- Audiocassetta nr. 3, Lato “A” C.re FRANCHINI: …il cambio della… della cassetta, e dopo un minuto si
riprende la fonoregistrazione.
P. M. BERTONE: cosa avrebbe dovuto fare? Vedere…
DI BELLA: andare a…
P.M. BERTONE: …se questo era effettivamente difeso…così…
DI BELLA: andare a vedere tutta questa situazione, perché ho ritenuto
che Mario non meritava, diciamo, di essere minacciato, di
essere…
P. M. MIGNEMI: eh, ma esattamente cosa le raccontò Brancato?
DI BELLA: Mario mi disse, praticamente, che aveva avuto delle
pressioni a San Giovanni la Punta in virtù di queste elezioni,
eccetera eccetera, perché Santo Trovato…
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P. M. MIGNEMI: eccetera eccetera che cosa?
DI BELLA: Santo Trovato - mi scusi, ha ragione Dottore, mi scusi -
perché Santo Trovato, per quello che mi ha detto Mario, si era
rivolto… gli voleva fare una tragedia con la famiglia mafiosa
di… di San Giovanni La Punta.
P. M. MIGNEMI: e che cosa significa “tragedia?”
DI BELLA: che, che… che gli volevano dire che Mario era uno “sbirro”,
che noi eravamo “sbirri”… che lui, praticamente, la prima cosa
che avrebbe fatto se fosse diventato sindaco avrebbe bocciato i
piani regolatori… Cioè gliel’ha messi - questo è quello che ho
sentito da… - che gliel’aveva... cioè, che lo volevano mettere
contro. E io mi sono messo paura per Mario. Ho detto, veramente,
questa volta Mario… E l’ho scongiurato di non candidarsi! l’ho
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scongiurato. … L’ho scongiurato Dottore! Per questo mi sono
rivolto impaurito a Pippo Minniti.
P. M. MIGNEMI: ma perché l’ha scongiurato? Perché l’ha scongiurato?
DI BELLA: perché io… per na’… Non posso avere delle… delle… delle,
delle sensitività di, di capire, di percepire determinate cose?!
P. M. MIGNEMI: ho capito. Va bene. Allora si è rivolto a Pippo
Minniti…
DI BELLA: posso, posso averle… posso averle queste facoltà di, di
percepire?! … Io avevo paura di questo San Giovanni La Punta.
Glielo dicevo sempre io a Mario: ””Ho paura di queste elezioni!””
P. M. MIGNEMI: e allora si è rivolto a Pippo Minniti.
DI BELLA: sì. Mi sono rivolto a Pippo Minniti, ripeto, perché ritengo il
rapporto, l’affettuosità… e per quello che lui, la parentela che ha,
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che lui, veramente, solo presentandosi praticamente… Anche se
non ha le forze, le capacità - perché poi non lo so se è considerato,
se non è considerato, quello che fa. Io so solo che con me si è
comportato sempre con affetto paternoP. M. MIGNEMI: va be’. Allora, dove siamo arrivati?
Ass. GANCI: allora … Avevamo dato lettura di un… Allora:…
P. M. BERTONE: sì, sì … sì, sì.
Ass. GANCI: allora ... l’Ufficio dà lettura della conversazione
ambientale del ventidue marzo duemila numero…
P.M. BERTONE:
è senza numero. Ore… metta: ore dodici e
cinquantadue - tredici e ventiquattro.
Ass. GANCI: … ore dodici e cinquantadue - tredici e ventiquattro, e
l’indagato risponde…
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P. M. BERTONE: ci sono problemi?
DI BELLA: ho un po’ di tachicardia però… Ho preso già la pillola non
posso prendere un’altra pillola.
P. M. BERTONE: va be’, ora andiamo… Dove siamo?
Ass. GANCI:: … l’Ufficio dà lettura all’indagato della conversazione
ambientale del ventidue marzo, duemilauno, ore dodici e
cinquantadue - tredici e ventiquattro, e l’indagato risponde…
P.
M.
BERTONE:
… effettivamente chiesi al MINNITI, in
considerazione dei suoi rapporti di parentela con Benedetto
SANTAPAOLA e, conseguentemente della paura che egli, anche
senza volerlo poteva incutere, di verificare…
DI BELLA: di andare a verificare questo fatto, di.di…
P. M. BERTONE: ma dove? Negli ambienti malavitosi?
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DI BELLA: ma lui li conosce. Io non posso dire che non li conosce! Lui
conosce tutti!
P. M. BERTONE: … e di verificare negli “ambienti malavitosi di San
Giovanni La Punta”…
DI BELLA: se queste minacce erano vere, se...
P. M. BERTONE: … se le minacce, di cui… se le minacce, di cui il
BRANCATO mi aveva parlato… se le minacce, che il
BRANCATO mi aveva detto di aver ricevuto nel corso della
campagna
elettorale,
fossero
vere
e,
conseguentemente,
cessassero…
P. M. BERTONE: quindi, abbiamo detto: …verificare al fine…
UOMO: … verificare se il BRANCATO - aspetti un attimo Dottore - …
verificare negli ambienti malavitosi di San Giovanni la Punta se
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le minacce, che il BRANCATO mi aveva detto aver ricevuto
nella campagna elettorale, fossero vere e, conseguentemente,
cessassero…
P. M. BERTONE: … e conseguentemente intervenire per farle cessare.
P. M. BERTONE: e per questo chiese di… di informarsi anche con i
Cesarotti? Perché qua c’è scritto!
DI BELLA: questo non… questo non lo ricordo, Dottore. Anche se c’è
l’intercettazione non me lo ricordo io, francamente. … Questo non
me lo ricordo io, anche se c’è l’intercettazione, se… per… perché
dirglielo… se glielo dissi…
P. M. BERTONE: ma vede… ma io qua non… Qua c’è scritto!
DI BELLA: ma non per il fatto delle minacce con i Cesarotti, Dottore!
P. M. BERTONE: no, di intervenire! Qua dice…
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DI BELLA: per le elezioni e per dare una mano, forse, non per le
minacce!
P. M. BERTONE: ma qua c’è!
DI BELLA: non vorrei che si creasse…! Non per me….
P. M. BERTONE: qua dice… Aspetti…
‰
Zio Pippo ci sono… Zio Pippo - lei dice - ci sono vicini a questo
sindaco…
P. M. BERTONE: Trovato chiede eh... Minniti chiede:
‰
Ma questo fa parte dei “Mussi? “
P. M. BERTONE: lei risponde:
‰
Non lo so, non penso, perché ha…
‰
C’è pure lui - dice Minniti - c’è pure lui che ha gente, che dipende
dai “nostri”.
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‰
Lo so, dalla parte nostra zio... zio Pippo. Ci sono vicini a questo
sindaco, del sindaco uscente, dalla “parte nostra”…
DI BELLA: va be’, ma dico così… è dalla parte nostra…
‰
diglielo a Cesarotti che si interessi!
DI BELLA: ma dico così, Dottore, è “dalla parte nostra!”. Non lo dico per
avere conferma che a me mi interessa questa cosa!
P. M. BERTONE: va bene, ma in questo momento mi interessa questo
fatto.
‰
Diglielo a Cesarotti che si interessi lui. Che gli dobbiamo dare
tutto l’aiuto possibile a Mario, zio Pippo. Tutto l’aiuto possibile.
DI BELLA: sì…
P. M. BERTONE: quindi, doveva ri’… ri’…
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DI BELLA: …forse l’ho detto io, ma non me l’ha chiesto Mario questo…
questo… Questa parte qua… cioè, è una cosa che ho chiesto io a
Minniti, non Mario!
P. M. BERTONE: ma se lei poco fa ha detto che ha subito… che…
DI BELLA: Mario… Mario…
P. M. BERTONE: per la parte relativa al voto. Per la parte relativa alle
minacce lei dice non c’entra.
DI BELLA: io… Non c’entra Mario. Non… Mario non c’è… Cioè
non…
P. M. BERTONE: e lo so! Ma dico ””Diglielo ai Cesarotti”” gliel’ha
detto lei “Diglielo ai Cesarotti.”
DI BELLA: sì. ””Diglielo se ...”” sempre per…in virtù de’...
P. M. BERTONE: quindi … a tal fine insistevo…
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DI BELLA: poi non so se ha parlato con i Cesarotti o non ha parlato,
però, io ho detto… Io…
P. M. BERTONE: ma… si prepari, ora, alla prossima domanda.
DI BELLA: Dottore, non lo so questo.
P. M. BERTONE: si prepari per la prossima domanda.
DI BELLA: ha visto? Gli sto dicendo tutta la, la… la… la verità e…
P. M. BERTONE: eh, va bene! Si prepari per la prossima domanda
perché qua c’è anche la risposta, perciò! Si prepari la…
DI BELLA: sì, sì.
P. M. BERTONE: ora le faccio la domanda. Siccome lei già sta
anticipando che non sa come è finito, io le sto dicendo: cerchi di
riflettere su questa domanda. Ora le chiederò come è finita.
DI BELLA: Dottore, posso ricordarmi tutte queste cose, così?!
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P. M. BERTONE: …a tal fine insistevo perché egli andasse dai
CESAROTTI, e perché anche loro si interessassero della
vicenda.
DI BELLA: sì. Se questo è scritto là vuol dire che avevo detto questa
cosa, Dottore.
P. M. BERTONE: ma, cosa significa ””Mario è molto vicino”” Lei dice:
””Mario è molto vicino a noi. Veramente. Al cento per cento.””
DI BELLA: Mario è molto affett’… Io mi rivolgo all’affetto che ha
Mario nei miei confronti.
P. M. BERTONE: ””A noi.”” Non è che dice è mio! ””E’ molto vicino a
noi.””
DI BELLA: sì, però io mi voglio rivolgere… Io ho usato il pluralis,
Dottore, però io mi rivolgo a me in questa cosa.
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P. M. BERTONE: …a domanda risponde:… è vero…
DI BELLA: comunque …INC. … stasera, che mi venga un altro infarto!
C, re FRANCHINI: si dà atto che alle ore… - sono le sette - alle
diciannove e quaranta interviene l’avvocato Giuseppe Li Pera.
P. M. BERTONE: … è vero che io, come si legge nella conversazione
intercettata dico ””Mario è molto vicino a noi, veramente al
cento per cento, al mille per mille””…
P. M. BERTONE: lei sta prendendo un’altra pillola?!
DI BELLA: sì Dottore. Sto troppo male.
P. M. BERTONE: se vuole finiamo l’interrogatorio. Se lei si sente male…
finiamo questa cosa. Non è che lei si deve sentire male! Aprite un
pochettino di finestra.
DI BELLA: sto sudando un po’ freddo, però.
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P. M. BERTONE: ora… Non è che noi...! Si calmi. Se lei… in qualunque
momento vuole finire…
VOCE UOMO: interrompiamo dieci minuti?
P. M. BERTONE: va bene, sì, appena…
VOCE UOMO: interrompiamo e si…
P. M. BERTONE: finiamo questo concetto…
Si distenda, si metta più disteso, si metta più disteso.
Allora?
Cre FRANCHINI: …è vero che io, come si legge nella conversazione
intercettata dico ““Mario è molto vicino a noi, veramente al
cento per cento, al mille per mille.””
P. M. BERTONE: … ma, con tale espressione intendevo dire, pur
usando il plurale…
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DI BELLA: pur usando… Una cosa personale, che è molto vicino a me e
che ci vogliamo bene.
P. M. BERTONE: … che, pur usando il plurale… ma intendevo dire, pur
usando il plurale che il BRANCATO era vicino a me…
P. M. BERTONE: poi, mi scusi, le dico questo e poi verbalizzo. Se vuole…
vuole sospendere, sospendiamo.
DI BELLA: sì.
P. M. BERTONE: lei dice… Cioè il Minniti le dice:
‰
Melo, io ti faccio sapere la disponibilità che ci può essere: se al
cento per cento, se al cinquanta per cento, se al trenta per cento. Se
sono forti, se sono “purtati” e i contrasti che ne potrebbero
nascere.
DI BELLA: e allora, poi Minniti mi disse…
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P. M. BERTONE: cosa significa? Cioè… quindi qual era il ... che cosa
doveva fare Minniti?
P. M. MIGNEMI: queste percentuali: cento per cento, cinquanta per
cento…
DI BELLA: lui mi voleva dire questo - io questo non me lo ricordo – il
Minniti mi voleva dire, dice, ””Vediamo se non hanno preso
impegni.”” In sostanza è questo. Se avevano…
P. M. BERTONE: ma chi? Se non hanno preso impegni chi?
DI BELLA: se avevano… se avevano impegni: Trovato, le famiglie con
Trovato. Dice… dice: ””Io non ti posso rispondere su questo, dici,
se possono dargli una mano, se non possono darle una mano!””
P. M. BERTONE: le famiglie che signi’... Quali famiglie? Cioè famiglie…
Lei parla degli ambienti malavitosi?
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DI BELLA: sì, giustamente per quello…
P. M. BERTONE: se questi ambienti malavitosi avevano preso impegno
per… per Trovato, oppure se erano disponibili, ancora…?
DI BELLA: sì, perché… dopo le minacce che sono state fatte a Mario -
questo è tutto inerente a questo discorso - dice: ””Io, dice, adesso,
dice, chiederò - dice - se pos’… sono disponibili al cento al
cinquanta a quello che è per dare…””
P. M. BERTONE: e chi dovevano essere disponibili?
DI BELLA: quelli… Persone che lui doveva contattare, praticamente…
P. M. MIGNEMI: quindi i Cesarotti?
DI BELLA: no, no. Parliamo qua a San Giovanni La Punta.
