magazine
anno 9 / n.8 / 2012
Foto: Dino Bonelli – Location: Waikiki beach, Hawaii
Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio
Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 540 del 19 luglio 2004 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - Conv. in Legge 46/2004 - Art.1 Comma 1
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magazine
Periodico B2B del settore boardsport & action sport
12-13
INTERVISTA
Alle Hawaii con Duane De Soto, vero e proprio ambasciatore del mare
10 salva con nome
Adrenalina
& emozioni
“action”
per l’EOFT
A scuola
di Oceano
con Duane
16-17
anno 9 / n.8 / 2012
20-21
reportage
Il resoconto di questa stimolante brand experience londinese
iniziative
Sector 9
Eurok
Summer
Tour…
Rocked!
Le Olimpiadi viste con
gli “occhi” di Oakley
22
eventi
ISE, questione
di “surf culture”
prodotto del mese
RRD Air Cruiser 12’0’’
18
freeride
MTB e BMX slopestyle
Freestyle doc
sotto la Grigna
26
pagine centrali
4
in primo piano
Garbage Gang e Fredu
Sirvio: doppia importante
collaborazione per Rough
22
Event-one in stile 2.0
Italian Skate
esposimetro 2011
Riders, fotografi e magazine:
dati e statistiche a confronto
7 SIGNATURE SERIES
9 market
Pro model e limited edition
adidas, DC, Nike Sb, Vans,
Alien Workshop / Keith Haring
Un business centre
per le aziende
boardsport
[email protected] / www.pointbreakmag.it
eventi
Editoriale
a cura di Benedetto Sironi
I nuovi orizzonti
del cambiamento
In primo piano
Da sinistra Jacopo Lazzari, Achille Mauri,
Devid De Palma e Marco “Jhonny” Morandi
Doppio colpo per Rough
Le grandi massime mi sono sempre piaciute. Riescono a riassumere con una manciata di parole
concetti complessi e universali, rendendoli immediatamente comprensibili. Oggi ne scomodiamo
ben tre.
“Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma
per migliorare bisogna cambiare”
(Winston Churchill)
“Non è la specie più forte a sopravvivere e nemmeno quella più intelligente, ma la specie che risponde
meglio al cambiamento”
(Charles Darwin)
“La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi
porterà dappertutto”
(Albert Einstein)
La cosa che le accomuna, oltre al fatto di essere
state pronunciate da noti personaggi, è la parola
CAMBIAMENTO. Un termine che già da tempo
avrebbe dovuto diventare un imperativo per il mercato attuale dei boardsport & action sport. Settore
con un urgente e improrogabile bisogno di un profondo rinnovamento. Una strada che, tuttavia, davvero in pochi hanno imboccato decisi a percorrerla
fino in fondo. Già, perché quello del cambiamento
è il sentiero più impegnativo e tortuoso, del quale non si riesce quasi mai a scorgere la fine. Non
come la strada della continuità, ben battuta, agevole e dritta. Per questo sempre molto trafficata.
Sentendoci parte integrante del nostro mercato,
abbiamo voluto in prima persona rimetterci in gioco. Come avrete notato e come del resto annunciato sullo scorso numero di Pointbreak Magazine,
il giornale che tenete tra le mani si presenta con un
layout grafico completamente rinnovato. Più moderno, armonico, arioso. Una nuova veste che tuttavia non è solo estetica, ma anche concettuale. Il
nostro magazine (con relativi canali online) è sem-
pre stato una preziosa fonte di informazioni, riflessioni e stimoli per tutti gli operatori. Oggi più che
mai continua e rafforza questo ruolo, proponendovi
approfondite analisi, ricerche di mercato, notizie e
reportage esclusivi. E tante storie di personaggi,
marchi, aziende.
Proseguendo con nuove rubriche (vedi ad esempio il prodotto del mese alle due pagine centrali,
apprezzatissimo al suo esordio sullo scorso numero) e nuovi collaboratori. A proposito: proprio uno
dei nostri più apprezzati contributor, Dino Bonelli,
ci ha regalato un poetico ed emblematico scatto
di ritorno dal suo viaggio alle Hawaii. Non a caso
lo abbiamo messo in copertina. Ognuno ci potrà
trovare i significati e le suggestioni che predilige.
Di certo ben esprime la prospettiva di un nuovo
orizzonte, di una luce che nasce dalla natura ma
che passa attraverso la persona e la sua forza creatrice. Perché – casomai ce lo fossimo dimenticato
– sono quasi sempre le singole persone ad essere
artefici del proprio destino (quindi anche del proprio business).
Insomma, Pointbreak continua le sue mission di
promuovere la cultura del mercato e del lifestyle
legati ai board & action sport. Delineandone tuttavia anche le nuove prospettive e opportunità.
Del resto non è più possibile rimanere ancorati a
vecchie logiche o convinzioni in un settore che la
scorsa stagione ha perso in media il 40% dei propri fatturati, nel quale tre riviste di snowboard su
cinque hanno chiuso, in cui i pagamenti puntuali
sono diventati una quasi introvabile eccezione. E
potremo andare avanti con molti altri esempi. Ma
più che al passato o al presente, preferiamo per
l’appunto guardare al futuro. Provando a IMMAGINARLO nel senso più ampio e nobile del termine. Provateci anche voi. Potreste accorgervi che,
nonostante la negatività dilagante e pericolosamente contagiosa, è meglio di quel che vi sareste
aspettati.
magazine
Editore
Sport Press Srl
Presidente Daniele De Negri
Direttore Responsabile Angelo Frigerio
Direttore Editoriale Riccardo Colletti
Redazione:
Corso della Resistenza, 23
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Chiuso in redazione il 9 ottobre 2012
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Pointbreak Magazine 8 / 2012
Il brand italiano protagonista
di una duplice collaborazione,
con la Garbage Gang
e il finlandese Fredu Sirvio
La crew Garbage Gang (foto sopra), nata nel 2006 per
mano di tre snowboarder amanti dello street riding, è oggi
considerata una vera famiglia composta da 10 persone
attive nei segmenti skate e snowboard, oltre che sul fronte
eventi e musica. La crew è celebre per i suoi video, seguiti
da un folto pubblico. E anche da diverse aziende tra cui
Rough Snowboards, che ha quindi deciso di stringere un
accordo proprio con i ragazzi Garbage Gang. A seguito
di questa partnership gli snowboarder Marco “Jhonny”
Morandi, Devid De Palma, Jacopo Lazzari, Achille Mauri
e Luca Panegatti useranno tavole Rough nelle proprie
session. L’azienda ha sviluppato per l’inverno 2012/13
le tavole Garbage Series dedicate a loro e ai rider che
amano lo street puro. Le grafiche ricordano la nascita
di Garbage Gang, avvenuta al tavolo di un fast food.
Per questo sulle solette compaiono bottiglie di birra e
hamburger. Marco “Jhonny” Morandi e Devid De Palma
hanno così commentato questa nuova partnership: “La
tavola Rough for Garbage è un sogno che si avvera.
Quante volte abbiamo fantasticato pensando a questo
progetto e a quando avremmo potuto raidare delle
tavole dedicate alla nostra crew. Grazie a Rough
Snowboards tutto questo è ora possibile. Rough ci ha
dedicato non una tavola ma ben due, la Beer e la Burger.
Le potrete trovare nei migliori shop insieme all’intera
collezione Rough”.
Ma questa non è l’unica novità di casa Rough
Snowboards. Il brand torinese ha infatti ufficializzato
l’ingresso nel suo team dello snowboarder finlandese
Fredu Sirvio (foto sopra). Fredu ha iniziato a farsi notare
nella scena street intorno al 2004 con la sua part nel
video No Good di Total Chaos e negli anni successivi è
stato uno dei rider che hanno rivoluzionato questo stile di
riding. Oggi Fredu personifica la filosofia e lo stile di Rough
Snowboards. Il pro model di Fredu è ancora top secret,
ma nel corso della stagione sarà visibile in anteprima
proprio ai suoi piedi. Ricordiamo che Rough Distribution
è attualmente distributore ufficiale per l’Italia dei marchi
Sabre Goggles, Transform Gloves, Awsm Brand e Triple8.
Rough Snowboards & Distribution
335.7236810 - [email protected]
foto_JJDPhotofairy & Chuck Patterson
foto_Greg Rabejac / Quiksilver
News
Riders
NAISH ha nominato CHUCK PATTERSON capitano del team Stand Up. In questo suo nuovo
ruolo, Chuck si occuperà della comunicazione e della gestione manageriale dei membri del
team. Sfruttando la sua pluriennale esperienza, aiuterà inoltre i coach dei rider a utilizzare i
social media per una miglior promozione.
Ancora una volta KELLY SLATER, atleta del team QUIKSILVER, ha scritto il suo nome nella storia
del surf. Ha infatti conquistato la 50ª vittoria nell’ASP World Tour, il Campionato Mondiale di surf professionistico, durante l’Hurley Pro di Lower Trestles (California). A 40 anni, Slater è il primo surfista a
raggiungere un simile record, che si aggiunge all’incredibile traguardo degli 11 titoli mondiali ottenuto la scorsa stagione. Quest’ultima conquista all’Hurley Pro, sesta tappa del Campionato, è significativa perché conquistata sulla stessa spiaggia dove per la prima volta vinse una gara del Campionato
Mondiale ben 22 anni fa. Ma a inizio ottobre lo stesso Kelly si è superato conquistando addirittura la
sua 51ª vittoria in Europa in occasione del Quiksilver Pro France, settima tappa del Tour. Kelly, alla
sua prima conquista in territorio francese dopo due decadi, ha ricevuto il trofeo direttamente dalle
mani della 5 volte Campionessa del Mondo Stephanie Gilmore. Slater si ritrova ora alla posizione n°2
nella corsa al Titolo Mondiale 2012 a soli tre round dalla fine.
foto_Jason Feast
Dal 1° settembre è tornato su Deejay TV il programma Believers in una nuova versione dedicata a surf, kite e wakeboard. Il programma è in onda ogni sabato alle 19.30 e in replica
la domenica alle 13.30 su Deejay TV e porta i telespettatori a conoscere da vicino i rider
più talentuosi e promettenti. Da segnalare la presenza a Believers Sun, condotto da Giorgia
Crivello, del brand QUIKSILVER. Il 15 settembre è stato infatti presentato LEONARDO FIORAVANTI (in foto), 14enne italiano diventato una star del surf internazionale. Il 22 settembre
invece è andata in onda una puntata girata a Hossegor (Francia), mecca del surf europeo e
location della Quiksilver Boardriders House. Ovvero del centro polifunzionale sede dei surf
camp e punto di ritrovo per gli atleti del Team Quiksilver provenienti da tutto il mondo (vedi
anche news a pagina 8). Una curiosità: il mood di Quiksilver ha contagiato anche lo styling di
Giorgia, che durante le puntate ha indossato alcuni capi della collezione Quiksilver Women.
MONSTER ENERGY presenta un video di TIM BOYDELL e REUBYN ASH, girato in tre giorni
presso la Wadi Adventure Wave Pool di Dubai. Ovvero una location unica tra le colline ai piedi
della catena montuosa della Jebel Hafeet, che propone una delle migliori onde artificiali del
pianeta. La piscina prevede che una parete crei una swell ogni 90 secondi e ci sono diverse
impostazioni per programmare il tipo di onda preferito. Reubyn ha avuto la location a sua
disposizione per 3 giornate intere e si è così potuto allenare nei suoi aerial.
foto_Camilla Stoddart
FALLEN ha pubblicato un video per dare ufficialmente il benvenuto nell’International Team
allo skater californiano JIMMY CARLIN. Un’aggiunta importante alla family, che può già contare su skater del calibro di Jamie Thomas, Billy Marks, Josh Harmony, Tommy Sandoval,
Tony Cervantes, James Hardy e Brian Hansen. Jimmy ha partecipato per la prima volta al tour
Road Less Traveled come membro del team e la clip di presentazione è stata girata proprio
in questa occasione a Oporto, in Portogallo. Accanto al team internazionale, ricordiamo che
Fallen può contare su un team italiano composto da Raffaele Schirinzi, Davide Guarnieri, Alexis Loss, Guido Stazi e Filippo Baronello.
Lo statunitense GUS KENWORTHY, considerato uno dei più talentuosi nonché innovativi sciatori di park e pipe, ha stretto una partnership con l’azienda austriaca ATOMIC.
Membro del neonato US Freesking Halfpipe & Slopestyle Team (squadra nazionale statunitense freeski), nei prossimi anni sarà impegnato nelle più importanti manifestazioni
internazionali, su tutte i Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014. Gus ha iniziato come
sciatore “mogul” (gobbe), disciplina nella quale è riuscito a sviluppare un’inconsueta
capacità di inventare nuovi trick. Poi ha cambiato specialità e, in breve tempo, si è trovato in cima alle classifiche mondiali di freesking, vincendo nel 2011 e nel 2012 il titolo di
campione del mondo AFP. L’ascesa ai vertici mondiali del freesking è stata consacrata
in diversi video, in cui Gus ha eseguito inediti trick che sono diventati punti di riferimento
per migliaia di fan.
In vista della nuova stagione, SANTA CRUZ richiama all’ordine i suoi rider. Fa parte del team
EMILIANO LAUZI, che viene da un inverno passato a Whistler (Canada) e da più di un mese
a Les 2 Alpes (Francia) insieme al team manager DEVID DE PALMA. Anche ALBERTO NEVOLA è stato a Les 2 Alpes per allenarsi e quest’anno sarà molto presente tra gare ed eventi.
È invece al suo 5° anno consecutivo nel team DADINO COLTURI (foto a sinistra), che ha in
programma di passare i primi mesi della stagione oltre oceano nei migliori park americani
(Bear Mountain-Mammoth e North Star), per concludere la stagione in Italia a Livigno. Non
mancheranno anche alcune novità, come la new entry che sarà resa nota a ottobre. Il team
farà uso di una selezione di tavole firmate Santa Cruz: dalla Twin Tip Snap Rocker alla Power
Lite, dalla Target, della Go Big Rocker alla Gremlin, alla Web Dot. Alcuni ragazzi poi vestiranno Picture Organic Clothing.
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Pointbreak Magazine 8 / 2012
s
Serie
Anne-Marie Dacyshyn
nominata
vice presidente
marketing Burton
Sign
atur
e
People
Una linea da skate targata Keith Haring Foundation e Alien Workshop
Alien Workshop Skateboards ha creato in collaborazione con
la Keith Haring Foundation una linea di prodotti skateboard dedicati al celebre artista americano scomparso proprio l’anno
della nascita del marchio: il 1990. Da sempre unica in quanto
a ricerca grafica e qualità della comunicazione, Alien ha creato
una serie di tavole e ruote che riproducono l’artwork di Haring.
