magazine anno 9 / n.8 / 2012 Foto: Dino Bonelli – Location: Waikiki beach, Hawaii Editore Sport Press S.r.l. - Corso della Resistenza, 23 - 20821 Meda (MB) Tel. +39 0362.600469 - Fax 0362.600616 - e-mail: [email protected] - Direttore responsabile: Angelo Frigerio Periodico mensile - Registrazione al Trib. di Milano n. 540 del 19 luglio 2004 - Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 - Conv. in Legge 46/2004 - Art.1 Comma 1 LO/MI - Stampa: Ingraph - Seregno (MB) - In caso di mancato recapito, inviare all’ufficio postale di Roserio per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. magazine Periodico B2B del settore boardsport & action sport 12-13 INTERVISTA Alle Hawaii con Duane De Soto, vero e proprio ambasciatore del mare 10 salva con nome Adrenalina & emozioni “action” per l’EOFT A scuola di Oceano con Duane 16-17 anno 9 / n.8 / 2012 20-21 reportage Il resoconto di questa stimolante brand experience londinese iniziative Sector 9 Eurok Summer Tour… Rocked! Le Olimpiadi viste con gli “occhi” di Oakley 22 eventi ISE, questione di “surf culture” prodotto del mese RRD Air Cruiser 12’0’’ 18 freeride MTB e BMX slopestyle Freestyle doc sotto la Grigna 26 pagine centrali 4 in primo piano Garbage Gang e Fredu Sirvio: doppia importante collaborazione per Rough 22 Event-one in stile 2.0 Italian Skate esposimetro 2011 Riders, fotografi e magazine: dati e statistiche a confronto 7 SIGNATURE SERIES 9 market Pro model e limited edition adidas, DC, Nike Sb, Vans, Alien Workshop / Keith Haring Un business centre per le aziende boardsport [email protected] / www.pointbreakmag.it eventi Editoriale a cura di Benedetto Sironi I nuovi orizzonti del cambiamento In primo piano Da sinistra Jacopo Lazzari, Achille Mauri, Devid De Palma e Marco “Jhonny” Morandi Doppio colpo per Rough Le grandi massime mi sono sempre piaciute. Riescono a riassumere con una manciata di parole concetti complessi e universali, rendendoli immediatamente comprensibili. Oggi ne scomodiamo ben tre. “Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare” (Winston Churchill) “Non è la specie più forte a sopravvivere e nemmeno quella più intelligente, ma la specie che risponde meglio al cambiamento” (Charles Darwin) “La logica vi porterà da A a B. L’immaginazione vi porterà dappertutto” (Albert Einstein) La cosa che le accomuna, oltre al fatto di essere state pronunciate da noti personaggi, è la parola CAMBIAMENTO. Un termine che già da tempo avrebbe dovuto diventare un imperativo per il mercato attuale dei boardsport & action sport. Settore con un urgente e improrogabile bisogno di un profondo rinnovamento. Una strada che, tuttavia, davvero in pochi hanno imboccato decisi a percorrerla fino in fondo. Già, perché quello del cambiamento è il sentiero più impegnativo e tortuoso, del quale non si riesce quasi mai a scorgere la fine. Non come la strada della continuità, ben battuta, agevole e dritta. Per questo sempre molto trafficata. Sentendoci parte integrante del nostro mercato, abbiamo voluto in prima persona rimetterci in gioco. Come avrete notato e come del resto annunciato sullo scorso numero di Pointbreak Magazine, il giornale che tenete tra le mani si presenta con un layout grafico completamente rinnovato. Più moderno, armonico, arioso. Una nuova veste che tuttavia non è solo estetica, ma anche concettuale. Il nostro magazine (con relativi canali online) è sem- pre stato una preziosa fonte di informazioni, riflessioni e stimoli per tutti gli operatori. Oggi più che mai continua e rafforza questo ruolo, proponendovi approfondite analisi, ricerche di mercato, notizie e reportage esclusivi. E tante storie di personaggi, marchi, aziende. Proseguendo con nuove rubriche (vedi ad esempio il prodotto del mese alle due pagine centrali, apprezzatissimo al suo esordio sullo scorso numero) e nuovi collaboratori. A proposito: proprio uno dei nostri più apprezzati contributor, Dino Bonelli, ci ha regalato un poetico ed emblematico scatto di ritorno dal suo viaggio alle Hawaii. Non a caso lo abbiamo messo in copertina. Ognuno ci potrà trovare i significati e le suggestioni che predilige. Di certo ben esprime la prospettiva di un nuovo orizzonte, di una luce che nasce dalla natura ma che passa attraverso la persona e la sua forza creatrice. Perché – casomai ce lo fossimo dimenticato – sono quasi sempre le singole persone ad essere artefici del proprio destino (quindi anche del proprio business). Insomma, Pointbreak continua le sue mission di promuovere la cultura del mercato e del lifestyle legati ai board & action sport. Delineandone tuttavia anche le nuove prospettive e opportunità. Del resto non è più possibile rimanere ancorati a vecchie logiche o convinzioni in un settore che la scorsa stagione ha perso in media il 40% dei propri fatturati, nel quale tre riviste di snowboard su cinque hanno chiuso, in cui i pagamenti puntuali sono diventati una quasi introvabile eccezione. E potremo andare avanti con molti altri esempi. Ma più che al passato o al presente, preferiamo per l’appunto guardare al futuro. Provando a IMMAGINARLO nel senso più ampio e nobile del termine. Provateci anche voi. Potreste accorgervi che, nonostante la negatività dilagante e pericolosamente contagiosa, è meglio di quel che vi sareste aspettati. magazine Editore Sport Press Srl Presidente Daniele De Negri Direttore Responsabile Angelo Frigerio Direttore Editoriale Riccardo Colletti Redazione: Corso della Resistenza, 23 20821 Meda (MB) Tel: 0362.600469 - Fax: 0362.600616 E-mail: [email protected] Website: www.pointbreakmag.it Registrazione al Trib. di Milano n.540 del 19 luglio 2004. Periodico mensile Anno 8 N. 11/2011. Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 - conv. in L. 46/2004 Art. 1 Comma 1 - LO/MI - Una copia 1.00 euro. L’editore garantisce la massima riservatezza dei dati in suo possesso. Tali dati saranno utilizzati per la gestione degli abbonamenti e per l’invio di informazioni commerciali. In base all’Art. 13 della Legge n° 196/2003, i dati potranno essere rettificati o cancellati in qualsiasi momento scrivendo a: Sport Press S.r.l. Responsabile dati: Riccardo Colletti. Chiuso in redazione il 9 ottobre 2012 4 Pointbreak Magazine 8 / 2012 Il brand italiano protagonista di una duplice collaborazione, con la Garbage Gang e il finlandese Fredu Sirvio La crew Garbage Gang (foto sopra), nata nel 2006 per mano di tre snowboarder amanti dello street riding, è oggi considerata una vera famiglia composta da 10 persone attive nei segmenti skate e snowboard, oltre che sul fronte eventi e musica. La crew è celebre per i suoi video, seguiti da un folto pubblico. E anche da diverse aziende tra cui Rough Snowboards, che ha quindi deciso di stringere un accordo proprio con i ragazzi Garbage Gang. A seguito di questa partnership gli snowboarder Marco “Jhonny” Morandi, Devid De Palma, Jacopo Lazzari, Achille Mauri e Luca Panegatti useranno tavole Rough nelle proprie session. L’azienda ha sviluppato per l’inverno 2012/13 le tavole Garbage Series dedicate a loro e ai rider che amano lo street puro. Le grafiche ricordano la nascita di Garbage Gang, avvenuta al tavolo di un fast food. Per questo sulle solette compaiono bottiglie di birra e hamburger. Marco “Jhonny” Morandi e Devid De Palma hanno così commentato questa nuova partnership: “La tavola Rough for Garbage è un sogno che si avvera. Quante volte abbiamo fantasticato pensando a questo progetto e a quando avremmo potuto raidare delle tavole dedicate alla nostra crew. Grazie a Rough Snowboards tutto questo è ora possibile. Rough ci ha dedicato non una tavola ma ben due, la Beer e la Burger. Le potrete trovare nei migliori shop insieme all’intera collezione Rough”. Ma questa non è l’unica novità di casa Rough Snowboards. Il brand torinese ha infatti ufficializzato l’ingresso nel suo team dello snowboarder finlandese Fredu Sirvio (foto sopra). Fredu ha iniziato a farsi notare nella scena street intorno al 2004 con la sua part nel video No Good di Total Chaos e negli anni successivi è stato uno dei rider che hanno rivoluzionato questo stile di riding. Oggi Fredu personifica la filosofia e lo stile di Rough Snowboards. Il pro model di Fredu è ancora top secret, ma nel corso della stagione sarà visibile in anteprima proprio ai suoi piedi. Ricordiamo che Rough Distribution è attualmente distributore ufficiale per l’Italia dei marchi Sabre Goggles, Transform Gloves, Awsm Brand e Triple8. Rough Snowboards & Distribution 335.7236810 - [email protected] foto_JJDPhotofairy & Chuck Patterson foto_Greg Rabejac / Quiksilver News Riders NAISH ha nominato CHUCK PATTERSON capitano del team Stand Up. In questo suo nuovo ruolo, Chuck si occuperà della comunicazione e della gestione manageriale dei membri del team. Sfruttando la sua pluriennale esperienza, aiuterà inoltre i coach dei rider a utilizzare i social media per una miglior promozione. Ancora una volta KELLY SLATER, atleta del team QUIKSILVER, ha scritto il suo nome nella storia del surf. Ha infatti conquistato la 50ª vittoria nell’ASP World Tour, il Campionato Mondiale di surf professionistico, durante l’Hurley Pro di Lower Trestles (California). A 40 anni, Slater è il primo surfista a raggiungere un simile record, che si aggiunge all’incredibile traguardo degli 11 titoli mondiali ottenuto la scorsa stagione. Quest’ultima conquista all’Hurley Pro, sesta tappa del Campionato, è significativa perché conquistata sulla stessa spiaggia dove per la prima volta vinse una gara del Campionato Mondiale ben 22 anni fa. Ma a inizio ottobre lo stesso Kelly si è superato conquistando addirittura la sua 51ª vittoria in Europa in occasione del Quiksilver Pro France, settima tappa del Tour. Kelly, alla sua prima conquista in territorio francese dopo due decadi, ha ricevuto il trofeo direttamente dalle mani della 5 volte Campionessa del Mondo Stephanie Gilmore. Slater si ritrova ora alla posizione n°2 nella corsa al Titolo Mondiale 2012 a soli tre round dalla fine. foto_Jason Feast Dal 1° settembre è tornato su Deejay TV il programma Believers in una nuova versione dedicata a surf, kite e wakeboard. Il programma è in onda ogni sabato alle 19.30 e in replica la domenica alle 13.30 su Deejay TV e porta i telespettatori a conoscere da vicino i rider più talentuosi e promettenti. Da segnalare la presenza a Believers Sun, condotto da Giorgia Crivello, del brand QUIKSILVER. Il 15 settembre è stato infatti presentato LEONARDO FIORAVANTI (in foto), 14enne italiano diventato una star del surf internazionale. Il 22 settembre invece è andata in onda una puntata girata a Hossegor (Francia), mecca del surf europeo e location della Quiksilver Boardriders House. Ovvero del centro polifunzionale sede dei surf camp e punto di ritrovo per gli atleti del Team Quiksilver provenienti da tutto il mondo (vedi anche news a pagina 8). Una curiosità: il mood di Quiksilver ha contagiato anche lo styling di Giorgia, che durante le puntate ha indossato alcuni capi della collezione Quiksilver Women. MONSTER ENERGY presenta un video di TIM BOYDELL e REUBYN ASH, girato in tre giorni presso la Wadi Adventure Wave Pool di Dubai. Ovvero una location unica tra le colline ai piedi della catena montuosa della Jebel Hafeet, che propone una delle migliori onde artificiali del pianeta. La piscina prevede che una parete crei una swell ogni 90 secondi e ci sono diverse impostazioni per programmare il tipo di onda preferito. Reubyn ha avuto la location a sua disposizione per 3 giornate intere e si è così potuto allenare nei suoi aerial. foto_Camilla Stoddart FALLEN ha pubblicato un video per dare ufficialmente il benvenuto nell’International Team allo skater californiano JIMMY CARLIN. Un’aggiunta importante alla family, che può già contare su skater del calibro di Jamie Thomas, Billy Marks, Josh Harmony, Tommy Sandoval, Tony Cervantes, James Hardy e Brian Hansen. Jimmy ha partecipato per la prima volta al tour Road Less Traveled come membro del team e la clip di presentazione è stata girata proprio in questa occasione a Oporto, in Portogallo. Accanto al team internazionale, ricordiamo che Fallen può contare su un team italiano composto da Raffaele Schirinzi, Davide Guarnieri, Alexis Loss, Guido Stazi e Filippo Baronello. Lo statunitense GUS KENWORTHY, considerato uno dei più talentuosi nonché innovativi sciatori di park e pipe, ha stretto una partnership con l’azienda austriaca ATOMIC. Membro del neonato US Freesking Halfpipe & Slopestyle Team (squadra nazionale statunitense freeski), nei prossimi anni sarà impegnato nelle più importanti manifestazioni internazionali, su tutte i Giochi Olimpici Invernali di Sochi 2014. Gus ha iniziato come sciatore “mogul” (gobbe), disciplina nella quale è riuscito a sviluppare un’inconsueta capacità di inventare nuovi trick. Poi ha cambiato specialità e, in breve tempo, si è trovato in cima alle classifiche mondiali di freesking, vincendo nel 2011 e nel 2012 il titolo di campione del mondo AFP. L’ascesa ai vertici mondiali del freesking è stata consacrata in diversi video, in cui Gus ha eseguito inediti trick che sono diventati punti di riferimento per migliaia di fan. In vista della nuova stagione, SANTA CRUZ richiama all’ordine i suoi rider. Fa parte del team EMILIANO LAUZI, che viene da un inverno passato a Whistler (Canada) e da più di un mese a Les 2 Alpes (Francia) insieme al team manager DEVID DE PALMA. Anche ALBERTO NEVOLA è stato a Les 2 Alpes per allenarsi e quest’anno sarà molto presente tra gare ed eventi. È invece al suo 5° anno consecutivo nel team DADINO COLTURI (foto a sinistra), che ha in programma di passare i primi mesi della stagione oltre oceano nei migliori park americani (Bear Mountain-Mammoth e North Star), per concludere la stagione in Italia a Livigno. Non mancheranno anche alcune novità, come la new entry che sarà resa nota a ottobre. Il team farà uso di una selezione di tavole firmate Santa Cruz: dalla Twin Tip Snap Rocker alla Power Lite, dalla Target, della Go Big Rocker alla Gremlin, alla Web Dot. Alcuni ragazzi poi vestiranno Picture Organic Clothing. 