Anno XX - n. 62 - Giugno 2013
PIAZZA MEDA
Notiziario dell’Associazione Pensionati
della Banca Popolare di Milano
Ti aspettiamo sulla home page
della nostra Associazione.
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Anno XX - n. 62 - Giugno 2013
SOMMARIO
PIAZZA MEDA
Notiziario dell’Associazione Pensionati
della Banca Popolare di Milano
Editoriale
Un periodo denso di avvenimenti
4
Vita BPM
27 aprile 2013
Assemblea Ordinaria della Banca
5
Storia BPM
Anno XX - Numero 62
Giugno 2013
PIAZZA MEDA e dintorni
Periodico dell’Associazione
Pensionati della Banca Popolare
di Milano.
Direttore responsabile:
Angelo Fedegari
Coordinamento editoriale
& art director:
Francesco Vecchi
Redazione:
Corso Europa, 2 - 20122 Milano
Tel. 02 7639 0379
La collaborazione (suggerimenti,
proposte e contributi redazionali)
è vivamente sollecitata a tutti gli
associati. È autorizzata la
riproduzione (totale o parziale)
degli articoli citando fonte e autore.
Come la “Popolare di Milano” acquisì
il controllo della Banca Agricola Milanese
Vita Associativa
Benvenuti neo pensionati e neo esodati
Protagonisti
La vita esemplare di un pensionato centenario
12
13
Nel segno del ricordo
Francesco Giaretta
Stefano Appoggi
Natale Insieme
L’appuntamento del 2012
Sezione Argento
Natale 2012 a Volandia
14
15
18
Album dei ricordi 19
Eventi Ares
Registrazione presso il Tribunale di
Milano n. 501 in data 15/07/2000.
Editore: Gruppo Agema spa,
Viale Monza, 7 - 20129 Milano
Stampa: Gruppo Agema spa,
Viale Monza, 7 - 20125 Milano
7
di Angelo Fedegari
Serate di emozioni
20
Vita associativa
17 aprile 2013
Assemblea dell’Assopensionati
21
In copertina: Il suggestivo
ingresso che accoglieva
i partecipanti all’Assemblea
della Banca del 27 aprile 2013.
Ci potete raggiungere anche via Internet, basta cliccare:
http//www.assopensionati-bpm.it
PIAZZA MEDA 3
EDITORIALE
Un periodo denso di avvenimenti
Care amiche, cari amici,
il periodo che intercorre dall’uscita
dell’ultimo numero di “Piazza Meda e
dintorni”(n.61-ottobre 2012) è stato
denso di importanti avvenimenti,
soprattutto sotto l’aspetto societario.
Sono state convocate due assemblee dei soci BPM, la prima già svoltasi il 27 aprile, mentre una seconda è
stata fissata per il 22 giugno.
La seconda ha suscitato diffuso
interesse, e un ampio dibattito che ha
coinvolto, come è naturale che fosse, il
protagonismo dei dipendenti e dei pensionati soci.
Come è noto, in un primo tempo il
punto n.1 dell’Ordine del giorno prevedeva l’approvazione delle linee guida
di un progetto che, nelle intenzioni del
Consiglio di Gestione, doveva aprire la
strada ad un avvenimento epocale: la
trasformazione della Cooperativa
BPM in Società per azioni.
Il tutto è stato successivamente
oggetto di un provvido ripensamento,
con conseguente ritiro della proposta e
il rinvio del problema ad una prossima
assemblea.
In attesa dell’evolversi degli eventi,
osserviamo che una proposta come
quella di cui trattasi esigerà un ampio
confronto aperto a tutti i principali
protagonisti della compagine societaria BPM . Fra questi, gli ex dipendenti, che traggono motivo del loro attaccamento alla Banca nei lunghi anni
del lavoro prestato alla stessa, con
risultati di cui possono giustamente
ritenersi orgogliosi.
A questa storica, positiva esperienza non possono certo fare ombra gli
errori commessi dai loro successori nel
più recente passato.
Che lo Statuto duale debba essere
oggetto di una modifica, per stabilire
un più equo equilibrio tra le forze che
partecipano alla governance dell’Istituto, è una realtà con la quale ci si
deve confrontare.
Ciò però non giustifica un distacco
4 PIAZZA MEDA
traumatico di BPM dal mondo del credito popolare, una formula tuttora valida, come dimostrano i risultati delle
Banche che fanno parte del sistema.
Staremo a vedere, impegnati oggi
come ieri, a sostenere la Banca.
Ciò premesso e venendo al microcosmo della nostra vita associativa,
con piacere innanzitutto rendiamo
noto che l’Amministrazione ha confermato la sua disponibilità a sostenere,
come è sempre avvenuto in passato, gli
oneri attinenti la pubblicazione di
“Piazza Meda e dintorni”. Al Consiglio
di Gestione va quindi il nostro sentito
ringraziamento.
La linea editoriale che ci guida
intreccia all’attualità del mondo degli
“ex” vicende che riguardano la storia
della Banca e degli uomini che ne sono
stati i protagonisti. Sotto questo aspetto riteniamo di svolgere un’attività di
supporto all’immagine BPM che, dopo
le validissime iniziative attinenti le
celebrazioni dei 140 anni di vita
dell’Istituto, negli ultimi tempi è stata
purtroppo oggetto solo di cronaca
mediatica negativa.
Nel secondo semestre del 2012 e
nell’anno in corso lo scrivente
Consiglio Direttivo si è impegnato nel
dare attuazione ad alcune iniziative
dirette ad ampliare l’attività associativa e a rafforzare il suo assetto organizzativo. A questo proposito rivolgiamo
un caldo invito agli Associati a riservare la dovuta attenzione alla nostra
relazione dedicata all’attività svolta
nel 2012, pubblicata integralmente in
questo numero.
Come è noto, il piano di lavoro che
ci guida nel triennio 2012/2014 si è
concentrato in modo particolare sul
decentramento dell’assetto organizzativo perseguito con il potenziamento
delle delegazioni periferiche e degli
Organi direttivi cui le stesse fanno
capo. I buoni risultati ottenuti ci
hanno indotto alla creazione di nuove
delegazioni Per tutte, una menzione
riserviamo alla Delegazione Puglie, la
cui lontananza non ha ostacolato una
volontà partecipativa veramente encomiabile.
Altrettanta attenzione abbiamo
dedicato alla comunicazione, strumento di vitale importanza, funzionale al
dialogo a distanza.
A tale proposito merita un cenno, e
forse qualcosa di più, la creazione di
Assonews. supporto di posta elettronica destinato a soddisfare l’esigenza di
contatti rapidi ed economici con la
base associativa.
A sua volta l’impegnativo investimento destinato alla rivisitazione del
sito “www assopensionati-bpm.it” sta
dando i risultati sperati non solo per il
crescente numero di utilizzatori, ma
anche come opportunità di incontro e
di coinvolgimento degli associati.
Un cenno vogliamo riservare poi al
gradimento riscosso dal foglio Notizie,
che mensilmente vi raggiunge unitamente al notino della pensione. Esso si
dimostra, con le sua efficace sintesi,
un prezioso filo nel dialogo associativo.
Concludiamo soffermandoci su un
evento destinato a influire in modo
significativo sulla vita della nostra
Associazione. Il 6 dicembre 2012 la
Banca e le Delegazioni sindacali del
Gruppo hanno firmato un accordo quadro relativo al personale BPM conseguente all’attuazione del Piano
Industriale del Gruppo BPM
2012/2015, che prevede l’esodo di 712
dipendenti.
Ciò lascia prevedere un incremento
notevole degli aderenti all’Assopensionati ed esigerà da parte degli
Organi direttivi un ulteriore impegno
programmatico e organizzativo, cui
dovrà corrispondere necessariamente
un adeguato coinvolgimento partecipativo e collaborativo da parte degli
associati.
Il Consiglio Direttivo
VITA BPM
l 27 aprile 2013 alla presenza di
circa 4.700 soci (in proprio e per
delega) si è svolta a Milano, sotto
la Presidenza di Giuseppe Coppini,
l'Assemblea Ordinaria dei Soci della
Banca Popolare di Milano Scrl.
L’Assemblea – preso atto del
bilancio consolidato del Gruppo
Bipiemme al 31.12.2012, che chiude
con una perdita di Euro 429,7 milioni, e del bilancio della Capogruppo al
31.12.2012 nei termini approvati dal
Consiglio di Sorveglianza lo scorso 4
aprile (documenti già diffusi al pubblico il giorno successivo) – ha deliberato, in particolare, la copertura
della perdita di esercizio della Banca
Popolare di Milano mediante l’utilizzo delle seguenti riserve:
I
Perdita netta dell’esercizio
(+) ammontare liberato dalla
Riserva indisponibile ex art.6 D.Lgs.38/2005
Perdita netta da coprire con l’utilizzo
delle seguenti riserve
Sovrapprezzi di emissione
Riserva statutaria
– 473.960.471,65
7.234.740,12
– 466.725.731,53
166.896.884,22
299.828.874,31
Sopra: il Consigliere Delegato Piero
Luigi Montani e il presidente del
Consiglio di Gestione dott. Andrea
C. Bonomi
A pag. 6, due particolari del
suggestivo allestimento assembleare:
sopra il palco della presidenza, sotto
l’ingresso dell’assemblea
PIAZZA MEDA 5
VITA BPM
L’odierna Assemblea – dopo aver
approvato, per quanto di competenza
ai sensi di legge e di Statuto le politiche di remunerazione – ha altresì
nominato ad acclamazione, ai fini dell’integrazione del Consiglio di
Sorveglianza ai sensi dell’art. 48 dello
Statuto Sociale, Luca Raffaello
Perfetti e, ai fini dell’integrazione del
Comitato dei Probiviri ai sensi dell’art. 56 dello Statuto sociale, Guido
Mina quale Proboviro effettivo.
