comitato SICILIA SICILIA IL SOGNO DI EDOARDO BRIGNONE E GIORGIO MANZO DALL'ETNA A TARVISIO Giorgio Manzo festeggia insieme agli altri concorrenti V ivono sul mare, ma amano lo sci. Giorgio Manzo ed Edoardo Brignone vengono dalla Sicilia, eppure sulla neve sono due piccoli talenti. Giorgio, classe 1995, è sempre stato il più forte atleta di categoria della sua regione e della Calabria partecipando a tutti i Campionati Italiani di sci alpino. Edoardo, classe 1997, ha cominciato le sue prime gare nella categoria super-baby dello Sci Club Etna per iniziativa del papà Walter e di mamma Silvia vincendo diverse coppette. Oggi Giorgio ed Edoardo, a causa delle poche possibilità di allenamento sull’Etna per mancanza di neve, sono iscritti allo Skicollege Bachmann di Tarvisio per raggiungere il sogno di entrare in Nazionale. Voi provenite da un’isola, la Sicilia, come è nata la passione per lo sci? Giorgio: «Ho sempre sciato sin da piccolino, a 4 anni ho preso le prime lezioni di sci a Cervinia ma avevo cominciato a sciare già un anno prima in Francia tra le gambe di mio padre. Ogni anno andavo in settimana bianca con la mia famiglia: inizialmente lo sci per me era solo un gioco, poi con il tempo è diventata una passione ed ho iniziato a fare gare». Edoardo: «Ho cominciato a sciare quando avevo 5 anni e ho partecipato sin da piccolo alle gare regionali del Comitato Siculo-Calabro-Lucano». In Sicilia a quale sci club appartenevate e come è nata l’idea di iscrivervi a uno sci club? Giorgio: «Facevo parte dello Sci Club Tecnica Sport di Palermo. Il vicepresidente di questo sci club, Salvatore Fiore, mi ha visto sciare sulle Madonie, ha parlato con i miei genitori e gli ha chiesto se volevo fa parte dello società. Da quel momento è iniziata la mia vita agonistica tra gare e allenamenti». Edoardo: «Facevo parte dello Sci Club Etna di Catania, l’idea di iscrivermi a uno sci club è stata di mio padre che è sempre stato un grande appassionato di sci come anche mia madre». Edoardo Brignone esulta dopo un successo Edoardo Brignone sorride a fianco del campione azzurro Manfred Moelgg 128 Da quest’anno frequentate lo SkicollegeBachmanndi Tarvisio, dove vi siete allenati per superare le prove di selezione? Giorgio: «Ho fatto cinque allenamenti, sono andato tre volte sullo Stelvio e due volte in Val Senales. Mi hanno seguito quattro allenatori tra cui Lorenzo Galli, ex atleta di Coppa del Mondo ed allenatore della Nazionale». Edoardo: «Mi sono allenato ad Hintertux. Mi allenavo in un gruppo, ho avuto diversi preparatori sia per la preparazione atletica che per quella sciistica». In quale categoria gareggiate? Giorgio: «Categoria Giovani, terza classe sportiva dell’Istituto Superiore Bachmann». Edoardo: «Categoria Allievi, seconda classe sportiva dell’Istituto Superiore Bachmann». Lo Skicollege di Tarvisio è frequentato anche da ragazzi che vivono e sono cresciuti in montagna e che di conseguenza si sono allenati in piste più impegnative rispetto a voi. Questo fattore vi scoraggia oppure vi stimola? Giorgio: «No non mi preoccupo, naturalmente devo migliorare ma abbiamo ancora tutto un anno da affrontare. Sono un ragazzo pieno di volontà e sono sicuro che se mi impegno diventerò un bravo sciatore». Edoardo: «Io ho sempre creduto in me stesso e sono sicuro che a metà anno potrò fare bene nonostante ci siano persone molto più allenate di me». Come si articolano le vostre giornate, tra studio e sci, allo SkicollegeBachmann? Giorgio: «Ci alleniamo ogni giorno, facciamo atletica. La mattina andiamo a scuola, il pomeriggio ci alleniamo e la sera studiamo. A dicembre cominciano le gare e da lì si vedranno i progressi di ognuno di noi. Quando partiamo per gli allenamenti, i professori non ci contano le assenze e questo è positivo perché possiamo dedicare il tempo che vogliamo allo sci». Edoardo: «Solitamente andiamo a sciare a Molltaller, che è vicino e si va in giornata, oppure sullo Stelvio per 4 giorni. Torniamo a scuola per una settimana e poi si riparte nuovamente per gli allenamenti». Qual è la disciplina in cui vi sentite più forti? Giorgio: «In gigante però mi piacciono di più le discipline veloci, il supergigante in particolar modo». Edoardo: «Per ora in gigante, ma mi piace molto anche lo slalom». C’è un atleta di Coppa del Mondo che vi piacerebbe “imitare”? Giorgio: «Christof Innerhofer. È il mio idolo, mi piace molto come scia. Per lo slalom invece preferisco Razzoli». Edoardo: «Sì, Manfred Moelgg». Il vostro sogno nel cassetto Giorgio: «Entrare in Nazionale e venire scelto da un corpo militare». Edoardo: «Far parte della Nazionale oppure fare il maestro di sci». Giorgio Manzo in azione durante un slalom speciale 129