6 Pointbreak Magazine 8 / 2012 s Serie Anne-Marie Dacyshyn nominata vice presidente marketing Burton Sign atur e People Una linea da skate targata Keith Haring Foundation e Alien Workshop Alien Workshop Skateboards ha creato in collaborazione con la Keith Haring Foundation una linea di prodotti skateboard dedicati al celebre artista americano scomparso proprio l’anno della nascita del marchio: il 1990. Da sempre unica in quanto a ricerca grafica e qualità della comunicazione, Alien ha creato una serie di tavole e ruote che riproducono l’artwork di Haring. Fanno parte di questa serie 10 skateboard decks prodotte in quantità limitata e distribuite in un box personalizzato, oltre a diverse ruote e a un soft goods. blast! distribution - 0362.1855454 - [email protected] Lo skater Silas Baxter-Neal al secondo pro model con adidas Per il lancio del secondo pro model adidas firmato dallo skater Silas Baxter-Neal è stato organizzato un tour in giro per l’Oregon. Silas, insieme a Pete Eldridge e ai cani Kip e Carlito, ha campeggiato, pescato e skateato per i migliori concrete park dello stato più piovoso degli Stati Uniti. Il tutto per promuovere al meglio il modello Silas II, caratterizzato da profilo basso, chiusura a lacci e tomaia scamosciata. La calzatura è focalizzata su ammortizzazione e durabilità. Il look non è comunque trascurato e riprende i modelli da hiking. Silas II presenta ammortizzazione del tallone in adiPRENE, una soletta molded e un profilo Geofit per maggior stabilità, una suola vulcanizzata dall’elevato grip. Immancabili le strisce bianche laterali in nylon che caratterizzano il marchio. Il modello è disponibile nelle misure 38-47 a un prezzo consigliato di 86 euro. Adidas Italy - 039.27151 [email protected] Gino Iannucci e John McEnroe presentano le Nike SB Challenge Court Cambio di poltrone in Burton Snowboards che ha nominato AnneMarie Dacyshyn nuova vice presidente marketing. Anne-Marie prende il posto di Sam Paschel che ha rassegnato le sue dimissioni per seguire una nuova opportunità di carriera. Il fondatore dell’azienda Jake Burton ha dichiarato a proposito: “Sam ci ha regalato tanto e non vorrei vederlo andar via. Ma, nel vero stile Burton, trasformeremo questa sua decisione in un’opportunità. Per questo abbiamo deciso di promuovere Anne-Marie, che in questi anni ha raggiunto tutti gli obiettivi prefissati”. Anne-Marie, che pratica snowboard da oltre 20 anni, si è avvicinata al settore boardsport nel 1998 come istruttrice presso l’accademia di snowboard di Mount Mansfield alle dipendenze dell’allenatore olimpico Bud Keene. Oggi ha all’attivo 13 anni in Burton, brand per il quale ha rivestito vari ruoli tra gestione prodotto, gestione marchio, retail marketing, public relation, comunicazioni corporate e social media. Ora, in qualità di vice presidente marketing, gestirà tutte le operazioni quotidiane, gli elementi di marketing e il marchio Burton. Tutto ciò con il supporto di uno staff competente, che l’aiuterà tra brand, team, eventi, partnership, pr, social media, gestione progetti e web. In tutto ciò Anne-Marie e il suo staff rimarranno focalizzati su cosa sia meglio per i rider. Da sinistra: Gino Iannucci e John McEnroe www.nikeskateboarding.com Un grande classico di Nike reinventato secondo le necessità degli skater. Le leggendarie scarpe da tennis Nike Challenge Court del 1984 si rinnovano seguendo i dettami del team rider Nike SB Gino Iannucci, ma lasciando intatto lo spirito originario. In quell’anno Gino non aveva ancora cominciato a skateare le strade di Long Island, New York: soltanto tre anni dopo iniziò a giocare a tennis e a usare la tavola. Il suo approccio a entrambi gli sport fu influenzato da una leggenda dello sport: John McEnroe, l’esplosivo e controverso campione di tennis diventato famoso per le sue vittorie come per le sue celebri sfuriate in campo. “A John McEnroe non importava nulla di cosa gli altri pensassero, lui agiva secondo la sua testa, giocando il tennis con emozione: nessuno aveva mai conosciuto uno stile di gioco e un temperamento tale prima di allora e questo rese John un mito”. All’inizio degli anni ‘80 lo slogan di una pubblicità Nike con McEnroe era “Rebel with a Cause” e con lo stesso spirito Gino da sempre interpreta il suo skate. Le nuove Nike SB Challenge Court sono dotate della tecnologia Variable Width Lacing System, che permette una calzata perfetta adattabile al piede, mentre nella suola la tecnologia Lunarlon garantisce protezione totale dagli impatti. Cambia il colore, passato dal rosso-bianco-blu delle originali al bianco-verde o al neronero delle nuove. Disponibili presso selezionati rivenditori Nike SB. Mikey Taylor al suo 1o pro model con DC Shoes Entrato nel Pro Team DC, lo skater Mikey Taylor firma la sua prima signature shoe. Si tratta della Mikey Taylor S, celebrata di recente nel video pubblicato online al link http://youtu.be/NHifJJLbCcU. La scarpa è caratterizzata da design innovativo e profilo ribassato sulla punta del piede dove non sono presenti cuciture per ridurre al minimo l’effetto dell’abrasione. Quest’ultima comunque risulterà contenuta perché la tomaia è costruita in Super Suede, materiale appositamente progettato da DC per avere una resistenza nel tempo del 50% superiore alla crosta con cui vengono tradizionalmente costruite le scarpe da skate. La linguetta imbottita garantisce comfort così come la fodera interna in Ortholite, materiale antibatterico. Il modello è venduto a un prezzo consigliato di 95 euro. Ricordiamo che DC può contare, oltre che sul Pro Team, su uno Skate Team Italia composto da Ale Morandi, Daniele Galli, Fabio Colombo, Toty Leone, Andreo Lopes, Ivan Federico, Davide Cattaneo, Luca Collu e Andrea Casasanta. Vans presenta la nuova scarpa firmata Anthony Van Engelen Off the Wall dal 1966, Vans crea autentiche scarpe da skate che riflettono lo stile degli skater più influenti del mondo come John Cardiel, Steve Caballero, Tony Alva, Jeff Grosso, Dustin Dollin, Geoff Rowley, Anthony Van Engelen e Tony Trujillo. Debutta nella collezione Fall-Winter 2012/13 il nuovo pro model di Anthony Van Engelen: AV Native American Low. Questa scarpa unisce tecnica, stile e heritage Vans. È infatti l’evoluzione della classica “AV Sk8 Low” con ispirazione al modello anni ’80 “Native American”, migliorata con le tecniche moderne per offrire maggior aderenza e sensibilità alla tavola, ma anche maggior protezione e comfort del piede e della caviglia. Il modello è disponibile in quattro colori ed è anche uno di quelli scelti per la nuova collaborazione Vans x Spitfire “Create & Destroy II”. Vans Italia - 0423.683701 [email protected] California Sport - 011.9277943 - [email protected] Pointbreak Magazine 8 / 2012 7 Market News La strategia Billabong per rafforzare l’impegno con i clienti core Billabong Europe intende rafforzare le relazioni con i clienti strategici e core attraverso una costante focalizzazione sulle collaborazioni e sulle collezioni supplementari. Una delibera strategica che fa seguito ai risultati di una recente indagine commissionata a NPD da EuroSima, nella quale Billabong risulta il boardsport brand più amato in Europa. Le proposte supplementari saranno proprio la chiave di questa strategia. La ripresentazione del board shorts pro-model Voglia di heliski? Le proposte canadesi firmate Blade Runner Adventures Blade Runner Adventures rappresenta in Italia alcune delle migliori organizzazioni di heliski in Canada e Alaska, selezionate in base all’esperienza e serietà con cui operano localmente ormai da 25 anni. La società ha ufficializzato il Blade Runner Trip previsto per la stagione alle porte. L’evento comprende 5 giorni di heliski safari al Lodge Bell 2 e Ripley Creek (Canada). Servizi compresi nel viaggio • 1 notte all’Hotel Sheraton Vancouver (camera doppia) • 3 notti al Lodge Bell 2 (camera doppia, pasti inclusi) • 2 notti al Ripley Creek Inn (camera doppia, pasti inclusi) • 5 giorni di Heliski inclusi 22 km di dislivello garantito, servizi delle guide, utilizzo di sci e bastoncini da neve fresca • Ricetrasmettitori per le valanghe e ABS Air-bag • Trasferimento andata e ritorno tra Smithers e il Lodge Bell 2 e tra Ripley Creek e Terrace • 1 notte al Best Western Hotel di Terrace (camera doppia, inclusa colazione continentale) Il calendario del viaggio • Lunedì 4 febbraio: partenza dall’Europa e arrivo lo stesso giorno a Vancouver. Trasferimento con navetta all’Hotel Sheraton e pernottamento • Martedì 5: trasferimento all’areoporto di Vancouver. Partenza volo Air Canada (AC 8560) da Vancouver alle 08:15, arrivo a Smithers alle 10:01, a seguire trasferimento al Lodge Bell 2 • Mercoledì 6, Giovedì 7, Venerdì 8: 3 giorni di heliski • Venerdì 8: trasferimento via terra al Ripley Creek e pernottamento • Sabato 9 e Domenica 10: 2 giorni di heliski a Ripley Creek • Domenica 10: trasferimento a Terrace e pernottamento al Best Western • Lunedì 11: volo Air Canada (AC 8241) per Vancouver. Partenza da Terrace alle 10:25, arrivo a Vancouver alle 12:12, a seguire volo di ritorno per l’Europa, con arrivo in Italia Martedì 12 febbraio Sono esclusi • Voli da e per Europa e da e per Vancouver - Smithers - Terrace • Cene a Vancouver e Terrace, colazione a Vancouver • Mance • Extra come massaggi, bevande alcoliche e dislivello aggiuntivo • Trasporti dagli hotel agli aeroporti di Vancouver e Terrace (mattine del 5 e dell’11 febbraio) Fino al 15 novembre questo pacchetto costa 5.860 euro (camera doppia, tasse 6% incluse). [email protected] - tel/fax +39.0118113420 cell +39.3356083800 - www.heliskiworld.com Andy Irons Rising Sun, la collaborazione con la blogger australiana Mandy Shadforth’s (in arte Oracle Fox), la serie surf-authentic The Surf Capsule e quella modern-retrò Garage Collection hanno infatti avuto un grande successo. Ai clienti core sono destinate anche le collaborazioni in corso, tra le quali quelle con i musicisti Bob Marley e Donavon Frankenreiter, gli atleti Greg Noll, Rasta e Taj Burrow e gli artisti Maya Hayuk e Andy Davis. Il casco Kraken+ firmato TSG conquista anche l’EuroBike Award Dopo aver vinto il premio Ispo Boardsports Award con la versione invernale del Kraken Hemet, TSG conquista un altro premio all’EuroBike 2012 per la versione estiva dello stesso casco. Il Kraken+, come suo fratello invernale, presenta un mix di tecnologie che alla classica segmentazione dell’imbottitura aggiunge il MIPS. Ovvero il Multi-Directional Impact Protection System, un espediente tecnologico che aggiunge uno strato di materiale a bassa frizione tra il guscio esterno e la schiuma interna. Questa soluzione, mimica della naturale protezione cranio-cerebrale, permette al guscio di scivolare multi-direzionalmente sulla schiuma interna assorbendo al meglio le forze rotazionali derivanti dagli impatti diagonali. Inaugurato in Francia il Quiksilver Boardriders 162 Campus Quiksilver ha inaugurato un nuovo store a Saint Jean de Luz, sulla Costa Basca. Aperto 7 giorni su 7, il Boardriders 162 Campus si estende per 750 mq ed è dedicato ai prodotti Quiksilver, Quiksilver Women, Roxy, DC Shoes, Moskova e Lib Tech. Fiore all’occhiello è l’ampia gamma di tavole da surf (oltre 200), tra le quali spiccano i modelli del Team Pro, che scorrono sul soffitto grazie a un meccanismo di nastri trasportatori. Ogni surfboard è appartenuta a un surfer del Team Quiksilver ed è corredata da una scheda tecnica, consultabile attraverso una piattaforma digitale. Sono poi presenti le collezioni di abbigliamento dei brand del gruppo e una novità: la possibilità di realizzare in-house i propri boarshort customizzati. Attraverso un sistema digitale, è possibile personalizzare i boardshort scegliendo tra una varietà di stampe, tessuti e colori. I modelli creati sono poi confezionati a mano direttamente nello store. Non mancano una zona lounge con poltrone, pc e free wi-fi, una libreria e un bar basco con terrazza che sarà sfruttato per concerti, mostre e workshop su design, boardsport, moda e fotografia. I “tricicli” Slike arrivano in Italia Sbarcano in Italia i trike Slike, facili da usare e affidabili. Il trike è una sorta di “triciclo” di grandi dimensioni. Nasce in America e in poco tempo conquista un grande pubblico per il tipo di guida spettacolare e in derapata. Il trike è economico nell’acquisto e nella manutenzione e viene utilizzato su strade con un minimo di pendenza. I modelli Slike sono facili da trasportare, leggeri e compatti e stanno senza problemi nel bagagliaio dell’auto. Sicuri grazie al potente freno V-Brake sulla ruota anteriore di derivazione MTB, che permette un perfetto controllo del mezzo. La ruota anteriore è inoltre equipaggiata con una coppia di pedali su ruota libera: dove gli altri rallentano o spingono, tu pedali. La seduta