Fanno parte di questa serie 10 skateboard decks prodotte in
quantità limitata e distribuite in un box personalizzato, oltre a
diverse ruote e a un soft goods.
blast! distribution - 0362.1855454 - [email protected]
Lo skater Silas Baxter-Neal al secondo pro model con adidas
Per il lancio del secondo pro model adidas firmato dallo skater Silas Baxter-Neal è stato
organizzato un tour in giro per l’Oregon. Silas, insieme a Pete Eldridge e ai cani Kip e
Carlito, ha campeggiato, pescato e skateato per i migliori concrete park dello stato più
piovoso degli Stati Uniti. Il tutto per promuovere al meglio il modello Silas II, caratterizzato da profilo basso, chiusura a lacci e tomaia scamosciata. La calzatura è focalizzata
su ammortizzazione e durabilità. Il look non è comunque trascurato e riprende i modelli
da hiking. Silas II presenta ammortizzazione del tallone in adiPRENE, una soletta molded e un profilo Geofit per maggior stabilità, una suola vulcanizzata dall’elevato grip.
Immancabili le strisce bianche laterali in nylon che caratterizzano il marchio. Il modello
è disponibile nelle misure 38-47 a un prezzo consigliato di 86 euro.
Adidas Italy - 039.27151
[email protected]
Gino Iannucci e John McEnroe presentano le Nike SB Challenge Court
Cambio di poltrone in Burton
Snowboards che ha nominato AnneMarie Dacyshyn nuova vice presidente
marketing. Anne-Marie prende il posto
di Sam Paschel che ha rassegnato le
sue dimissioni per seguire una nuova
opportunità di carriera. Il fondatore
dell’azienda Jake Burton ha dichiarato
a proposito: “Sam ci ha regalato tanto
e non vorrei vederlo andar via. Ma, nel
vero stile Burton, trasformeremo questa
sua decisione in un’opportunità. Per
questo abbiamo deciso di promuovere
Anne-Marie, che in questi anni ha
raggiunto tutti gli obiettivi prefissati”.
Anne-Marie, che pratica snowboard
da oltre 20 anni, si è avvicinata al
settore boardsport nel 1998 come
istruttrice presso l’accademia di
snowboard di Mount Mansfield alle
dipendenze dell’allenatore olimpico
Bud Keene. Oggi ha all’attivo 13
anni in Burton, brand per il quale ha
rivestito vari ruoli tra gestione prodotto,
gestione marchio, retail marketing,
public relation, comunicazioni
corporate e social media. Ora, in
qualità di vice presidente marketing,
gestirà tutte le operazioni quotidiane,
gli elementi di marketing e il marchio
Burton. Tutto ciò con il supporto di
uno staff competente, che l’aiuterà
tra brand, team, eventi, partnership,
pr, social media, gestione progetti e
web. In tutto ciò Anne-Marie e il suo
staff rimarranno focalizzati su cosa sia
meglio per i rider.
Da sinistra:
Gino Iannucci e John McEnroe
www.nikeskateboarding.com
Un grande classico di Nike reinventato secondo le necessità degli skater. Le leggendarie scarpe da tennis Nike Challenge Court del 1984 si rinnovano seguendo i dettami del team rider Nike SB Gino Iannucci, ma lasciando intatto lo spirito originario. In
quell’anno Gino non aveva ancora cominciato a skateare le strade di Long Island, New
York: soltanto tre anni dopo iniziò a giocare a tennis e a usare la tavola. Il suo approccio
a entrambi gli sport fu influenzato da una leggenda dello sport: John McEnroe, l’esplosivo e controverso campione di tennis diventato
famoso per le sue vittorie come per le sue celebri sfuriate in campo. “A John McEnroe non
importava nulla di cosa gli altri pensassero, lui
agiva secondo la sua testa, giocando il tennis
con emozione: nessuno aveva mai conosciuto
uno stile di gioco e un temperamento tale prima
di allora e questo rese John un mito”. All’inizio degli anni ‘80 lo slogan di una pubblicità
Nike con McEnroe era “Rebel with a Cause” e con lo stesso spirito Gino da sempre
interpreta il suo skate. Le nuove Nike SB Challenge Court sono dotate della tecnologia
Variable Width Lacing System, che permette una calzata perfetta adattabile al piede,
mentre nella suola la tecnologia Lunarlon garantisce protezione totale dagli impatti.
Cambia il colore, passato dal rosso-bianco-blu delle originali al bianco-verde o al neronero delle nuove. Disponibili presso selezionati rivenditori Nike SB.
Mikey Taylor al suo 1o pro model con DC Shoes
Entrato nel Pro Team DC, lo skater Mikey Taylor firma la sua prima signature
shoe. Si tratta della Mikey Taylor S, celebrata di recente nel video pubblicato online al link http://youtu.be/NHifJJLbCcU. La scarpa è caratterizzata da design innovativo e profilo ribassato sulla punta del piede dove non
sono presenti cuciture per ridurre
al minimo l’effetto dell’abrasione.
Quest’ultima comunque risulterà
contenuta perché la tomaia è costruita in Super Suede, materiale
appositamente progettato da DC
per avere una resistenza nel tempo del 50% superiore alla crosta
con cui vengono tradizionalmente costruite le scarpe da skate.
La linguetta imbottita garantisce comfort così come la fodera interna in Ortholite, materiale antibatterico. Il modello è venduto a un prezzo consigliato
di 95 euro. Ricordiamo che DC può contare, oltre che sul Pro Team, su uno
Skate Team Italia composto da Ale Morandi, Daniele Galli, Fabio Colombo,
Toty Leone, Andreo Lopes, Ivan Federico, Davide Cattaneo, Luca Collu e
Andrea Casasanta.
Vans presenta la nuova scarpa
firmata Anthony Van Engelen
Off the Wall dal 1966, Vans crea autentiche scarpe
da skate che riflettono lo stile degli skater più influenti
del mondo come John Cardiel, Steve Caballero,
Tony Alva, Jeff Grosso, Dustin Dollin, Geoff Rowley,
Anthony Van Engelen e Tony Trujillo. Debutta nella
collezione Fall-Winter 2012/13 il nuovo pro model di
Anthony Van Engelen: AV Native American Low.
Questa scarpa unisce tecnica, stile e heritage Vans.
È infatti l’evoluzione della classica “AV Sk8 Low” con
ispirazione al modello anni ’80 “Native American”,
migliorata con le tecniche moderne per offrire
maggior aderenza e sensibilità alla tavola, ma anche
maggior protezione e comfort del piede e della
caviglia. Il modello è disponibile in quattro colori ed è
anche uno di quelli scelti per la nuova collaborazione
Vans x Spitfire “Create & Destroy II”.
Vans Italia - 0423.683701
[email protected]
California Sport - 011.9277943 - [email protected]
Pointbreak Magazine 8 / 2012
7
Market
News
La strategia Billabong per rafforzare l’impegno con i clienti core
Billabong Europe intende rafforzare le relazioni
con i clienti strategici e core attraverso una costante focalizzazione sulle collaborazioni e sulle
collezioni supplementari. Una delibera strategica che fa seguito ai risultati di una recente indagine commissionata a NPD da EuroSima, nella
quale Billabong risulta il boardsport brand più
amato in Europa. Le proposte supplementari
saranno proprio la chiave di questa strategia.
La ripresentazione del board shorts pro-model
Voglia di heliski? Le proposte canadesi
firmate Blade Runner Adventures
Blade Runner Adventures rappresenta in Italia alcune delle migliori organizzazioni di heliski in Canada e Alaska, selezionate in base all’esperienza
e serietà con cui operano localmente ormai da 25 anni. La società ha ufficializzato il Blade Runner Trip previsto per la stagione alle porte. L’evento
comprende 5 giorni di heliski safari al Lodge Bell 2 e Ripley Creek (Canada).
Servizi compresi nel viaggio
• 1 notte all’Hotel Sheraton Vancouver (camera doppia)
• 3 notti al Lodge Bell 2 (camera doppia, pasti inclusi)
• 2 notti al Ripley Creek Inn (camera doppia, pasti inclusi)
• 5 giorni di Heliski inclusi 22 km di dislivello garantito, servizi delle guide,
utilizzo di sci e bastoncini da neve fresca
• Ricetrasmettitori per le valanghe e ABS Air-bag
• Trasferimento andata e ritorno tra Smithers e il Lodge Bell 2 e tra Ripley
Creek e Terrace
• 1 notte al Best Western Hotel di Terrace (camera doppia, inclusa colazione continentale)
Il calendario del viaggio
• Lunedì 4 febbraio: partenza dall’Europa e arrivo lo stesso giorno a Vancouver. Trasferimento con navetta all’Hotel Sheraton e pernottamento
• Martedì 5: trasferimento all’areoporto di Vancouver. Partenza volo Air
Canada (AC 8560) da Vancouver alle 08:15, arrivo a Smithers alle 10:01, a
seguire trasferimento al Lodge Bell 2
• Mercoledì 6, Giovedì 7, Venerdì 8: 3 giorni di heliski
• Venerdì 8: trasferimento via terra al Ripley Creek e pernottamento
• Sabato 9 e Domenica 10: 2 giorni di heliski a Ripley Creek
• Domenica 10: trasferimento a Terrace e pernottamento al Best Western
• Lunedì 11: volo Air Canada (AC 8241) per Vancouver. Partenza da Terrace alle 10:25, arrivo a Vancouver alle 12:12, a seguire volo di ritorno per
l’Europa, con arrivo in Italia Martedì 12 febbraio
Sono esclusi
• Voli da e per Europa e da e per Vancouver - Smithers - Terrace
• Cene a Vancouver e Terrace, colazione a Vancouver
• Mance
• Extra come massaggi, bevande alcoliche e dislivello aggiuntivo
• Trasporti dagli hotel agli aeroporti di Vancouver e Terrace (mattine del 5
e dell’11 febbraio)
Fino al 15 novembre questo pacchetto costa 5.860 euro
(camera doppia, tasse 6% incluse).
[email protected] - tel/fax +39.0118113420
cell +39.3356083800 - www.heliskiworld.com
Andy Irons Rising Sun, la collaborazione con la
blogger australiana Mandy Shadforth’s (in arte
Oracle Fox), la serie surf-authentic The Surf
Capsule e quella modern-retrò Garage Collection hanno infatti avuto un grande successo. Ai
clienti core sono destinate anche le collaborazioni in corso, tra le quali quelle con i musicisti
Bob Marley e Donavon Frankenreiter, gli atleti
Greg Noll, Rasta e Taj Burrow e gli artisti Maya
Hayuk e Andy Davis.
Il casco Kraken+ firmato TSG conquista anche l’EuroBike Award
Dopo aver vinto il premio Ispo Boardsports Award con la versione invernale
del Kraken Hemet, TSG conquista un altro premio all’EuroBike 2012 per
la versione estiva dello stesso casco. Il Kraken+, come suo fratello invernale, presenta un mix di tecnologie che alla classica segmentazione dell’imbottitura aggiunge il MIPS. Ovvero il Multi-Directional Impact
Protection System, un espediente tecnologico che aggiunge uno strato
di materiale a bassa frizione tra il guscio esterno e la schiuma interna.
Questa soluzione, mimica della naturale protezione cranio-cerebrale, permette al guscio di scivolare multi-direzionalmente sulla schiuma interna assorbendo
al meglio le forze rotazionali derivanti dagli impatti diagonali.
Inaugurato in Francia il Quiksilver Boardriders 162 Campus
Quiksilver ha inaugurato un nuovo store a Saint
Jean de Luz, sulla Costa Basca. Aperto 7 giorni su 7, il Boardriders 162 Campus si estende
per 750 mq ed è dedicato ai prodotti Quiksilver,
Quiksilver Women, Roxy, DC Shoes, Moskova e
Lib Tech. Fiore all’occhiello è l’ampia gamma di
tavole da surf (oltre 200), tra le quali spiccano
i modelli del Team Pro, che scorrono sul soffitto
grazie a un meccanismo di nastri trasportatori.
Ogni surfboard è appartenuta a un surfer del
Team Quiksilver ed è corredata da una scheda
tecnica, consultabile attraverso una piattaforma
digitale. Sono poi presenti le collezioni di abbigliamento dei brand del gruppo e una novità: la possibilità di realizzare in-house i propri
boarshort customizzati. Attraverso un sistema
digitale, è possibile personalizzare i boardshort
scegliendo tra una varietà di stampe, tessuti e
colori. I modelli creati sono poi confezionati a
mano direttamente nello store. Non mancano
una zona lounge con poltrone, pc e free wi-fi,
una libreria e un bar basco con terrazza che
sarà sfruttato per concerti, mostre e workshop
su design, boardsport, moda e fotografia.
I “tricicli” Slike arrivano in Italia
Sbarcano in Italia i trike Slike, facili da usare e affidabili. Il trike è una sorta di “triciclo” di grandi dimensioni. Nasce in America e in poco tempo conquista un grande pubblico per il tipo di guida spettacolare
e in derapata. Il trike è economico nell’acquisto e nella manutenzione e viene utilizzato su strade con
un minimo di pendenza. I modelli Slike sono facili da trasportare, leggeri e compatti e stanno senza
problemi nel bagagliaio dell’auto. Sicuri grazie al potente freno V-Brake sulla ruota anteriore di derivazione MTB, che permette un perfetto controllo del mezzo. La ruota anteriore è inoltre equipaggiata con
una coppia di pedali su ruota libera: dove gli altri rallentano o spingono, tu pedali. La seduta comoda e
confortevole consente un perfetto controllo del mezzo e della derapata. Il manubrio ergonomico ampio e sicuro permette una buona
manovrabilità del mezzo. Le ruote posteriori in plastica rigida da
250 mm rappresentano il giusto compromesso per garantire il
controllo ottimale della derapata. A ogni ruota posteriore sono
abbinati 2 cuscinetti a sfera sigillati per fornire massima performance e ridurre la necessità di manutenzione. Da ultimo è
presente un canotto centrale in acciaio forgiato a freddo per
avere resistenza e leggerezza.
www.slike.it - [email protected]
Andrea Roà 348.8240640 - Claudio Sasso 328.3289769
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Pointbreak Magazine 8 / 2012
& events
Olatu: un business centre
per le aziende boardsport
L’abbigliamento Rusty
distribuito da Action Sport Agency
La Camera di Commercio e dell’Industria di Bayonne
Paesi Baschi ha inaugurato il 25 settembre un business centre interamente dedicato all’accoglienza
di aziende attive nel mercato boardsport. Si tratta di
OLATU, che significa “onda” in linguaggio basco.
Rusty, storico brand americano
che affonda le sue radici nei primi anni ’70, è una delle aziende
icone del mondo surf-lifestyle
clothing e produttore di alcune
ottime tavole da surf. Attraverso
nuovi accordi (precedentemente
il brand era distribuito da Option
Distribution) l’abbigliamento sarà
ora gestito dalla società di Alessandro Ricci Action Sport Agency, mentre delle tavole si occupa
Holy Sport, uno dei principali player del mercato italiano,
che nella sua offerta comprende altri importanti brand di
hardware tra surf e SUP.
