Primo piano DAL GOVERNO ARRIVA IL PIANO PER IL SUD, PER IL RILANCIO DEL MEZZOGIORNO 13 febbraio 2010 A cura della redazione pag. 9 1 Primo piano UNIVERSITÀ DEL SALENTO: LA PROTESTA CONTINUA TRA LEZIONI ALL’APERTO E CORTEI Maddalena Mongiò pag. 12 Settimanale d’informazione del Salento Anno IX n. 388 04.12.2010 PRIMO PIANO Il paradosso del vigile urbano (a Lecce e a Ortelle) A cura della redazione pag. 13 LECCE Da Palazzo Carafa via libera al Piano delle Alienazioni Francesco Covella pag. 14 TRICASE “De filobus terrae” i~=îáÅÉåÇ~=ÇÉää~=ãÉíêçéçäáí~å~=Çá=ëìéÉêÑáÅáÉ=äÉÅÅÉëÉ=ëá=íê~ëÅáå~=ìÑÑáÅá~äãÉåíÉ=Ç~=çäíêÉ=NM=~ååáK=rå=éêçÖÉííç=~îîá~íç Åçå=äÛáåíÉåíç=Çá=äáÄÉê~êÉ=ä~=Åáíí¶=Ç~ääç=ëãçÖI=ÅÜÉ=Ü~=Ñáåáíç=éÉê=áåíê~ééçä~êä~=áå=ìå~=ê~Öå~íÉä~=Çá=é~äá=É=Ñáäá=éÉê=çäíêÉ=OS ÅÜáäçãÉíêáK=kÉää~=îáÅÉåÇ~=èì~äÅçë~=ëá=ãìçîÉI=ã~=ëçäí~åíç=áå=íêáÄìå~äÉK=b=ãÉåíêÉ=ëá=≠=~êêáî~íá=çÖÖá=~=çäíêÉ=NKPMM=Öáçêåá Çá=êáí~êÇçI=áä=ÑáäçÄìë=ëíÉëëç=ëá=Ñ~ê¶=~åÅçê~=~ííÉåÇÉêÉ=ìå=ÄÉä=éçÛ Dell’Abate: “Alle accuse di Zocco sulla trasparenza rispondo con i fatti” Giovanni Nuzzo pag. 20 4 dicembre 2010 2 OPINIONI 4 dicembre 2010 Editoriale péáêáíç=ëéçêíáîç Una riforma nella bufera dáìëÉééÉ= j~ê~òòá~I= ~ååá= TRI= ≠= ìå ~íäÉí~=ÇÉÖäá=~ã~íçêá=iÉÅÅÉ=ÅÜÉ=~ã~ é~ëë~êÉ=á=Öáçêåá=ÑÉëíáîá=é~êíÉÅáé~åÇç ~Ç=çÖåá=ëíê~Åáíí~Çáå~=éêÉëÉåíÉ=åÉä=p~J äÉåíçK=i~=ëì~=ëíê~íÉÖá~=Çá=Ö~ê~=≠=ëÉãJ éäáÅÉW= é~êíáêÉ= ìäíáãç= éÉê= ~êêáî~êÉ ìäíáãçI=ã~=Åçå=äÛìåáÅç=çÄáÉííáîç=Çá=ìäJ íáã~êÉ=çÖåá=ëì~=Ö~ê~K=bÅÅçäç=áå=~òáçåÉ åÉää~=ëÉÅçåÇ~=ÉÇáòáçåÉ=ÇÉää~=`çêêáJ ëÅçêê~åçÒI=Åçä=éÉííçê~äÉ=åKTQK=rå~=ÑáäçJ ëçÑá~=ëÉãéäáÅÉ=èì~åíç=ÉÑÑáÅ~ÅÉI=éÉêÅܨ áä=ëáÖåçê=dáìëÉééÉ=~Ç=çÖåá=ã~åáÑÉëí~J òáçåÉ=íçêå~=~=Å~ë~=ëÉãéêÉ=îáåÅáíçêÉK b=ÅÜáëë¶=èì~åíá=Çá=åçá=~ää~=ëì~=Éí¶=îçêJ êÉÄÄÉêç=ÉëëÉêÉ=ÅçãÉ=äìáK= di Giovanni Nuzzo Dopo settimane di scontri, slogan e proteste in tutta Italia, la Camera vara la riforma dell’Università. Opposizione arrampicata sui tetti dei palazzi e sui monumenti storici; il ministro Gelmini, anziché rispondere in conferenza stampa, sceglie YouTube; botta e risposta tra gruppi di maggioranza e opposizione sugli investimenti reali destinati all’istruzione e al campo della ricerca, soprattutto al Sud; scuola paritaria con un nuovo modello di sviluppo; valutazione del merito degli insegnanti; qualità della formazione dei docenti di sostegno; calo degli studenti nel Meridione d’Italia e aumento al Nord; chiusura e soppressione di classi; classi sovraffollate. Ecco il fermento scolastico. Le forme di protesta manifestate nelle piazze da studenti e mondo accademico non sono bastate a bloccare la riforma alla Camera dei deputati, che ha acceso il disco verde di fronte ad un clima di forte tensione sociale. Quanto agli studenti, protestare va bene, ma l’importante è non perdere mai la bussola. Evitare soprattutto di farsi strumentalizzare dalle caste dei privilegiati, ascoltare anche rettori, dirigenti scolastici e docenti per mantenere aperto il dialogo. Attenzione però! Spesso ci si lascia ingannare dalle bugie. Quanti sono sicuri della verità per cui è organizzata la protesta o la manifestazione? Certo non bisogna fare di ogni erba un fascio. Molti studenti in questi giorni sono rimasti nelle loro case a studiare e ripassare. È vero che la scuola è l’istituzione che risente di più della situazione sociale ed economica di un Paese, ma è un malessere che viene da molto lontano e che comunque rimane un campo aperto sempre al dialogo e a interessi molteplici. Auspichiamo che la riforma produca cambiamenti importanti per il futuro del nostro Paese. 3 La lettera Spettabile redazione, siamo Gabriele e Stefania Temis di Otranto e vi scriviamo per segnalare un caso di buona sanità. Da circa 2 anni viviamo insieme a tutta la nostra famiglia momenti di ansia e preoccupazione a causa della tremenda malattia, la Sclerosi Laterale Amiotrofica, che ha colpito nostra madre. Circa un mese fa la situazione è peggiorata al punto tale che la mamma è stata sottoposta a tracheotomia percutanea per permettere un’adeguata respirazione e un impianto per l'alimentazione denominato Peg. Questi delicati interventi le sono stati praticati nell'ottimo reparto di Rianimazione di Casarano. Siamo giunti lì consigliati dalla presidente provinciale dell’Aisla (Associazione dei familiari dei malati di Sla) Orietta De Pascali, che ringraziamo in maniera particolare per la disponibilità e per la vicinanza che ha sempre avuto in qualsiasi momento. Presso la Rianimazione di Casarano abbiamo avuto modo di constatare quanto il personale medico e paramedico siano di altissimo livello, sia professionale che umano. Sempre pronti a dispensare cure ed attenzioni prestate con amore ai malati ed a regalare un sorriso ed una stretta di mano che tanto serve in momenti non facili da vivere e superare per noi parenti. A nome della nostra famiglia desideriamo con tutto il cuore ringraziare questa straordinaria equipe che con competenza professionale e calore umano ha prestato le cure delicate ed indispensabili di cui nostra madre, per oltre un mese, ha avuto bisogno. Ci è sembrato giusto ed opportuno in periodi come questi, in cui si sente spesso parlare di mala sanità, portare una testimonianza di segno opposto avvalorata dal fatto che si tratta di una struttura ospedaliera presente nel nostro Salento. Gabriele e Stefania Temis La lucerna a cura di fra Roberto Francavilla Voce di uno che grida nel deserto: “Preparate la strada del Signore, raddrizzate i suoi sentieri, ogni uomo vedrà la salvezza di Dio”. Siamo alla seconda domenica dell’Avvento, scandita dai verbi all’imperativo: “vigilate”, “state pronti” (I domenica), “preparate la via del Signore” (II domenica). Questo tempo d’attesa ha un triplice significato: il primo è il ricordo della prima venuta del Signore, nell’ascolto del profeta Isaia, ripreso nel vocabolario da Giovanni Battista; il secondo è la quotidiana venuta del Signore nella parola che ascoltiamo, nell’Eucarestia che celebriamo e nella carità che testimoniamo verso gli altri; il terzo significato è l’attesa del Signore che viene alla fine dei tempi. I profeti sono i predicatori dell’Avvento, quello già passato duemila anni fa e quello che deve ancora venire quando il Signore apparirà nella gloria per giudicare i vivi e i morti. Giovanni Battista predicava nel deserto di Giuda e si udiva l’eco della sua voce a distanza non solo ravvicinata; oggi bisogna prestargli la voce nel deserto dei valori che trova la sua location nel labirinto delle nostre case e nella movida delle nostre città (!), dove è difficile distinguere la voce dei profeti dalle voci che fanno audience e si impongono alla ribalta non per il tono, ma per la persuasione occulta se non addirittura manifesta! In un recente raduno di Francescani del Salento, mi ha molto colpito che non abbia fatto opinione la serie di interventi in video e in voce, ma in silenzio delle sorelle Clarisse del monastero di Alessano, le quali hanno alternato la preghiera dei Salmi con lunghe pause di silenzio senza alcun disagio della numerosa assemblea ma, al contrario, facilitando la riflessione e aiutando la contemplazione, che non è faccenda riservata ai soliti raccomandati ma è per quanti vogliono conoscere il Signore che ama e parla nel silenzio. Buon proseguimento dell’Avvento! 4 dicembre 2010 4 4 dicembre 2010 5 4 dicembre 2010 IN COPERTINA 6 “De filobus terrae” i~= îáÅÉåÇ~= ÇÉää~= ãÉíêçéçäáí~å~= Çá= ëìéÉêÑáÅáÉ= äÉÅÅÉëÉ= ëá= íê~ëÅáå~ ìÑÑáÅá~äãÉåíÉ= Ç~= çäíêÉ= NM= ~ååáK= rå= éêçÖÉííç= ~îîá~íç= Åçå= äÛáåíÉåíç= Çá äáÄÉê~êÉ= ä~= Åáíí¶= Ç~ääç= ëãçÖI= ÅÜÉ= Ü~= Ñáåáíç= éÉê= áåíê~ééçä~êä~= áå= ìå~ ê~Öå~íÉä~=Çá=é~äá=É=Ñáäá=éÉê=çäíêÉ=OS=ÅÜáäçãÉíêáK=kÉää~=îáÅÉåÇ~=èì~äÅçë~=ëá ãìçîÉI=ã~=ëçäí~åíç=áå=íêáÄìå~äÉK=b=ãÉåíêÉ=ëá=≠=~êêáî~íá=çÖÖá=~=çäíêÉ=NKPMM Öáçêåá=Çá=êáí~êÇçI=áä=ÑáäçÄìë=ëíÉëëç=ëá=Ñ~ê¶=~åÅçê~=~ííÉåÇÉêÉ=ìå=ÄÉä=éçÛ Sentendo parlare di “opera-fantasma”, qualcuno potrebbe pensare che Halloween è vicino. E invece no: un altro Natale è prossimo, senza filobus. Qualcuno l’ha definita “l’opera della vergogna”, qualcun altro, “la più grande bruttura della storia leccese”. Fatto sta che, con i suoi 21 mesi di slittamento dalla messa in funzione e quasi 23 milioni di euro di costo complessivo, la “grande ragnatela” è ferma lì, e pare lo resterà ancora per un bel po’. Difficile dire se e quando il filobus entrerà in funzione: la risposta potrebbe dipendere dall’esito del braccio di ferro giudiziario tra Comune di Lecce e la Sirti, società capofila dell’associazione temporanea d’imprese (Imet spa, Van Hool e Vossloh Kiepe) che ha realizzato l’infrastruttura. Il contenzioso, nato dai ritardi della consegna del filobus da parte dell’azienda, è andato avanti negli anni, modificando, di fatto, lo scenario delle parti. Oggi, di tutta riposta al decreto ingiuntivo notificato da Sirti dinanzi al Tribunale, nella persona del procuratore Pietro Ladisa, con il quale l’azienda ha chiesto un importo complessivo di 5milioni e 770mila euro all’Amministrazione comunale leccese per il pagamento delle fatture dovute, Palazzo Carafa spera nella contromossa: di poter ottenere, cioè, un risarcimento pari alla stessa somma richiesta da Sirti, fondando la sua posizione, difesa dal legale Domenico Guadalupi, sulla mancata corresponsione dei contributi destinati alla filovia da parte di Ministero e Regione. Il Comune di Lecce, di fatto, chiede i danni, opponendosi a un contratto capestro e alle incomprensibili proroghe (ben quattro) concesse dall’Amministrazione comunale leccese, perché imputate al dirigente di settore Sergio Aversa. Tra le due parti in causa, Comune e Sirti, è in corso anche una trattativa extragiudiziale, stoppata nei giorni scorsi con una lettera indirizzata dal difensore dell’azienda capofila del consorzio Fiumalbi all’avvocato Guadalupi: “Sono venute meno le condizioni”, scrive la difesa di Sirti & company. Nell’intricato percorso (la giustizia stabilirà chi è creditore di chi) per il filobus si dovrà ancora attendere; l’auspicio è che i 1.300 giorni non siano destinati a raddoppiarsi. Dopo tanti rinvii e false promesse, la partenza del mezzo, questo è certo, è ancora lontana. Barbara Politi Tutte le fermate del filobus Questa, in breve, è la storia della metropolitana di superficie a Lecce Ha da poco sfondato il tetto dei 1.300 giorni. Parliamo del ritardo del filobus la cui partenza, per convenzione, si fa risalire al primo giro inaugurale. Era l’11 maggio del 2007 e si prevedeva che l’opera più importante e anche la più onerosa dell’amministrazione Poli Bortone avrebbe visto la luce in breve tempo. La storia però ha origine ancora più indietro nel tempo, nel 1992, quando il Ministero dei Trasporti decise di stanziare un contributo di oltre 13 milioni di euro per la realizzazione di un sistema ecocompatibile ad alimentazione elettrica a Lecce. La prima idea aveva un sapore avveniristico, una monorotaia senza fili che avrebbe servito il centro storico della città. Ma in breve il progetto fu accantonato e si arrivò al sistema attuale, cioè la metropolitana di superficie o filobus con un complesso sistema di cavi e pali capaci di avvolgere Lecce per un totale di 26 chilometri. Nel dicembre 2000 la firma del primo atto ufficiale: una delibera che rappresenta il primo passo verso la realizzazione del nuovo sistema che, nel giro di pochi anni avrebbe dovuto rivoluzionare il sistema di trasporti e più in generale la mobilità all’interno del capoluogo leccese. Il progetto arriva in giunta comunale il 28 luglio 2003 dall’allora assessore alla Mobilità Gianni Peyla: si parla dell’attivazione di un “sistema di trasporto eco-compatibile ad alimentazione elettrica a servizio dell’area centrale della città”. Il 22 marzo del 2004, dopo il rilascio dei necessari nulla osta da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, viene approvato il progetto definitivo. Il successivo 10 giugno dello stesso anno viene formulato il bando di gara europeo e un mese e mezzo più tardi viene apposta la firma sull’accordo di programma tra Comune di Lecce e Ministero dei Trasporti. L’aggiudicazione dei lavori avviene nell’aprile del 2005: a vincere è l’associazione temporanea di imprese che comprende la capo mandataria Sirti e la Imet, la belga Van Hool e la tedesca Vossloh Kiepe. Il 16 dicembre 2005 c’è la consegna ufficiale dei lavori che hanno l’effettivo inizio il 10 gennaio 2006. E l’11 maggio 2007 arriva il primo giro inaugurale lungo una parte del percorso cittadino, a bordo mezzo azzurro, colore scelto dall’allora sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone. La Sirti avrebbe dovuto concludere i lavori in 540 giorni, ma la parola fine verrà messa solo il 12 marzo 2009. Da allora nonostante le sollecitazioni di Regione e ministero al Comune, le proroghe si sono succedute e i 12 mezzi, da più di 1.300 giorni, sono ancora parcheggiati sul retro della Sgm, a cui è stata affidata la gestione dell’impianto. Un’opera dal costo di 22.029.985 euro di cui 13.218.197,38 versati dal Ministero e cofinanziata dalla Regione Puglia per 3.060.900 euro e dal Comune di Lecce per 5.750.887,12 euro. La relazione sui costi per l’avvio e il mantenimento del progetto re- datta dall’ingegner Pasquale Borelli, nominato da Sgm direttore di esercizio del filobus indica in un milione e 252mila euro all’anno la spesa per le casse del Comune, cifra che si aggiunge al mutuo annuale, di 829 mila euro, contratto con la Banca europea degli investimenti e in vigore fino al 2019. Quando tutto sarà pronto, circoleranno 12 mezzi per 3 linee, con 67 fermate, che si sviluppano per più di 26 chilometri. La spesa riguarda l’intero sistema di trasporto, costituito, oltre che dalle linee elettrificate e dai relativi supporti, da sei sottostazioni elettriche di alimentazione, corsie preferenziali, banchine e arredi di fermata, sistema di telecomunicazione e telecontrollo, un deposito-officina, impianti ausiliari e allacciamenti Enel in bassa e media tensione. I veicoli si muoveranno con alimentazione elettrica e in alcuni tratti in marcia autonoma. Ogni singolo mezzo, lungo 12 metri, è dotato di aria condizionata, informazione computerizzata, ed è attrezzato per il trasporto dei disabili. Con l’entrata in funzione del servizio, si prevede che a Lecce ci sarà, in un anno, una diminuzione di 2.140 tonnellate di anidride carbonica, 1,7 tonnellate di polveri sottili e 80 tonnellate di azoto. IN COPERTINA 4 dicembre 2010 Perrone: “Sul filobus nessuna responsabilità” Il filobus, oltre che nei corridoi di Palazzo Carafa, viaggia anche nelle aule di tribunale. Il Comune di Lecce, dopo averne ricevuto il decreto ingiuntivo, ha avviato una trattativa con Sirti, l’azienda capofila del consorzio d’imprese che ha realizzato l’opera, per raggiungere un accordo che comprenda il recupero delle somme che la stessa Amministrazione avrebbe dovuto versare. Causa della pretesa: inadempienze contrattuali da parte del consorzio. Parallelamente, procede l’iter giudiziario. La transazione extragiudiziale, già di per sé delicata, si sarebbe “incagliata”, secondo il sindaco di Lecce Paolo Perrone, a causa di un’opposizione poco collaborativa, “tifosa del dissesto”, come preferisce definirla il primo cittadino. Sindaco Perrone, ha imputato lo stop, nella trattativa con Sirti, ad Antonio Rotundo e più in generale all’atteggiamento dell’opposizione di Palazzo Carafa. Alla luce delle dichiarazioni da loro fatte sulla stampa, il consorzio Ati ha deciso di non partecipare più a eventuali incontri con l’Amministrazione. La polemica alimentata da Rotundo e i suoi, sicuramente, ha interferito nella possibilità di giungere a un accordo. Ecco perché ritengo siano responsabili. Col senno di poi, quanto si sente responsabile per quest’opera mancata? Io sono responsabile di ciò che faccio come sindaco e lo sono per ciò che ho fatto, in passato, come assessore. Mi sento estraneo, però, a scelte operate da un’amministrazione in cui ero soltanto assessore in un ramo totalmente estraneo alla vicenda filobus. Non si capisce perché, ad esempio, il governatore di Puglia, Nichi Vendola, non è ritenuto responsabile del “Il centrosinistra non avrebbe mai concepito un’opera del genere: incompatibile con le dimensioni e la bellezza della città di Lecce”. Secca la risposta del portavoce dell’opposizione a Palazzo Carafa Antonio Rotundo che, sul filobus, ha soltanto da ridire. Il leader del centrosinistra, infatti, punta il dito contro il primo cittadino, reo di essere stato responsabile dello “scempio” e di aver gravato sulle tasche dei contribuenti leccesi. Rotundo, la minoranza di Palazzo Carafa ha fin dall’inizio contrastato l’opera. Perché? Noi siamo stati facili profeti. Abbiamo subito notato, man mano che l’opera veniva realizzata, che lo scempio della nostra città si stava consumando. Riteniamo responsabili, politicamente, le forze del centrodestra. Stiamo parlando dell’opera più costosa dal dopoguerra a oggi: quando si sostiene che è finanziata dall’Unione Europea, si dice una falsità. Sul costo complessivo di 23 milioni di euro, 8 milioni e 800mila sono a carico dei cittadini leccesi. Il Comune ha contratto nel 2005 un mutuo quindicennale con la Banca Europea degli Investimenti, pagando ammortamenti e interessi per un’opera che è lì appesa. Il sindaco, sulla vicenda filobus, ha criticato fortemente il suo atteggiamento, dandole del “tifoso del dissesto”, in quanto sarebbe imputabile a lei lo stop nella trattativa intrapresa tra Comune e Sirti per raggiungere un accordo. È un’accusa malevola e che delegittima il ruo- studio di fattibilità realizzato dal Centro Studi “Punto a sud est” dell’architetto Alfredo Foresta con la collaborazione degli architetti Ester Annunziata e Tiziana Panareo, l’ingegnere Michele Martina, l’agronomo Diego Santoro e dei laureandi in Architettura Nicoletta Buia e Mattia Bancarella pone alla base della pro- gettazione la strada, intesa non più come semplice arteria, dunque non più legata esclusivamente al sistema del traffico, ma pensata come percorso che unisce e valorizza parti di città. Per quanto riguarda l’intrico di pali che avvolge la città di Lecce, “Corridoi verdi” propone di dipingerli e renderli così più gradevoli alla vista: “Green ral RGB 103 155 137” è il colore scelto frutto di una ricerca scientifica che dovrebbe rendere più armonica la presenza delle infrastrutture con i colori del cielo e della terra. Dei rampicanti, invece, ricopriranno i pali. Tiglio, Agrumi e Parthenocissus, sono le piante selezionate, in particolare il Tiglio poiché, fungendo da aspirapolvere, trattiene le polveri sottili. Un