P. M. BERTONE: a San Giovanni... lei ha detto che…
DI BELLA: no ai Cesarotti.
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P. M. BERTONE: lei ha detto che si sarebbe dovuto rivolgere ad ambie’...
- lei l’ha detto poco fa DI BELLA: sì.
P. M. BERTONE: …ad ambienti criminali. Questi ambienti criminali…
DI BELLA: però, avvocato mi aiuti, perché ho bisogno del suo aiuto.
Avv. SAPUIPPO: mi dica.
DI BELLA: io ho detto: giustamente, per quello che sta succedendo a chi,
a chi si rivolge? Si rivolge ad ambienti criminali.
P. M. BERTONE: eh, ecco!
DI BELLA: con questa cosa, no?!
P. M. BERTONE: eh!
DI BELLA: cioè, è un mio pensiero! A chi si può rivolgere, Dottore?
P. M. BERTONE: ad ambienti criminali. Lei l’ha detto.
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DI BELLA: per questo fatto, si può rivolgere a questo!
P. M. BERTONE: ora, dico, questi ambienti criminali gli avrebbero
dovuto dire…
DI BELLA: io ho voluto dire…
P. M. BERTONE: eh, mi scusi…
DI BELLA: sì.
P. M. BERTONE: lei deve…
DI BELLA: sì.
P. M. BERTONE: …mi deve consentire! E questi ambienti criminali
avrebbero dovuto dare… avrebbe dovuto verificare, il Minniti,
per vedere se c’era la disponibilità…
DI BELLA: se c’era la disponibilità…
P. M. BERTONE: … e se non erano già impegnati per… per…
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DI BELLA: perfetto.
P. M. BERTONE: A. d. r.: allorché il MINNITI affermava: ““Melo ti
faccio sapere la disponibilità che ci può essere…
DI BELLA: sì, e…
P. M. BERTONE: … se …
DI BELLA: … cento, cinquanta…
P. M. BERTONE: …se è al cento per cento, se è al cinquanta, se al
trenta… di quale… e questo, se sono forti, “puttati” o meno, e i
contrasti che potrebbero nascere””, egli intendeva riferirsi al
fatto che avrebbe sondato se negli “ambienti criminali” ci fosse
disponibilità ad appoggiare…
P.M. BERTONE: è così?
DI BELLA: sì, sì! Perché lui non è…
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P. M. BERTONE: …ad appoggiare…
DI BELLA: perché è, è…
P. M. BERTONE: mi faccia verbalizzare.
DI BELLA: sì.
P.M. BERTONE: …ad appoggiare il BRANCATO piuttosto che il
TROVATO.
P.M. BERTONE: è così?
DI BELLA:
sì, perché - col particolare - il mio pensiero è: uno a chi si può
rivolgere per, per minacce? A persone dell’ambiente, no?! Non è
che io posso dire “si rivolge al Dottore o al, al medico curante!”
Per questo era il mio pensiero… Si può rivolgere solo a questi
non…!
Avv. SAPUPPO: scusi, una precisazione…
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P. M. BERTONE: prego.
Avv. SAPUPPO: siccome c’è il discorso “minacce” e il discorso “aiuto per
il voto”: lei ha capito cosa è stato verbalizzato adesso?
DI BELLA: no.
Avv. SAPUPPO: abbiamo verbalizzato che si è rivolto ad ambienti
criminali, cioè si sarebbe rivolto ad am’…
DI BELLA: io?!
Avv. SAPUPPO: no lei. Chiariamo bene questo qua! Che adesso ha
parlato di nuovo delle minacce!
DI BELLA: cioè, non…
Avv. SAPUPPO: abbiamo verbalizzato adesso!
P. M. BERTONE: avvocato, qual è la domanda?
Avv. SAPUPPO: la domanda è questa: ha capito…
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P. M. BERTONE: ha capito chi, lui?
Avv. SAPUPPO: - lui - quello che è stato verbalizzato? Cioè, il Minniti si
sarebbe rivolto ad ambienti criminali per appianare le minacce,
per risolvere le minacce e – prima - e anche per reperire voti per il
Brancato? Lei l’ha capito questo discorso?
DI BELLA: sì. Io ho capito, praticamente, che il Dottore ha specificato:
prima il fatto…
Avv. SAPUPPO: per le minacce…
DI BELLA: …per, per le minacce - che Mario era stato minacciato - e io
quando dissi: ””Mario, tu…
P. M. BERTONE: quando si parla di questa “disponibilità”, lei ha detto:
””Se c’era la disponibilità.”” Che cosa vuol dire?
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DI BELLA: io ho detto… non è… ””Vedi… vedi… vedi se… cosa è
successo, cosa ci hanno con Mario, eccetera eccetera”” - io ho
detto questo a Minniti – Cioè: ””Perché queste cose a Mario?
Perché se è un bravo ragazzo?!””
P. M. BERTONE: questa è una cosa a parte. Ora stavamo discutendo
della conversazione in cui lei… Minniti le dice: ””Ti faccio sapere
la disponibilità che ci può essere: se al cento per cento, se al
cinquanta per cento, e i contrasti che potrebbero nascere.””, e lei
ha detto che doveva sondare…
DI BELLA: ah, lui praticamente - ecco questo… - ma è un’interpretazione
di Minniti! perché io non mi rivolgo per dire ””Vai alle famiglie
mafiose per… per cercare voti. Vai…”” - ecco, ha fatto bene
avvocato, perché mi sfugge! -
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Avv. SAPUPPO: no, no, io…INC. … non… Lei deve dire la verità!
DI BELLA: e allora, io mi rivolsi al Minniti e gli ho detto: ””Ti prego”” -
l’abbiamo già detto, non.. non lo ripeto - Gli ho detto, però, non di
rivolgersi a queste famiglie mafiose per cercare i voti! Ma io ho
detto di sen’… di… di capire cosa stava succedendo e perché
queste minacce a Mario.
P. M. BERTONE: e questo l’ha, l’ha già detto. L’interpretazione è…
DI BELLA: ma non per andare a cercare questi ambienti malavitosi per
la ricerca dei voti. No, Dottore!
P. M. BERTONE: lei, mi scusi, lei ha detto:””Se c’era la disponibilità…””
Io le ho detto eh… Minniti, comunque – Minniti, eh! – eh…
DI BELLA: mi scusi.
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P. M. BERTONE: …Di Bella: c’è la intercetta’… c’è la conversazione, il
colloquio che è registrato…
DI BELLA: sì, ma…
P. M. BERTONE: …quello che lei ha detto risulta dalla conversazione…
DI BELLA: sì Dottore, il discorso che…
P. M. BERTONE: lei, ora non ho capito, dico, questa “disponibilità al
cinquanta per cento, o al… o al cento per cento” cosa significa?
“Disponibilità al cinquanta per cento o al trenta per cento.”
DI BELLA: ma… io penso che questo qua deve… lei dovrebbe rivolgerla
al Minniti, perché non l’ho detto io questa cosa!
P. M. BERTONE: eh, e questa, ma questa, questa, questa…
DI BELLA: io mi ero rivolto al Minniti per le minacce che sono state
fatte a Mario.
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P. M. MIGNEMI: si però poi, veda, poi in questa stessa discussione - lei
quando si rivolge per le minacce, l’abbiamo chiarita poco fa - poi
nel passaggio è questo: lei che dice…
DI BELLA: dica Dottore, dica.
P. M. MIGNEMI: lei che dice, lei che dice: ””Non è che Cesarotti,
Ciuzzo e Pippo, sapendo una cosa di questa, per dire… Hanno
una grande stima per Mario!
Allora, “sapendo una cosa di
questa” è tutto il discorso che avete fatto prima, giusto? Tutto il
discorso che avete fatto prima.
DI BELLA: “pur sapendo una cosa di questa”…
P. M. MIGNEMI: aspetti, aspetti!
DI BELLA: sì.
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P. M. MIGNEMI: la… Prima c’è la frase che dice lei: ””Visto il
personaggio che è Mario, è molto vicino a noi, veramente al cento
per cento, al mille per mille, di non romperci la minchia.”” Oh!
Bene.
A queste due espressioni: questa frase che già era detta e questa
di “Cesarotti, Ciuzza e Pippo, sapendo una cosa, per dire…
hanno grande stima per Mario…”, Minniti…
DI BELLA: è…
P. M. MIGNEMI: mi faccia terminare.
DI BELLA: sì.
P. M. MIGNEMI: …il Minniti risponde:””Melo, ti faccio sapere.””
Quindi il Minniti: ””ti faccio sapere.”” - come se si dovesse
informare - E si è parlato di Cesarotti e… Ciuzza e Pippo. ““Ti
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faccio sapere – continua - la disponibilità che ci può essere: se è al
cento per cento, se è al cinquanta per cento, se è al trenta per
cento… di quale. E questo, se sono forti, “puttati” o meno e i
contrasti che ne potrebbero nascere.”
Avv. SAPUPPO: che disponibilità…
P. M. MIGNEMI: che, che discorso c’è, ormai, con le… con le minacce e
con le cose?! .
DI BELLA: mi… Avvocato, mi scusi.
P. M. MIGNEMI: non parli…
Avv. SAPUPPO: ma non parli con l’avv’… Dica quello che vuole dire
lei!
DI BELLA: e allora, secondo me c’è qualcosa che...
P. M. BERTONE: cioè, qual è questa disponibilità?
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P. M. MIGNEMI: disponibilità su che cosa?
P. M. BERTONE: sta parlando con lei, non è che…!
DI BELLA: e allora: io quando parlo, praticamente, sa’… sapendo che i
Cesarotti sono clienti e Mario ha ricevuto queste minacce ho
detto cosa…? Dico, se lo sanno i Cesarotti…!
P. M. BERTONE: e questo l’ha … e questo l’ha detto nella prima parte.
DI BELLA: ma no, è questo passaggio che mi diceva il Dottore Mignemi,
io… ! Cioè, ri’… rivolgendomi a questo episodio, diciamo
criminoso, di queste minacce a Mario mi rivolgo! La risposta…
P. M. BERTONE: sì, sì. Ma che cosa è la “disponibilità”… Non è che sta
parlando da solo, sta parlando con lei! Lei gli dice di andare da i
Cesarotti e lui gli risponde:””Ti faccio sapere la disponibilità che
ci può essere””
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DI BELLA: ma io quello…
P. M. BERTONE: ””Se al cento per cento…”” Quale disponibilità e per
che cosa?
DI BELLA: io Dottore… guardi, mi scusi, io su que’… questi due
argomenti no… io non ho parlato con Minniti della… dello… di
questa… di questo episodio uni’… unificandolo all’altro episodio.
Completamente!
P. M. BERTONE: cioè? Non ho capito?
DI BELLA: no… non ho parlato.
P. M. MIGNEMI: e quindi, lo vede! E quindi sta dicendo proprio questo.
DI BELLA: io non ne ho parlato. Io, praticamente, ho so’… ho parlato di
queste minacce di Mario, Dottore! Io mi sono rivolto a Minniti
perché voglio bene a Mario. Ho detto ””Perché queste minacce di
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Mario?!”” Perché a… e mi diceva anche Mario che una vol’…
aveva ricevuto anche di minacce… addirittura di, di, di… pesanti!
P. M. MIGNEMI: guardi, guardi, che questa… lei - ora lo verbalizziamo -
dice questo. Però io le dico, con altrettanta franchezza, che questa
risposta, che lei ha il diritto di dare, però è incomprensibile con
questa, con questo che c’è scritto qua. Lo sa perché? Perché
quando già ci sono stati questi discorsi, Mario ha ricevuto
minacce e lei è così preoccupato e sono tutti così preoccupati.
Minniti nella risposta le dice: ””I contrasti che ne potrebbero
nascere!”” - Parla al futuro! - Quindi sono due argomenti
separati. Mario già ha ricevuto le minacce e siete preoccupati.
Qua si parla di “disponibilità”, nel passaggio successivo si parla
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di riunione, se sono “puttati”. E’ comprensibilissimo che i
contrasti che potrebbero…
P. M. BERTONE: se sono “puttati”, se sono collegati…
DI BELLA: ma lo dice Minniti questo!
P. M. MIGNEMI: …contrasti che potrebbero nascere di una situazione
che va discussa, che va acclarata! ””Al cento per cento, al trenta
per cento?!”” Non c’en’… Le minacce: al cento per cento, al
cinquanta per cento?! Cosa c’entra?! Se non come premessa a
tutto questo discorso!
DI BELLA: Dottore, mi perdoni, lo…lo, lo…
P. M. MIGNEMI: basta. Chiarito già in termini di fase di indagine
preliminare.
DI BELLA: lo, lo…lo dice… lo dice il Minniti però questo qua!
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P. M. MIGNEMI: ma Minniti sta parlando… E’ un dialogo a due battu’…
Siete soltanto voi due, non è che siete cinque: siete due! Uno dice
una cosa e uno risponde.
DI BELLA: avvocato, a me mi sfugge questa cosa!
P. M. BERTONE: e va be’…
VOCE UOMO: ce l’ha registrata questa cosa.
DI BELLA: si, mi scusi, eh… Dottore.
P. M. BERTONE: scusi, tutto… Quando si parla ””Diglielo ai Cesarotti
che s’interessa lui. Gli dobbiamo dare tutto l’aiuto possibile a
Mario, tutto l’aiuto possibile.””
DI BELLA: sì. Questo praticamente prima che io mi estraniai proprio alla
vicenda San Giovanni La Punta.