La STRUTTURA si estende su 2.250 mq e comprende uffici e servizi come una conference room e un ristorante. Si trova a Baia Park, dove Volcom ha spostato la sua sede nel 2009. L’edificio è certificato HQE ed
è dotato di riconoscimento BBC-Effinergie che attesta
la sua qualità ed ecocompatibilità.
Gli uffici sono vicini ai surf spot di
Anglet, oltre che alle principali linee
di trasporto.
Le SOCIETÀ più giovani avranno la possibilità di utilizzare servizi
condivisi a costi limitati (meeting
room, showroom, strumentazione
d’ufficio, asilo nido aziendale) oltre
che di avere assistenza da ESTIAEntreprendre (istituto per le tecnologie industriali avanzate) così come avviene alle aziende dell’Izarbel Technopole di Bidart, specializzate in nuove tecnologie e
comunicazioni. Aspom, Napco, Skins e Sugarstudio
sono le prime che si ricollocheranno a Olatu in concomitanza con l’EuroSIMA Cluster.
Il COSTO DI REALIZZAZIONE di 6,5 milioni di euro
è stato co-finanziato dalla Camera di Commercio e
dell’Industria di Bayonne Paesi Baschi, dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (ERDF), dallo Stato
francese, dal Consiglio Regionale di Aquitania e dal
Consiglio Generale dei Pirenei Atlantici.
Action Sport Agency - 0545.42019 - [email protected]
Holysport - 0584.913743 - [email protected]
A Skipass un convegno sul telemark
Il 1° novembre, durante la fiera Skipass di Modena, si terrà
il primo Convegno Nazionale sul Telemark intitolato “Telemark, idee e progetti per il futuro”. L’appuntamento è per le
ore 14 presso la sala 100 e sarà dettagliatamente descritto
sul primo numero della rivista digitale “TelemarkMag”. Questo convegno anticiperà l’apertura ufficiale della stagione
del telemark, prevista il 22-25 novembre in Val Senales con
l’evento Telemark Opening. L’associazione Telemark Snow
Events, che sul suo sito ha pubblicato un elenco di corsi e
relativi costi, ha anche annunciato il futuro lancio del TelemarkStage di Roberto Parisi.
www.telemarksnowevents.it
Job Opportunities
SNOWIDE, gruppo proprietario dei marchi APO Sci
& Snowboard e WHITE-DOCTOR Sci, sta cercando
nuovi AGENTI per l’Italia in particolare per il Veneto,
Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna,
Marche e Umbria.
Potete inviare i vostri curricula all’indirizzo:
[email protected]
www.snowide.com
Tailgrab Clothing, nuovo brand italiano di
abbigliamento freestyle e snowboard, ricerca
AGENTI motivati con la voglia di crescere insieme
al marchio e affermarsi sul territorio del Veneto e
Trentino Alto Adige.
Il profilo che ricerchiamo dovrà essere dinamico
e possibilmente già inserito nel settore degli sport
invernali. La passione per queste discipline costituirà
un titolo preferenziale.
Inizialmente offriamo buone provvigioni e rimborso
spese, in base al fatturato valuteremo adeguamenti
salariali. Per info inviare curriculum a:
Tailgrab Clothing
Via Garibaldi 30M - 22070
Montano Lucino (Como)
Tel. 031.471626
[email protected]
www.tailgrab.it
Pointbreak Magazine 8 / 2012
9
salva con nome
Grande attesa per l’edizione 2012 del tour: 11 le tappe italiane
organizzate in collaborazione con Sportler e Sportland
Info & tickets
www.eoft.eu
di
Monica Viganò
a cura di Monica Viganò
Adrenalina ed emozioni
“action” per l’EOFT
LE tappe italiane
28/10 20:30 Udine Auditorium Zanon
29/10 20:30 Treviso Multisala Corso
30/10 20:30 Trieste Cinema Ambasciatori
31/10 20:30 Brescia Auditorium Balestrieri
01/11 20:30 Torino Teatro Erba
02/11 20:30 Trento Cinema Nuovo Roma
04/11 17:00 Bolzano Auditorium Bolzano
04/11 20:30 Bolzano Auditorium Bolzano
foto_Corey Rich
foto_DamienDykman
Birdmen - “Per anni noi B.A.S.E.-Jumper
ci lanciavamo semplicemente dalle pareti
rocciose. Non si volava, si cadeva“, ricorda
Matt Gerdes. “Con Wingsuits siamo finalmente riusciti a volare per chilometri. All’inizio l’obiettivo era appunto quello di volare il
più a lungo possibile, ma poi anche questo
è diventato noioso”. A quel punto è arrivata
Wingsuit Proximity Flying. Più adrenalina di
così non si può.
Durata: 12 minuti. Direzione: Matt Sheridan,
10
Pointbreak Magazine 8 / 2012
07/11 20:30 Brixen Forum Brixen/Bressanone
The shapeshifter
foto_Sender Films
Sketchy Andy
Il portrait dello slackliner più pazzo del mondo: Andy Lewis. Ha inventato il salto alla rovescia sulla slackline, ora sull’highiling rinuncia anche alla fune di sicurezza e a ogni tipo
di abbigliamento. È stato lui stesso a darsi
il nome di Mr. Slackline e chi lo ha visto in
azione capisce perchè. Da sette anni passa
gran parte della sua vita stando in equilibrio
su di un nastro e a soli 26 anni è considerato
“Father of Modern Slacklining”.
Durata: 20 minuti. Direzione: Peter Mortimer
e Nick Rosen. Attori: Andy Lewis. Produzione: Sender Films - USA - 2011
The crossing - Victoria Island è un’isola
artica canadese che conta pochissimi abitanti nella zona meridionale. Il resto è regno
di orsi e lupi polari e buoi muschiati. È proprio questa parte dell’isola che hanno voluto attraversare Chris Bray e Clark Carter,
rispettivamente di 22 e 21 anni. Per un’avventura di questo tipo, scarponi e zaino
non sono sufficienti. Ciò che serve è il PAC:
Paddleable Amphibious Cart. Una sorta di
macchina che si muove su quattro ruote
sovradimensionate foderate con un tessuto
aureo rilucente (Kevlar), ovvero il materiale
con il quale si realizzano i giubbotti antiproiettile. Una costruzione geniale che ha
senza problemi superato massi, ghiaccio,
fango profondo e pozze d’acqua. A bordo
di questa trovata, i due hanno percorso oltre 1.000 chilometri.
Durata: 20 minuti. Direzione: Julian Harvey. Produzione: Distracted Media - Australia - 2012
I kayaker hanno girato il mondo intero alla
ricerca della migliore Whitewater. Ben Marr
l’ha trovata, in Quebec. Ed è riuscito a vincerla con fuoco e luce.
Durata: 5 min. Direzione: Skip Armstrong.
Produzione: Forge Motion Pict. - USA - 2012
The shark’s fin - Shark’s Fin sul Mount
Meru è un leggendario pilastro di granito
nell’Himalaya. Conrad Ankers e i partner di
cordata Jimmy Chin e Renan Ozturk cercano
di conquistarlo senza successo nel 2008. Quattro anni più
tardi ritornano. Per Renan il
secondo tentativo rappresenta
anche un ritorno alla vita: sei
mesi prima è stato vittima di un
grave incidente sugli sci che
gli ha procurato fratture alla
testa e a una vertebra. L’intenzione di scalare una montagna
di 6.310 mt non è stata accolta positivamente
dai medici. Ma Ronan ha continuato ad allenarsi con disciplina, confidando nell’aiuto di
Conrad e Jimmy.
Durata: 22 minuti. Direzione: Jimmy Chin &
Renan Ozturk. Attori: Conrad Anker, Jimmy
Chin, Renan Ozturk. Produzione: Camp 4
Collective - USA - 2012
Where the trail ends - Per tre anni
Darren Berrecloth, Cameron Zink, Kurt Sorge
e circa 6 altri rider professionisti hanno esplorato nuovi percorsi per ridefinire il concetto di
Big Mountain Freeriding. Quest’avventura, la
più dura della loro carriera, ha inizio al termine
del sentiero tracciato.
Durata: 12 minuti. Direzione: Jeremy Grant.
Attori: Darren Berrecloth, Cameron Zink,
Kurtis Sorge. Produzione: Freeride Entertainment/Red Bull Media House - USA - 2012
foto_Jimmy Chin
A new perspective - Per molti anni
David Lama ha dominato i campionati internazionali di arrampicata, fino a quando ha
deciso di provare qualcosa di nuovo: l’arrampicata alpina. A luglio del 2012 è partito assieme al suo compagno d’arrampicata
Peter Ortner per raggiungere il Nameless
Tower/Trango Tower in Pakistan. L’intenzione
era quella di affrontare in arrampicata libera
la Route Eternal Flame. Un’impresa audace a
un’altitudine di più di 6.000 mt. Attrezzati solo
con lo stretto necessario, sono partiti insieme
al cameraman Corex Rich e muniti di una telecamera telecomandata per riprese panoramiche delle montagne pachistane.
Durata: 8 minuti. Direzione: Corey Rich.
Attori: David Lama e Peter Ortner. Produzione: Corey Rich Produtions USA, special
edited E.O.F.T. Version by Niko Jaeger & Max
Fey - USA - 2012
06/11 20:30 Bruneck Michael Pacher Haus
foto_John Wellburn
2112 - L’Alaska è la Mecca del Big Mountain
Snowboarding. Una meta da non perdere
per gli snowboarder professionisti Xavier
de Le Rue e Ethan Morgan. 2112 li accompagna durante l’intera avventura.
Durata: 8 minuti. Direzione: Travis Robb.
Attori: Xavier de Le Rue e Ethan Morgan.
Produzione: Standard Films - USA - 2012
Team Thirteen. Attori: Ellen Brennan, Matt
Gerdes, Mike Steen. Produzione: Proximity
Productions - USA - 2012
foto_Chris Bray_Clark Carter
foto_Tero Repo
Torna anche questo autunno il celebre European
Outdoor Film Tour promosso da Mammut e Gore-Tex in
collaborazione con Moving Adventures Medien GmbH.
Si tratta di uno dei più grandi eventi cinematografici del
mondo outdoor e action sport per il Vecchio Continente,
che per oltre 10 anni ha ospitato le proiezioni dei più
attuali film e documentari d’avventura. Quest’anno il
circuito prende il via l’11 ottobre e conterrà in tutto più di
200 eventi in 9 Paesi. In particolare tra ottobre e dicembre
l’iniziativa sbarcherà in Belgio, Germania, Francia,
Lussemburgo, Paesi Bassi, Svizzera, Austria e persino
Italia. Ben 11 gli stop previsti nel nostro paese (vedi sopra)
in collaborazione con Sportler e Sportland. Da segnalare
la prima volta del tour in Gran Bretagna, con 4 tappe a
novembre tra Manchester, Glasgow, Bristol e Londra.
05/11 20:30 Merano Kurhaus Meran
foto_Forge Motion Pictures
Non solo outdoor ma anche snowboard, freeride, BASE jump, slackline
e altro negli 8 film della rassegna, sponsorizzata da Mammut e Gore-Tex.
INTERVISTE
Alle Hawaii a tu per tu con Duane De Soto, grande atleta,
padre premuroso e vero e proprio ambasciatore del mare
Testo e foto - Dino Bonelli e Elena Gat
to
A scuola
di Oceano
con Duane
È salito sulla tavola da surf a 4 anni e non ha più smesso.
Fino a diventare Campione Mondiale Longboard nel 2010.
Oggi alla “tavola lunga” alterna volentieri anche session
di SUP e canoa da onda. Magari con i suoi sei figli.
E tra i suoi spot preferiti ce n’è anche uno italiano…
Duane nasce nel 1978 e fin da piccolo frequenta e vive
il mare. A quattro anni due degli zii materni lo mettono su una tavoletta e senza stress, parola “inesistente”
nella lingua hawaiiana, a piccoli passi impara l’arte del
surf. Poi crescendo capisce che il suo giocattolo preferito è il longboard, ma pratica anche Stand Up Paddle e canoa da onda. Oggi è un bell’uomo. 180 cm di
muscoli asciutti e possenti, riccioli neri e un contagioso
sorriso intagliato in una morbida pelle bronzea. Si alterna tra gli stand dei suoi sponsor (che espongono durante un contest, da lui vinto, sulla spiaggia di Waikiki),
con un occhio di riguardo a Oxbow, suo main sponsor.
Io lo incontro dall’amico John O’Malley sotto la tenda
del brand Planet Sun, che investe nel suo bel garbo
per promuovere i suoi prodotti di protezione solare.
La protezione al forte sole tropicale che anche oggi,
come sempre, cuoce tutto e tutti qui alle Hawaii è d’obbligo. Duane firma autografi e risponde alle domande
dei suoi fan, in particolare lo vedo attento e premuroso
con i bambini, dolce come solo un padre di famiglia sa
essere. Ha una bella moglie e sei figli venuti al mondo
12
Pointbreak Magazine 8 / 2012
con una cadenza quasi biennale negli ultimi 15 anni.
Ogni tanto due delle figlie più piccole lo avvicinano,
lo abbracciano e gli sussurrano qualcosa che sa di
richiesta di permesso, lui sorride e le incoraggia nella loro voglia di mare. Hanno imparato a fare surf col
papà, un insegnante premuroso ed esperto che le ha
rese indipendenti e autonome nel cavalcare le piccole
onde lunghe dell’oceano a soli 6 e 8 anni. Finiti i poster
da personalizzare con una firma rotonda e leggibile,
Duane mi dedica un po’ del suo tempo, prima di entrare in acqua per un giro tra le onde con la canoa a
bilanciere.
Dove ti alleni quando non sei in giro per il mondo?
A Makaha, dove vivo, sulla West Coast. È meno conosciuta della North Shore ma con altrettanto ottime
onde. Ci sono tanti spot con diverse tipologie d’onda.
Sono quasi tutte destre, ma le poche sinistre son perfette. Sono molto fiero di essere di Makaha.
Qual è lo spot più bello che hai surfato in giro per
il mondo?
Difficile a dirsi, ne ho surfati veramente molti. Ma se
devo fare dei nomi, direi Puerto Escondido in Messico
per la potenza del mare. Direi invece Tahiti per il colore
dell’acqua e tutto il magnifico contorno che la Polinesia
sa offrire. Adoro gli spot dove trovo le barrel, forti onde
che chiudono a tubo. L’adrenalina sale e il divertimento
è totale.
C’è un posto dove vorresti andare con il tuo longboard in cui non sei mai stato?
In Indonesia. Un po’ per mancate coincidenze di date,
un po’ per assenza di gare e un po’ per sfortuna, non
son mai riuscito ad andarci. L’ultima volta avevo anche
già comprato il biglietto per Sumatra e quindi le Mentawaii, ma poi per problemi di famiglia ho dovuto rinunciare a tutto il viaggio.