Con riferimento al punto 5 all’ordine del giorno, l’Assemblea ha
approvato le modifiche degli artt. 10,
21 e 27 del Regolamento Assembleare proposte dal Consiglio di
Gestione, non ha invece approvato la
proposta di modifica dell’art. 2 del
medesimo regolamento attinente
alle eventuali modalità di espressione del voto da remoto tramite mezzi
elettronici.
µ
6 PIAZZA MEDA
STORIA BPM
Come la “Popolare di Milano” acquisì il
controllo della Banca Agricola Milanese
di Angelo Fedegari
interesse suscitato
dall’articolo dedicato al salvataggio
del Banco Ambrosiano
(vedi n. 61 di “Piazza Meda
dintorni) ci induce a rievocare un altro episodio della
nostra storia “patria”, quello relativo all’operazione
che a fine 1985 consentì alla
nostra Banca di acquisire il
controllo della BAM (Banca
Agricola Milanese). Si trattò della prima OPA ostile
lanciata nel nostro sistema
creditizio.
Chi avrà la pazienza di
leggere il seguito di questo
articolo si renderà conto
che quella vicenda, irta di
difficoltà imprevedibili nel
momento in cui l’OPA
venne lanciata, segnò un
grande successo per BPM
grazie allo spirito di corpo
che mosse all’unisono il
Consiglio, la Direzione e le
rappresentanze dei dipendenti-soci della Banca, il
tutto sotto la regia di un
impareggiabile presidente,
il prof. Piero Schlesinger.
L’
Anni 50’: gli accordi e la
successiva traumatica rottura
dei rapporti fra BPM e BAM
I contatti tra la Banca Agricola
Milanese, vetusto istituto milanese
fondato come Cooperativa di credito
nel 1874 (trasformato in S.p.A. nel
secolo successivo), e la nostra Banca
iniziarono nella metà degli anni ’50.
Al vertice BPM sedeva un’accoppia-
ta di illustri personaggi,il presidente
prof. Libero Lenti (succeduto al prof.
Cesare Merzagora), e il Consigliere
Delegato e Direttore Generale dott.
Angelo Saraceno (fratello del grande
economista Pasquale). Al loro fianco
La sede di via Mazzini
della Banca Agricola Milanese
(acquarello di Giannino Grossi)
PIAZZA MEDA 7
STORIA BPM
A lato: il certificato azionario n. 1
della Banca Mutua Popolare
Agricola Milanese (1874)
figuravano prestigiosi esponenti
della finanza e dell’imprenditoria
milanese.
La “Popolare di Milano”, dopo lo
straordinario exploit che l’aveva
vista protagonista della rinascita
milanese post-bellica, si proponeva
di acquisire dimensioni adeguate al
ruolo crescente della sua operatività.
Si trattava di un obiettivo lento da
raggiungere, se perseguito solo con
l’apertura di nuovi sportelli. La politica autorizzativa della Banca
d’Italia era infatti, al riguardo,molto
prudente.
Il Consiglio di Amministrazione
della “Milano”, per raggiungere rapi8 PIAZZA MEDA
damente lo scopo, potendo contare
sulla solidità patrimoniale della
Banca, procedette ad alcune acquisizioni di carattere straordinario
(Banca Popolare di Roma, Banca
Briantea), allargando l’attenzione
anche alla Banca Agricola Milanese.
Ebbe così inizio una serie di contatti che confermarono un feeling tra
le due banche milanesi, che si concretizzò in un accordo di collaborazione tecnica che trovò supporto
nelle analogie delle strutture operative e nelle dislocazioni territoriali
dei due Istituti.
L’azionariato della BAM (oltre
3000 soci) aderiva a un sindacato (il
SABAM), costituito all’inizio degli
anni ’50 che, pur non avendone la
maggioranza, controllava la Banca.
Nella primavera del 1957 la
Banca Popolare di Milano acquisì
un’importante partecipazione nel
capitale della BAM (27%) senza
peraltro entrare a far parte del
SABAM.
Quell’operazione e il suo seguito
vennero visti in BPM con sospetto da
parte del Comitato Elettorale, organismo che coalizzava i dipendentisoci. Si temeva infatti che fosse il
preludio a una fusione per dare vita
a una società per azioni. Le drammatiche vicende della spaccatura
che oppose i dipendenti-soci al
Consiglio esulano dagli scopi di questo articolo. Peraltro, chi le vuole
ripercorrere nei loro dettagli può
riferirsi a quanto ricordato in altra
sede (vedi il libro di A. Fedegari
“Storia insolita della Banca Popolare
di Milano”, edito nel 1999 a cura
dell’Assopensionati BPM). Si trattò
di una vicenda che ebbe ampia risonanza mediatica, il cui esito vide il
ricambio pressochè totale degli organi amministrativi della Milano e l’interruzione dei rapporti BPM – BAM.
Alla presidenza di quest’ultima
sarebbe successivamente assurto il
dott. Carlo Vittadini, già consigliere
della Milano e autorevole tramite
dei contatti sino ad allora intercorsi
fra i due Istituti.
1960-1985: l’arroccamento della
Banca Agricola Milanese
Nel quarto di secolo successivo
agli eventi descritti in premessa i
rapporti operativi tra BPM e BAM
STORIA BPM
La vecchia sede della
Banca Agricola Milanese
in via Tre Alberghi (acquarello
di Giannino Grossi).
vennero drasticamente interrotti.
La Banca Agricola orientò il suo
rilancio operativo puntando soprattutto su un maggiore inserimento
nelle operazioni di credito agevolato
all’agricoltura e all’artigianato.
Secondo la sua tradizionale politica
aziendale tesa al rafforzamento
patrimoniale, cercò di contemperare
le esigenze di sviluppo con la difesa
della redditività. Tale scelta di
fondo alla lunga penalizzò lo sviluppo dimensionale.
La difesa dell’autonomia indusse
la Banca ad entrare nel Gruppo
Elle, formato da Banca di Credito
Agrario Bresciano, Banco San
Geminiano e San Prospero, Credito
Artigiano, Credito Bergamasco e
Banca di Trento e Bolzano, istituti
che si ponevano lo stesso obiettivo,
in un momento in cui la politica
aggressiva delle grandi banche si
faceva sentire.
Nello stesso periodo la “Milano”
era protagonista di una straordinaria crescita, grazie anche all’attivismo di un direttore generale di scuola Comit, Giosuè Ciapparelli. La sua
operatività venne estesa a tutta la
penisola, mentre all’estero venne
intensificata l’intermediazione finanziaria, con l’apertura di filiali a
Londra, Francoforte sul Meno e New
York. Operazioni di carattere straordinario, quali l’incorporazione delle
consorelle di Voghera e di Bologna e
Ferrara consentirono l’insediamento
dell’Istituto in nuovi spazi operativi.
BPM poté così disporre di significativi insediamenti radicati da tempo
nei rispettivi territori.
Importanti iniziative vennero
prese nel parabancario, con società
che, aggregate, diedero vita a un
grande Gruppo Bancario.
Nel quadro descritto i rapporti
con la BAM registrarono invece il
caparbio arroccamento di quell’Istituto in una posizione di chiusura
totale verso la Milano che, oltretutto,
nel 1969 aveva incrementato la sua
partecipazione di un ulteriore 5%.
L’Agricola, facendo ricorso alla clausola di gradimento, rifiutò l’iscrizione
a Libro Soci di quest’ultimo acquisto,
dando così origine a una lunga vertenza conclusasi nel 1980 a favore
della Milano.
Il riconoscimento del peso societario BPM era disatteso e ostacolato dal
SABAM, il cui patto di sindacato scadeva il 31 dicembre 1985.
Quest’ultima circostanza indusse
poco prima la Milano a promuovere
un’iniziativa di carattere straordinario volta a incrementare la partecipazione sino a raggiungere il controllo
della BAM. Ciò al fine di realizzare
una stabile collaborazione operativa
tra le due banche, atta a favorire
sinergie nonché l’ottimizzazione delle
rispettive strutture organizzative.
In definitiva l’operazione mirava
a porre entrambe le banche nella
condizione di affrontare, in posizioPIAZZA MEDA 9
STORIA BPM
A lato, agricoltori partecipanti a un
Gruppo sperimentale della Banca
Agricola Milanese organizzato nel
1929 a Magenta
ne di forza e con unità di intenti, la
crescente concorrenzialità che, per
effetto della liberalizzazione della
disciplina bancaria conseguente ai
nuovi orientamenti comunitari, si
profilava particolarmente intensa in
area lombarda, ove prevaleva l’attività dei due Istituti.
Il lancio dell’OPA
e il colpo di coda del SABAM
Mercoledi 16 ottobre 1985 venne
convocato un Consiglio di Amministrazione straordinario della Milano,
avente per oggetto un unico argomento: Delibere relative alla partecipazione nella Banca Agricola
Milanese.
