PIÙ CHILOMETRI,
MENO CONSUMI
CON IVECO DRIVER
TRAINING.
Iveco conferma di essere a fianco dei
propri clienti con i corsi di guida
economica, uno strumento concreto
per aumentare le proprie competenze,
approfondire la conoscenza del veicolo,
usufruire di una formazione avanzata.
Iveco, infatti, offre a tutti i conducenti
l’opportunità di migliorare la propria guida,
riducendo i consumi di carburante
ed aumentando la sicurezza di marcia.
Questi corsi quindi vi permetteranno una
maggiore “familiarizzazione con il mezzo”
che si tradurrà per voi in una ulteriore
riduzione dei costi di consumo di carburante.
Studi qualificati dimostrano che lo stile
di guida può influire sul risparmio di carburante anche fino al 12%.
IVECO DRIVER TRAINING.
I CORSI DI GUIDA ECONOMI CA.
DRIVER TRAINING
3
Spese fisse
Spese finanziamento
Oneri strutturali
Rinnovo semi-rimorchio
Rinnovo trattore
trattor
Assicurazione
Consumi
METTERSI
ALLA GUIDA
INFORMATI.
Il consumo di un veicolo industriale è una
delle variabili che più influisce sui costi
di gestione.
Una “guida economica” è quindi fondamentale per il miglior utilizzo del proprio
mezzo. Per questo Iveco fa da sempre della
“cultura dei consumi” un suo punto
di forza.
Il consumo di un veicolo è un fattore
complesso e articolato su cui è importante
avere le idee chiare prima di mettersi alla
guida.
Iveco, attraverso il suo personale altamente
qualificato, offre un valido aiuto per ottenere tutte le informazioni necessarie
a valutare con precisione il reale consumo
del veicolo e ridurne i costi di esercizio.
A differenza di altre componenti fisse della
gestione di un veicolo, sui consumi si può
e si deve intervenire: solo così è possibile
ridurre sensibilmente i costi.
Per incidere sui consumi occorre tenere
conto di molte variabili il cui impatto
finale è rilevante nella valutazione dei
costi d’esercizio.
Spese variabili
Stipendi
Pedaggi
Manutenzione
Pneumatici
Spese trasfer ta
DRIVER TRAINING
5
L’UTILIZZO DELL’ENERGIA.
Raffreddamento
L’AERODINAMICA
L’aerodinamica di un veicolo esercita una notevole influenza sui consumi.
Quanto più elevato è il suo coefficiente di penetrazione (Cx), tanto è maggiore la potenza richiesta e, conseguentemente, il consumo di carburante.
Pertanto, al fine di ridurre i consumi, si rende necessario ottimizzare l’aerodinamica della
combinazione trattore – semirimorchio intervenendo su: spoiler, carenature laterali
e deflettori laterali tra cabina e semirimorchio.
Resistenza aerodinamica
Resistenza al rotolamento
Intercooler
VARIAZIONE DI CONSUMO (%)
Uno Stralis AT440S
dotato di spoiler
sopra cabina consuma
in media il 6% in
meno rispetto allo
stesso veicolo privo
di spoiler
Trasmissione
Spoiler
-10
Scarico
Il progresso, la tecnologia e il ricorso
all’elettronica hanno contribuito
all’ottimizzazione dei consumi. Tuttavia,
ancora oggi soltanto una parte dell’energia
prodotta dalla combustione si trasforma in
forza motrice, mentre il resto si disperde
prima di giungere alle ruote.
La forza motrice, a sua volta, non viene
totalmente utilizzata per lo spostamento
del veicolo poiché entrano in gioco
ulteriori elementi di assorbimento quali
per esempio la resistenza al rotolamento
(pneumatici/fondo stradale) e la resistenza
all’avanzamento (impatto con l’aria).
Al fine di massimizzare l’utilizzo dell’energia
disponibile è pertanto necessario adottare
alcuni accorgimenti:
• utilizzare il rapporto al ponte
più idoneo alla mission del veicolo;
• adottare misure per ridurre la
resistenza aerodinamica del veicolo
(spoiler, deflettori laterali,
carenature laterali);
• impiegare pneumatici con ridotto
assorbimento d’energia.
