Anno XX - n. 62 - Giugno 2013 PIAZZA MEDA Notiziario dell’Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano Ti aspettiamo sulla home page della nostra Associazione. Clicca: www.assopensionati-bpm Anno XX - n. 62 - Giugno 2013 SOMMARIO PIAZZA MEDA Notiziario dell’Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano Editoriale Un periodo denso di avvenimenti 4 Vita BPM 27 aprile 2013 Assemblea Ordinaria della Banca 5 Storia BPM Anno XX - Numero 62 Giugno 2013 PIAZZA MEDA e dintorni Periodico dell’Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano. Direttore responsabile: Angelo Fedegari Coordinamento editoriale & art director: Francesco Vecchi Redazione: Corso Europa, 2 - 20122 Milano Tel. 02 7639 0379 La collaborazione (suggerimenti, proposte e contributi redazionali) è vivamente sollecitata a tutti gli associati. È autorizzata la riproduzione (totale o parziale) degli articoli citando fonte e autore. Come la “Popolare di Milano” acquisì il controllo della Banca Agricola Milanese Vita Associativa Benvenuti neo pensionati e neo esodati Protagonisti La vita esemplare di un pensionato centenario 12 13 Nel segno del ricordo Francesco Giaretta Stefano Appoggi Natale Insieme L’appuntamento del 2012 Sezione Argento Natale 2012 a Volandia 14 15 18 Album dei ricordi 19 Eventi Ares Registrazione presso il Tribunale di Milano n. 501 in data 15/07/2000. Editore: Gruppo Agema spa, Viale Monza, 7 - 20129 Milano Stampa: Gruppo Agema spa, Viale Monza, 7 - 20125 Milano 7 di Angelo Fedegari Serate di emozioni 20 Vita associativa 17 aprile 2013 Assemblea dell’Assopensionati 21 In copertina: Il suggestivo ingresso che accoglieva i partecipanti all’Assemblea della Banca del 27 aprile 2013. Ci potete raggiungere anche via Internet, basta cliccare: http//www.assopensionati-bpm.it PIAZZA MEDA 3 EDITORIALE Un periodo denso di avvenimenti Care amiche, cari amici, il periodo che intercorre dall’uscita dell’ultimo numero di “Piazza Meda e dintorni”(n.61-ottobre 2012) è stato denso di importanti avvenimenti, soprattutto sotto l’aspetto societario. Sono state convocate due assemblee dei soci BPM, la prima già svoltasi il 27 aprile, mentre una seconda è stata fissata per il 22 giugno. La seconda ha suscitato diffuso interesse, e un ampio dibattito che ha coinvolto, come è naturale che fosse, il protagonismo dei dipendenti e dei pensionati soci. Come è noto, in un primo tempo il punto n.1 dell’Ordine del giorno prevedeva l’approvazione delle linee guida di un progetto che, nelle intenzioni del Consiglio di Gestione, doveva aprire la strada ad un avvenimento epocale: la trasformazione della Cooperativa BPM in Società per azioni. Il tutto è stato successivamente oggetto di un provvido ripensamento, con conseguente ritiro della proposta e il rinvio del problema ad una prossima assemblea. In attesa dell’evolversi degli eventi, osserviamo che una proposta come quella di cui trattasi esigerà un ampio confronto aperto a tutti i principali protagonisti della compagine societaria BPM . Fra questi, gli ex dipendenti, che traggono motivo del loro attaccamento alla Banca nei lunghi anni del lavoro prestato alla stessa, con risultati di cui possono giustamente ritenersi orgogliosi. A questa storica, positiva esperienza non possono certo fare ombra gli errori commessi dai loro successori nel più recente passato. Che lo Statuto duale debba essere oggetto di una modifica, per stabilire un più equo equilibrio tra le forze che partecipano alla governance dell’Istituto, è una realtà con la quale ci si deve confrontare. Ciò però non giustifica un distacco 4 PIAZZA MEDA traumatico di BPM dal mondo del credito popolare, una formula tuttora valida, come dimostrano i risultati delle Banche che fanno parte del sistema. Staremo a vedere, impegnati oggi come ieri, a sostenere la Banca. Ciò premesso e venendo al microcosmo della nostra vita associativa, con piacere innanzitutto rendiamo noto che l’Amministrazione ha confermato la sua disponibilità a sostenere, come è sempre avvenuto in passato, gli oneri attinenti la pubblicazione di “Piazza Meda e dintorni”. Al Consiglio di Gestione va quindi il nostro sentito ringraziamento. La linea editoriale che ci guida intreccia all’attualità del mondo degli “ex” vicende che riguardano la storia della Banca e degli uomini che ne sono stati i protagonisti. Sotto questo aspetto riteniamo di svolgere un’attività di supporto all’immagine BPM che, dopo le validissime iniziative attinenti le celebrazioni dei 140 anni di vita dell’Istituto, negli ultimi tempi è stata purtroppo oggetto solo di cronaca mediatica negativa. Nel secondo semestre del 2012 e nell’anno in corso lo scrivente Consiglio Direttivo si è impegnato nel dare attuazione ad alcune iniziative dirette ad ampliare l’attività associativa e a rafforzare il suo assetto organizzativo. A questo proposito rivolgiamo un caldo invito agli Associati a riservare la dovuta attenzione alla nostra relazione dedicata all’attività svolta nel 2012, pubblicata integralmente in questo numero. Come è noto, il piano di lavoro che ci guida nel triennio 2012/2014 si è concentrato in modo particolare sul decentramento dell’assetto organizzativo perseguito con il potenziamento delle delegazioni periferiche e degli Organi direttivi cui le stesse fanno capo. I buoni risultati ottenuti ci hanno indotto alla creazione di nuove delegazioni Per tutte, una menzione riserviamo alla Delegazione Puglie, la cui lontananza non ha ostacolato una volontà partecipativa veramente encomiabile. Altrettanta attenzione abbiamo dedicato alla comunicazione, strumento di vitale importanza, funzionale al dialogo a distanza. A tale proposito merita un cenno, e forse qualcosa di più, la creazione di Assonews. supporto di posta elettronica destinato a soddisfare l’esigenza di contatti rapidi ed economici con la base associativa. A sua volta l’impegnativo investimento destinato alla rivisitazione del sito “www assopensionati-bpm.it” sta dando i risultati sperati non solo per il crescente numero di utilizzatori, ma anche come opportunità di incontro e di coinvolgimento degli associati. Un cenno vogliamo riservare poi al gradimento riscosso dal foglio Notizie, che mensilmente vi raggiunge unitamente al notino della pensione. Esso si dimostra, con le sua efficace sintesi, un prezioso filo nel dialogo associativo. Concludiamo soffermandoci su un evento destinato a influire in modo significativo sulla vita della nostra Associazione. Il 6 dicembre 2012 la Banca e le Delegazioni sindacali del Gruppo hanno firmato un accordo quadro relativo al personale BPM conseguente all’attuazione del Piano Industriale del Gruppo BPM 2012/2015, che prevede l’esodo di 712 dipendenti. Ciò lascia prevedere un incremento notevole degli aderenti all’Assopensionati ed esigerà da parte degli Organi direttivi un ulteriore impegno programmatico e organizzativo, cui dovrà corrispondere necessariamente un adeguato coinvolgimento partecipativo e collaborativo da parte degli associati. Il Consiglio Direttivo VITA BPM l 27 aprile 2013 alla presenza di circa 4.700 soci (in proprio e per delega) si è svolta a Milano, sotto la Presidenza di Giuseppe Coppini, l'Assemblea Ordinaria dei Soci della Banca Popolare di Milano Scrl. L’Assemblea – preso atto del bilancio consolidato del Gruppo Bipiemme al 31.12.2012, che chiude con una perdita di Euro 429,7 milioni, e del bilancio della Capogruppo al 31.12.2012 nei termini approvati dal Consiglio di Sorveglianza lo scorso 4 aprile (documenti già diffusi al pubblico il giorno successivo) – ha deliberato, in particolare, la copertura della perdita di esercizio della Banca Popolare di Milano mediante l’utilizzo delle seguenti riserve: I Perdita netta dell’esercizio (+) ammontare liberato dalla Riserva indisponibile ex art.6 D.Lgs.38/2005 Perdita netta da coprire con l’utilizzo delle seguenti riserve Sovrapprezzi di emissione Riserva statutaria – 473.960.471,65 7.234.740,12 – 466.725.731,53 166.896.884,22 299.828.874,31 Sopra: il Consigliere Delegato Piero Luigi Montani e il presidente del Consiglio di Gestione dott. Andrea C. Bonomi A pag. 6, due particolari del suggestivo allestimento assembleare: sopra il palco della presidenza, sotto l’ingresso dell’assemblea PIAZZA MEDA 5 VITA BPM L’odierna