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P. M. BERTONE: sì, va be’, eh… Abbiamo scritto, va’. Poi risulta dalla
registrazione, perché qua è difficile.
Cosa avevamo detto prima?
DI BELLA: io non…
P. M. BERTONE: eh, sì…!
C.re FRANCHINI: …allorché il MINNITI affermava che …
P. M. BERTONE: aspetti, ascolti!
Avv. SAPUPPO: aspetti, ascolti quello che verbalizziamo.
C.re FRANCHINI: …allorché il MINNITI affermava: “Melo, ti faccio
sapere la disponibilità che ci può essere: se è al cento per cento,
se è al cinquanta, se è al trenta… di quale… e questa… E se
sono forti, “puttati” o meno, e i contrasti che potrebbero
nascere.”, egli intendeva riferirsi al fatto che avrebbe sondato se
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negli “ambienti criminali” ci fosse la disponibilità di
“appoggiare” il BRANCATO piuttosto che il TROVATO.
P. M. BERTONE: questo è quello che io…
DI BELLA: forse intendeva… Forse: lui intendeva riferire! Io metterei la
condizionale, perché è un mio pensiero!
P. M. BERTONE: e lui e lui!
C.re FRANCHINI: è lui che parla!
P. M. BERTONE: e lui e lui! E va be’, questo… è lui!
Avv. SAPUPPO: è questo, sì, che riferisce in pratica…
DI BELLA: però io non sto dicendo di avere la disponibilità della…
C.re FRANCHINI: no, no, non dice questo.
DI BELLA: io sto dicendo, sto riferendo solo un fatto: il fatto che sto
riferendo che mi… Ho… ho avuto paura…
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P. M. BERTONE: …faccio presente…
DI BELLA: … per Mario, per l’incolumità di Mario.
P. M. BERTONE: ve be’ Allora…
… faccio presente che comunque… faccio presente che
comunque questa è una interpretazione delle parole del
Minniti…
DI BELLA: sì, sì.
P. M. BERTONE: e allora, passiamo ad una interpretazione sua,
autentica, delle cose che dice lei.
DI BELLA: sì.
P. M. BERTONE: quando dice: ””Diglielo a Cesarotti che si interessi lui.
Che gli dobbiamo dare tutto l’aiuto possibile a Mario - zio
Pippo - tutto l’aiuto possibile.”” E Minniti risponde: ””Per fargli
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sapere se ci sono negatività o meno e dove possiamo arrivare, e
dove non possiamo arrivare.””
DI BELLA: io dico a… : “Gli fai sapere ai Cesarotti”… praticamente
di… di… di come… sulla disponibilità, o sul fatto di…
precedente? Dottore, mi scusi.
P. M. BERTONE: stiamo…
P. M. MIGNEMI: “Tutto l’aiuto possibile” dice lei ”Ai Cesarotti”
P. M. BERTONE: lei, è lei che dice: ””Diglielo a Cesarotti che si
interessi lui, e che gli dobbiamo dare tutto l’aiuto possibile a
Mario,, zio Pippo! Zio Pippo, tutto l’aiuto possibile!.””
Minniti risponde: ””Così, anche per fargli sapere se ci sono
negatività o meno, e dove possiamo arrivare. e dove non possiamo
arrivare.””
38
DI BELLA: io ho, ho detto questa cosa, e va bene. Però non è che mi
posso responsabilizzare de’… delle… delle risposte che dà
Minniti “Dove posso arrivare dove e non posso arrivare!”
P. M. BERTONE: va be’, va be’… va bene.
DI BELLA: io…
P. M. BERTONE: è chiarito, basta. E’ chiarito. Insomma, lo abbiamo già
verbalizzato…. Del resto siamo tutti in diretta.
DI BELLA: io non ho mai detto di andare a “comprare i voti per Mario”
però, Dottore!
P. M. BERTONE: comprare?! E qua non è che si sta parlando di
comprare!
Poi c’è un’altra frase - è lei che parla - Di Bella chiama al
telefono Mario e gli chiede se può richiamarlo in ufficio perché
39
gli deve parlare. Cioè, mentre lei sta parlando con… con Minniti,
lei chiama al telefono Mario e gli chiede se può richiamarlo in
ufficio perché gli deve parlare. Cioè, lei sta parlando con
Minniti…
DI BELLA: io
P. M. BERTONE: … nel frattempo fa il numero di telefono e parla con
Mario:
‰
Ti debbo parlare. Chiamami in ufficio.”
P. M. BERTONE: questo Mario chi è, innanzi tutto?
DI BELLA: Mario… Mario Brancato può essere!
P. M. BERTONE: ecco, Mario Brancato. Va be’, lo possiamo verificare,
perciò è inutile che… Mario Brancato, ecco.
DI BELLA: no, ma Dottore è…!
40
P. M. BERTONE: Mario Brancato.
‰
Io ora dico a Mario nel... Io ora gli dico a Mario… e nel giro di
un paio d’ore, in un giorno sappiamo tutta la situazione. Cioè…
P. M. MIGNEMI: “come siamo combinati.”
‰
… come siamo combinati e se poi ci dobbiamo muovere.
P. M. BERTONE: quindi la situa’…
P. M. MIGNEMI: è la conversazio’… Prego prego!
P. M. BERTONE: la situazione è quindi che c’è - mi ascolti –
DI BELLA: sì, Dottore.
P. M. BERTONE: la situazione è lei sta parlando con Minniti…
DI BELLA: sì…
41
P.
M.
BERTONE:
…nel momento… Ha fatto questo discorso,
dopodiché… ha fatto questo discorso, dopodiché prende il
telefono e telefona a Mario, e gli dice:
‰
Ti debbo parlare.
P. M. BERTONE: riprende - chiude la conversazione – e riprende la
conversazione con Minniti e gli dice:
‰
Ora gli dico a Mario… e nel giro di un paio d’ore, in un giro… in
un giorno sappiamo tutta la situazione, come siamo combinati…
tu… a se poi… e se poi ci dice muoviamoci.
DI BELLA: si, allora, la. la… la prima parte l’ho capito.
P. M. BERTONE: il Minniti le risponde, il Minniti le risponde:
42
‰
Io, per potere cominciare, chiaramente devo contattare le persone,
quelle da contattare! dopodiché dico… dico “o per questo o per
quello…”
DI BELLA: per quanto riguarda la campagna elettorale stiamo parlando,
Dottore?
P. M. BERTONE: non lo so! Lei me lo deve dire.
DI BELLA: io stavo parlando qua, praticamente, che io dico…
P. M. BERTONE: è la stessa conversazione di poco fa, è un passo più
avanti, eh?!
DI BELLA: sì… sì… Sì, Dottore, ma sempre riferito a muoverci
politicamente… per Mario!
P. M. BERTONE: muoversi politicamente per Mario.
P. M. MIGNEMI: … politicamente per Mario.
43
DI BELLA: per Mario. Io, da, da, da, da, da… da, da… da amico
fraterno di Mario!
Dottore, dieci minuti ci…
P. M. BERTONE: lei dice:
‰
ma già il cinquanta per cento di quella parte la dobbiamo portare
noialtri
DI BELLA: cioè in che senso il cinquanta per cento di quella parte?!
P. M. BERTONE: eh, me lo dica lei!
P. M. MIGNEMI: gliela leggiamo tutta:
‰
Ma già il cinquanta per cento di quella parte lo dobbiamo portare
noialtri. Non è che, per dire, lo possiamo lasciare, lo possiamo
abbandonare?! Comunque ha una buona coalizione…
P. M. BERTONE: va be’ c’è tutta…
44
P.M. MIGNEMI: poi si parla della coalizione…
P.M. BERTONE: va be’ si parla, poi, della coalizione politica.
DI BELLA: ma, io mi – ecco, vi ripeto… poc’anzi - mi…
P.M. BERTONE: cioè, in sostanza lei risponde…
DI BELLA: …mi rivolgo a Minniti nel, nel senso…
P. M. BERTONE: … il cinquanta per cento lo dobbiamo portare…
DI BELLA: “lo dobbiamo portare”, ma nel senso del rapporto di amicizia
che c’è, in questo caso, fra me e Minniti!
Il cinquanta per cento dobbiamo aiutarlo noi?! Ma quale cinquanta
per cento! di fatto ho preso sette voti, io, Dottore Mignemi,
Dottore Bertone!
P. M. BERTONE: A domanda risponde: il Mario a cui faccio
riferimento, il Mario…
45
Avv. LI PERA: lei ha preso sette voti a …INC. …?
DI BELLA: sì
P. M. BERTONE: otto voti, otto voti, otto voti.
Avv. LI PERA: otto voti.
DI BELLA: otto voti
P. M. BERTONE: … il Mario…
Va be’, lei lo spiega, anche, perché ha preso otto voti.
DI BELLA: sì.
P. M. BERTONE: eh, lo spiega lei stesso.
DI BELLA: sì! Dottore però, dieci minuti…
P. M. BERTONE: sì sì.
DI BELLA: … dopo che verbalizziamo…
P. M. BERTONE: sì, sì! Si vuole…
46
DI BELLA: dieci minuti: dopo, dopo che lei finisce di verbalizzare.
P. M. BERTONE: … a domanda risponde: il…
C re FRANCHINI: …il Mario a cui faccio riferimento…
P. M. BERTONE: …il Mario a cui telefono nel corso della
conversazione con il MINNITI, di cui mi è stata data lettura, è
probabilmente il BRANCATO.
DI BELLA: forse sarà... e perché non è che… Potevo parlare con Mario
non…!
P. M. BERTONE: ah?
DI BELLA: o Mario mi chiama…?! Forse Mario è, è…
P. M. BERTONE: e lei che chiama.
DI BELLA: io che chiamo a Mario?
47
P. M. BERTONE: e gli chiede se può richiamarlo in ufficio perché gli
deve parlare.
DI BELLA: e chiamo a Mario, allora?! Può… Io questo, Dottore, devo…
Ricordarmi minuziosamente i particolari, non penso che sia facile!
P. M. MIGNEMI: qua non le si stanno domandando, comunque, i
particolari!
DI BELLA: sicuramente Dottore.
P. M. BERTONE: per verbalizzare: qual è allora… Che cosa significa
““Io gli dico a Mario… nel giro di un paio di minuti … sappiamo
tutta la situazione… come siamo combinati…””
P. M. MIGNEMI: e l’ha detto. Ha detto che per aiutare politicamente…
Ha detto… ha usato il termine politicamente.
P. M. BERTONE: che cosa…
48
DI BELLA: io, io… io, per affettuosità, per stare vicino politicamente a
Mario. Questo ho voluto dire, Avvocato.
C.re FRANCHINI: …il Mario a cui telefono, nel corso della
conversazione con MINNITI di cui mi è stata data lettura, è
probabilmente il BRANCATO
P. M. BERTONE: …tutto il senso della telefonata…
DI BELLA: era… ””Io aiuto Mario!””
P. M. BERTONE: …è nel senso…
DI BELLA: io aiuto Mario, Dottore.
P. M. BERTONE: …che io avrei aiutato…
P. M. BERTONE: è incomprensibile!
DI BELLA: ma posso aiutare un amico politicamente, Dottore?!
P. M. BERTONE: …che io avrei aiutato Mario.
49
P. M. MIGNEMI: ma non l’impegno; è incomprensibile con quello, non
c’entra cosa può fare o non fare lei! E’ un altro…
P. M. BERTONE: …l’Ufficio fa rilevare…
DI BELLA: scusate.
Avv. LI PERA: Dutturi, u’ facissi arripusari cincu minuti.
P. M. BERTONE: sì, sì abbiamo finito.
DI BELLA: Dottore, non ho né pranzato, né, né ho…
P. M. BERTONE: sì, sì.
…l’Ufficio fa … l’Ufficio fa rilevare…
P. M. BERTONE: aspetti un attimo soltanto che stiamo…
DI BELLA: sì, Dottore, mi sono alzato.
50
P. M. BERTONE: … l’Ufficio fa rilevare all’indagato la illogicità della
sua risposta, della sua ultima risposta in relazione al contesto
della conversazione di cui gli è stata data lettura…
P. M. BERTONE: chiede una sospensione, lei?
DI BELLA: sì.
P. M. BERTONE: …a questo punto…
DI BELLA: gentilmente.
P. M. BERTONE: …l’indagato chiede una breve sospensione.
C.re FRANCHINI: sono le ore venti.
P. M. BERTONE: sono le ore venti.
C.re FRANCHINI: riprende la fonoregistrazione alle ventuno e… e
diciassette, dopo la pausa richiesta dall’indagato.
C.re FRANCHINI: si dà atto della presenza dell’avvocato Sapuppo…
51
Avv. SAPUPPO: Paolo Sapuppo,.
C.re FRANCHINI: …difensore di fiducia dell’indagato.
P. M. BERTONE: si dà atto che la pausa è stata più lunga del previsto
perché il…
DI BELLA: io…
P. M. BERTONE: lo dica lei al registratore.
DI BELLA: perché non stavo molto bene e gentilmente mi avete concesso
questa pausa.
P. M. BERTONE: allora, è in condizione di continuare?
DI BELLA: mi sento molto meglio, grazie Dottore. Grazie Dottore
Mignemi.
P. M. MIGNEMI: no prego.
P. M. BERTONE: allora, cosa avevamo detto… Mi dovete dire…
52
C.re FRANCHINI: …il Mario a cui telefono…
P. M. BERTONE: abbiamo preso la cassetta giusta, è vero?
P. M. MIGNEMI: sì, sì.
C.re FRANCHINI: ho già controllato. .