In quell’occasione il prof.
Schlesinger informò i colleghi che il
Comitato Esecutivo, avvalendosi dei
poteri esercitabili nei casi d’urgenza, con il parere favorevole del
Collegio Sindacale, aveva deliberato
di procedere a una “Offerta Pubblica
di Acquisto”, OPA, di azioni della
Banca Agricola Milanese, fino al
massimo di 700.000 azioni, al prezzo unitario di lire 90.000.
10 PIAZZA MEDA
Il pacchetto, pari al 15,22% del
capitale della BAM, avrebbe assicurato il controllo della partecipazione. BPM aveva infatti elevato
nel frattempo il suo possesso azionario al 36,19%.
Il presidente, dopo avere illustrato le modalità dell’operazione e le
prospettive che si sarebbero aperte
alla Banca nel caso di successo
dell’OPA, sottopose al Consiglio la
bozza del prospetto informativo che
sarebbe stato pubblicato sui giornali cittadini una volta ottenute le
necessarie autorizzazioni. Il Consiglio approvò all’unanimità la proposta, condividendone l’intero contenuto.
L’iniziativa colse di sorpresa la
controparte che non esitò a mettere
tempestivamente in atto una insidiosa manovra. Portavoce ne furono
due noti professionisti che il 28 ottobre chiesero udienza al prof.
Schlesinger per informarlo, per
conto dell’ing. Carlo De Benedetti e
della COFIDE, che lo stesso ing. De
Benedetti aveva chiesto e ottenuto
di essere ammesso al SABAM,
accettando inoltre di porre a disposi-
zione del sindacato azionisti
dell’Agricola i mezzi finanziari
occorrenti per esercitare il diritto di
prelazione sulle azioni sindacate nei
confronti di tutti gli azionisti che ne
avessero fatto richiesta intendendo
aderire all’OPA della Milano. I termini di tale impegno sarebbero stati
oggetto di un comunicato ufficiale
che sarebbe stato pubblicato sui
giornali il giorno dopo.
La risposta del prof. Schlesinger
fu recisa e vibrante: l’iniziativa dell’ing. De Benedetti non poteva certo
considerarsi in spirito di amicizia
nei confronti della Milano, indipendentemente da ogni valutazione
circa la legittimità di un comunicato
che veniva pesantemente a interferire nel corso dell’offerta pubblica
d’acquisto della BPM, prospettandosi sostanzialmente come l’annunzio
di un’OPA mancante delle preventive autorizzazioni di legge. Pertanto
il presidente della Milano non vedeva nessun terreno sul quale fosse
possibile coltivare trattative di
comune interesse con l’ing. De
Benedetti, che era intervenuto in
una questione di grande importanza
per la Milano non a difesa di un suo
precedente interesse, ma per intenti
speculativi, ponendosi in evidente
conflitto con quest’ultima.
Il Consiglio della Milano approvò
pienamente l’atteggiamento del presidente, raccomandando alla Direzione della Banca una immediata
contromanovra e cioè la mobilitazione di tutte le forze dell’Istituto per
acquisire il massimo numero possibile di azioni BAM non sindacate.
STORIA BPM
Agricoltori di Carnate, partecipanti a un
Gruppo sperimentale promosso nel 1936
dalla Banca Agricola Milanese
ai limiti che abbiamo posto alla
nostra rievocazione.
Se l’OPA non raggiunse l’obiettivo che si era proposto, il controllo
della BAM venne comunque acquisito grazie all’impegno che animò
BPM, ivi compresi moltissimi dipendenti che di loro iniziativa si diedero da fare per rintracciare soci BAM
non sindacati disposti a cedere le
loro azioni.
Le manovre della COFIDE
e la decisa reazione della
Milano
La dura e ferma replica del prof.
Schlesinger alle “avances” della
COFIDE produsse fra l’altro, nell’immediato, un violento attacco di
stampa contro il presidente della
Milano. In particolare, domenica 3
novembre, “Repubblica”, palesemente ispirata da chi avversava
l’OPA, pubblicò un articolo contenente una serie di frecciate velenose
contro il prof. Schlesinger, formulate, secondo lo stile dell’abile giornalista, Giuseppe Turani, badando
attentamente a non incorrere negli
estremi della diffamazione.
L’episodio suscitò la sdegnata,
unanime reazione del Consiglio
della Milano, che nella seduta del 3
novembre espresse piena solidarietà
al presidente, sottolineando altresì
che l’articolo offendeva, oltre l’interessato, la Milano e tutti i suoi
Organi, considerati mere comparse
in una questione assurdamente personalizzata, quasi che la Banca
fosse ad essa estranea.
Abbiamo citato quell’articolo, cui
ne seguirono molti altri, perché fu
significativo di una campagna
mediatica che si poneva l’obiettivo di
intimidire chi avesse l’intenzione di
aderire all’OPA, avvertendolo della
prelazione che il SABAM asseriva di
vantare sulle azioni sindacate.
La Milano rese noto, a sua volta,
di avere adito all’Autorità giudiziaria affinchè non fossero posti ostacoli alla consegna delle azioni che i
soci BAM intendevano conferire
all’OPA. Ciò in considerazione dell’evidente nullità del patto di sindacato e del supposto diritto di prelazione.
Il comportamento della COFIDE
fu oggetto di una vibrata segnalazione alla Consob, che peraltro assunse
un atteggiamento opinabile rispetto
alle norme istitutive di quell’ente.
Con l’assistenza di un valente team
di legali BPM avviò, inoltre, una vertenza giudiziaria tesa ad affermare
il suo buon diritto.
Soffermarsi sulle molteplici, frenetiche vicende che caratterizzarono l’evolversi dell’OPA, sino alla sua
scadenza (22 novembre) e oltre, ci
porterebbe troppo lontano rispetto
Conclusione
Abbiamo voluto riproporre la
vicenda che consentì l’acquisizione
del controllo della BAM in quanto
dimostrò, fra l’altro, lo spirito che
animò in quell’impresa tutte le forze
della Milano, ivi compresi i dipendenti soci, bene orientati dai loro
rappresentanti.
L’abbiamo fatto augurandoci che
la lezione storica possa servire da
insegnamento e stimolo ai successori di quei dipendenti soci, impegnati
oggi a confrontarsi con le gravi problematiche che tutti conosciamo, stimolandoli a recuperare quei valori
che nel tempo hanno contribuito a
fare grande la Banca Popolare di
Milano.
µ
Si ringrazia Rossella Manzo,
responsabile dell’Archivio Storico
BPM, per il solerte contributo offerto alla ricerca documentaristica.
PIAZZA MEDA 11
VITA ASSOCIATIVA
Benvenuti neo pensionati
e neo esodati
a poesia che abbiamo il piacere di
pubblicare venne scritta nel lontano
1965, al momento della quiescenza,
da Alberto Giovannini, un collega noto ai
più anziani lucidi di memoria per le doti
poetiche che lo videro primeggiare nel
Parnaso del vernacolo milanese, in un’epoca nella quale il dialetto era la lingua
ufficiale anche al primo piano di piazza
Meda.
Pubblicò diversi libri (ricordiamo
Sottsora, Terzett, Misc Masc). Il suo
grande amore per la Banca Popolare di
Milano, lo dimostrò nella memorabile
“Storia a zig zag de cent’ann de vitta
L
della Banca Popolare de Milan”, un’opera che gli valse ben meritati riconoscimenti nell’ambito delle manifestazioni celebrative del Centenario della
Banca.
Dedichiamo questo “revival” ai colleghi che numerosissimi hanno lasciato o
stanno per lasciare la Banca. Li attendiamo con cordiale simpatia, lieti di
averli nei ranghi dell’Assopensionati,
un’Istituzione che, per tutelare al meglio
gli interessi della categoria, ha bisogno
dell’adesione generosa degli ex ovunque
si trovino.
STORIA A ZIGH - ZAGH
de cent’ann de vitta della
BANCA POPOLAR DE MILAN
in sonett milanes
de
ALBERTO GIOVANNINI
ADIO!
ADDIO!
L’è l’ora de l’adio
quand se smorzen adasi tutt’i vos
e per vedè la vitta pussee ciara
dedree ai memori se se mett apòs.
È l’ora dell’addio, la più amara
quando si spengono adagio tutte le voci
e per vedere la vita più chiara
ci si aggrappa alle memorie.
L’era ona primavera! El par ades
quand con tanti speranz, viscor, decis
sont vegnu dent e mi hoo creduu de vess
borlaa in d’on cantonscell de paradis.
Era una primavera! Mi sembra adesso
quando pieno di speranze, sveglio, deciso
ci sono entrato e ho creduto di essere
capitato in un piccolo angolo di paradiso.
Ma dove l’è quell temp? Dove cercall?
Insemma ai ann che passen l’è sparii.
Sogn e speranz hinn tucc dedree di spall
e incoeu me trouevi chì stracch e inveggii.
Ma dov’è quel tempo, dove cercarlo?
Assieme agli anni trascorsi è scomparso,
sogni, speranze sono tutti dietro le spalle
e oggi mi trovo qua stanco e invecchiato.