Assemblea – dopo aver approvato, per quanto di competenza ai sensi di legge e di Statuto le politiche di remunerazione – ha altresì nominato ad acclamazione, ai fini dell’integrazione del Consiglio di Sorveglianza ai sensi dell’art. 48 dello Statuto Sociale, Luca Raffaello Perfetti e, ai fini dell’integrazione del Comitato dei Probiviri ai sensi dell’art. 56 dello Statuto sociale, Guido Mina quale Proboviro effettivo. Con riferimento al punto 5 all’ordine del giorno, l’Assemblea ha approvato le modifiche degli artt. 10, 21 e 27 del Regolamento Assembleare proposte dal Consiglio di Gestione, non ha invece approvato la proposta di modifica dell’art. 2 del medesimo regolamento attinente alle eventuali modalità di espressione del voto da remoto tramite mezzi elettronici. µ 6 PIAZZA MEDA STORIA BPM Come la “Popolare di Milano” acquisì il controllo della Banca Agricola Milanese di Angelo Fedegari interesse suscitato dall’articolo dedicato al salvataggio del Banco Ambrosiano (vedi n. 61 di “Piazza Meda dintorni) ci induce a rievocare un altro episodio della nostra storia “patria”, quello relativo all’operazione che a fine 1985 consentì alla nostra Banca di acquisire il controllo della BAM (Banca Agricola Milanese). Si trattò della prima OPA ostile lanciata nel nostro sistema creditizio. Chi avrà la pazienza di leggere il seguito di questo articolo si renderà conto che quella vicenda, irta di difficoltà imprevedibili nel momento in cui l’OPA venne lanciata, segnò un grande successo per BPM grazie allo spirito di corpo che mosse all’unisono il Consiglio, la Direzione e le rappresentanze dei dipendenti-soci della Banca, il tutto sotto la regia di un impareggiabile presidente, il prof. Piero Schlesinger. L’ Anni 50’: gli accordi e la successiva traumatica rottura dei rapporti fra BPM e BAM I contatti tra la Banca Agricola Milanese, vetusto istituto milanese fondato come Cooperativa di credito nel 1874 (trasformato in S.p.A. nel secolo successivo), e la nostra Banca iniziarono nella metà degli anni ’50. Al vertice BPM sedeva un’accoppia- ta di illustri personaggi,il presidente prof. Libero Lenti (succeduto al prof. Cesare Merzagora), e il Consigliere Delegato e Direttore Generale dott. Angelo Saraceno (fratello del grande economista Pasquale). Al loro fianco La sede di via Mazzini della Banca Agricola Milanese (acquarello di Giannino Grossi) PIAZZA MEDA 7 STORIA BPM A lato: il certificato azionario n. 1 della Banca Mutua Popolare Agricola Milanese (1874) figuravano prestigiosi esponenti della finanza e dell’imprenditoria milanese. La “Popolare di Milano”, dopo lo straordinario exploit che l’aveva vista protagonista della rinascita milanese post-bellica, si proponeva di acquisire dimensioni adeguate al ruolo crescente della sua operatività. Si trattava di un obiettivo lento da raggiungere, se perseguito solo con l’apertura di nuovi sportelli. La politica autorizzativa della Banca d’Italia era infatti, al riguardo,molto prudente. Il Consiglio di Amministrazione della “Milano”, per raggiungere rapi8 PIAZZA MEDA damente lo scopo, potendo contare sulla solidità patrimoniale della Banca, procedette ad alcune acquisizioni di carattere straordinario (Banca Popolare di Roma, Banca Briantea), allargando l’attenzione anche alla Banca Agricola Milanese. Ebbe così inizio una serie di contatti che confermarono un feeling tra le due banche milanesi, che si concretizzò in un accordo di collaborazione tecnica che trovò supporto nelle analogie delle strutture operative e nelle dislocazioni territoriali dei due Istituti. L’azionariato della BAM (oltre 3000 soci) aderiva a un sindacato (il SABAM), costituito all’inizio degli anni ’50 che, pur non avendone la maggioranza, controllava la Banca. Nella primavera del 1957 la Banca Popolare di Milano acquisì un’importante partecipazione nel capitale della BAM (27%) senza peraltro entrare a far parte del SABAM. Quell’operazione e il suo seguito vennero visti in BPM con sospetto da parte del Comitato Elettorale, organismo che coalizzava i dipendentisoci. Si temeva infatti che fosse il preludio a una fusione per dare vita a una società per azioni. Le drammatiche vicende della spaccatura che oppose i dipendenti-soci al Consiglio esulano dagli scopi di questo articolo. Peraltro, chi le vuole ripercorrere nei loro dettagli può riferirsi a quanto ricordato in altra sede (vedi il libro di A. Fedegari “Storia insolita della Banca Popolare di Milano”, edito nel 1999 a cura dell’Assopensionati BPM). Si trattò di una vicenda che ebbe ampia risonanza mediatica, il cui esito vide il ricambio pressochè totale degli organi amministrativi della Milano e l’interruzione dei rapporti BPM – BAM. Alla presidenza di quest’ultima sarebbe successivamente assurto il dott. Carlo Vittadini, già consigliere della Milano e autorevole tramite dei contatti sino ad allora intercorsi fra i due Istituti. 1960-1985: l’arroccamento della Banca Agricola Milanese Nel quarto di secolo successivo agli eventi descritti in premessa i rapporti operativi tra BPM e BAM STORIA BPM La vecchia sede della Banca Agricola Milanese in via Tre Alberghi (acquarello di Giannino Grossi). vennero drasticamente interrotti. La Banca Agricola orientò il suo rilancio operativo puntando soprattutto su un maggiore inserimento nelle operazioni di credito agevolato all’agricoltura e all’artigianato. Secondo la sua tradizionale politica aziendale tesa al rafforzamento patrimoniale, cercò di contemperare le esigenze di sviluppo con la difesa della redditività. Tale scelta di fondo alla lunga penalizzò lo sviluppo dimensionale. La difesa dell’autonomia indusse la Banca ad entrare nel Gruppo Elle, formato da Banca di Credito Agrario Bresciano, Banco San Geminiano e San Prospero, Credito Artigiano, Credito Bergamasco e Banca di Trento e Bolzano, istituti che si ponevano lo stesso obiettivo, in un momento in cui la politica aggressiva delle grandi banche si faceva sentire. Nello stesso periodo la “Milano” era protagonista di una straordinaria crescita, grazie anche all’attivismo di un direttore generale di scuola Comit, Giosuè Ciapparelli. La sua operatività venne estesa a tutta la penisola, mentre all’estero venne intensificata l’intermediazione finanziaria, con l’apertura di filiali a Londra, Francoforte sul Meno e New York. Operazioni di carattere straordinario, quali l’incorporazione delle consorelle di Voghera e di Bologna e Ferrara consentirono l’insediamento dell’Istituto in nuovi spazi operativi. BPM poté così disporre di significativi insediamenti radicati da tempo nei rispettivi territori. Importanti iniziative vennero prese nel parabancario, con società che, aggregate, diedero vita a un grande Gruppo Bancario. Nel quadro descritto i rapporti con la BAM registrarono invece il caparbio arroccamento di quell’Istituto in una posizione di chiusura totale verso la Milano che, oltretutto, nel 1969 aveva incrementato la sua partecipazione di un ulteriore 5%. L’Agricola, facendo ricorso alla clausola di gradimento, rifiutò l’iscrizione a Libro Soci di quest’ultimo acquisto, dando così origine a una lunga vertenza conclusasi nel 1980 a favore della Milano. Il riconoscimento del peso societario BPM era disatteso e ostacolato dal SABAM, il cui patto di sindacato scadeva il 31 dicembre 1985. Quest’ultima circostanza indusse poco prima la Milano a promuovere un’iniziativa di carattere straordinario volta a incrementare la partecipazione sino a raggiungere il controllo della BAM. Ciò al fine di realizzare una stabile collaborazione operativa tra le due banche, atta a favorire sinergie nonché l’ottimizzazione delle rispettive strutture organizzative. In definitiva l’operazione mirava a porre entrambe le banche nella condizione di affrontare, in posizioPIAZZA MEDA 9 STORIA BPM A lato, agricoltori partecipanti a un Gruppo sperimentale della Banca Agricola Milanese organizzato nel 1929 a Magenta ne di forza e con unità di intenti, la crescente concorrenzialità che, per effetto della liberalizzazione della disciplina bancaria conseguente ai nuovi orientamenti comunitari, si profilava particolarmente intensa in area lombarda, ove prevaleva l’attività dei due Istituti. Il lancio dell’OPA e il colpo di coda del SABAM Mercoledi 16 ottobre 1985 venne convocato un Consiglio di Amministrazione straordinario della Milano, avente per oggetto un unico argomento: Delibere relative alla partecipazione nella Banca Agricola Milanese. In quell’occasione il prof. Schlesinger informò i colleghi che il Comitato Esecutivo, avvalendosi dei poteri esercitabili nei casi d’urgenza, con il parere favorevole del Collegio Sindacale, aveva deliberato di procedere a una “Offerta Pubblica di Acquisto”, OPA, di azioni della Banca Agricola Milanese, fino al massimo di 700.000 azioni, al prezzo unitario di lire 90.000. 