C.re FRANCHINI: … Il Mario… Il Mario a cui telefono nel corso della
conversazione con il MINNITI, di cui mi è stata data lettura, è
probabilmente il BRANCATO. Tutto il senso della telefonata è
nel senso che io avrei aiutato Mario…
P. M. MIGNEMI: tutto il senso della conversazione
P. M. BERTONE: … tutto il senso della conversazione… Il senso della
conversazione è che…
53
C.re FRANCHINI: … è che io avrei aiutato Mario. L’Ufficio fa rilevare
all’indagato la illogicità della sua ultima risposta, in relazione al
contesto della conversazione di cui gli è stata data lettura.
C. re FRANCHINI: quindi, poi abbiamo sospeso alle ore venti, e quindi
ora riprendiamo.
P. M. BERTONE: non ha non ha da aggiungere nulla su questa cosa?
DI BELLA: no, Dottore… io ho detto che…
P. M. BERTONE: no? Basta. Va be’, passiamo...
DI BELLA: …ho voluto aiutare, spontaneamente, Mario: l’abbiamo
messo già a verbale.
P. M. BERTONE: cosa?
DI BELLA: abbiamo… Ho voluto aiutare, spontaneamente, Mario….
54
P. M. BERTONE: spontaneamente fino a un certo punto. Lei ha detto che
una cosa… l’iniziativa delle minacce è una cosa spontanea, quella
di aiutarlo, prima, non era spontanea perché gli ha… era
spontanea, gli ha detto: “Fai quello che vuoi.”
DI BELLA: sì, così: “Fai quello che vuoi.” Mi ha detto Mario.
P. M. BERTONE: eh! Chi è Gianni Di Bella?
DI BELLA: Gianni Di Bella è uno di San Giovanni La Punta.
P. M. BERTONE: mh?
DI BELLA: è uno di San Giovanni La Punta. Io conobbi, quando lui
gestiva il bar El Paso a San Giovanni La Punta, di fronte il
polivalente. Aveva un bar.
P. M. MIGNEMI: il bar El Paso.
DI BELLA: mi sembra… mi sembra che sia El Paso…
55
P. M. MIGNEMI: sì.
DI BELLA: El Paso mi sembra! Comunque, posso vedere da… da…
dalle ricerche commerciali come si chiamava. E col bar, così, un
rapporto di… e poi non l’ho più visto.
P. M. MIGNEMI: come mai?
DI BELLA: no… non, non avevo rapporti con questa persona, io, al di là
di quello che era la conoscenza della… della, della situazione di
allora, commerciale; ma parlo mh… tantissimo tempo fa!
proprio… quando era…
P. M. MIGNEMI: comunque, molto tempo fa
DI BELLA: molto tempo fa. Non mi ricordo con esattezza.
P. M. MIGNEMI: e non l’ha più visto.
56
DI BELLA: se no… in occasione… e poi l’ho incontrato a San Giovanni
La Punta.
P. M. MIGNEMI: cioè, poi improvvisamente lo rivede a San Giovanni La
Punta.
DI BELLA: l’ho rivisto a San Giovanni La Punta durante…emh…
durante che stava... Mario stava facendo un comizio a San
Giovanni La Punta e io mi stavo accingendo ad andare ad
ascoltare il comizio di Mario…
P. M. MIGNEMI: quindi siamo nel …duemi’…
DI BELLA: il periodo…
P. M. MIGNEMI: nel periodo elettorale… Lo rivede, quindi, nel periodo
elettorale.
57
DI BELLA: sì. Ma l’ho visto, però, perché passavo per andare in piazza
ad ascoltare eh… il…il comizio e l’ho visto, là, che era…
praticamente che passeggiava dove c’è la chie’ - no la chiesa
questa qua… Non so se… penso che è un’altra chiesa - Io ho
posteggiato la macchina, praticamente…
P. M. MIGNEMI: comunque, l’ha visto nei pressi del luogo dove si
doveva svolgere il…
DI BELLA: sì, nei pressi, nei pressi…sì…
P. M. MIGNEMI: …il comizio.
DI BELLA: sì. L’ho visto a San Giovanni La Punta, praticamente. L’ho
rivisto a San Giovanni… Lui mi ha salutato e basta. Questo è
stato… Cioè, non ho avuto discorsi con lui in maniera
approfondita o... Sono rimasto invece contrariato, una volta,
58
perché, praticamente qualcuno - adesso non… non specifico –
praticamente… andò da questo come se le… se le avesse detto,
dice: ””Sai, eh… c’è la campagna elettorale…” Queste fesserie…
Io, io non l’ho… non l’ho mai capito chi è stato questo qua ad
andare da… da Giovanni Di Bella, però io mi contrariai e gli ho
detto: ””Vi prego, io non voglio essere messo in mezzo a questa
stronzata.”” E allora ne parlai…
P. M. MIGNEMI: non ho capito niente. Se la può ripetere questa cosa.
DI BELLA: sì. Praticamente io sentii dire una cosa: che qualcuno… come
se avesse parlato con Giovanni Di Bella, dicendo che io stavo
facendo la campagna elettorale a Mario.
P. M. MIGNEMI: che lei, le disse il Di Bella, stava facendo la…
DI BELLA: che io stavo facendo… stavo la campagna elettorale.
59
P.M. BERTONE: perché non era vero questo?!
P. M. MIGNEMI: e non era vero?!
DI BELLA: io? Mi sono ritirato da questa campagna elettorale!
P. M. BERTONE: per Di Bel… per Brancato dico.
DI BELLA: che, che io stavo facendo la campagna? Sì!
P. M. BERTONE: eh?
DI BELLA: in primo tempo, gli ho detto, io ero convinto di fare la
campagna a Mario. Poi, da quella telefonata, da tutto quello che
stava accadendo, ho detto “mi voglio ritirare.”
P. M. BERTONE: quale telefonata?
DI BELLA: la telefonata… quando sentii quella voce di Maravigna che
mi disse: ””Tu sei la cintura di sicurezza di Mario Brancato.””
P. M. BERTONE: che voleva dire?
60
DI BELLA: io… E appunto! Questo mi ha… mi ha veramente scosso. E
io gli ho detto che volevo… E poi ho saputo che c’era stata una
lettera anonima, praticamente eh… mandata alla Procura…
P. M. BERTONE: mh!
DI BELLA: …e questa lettera anonima denunciava che Mario era a…
vicino alla famiglia Santapaola – Riela, eccetera. Ecco, questo lo
appresi direttamente da Mario….
P. M. BERTONE: mh!
DI BELLA: …infatti io gli ho detto: “Mario, io mi voglio de’…” Tutta
questa serie di cose mi portarono ad allontanarmi, durante la
campagna elettorale, da San Giovanni La Punta. L’avevo presa
con entusia’… entusiasmo per Mario, ma dopo me ne pentii
perché vedevo… annuivo dei pericoli. Era una sensazione mia.
61
P. M. MIGNEMI: sì, una sensazione. Va be’, una sensazione sua.
E allora, torniamo un attimo al Di Bella, perché poi ci arriviamo
a questo punto. Allora, il Di Bella lei lo rivede in un’occasione…
DI BELLA: sì.
P. M. MIGNEMI: … poco prima di un comizio.
DI BELLA: sì.
P. M. MIGNEMI: ma si ferma anche il Di Bella al comizio?
DI BELLA: no, no, Dottore. No, no, no.
P. M. MIGNEMI: no, ho capito.
DI BELLA: io l’ho ve’ …l’ho visto…
P. M. MIGNEMI: va be’ basta. Mi ha detto dove l’ha visto.
DI BELLA: …mentre che passava.
62
P.M. MIGNEMI: finisce lì? Lei non… su questa… Diciamo nella prima
parte, quando lei è infervorato di questa campagna elettorale…
insomma, il… lei pensa di parlare col Di Bella?
DI BELLA: no.
P.M. MIGNEMI: no.
DI BELLA: no, completamente.
P.M. MIGNEMI: completamente.
DI BELLA: non penso di parlare con Di Bella.
P. M. MIGNEMI: a domanda risponde: conosco il DI BELLA
Giovanni…
P. M. MIGNEMI: sa se ci ha un soprannome?
DI BELLA: non mi ricordo, Dottore.
P. M. MIGNEMI: non si ricorda.
63
DI BELLA: non mi ricordo.
P.M. MIGNEMI: …conosco DI BELLA Giovanni di San Giovanni La
Punta che un tempo gestiva un bar chiamato El Paso…
DI BELLA: sì.
P. M. MIGNEMI: …avevo buoni rapporti con lui perché…
DI BELLA: rapporti commerciali, Dottore!
P. M. MIGNEMI: …avevo dei buoni rapporti commerciali perché era
un mio cliente…
DI BELLA: sì.
P. M. MIGNEMI: … per molti anni non l’ho più visto. Non so perché.
DI BELLA: mh…
P.M. MIGNEMI: come?! Lei l’ha detto!
64
DI BELLA: sì, non l’ho più visto no non so perché: perché non lo
fornivo più!
P. M. MIGNEMI: …perché… non l’ho più visto…
DI BELLA: non lo fornivo più!
P. M. MIGNEMI: … a San Giovanni La Punta…
DI BELLA: perché non lo fornivo più.
P. M. MIGNEMI: … non l’ho più visto a San Giovanni La Punta
perché non fornivo più quel bar. Dopo molti anni, una volta l’ho
incontrato, una volta l’ho visto…
P. M. MIGNEMI: non l’ha incontrato. L’ha solo visto, quando dice
vicino al comizio?
DI BELLA: io sono passato, l’ho visto là, l’ho salutato e gli ho detto che
stavo andando ad assistere al comizio.
65
P. M. MIGNEMI: ho capito u’..
DI BELLA: dentro il paese l’ho incontrato.
Cre. FRANCHINI: … dopo molti anni una volta l’ho visto…
P. M. MIGNEMI: … l’ho visto, l’ho incontrato nei pressi del luogo in
cui Mario BRANCATO stava per fare un comizio a San
Giovanni La Punta, nel periodo elettorale; l’ho salutato,
dicendogli che mi recavo al comizio…
DI BELLA: perché il motivo della… della… della, della mia presenza a
San Giovanni La Punta è perché mi stavo recando al comizio di
Mario Brancato.
P. M. MIGNEMI: scusi, vuole chiarire un attimo cosa stava dicendo
prima? ””Avevano detto al Di Bella che io…””
66
DI BELLA: io ho sentito dire - però questo per un sentito dire – che,
praticamente, avevano detto al Di Bella che… che io praticamente
chiedevo di, di… di appoggiare Mario: io di questo mi, mi irritai
subito, tant’è che ne parlai…
P. M. MIGNEMI: quando l’ha sentito dire e da chi l’ha sentito dire?
DI BELLA: io… guardi Dottore, non, non è che non voglio rispondere
perché le voglio occultare una verità o le cose. Non, non mi
ricordo.
Io ho sentito dire questa cosa e ho… mi sono rivolto alla
buonanima di Silvestro, dicendogli questo. Salii da Mario e gli
dissi: ””Mario, ho sentito dire questa cosa. Ti prego non…””
67
P. M. MIGNEMI: senta, senta?! Mi faccia capire: perché
improvvisamente dice “Silvestro” e poi “Salii da Mario.” A chi si
rivolse: a Silvestro o a Mario?
DI BELLA: no! Io mi rivolsi a Silvestro e, assieme a Silvestro Napoli,
salìì San Giovanni La Punta e gli dissi: “Mario, vedi che sto
sentendo dire queste cose. Ti prego!””
P. M. MIGNEMI: eh, che cosa aveva sentito dire che non si…?
DI BELLA: sentito dire che… un coinvolgimento mio, come se io stessi
chiedendo, io personalmente, eh… da persona i voti, io
personalmente.
P.M. MIGNEMI: e questo… Mario… era grandissimo amico suo, e...
per qualunque affettuosità per Mario, e qualunque cosa per Mario
68
- ci sono pagine intere, e lei stesso l’ha detto - e poi ci saliva
dicendogli a lui - a Mario -…
DI BELLA: sì, sì…
P. M. MIGNEMI: … che c’era questa cosa che la turbava, cioè che in
giro si diceva che lei cercava voti…
DI BELLA: sì, perché sono… Vedi Dottore, sono i periodi che sono
diversi. La prego di non…
P.M. MIGNEMI: eh!
DI BELLA: non vorrei essere frainteso!
P. M. MIGNEMI: ma anche nel periodo…
DI BELLA: eh, io… io quando…
P. M. MIGNEMI: quindi lei… anche nel periodo –scusi - …
DI BELLA: io mi defilai - mi scusi lei, Dottore -
69
P.M. MIGNEMI: sì.
DI BELLA: ascolto lei.
P.M. MIGNEMI: anche nel periodo in cui lei si defilò - giusto?- lei dice
che c’è un periodo che si defila…
DI BELLA: sì.
P.M. MIGNEMI: … perché sente parole, cose – ora, poi, lo spiegherà –
lo… Ma, anche in questo periodo lei, siccome qualcuno aveva
riferito al Di Bella che lei faceva campagna elettorale per il
Brancato…
DI BELLA: sì.
P. M. MIGNEMI: … sente il bisogno di andare da Mario Brancato a
dirgli: “Guarda che sono dicerie. Io non faccio campagna
elettorale per te.”
70
DI BELLA: noooo… no, no, Dottore!
P. M. MIGNEMI: non è questo?
DI BELLA: no.