Qual è stato lo spot che ti ha regalato più gioia?
Senza dubbio Arugan Bay in Sri Lanka, dove l’anno
scorso ho vinto la prima prova della Coppa del Mondo.
Ero il campione in carica, quindi dovevo confermare il
mio valore.
Io son stato ad Arugan Bay per un mese appena pri-
foto_Ben Mercier e Planet Sun
Duane DeSoto è stato il Campione del Mondo di Longboard 2010 e l’anno successivo è arrivato terzo mancando la riconferma all’ultima gara. Questi risultati insieme alla sua grazia espressa tra le onde lo portano
a essere uno dei più ammirati interpreti del surf con tavole lunghe del pianeta. Duane è nato e abita a Makaha, che in hawaiiano significa “feroce” per via anche di
un trascorso ricco di rappresaglie da parte dei banditi
che assalivano i viandanti. Ora non è più così. A parte
per l’aspetto brullo della zona e le alte onde oceaniche invernali che “feroci” lo sono tutt’ora. A proposito di
onde, alla fine degli anni ’50 furono “domate” dai local
in quello che divenne poi il Big Wave Surfing.
“www.nakamakai.com
è iI sito con cui
promuovo il mio operato.
Si tratta di un progetto
semplice che vuole
spiegare ai bambini
come amare e vivere
il mare, che
per un isolano
è tutto”
foto_Ben Mercier e Planet Sun
ma che il tremendo Tzunami lo radesse al suolo. Tu
conoscevi già questo spot prima della terribile tragedia?
No, non c’ero mai stato prima. Adesso è tutto nuovo,
bello, pulito. La gente è molto cordiale e nessuno parla
di com’era. So da amici che frequentavano già la zona
prima di quel tragico giorno che tutto il vecchio paese fu
spazzato via dalla violenza delle onde.
Qual è stato invece lo spot che ti ha deluso di più?
Uno spot che mi ha deluso, e non certo per la bellezza
visto che si tratta di una location magnifica, ma per il
risultato della gara che mi ha praticamente tolto la conferma del titolo mondiale, è Levanto (Italia). Un paese
bellissimo, con gente cordiale e cibo ottimo, ma in acqua non son riuscito a confermare la posizione delle
gare precedenti e alla fine, da primo che ero, son finito
terzo nella classifica finale di Coppa del Mondo. Più che
una delusione direi una disillusione. E comunque Levanto lo inserirei nei miei spot preferiti per tutto il contesto
dei magnifici 15 giorni che vi ho passato.
Ti pesa stare tanti giorni in giro per il mondo e lontano dalla tua famiglia?
Ovviamente la lontananza da mia moglie e dai miei figli
si fa sentire, ma ho sempre fatto questa vita e sono abituato ai lunghi periodi lontano da loro. Surfare è comunque il mio lavoro, che cerco di fare al meglio sia come
atleta che come uomo immagine. In passato ho anche
fatto un corso di marketing per meglio conoscere aspetti
nascosti ma molto importanti per un buon risultato finale.
Una delle cose belle di fare surf ad alto livello è che viaggi molto, conosci gente e hai tanti amici in tutto il mondo.
Poi quando torno a casa mi godo appieno i miei sei figli.
Oltre alle tante ore spese in mare, fai anche preparazione atletica o pesi?
Frequento la più grossa palestra al mondo, sempre
aperta e gratuita: l’oceano. Sono di continuo in acqua
a far surf, in canoa, sul SUP, a nuotare. Ma la maggior
parte del tempo la spendo a insegnare a vivere l’oceano
ai miei figli.
Leggo sulla tua visiera rossa: Na Kama Kai, che so
significare “i ragazzi del mare” in hawaiiano, e so essere un’associazione no profit con cui tu insegni ai
giovani l’importanza del mare. Cosa vuoi dirci di più?
Intanto il sito con cui promuovo il mio operato: www.
nakamakai.com. Si tratta di un progetto semplice che
vuole spiegare ai bambini come amare e vivere il mare,
che per un isolano è tutto. Per un hawaiiano l’oceano è
quasi sacro. Ogni volta che ho un po’ di tempo, minimo un paio di volte al mese ma se posso molto di più,
raduno i giovani provenienti da tutta l’isola e li porto in
acqua. Spiego loro tutto quello che c’è da sapere sul
mare, sulle correnti, sulle onde, sui pesci e sui pericoli
nascosti da conoscere per poterli evitare. Poi li metto su
una canoa, ovviamente con me, e li porto al largo tra le
onde. Inizio al surf chi viene più volte. I genitori, come
anche i professori quando arrivano intere scolaresche,
all’inizio sono un po’ ansiosi. Poi mi vedono lavorare, si
rilassano e rimangono entusiasti. Il mare, come del resto
anche la terra intera, va amato e conservato. E come la
montagna, anche il mare non va sfidato, non troppo. Se
lo sfidi più del dovuto, se esageri, se non lo rispetti, lui ti
prende con sé.
Sei mai stato in montagna, sulla neve?
Qui alle Hawaii l’unica montagna che d’inverno si riempie di neve è il Mauna Kea su Big Island e ci sono
stato un paio di volte. Ma son stato anche in Francia, a
Les2alpes e a Tignes, con i colleghi della Oxbow che
mi hanno insegnato a fare snowboard. Peccato che
la neve non era bellissima, ma è stato ugualmente divertente. Immagino che scendere ad alta velocità nella fresca sia come surfare un’immensa onda bianca.
L’adrenalina ti prende e tutto il resto è velocità e poesia.
Duan DeSoto, ha l’aspetto ingenuo
di un ragazzino, il fisico scolpito
di un atleta, la testa riflessiva
di un uomo sincero e puro
che giustamente crede e professa
gli ideali naturali in cui è cresciuto.
Educatamente si congeda da me
con il classico saluto hawaiiano
dello shaka, distribuisce piacevoli
manate di amicizia sulle spalle
abbronzate dei local che si
interpongono tra noi e la tenda
Oxbow e si prepara a mettere
in acqua la sua lignea canoa
con bilanciere. Ha promesso
a tre amici di portarli tra le onde
di Waikiki, a conoscere il mare.
Duane saluta
con il classico Shaka,
il saluto hawaiiano
Duane firma autografi
presso lo stand Planet Sun
durante un evento hawaiiano
Pointbreak Magazine 8 / 2012
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prodotto del mese
Due parole su...
RRD Air Cruiser 12’0”
occhielli a prua e a poppa
Permettono di attaccare leash o cime per
l’ormeggio o il trasporto in acqua
Tavola da SUP gonfiabile sviluppata da RRD specificamente per il
cruising su acqua piatta al mare, sui laghi o nei fiumi. È caratterizzata
da una forma molto dritta e uno spessore importante di 6” (15,24 cm),
che rendono il modello incredibilmente scorrevole.
Se la tavola viene gonfiata all’opportuna pressione di 18 psi (1,2 bar),
risulta confortevole e facile da utilizzare in acqua piatta. Inoltre è in
grado di raggiungere prestazioni di velocità e accelerazione che fino
a ora era possibile raggiungere solo con tavole costruite in materiale
composito. La misura 12’0” (365x81,28x15,24 cm con volume da 255
lt) è l’unica al momento disponibile, ma l’azienda sta già lavorando
alla versione 12’6” che arriverà a breve sul mercato.
Le tavole gonfiabili RRD
vengono fornite con
sacca provvista di spallacci (a sinistra) e pompa dotata di pressostato
(a destra).
The history behind
Il SUP è uno degli sport in più rapida crescita nel settore dei boardsport. Tuttavia le dimensioni delle tavole sono spesso limitanti.
Nasce dalla necessità di trovare una soluzione a questa problematica il trend delle tavole gonfiabili, che sono più facili da trasportare
e rimessare dopo l’uso. I SUP gonfiabili sono perfetti per beginners,
amanti del cruising e del freeride, praticanti che non cercano particolari prestazioni sportive.
RRD ha iniziato a produrre SUP gonfiabili due anni fa, quando è stata ideata la tecnologia di costruzione Double Stitch. Essa abbina
resistenza strutturale, rigidità del mezzo e accessibilità del prezzo. Tre
fattori fondamentali per proporre un prodotto competitivo sul mercato. La tecnologia rende possibile gonfiare la tavola fino a 18 psi
(1,2 bar) rendendo il SUP rigido, piacevole in navigazione e reattivo
sia in fase di virata, sia al momento di accelerare ad ogni pagaiata.
Il modello qui proposto risponde alla crescente richiesta di modelli
specifici per il cruising in acqua piatta in mare, sui laghi o nei fiumi.
occhielli sulla coperta
In acciaio con elastico per trasportare
sacche o materiale durante l’utilizzo
deck
ricoperto da un pad in morbida Eva antiscivolo che contribuisce a garantire un buon
equilibrio in andatura e in fase di pagaiata
valvola
Caratteristica valvola per gonfiaggio e
sgonfiaggio sulla poppa e anello per leash di sicurezza
in navigazione,
ormeggio o trasporto
della
tavola al traino
Altri modelli Rrd Air Sup
Fanno parte della gamma di tavole gonfiabili RRD altri modelli Air Sup
oltre all’Air Cruiser. Non si tratta di tavole disegnate specificatamente
per il programma flatwater ma si destreggiano egregiamente in ogni
situazione e possono costituire un’ottima alternativa in acqua piatta
(specie per i pesi leggeri e per il modello 10’4”).
AIR Sup 10’2”
Programma: All-Terrain
Descrizione: È la prima tavola da SUP gonfiabile prodotta da RRD.
È caratterizzata da un volume di circa 180 lt distribuiti su 310 cm di
lunghezza e 81 cm di larghezza. È accessoriata con due pinne laterali
da 7 cm in materiale gommoso e da una pinna centrale da 19 cm col
tradizionale attacco US box, che permette alla tavola di avere una
buona trazione sia durante la pagaiata, sia in surfata.
Dimensioni: 10’2” x 32”x 4 1/4” (310x81x10 cm)
Pinna: 2 side 7 cm + 19 cm (US box)
Volume: 172 lt
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Pointbreak Magazine 8 / 2012
AIR Sup 10’4”
Programma: All-Terrain
Descrizione: È una tavola all-round più stabile
e voluminosa del modello AIR Sup 10’2” ed è
stata disegnata e sviluppata sulle esigenze di
un pubblico più orientato al freeride e all’utilizzo su acqua piatta, che non in mare con
le onde. Anche i principianti e le persone più
pesanti potranno trarre giovamento dal maggior volume e dalla maggior stabilità di questa
tavola.
Dimensioni: 10’4” x 34”x 4 1/2” (315x86x12 cm)
Pinna: 2 side 7 cm + 19 cm (US box)
Volume: 190 lt
I vantaggi di un SUP gonfiabile
scoopline e spessore
Scoopline tesa e spessore
importante per esaltare le
doti di scorrevolezza su acqua piatta
CARENA
Una tavola gonfiabile rispetto a una costruita in tecnologia classica:
• è più facile da trasportare (nel bagagliaio o nel gavone di camper
e barche)
• è più pratica negli spostamenti (in auto, in barca o in aereo)
• è ideale per l’utilizzo in famiglia (l’assenza di spigoli vivi e parti dure
permette anche ai bambini di poterla utilizzare limitando i rischi)
• è facile da riparare (chiunque sappia sistemare la camera d’aria
di una bicicletta è in grado di utilizzare il kit di riparazione e non è
quindi necessario essere esperti nell’utilizzo delle resine)
• necessita di poco spazio per il rimessaggio (molto spesso fra un
utilizzo e l’altro rimane direttamente nel bagagliaio o nel gavone di
camper e barche).
Marketing & promotion
scassa
Per la pinna US box
in materiale plastico,
compatibile con tutte
le pinne da windsurf e
longboard
pinna
In plastica rimovibile da
19 cm – US box che può
essere fissata con una
vite particolare (vedi
foto), senza bisogno di
utilizzare il cacciavite
RRD sta promuovendo i SUP gonfiabili presentandoli ai principali
eventi nazionali, dove vengono messi a disposizione dei curiosi per
test gratuiti. Solo a settembre l’azienda ha presenziato all’EventOne
e alla RRD Surfin’ Venice (vedi QR qui sotto e foto sopra). A inizio
ottobre ha invece partecipato alla finale Fisurf di Ostia Lido (6/7 ottobre). Nel prossimo futuro prevede di partecipare alla Barcolana di
Trieste (14 ottobre), al Salone Nautico di Genova (6/14 ottobre) e ad
altri saloni extrasettore legati al turismo. Sul fronte testimonial RRD può
contare sulla collaborazione con Mathieu Fouliar, waterman francese che da anni vive sulla costa sud dell’isola di Tahiti dove si trovano
alcune delle onde più belle, potenti e pericolose del pianeta. Collabora con RRD da due anni ed è sempre pronto a testare i prodotti
aziendali nelle più svariate condizioni. In quanto a gonfiabili, adora il
modello Air Sup che “può essere gonfiato in soli 5 minuti e mi consente di viaggiare evitando i salassi delle compagnie aeree”.
Nelle foto sotto Mathieu in azione con l’Air Sup 10’2” in California.
Prodotti correlati
3 PCS Adjustable Paddle
Pagaia in alluminio in tre parti, con
una sezione centrale rimovibile che
permette di renderla fruibile anche
da parte dei bambini. A richiesta, è disponibile una seconda
pala che può essere montata
al posto della maniglia per
trasformare la pagaia
SUP in una pagaia stile Kayak.
Allround 2 PCS Pro Paddle
Pagaia in due pezzi realizzata in tecnologia
full-carbon ideale per utenti sportivi che non
vogliono rinunciare a una pagaia leggera e
ad alte prestazioni. La lunghezza è di 210 cm
e va tagliata a misura a seconda delle caratteristiche dell’utente. La pagaia viene fornita
con sacca imbottita con tracolla. Il prodotto
non sarà più a catalogo per l’estate 2013.
Video promozionale dei prodotti Air Cruiser
e Air Sup realizzato in occasione della RRD
Surfin’ Venice, che alla sua terza edizione
ha raggiunto il tetto massimo di adesioni
del pubblico dopo soli 10 giorni dall’apertura delle iscrizioni.
https://vimeo.com/49833551
Pointbreak Magazine 8 / 2012
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REPORTAGE
In una Londra vestita a festa per gli Olympic Games è andata in scena
questa stimolante brand experience. Noi c’eravamo
Dal nostro inviato
Benedetto Sironi
Esterno del
London
Design
Museum,
dove è stata
allestita
l’Oakley Safe
House
La cabina
telefonica
nella Oakley
Safe House
con le
dediche
degli atleti
che
vi hanno
fatto visita
Le Olimpiadi viste con
gli “occhi” di Oakley
Un’iniziativa in grande stile con 56 giornalisti da tutto il mondo invitati per i Giochi Olimpici.