comoda e confortevole consente un perfetto controllo del mezzo e della derapata. Il manubrio ergonomico ampio e sicuro permette una buona manovrabilità del mezzo. Le ruote posteriori in plastica rigida da 250 mm rappresentano il giusto compromesso per garantire il controllo ottimale della derapata. A ogni ruota posteriore sono abbinati 2 cuscinetti a sfera sigillati per fornire massima performance e ridurre la necessità di manutenzione. Da ultimo è presente un canotto centrale in acciaio forgiato a freddo per avere resistenza e leggerezza. www.slike.it - [email protected] Andrea Roà 348.8240640 - Claudio Sasso 328.3289769 8 Pointbreak Magazine 8 / 2012 & events Olatu: un business centre per le aziende boardsport L’abbigliamento Rusty distribuito da Action Sport Agency La Camera di Commercio e dell’Industria di Bayonne Paesi Baschi ha inaugurato il 25 settembre un business centre interamente dedicato all’accoglienza di aziende attive nel mercato boardsport. Si tratta di OLATU, che significa “onda” in linguaggio basco. Rusty, storico brand americano che affonda le sue radici nei primi anni ’70, è una delle aziende icone del mondo surf-lifestyle clothing e produttore di alcune ottime tavole da surf. Attraverso nuovi accordi (precedentemente il brand era distribuito da Option Distribution) l’abbigliamento sarà ora gestito dalla società di Alessandro Ricci Action Sport Agency, mentre delle tavole si occupa Holy Sport, uno dei principali player del mercato italiano, che nella sua offerta comprende altri importanti brand di hardware tra surf e SUP. La STRUTTURA si estende su 2.250 mq e comprende uffici e servizi come una conference room e un ristorante. Si trova a Baia Park, dove Volcom ha spostato la sua sede nel 2009. L’edificio è certificato HQE ed è dotato di riconoscimento BBC-Effinergie che attesta la sua qualità ed ecocompatibilità. Gli uffici sono vicini ai surf spot di Anglet, oltre che alle principali linee di trasporto. Le SOCIETÀ più giovani avranno la possibilità di utilizzare servizi condivisi a costi limitati (meeting room, showroom, strumentazione d’ufficio, asilo nido aziendale) oltre che di avere assistenza da ESTIAEntreprendre (istituto per le tecnologie industriali avanzate) così come avviene alle aziende dell’Izarbel Technopole di Bidart, specializzate in nuove tecnologie e comunicazioni. Aspom, Napco, Skins e Sugarstudio sono le prime che si ricollocheranno a Olatu in concomitanza con l’EuroSIMA Cluster. Il COSTO DI REALIZZAZIONE di 6,5 milioni di euro è stato co-finanziato dalla Camera di Commercio e dell’Industria di Bayonne Paesi Baschi, dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale (ERDF), dallo Stato francese, dal Consiglio Regionale di Aquitania e dal Consiglio Generale dei Pirenei Atlantici. Action Sport Agency - 0545.42019 - [email protected] Holysport - 0584.913743 - [email protected] A Skipass un convegno sul telemark Il 1° novembre, durante la fiera Skipass di Modena, si terrà il primo Convegno Nazionale sul Telemark intitolato “Telemark, idee e progetti per il futuro”. L’appuntamento è per le ore 14 presso la sala 100 e sarà dettagliatamente descritto sul primo numero della rivista digitale “TelemarkMag”. Questo convegno anticiperà l’apertura ufficiale della stagione del telemark, prevista il 22-25 novembre in Val Senales con l’evento Telemark Opening. L’associazione Telemark Snow Events, che sul suo sito ha pubblicato un elenco di corsi e relativi costi, ha anche annunciato il futuro lancio del TelemarkStage di Roberto Parisi. www.telemarksnowevents.it Job Opportunities SNOWIDE, gruppo proprietario dei marchi APO Sci & Snowboard e WHITE-DOCTOR Sci, sta cercando nuovi AGENTI per l’Italia in particolare per il Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Emilia Romagna, Marche e Umbria. Potete inviare i vostri curricula all’indirizzo: [email protected] www.snowide.com Tailgrab Clothing, nuovo brand italiano di abbigliamento freestyle e snowboard, ricerca AGENTI motivati con la voglia di crescere insieme al marchio e affermarsi sul territorio del Veneto e Trentino Alto Adige. Il profilo che ricerchiamo dovrà essere dinamico e possibilmente già inserito nel settore degli sport invernali. La passione per queste discipline costituirà un titolo preferenziale. Inizialmente offriamo buone provvigioni e rimborso spese, in base al fatturato valuteremo adeguamenti salariali. Per info inviare curriculum a: Tailgrab Clothing Via Garibaldi 30M - 22070 Montano Lucino (Como) Tel. 031.471626 [email protected] www.tailgrab.it Pointbreak Magazine 8 / 2012 9 salva con nome Grande attesa per l’edizione 2012 del tour: 11 le tappe italiane organizzate in collaborazione con Sportler e Sportland Info & tickets www.eoft.eu di Monica Viganò a cura di Monica Viganò Adrenalina ed emozioni “action” per l’EOFT LE tappe italiane 28/10 20:30 Udine Auditorium Zanon 29/10 20:30 Treviso Multisala Corso 30/10 20:30 Trieste Cinema Ambasciatori 31/10 20:30 Brescia Auditorium Balestrieri 01/11 20:30 Torino Teatro Erba 02/11 20:30 Trento Cinema Nuovo Roma 04/11 17:00 Bolzano Auditorium Bolzano 04/11 20:30 Bolzano Auditorium Bolzano foto_Corey Rich foto_DamienDykman Birdmen - “Per anni noi B.A.S.E.-Jumper ci lanciavamo semplicemente dalle pareti rocciose. Non si volava, si cadeva“, ricorda Matt Gerdes. “Con Wingsuits siamo finalmente riusciti a volare per chilometri. All’inizio l’obiettivo era appunto quello di volare il più a lungo possibile, ma poi anche questo è diventato noioso”. A quel punto è arrivata Wingsuit Proximity Flying. Più adrenalina di così non si può. Durata: 12 minuti. Direzione: Matt Sheridan, 10 Pointbreak Magazine 8 / 2012 07/11 20:30 Brixen Forum Brixen/Bressanone The shapeshifter foto_Sender Films Sketchy Andy Il portrait dello slackliner più pazzo del mondo: Andy Lewis. Ha inventato il salto alla rovescia sulla slackline, ora sull’highiling rinuncia anche alla fune di sicurezza e a ogni tipo di abbigliamento. È stato lui stesso a darsi il nome di Mr. Slackline e chi lo ha visto in azione capisce perchè. Da sette anni passa gran parte della sua vita stando in equilibrio su di un nastro e a soli 26 anni è considerato “Father of Modern Slacklining”. Durata: 20 minuti. Direzione: Peter Mortimer e Nick Rosen. Attori: Andy Lewis. Produzione: Sender Films - USA - 2011 The crossing - Victoria Island è un’isola artica canadese che conta pochissimi abitanti nella zona meridionale. Il resto è regno di orsi e lupi polari e buoi muschiati. È proprio questa parte dell’isola che hanno voluto attraversare Chris Bray e Clark Carter, rispettivamente di 22 e 21 anni. Per un’avventura di questo tipo, scarponi e zaino non sono sufficienti. Ciò che serve è il PAC: Paddleable Amphibious Cart. Una sorta di macchina che si muove su quattro ruote sovradimensionate foderate con un tessuto aureo rilucente (Kevlar), ovvero il materiale con il quale si realizzano i giubbotti antiproiettile. Una costruzione geniale che ha senza problemi superato massi, ghiaccio, fango profondo e pozze d’acqua. A bordo di questa trovata, i due hanno percorso oltre 1.000 chilometri. Durata: 20 minuti. Direzione: Julian Harvey. Produzione: Distracted Media - Australia - 2012 I kayaker hanno girato il mondo intero alla ricerca della migliore Whitewater. Ben Marr l’ha trovata, in Quebec. Ed è riuscito a vincerla con fuoco e luce. Durata: 5 min. Direzione: Skip Armstrong. Produzione: Forge Motion Pict. - USA - 2012 The shark’s fin - Shark’s Fin sul Mount Meru è un leggendario pilastro di granito nell’Himalaya. Conrad Ankers e i partner di cordata Jimmy Chin e Renan Ozturk cercano di conquistarlo senza successo nel 2008. Quattro anni più tardi ritornano. Per Renan il secondo tentativo rappresenta anche un ritorno alla vita: sei mesi prima è stato vittima di un grave incidente sugli sci che gli ha procurato fratture alla testa e a una vertebra. L’intenzione di scalare una montagna di 6.310 mt non è stata accolta positivamente dai medici. Ma Ronan ha continuato ad allenarsi con disciplina, confidando nell’aiuto di Conrad e Jimmy. Durata: 22 minuti. Direzione: Jimmy Chin & Renan Ozturk. Attori: Conrad Anker, Jimmy Chin, Renan Ozturk. Produzione: Camp 4 Collective - USA - 2012 Where the trail ends - Per tre anni Darren Berrecloth, Cameron Zink, Kurt Sorge e circa 6 altri rider professionisti hanno esplorato nuovi percorsi per ridefinire il concetto di Big Mountain Freeriding. Quest’avventura, la più dura della loro carriera, ha inizio al termine del sentiero tracciato. Durata: 12 minuti. Direzione: Jeremy Grant. Attori: Darren Berrecloth, Cameron Zink, Kurtis Sorge. Produzione: Freeride Entertainment/Red Bull Media House - USA - 2012 foto_Jimmy Chin A new perspective - Per molti anni David Lama ha dominato i campionati internazionali di arrampicata, fino a quando ha deciso di provare qualcosa di nuovo: l’arrampicata alpina. A luglio del 2012 è partito assieme al suo compagno d’arrampicata Peter Ortner per raggiungere il Nameless Tower/Trango Tower in Pakistan. L’intenzione era quella di affrontare in arrampicata libera la Route Eternal Flame. Un’impresa audace a un’altitudine di più di 6.000 mt. Attrezzati solo con lo stretto necessario, sono partiti insieme al cameraman Corex Rich e muniti di una telecamera telecomandata per riprese panoramiche delle montagne pachistane. Durata: 8 minuti. Direzione: Corey Rich. Attori: David Lama e Peter Ortner. Produzione: Corey Rich Produtions USA, special edited E.O.F.T. Version by Niko Jaeger & Max Fey - USA - 2012 06/11 20:30 Bruneck Michael Pacher Haus foto_John Wellburn 2112 - L’Alaska è la Mecca del Big Mountain Snowboarding. Una meta da non perdere per gli snowboarder professionisti Xavier de Le Rue e Ethan Morgan. 2112 li accompagna durante l’intera avventura. Durata: 8 minuti. Direzione: Travis Robb. Attori: Xavier de Le Rue e Ethan Morgan. Produzione: Standard Films - USA - 2012 Team Thirteen. Attori: Ellen Brennan, Matt Gerdes, Mike Steen. Produzione: Proximity Productions - USA - 2012 foto_Chris Bray_Clark Carter foto_Tero Repo Torna anche questo autunno il celebre European Outdoor Film Tour promosso da Mammut e Gore-Tex in collaborazione con Moving Adventures Medien GmbH. Si tratta di uno dei più grandi eventi cinematografici del mondo outdoor e action sport per il Vecchio Continente, che per oltre 10 anni ha ospitato le proiezioni dei più attuali film e documentari d’avventura. Quest’anno il circuito prende il via l’11 ottobre e conterrà in tutto più di 200 eventi in 9 Paesi. In particolare tra ottobre e dicembre l’iniziativa sbarcherà in Belgio, Germania, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Svizzera, Austria e persino Italia. Ben 11 gli stop previsti nel nostro paese (vedi sopra) in collaborazione con Sportler e Sportland. Da segnalare la prima volta del tour in Gran Bretagna, con 4 tappe a novembre tra Manchester, Glasgow, Bristol e Londra. 05/11 20:30 Merano Kurhaus Meran foto_Forge Motion Pictures Non solo outdoor ma anche snowboard, freeride, BASE jump, slackline e altro negli 8 film della rassegna, sponsorizzata da Mammut e Gore-Tex. INTERVISTE Alle Hawaii a tu per tu con Duane De Soto, grande atleta, padre premuroso e vero e proprio ambasciatore del mare Testo e foto - Dino Bonelli e Elena Gat to A scuola di Oceano con Duane È salito sulla tavola da surf a 4 anni e non ha più smesso. Fino a diventare Campione Mondiale Longboard nel 2010. Oggi alla “tavola lunga” alterna volentieri anche session di SUP e canoa da onda. Magari con i suoi sei figli. E tra i suoi spot preferiti ce n’è anche uno italiano… Duane nasce nel 1978 e fin da piccolo frequenta e vive il mare. A quattro anni due degli zii materni lo mettono su una tavoletta e senza stress, parola “inesistente” nella lingua hawaiiana, a piccoli passi impara l’arte del surf. Poi crescendo capisce che il suo giocattolo preferito è il longboard, ma pratica anche Stand Up Paddle e canoa da onda. Oggi è un bell’uomo. 180 cm di muscoli asciutti e possenti, riccioli neri e un contagioso sorriso intagliato in una morbida pelle bronzea. Si alterna tra gli stand dei suoi sponsor (che espongono durante un contest, da lui vinto, sulla spiaggia di Waikiki), con un occhio di riguardo a Oxbow, suo main sponsor. Io lo incontro dall’amico John O’Malley sotto la tenda del brand Planet Sun, che investe nel suo bel garbo per promuovere i suoi prodotti di protezione solare. La protezione al forte sole tropicale che anche oggi, come sempre, cuoce tutto e tutti qui alle Hawaii è d’obbligo. Duane firma autografi e risponde alle domande dei suoi fan, in particolare lo vedo attento e premuroso con i bambini, dolce come solo un padre di famiglia sa essere. Ha una bella moglie e sei figli venuti al mondo 12 Pointbreak Magazine 8 / 2012 con una cadenza quasi biennale negli ultimi 15 anni. Ogni tanto due delle figlie più piccole lo avvicinano, lo abbracciano e gli sussurrano qualcosa che sa di richiesta di permesso, lui sorride e le incoraggia nella loro voglia di mare. Hanno imparato a fare surf col papà, un insegnante premuroso ed esperto che le ha rese indipendenti e autonome nel cavalcare le piccole onde lunghe dell’oceano a soli 6 e 8 anni. Finiti i poster da personalizzare con una firma rotonda e leggibile, Duane mi dedica un po’ del suo tempo, prima di entrare in acqua per un giro tra le onde con la canoa a bilanciere. Dove ti alleni quando non sei in giro per il mondo? A