gioco di luci, invece, potrebbe alternarsi per le strade: illuminazione dall’alto e illuminazione pedonale. “Corridoi verdi” è un lavoro più ampio di riqualificazione che individua tre zone di in- “Corridoi verdi” è il nome del progetto del Comune teso a riqualificare alcune zone del centro città. Di particolare interesse la proposta di colorare e ricoprire di rampicanti i pali del filobus Se il filobus è una pillola che deve essere inghiottita, c’è chi cerca di renderla meno amara. Una delle tante soluzioni per la riqualificazione delle aree urbane è contenuta nel piano di fattibilità “Corridoi Verdi” presentato nei mesi scorsi dal sindaco Paolo Perrone e dall’assessore ai Lavori pubblici, Gaetano Messuti. Lo Rotundo: “Siamo davanti a un cantiere infinito?” mal operato di qualche suo assessore mentre io, invece, dovrei addossarmi le colpe del sindaco d’allora. Come risponde alle accuse mosse dai suoi oppositori, in merito a quanto ancora oggi versato dai contribuenti leccesi per un’opera mai avviata? Il Comune di Lecce finanzia soltanto una minima parte dell’opera. Anche se fosse stata interamente finanziata dall’Unione Europea, si sarebbe trattato, comunque, di soldi pubblici. Sindaco, ma il filobus partirà? Certamente sì. Ovviamente le aziende che hanno realizzato l’opera, in questa fase di controversia, utilizzano lo strumento della partenza del filobus per fare pressione sull’Amministrazione comunale. “Se prima non ci pagate -dicono- noi non lo facciamo partire”. Se noi, però, riteniamo di avere dei diritti da far valere davanti a un giudice e, quindi, di non voler riconoscere l’intero importo, perché non dovremmo perseguire quest’obiettivo? Sinceramente, qual è la sua valutazione su questo sistema di trasporto pubblico? Un sistema di questo tipo, da un punto di vista strutturale, è molto pesante per una città come Lecce. Avremmo potuto, forse, scegliere una soluzione più “light” come sistema di trasporto pubblico. Macchine piccole, a metano o a batteria, magari. Senza quei pali che, insomma, non si può negare siano brutti. (B.P.) Verdi di speranza 7 lo dell’opposizione. Il sindaco ci spieghi perché il cantiere del filobus che, secondo il capitolato d’appalto, doveva durare 540 giorni, è diventato un cantiere “infinito”. Una dopo l’altra, sono state concesse ben quattro proroghe (di cui ben tre con Perrone sindaco), raddoppiando i tempi di realizzazione dell’infrastruttura. Ritiene, quindi, Perrone responsabile politico di quest’opera mancata? Il sindaco di Lecce recita due parti nella stessa commedia; questo è inaccettabile e moralmente disonesto. L’unico dirigente politico che, negli ultimi dodici anni, ha avuto responsabilità amministrativa si chiama Paolo Perrone: per quattro anni assessore al Bilancio, per cinque anni vicesindaco della Poli Bortone e per altri quattro sindaco. Pensa che i cittadini siano così ingenui da essere raggirati? Cosa crede pensino i leccesi? I leccesi non vogliono un sindaco infallibile. Se Perrone avesse ammesso, fin dall’inizio,di essere stato corresponsabile della scelta del filobus insieme alla Poli Bortone, i cittadini oggi lo riterrebbero più credibile. Si continua a ripetere che c’è chi ha sempre ragione (l’Amministrazione comunale) e chi torto (di volta in volta Rotundo, Poli Bortone, Salvemini e persino i dirigenti comunali). Questi sono soltanto alibi utilizzati per coprire le proprie responsabilità. Quando entrerà in funzione il filobus, secondo lei? L’Amministrazione comunale non è in grado di dire se e quando verrà attivato. I cittadini, intanto, pagano con le imposte un’opera che grida vendetta. (B.P.) tervento. La prima riguarda i quartieri Rudiae-San Pio: la proposta degli architetti è quella di ridisegnare la circonvallazione nel tratto compreso tra viale Della Repubblica e viale Grassi, fino all’incrocio con via Monteroni. Quindi recuperare le due arterie che dal viale arrivano al centro storico tramite via Bernardino Bonifacio, il suo prolungamento via Pozzuolo e via Di Birago. Nello specifico, si propone di aprire alla sola carrabilità di servizio parco Corvaglia e di invertire il senso di marcia di via Bonifacio per meglio servire il quartiere. Il secondo intervento riguarda viale Rossini, via Foscolo e piazza del Bastione. È in questa sezione che gli architetti vorrebbero avvenisse la colorazione dei pali del filobus. Il terzo intervento interesserà l’area di Piazza Sant’Oronzo - Castello Carlo V. L’obiettivo è di rendere l’area effettivamente pedonabile, eliminando la divisione tra marciapiedi e strade. 4 dicembre 2010 8 4 dicembre 2010 PRIMO PIANO 9 Scocca l’ora del Mezzogiorno Presentato il Piano per il Sud, un insieme di provvedimenti per il rilancio del Meridione d’Italia attraverso otto punti: infrastrutture, ricerca, scuola, giustizia, sicurezza, pubblica amministrazione e servizi pubblici locali, incentivi alle imprese e Banca per il Sud Il via libera di palazzo Chigi è arrivato: in una conferenza stampa assieme al premier Silvio Berlusconi il Ministro per gli Affari Regionali, Raffaele Fitto (nella foto), ha illustrato i punti salienti di un provvedimento atteso dalle genti meridionali quanto l’approvazione del federalismo in terra padana. Una legge che nasce proprio dalla necessità di avviare una “perequazione infrastrutturale” attuando il decreto legislativo sulla riforma della governance dei fondi strutturali, “in riferimento agli articoli 22 e 16 della Legge 42 sul federalismo fiscale”. L’insieme dei provvedimenti saranno articolati in otto punti: infrastrutture, ricerca, scuola, giustizia, sicurezza, pubblica amministrazione e servizi pubblici locali, incentivi alle imprese e Banca per il Sud. Nella bozza del documento che avrà bisogno di inevitabili limature e raccordi con le Regioni si parte dal una premessa, ossia “il necessario ripensamento degli indirizzi con cui le risorse finanziarie sono state finora programmate. È indispensabile responsabilizzare tutte le amministrazioni centrali, regionali e locali e introdurre vincoli che valgano quale sanzione di scelte programmatiche disinvolte o di persistenti inefficienze amministrative. Sono gli stessi principi cui si ispira il federalismo fiscale con il quale il Governo intende migliorare qualità ed efficienza della spesa ordinaria che, rappresenta quasi il 95% della spesa pubblica nelle Regioni del Mezzogiorno”. Alcune priorità riguardano direttamente il nostro territorio, in particolare le opere infrastrutturali: “Nell’ambito del trasporto ferroviario, il Piano intende assicurare la copertura integrale della realizzazione dei collegamenti alta capacità-alta velocità lungo le direttrici NordSud Est-Ovest e cioè Napoli-BariLecce-Taranto, Salerno-Reggio Calabria, Catania-Palermo”. Gli altri interventi hanno carattere di investimento e, più in generale, di programmazione, come la valorizzazione del patrimonio museale ed archeologico del Mezzogiorno anche a fini turistici con la creazione di “hub culturali del Mezzogior- Il nuovo credito per il Sud È parte integrante del Piano nazionale per il Sud la piena attivazione della Banca del Mezzogiorno Un istituto nuovo, creato per migliorare la competitività del sistema produttivo meridionale e a creare maggiore occupazione attraverso il sostegno alla nascita di nuove imprese, sviluppo imprenditorialità giovanile e femminile, aumento dimensionale e internazionalizzazione delle imprese, ricerca e innovazione. L’avvio dell’operatività della Banca del Mezzogiorno, nelle intenzioni del Governo, determinerà effetti positivi sull’offerta di credito nell’area meridionale del Paese attraverso un insieme di strumenti predisposti per mettere in rete le banche sul territorio sostenendo il concetto di no ovvero di musei, aree archeologiche, stante azione del Ministro per le Regiocomplessi storici e architettonici già at- ni Raffaele Fitto”. Di parere opposto la tualmente (o con potenzialità di diveni- senatrice Adriana Poli Bortone, per la re) attrattori di domanda turistica di qua- quale invece il Piano “così come lo leggiamo sui giornali, è un’offesa all’intellità e ad alto valore aggiunto”. Differenti se non opposte le reazioni dei ligenza dei meridionali perché è singopolitici salentini: il presidente della Pro- lare che nella Legge di Stabilità in divincia Antonio Gabellone sottolinea scussione in Senato e che sappiamo docome nel Piano si parli di Mezzogiorno vrà essere approvata, per ordini superiori, e di “investimenti in termini precisi, cer- senza nessun emendamento, non vi è neti, con un calendario stringente e op- anche la velata traccia di questo fantoportuno. Il rilancio del Sud riparte so- matico Piano”. stenendosi sulle basi solide di ben 80 miliardi di Euro di interventi, cercando di reggersi su tutti i pilastri, dalle infrastrutture Il Piano per il Sud parte dalla fotografia del avanzamento variabile dallo 0 al 10%; ai trasporti, dalRapporto annuale del Dipartimento per lo Svi- 3. sono non meno di 6 miliardi le risorse dell’istruzione alla filuppo e la Coesione Economica che ha esa- la programmazione precedente disponibili e scalità di vantagminato cinque punti di criticità: non programmate; gio, sino all’inno1. per le 8 regioni del Mezzogiorno, a fronte 4. l’avanzamento della spese dei programmi vazione finanziaria dei circa 16 miliardi di fondi Fas stanziati nel comunitari 2007/2013 si assesta intorno ad della Banca del precedente periodo di programmazione, la spe- un valore del 7% a metà del periodo di proMezzogiorno. Uno sa effettivamente realizzata è poco più di un grammazione. Ciò determina il rischio concreto sforzo e un succesterzo (38%); di incorrere nel disimpegno automatico del2. il 40% di queste risorse (6,1 miliardi di euro) le risorse comunitarie. Il disimpegno dei fonso per il meridione risulta impegnato su progetti con uno stato di di comunitari al 31 dicembre di quest’anno da ascrivere alla pragmatica e co- prossimità e di personalizzazione del servizio. L’idea è quella di aumentare la gamma di offerte per la clientela, soprattutto con finanziamenti a medio-lungo termine e servizi ad elevato valore aggiunto e favorire la raccolta a medio-lungo termine. Le condizioni e la varietà delle forme di accesso al credito da parte delle piccole e medie e imprese risulteranno ulteriormente migliorate attraverso la costituzione di un fondo di partecipazione a carattere rotativo realizzato secondo le modalità dell’iniziativa comunitaria “Jeremie” e allargato a tutto il Mezzogiorno. Lo stato di salute del Meridione è stato scongiurato solo grazie alla decisione della Commissione che ha concesso termini più ampi per la rendicontazione della spesa; 5. il raggiungimento degli obiettivi di spesa dei fondi comunitari al 31 dicembre 2011, ulteriormente accresciuti in seguito all’allentamento dal vincolo sul 2010, appaiono allo stato attuale problematici per quasi tutti i programmi operativi riguardanti l’obiettivo Convergenza. PRIMO PIANO 4 dicembre 2010 10 Il rifiuto è d’oro Gli impianti di smaltimento rischiano di rimanere chiusi in Provincia di Lecce a causa della morosità di alcune amministrazioni: la società “Progetto Ambiente” vanta dei crediti nei confronti dei Comuni salentini e soprattutto della Regione Puglia, per una cifra vicina ai 22 milioni di euro L’emergenza rifiuti ritorna nel Salento ciclicamente, a intervalli più o meno regolari. Dopo qualche settimana di relativa tregua, il pericolo che le strade dei Comuni salentini si riempiano di sacchetti di immondizia diventa ogni giorno più concreto. Ma questa volta nessun inconveniente tecnico alla base, non è insomma colpa degli impianti inadeguati, del ciclo dei rifiuti che ancora non è andato a regime, ma esclusivamente di un problema economico come ha ricordato il presidente dell’Ato Le/2, Silvano Macculi. La “Progetto Ambiente” che gestisce gli impianti di Cdr ha deciso al momento di non concedere ulteriori proroghe e di chiudere gli impianti di Cavallino, Poggiardo e Ugento, tanto da far presagire un’emergenza rifiuti gravissima entro pochi giorni. Il conto presentato dalla società è salato: il debito dei comuni (si tratta complessivamente di una quindicina di amministrazioni) ammonta a ben 22 milioni di euro. Il debito maggiore invece è a carico della Regione Puglia che risulta non aver pagato il corrispondente importo dal 2009 e risulta inadempiente per 5 milioni e 800 mila euro. La società “Progetto Ambiente” ha deciso di vietare il conferimento agli Ato Le/2 e Le/3 finché l’intero importo dovuto non sarà stato onorato completamente: una misura radicale che riuscirebbe a mettere in ginocchio l’intero Salento in pochissimi giorni, come già avvenuto lo scorso anno causando gravissimi scompensi all’intero sistema provinciale basato sugli ambiti territoriali. L’obiettivo dei gestori dell’impianto azienda è quello di recuperare quasi 4 milioni per i servizi di smaltimento da riscuotere ancora da settembre scorso e che già allora aveva causato una serie di problematiche molto serie. Già durante la crisi dello scorso settembre Antonio Albanese, presidente di “Appia Energy Puglia” e amministratore unico di “Progetto Ambiente” aveva spiegato come si era arrivati ad una tale lievitazione dei costi: l’offerta per lo smaltimento era stata formulata nel 2004 mettendo in conto di bruciare il combustibile da rifiuto nell’area salentina. All’epoca però era in funzione la Co- persalento che impiegava 90mila tonnellate di cdr e fino al 2006 anche la Colacem che ne bruciava 50mila. Oggi il 30% del Cdr prodotto a Cavallino viene smaltito a Massafra, il resto viene inviato in provincia di Isernia. I maggiori oneri per il trasporto hanno inciso sulle tariffe e gli importi finali. Per la soluzione del problema i presidenti, Gianni Garrisi dell’Ato Le/1, Silvano Macculi dell’Ato Le/2 e Francesco Ferraro dell’Ato Le/3, verseranno 800mila euro all’azienda ogni settimana fino ad estinguere il debito. Una situazione non facile perché dovranno intimare ai comuni, anche attraverso azioni legali, di aprire i cordoni delle borse: si tratta in molti casi di amministrazioni con seri problemi di bilancio che difficilmente potranno onorare la riscossione. In totale quindi si arriva ai famosi 22 milioni di euro a cui vanno aggiunti altri 5 milioni e 800mila euro come credito vantato dagli Ato nei confronti della Regione Puglia a causa della crisi del 2009 anno in cui la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti raggiunse cifre astronomiche a causa dell’invio dei camion fuori dai confini pugliesi. Macculi: “L'emergenza ci sarà se Comuni e Regione Puglia non saldano i debiti” Per il presidente dell'Ato Le/2 il fermo imposto dall'azienda “Progetto Ambiente” sembra l'epilogo causato da motivi economici e non tecnici La Regione Puglia non paga l’Ato, che non paga la società “Progetto Ambiente”. Questo, a grandi linee, il disegno di quello che potrebbe diventare un disastro sul fronte dello smaltimento dei rifiuti urbani. Le Ato Le/2 e Le/3 si trovano, in questo momento, in una forte situazione debitoria nei confronti dell’azienda “Progetto Ambiente”, che ha chiuso i cancelli nei giorni scorsi e ha lasciato i contenitori pieni di rifiuti in segno di protesta. I presidenti delle Ato, tuttavia, sono riusciti a trovare una soluzione-tampone, a fronte di un debito nei confronti dell’azienda, che ammonta a ben 4 milioni di euro, che saranno ora rateizzati in piccoli saldi da 800mila euro per volta. Questi fondi saranno raccolti rastrellando i debiti creatisi con i comuni inadempienti, che non sono pochi, ma sono rintracciabili per lo più tra i comuni di piccole dimensioni che hanno dei problemi di bilancio, ma comunque stanno provvedendo, con so- lerzia a quanto pare, proprio in questi giorni a versare il dovuto all’Ato di competenza. Ma siamo o saremo in emergenza rifiuti? “L’emergenza ci sarà eccome -spiega il presidente dell’Ato Le/2, Silvano Macculi (nella foto)- se i Comuni o la Regione Puglia non si affretteranno a saldare”. Infatti, esiste peraltro un debito maturato dalla regione nei confronti dell’Ato ammontante a 5milioni e 800mila euro, che da solo potrebbe riuscire a risanare la situazione. “L’emergenza non è di tipo tecnico -continua Macculi-, ma economica. Se i debiti che si sono contratti non saranno risanati si potrebbe arrivare a una vera e propria emergenza anche tecnica. I Comuni, in ogni caso, hanno iniziato a pagare già dallo scor- so giovedì, una situazione che lascia ben sperare. Anche se, tuttavia, si tratta di una questione che sembra ripetersi periodicamente: non è la prima volta e potrebbe non essere l’ultima. Peccato che si debba arrivare a questo, al rischio di un’emergenza tangibile, al pugno di ferro dell’azienda creditrice, affinché chi di dovere decida di saldare. In ogni caso, credo che la principale responsabilità sia da attribuire alla Regione, che non ha versato il suo debito, perché, probabilmente, non aveva inserito la voce nel bilancio, ma che io sappia, si sta provvedendo a risolvere anche da parte loro”. Non resta quindi che aspettare; intanto, la voragine dei mancati pagamenti alle Ato Le/2 e Le/3, ammonta a circa 22 milioni di euro. 4 dicembre 2010 11 4 dicembre 2010 PRIMO PIANO 12 Università, la protesta esce dalle aule Lezioni all’aperto, cortei e occupazioni pacifiche a Lecce contro la riforma dell’università voluta dal Ministero dell’Istruzione “Il futuro non ce lo ruby”. Lo slogan, simbolo della protesta salentina contro la riforma dell’università voluta fortemente dal ministro Gelmini, campeggiava a Porta Rudiae mentre alla Camera si discuteva il testo e per le strade di tutta Italia, e anche sui tetti, veniva messa in scena una rappresentazione della protesta che rimanda ai tempi dello scontro duro e senza sconti tra lo Stato e pezzi consistenti della società. La Camera ha approvato il testo di riforma dell’Università e ora si passa, in terza lettura, al Senato. Il diluvio di proteste si è trasformato in alluvione e anche Lecce ha fatto la sua parte con una lezione che il professore associato dell’università del Salento, Stefano Cristante (nella foto a sinistra), ha deciso di tenere all’interno del rondò che si trova al centro di arterie trafficatissime con l’incrocio che porta in centro e alla superstrada per Brindisi. Martedì 30 novembre, giorno dell’approvazione del testo alla Camera, le strade di Lecce sono state invase da una folta manifestazione che si è conclusa con l’occupazione pacifica dell’Anfiteatro. Certo, c’è la nota di colore dell’abbandono del corteo da parte di