10 PIAZZA MEDA Il pacchetto, pari al 15,22% del capitale della BAM, avrebbe assicurato il controllo della partecipazione. BPM aveva infatti elevato nel frattempo il suo possesso azionario al 36,19%. Il presidente, dopo avere illustrato le modalità dell’operazione e le prospettive che si sarebbero aperte alla Banca nel caso di successo dell’OPA, sottopose al Consiglio la bozza del prospetto informativo che sarebbe stato pubblicato sui giornali cittadini una volta ottenute le necessarie autorizzazioni. Il Consiglio approvò all’unanimità la proposta, condividendone l’intero contenuto. L’iniziativa colse di sorpresa la controparte che non esitò a mettere tempestivamente in atto una insidiosa manovra. Portavoce ne furono due noti professionisti che il 28 ottobre chiesero udienza al prof. Schlesinger per informarlo, per conto dell’ing. Carlo De Benedetti e della COFIDE, che lo stesso ing. De Benedetti aveva chiesto e ottenuto di essere ammesso al SABAM, accettando inoltre di porre a disposi- zione del sindacato azionisti dell’Agricola i mezzi finanziari occorrenti per esercitare il diritto di prelazione sulle azioni sindacate nei confronti di tutti gli azionisti che ne avessero fatto richiesta intendendo aderire all’OPA della Milano. I termini di tale impegno sarebbero stati oggetto di un comunicato ufficiale che sarebbe stato pubblicato sui giornali il giorno dopo. La risposta del prof. Schlesinger fu recisa e vibrante: l’iniziativa dell’ing. De Benedetti non poteva certo considerarsi in spirito di amicizia nei confronti della Milano, indipendentemente da ogni valutazione circa la legittimità di un comunicato che veniva pesantemente a interferire nel corso dell’offerta pubblica d’acquisto della BPM, prospettandosi sostanzialmente come l’annunzio di un’OPA mancante delle preventive autorizzazioni di legge. Pertanto il presidente della Milano non vedeva nessun terreno sul quale fosse possibile coltivare trattative di comune interesse con l’ing. De Benedetti, che era intervenuto in una questione di grande importanza per la Milano non a difesa di un suo precedente interesse, ma per intenti speculativi, ponendosi in evidente conflitto con quest’ultima. Il Consiglio della Milano approvò pienamente l’atteggiamento del presidente, raccomandando alla Direzione della Banca una immediata contromanovra e cioè la mobilitazione di tutte le forze dell’Istituto per acquisire il massimo numero possibile di azioni BAM non sindacate. STORIA BPM Agricoltori di Carnate, partecipanti a un Gruppo sperimentale promosso nel 1936 dalla Banca Agricola Milanese ai limiti che abbiamo posto alla nostra rievocazione. Se l’OPA non raggiunse l’obiettivo che si era proposto, il controllo della BAM venne comunque acquisito grazie all’impegno che animò BPM, ivi compresi moltissimi dipendenti che di loro iniziativa si diedero da fare per rintracciare soci BAM non sindacati disposti a cedere le loro azioni. Le manovre della COFIDE e la decisa reazione della Milano La dura e ferma replica del prof. Schlesinger alle “avances” della COFIDE produsse fra l’altro, nell’immediato, un violento attacco di stampa contro il presidente della Milano. In particolare, domenica 3 novembre, “Repubblica”, palesemente ispirata da chi avversava l’OPA, pubblicò un articolo contenente una serie di frecciate velenose contro il prof. Schlesinger, formulate, secondo lo stile dell’abile giornalista, Giuseppe Turani, badando attentamente a non incorrere negli estremi della diffamazione. L’episodio suscitò la sdegnata, unanime reazione del Consiglio della Milano, che nella seduta del 3 novembre espresse piena solidarietà al presidente, sottolineando altresì che l’articolo offendeva, oltre l’interessato, la Milano e tutti i suoi Organi, considerati mere comparse in una questione assurdamente personalizzata, quasi che la Banca fosse ad essa estranea. Abbiamo citato quell’articolo, cui ne seguirono molti altri, perché fu significativo di una campagna mediatica che si poneva l’obiettivo di intimidire chi avesse l’intenzione di aderire all’OPA, avvertendolo della prelazione che il SABAM asseriva di vantare sulle azioni sindacate. La Milano rese noto, a sua volta, di avere adito all’Autorità giudiziaria affinchè non fossero posti ostacoli alla consegna delle azioni che i soci BAM intendevano conferire all’OPA. Ciò in considerazione dell’evidente nullità del patto di sindacato e del supposto diritto di prelazione. Il comportamento della COFIDE fu oggetto di una vibrata segnalazione alla Consob, che peraltro assunse un atteggiamento opinabile rispetto alle norme istitutive di quell’ente. Con l’assistenza di un valente team di legali BPM avviò, inoltre, una vertenza giudiziaria tesa ad affermare il suo buon diritto. Soffermarsi sulle molteplici, frenetiche vicende che caratterizzarono l’evolversi dell’OPA, sino alla sua scadenza (22 novembre) e oltre, ci porterebbe troppo lontano rispetto Conclusione Abbiamo voluto riproporre la vicenda che consentì l’acquisizione del controllo della BAM in quanto dimostrò, fra l’altro, lo spirito che animò in quell’impresa tutte le forze della Milano, ivi compresi i dipendenti soci, bene orientati dai loro rappresentanti. L’abbiamo fatto augurandoci che la lezione storica possa servire da insegnamento e stimolo ai successori di quei dipendenti soci, impegnati oggi a confrontarsi con le gravi problematiche che tutti conosciamo, stimolandoli a recuperare quei valori che nel tempo hanno contribuito a fare grande la Banca Popolare di Milano. µ Si ringrazia Rossella Manzo, responsabile dell’Archivio Storico BPM, per il solerte contributo offerto alla ricerca documentaristica. PIAZZA MEDA 11 VITA ASSOCIATIVA Benvenuti neo pensionati e neo esodati a poesia che abbiamo il piacere di pubblicare venne scritta nel lontano 1965, al momento della quiescenza, da Alberto Giovannini, un collega noto ai più anziani lucidi di memoria per le doti poetiche che lo videro primeggiare nel Parnaso del vernacolo milanese, in un’epoca nella quale il dialetto era la lingua ufficiale anche al primo piano di piazza Meda. Pubblicò diversi libri (ricordiamo Sottsora, Terzett, Misc Masc). Il suo grande amore per la Banca Popolare di Milano, lo dimostrò nella memorabile “Storia a zig zag de cent’ann de vitta L della Banca Popolare de Milan”, un’opera che gli valse ben meritati riconoscimenti nell’ambito delle manifestazioni celebrative del Centenario della Banca. Dedichiamo questo “revival” ai colleghi che numerosissimi hanno lasciato o stanno per lasciare la Banca. Li attendiamo con cordiale simpatia, lieti di averli nei ranghi dell’Assopensionati, un’Istituzione che, per tutelare al meglio gli interessi della categoria, ha bisogno dell’adesione generosa degli ex ovunque si trovino. STORIA A ZIGH - ZAGH de cent’ann de vitta della BANCA POPOLAR DE MILAN in sonett milanes de ALBERTO GIOVANNINI ADIO! ADDIO! L’è l’ora de l’adio quand se smorzen adasi tutt’i vos e per vedè la vitta pussee ciara dedree ai memori se se mett apòs. È l’ora dell’addio, la più amara quando si spengono adagio tutte le voci e per vedere la vita più chiara ci si aggrappa alle memorie. L’era ona primavera! El par ades quand con tanti speranz, viscor, decis sont vegnu dent e mi hoo creduu de vess borlaa in d’on cantonscell de paradis. Era una primavera! Mi sembra adesso quando pieno di speranze, sveglio, deciso ci sono entrato e ho creduto di essere capitato in un piccolo angolo di paradiso. Ma dove l’è quell temp? Dove cercall? Insemma ai ann che passen l’è sparii. Sogn e speranz hinn tucc dedree di spall e incoeu me trouevi chì stracch e inveggii. Ma dov’è quel tempo, dove cercarlo? Assieme agli anni trascorsi è scomparso, sogni, speranze sono tutti dietro le spalle e oggi mi trovo qua stanco e invecchiato. Ma l’hoo mai misuraa, mai rsparmia el vin che Dio l’ha mis in la mia bott: bon o gramm soo de avell tutt consumaa finna in ultim e finn’a l’ultim gott. Ma non l’ho mai misurato, mai risparmiato il vino che Dio ha messo nella mia botte; buono o cattivo so di averlo tutto consumato fino all’ultimo e fino all’ultima goccia. Sto gott che ven giò in vers, limpid e ciar per dà l’adio a la Banca Popolar. Una goccia che scende in versi limpidi e chiari per dar l’addio alla Banca Popolare. 