Per approfondire, “personalizzare” e testare sul campo le tecnologie del brand. Protagonista
in quel di Londra con ben 107 medaglie e una suggestiva Safe House nel Design Museum.
Delle Olimpiadi di Londra e dei suoi protagonisti (positivi o meno) sapete già tutto, o quasi. Infatti queste due
pagine parlano di Olimpiadi ma con il nostro consueto,
particolare taglio. In questo caso quello di una vera e
propria experience. Resa possibile da Oakley, il noto
brand di eyewear (e non solo) americano, dal 2007 di
proprietà del gruppo Luxottica. Oakley in qualche modo
“giocava” già in casa, avendo uno dei suoi headquarter
europei (l’altro è a Zurigo) proprio nella capitale inglese.
Ma in occasione degli Olympic Games la presenza è
stata più che “raddoppiata” con una nuova sede temporanea e tante attività a contorno. Andiamo con ordine.
perience. Il cui antipasto si è consumato il giorno prima
della cerimonia d’apertura con un grande evento al quale hanno partecipato ben 180 rappresentanti dei media.
Nel giro delle due settimane successive sono stati inoltre
ospitati 56 giornalisti da ogni parte del mondo (suddivisi
in 4 differenti gruppi). Il sottoscritto ha avuto il piacere di
essere l’unico italiano invitato. Insieme a inviati da Spagna, Francia, Germania, Danimarca, UK, Australia, Sud
Africa e Usa. Per lo più in rappresentanza di magazine
sportivi specializzati in action sport, running, triathlon, fitness e bike. Un parterre ideale per far testare anche sul
campo le novità tecnologiche firmate Oakley.
International press meeting - Far gustare ad
alcuni selezionati giornalisti internazionali l’irripetibile atmosfera di un’Olimpiade e al contempo far vivere “live” la
tecnologia, lo stile, lo spirito innovatore del proprio brand.
Da questo gustoso assunto è partita l’Oakley Brand Ex-
SAFE HOUSE - Il primo giorno è stato in realtà dedicato ad un’attività più “intellettuale”, con la visita all’Oakley
Brand Centre, allestito appositamente in occasione delle
Olimpiadi all’interno del Design Museum sulle rive del Tamigi, con splendida veduta di Tower Bridge in versione
“cinque cerchi”. Al suo interno un’esposizione del tutto in
target con il tema dei Giochi: “Designed to win” (in mo-
Test sul grado di qualità ottica
e infrangibilità delle lenti
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stra tra l’altro fino al 18 novembre), una celebrazione delle
molteplici forme attraverso le quali il design si incontra
con lo sport. In un festival di prodotti rivoluzionari e innovativi, performance, fashion, sicurezza e nuovi materiali. Il
tutto contornato da analisi scritte e visive di momenti chiave nella storia dello sport nei quali il design ha giocato un
ruolo decisivo nella progressione dell’attività sportiva. Valori che ben si sposano con la filosofia innovatrice Oakley
(il cui claim attuale è “Beyond Reason”). Significativo
quindi che proprio all’interno di questa struttura sia
stata allestita appositamente per questi giorni l’Oakley
Safe House. Uno spazio
dove atleti, giornalisti, staff
aziendale e altre personalità hanno avuto la possibilità di assistere in diretta su
due mega schermi a tutte
le gare olimpiche, oltre a
poter customizzare i propri
occhiali (vedi paragrafo in
seguito) e rifocillarsi nella
Oakley philosophy
zona lounge-ristorante.
OLIMPIC STADIUM & BRAND CENTRE - Il secondo
giorno abbiamo avuto il piacere di “toccare con mano” il
luogo principe della manifestazione planetaria: l’Olimpic
Stadium. Assistendo durante la mattinata ad alcune gare
di qualifica dei 100 ostacoli, 800 e 1.500 metri, lancio del
peso e del disco. Nel pomeriggio è stata la volta della
visita all’Oakley Brand Centre, l’headquarter londinese
Oakley products
RADARLOCK
A sinistra, Olympic Stadium e beach volley a Horse Guards
Parade. Sopra, customizzazione degli ochiali nella Safe House
(ed europeo insieme a Zurigo) del brand. Uffici dal layout
molto curato e ospitale, in vero “American style”. Qui abbiamo assistito alle interessanti spiegazioni sulle tecnologie firmate Oakley, supportate da alcuni test: infrangibilità
delle lenti (che non si rompono anche dopo forti impatti)
e grado di qualità ottica (diffrazione e corretta distorsione
della lente). Standard decisamente alti, in particolare se
paragonati a quelli di alcuni competitor.
CYCLING TOUR - L’occasione di testare
live il nuovo modello RadarLock l’ha offerta
l’attesa attività pomeridiana. Un bike tour
per le strade di Londra, vestiti da perfetti bikers con abbigliamento e accessori firmati
“Rapha” (www.rapha.cc), marchio inglese
minimalista e moderno di abbigliamento e
accessori da ciclismo. Sorprendente notare quanti aspetti di una città come Londra
si possano apprezzare in sella ad una bicicletta, girando anche per quartieri meno frequentati dal turismo di massa e scoprendo le non poche
oasi verdi dei parchi cittadini. Una delle attività più apprezzate dal gruppo, conclusa con un aperitivo nel nuovo Rapha Cycle Club (shop, luogo d‘incontro e bar) nel
cuore di Soho, vicino a Regent’s Park.
BUILDING YOUR OWN GLASSES - Il giorno successivo, tutti di nuovo nella Safe House per costruire il proprio
occhiale personalizzato, con l’assistenza dello staff R&D
dell’azienda. Proprio così: una delle caratteristiche dei
modelli sportivi Oakley è la possibilità di essere “customizzati” in una gamma davvero vasta di personalizzazioni (un’opzione offerta anche sul sito internet del marchio).
Spazio quindi alla fantasia, in un turbinio di soluzioni più
o meno colorate, patriottiche (molto “in” i colori della propria bandiera) e originali. Con la possibilità magari di trovarvi a fianco di noti atleti, anch’essi impegnati in questa
divertente sfida creativa.
WET BEACH VOLLEY - Gran finale con una delle discipline più apprezzate di tutti i questi Giochi: il beach
volley (sport olimpico dal 1996). Tanti i motivi: la durata
dei match (al massimo un’ora), il ritmo piacevole delle
partite, l’avvenenza degli atleti (soprattutto in versione
femminile ovviamente…), la musica di contorno e la
splendida location (Horse Guarde Parade, presso St.
James Park). Nel nostro caso, ovvero durante le semifinali, il tutto è stato arricchito da un tipico
“English touch”: una pioggia scrosciante
che non ha risparmiato gli spettatori. Ma se
gli inglesi proprio non se ne curavano, per
tutti gli altri l’emozione ha prevalso sulla voglia di una prematura ritirata…
PERFECT ORGANIZATION - Decisamente positivo il bilancio di questa esperienza,
studiata nei minimi dettagli da Oakley. I
Giochi Olimpici si sono rivelati una cornice
fantastica e ideale nella quale inserire le attività di un brand innovativo (ha oltre 600 brevetti) e molto attento alla comunicazione. “Everything in the world
can and will be made better”. Questa una delle massime
di Oakley, pronunciata dal suo fondatore Jim Jannard,
che partì nel 1975 creando in realtà come primo prodotto una rivoluzionaria manopola per il motocross e
solo successivamente occhiali da sole sportivi di nuova
concezione (da qui spiegata la foto sopra). Quattro giorni che ci hanno anche permesso di apprezzare l’ottima
organizzazione inglese dei Giochi Olimpici. Iniziati a dir
la verità con un afflusso di pubblico sotto le aspettative,
con addirittura meno presenze a Londra rispetto ad un
normale anno, a causa dei prezzi alti e della fuga di londinesi e turisti tradizionali, preoccupati di un caos che in
realtà non c’è stato. Tendenza che invece è migliorata
nella fase centrale e finale dei Giochi. I quali restano
pur sempre il più grande e importante evento sportivo
del mondo.
Tra i protagonisti dei
Giochi Olimpici c’è
stato anche il modello
RadarLock. Esso
incorpora la tecnologia Oakley Switchlock,
che permette di sostituire e bloccare la lente
con un semplice sistema di chiusura ‘lock’.
Così gli atleti possono adattare in pochi secondi
la visione a qualsiasi ambiente e luce.
Le lenti, inoltre, sono ottimizzate dalla tecnologia
High Definition Optics, che offre nitidezza
e protezione elevate. La montatura unisce
la resistenza e la leggerezza del materiale
O Matter al comfort del profilo ergonomico.
Gli elementi antiscivolo in Unobtainium
sui terminali asta massimizzano l’aderenza
con la traspirazione, mentre i naselli
intercambiabili assicurano una vestibilità
su misura. Tra gli atleti che si sono affidati
a questi occhiali anche Bryan Clay e Oscar
Pistorius. Disponibile anche in versione femminile
(sopra, in azzurro). Prezzo: da 239 euro.
BLADE
COMPRESSION TOP
La maglietta a
compressione muscolare è
una creazione inedita che
amplia la collezione surf.
Prima di dare vita a questo
capo, Oakley ha condotto
un vasto lavoro di ricerca,
spaziando dall’idrodinamica
dei movimenti propulsivi
in acqua alla chinesiologia, per studiare
la biomeccanica dei principali gruppi
muscolari sollecitati durante il surf. Questo
modello combina tessuti da triathlon con tre
diversi gradi di compressione per ottenere
un’azione compressiva graduata. Le cuciture
sono poste in corrispondenza dei gruppi
muscolari per garantire una compressione
ottimale in ciascuna area anatomica.
LE OPERE BEYOND REASON MESSE ALL’ASTA PER BENEFICENZA
Nel mese di settembre per 10 giorni Oakley
ha messo all’asta online le opere d’arte della
campagna BEYOND REASON ispirate ad alcuni
dei suoi atleti tra cui il velocista sudafricano
Oscar Pistorius, il ciclista inglese Mark Cavendish
e triatleta spagnolo Javier Gomez, Queste
rappresentazioni artistiche sono state svelate in
alcuni eventi organizzati in giro per il mondo prima
delle Olimpiadi per essere poi disposte proprio
al London Design Museum durante i Giochi. Gli
artisti prescelti sono visionari all’avanguardia,
che hanno affiancato gli atleti per comprendere
maggiormente cosa li guida e ispira a spingersi
oltre i limiti della performance e della resistenza.
Six Feet of Sunshine: la personalità
positiva della pallavolista di beach
volley Kerri Walsh, 3 volte medaglia
d’oro, è stata replicata da Les
Rogers nel suo dipinto in acrilico.
Portrait (Javier Gomez): gli
elementi emozionali e mentali
che il vincitore della medaglia
d’argento alle Olimpiadi 2012
Javier Gomez mette nelle 3
discipline del triathlon sono
percepibili nell’opera di El Pez.
Run Lolo Run, 2012: Sarah
Olsen rappresenta la mentalità
competitiva della runner Lolo
Jones, all’interno dell’occhio di
una tempesta mentre
si catapulta sugli ostacoli.
Vision, Fear, Accomplishment, 2012:
l’abilità di ispirare, sia dal punto
di vista atletico che umano,
del velocista Oscar Pistorius è stata
catturata dal dipinto di WK.
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freeride
L’11 agosto l’esordio dell’evento
di Gianandrea Lecco - foto mysticfreeride
Il 4 e 5 agosto a Madesimo
Il Gravity Zone
Demo Tour sbarca
al MadeBike Park
La penultima tappa sui nuovi tracciati
valtellinesi realizzati da 4Guimp.
Freestyle
in Valsassina
Era grande l’attesa per il circuito Gravity Zone Demo Tour
di Madesimo, in Valtellina. Senza contare le aspettative
che per questa tappa, la settima in un calendario di
otto, erano veramente alte. Avevamo già conosciuto il
tracciato di Madesimo l’anno scorso, quando abbiamo
percorso i primi trail realizzati nel MadeBike Park.
Un lavoro finanziato dal Comune di Madesimo, in collaborazione con la Ski Area Valchiavenna per la gestione degli
impianti di risalita, e realizzato da 4Guimp. Un progetto
pluriennale iniziato con tre tracciati di media-facile
difficoltà nel 2011, saliti quest’anno a sei. Tra essi, una
linea nera utilizzata come prova speciale nella competizione SuperEnduro. L’obiettivo è comunque quello di un
ampliamento ulteriore per il 2013.
Mountain Bike e BMX Freestyle conquistano Pasturo
con la prima edizione del Grigna Tricks, slopestyle contest
by Mysticfreeride vinto da Filippo Proserpio e Davide Altobelli.
Sabato 11 agosto gli organizzatori del Grigna Tricks,
una competizione di freestyle slopestyle per MTB e
BMX, hanno richiamato i migliori atleti a Pasturo, nel
cuore della Valsassina. L’associazione culturale Amici
del Pialeral, con il patrocinio del Comune di Pasturo,
si è affidata all’esperienza di Mysticfreeride per la realizzazione di un tracciato dedicato esclusivamente a
questo evento, in grado di raccogliere i consensi dei
rider di entrambe le discipline. Consensi positivi dimostrati fin dalle prime discese di riscaldamento ed
espressi con evoluzioni di altissimo livello tecnico. Il
numeroso pubblico è stato intrattenuto senza soluzione di continuità dalle fasi di riscaldamento e di gara alternate allo spettacolo di bike trial dei ragazzi del BMT
Valsassina.
La jam session BMX - Il Grigna Tricks Contest è
entrato nel vivo con due jam session da 30 minuti, una
dedicata al BMX e una dedicata all’MTB. In questa
fase, i rider di una specialità hanno alternativamente
vestito i panni dei giudici per decretare il migliore rider dell’altra specialità. I rider BMX sono stati i primi a
entrare in azione. Nonostante tutti montassero gomme
slick e alcune bike fossero senza freni, assetto tipico
delle competizioni BMX Street Freestyle, nessuno si è
limitato nel dimostrare al pubblico le proprie capacità.
Fin dalle prime run si è subito evidenziata la supremazia di Davide Altobelli, rider del Team FrontOcean,
venuto dalla provincia di Latina. Oltre a essere stato il
primo a tentare Tail Whip e 360 sul primo gap con at-
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terraggio in traverso, Davide ha stupito per l’ampiezza
e il controllo dei salti sul dirt finale. A lui, insindacabilmente, è andato il titolo di Best Rider Jam Session,
assegnato dai colleghi del mountain bike.