ricercatori e docenti che proprio non ce l’hanno fatta a seguire gli studenti in un percorso che prevedeva, anche, perfomance atletiche. Secondo le forze dell’ordine i manifestanti erano circa 1.500, ma gli organizzatori parlano di 2.500 persone tra le strade e poi nell’Anfiteatro. Insomma, il so- lito rimpallo di numeri sull’adesione alla protesta, ma è certo che la città martedì era congestionata dal traffico. Sin dalle prime ore del mattino, viale dell’Università e viale Calasso, erano bloccati e non sono mancati petardi e fumogeni. Fortunatamente la protesta non è debordata in scontro fisico con le forze dell’ordine come è accaduto a Roma, ma la tensione è alta e il fronte del no alla riforma è granitico. La partecipazione attiva degli studenti probabilmente va al di là dei contenuti della riforma. Dietro la loro protesta e il loro urlare c’è la paura di un futuro che ogni giorno la Tv racconta essere privo di prospettive, incerto e insoddisfacente. Poi naturalmente ci sono le ragioni dei diretti interessati, di quei docenti che aspettavano una riforma che smuovesse la palude del mondo accademico e, secondo il loro punto di vista, con questa riforma non cambierà nulla o addirittura le cose peggioreranno. Il fulcro ruota attorno ai cosiddetti “baroni”, i professori ordinari che gestiscono, di fatto, gli ingressi dei ricercatori e degli associati. Il meccanismo, anche questo ben noto, mai smantellato, prevede un lungo purgatorio come “portaborse” del professore ordinario e poi, “se ti comporti bene”, viene bandito un concorso cucito su misura per le competenze e il profilo professionale di chi per anni ha fatto una dura gavetta, anche a titolo gratuito. Maddalena Mongiò La riforma in pillole Questi i punti essenziali del disegno di legge sulla riforma dell’università Bilanci più trasparenti - Commissariamento per gli atenei con i conti in rosso. Premi ai virtuosi. Debiti e crediti alla luce del giorno. Facoltà - Fine della corsa all’aumento delle facoltà: tetto massimo di 12 per ateneo e gli attuali 370 settori saranno dimezzati. Rettori - Stop al lungo “regno”: un unico mandato, non rinnovabile, di 6 anni e la spada di Damocle della sfiducia del Senato accademico. Governance - Netta distinzione di funzioni tra Senato accademico che gestisce la didattica e Cda che delibera le spese. Docenti - I professori a tempo pieno dovranno garantire l’attività professionale per almeno 1.500 ore annue di cui 350 destinate all’insegnamento. Scatti di stipendio solo ai più bravi. Giovani ricercatori - Riforma del reclutamento. Revisione degli assegni di ricerca e aumento degli importi. Abolizione dei “post-doc” (una sorta di co.co.pro. per ricercatori) sottopagati. Nuova normativa sui docenti a contratto. Diritto allo studio - Borse di studio e prestiti d’onore. Delega al governo per la riforma della legge n. 390/91 4 dicembre 2010 PRIMO PIANO 13 Il paradosso del vigile urbano (a Lecce e a Ortelle) Una delibera di Giunta consentirebbe al Comune di Lecce di attingere alla graduatoria del concorso in itinere per agenti di polizia municipale a Ortelle. Tutto nella norma, ma restano molti dubbi da chiarire Ha assunto i contorni di un giallo la vicenda che in questi giorni è stata al centro di un aspro dibattito politico (e mediatico). Pomo della discordia: una delibera della Giunta comunale di Lecce dello scorso 16 novembre e per comprenderne i motivi è necessario fare un quadro della situazione. Nel Piano di fabbisogno del personale del Comune di Lecce avviato lo scorso maggio si indicava, tra le altre cose, la necessità per l’Amministrazione comunale di assumere 5 agenti di polizia municipale a tempo pieno (35 ore settimanali); 2 mesi dopo, il piccolo Comune di Ortelle ha bandito un concorso per l’assunzione part time (24 ore settimanali) di un vigile urbano, causa pensionamento di uno dei due agenti di cui si compone il Corpo di polizia municipale. Due situazioni molto simili quindi e di cui la delibera del 16 novembre costituisce l’anello di congiunzione. Nel provvedimento infatti si autorizza il Comune di Lecce, nel caso si presenti la necessità, ad attingere dalla graduatoria di concorsi in itinere, come è proprio il caso di Ortelle; si parla di due nuovi agenti, mentre i restanti tre arriverebbero con le procedure di mobilità. Una procedimento assolutamente a norma di legge, ma che crea un imbarazzante paradosso: il vincitore del concorso di Ortelle verrà assunto part time come previsto dal bando, mentre a Lecce andrebbero di conseguen- za il secondo e terzo classificato, i quali godrebbero di un trattamento economico full time, notevolmente superiore. A conferma della necessità di assunzioni di vigili urbani, le affermazioni di Walter Liaci, presidente della Commissione Traffico e Polizia Municipale per il Comune di Lecce: “L’Amministrazione comunale dovrebbe disporre di un numero di agenti compresi tra le 160 e le 190 unità. A fine 2007 questa cifra si attestava a 137 e ad oggi sono scese a 116. Ci troviamo al di sotto del numero stabilito dalla legge. La delibera della Giunta è legittima, è stato modificato l’art. 2 del Regolamento interno, come si prevede in questi casi, e non obbliga il Comune di Lecce ad assumere nessuno. Ritengo ad ogni modo che sia fondamentale indire un concorso pubblico su Lecce”. A buttare ulteriore acqua sul fuoco ci pensa proprio il firmatario della delibera, l’assessore al Personale Michele Giordano: “Le polemiche innescate in questo periodo sono soltanto speculazione politica. Mi limito semplicemente a dire che con questa delibera si offre al nostro comune la possibilità, e non l’obbligo, di avvalersi in generale di concorsi in itinere in tutta la provincia, non specificamente Ortelle. Si tratta di una possibilità ulteriore che si aggiunge, ma non sostituisce il reclutamento tramite nostri concorsi e che non riguarda esclusivamente il Corpo di Polizia Municipale”. Restano comunque dubbi e perplessità. Ci si chiede infatti cosa abbia potuto spingere alcuni cittadini residenti a Lecce e paesi limitrofi a partecipare ad un concorso che mette in palio un unico posto di vigile urbano, part time e in un piccolo comune distante circa 90 km tra andata e ritorno. Ci si chiede a cosa siano dovute veramente le recenti dimissioni della commissione giudicante, composta tra l’altro dal comandante della Polizia Municipale di Lecce Donato Zacheo e dal professor Francesco Natale, stretto collaboratore del sindaco di Lecce Paolo Perrone. Il dubbio dell’opposizione di Lecce e di parte della cittadinanza di Ortelle è che si tratti di un accordo poco recente tra i due Comuni, con lo scopo di favorire determinati candidati. b=~=lêíÉääÉ äÛçééçëáòáçåÉ=ÅÜáÉÇÉ=äÉ Çáãáëëáçåá=ÇÉä=ëáåÇ~Åç Il sindaco di Ortelle minimizza la vicenda, ma il capogruppo di minoranza chiede le sue dimissioni e l’indizione di un nuovo concorso L’assessore al Personale del Comune di Lecce afferma che nella delibera non si faccia riferimento a Ortelle, ma ad ogni modo il suo sindaco Francesco Rausa (nella foto) afferma che a metà novembre la sua amministrazione ha ricevuto dal Comune di Lecce la richiesta di sottoscrizione della convenzione contenuta nella delibera. Il sindaco giustifica anche la mancata informazione nei confronti dei partecipanti: “La convenzione è stata sottoscritta a concorso già avviato, rispettando ciò che stabilisce la legge e non obbliga il Comune di Lecce ad assumere nessuno; di conseguenza ai partecipanti non cambierebbe nulla”. Anche Rausa ridimensiona la vicenda: “Si sono dette cose inesatte in questi giorni. La natura delle eventuali assunzioni del comune di Lecce sono della stessa natura del posto che vogliamo assegnare, persino nell’inquadramento”. Ciò però contrasterebbe con quanto indicato nel Piano di fabbisogno del personale del comune di Lecce per il 2010. Duro l’attacco del capogruppo di minoranza Danilo Guida: “È un atto illegittimo. Cambiare le carte in tavola a concorso in itinere fa venir meno la competitività dei candidati, oltre al paradosso che il vincitore verrà penalizzato. Chiediamo le dimissioni del sindaco e l’indizione di un nuovo concorso”. LECCE 4 dicembre 2010 14 Da Palazzo Carafa via libera al Piano delle alienazioni Un emendamento del consigliere Giancane mette tutti d’accordo all’interno della maggioranza. Il Comune di Lecce metterà presto all’asta i “gioielli di famiglia” Dopo un difficoltoso travaglio, Palazzo Carafa ha partorito il Piano riguardante le alienazioni e le valorizzazioni immobiliari per il triennio 2010/2012, che prevede, tra le altre, le vendite del tribunale e dello stadio comunale (nella foto in alto). Dopo i distinguo dei giorni scorsi ci ha pensato un emendamento del consigliere Fausto Giancane a mettere tutti d’accordo nella maggioranza. Grandi polemiche aveva sollevato l’idea di dismettere i terreni della Caserma “Pico”, ed i fabbricati del Circolo Tennis, della storica scuola elementare “Cesare Battisti” (nella foto in basso), e del centro Itaparica. Ma, come accennato, il suddetto emendamento ha fatto sì che si giungesse ad una sintesi che ha ricomposto i malumori di alcuni importanti segmenti del governo cittadino. Il provvedimento varato dovrebbe portare nelle casse comunali circa 89 milioni, e parte della cifra andrà a coprire il disavanzo di bilancio per una cifra di 10 milioni e 800mila euro. Ma i malumori non sono completamente placati soprattutto in alcuni cittadini. Infatti, non si è provveduto ad emendare la vendita della scuola di piazza Partigiani. Ma proprio Giancane tende a rassicurare gli abitanti del quartiere in questione, essendo essi in uno stato di silenziosa agitazione: “La vendita del lotto sarà effettuata a patto che l’acquirente realizzi e ceda all’Amministrazione comunale 100 posti auto con accesso autonomo oltre l’edificio scolastico composto da 6 aule per un numero complessivo di circa 160 alunni”. Altro punto focale dell’intervento del medesimo riguarda l’innalzamento del valore dello stadio comunale da poco meno di 11 milioni a 18 milioni e 900mila euro. Gli emendamenti della minoranza sono stati tutti bocciati, fattore scatenante di una seduta assai appassionata e Via libera al sottopassaggio? movimentata. Attilio Monosi, assessore al Bilancio, ha spiegato i motivi per i quali è il piano in questione sia stato quasi obbligatoriamente varato: “L’intera macchina amministrativa è in sofferenza, non c’è copertura finanziaria dei progetti e c’è un disavanzo di 10 milioni e 800mila euro. In una situazione così drammatica -aggiunge Monosi- il patrimonio rappresenta l’unica an- cora di salvezza. Il piano delle alienazioni e delle valorizzazioni non è un piano delle vendite. È un progetto che permette all’Amministrazione comunale di avere una fotografia delle proprietà che possono essere valorizzate, alla luce -continua l’assessore- di un’ipotesi di vendita che non deve necessariamente riguardare tutti i beni”. L’intervento di Monosi ha attirato su di sé gli strali di alcuni rappresentanti delle opposizioni, primo fra tutti Antonio Torricelli, consigliere comunale del Pd: “Non prendiamo in giro nessuno -ha esordito- , non diciamo che la vendita è una seconda fase del piano. Oggi approviamo una delibera che, al di là delle promesse, rimane e decide il futuro di questa città”. Poi lancia un invito alla maggioranza asserendo che qualora il piano fosse rivisto e “togliendo quei beni che incidono profondamente sulla città” si potrebbe cominciare a ragionare. Ma gli esponenti della maggioranza, sindaco Perrone in testa, essendo persuasi dall’idea che quanto approvato non possa far altro che giovare al capoluogo salentino, proseguiranno sul percorso tracciato. Francesco Covella Il sottovia tra viale Leopardi e via del Mare potrebbe essere riaperto al traffico già a partire dal giorno dell’Immacolata, per la gioia di cittadini e commercianti Il “sottopassaggio killer” potrebbe essere riaperto, anche se solo in parte, già dall’Immacolata. La Procura ha infatti deciso di consentire al Comune di mettere in sicurezza la struttura viaria in cui nell’estate del 2009 perse la vita l’avvocato De Pace, rimasto intrappolato dall’acqua nella sua auto, e dove un mese fa hanno rischiato di affogare tre giovani. L’ok al dissequestro è arrivato dopo i ritocchi apportati al primo progetto di messa in sicurezza a cui avevano lavorato i tecnici del Comune. La prima bozza era stata bocciata dalla Procura perché ancora poco sicura ma questa volta i due tecnici nominati dal pm Paola Guglielmi hanno invece dato il via libera. Il nuovo piano contiene alcuni elementi in più rispetto a quello che una settimana fa era stato esaminato e bocciato dai due ingegneri. Oltre ai quattro sensori per rilevare la presenza di acqua e dare l’allarme raggiunti gli 8 millimetri ci sono infatti due videocamere installate agli imbocchi del sottopasso e costantemente collegate con la centrale di polizia municipale per monitorare la situazione, un sistema di segnalazione visiva per le auto che avverta del pericolo già cinquanta metri prima degli imbocchi ed infine un gruppo di continuità che garantisca l’alimentazione elettrica della struttura anche qualora andasse via la luce, come può accadere durante un temporale. Ora quindi la questione si gioca tutta sui tempi. Su viale Leopardi, infatti, i commercianti sono preoccupati per il volume degli affari che continua a calare a causa dei problemi di viabilità. I cittadini sono stufi e Natale si avvicina. Per rassicurare abitanti e negozianti, si è recato sul posto anche l’assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Messuti. Già nella conferenza stampa sul primo progetto, Messuti aveva promesso tempi brevi, anche solo 10 giorni dal via libera della Procura. Ora si tratta di una lotta contro il tempo per aggiustare tutto almeno entro le feste. Il sindaco ha assicurato che per il giorno dell’Immacolata, in cui si apre ufficialmente il periodo natalizio, il sottopasso sarà pronto. Ma restano le transenne che deviano il traffico della circonvallazione nell’area superiore. E quel progetto di rotatoria che risolva una volta per tutte il problema, proposto dall’opposizione, potrebbe anche tornare fuori da qualche cassetto e riaprire la discussione. (A.Lupo) LECCE 4 dicembre 2010 15 IN BREVE Tutto pronto per la Fiera di Santa Lucia A Natale traffico scorrevole in città Stabilito il piano traffico per le feste: parcheggi di scambio, bus navetta e più spazio ai pedoni (ma anche grattino più salato) Piano che vince non si cambia. È il messaggio dell’Amministrazione comunale di Lecce che ha presentato il piano traffico per le feste, quasi una fotocopia rispetto a quello degli anni passati. L’Amministrazione si dice forte della buona riuscita degli anni precedenti e cerca dunque di stabilizzare le misure antiingorgo anche in vista del nuovo piano della viabilità che dovrà essere varato con l’arrivo della filovia. Anche per questo Natale il piano della circolazione messo a punto dall’assessorato di Giuseppe Ripa (nella foto) punterà su parcheggi di scambio e bus navetta che trasportano gratuitamente in centro i cittadini. Per gli altri, invece, arriva la novità del grattino più salato. Soluzione che colpisce le tasche per contrastare le soste prolungate, scoraggiare l’ingresso nelle zone calde della città ma anche favorire il turn over delle auto e quindi degli acquisti. Le zone dove il parcheggio costerà 50 centesimi in più (passando da 1 euro ad 1,50) saranno le vie attorno a piazza Mazzini ed i viali; ovvero via 95° Reggimento Fanteria, via Imbriani, via San Francesco, via Imperatore Adriano, viale Garibaldi, XXV Luglio, via Marconi, via Lo Re, piazza Italia, viale Otranto, via Manifattura Tabacchi, via Adua, via Palumbo e Corte Licci. Qualche accorgimento in più è stato messo a punto di comune accordo con le associazioni di categoria che hanno accompagnato il processo ma di fatto la strategia resta invariata: tenere le auto lontane dal centro rendendolo quasi un’isola pedonale. Si parte dunque dalle ormai note aree parcheggio ed intercambio che circondano il centro città e da cui prendere i frequen- ti bus navetta. Anche quest’anno i parcheggi sono otto e si trovano sia all’ingresso Nord e Sud del capoluogo. Arrivando da Brindisi si incontrano l’ex Foro Boario e l’ex Carlo Pranzo. Arrivando da Maglie, il parcheggio di Torre del Parco, quello di Settelacquare e del Centrum. Poi in città si potrà contare su parcheggi di scambio anche più centrali: quello dell’ex Gil su viale dell’Università, dell’ex arena Aurora e l’area dell’ex Catasto su viale Gallipoli. A fare capolino saranno poi di nuovo i divieti d’accesso domenicali che per le quattro domeniche di dicembre, ma anche durante l’immacolata, la vigilia di Natale, e l’Epifania chiuderanno al traffico dalle 17 alle 21 molte delle vie centrali, altre saranno a senso unico, compreso viale De Pietro che collega il tribunale alla Villa comunale. Non si potrà accedere sulla corsia esterna di viale Otranto dall’incrocio con via Don Minzoni, di via Garibaldi, dall’incrocio con viale De Pietro, di via XXV Luglio, via Cavallotti, dall’incrocio con viale Marconi, da via San Lazzaro e da piazza Tito Schipa. E ai dubbi dei commercianti sul possibile imbottigliamento che potrebbero creare le pagodine della fiera, posizionate tutto attorno alla Villa, Ripa ha risposto “Non si tratta di un provvedimento improvvisato, ma di una prova generale del piano della mobilità che in un futuro non troppo lontano dovrà tenere conto anche dell’attivazione del filobus”. “Anche per quest’anno abbiamo cercato di armonizzare gli interessi particolari con quelli più generali della città”, ha aggiunto il sindaco Paolo Perrone. (A.Lupo) Nonostante le solite stucchevoli polemiche riguardanti l’ubicazione, gli orari e la durata dell’evento, anche quest’anno la città di Lecce potrà godere della tanto apprezzata Fiera di Santa Lucia. Come noto la fiera in questione verterà sull’esposizione di artigianato natalizio di ogni tipo e a fare bella mostra di sé, saranno, come al solito, soprattutto le statue ed i presepi in cartapesta. I cittadini del capoluogo potranno approfittare di un lasso di tempo abbastanza lungo per poter ammi- rare quanto di bello e tradizionale hanno posto in essere i cosiddetti “pupari”. Infatti, gli ex magazzini Upim accoglieranno migliaia di curiosi ed esperti del settore, dal 5 dicembre al 6 gennaio 2011. Gli orari di apertura e chiusura saranno i seguenti: nei giorni feriali dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 21; il sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 22; nei festivi dalle 9.30 alle 22; il giorno 24 dicembre e il 1° gennaio dalle 9.30 alle 22. I giorni di chiusura, invece, saranno il 25, 26 e 31 dicembre. Brillano le “stelle della speranza” della Lilt Il 4 e 5 dicembre i volontari e le volontarie della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Lecce saranno in piazza in occasione del tradizionale appuntamento della “Giornata della Speranza”, per vendere le Stelle di Natale. Saranno interessati dall’iniziativa tutti i Comuni della provincia. È la 19esima edizione di questa manifestazione, il cui obiettivo è raccogliere fondi a sostegno delle attività e dei progetti della Lilt. Ogni giorno, infatti, grazie all’opera generosa di trecento volontari (medici, infermieri, psicologi, educatori e semplici cittadini), la Lilt assicura gratuitamente alla popolazione salentina una serie di importanti servizi, quali educazione sanitaria sulla prevenzione e sulla lotta ai tumori, prevenzione clinica con visite specialistiche e assistenza domiciliare oncologica ai pazienti terminali. La manifestazione ha anche quale obiettivo il sostegno al progetto del Centro “Ilma” a Gallipoli, struttura polivalente per la prevenzione, la ricerca e l’assistenza ai malati di cancro. Torna a Lecce il Mediterraneo Foto Festival Appuntamento immancabile per tutti gli amanti della fotografia dal 4 all’8 dicembre con il Mediterraneo Foto Festival, rassegna nata lo scorso anno per sostenere e promuovere la cultura fotografica, contenitore di mostre collettive e personali, workshop e concerti per immagini. Il tema dell’edizione 2010 è l’ “identità”, intesa come il modo in cui ciascun individuo considera se stesso o gli altri in relazione alla società e ai suoi gruppi di riferimento. Si chiede infatti di raccontare, attraverso le foto, le tipicità di persone, luoghi, costumi, valori e passioni, con l’obiettivo di “promuovere e trasferire la cultura della differenza intesa come valore”. È possibile partecipare a Mediterraneo Foto Festival proponendo una personale che rispetti il tema proposto, con un numero di foto a scelta nel formato che si preferisce, oppure si può partecipare a due collettive con un massimo di tre fotografie per mostra, in formato 50x70 cm. Info: [email protected]. 