Ma l’hoo mai misuraa, mai rsparmia
el vin che Dio l’ha mis in la mia bott:
bon o gramm soo de avell tutt consumaa
finna in ultim e finn’a l’ultim gott.
Ma non l’ho mai misurato, mai risparmiato
il vino che Dio ha messo nella mia botte;
buono o cattivo so di averlo tutto consumato
fino all’ultimo e fino all’ultima goccia.
Sto gott che ven giò in vers, limpid e ciar
per dà l’adio a la Banca Popolar.
Una goccia che scende in versi limpidi e chiari
per dar l’addio alla Banca Popolare.
12 PIAZZA MEDA
PROTAGONISTI
La vita esemplare di un pensionato centenario
Il 17 agosto prossimo anche
l’Assopensionati festeggerà i
cento anni di vita di Luigi
Cogni.
Per avere recenti notizie dell’interessato abbiamo telefonato al suo domicilio di
Monza. La badante ha voluto
passarci gentilmente, l’interessato che ci ha lucidamente
risposto. Qualche giorno dopo
abbiamo ricevuto la sua autobiografia. È una esemplare
lezione di vita che pubblichiamo testualmente con piacere.
Molti, affettuosi auguri,
caro signor Cogni !
ono nato a Milano il 17 agosto
1913, da una famiglia di umili
condizioni, terzo di tre fratelli,
due dei quali morti purtroppo giovani. A 14 anni ho trovato lavoro come
operaio alla fabbrica di ascensori
Stigler ed ho conseguito il diploma
di ragioniere frequentando le scuole
serali. Con questo titolo di studio
sono stato assunto alla Banca
Popolare di Milano, dove ho prestato servizio per 42 anni.
Mi sono sposato nel 1937.
Successivamente ho prestato il servizio militare nel genio pontieri, e
sono stato congedato con il grado di
ufficiale.
Ripreso il lavoro in Banca, mi
sono stati affidati via, via incarichi
sempre più importanti quale dirigente di agenzie di Milano e provincia. Ho concluso il mio servizio attivo, con il grado di Condirettore
Centrale, alla direzione della sede di
S
Roma. Sono stato insignito di onorificenze al merito della Repubblica
L’ultima, Grande Ufficiale, mi è
stata conferita nel 1970.
La mia vita di lavoro si è evoluta
in un periodo nel quale valori come
l’onestà, il senso del dovere, il rispetto, il senso di responsabilità, la disciplina non erano un’opzione, ma
distinguevano le persone e permeavano la società. Valori che ho cercato
di inculcare nei miei tre figli Teresa.
Anna e Pasquale. Le prime due
hanno conseguito la laurea all’Università Bocconi, mentre Pasquale è
diventato medico chirurgo. Purtroppo Anna e Pasquale mi hanno lasciato prematuramente.
Ho sempre cercato di essere d’esempio professionale ed umano per i
miei collaboratori, magari un po’
severo, con la consapevolezza che
senza il loro impegno mi sarebbe
stato difficile raggiungere gli obiettivi che la Direzione mi fissava.
Durante la pensione mi sono
preso cura della salute di mia
moglie e dei miei cinque nipoti. Ho
frequentato sino a 94 anni la locale
Università Popolare degli Anziani,
ricoprendone la carica di Segretario.
Mi è sempre piaciuto viaggiare
con mia moglie. Dopo la sua morte,
a 78 anni, per non essere troppo di
peso ai figli, ogni estate mi recavo
all’estero, ospite di famiglie, dove ho
frequentato corsi di lingue.
Ho sempre avuto la passione del
disegno. Nei mesi invernali mi piaceva dipingere, per farne quadri che
donavo ad amici e conoscenti.
Ho letto molto e alla ricerca di
nuove occupazioni, non disdegnando occupazioni… femminili, ho
imparato il “mezzo punto” e il
“punto croce”. Negli ultimi anni
sono diventato esperto di puzzle.
Come è nell’ordine delle cose, con
il trascorrere della vita si sono fatti
anche per me più frequenti i problemi di salute e dopo la rottura del
femore (94 anni) non ho più guidato
l’automobile Anche se vedo e sento
un po’ meno di prima, mi sento
ancora vigile e attento, confortato
da una mente lucida.
Nella mia quotidianità ho la fortuna di potere contare sull’assistenza
di un bravissima badante ucraina,
che amorevolmente mi accudisce.
Ho sempre dato la dovuta importanza ad una buona, parca e sana
nutrizione e al fare movimento.
Tuttora, quando il tempo lo permette, non manco mai di fare il mio
giretto nel giardino condominiale.
Ringrazio il mio fisico che mi
sostiene nei miei piccoli impegni quotidiani, ai quali non rinunzio, mentre
mi sforzo di non creare difficoltà, oltre
che a me stesso, a chi mi sta vicino.
Soprattutto ringrazio il buon Dio che
mi ha concesso il privilegio di arrivare a un così grande traguardo.
µ
PIAZZA MEDA 13
NEL SEGNO DEL RICORDO
Francesco
Giaretta
rancesco Giaretta si distinse in
Banca Popolare di Milano fra
quanti contribuirono alla ripresa della Banca, dopo le alterne vicende che avevano turbato l’equilibrio
societario della Cooperativa a cavallo tra la fine degli anni ’50 e la prima
metà del decennio successivo.
Il recupero della buona armonia
interna propiziò alla “Milano” uno
straordinario rilancio che le consentì
nel successivo ventennio di posizionarsi fra le banche più importanti
del sistema e al secondo posto fra gli
istituti di credito popolare.
La deprecabile vicenda che all’inizio degli anni ‘ 90 vide gli esponenti
del vertice consiliare e direzionale
BPM fatti oggetto di una procedura
giudiziaria conclusasi con la piena
assoluzione degli imputati, pose purtroppo fine a una carriera destinata a
premiare ulteriormente l’impegno
professionale sino ad allora profuso da
Francesco Giaretta, che della direzione centrale della Banca faceva parte.
F
14 PIAZZA MEDA
La gravissima ingiustizia di cui
fu oggetto lo isolò in un sofferto esilio
aventiniano dal quale riemerse solo
dopo anni trovando nell’associazionismo degli ex dipendenti nuovi stimoli di partecipazione sociale.
Membro del Consiglio Direttivo
dell’Assopensionati, nel 2011 venne
nominato
nel
Consiglio
di
Sorveglianza della Banca.
In quell’incarico ha trasfuso l’esperienza del suo lungo vissuto
societario. Certamente, occorre
aggiungere, con un coinvolgimento
sofferto per le problematiche conseguenti alla difficile situazione della
Banca.
Un grave lutto familiare lo aveva
colpito recentemente, cui si è aggiunto poco dopo un crudele male che lo
ha velocemente stroncato. Con stoicismo ha affrontato entrambi, quasi
senza che chi lo frequentava se ne
accorgesse.
La sua figura si aggiunge più che
degnamente fra quelle che hanno
bene meritato della “Popolare di
Milano”, un Istituto che ha servito
con encomiabile attaccamento.
µ
Stefano
Appoggi
l 25 marzo
è deceduto Stefano
Appoggi,
collega di
Bologna da
poco pensionato,
ben
conosciuto anche a Milano per il suo
impegno sindacale e societario.
Dopo
l’incorporazione
della
Popolare di Bologna e Ferrara, al cui
buon esito diede anche il suo contributo, si inserì con passione nelle problematiche BPM, attivando i contatti
con i colleghi di Milano nei quali trovò
interlocutori allineati alla tradizione
partecipativa dei dipendenti soci delle
banche popolari.
Nel dialogo sindacale e societario
Appoggi era un interlocutore di buon
senso, disponibile al confronto che lo
vedeva argomentare con sapido e
arguto accento petroniano.
Egli merita di essere ricordato
anche sotto un altro aspetto: scriveva bene e si faceva leggere volentieri
per la sua prosa semplice e colorita.
Fra i suoi scritti, di rilievo appaiono
agili spaccati di storia locale.
Ma c’è dell’altro nell’attività letteraria di Stefano. È il caso del delizioso romanzetto “Se non fosse” (ed.
Fortepiano, 2010). Nell’introduzione
egli pateticamente confidava: “Un
giorno mi ero ripromesso di scrivere
di un uomo sensibile che faceva fatica a sembrare vero… finalmente ci
sono riuscito e ne sono felice.”
Per come l’abbiamo conosciuto ci
sembra che quell’uomo assomigli a
Stefano. Così ci piace ricordarlo con
commozione.
A.F.
I
NATALE INSIEME
“NATALE INSIEME” 2012
13a edizione del tradizionale incontro
Il 17 dicembre, presso il
Centro Servizi di via Bezzi,
si è svolta la tradizionale
festa di fine anno
dell’Assopensionati, onorata
dalla presenza del Presidente
del Consiglio di Gestione
dott. Andrea C. Bonomi
Il dott. Andrea C. Bonomi
si intrattiene cordialmente
con il presidente onorario
dell’Associazione Raffaele
De Gaetano
Anche nel 2012 la Banca, con
un atto molto apprezzato, ha
offerto ai quiescenti che in
corso d’anno hanno compiuto
75 anni una medaglia d’oro
ricordo. Nella foto alcuni dei
settantacinquenni ritratti con
il dott. Bonomi.
L’Assopensionati rinnova ai
festeggiati, anche da questa
sede, gli auguri più affettuosi
per un sereno prosieguo della
loro quiescenza.