P. M. MIGNEMI: no.
DI BELLA: aspetti, Dottore. Allora, - perché io… perché io cerco di
essere sintetico e poi non ci riesco, Dottore. E’ questo che… forse
la confusione che… P. M. BERTONE: e allora, cioè, lei era preoccupato di qualche cosa.
DI BELLA: sì, io ne parlai con la buonanima di Silvestro
Napoli - veramente un… un buonanima, perché volevo molto
bene a Silvestro. – Gli ho detto a Silvestro: ””Silvestro sai, sento
dire delle voci in giro strane.”” Siccome Silvestro mi ha
consigliato, lui personalmente, di togliermi da questa cosa perché
71
avrebbe portato guai. - Questa è la verità, però io non voglio
approfittare di una persona che non c’è più; cioè, perché Silvestro
non può essere presente a dire determinare… o a attestare – io
di’… dissi a Silvestro che e’… ero un poco… e gli ho detto:
””Senti, mi fai compagnia un attimino? Voglio dire a Mario
questa cosa., e… e pregherò a Mario…””
P. M. BERTONE: qual era la sua preoccupazione? Qual è la
preoccupazione? Questo vogliamo sapere.
DI BELLA: la preoccupazione è perché avevo sentito dire il fatto della
lettera! che c’era stata questa cosa.
P. M. BERTONE: e quindi lei riteneva…
DI BELLA: avevo pa’… paura che… praticamente di essere coinvolto
in cose che…
72
P. M. BERTONE: perché riteneva che in qualche modo il suo nome
potesse essere associato a quello di altri?
DI BELLA: sì! Sì, questo.
P. M. BERTONE: è questo?
DI BELLA: questo è il motivo.
P. M. BERTONE: cioè, lei temeva che il fatto che si dicesse in giro che
lei si impegnava per…
DI BELLA: in ambienti…
P. M. BERTONE: …si impegnava per…
P. M. MIGNEMI: in ambienti?
DI BELLA: in ambienti malavitosi a...
P. M. BERTONE: potesse…
73
DI BELLA: … potesse praticamente… insomma… causarmi problemi,
questo.
P. M. BERTONE: ecco, e gli ambienti malavitosi quali sono?
P. M. MIGNEMI: così come questo Di Bella?
P.M. BERTONE: questo Di Bella è un malavitoso, peraltroi!
DI BELLA: io… io so che questo una volta, praticamente…
P.M. BERTONE: e anche questo è…
DI BELLA: io so che questo una volta fu arrestato, questo Di Bella.
P.M. BERTONE: eh…
DI BELLA: da… lo appresi dai giornali, lo appresi… insomma da, da…
dai quotidiani che leggo giornalmente…
P.M. BERTONE: eh?
74
DI BELLA: e appresi che questo Di Bella fu arrestato. Ecco perché
sapevo… sapevo da... apprendendolo dai giornali, vedendo e
sapevo che lui poteva essere..: era, era presunto, appartenente a
delle cosche, eccetera eccetera, mi misi un po’ paura, visto la
lettera che c’era stata su San Giovanni La Punta. E mi mise paura
questa cosa. Ecco perché ho detto: ””Mario, sta succedendo
questo, questo, questo.””
Mario dice: ””Melo, a me non mi risulta, gioia, questo che stai
dicendo tu. A me non mi risulta.”” Mi ha detto, dici: “Comunque,
se sentirò qualcosa te lo farò sapere, ma vedi che non mi risulta.””
Questo mi ha risposto Mario.
P. M. MIGNEMI: e… dove siamo arr’… mi legga l’ultimo verbo,
l’ultimo soggetto…
75
Ass. GANCI: … conosco DI BELLA Giovanni di San Giovanni la
Punta che un tempo gestiva un bar chiamato El Paso. Avevo dei
buoni rapporti commerciali perché era un mio cliente. Per molti
anni non l’ho più visto a San Giovanni…
- Audiocassetta nr. 3, lato “B” -
C, re FRANCHINI: allora, alle ventuno e trentadue si è cambiato lato
alla cassetta.
P. M. MIGNEMI: … desidero precisare che Gianni DI BELLA…
desidero precisare che seppi da persone di San Giovanni La
Punta…
DI BELLA: Dottore…
P.M. MIGNEMI: …che adesso non ricordo…
DI BELLA: …ho detto seppi in giro.
76
P.M. MIGNEMI: in giro.
DI BELLA: non da persone! Mi perdoni, Dottore.
P.M. MIGNEMI: … seppi in giro - ha detto… Giusto - seppi in giro
da persone che non ricordo, e questo non lo dico per non riferire
il nome delle persone, che qualcuno aveva detto al DI BELLA
Giovanni, che so essere persona inserita in ambienti…
DI BELLA: Dottore…
P.M. MIGNEMI: … che so avere avuto in passato…
DI BELLA: ho appreso dai giornali, praticamente…
P.M. MIGNEMI: sì.
DI BELLA: … che aveva avuto dei, dei, dei…
77
P.M. MIGNEMI: sì, però ha anche detto, guardi, ha anche detto,
mentre parla lei ha detto che era persona che lei riteneva in un
certo ambiente malavitoso. Questo ha detto.
DI BELLA: no, ho appreso dai giornali che è stato arrestato per motivi
di mafia. Ho detto questo avvocato.
P.M. MIGNEMI: … ha problemi con la Giustizia per problemi di
mafia, come appreso dalla stampa, che io optavo… che io mi
stavo
attivamente
occupando
della
campagna
elettorale,
cercando voti per il BRANCATO. Questa notizia mi preoccupò
moltissimo, perché quando la se’... quando la se’… quando la
appresi ero già… mi ero già defilato dalla campagna elettorale
in favore dell’avvocato BRANCATO per una serie di episodi,
quali, una “telefonata di Pietro Ivan MARAVIGNA”, e alcune
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notizie circolate con uno “scritto anonimo” che aveva trovato
diffusione in ambienti di San Giovanni La Punta.
DI BELLA: lo scritto era stato una lettera di... che praticamente a’...
accusava …diceva che Mario era…
P.M. MIGNEMI: ora, ora lo scriviamo.
P. M. MIGNEMI: … circa la telefonata, mi preoccupò tantissimo una
espressione del MARAVIGNA con la quale mi definì “La
cintura di sicurezza” per la campagna elettorale dell’avvocato
BRANCATO. Circa lo “scritto anonimo” mi allarmò il
contenuto dello stesso nel quale … il contenuto dello stesso che
tratteggiava “rapporti tra l’avvocato BRANCATO e ambienti
malavitosi”. Decisi allora di contattare il mio amico Silvestro…
P. M. MIGNEMI: come di cognome?
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DI BELLA: Napoli.
P.M. MIGNEMI: … NAPOLI, il quale si offrì di recarsi insieme a me
dal BRANCATO… dal Brancato. Io mi volli recare dal
BRANCATO per rassicurarlo del fatto... per rass’… per … io mi
recai dal BRANCATO per...
P. M. BERTONE: per avvertirlo.
P.M. MIGNEMI: … per avvertirlo…
P.M. BERTONE: è così?
P.M. MIGNEMI: sì. … per avvertirlo…
DI BELLA: mh... mh… io non mi… non mi permetto di usare un
termine diverso di quello del vostro, io non…
P. M. BERTONE: e, che cosa voleva dire?… Che cosa voleva dire.
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DI BELLA: io, non per avvertirlo: per parlare con Mario che avevo
sentito dire questa cosa.
P. M. BERTONE: eh, è per avvertirlo!
P.M. MIGNEMI: per avvertirlo.
P. M. BERTONE: questo è!
DI BELLA: ah, va bene Dottore.
P.M. MIGNEMI: … per avvertirlo…
P. M. BERTONE: …di quanto avevo appreso.
P.M. MIGNEMI: …di quanto avevo appreso. Il BRANCATO mi
tranquillizzò dicendomi…
P.M. BERTONE: … che a lui nulla risultava…
P.M. MIGNEMI: … che a lui nulla risultava….
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P. M. BERTONE: lei non si è mai occupato di togliere manifesti
elettorali?
DI BELLA: io…
P. M. BERTONE: di un episodio…
DI BELLA: sì, io… io lo so quello che mi vuole dire lei, perché l’ho
letto nell’ordinanza. Io…
P. M. BERTONE: non è ordinanza.
DI BELLA: e non…
P. M. BERTONE: è un invito a comparire, avanti.
DI BELLA: un invito a compari’…, mi scusi, mi perdoni non…
P. M. BERTONE: sì, sì.
DI BELLA: … non conosco…
P. M. BERTONE: sì, sì.
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DI BELLA: e allora è per quanto riguarda il Miraglia.
Io… Quando Mario mi raccontò praticamente di… che i suoi
attacchini avevano avuto dei problemi perché gli strappavano,
eccetera eccetera… addirittura erano minacciati dagli altri
attacchini, eccetera eccetera… io, per farmi bello con Mario, dopo
una settimana dieci giorni dissi a Mario che mi recai con mio
compare Michele, presi una eh… degli attacchini e, e li
menammo, praticamente, Questa è la cosa, ma è una grande
fesseria, una grandissima fesseria.
P. M. BERTONE: che motivo aveva lei di farsi bello con… nei
confronti…?
DI BELLA: mh… Non lo so… mi è venuto! forse per.. non lo so. Mi
prenda per pazzo, mi prenda… per come vuole, Dottore, ma è stata
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una grande fesseria. E’ la cosa che ieri, prima, ho pensato. La
prima cosa, lei mi creda. Quando… ho detto “vuoi vedere che io
ho… sto… ho combinato delle fesserie e coinvolgendo persone?!”
Poi ieri sera, quando… quando sono rientrato a casa e ho visto il
nome di Michele, che è un gran bravo ragazzo… è da una vita da
quattordici…
P. M. BERTONE: a domanda risponde - va bene, va bene DI BELLA: …da quattordici anni…
P. M. BERTONE: … a domanda risponde…
DI BELLA: ed è la, la… la verità, Dottore, perché non ci sono né
persone picchiate…
P. M. BERTONE: a domanda…
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DI BELLA: io penso che Voi lo avreste già saputo se c’è stata qualche
persona picchiata…
P. M. BERTONE: a domanda risponde…
DI BELLA: mi è dispiaciuto per Michele, veramente! Mi è dispiaciuto
tantissimo.
P. M. BERTONE: …malgrado io abbia riferito cosa diversa nella
conversazione… in una conversazione ambientale, in effetti io…
in effetti non ho mai dato incarico a Michele MIRAGLIA di…
DI BELLA: e poi, mi perdoni Dottore, lei pensi che io non dissi neanche
che diedi incarico. Io dissi che c’e’… ero io presente con Michele
su questo episodio, perciò…!
P. M. BERTONE: l’abbiamo detto questo.
DI BELLA: non che ho diedi incarico.
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C.re FRANCHINI: …malgrado io abbia riferito cosa diversa in una
conversazione ambientale, in effetti non ho mai dato incarico a
Michele MIRAGLIA di…
P. M. BERTONE: …di picchiare, di malmenare gli attacchini
elettorali del candidato… gli attacchini dei manifesti elettorali
del candidato TROVATO...
DI BELLA: Brancato!
P. M. BERTONE: … del candidato TROVATO…
DI BELLA: no, no, Trovato! scusi io… Sì, mi perdoni… mi perdoni
Dottore, mi perdoni.
P. M. BERTONE: … si è trattata… si è trattato di una “fesseria” che
ho riferito al BRANCATO al solo fine di farmi bello…
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DI BELLA: di… No! Uno per tranquilli’… Uno per farmi bello, ma poi
per tranquillizzarlo, per fargli capire che ero vicino a lui.
P. M. BERTONE: …di farmi bello con lui e anche di
tranquillizzarlo …
DI BELLA: di tranquilli’ … un mio modo di, di, di farlo stare…
P. M. BERTONE: ma che per tranquillizzarlo, per dire siamo forti
anche noi?
DI BELLA: no, ma… per tranquillizzarlo che ero vicino a lui… E’ una
grande cazzata che ho combinato, Dottore.
P. M. BERTONE: …e anche…
C.re FRANCHINI: … si è trattato di una “fesseria” che ho riferito al
BRANCATO al solo fine di farmi bello con lui e di
tranquillizzarlo che ero vicino a lui…
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P. M. BERTONE: … e di tranquillizzarlo per la sua… per la mia
vicinanza a lui.
P. M. BERTONE: ecco. Però, signor Di Bella, siccome le bugie hanno
sempre le gambe corte, si dà il caso che lei qui non è che sta
parlando con Brancato, lei sta parlando con un’altra persona.
DI BELLA: sì, ma l’ho detta pure a Brancato questa cosa.
P. M. BERTONE: e va be’, l’ha detta pure a Brancato. Lei a
Brancato…
DI BELLA: io l’ho detto pure a Brancato.
P. M. BERTONE: a noi qui dalla… in questa conversazione non ci
risulta. E qui… e comunque per Brancato lei…
DI BELLA: lo può confermare Mario che gli ho detto questa cosa.
P. M. BERTONE: mi aspetti, aspetti!
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DI BELLA: sì.
P. M. BERTONE: l’avrà detto a Brancato, anche; comunque qui, da
questa dichiarazione non... dalla intercettazione non risulta. E
comunque, se l’ha detto a Brancato…
DI BELLA: l’ho riferito pure a Minniti.
P. M. BERTONE: … l’ha detto a Brancato, l’ha detto per i motivi che
… Ora, dico: che motivo aveva, parlando con Peppe Di Stefano e
tale Vito - telefonata del sei… del due febbraio duemilauno riferire questo episodio?