La mezz’ora dedicata all’MTB - Quando invece
i ruoli si sono invertiti, per i rider del BMX nei panni di
giudici non è stato così facile identificare il migliore
tra i colleghi MTB. Il livello molto alto è stato espresso
al massimo da tre protagonisti della scena italiana di
freestyle: Filippo Proserpio, Torquato Testa e Diego
Caverzasi. Run dopo run la battaglia si è combattuta
a suon di 360 Tail Whip, 360 Drop e Backflip Superman. Filippo si è scatenato sul finale e ha trovato il
vantaggio necessario per impressionare la giuria prima dello scadere del tempo limite, aggiudicandosi il
premio di Best Rider Jam Session.
La finale - Durante la pausa, in attesa delle fasi
finali, i rider hanno potuto mettere a segno ulteriori
prove sul Big Air Bag messo a disposizione dai Piani
di Bobbio Bike Park. Alle 20, mentre il sole tramontava dietro alle vette della catena montuosa del Grigna,
si è svolta l’ultima fase del contest. In entrambe le
specialità, la giuria di Mysticfreeride ha confermato
quanto emerso nella Jam Session, nominando vincitori Filippo Proserpio nell’MTB e Davide Altobelli nel
BMX. Filippo soffia il primo posto a Torquato Testa,
che ha chiuso un incredibile Front Flip no hand, grazie a una run molto completa in cui si è espresso al
meglio sui tre ostacoli del percorso. Ha infatti concatenato X Up one foot sul gap, Tuck No Hand dal
drop e ha poi chiuso Backflip tuck-no hand sul Dirt.
Torquato ha conquistato la seconda posizione grazie
ai suoi Frontfllip, davanti al suo compagno di allenamento e amico Diego Caverzasi, titolare di ampissimi
backflip superman. Nel BMX, dietro a Davide Altobelli, i migliori sono stati il giovane Federico Tarantino e Vittorio Galli, rispettivamente al secondo e terzo
posto. Grigna Tricks ringrazia tutti i rider, i volontari,
l’associazione Amici del Pialeral e il Comune di Pasturo e affila le armi per un Grigna Tricks 2013 ancora
più combattuto.
Linee morbide scavate nella montagna per gli amanti
del Flow o single track per chi preferisce fondi sconnessi e
ricchi di rilanci soddisfano i gusti di un sempre crescente
numero di biker. come dimostrano le presenze di rider
abituali e non solo. Infatti, vicino a decine di rider che
giungono da tutto il Nord per dare sfogo alla propria
passione per la velocità, è notevole la presenza di rider
occasionali che, sfruttando i servizi offerti dal centro Made4Fun, hanno la possibilità di provare per la prima volta
questo sport. Grazie al servizio di noleggio della gamma
gravity di Scott e all’esperienza dei maestri ufficiali FCI della scuola Made4Fun, chiunque ha infatti l’opportunità di
provare questo sport in totale sicurezza e su alcuni tra i più
completi e divertenti tracciati della Lombardia, nonché di
trovare assistenza meccanica e ricambistica.
Con la propria presenza, il Gravity Zone Demo Tour ha
voluto evidenziare il successo di questo riuscito progetto e
toccare con mano il risultato di tanto impegno. Nonostante il tempo inclemente, grazie a qualche finestra di
bel tempo e soprattutto all’inesauribile voglia di sfruttare
i percorsi del MadeBike Park al di là del clima, il weekend
si è svolto nel migliore di modi. Le tende del Demo Tour
hanno messo a disposizione le gamme complete Gravity
di casa Scott e GT, mentre il servizio dello staff del negozio
Sgagnamanuber di Milano ha garantito la perfetta messa
a punto di ogni mezzo. Gravity Zone Demo Tour, dopo
una breve pausa estiva, è sbarcato a Plan de Corones
per l’ultima tappa, prevista l’8 e il 9 settembre.
www.madebike.it
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iniziative
Tra luglio e agosto lungo tutta la penisola italiana,
toccando anche vari core shop
Testo: Monica Viganò - Foto: Simone
Mondino
sector 9, the
italian job
A bordo dell’inconfondibile Nineball Truck giallo,
il tour EurOK Summer ha percorso 4.700 km in 21 tappe,
attirando quasi 3.000 persone. Che hanno avuto
la possibilità di testare materiali, partecipare a lezioni
e dare vita a veri e propri party on the road.
Mentre, generalizzando, il mondo boardsport attraversa un periodo certamente difficile, ci sono delle nicchie
di mercato che stanno performando
ottimamente e che di conseguenza
trasmettono stimoli positivi ed entusiasmo a un settore che ne ha dannatamente bisogno. Tra esse spiccano sicuramente il SUP e il longboard.
Quest’ultimo in particolare ha vissuto
un’estate particolarmente florida, risultando protagonista di diverse iniziative di portata locale e nazionale.
Ne è un esempio l’intenso tour “Sector 9 EurOK Summer” che ha attraversato tutta la Penisola tra luglio e agosto. Tante le tappe a programma, tra
le quali spiccano senza dubbio quelle
organizzate al Surf Expo di Roma (1315 luglio) e all’IGSA (World Championship) di Padova (3-5 agosto).
quartier generale europeo del brand
ha prestato agli organizzatori italiani il Nineball Truck, un furgone giallo
che ha accompagnato il tour in tutte
le tappe. Cinque le menti e le braccia dell’iniziativa: gli agenti Riccardo
Meynardi e Marco Melino per la parte downhill e freeride; il rider Lorenzo
“Kevin” Richetti per la parte stand-up
slide e flat; il preparatore atletico Roberto Bertrand per la parte IndoBoard;
il fotografo Simone “Sasà” Mondino.
Tutti e cinque si sono detti soddisfatti di questa prima edizione, come ha
confermato Riccardo: “È dal 2006 che
giriamo l’Italia con longboard Sector 9
ma solo nel 2012 questo sport ha fatto il grande salto di qualità. Per questo
abbiamo deciso di organizzare qualcosa di davvero rock. E il tour che ne è
nato non ci ha delusi”.
DIETRO LE QUINTE - Il circuito è stato organizzato da Sector 9 insieme al
suo distributore italiano The Maccaroni
Project e alla relativa scuola (DHIS). Il
I MOTIVI DEL TOUR - L’iniziativa è nata
con l’intento di mischiare divertimento
e lavoro. Gli organizzatori sono assidui
skater e, a loro detta, non resistono un
Dall’alto in senso orario, le tappe di Roma, Cervia e Milano
alcune delle TAPPE MEGLIO RIUSCITE
L’appuntamento ha coinvolto i negozi Sub di Bolzano e
Fakie Shop di Merano, oltre ai ragazzi di F-Tech di Lana. La
giornata ha preso il via verso le 10.30 di mattina con una
visita al negozio Sub. Nel pomeriggio ci si è invece diretti
al Fakie Shop dove hanno avuto luogo i test prodotto. Verso sera, sotto una pioggia che fortunatamente è cessata
poco dopo, sono stati organizzati i corsi in zona Lagundo.
In tutto l’evento ha attirato oltre 100 persone. E ha sicuramente creato nuovi fan della birra Forst, vera protagonista
di ogni momento della giornata, come ammesso anche
dallo staff Sector 9.
È l’unica tappa organizzata da un’associazione e non da
un negozio. Nasce come risultato del crescente successo
delle Longskate Night, organizzate da Snowpress a partire da maggio. Daniele e Francesca si sono presi carico
della gestione di questa tappa che è stata organizzata
in zona Magliana, segnalata agli organizzatori direttamente dai ragazzi che di solito skateano in quello spot.
Alla tappa, così come alle Longskate Night, hanno preso
parte alcuni negozi quali Freezer (Frascati), GPoint (Roma)
e Slug (Roma). Dalle 17 fino alle 20 ci sono state lezioni
per bambini, proseguite poi dopo cena. I principianti sono
rimasti nella zona flat dello spot, mentre skater di livello
20
Pointbreak Magazine 8 / 2012
intermedio e avanzato sono stati portati sulla discesa per
imparare gli slide e gli stand-up slide. Tutto intorno, tanti i
ragazzi che hanno skateato free in tutto lo spot. In quanto
a numeri, la serata ha attirato circa 50 persone. Un aneddoto: alla serata ha preso parte insieme al team IndoBoard Italia anche Hunter Joslin, inventore americano dell’indoboard. Hunter ha dapprima dato lezioni di indoboard
applicato al longskate e poi si è lanciato giù per le discese
di Magliana in testa a un gruppo di ragazzi mostrando uno
stile di skating “alla DogTown”. A 60 anni di età, Hunter non
ha avuto alcun problema a lanciarsi dalle discese né a
tener testa a ragazzi di 30 anni più giovani.
foto_Alice Favi
Snowpress, Roma – 17/07
foto_Alex Berger e Axel
Fakie Shop, Merano (BZ) & SUB - Bolzano - 9/07
Sproket
Tavola molto versatile,
caratterizzata da tail
e nose pronunciati
che la rendono ultra
maneggevole
e reattiva per tutti i
trick in flat. La struttura
e il concave sono
ottimi per il freeride.
Il grip a grana grossa
e le ruote race formula
ne aumentano il grip
persino negli slide
più potenti.
TUTTO IL TOUR IN UN LIBRO Così rock ‘n’ roll da diventare protagonista
di un vero progetto editoriale. Riccardo si è infatti occupato della
realizzazione di un libro che è uscito ai primi di ottobre. “Si tratta di un
volume prevalentemente fotografico che in 96 pagine racconta la storia del
tour. Il testo è in italiano e in inglese mentre la stampa è a colori in formato
A4”, dichiara a proposito l’autore. Che ha lavorato al progetto insieme a
Marco Melino, traduttore dei testi. Tutte le foto sono firmate da Simone
Mondino, mentre il volume è editato in proprio tramite Domestic Tree Snc.
È in vendita in formato cartaceo su ordinazione a 30 euro, ma è possibile
acquistarlo anche in formato e-book a un prezzo più conveniente.
intero anno dietro una scrivania. Questo tour è servito loro per affiancare al
lavoro d’ufficio un’importante promozione sul campo. Riccardo giustifica
questo atteggiamento citando un insegnamento zen: “Chi è maestro nell’arte
di vivere distingue poco fra il suo lavoro
e il suo tempo libero, fra la sua mente
e il suo corpo, la sua educazione e la
sua ricreazione, il suo amore e la sua
religione. Con difficoltà sa cos’è cosa.
Persegue semplicemente la sua visione dell’eccellenza in qualunque cosa
egli faccia, lasciando agli altri decidere
se stia lavorando o giocando. Lui pensa sempre di fare entrambe le cose insieme”.
QUANDO E DOVE - Il tour è partito il
6 luglio e si è concluso un mese dopo,
il 6 agosto. In questo lasso di
tempo sono stati percorsi 4.700
km per un totale di 21 tappe dal
Nord al Sud Italia. “Sono stati
coinvolti gli shop più core di
Maccaroni Project”, ha dichiarato Riccardo. “E la scelta è
stata azzeccata. Alcuni negozi si sono impegnati a fondo e
hanno dato vita a tappe di straordinario successo” (per un riassunto degli stop più riusciti,
vedi box sotto). Hanno aderito
lezioni sono state adattate alle esigenze del negozio ospitante la tappa in
base al numero dei partecipanti, alla
location, all’esperienza dei partecipanti. “Una volta – ha ammesso Riccardo
– abbiamo fatto lezione a una trentina
di bambini di meno di 10 anni. Ovviamente non potevamo tenerli 3 ore sullo
skate, per cui li abbiamo divisi in gruppi
e a ciascuno abbiamo dedicato circa
LA GIORNATA-TIPO - Durante i vari
mezz’ora di lezione. Altre volte ci siaappuntamenti sono stati messi a dispomo trovati davanti skater forti accanto a
sizione circa 29 prodotti Sector 9 tra
principianti. In quei casi abbiamo creato
tavole, guanti, tool, ruote, grip, pads,
gruppi in base all’esperienza e abbiacuscinetti, trucks e t-shirt. Accanto al
mo ‘osato’ un po’ di più con gli espertest prodotti, ogni tappa ha previsto anti”. Riccardo però ci tiene sottolineare:
che dei momenti di lezione comprensi“Il clou del tour non era il test prodotti
vi di briefing tecnico, introduzione alla
ma il lifestyle, lo skateare insieme e il
preparazione atletica specifica per gli
divertirsi ognuno al proprio livello. L’atsport da tavola (in collaborazione con
mosfera era talmente bella e rilassata
IndoBoard) e corsi su strada. Queste
che avremmo potuto skateare con un asse da stiro sotto
Ric (in primo piano)
i piedi e ci saremmo divertiti
e Lorenzo in azione
lo stesso. Certo, avere dei
davanti al Fakie Shop
prodotti super a disposizione
durante la tappa
di Merano e Bolzano.
è stato un valore aggiunto.
Ma non è stato il punto focale
del tour”. Che, ha commentato Riccardo con un efficace
“francesismo”, “è stato cazzutamente rock ‘n’ roll”.
all’iniziativa migliaia di riders, appassionati e curiosi. In totale, stando alle stime
degli organizzatori, sono state coinvolte
tra le 2000 e le 3000 persone. “Senza
contare – ha aggiunto Riccardo – quelli che suonavano il clacson al Nineball
Truck non appena lo vedevano sfrecciare in autostrada”.
Zeta Surf Shop, Montalto di Castro (VT) – 21-22/07
Questa tappa è stata organizzata da Lorenzo Zappulla Vinci,
titolare anche del negozio Liquido Surf di Viterbo. Durante la
giornata sono accorse tra le 500 e le 600 persone tra cui giovanissimi rider (vedi foto sotto).
Wave Shop, Cinquale (MC) – 24/07
Iacopo Conti ha gestito l’organizzazione di questa tappa, che
in una sera ha attirato circa 300 persone. Dalle 19 alle 24 la
viabilità è stata interrotta per circa 300 mt, consentendo ai
presenti di testare il materiale Sector 9. I rider più esperti sono
stati accompagnati in alcuni spot collinari della zona per prove di downhill (foto al centro).
MTN Peaks
Altra tavola della
Sidewinder Series.
È ben nota la capacità
di carving dei truck a
doppio kingpin firmati
Gullwing. A questo
si aggiungono
sette strati di acero,
un wheelbase
perfetto
e una grafica
spettacolare.
www.maccaronipro.it
Starboard Shop, Ventimiglia (IM) & MakoBomboClan Bar, Ventimiglia (IM) – 29/07
Si è svolto sul lungomare di Ventimiglia presso il MakoBomboClan Bar. Il ritrovo è stato fissato per l’ora di pranzo. Dopo
aver montato i gazebo, non poteva mancare un bagno in
mare prima di dare il via all’evento vero e proprio. In tutto
circa 30 persone hanno testato i prodotti a disposizione.
Non sono mancate sessioni di IndoBoard Balance Training.
Verso le 17 gli skater più esperti si sono cimentati in prove di
downhill lungo le discese della zona. Al termine della giornata gli organizzatori hanno contato oltre 100 persone tra
partecipanti ai test, skater e curiosi.