Makaha, dove vivo, sulla West Coast. È meno conosciuta della North Shore ma con altrettanto ottime onde. Ci sono tanti spot con diverse tipologie d’onda. Sono quasi tutte destre, ma le poche sinistre son perfette. Sono molto fiero di essere di Makaha. Qual è lo spot più bello che hai surfato in giro per il mondo? Difficile a dirsi, ne ho surfati veramente molti. Ma se devo fare dei nomi, direi Puerto Escondido in Messico per la potenza del mare. Direi invece Tahiti per il colore dell’acqua e tutto il magnifico contorno che la Polinesia sa offrire. Adoro gli spot dove trovo le barrel, forti onde che chiudono a tubo. L’adrenalina sale e il divertimento è totale. C’è un posto dove vorresti andare con il tuo longboard in cui non sei mai stato? In Indonesia. Un po’ per mancate coincidenze di date, un po’ per assenza di gare e un po’ per sfortuna, non son mai riuscito ad andarci. L’ultima volta avevo anche già comprato il biglietto per Sumatra e quindi le Mentawaii, ma poi per problemi di famiglia ho dovuto rinunciare a tutto il viaggio. Qual è stato lo spot che ti ha regalato più gioia? Senza dubbio Arugan Bay in Sri Lanka, dove l’anno scorso ho vinto la prima prova della Coppa del Mondo. Ero il campione in carica, quindi dovevo confermare il mio valore. Io son stato ad Arugan Bay per un mese appena pri- foto_Ben Mercier e Planet Sun Duane DeSoto è stato il Campione del Mondo di Longboard 2010 e l’anno successivo è arrivato terzo mancando la riconferma all’ultima gara. Questi risultati insieme alla sua grazia espressa tra le onde lo portano a essere uno dei più ammirati interpreti del surf con tavole lunghe del pianeta. Duane è nato e abita a Makaha, che in hawaiiano significa “feroce” per via anche di un trascorso ricco di rappresaglie da parte dei banditi che assalivano i viandanti. Ora non è più così. A parte per l’aspetto brullo della zona e le alte onde oceaniche invernali che “feroci” lo sono tutt’ora. A proposito di onde, alla fine degli anni ’50 furono “domate” dai local in quello che divenne poi il Big Wave Surfing. “www.nakamakai.com è iI sito con cui promuovo il mio operato. Si tratta di un progetto semplice che vuole spiegare ai bambini come amare e vivere il mare, che per un isolano è tutto” foto_Ben Mercier e Planet Sun ma che il tremendo Tzunami lo radesse al suolo. Tu conoscevi già questo spot prima della terribile tragedia? No, non c’ero mai stato prima. Adesso è tutto nuovo, bello, pulito. La gente è molto cordiale e nessuno parla di com’era. So da amici che frequentavano già la zona prima di quel tragico giorno che tutto il vecchio paese fu spazzato via dalla violenza delle onde. Qual è stato invece lo spot che ti ha deluso di più? Uno spot che mi ha deluso, e non certo per la bellezza visto che si tratta di una location magnifica, ma per il risultato della gara che mi ha praticamente tolto la conferma del titolo mondiale, è Levanto (Italia). Un paese bellissimo, con gente cordiale e cibo ottimo, ma in acqua non son riuscito a confermare la posizione delle gare precedenti e alla fine, da primo che ero, son finito terzo nella classifica finale di Coppa del Mondo. Più che una delusione direi una disillusione. E comunque Levanto lo inserirei nei miei spot preferiti per tutto il contesto dei magnifici 15 giorni che vi ho passato. Ti pesa stare tanti giorni in giro per il mondo e lontano dalla tua famiglia? Ovviamente la lontananza da mia moglie e dai miei figli si fa sentire, ma ho sempre fatto questa vita e sono abituato ai lunghi periodi lontano da loro. Surfare è comunque il mio lavoro, che cerco di fare al meglio sia come atleta che come uomo immagine. In passato ho anche fatto un corso di marketing per meglio conoscere aspetti nascosti ma molto importanti per un buon risultato finale. Una delle cose belle di fare surf ad alto livello è che viaggi molto, conosci gente e hai tanti amici in tutto il mondo. Poi quando torno a casa mi godo appieno i miei sei figli. Oltre alle tante ore spese in mare, fai anche preparazione atletica o pesi? Frequento la più grossa palestra al mondo, sempre aperta e gratuita: l’oceano. Sono di continuo in acqua a far surf, in canoa, sul SUP, a nuotare. Ma la maggior parte del tempo la spendo a insegnare a vivere l’oceano ai miei figli. Leggo sulla tua visiera rossa: Na Kama Kai, che so significare “i ragazzi del mare” in hawaiiano, e so essere un’associazione no profit con cui tu insegni ai giovani l’importanza del mare. Cosa vuoi dirci di più? Intanto il sito con cui promuovo il mio operato: www. nakamakai.com. Si tratta di un progetto semplice che vuole spiegare ai bambini come amare e vivere il mare, che per un isolano è tutto. Per un hawaiiano l’oceano è quasi sacro. Ogni volta che ho un po’ di tempo, minimo un paio di volte al mese ma se posso molto di più, raduno i giovani provenienti da tutta l’isola e li porto in acqua. Spiego loro tutto quello che c’è da sapere sul mare, sulle correnti, sulle onde, sui pesci e sui pericoli nascosti da conoscere per poterli evitare. Poi li metto su una canoa, ovviamente con me, e li porto al largo tra le onde. Inizio al surf chi viene più volte. I genitori, come anche i professori quando arrivano intere scolaresche, all’inizio sono un po’ ansiosi. Poi mi vedono lavorare, si rilassano e rimangono entusiasti. Il mare, come del resto anche la terra intera, va amato e conservato. E come la montagna, anche il mare non va sfidato, non troppo. Se lo sfidi più del dovuto, se esageri, se non lo rispetti, lui ti prende con sé. Sei mai stato in montagna, sulla neve? Qui alle Hawaii l’unica montagna che d’inverno si riempie di neve è il Mauna Kea su Big Island e ci sono stato un paio di volte. Ma son stato anche in Francia, a Les2alpes e a Tignes, con i colleghi della Oxbow che mi hanno insegnato a fare snowboard. Peccato che la neve non era bellissima, ma è stato ugualmente divertente. Immagino che scendere ad alta velocità nella fresca sia come surfare un’immensa onda bianca. L’adrenalina ti prende e tutto il resto è velocità e poesia. Duan DeSoto, ha l’aspetto ingenuo di un ragazzino, il fisico scolpito di un atleta, la testa riflessiva di un uomo sincero e puro che giustamente crede e professa gli ideali naturali in cui è cresciuto. Educatamente si congeda da me con il classico saluto hawaiiano dello shaka, distribuisce piacevoli manate di amicizia sulle spalle abbronzate dei local che si interpongono tra noi e la tenda Oxbow e si prepara a mettere in acqua la sua lignea canoa con bilanciere. Ha promesso a tre amici di portarli tra le onde di Waikiki, a conoscere il mare. Duane saluta con il classico Shaka, il saluto hawaiiano Duane firma autografi presso lo stand Planet Sun durante un evento hawaiiano Pointbreak Magazine 8 / 2012 13 prodotto del mese Due parole su... RRD Air Cruiser 12’0” occhielli a prua e a poppa Permettono di attaccare leash o cime per l’ormeggio o il trasporto in acqua Tavola da SUP gonfiabile sviluppata da RRD specificamente per il cruising su acqua piatta al mare, sui laghi o nei fiumi. È caratterizzata da una forma molto dritta e uno spessore importante di 6” (15,24 cm), che rendono il modello incredibilmente scorrevole. Se la tavola viene gonfiata all’opportuna pressione di 18 psi (1,2 bar), risulta confortevole e facile da utilizzare in acqua piatta. Inoltre è in grado di raggiungere prestazioni di velocità e accelerazione che fino a ora era possibile raggiungere solo con tavole costruite in materiale composito. La misura 12’0” (365x81,28x15,24 cm con volume da 255 lt) è l’unica al momento disponibile, ma l’azienda sta già lavorando alla versione 12’6” che arriverà a breve sul mercato. Le tavole gonfiabili RRD vengono fornite con sacca provvista di spallacci (a sinistra) e pompa dotata di pressostato (a destra). The history behind Il SUP è uno degli sport in più rapida crescita nel settore dei boardsport. Tuttavia le dimensioni delle tavole sono spesso limitanti. Nasce dalla necessità di trovare una soluzione a questa problematica il trend delle tavole gonfiabili, che sono più facili da trasportare e rimessare dopo l’uso. I SUP gonfiabili sono perfetti per beginners, amanti del cruising e del freeride, praticanti che non cercano particolari prestazioni sportive. RRD ha iniziato a produrre SUP gonfiabili due anni fa, quando è stata ideata la tecnologia di costruzione Double Stitch. Essa abbina resistenza strutturale, rigidità del mezzo e accessibilità del prezzo. Tre fattori fondamentali per proporre un prodotto competitivo sul mercato. La tecnologia rende possibile gonfiare la tavola fino a 18 psi (1,2 bar) rendendo il SUP rigido, piacevole in navigazione e reattivo sia in fase di virata, sia al momento di accelerare ad ogni pagaiata. Il modello qui proposto risponde alla crescente richiesta di modelli specifici per il cruising in acqua piatta in mare, sui laghi o nei fiumi. occhielli sulla coperta In acciaio con elastico per trasportare sacche o materiale durante l’utilizzo deck ricoperto da un pad in morbida Eva antiscivolo che contribuisce a garantire un buon equilibrio in andatura e in fase di pagaiata valvola Caratteristica valvola per gonfiaggio e sgonfiaggio sulla poppa e anello per leash di sicurezza in navigazione, ormeggio o trasporto della tavola al traino Altri modelli Rrd Air Sup Fanno parte della gamma di tavole gonfiabili RRD altri modelli Air Sup oltre all’Air Cruiser. Non si tratta di tavole disegnate specificatamente per il programma flatwater ma si destreggiano egregiamente in ogni situazione e possono costituire un’ottima alternativa in acqua piatta (specie per i pesi leggeri e per il modello 10’4”). AIR Sup 10’2” Programma: All-Terrain Descrizione: È la prima tavola da SUP gonfiabile prodotta da RRD. È caratterizzata da un volume di circa 180 lt distribuiti su 310 cm di lunghezza e 81 cm di larghezza. È accessoriata con due pinne laterali da 7 cm in materiale gommoso e da una pinna centrale da 19 cm col tradizionale attacco US box, che permette alla tavola di avere una buona trazione sia durante la pagaiata, sia in surfata. Dimensioni: 10’2” x 32”x 4 1/4” (310x81x10 cm) Pinna: 2 side 7 cm + 19 cm (US box) Volume: 172 lt 14 Pointbreak Magazine 8 / 2012 AIR Sup 10’4” Programma: All-Terrain Descrizione: È una tavola all-round più stabile e voluminosa del modello AIR Sup 10’2” ed è stata disegnata e sviluppata sulle esigenze di un pubblico più orientato al freeride e all’utilizzo su acqua piatta, che non in mare con le onde. Anche i principianti e le persone più pesanti potranno trarre giovamento dal maggior volume e dalla maggior stabilità di questa tavola. Dimensioni: 10’4” x 34”x 4 1/2” (315x86x12 cm) Pinna: 2 side 7 cm + 19 cm (US box) Volume: 190 lt I vantaggi di un SUP gonfiabile scoopline e spessore Scoopline tesa e spessore importante per esaltare le doti di scorrevolezza su acqua piatta CARENA Una tavola gonfiabile rispetto a una costruita in tecnologia classica: • è più facile da trasportare (nel bagagliaio o nel gavone di camper e barche) • è più pratica negli spostamenti (in auto, in barca o in aereo) • è ideale per l’utilizzo in famiglia (l’assenza di spigoli vivi e parti dure permette anche ai bambini di poterla utilizzare limitando i rischi) • è facile da riparare (chiunque sappia sistemare la camera d’aria di una bicicletta è in grado di utilizzare il kit di riparazione e non è quindi necessario essere esperti nell’utilizzo delle resine) • necessita di poco spazio per il rimessaggio (molto spesso fra un utilizzo e l’altro rimane direttamente nel bagagliaio o nel gavone di camper e barche). Marketing & promotion scassa Per la pinna US box in materiale plastico, compatibile con tutte le pinne da windsurf e longboard pinna In plastica rimovibile da 19 cm – US box che può essere fissata con una vite particolare (vedi foto), senza bisogno di utilizzare il cacciavite RRD sta promuovendo i SUP gonfiabili presentandoli ai principali eventi nazionali, dove vengono messi a disposizione dei curiosi per test gratuiti. Solo a settembre l’azienda ha presenziato all’EventOne e alla RRD Surfin’ Venice (vedi QR qui sotto e foto sopra). A inizio ottobre ha invece partecipato alla finale Fisurf di Ostia Lido (6/7 ottobre). Nel prossimo futuro prevede di partecipare alla Barcolana di Trieste (14 ottobre), al Salone Nautico di Genova (6/14 ottobre) e ad altri saloni extrasettore legati al turismo. Sul fronte testimonial RRD può contare sulla collaborazione con Mathieu Fouliar, waterman francese che da anni vive sulla costa sud dell’isola di Tahiti dove si trovano alcune delle onde più belle, potenti e pericolose del pianeta. Collabora con RRD da due anni ed è sempre pronto a testare i prodotti aziendali nelle più svariate condizioni. In quanto a gonfiabili, adora il modello Air Sup che “può essere gonfiato in soli 5 minuti e mi consente di viaggiare evitando i salassi delle compagnie aeree”. Nelle foto sotto Mathieu in azione con l’Air Sup 10’2” in California. Prodotti correlati 3 PCS Adjustable Paddle Pagaia in alluminio in tre parti, con una sezione centrale rimovibile che permette di renderla fruibile anche da parte dei bambini. A richiesta, è disponibile una seconda pala che può essere montata al posto della maniglia per trasformare la pagaia SUP in una pagaia stile Kayak. Allround 2 PCS Pro Paddle Pagaia in due pezzi realizzata in tecnologia full-carbon ideale per utenti sportivi che non vogliono rinunciare a una pagaia leggera e ad