DI BELLA: Peppe… Pippo Di Stefano è…?
P. M. BERTONE: gli chiede, gli dice... E io non lo so chi sia! Io non lo
so.
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DI BELLA: eh, no… Io lo dico: Pippo Di Stefano è un fornitore di
farina mio.
P. M. BERTONE: il due febbraio duemilauno lei conversa con Di
Stefano, parla della vicenda elettorale, narra del pestaggio fatto a
due degli attacchini di Trovato. Ma la cosa più grave - lei dice che è successa:
‰
ero a San Giovanni La Punta. Mario non mi chiama mai perché sa
che io da ragazzino ero un po’ tosto - vedi rapina - Oggi,
ringraziando Dio, sono il signor Di Bella. Tosto? Veramente sono
diventato un cretino.
Peppe ero … Peppe, ero io con mio compare Michele, Michele il
nipote di Nitto…
P. M. BERTONE: lei… INC. … il nipote di Nitto perché…
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DI BELLA: no, è, è… è diciamo è il discorso… Non vede…ha visto che
sono delle vanterie, Dottore!
‰
Ero con mio compare Michele…
DI BELLA: il mio compare non c’entra nel…
‰
…non è che è scimunito che… che con poco lo prendono e lo
spostano a mio compare?! Quello è un ragazzo saggio, che se ne
sta tranquillo, che è con me… è un ragazzo saggio…
DI BELLA: ma no, Dottore…
‰
…Saggio fino a un certo punto! Ad una persona, per dire, la
spacca in due appena la guarda due volte negli occhi! Eravamo a
San Giovanni La Punta, eravamo a San Giovanni La Punta e c’era
un amico nostro: ””Meluzzo, dice, lo sai? C’è Mario allo studio,
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è un po’ preoccupato”” - allo studio di San Giovanni La Punta - E
gli dissi: ””Cos’hai Mariuccio?”
””Niente Carmelino, non ti preoccupare.””
““Che hai, Mario?”
““Niente, fratellino.””
””Mi devi dire che cos’hai?””
Dice:““Niente,
hanno
pestato
a
due
attacchini
nostri.”
””Veramente, Mariuccio?!” gli dissi. “Michele: portati due
ragazzi: …INC…., rintracciali, li trovate, li massacrate e li
appendete là, vicino alla villa.”
DI BELLA: ma è una fesseria.
‰
e così fecero. ””Attenzione: glieli abbiamo appesi, là. Noialtri, li
abbiamo appesi là.”” Gli ho detto: ””Cercate di chiamare i
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responsabili”” - Perché loro avevano un certo Avellino, che era
vicino ad un altro parente… loro avevano un certo Avellino che
era vicino ad un altro parente di una persona nota. Lo mandai a
chiamare, chiamai a suo fratello: ””Senti, qua noialtri dobbiamo
fare una campagna elettorale leale, perciò non ci dobbiamo
misurare le forze! Perché saranno le forze! Siamo le forze
lavoratori, non è che qua siamo i mafiosi! – lei dice - Però, è
anche vero che, se mi toccate a Mario pensiamo un po’ di
pensarcela alla … INC. .
DI BELLA: io…
P. M. BERTONE: la telefonata… la...la…
DI BELLA: continua…
P. M. BERTONE: sì…
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DI BELLA: lei Dottore, vede che io continuo a mantenere quella
fesseria che avevo detto anche con Peppe, che è la stessa identica
discussione! Dottore, lo vede che è così?!
P. M. BERTONE: a questo punto, a questo punto…
DI BELLA: mi sono ... mi, mi sono… mi sono umiliato poc’anzi a
dirvela questa cosa.
P. M. BERTONE: l’abbiamo detto il numero della telefonata?Ah?
Ass. GANCI: …a questo punto l’Ufficio dà lettura all’indagato
dell’intercettazione ambientale del due febbraio duemiladue
ore…
P. M. BERTONE: …ore sedici e venticinque - diciassette e
venticinque, e fa presente allo stesso che dalla predetta
conversazione risulta che… che il DI BELLA nell’occasione
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conversa non con il BRANCATO, ma con un altro personaggio,
tale Peppe DI STEFANO…
DI BELLA: fornitore di farina: è il titolare della Trinacria.
P. M. BERTONE: ora lo diciamo.
P. M. BERTONE: ….l’indagato risponde…
DI BELLA: io ho continuato a sostenere quella ca’… fesseria che ho
detto prima e… ma c’è…
P. M. BERTONE: … ho continuato a sostenere la fesseria che aveva
detto prima ...
P. M. BERTONE: per quale motivo?
DI BELLA: non lo so. Per… perché forse… veramente sono stato
troppo sciocco a dire queste fesserie!
P. M. BERTONE: … non so per quale motivo…
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DI BELLA: non lo so, Dottore mi creda. Non lo so. Io, leggendo queste
cose mi sembra assurdo che… veramente…!
P. M. BERTONE: e chi era il.. lei dice: “Loro avevano un certo
Avellino, che era vicino ad altro parente di una persona nota.”
DI BELLA: io Avellino… so che era candidato a Mascalucia… a… a
San Giovanni La Punta. Sapevo che era una - o era stato
consigliere, quello che è stato – e che stava girando per
Trovato.
P. M. BERTONE: mh…
DI BELLA: poi l’altra cosa l’ho aggiunta io praticamente, quella di
essere parente di una persona nota. Io, l’unico Avellino che ho
conosciuto: un amico mio d’infanzia che abitava in via Milano non so neanche se vive questo ragazzo – che è un ragazzo che
lavorava.
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P. M. BERTONE: questo a me non interessa. Allora: questo Avellino
qua?
DI BELLA: questo non lo conosco, né di persona…
P. M. BERTONE: in effetti poi… INC. … Eh?
DI BELLA: io non lo conosco né di persona ad Avellino, e non ci ho
mai parlato. Non... Ho detto “questo qua è parente”…
Io sapevo che Avellino stava concorrendo per Santo Trovato…
P. M. BERTONE: mh?
DI BELLA: …cioè, praticamente… e che Avellino, per quello che sa’…
avevo appreso io, che Avellino, praticamente, contrastava Mario.
Ora io ho… ho inventato quella stupidità di dire ””Non ci si può
dire niente perché è parente di persone note.”” Questa è una mia
invenzione, in questo caso, non c’entra…
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P. M. BERTONE: ma con… con chi è parente? Di chi è parente?
DI BELLA: ma non... Neanche lo so, Dottore! Non lo so di chi è
parente.
P. M. BERTONE: a domanda risponde:…
C.re FRANCHINI: … ho continuato a sostenere la fesseria, come ho
detto prima…
P. M. BERTONE: …non so per quale motivo… Ho continuato la
fesseria che avevo detto prima e non so per quale motivo…
DI BELLA: giusto, così è. Io non so neanche di chi è parente, non…
P. M. BERTONE: a domanda risponde:
P. M. BERTONE: che Giuseppe si chiama? Avellino?
DI BELLA: no. Io forse io lo conosco solo come Avellino. Come..
come nome non… non… neanche lo so, Dottore.
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P. M. BERTONE: … Avellino… l’Avellino…
A domanda risponde: AVELLINO è il nome di un candidato del
Consiglio Comunale… di un candidato per il Consiglio
Comunale di… un candidato per il Consiglio Comunale di San
Giovanni La Punta, il quale concorreva per la lista di Santo
TROVATO…
P. M. BERTONE: ma, erano… Cioè non ho capito: questi attacchini
che lei avrebbe fatto e… erano di Avellino?
DI BELLA: no… No. Io, il riferimento agli attacchini era riferito a
quella vanteria che avevo fatto io a Mario Brancato che… che
nulla hanno a che vedere con Avellino, con queste persone.
P. M. BERTONE: ma chi è Avellino rispetto a questi attacchini? Che
rapporto c’è?
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DI BELLA: no, no, no… non è un discorso collegato. Stavo parlando...
e nel, nel contempo che parlavo con Peppe Di Stefano parlo di
questo Avellino che neanche conosco, praticamente! L’avevo
sentito dire perché era candidato…
P. M. BERTONE: … non conosco neppure di vista…
P. M. BERTONE: non lo conosce neppure di vista?
DI BELLA: no.
P. M. BERTONE: … non conosco neppure di vista l’AVELLINO…
DI BELLA: no
P. M. BERTONE: ma perché lo collegava ai…agli attacchini?
DI BELLA: io non l’ho collegato agli attacchini, Dottore! Mi può
rileggere gentilmente, io…
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P. M. BERTONE: cercate di richia’… Lei dice che ci ha fatto il
discorso a questi attacchini. “Glieli abbiamo appesi là noialtri…
Gli ho detto: ””Cercate di chiamare il responsabile””
DI BELLA: no, lo dissi… Io mi stavo andando con… mh… il Di
Stefano, il fornitore, non con Avellino! Che stavo andando in
quell’occasione con Di Stefano, il fornitore.
P. M. BERTONE: sì, sì lo so. E poi le dice cercate… Lei dice che disse,
parlando con questo dice: “Cercate di richiamare il responsabile,
perché loro avevano un certo Avellino, che era vicino ad un altro
parente di una persona nota”
DI BELLA: ma questo è una fesse’… è quella fesseria che stavo
raccontando io a…a Peppe… a Peppe Di Stefano, a Giuseppe.
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P. M. BERTONE: comunque… qual è il senso di questa telefonata?
Avellino che ruolo ha avuto? Ha avuto un ruolo?
DI BELLA: no, no.
P. M. BERTONE: avete contattato Avellino?
DI BELLA: no.
P. M. BERTONE: lei, Minniti e… qualcun altro?
DI BELLA: no. Che io sappia, no.
P. M. BERTONE: è sicuro? No.
DI BELLA: che io sappia no. Dottore, che io sappia no.
C.re FRANCHINI: …non conosco neppure di vista l’AVELLINO…
P. M. BERTONE: … e, per quello che mi risulta, lo stesso non è stato
mai contattato dal MINNITI…
P. M. BERTONE: è sicuro?
102
DI BELLA: io, Dottore…so…
P. M. BERTONE: … dal MINNITI per… per favorire in qualche
modo…
DI BELLA: poi, se era candidato con la lista Trovato, Dottore, questo
qua come poteva favorire Mario?
P. M. BERTONE: e va be’, qua c’è tutto un discorso… lei lo dice! Lei
parla di… che avrebbe ceduto il suo… un Assessorato,
ipoteticamente. Se le ricorda queste cose?
DI BELLA: sì, questo sì, l’ho detto io.
P. M. BERTONE: eh!
DI BELLA: l’ho detto io. Dissi: ””Io posso cedere…”” Ma, ma a chi
l’Assessorato?
P. M. BERTONE: eh?
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DI BELLA: ma a chi l’assessorato?
P. M. BERTONE: ma, scusi, ha detto che l’ha fatto lei questo discorso,
ora lo chiede a me?!
DI BELLA: sì, io ho detto… C’è stato un episodio che ho detto: ””Io,
basta che va bene a Mario...”” Anche se Mario mi aveva detto,
dice: “Carmelino, tu lo sai, dice, che… che io tengo vicino le
persone che voglio bene, dice. Se, se io salissi io ti, ti… ti metterò
all’assessorato dello sport, che a te ti piace tanto lo sport.”” Questa
è stata, praticamente… ””Se io dovessi salire…””, però non mi
ha… Poi lui ebbe una squadra imposta dalla coalizione come…
eh… come… diciamo come… come assessori, e neanche
c’entravo, neanche c’ero io, perciò! Anche se io poi ho detto in
fut’… Dopo, questa cosa… non ha… non ha nessun collegamento
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con quello che era il discorso iniziale, perché poi Mario
praticamente si è fatto la sua squadra di, di… di.. nella sua
candidatura si è fatto la squadra impostata dalla coalizione degli
Assessorati!
P. M. BERTONE: quindi lei è una cosa che faceva a titolo di esempio?
DI BELLA: sì, sì. No la facevo… Io, Dottore non… La prego, non mi
faccia vergognare ancora…
P. M. BERTONE: ma, se lei non ha…
DI BELLA: …perché devo accettare, sempre e costantemente che
moltissime cose, moltissime confusioni - è vero - le ho create io,
ho detto tante fesserie…
P. M. BERTONE: sì, si, ma questo lo ha detto. Dico, ma lei in che…
Come lo avrebbe potuto cedere l’assessorato?
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DI BELLA: ma se neanche ce l’ho come lo cedo l’assessorato?! Se io
neanche ero nella squadra degli assessorati, degli Assessori,
scusi…
P. M. BERTONE: e allora perché l’ha detto, mi scusi?
DI BELLA: ma, e gliel’ho… gliel’ho… gliel’ho ripetu’… gliel’ho
ripetuto dall’inizio di questa… di questa conversazione, Dottore.
Avvocato, io gliel’ho detto al Dottore: è tutta la continuazione di
fesserie!
P. M. BERTONE: scusate dove siamo arrivati?
C.re FRANCHINI: …non conosco neppure di vista l’AVELLINO e
per quello che mi risulta lo stesso …
DI BELLA: se non ero …INC. … degli assessori!
P. M. BERTONE: … non è stato contattato…
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C.re FRANCHINI: … non è stato contattato per favorire in qualche
modo il BRANCATO…
P. M. BERTONE: … il BRANCATO.
DI BELLA: io non ero neanche nella squadra degli assessori!
P. M. BERTONE: Avellino è amico di... del nipote di Minniti?
DI BELLA: il nipote chi?