Mare Sport, Imperia - 30-31/07
L’organizzatore di questa tappa è Alessandro Bellotti. Il primo giorno è stato allestito uno stand nel porto nuovo di
Imperia, dove il pavimento è perfetto per imparare. La giornata ha attirato circa 50 persone e ha previsto un’uscita su
strada asfaltata per gli skater più esperti. La sera sono state
organizzate lezioni di surf gratuite offerte da Endless Fun Surf
School, scuola collegata al negozio. Il secondo giorno lo
stand è stato spostato in un’area riservata del porto, dove
si è svolta anche una gara di long aperta a tutti. Hanno
partecipato al contest circa 30 persone. L’appuntamento
si è chiuso sulla terrazza del molo.
Pointbreak Magazine 8 / 2012
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EVENTI
a cura di
Marco Gregorin
La kermesse, in scena a luglio a Santa Severa,
è giunta alla sua 14esima edizione
Dal 20 al 23
settembre
sul litorale romano
di Maccarese
Event-One in stile 2.0
Circa 20mila gli appassionati presenti
alla seconda edizione dell’evento romano,
che riunisce windsurf, Sup, kite, surf,
beach tennis, parkour e indoboard.
ISE, questione
di “surf culture”
Oltre 20mila persone sono accorse all’Italia Surf Expo.
La tre giorni è stata animata da contest, demo e corsi di surf,
windsurf e Sup. Grande successo anche per gli eventi “by night”.
Dal 13 al 15 luglio Santa Severa ha ospitato la 14ª
edizione dell’Italia Surf Expo. In 20mila hanno invaso la spiaggia nella tre giorni dedicata alla “surf
culture” più famosa d’Italia. La kermesse è stata
promossa dalla Regione Lazio, dal Comune di
Santa Marinella e dalla Provincia di Roma con il
supporto Assessore per le Politiche del Turismo,
dello Sport e Giovanili Patrizia Prestipino.
IL QUARTIER GENERALE DELL’EVENTO Gli organizzatori hanno utilizzato un motor home
americano di 12 mq come quartier generale. Un
punto di accoglienza gradito anche dalle troupe
del TG5, TG2, RAI 2, RAI 3 e RAI SPORT che
come sempre hanno realizzato importanti reportage sull’evento (che tra l’altro ha annoverato tra i
media partner anche noi di Pointbreak Magazine).
TRA CONTEST, CORSI E DEMO - Ottime le condizioni del mare, che ha regalato a tutti i presenti onde
bellissime. Emozioni anche nell’Eurosupa Starboard
Beach Race, vinto dal romano d’adozione Leonard
Nika che si è lasciato alle spalle il francese Gaetan
Sene. Affluenza record per i corsi gratuiti promossi
da Rip Curl School of Surf, Starboard Sup Academy,
XRay Windsurf Academy e scuola Vela di Santa Marinella con oltre 1.000 iscritti. Grazie alla mareggiata
estiva, poi, non sono mancate session di windsurf
con Raimondo Gasperini, di SUP con Giordano
Bruno Capparella e di surf con gli istruttori di surf
capitanati dalla campionessa Elena Bertolini e dal
leggendario Hunter, inventore di Indoboard.
SPAZIO A CINEMA, ARTE E MUSICA - Immancabili le proiezioni sul wall del castello in occasione dell’ISE Film Fest presentato da GoPro e la
sezione Surf Art con la partecipazione di alcuni artisti italiani: Alessia Vetrone, Marco Simeoni, Laura Adanti, Gian Luca Gentili e Gabriele Sciusco.
Entusiasmo anche nei tre beach party. A chiudere
l’evento il concerto dal vivo Reef Acustic Session
con la band capitanata da Jack Jasselli.
ISE BY NIGHT - La notte si è dato sfogo al contest di winch, grazie alle sfere luminose Vodafone
poste a bordo riva per illuminare per oltre 300 mt
lo specchio d’acqua. Il winch innestato sulla Volvo
Red Bull ha lanciato gli atleti. La sfida è stata vinta da Emanuele Guglielmetti che si è aggiudicato
una GoPro Hero2.
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Pointbreak Magazine 8 / 2012
GLI SPONSOR - L’iniziativa è stata supportata da
varie aziende di settore tra cui Hot Buttered, Rip Curl,
Skullcandy, Oakley, Hobie, Reef, Starboard Sup, GoPro, Sector 9, Bic Surfboard, Indoboard e Surfing Italia. Tra gli sponsor extra-settore: Vodafone, Ford, Acer,
Red Bull e Ducati. Infine la conferma per il terzo anno
della partnership tra Italia Surf Expo e Radio 105 Network, che ha affiancato l’animazione del village con le
vj Kris e Kris. Immancabili le sfilate delle modelle ISE
che hanno mostrato le tendenze dell’estate con la collezione 2013 di costumi Rip Curl, la collezione attuale
69 Slam e lo stivaletto “australiano” Emu.
I FEEDBACK - L’organizzatore Alessandro Marcianò ha dichiarato a chiusura dell’evento: “Siamo
molto soddisfatti del successo dell’evento, stiamo
vivendo un trend in crescita in un momento difficile per il Paese. Il Surf Expo è promozione per
avvicinare i ragazzi a questo sport, specie quelli
che non hanno mai potuto praticarlo, con scuole
organizzatissime e istruttori preparati. Ringrazio i
marchi che hanno creduto nel progetto Surf Expo,
con loro proseguiremo per un fantastico 2013”.
www.italiasurfexpo.it
Si chiude il sipario sulla seconda edizione del Roma Event-One 2.0, che
si è concluso con successo il 23 settembre dopo 3 giorni di show. La
manifestazione dedicata agli sport acquatici, da spiaggia e da strada
ha riunito sulla spiaggia di Maccarese (Roma) circa 20mila appassionati
di windsurf, stand up paddle (sup), kite, surf, beach tennis, parkour e
indoboard.
CONTEST DI SUP - A vincere l’attesa Quiksilver European Championship
Race, la competizione internazionale regina dell’evento valida come
tappa del Campionato Europeo Eurosupa, Silvia Micucci per le donne
e Leonard Nika per gli uomini. A tutto il podio Quiksilver ha assegnato un
premio in denaro di 2mila euro.
GARA DI PARKOUR - In programma anche la gara di parkour Move as
you can Challange, legata alla creatività dei partecipanti e alla velocità con lo speed e il free-running contest. Gli stessi atleti hanno nominato
i vincitori conferendo anche un premio in denaro di 800 euro. Il progetto
è nato dalla collaborazione tra StreetArts.org e Aics (Associazione Italiana Cultura Sport).
ALTRI EVENTI A PROGRAMMA - Tanti gli iscritti alle lezioni e centinaia i
partecipanti a esibizioni, gare ufficiali e amatoriali. L’evento, rinfrescato
da Red Bull e sponsorizzato da Nissan, ha previsto anche Redbull winch
session, oltre a tornei di indoboard e beach tennis. Numerose le attività
legate al windsurf, gestite da Raimondo Gasperini e dal suo XRay Team.
Tra esse una Freestyle Exibition, una Regata Nazionale della classe Windsurfer e lezioni gratuite. Non sono poi mancati aperitivi in spiaggia, dj session e concerti dei talenti della scuola di musica Sonus Factory di Roma.
SPECIAL GUESTS - Tra le personalità di spicco, presenti i campioni italiani di windsurf Mattia Fabrizi, Nicola Spadea, Andrea Baldini e Francesco
Cappuzzo. Oltre alla promessa del kite Lorenzo Giovannelli e al campione di windsurf Francisco Porcella. Da segnalare che le telecamere
di Nissan The Quest, programma Sky Sport giunto alla quinta edizione,
erano presenti assieme ai campioni olimpici Juri Chechi, Antonio Rossi
ed Alessandra Sensini, tutti appartenenti al Team Nissan. Insieme a loro,
Andrea Rosati e lo staff Nissan-RRD.
AZIENDE PRESENTI - A fare da cornice alla manifestazione, che in tutto
ha assegnato premi per oltre 5 mila euro, numerosi brand nazionali e
internazionali, che hanno dato ai partecipanti la possibilità di testare le
attrezzature del 2013. Tra tutti ricordiamo White Reef (Gaastra, fanatic),
Sportfun (Ozone, Hobie, Kialoa, Xenon), Ricci International (RRD), Action To Sport (Nasih, Ogio), Pnadora (Starboard, Patlove, Severne), JLed
Italy Distribution (Jimmy Lewis) e Bic Sport Italia.
www.romaevent-one.it
Prodotti FW 2012/13
NILOX
Foolish Special
Dopo il grande successo ottenuto da Nilox
Foolish, l’azienda annuncia il nuovo modello Foolish Special. È ideale per riprese in
full HD. Oltre a un grandangolo di 175°, è
dotato di zoom digitale 4x per immortalare
i dettagli anche più lontani. Il laser ottico,
inoltre, permette di puntare con precisione
il proprio soggetto. Sono inoltre incluse nel
prezzo lo schermo lcd per rivedere in diretta le riprese e gli scatti appena effettuati, il
telecomando wireless per gestire il dispositivo in remoto e una micro SD da 4 GB
pronta all’uso. Inoltre Foolish Special è waterproof fino a 60 metri grazie alla custodia
stagna, compresa nella confezione, che ne
consente l’utilizzo sia in acqua che sulla
neve. Anche su questa evoluzione di Foolish, la squadra di campioni di Nilox (composta da Ivan Basso, Alessandra Sensini,
Gisela Pulido, Raffaella Brutto e Valentina
Vitale) garantisce massima qualità perché
ha testato il dispositivo sul campo. Come
tutti i prodotti della linea Nilox Sport, Foolish
Special include il certificato di test 1 a 1, a
garanzia di affidabilità al 100%. Prezzo al
pubblico consigliato: 299,99 euro.
Dainese
Action Wave Pro
DRAGON
Nimbus
Paraschiena ergonomico dotato di
una serie di placche esterne articolate,
realizzate in polipropilene e disegnate
con ondulazioni di rinforzo per distribuire
su una superficie più ampia le forze d’urto
concentrate. Configurate per adattarsi in maniera ergonomica al corpo, presentano un’anima interna in
Aluminium Honeycomb, materiale
leggerissimo in grado di garantire
massime prestazioni d’assorbimento energetico e di consentire un ottimale deflusso di
calore e umidità. La struttura perimetrale di
supporto delle placche, a doppia densità e
termoformata, è progettata per assicurare un
ottimo comfort. Le bretelle regolabili e di fascia lombare con doppio strap di regolazione
consentono un perfetto fit.
Maschera dal fit medio con lenti polarizzate
antiappannanti. È compatibile con casco
e caratterizzata da protezione 100% dai
raggi UV, schiuma facciale a doppio strato ricoperta in micro fleece, montatura in
poliuretano, elastico intercambiabile, lente
ambrata intercambiabile inclusa. Le lenti
sono disponibili nelle colorazioni aurora borealis, coal, powder, white, jet, knightrider,
icon, ice fire, rawhide, snow camo, peruvian, 686 collab, crevasse, woodgrain, topography, nimbus collab (in foto) mentre la
montatura è disponibile nelle versioni green
ionized, amber, ionized, pink ionized, gold
ionized, red ionized, yellow, blue ionized,
blue steel (in foto), jet ionized.
union
MC MetaFuse
Distribuito da:
A4 Distribution
0342.683494
[email protected]
Distribuito da: Nilox
0362.4961 - www.nilox.com
CMYK
FW 2012/13 Collection
Distribuito da: Dainese
0444.224100
[email protected]
Attacco da snowboard estremamente
leggero, performante e tecnologicamente avanzato, grazie alle esclusive innovazioni sviluppate da Union. Lunga durata
superiore e massima leggerezza delle resine Dupont Zytel. È inoltre realizzato con
“Nanometal/Polymer Hibrid Technology”,
il futuro della manifattura d’alta qualità:
la talloniera è infatti ricoperta da questo
materiale esclusivo, che garantisce la resistenza di un metallo “indossabile”. Inoltre si configura con base CNC Machined
Coring Stage III, gas pedal in carbonio
asimmetrici, cricchetti in magnesio, strap
3D auto-fit in Eva rivestite in pelle sintetica, elementi in alluminio per un peso
complessivo contenuto. Gli spoiler sono
costruiti totalmente in carbonio con design “Simmetrico-Asimmetrico”. Tutto il
materiale superfluo è stato eliminato, per
offrire performance elevate e qualità superiore. Prezzo al pubblico: 399 euro.
Per questa stagione CMYK propone una collezione rinnovata e migliorata nei materiali,
senza però tralasciare una particolare cura del design e dello stile. La nuova linea vede
lo stesso design proposto su tutti i modelli, i quali però si differenziano l’uno dall’altro
per un sapiente uso di diversi materiali. La nuova suola, completamente ridisegnata,
cucita e non incollata, costituisce un valore aggiunto ai prodotti del brand. A corredare
la linea di sneakers ci sarà un’ampia gamma di tees, sweaters, hats e beanies. In foto
il modello Corda.
ROME
The Whiteroom
Tavola direzionale adatta per gli amanti
della powder più estrema. Il nuovo modello
Whiteroom saprà stupire il rider grazie alle
sue doti di galleggiabilità e controllo sui terreni più disconnessi. Si tratta di una tavola
split da utilizzare su qualsiasi versante. È disponibile nelle misure 158 (foto), 162 e 165
e ha shape direzionale. È inoltre caratterizzata da AirPop Core Matrix, StraightTriax30
Laminate e SinterSpeed Base. Presenta
Pressurepop Tech in Kevlar V, materiale
ultraleggero e altamente reattivo disponibile sulle tavole d’alta gamma, in grado di
trasmettere la potenza dagli attachi ai punti
di contatto con il suolo. Le Powerbars in
Carbon V assicurano invece più potenza
ed energia. Si tratta di bande preformate in
carbonio che garantiscono galleggiamento in powder. Da ultimo il modello presenta
Kevlar Impact Plates, ovvero inserti in Kevlar sotto gli attacchi per proteggere il top.
Distribuito da: Seventy Seven Society - 0473.852582 - [email protected]
VANS
Classic Snow Socks
Ultima novità della linea Vans Snow, questa esclusiva linea di calzini da montagna unisce diversi tessuti sintetici come acrilico e nylon per mantenere il piede caldo e asciutto.
Creata in varie versioni per consentire di scegliere stile e pesantezza preferite: Light
Weight, Mid Weight ed Heavy Weight per lui, Mid Weight ed Heavy Weight per lei.
Grazie alle sue due zone elastiche assicura maggiore stabilità, mentre l’assenza di
cuciture evita noiosi fastidi. L’imbottitura offre massima protezione e i tessuti traspiranti
migliorano comodità e performance. Disponibili sia per lui che per lei in tre varianti di
colore per ciascuna opzione.