4 dicembre 2010 16 MAGLIE 4 dicembre 2010 Il Pd all'attacco sul bilancio comunale È di 180mila euro il buco del bilancio comunale, secondo gli esponenti del Partito Democratico che chiedono la rinuncia della delega al Bilancio da parte del sindaco Antonio Fitto Gli esponenti del Partito Democratico invitano il sindaco Antonio Fitto (nella foto in alto) a passare a qualcun altro la delega al Bilancio, “a qualcuno che abbia tempo, competenza ed esperienza sufficienti per seguire ambiti così rilevanti”. Questo perché, secondo il gruppo di centrosinistra in Consiglio, capeggiato da Raffaele Cesari (nella foto in basso), esiste un debito di 180mila euro. La questione è stata sollevata nel Consiglio comunale che si è tenuto nei giorni scorsi, in cui si è discusso appunto di bilancio. “Dopo aver denunciato il mancato inserimento del debito nel bilancio 2010 -si legge nella nota a cura del gruppo consiliare Pd- ha invitato la maggioranza, i dirigenti e i revisori a prenderne atto e ad adottare ogni necessaria iniziativa per il ripristino dei principi di correttezza e legalità contabile. Ne è seguito un vivace dibattito al termine del quale la maggioranza, con l’avallo di dirigenti e revisori, ha proceduto all’approvazione del bilancio, dichiarando di rinviare al 2011 la registrazione contabile del debito del 2010”. Il bilancio rappresenta sempre un argomento fondamentale di discussione in Consiglio, in quanto dalle 17 iáÑÉ=jÉåí~ä=cáíåÉëë=É=ÅáçÅÅçä~í~ Esercizi fisici e degustazione di cioccolata per il benessere di corpo e spirito Life Mental Fitness è un metodo ideato dalla life coach Alessandra Mattioni, fondamentale per acquisire abitudini mentali e schemi di pensiero vincenti, per raggiungere il successo professionale ma anche serenità ed equilibrio interiore, e per sviluppare un personale metodo di gestione dello stress. Domenica 5 dicembre, presso la Sala conferenze di Cartoffice in via Ferramosca, attraverso la musica dal vivo e la degustazione di cioccolata Maglio, sarà possibile allenare il no- stro sistema nervoso a creare nuove connessioni neuronali mediante la percezione di stimoli nuovi o già sperimentati, ma percepiti in modi diversi. Si potrà la cioccolata per la sua capacità di generare uno stato di piacevole benessere, un senso di godimento e lo straordinario potere di metterci immediatamente di buonumore. L’evento è gratuito con prenotazione obbligatoria; per informazioni e prenotazioni: 0836.817390, [email protected]. iÛ~êíÉ=ÇÉä=éêÉëÉéÉ= ÅçãÉ=~ííáîáí¶=äìÇáÅ~=É=ÇáÇ~ííáÅ~ finanze di un Comune dipendono gli assetti della città e dei suoi abitanti. È scontato quindi che il dibattito tra maggioranza e opposizioni sia decisamente acceso. “L’episodio è di inaudita gravità -si legge ancora nella nota-. Il sindaco, pur essendo a conoscenza del debito, lo ha nascosto alla sua maggioranza, agli uffici e al collegio dei revisori, rimasti tutti all’oscuro della pesante posizione debitoria che affligge il Comune sin dalla scorsa primavera. L’opposizione ha informato, ricevendosi in cambio l’accusa di terrorismo da parte del primo cittadino, preoccupato di non ottenere più l’approvazione del bilancio da par- te della sua stessa maggioranza”. In questi giorni i componenti del gruppo del Pd hanno intenzione di chiedere l’intervento del Prefetto “per scongiurare le pericolose conseguenze che da tale situazione potrebbero derivare per l’ente comunale” e valuteranno con le altre opposizioni di trasmettere gli atti alla Corte dei Conti “perché sia la magistratura contabile a fare piena luce sull’accaduto”. Il sindaco non commenta, considerando offensivi e non veritieri i contenuti del comunicato del Pd, preferendo che la dialettica si svolgesse su piani maggiormente politici e tecnici. Angela Leucci In esposizione dal 10 al 22 dicembre presso la Scuola Materna di via Sticchi un originale presepe in pietra leccese Su commissione delle maestre della Scuola Materna di via Sticchi, la ditta Litos di Maglie sta realizzando a titolo gratuito un presepe in pietra leccese che sarà esposto a partire dal 10 fino al 22 dicembre (giorno di chiusura della scuola per le festività natalizie). Un’opera che è il risultato di un connubio di arte e tradizione, realizzata con cura dei dettagli e ricerca certosina dei particolari a dimostrazione che la nostra pietra leccese ben si adatta non solo alle grandi ma anche alle piccole opere architettoniche. Le braccia sapienti di Maurizio Leanza, dipendente della ditta, hanno realizzato bene l’idea di Marilena De Donno, moglie del titolare, vera appassionata di quest’arte “bonsai”. Un presepe ad altezza di bambino che, dopo aver vissuto con gioia la fase dell’allestimento, potrà con la propria fantasia rivivere quello spaccato di vita quotidiana del passato, intrufolandosi con gli occhi incantati fin dentro le abitazioni ricostruite fin nei minimi particolari. Giuseppe Bellimbeni 4 dicembre 2010 18 4 dicembre 2010 POGGIARDO | S. CESAREA TERME 19 I Comuni non pagano? L’impianto chiude le porte La ditta Progetto Ambiente sospende il servizio di raccolta dell’indifferenziato a causa del mancato adempimento della Tarsu. Astore: “Penalizzare solo i Comuni inadempienti” POGGIARDO L’impianto di biostabilizzazione ancora una volta al centro della cronaca locale. Da circa una settimana non si sta infatti provvedendo alla raccolta del materiale indifferenziato dei 46 comuni dell’Ato Le/2. All’origine di questa nuova, ennesima emergenza non sono le vecchie criticità riscontrate in passato a causa del malfunzionamento dell’impianto, ma le difficoltà economiche della ditta Progetto Ambiente, responsabile dell’impianto stesso. L’azienda in questione vanterebbe nei confronti di molti comuni dell’ambito inadempienti alla Tarsu un credito di ben 5milioni e 800mila euro. Progetto Ambiente ha così deciso di chiudere le porte del biostabilizzatore finché i Comuni inadempienti non provvederanno a saldare, almeno in parte, il proprio debito. Si sta ad ogni modo lavorando per trovare una soluzione in tempi stretti, come spiega il sindaco di Poggiardo, Silvio Astore (nella foto): “L’idea è quella di creare le giuste condizioni affinché i comuni possano entrare in rapporti diretti con le ditte interessate alla raccolta e allo smaltimento. Non trovo giusto che i comuni virtuosi debbano soffrire queste criticità. La ditta Progetto Ambiente ha tra fä=ëìçäç=ÇÉä=_~êÉííçÒ= Ü~=ìå=åìçîç=éêçéêáÉí~êáç L’Amministrazione ha venduto, tramite asta pubblica, il terreno di Porto Miggiano su cui ogni estate sorgeva il noto “Baretto” l’altro un forte scoperto con le banche. La soluzione che ritengo più onesta è quella di chiudere le porte dell’impianto solo ai comuni inadempienti, anche se mi rendo conto che si tratta di un obiettivo molto difficoltoso, soprattutto dal punto di vista giuridico”. Secondo l’ufficio di ragioneria del Comune di Poggiardo la causa più semplice di questo indebitamento può essere individuata nel mancato stanziamento nel bilancio delle risorse necessarie, ma più probabilmente la ragione principale sta nell’invio posticipato in Regione del ruolo, cioè dell’elenco dei cittadini a cui spetta il pagamento della Tarsu. Attualmente, il ruolo viene inviato a novembre e quindi i cittadini iniziano a pagare a febbraio ciò che invece è dovuto per l’anno precedente, con difficoltà per i comuni di incassare la tassa. Anticipando il ruo- lo nei primi mesi, invece, i cittadini pagherebbero la tassa per ogni anno in corso, con maggiore facilità di reperimento delle risorse. Al momento però la soluzione non è applicabile, perché così facendo i cittadini vedrebbero recapitarsi due cartelle di pagamento, una per il 2010 e una per il 2011, difficili da sopportare nell’attuale periodo di ristrettezze economiche. “Possiamo contare su un credito che vantiamo nei confronti della Regione -conclude Astore- ma ad ogni modo lancio un appello ai colleghi sindaci affinché invitino i propri cittadini a lasciare nelle loro case i propri rifiuti, così anche da evitare comportamenti scriteriati che danneggiano l’ambiente, per i quali questa amministrazione ha risposto con un servizio di vigilanza ambientale, e che vanno a pesare sulle tasche di tutti”. Alessandro Chizzini SANTA CESAREA TERME Dopo due aste andate deserte lo scorso luglio, la porzione del suolo di Porto Miggiano, che fino all’estate 2009 ospitava la struttura rimovibile del noto “Baretto”, ha trovato un acquirente. Teatro di pesanti polemiche nei mesi scorsi, la vendita della superficie faceva parte di un piano di alienazione di immobili considerati improduttivi e fa parte del comparto destinato a servizi complementari al turismo. L’obiettivo era quello di valorizzare gli stessi e di far fronte ad un indebitamento contratto dal Comune in funzione dell’aumento di capitale effettuato per il progetto dei Poli Turistici Integrati. Si tratta di una misura che l’Amministrazione ha considerato necessaria se si considera che l’ente comunale aveva raggiunto la massima capacità di indebitamento. “Il piano di alienazione immobiliare -spiega il sindaco, Daniele Cretìha fruttato circa 500mila euro a cui poi si aggiungerà l’ammontare derivante dalla vendita di parte del pacchetto azionario che deteniamo nell’azienda Terme spa. In questo modo, abbiamo alleviato le sofferenze di bilancio e rivitalizzato le possibilità di accedere ai fondi comunitari”. Considerata chiusa anche la diatriba con il titolare dell’Avamposto, l’azienda che ha finora gestito il “Baretto”: “Non abbiamo mai avuto un contratto con l’Avamposto Sas e ad ogni modo l’azienda era conoscenza già dall’anno scorso della nostra intenzione di vendere il suolo. Sono stati anche invitati a partecipare all’asta e nulla vieta loro di accordarsi con il nuovo proprietario della superficie, la cui destinazione d’uso rimane quella dei servizi complementari al turismo”. (A.C.) 4 dicembre 2010 TRICASE 20 Nunzio Dell’Abate: “Una caduta di stile senza precedenti” L’assessore al Turismo e Cultura respinge al mittente le accuse rivolte dal consigliere del Pd Carmine Zocco sulla trasparenza amministrativa Si infiamma la polemica a palazzo Gallone tra i due componenti del consiglio in carica da due anni e mezzo. “Fatti e non parole”, replica così l’assessore Nunzio Dell’Abate (nella foto) con delega anche all’Associazionismo e al Contenzioso, agli attacchi che sferrati dai consiglieri di minoranza che “ancora denotano la mancata digestione di una bruciante e schiacciante sconfitta elettorale. Qualcuno si erge a paladino della giustizia -sottolinea l’assessore- che ha tanto peccato, ragion per cui non dovrebbe scagliare neppure un granellino di sabbia”. Il riferimento è al consigliere comunale di opposizione Carmine Zocco, il “moralizzatore della trasparenza”. “Ma quale trasparenza?”, si chiede l’avvocato Dell’Abate. Un esempio per tutti: “È trasparenza allorché l’ex assessore Zocco della Giunta Coppola, contratti con il fornitore verbalmente in assenza di un minimo atto deliberativo ed impegni l’Ente con costi fuori dai suoi capitoli di spesa, cagionando un danno alla comunità pari al triplo del servizio comunque ricevuto?”. Dell’Abate con documenti alla mano inchioda poi Zocco su un atto di citazione. “La sera del 14 agosto 2004 la ditta [omissis] forniva un service audio-luci per un concerto in Piazza Pisanelli. La ditta veniva contattata, esclusivamente per conto dell’ente, da Carmine Zocco a suo tempo assessore del Comune di Tricase, e veniva stipulato tra le parti un contratto verbale che prevedeva la corresponsione, a fronte dell’audio service, della somma di mille lÄáÉííáîç=_çêÖÜá=îáîáÒ Il Parco costiero “Otranto Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase” promuove il turismo eco sostenibile euro”. Come è andata a finire la questione, si chiede Dell’Abate? “Il Comune non si è difeso ed il giudice lo ha condannato a pagare la somma di 3mila euro per sorte capitale, interessi e spese legali prelevate dal capitolo 300 che non mi pare essere destinato alla cultura”. L’assessore alza ancora il tiro citando un altro caso fumoso e poco trasparente registrato negli anni dell’amministrazione Coppola, quando furono riversati 140mila euro nelle casse della Pro Loco, tanto che solo nell’anno 2006 le somme erogate a favore dell’Associazione sono ammontate a 46mila euro. “Contributi per estate tricasina -si legge in delibera- e non è dato rinvenire la rendicontazione, ma su questa forma di trasparenza forse qualcuno sta ancora indagando”. L’assessore è un fiume in piena e vorrebbe ancora vuotare il sacco, ma si ferma qui. “Mi spiace per chi offende gratuitamente, ma le delibere dell’Assessorato, che som- messamente sovraintendo -ribadisce Dell’Abate- hanno sottesa sempre una finalità, una linea di indirizzo, il più delle volte attengono ad iniziative ormai caratterizzanti questa amministrazione. Vedi Tricasecomics, Tricase in tutti i sensi, Parco in festa... Tutte messe nero su bianco con quadro economico, copertura di spesa e rendicontazione. Magari non condivisibili nei contenuti, certamente migliorabili, ma senz’altro improntate alla massima trasparenza e legalità. Non temo l’azione dell’opposizione, anzi è di stimolo, purché sia costruttiva come quella proveniente dalla consigliera Maria Assunta Panico, la quale con sano spirito propositivo e toni pacati punge la maggioranza su temi delicati. Auspico -conclude Dell’Abate- che il confronto politico ed amministrativo rientri nell’alveo del decoro e del buon senso”. Giovanni Nuzzo Prende il via il progetto “Borghi vivi”, per rilanciare e potenziare l’offerta turistico-commerciale del Salento. Il percorso, oltre ad interessare i 13 Comuni che si affacciano lungo la fascia adriatica, interesserà anche la città di Tricase. L’obiettivo punta alla rivitalizzazione della “ruralità” e alla valorizzazione delle caratteristiche ambientali ed architettoniche, avvalendosi di finanziamenti europei a fondo perduto. Si mira anche al recupero del ricco patrimonio edilizio e naturalistico, rilanciando l’economia dei beni del territorio per inserirli in un circuito turistico di qualità. Il progetto integrato, predisposto dal Parco regionale “Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”, che già conosce un modello virtuoso in Lunigiana, coinvolge in modo trasversale le pubbliche amministrazioni, che stabiliranno a breve, attraverso i bandi, modi e tempi di attuazione. Interessate anche le piccole e medie imprese di settore, che troveranno nuove aree di investimento. Inoltre i privati potranno ripristinare aree e beni immobili di interesse a costo zero, attraverso vari tipi di accordo con gli enti di riferimento. I bandi di adesione al progetto “Borghi vivi”, saranno presto reperibili presso i Comuni del Parco e on line su www.parcotrantoleuca.it. (G.N.) 4 dicembre 2010 21 4 dicembre 2010 22 CASARANO 4 dicembre 2010 Paride De Masi: “Le accuse contro i miei dipendenti sono indegne” Lettera aperta dell’amministratore di Italgest, dopo la manifestazione contro le biomasse organizzata dal “Fronte del No” che ha generato in città un acceso scontro dialettico “Definire mafiosi e scalmanati i miei dipendenti è indegno, inaccettabile e assurdo”. Inizia così una lunga lettera aperta che l’amministratore delegato di Italgest, Paride De Masi (nella foto), ha indirizzato alla città all’indomani della manifestazione organizzata dal fronte del no che si oppone alla costruzione di un impianto a biomasse. Un accorata difesa d’ufficio a favore dei dipendenti e collaboratori Italgest accusati di aver tentato di violare la manifestazione con azioni di disturbo. “I miei dipendenti -continua De Masisono persone senza uno stipendio, a cui non solo bisogna dare voce ma addirittura dare aiuto. Che cosa si aspettavano questi signori che da tempo gridano e sparlano contro la centrale? Pensavano veramente che non ci fosse protesta da chi, sapendo di aver lavorato ad un progetto serio, previsto dalla legge e addirittura auspicato dal protocollo di Kyoto, si troverà disoccupato senza una valida motivazione? Come poteva e come può fermarsi la rabbia di chi, pur essendo nel giusto, ne paga le vere conseguenze?”