Soddisfazione e stili
della vita anziana in Italia
Barbara Baldazzi – Enrica Aureli
Qualità della vita in Italia:
venti anni di studi attraverso l'indagine Multiscopo dell'Istat
Roma, 27-28 Gennaio 2015
Il percorso di studio
1995 – Inizia il nostro cammino di studio della qualità della vita: approccio
teorico e pratico, studio bibliografico e sperimentazione sul campo
inizialmente su dati Censimento per lo studio della qualità della vita urbana
1998 – Il nostro interesse vira verso gli “anziani”, soggetti sociali sempre più
importanti nella società italiana - Alla Second Annual Conference of the
ISQOLS presentiamo il lavoro “Unequal Perceived Quality of Life among
Elderly Italians: Different Satisfaction Levels in Selected Spheres of Life” su
dati Multiscopo AVQ 1995 – pubblicato in Social Indicators Research
1999 – Alla XXXVI Riunione scientifica della SIEDS presentiamo “Condizioni
oggettive e percezione della qualità della vita nell’età anziana” su dati
Multiscopo AVQ 1996 – Inoltre al “Convegno della SIS: Verso i Censimenti
del 2000”, presentiamo “Indicatori oggettivi e qualità della vita nella
popolazione anziana. Confronto tra fonti informative”,
2000 – Alla Work Session on Gender Statistics, Conference of European
Statisticians, UNECE” presentiamo “Gender inequality in the elderly
population: different satisfaction levels in selected spheres of life”, su dati AVQ
1998
Alcune evidenze sulla percezione del benessere in età avanzata
Qualità della vita: intersezione tra livello di vita e benessere, nei termini
di disponibilità oggettiva dei beni e dei servizi in relazione ai propri
bisogni e soddisfazione soggettiva che dalla fruizione di questi ne
deriva
La rilevanza della dimensione soggettiva nella determinazione delle
qualità della vita fa si che questa non possa esser definita da
connotazioni univoche poiché subisce una evoluzione in funzione
degli stadi del ciclo di vita
Il livello di benessere percepito è ampiamente correlato a variabili
demografiche
La percezione del benessere in età avanzata ha come dimensioni
rilevanti: la salute, l’attività domestica (autonomia personale,
tipologia familiare, faccende domestiche), l’attività sociale (attività
formali di associazionismo e volontariato, attività informali di
amicizia); la partecipazione religiosa, le condizioni abitative.
Modello interpretativo – Ambiti della qualità della vita
o Ambito della quotidianità, della contiguità fisica, della relazione diretta con
gli altri
o Ambito dell’ambiente circostante, della comunità, del vicinato, dei servizi
o Ambito normativo, formale, della politica verso il cittadino
Relazioni
interpersonali
Se Stesso
Azioni / Relazioni
Comunità
Servizi sociali
Amici e Parenti
Casa
Tempo Libero
Famiglia
Educazione
Lavoro
Vicinato
Identificazione /
Partecipazione
Nazione
Governo Nazionale
Governo Locale
Situazione Economica
Indicatori per lo studio della qualità della vita
 Studiare l’universo degli over64
 Attingere alle informazioni derivate dall’indagine Multiscopo «Aspetti
della vita quotidiana»
o Indicatori di soddisfazione per la SALUTE, le RELAZIONI
FAMILIARI, le RELAZIONI AMICALI, il TEMPO LIBERO, la
SITUAZIONE ECONOMICA
o Indicatori di percezione: giudizio sulle RISORSE ECONOMICHE
della famiglia e giudizio sulla propria SALUTE
o Indicatori di condizioni oggettive che riguardano la scelta
dell’ORGANIZZAZIONE del tempo e delle ATTIVITA’ di RELAZIONE
e alcuni parametri oggettivi relativi alla CONDIZIONE ECONOMICA e
alla SALUTE
o Variabili strutturali come età, livello di istruzione, tipologia familiare,
stato civile
Gli over 64 – un universo eterogeneo di «anziani»
45
40
35
30
0-24
25
25-54
55-64
20
65+
15
10
5
0
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
Gli over 64 – un universo eterogeneo di «anziani»
 1996
9.617mila individui
(16,9% della popolazione)
 2013
12.560mila individui
(20,7% della popolazione)
Composizione percentuale
Young old people
65-69 anni
Old people
70-74 anni
Old old people
75-79 anni
Oldest old people
80+ anni
33.0%
29.0%
16.8%
21.2%

3.995mila uomini
5.622mila donne
41,5% di uomini

5.395mila uomini
7.165mila donne
43% di uomini
27.4%
24.1%
20.9%
27.7%
In che famiglia vivono?