alte prestazioni. La lunghezza è di 210 cm e va tagliata a misura a seconda delle caratteristiche dell’utente. La pagaia viene fornita con sacca imbottita con tracolla. Il prodotto non sarà più a catalogo per l’estate 2013. Video promozionale dei prodotti Air Cruiser e Air Sup realizzato in occasione della RRD Surfin’ Venice, che alla sua terza edizione ha raggiunto il tetto massimo di adesioni del pubblico dopo soli 10 giorni dall’apertura delle iscrizioni. https://vimeo.com/49833551 Pointbreak Magazine 8 / 2012 15 REPORTAGE In una Londra vestita a festa per gli Olympic Games è andata in scena questa stimolante brand experience. Noi c’eravamo Dal nostro inviato Benedetto Sironi Esterno del London Design Museum, dove è stata allestita l’Oakley Safe House La cabina telefonica nella Oakley Safe House con le dediche degli atleti che vi hanno fatto visita Le Olimpiadi viste con gli “occhi” di Oakley Un’iniziativa in grande stile con 56 giornalisti da tutto il mondo invitati per i Giochi Olimpici. Per approfondire, “personalizzare” e testare sul campo le tecnologie del brand. Protagonista in quel di Londra con ben 107 medaglie e una suggestiva Safe House nel Design Museum. Delle Olimpiadi di Londra e dei suoi protagonisti (positivi o meno) sapete già tutto, o quasi. Infatti queste due pagine parlano di Olimpiadi ma con il nostro consueto, particolare taglio. In questo caso quello di una vera e propria experience. Resa possibile da Oakley, il noto brand di eyewear (e non solo) americano, dal 2007 di proprietà del gruppo Luxottica. Oakley in qualche modo “giocava” già in casa, avendo uno dei suoi headquarter europei (l’altro è a Zurigo) proprio nella capitale inglese. Ma in occasione degli Olympic Games la presenza è stata più che “raddoppiata” con una nuova sede temporanea e tante attività a contorno. Andiamo con ordine. perience. Il cui antipasto si è consumato il giorno prima della cerimonia d’apertura con un grande evento al quale hanno partecipato ben 180 rappresentanti dei media. Nel giro delle due settimane successive sono stati inoltre ospitati 56 giornalisti da ogni parte del mondo (suddivisi in 4 differenti gruppi). Il sottoscritto ha avuto il piacere di essere l’unico italiano invitato. Insieme a inviati da Spagna, Francia, Germania, Danimarca, UK, Australia, Sud Africa e Usa. Per lo più in rappresentanza di magazine sportivi specializzati in action sport, running, triathlon, fitness e bike. Un parterre ideale per far testare anche sul campo le novità tecnologiche firmate Oakley. International press meeting - Far gustare ad alcuni selezionati giornalisti internazionali l’irripetibile atmosfera di un’Olimpiade e al contempo far vivere “live” la tecnologia, lo stile, lo spirito innovatore del proprio brand. Da questo gustoso assunto è partita l’Oakley Brand Ex- SAFE HOUSE - Il primo giorno è stato in realtà dedicato ad un’attività più “intellettuale”, con la visita all’Oakley Brand Centre, allestito appositamente in occasione delle Olimpiadi all’interno del Design Museum sulle rive del Tamigi, con splendida veduta di Tower Bridge in versione “cinque cerchi”. Al suo interno un’esposizione del tutto in target con il tema dei Giochi: “Designed to win” (in mo- Test sul grado di qualità ottica e infrangibilità delle lenti 16 Pointbreak Magazine 8 / 2012 stra tra l’altro fino al 18 novembre), una celebrazione delle molteplici forme attraverso le quali il design si incontra con lo sport. In un festival di prodotti rivoluzionari e innovativi, performance, fashion, sicurezza e nuovi materiali. Il tutto contornato da analisi scritte e visive di momenti chiave nella storia dello sport nei quali il design ha giocato un ruolo decisivo nella progressione dell’attività sportiva. Valori che ben si sposano con la filosofia innovatrice Oakley (il cui claim attuale è “Beyond Reason”). Significativo quindi che proprio all’interno di questa struttura sia stata allestita appositamente per questi giorni l’Oakley Safe House. Uno spazio dove atleti, giornalisti, staff aziendale e altre personalità hanno avuto la possibilità di assistere in diretta su due mega schermi a tutte le gare olimpiche, oltre a poter customizzare i propri occhiali (vedi paragrafo in seguito) e rifocillarsi nella Oakley philosophy zona lounge-ristorante. OLIMPIC STADIUM & BRAND CENTRE - Il secondo giorno abbiamo avuto il piacere di “toccare con mano” il luogo principe della manifestazione planetaria: l’Olimpic Stadium. Assistendo durante la mattinata ad alcune gare di qualifica dei 100 ostacoli, 800 e 1.500 metri, lancio del peso e del disco. Nel pomeriggio è stata la volta della visita all’Oakley Brand Centre, l’headquarter londinese Oakley products RADARLOCK A sinistra, Olympic Stadium e beach volley a Horse Guards Parade. Sopra, customizzazione degli ochiali nella Safe House (ed europeo insieme a Zurigo) del brand. Uffici dal layout molto curato e ospitale, in vero “American style”. Qui abbiamo assistito alle interessanti spiegazioni sulle tecnologie firmate Oakley, supportate da alcuni test: infrangibilità delle lenti (che non si rompono anche dopo forti impatti) e grado di qualità ottica (diffrazione e corretta distorsione della lente). Standard decisamente alti, in particolare se paragonati a quelli di alcuni competitor. CYCLING TOUR - L’occasione di testare live il nuovo modello RadarLock l’ha offerta l’attesa attività pomeridiana. Un bike tour per le strade di Londra, vestiti da perfetti bikers con abbigliamento e accessori firmati “Rapha” (www.rapha.cc), marchio inglese minimalista e moderno di abbigliamento e accessori da ciclismo. Sorprendente notare quanti aspetti di una città come Londra si possano apprezzare in sella ad una bicicletta, girando anche per quartieri meno frequentati dal turismo di massa e scoprendo le non poche oasi verdi dei parchi cittadini. Una delle attività più apprezzate dal gruppo, conclusa con un aperitivo nel nuovo Rapha Cycle Club (shop, luogo d‘incontro e bar) nel cuore di Soho, vicino a Regent’s Park. BUILDING YOUR OWN GLASSES - Il giorno successivo, tutti di nuovo nella Safe House per costruire il proprio occhiale personalizzato, con l’assistenza dello staff R&D dell’azienda. Proprio così: una delle caratteristiche dei modelli sportivi Oakley è la possibilità di essere “customizzati” in una gamma davvero vasta di personalizzazioni (un’opzione offerta anche sul sito internet del marchio). Spazio quindi alla fantasia, in un turbinio di soluzioni più o meno colorate, patriottiche (molto “in” i colori della propria bandiera) e originali. Con la possibilità magari di trovarvi a fianco di noti atleti, anch’essi impegnati in questa divertente sfida creativa. WET BEACH VOLLEY - Gran finale con una delle discipline più apprezzate di tutti i questi Giochi: il beach volley (sport olimpico dal 1996). Tanti i motivi: la durata dei match (al massimo un’ora), il ritmo piacevole delle partite, l’avvenenza degli atleti (soprattutto in versione femminile ovviamente…), la musica di contorno e la splendida location (Horse Guarde Parade, presso St. James Park). Nel nostro caso, ovvero durante le semifinali, il tutto è stato arricchito da un tipico “English touch”: una pioggia scrosciante che non ha risparmiato gli spettatori. Ma se gli inglesi proprio non se ne curavano, per tutti gli altri l’emozione ha prevalso sulla voglia di una prematura ritirata… PERFECT ORGANIZATION - Decisamente positivo il bilancio di questa esperienza, studiata nei minimi dettagli da Oakley. I Giochi Olimpici si sono rivelati una cornice fantastica e ideale nella quale inserire le attività di un brand innovativo (ha oltre 600 brevetti) e molto attento alla comunicazione. “Everything in the world can and will be made better”. Questa una delle massime di Oakley, pronunciata dal suo fondatore Jim Jannard, che partì nel 1975 creando in realtà come primo prodotto una rivoluzionaria manopola per il motocross e solo successivamente occhiali da sole sportivi di nuova concezione (da qui spiegata la foto sopra). Quattro giorni che ci hanno anche permesso di apprezzare l’ottima organizzazione inglese dei Giochi Olimpici. Iniziati a dir la verità con un afflusso di pubblico sotto le aspettative, con addirittura meno presenze a Londra rispetto ad un normale anno, a causa dei prezzi alti e della fuga di londinesi e turisti tradizionali, preoccupati di un caos che in realtà non c’è stato. Tendenza che invece è migliorata nella fase centrale e finale dei Giochi. I quali restano pur sempre il più grande e importante evento sportivo del mondo. Tra i protagonisti dei Giochi Olimpici c’è stato anche il modello RadarLock. Esso incorpora la tecnologia Oakley Switchlock, che permette di sostituire e bloccare la lente con un semplice sistema di chiusura ‘lock’. Così gli atleti possono adattare in pochi secondi la visione a qualsiasi ambiente e luce. Le lenti, inoltre, sono ottimizzate dalla tecnologia High Definition Optics, che offre nitidezza e protezione elevate. La montatura unisce la resistenza e la leggerezza del materiale O Matter al comfort del profilo ergonomico. Gli elementi antiscivolo in Unobtainium sui terminali asta massimizzano l’aderenza con la traspirazione, mentre i naselli intercambiabili assicurano una vestibilità su misura. Tra gli atleti che si sono affidati a questi occhiali anche Bryan Clay e Oscar Pistorius. Disponibile anche in versione femminile (sopra, in azzurro). Prezzo: da 239 euro. BLADE COMPRESSION TOP La maglietta a compressione muscolare è una creazione inedita che amplia la collezione surf. Prima di dare vita a questo capo, Oakley ha condotto un vasto lavoro di ricerca, spaziando dall’idrodinamica dei movimenti propulsivi in acqua alla chinesiologia, per studiare la biomeccanica dei principali gruppi muscolari sollecitati durante il surf. Questo modello combina tessuti da triathlon con tre diversi gradi di compressione per ottenere un’azione compressiva graduata. Le cuciture sono poste in corrispondenza dei gruppi muscolari per garantire una compressione ottimale in ciascuna area anatomica. LE OPERE BEYOND REASON MESSE ALL’ASTA PER BENEFICENZA Nel mese di settembre per 10 giorni Oakley ha messo all’asta online le opere d’arte della campagna BEYOND REASON ispirate ad alcuni dei suoi atleti tra cui il velocista sudafricano Oscar Pistorius, il ciclista inglese Mark Cavendish e triatleta spagnolo Javier Gomez, Queste rappresentazioni artistiche sono state svelate in alcuni eventi organizzati in giro per il mondo prima delle Olimpiadi per essere poi disposte proprio al London Design Museum durante i Giochi. Gli artisti prescelti sono visionari all’avanguardia, che hanno affiancato gli atleti per comprendere maggiormente cosa li guida e ispira a spingersi oltre i limiti della performance e della resistenza. Six Feet of Sunshine: la personalità positiva della pallavolista di beach volley Kerri Walsh, 3 volte medaglia d’oro, è stata replicata da Les Rogers nel suo dipinto in acrilico. Portrait (Javier Gomez): gli elementi emozionali e mentali che il vincitore della medaglia d’argento alle Olimpiadi 2012 Javier Gomez mette nelle 3 discipline del triathlon sono percepibili nell’opera di El Pez. Run Lolo Run, 2012: Sarah Olsen rappresenta la mentalità competitiva della runner Lolo Jones, all’interno dell’occhio di una tempesta mentre si catapulta sugli ostacoli. Vision, Fear, Accomplishment, 2012: l’abilità di ispirare, sia dal punto di vista atletico che umano, del velocista Oscar Pistorius è stata catturata dal dipinto di WK. Pointbreak Magazine 8 / 2012 17 freeride L’11 agosto l’esordio dell’evento di Gianandrea Lecco - foto mysticfreeride Il 4 e 5 agosto a Madesimo Il Gravity Zone Demo Tour sbarca al MadeBike Park La penultima tappa sui nuovi tracciati valtellinesi realizzati da 4Guimp. Freestyle in Valsassina Era grande l’attesa per il circuito Gravity Zone Demo Tour di Madesimo, in Valtellina. Senza contare le aspettative che per questa tappa, la settima in un calendario di otto, erano veramente alte. Avevamo già conosciuto il tracciato di Madesimo l’anno scorso, quando abbiamo percorso i primi trail realizzati nel MadeBike Park. Un lavoro finanziato dal Comune di Madesimo, in collaborazione con la Ski Area Valchiavenna per la gestione degli impianti di risalita, e realizzato da 4Guimp. Un progetto pluriennale iniziato con tre tracciati di media-facile difficoltà nel 2011, saliti quest’anno a sei. Tra essi, una linea nera utilizzata come prova speciale nella competizione SuperEnduro. L’obiettivo è comunque quello di un ampliamento ulteriore per il 2013. Mountain Bike e BMX Freestyle conquistano Pasturo con la prima edizione del Grigna Tricks, slopestyle contest by Mysticfreeride vinto da Filippo Proserpio e Davide Altobelli. Sabato 11 agosto gli organizzatori del Grigna Tricks, una competizione di freestyle slopestyle per MTB e BMX, hanno richiamato i migliori atleti a Pasturo, nel cuore della Valsassina. L’associazione culturale Amici del Pialeral, con il patrocinio del Comune di Pasturo, si è affidata all’esperienza di Mysticfreeride per la realizzazione di un tracciato dedicato esclusivamente a questo evento, in grado di raccogliere i consensi dei rider di entrambe le discipline. Consensi positivi dimostrati fin dalle prime discese di riscaldamento ed espressi con evoluzioni di altissimo livello tecnico. Il numeroso pubblico è stato intrattenuto senza soluzione di continuità dalle fasi di