Il kit aerodinamico
migliora il coefficiente
di penetrazione
aerodinamica (Cx)
del veicolo, a tutto
vantaggio dei consumi
-6
-4
Deflettori
laterali
50
Rappor to al ponte
60
70
80
90
100
senza spoiler
con spoiler su tetto laterali
Velocità veicolo (km)
VARIAZIONE DI CONSUMO (%)
0
Carenature laterali
-10
Pneumatici
-20
200
standard
con spoiler su tetto
con spoiler su tetto
e laterale
I PNEUMATICI
La marca, il disegno del battistrada, lo stato di usura e la giusta pressione di gonfiaggio sono
elementi che incidono sui consumi di carburante. È dunque buona regola controllare
regolarmente lo stato e la pressione dei pneumatici del veicolo e del rimorchio o semirimorchio.
È importante tenere presente inoltre che alcune case produttrici offrono nuovi pneumatici
caratterizzati da un battistrada sviluppato appositamente per ridurre la resistenza al
rotolamento.
DRIVER TRAINING
7
LA FORZA MOTRICE.
UNA NUOVA GENERAZIONE
DI MOTORI
Nel corso degli ultimi anni una rigorosa
normativa Europea, emanata a più riprese, ha imposto regole severe in termini
di inquinamento gassoso. Iveco ha
risposto impiegando una generazione
di motori di concezione totalmente
innovativa.
I veicoli Iveco montano motori che
oltre a diminuire le emissioni sono
anche in grado di ridurre sensibilmente
i consumi aumentando le prestazioni.
Per rispettare le normative europee
è stato scelto un sistema di post trattamento dei gas di scarico (SCR) che
utilizza il liquido AdBlue iniettato direttamente nel tubo di scarico del veicolo.
IL RAPPORTO AL PONTE
Per ottenere il miglior consumo occorre
scegliere un rapporto al ponte idoneo alla
propria mission.
Questo consente al motore di girare il più
possibile entro la “zona verde” indicata
sul contagiri.
Iveco propone una vasta serie di rapporti
al ponte, utili per le varie tipologie di
trasporto.
RAPPORTO AL PONTE (PER CURSOR 10 E 13)
1:3,36
1:3,08
1:2,85
1:2,64
MISSION
MISSIO
Trasporto grandi
volumi “trattori
ribassati”
(pneumatici /60)
Con la tecnologia
SCR è possibile
raggiungere i limiti
di emissione richiesti
non solo da Euro 4,
ma anche da
Euro 5 EEV
autostrada piana
(pneumatici /70)
autostrade nazionali
e internazionali
percorso misto
(pneumatici /80)
trasporto
impegnativo collinare
(pneumatici /80)
GLI AUSILIARI
L’utilizzo di componenti ausiliari, come
il riscaldatore supplementare, il condizionatore d’aria e il rallentatore, pur contribuendo a migliorare comfort e sicurezza,
possono comportare un aumento del
consumo di combustibile di circa l’1%
ciascuno.
Pertanto, l’utilizzo di questi dispositivi
è utile, ma è importante non abusarne per
contenere i consumi.
DRIVER TRAINING
9
Non tutte le strade sono uguali.
Un autista che attraversa un valico
di montagna deve aspettarsi risultati
completamente diversi dal collega
che percorre abitualmente un’autostrada
pianeggiante: infatti, la variabilità dei
percorsi è un elemento che ha un’incidenza determinante sui consumi.
LE CONDIZIONI
STRADALI E
METEOROLOGICHE.
Anche gli agenti atmosferici come pioggia, vento, caldo, freddo sono da considerarsi fattori oggettivi di grande influenza
sui consumi. È importante quindi tenerne
conto e non sottostimarne gli effetti.
ITINERARI
Le strade con continui dislivelli e percorsi
trafficati provocano dei picchi di consumo.
La differenza di consumo tra un’autostrada
pianeggiante e tangenziali trafficate può
raggiungere anche il 40%.
STRADA BAGNATA
La presenza di acqua sul percorso stradale
implica una aderenza non ottimale del
pneumatico e un conseguente aumento
del consumo. Con strada bagnata si calcola un aumento fino al 3%.
VENTO CONTRARIO
Il vento a sfavore è un significativo fattore
d’incremento dei consumi. Si calcola che
un vento alla velocità di 5 metri/secondo
fa aumentare i consumi anche del 10%,
mentre un vento che raggiunge i 10 metri/
secondo può causare un aumento fino
al 21%.
