SCRIVERE PER
COSTRUIRE L’ESPERIENZA
13.11.2009
a cura di Adriana Lorenzi
Programma di lavoro
della giornata di formazione
Presentazione conduttrice
Presentazione dei partecipanti
Illustrazione dei contenuti principali e della modalità di
lavoro laboratoriale
Esercizi di scrittura e di lettura in gruppo
Riflessione sui testi ascoltati
a cura di Adriana Lorenzi
Esiti formativi
Mostrare un metodo di lavoro incentrato sul
laboratorio di scritture d’esperienza
Far sperimentare ai partecipanti il metodo di
lavoro attraverso esercizi di scritture
d’esperienza
a cura di Adriana Lorenzi
All’origine del metodo
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Il pensiero narrativo di Jerome Bruner
La filosofia della narrazione di Adriana Cavarero
La pratica del partire da sé del movimento delle donne (Gruppo Diotima)
La memoria come risorsa: Paul Ricoeur, Zvetan Todorov, Primo Levi, Paolo
Jedlowsky
La storia di vita: Daniel Bertaux, Gaston Pineau, Guy Jobert, Renate
Siebert, Franco Ferrarotti
La metodologia laboratoriale: Elisabeth Bing, Emanuela Cocever, Diane
Metzger
L’educazione degli adulti: J. B. Knowles, Duccio Demetrio
Il concetto di esperienza: Walter Benjamin, Annah Arendt, Maria Zambrano,
Iris Murdoch, Paolo Jedlowsky
L’autobiografia come genere letterario: Virginia Woolf, Philippe Lejeune
La grafia del sé come pratica educativa: Duccio Demetrio, Franco Ferrarotti,
Luigina Mortari, Lea Melandri
a cura di Adriana Lorenzi
Finalità del laboratorio
di scritture d’esperienza
Il laboratorio mira ad educare i partecipanti a migliorare se stessi e la propria esistenza.
Si tratta di sviluppare competenze per la vita, ossia la capacità di:
• interrompere la frenesia del fare e trovare lo spazio quieto del pensare
• pensare le conseguenze delle azioni, dei comportamenti agiti
• leggere dentro se stessi
• riconoscere le proprie emozioni e quelle degli altri
• governare le tensioni attraverso forme di mediazione
• analizzare e valutare le situazioni all’interno dei vari contesti
• prendere decisioni
• risolvere problemi
• affrontare in modo flessibile ogni genere di situazione
• sapersi esprimere in modo adeguato
• comprendere e rispettare i punti di vista degli altri
• interagire e relazionarsi con gli altri in modo positivo
a cura di Adriana Lorenzi
I bisogni dei/delle partecipanti
L’attività laboratoriale di scrittura risponde a
bisogni di tipo:
• Cognitivo = imparare qualcosa di nuovo
• Occupazionale = passare il tempo in modo
piacevole
• Aggregativo = stringere nuove amicizie
• Narrativo/memoriale = trasformare
frammenti di vita in racconti scritti
a cura di Adriana Lorenzi
I prodotti conseguibili
I prodotti dell’attività laboratoriale sono costituiti da
materiale scritto. In genere viene raccolto in
fascicoli e distribuito tra i/le partecipanti.
In casi di particolare rilevanza, le raccolte possono
venire pubblicate per essere divulgate sia a
testimonianza dell’attività svolta, sia del valore
educativo della scrittura memoriale per i lettori.
Con corsisti di origine straniera la scrittura può
essere da induttore per racconti orali che, ripresi
con videocamera, possono costituire la base su
cui montare prodotti visuali.
a cura di Adriana Lorenzi
Risultati di processo
Il risultato pedagogico del laboratorio di scritture
d’esperienza è il riconoscimento da parte di ogni
partecipante di una trama nella propria
esistenza, premessa necessaria per giungere:
• al ripensamento del passato alla luce del
presente e in vista di un futuro
• alla registrazione delle influenze della storia,
della cultura, del contesto sociale, del carattere
individuale
• all’attribuzione di un senso - transitorio, parziale
e dinamico - alla propria esistenza
a cura di Adriana Lorenzi
Metodo di lavoro
Il metodo di lavoro è quello degli atélier di scrittura di
matrice francese dove la scrittura non è un fine, ma un
mezzo di crescita, di sviluppo personale, di interazione
con gli altri/e.