12 PIAZZA MEDA PROTAGONISTI La vita esemplare di un pensionato centenario Il 17 agosto prossimo anche l’Assopensionati festeggerà i cento anni di vita di Luigi Cogni. Per avere recenti notizie dell’interessato abbiamo telefonato al suo domicilio di Monza. La badante ha voluto passarci gentilmente, l’interessato che ci ha lucidamente risposto. Qualche giorno dopo abbiamo ricevuto la sua autobiografia. È una esemplare lezione di vita che pubblichiamo testualmente con piacere. Molti, affettuosi auguri, caro signor Cogni ! ono nato a Milano il 17 agosto 1913, da una famiglia di umili condizioni, terzo di tre fratelli, due dei quali morti purtroppo giovani. A 14 anni ho trovato lavoro come operaio alla fabbrica di ascensori Stigler ed ho conseguito il diploma di ragioniere frequentando le scuole serali. Con questo titolo di studio sono stato assunto alla Banca Popolare di Milano, dove ho prestato servizio per 42 anni. Mi sono sposato nel 1937. Successivamente ho prestato il servizio militare nel genio pontieri, e sono stato congedato con il grado di ufficiale. Ripreso il lavoro in Banca, mi sono stati affidati via, via incarichi sempre più importanti quale dirigente di agenzie di Milano e provincia. Ho concluso il mio servizio attivo, con il grado di Condirettore Centrale, alla direzione della sede di S Roma. Sono stato insignito di onorificenze al merito della Repubblica L’ultima, Grande Ufficiale, mi è stata conferita nel 1970. La mia vita di lavoro si è evoluta in un periodo nel quale valori come l’onestà, il senso del dovere, il rispetto, il senso di responsabilità, la disciplina non erano un’opzione, ma distinguevano le persone e permeavano la società. Valori che ho cercato di inculcare nei miei tre figli Teresa. Anna e Pasquale. Le prime due hanno conseguito la laurea all’Università Bocconi, mentre Pasquale è diventato medico chirurgo. Purtroppo Anna e Pasquale mi hanno lasciato prematuramente. Ho sempre cercato di essere d’esempio professionale ed umano per i miei collaboratori, magari un po’ severo, con la consapevolezza che senza il loro impegno mi sarebbe stato difficile raggiungere gli obiettivi che la Direzione mi fissava. Durante la pensione mi sono preso cura della salute di mia moglie e dei miei cinque nipoti. Ho frequentato sino a 94 anni la locale Università Popolare degli Anziani, ricoprendone la carica di Segretario. Mi è sempre piaciuto viaggiare con mia moglie. Dopo la sua morte, a 78 anni, per non essere troppo di peso ai figli, ogni estate mi recavo all’estero, ospite di famiglie, dove ho frequentato corsi di lingue. Ho sempre avuto la passione del disegno. Nei mesi invernali mi piaceva dipingere, per farne quadri che donavo ad amici e conoscenti. Ho letto molto e alla ricerca di nuove occupazioni, non disdegnando occupazioni… femminili, ho imparato il “mezzo punto” e il “punto croce”. Negli ultimi anni sono diventato esperto di puzzle. Come è nell’ordine delle cose, con il trascorrere della vita si sono fatti anche per me più frequenti i problemi di salute e dopo la rottura del femore (94 anni) non ho più guidato l’automobile Anche se vedo e sento un po’ meno di prima, mi sento ancora vigile e attento, confortato da una mente lucida. Nella mia quotidianità ho la fortuna di potere contare sull’assistenza di un bravissima badante ucraina, che amorevolmente mi accudisce. Ho sempre dato la dovuta importanza ad una buona, parca e sana nutrizione e al fare movimento. Tuttora, quando il tempo lo permette, non manco mai di fare il mio giretto nel giardino condominiale. Ringrazio il mio fisico che mi sostiene nei miei piccoli impegni quotidiani, ai quali non rinunzio, mentre mi sforzo di non creare difficoltà, oltre che a me stesso, a chi mi sta vicino. Soprattutto ringrazio il buon Dio che mi ha concesso il privilegio di arrivare a un così grande traguardo. µ PIAZZA MEDA 13 NEL SEGNO DEL RICORDO Francesco Giaretta rancesco Giaretta si distinse in Banca Popolare di Milano fra quanti contribuirono alla ripresa della Banca, dopo le alterne vicende che avevano turbato l’equilibrio societario della Cooperativa a cavallo tra la fine degli anni ’50 e la prima metà del decennio successivo. Il recupero della buona armonia interna propiziò alla “Milano” uno straordinario rilancio che le consentì nel successivo ventennio di posizionarsi fra le banche più importanti del sistema e al secondo posto fra gli istituti di credito popolare. La deprecabile vicenda che all’inizio degli anni ‘ 90 vide gli esponenti del vertice consiliare e direzionale BPM fatti oggetto di una procedura giudiziaria conclusasi con la piena assoluzione degli imputati, pose purtroppo fine a una carriera destinata a premiare ulteriormente l’impegno professionale sino ad allora profuso da Francesco Giaretta, che della direzione centrale della Banca faceva parte. F 14 PIAZZA MEDA La gravissima ingiustizia di cui fu oggetto lo isolò in un sofferto esilio aventiniano dal quale riemerse solo dopo anni trovando nell’associazionismo degli ex dipendenti nuovi stimoli di partecipazione sociale. Membro del Consiglio Direttivo dell’Assopensionati, nel 2011 venne nominato nel Consiglio di Sorveglianza della Banca. In quell’incarico ha trasfuso l’esperienza del suo lungo vissuto societario. Certamente, occorre aggiungere, con un coinvolgimento sofferto per le problematiche conseguenti alla difficile situazione della Banca. Un grave lutto familiare lo aveva colpito recentemente, cui si è aggiunto poco dopo un crudele male che lo ha velocemente stroncato. Con stoicismo ha affrontato entrambi, quasi senza che chi lo frequentava se ne accorgesse. La sua figura si aggiunge più che degnamente fra quelle che hanno bene meritato della “Popolare di Milano”, un Istituto che ha servito con encomiabile attaccamento. µ Stefano Appoggi l 25 marzo è deceduto Stefano Appoggi, collega di Bologna da poco pensionato, ben conosciuto anche a Milano per il suo impegno sindacale e societario. Dopo l’incorporazione della Popolare di Bologna e Ferrara, al cui buon esito diede anche il suo contributo, si inserì con passione nelle problematiche BPM, attivando i contatti con i colleghi di Milano nei quali trovò interlocutori allineati alla tradizione partecipativa dei dipendenti soci delle banche popolari. Nel dialogo sindacale e societario Appoggi era un interlocutore di buon senso, disponibile al confronto che lo vedeva argomentare con sapido e arguto accento petroniano. Egli merita di essere ricordato anche sotto un altro aspetto: scriveva bene e si faceva leggere volentieri per la sua prosa semplice e colorita. Fra i suoi scritti, di rilievo appaiono agili spaccati di storia locale. Ma c’è dell’altro nell’attività letteraria di Stefano. È il caso del delizioso romanzetto “Se non fosse” (ed. Fortepiano, 2010). Nell’introduzione egli pateticamente confidava: “Un giorno mi ero ripromesso di scrivere di un uomo sensibile che faceva fatica a sembrare vero… finalmente ci sono riuscito e ne sono felice.” Per come l’abbiamo conosciuto ci sembra che quell’uomo assomigli a Stefano. Così ci piace ricordarlo con commozione. A.F. I NATALE INSIEME “NATALE INSIEME” 2012 13a edizione del tradizionale incontro Il 17 dicembre, presso il Centro Servizi di via Bezzi, si è svolta la tradizionale festa di fine anno dell’Assopensionati, onorata dalla presenza del Presidente del Consiglio di Gestione dott. Andrea C. Bonomi Il dott. Andrea C. Bonomi si intrattiene cordialmente con il presidente onorario dell’Associazione Raffaele De Gaetano Anche nel 2012 la Banca, con un atto molto apprezzato, ha offerto ai quiescenti che in corso d’anno hanno compiuto 75 anni una medaglia d’oro ricordo. Nella foto alcuni dei settantacinquenni ritratti con il dott. Bonomi. L’Assopensionati rinnova ai festeggiati, anche da questa sede, gli auguri più affettuosi per un sereno prosieguo della loro quiescenza. PIAZZA MEDA 15 NATALE INSIEME La sala del “Bezzi” gremita dei numerosi partecipanti intervenuti al Natale Insieme. L’incontro annuale, molto apprezzato, offre ai quiescenti l’opportunità di condividere una piacevole parentesi pre-natalizia e di rivedere colleghe e colleghi di un tempo. A lato: alcuni dei settantacinquenni con il dott. Andrea C. Bonomi. A pag. 17, in alto il quintetto che ha allietato la festa con un piacevole intermezzo musicale. 