riscaldamento e di gara alternate allo spettacolo di bike trial dei ragazzi del BMT Valsassina. La jam session BMX - Il Grigna Tricks Contest è entrato nel vivo con due jam session da 30 minuti, una dedicata al BMX e una dedicata all’MTB. In questa fase, i rider di una specialità hanno alternativamente vestito i panni dei giudici per decretare il migliore rider dell’altra specialità. I rider BMX sono stati i primi a entrare in azione. Nonostante tutti montassero gomme slick e alcune bike fossero senza freni, assetto tipico delle competizioni BMX Street Freestyle, nessuno si è limitato nel dimostrare al pubblico le proprie capacità. Fin dalle prime run si è subito evidenziata la supremazia di Davide Altobelli, rider del Team FrontOcean, venuto dalla provincia di Latina. Oltre a essere stato il primo a tentare Tail Whip e 360 sul primo gap con at- 18 terraggio in traverso, Davide ha stupito per l’ampiezza e il controllo dei salti sul dirt finale. A lui, insindacabilmente, è andato il titolo di Best Rider Jam Session, assegnato dai colleghi del mountain bike. La mezz’ora dedicata all’MTB - Quando invece i ruoli si sono invertiti, per i rider del BMX nei panni di giudici non è stato così facile identificare il migliore tra i colleghi MTB. Il livello molto alto è stato espresso al massimo da tre protagonisti della scena italiana di freestyle: Filippo Proserpio, Torquato Testa e Diego Caverzasi. Run dopo run la battaglia si è combattuta a suon di 360 Tail Whip, 360 Drop e Backflip Superman. Filippo si è scatenato sul finale e ha trovato il vantaggio necessario per impressionare la giuria prima dello scadere del tempo limite, aggiudicandosi il premio di Best Rider Jam Session. La finale - Durante la pausa, in attesa delle fasi finali, i rider hanno potuto mettere a segno ulteriori prove sul Big Air Bag messo a disposizione dai Piani di Bobbio Bike Park. Alle 20, mentre il sole tramontava dietro alle vette della catena montuosa del Grigna, si è svolta l’ultima fase del contest. In entrambe le specialità, la giuria di Mysticfreeride ha confermato quanto emerso nella Jam Session, nominando vincitori Filippo Proserpio nell’MTB e Davide Altobelli nel BMX. Filippo soffia il primo posto a Torquato Testa, che ha chiuso un incredibile Front Flip no hand, grazie a una run molto completa in cui si è espresso al meglio sui tre ostacoli del percorso. Ha infatti concatenato X Up one foot sul gap, Tuck No Hand dal drop e ha poi chiuso Backflip tuck-no hand sul Dirt. Torquato ha conquistato la seconda posizione grazie ai suoi Frontfllip, davanti al suo compagno di allenamento e amico Diego Caverzasi, titolare di ampissimi backflip superman. Nel BMX, dietro a Davide Altobelli, i migliori sono stati il giovane Federico Tarantino e Vittorio Galli, rispettivamente al secondo e terzo posto. Grigna Tricks ringrazia tutti i rider, i volontari, l’associazione Amici del Pialeral e il Comune di Pasturo e affila le armi per un Grigna Tricks 2013 ancora più combattuto. Linee morbide scavate nella montagna per gli amanti del Flow o single track per chi preferisce fondi sconnessi e ricchi di rilanci soddisfano i gusti di un sempre crescente numero di biker. come dimostrano le presenze di rider abituali e non solo. Infatti, vicino a decine di rider che giungono da tutto il Nord per dare sfogo alla propria passione per la velocità, è notevole la presenza di rider occasionali che, sfruttando i servizi offerti dal centro Made4Fun, hanno la possibilità di provare per la prima volta questo sport. Grazie al servizio di noleggio della gamma gravity di Scott e all’esperienza dei maestri ufficiali FCI della scuola Made4Fun, chiunque ha infatti l’opportunità di provare questo sport in totale sicurezza e su alcuni tra i più completi e divertenti tracciati della Lombardia, nonché di trovare assistenza meccanica e ricambistica. Con la propria presenza, il Gravity Zone Demo Tour ha voluto evidenziare il successo di questo riuscito progetto e toccare con mano il risultato di tanto impegno. Nonostante il tempo inclemente, grazie a qualche finestra di bel tempo e soprattutto all’inesauribile voglia di sfruttare i percorsi del MadeBike Park al di là del clima, il weekend si è svolto nel migliore di modi. Le tende del Demo Tour hanno messo a disposizione le gamme complete Gravity di casa Scott e GT, mentre il servizio dello staff del negozio Sgagnamanuber di Milano ha garantito la perfetta messa a punto di ogni mezzo. Gravity Zone Demo Tour, dopo una breve pausa estiva, è sbarcato a Plan de Corones per l’ultima tappa, prevista l’8 e il 9 settembre. www.madebike.it Pointbreak Magazine 8 / 2012 iniziative Tra luglio e agosto lungo tutta la penisola italiana, toccando anche vari core shop Testo: Monica Viganò - Foto: Simone Mondino sector 9, the italian job A bordo dell’inconfondibile Nineball Truck giallo, il tour EurOK Summer ha percorso 4.700 km in 21 tappe, attirando quasi 3.000 persone. Che hanno avuto la possibilità di testare materiali, partecipare a lezioni e dare vita a veri e propri party on the road. Mentre, generalizzando, il mondo boardsport attraversa un periodo certamente difficile, ci sono delle nicchie di mercato che stanno performando ottimamente e che di conseguenza trasmettono stimoli positivi ed entusiasmo a un settore che ne ha dannatamente bisogno. Tra esse spiccano sicuramente il SUP e il longboard. Quest’ultimo in particolare ha vissuto un’estate particolarmente florida, risultando protagonista di diverse iniziative di portata locale e nazionale. Ne è un esempio l’intenso tour “Sector 9 EurOK Summer” che ha attraversato tutta la Penisola tra luglio e agosto. Tante le tappe a programma, tra le quali spiccano senza dubbio quelle organizzate al Surf Expo di Roma (1315 luglio) e all’IGSA (World Championship) di Padova (3-5 agosto). quartier generale europeo del brand ha prestato agli organizzatori italiani il Nineball Truck, un furgone giallo che ha accompagnato il tour in tutte le tappe. Cinque le menti e le braccia dell’iniziativa: gli agenti Riccardo Meynardi e Marco Melino per la parte downhill e freeride; il rider Lorenzo “Kevin” Richetti per la parte stand-up slide e flat; il preparatore atletico Roberto Bertrand per la parte IndoBoard; il fotografo Simone “Sasà” Mondino. Tutti e cinque si sono detti soddisfatti di questa prima edizione, come ha confermato Riccardo: “È dal 2006 che giriamo l’Italia con longboard Sector 9 ma solo nel 2012 questo sport ha fatto il grande salto di qualità. Per questo abbiamo deciso di organizzare qualcosa di davvero rock. E il tour che ne è nato non ci ha delusi”. DIETRO LE QUINTE - Il circuito è stato organizzato da Sector 9 insieme al suo distributore italiano The Maccaroni Project e alla relativa scuola (DHIS). Il I MOTIVI DEL TOUR - L’iniziativa è nata con l’intento di mischiare divertimento e lavoro. Gli organizzatori sono assidui skater e, a loro detta, non resistono un Dall’alto in senso orario, le tappe di Roma, Cervia e Milano alcune delle TAPPE MEGLIO RIUSCITE L’appuntamento ha coinvolto i negozi Sub di Bolzano e Fakie Shop di Merano, oltre ai ragazzi di F-Tech di Lana. La giornata ha preso il via verso le 10.30 di mattina con una visita al negozio Sub. Nel pomeriggio ci si è invece diretti al Fakie Shop dove hanno avuto luogo i test prodotto. Verso sera, sotto una pioggia che fortunatamente è cessata poco dopo, sono stati organizzati i corsi in zona Lagundo. In tutto l’evento ha attirato oltre 100 persone. E ha sicuramente creato nuovi fan della birra Forst, vera protagonista di ogni momento della giornata, come ammesso anche dallo staff Sector 9. È l’unica tappa organizzata da un’associazione e non da un negozio. Nasce come risultato del crescente successo delle Longskate Night, organizzate da Snowpress a partire da maggio. Daniele e Francesca si sono presi carico della gestione di questa tappa che è stata organizzata in zona Magliana, segnalata agli organizzatori direttamente dai ragazzi che di solito skateano in quello spot. Alla tappa, così come alle Longskate Night, hanno preso parte alcuni negozi quali Freezer (Frascati), GPoint (Roma) e Slug (Roma). Dalle 17 fino alle 20 ci sono state lezioni per bambini, proseguite poi dopo cena. I principianti sono rimasti nella zona flat dello spot, mentre skater di livello 20 Pointbreak Magazine 8 / 2012 intermedio e avanzato sono stati portati sulla discesa per imparare gli slide e gli stand-up slide. Tutto intorno, tanti i ragazzi che hanno skateato free in tutto lo spot. In quanto a numeri, la serata ha attirato circa 50 persone. Un aneddoto: alla serata ha preso parte insieme al team IndoBoard Italia anche Hunter Joslin, inventore americano dell’indoboard. Hunter ha dapprima dato lezioni di indoboard applicato al longskate e poi si è lanciato giù per le discese di Magliana in testa a un gruppo di ragazzi mostrando uno stile di skating “alla DogTown”. A 60 anni di età, Hunter non ha avuto alcun problema a lanciarsi dalle discese né a tener testa a ragazzi di 30 anni più giovani. foto_Alice Favi Snowpress, Roma – 17/07 foto_Alex Berger e Axel Fakie Shop, Merano (BZ) & SUB - Bolzano - 9/07 Sproket Tavola molto versatile, caratterizzata da tail e nose pronunciati che la rendono ultra maneggevole e reattiva per tutti i trick in flat. La struttura e il concave sono ottimi per il freeride. Il grip a grana grossa e le ruote race formula ne aumentano il grip persino negli slide più potenti. TUTTO IL TOUR IN UN LIBRO Così rock ‘n’ roll da diventare protagonista di un vero progetto editoriale. Riccardo si è infatti occupato della realizzazione di un libro che è uscito ai primi di ottobre. “Si tratta di un volume prevalentemente fotografico che in 96 pagine racconta la storia del tour. Il testo è in italiano e in inglese mentre la stampa è a colori in formato A4”, dichiara a proposito l’autore. Che ha lavorato al progetto insieme a Marco Melino, traduttore dei testi. Tutte le foto sono firmate da Simone Mondino, mentre il volume è editato in proprio tramite Domestic Tree Snc. È in vendita in formato cartaceo su ordinazione a 30 euro, ma è possibile acquistarlo anche in formato e-book a un prezzo più conveniente. intero anno dietro una scrivania. Questo tour è servito loro per affiancare al lavoro d’ufficio un’importante promozione sul campo. Riccardo giustifica questo atteggiamento citando un insegnamento zen: “Chi è maestro nell’arte di vivere distingue poco fra il suo lavoro e il suo tempo libero, fra la sua mente e il suo corpo, la sua educazione e la sua ricreazione, il suo amore e la sua religione. Con difficoltà sa cos’è cosa. Persegue semplicemente la sua visione dell’eccellenza in qualunque cosa egli faccia, lasciando agli altri decidere se stia lavorando o giocando. Lui pensa sempre di fare entrambe le cose insieme”. QUANDO E DOVE - Il tour è partito il 6 luglio e si è concluso un mese dopo, il 6 agosto. In questo lasso di tempo sono stati percorsi 4.700 km per un totale di 21 tappe dal Nord al Sud Italia. “Sono stati coinvolti gli shop più core di Maccaroni Project”, ha dichiarato Riccardo. “E la scelta è stata azzeccata. Alcuni negozi si sono impegnati a fondo e hanno dato vita a tappe di straordinario successo” (per un riassunto degli stop più riusciti, vedi box sotto). Hanno aderito lezioni sono state adattate alle esigenze del negozio ospitante la tappa in base al numero dei partecipanti, alla location, all’esperienza dei partecipanti. “Una volta – ha ammesso Riccardo – abbiamo fatto lezione a una trentina di bambini di meno di 10 anni. Ovviamente non potevamo tenerli 3 ore sullo skate, per cui li abbiamo divisi in gruppi e a ciascuno abbiamo dedicato circa LA GIORNATA-TIPO - Durante i vari mezz’ora di lezione. Altre volte ci siaappuntamenti sono stati messi a dispomo trovati davanti skater forti accanto a sizione circa 29 prodotti Sector 9 tra principianti. In quei casi abbiamo creato tavole, guanti, tool, ruote, grip, pads, gruppi in base all’esperienza e abbiacuscinetti, trucks e t-shirt. Accanto al mo ‘osato’ un po’ di più con gli espertest prodotti, ogni tappa ha previsto anti”. Riccardo però ci tiene sottolineare: che dei momenti di lezione comprensi“Il clou del tour non era il test prodotti vi di briefing tecnico, introduzione alla ma il lifestyle, lo skateare insieme e il preparazione atletica specifica per gli divertirsi ognuno al proprio livello. L’atsport da tavola (in collaborazione con mosfera era talmente bella e rilassata IndoBoard) e corsi su strada. Queste che avremmo potuto skateare con un asse da stiro sotto Ric (in primo piano) i piedi e ci saremmo divertiti e Lorenzo in azione lo stesso. Certo, avere dei davanti al Fakie Shop prodotti super a disposizione durante la tappa di Merano e Bolzano. è stato un valore aggiunto. Ma non è stato il punto focale del tour”. Che, ha commentato Riccardo con un efficace “francesismo”, “è stato cazzutamente rock ‘n’ roll”. all’iniziativa migliaia di riders, appassionati e curiosi. In totale, stando alle stime degli organizzatori, sono state coinvolte tra le 2000 e le 3000 persone. “Senza contare – ha aggiunto Riccardo – quelli che suonavano il clacson al Nineball Truck non appena lo vedevano sfrecciare in autostrada”. Zeta Surf Shop, Montalto di Castro (VT) – 21-22/07 Questa tappa è stata organizzata da Lorenzo Zappulla Vinci, titolare anche del negozio Liquido Surf di Viterbo. Durante la giornata sono accorse tra le 500 e le 600 persone