Approccio clinico-terapeutico in un gregge con infestione da Larve di Oestrus ovis Dr.Dibenedetto Nicola Libero professionista 1 Giugno 2011, Perugia Miasi Le miasi sono delle infestazioni sostenute da Larve di Ditteri il cui ciclo biologico può prevedere una fase di sviluppo all’interno di cavità corporee o tessuti di ospiti vertebrati con differenti ripercussioni in relazione alla carica parassitaria ed agli organi colpiti Miasi • • • • • Le miasi vengono distinte in obbligatorie o facoltative rispetto al tipo di parassitismo che intercorre fra larva ed ospite, e classificate rispetto alla sede corporea in cui la larva riconosce il suo organo bersaglio: Miasi cutanee: derma/epidermide, talvolta sottocute (Calliphora, Sarcophaga, Lucilia, Cochliomya, Wolhlfarthia e Crysomia) Miasi foruncolose: lesioni granulomatose dermiche o sottocutanee (Dermatobia) Miasi intestinali: tratto gastro-enterico (Gasterophilus) Miasi cavitarie: fosse nasali, seni frontali, fornici congiuntivali, orecchio esterno (Oestrus) Miasi con migrazioni interne: complesse migrazioni all’interno del corpo dell’ospite (Hypoderma) Oestrus ovis Ordine: Diptera Sottordine: Brachycera Famiglia: Oestridae Sottofamiglia: Oestrinae Specie : Oestrus ovis Le larve di Oestrus ovis sono responsabili della Miasi delle cavità naso-frontali degli Ovicaprini Ciclo biologico 1.Deposizione 2.Migrazione 3.Localizzazione 4.Quiescenza/Sviluppo 5.Emissione nell’ambiente 6.Pupa 7.Nuovo ciclo Deposizione > L3: 2sett.- 9mesi (ipobiosi) Pupa > Adulto: 3-9 settimane Femmina: fino a 500 larve per ciclo Da 1 a 3 generazioni in un anno G Garippa, M T Manfredi, D Otranto,Parassitologia e malattie parassitarie degli animali,2010 Patogenesi • Da 2 a 20 larve nelle cavità nasali/seni frontali • Gravità dei sintomi collegata con carica parassitaria e organi colpiti • Infezioni batteriche secondarie spesso dovute alla morte di una larva nei seni frontali • Possibile superamento delle barriere ossee craniche con coinvolgimento del sistema nervoso • Possibile sviluppo di una polmonite interstiziale conseguente alla continua stimolazione antigenica determinata dalla presenza delle larve Sintomatologia • Alterazioni comportamentali: irrequietezza, gli animali “sentono la mosca” • Scolo nasale muco-purulento/emorragico prevalentemente monolaterale • Starnuti,Tosse • Possibili infezioni batteriche secondarie • Scadimento delle condizioni generali • Sintomatologia nervosa:“falso capostorno” Diagnosi Sintomatologia clinica Esame anatomopatologico Test sierologici? Diagnosi differenziale Cenurosi cerebrale Strongilosi Broncopolmonare Listeriosi Neoformazioni Rilievi anatomo-patologici Rilievi anatomo-patologici Rilievi anatomo-patologici Infezione da Arcanobacterium pyogenes secondaria ad Estriasi Approccio ad un caso clinico • Gregge 700 capi di razza comisana • Allevamento di tipo stanziale con possibilità di usufruire di un pascolo dalle 3 alle 5 ore giornaliere in base alle condizioni meteo • Agnelli :400 nati di cui 120 destinati a rimonta; mortalità del 5% • produzione lattea media1,5 l giornalieri • Nessuna profilassi vaccinale • Trattamenti antiparassitari? Approccio ad un caso clinico • Agosto 2010: sopralluogo in azienda per la comparsa di una sintomatologia di natura respiratoria ampiamente diffusa nel gregge • Molti soggetti presentavano uno scolo nasale perlopiù monolaterale di tipo muco-purulento accompagnato da continui starnuti • Alcuni presentavano escoriazioni cutanee sul naso conseguenti a continuo grattamento • Era evidente un progressivo scadimento delle condizioni generali del gregge con opacamento del vello e diminuzione della produzione lattea. • Alcuni soggetti sottoposti a visita clinica non mostravano il coinvolgimento delle vie respiratorie profonde nonostante fosse presente respirazione a bocca aperta Approccio ad un caso clinico • In base alla sintomatologia clinica evidenziata in azienda è stata emessa una diagnosi di sospetto di infestazione da larve di Oestrus ovis • La diagnosi è stata confermata con la messa in evidenza delle larve in un soggetto sacrificato a tale scopo • Visto il coinvolgimento di gran parte del gregge si è ritenuto opportuno sottoporre gli animali ad una terapia antiparassitaria mirata • E’ stata utilizzata la Moxidectina, una molecola fortemente liposolubile che va a depositarsi nel tessuto adiposo dalle 5 alle 15 volte più che in altri tessuti, così da consentire un lento rilascio che protegge gli animali nel tempo da nuove infestazioni Approccio ad un caso clinico • A seguito della terapia si è avuta una totale remissione della sintomatologia che non si è peraltro ripresentata • Gli animali sono stati sottoposti ad un monitoraggio parassitologico per evidenziare la compresenza di altre parassitosi; attraverso un indagine copromicroscopica quantitativa è emersa la presenza di Tenia spp., trattata con la somministrazione di Albendazolo. • In accordo con l’allevatore, poiché la località in cui insiste l’azienda presenta una pressione parassitaria medio-alta, si è stabilito un protocollo antiparassitario che prevede almeno un trattamento annuale da effettuarsi in autunno Considerazioni Diagnosi di certezza: Necessità di una corretta diagnosi eziologica per l’applicazione di una adeguata strategia di intervento Predisposizione di un protocollo terapeutico nel rispetto della pressione parassitaria che insiste in ogni specifico territorio: Nessun trattamento: bassa carica parassitaria Trattamento annuale: autunno Trattamento semestrale: I.Inizio estate:eliminazione larve in ipobiosi II. Autunno: eliminazione larve di nuova deposizione Considerazioni Perdite economiche Predisposizione all’insorgenza di altre patologie Zoonosi