PIAZZA MEDA 15
NATALE INSIEME
La sala del “Bezzi” gremita
dei numerosi partecipanti
intervenuti al Natale
Insieme. L’incontro annuale,
molto apprezzato, offre ai
quiescenti l’opportunità di
condividere una piacevole
parentesi pre-natalizia e di
rivedere colleghe e colleghi
di un tempo.
A lato: alcuni dei
settantacinquenni con il
dott. Andrea C. Bonomi.
A pag. 17, in alto il quintetto
che ha allietato la festa con
un piacevole intermezzo
musicale.
16 PIAZZA MEDA
NATALE INSIEME
Pippo Vailati ha fornito una
prova della sua ben nota
verve recitativa, allietando i
presenti con una pausa
poetica, che ha ricompreso
anche una poesia tratta dal
libro “Le filastrocche del
nonno” del collega A.
Fedegari.
Mario Andronio , con il
consueto brio, ha sintetizzato
le molteplici iniziative
promosse nel 2012 dalla
Sezione Argento, fornendo
altresì un anticipo di
massima del programma 2013
Immancabile e...
ansiosamente attesa
l’estrazione fra i presenti di
molti premi. Regista
Francesco Vecchi, coadiuvato
da uno staff di volonterose
colleghe
PIAZZA MEDA 17
SEZIONE ARGENTO
Natale Argento 2012 a Volandia
Per fine 2012 la Sezione
Argento ha riservato ai
colleghi una
piacevolissima occasione
cultural-gastronomica,
iniziata con la visita di
Volandia, il museo
dell’aeronautica di
Malpensa e conclusa con il
solito, mitico pranzo
consumato al Ristorante
“Il Pinin” di Varallo Sesia.
Le foto colgono alcuni
aspetti dell’atmosfera
gioiosa che ha permeato
l’appuntamento.
18 PIAZZA MEDA
ALBUM DEI RICORDI
Album dei ricordi
INVITO ALLA COLLABORAZIONE
L’Album dei Ricordi ha proposto sinora 120 fotografie
inviateci da colleghi. Si tratta di una interessante documentazione riguardante momenti di vita comune (gite, eventi
sportivi, foto d’ufficio, riunioni conviviali ecc.).
È una raccolta che rappresenta uno spaccato di vita della
Banca e dei suoi dipendenti che vorremmo continuare ad alimentare. Rivolgiamo, pertanto, un cortese appello ai colleghi
affinchè ci aiutino a tenere in vita l’album, facendoci pervenire
le foto di cui fossero in possesso (periodo ante 1990).
Ad utilizzo avvenuto, e con la massima cura, provvederemo a renderle dopo l’utilizzo. Grazie!
Fine anni ‘70: la squadra
dell’Agenzia 31
che partecipò al Torneo
aziendale di calcio.
In alto: Romani, Comazzi,
Cuscito, Spagnoli, Maffei.
In basso: Di Salvatore, G.
Pagani, Siboni, Crivelli.
“Sei Giorni Ciclistica di
Milano” (edizione 1983).
L’appuntamento sportivo
consentiva alla Banca
di avere ospiti i migliori
clienti.
Nella foto la coppia
Hermann-Clark che,
gareggiando con i colori
BPM, si classificò sesta su
18 coppie concorrenti.
Con i campioni i
rappresentanti della
Direzione della Banca,
Paolo Brasca, Angelo
Fedegari e Angelo Sacchi.
PIAZZA MEDA 19
EVENTI ARES
Serate di emozioni
La gremitissima sala del
Teatro Dal Verme, in
occasione del Concerto offerto
dall’ARES il 18 dicembre agli
associati. Ha allietato la
serata musicale la prestigiosa
Orchestra Italiana del
Cinema.
Nel 2012 ha iniziato l’attività
“ Recitares”, sezione
dell’ARES costituita per dare
vita a un laboratorio teatrale
aperto ai dipendenti BPM.
La prima iniziativa, varata
sotto la regia di Gianni
Coluzzi, porterà in scena il
prossimo autunno, in un noto
Teatro Milanese, la commedia
di Carlo Goldoni “La bottega
dell’antiquario”.
Nella foto la compagnia in
occasione di una prova.
20
PIAZZA MEDA
Associazione Pensionati
della Banca Popolare di Milano
Milano - Corso Europa, 2
www.assopensionati-bpm
Relazioni e Rendiconto
al 31 dicembre 2012
Assemblea Ordinaria dei Soci
del 18 aprile 2013
PIAZZA MEDA 21
CARICHE SOCIALI
Avviso di convocazione
dell’Assemblea Ordinaria
Presidente Onorario
Raffaele De Gaetano
I soci dell’Associazione Pensionati della Banca
Popolare di Milano sono convocati in Assemblea
Ordinaria per giovedì 18 Aprile, alle ore 13,00 presso
la Sala delle Colonne della Banca, Via San Paolo n. 16,
per deliberare sul seguente
Consiglio Direttivo
Presidente
Elio Canovi (*)
Vice Presidenti
Edoardo Dorenti (*)
Giancarlo Roncaglioni (*)
Consiglieri
Claudia Agnesotti
Pierino Agosti (*)
Renato Bergamaschi (*)
Bruno Bresciani
Oscar Mediani
Enrico Moscatelli Spinelli
Vincenzo Paternesi
Ugo Piccoli
Luigi Sala
Giulio Zanaboni
Segretario
Enrico Vanelli (*)
Collegio
dei Revisori dei Conti
Giovanni Gatti
(Presidente)
Guido Fossati
Ermanno Montinaro
Collegio dei Probiviri
Mario Nicolosi (Presidente)
Alessandro Gorla
Giuseppe Pellizzone
1) Esame e approvazione della relazione del Consiglio
Direttivo sull’attività svolta nell’anno 2012 e del
Rendiconto Finanziario al 31.12.2012.
2) Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti.
3) Autorizzazione al Consiglio Direttivo a disporre
eventuali erogazioni benefiche a favore di Enti e/o
Istituzioni aventi finalità sociali (massimo 10% dell’importo riveniente dalla sottoscrizione volontaria
annuale indetta fra gli Associati).
Qualora il “quorum” di presenze previsto per la validità dell’Assemblea in prima convocazione non venisse
raggiunto, la stessa è convocata, senza ulteriore avviso, in seconda convocazione lo stesso giorno alle ore
14,00, nello stesso luogo.
Tesoriere
Italo Allemagna
Incaricato del
trattamento dei dati
sensibili e dell’EDP
Andrea Sala
(*) Componenti il Comitato Esecutivo
22 PIAZZA MEDA
ordine del giorno
p. il Consiglio Direttivo
Il Presidente
Elio Canovi
Milano, 12 marzo 2013
Care Associate, cari Associati,
riteniamo più che doveroso iniziare la nostra relazione con un cordialissimo saluto a Voi, che con la
Vostra presenza, confortate il nostro impegno relazionale. Rivolgiamo, poi, un saluto ed un ringraziamento
a tutti i nostri Associati che con sempre maggiore
attenzione ed interesse seguono l’attività della nostra
Comunità.
2011.Horribilis annus. Così iniziava la relazione
dello scorso anno a proposito della situazione e dell’andamento delle economie occidentali, delle difficoltà
del nostro Paese nell’adottare provvedimenti strutturali correttivi di emergenza condivisi da larghe maggioranze parlamentari, della mancanza di passi decisivi nella direzione della ripresa economica e dell’occupazione. A distanza di un anno purtroppo il quadro
di riferimento non evidenzia alcuna variazione di
segno positivo come non meno irto di difficoltà è lo scenario per il sistema bancario stretto tutt’ora fra una
crescita degli aggregati modestissima, esigenze di
ricapitalizzazione e da una qualità del credito sempre
più preoccupante. Il risultato di questa congiuntura
sono le risultanze di bilancio delle principali banche
italiane caratterizzate da robusti stanziamenti a protezione del rischio e ridimensionamento della valorizzazione delle partecipazioni.
Onorificenza “Luzzatti d’oro”
conferita a Francesco Giaretta
(alla memoria)
Fancesco Giaretta si è subito distinto in Banca Popolare
di Milano fra quanti contribuirono alla ripresa della
Banca, dopo le alterne vicende che avevano turbato l’equilibrio societario della Cooperativa a cavallo tra la fine
degli anni ’50 e la prima metà del decennio successivo.
Il recupero della buona armonia interna propiziò alla
“Milano” uno straordinario rilancio che le consentì nel
successivo ventennio di posizionarsi fra le banche più
importanti del sistema e al secondo posto fra gli istituti di
credito popolare.
La deprecabile vicenda che all’inizio degli anni ‘90 vide
gli esponenti del vertice consiliare e direzionale BPM fatti
oggetto di una procedura giudiziaria conclusasi con la
piena assoluzione degli imputati, pose purtroppo fine a una
carriera destinata a premiare ulteriormente l’impegno professionale sino ad allora profuso da Francesco Giaretta,
che della direzione centrale della Banca faceva parte.
La gravissima ingiustizia di cui fu oggetto lo isolò in
un sofferto esilio aventiniano dal quale riemerse solo dopo
anni trovando nell’associazionismo degli ex dipendenti
nuovi stimoli di partecipazione sociale.