16 PIAZZA MEDA NATALE INSIEME Pippo Vailati ha fornito una prova della sua ben nota verve recitativa, allietando i presenti con una pausa poetica, che ha ricompreso anche una poesia tratta dal libro “Le filastrocche del nonno” del collega A. Fedegari. Mario Andronio , con il consueto brio, ha sintetizzato le molteplici iniziative promosse nel 2012 dalla Sezione Argento, fornendo altresì un anticipo di massima del programma 2013 Immancabile e... ansiosamente attesa l’estrazione fra i presenti di molti premi. Regista Francesco Vecchi, coadiuvato da uno staff di volonterose colleghe PIAZZA MEDA 17 SEZIONE ARGENTO Natale Argento 2012 a Volandia Per fine 2012 la Sezione Argento ha riservato ai colleghi una piacevolissima occasione cultural-gastronomica, iniziata con la visita di Volandia, il museo dell’aeronautica di Malpensa e conclusa con il solito, mitico pranzo consumato al Ristorante “Il Pinin” di Varallo Sesia. Le foto colgono alcuni aspetti dell’atmosfera gioiosa che ha permeato l’appuntamento. 18 PIAZZA MEDA ALBUM DEI RICORDI Album dei ricordi INVITO ALLA COLLABORAZIONE L’Album dei Ricordi ha proposto sinora 120 fotografie inviateci da colleghi. Si tratta di una interessante documentazione riguardante momenti di vita comune (gite, eventi sportivi, foto d’ufficio, riunioni conviviali ecc.). È una raccolta che rappresenta uno spaccato di vita della Banca e dei suoi dipendenti che vorremmo continuare ad alimentare. Rivolgiamo, pertanto, un cortese appello ai colleghi affinchè ci aiutino a tenere in vita l’album, facendoci pervenire le foto di cui fossero in possesso (periodo ante 1990). Ad utilizzo avvenuto, e con la massima cura, provvederemo a renderle dopo l’utilizzo. Grazie! Fine anni ‘70: la squadra dell’Agenzia 31 che partecipò al Torneo aziendale di calcio. In alto: Romani, Comazzi, Cuscito, Spagnoli, Maffei. In basso: Di Salvatore, G. Pagani, Siboni, Crivelli. “Sei Giorni Ciclistica di Milano” (edizione 1983). L’appuntamento sportivo consentiva alla Banca di avere ospiti i migliori clienti. Nella foto la coppia Hermann-Clark che, gareggiando con i colori BPM, si classificò sesta su 18 coppie concorrenti. Con i campioni i rappresentanti della Direzione della Banca, Paolo Brasca, Angelo Fedegari e Angelo Sacchi. PIAZZA MEDA 19 EVENTI ARES Serate di emozioni La gremitissima sala del Teatro Dal Verme, in occasione del Concerto offerto dall’ARES il 18 dicembre agli associati. Ha allietato la serata musicale la prestigiosa Orchestra Italiana del Cinema. Nel 2012 ha iniziato l’attività “ Recitares”, sezione dell’ARES costituita per dare vita a un laboratorio teatrale aperto ai dipendenti BPM. La prima iniziativa, varata sotto la regia di Gianni Coluzzi, porterà in scena il prossimo autunno, in un noto Teatro Milanese, la commedia di Carlo Goldoni “La bottega dell’antiquario”. Nella foto la compagnia in occasione di una prova. 20 PIAZZA MEDA Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano Milano - Corso Europa, 2 www.assopensionati-bpm Relazioni e Rendiconto al 31 dicembre 2012 Assemblea Ordinaria dei Soci del 18 aprile 2013 PIAZZA MEDA 21 CARICHE SOCIALI Avviso di convocazione dell’Assemblea Ordinaria Presidente Onorario Raffaele De Gaetano I soci dell’Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano sono convocati in Assemblea Ordinaria per giovedì 18 Aprile, alle ore 13,00 presso la Sala delle Colonne della Banca, Via San Paolo n. 16, per deliberare sul seguente Consiglio Direttivo Presidente Elio Canovi (*) Vice Presidenti Edoardo Dorenti (*) Giancarlo Roncaglioni (*) Consiglieri Claudia Agnesotti Pierino Agosti (*) Renato Bergamaschi (*) Bruno Bresciani Oscar Mediani Enrico Moscatelli Spinelli Vincenzo Paternesi Ugo Piccoli Luigi Sala Giulio Zanaboni Segretario Enrico Vanelli (*) Collegio dei Revisori dei Conti Giovanni Gatti (Presidente) Guido Fossati Ermanno Montinaro Collegio dei Probiviri Mario Nicolosi (Presidente) Alessandro Gorla Giuseppe Pellizzone 1) Esame e approvazione della relazione del Consiglio Direttivo sull’attività svolta nell’anno 2012 e del Rendiconto Finanziario al 31.12.2012. 2) Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti. 3) Autorizzazione al Consiglio Direttivo a disporre eventuali erogazioni benefiche a favore di Enti e/o Istituzioni aventi finalità sociali (massimo 10% dell’importo riveniente dalla sottoscrizione volontaria annuale indetta fra gli Associati). Qualora il “quorum” di presenze previsto per la validità dell’Assemblea in prima convocazione non venisse raggiunto, la stessa è convocata, senza ulteriore avviso, in seconda convocazione lo stesso giorno alle ore 14,00, nello stesso luogo. Tesoriere Italo Allemagna Incaricato del trattamento dei dati sensibili e dell’EDP Andrea Sala (*) Componenti il Comitato Esecutivo 22 PIAZZA MEDA ordine del giorno p. il Consiglio Direttivo Il Presidente Elio Canovi Milano, 12 marzo 2013 Care Associate, cari Associati, riteniamo più che doveroso iniziare la nostra relazione con un cordialissimo saluto a Voi, che con la Vostra presenza, confortate il nostro impegno relazionale. Rivolgiamo, poi, un saluto ed un ringraziamento a tutti i nostri Associati che con sempre maggiore attenzione ed interesse seguono l’attività della nostra Comunità. 2011.Horribilis annus. Così iniziava la relazione dello scorso anno a proposito della situazione e dell’andamento delle economie occidentali, delle difficoltà del nostro Paese nell’adottare provvedimenti strutturali correttivi di emergenza condivisi da larghe maggioranze parlamentari, della mancanza di passi decisivi nella direzione della ripresa economica e dell’occupazione. A distanza di un anno purtroppo il quadro di riferimento non evidenzia alcuna variazione di segno positivo come non meno irto di difficoltà è lo scenario per il sistema bancario stretto tutt’ora fra una crescita degli aggregati modestissima, esigenze di ricapitalizzazione e da una qualità del credito sempre più preoccupante. Il risultato di questa congiuntura sono le risultanze di bilancio delle principali banche italiane caratterizzate da robusti stanziamenti a protezione del rischio e ridimensionamento della valorizzazione delle partecipazioni. Onorificenza “Luzzatti d’oro” conferita a Francesco Giaretta (alla memoria) Fancesco Giaretta si è subito distinto in Banca Popolare di Milano fra quanti contribuirono alla ripresa della Banca, dopo le alterne vicende che avevano turbato l’equilibrio societario della Cooperativa a cavallo tra la fine degli anni ’50 e la prima metà del decennio successivo. Il recupero della buona armonia interna propiziò alla “Milano” uno straordinario rilancio che le consentì nel successivo ventennio di posizionarsi fra le banche più importanti del sistema e al secondo posto fra gli istituti di credito popolare. La deprecabile vicenda che all’inizio degli anni ‘90 vide gli esponenti del vertice consiliare e direzionale BPM fatti oggetto di una procedura giudiziaria conclusasi con la piena assoluzione degli imputati, pose purtroppo fine a una carriera destinata a premiare ulteriormente l’impegno professionale sino ad allora profuso da Francesco Giaretta, che della direzione centrale della Banca faceva parte. La gravissima ingiustizia di cui fu oggetto lo isolò in un sofferto esilio aventiniano dal quale riemerse solo dopo anni trovando nell’associazionismo degli ex dipendenti nuovi stimoli di partecipazione sociale. Membro del Consiglio Direttivo dell’Assopensionati, nel 2011 venne nominato nel Consiglio di Sorveglianza della Banca. In quell’incarico ha trasfuso l’esperienza del suo lungo vissuto societario. Certamente, occorre aggiungere, con un coinvolgimento sofferto per le problematiche conseguenti alla difficile situazione