. Paride De Masi era presente a quel 23 píÉѶåçW=`~ë~ê~åç=íÉåìí~=ëçííç ëÅ~ÅÅç=Ç~=ìå~=ëçä~=Ñ~ãáÖäá~Ò Sulla vicenda del momento si registra la presa di posizione dell’assessore provinciale Gianni Stefàno “Quanto accaduto sabato a Casarano rappresenta l’ultimo regalo di un’azienda che a parole professa il proprio amore nei confronti della sua comunità, ma che nei fatti scava dolorosi e profondi solchi che la dilaniano”. Va giù duro l’assessore provinciale ed esponente del centrodestra casaranese Gianni Stefàno (nella foto) nel commentare i fatti accaduti durante la manifestazione contro le biomasse. “Ho assistito a scene volgari ed incivili nei momenti che hanno preceduto la ma- nifestazione contro la centrale a biomasse -continua Stefàno-. Tutto ciò è deplorevole e palesa la grave mancanza di rispetto per le più elementari regole del vivere civile. Le conseguenze? Manifestazione bloccata; minacce ed intimidazioni formulate durante, al termine e lontano dalla manifestazione ad alcuni partecipanti. Quello che ho visto è veramente raccapricciante -conclude l’assessore provinciale-. Una comunità tenuta sotto scacco ambientale, politico, sportivo ed associativo da una sola famiglia”. fåí~åíç=`áíí~Çáå~åò~ííáî~ ëÅêáîÉ=~=k~éçäáí~åç Foto: www.tuttocasarano.it corteo proprio per scongiurare che accadesse qualcosa di intollerabile per la convivenza delle idee e delle posizioni, tant’è che dopo qualche minuto collaboratori e dirigenti dell’azienda sono stati allontanati dallo stesso amministratore della Italgest per far svolgere regolarmente il corteo. “Non ho letto -prosegue De Masi- nessun messaggio di solidarietà a queste persone che civilmente hanno protestato contro gli organizzatori, nemmeno dai partiti più sensibili quali Sel, Idv, Pdci, Pd. Non mi stupisco di questa serie di bugie che, anche questa volta, si tenta di far passare per realtà a cui capi- sco ci si deve aggrappare per giustificare una autentica sconfitta nei numeri e nei contenuti di una manifestazione partita con propositi trionfalistici e che invece ha visto la città veramente lontana. Chi sparge veleni, prima o poi viene scoperto e oggi, caduta la maschera sulla centrale, stanno tentando di spostare l’attenzione sulla mancanza di democrazia, sulla mafia, sulla violenza che certamente non appartengono ad una cittadina di persone per bene che, in silenzio e con tanti sacrifici, cercano di andare avanti superando ogni giorno la concretezza delle difficoltà e non delle chiacchiere”. (D.G.) “Un gruppo di facinorosi -dichiara Anna Maria De Filippiha impedito lo svolgimento della manifestazione” di fatto lo svolgimento Su quanto accaduto nel della manifestazione. corso della manifestazione organizzata contro Cittadinanzattiva -prola Heliantos 2, il presisegue la nota- è interdente regionale di Cittavenuta per dire che Cadinanzattiva Anna Maria sarano rischia un’esonDe Filippi ha informato il dazione di parole inutili Foto di Fernando Stefanelli presidente della Repube di polemiche sterili blica Giorgio Napolitano. Una lettera che circa le politiche amministrative locali e invita il Capo dello Stato ad intervenire, le scelte energetiche. A questo proposipur esprimendo l’augurio che in tutta la to intendiamo assumerci la responsabivicenda “prevalga il buon senso per il bene lità di dire la nostra sulle scelte politiche comune e nell’interesse generale. Siamo della nostra città che dovrebbero essere stati aggrediti, insultati e fatti oggetto di mi- fatte non di parole urlate e di intimidazioni nacce -scrive la De Filippi- da parte di un ma di progettazione concreta, di demomanipolo di facinorosi che ha impedito crazia e di partecipazione civica”. 4 dicembre 2010 24 4 dicembre 2010 25 4 dicembre 2010 26 4 dicembre 2010 GALATINA 27 f=ÅçããÉêÅá~åíá=áå=éêáã~ äáåÉ~=éÉê=áä=êáä~åÅáç= ÇÉä=ÄçêÖç=~åíáÅç I lavoratori della Csa sul piede di guerra Sono 18 i lavoratori part time che chiedono il passaggio al tempo pieno e alzano le barricate contro l’avanzamento di carriera di un collega A volte è difficile coniugare le ragioni e i bilanci di un’azienda con le richieste dei lavoratori. Ancor più difficile per il lavoratore comprendere queste ragioni se l’azienda è pubblica o a capitale misto. Così accade che 18 operatori ecologici della Csa, l’azienda che si occupa dello smaltimento rifiuti, dopo essere stati assunti part time a tempo indeterminato con un orario giornaliero di 4 ore lavorative, si aspettino l’assunzione full time. Ancor di più se l’aspettano se nel frattempo l’azienda decide un avanzamento di carriera per un altro dipendente e consigliere comunale, Massimo Sparapane. Tra le ragioni dell’azienda e quelle della politica c’è la storia di gente che arriva a percepire meno di 800 euro al mese e deve convivere con situazioni familiari difficili. C’è chi ha il quinto dello stipendio pignorato e ha uno sfratto in corso; c’è chi, a 32 anni, deve farsi carico del mantenimento dei genitori perché uno dei due è in dialisi e percepisce appena 200 euro al mese di pensione; ci sono i figli da mantenere (anche 3 o 4 per nucleo familiare). Certo, alle 8 del mattino la giornata di lavoro è già finita, ma “ormai non si trova da lavorare in nero”. Così i lavoratori sperano che arrivi il tempo pieno “come regalo di Natale”. Sono storie drammatiche difficili da coniugare con una Csa con i conti in affanno. Ma la questione ormai non è più una semplice contrattazione tra azienda e sindacati essendo sconfinata su un terreno squisitamente politico. “Intanto l’avanzamento di carriera di Sparapane -osserva Tonio Spoti, segretario cittadino Psi- non ha nulla a che vedere con la questione dei lavoratori da impiegare full time. Nella Csa il presidente, Giuseppe Corciulo, ritiene necessario un controllo dell’azienda per eventualmente porre fine a comportamenti scorretti. L’avanzamento di Sparapane è in linea con quest’obiettivo e su questo punto non ci possono essere inversioni di rotta: se vogliamo far funzionare quest’azienda bisogna rompere schemi consolidati di potere”. Il diretto interessato, Massimo Sparapane, ri- corda che la sua richiesta di avanzamento di carriera giace nei cassetti della presidenza sin dal 2003 ai tempi di Marcello Pepe. Un avanzamento che sia Pepe che Mario Mele, presidente Csa durante l’amministrazione Antonica, hanno stoppato per la sua appartenenza al Psi. “L’avanzamento di Sparapane incide sui conti della Csa -continua Spoti- per 600 euro l’anno. Il tempo pieno richiesto oggi da questi 18 lavoratori inciderebbe per somme ben superiori. Tra le altre sono stati assunti senza concorso nella logica dell’assunzione selvaggia del pre e post elezioni provinciali dove era candidata l’allora assessore alla Pubblica Istruzione, Daniela Sindaco, che oggi si indigna per una situazione di cui magari può spiegare qualcosa. Queste assunzioni, a danno di chi aveva maturato un precariato più lungo, sono all’origine dei contenziosi dinanzi al giudice del lavoro e alle assunzioni che per obbligo di sentenza la Csa si trova a dover fare. Questi lavoratori che oggi si lamentano, forse strumentalizzati perché in fondo da una certa politica hanno avuto solo vantaggi, dovrebbero pensare a chi un posto di lavoro se lo sogna e vive in situazioni altrettanto difficili”. (M.M.) La chiusura al traffico non è più uno spauracchio per gli operatori del centro storico, che si sono associati per riqualificarlo Ogni medaglia, è ben noto, ha due facce. Ma sulla chiusura del centro storico non bastano. Tutti hanno ragione: i residenti del centro storico, i commercianti che operano nel borgo antico, i monumenti aggrediti dallo smog, chi vuol godersi le vedute offerti dall’architettura d’epoca. Una sintesi pare l’abbiano trovata i commercianti. Da sempre accusati di essere la causa della mancata chiusura del centro storico hanno sorpreso tutti facendosi promotori di iniziative per sostenere il divieto al transito veicolare. Si sono costituiti in associazione “In… Centro antico” e, come primo obiettivo, animeranno le domeniche di chiusura previste dal calendario pre natalizio. “Ho nel cuore il centro storico -afferma Antonio Tanza, vicepresidente di Adusbef- e anche i commercianti. La chiusura al traffico del centro storico darà vantaggi a tutti, anche ai commercianti che incasseranno di più. Galatina ha un centro storico particolare con la maggior parte delle strade talmente strette che non permettono un’agevole viabilità. In buona sostanza il traffico riguarda due strade: corso Vittorio Emanuele e via Orsini che passa dinanzi alla Cattedrale. Una soluzione potrebbe essere quella di una serie di sensi unici per far scorrere il traffico e isole di parcheggio per raggiungere il centro storico a piedi”. (M.M.) 4 dicembre 2010 28 NARDÒ 4 dicembre 2010 Una città fragile Centro storico e marine in difficoltà, palme deturpate dal punteruolo rosso: Nardò scopre le proprie debolezze Non sono necessarie le denunce di chi ha a cuore le sorti urbanistiche della città, né tantomeno i pareri tecnici di esperti: la fragilità urbanistica e paesaggistica di Nardò è oramai sotto gli occhi di tutti. È sufficiente fare una passeggiata tra le strade del borgo antico, oppure percorrere la via litoranea che unisce le marine e conduce a Porto Selvaggio, o semplicemente fare un giretto in città. Ovunque sorgono tristi testimonianze di un centro in seria difficoltà dal punto di vista del decoro urbano. Il centro storico, in particolar modo, manifesta tangibili segni di degrado: numerose strade sono sconnesse, abbandonate, interessate da cedimenti. Non pochi edifici, come quelli di via Lata, la strada limitrofa all’antica dimora degli Acquaviva, oramai reggono grazie alle puntellature montate in tutta fretta per scongiurare i crolli. Se a ciò si aggiungono le superfetazione abusive, le scempiaggini di writers (o graffitari che dir si voglia) ed un sistema di illuminazione notturno di piazza Salandra formato da decine di fasci di luce, più adatti ad una discoteca che alla delicatezza di edifici in leccese e carparo, si può ben dire di trovarsi di fronte ad una delle ere più buie per il cuore antico della città. Allontanandoci dal centro le impressioni non cambiano: ovunque il punteruolo rosso sta portando la 29 pìääÛÉçäáÅç=åÉêÉíáåç ëçÑÑá~åç=îÉåíá=Åçåíê~êá Si torna a parlare del progetto di un parco eolico nell’area di Porto Selvaggio, già in passato oggetto di una ferma protesta da parte degli abitanti, contrari allo scempio del territorio propria opera di devastazione, riducendo palme forti e rigogliose a tristi moncherini privi di fronde. Arrivando infine nelle marine, non si può fare a meno di rammaricarsi di fronte allo spettacolo offerto dai cedimenti di Piazza Nardò a Santa Maria o dai crolli dell’antico furnieddhru di Torre Uluzzo. Le ragioni di questo stato di cose sono varie e complesse. Risulterebbe inutile e stucchevole volerle attribuire, secondo il costume nazionale, esclusivamente alla classe politica cittadina. Nu- merose sono state le responsabilità di quest’ultima, ma di certo non mancano le colpe dei privati e l’inarrestabile consunzione delle cose, dovuta al passare degli anni. La situazione è, dunque, estremamente grave e Nardò non ha bisogno di trovare dei colpevoli, ma dei risolutori. Uno tra i borghi più belli dell’intero Mezzogiorno non può arrendersi all’incuria, al trascorrere del tempo, ai danneggiamenti arrecati da un coleottero, in sintesi, alle proprie fragilità. Alessio Palumbo NARDÒ Nessuna voce ufficiale, nessuna disposizione amministrativa, nessun atto politico: solo brevi informazioni ma bastevoli a far rinascere la oramai annosa questione dell’eolico neretino. Nei giorni scorsi un’inchiesta del “Messaggero”, affrontando in modo vasto e dettagliato il discorso sulle energie alternative (dal fotovoltaico all’eolico), aveva dato atto e merito ai neretini per aver lottato contro la realizzazione di un impianto di torri eoliche, che avrebbe potuto deturpare uno degli angoli più affascinanti dell’intero Salento, ossia il Parco Regionale di Porto Selvaggio. Sulle colonne del quotidiano romano si leggeva infatti: “Solo a Nardò, nella bellissima Nardò, non sono arrivati. Una specie di rivolta di popolo ha impedito che il parco eolico si realizzasse. Ma per il resto è stata una specie di marcia trionfale dei Guastatori”. Comprensibile la soddisfazione dei principali fautori di questa battaglia. Una soddisfazione che, tuttavia, è durata ben poco. A stretto giro di posta, infatti, la “Gazzetta del Mezzogiorno” ha pubblicato un nuovo articolo di segno contrario. Il giornale di via Scipione, diramando una bozza d’elenco redatta dalla regione Puglia e riportante le zone da preservare dall’eolico, non annoverava Porto Selvaggio tra questi siti. Immediato è scattato il campanello d’allarme. A cosa è dovuta quest’assenza? Nardò è stata definitivamente esclusa dall’elenco dei luoghi degni di tutela o la lista è solo una bozza parziale e quindi priva di valore ufficiale? La questione eolica si trascina oramai da anni, tra passi indietro, affondi e ritorni di fiamma. Questo susseguirsi di notizie contrad- dittorie non poteva che innescare nuovamente la miccia del dibattito. Una cosa è certa: la volontà popolare è fermamente ostile al parco eolico. La città di Nardò si è sempre dimostrata pronta a rinunciare ad eventuali royalties derivanti dallo sfruttamento dell’energia del vento, pur di veder tutelato Porto Selvaggio. Anche in questa ennesima puntata della saga eolica, i neretini si dimostreranno pronti a difendere, come avvenuto già in passato, il proprio territorio da un barbarismo mascherato da ecologismo. L’esempio di quanto accaduto in altre zone del Salento è un ulteriore stimolo a non mollare. (A.P.) 4 dicembre 2010 30 4 dicembre 2010 GALLIPOLI | SANNICOLA Un disegno di legge per la tutela della “Città Bella” La proposta, depositata in Senato lo scorso 21 settembre, porta la firma della senatrice di Io Sud Adriana Poli Bortone ed è stata presentata ai gallipolini domenica scorsa GALLIPOLI Su iniziativa della senatrice di Io Sud Adriana Poli Bortone (nella foto), il 21 settembre scorso è stato presentato in Senato un disegno di legge per disciplinare e regolamentare “Interventi a tutela del patrimonio culturale di Gallipoli”. Il testo normativo è stato illustrato domenica scorsa dalla stessa ex ministra dell’Agricoltura in un incontro pubblico organizzato dall’amministrazione comunale presso la biblioteca di Sant’Angelo, presente il sindaco Giuseppe Venneri. Il Disegno di legge n. 2336 interviene sul ricco e variegato patrimonio storico e culturale gallipolino, elemento di forte traino per il turismo salentino ed anche regionale. Di qui la volontà della senatrice Poli Bortone di proporre “uno sforzo di tutta la comunità nazionale, sotto forma di un contributo straordinario per Gallipoli, per la salvaguardia e la valorizzazione di questi tesori. Se il disegno di legge verrà approvato dal ministero dei beni culturali -ha sostenuto la Poli Bortone durante l’incontro di presentazione- per il triennio 2011-2013 saranno allocati 25 milioni di euro, utili per la realizzazione di 31 `çêëá=Çá=ÇáÑÉë~=éÉêëçå~äÉ=éÉê=ÇçååÉ L’iniziativa è completamente gratuita ed avrà durata trimestrale GALLIPOLI Sono partiti nell’ultimo fine settimana i corsi di difesa personale per donne promossi dalla Commissione comunale Pari opportunità presieduta da Anita Marzano ed avallati dall’Amministrazione comunale. I dati nazionali emersi in un recente studio sottolineano che una donna su tre, tra i 16 ed i 70 anni, nella sua vita è stata vittima della violenza di un uomo. Così dopo la positiva esperienza dello scorso anno, ritorna l’iniziativa voluta da Palazzo Balsamo, completamente gratuita e della durata trimestrale. I corsi si svolgeranno anche quest’anno presso la palestra dell’istituto com- prensivo Terzo Polo di via Gorizia (ogni sabato dalle 16) e rappresentano, come spiega l’assessore alle pari opportunità Pina Cassino, “la dimostrazione che l’Amministrazione comunale è particolarmente sensibile e vicina a tutte quelle iniziative che possono contribuire a raggiungere l’obiettivo tendente a debellare piaghe sociali e così profonde quali la violenza sulle donne”. rå=ãÉêÅ~íáåç=ÇÉÇáÅ~íç=~á=Ä~ãÄáåá La fiera mercato dell’usato e dello scambio si svolgerà il 5 dicembre presso il centro culturale interventi di tutela e recupero di beni culturali e architettonici del borgo antico di Gallipoli”. Dal suo canto il sindaco Giuseppe Venneri, dopo aver ringraziato la senatrice Poli Bortone per il suo impegno concreto in favore della comunità gallipolina, ha auspicato che il disegno di legge possa trovare pronta condivisione ed attuazione nell’iter parlamentare. “Si tratta di un atto di buona amministrazione -ha dichiarato il primo cittadino- che cerca di valorizzare una delle risorse più preziose ed importanti della nostra città. Do atto alla senatrice Poli del suo impegno per Gallipoli e sarò pronto a tributare il medesimo riconoscimento a qualche deputato locale nel momento in cui farà cessare la stagione dei veleni, del fumo e delle chiacchiere ed inizierà finalmente a presentare qualche progetto serio e fattibile per la crescita e lo sviluppo della sua città”. Nello specifico, l’intervento ipotizzato dalla fondatrice di Io Sud mira alla tutela delle chiese e dei palazzi della città vecchia, al fine di garantire la conservazione di uno degli esempi più belli del barocco del territorio salentino. (D.G.) SANNICOLA Nasce il “Mercatino dei bambini”, fiera dell’usato e delle scambio in cui protagonisti sono proprio i piccoli cittadini. La manifestazione prende forma da un’idea dell’Amministrazione comunale e si realizzerà domenica 5 dicembre in collaborazione con l’associazione culturale Eventi Endas. L’evento originale ed esclusivo, utile per lo sviluppo delle capacità comunicative degli stessi bambini, fa sì che per un giorno i bambini si trasformino in piccoli commercianti che potranno vendere, acquistare o scam- biare qualunque oggetto o qualsiasi cosa che a loro non serve più. L’appuntamento è fissato presso il Centro Culturale in via Oberdan e si aprirà alle 9 con la consegna dei pass espositivi e gli allestimenti degli stand. Proseguirà alle 10.30 con l’inaugurazione ed il taglio del nastro a cura delle autorità scolastiche e comunali e si concluderà alle 20.30 (dopo la pausa pomeridiana dalle 12.30 alle 16) con la consegna degli attestati di partecipazione ai “piccoli commercianti”. MARTANO | SCORRANO 4 dicembre 2010 32 A Martano una vetrina per il design Made in Salento Al via la IX edizione di “Agorà Design” nelle sale del Palazzo