Epistemologia delle scienze
naturali 09-10 (II Sem.)
La natura del Tempo e la teoria della
relatività di Einstein
Francesco Orilia
Lez. 28
26/4/10
Teoria statica e libero arbitrio
Libero arbitrio
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Fatalismo vs. determinismo
determinismo vs. indeterminismo
compatibilismo
libertarianismo
agent causation (Chisholm)
Possiamo senza avere già un carattere decidere il
nostro carattere?
• In che misura possiamo volere di volere?
(desideri del 2o ordine)
Lez. 29
28/4/10
• Dorato accetta il compatibilismo
• Ma questo comunque comporta la capacità di
un agente di far venire all'essere un certo
evento, causandolo.
• Invece, nella teoria statica , TUTTI gli eventi
nello spazio-tempo sono reali
Proposta di Dorato
• Distinzione [alla Meinong] tra realtà ed
esistenza (o venuta all'esistenza) di un evento
• Tutti gli eventi sono reali, ma ciascun evento
viene all'esistenza in un certo tempo t
• Nel momento t1 decido di alzare il braccio.
L'alzata, per quanto reale, non esiste a t1, ma
viene all'esistenza a t2
• Obiezione ... (v. diapositiva 8)
Dorato, p. 145
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irrealtà del mutamento presupposta da SR
apparenza di mutamento nella nostra esperienza
Come si conciliano le due cose?
dualismo cartesiano?
Controparte nella realtà fisica del mutamento
nell'esperienza?
• Penso che Dorato cerchi una risposta nella sua
distinzione tra esistenza e realtà
Obiezione
• Ma è vero a t1 che a t2 c'è l'alzata del braccio
• (da non confondere con: è vero che a t1 c'è l'alzata del
braccio)
• Insomma, la forma di fatalismo insita nella teoria statica
sembra precludere il libero arbitrio
• Paragone con il caso della prescienza divina discusso da S.
Tommaso:
• in questo caso il compatibilismo sembra più accettabile,
perché ci sono solo proposizioni sul futuro nella mente di
Dio, ma non eventi reali per quanto futuri. Si può quindi
sostenere che una creatura produce (fa esistere, rende
reale) un evento (espresso da una proposizione, conosciuta
come vera da Dio prima della produzione dell'evento)
Lez. 30
30/4/10
L'esperienza del tempo
• successione di esperienze
NON equivale a
• esperienza di una successione
• James: presente specioso (apparente) con una durata,
apparentemente non istantaneo
• Husserl: passato immediato come ritenzione e
anticipazione del futuro come protenzione
• Dorato, p. 264: "il futuro dipende dal passato ma anche
il secondo dipende in qualche modo dal primo ... lo
scorrere del tempo dipende dalla mente"
Il mio punto di vista
• In generale, in filosofia bisogna tenere conto dei
risultati scientifici
• Ma considerazioni filosofiche a priori, possono
influenzare l'interpretazione dei dati e
l'elaborazione di teorie scientifiche
• Considerazioni a priori suggeriscono la teoria A
ed in particolare il presentismo
• Questo mi fa propendere per l'interpretazione
neo-lorentziana della relatività, in linea con Craig
• Contro Craig vorrei sostenere l'instantaneous
presentism
tre problemi per il presentismo
• Il riferimento a oggetti passati
• I fattori di verità
• i rapporti causali
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lezioni 28-30