P. M. BERTONE: non lo so. Lo sto chiedendo a lei?
DI BELLA: io ho saputo da Pippo Minniti, una volta, che mh…
Avellino era amico di questo candidato: era amico di un suo
nipote, e che questo…
P. M. BERTONE: di un?
DI BELLA: suo nipote
P. M. BERTONE: il nipote di Minniti?
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DI BELLA: di Minniti, che però io non mi ricordo chi… Difatti io ho
detto “il… il nipote chi?”
P. M. BERTONE: di chi, eh?
DI BELLA: io mi riferisco il nipote di... Lui mi disse questo episodio…
Lui mi disse questo episodio, che Avellino era amico di… di suo
nipote perché lui…
P. M. BERTONE: ma di suo nipote… Quale nipote ha lui?
DI BELLA: io non me lo ricordo adesso, Dottore. Se lei…
P. M. BERTONE: a domanda risponde: Il MINNITI mi disse…
DI BELLA: era… e che…
P. M. BERTONE: … che AVELLINO era amico…
DI BELLA: e che praticamente…
P. M. BERTONE: … di un suo nipote…
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DI BELLA: …e vivendo nello stesso paese, sicuramente suo nipote
aveva già preso impegni con questo Avellino, praticamente.
Questo è quello che mi riferivi… mi rife’…
P. M. BERTONE: ma che c’entra il nipote di Minniti?
DI BELLA: che abita nello stesso paese, lui mi diceva. Questo nipote di
Minniti…
P. M. BERTONE: eh?
DI BELLA: abita nello stesso paese.
P. M. BERTONE: eh, e allora?
DI BELLA: e che questo suo nipote, praticamente già, essendo del
paese, essendo amici con… con Avellino - per quello che mi
riferiva Minniti – praticamente.
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Ass. GANCI: … il MINNITI mi disse che l’AVELLINO era amico di
un suo nipote…
P. M. BERTONE: … era amico di un… era amico di un suo nipote;
non so però precisare…
DI BELLA: chi…
P. M. BERTONE: … di quale nipote si tratti…
DI BELLA: ….di quale nipote si tratti; uno che abita a San Giovanni La
Punta, comunque.
P. M. BERTONE: … di quale nipote si tratti; certo è che quest’ultimo
dovrebbe abitare a San Giovanni La Punta…
DI BELLA: sì, perché mi diceva che suo nipote era già impegnato.
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P. M. BERTONE: lei ha mai dato delle indicazioni al Minniti, “Di
stare attento” perché c’era l’indagine su Trovato e, quindi, in
qualche modo il nipote di… potesse essere coinvolto?
DI BELLA: io una… questo, ripeto Dottore, questa è una cosa che io ho
detto a Minniti che mi… mi aveva riferito questo Silvestro
Napoli, ma ripeto era una… una cosa per potere cominciare ad
allontanare Minniti da me e dire che…
P. M. BERTONE: e cioè, che cosa aveva detto al…?
DI BELLA: io gli ho detto, praticamente: ””Sai, ho saputo, ho saputo
che…”” - mi scusi! P.M. MIGNEMI: parli, parli!
P. M. BERTONE: parli, parli!
DI BELLA: posso parlare? No, mi scusi, mi sembrava che...
111
P. M. BERTONE: parli.
DI BELLA: ””Ho saputo, praticamente, che c’è stata, eh… che si è
aperta un’inchiesta… e perciò stai attento anche a tuo nipote…””
e queste cose qua, però… Perché io…
P. M. BERTONE: ma chi… ma chi glielo ha detto questo a lei?
DI BELLA: eh, nessuno, nessuno. Io ho…
P. M. BERTONE: come?! Lei ha detto “Seppi da Napoli…!”
DI BELLA: no. Io ho, ho… l’ho detto questa cosa a Minniti, che me
l’avesse detto Silvestro Napoli, perché io…, diciamo, col rapporto
che avevo con Silvestro Napoli facevo capire a Minniti,
praticamente, che lui come se mi dices’… mi dicesse tutto quanto,
praticamente, di quello che succedeva. Io, a parte… Silvestro sì:
mi diceva qualche cosa, ma sempre nei, nei limiti perché non…
112
P. M. BERTONE: ma lui da dove attingeva?
DI BELLA: e, e… e secondo me Silvestro, buonanima, che io non
voglio offendere la… la sua dignità di uomo, ecco perché vorrei
non rispondere in questo, perché non voglio offendere Silvestro.
P. M. BERTONE: va be’, risponda. Lei pensi a lei. Lasci stare la
dignità degli altri.
DI BELLA: niente… Io, secondo me…: Silvestro mi diceva delle
fesserie.
P. M. BERTONE: ah, anche Silvestro?! Allora tutti fesserie erano…!
P. M. MIGNEMI: tutte fesserie sono! Siamo circondati…
DI BELLA: sì, tutte fesserie; difatti, difatti…
P. M. MIGNEMI: … circondati da gente che…
DI BELLA: … secondo me Silvestro perché…
113
P. M. BERTONE: perché… Ma dico: lei, è vero che lei ha detto a
Minniti che c’era un’indagine…
DI BELLA: sì.
P. M. BERTONE: …sul, sul…
DI BELLA: sì, ma io ho detto questa cosa…
P. M. BERTONE: …sul Trovato, e di stare attenti perché questa…
questa indagine avrebbe potuto coinvolgere anche il nipote perché
aveva rapporti con Avellino?
DI BELLA: sì questo… questo l’ho detto io al Minniti perché,
praticamente, volevo cominciare a allontanarlo. Per… per dire:
””Guarda, eh… siamo… siamo attenzionati, sei attenzionato, è
attenzionato tuo nipote…”” e di…di fare…
114
P. M. BERTONE: ma chi era questo nipote? Avanti, lei conosce
Minniti!
DI BELLA: non lo…La prego… La prego! Io…
P. M. BERTONE: ma come, se conosce Miniti?! “La prego!” che mi
prega?! Non la conosce?! chi è questo Minniti?
DI BELLA: il Minniti sì. Suo nipote, in riferimento a San Giovanni La
Punta io non lo conosco, Dottore.
P. M. BERTONE: ma sicuro non è il figlio di Santapaola, per caso?!
DI BELLA: no… no, no, lui mi ha detto, specificatamente, che suo
nipote era amico di questo Avellino perché abitavano a…
P. M. BERTONE: ma, non era… non era figlio di Santapaola? E’
sicuro che non era il figlio di Santapaola?
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DI BELLA: nooo! Per quello che riguarda Avellino lui si riferiva,
praticamente, a questo nipote che abitava a San Giovanni La
Punta, Dottore!
P. M. BERTONE: … A domanda risponde: è vero che io dissi al …
P. M. BERTONE: stia attento alla verbalizzazione!
P. M. BERTONE: … è vero che io dissi al MINNITI di stare attenti
perché vi era un’indagine…
DI BELLA: chi me la poteva dire una cosa del genere, Dottore?!
P. M. BERTONE: l’indagine su chi era?
DI BELLA: l’indagine sul fatto di San Giovanni La Punta.
P. M. BERTONE: … perché vi era un’indagine…
P. M. BERTONE: e quindi su quale persona?
116
DI BELLA: su… sul… Su tutto quello che sono i fatti successi a San
Giovanni La Punta! E siccome lui mi disse, a suo tempo - Io
praticamente gli dissi questa cosa perché mi…- Quando lui, a suo
tempo, mi disse che l’Avellino…praticamente un suo nipote…
Lui aveva un nipote che abitava a San Giovanni La Punta, però
che questo suo nipote che lui si voleva… gli voleva dire per dargli
il voto a Mario, - essendo abitante a San Giovanni La Punta non… era impegnato perché era amico con questo Avellino di San
Giovanni La Punta.
P. M. BERTONE: allora, abbiamo detto.
Ass. GANCI: … è vero che io dissi al MINNITI di stare attenti perché
vi era un’indagine su…
P. M. BERTONE: perché?
117
Ass. GANCI: … vi era un’indagine su…
P. M. BERTONE: ... vi era un’indagine per i fatti... un’indagine su
San Giovanni La Punta…
P. M. BERTONE: ma insomma: Avellino è… fa parte di qualche
gruppo?
DI BELLA: no! Dottore: non l’ho mai detto, io, questo qua!
P. M. BERTONE: no, glielo sto chiedendo!
DI BELLA: no, Dottore! Era candidato a… Già ne ho combinate tante
di fesserie!
C.re FRANCHINI: …è vero che io dissi al MINNITI di stare attenti
perché vi era un’indagine su San Giovanni La Punta…
118
P. M. BERTONE: …su San Giovanni La Punta, e che da tale
indagine… e che in tale indagine poteva anche essere coinvolto
il nipote del MINNITI…
P. M. BERTONE: è così?
DI BELLA: ed è il nipote di Minniti che, che, che… che abitava a San
Giovanni La Punta.
P. M. BERTONE: … in quanto amico dell’ AVELLINO…
DI BELLA: abita’… che abitava a san Giova’… il nipote di Minniti che
abitava a San…
Ass. GANCI: …è vero che io dissi al MINNITI di stare attenti perché
vi era un’indagine su San Giovanni La Punta, e che in tale
indagine poteva anche essere coinvolto il nipote…
119
P. M. BERTONE: … che in tale indagine poteva essere coinvolto
anche il nipote, abitante a San Giovanni la Punta, del MINNITI,
essendo amico dell’AVELLINO…
P. M. BERTONE: Avellino, evidentemente, doveva essere coinvolto
nelle indagini, mi scusi!
DI BELLA: no, perché Avellino stava facendo la campagna elettorale
per Santo Trovato.
P. M. BERTONE: eh!
DI BELLA: perché stava facen’…
P. M. BERTONE: …dissi…
P. M. BERTONE: e, è questo!
DI BELLA: perché era candidato con la lista civica di, di…
120
P. M. BERTONE: …dissi… Quindi, tale pericolo nasceva dal fatto…
tale pericolo nasceva dal fatto che il… l’AVELLINO era nella
lista del TROVATO…
P. M. BERTONE: … a domanda risponde: io dissi che l’informazione
mi era stata data da Silvestro NAPOLI,
P. M. BERTONE: ma in effetti questa notizia chi gliel’aveva data?
DI BELLA: nessuno: era una mia invenzione per potere allontanare…
P. M. BERTONE: … ma in effetti… ma in effetti si trattava …
P. M. MIGNEMI: … di una mia invenzione…
DI BELLA: per… per potere allontanare il Minniti da me.
P. M. BERTONE: … per potere allontanare il MINNITII da me…
P. M. BERTONE: ma perché lo doveva allontanare lei il Minniti?
121
DI BELLA: perché mi… Dottore, perché proprio per tutti questi fatti
che stavano… stavano succedendo a San Giovanni La Punta a… e
non volevo più stare, praticamente… Io gli ho detto: ””Io ti voglio
bene, zio Pippo, però tu devi capire: io sono un commerciante
sono una persona che lavoro…””
P. M. BERTONE: va be’, non ripetiamo le stesse cose perché…! Mi
scusi…
P. M. MIGNEMI: … io volevo fare allontanare il MINNITI da me…
Ass. GANCI: …io dissi che l’informazione mi era stata data da
Silvestro NAPOLI, ma in effetti si trattava di una mia invenzione
per potere allontanare il MINNITI da me…
P. M. BERTONE: … e ciò a seguito del pericolo di un’indagine che
potesse coinvolgere anche me…
122
P. M. BERTONE è così?
DI BELLA: sì.
P. M. BERTONE: signor Di Bella, qui ci sono molte cose che lei
dovrebbe chiarire! Ad esempio, lei me lo chiarisce come nel
corso… Cioè, ritorniamo - scusi, prima di passare a questo… a
questo discorso - ma poi che fine… che risposta le ha dato il
Minniti? Il Minniti dovevate… doveva parlare con Cesarotti…
con tutti… Lei ci ha parlato con Cesarotti?
DI BELLA: io, per il fatto delle elezioni?
P. M. BERTONE: eh!
DI BELLA: sì, io sono salito a Mascalcia e gliel’ho detto che Mario era
candidato a San Giovanni La Punta.
P. M. BERTONE: eh, poi…
123
DI BELLA: ho riferito di questa candidatura…
P. M. BERTONE: e…
DI BELLA: … a Cesarotti per San Giovanni… per San Giovanni La
Punta.
P. M. BERTONE: e… ma poi Cesarotti le ha detto che cosa era
successo? Cioè, poi c’è stato il ballottaggio. Cesarotti… Avete
riparlato della candidatura di …?
DI BELLA: io non… Dottore, non mi ricordo se dopo ho riincontrato a
Cesarotti… Sono due miliardi di cose che mi dovrei ricordare! Io
questo non me lo ricordo questo, Dottore.
P. M. BERTONE: … non mi ricordo, non ricordo…
DI BELLA: ho cercato di,di, di.. di spiega’… di, di, di, di… di
spiegarmi sugli altri fatti!
124
P. M. MIGNEMI: si ricorda se c’è andato, qualche volta, con Minniti
a parlare con Cesarotti? … E poi con Cesarotti, chi?
P. M. BERTONE: io là, più che altro vedevo Pippo, non… Franco
era… diciamo raro che lo vedevo.
P. M. MIGNEMI: ma con Minniti c’è andato a parlare?
DI BELLA: non me lo ricordo, Dottore. … Non me lo ricordo.
P. M. BERTONE: con Pugliarelli ci ha parlato? Lei sa se ci ha parlato
qualcheduno?
DI BELLA: chi è Pugliarelli?