Membro del Consiglio Direttivo dell’Assopensionati, nel
2011 venne nominato nel Consiglio di Sorveglianza della
Banca.
In quell’incarico ha trasfuso l’esperienza del suo lungo
vissuto societario. Certamente, occorre aggiungere, con un
coinvolgimento sofferto per le problematiche conseguenti
alla difficile situazione della Banca.
Elio Canovi consegna al figlio
di Francesco Giaretta
il Luzzatti d’Oro, conferito
con delibera unanime
del Consiglio Direttivo
di Assopensionati alla
memoria del padre.
Il Luzzatti d’Oro venne
istituito nell’ottobre
del 2003 e sinora ne sono
stati insigniti 17 colleghi.
PIAZZA MEDA 23
DELEGAZIONI DELL’ASSOCIAZIONE
PRESSO SEDI DECENTRATE
Bologna
Coordinatore: Gennaro Fiore
Coordinatore aggiunto: Daniele Vascotto
Gallarate e Varese
Coordinatore: Santino Rossi
Coordinatore aggiunto: Calogero Alaimo,
Luigi Brivio
Monza e Brianza
Coordinatore: Giuliano Crippa
Coordinatore aggiunto: Alberto Ballabio,
Enrico Castellano, Albertina Grandini
Puglia
Coordinatore: Nicola Di Maso
Coordinatori aggiunti: Antonio Dipierro,
Tommaso Giancola
Roma
Coordinatore: Pasquale Maidecchi
Coordinatori aggiunti: Luigi De Angelis, Giuliano
Ferronato, Andrea Mazzarella, Renato Russo
Voghera
Coordinatore: Albera Giorgio
Coordinatore aggiunto: Annamaria Poggi
CASSA ASSISTENZA
Claudia Agnesotti, Consigliere e membro del C.E.
Luigi Sala, Consigliere
Giancarlo Tarantola, Revisore
ARES BIPIEMME
Bruno Bresciani, Consigliere e membro del C.E.
Renato Bergamaschi, Consigliere
Carlo Radaelli, Sindaco effettivo
ARES - SEZIONE ARGENTO
Consiglio Direttivo
Mario Andronio (coordinatore responsabile),
Guido Manoni (segretario), Sergio Bezzecchi,
Armando Mariani, Stefano Plebani, Mariagrazia Pupella,
Enrico Vanelli.
24 PIAZZA MEDA
BPM E IL NUOVO PROGETTO
DI RIFORMA DELLA GOVERNANCE
A questo quadro sistemico non è certamente sfuggita BPM che ha chiuso l’esercizio 2012 con un’ulteriore
perdita netta consolidata di 429,7 milioni che si
aggiunge alla perdita di 614,0 milioni di euro dell’esercizio 2011.
A tale risultato negativo (che scende a 61,9 milioni
normalizzato per gli elementi non ricorrenti) si è arrivati per effetto principalmente di:
n svalutazione totale del valore degli avviamenti
(euro 360,0 milioni)
n oneri straordinari relativi all’attivazione del Fondo
di Solidarietà (euro 213,0 milioni)
n incremento degli accantonamenti su crediti volti a
rafforzare le coperture in previsione di un contesto
economico anche per l’anno in corso ancora difficile.
Se nel corso della nostra annuale relazione avevamo definito il 2011 “epocale” per i cambiamenti strutturali delle regole statutarie e per il turnover delle
posizioni apicali avvenute in BPM, il 2013 può rappresentare un momento “storico” considerato che saremo
chiamati il 22 Giugno 2013 a valutare la proposta
della trasformazione della Banca Popolare di Milano
da società cooperativa in società per azioni e la creazione di una Fondazione per la gestione della mutualità e per la regolamentazione dei momenti di partecipazione.
Al riguardo fummo facili profeti quando nella relazione che accompagnava il rendiconto del 2011 sottolineammo a proposito di “concentrazioni di possesso
azionario” le preoccupazioni che emergevano all’interno della nostra comunità “circa la tutela e la difesa
della nostra categoria in un quadro che pericolosamente si allontana dal modello cooperativistico caratterizzato dalla presenza di un capitale frazionato”.
Si tratta di una proposta che per la sua radicale
diversità rispetto alla situazione attuale desta molta
preoccupazione per la possibilità che valori storicamente basilari per il welfare aziendale e dei pensionati (quali ad es. partecipazione, mutualità, solidarietà
tra generazioni etc.) debbano fare riferimento anche ad
una struttura diversa dalla Banca, quale la
Fondazione.
Siamo consapevoli che le banche in genere – e non
solo la BPM – vivono una situazione complessa: le prospettive del settore bancario appaiono difficili e caratterizzate da normativa anche europea che influenzerà
patrimonio e redditività aziendali. Siamo però anche
consapevoli che qualsiasi modifica che potrà incidere
sul welfare BPM dovrà essere affrontata, pur nella
consapevolezza del momento, con spirito unitario della
forza lavoro (dipendenti e pensionati).
Ad oggi mancano i dettagli progettuali in grado di
supportare ragionamenti e decisioni, sarà nostra cura,
quando conosceremo tutti gli aspetti del progetto,
informarvi dei contenuti della proposta e coinvolgervi
nella discussione che si renderà necessaria.
Un impegno intendiamo prenderlo con Voi, faremo
quello che la nostra Associazione nata e sviluppata con
l’obiettivo sociale di tutela dei pensionati è tenuta a
fare nel rispetto dello statuto e cioè la difesa delle
attuali prerogative. Per questo cercheremo di valutare
con attenzione tutti i fattori in campo e i contenuti del
progetto, al fine di difendere i principi ed i valori di
fondo della nostra esperienza (mutualità, cassa assistenza, mutuo soccorso tra i dipendenti in continuità
con gli esodati ed i pensionati etc.) che hanno finora
garantito il nostro welfare.
ATTIVITÁ ASSOCIAZIONE
Con i lavori di questa Assemblea si conclude il
primo anno di attività del nuovo Consiglio Direttivo
eletto nel Maggio 2012. Consiglio contrassegnato come
il precedente da nuovi ingressi di associati negli organi sociali a conferma di un trend che ha portato al
lusinghiero risultato di un rinnovamento pari al 70%
nelle ultime due tornate elettorali.
Come sapete, cari associati, faceva parte di questo
Direttivo anche il compianto Francesco Giaretta il cui
decesso ha suscitato ampio cordoglio nella nostra
comunità e in Banca.
La sua figura era ben nota per l’attività professionale offerta in lunghi anni “alla Popolare”, resa particolarmente proficua dal collaterale impegno societario
nel quale si è distinto per saggezza e carisma.
Lo ricordiamo anche oggi con commozione rivolgendo
alla sua memoria l’espressione della più riconoscente gratitudine per l’esempio lasciato anche al nostro Sodalizio.
11,26%
da 76 a 80 anni
7,14%
da 81 a 85 anni
5,33%
più di 86 anni
Sopra una interessante tabella che riflette
l’evoluzione degli associati all’Assopensionati
dal 1990 ( n. 1102) a fine 2012 (n. 3472).
Il diaframma sottostante evidenzia che la
terza e quarta età (over 75 anni) comprendono
poco meno di un quarto degli iscritti
all’Assopensionati.
PIAZZA MEDA 25
Anno XIX - n. 61 - Ottobre 2012
PIAZZA MEDA
Notiziario dell’Associazione Pensionati
della Banca Popolare di Milano
Serrande dipinte
2013
Associazione Pensionati
della Banca Popolare di Milano
26 PIAZZA MEDA
Venendo al lavoro svolto nel corso di quest’anno
risulta doveroso da parte nostra relazionarvi in modo
sintetico sull’attività sviluppata nell’interesse della
nostra comunità.
Iniziando da uno dei punti previsti dal Piano di
Lavoro 2012/2014 “Attuare il Decentramento”. Nel
corso dell’ultimo anno oltre dieci le nostre presenze
presso le delegazioni territoriali. Interventi finalizzati
alla costituzione delle “delegazioni” in ossèquio a
quanto previsto dal nostro Statuto e dallo specifico
regolamento e dalla necessità da parte del Direttivo di
trasmettere informazioni circa la nostra attività ai
nostri associati e di recepire dagli stessi suggerimenti
e proposte.
La valorizzazione del territorio iniziata con la riforma statutaria di fine 2011, che consentirà ai responsabili delle delegazioni di far parte a pieno titolo del
Direttivo dell’Associazione, proseguirà anche nell’anno in corso, a tal proposito cogliamo l’occasione per
salutare con particolare soddisfazione la costituzione
della “Delegazione Puglia” avvenuta il 15 Marzo 2013,
con la definizione di ulteriori Delegazioni da ricercarsi in particolare nella riorganizzazione della vasta
area lombarda all’interno della quale numerosa risulta essere la presenza di nostri associati.
Come ricorderete nel corso della seconda parte del
2012 si erano tenuti alcuni incontri con i vertici della
Banca sulla tenuta ed ampliamento delle prerogative
tipiche del mondo dei pensionati(cassa assistenza,
integrazioni pensioni, utilizzo dei locali della banca,
convenzioni commerciali etc.): l’esame delle nostre
posizioni però era stato subordinato alla conclusione
degli accordi in discussione con i sindacati aziendali e
nazionali sulla riduzione del costo del lavoro prevista
dal piano industriale. Superata questa fase ad inizio
anno sono ripresi gli incontri che hanno prodotto un
primo risultato; la conclusione di un lungo confronto
con la Direzione della Banca che ha sbloccato l’erogazione dei fondi previsti a favore delle famiglie di pensionati con figli portatori di handicap. Al riguardo un
sentito ringraziamento va riservato al nostro
Presidente Onorario, Raffaele De Gaetano, per la
tenacia ed il costante e qualificato impegno risultato
decisivo per la positiva risoluzione del problema.