Baronale. Musica, spettacoli, proiezioni, degustazioni ed un importante convegno accolgono i designer pugliesi MARTANO Verrà inaugurata sabato 4 dicembre la IX edizione di “Agorà Design”, rassegna organizzata dal Cna di Lecce e dall’Azienda Speciale per i Servizi Reali alle Imprese, con il patrocinio della Camera di Commercio di Lecce, l’Ordine degli Architetti di Lecce, l’Assessorato alle Attività Produttive e Sviluppo economico di Martano ed in collaborazione con l’Università “La Sapienza” di Roma (Facoltà di Architettura – Dottorato di Ricerca in Progettazione e Gestione dell’Ambiente e del Paesaggio). “Agorà Design -esordisce Antonio Carra (nella foto), assessore alle Attività Produttive e Sviluppo economicosi conferma, anno dopo anno, eccellente cornice per l’incontro dei designer pugliesi che si pongono l’obiettivo di esportare e di valorizzare il Made in Salento, fondendo l’antica tradizione artigianale con le tendenze di design più innovative. Il risultato è senza dubbio un’esposizione di opere originali ma che, allo stesso tempo, richiamano le nostre maestranze artigiane”. La novità di questa nona edizione è il premio a cui potranno accedere i tre espositori ritenuti meritori sulla base dei criteri del regolamento. Verrà, infatti, assegnato loro uno spazio espositivo presso il Salone Internazionale del Mobile di Milano, che si terrà ad aprile 2011. Come la scorsa edizione, inoltre, l’azienda martanese “Sprech”, leader nel settore delle tendocoperture, ha indetto anche quest’anno un concorso di idee riservato a proposte per la progettazione di prodotti inediti ed origina- li attinenti all’arredo da giardino ed alle coperture per esterni. I vincitori di questo concorso di idee, oltre ad aggiudicarsi un premio in denaro, potranno essere inseriti nel catalogo dell’azienda. Nel programma degli eventi collaterali, ric- co di spettacoli, musica, degustazioni e proiezioni, “Agorà Design” ha in calendario il 1° Convegno di studio EIKWN dal titolo “Agorà Design…è paesaggio - La qualità delle componenti di arredo”, organizzato dal Comune di Martano in collaborazione con l’Università “La Sapienza” di Roma e previsto per l’11 dicembre alle 16. “La rilevanza del convegno aggiunge Antonio Carra- è, da un lato, la presenza di rappresentanze importanti degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri, della Camera di Commercio, dell’Azienda Speciale per i Servizi Reali alle Imprese e del Cna che apporteranno un reale e concreto contributo per lo sviluppo territoriale; dall’altro la presenza del professor Achille Maria Ippolito dell’Università di Roma, coordinatore del Dottorato di Ricerca in Progettazione e Gestione dell’ambiente che, senza dubbio, ci darà materiale su cui lavorare per innovarci nel pieno rispetto della tradizione. Altro importante contributo -conclude l’assessore- verrà dal mondo politico, grazie alla presenza di Angela Barbanente, assessore regionale all’Assetto del Territorio ed attenta osservatrice di realtà interessanti come la nostra. Un ringraziamento va all’architetto Romina Sicuro, moderatrice dei lavori, che ha curato il convegno”. “Agorà Design” sarà aperta dal 4 al 12 dicembre dalle 16 alle 20 e domenica 12 anche nella mattina dalle 10 alle 12 presso il Palazzo Baronale. Serena Orlando oáíçêå~=~=pÅçêê~åç= ä~=ÑáÉê~=Çá=p~åí~=iìÅá~ Devozione e sapori di inverno nella fiera che preannuncia il Natale SCORRANO Profumo di castagne e di pinoli caldi, i nuovi pastori per il presepe, i canti della tradizione. Sono solo alcuni degli ingredienti fondamentali della fiera di santa Lucia, la ricorrenza che torna ogni anno, il 13 dicembre a Scorrano, la città delle luminarie. La devozione per la santa protettrice della vista è molto sentita a Scorrano, presso cui esiste anche un santuario, ma è comunque collegata al concetto di luce, così forte nella storia del paese, che fonda la sua economia sulle luminarie e l’enogastronomia. La fiera si svolge a partire dal mattino fino a sera: ci sarà l’usuale esposizione di bestiame, ma anche una mostra mercato di oggetti d’artigianato e prodotti enogastronomici. In particolare, per i residenti a Scorrano e paesi limitrofi, la fiera di santa Lucia, rappresenta nei tempi moderni la prima occasione per l’acquisto dei nuovi pastori per il presepe, mentre anticamente era un riferimento per gli agricoltori della zona. È una di quelle feste in cui inizia a respirarsi aria natalizia, anche attraverso ronde di musica popolare che permettono di ascoltare i canti dei nostri nonni. Un’esperienza, per chi ama il Natale, che rappresenta assolutamente un must imprescindibile. 4 dicembre 2010 MURO LECCESE | OTRANTO 33 Muro Leccese, lo shopping è premiato f=q~ãÄìêÉääáëíá=Çá=líê~åíç áåÅ~åí~åç=k~éçäá Ritornano anche quest'anno le attese iniziative dell'Associazione Commercianti di Muro Leccese. In palio una Ford Fiesta e buoni acquisto Una trasferta importante per il gruppo di musica popolare idruntino, che ha portato un po’ di tradizione salentina nel capoluogo partenopeo MURO LECCESE Un benvenuto con alberi di Natale al led. È questo il biglietto da visita dell’Associazione Commercianti di Muro, che quest’anno rinnova l’impegno a incentivare gli acquisti presso gli esercenti associati in occasione delle spese natalizie. Le iniziative intraprese, partite già il 22 novembre, quest’anno iniziano all’insegna del risparmio energetico con un albero di Natale al led, che inviti al basso consumo non solo in un’ottica di risparmio economico, ma anche di attenzione e rispetto verso le risorse energetiche del pianeta. Tra le altre iniziative figura l’usuale estrazione dei premi, relativi ai biglietti rilasciati dai negozianti ai loro acquirenti ogni 25 euro di spesa. In particolare, i premi consisteranno quest’anno in una Ford Fiesta (al primo classificato) e a due buoni acquisto del valore di 300 e 200 euro, rispettivamente al secondo e al terzo classificato. I biglietti saranno distribuiti fino al prossimo 31 dicembre, mentre l‘estrazione dei vincitori avverrà il giorno dell’Epifania presso il Palazzo del Principe, come ultima strenna delle feste. L’obiettivo è distribuire almeno 51mila biglietti, raggiungendo così il risultato dello scorso anno, anche se l’ottimo avvio dell’iniziativa lascia ben sperare di migliorare quel risultato. Il 16 e il 22 dicembre, inoltre, fuori dagli esercizi che aderiscono all’iniziativa, sarà posto uno stand di degustazione di prodotti tipici, in collaborazione con l’Istituto Alberghiero di Santa Cesarea. Saranno anche diffuse le nenie tipiche del Natale, con delle suggestive campane e per radio, sulla frequenza Fm 91 della radio locale Studio 99. “Quest’anno -spiega il presidente dell’associazione, Albino Panarese (nella foto)siamo in controtendenza, vista la crisi incalzante, e abbiamo così deciso di investire tanto per essere più ‘appetitosi’, per invitare al meglio a fare acquisti a Muro Leccese”. Da sette anni l’associazione, che conta 45 associati su un numero di 106 esercizi commerciali complessivi, porta avanti successi, e secondo Panarese è come una grande famiglia. Tra le iniziative di quest’anno, la “Card Welcome”, distribuita a tutti i turisti nei B&b di Muro, Sanarica e Giuggianello, che permette di ricevere vari sconti negli esercizi convenzionati. (A.Leu.) OTRANTO È una bella stagione questa a Napoli, il fascino dell’imminente Natale, i pupi di San Gregorio Armeno, lo spirito che avvolge la città. Ma in questi giorni, il centro cittadino è risuonato di musica salentina, grazie ai piccoli Tamburellisti di Otranto, guidati dal maestro Massimo Panarese, che sono intervenuti alla ricorrenza del quarto centenario della morte del padre teatino Lorenzo Scupoli (28 novembre). L’evento rientrava in una più vasta rassegna organizzata dall’Ordine dei Teatini, e che ha interessato varie città in Italia, con la collaborazione dei Comuni toccati dalla manifestazione. I ragazzi di Otranto hanno alternato musica popolare, suonata per le vie di Napoli, a partire da piazza del Gesù, fino ai vicoli di San Gregorio Armeno, fino alla chiesa di San Paolo Maggiore, dove invece hanno animato la messa con una pastorale molto accorata e spirituale, mentre la musica si è conclusa sul sagrato della chiesa con i ritmi della pizzica. “È stato un momento assolutamente toccante per i bambini -spiega il maestro Massimo Panarese-; sono stato molto colpito e come me i numerosissimi che sono intervenuti, sia alla messa sia i passanti per le strade. I piccoli tamburellisti hanno cantato e suonato come veri professionisti, passando in fretta da un genere all’altro. Non c’è che dire: i bambini ci sorprendono sempre di più, non si fermano mai davanti alle sfide più ardue”. Si è trattato di un evento importante che ha visto coinvolti, non a caso, i piccoli musicisti idruntini. Padre Scupoli, infatti, era nato a Otranto nel 1530 ma la sua attività si era spostata a Napoli, dove scrisse molte opere e testi spirituali, tra cui Il combattimento spirituale: nei mesi scorsi, il padre teatino era stato festeggiato anche nella propria città natale, sempre attraverso la musica. Non solo la provenienza dei piccoli e la nascita di padre Scupoli sono legate, ma anche la funzione educativa della musica e l’impegno nell’educazione dei giovani, che Scupoli condusse per tutta la sua vita, come pensatore religioso e mistico. In un modo differente ma efficace, i Tamburellisti di Otranto svolgono un’importante attività socio-educativa all’interno della comunità idruntina, impegnando ragazzi di diversa fasce d’età. 4 dicembre 2010 34 4 dicembre 2010 SPONGANO | ANDRANO Festival Menamenamò, 15 anni di tradizione musicale Grandi preparativi per i festeggiamenti del quindicesimo anno di attività del gruppo di musica popolare SPONGANO Presentazioni di libri, proiezioni video, mostre fotografiche, open space con interventi musicali ed artistici, il tutto contornato da degustazione di “cunserva mara” con pane di grane duro e di carne di maiale Or.Vi. Si presenta così il programma per della festa per i 15 anni di attività dei Menamenamò (nella foto). Una storia ripercorsa in sei giorni di intensi appuntamenti, dal 16 al 21 dicembre, dalle 19 in poi, presso i locali in Piazza della Repubblica. Un’iniziativa promossa dallo stesso gruppo, dall’Università Popolare della Musica e delle Arti “Paolo Emilio Stasi”, dall’Archivio Etnografico e Musicale del Salento “Pietro Sassu”, supportata dal Comune di Spongano e con il patrocinio del Dipartimento di Scienze pedagogiche e Didattiche dell’Università del Salento. L’inaugurazione è prevista il 16 dicembre alle 19, con gli interventi del sindaco del comune di Spongano, del Direttore del Dipartimento di Scienze Pedagogiche e del Preside della Facoltà di Scienze della Formazione, nel corso di una serata che darà il la ad una serie di interventi per la conoscenza e la condivisione della cultura popolare. Ingredienti significativi delle serate saranno le presentazioni di libri e cd della collezione Salento: voci e personaggi della musica salentina, le mostre fotografiche delle Panare di Luigi Cesari e Carlo Elmiro Bevilacqua, il Premio Panare 2010 per la musica, l’arte, la fotografia, gli spazi laboratoriali curati dall’Università. Non ultima la presentazione del libro di Salvatore Colazzo Luigi Mengoli, l’avventura Menamenamò - Quindici anni (1995-2010) di ricerca per lo sviluppo etnomusicale del Salento e dei due cd live allegati a cura del gruppo e dei Cantori dal titolo Spongano Quantu me pari beddhu de luntanu, prevista per domenica 19 dicembre. Tante infine le presenze che animeranno gli open space : Officine Culturali Carpignano Salentino, Banda Unipop, Banda Città di Gallipoli, Admir Shkurtaj, Pascal Coppola, Daniele De Pascali, Antonio Esperti, Rocco De Santis, Gianni De Santis, Cantori dei Menamenamò, Corale Unipop, Carlo De Pascali, Laura Giannoccaro, Emanuele De Matteis, Giuseppe Mengoli, Giorgia Santoro, Vito De Lorenzi, Su’D’Est, Antonio Marra, Silvio Cantoro. Cristina Alemanno 35 nì~åÇç=á=Ä~ãÄáåá ~áìí~åç=á=Ä~ãÄáåá Una ricca e intensa giornata dedicata a Cuoreamico presso il Castello di Andrano, tra giochi, musica e teatro ANDRANO Il Comune si appresta a vivere un’intensa giornata di arte, cultura, ma soprattutto solidarietà. Il prossimo 4 dicembre, a partire dalle 16.30 presso l’atrio del castello, si terrà una ricca e importante iniziativa a sostegno di Cuoreamico e di tutti i bambini svantaggiati, e saranno proprio i giovani allievi delle scuole medie ed elementari di Andrano a presentare l’intera giornata. Una manifestazione ricca ed eterogenea: si comincerà alle 14.30 in piazza Castello con i “Giochi della solidarietà” a cura dell’Associazione Pro Loco, dell’Oratorio “San Francesco D’Assisi” e dell’Associazione “Knidèe”; alle 18 sarà la volta dell’esibizione degli alunni della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Andrano; successivamente, ci si sposterà nella sale del Castello di Andrano dove alle 18.30 interverrà la dottoressa Rosalba Cazzato, presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Disabili “Filanto 2001” e consigliere regionale del Comitato Paraolimpico Italiano. Particolarmente suggestivo sarà in serata il concerto di pianoforte ad archi con protagonista il giovane pianista prodigio Lorenzo Lecci di Montesano, di soli 6 anni; sotto la direzione artistica del professor Franco Scarcella, suoneranno anche Mario Corciulo, Christian Musio e Davide Dignes, a cui si aggiungono le esibizioni del soprano Serena Scarinzi e del mezzosoprano Ma- rika Longo. La serata proseguirà poi con alcune poesie di Totò recitate da Giuseppe Botrugno, membro del Gruppo Teatro Salentino “Insieme” di Andrano e Castiglione. Ultimo appuntamento della serata, lo “stand della solidarietà” organizzato in sinergia tra le associazioni Anziani e Infanzia, Auser Ponte, Fratres e Aria Antica, dove sarà possibile degustare prodotti tipici e partecipare a giochi di un tempo. Questa giornata di solidarietà è stata fortemente voluta dall’Amministrazione comunale di Andrano e dall’Assessorato ai Servizi Sociali, presieduto da Pasquale Panico (nella foto): “I bambini saranno i protagonisti assoluti dell’intera manifestazione. Il nostro obiettivo è fare in modo che gli adulti vengano sensibilizzati dai nostri giovani cittadini che vanno incontro alle esigenze di altri bambini meno fortunati e molto più bisognosi”. (A.C.) 4 dicembre 2010 36 www.belpaeseweb.it CASTRO | DISO 4 dicembre 2010 37 kçååçI=ê~ÅÅçåí~ãá ìå~=ëíçêá~Ò Un libro pubblicato dall’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, sezione di Diso, raccoglie poesie, racconti, illustrazioni, interviste ed elaborati dei ragazzi dell’Istituto Comprensivo Stop alle discariche abusive Montagne di rifiuti abbandonati sono stati rimossi dall’Amministrazione che si è assunto l’onere di porre fine allo scempio. Deciso il sindaco Carrozzo: “Ora chi sbaglia paga” CASTRO Ripuliti i siti inquinanti del territorio. Montagne di rifiuti di ogni tipo sul ciglio delle strade e sugli slarghi degli incroci delle vie di campagna, in una vasta area baricentrica ad alto rischio confinante con i comuni di Diso, Castro e Ortelle, finalmente sono stati rimossi. Il rimpallo delle responsabilità da parte degli enti locali è andato avanti per anni, poi nei mesi scorsi la decisione finale del sindaco Luigi Carrozzo a bonificare i cinque siti ricadenti nel suo territorio. Un dedalo di tratturi tutti asfaltati, confinanti con distese di uliveti e muri a secco, era diventato un immondezzaio a cielo aperto per il vasto campionario di rifiuti. Un’inciviltà unica con sacchetti pieni che spesso vengono lanciati dai finestrini delle automobili in corsa, fri- goriferi, pneumatici, lavatrici, mobili e materassi. L’azienda “Ati Lombardi” dell’Ato Le/2, dell’Aro/6, sotto il diretto controllo del geometra Attilio Tarantino, con tre autocompattatori e 9 operai ha raccolto circa 90 quintali di rifiuti, in località “Cannelle”, “Cappelluzza”, “Sperlonghe” e “Bosco”. Un danno di immagine che il territorio ha subito durante l’ultima estate a causa di tanti turisti che passeggiavano tra le vie di campagna invase da rifiuti e dai cattivi odori. “Il mio Comune si è caricato l’onere di circa 50mila euro di spese -spiega il sindaco Luigi Carrozzo- per bonificare il territorio e se saranno individuati i trasgressori saranno assicurati alla giustizia”. L’assessore all’agricoltura del Co- mune di Diso più volte aveva sollecitato un drastico intervento, poiché i proprietari dei fondi erano dei residenti in questo comune. “Invito tutti i cittadini a contattare il numero verde 800.132821 -sottolinea l’assessore Uccio Nuzzo- per il ritiro dei rifiuti ingombranti e poi nei comuni rivieraschi la raccolta rifiuti avviene tutti i giorni della settimana”. Da quando le vie di campagna sono state ripulite, c’è chi ne approfitta a gettare rifiuti di ogni genere in altre zone. È il caso della zona artigianale del comune di Diso, un’area baricentrica tra Marittima e Andrano, dove spesso cittadini senza scrupoli vanno a ribaltare materiali di risulta. Ora il sindaco di Diso Antonio Minonne, intende correre ai ripari installando alcune telecamere. (G.N.) DISO Vicende lontane, esperienze di vita, il dramma della Seconda Guerra Mondiale, i viaggi in terre straniere alla ricerca di un lavoro, pubblicate in un libro dal titolo “Nonno, raccontami una storia”. L’iniziativa promossa dall’Anfi (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) del gruppo di Diso, presieduta dal cavalier Salvatore Carrozzo, si è svolta presso l’aula magna della scuola media di Marittima in una folta assemblea. Il testo curato da Filippo Giacomo Cerfeda è stato premiato al concorso nazionale “Un albero per i nipoti”, svolto ad Abbadia San Salvatore (Siena). La pubblicazione raccoglie storie che ricostruiscono vicende di vita vissute attraverso interviste, esperienze, racconti, poesie, disegni e foto d’un tempo selezionate dagli studenti dell’Istituto comprensivo. Il volume, edito da “Art service” di Spongano, evidenzia non solo la vita paesana, ma anche usi, costumi e tradizioni della civiltà contadina. Alla cerimonia di presentazione sono intervenuti il dirigente scolastico Luigi Carrozzo, il sindaco di Diso Antonio Fernando Minonne, il presidente della sezione finanzieri provinciale Donato Verardo, il professore Hervè Cavallera dell’Università del Salento che ne ha curato la prefazione, nonché i ragazzi dell’istituto Comprensivo che hanno letto alcuni brani più significativi dei racconti dei loro nonni. Ha