tra cui giovanissimi rider (vedi foto sotto). Wave Shop, Cinquale (MC) – 24/07 Iacopo Conti ha gestito l’organizzazione di questa tappa, che in una sera ha attirato circa 300 persone. Dalle 19 alle 24 la viabilità è stata interrotta per circa 300 mt, consentendo ai presenti di testare il materiale Sector 9. I rider più esperti sono stati accompagnati in alcuni spot collinari della zona per prove di downhill (foto al centro). MTN Peaks Altra tavola della Sidewinder Series. È ben nota la capacità di carving dei truck a doppio kingpin firmati Gullwing. A questo si aggiungono sette strati di acero, un wheelbase perfetto e una grafica spettacolare. www.maccaronipro.it Starboard Shop, Ventimiglia (IM) & MakoBomboClan Bar, Ventimiglia (IM) – 29/07 Si è svolto sul lungomare di Ventimiglia presso il MakoBomboClan Bar. Il ritrovo è stato fissato per l’ora di pranzo. Dopo aver montato i gazebo, non poteva mancare un bagno in mare prima di dare il via all’evento vero e proprio. In tutto circa 30 persone hanno testato i prodotti a disposizione. Non sono mancate sessioni di IndoBoard Balance Training. Verso le 17 gli skater più esperti si sono cimentati in prove di downhill lungo le discese della zona. Al termine della giornata gli organizzatori hanno contato oltre 100 persone tra partecipanti ai test, skater e curiosi. Mare Sport, Imperia - 30-31/07 L’organizzatore di questa tappa è Alessandro Bellotti. Il primo giorno è stato allestito uno stand nel porto nuovo di Imperia, dove il pavimento è perfetto per imparare. La giornata ha attirato circa 50 persone e ha previsto un’uscita su strada asfaltata per gli skater più esperti. La sera sono state organizzate lezioni di surf gratuite offerte da Endless Fun Surf School, scuola collegata al negozio. Il secondo giorno lo stand è stato spostato in un’area riservata del porto, dove si è svolta anche una gara di long aperta a tutti. Hanno partecipato al contest circa 30 persone. L’appuntamento si è chiuso sulla terrazza del molo. Pointbreak Magazine 8 / 2012 21 EVENTI a cura di Marco Gregorin La kermesse, in scena a luglio a Santa Severa, è giunta alla sua 14esima edizione Dal 20 al 23 settembre sul litorale romano di Maccarese Event-One in stile 2.0 Circa 20mila gli appassionati presenti alla seconda edizione dell’evento romano, che riunisce windsurf, Sup, kite, surf, beach tennis, parkour e indoboard. ISE, questione di “surf culture” Oltre 20mila persone sono accorse all’Italia Surf Expo. La tre giorni è stata animata da contest, demo e corsi di surf, windsurf e Sup. Grande successo anche per gli eventi “by night”. Dal 13 al 15 luglio Santa Severa ha ospitato la 14ª edizione dell’Italia Surf Expo. In 20mila hanno invaso la spiaggia nella tre giorni dedicata alla “surf culture” più famosa d’Italia. La kermesse è stata promossa dalla Regione Lazio, dal Comune di Santa Marinella e dalla Provincia di Roma con il supporto Assessore per le Politiche del Turismo, dello Sport e Giovanili Patrizia Prestipino. IL QUARTIER GENERALE DELL’EVENTO Gli organizzatori hanno utilizzato un motor home americano di 12 mq come quartier generale. Un punto di accoglienza gradito anche dalle troupe del TG5, TG2, RAI 2, RAI 3 e RAI SPORT che come sempre hanno realizzato importanti reportage sull’evento (che tra l’altro ha annoverato tra i media partner anche noi di Pointbreak Magazine). TRA CONTEST, CORSI E DEMO - Ottime le condizioni del mare, che ha regalato a tutti i presenti onde bellissime. Emozioni anche nell’Eurosupa Starboard Beach Race, vinto dal romano d’adozione Leonard Nika che si è lasciato alle spalle il francese Gaetan Sene. Affluenza record per i corsi gratuiti promossi da Rip Curl School of Surf, Starboard Sup Academy, XRay Windsurf Academy e scuola Vela di Santa Marinella con oltre 1.000 iscritti. Grazie alla mareggiata estiva, poi, non sono mancate session di windsurf con Raimondo Gasperini, di SUP con Giordano Bruno Capparella e di surf con gli istruttori di surf capitanati dalla campionessa Elena Bertolini e dal leggendario Hunter, inventore di Indoboard. SPAZIO A CINEMA, ARTE E MUSICA - Immancabili le proiezioni sul wall del castello in occasione dell’ISE Film Fest presentato da GoPro e la sezione Surf Art con la partecipazione di alcuni artisti italiani: Alessia Vetrone, Marco Simeoni, Laura Adanti, Gian Luca Gentili e Gabriele Sciusco. Entusiasmo anche nei tre beach party. A chiudere l’evento il concerto dal vivo Reef Acustic Session con la band capitanata da Jack Jasselli. ISE BY NIGHT - La notte si è dato sfogo al contest di winch, grazie alle sfere luminose Vodafone poste a bordo riva per illuminare per oltre 300 mt lo specchio d’acqua. Il winch innestato sulla Volvo Red Bull ha lanciato gli atleti. La sfida è stata vinta da Emanuele Guglielmetti che si è aggiudicato una GoPro Hero2. 22 Pointbreak Magazine 8 / 2012 GLI SPONSOR - L’iniziativa è stata supportata da varie aziende di settore tra cui Hot Buttered, Rip Curl, Skullcandy, Oakley, Hobie, Reef, Starboard Sup, GoPro, Sector 9, Bic Surfboard, Indoboard e Surfing Italia. Tra gli sponsor extra-settore: Vodafone, Ford, Acer, Red Bull e Ducati. Infine la conferma per il terzo anno della partnership tra Italia Surf Expo e Radio 105 Network, che ha affiancato l’animazione del village con le vj Kris e Kris. Immancabili le sfilate delle modelle ISE che hanno mostrato le tendenze dell’estate con la collezione 2013 di costumi Rip Curl, la collezione attuale 69 Slam e lo stivaletto “australiano” Emu. I FEEDBACK - L’organizzatore Alessandro Marcianò ha dichiarato a chiusura dell’evento: “Siamo molto soddisfatti del successo dell’evento, stiamo vivendo un trend in crescita in un momento difficile per il Paese. Il Surf Expo è promozione per avvicinare i ragazzi a questo sport, specie quelli che non hanno mai potuto praticarlo, con scuole organizzatissime e istruttori preparati. Ringrazio i marchi che hanno creduto nel progetto Surf Expo, con loro proseguiremo per un fantastico 2013”. www.italiasurfexpo.it Si chiude il sipario sulla seconda edizione del Roma Event-One 2.0, che si è concluso con successo il 23 settembre dopo 3 giorni di show. La manifestazione dedicata agli sport acquatici, da spiaggia e da strada ha riunito sulla spiaggia di Maccarese (Roma) circa 20mila appassionati di windsurf, stand up paddle (sup), kite, surf, beach tennis, parkour e indoboard. CONTEST DI SUP - A vincere l’attesa Quiksilver European Championship Race, la competizione internazionale regina dell’evento valida come tappa del Campionato Europeo Eurosupa, Silvia Micucci per le donne e Leonard Nika per gli uomini. A tutto il podio Quiksilver ha assegnato un premio in denaro di 2mila euro. GARA DI PARKOUR - In programma anche la gara di parkour Move as you can Challange, legata alla creatività dei partecipanti e alla velocità con lo speed e il free-running contest. Gli stessi atleti hanno nominato i vincitori conferendo anche un premio in denaro di 800 euro. Il progetto è nato dalla collaborazione tra StreetArts.org e Aics (Associazione Italiana Cultura Sport). ALTRI EVENTI A PROGRAMMA - Tanti gli iscritti alle lezioni e centinaia i partecipanti a esibizioni, gare ufficiali e amatoriali. L’evento, rinfrescato da Red Bull e sponsorizzato da Nissan, ha previsto anche Redbull winch session, oltre a tornei di indoboard e beach tennis. Numerose le attività legate al windsurf, gestite da Raimondo Gasperini e dal suo XRay Team. Tra esse una Freestyle Exibition, una Regata Nazionale della classe Windsurfer e lezioni gratuite. Non sono poi mancati aperitivi in spiaggia, dj session e concerti dei talenti della scuola di musica Sonus Factory di Roma. SPECIAL GUESTS - Tra le personalità di spicco, presenti i campioni italiani di windsurf Mattia Fabrizi, Nicola Spadea, Andrea Baldini e Francesco Cappuzzo. Oltre alla promessa del kite Lorenzo Giovannelli e al campione di windsurf Francisco Porcella. Da segnalare che le telecamere di Nissan The Quest, programma Sky Sport giunto alla quinta edizione, erano presenti assieme ai campioni olimpici Juri Chechi, Antonio Rossi ed Alessandra Sensini, tutti appartenenti al Team Nissan. Insieme a loro, Andrea Rosati e lo staff Nissan-RRD. AZIENDE PRESENTI - A fare da cornice alla manifestazione, che in tutto ha assegnato premi per oltre 5 mila euro, numerosi brand nazionali e internazionali, che hanno dato ai partecipanti la possibilità di testare le attrezzature del 2013. Tra tutti ricordiamo White Reef (Gaastra, fanatic), Sportfun (Ozone, Hobie, Kialoa, Xenon), Ricci International (RRD), Action To Sport (Nasih, Ogio), Pnadora (Starboard, Patlove, Severne), JLed Italy Distribution (Jimmy Lewis) e Bic Sport Italia. www.romaevent-one.it Prodotti FW 2012/13 NILOX Foolish Special Dopo il grande successo ottenuto da Nilox Foolish, l’azienda annuncia il nuovo modello Foolish Special. È ideale per riprese in full HD. Oltre a un grandangolo di 175°, è dotato di zoom digitale 4x per immortalare i dettagli anche più lontani. Il laser ottico, inoltre, permette di puntare con precisione il proprio soggetto. Sono inoltre incluse nel prezzo lo schermo lcd per rivedere in diretta le riprese e gli scatti appena effettuati, il telecomando wireless per gestire il dispositivo in remoto e una micro SD da 4 GB pronta all’uso. Inoltre Foolish Special è waterproof fino a 60 metri grazie alla custodia stagna, compresa nella confezione, che ne consente l’utilizzo sia in acqua che sulla neve. Anche su questa evoluzione di Foolish, la squadra di campioni di Nilox (composta da Ivan Basso, Alessandra Sensini, Gisela Pulido, Raffaella Brutto e Valentina Vitale) garantisce massima qualità perché ha testato il dispositivo sul campo. Come tutti i prodotti della linea Nilox Sport, Foolish Special include il certificato di test 1 a 1, a garanzia di affidabilità al 100%. Prezzo al pubblico consigliato: 299,99 euro. Dainese Action Wave Pro DRAGON Nimbus Paraschiena ergonomico dotato di una serie di placche esterne articolate, realizzate in polipropilene e disegnate con ondulazioni di rinforzo per distribuire su una superficie più ampia le forze d’urto concentrate. Configurate per adattarsi in maniera ergonomica al corpo, presentano un’anima interna in Aluminium Honeycomb, materiale leggerissimo in grado di garantire massime prestazioni d’assorbimento energetico e di consentire un ottimale deflusso di calore e umidità. La struttura perimetrale di supporto delle placche, a doppia densità e termoformata, è progettata per assicurare un ottimo comfort. Le bretelle regolabili e di fascia lombare con doppio strap di regolazione consentono un perfetto fit. Maschera dal fit medio con lenti polarizzate antiappannanti. È compatibile con casco e caratterizzata da protezione 100% dai raggi UV, schiuma facciale a doppio strato ricoperta in micro fleece, montatura in poliuretano, elastico intercambiabile, lente ambrata intercambiabile inclusa. Le lenti sono disponibili nelle colorazioni aurora borealis, coal, powder, white, jet, knightrider, icon, ice fire, rawhide, snow camo, peruvian, 686 collab, crevasse, woodgrain, topography, nimbus collab (in foto) mentre la montatura è disponibile nelle versioni green ionized, amber, ionized, pink ionized, gold ionized, red ionized, yellow, blue ionized, blue steel (in foto), jet ionized. union MC MetaFuse Distribuito da: A4 Distribution 0342.683494 [email protected] Distribuito da: Nilox 0362.4961 - www.nilox.com CMYK FW 2012/13 Collection Distribuito da: Dainese 0444.224100 [email protected] Attacco da snowboard estremamente leggero, performante e tecnologicamente avanzato, grazie alle esclusive innovazioni sviluppate da Union. Lunga durata superiore e massima leggerezza delle resine Dupont Zytel. È inoltre realizzato con “Nanometal/Polymer Hibrid Technology”, il futuro della manifattura d’alta qualità: la talloniera è infatti ricoperta da questo materiale esclusivo, che garantisce la resistenza di un metallo “indossabile”. Inoltre si configura con base CNC Machined Coring Stage III, gas pedal in carbonio asimmetrici, cricchetti in magnesio, strap 3D auto-fit in Eva rivestite in pelle sintetica, elementi in alluminio per un peso complessivo contenuto. Gli spoiler sono costruiti totalmente in carbonio con design “Simmetrico-Asimmetrico”. Tutto il materiale superfluo è stato eliminato, per offrire performance elevate e qualità superiore. Prezzo al pubblico: 399 euro. Per questa stagione CMYK propone una collezione rinnovata e migliorata nei materiali, senza però tralasciare una particolare cura del design e dello stile. La nuova linea vede lo stesso design proposto su tutti i modelli, i quali però si differenziano l’uno dall’altro per un sapiente uso di diversi materiali. La nuova suola, completamente ridisegnata, cucita e non incollata, costituisce un valore aggiunto ai prodotti del brand. A corredare la linea di sneakers ci sarà un’ampia gamma di tees, sweaters, hats e beanies. In foto il modello Corda. ROME The Whiteroom Tavola direzionale adatta per gli amanti della powder più estrema. Il nuovo modello Whiteroom saprà stupire il rider grazie alle sue doti di galleggiabilità e controllo sui terreni più disconnessi. Si tratta di una tavola split da utilizzare su qualsiasi versante. È disponibile nelle misure 158 (foto), 162 e 165 e ha shape direzionale. È inoltre caratterizzata da AirPop Core Matrix, StraightTriax30 Laminate e SinterSpeed Base. Presenta Pressurepop Tech in