Distribuito da: Vans Italia - 0423.683701 - [email protected]
24
Pointbreak Magazine 8 / 2012
Distribuiti da: Option Distribution
06.97606206 - [email protected]
DC
PBJ (Park Board for Jibbing)
Tavola divertente e facile da usare in street
e park, grazie al suo morbido flex e all’anticamber di 6 mm. Si caratterizza inoltre per
una buona sciancratura che la rende adatta a performare anche in pista e freeride.
La tecnologia “Radius to Flat”, con una
curvatura unica dal nose al tail, permette
di avere maggior galleggiamento in fresca
e più controllo nei butter e negli altri flat
trick. Il nuovo Astro Core Profile e la soletta Structurn Base forniscono pop, scorrevolezza e controllo. Anche per la collezione 2013, le grafiche sono ispirate agli
animali mutanti. Misure disponibili: 144,
149, 153 (in foto), 155W, 157, 159W. Flex:
5; Maneuverability: 5; Camber: -6.
Prezzo al pubblico: 349 euro.
ARIETE
Mantis
Questa maschera ha un ampio campo visivo grazie a una
particolare curvatura delle lenti. Presenta telaio in poliuretano flessibile anche a basse temperature, con colori anti UV e
chele per la trazione dell’elastico. La lente è doppia, iniettata
sferica, ventilata, con trattamento di specchiatura, proprietà
anti-appannamento all’interno, protezione 100% radiazioni
UV-A, UV-B, UV-C, filtro rimovibile per pulizia. La spugna della maschera presenta guarnizione sagomata a 3D a 2 strati
composta da 1 strato di spugna a media densità, 1 strato di
pile rosso a contatto con la pelle. L’elastico ha 1 linea di silicone antiscivolo, il sacchetto consente di custodire la maschera
e la tasca interna consente di custodire una lente di ricambio.
Distribuito da: Ariete
0332.310100 - [email protected]
roxy
Sunlight Jkt
Giacca realizzata in materiale 100% Polyester
Micro Twill, con fodera emboss taffeta e imbottitura 120 gr/100 gr/40 gr. È caratterizzata da cappuccio fisso, proteggi-mento
in microfibra e tasche interne per media
e maschera. Il sistema di allacciatura
è di tipo loop & snap e i polsini sono
regolabili. Non mancano la gonnella
di connessione ai pantaloni, la tasca
porta skipass, aperture traspiranti foderate in mesh, tasche scaldamani,
attacco per i guanti e per le chiavi. Disponibile nelle taglie da XS a XL e nei
colori military, white e aster blue.
Distribuito da:
Haapiti - 02.39005065
[email protected]
Distribuito da: California Sport
011.9277943 – [email protected]
Midland
Xtc 300 Full Hd
Nuova telecamera proposta da Midland.
La tecnologia full HD garantisce un’altissima risoluzione delle immagini, con un dettaglio superiore ed effetto tridimensionale
del filmato. Può essere montata agilmente su moto, bici e caschi. All’interno della
confezione sono inclusi: pacco batteria
al litio da 1.100 mAh; caricatore da auto;
caricatore da muro; cavo Usb; supporto
montaggio per maschere da sci; supporto
adesivo per montaggio al casco; supporto
a cinghia per montaggio al casco da bici;
supporto per manubrio da bici; custodia
impermeabile (fino 30 mt); lettore per Micro SD Card. Prezzo al pubblico: 299 euro.
Distribuito da: Cte International
0522.509411 - www.midlandradio.eu
Pointbreak Magazine 8 / 2012
25
Italian Skate esposimetro 2011
Dopo un periodo di latitanza, torna sulle pagine di Pointbreak Magazine l’esposimetro skateboard riferito all’intero anno 2011, con una valutazione dell’esposizione mediatica degli atleti
e della produttività dei fotografi provenienti dal mondo skate. Questo esposimetro è stato
realizzato grazie al lavoro di skateon.it. Il lavoro mostra, grazie a semplici grafici, chi sono gli
skater più presenti sulle riviste italiane, i fotografi più attivi e la percentuale che le riviste dedicano a skaters e fotografi italiani. Come per gli anni precedenti viene confermata la decisione
di prendere in considerazione solo riviste stampate e rispetto al 2010 è stato aggiunto Salad
Days Magazine. Questo free-press fondato da Andrea Rigano non tratta solo di skateboard. Tuttavia in ogni uscita propone ottimi articoli di skate ed è stato inserito nell’esposimetro
considerando la qualità e la regolarità con cui la rivista esce. Purtroppo c’è da segnalare
anche l’uscita di scena di Skateboard Magazine (Freestyler), che dopo l’uscita del n°77 ha
annunciato lo stop della pubblicazione. Chissà che in un futuro dalle sue ceneri non rinasca
qualcosa! In totale sono state tabulate 1.618 pagine e un video. Sono dunque stati messi in
archivio oltre 300 rider e 75 fotografi. Ricordiamo di seguito le regole della tabulazione.
CATEGORIE. Skater italiani - Tutti gli skaters vengono “schedati” e ricevono punteggio per
ogni pagina a loro dedicata. Nel conteggio sono incluse anche le pagine pubblicitarie.
classifica finale skater (nome - posizione 2011 - posizione 2010)
Lambertucci Marco - 1, 44
Picozza Jacopo - 2, 20
Stazi Guido - 3, 58
Schirinzi Raffaele - 4, 78
Chiolerio Simone - 5, 38
Bottelli Fabio - 6, 76
Doneddu Luca - 7, 36
Frassine Davide - 8, 78
Montagner Fabio - 9, 32
Paris Edo - 10, 152
Cesario Alessandro - 11, 152
Reinhardt Sergio - 12, 76
Verona Simone - 13, 8
Martoriati Ale - 14, 104
Origuela Fabiano - 15, 78
Federico Ivan - 16, 10
Colzani Andrea - 17, 155
Munari Andrea - 18, 42
Crestani Luca - 19, 13
Netto Angelo - 20, 15
Maneglia Paolo - 21, 78
Cannarozzi Gilberto - 22, 141
Galli Daniele - 23, 1
Morandi Alessandro - 24, 46
Carozzi Jacopo - 25, 9
Danov Nikolai - 25, 59
Stuper Pietro - 27, 11
Carta Enrico - 27, 46
Cattaneo Davide - 29, 74
Kreator Paolo - 30, Oliveira Davi - 31, 60
Busato Marco - 32, 161
Guarnieri Davide - 33, 161
Caruso Mauro - 34, 69
Leone Toty - 35, 78
Rossi Papik - 36, 26
Berti Alessandro - 37, 39
Borchi Federico - 37, 60
Fancellu Mattia - 37, 112
Marconato Francesco - 40, Collu Luca - 40, 24
Baratono Massimiliano - 40, 46
Bonacci Alessandro - 40, 112
Birnbaum Giancarlo - 40- 112
Samir - 40, Bernardini Claudio - 40, Cerovac Enrico - 47, 23
Ciattoni Alessandro - 47, 112
Comba Franco - 49, 22
Colombo Fabio - 49, 55
Salini Francesco - 51, 11
Cardone Daniel - 51, 28
Grazzani Giovanni - 51, 60
Peroni Federico - 51, 70
Casasanta Andrea - 51, 100
Trocker Christian - 51- 161
Boi Michele - 51, Ferro Francesco - 58, 145
Gallo Jonathan - 59, 107
Levin Jonathan - 60, 6
Locascio Mattia - 60, 78
Londono Brian - 62, 14
Sket - 62, Cassan Carlo - 64, 4
Rasotto Giacomo - 65, 16
Espinosa Alberto - 66, Medri Gabriele - 67- 35
Zecchini Nico - 67- 78
Patrik Colombo - 67- 161
Stasto Adrian - 67- 161
Morigi Marco - 67- 161
Pistocchi Alessandro - 67, Ordura Manuel - 67, Pilia Giovanni - 67, Franceschin Matteo - 67, Candian Eros - 67, Pivetta Gian Maria - 67, Russo Nando - 67, -
26
24,5
21,95
20,3
19,45
19,4
17,3
16,5
15,6
14,8
14,2
14
12,4
12
11,55
10
8,5
8,1
8
7,9
7,8
7,3
7,3
6,7
6,7
6,2
6
5,4
5,3
5,2
5
4,8
4,5
4,3
4,3
4,3
4
4
4
4
4
4
4
3,6
3,6
3,5
3,5
3
3
3
3
3
3
3
2,9
2,8
2,6
2,6
2,5
2,5
2,4
2,3
2,2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Pointbreak Magazine 8 / 2012
27,5
32,1
30,4
43,1
In riferimento al grafico che misura la presenza degli skater italiani sulle riviste nazionali, vediamo che quest’anno il podio
cambia totalmente. Al primo posto arriva
prepotentemene Marco Lambertucci che,
dopo essere diventato padre a fine 2010,
non ha smesso di spingere e si è guadagnato una bella intervista su 6:00AM n°53 e
un articolo da 12 pagine su Skateboard Magazine n°76, che insieme alle altre foto uscite su un po’ tutte le testate gli hanno fatto
guadagnare 43,1 punti. Secondo posto per
Jacopo Picozza, uno dei nuovi talenti che è
decisamente esploso nella scena nazionale
negli ultimi tempi. Jacopo si guadagna il secondo posto grazie alle foto uscite per i vari
report di tour, durante i quali riesce a portare a casa ottimo materiale. Terzo posto per
un altro giovane talento, Guidino Stazi, che
si è accaparrato un’intervista sul penultimo
numero di Skateboard Magazine. Per problemi di spazio il grafico proposto elenca i
rider fino alla 67ª posizione. I seguenti sono
riportati qui di seguito: Giordano Nicola (1,9
punti); Turco Mattia, Amendolara Christian,
Ficara Devis (1,8 punti); Rossi Manolo, Garcia Dominguez Diego (1,6 punti); Martinazzo Davide, Leder Filippo (1,5 punti); Giordano Marco, Zozin Stefan (1,4 punti).
in collaborazione con skateon.it
Fotografi Italiani - Tutti i fotografi vengono schedati al pari dei rider, ricevendo per ogni
pagina con loro foto lo stesso punteggio dato al rider. Nel conteggio sono incluse anche le
pagine pubblicitarie.
Italian Ratio - È il rapporto, espresso in percentuale, fra il punteggio totale assegnato a tutti
i rider italiani in un singolo numero della rivista ed il numero di pagine della rivista. Non considera i contenuti redazionali, le news e le pubblicità con rider stranieri. Così una rivista con
rider italiani dalla prima all’ultima pagina otterrebbe il 100% di Italian Ratio.
PUNTEGGI. Ogni rivista viene tabulata assegnando un punteggio per ogni foto pubblicata
sia al rider che al fotografo, considerando equivalenti tutti i magazine esaminati. Copertina: 3
punti. Pagine intere: 1 punto. Foto piccole o pagine condivise tra più rider: da 0,25 a 0,5 punti
per ogni rider e fotografo. Le pagine con contenuti redazionali dedicati ai rider generano
punteggio per il solo rider, non per l’autore dell’articolo nè per il fotografo che ha contribuito
(che riceve punteggio solo in base alle foto pubblicate). Per esempio, un’intervista di 10 pagine a un rider genera 10 punti per il rider. Il fotografo invece riceverà punti in base alle foto
pubblicate. Le pagine pubblicitarie danno punti sia al rider sia al fotografo, qualora i crediti
siano indicati.
classifica finale fotografi (nome - pos. 2011 - pos. 2010)
Kreator - 1, 1
Simone Muccioli - 2, 12
Osde - 3, 2
Mirai Pulvirenti - 4, 3
Giuliano Berarducci - 5, 16
Andrea Rigano - 6, 27
Federico Romanello - 7, 6
Enrico Rizzato - 8, 11
Bea – Beatrice Sugliani - 9, 7
Olaf Pignataro - 10, 16
Daniele Marzocchi - 11, 27
Alessandro Redaelli - 12, 20
Luca Carta - 13, 22
GP Pelusi - 13, Alessandro Volpin - 15, 4
Jean Franco - 15, Alessandro Berti - 17, Tognoli Federico - 18, 13
Felice De Sena - 19, 34
Alessio Gualtieri - 19, Andrea Foschi - 19, Montagner Fabio PH - 22, Basilico Luca - 23, 25
Biondani Davide - 24, 8
Michele Voncini - 24- 34
Riccardo Ceccato - 24, Marcello Guardigli - 24, Alessandro Zuek Simonetti - 24, Mauro Caruso - 29, 31
Ramon Zuliani - 30, Roberta Maccecchini - 31, 24
Daniel Lober - 32, 34
Oriella Minutola - 32, Helmut Berta - 32, -
239,9
77,5
75,4
54,8
47,4
39,4
34,4
33,1
26
20
11,5
11,1
11
Kreator, il main photographer di Skateboard
11
Magazine, era già in testa alla classifica dei
10
10
fotografi nel 2010 e ci resta anche per il 2011,
5
4,6
4
4
4
3,5
3,4
2
2
2
2
2
1,5
1,3
1,2
1
1
1
nonostante la chiusura della rivista prima
dell’ultimo numero dell’anno. Al secondo posto troviamo un altro fotografo di Skateboard
Magazine, Simone Muccioli, che scalza di
una posizione Osde e Mirai. Perde una posizione anche Fede Romanello, responsabile
del canale skate di board.tv e collaboratore
di Skateon.it. Per problemi di spazio il grafico
proposto elenca i fotografi fino alla 32ª posizione. I seguenti sono riportati qui di seguito:
Paolo Cenciarelli, Alberto Chimenti, Giulio
Sertori (0,6 punti); Gioia Di Girolamo, Gros,
Marco Miccoli (0,5 punti); Andre Lucat (0,3
punti); Giulia Fiorinelli (0,2 punti).
classifica finale riviste
Skateboard magazine 73
Skateboard magazine 74
Skateboard magazine 75
Skateboard magazine 76
Skateboard magazine 77
6AM 53
6AM 54
6AM 55
6AM 56
6AM 57
6AM 58
Pure 4
Pure 5
Pure 6
Salad Days 6
Salad Days 7
Salad Days 8
Salad Days 9
Media (totali pagine 1.618)
62,3%
61,7%
52,1%
54,6%
9,3%
14,7%
9,5%
18,3%
35,2%
37,7%
39,6%
46,4%
44,8%
51%
38,5%
43,8%
78,9%
65%
42%
Questo parametro ci permette di calcolare la percentuale di contenuti italiani sul totale delle
pagine delle riviste tabulate. Quest’anno l’uscita con più foto di skater nostrani è il n°74 di
Skateboard Magazine con ben 78,9% sul totale delle pagine. Al secondo posto troviamo
6:00AM n°53 mentre guardando la media generale delle riviste troviamo un abbassamento
dal 51 al 42% rispetto allo scorso anno. Ma questo è dovuto principalmente all’inserimento di
Salad Days che ovviamente ha poca percentuale di skateboard sul totale di pagine.
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Pointbreak Magazine_8_2012