Particolare impegno abbiamo dedicato alle proble-
matiche attinenti la comunicazione, strumento di vitale importanza e funzionale in particolare al dialogo
con i numerosi associati presenti nelle realtà territoriali.
Al riguardo non ci possiamo esimere dal ri-sottolineare l’interesse espresso dai nostri associati per il
periodico “Piazza Meda e dintorni” avviato a festeggiare il ventunesimo anno di pubblicazione. Un sentito ringraziamento da parte del Consiglio Direttivo ad
Angelo Fedegari, Direttore Responsabile di questa storica pubblicazione, ed a Francesco Vecchi per la sua
preziosa e generosa collaborazione.
È proseguito l’impegno a migliorare la comunicazione con gli associati e, nell’ambito del piano di lavoro e di investimenti adottato all’inizio di questo mandato ha preso corpo un piano di iniziative di comunicazione tra le quali abbiamo dato il via ad “Assonews”;
un altro strumento di informazione che si affianca al
mensile “Notiziario” per soddisfare la necessità di contatti rapidi ed economici con gli associati: naturalmente una news di posta elettronica avrà maggior successo quanti più indirizzi di e-mail potrà disporre. A
questo scopo, soprattutto con il supporto delle delegazioni territoriali appena rinnovate, è partita una campagna di acquisizione dei dati necessari con l’obiettivo
di giungere rapidamente a coprire almeno il 70% delle
anagrafiche associate.
Unitamente alle e-mail abbiamo cominciato anche
ad utilizzare con maggiore assiduità sms per messaggi di avviso e per ricordare appuntamenti ed eventi
significativi e per sollecitare partecipazione.
Il significativo investimento effettuato nel 2011 per
rinnovare il sito www.assopensionati-bpm.it ha visto
quest’anno un buon ritorno di immagine e di efficacia
dal lato della informazione ed un significativo e crescente numero di utilizzatori e visitatori; ma un sito
non è solo uno strumento di informazione, è anche uno
straordinario luogo di incontro e di partecipazione;
opportunità queste che abbiamo intenzione di mettere a
disposizione degli associati entro breve come ulteriore
possibilità per tutti coloro che lo volessero di vivere più
da vicino la vita associativa ed i delicati momenti di vita
aziendale che si prospettano per il prossimo futuro.
Nell’ambito delle linee del piano di comunicazione
adottato, abbiamo anche convenuto che una parte del
IO
PM
IZIAR
NOT IONATI-B
ENS
SOP
Associazione Pensionati
della Banca Popolare di Milano
AS
34
Milano, 3 Dicembre 2012
Care Amiche, cari Amici,
anche quest’anno dicembre, per la nostra comunità, sarà un mese bello, importante e denso di eventi. Ci riferiamo in particolare a tre appuntamenti (li troverete meglio dettagliati in questo Notiziario). Essi sono: la consegna di
riconoscimenti ai colleghi in servizio ed in pensione (lunedì 3); la visita al Museo dell’Aviazione (Malpensa) e il
Pranzo Natalizio a Varallo Pombia (mercoledì 12), ed infine, il “Natale Insieme” dove, in un intenso e emozionante
pomeriggio, avremo modo anche di incontrare il dott. Andrea C. Bonomi e il dott. Piero Montani, rispettivamente
Presidente del Consiglio di Gestione e Consigliere Delegato della nostra Banca (lunedì 17).
Cogliamo l’occasione per ricordare che da venerdì 21 dicembre la nostra sede di Milano chiude per le feste natalizie e riprenderà martedì 8 Gennaio 2013. Il Notiziario vi raggiungerà nei primi giorni di febbraio e la prima informativa del 2013 è in calendario per giovedì 7 febbraio.
Rinnoviamo a Voi tutti gli auguri più cari per un Nuovo Anno ricco, prima di tutto, di salute e poi di soddisfazioni e serenità, da estendere alle Vostre famiglie.
Il Consiglio Direttivo
RICORDO DI FRANCESCO GIARETTA
Il repentino decesso di Francesco Giaretta ha suscitato ampio cordoglio nella nostra comunità e in Banca.
La sua figura era ben nota per l’attività professionale offerta in lunghi anni “alla Popolare”, resa particolarmente proficua dal collaterale impegno societario nel quale si è distinto per saggezza e carisma.
Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Pensionati BPM, di cui faceva parte, rendendosi interprete dei sentimenti degli iscritti, lo ha ricordato con commozione, rivolgendo alla sua memoria l’espressione della più riconoscente gratitudine per l’esempio lasciato anche al Sodalizio.
CASSA MUTUA DI ASSISTENZA
Importante!
Invitiamo tutti i soci della Cassa Mutua di Assistenza di annotare alcune date al fine di meglio affrontare alcune importanti scadenze.
31 Gennaio 2013: entro questa data tutte le domande di rimborso del 2012 dovranno pervenire in Cassa Assistenza.
Invitiamo a non attendere l’ultimo momento e inoltrare da subito le pratiche già oggi rimborsabili
(superiori a 100 Euro);
1 Gennaio – 31 Gennaio 2013: in questo periodo sarà possibile inviare tutte le domande di rimborso anche di importo inferiore a 100 Euro; richieste di rimborso di medicinali: dovranno essere presentate con domande
separate dagli altri rimborsi e di importo minimo pari a 50 Euro rimborsabili. Quelle di importo inferiore saranno respinte. Le domande di rimborso del 2012 dovranno essere separate da quelle del 2013.
NATALE INSIEME Tredicesima edizione
FESTA DI FINE ANNO DELL’ASSOCIAZIONE PENSIONATI BPM
Lunedì 17 Dicembre 2012 ore 15,00
Sala Congressi del Centro Servizi BPM – Via Massaua, 6 - Milano
Programma
Prima parte
n Interventi del dott. Andrea C. Bonomi, Presidente del Consiglio di Gestione BPM, e del dott. Piero Montani
Consigliere Delegato
n Consegna delle medaglie ai pensionati 75enni
Seconda parte
n Intermezzo musicale
n La Sezione Argento presenta l’attività programmata per il 2013
n Estrazione premi - Rinfresco e scambio di auguri
nostro sforzo di comunicazione sia a supporto della
valorizzazione del lavoro e delle iniziative delle
Delegazioni Territoriali assunte a nuovo ruolo partecipativo con la recente riforma dello statuto sociale. In
tale ambito si sono compiuti passi sempre più efficaci
verso l’obbiettivo di mettere in condizione le
Delegazioni di intervenire nelle riunioni plenarie mensili con collegamenti video/audio: con il perfezionarsi
dei collegamenti le delegazioni potranno meglio partecipare e far sentire la voce degli iscritti del territorio.
In questo contesto è programmata anche l’adozione di
teleconferenze per lo svolgimento dei Consigli
Direttivi affinché anche in quell’ambito la presenza
delle delegazioni (ora con diritto di voto) sia veramente realizzata a parità di condizione.
Le linee generali del piano Comunicazione prevedono inoltre il massimo impegno affinché, in ogni circostanza, sia mantenuto il “Notiziario” mensile e sia data
continuità al periodico “Piazza Meda e dintorni” che
tanti apprezzamenti riscuote e che, sapete, ha al proprio
attivo 60 fascicoli pubblicati e vent’anni di attività.
PIAZZA MEDA 27
SITUAZIONE PATRIMONIALE
E RENDICONTO DELLA GESTIONE
DELL’ESERCIZIO 2012
Passando all’esame del rendiconto al 31 dicembre
2012, ci limitiamo ad un breve commento, nella convinzione che le poste, chiare e sintetiche, non esigano
particolari approfondimenti.
Ci sembra importante sottolineare che pur in presenza di una sostanziale conferma del numero dei sottoscrittori da 1.911 del 2011 a 1.917 nel 2012 si verifica una flessione del valore della sottoscrizione volontaria degli Associati passata da 56.025 euro del 2011 a
54.800 euro del 2012 (–2,2%).
Lo sbilancio Entrate/Uscite presenta un avanzo di
gestione di 10.357,05 euro che porta il nostro
Patrimonio Netto a 108.926,50 euro.
Pasquale Maidecchi e Giuseppe Grugni. Il loro spirito
di servizio mantiene vivo lo spirito associativo di coloro che risiedono in ambiti periferici rispetto Milano.
Ai colleghi della Sezione Argento va tutta la nostra
simpatia per la loro meritoria attività socio/culturale
che si svolge nell’arco di tutto l’anno.
Alle colleghe e ai colleghi deceduti in corso d’anno,
pensionati e dipendenti, rinnoviamo gli stessi sentimenti di commosso ricordo che hanno permeato il
clima della Messa di suffragio celebrata nella Basilica
di San Carlo al Corso lo scorso Novembre. Alle loro
famiglie rinnoviamo le condoglianze più sentite.