della Banca. Elio Canovi consegna al figlio di Francesco Giaretta il Luzzatti d’Oro, conferito con delibera unanime del Consiglio Direttivo di Assopensionati alla memoria del padre. Il Luzzatti d’Oro venne istituito nell’ottobre del 2003 e sinora ne sono stati insigniti 17 colleghi. PIAZZA MEDA 23 DELEGAZIONI DELL’ASSOCIAZIONE PRESSO SEDI DECENTRATE Bologna Coordinatore: Gennaro Fiore Coordinatore aggiunto: Daniele Vascotto Gallarate e Varese Coordinatore: Santino Rossi Coordinatore aggiunto: Calogero Alaimo, Luigi Brivio Monza e Brianza Coordinatore: Giuliano Crippa Coordinatore aggiunto: Alberto Ballabio, Enrico Castellano, Albertina Grandini Puglia Coordinatore: Nicola Di Maso Coordinatori aggiunti: Antonio Dipierro, Tommaso Giancola Roma Coordinatore: Pasquale Maidecchi Coordinatori aggiunti: Luigi De Angelis, Giuliano Ferronato, Andrea Mazzarella, Renato Russo Voghera Coordinatore: Albera Giorgio Coordinatore aggiunto: Annamaria Poggi CASSA ASSISTENZA Claudia Agnesotti, Consigliere e membro del C.E. Luigi Sala, Consigliere Giancarlo Tarantola, Revisore ARES BIPIEMME Bruno Bresciani, Consigliere e membro del C.E. Renato Bergamaschi, Consigliere Carlo Radaelli, Sindaco effettivo ARES - SEZIONE ARGENTO Consiglio Direttivo Mario Andronio (coordinatore responsabile), Guido Manoni (segretario), Sergio Bezzecchi, Armando Mariani, Stefano Plebani, Mariagrazia Pupella, Enrico Vanelli. 24 PIAZZA MEDA BPM E IL NUOVO PROGETTO DI RIFORMA DELLA GOVERNANCE A questo quadro sistemico non è certamente sfuggita BPM che ha chiuso l’esercizio 2012 con un’ulteriore perdita netta consolidata di 429,7 milioni che si aggiunge alla perdita di 614,0 milioni di euro dell’esercizio 2011. A tale risultato negativo (che scende a 61,9 milioni normalizzato per gli elementi non ricorrenti) si è arrivati per effetto principalmente di: n svalutazione totale del valore degli avviamenti (euro 360,0 milioni) n oneri straordinari relativi all’attivazione del Fondo di Solidarietà (euro 213,0 milioni) n incremento degli accantonamenti su crediti volti a rafforzare le coperture in previsione di un contesto economico anche per l’anno in corso ancora difficile. Se nel corso della nostra annuale relazione avevamo definito il 2011 “epocale” per i cambiamenti strutturali delle regole statutarie e per il turnover delle posizioni apicali avvenute in BPM, il 2013 può rappresentare un momento “storico” considerato che saremo chiamati il 22 Giugno 2013 a valutare la proposta della trasformazione della Banca Popolare di Milano da società cooperativa in società per azioni e la creazione di una Fondazione per la gestione della mutualità e per la regolamentazione dei momenti di partecipazione. Al riguardo fummo facili profeti quando nella relazione che accompagnava il rendiconto del 2011 sottolineammo a proposito di “concentrazioni di possesso azionario” le preoccupazioni che emergevano all’interno della nostra comunità “circa la tutela e la difesa della nostra categoria in un quadro che pericolosamente si allontana dal modello cooperativistico caratterizzato dalla presenza di un capitale frazionato”. Si tratta di una proposta che per la sua radicale diversità rispetto alla situazione attuale desta molta preoccupazione per la possibilità che valori storicamente basilari per il welfare aziendale e dei pensionati (quali ad es. partecipazione, mutualità, solidarietà tra generazioni etc.) debbano fare riferimento anche ad una struttura diversa dalla Banca, quale la Fondazione. Siamo consapevoli che le banche in genere – e non solo la BPM – vivono una situazione complessa: le prospettive del settore bancario appaiono difficili e caratterizzate da normativa anche europea che influenzerà patrimonio e redditività aziendali. Siamo però anche consapevoli che qualsiasi modifica che potrà incidere sul welfare BPM dovrà essere affrontata, pur nella consapevolezza del momento, con spirito unitario della forza lavoro (dipendenti e pensionati). Ad oggi mancano i dettagli progettuali in grado di supportare ragionamenti e decisioni, sarà nostra cura, quando conosceremo tutti gli aspetti del progetto, informarvi dei contenuti della proposta e coinvolgervi nella discussione che si renderà necessaria. Un impegno intendiamo prenderlo con Voi, faremo quello che la nostra Associazione nata e sviluppata con l’obiettivo sociale di tutela dei pensionati è tenuta a fare nel rispetto dello statuto e cioè la difesa delle attuali prerogative. Per questo cercheremo di valutare con attenzione tutti i fattori in campo e i contenuti del progetto, al fine di difendere i principi ed i valori di fondo della nostra esperienza (mutualità, cassa assistenza, mutuo soccorso tra i dipendenti in continuità con gli esodati ed i pensionati etc.) che hanno finora garantito il nostro welfare. ATTIVITÁ ASSOCIAZIONE Con i lavori di questa Assemblea si conclude il primo anno di attività del nuovo Consiglio Direttivo eletto nel Maggio 2012. Consiglio contrassegnato come il precedente da nuovi ingressi di associati negli organi sociali a conferma di un trend che ha portato al lusinghiero risultato di un rinnovamento pari al 70% nelle ultime due tornate elettorali. Come sapete, cari associati, faceva parte di questo Direttivo anche il compianto Francesco Giaretta il cui decesso ha suscitato ampio cordoglio nella nostra comunità e in Banca. La sua figura era ben nota per l’attività professionale offerta in lunghi anni “alla Popolare”, resa particolarmente proficua dal collaterale impegno societario nel quale si è distinto per saggezza e carisma. Lo ricordiamo anche oggi con commozione rivolgendo alla sua memoria l’espressione della più riconoscente gratitudine per l’esempio lasciato anche al nostro Sodalizio. 11,26% da 76 a 80 anni 7,14% da 81 a 85 anni 5,33% più di 86 anni Sopra una interessante tabella che riflette l’evoluzione degli associati all’Assopensionati dal 1990 ( n. 1102) a fine 2012 (n. 3472). Il diaframma sottostante evidenzia che la terza e quarta età (over 75 anni) comprendono poco meno di un quarto degli iscritti all’Assopensionati. PIAZZA MEDA 25 Anno XIX - n. 61 - Ottobre 2012 PIAZZA MEDA Notiziario dell’Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano Serrande dipinte 2013 Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano 26 PIAZZA MEDA Venendo al lavoro svolto nel corso di quest’anno risulta doveroso da parte nostra relazionarvi in modo sintetico sull’attività sviluppata nell’interesse della nostra comunità. Iniziando da uno dei punti previsti dal Piano di Lavoro 2012/2014 “Attuare il Decentramento”. Nel corso dell’ultimo anno oltre dieci le nostre presenze presso le delegazioni territoriali. Interventi finalizzati alla costituzione delle “delegazioni” in ossèquio a quanto previsto dal nostro Statuto e dallo specifico regolamento e dalla necessità da parte del Direttivo di trasmettere informazioni circa la nostra attività ai nostri associati e di recepire dagli stessi suggerimenti e proposte. La valorizzazione del territorio iniziata con la riforma statutaria di fine 2011, che consentirà ai responsabili delle delegazioni di far parte a pieno titolo del Direttivo dell’Associazione, proseguirà anche nell’anno in corso, a tal proposito cogliamo l’occasione per salutare con particolare soddisfazione la costituzione della “Delegazione Puglia” avvenuta il 15 Marzo 2013, con la definizione di ulteriori Delegazioni da ricercarsi in particolare nella riorganizzazione della vasta area lombarda all’interno della quale numerosa risulta essere la presenza di nostri associati. Come ricorderete nel corso della seconda parte del 2012 si erano tenuti alcuni incontri con i vertici della Banca sulla tenuta ed ampliamento delle prerogative tipiche del mondo dei pensionati(cassa assistenza, integrazioni pensioni, utilizzo dei locali della banca, convenzioni commerciali etc.): l’esame delle nostre posizioni però era stato subordinato alla conclusione degli accordi in discussione con i sindacati aziendali e nazionali sulla riduzione del costo del lavoro prevista dal piano industriale. Superata questa fase ad inizio anno sono ripresi gli incontri che hanno prodotto un primo risultato; la conclusione di un lungo confronto con la Direzione della Banca che ha sbloccato l’erogazione dei fondi