coordinato i lavori la docente Elena Tagliaferro dell’Università popolare del Sud Salento. Il gruppo della sezione dei finanzieri di Diso è una realtà costituita, da oltre 17 anni, da persone impegnate sul territorio con l’obiettivo di portare un servizio concreto di aiuto sociale e di formazione umana all’interno non solo della comunità di Diso, ma di tutto l’hinterland salentino. Tutti i soci, trascinati dall’instancabile presidente Carrozzo, in sinergia con enti e istituzioni conducono con la forza del volontariato idee e progetti concreti. Un impegno umano ricco di attività e iniziative utili al contesto sociale e a difesa del corpo delle Fiamme Gialle. Va premiata la loro disponibilità e voglia di partecipare e aiutare, ma anche di informare attraverso la sede sociale Anfi di via Bottazzi. Un’associazione apolitica e apartitica con lo scopo di collegare il personale in servizio e quello in congedo della Guardia di Finanza. (G.N.) 38 4 dicembre 2010 Speciale Sposi Da “Paola A” pettinature per il giorno più bello Il giorno delle nozze deve essere unico nei dettagli. A partire dai capelli La perfezione del giorno del proprio matrimonio è nei particolari. Fin da bambina, ogni donna sogna il momento in cui andrà all’altare, introdotta lentamente su un tappeto rosso da una marcia nuziale: il vestito, la chiesa, l’addobbo, il pranzo di nozze, le damigelle, il bouquet, gli anelli, la pettinatura. Ci si immagina colori, forme, fiori. Tutto in un’ottica di armonia, secondo il proprio personalissimo gusto. Un modo elegante per avviarsi a una nuova vita, rendendo il giorno del matrimonio qualcosa che si vorrebbe durasse per sempre e non solo 24 ore. Però, il parere di un esperto è sempre graditissimo, ci aiuta a essere guidati in una giungla di scelte: capelli corti o lunghi? Lisci o ricci? Castani, rossi, biondi o neri? Sciolti o raccolti? Con fermagli o senza? È qui che entra in scena “Paola A”, ossia Paola Aloisi, hair stylist con sede a Galatina, che fornisce un pacchetto di consulenze per il look della sposa. “Si effettuano consulenze per il total look della sposa -spiega Paola Aloisi- attraverso uno studio dettagliato sulla combinazione di acconciatura, make up e abito nuziale. Con una fantasiosa ricercatezza, sapienti gesti, ogni donna potrà sentirsi la sposa che ha sempre sognato”. In un clima di grande complicità, e in funzione della personalità del cliente, lo staff di “Paola A” riesce a trovare infinite combinazioni, per venire incontro ai desiderata della sposa. “La sposa -continua Paola- potrà essere romantica, sofisticata, fashion: le combinazioni sono letteralmente infinite ed è questo che rende la sfida e la ricerca del mix vincente un’attività fortemente creativa e caratterizzante”. Si gioca tra contrasti di volumi, hair extension, colori e sfumature che si intrecciano in nuances assolutamente uniche, allungamenti temporanei per pettinature dalle proporzioni armoniche ed eleganti: il tutto abbinato a un trucco radioso che si propone di esaltare la naturale bellezza femminile. Per il giorno più importante, dunque, bisogna necessariamente affidarsi a mani esperte: è questo che assicura lo staff di Paola Aloisi, preparato ad accogliere ogni donna e a tirare fuori la bellezza nascosta, quella che ogni donna possiede ma che spesso è nascosta dal tran tran quotidiano, ma trova occasione di emergere prepotente in occasioni come queste. Immaginiamoci alla fine del pranzo di nozze: stiamo aprendo i balli con nostro marito e finalmente potremo lasciare i nostri capelli volteggiare nella stanza, ammirate e bellissime come solo una sposa novella può essere. 4 dicembre 2010 39 40 4 dicembre 2010 Per segnalazioni: REDAZIONE DI BELPAESE via Gallipoli, 98 - 73024 Maglie.Le Tel./Fax: 0836.426350 e-mail: [email protected] spettacolo a cura di Daniele Greco líê~åíç=ë~äìí~=áä=OMNN= Åçå=iÛ^äÄ~=ÇÉá=mçéçäáÒ= Dal 4 dicembre al 6 gennaio ritorna per la 12esima edizione la rassegna che ogni anno nel periodo delle festività di fine-inizio anno anima la cittadina idruntina, sempre più crocevia di culture Un’intera città diventa ancora una volta teatro dell’evento “mediterraneo” che chiude il 2010 ed apre il 2011. La dodicesima edizione de “L’Alba dei popoli” rassegna organizzata dall’Amministrazione comunale di Otranto, si apre sabato 4 dicembre per chiudersi poco più di un mese dopo, il 6 gennaio dopo aver snocciolato una lunga ed articolata serie di appuntamenti che cultura, musica, teatro, iniziative d’arte, convegni e rassegne su temi di stretta attualità. Il vernissage della manifestazione si consuma con la serata del 4 dicembre emblematicamente intitolata “Accendiamo il Natale”, nel corso della quale attraverso i suggestivi canti eseguiti in villa comunale (dalle 16.30) dal Coro Gospel di Otranto sarà lanciato un messaggio di pace indirizzato al Mediterraneo ed a tutto il mondo. Altra occasione di confronto e riflessione è rappresentata dal convegno organizzato per venerdì 10 al castello Aragonese (alle 18) sul tema “I diritti dei cittadini nel processo della comunicazione”, evento al quale prenderà parte il giornalista Oliviero Beha. La rassegna entra nel vivo con gli appuntamenti previsti nei giorni immediatamente prossimi al Natale. Lunedì 20 e martedì 21, il gruppo teatrale di Otranto “La Palombara” presenta la commedia in due atti di Edoardo De Filippo Ditegli sempre di sì (Salone dell’Istituto Maestre Pie Filippini, Piazza Castello, alle 19), mentre dal 26 al 29 l’Associazione commercianti OCSO organizza una quattro giorni di enogastronomia e musica in collaborazione con l’assessorato regionale alle Politiche Agricole. In un’atmosfera nata- Sfumature e note rock con i Rio Il tour della band capitanata da Marco Ligabue e Fabio Mora approda nel Salento martedì 17 lizia saranno presentati prodotti tipici dell’enogastronomia locale, con possibilità di degustazione (presso la Villa Comunale, dalle 10.30). Il 30 l’Associazione Culturale “Hydruntum Art”, nel magnifico scenario della Cattedrale di Otranto (alle 19.30) propone un repertorio di musica sacra medievale, romantica e barocca, mentre l’arrivo del 2011 si attende sul Lungomare degli Eroi (dalle 22) con il dj set curati da Dj Klaus, Dj Sergio Petio e Dj Adriano Belmonte & live percussions Romualdo Nisi. Momento clou della serata, allo scoccar del nuovo anno il concerto di Nina Zilli (nella foto), disco d’oro con il primo album Sempre lontano. A seguire, in attesa delle prime luci dell’alba presso il faro di Palascia (alle 5), profumi e suoni sono gli ingredienti voluti da Don Pasta per animare un “intrattenimento musicale” che racconta la storia tutta attuale di un Ulisse salentino. Tra gli altri appuntamenti, da segnalare la conferenza-spettacolo del 1° gennaio “Natura e cultura del mondo romano: la parola agli autori latini”, organizzata da Paolo Rausa in collaborazione con Legambiente Otranto nei pressi del faro di Palascia (alle 17), il concerto de I Tamburellisti di Otranto (2 gennaio, largo Porta Alfonsina, alle 16.30); e lo spettacolo Pane Nostro: il pane come viatico dell’umanità con protagonista lo scrittore Predrag Matvejevic (castello Aragonese, ore 17.00). Chiuderà la rassegna il concerto “Tam Tam Gospel Children”, diretto in cattedrale (alle 19.30) da Marta Nigro e Massimo Panarese. Sarà il Planet di Lequile ad ospitare martedì 7 dicembre la tappa salentina dei Rio, band rock emiliana tra le più interessanti attualmente in circolazione nel panorama musicale italiano ed approdata nello scorso mese di luglio al terzo album, intitolato Il Sognatore e firmato dall’etichetta Riserva Rossa/Sony Music. La band fondata dal chitarrista Marco Ligabue e dal vocalist Fabio Mora si completa con i nomi di Fabio “Bronsky” Ferraboschi (basso), di Alberto Paderni (batteria) e di Alessandro “Dj Bart” Bartoli (loop ed elettronica), si contraddistingue in questo ultimo lavoro discografico soprattutto per essere riuscita a catturare l’energia live. Elemento indispensabile per creare “atmosfera” e per valorizzare testi di forte impatto emotivo. Provare per credere ascoltando il singolo di lancio dell’album, Pezzo di cielo. In apertura di serata, spazio agli Animo, band che propone i grandi successi della musica rock internazionale di sempre e le novità più recenti con una miscela di brani che va da canzoni inedite agli U2, ai Coldplay, Muse, Red Hot e tanti altri, ed agli Snuffy Air, rock-band che si fa influenzare da altri generi come il punk e il grunge. Inizio concerto alle 21 e apertura cancelli alle 20. Ingresso: 11 euro in prevendita, 13 euro al botteghino. Info: 389.5310415. 41 4 dicembre 2010 Venerdì 10 LUCIA MANCA IN CONCERTO NOVOLI, teatro Comunale - ore 21.30 Il Teatro Comunale di Novoli ospita oggi la prima assoluta del nuovo spettacolo di Lucia Manca. La giovane cantautrice salentina sarà accompagnata dalla band composta da Michele Russo (chitarra), Mauro Ingrosso (basso) e Andrea Rizzo (batteria) affiancata per l’occasione dal chitarrista, cantante e produttore Giuliano Dottori. Ingresso 5 euro. Info: 0832.303707. appuntamenti_eventi_curiosità Mercoledì 8 SABATO 4 DOMENICA 5 LUNEDI 6 DALLA MEMORIA ALL’IMPEGNO GALLIPOLI, Liceo “Q. Ennio” – ore 10 Gli allievi delle quinte classi del liceo “Q.Ennio” incontrano Vera Vigevani Jarach, appartenente al movimento delle “Madres de Plaza de Mayo” per discutere del dramma dei desaparecidos italiani in Argentina. L’appuntamento è alle 10 presso l’Aula magna dell’istituto. Info: 0833.262658. MENTAL FITNESS E CIOCCOLATO MAGLIE, Cartoffice Il mental fitness con la cioccolata, un connubio tra benessere e l'alimento positivo per eccellenza. L'iniziativa si tiene in collaborazione con l'azienda Maglio e condotta dalla lifecoach Alessandra Mattioni. Intermezzi musicali a cura di Checco Leo. Ingresso libero, prenotazione obbligatoria. Info: 0836.429441. CORSI DI TERRA MUSICAE Varie località Prendono avvio i corsi di tecnica strumentale, teoria musicale e musica d’insieme organizzati in vari centri del Salento da Terra Musicae. Le attività riguardano tutti gli strumenti e sono indirizzate a coloro che desiderano avvicinarsi alla musica in maniera semplice ed immediata. Info: 339.2194863. LECCEARREDO DESIGN LECCE, piazza Palio – ore 16/22 Il nuovo evento firmato Maurizio Nardelli si chiama LecceArredo Design ed è in interessante appuntamenti che in piazza Palio fino all’8 dicembre prossimo offre l’opportunità di “gustare” le esclusive proposte selezionate da Enneplus nel campo dei mobili per arredo, del tessile e dell’oggettistica. Info: 0832.523813. INSETTI IN MOSTRA CALIMERA, Museo di Storia naturale È visitabile presso il museo di storia naturale di Calimera la “Mostra degli insetti”, esposizione articolata in una sezione didattica con la trattazione della morfologia, della scoperta del volo, dell’ecologia, del mimetismo e della vita sociale degli insetti. Info per giorni e orari di ingresso: 0832.875301. L’ITALIA DEI POETI SPECCHIA, palazzo Risolo – ore 18 Nuovo appuntamento con “I seminari d’autunno” organizzati da Regione, Comune di Specchia e Laboratorio Poiesis. Ne “I poeti mediterranei” ospiti oggi saranno Michelangelo Zizzi, Guseppe Goffredo, Carlo Bordini e Bianca Tarozzi. In programma un reading sui principali scrittori italiani. Info: 080.4321330. STORIA DI PINOCCHIO NARDÒ, teatro Comunale – ore 17.30 Nell’ambito del cartellone teatrale de “Lo Spettatore Incantato” organizzato e curato da Terrammare Teatro al Comunale di Nardò, la compagnia Mattioli mette in scena lo spettacolo per bambini “Storia di Pinocchio” di Monica Mattioli. Info: 0833.571871. LA SCUOLA DELL’ATTORE LECCE, teatro Paisiello – ore 14/16 Ritorna “La Scuola dell’attore”, incontri bisettimanali (lunedì e giovedì) diretti da Fabio Tolledi attraverso i quali i partecipanti potranno esplorare la capacità di espressione consapevole del proprio corpo, della propria voce, in un percorso di training attoriale del tutto originale. Info: 0832.306194. MARTEDI 7 MERCOLEDI 8 GIOVEDI 9 VENERDI 10 LA PAROLA AI MAGISTRATI GALLIPOLI, Liceo “Q. Ennio” – ore 15 Introdotto da Loredana Di Cuonzo e coordinato da Anna Rita Carati, questo pomeriggio si tiene presso l’aula magna del liceo “Q. Ennio” un convegno sul tema della giustizia. Interverranno i magistrati Livio Pepino, Matilde Brancaccio, Carlo Renoldi, Alcide Maritati e Roberto Tanisi. Info: 0833.262658. I LABORATORI INFABBRICA SAN CESARIO, via Cerundolo Ripartono i laboratori multidisciplinari di gesti di suoni e di voci del La Fabbrica dei Gesti. Anche quest’anno, tra gli altri, sono previsti corsi di laboratorio creativo per bambini, di teatro, di Yoa, di tamburi a cornice e di danza indiana. Per info e iscrizioni: 347.5424126, www.lafabbricadeigesti.it. LA GIOSTRA DI PATRIZIA LORI MAGLIE, Libri&Musica – ore 18 Inaugurata lo scorso 1° dicembre, prosegue fino al 15 negli spazi della showroom di Libri&Musica in via Indipendenza a Maglie la personale di pittura di Patrizia Lori dal titolo “La Giostra”. Per informazioni sugli orari di accesso alla mostra contattare il numero telefonico 0836.485662. CORSI MUSICALI POGGIARDO, Centro di Formazione Musicale L’associazione culturale Socrate dà vita al Centro di Formazione Musicale col patrocinio del Centro Triade di Spongano. Avvalendosi di un gruppo di docenti di musica altamente specializzati, si organizzano corsi per tutte e tipologie di strumenti con un piano di studi personalizzato. Info: 339.7098585. LA CARDBOARD ART DI MAZZOLENI MAGLIE, galleria d’arte Capece – ore 18 A cura del progetto d’arte Le Ali di Mirna presso le sale della galleria d’arte “Capece” di Maglie prosegue fino a domani la personale di Alessandro Mattia Mazzoleni “Simboli nella Materia”. L’esposizione può essere visitata solo in orari pomeridiani, dalle 17 alle 20. Info: 0831.092306. COMUNIC-AZIONE CON SILVIA LODI SAN CESARIO, La Fabrica dei Gesti – ore 18/20 Continua presso la Fabbrica dei Gesti, in via Cerundolo a San Cesario di Lecce, il progetto “ComunicAzione”, corso di dizione a cura di Silvia Lodi dedicato al miglioramento delle capacità espressive a livello verbale. Prossimi appuntamenti a dicembre (11 e 18) e gennaio (8 e 15). Info: 347.5424126. LIBRERIA VOLATORI NARDÒ, Teatro Comunale – ore 19.30 Nuovo appuntamento con la rassegna “Lo Spettatore Incantato”. La manifestazione ideata da Terrammare Teatro oggi in “Libreria Volatori” propone un incontro-reading con gli attori della compagnia Calandra diretta da Giuseppe Miggiano. Introduce Giancarlo De Pascalis. Info: 0833.571871. INCONTRI CON L’AUTORE/2 MAGLIE, Libri&Musica – ore 18 Archicool e I Presidi del Libro di Casarano organizzano l’incontro con Rocco Aldo Corino per presentare la trilogia poetica “Sulla Bellezza. Il Pensiero e l’ultimo canto dell’uomo”. Tra gli ospiti il sindaco di Maglie, Antonio Fitto, ed i professori Paolo Pellegrino e Rossano Rizzo. Info: 0836.429680. IL SIPARIO DELL’UMORISMO SAN CASSIANO, circolo “Chiara R. Catamo” – ore 20.30 Con la rappresentazione della tragicomica L’Avaro di Moliere continua la rassegna di teatro “Il sipario dell’umorismo” organizzata presso il circolo cattolico culturale “Chiara Ruggeri Catamo” di San Cassiano. Sul palcoscenico gli attori della compagnia “Il teatro della Busacca”. Info: 0836.993100. NON SOLO GOSPEL LECCE, tetro Paisiello – ore 20.30 Questa sera al Paisiello di Lecce i “DeKoro” nello spettacolo Non solo Gospel intonano brani musicali natalizi, in stile gospel e a cappella. Ma non mancheranno le rivisitazioni in chiave pop di molti brani della musica internazionale. Organizza l’evento la Camerata Musicale Salentina. Info: 0832.309901. “RITA” IN SCENA LECCE, Nuovo Spazio Scenastudio – ore 21 Raffaella Tiziana Giancipoli, finalista al Premio Scenario 2007, mette in scena oggi (con repliche domani e sabato 11 novembre) lo spettacolo teatrale Rita, storia di una bambina che diventa donna. Lo spettacolo è in programma presso lo Spazio Scenastudio di via Sozy Carafa a Lecce. Info: 0832.523264. IL TUONO DI MARZO MURO LECCESE, teatro La Bussola – ore 20.30 Nuovo spettacolo inserito nel programma della rassegna ideata dall’associazione “La Bussola” presso il teatro di via Malta. Questa sera si esibisce la compagnia teatrale “Il teatro della Busacca” che per la regia di Francesco Piccolo porta in scena la commedia brillante Tuono di marzo. Info: 0836.343738. Il Grigio di Salvatore Della Villa TREPUZZI, Centro Polifunzionale – ore 20 Il Grigio, spettacolo teatrale di Giorgio Gaber e Sandro Luparini, nonchè testo di straordinaria attualità ormai parte integrante della storia del nostro teatro, anima la nuova data della rassegna “Domenica a Teatro” organizzata presso il Centro Polifunzionale dall’Amministrazione comunale di Trepuzzi. In scena l’attore e regista salentino Salvatore Della Villa, impegnato in una prova d’attore di più di due ore nella quale le paure, le emozioni, i dubbi ed i conflitti interni di un uomo solitario che fugge dalla città e da sé stesso vengono sgranati come in un rosario. Posto unico 5 euro. Info e prevendite: 320.7448447, 327.9860420. INCONTRI CON L’AUTORE/1 MAGLIE, Libri&Musica – ore 18 Lo scrittore Nico Perrone presenta presso la sede di Libri&Musica in via Indipendenza il suo libro “Obama”, argomentando temi di grande attualità. Relatori dell’incontro saranno Gianni Bellisario e Cristina Martinelli. L’evento è a cura di Archicool e dei Presidi del Libro di Casarano. Info: 0836.429680. 