Concludiamo rivolgendo un cordiale saluto a tutte
le nostre associate e a tutti i nostri associati per il
sostegno assicurato nel corso di questo triennio.
Il Consiglio Direttivo
RINGRAZIAMENTI
A conclusione della nostra relazione desideriamo
ringraziare i colleghi operanti nelle strutture della
Banca Popolare di Milano. In particolare ricordiamo la
Direzione del Personale, cui fa capo l’Ufficio Pensioni,
la Direzione Information Technology, i Servizi
Generali, il Servizio Pubbliche Relazioni, la Cassa
Assistenza e l’Ares.
Un sentito ringraziamento va riservato al nostro
Presidente onorario, Raffaele De Gaetano, per la sua
costante presenza in Associazione e per il grande contributo di saggezza assicurato nel corso delle riunioni
del Consiglio Direttivo ed al Segretario della nostra
Associazione Enrico Vanelli importantissimo e costante punto di riferimento per i nostri associati.
Un grazie caloroso a Italo Allemagna che con solerzia cura la parte amministrativa e a Andrea Sala che
mantiene aggiornato il data base degli associati.
Non possiamo infine dimenticare il notevole apporto dato alla nostra comunità dai colleghi che ci rappresentano negli organismi a noi tutti così cari. Per la
Cassa Assistenza: Claudia Agnesotti, Luigi Sala,
Giancarlo Tarantola. Per l’Ares: Bruno Bresciani,
Renato Bergamaschi e Carlo Redaelli.
Un forte e sincero ringraziamento inoltre va ai
coordinatori delle delegazioni territoriali Gennaro
Fiore, Santino Rossi, Giuliano Crippa, Nicola Di Maso,
28 PIAZZA MEDA
Punto 3 all’ordine del giorno
Chiediamo all’Assemblea l’autorizzazione all’erogazione anche nel 2013, di sovvenzioni a favore di enti
e/o istituzioni aventi finalità sociali, per un importo
complessivo non eccedente il 10% della sottoscrizione
indetta annualmente fra gli associati.
L’elenco dei beneficiari viene evidenziato come
sempre in calce al Rendiconto di gestione.
Il Consiglio Direttivo
Milano, 11 aprile 2013
Relazione del
Collegio dei Revisori dei Conti
Cari Associati,
Il Rendiconto di gestione che vi viene sottoposto per
l’approvazione presenta un avanzo di esercizio di
Euro 10.357,05 (nel 2012, l’avanzo fu di Euro 537,80), per
effetto del quale il Netto patrimoniale dell’Associazione
ammonta a fine anno a Euro 108.926,50
Il confronto con i dati del precedente esercizio
mette in evidenza un leggero regresso delle entrate,
costituite pressoché esclusivamente dal contributo
volontario degli associati Euro 55.445,67 contro
Euro 56.597,32), mentre più marcata è la differenza
dal lato delle uscite, che passano da Euro 56.059,52 a
Euro 45.088,62. La voce che registra la riduzione più
sensibile è la spesa per “Adeguamenti tecnologici” che
nel 2011 aveva superato i 19.000 Euro per la ristrutturazione del sito.
Rileviamo che nello scorso esercizio è stato avviato
a soluzione il problema del Libro Soci. I dati degli
associati, prima contenuti in più archivi a seconda
delle caratteristiche degli stessi, confluiranno in unico
archivio. A questo problema si associa la raccolta dell’autorizzazione al trattamento dei dati da parte dei
soci di più vecchia data.
Nel corso dell’anno i revisori hanno partecipato alle
riunioni del Consiglio Direttivo, come previsto dallo
Statuto dell’Associazione. Lo scrivente Collegio ha
effettuato le consuete verifiche sulla contabilità e sulla
documentazione di spesa, riscontrando la regolarità
delle scritture.
Per quanto sopra esposto esprimiamo il nostro
parere favorevole all’approvazione del Rendiconto di
gestione, così come proposto dal Consiglio Direttivo.
Il Collegio si associa al Consiglio nel ricordo dei colleghi defunti ed esprime la propria solidarietà alle
rispettive famiglie.
Il Collegio dei Revisori dei Conti
Milano, 11 aprile 2013
Verbale dell’Assemblea
Giovedì 18 aprile 2013, nella Sala delle Colonne
della Sede Centrale della Banca Popolare di Milano in
Milano, via San Paolo 14, ha avuto luogo l’assemblea
ordinaria dell’Associazione Pensionati della Banca
Popolare di Milano.
A norma di statuto ha assunto la presidenza dell’assemblea il Presidente Elio Canovi che ha chiamato a fungere da segretario Vincenzo Paternesi.
Alle ore 14.30 il Presidente,preso atto che la convocazione ha avuto luogo nel rispetto delle norme statutarie e che alle ore 13.00 – in prima convocazione –
l’Assemblea era andata deserta, ha dichiarato aperta,
in seconda convocazione, la riunione, cui erano presenti, in proprio o per delega, 82 pensionati.
All’inizio della riunione il Presidente Canovi ha
ricordato l’apporto alla vita aziendale e all’Associazione del compianto Francesco Giaretta, deceduto in
corso di esercizio, consegnando al figlio dello stesso a
nome dell’l’Associazione l’onorificenza Luzzati d ‘oro.
Dopo la lettura della relazione del Consiglio
Direttivo, del Rendiconto Finanziario chiuso al 31
dicembre 2012 e del bilancio di previsione 2013, il
Presidente ha dato la parola a Giovanni Gatti,
Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, che ha
letto la relazione del Collegio.
Aperta la discussione sono intervenuti i soci
Castellano, Rossi, Voena e Piccoli, che hanno, a diverso titolo, sottolineato i tempi difficili per la Cooperativa e il ruolo importante dell’Associazione nella difesa
del welfare di cui i pensionati godono.
Nella replica il Presidente ha rassicurato i presenti circa l’impegno del Consiglio Direttivo teso a tutelare i benefici sociali di cui sono destinatari i pensionati
ed ha fatto il punto sulle trattative intercorse a tale
scopo con l’Amministrazione.
Il radicale ricambio intervenuto al vertice della
Banca ha reso indispensabile l’esigenza di rendere
note alla controparte le aspettative dell’Assopensionati, in linea con quanto sinora avvenuto, quale contropartita del lavoro e della dedizione offerti
all’Istituto dai quiescenti durante il servizio attivo.
Le aspettative dei pensionati sono state esposte, in
primis, al dott. A.C. Bonomi, che ha affidato
all’Esecutivo il compito di concretizzare gli interventi
della Banca.
Il Presidente ha poi messo in votazione la
Relazione del Consiglio Direttivo, il Rendiconto
Finanziario al 31 dicembre 2012, il bilancio previsionale 2013 e l’autorizzazione al Consiglio Direttivo di
erogare anche per il 2013 ad Associazioni benefiche un
massimo del 10% della tradizionale sottoscrizione
annuale aperta fra gli Associati. Tutte le proposte sono
state approvate all’unanimità.
Alle ore 16.30 il Presidente ha ringraziato tutti gli
intervenuti per la loro partecipazione e ha dichiarato
chiusa l’Assemblea.
PIAZZA MEDA 29
Rendiconto al 31 dicembre 2012
Situazione patrimoniale al 31 dicembre 2012
ATTIVO
2012
2011
74,24
74,24
3.074,39
3.092,50
113.653,09
94.468,68
Crediti per contributi associativi
1.570,00
1.180,00
Giacenza medaglie d’oro per
benemerenze associative
1.869,80
2.337,25
120.241,52
101.152,67
Cassa
Cassa delegazioni
BPM c/c
Totale Attivo
PASSIVO
2012
2011
11.315,02
2.583,22
108.926,50
98.569,45
di cui:
- Avanzi esercizi precedenti
- Avanzo d’esercizio
98.569,45
10.357,05
98.031,65
Totale Passivo e Patrimonio
120.241,52
101.152,67
2012
2011
Servizi resi agli Associati
11.601,70
12.016,80
Manifestazioni
14.330,45
7.764,93
Beneficenza (*)
5.000,00
6.500,00
Spese generali
4.030,80
4.512,22
Adeguamenti tecnologici (sito)
5.711,20
19.660,89
Stampati e Cancelleria
4.414,47
5.604,68
Totale Uscite
45.088,62
56.059,52
Avanzo di gestione
10.357,05
537,80
55.445,67
56.597,32
Entrate
Uscite
Debiti per impegni di spesa
Patrimonio netto
537,80
Rendiconto della gestione esercizio 2012
Entrate
Sottoscrizione volontaria
degli Associati
Interessi attivi
Totale Entrate
2012
2011
54.800,00
56.025,00
645,67
572,32
55.445,67
56.597,32
2012
(*) Beneficenza
Uscite
Bilancio di previsione 2013
Associazione “Amici del Palazzolo”
€
1.500,00
Associazione Serenità
”
3.500,00
Sottoscrizione volontaria soci
€
5.000,00
Interessi attivi
55.000
650
Servizi resi ai Soci
13.000
Manifestazioni sociali
15.000
Spese generali
5.000
Adeguamenti tecnologici
Stampati e cancelleria
5.000
Beneficenza
5.500
Totali
Avanzo d’esercizio
30 PIAZZA MEDA
10.000
55.650
53.500
2.150
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Piazza Meda 62 – Giugno 2013