Camere iperbariche monoposto:
La scelta italiana e la situazione europea
A. Ruggiu* ECHCO Cagliari
European Certified Hyperbaric Chamber Operator
In Italia l'utilizzo in ambito sanitario di camere iperbariche monoposto non è consentito1, pertanto in
nessun centro iperbarico italiano vengono eseguiti trattamenti iperbarici sanitari con questo tipo di
impianti. L’utilizzo delle camere iperbariche monoposto è stato proibito sia per le particolari
caratteristiche strutturali, che non rendono possibile l’assistenza all’interno dell’ambiente
iperbarico dei pazienti sottoposti al trattamento, e sia perché se pressurizzate con O2 al 100% (come
avviene ancora in alcuni paesi) si porta il trattamento iperbarico oltre ogni ragionevole rischio. I
rischi in questo tipo di impianti sono quindi determinati in larga misura dalle caratteristiche
intrinseche del sistema. In Italia la lungimirante scelta di non utilizzare le camere monoposto è
condivisa ed è stata ribadita da tutti gli operatori sanitari del settore (comunicato SIMSI5 e
comunicato ANTeI4), dopo l'incidente avvenuto negli Stati Uniti nel 2009 nel quale hanno perso la
vita un piccolo paziente e la sua accompagnatrice.
In Europa alcuni paesi al pari dell'Italia non impiegano più le camere iperbariche monoposto, altri
invece consentono ancora non solo il possibile utilizzo in ambito sanitario, ma in alcuni casi anche
la pressurizzazione dell'ambiente iperbarico con O2 al 100% 3. Le ragioni di queste scelte sono da
ricercarsi essenzialmente nell’apparente semplicità strutturale e di utilizzo degli impianti e nella
economicità gestionale degli stessi. Inoltre va evidenziata per le camere monoposto la carenza di
normativa specifica. La principale norma del settore la EN14931 si applica unicamente alle
prestazioni, ai requisiti di sicurezza e ai metodi di prova associati delle camere iperbariche
multiposto2, nelle quali è possibile garantire alti livelli di sicurezza e qualità delle prestazioni
irraggiungibili con le camere monoposto.
Le conoscenze acquisite e l'esperienza professionale maturata nei centri iperbarici italiani,
nell'ambito della gestione e sicurezza degli impianti multiposto, confermano la bontà della scelta
italiana di non consentire l’utilizzo delle camere monoposto. Tale scelta pone l'Italia ai primi posti
tra i paesi europei che, investendo nella qualità del trattamento iperbarico, sono un valido
riferimento ed esempio virtuoso per tutte quelle realtà che ancora utilizzano impianti e procedure
datate.
Bibliografia
1 Circolare Ministero della Sanità DPS M 6/655 del 07.08.98 – Linee guida ISPELS C.I. del 30.04.98
2 EN 14931:2006 Pressure vessels for human occupancy (PVHO) - Multi-place pressure chamber systems for
hyperbaric therapy - Performance, safety requirements and testing
3 EBAss Webnews May 2012 < http://www.ebass.org/webnews/2012_Webnews_May_Eng.pdf >
4 ANTeI Comunicato stampa < http://www.antei.it/comunicatostampa2009.html> 09.05.2009
5 SIMSI Comunicato stampa <http://www.simsi.org/Ultimaora/News/ComunicatoStampa.htm> 02.05.2009
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