4 dicembre 2010 42 43 4 dicembre 2010 sport a cura di Pasquale Marzotta Lecce e De Canio: il “matrimonio” è d'acciaio Dopo le dimissioni presentate dal tecnico materano e subito revocate, Gigi De Canio e Pierandrea Semeraro hanno parlato anche di mercato in vista della prossima sessione di gennaio Il Lecce va avanti con Gigi De Canio (nella foto a sinistra) come prima. Anzi, più di prima. Si riparte in questo dicembre con la sfida del “Via del Mare” di domenica contro il Genoa. Si è concluso con la riconferma del tecnico materano il “mese nero” dei giallorossi, che hanno racimolato solo il pari contro l’Inter al Via del Mare e chiuso con l’ennesimo ko in trasferta a Cagliari. Uno scivolone che ha lasciato spazio alla notizia delle dimissioni del tecnico lucano, che però sin dal primo momento ha ricevuto la stima e le dimissioni rigettate da società e tifoseria. Ma, nonostante le voci di totoallenatori sulla panchina giallorossa, in via Templari hanno fissato già lunedì scorso la riunione nel pomeriggio tra vertici dirigenziali e De Canio. “Lunedì sera ho avuto un chiarimento con la società -ha sottolineato poi l’allenatore giallorosso protagonista della cavalcata nella vittoria dei giallorossi del torneo di B-. Abbiamo parlato ed ho riscontrato, come era avvenuto già a Cagliari, la stima, il rispetto e tutto ciò che è importante in un rapporto da parte del presidente e società tutta. Ho avuto anche una grande testimonianza da parte dei calciatori e con tutto questo ho ritenuto che ci fossero le condizioni per andare avanti in questa avventura, cominciata assieme più di un anno e mezzo fa. Era successa una discussione con il presidente, una normale dialettica e una volta chiarita la natura di questa discussione abbiamo deciso di non considerare quello che è successo a Cagliari. Non penso che per quanto riguardi le gare fuori case tutto dipenda da un approccio sbagliato della squadra, che in settimana dimostra di essere concentrata nel modo in cui affrontare l’avversario. Capita, piuttosto, di subire dei momenti di difficoltà in cui la squadra perde sicurezza. È per questo che credo servano delle gare in cui non si prendano gol e si porti a casa un risultato positivo. Tutto questo farebbe accrescere l’autostima e la sicurezza della squadra”. Per il presidente Pierandrea Semeraro (nella foto a destra) il tecnico non è mai stato messo in discussione, anzi. “È tutto rientrato, già domenica avevo parlato con il mister e gli avevo chiesto di aspettare lunedì per parlare a mente fredda di alcune situazioni -ha dichiarato l’attuale presidente del sodalizio giallorosso. Quando non arrivano i risultati bisogna parlare per cercare di capire il perché. Ieri abbiamo parlato all’interno della società, ho parlato anche con mio padre, il quale mi ha esortato a vedermela da solo, dopodiché ci siamo confrontati con il mister e abbiamo chiarito tutto quello che c’era da chiarire”. Ma la riunione ha sicuramente avuto un peso sul piano del mercato. Si sono studiate le prossime strategie in vista del mercato del prossimo gennaio. “Abbiamo anche discusso di mercato, ma questo lo avevamo fatto già un paio di settimane fa -sottolinea Semeraro Junior-. Il mister ha iniziato a guardare, assieme a Lattuca (chiamato come consulente di mercato ndr), alcune situazioni che possano puntellare la squadra, soprattutto la difesa. Abbiamo fatto anche un’analisi tecnica per cercare di capire il perché di determinati approcci alle gare. I calciatori non riescono a mettere in campo quello che chiede loro il nostro allenatore”. ^ëÅìë=iÉÅÅÉI=Å~ãéáçåá áå=Å~ãéç=É=åÉää~=îáí~ Il sodalizio salentino primo in classifica nel campionato nazionale a girone unico è sempre pronto a sorprendere CALCIO NON VEDENTI C’è un Lecce che vince gli scudetti e le supercoppe. È l’Ascus del capitanobandiera Salvatore Peluso trascinato in vetta dai gol del bomber Massimo Cervelli alla classifica del campionato di calcio non vedenti. Dopo aver inaugurato la stagione con la conquista della Supercoppa contro la Liguria (detentrice della coppa Italia), i campioni d’Italia del Salento non trovano ostacoli nella corsa alla conquista del settimo tricolore. E dopo tre giornate di campionato i giallorossi sono soli in vetta ed in piena fuga con tre vittorie e cinque punti di vantaggio sul resto del gruppo. Dopo il successo interno contro l’Empoli (20) ed i colpi esterni a Bari (1-0) e Roma (2-1), ora c’è la sosta di campionato e si ripartirà il 18 dicembre prossimo con la sfida casalinga contro la seconda in classifica Marche (campo Kolbe a Lecce). “Siamo soddisfatti di questo avvio davvero esaltante, confermato dai successi e dal buon vantaggio di cinque punti sul resto del gruppo -afferma il capitano Peluso-. Ora abbiamo la sosta e riprenderemo il 18 dicembre prossimo contro le Marche, seconda in classifica. Ma prima assisteremo alla sfida amichevole con la nazionale azzurra per beneficenza per Cuoreamico”. 44 4 dicembre 2010 SPORT péçêí=áå=mêçÖêÉëëÒ=Ñ~=í~éé~=åÉä=p~äÉåíç “Sport in Progress” è il titolo del seminario partecipato organizzato venerdì 3 dicembre presso l'Auditorium dell’Istituto “Grazia Deledda” di Lecce. L'incontro è organizzato dalla Regione Puglia in collaborazione con il Coni. Finalizzato a monitorare la domanda e l’offerta di sport nelle singole realtà provinciali, il seminario ha fatto tappa a Lecce dopo essere stato a Bari (1 dicembre) e prima di spostarsi a Taranto (10 dicembre), Brindisi (13 dicembre), Barletta (16 dicembre) e Foggia (17 dicembre). Al seminario prendono parte associazioni e società sportive, ordini professionali, enti pubblici e privati ed istituzioni locali, ma anche a semplici cittadini, tutti chiamati ad offrire il proprio contributo in termini di valutazioni e proposte. La Lupiae Lecce regina del derby di Puglia Il team salentino di serie B inizia contro il Bari con un passivo pesante di 2-12 e poi chiude per 52-47 nella festa del Pala Ventura BASKET IN CARROZZINA La Lupiae Lecce si aggiudica il derby di Puglia del basket in carrozzina. Un successo importante per i ragazzi di capitan De Nuccio, che ora si apprestano alla difficile trasferta sul campo del Battipaglia, dove troverà fortissima e ancora imbattuta formazione del Crazy Ghosts del girone C di serie B. Dinanzi ad una consistente cornice di pubblico, i leccesi hanno superato l’HBari 2003 con il punteggio di 52-47. Sul parquet del PalaVentura di Lecce i salentini sono protagonisti di un match da incorniciare. Addirittura iniziano con un pesante passivo di 2-12, ma poi si rialzano e volano verso la vittoria. Nonostante l’inizio disastroso, negli ultimi tre minuti del primo quarto, la Lupiae Lecce è riuscita a limitare i danni, chiudendo il primo quarto sotto di sette punti (8-15). Nei due minuti di pausa, a fine primo quarto, la svolta della partita: coach Garzya decide di aumentare i centimetri sotto canestro con l’innesto del terzo lungo Spedicato che affianca Ingrosso e Cataldo e della giovane guardia Sansò (autore di un’ottima prova difensiva); così, il quintetto salentino, guidato dal play De Nuccio, riparte con un altro spirito, combattivo, determinato; aumentando dapprima l’intensità difensiva, riesce a riequilibrare le sorti dell’incontro, grazie a delle ottime manovre d’attacco. Metà gara si chiude sul 20 a 21 per il Bari. Sull’onda dell’entusiasmo il 3° quarto inizia nel migliore dei modi per la squadra leccese che, supportata dal pubblico sempre più entusiasta della bella reazione e prova di carattere del quintetto di casa, riesce finalmente a passare in vantaggio, chiudendo il terzo quarto sul 38 a 35. Nei 10’ finali i baresi provano la rimonta, ma il Lecce fissa il punteggio sul 52-47. Andrea Spagna trionfa nella Wsk Nations Cup Il pilota di Galatina ha chiuso al terzo posto la “60 mini” nella kermesse dell'ultimo fine settimana nel circus mondiale ideato proprio nel Tacco d'Italia KARTING Il Salento sale sul podio del del Wsk Nations Cup, grazie all’impresa del giovane pilota di Galatina, Andrea Spagna (nella foto, Tony KartVortexVega), nella categoria “60 mini” vinta dal romeno Marcu Dionisios (Top KartLKEVega). Si è chiuso così l’ultimo atto del circus mondiale ideato nel Salento con lo spettacolo anche di scena sul circuito internazionale “La Conca” di Muro Leccese. Nell’ultimo fine settimana sono scesi in pista ben 220 piloti di 36 Paesi dei 5 continenti. Si sono incoronati l’italiano Marco Ardigò (I, Tony Kart-Vortex KZ2), l’inglese Chris Lock (GB, Tony Kart-Vortex KF2), l’olandese Max Verstappen (NL, CRG-Maxter KF3). Da segnalare il quinto posto per il barese Ignazio D’Agosto (Tony Kart-Vortex), campione Andrea Quarta è il re della Goriziana Il giocatore professionista di Carmiano ha conquistato il 35esimo Gran Premio di Saint Vincent, dopo l'europeo e tricolore BILIARDO Grande tripletta per Andrea Quarta (nella foto), grande giocatore salentino nel biliardo e noto agli appassionati di questo sport nel tacco d’Italia. Dopo il titolo europeo ed il tricolore, Andrea Quarta, 28 anni, ha concluso il 2010 con la conquista del 35esimo Gran Premio Saint Vincent di biliardo specialità Goriziana. Domenica scorsa è giunta l’incoronazione del talento di Carmiano, che da anni vive al Nord tra Bardonecchia e Moncalieri (Piemonte). Il teatro del successo è stata la cittadina val- dostana, dove il salentino ha sconfitto per 2-0 in finale Giuseppe Caruso, di Alessandria, al termine di una partita senza storia. Nonostante la giovane età, per Andrea Quarta si tratta del terzo successo nella più prestigiosa competizione internazionale di biliardo alla Goriziana. Al Gran Premio Saint Vincent hanno infatti preso parte oltre 1.600 giocatori tra cui i migliori specialisti internazionali della “stecca” a nove birilli. Quarta, cresciuto alla scuola di Nestor Gomez a Pompei, si prepara a chiudere il 2010 nel Salento con i familiari. Ma l’obiettivo è già puntato sul Mondiale in programma nel settembre del 2011 in Argentina. nella WSK Euro Series, ma ha registrato dei problemi nelle prefinali. Sfortunato il tarantino Antonio Giovinazzi (Top Kart-Parilla), che ha conquistato la WSK Master Series: partito dalla seconda fila, è uscito alla prima curva della finale. Nella 60 Mini Dionisios (Top KartLKEVega) ha confermato in finale la prova di forza messa in mostra in prefinale, gara che aveva vinto dopo aver recuperato da una partenza in terza fila. La corsa decisiva ha poi visto il romeno allontanarsi decisamente dagli inseguitori, composti da quattro piloti a stretto contatto, dai quali a fine gara il russo Robert Shwartzman (Tony KartLKEVega) è emerso per conquistare il secondo posto. Il terzo gradino a podio è infine stato raggiunto dal meritevole leccese Andrea Spagna (Tony KartVortexVega). Ora c’è la sosta. Ma l’attività di WSK Promotion prosegue ora a livello organizzativo, per preparare una stagione 2011 che è stata annunciata ancora una volta a cavallo tra più continenti. L’appuntamento con le prossime gare si sposta perciò al mese di febbraio del nuovo anno, che vedrà il circuito “La Conca” nuovamente impegnato con l’avvio della WSK Master Series. LA SCOMMESSA VINCENTE 4 dicembre 2010 45 a cura di Prova cruciale per la Lazio. Napoli favorito nel “derby del Sud” La nostra scommessa Da seguire con attenzione anche la sfida di Catania, dove si prevede una gara di difficile interpretazione LAZIO-INTER Quindicesima giornata che si apre con una sfida davvero interessante. Dopo le polemiche scaturite lo scorso anno, Lazio-Inter torna ad essere uno snodo cruciale per le sorti dello scudetto. I capitolini, secondi in classifica, vorranno dare il giusto seguito agli eccezionali risultati fin qui raggiunti. L’Inter, invece, tenterà di rimanere agganciata al vertice. La giocata consigliabile è l’X bancata a 3,08. CHIEVO-ROMA Altra gara interessante. Riuscirà il Chievo a continuare nel solco di questo straordinario cammino? La rabbia dei giallorossi e il miglior tasso tecnico dei giocatori del Chievo fa propendere per il no. Per cui è consigliabile giocare il segno 2 quotato a 2,44. MILAN-BRESCIA Rossoneri vogliosi di riscatto dopo il mezzo passo falso di Genova. Il Brescia è squadra coriacea, ma la voglia di tricolore del Milan e la spavalderia delle “rondinelle” rende consigliabile la giocata over bancata a 1,60. CESENA-BOLOGNA Derby salvezza per le due compagini. Giocare fra le mura domestiche potrebbe avvantaggiare i cesenati, rendendo appetibile giocare il segno 1 quotato a ben 2,32. FIORENTINA-CAGLIARI. Gigliati di buon umore dopo il bel pareggio contro la Juventus a Torino. Il Cagliari di Donadoni arriva da due vittorie in serie, ma il maggior tasso tecnico dei “viola” lascia pensare ad una vittoria di que- Le quote di SERIE A TIM - 15ª Giornata st’ultimi quotata a 1,90. LECCE-GENOA Gara difficilmente decifrabile. Salentini assai bisognosi di punti, ma anche il Genoa di Ballardini vorrà centrare il successo per affacciarsi sulle zone nobili della classifica. Il tutto potrebbe far pensare alla giocata gol bancata ad 1,70. PARMA-UDINESE Anche qui è consigliabile la giocata gol quotata a 1,83. Infatti si incontreranno due squadre possedenti un reparto arretrato di certo non irreprensibile. SAMPDORIA-BARI Blucerchiati super favoriti. Il Bari dello scorso anno sembra non esserci più, per cui è consigliabile la giocata 1 bancata a 1,68. CATANIA-JUVENTUS Gara di difficile interpretazione. Gli etnei hanno dimostrato di essere difficilmente battibili nel proprio “fortino”. Ma i bianconeri sono certamente più forti. A questo punto appare consigliabile puntare sul pareggio quotato a 3,13. NAPOLI-PALERMO Pronostico dalla parte dei partenopei. Il “San Paolo” potrebbe trascinare gli uomini di Mazzarri ad una vittoria che li rilancerebbe prepotentemente in zona scudetto. Il Palermo è squadra discontinua, per cui è consigliabile puntare sulla vittoria del Napoli quotata a 2,06. Sponsor ufficiale U.S. Lecce www.betitaly.it La giocata pazza della settimana scommessa Betitaly del 27/11/2010 Evento Quota Esito Juventus-Fiorentina 3,60 Bordeaux-Lille 3,03 Cercle Brugge-Gba 3,50 Sporting Lisbona-Fc Porto 3,10 Dinamo Bucarest-P. Timisoara 3,20 Importo giocata Quota Vincita parziale Bonus Totale vincita € X X X X X 8,00 378,73 € 3.029,81 € 151,49 € 3.181,30 4 dicembre 2010 io PROPRIO io 46 di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust Fabrizio Saccomanno Foto di Lucia Baldini Il tratto principale del tuo carattere. Sembrerebbe strano, ma è la timidezza. Il tuo principale difetto. Sempre lei, fedele compagna. La qualità che preferisci in una donna? La semplicità. E in un uomo? L’onestà. Cosa ci vuole per esserti amico? Una naturale complicità. Cos’è la felicità? Non lo so, ma so che è importante saperla riconoscere, quando arriva. L’ultima volta che hai pianto? Piango spesso, preferisco non sottrarmi al peso dei dolori. Di cosa hai paura? Della solitudine. Canzone che canti sotto la doccia? In genere vecchi brani dei C.S.I. Musicisti o cantanti preferiti? Il rock dei Clash e la magia di Bach. Poeti preferiti? Rilke, Montale. Autori preferiti in prosa? Sono tanti. Su tutti il realismo magico di Marquez e la profondità assoluta di Dostoevskij. Libri preferiti. Uno degli ultimi che ho letto: La battaglia delle Farfalle di Peter Laufer, uno straorinario viaggio inchiesta sul mondo delle farfalle. Attori e attrici preferiti. Restiamo nel teatro: Danio Manfredini, Carlo Cecchi. Tra le donne la giovane Manuela Lo Sicco straordinaria interprete del teatro di Emma Dante. Chi potrebbe interpretarti sul grande schermo? Lasciamo perdere… Film preferiti. Il Neorealismo italiano e Pasolini. I tuoi pittori preferiti. Velasquez, Caravaggio, Vermeer. Il colore che preferisci. Rosso tibetano. Se fossi un animale, saresti? Una libellula. Cosa sognavi di fare da grande? Il maestro di scuola. L’incontro che ti ha cambiato la vita? Le donne che ho amato, gli amici che ho incontrato, alcuni libri… non so dire, si cambia troppo. È il bello e il brutto della vita. La persona a cui chiederesti consiglio in un momento difficile? Noto attore, regista, drammaturgo e pedagogo teatrale, nasce a Galatina il 19 ottobre 1968. Nel 1998 ha inizio il lungo e fortunato sodalizio artistico con la Compagnia Koreja. Attore meravigliosamente camaleontico, sono numerosi gli spettacoli che lo hanno visto calcare con passione e dedizione le tavole dei palcoscenici di teatri nazionali e internazionali: La crociata dei bambini, Brecht’s dance - la danza del ribelle, Chart-to-line, Quel diavolo d’un Bertuccia, Dimissioni dal sud, Molto rumore per nulla, Io al mio Santo ci credo, Il Calapranzi, Doctor Frankestein. Nel 2004 esordisce come regista e drammaturgo portando sulle scene Via - epopea di una migrazione, straordinaria pièce teatrale che narra di un’oscura e tragica pagina della storia italiana: la grande migrazione degli italiani nelle miniere di carbone in Belgio. Svolge inoltre il ruolo di pedagogo teatrale dirigendo numerosi laboratori teatrali presso Istituzioni scolastiche, Istituti Penali per minori e Case Circondariali pugliesi. Recentemente ha debuttato con il suo nuovo lavoro Iancu - un paese vuol dire scritto a quattro mani con Francesco Niccolini, per la regia di Salvatore Tramacere. Me stesso e la moltitudine che mi abita. Quel che detesti più di tutto. L’ipocrisia. Quanto tempo dedichi alla cura del tuo corpo? Per l’estetica zero, ho abdicato da tempo. In teatro, invece, occorre prepararsi e lì il tempo è abbastanza. Piatto preferito. Pesce, ovunque e comunque. Il profumo preferito. Sandalo. Il fiore che ami Tulipano. La tua stagione preferita? Settembre, la sua aria e i suoi colori. Il paese dove vorresti vivere? Sud America. In quale epoca ti sarebbe piaciuto vivere? Il ‘700 illuminista. Personaggi storici che ammiri di più. I leader dei movimenti pauperistici medievali come Pietro Valdo o Francesco d’Assisi per i loro sogni e il loro coraggio. Ma anche i grandi viaggiatori da Marco Polo a Magellano, con un pizzico d’invidia. Personaggi storici detestati. Di miserie è pieno il mondo, c’è solo l’imbarazzo della scelta da Cortès a Hitler, da Stalin a Pol Pot. Cosa faresti per sostenere ciò in cui credi? Aizzerei le folle con un megafono… che vergogna! Chi è il tuo eroe vivente? Non credo in un’idea di eroe, o come dice Caparezza, credo negli eroi che ci circondano, quelli che: “Sono un eroe, lotto per la pensione, sono un eroe”. Il tuo sogno ad occhi aperti? Diventare apicoltore. Il tuo rimpianto più grande? Non essere diventato maestro di scuola. Cos’è l’amore? Gli occhi di mio figlio. Stato attuale del tuo animo. Sereno variabile. Il tuo motto. Tantacarne, cumpà! Come vorresti morire? Mi piacerebbe rispondere: vorrei che la morte mi incontrasse ancora vivo. Ma questa è retorica, in verità vorrei morire senza dolore. Ma questa è utopia. Anno IX - n. 388 Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002 Direttore Responsabile Giovanni Nuzzo Gli articoli non firmati si intendono a cura della redazione Editore: Belpaese srl Via Gallipoli, 98 - Maglie.Le Tel./Fax 0836.426350 e-mail: [email protected] Stampa: Master Printing Srl, Modugno (Bari) Belpaese è un settimanale distribuito gratuitamente in provincia di Lecce. Per la pubblicità su questo periodico: tel. 0836.426350 La direzione non risponde del contenuto degli articoli firmati e declina ogni responsabilità per le opinioni dei singoli articolisti, degli intervistati e per le informazioni trasmesse da terzi. Il giornale si riserva di rifiutare qualsiasi inserzione. Foto e manoscritti, anche se non pubblicati, non si restituiscono. 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