alla CONSOB, nonché delle denunce al
Tribunale di gravi irregolarità commesse dagli amministratori nell’esercizio dei
propri doveri
proposte in ordine al bilancio e alla sua approvazione
ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
34
LA REVISIONE CONTABILE
La revisione consente di esprimere un giudizio sulla
attendibilità del bilancio
LEGALE
Si ricorre a società di revisione che rilasciano una
relazione sul bilancio. E’ obbligatoria per le società quotate
Non è imposta ma è fatta o da personale indipendente (società
di revisione) o da personale interno all’azienda.
E’ utile per:
VOLONTARIA
06:58
1.
verificare l’operato degli amministratori
2.
per dare maggiore attendibilità al bilancio nei confronti
dei terzi
3.
per ottenere l’ammissione alla quotazione di borsa
La revisione si conclude con una relazione da parte della
società
di revisione preposta.
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35
FORMAZIONE, APPROVAZIONE E PUBBLICAZIONE
Bilancio e
Relazione
degli amministratori
Al collegio sindacale
almeno 30 giorni prima
della data prevista per
l’Assemblea
Il fascicolo da depositare
comprende i seguenti documenti:
Se quotata
Alla società di revisione almeno 45 giorni prima
Alla Consob almeno 20 giorni prima
Bilancio, Relazione degli amministratori
e Relazione dei sindaci
DEPOSITO
presso la sede sociale almeno
15 giorni prima
Approvato il bilancio, entro 30 giorni deposito presso
UFFICIO DEL REGISTRO DELLE IMPRESE
06:58
Se quotate anche alla
ITC SIRIO
Bitonto Prof. Paolo Intini
CONSOB in formato
digitale
copia del bilancio d’esercizio,
relazione sulla gestione,
relazione del Collegio sindacale,
verbale di approvazione del
bilancio da parte dell’assemblea,
relazione della società di
revisione (per le società quotate
in Borsa), bilancio consolidato e
relazioni accompagnatorie (ove
ciò sia richiesto), elenco dei soci
(nel caso in cui durante
l’esercizio siano intervenute
modifiche rispetto a quello già
depositato)
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IL BILANCIO D’ESERCIZIO IN
FORMA ABBREVIATA
(art. 2435 bis C.c.)
 possono usufruire di tale opportunità le società di capitali che nel primo esercizio
di vita o, successivamente, per due esercizi consecutivi non abbiano superato due
dei seguenti limiti:
• totale dell’attivo dello Stato patrimoniale: €4.400.000
• totale ricavi delle vendite e delle prestazioni: € 8.800.000
• dipendenti occupati in media nell’esercizio: n. 50 unità
 le semplificazioni riguardano:
• STATO PATRIMONIALE
• NOTA INTEGRATIVA
 non sono ammesse semplificazioni nella redazione del Conto economico che,
quindi, deve essere sempre strutturato come previsto dall’art. 2425 c.c.
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ITC SIRIO Bitonto Prof. Paolo Intini
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