Kevlar V, materiale ultraleggero e altamente reattivo disponibile sulle tavole d’alta gamma, in grado di trasmettere la potenza dagli attachi ai punti di contatto con il suolo. Le Powerbars in Carbon V assicurano invece più potenza ed energia. Si tratta di bande preformate in carbonio che garantiscono galleggiamento in powder. Da ultimo il modello presenta Kevlar Impact Plates, ovvero inserti in Kevlar sotto gli attacchi per proteggere il top. Distribuito da: Seventy Seven Society - 0473.852582 - [email protected] VANS Classic Snow Socks Ultima novità della linea Vans Snow, questa esclusiva linea di calzini da montagna unisce diversi tessuti sintetici come acrilico e nylon per mantenere il piede caldo e asciutto. Creata in varie versioni per consentire di scegliere stile e pesantezza preferite: Light Weight, Mid Weight ed Heavy Weight per lui, Mid Weight ed Heavy Weight per lei. Grazie alle sue due zone elastiche assicura maggiore stabilità, mentre l’assenza di cuciture evita noiosi fastidi. L’imbottitura offre massima protezione e i tessuti traspiranti migliorano comodità e performance. Disponibili sia per lui che per lei in tre varianti di colore per ciascuna opzione. Distribuito da: Vans Italia - 0423.683701 - [email protected] 24 Pointbreak Magazine 8 / 2012 Distribuiti da: Option Distribution 06.97606206 - [email protected] DC PBJ (Park Board for Jibbing) Tavola divertente e facile da usare in street e park, grazie al suo morbido flex e all’anticamber di 6 mm. Si caratterizza inoltre per una buona sciancratura che la rende adatta a performare anche in pista e freeride. La tecnologia “Radius to Flat”, con una curvatura unica dal nose al tail, permette di avere maggior galleggiamento in fresca e più controllo nei butter e negli altri flat trick. Il nuovo Astro Core Profile e la soletta Structurn Base forniscono pop, scorrevolezza e controllo. Anche per la collezione 2013, le grafiche sono ispirate agli animali mutanti. Misure disponibili: 144, 149, 153 (in foto), 155W, 157, 159W. Flex: 5; Maneuverability: 5; Camber: -6. Prezzo al pubblico: 349 euro. ARIETE Mantis Questa maschera ha un ampio campo visivo grazie a una particolare curvatura delle lenti. Presenta telaio in poliuretano flessibile anche a basse temperature, con colori anti UV e chele per la trazione dell’elastico. La lente è doppia, iniettata sferica, ventilata, con trattamento di specchiatura, proprietà anti-appannamento all’interno, protezione 100% radiazioni UV-A, UV-B, UV-C, filtro rimovibile per pulizia. La spugna della maschera presenta guarnizione sagomata a 3D a 2 strati composta da 1 strato di spugna a media densità, 1 strato di pile rosso a contatto con la pelle. L’elastico ha 1 linea di silicone antiscivolo, il sacchetto consente di custodire la maschera e la tasca interna consente di custodire una lente di ricambio. Distribuito da: Ariete 0332.310100 - [email protected] roxy Sunlight Jkt Giacca realizzata in materiale 100% Polyester Micro Twill, con fodera emboss taffeta e imbottitura 120 gr/100 gr/40 gr. È caratterizzata da cappuccio fisso, proteggi-mento in microfibra e tasche interne per media e maschera. Il sistema di allacciatura è di tipo loop & snap e i polsini sono regolabili. Non mancano la gonnella di connessione ai pantaloni, la tasca porta skipass, aperture traspiranti foderate in mesh, tasche scaldamani, attacco per i guanti e per le chiavi. Disponibile nelle taglie da XS a XL e nei colori military, white e aster blue. Distribuito da: Haapiti - 02.39005065 [email protected] Distribuito da: California Sport 011.9277943 – [email protected] Midland Xtc 300 Full Hd Nuova telecamera proposta da Midland. La tecnologia full HD garantisce un’altissima risoluzione delle immagini, con un dettaglio superiore ed effetto tridimensionale del filmato. Può essere montata agilmente su moto, bici e caschi. All’interno della confezione sono inclusi: pacco batteria al litio da 1.100 mAh; caricatore da auto; caricatore da muro; cavo Usb; supporto montaggio per maschere da sci; supporto adesivo per montaggio al casco; supporto a cinghia per montaggio al casco da bici; supporto per manubrio da bici; custodia impermeabile (fino 30 mt); lettore per Micro SD Card. Prezzo al pubblico: 299 euro. Distribuito da: Cte International 0522.509411 - www.midlandradio.eu Pointbreak Magazine 8 / 2012 25 Italian Skate esposimetro 2011 Dopo un periodo di latitanza, torna sulle pagine di Pointbreak Magazine l’esposimetro skateboard riferito all’intero anno 2011, con una valutazione dell’esposizione mediatica degli atleti e della produttività dei fotografi provenienti dal mondo skate. Questo esposimetro è stato realizzato grazie al lavoro di skateon.it. Il lavoro mostra, grazie a semplici grafici, chi sono gli skater più presenti sulle riviste italiane, i fotografi più attivi e la percentuale che le riviste dedicano a skaters e fotografi italiani. Come per gli anni precedenti viene confermata la decisione di prendere in considerazione solo riviste stampate e rispetto al 2010 è stato aggiunto Salad Days Magazine. Questo free-press fondato da Andrea Rigano non tratta solo di skateboard. Tuttavia in ogni uscita propone ottimi articoli di skate ed è stato inserito nell’esposimetro considerando la qualità e la regolarità con cui la rivista esce. Purtroppo c’è da segnalare anche l’uscita di scena di Skateboard Magazine (Freestyler), che dopo l’uscita del n°77 ha annunciato lo stop della pubblicazione. Chissà che in un futuro dalle sue ceneri non rinasca qualcosa! In totale sono state tabulate 1.618 pagine e un video. Sono dunque stati messi in archivio oltre 300 rider e 75 fotografi. Ricordiamo di seguito le regole della tabulazione. CATEGORIE. Skater italiani - Tutti gli skaters vengono “schedati” e ricevono punteggio per ogni pagina a loro dedicata. Nel conteggio sono incluse anche le pagine pubblicitarie. classifica finale skater (nome - posizione 2011 - posizione 2010) Lambertucci Marco - 1, 44 Picozza Jacopo - 2, 20 Stazi Guido - 3, 58 Schirinzi Raffaele - 4, 78 Chiolerio Simone - 5, 38 Bottelli Fabio - 6, 76 Doneddu Luca - 7, 36 Frassine Davide - 8, 78 Montagner Fabio - 9, 32 Paris Edo - 10, 152 Cesario Alessandro - 11, 152 Reinhardt Sergio - 12, 76 Verona Simone - 13, 8 Martoriati Ale - 14, 104 Origuela Fabiano - 15, 78 Federico Ivan - 16, 10 Colzani Andrea - 17, 155 Munari Andrea - 18, 42 Crestani Luca - 19, 13 Netto Angelo - 20, 15 Maneglia Paolo - 21, 78 Cannarozzi Gilberto - 22, 141 Galli Daniele - 23, 1 Morandi Alessandro - 24, 46 Carozzi Jacopo - 25, 9 Danov Nikolai - 25, 59 Stuper Pietro - 27, 11 Carta Enrico - 27, 46 Cattaneo Davide - 29, 74 Kreator Paolo - 30, Oliveira Davi - 31, 60 Busato Marco - 32, 161 Guarnieri Davide - 33, 161 Caruso Mauro - 34, 69 Leone Toty - 35, 78 Rossi Papik - 36, 26 Berti Alessandro - 37, 39 Borchi Federico - 37, 60 Fancellu Mattia - 37, 112 Marconato Francesco - 40, Collu Luca - 40, 24 Baratono Massimiliano - 40, 46 Bonacci Alessandro - 40, 112 Birnbaum Giancarlo - 40- 112 Samir - 40, Bernardini Claudio - 40, Cerovac Enrico - 47, 23 Ciattoni Alessandro - 47, 112 Comba Franco - 49, 22 Colombo Fabio - 49, 55 Salini Francesco - 51, 11 Cardone Daniel - 51, 28 Grazzani Giovanni - 51, 60 Peroni Federico - 51, 70 Casasanta Andrea - 51, 100 Trocker Christian - 51- 161 Boi Michele - 51, Ferro Francesco - 58, 145 Gallo Jonathan - 59, 107 Levin Jonathan - 60, 6 Locascio Mattia - 60, 78 Londono Brian - 62, 14 Sket - 62, Cassan Carlo - 64, 4 Rasotto Giacomo - 65, 16 Espinosa Alberto - 66, Medri Gabriele - 67- 35 Zecchini Nico - 67- 78 Patrik Colombo - 67- 161 Stasto Adrian - 67- 161 Morigi Marco - 67- 161 Pistocchi Alessandro - 67, Ordura Manuel - 67, Pilia Giovanni - 67, Franceschin Matteo - 67, Candian Eros - 67, Pivetta Gian Maria - 67, Russo Nando - 67, - 26 24,5 21,95 20,3 19,45 19,4 17,3 16,5 15,6 14,8 14,2 14 12,4 12 11,55 10 8,5 8,1 8 7,9 7,8 7,3 7,3 6,7 6,7 6,2 6 5,4 5,3 5,2 5 4,8 4,5 4,3 4,3 4,3 4 4 4 4 4 4 4 3,6 3,6 3,5 3,5 3 3 3 3 3 3 3 2,9 2,8 2,6 2,6 2,5 2,5 2,4 2,3 2,2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 Pointbreak Magazine 8 / 2012 27,5 32,1 30,4 43,1 In riferimento al grafico che misura la presenza degli skater italiani sulle riviste nazionali, vediamo che quest’anno il podio cambia totalmente. Al primo posto arriva prepotentemene Marco Lambertucci che, dopo essere diventato padre a fine 2010, non ha smesso di spingere e si è guadagnato una bella intervista su 6:00AM n°53 e un articolo da 12 pagine su Skateboard Magazine n°76, che insieme alle altre foto uscite su un po’ tutte le testate gli hanno fatto guadagnare 43,1 punti. Secondo posto per Jacopo Picozza, uno dei nuovi talenti che è decisamente esploso nella scena nazionale negli ultimi tempi. Jacopo si guadagna il secondo posto grazie alle foto uscite per i vari report di tour, durante i quali riesce a portare a casa ottimo materiale. Terzo posto per un altro giovane talento, Guidino Stazi, che si è accaparrato un’intervista sul penultimo numero di Skateboard Magazine. Per problemi di spazio il grafico proposto elenca i rider fino alla 67ª posizione. I seguenti sono riportati qui di seguito: Giordano Nicola (1,9 punti); Turco Mattia, Amendolara Christian, Ficara Devis (1,8 punti); Rossi Manolo, Garcia Dominguez Diego (1,6 punti); Martinazzo Davide, Leder Filippo (1,5 punti); Giordano Marco, Zozin Stefan (1,4 punti). in collaborazione con skateon.it Fotografi Italiani - Tutti i fotografi vengono schedati al pari dei rider, ricevendo per ogni pagina con loro foto lo stesso punteggio dato al rider. Nel conteggio sono incluse anche le pagine pubblicitarie. Italian Ratio - È il rapporto, espresso in percentuale, fra il punteggio totale assegnato a tutti i rider italiani in un singolo numero della rivista ed il numero di pagine della rivista. Non considera i contenuti redazionali, le news e le pubblicità con rider stranieri. Così una rivista con rider italiani dalla prima all’ultima pagina otterrebbe il 100% di Italian Ratio. PUNTEGGI. Ogni rivista viene tabulata assegnando un punteggio per ogni foto pubblicata sia al rider che al fotografo, considerando equivalenti tutti i magazine esaminati. Copertina: 3 punti. Pagine intere: 1 punto. Foto piccole o pagine condivise tra più rider: da 0,25 a 0,5 punti per ogni rider e fotografo. Le pagine con contenuti redazionali dedicati ai rider generano punteggio per il solo rider, non per l’autore dell’articolo nè per il fotografo che ha contribuito (che riceve punteggio solo in base alle foto pubblicate). Per esempio, un’intervista di 10 pagine a un rider genera 10 punti per il rider. Il fotografo invece riceverà punti in base alle foto pubblicate. Le pagine pubblicitarie danno punti sia al rider sia al fotografo, qualora i crediti siano indicati. classifica finale fotografi (nome - pos. 2011 - pos. 2010) Kreator - 1, 1 Simone Muccioli - 2, 12 Osde - 3, 2 Mirai Pulvirenti - 4, 3 Giuliano Berarducci - 5, 16 Andrea Rigano - 6, 27 Federico Romanello - 7, 6 Enrico Rizzato - 8, 11 Bea – Beatrice Sugliani - 9, 7 Olaf Pignataro - 10, 16 Daniele Marzocchi - 11, 27 Alessandro Redaelli - 12, 20 Luca Carta - 13, 22 GP Pelusi - 13, Alessandro Volpin - 15, 4 Jean Franco - 15, Alessandro Berti - 17, Tognoli Federico - 18, 13 Felice De Sena - 19, 34 Alessio Gualtieri - 19, Andrea Foschi - 19, Montagner Fabio PH - 22, Basilico Luca - 23, 25 Biondani Davide - 24, 8 Michele Voncini - 24- 34 Riccardo Ceccato - 24, Marcello Guardigli - 24, Alessandro Zuek Simonetti - 24, Mauro Caruso - 29, 31 Ramon Zuliani - 30, Roberta Maccecchini - 31, 24 Daniel Lober - 32, 34 Oriella Minutola - 32, Helmut Berta - 32, - 239,9 77,5 75,4 54,8 47,4 39,4 34,4 33,1 26 20 11,5 11,1 11 Kreator, il main photographer di Skateboard 11 Magazine, era già in testa alla classifica dei 10 10 fotografi nel 2010 e ci resta anche per il 2011, 5 4,6 4 4 4 3,5 3,4 2 2 2 2 2 1,5 1,3 1,2 1 1 1 nonostante la chiusura della rivista prima dell’ultimo numero dell’anno. Al secondo posto troviamo un altro fotografo di Skateboard Magazine, Simone Muccioli, che scalza di una posizione Osde e Mirai. Perde una posizione anche Fede Romanello, responsabile del canale skate di board.tv e collaboratore di Skateon.it. Per problemi di spazio il grafico proposto elenca i fotografi fino alla 32ª posizione. I seguenti sono riportati qui di seguito: Paolo Cenciarelli, Alberto Chimenti, Giulio Sertori (0,6 punti); Gioia Di Girolamo, Gros, Marco Miccoli (0,5 punti); Andre Lucat (0,3 punti); Giulia Fiorinelli (0,2 punti). classifica finale riviste Skateboard magazine 73 Skateboard magazine 74 Skateboard magazine 75 Skateboard magazine 76 Skateboard magazine 77 6AM 53 6AM 54 6AM 55 6AM 56 6AM 57 6AM 58 Pure 4 Pure 5 Pure 6 Salad Days 6 Salad Days 7 Salad Days 8 Salad Days 9 Media (totali pagine 1.618) 62,3% 61,7% 52,1% 54,6% 9,3% 14,7% 9,5% 18,3% 35,2% 37,7% 39,6% 46,4% 44,8% 51% 38,5% 43,8% 78,9% 65% 42% Questo parametro ci permette di calcolare la percentuale di contenuti italiani sul totale delle pagine delle riviste tabulate. Quest’anno l’uscita con più foto di skater nostrani è il n°74 di Skateboard Magazine con ben 78,9% sul totale delle pagine. Al secondo posto troviamo 6:00AM n°53 mentre guardando la media generale delle riviste troviamo un abbassamento dal 51 al 42% rispetto allo scorso anno. Ma questo è dovuto principalmente all’inserimento di Salad Days che ovviamente ha poca percentuale di skateboard sul totale di pagine.