TEMPERATURA ESTERNA
Il clima rigido e le conseguenti condizioni
del fondo stradale provocano automaticamente un aumento dei consumi dovuto alla
maggiore resistenza al rotolamento dei pneumatici e al peggiore rendimento meccanico
dei componenti della trasmissione.
Si consideri che una riduzione di 10 °C può
implicare un aumento di consumo pari al 4%.
DRIVER TRAINING
11
PERCHÉ
È IMPORTANTE
PRENDERSI
CURA
DEL PROPRIO
MEZZO.
LE CONDIZIONI DI CARICO.
Sovraccaricare il mezzo potrebbe procurare degli svantaggi: infatti, un veicolo
gravato di un peso superiore alla propria
portata, oltre a infrangere le norme,
richiede più carburante.
Le condizioni di carico vanno sempre
rigorosamente considerate, anche in interazione con le altre variabili.
Poiché il peso totale a terra (PTT) e i consumi crescono in proporzione, la potenza
richiesta alle ruote motrici aumenta in
funzione della resistenza al rotolamento.
Ad esempio 4 tonnellate di aumento
di PTT si possono tradurre in un incremento dei consumi pari al 7%.
IL RODAGGIO E LA MANUTENZIONE.
Un veicolo offre le sue migliori prestazioni
quando raggiunge un chilometraggio superiore a 30.000 km.
Dopo questa percorrenza, normalmente
indicata come rodaggio, si ottiene un
assestamento generale della driveline che
migliora l’efficienza e normalizza i consumi.
Le maggiori forze di attrito degli ingranaggi a inizio vita tendono a penalizzare
il consumo. Un veicolo ben rodato può
consumare fino al 10% in meno rispetto
al veicolo nuovo.
Una manutenzione corretta e puntuale,
oltre a procurare benefici al veicolo,
contribuisce in misura importante
a produrre risparmio di carburante.
È buona norma verificare sempre la
corretta pressione e manutenzione dei
pneumatici, della motrice e del semirimorchio. Altro capitolo importante della
manutenzione è il controllo dei filtri.
In particolare gli errori da evitare sono:
• il filtro dell’aria: la mancata sostituzione può provocare un incremento del
consumo di circa l’1%;
• il filtro dell’olio: la mancata sostituzione può incrementare il consumo dell’1%.
Un filtro non efficiente può inoltre
compromettere la funzionalità del motore stesso con consistenti ripercussioni
economiche;
• il filtro del combustibile: il cattivo
funzionamento può causare un incremento di consumo dello 0,5%, oltre
a provocare rischi di fermo macchina.
Attenersi a queste semplici regole è un
buon passo verso l’ottimizzazione dei
consumi.
DRIVER TRAINING
13
LO STILE DI GUIDA.
10
15
20
rpm x 100
5
Esempio di utilizzo
ottimale del regime
motore
25
0
Lo stile di guida è un aspetto molto
importante perché è uno dei fattori che
maggiormente incide sul consumo di
combustibile. È una variabile facilmente
modificabile se si guida correttamente.
È fondamentale quindi che l’autista mantenga il regime di giri nella zona verde del
contagiri dove il motore sviluppa la coppia
massima: così si ottengono le maggiori
prestazioni con il minor consumo.
LE DIECI REGOLE
BASE DELLA GUIDA
ECONOMICA.
Tenere il regime motore il più possibile
nella zona verde del contagiri.
Evitare frenate energiche e bruschi rallentamenti.
Tenere una guida regolare e fluida.
Inserire sempre la marcia più alta appena possibile.
Utilizzare il cruise control per una guida
rilassata nei percorsi pianeggianti.
Usare con attenzione il pedale dell’acceleratore.
Sfruttare sempre dove possibile l’inerzia del veicolo.
Scalare le marce soltanto quando il motore scende sotto
il regime di coppia massima.
Sfruttare le potenzialità dell’automatismo di Eurotronic
specialmente in situazioni di traffico congestionato.
Evitare accelerate a vuoto quando si spegne il motore.
DRIVER TRAINING
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IVECO S.p.A.
Via Puglia 35,10156 Torino - Italia
www.iveco.it
Pubblicazione A103508
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più chilometri, meno consumi con iveco driver training.