Ogni incontro è articolato nelle seguenti fasi:
Introduzione: presentazione della tematica da trattare
Scrittura: consegna di scrittura e definizione del tempo dato
a disposizione al termine della lettura di un brano
letterario
Lettura ad alta voce dei testi prodotti
Restituzione: commento finale relativo ai testi ascoltati
a cura di Adriana Lorenzi
I punti cardini del metodo
Scrittura
Esperienza
Memoria
a cura di Adriana Lorenzi
Scrittura
La scrittura è struttura e offre struttura.
Aiuta a pensare.
Attiva tre dimensioni:
• Responsabilità
• Testimonianza
• Resistenza
a cura di Adriana Lorenzi
Esperienza
Prendendo spunto da P. Jedlowsky possiamo intendere per
esperienza:
• Gli stimoli a cui quotidianamente siamo sottoposti. Secondo questa
accezione non si può non avere esperienza. FARE ESPERIENZA
• La rivisitazione delle situazioni vissute che genera apprendimento.
Si tratta di una condizione alla quale si può non accedere mai.
AVERE ESPERIENZA
a cura di Adriana Lorenzi
Scrittura memoriale
Attiva tre forme di pensiero:
• Retrospezione
• Introspezione
• Riconnessione
Deriva dal bisogno di:
• rivendicare la propria identità
• ovviare a una condizione di fragilità, vulnerabilità esistenziale
• rispondere alle domande inquietanti relative a chi si è, da dove si
viene e dove si va
• rendere presente ciò che distante nello spazio e nel tempo
a cura di Adriana Lorenzi
Contenuti
delle scritture d’esperienza
I contenuti narrativi implicano:
• Ciclo della vita
• Dimensioni esistenziali topiche
• Fratture esistenziali
• Narrazioni di tipo simbolico
a cura di Adriana Lorenzi
Ciclo della vita
La scrittura d’esperienza mira a restituire le
fasi che costituiscono il ciclo della vita:
Nascita
Adolescenza
Giovinezza
Adultità
Anzianità
Morte
a cura di Adriana Lorenzi
Dimensioni esistenziali
(Demetrio, 1995)
affettiva
luttuosa
macrobiografia
ludica
a cura di Adriana Lorenzi
lavorativa
Dimensioni esistenziali topiche
(Demetrio,2008)
valori
fatti
stagioni
sensi
Ologramma
autobiografico
riflessioni
stati
d’animo
luoghi
enigmi
figure
a cura di Adriana Lorenzi
Fratture esistenziali
Nella vita di ciascuno vi sono alcuni momenti cruciali, punti
critici che decretano un cambiamento, una svolta sia sul
piano percettivo che comportamentale.
Dopo un evento traumatico, la vita si divide tra un PRIMA e
un DOPO.
Ogni passaggio porta con sé una ristrutturazione del
proprio modo di percepire il mondo circostante e di agire
in quel mondo.
a cura di Adriana Lorenzi
Narrazioni di tipo simbolico
Le scritture d’esperienza vengono attivate
dal ricorso ad esempi narrativi tratti da:
• Letteratura
• Fiaba
• Mito
• Religione
a cura di Adriana Lorenzi
Scrivere in carcere
L’attività laboratoriale di scrittura in carcere deve tenere conto di alcuni
elementi.
Il setting: generalmente instabile, a causa della possibilità per
l’amministrazione carceraria di chiamare in qualsiasi istante i
detenuti per diverse ragioni
I partecipanti:
• aderiscono all’iniziativa “per obbligo” o “per opportunità”
• sono costretti alla coabitazione e alla frequentazione aldilà delle ore
laboratoriali, condizione che induce a mascherarsi evitando
un’eccessiva esposizione di sé
• appartengono a culture e lingue diverse
• hanno livelli di istruzione diversi, tendenzialmente bassi
a cura di Adriana Lorenzi
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