previsti a favore delle famiglie di pensionati con figli portatori di handicap. Al riguardo un sentito ringraziamento va riservato al nostro Presidente Onorario, Raffaele De Gaetano, per la tenacia ed il costante e qualificato impegno risultato decisivo per la positiva risoluzione del problema. Particolare impegno abbiamo dedicato alle proble- matiche attinenti la comunicazione, strumento di vitale importanza e funzionale in particolare al dialogo con i numerosi associati presenti nelle realtà territoriali. Al riguardo non ci possiamo esimere dal ri-sottolineare l’interesse espresso dai nostri associati per il periodico “Piazza Meda e dintorni” avviato a festeggiare il ventunesimo anno di pubblicazione. Un sentito ringraziamento da parte del Consiglio Direttivo ad Angelo Fedegari, Direttore Responsabile di questa storica pubblicazione, ed a Francesco Vecchi per la sua preziosa e generosa collaborazione. È proseguito l’impegno a migliorare la comunicazione con gli associati e, nell’ambito del piano di lavoro e di investimenti adottato all’inizio di questo mandato ha preso corpo un piano di iniziative di comunicazione tra le quali abbiamo dato il via ad “Assonews”; un altro strumento di informazione che si affianca al mensile “Notiziario” per soddisfare la necessità di contatti rapidi ed economici con gli associati: naturalmente una news di posta elettronica avrà maggior successo quanti più indirizzi di e-mail potrà disporre. A questo scopo, soprattutto con il supporto delle delegazioni territoriali appena rinnovate, è partita una campagna di acquisizione dei dati necessari con l’obiettivo di giungere rapidamente a coprire almeno il 70% delle anagrafiche associate. Unitamente alle e-mail abbiamo cominciato anche ad utilizzare con maggiore assiduità sms per messaggi di avviso e per ricordare appuntamenti ed eventi significativi e per sollecitare partecipazione. Il significativo investimento effettuato nel 2011 per rinnovare il sito www.assopensionati-bpm.it ha visto quest’anno un buon ritorno di immagine e di efficacia dal lato della informazione ed un significativo e crescente numero di utilizzatori e visitatori; ma un sito non è solo uno strumento di informazione, è anche uno straordinario luogo di incontro e di partecipazione; opportunità queste che abbiamo intenzione di mettere a disposizione degli associati entro breve come ulteriore possibilità per tutti coloro che lo volessero di vivere più da vicino la vita associativa ed i delicati momenti di vita aziendale che si prospettano per il prossimo futuro. Nell’ambito delle linee del piano di comunicazione adottato, abbiamo anche convenuto che una parte del IO PM IZIAR NOT IONATI-B ENS SOP Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano AS 34 Milano, 3 Dicembre 2012 Care Amiche, cari Amici, anche quest’anno dicembre, per la nostra comunità, sarà un mese bello, importante e denso di eventi. Ci riferiamo in particolare a tre appuntamenti (li troverete meglio dettagliati in questo Notiziario). Essi sono: la consegna di riconoscimenti ai colleghi in servizio ed in pensione (lunedì 3); la visita al Museo dell’Aviazione (Malpensa) e il Pranzo Natalizio a Varallo Pombia (mercoledì 12), ed infine, il “Natale Insieme” dove, in un intenso e emozionante pomeriggio, avremo modo anche di incontrare il dott. Andrea C. Bonomi e il dott. Piero Montani, rispettivamente Presidente del Consiglio di Gestione e Consigliere Delegato della nostra Banca (lunedì 17). Cogliamo l’occasione per ricordare che da venerdì 21 dicembre la nostra sede di Milano chiude per le feste natalizie e riprenderà martedì 8 Gennaio 2013. Il Notiziario vi raggiungerà nei primi giorni di febbraio e la prima informativa del 2013 è in calendario per giovedì 7 febbraio. Rinnoviamo a Voi tutti gli auguri più cari per un Nuovo Anno ricco, prima di tutto, di salute e poi di soddisfazioni e serenità, da estendere alle Vostre famiglie. Il Consiglio Direttivo RICORDO DI FRANCESCO GIARETTA Il repentino decesso di Francesco Giaretta ha suscitato ampio cordoglio nella nostra comunità e in Banca. La sua figura era ben nota per l’attività professionale offerta in lunghi anni “alla Popolare”, resa particolarmente proficua dal collaterale impegno societario nel quale si è distinto per saggezza e carisma. Il Consiglio Direttivo dell’Associazione Pensionati BPM, di cui faceva parte, rendendosi interprete dei sentimenti degli iscritti, lo ha ricordato con commozione, rivolgendo alla sua memoria l’espressione della più riconoscente gratitudine per l’esempio lasciato anche al Sodalizio. CASSA MUTUA DI ASSISTENZA Importante! Invitiamo tutti i soci della Cassa Mutua di Assistenza di annotare alcune date al fine di meglio affrontare alcune importanti scadenze. 31 Gennaio 2013: entro questa data tutte le domande di rimborso del 2012 dovranno pervenire in Cassa Assistenza. Invitiamo a non attendere l’ultimo momento e inoltrare da subito le pratiche già oggi rimborsabili (superiori a 100 Euro); 1 Gennaio – 31 Gennaio 2013: in questo periodo sarà possibile inviare tutte le domande di rimborso anche di importo inferiore a 100 Euro; richieste di rimborso di medicinali: dovranno essere presentate con domande separate dagli altri rimborsi e di importo minimo pari a 50 Euro rimborsabili. Quelle di importo inferiore saranno respinte. Le domande di rimborso del 2012 dovranno essere separate da quelle del 2013. NATALE INSIEME Tredicesima edizione FESTA DI FINE ANNO DELL’ASSOCIAZIONE PENSIONATI BPM Lunedì 17 Dicembre 2012 ore 15,00 Sala Congressi del Centro Servizi BPM – Via Massaua, 6 - Milano Programma Prima parte n Interventi del dott. Andrea C. Bonomi, Presidente del Consiglio di Gestione BPM, e del dott. Piero Montani Consigliere Delegato n Consegna delle medaglie ai pensionati 75enni Seconda parte n Intermezzo musicale n La Sezione Argento presenta l’attività programmata per il 2013 n Estrazione premi - Rinfresco e scambio di auguri nostro sforzo di comunicazione sia a supporto della valorizzazione del lavoro e delle iniziative delle Delegazioni Territoriali assunte a nuovo ruolo partecipativo con la recente riforma dello statuto sociale. In tale ambito si sono compiuti passi sempre più efficaci verso l’obbiettivo di mettere in condizione le Delegazioni di intervenire nelle riunioni plenarie mensili con collegamenti video/audio: con il perfezionarsi dei collegamenti le delegazioni potranno meglio partecipare e far sentire la voce degli iscritti del territorio. In questo contesto è programmata anche l’adozione di teleconferenze per lo svolgimento dei Consigli Direttivi affinché anche in quell’ambito la presenza delle delegazioni (ora con diritto di voto) sia veramente realizzata a parità di condizione. Le linee generali del piano Comunicazione prevedono inoltre il massimo impegno affinché, in ogni circostanza, sia mantenuto il “Notiziario” mensile e sia data continuità al periodico “Piazza Meda e dintorni” che tanti apprezzamenti riscuote e che, sapete, ha al proprio attivo 60 fascicoli pubblicati e vent’anni di attività. PIAZZA MEDA 27 SITUAZIONE PATRIMONIALE E RENDICONTO DELLA GESTIONE DELL’ESERCIZIO 2012 Passando all’esame del rendiconto al 31 dicembre 2012, ci limitiamo ad un breve commento, nella convinzione che le poste, chiare e sintetiche, non esigano particolari approfondimenti. Ci sembra importante sottolineare che pur in presenza di una sostanziale conferma del numero dei sottoscrittori da 1.911 del 2011 a 1.917 nel 2012 si verifica una flessione del valore della sottoscrizione volontaria degli Associati passata da 56.025 euro del 2011 a 54.800 euro del 2012 (–2,2%). Lo sbilancio Entrate/Uscite presenta un avanzo di gestione di 10.357,05 euro che porta il nostro Patrimonio Netto a 108.926,50 euro. Pasquale Maidecchi e Giuseppe Grugni. Il loro spirito di servizio mantiene vivo lo spirito associativo di coloro che risiedono in ambiti periferici rispetto Milano. Ai colleghi della Sezione Argento va tutta la nostra simpatia per la loro meritoria attività socio/culturale che si svolge nell’arco di tutto l’anno. Alle colleghe e ai colleghi deceduti in corso d’anno, pensionati e dipendenti, rinnoviamo gli stessi sentimenti di commosso ricordo che hanno permeato il clima della Messa di suffragio celebrata nella Basilica