60
60
50
50
coppia con figli
coppia senza figli
isolato con altre persone
monogenitore
persona sola
40
40
30
30
20
20
10
10
0
0
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
UOMINI
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013
DONNE
Anziani uomini e donne così diversi
Il genere è stato considerato come variabile che più di altre differenzia il
modo di affrontare l’età anziana per fattori demografici, psicologici e
sociali
o Tassi di femminilità più elevati tra gli anziani
o Scarto d’età tra le coppie, la donna è più giovane dell’uomo: più
frequente tra le donne che tra gli uomini la condizione di vedovanza
o Gli uomini vivono in coppia, le donne vivono per molti anni da sole
o Donne più inserite nei rapporti familiari in tutte le fasi del ciclo di vita,
gli uomini più coinvolti all’esterno (lavoro, amici)
o Donne meno istruite e meno lavoratrici degli uomini
Analisi dei dati – I modi diversi di invecchiare
Far emergere i modi diversi di vivere la vecchiaia, cioè i
modi in cui i soggetti, una volta entrati nella condizione
anziana, riorientano le loro scelte nei confronti del sé e
delle relazioni interpersonali, delle attese nei confronti
della comunità e della partecipazione-identificazione nei
confronti della società.
Analisi delle corrispondenze multiple con
indicatori, che rappresentano le scelte di
comportamento, inseriti come variabili attive
nell’analisi e indicatori demografici, di
soddisfazione e di percezione inseriti come
variabili illustrative – e successiva cluster
analysis
La vecchiaia estrema
Scelte di totale emarginazione e distacco da qualsiasi impegno familiare o
sociale condizionate dalla salute precaria o dalla situazione economica.
Nessun tipo di partecipazione culturale e sociale (no radio, no libri, no
volontariato, no politica, ecc)
16% DONNE
Salute estremamente precaria (3+ malattie)
Necessità di assistenza continua
Forte insoddisfazione per la vita, per salute, per le
relazioni familiari e amicali e per la situazione economica
Donne sole e vedove
Donne di 80 anni e più
4% UOMINI
Salute estremamente precaria (3 + malattie)
Necessità di assistenza continua
Forte insoddisfazione per la vita, per
salute, per le relazioni familiari e amicali
Uomini di 80 anni e più
39% UOMINI
Forte insoddisfazione per la
situazione economica
Risorse economiche considerate
insufficienti o scarse
Uomini di tutte le età
L’accettazione passiva della vecchiaia
Rinuncia a qualsiasi impegno fuori le mura domestiche, non vengono coltivati
interessi, non si legge, ne si segue la politica, non si svolgono attività di
volontariato o di aiuto senza, però, essere condizionati dalla presenza di
malattie
43% DONNE
Chiesa saltuariamente, pochi amici
Casalinghe, poco istruite
Poca soddisfazione per la salute e la situazione
economica, abbastanza per la famiglia
Donne in coppia senza figli o sole
Donne di 70 anni e più
38% UOMINI
Radio, televisione, chiesa la domenica
Frequentazione di amici
Cura della casa
Abbastanza soddisfatti nelle varie sfere
Uomini di 65-80 anni
27% DONNE
Chiesa la domenica, pochi amici
Istruzione media
Buona soddisfazione per la salute
e il tempo libero
Donne in coppia senza figli o sole
Donne di 65-80 anni
La vecchiaia attiva: l’impegno
L’impegno nel sociale, nel volontariato, nell’associazionismo; la
partecipazione ad attività culturali, la presenze di ampie relazioni familiari,
amicali e di aiuto; la conoscenza di nuove tecnologie; l’appartenenza alla
comunità religiosa; la possibilità di fare dei periodi di vacanza
8% DONNE
Chiesa tutti i giorni, molti amici
Istruzione media
Abbastanza e molto soddisfatti nelle varie sfere Fiduciosi e soddisfatti della vita
Donne in coppia senza figli o sole
Donne di 65-80 anni
19% UOMINI
Rete amicale ampia
Uso del pc e del web
Abbastanza e molto soddisfatti nelle varie
sfere - Fiduciosi e soddisfatti della vita
Uomini di 65-74 anni
Mediamente istruiti
In coppia
6% DONNE
Uso del pc e del web
Istruzione medio alta
Abbastanza e molto soddisfatti
nelle varie sfere - Fiduciosi e
soddisfatti della vita
Donne in coppia
Donne di 65-74 anni
Cosa è cambiato dal 1996 al 2013….
La vecchiaia estrema
Aumentano gli uomini anziani in difficoltà (in valore assoluto e in
percentuale)
Gli uomini anziani vengono proiettati verso una situazione di
sopravvivenza sgradevole sia per la presenza di più malattie e
disabilità sia per la difficoltà a provvedere economicamente alla
famiglia
Le precarie condizioni economiche pesano maggiormente sugli
uomini generando un senso di insoddisfazione e sfiducia
Rimangono costanti, in percentuale, le donne anziane in situazione
di forte disagio: il disagio per le donne è generato da una situazione
combinata di malattia e precarietà economica
Cosa è cambiato dal 1996 al 2013….
L’accettazione passiva della vecchiaia
Aumentano le donne in questa condizione: preoccupa il 43% di
donne, già poco soddisfatte per ogni ambito indagato, la cui rete
amicale si sta riducendo, il cui impegno si esplica esclusivamente
nel lavoro domestico
Gli uomini diminuiscono in termini percentuali
Sono ancora abbastanza soddisfatti in ogni ambito e coinvolti nella
rete amicale e familiare
Cosa è cambiato dal 1996 al 2013….
La vecchiaia attiva
Le nuove generazioni di anziani (65-74enni), più istruite e coinvolte
nella società, sono percentualmente in calo rispetto ai grandi
anziani
Diminuiscono in termini percentuali gli anziani attivi all’esterno della
famiglia - Si distinguono nel 2013 per l’uso delle ICT, per l’ampia
soddisfazione per la vita (voti dall’8 al 10), per la fiducia espressa
verso gli altri
Le donne si distinguono. a loro volta. in un tipo di impegno
“tradizionale”, soprattutto quelle che vivono da sole o con il partner
L’indagine AVQ: un bene prezioso
 Questionario ampio e flessibile che consente di ottenere
informazioni simultanee sull’individuo e la famiglia in modo
da permettere analisi congiunte e in profondità
 Ricchezza delle variabili strutturali e demografiche che
consentono, come in questo caso, di delineare in maniera
chiara e univoca i soggetti sociali (età, livello d’istruzione,
condizione occupazionale, condizione abitativa, tipologia
familiare, ecc)
 Ricchezza di informazioni soggettive e percettive
 Possibilità di monitorare l’andamento delle condizioni di vita e
anche del benessere nel tempo grazie al costante e
immediato aggiornamento delle informazioni raccolte
dall’indagine (es. uso del pc e del web, indicatore di
soddisfazione di vita, indicatore di fiducia, indicatore sulle rete
di aiuto, ecc)
ACTIVE AGEING INDEX - UNECE
Grazie per l’attenzione…
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