di San Carlo al Corso lo scorso Novembre. Alle loro famiglie rinnoviamo le condoglianze più sentite. Concludiamo rivolgendo un cordiale saluto a tutte le nostre associate e a tutti i nostri associati per il sostegno assicurato nel corso di questo triennio. Il Consiglio Direttivo RINGRAZIAMENTI A conclusione della nostra relazione desideriamo ringraziare i colleghi operanti nelle strutture della Banca Popolare di Milano. In particolare ricordiamo la Direzione del Personale, cui fa capo l’Ufficio Pensioni, la Direzione Information Technology, i Servizi Generali, il Servizio Pubbliche Relazioni, la Cassa Assistenza e l’Ares. Un sentito ringraziamento va riservato al nostro Presidente onorario, Raffaele De Gaetano, per la sua costante presenza in Associazione e per il grande contributo di saggezza assicurato nel corso delle riunioni del Consiglio Direttivo ed al Segretario della nostra Associazione Enrico Vanelli importantissimo e costante punto di riferimento per i nostri associati. Un grazie caloroso a Italo Allemagna che con solerzia cura la parte amministrativa e a Andrea Sala che mantiene aggiornato il data base degli associati. Non possiamo infine dimenticare il notevole apporto dato alla nostra comunità dai colleghi che ci rappresentano negli organismi a noi tutti così cari. Per la Cassa Assistenza: Claudia Agnesotti, Luigi Sala, Giancarlo Tarantola. Per l’Ares: Bruno Bresciani, Renato Bergamaschi e Carlo Redaelli. Un forte e sincero ringraziamento inoltre va ai coordinatori delle delegazioni territoriali Gennaro Fiore, Santino Rossi, Giuliano Crippa, Nicola Di Maso, 28 PIAZZA MEDA Punto 3 all’ordine del giorno Chiediamo all’Assemblea l’autorizzazione all’erogazione anche nel 2013, di sovvenzioni a favore di enti e/o istituzioni aventi finalità sociali, per un importo complessivo non eccedente il 10% della sottoscrizione indetta annualmente fra gli associati. L’elenco dei beneficiari viene evidenziato come sempre in calce al Rendiconto di gestione. Il Consiglio Direttivo Milano, 11 aprile 2013 Relazione del Collegio dei Revisori dei Conti Cari Associati, Il Rendiconto di gestione che vi viene sottoposto per l’approvazione presenta un avanzo di esercizio di Euro 10.357,05 (nel 2012, l’avanzo fu di Euro 537,80), per effetto del quale il Netto patrimoniale dell’Associazione ammonta a fine anno a Euro 108.926,50 Il confronto con i dati del precedente esercizio mette in evidenza un leggero regresso delle entrate, costituite pressoché esclusivamente dal contributo volontario degli associati Euro 55.445,67 contro Euro 56.597,32), mentre più marcata è la differenza dal lato delle uscite, che passano da Euro 56.059,52 a Euro 45.088,62. La voce che registra la riduzione più sensibile è la spesa per “Adeguamenti tecnologici” che nel 2011 aveva superato i 19.000 Euro per la ristrutturazione del sito. Rileviamo che nello scorso esercizio è stato avviato a soluzione il problema del Libro Soci. I dati degli associati, prima contenuti in più archivi a seconda delle caratteristiche degli stessi, confluiranno in unico archivio. A questo problema si associa la raccolta dell’autorizzazione al trattamento dei dati da parte dei soci di più vecchia data. Nel corso dell’anno i revisori hanno partecipato alle riunioni del Consiglio Direttivo, come previsto dallo Statuto dell’Associazione. Lo scrivente Collegio ha effettuato le consuete verifiche sulla contabilità e sulla documentazione di spesa, riscontrando la regolarità delle scritture. Per quanto sopra esposto esprimiamo il nostro parere favorevole all’approvazione del Rendiconto di gestione, così come proposto dal Consiglio Direttivo. Il Collegio si associa al Consiglio nel ricordo dei colleghi defunti ed esprime la propria solidarietà alle rispettive famiglie. Il Collegio dei Revisori dei Conti Milano, 11 aprile 2013 Verbale dell’Assemblea Giovedì 18 aprile 2013, nella Sala delle Colonne della Sede Centrale della Banca Popolare di Milano in Milano, via San Paolo 14, ha avuto luogo l’assemblea ordinaria dell’Associazione Pensionati della Banca Popolare di Milano. A norma di statuto ha assunto la presidenza dell’assemblea il Presidente Elio Canovi che ha chiamato a fungere da segretario Vincenzo Paternesi. Alle ore 14.30 il Presidente,preso atto che la convocazione ha avuto luogo nel rispetto delle norme statutarie e che alle ore 13.00 – in prima convocazione – l’Assemblea era andata deserta, ha dichiarato aperta, in seconda convocazione, la riunione, cui erano presenti, in proprio o per delega, 82 pensionati. All’inizio della riunione il Presidente Canovi ha ricordato l’apporto alla vita aziendale e all’Associazione del compianto Francesco Giaretta, deceduto in corso di esercizio, consegnando al figlio dello stesso a nome dell’l’Associazione l’onorificenza Luzzati d ‘oro. Dopo la lettura della relazione del Consiglio Direttivo, del Rendiconto Finanziario chiuso al 31 dicembre 2012 e del bilancio di previsione 2013, il Presidente ha dato la parola a Giovanni Gatti, Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, che ha letto la relazione del Collegio. Aperta la discussione sono intervenuti i soci Castellano, Rossi, Voena e Piccoli, che hanno, a diverso titolo, sottolineato i tempi difficili per la Cooperativa e il ruolo importante dell’Associazione nella difesa del welfare di cui i pensionati godono. Nella replica il Presidente ha rassicurato i presenti circa l’impegno del Consiglio Direttivo teso a tutelare i benefici sociali di cui sono destinatari i pensionati ed ha fatto il punto sulle trattative intercorse a tale scopo con l’Amministrazione. Il radicale ricambio intervenuto al vertice della Banca ha reso indispensabile l’esigenza di rendere note alla controparte le aspettative dell’Assopensionati, in linea con quanto sinora avvenuto, quale contropartita del lavoro e della dedizione offerti all’Istituto dai quiescenti durante il servizio attivo. Le aspettative dei pensionati sono state esposte, in primis, al dott. A.C. Bonomi, che ha affidato all’Esecutivo il compito di concretizzare gli interventi della Banca. Il Presidente ha poi messo in votazione la Relazione del Consiglio Direttivo, il Rendiconto Finanziario al 31 dicembre 2012, il bilancio previsionale 2013 e l’autorizzazione al Consiglio Direttivo di erogare anche per il 2013 ad Associazioni benefiche un massimo del 10% della tradizionale sottoscrizione annuale aperta fra gli Associati. Tutte le proposte sono state approvate all’unanimità. Alle ore 16.30 il Presidente ha ringraziato tutti gli intervenuti per la loro partecipazione e ha dichiarato chiusa l’Assemblea. PIAZZA MEDA 29 Rendiconto al 31 dicembre 2012 Situazione patrimoniale al 31 dicembre 2012 ATTIVO 2012 2011 74,24 74,24 3.074,39 3.092,50 113.653,09 94.468,68 Crediti per contributi associativi 1.570,00 1.180,00 Giacenza medaglie d’oro per benemerenze associative 1.869,80 2.337,25 120.241,52 101.152,67 Cassa Cassa delegazioni BPM c/c Totale Attivo PASSIVO 2012 2011 11.315,02 2.583,22 108.926,50 98.569,45 di cui: - Avanzi esercizi precedenti - Avanzo d’esercizio 98.569,45 10.357,05 98.031,65 Totale Passivo e Patrimonio 120.241,52 101.152,67 2012 2011 Servizi resi agli Associati 11.601,70 12.016,80 Manifestazioni 14.330,45 7.764,93 Beneficenza (*) 5.000,00 6.500,00 Spese generali 4.030,80 4.512,22 Adeguamenti tecnologici (sito) 5.711,20 19.660,89 Stampati e Cancelleria 4.414,47 5.604,68 Totale Uscite 45.088,62 56.059,52 Avanzo di gestione 10.357,05 537,80 55.445,67 56.597,32 Entrate Uscite Debiti per impegni di spesa Patrimonio netto 537,80 Rendiconto della gestione esercizio 2012 Entrate Sottoscrizione volontaria degli Associati Interessi attivi Totale Entrate 2012 2011 54.800,00 56.025,00 645,67 572,32 55.445,67 56.597,32 2012 (*) Beneficenza Uscite Bilancio di previsione 2013 Associazione “Amici del Palazzolo” € 1.500,00 Associazione Serenità ” 3.500,00 Sottoscrizione volontaria soci € 5.000,00 Interessi attivi 55.000 650 Servizi resi ai Soci 13.000 Manifestazioni sociali 15.000 Spese generali 5.000 Adeguamenti tecnologici Stampati e cancelleria 5.000 Beneficenza 5.500 Totali Avanzo d’esercizio 30 PIAZZA MEDA 10.000 55.650 53.500 2.150 Vuoi essere al corrente sull’attività della Banca? 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