P. M. BERTONE: l’infermiere.
DI BELLA: ma… per quanto riguarda San Giovanni La Punta?
P. M. BERTONE: mh!
125
DI BELLA: no, completamente! Non lo conosco Pugliarelli, io. … Non
lo conosco.
Avv. SAPUPPO: .. INC. … non ricordo di Cesarotti che…
P. M. MIGNEMI: sì eh… non ricordo… Qual è la domanda? Mi faccia
ricordare la domanda.
Avv. SAPUPPO: di avere incontrato Cesarotti in occasione del
ballottaggio
P. M. MIGNEMI: ah, sì.
Non ricordo di avere incontrato CESAROTTI Pippo insieme al
MINNITI, né quante volte mi sono recato... quante volte mi sono
recato a Mascalucia a parlargli…
P. M. BERTONE: Di Bella che fa... che diciamo? Dei… dei segreti
rivelati?
126
DI BELLA: in che senso, Dottore?
P. M. BERTONE: cioè, lei ha una conversazione per rivelazione di
segreti d’ufficio.
DI BELLA: ma chi me li doveva dire a me queste cose, Dottore?! Chi
me le doveva dire queste cose a me?!
P. M. BERTONE: ecco, ma… Ecco…ma io le dico… le dico una cosa…
le dico una cosa…
DI BELLA: ma non si vede che è millanteria questa?!
P. M. BERTONE: a domanda risponde: anche…
DI BELLA: mi dispiace per tutte queste persone: si è fatto tardi!
P. M. BERTONE: e tutti siamo stanchi, lo so, lo capisco.
DI BELLA: Dottore, io in settantadue ore, ho dormito solo sei ore!
P. M. BERTONE: va bene. La risentiremo, la risentiremo.
127
P. M. BERTONE: … anche le indicazioni… anche le indicazioni che
io fornisco nel corso delle conversazioni ambientali su notizie
che avrei appreso,...
P. M. BERTONE: è così?
DI BELLA: sì
P. M. BERTONE: … su indagini, sono soltanto delle millanterie….
P. M. BERTONE: metta: … anche le altre notizie, perché già quella
su…
C.re FRANCHINI: … anche le indicazioni…
P. M. BERTONE: …anche le altre indicazioni - perché cioè, già di
una ne abbiamo parlato - E ora lei mi deve spiegare due cose.
DI BELLA: dica Dottore.
128
P. M. BERTONE: sono due indicazioni che obbiettivamente sono
segrete, e che non capisco come lei sappia.
Lei, nel corso di una conversazione ambientale fa riferimento ad
una… ordine di cattura, ad una misura cautelare, a un blitz
pronto e indica tra gli indagati Roberto Vacante.
DI BELLA: sì, ricordo questa cosa. Lo dissi a Minniti questo qua.
P. M. BERTONE: ed è un fatto… ed è un fatto specifico, perché è così.
DI BELLA: eh si…
P. M. BERTONE: ecco. Da chi aveva avuto l’informazione sulla…
imminente blitz che riguardava, tra gli altri, anche Roberto
Vacante?
129
DI BELLA: io, questo qua me la disse Silvestro. Mi disse praticamente
che… che ci sarebbe stata a Catania questo blitz, - perché lui è un
ex giornalista, Silvestro Napoli, di cronaca nera P. M. BERTONE: mh. E da dove l’ha appreso?
DI BELLA: non lo so, Dottore, questo. Dov’… quel… dove attingeva
una notizia del genere, Silvestro, non lo so, Dottore.
P. M. BERTONE: A domanda risponde: effettivamente…
DI BELLA: io non lo sapevo se era vero, se si era fatto un vanto e…
P. M. BERTONE: … effettivamente io ho…
DI BELLA: mi perdoni Dottore, prima… - un attimino - Io non so se…
se Silvestro si era fatto un vanto. Lui mi diceva che c’era un blitz
a Catania, eccetera eccetera, e Roberto Vacante è uscito fuori
perché sentivo parlare Minniti che si lamentava di… di tutto
130
quello che si… eh… delle porcherie di Roberto. eccetera eccetera.
E poi gli ho detto: ””Tanto, non ti preoccupare. Ora fanno il blitz e
a questo qua lo…”
P. M. BERTONE: e va be’, lei sta dicendo questo, comunque la
conversazione non è così, quindi! Lei lo sta… sta dicendo come
che…
DI BELLA: io non mi ricordo.
P. M. BERTONE: … come se avesse detto una cosa…
DI BELLA: no, e a loro… con loro parlavo in… Io, Dottore, gli ho
spiegato poc’anzi che io in vit’…
P. M. BERTONE: sì, mi faccia verbalizzare Di Bella, però!
C.re FRANCHINI: … effettivamente io ho…
131
P. M. BERTONE: …effettivamente io ho riferito a Giuseppe
MINNITI che ci sarebbe stato un blitz…
- Audiocassetta nr. 4. lato “A”-
P. M. BERTONE: alle ventidue e venti è stata sospesa la
fonoregistrazione per il cambio lato?
Ass. GANCI: sostituzione della cassetta
P. M. BERTONE: per sostituzione della cassetta, ventidue e venti.
C.re FRANCHINI: …effettivamente io ho riferito a Giuseppe
MINNITI che ci sarebbe stato un blitz in esito al quale…
P. M. BERTONE: …in esito al quale sarebbe… sarebbe stato
arrestato, tra gli altri, Roberto VACANTE… .
DI BELLA: però, che la mia impressione è che Silvestro mi avesse
riferito una grande cazzata.
132
P. M. BERTONE: … l’informazione mi proveniva da Silvestro
NAPOLI, anche se io ritenevo che si trattasse di una fesseria…
P. M. BERTONE: ma dove l’attingeva lui l’informazione?
DI BELLA: io non lo so Dottore, perché lui…
P. M. BERTONE: ma lei parla qua di date e…
DI BELLA: lui… Guardi, io ripeto… io lo ripe’…: per me Silvestro
ha… ha raccontato…
P. M. BERTONE: la notizia obbiettivamente c’era. Era… questo è un
dato obiettivo. Da dove l’ha presa?
DI BELLA: non lo so, Dottore, dove l’ha presa Silvestro!
P. M. BERTONE: non lo sa.
DI BELLA: non mi ha mai detto: ””Io conosco questo o quell’altro…””
133
P. M. BERTONE: ma allora… Come non lo sa?! Perché non gliel’ ha
detto? Non risulta dalle intercettazioni?
DI BELLA: noooo, no! Non me l’ha mai detto dove… se lui effetti’…
P. M. BERTONE: ma dalle intercettazioni risulta! Lei… lei dice dove…
con chi aveva questa... fa dei riferimenti lei!
DI BELLA: io, Silvestro Napoli…
P. M. BERTONE: gliela debbo andare a leggere allora la…?! eh?
DI BELLA: nooo, no Dottore! Io… mi scusi…
P. M. BERTONE: eh?
DI BELLA: poi, se vuole, me lo può…
P. M. BERTONE: va be’, ma noi la dovremmo sentire altre quattro
volte, perché è sempre così, eh!
134
DI BELLA: no! Mi perdoni, Dottore, un attimino. Io ho detto che non so
dove attingeva Silvestro Napoli le notizie! E secondo un mio
pensiero erano solo fesserie…
P. M. BERTONE: eh, questa comunque…
DI BELLA: …che mi hanno portato praticamente…
P. M. BERTONE: questa comunque non era una fesseria, questa
comunque non era una fesseria. Detto questo…
DI BELLA: eh, io non… se non è una fesseria non lo so, Dottore.
P. M. BERTONE: detto questo, da dove… da dove le apprendeva?
DI BELLA: io non so…
P. M. BERTONE: lui cosa le diceva? Da dove le apprendeva?
DI BELLA: io le apprendevo da lui. Silvestro Napoli…
P. M. BERTONE: e lui?
135
DI BELLA: era ambiguo in queste cose, non specificava…
P. M. BERTONE: ma come?! Lei dice che ci ha… che ci aveva anche
le - come si chiama - le radio, i fax, che gli arrivavano le notizie
via fax…
DI BELLA: io… Silvestro Napoli mi aveva fatto scrivere a un’agenzia
stampa, praticamente: alla… all’ASIS di Cosimo Alfonsetti, e che
praticamente lui mi diceva, dici: ””Quando… quando c’è da fare
un’intervista, dice, ti arriverà, dice, se tu vuoi…””
Io gli ho detto: ””Senti, lasciami stare con queste cose. Già ci sono
troppi casini.””
P. M. BERTONE: e Cosimo Alfonsetti che cosa c’entra?
DI BELLA: Cosimo Alfonsetti è…
P. M. BERTONE: il giornalista, eh?
136
DI BELLA: è un giornalista…
P. M. BERTONE: eh, eh, eh?
DI BELLA: …che praticamente mi, mi… mi aveva fatto la… la tessera
per poter diventare pubblicista, praticamente, di, di lavorare…
Silvestro era un giornalista, dici: ””Ora ti faccio prendere, dice, il
tesserino di pubblicista. Ci andiamo a scrivere, dice, comincia a
scrivere degli articoli, dice …
P. M. BERTONE: eh?
DI BELLA: … e poi, dice, dopo che tu fai il periodo di apprendistato...
P. M. BERTONE: ma lei che titolo di studio ha?
DI BELLA: io come titolo di studio ho preso una laurea per… per
corrispondenza, attraverso la Kensington University… che c’è…
P. M. BERTONE: ah, lei ci ha una laurea, con questo sistema.
137
DI BELLA: per corri’… con questo sistema, Dottore.
P. M. BERTONE: questa non è una balla!
DI BELLA: no.
P. M. BERTONE: questa non è una balla
DI BELLA: è una cosa vera, perché è appesa, ci sono i documenti, c’è
tutto.
P. M. BERTONE: è laurea in che cosa?
DI BELLA: è in economia e commercio.
P. M. BERTONE: ma, come la apprende questa… Come l’ha
conseguita questa laurea?
DI BELLA: con… è la… l’intermediazione, emh… l’intermediazione…
l’intermediazione finan’… interscam’, - scusi - interscambi eh…
interscambi italo… una cosa del genere.
138
P. M. BERTONE: comunque, ha dato materie? Oppure gliel’hanno
dato solo… le hanno fatto pervenire solo il diploma?
DI BELLA: no! Loro praticamente cosa fanno? Ti fanno preparare tipo
un tutor che te li prepara…
P. M. BERTONE: un?
DI BELLA: un tutor, cioè che ti mandano le, le… le cose che tu devi
studiare, che devi fare…
P. M. BERTONE: lei conosce l’inglese?
DI BELLA: no. Questo è a Roma, Dottore! Non è in America!
P. M. BERTONE: eh… eh?
DI BELLA: ha sede a Roma e a Perugia la Kensington University…
P. M. BERTONE: eh?
139
DI BELLA: …e tramite queste… questi tutor, cioè questi programmi
che loro ti portano, tu presenti gli esami e poi ti danno dei voti per
corrispondenza. Una volta…
P. M. BERTONE: ma gli esami come li date… come li… li sostiene?
DI BELLA: non si sostengono esami! Sono tutti per corrispondenza, e
poi loro, praticamente, ti danno questa laurea; praticamente è
come una laure’…
P. M. BERTONE: ma dopo quanti anni?
DI BELLA: …questa è una laurea praticamente… Dottore, è…
acquistata - se si può dire - ecco. Questa è una laurea acquistata.
Non è che è una laurea che io ho studiato, ho fatto… mi sono
sacrificato?!
140
P. M. BERTONE: ma è un ti’…non è valida, quindi! Non è un titolo… è
un titolo di studio valido?
DI BELLA: no… Il titolo di studio ha il suo valore come…E’ un titolo
di studio... Il suo valore, diciamo, in Italia non ce n’ha. Ci ha un
ti’…
P. M. BERTONE: che è successo?
C.re
FRANCHINI:
dobbiamo
interrompere
per
esigenze
dell’apparecchio. Ci vogliono le pile sostituite.
C.re FRANCHINI: sta lampeggiando che vuole le pile nuove.
DI BELLA: Dottore io…
C.re FRANCHINI: … dopo una pausa a richiesta dell’indagato.
P. M. BERTONE: dove eravamo arrivati?
141
C.re FRANCHINI: …effettivamente io ho riferito a Giuseppe
MINNITI che ci sarebbe stato un blitz in esito al quale sarebbe
stato arrestato, tra gli altri, anche Roberto VACANTE;
l’informazione mi proveniva da Silvestro NAPOLI, anche se
ritenevo che si trattasse di una fesseria…
P. M. BERTONE: dove… da dove le prendeva queste informazioni? Lei
riteneva che era una fesseria, ma glielo diceva lui da dove le
prendeva?
DI BELLA: lui…
P. M. BERTONE: siccome lei qua fa…, eh!
DI BELLA: lui mi diceva, sempre, che aveva delle amicizie perché…
P. M. BERTONE: dove ce le aveva queste amicizie?
142
DI BELLA: eh, ma lui mi diceva che aveva sempre amicizie negli
ambienti della… delle magistratura, perché lui praticamente mi
faceva capire che.. forse.. Una volta mi fece vedere una foto con
Segni, con… che lui era con la giacca blu come…
P. M. BERTONE: Segni chi? Il Presidente della Repubblica?
DI BELLA: il… l’ex Presidente..., dove lui praticamente è vicino a degli
“uomini con le giacche blu” che è come se lui avesse appartenuto
ai servizi segreti. Questo è che mi faceva capire Silvestro.
P. M. MIGNEMI: a questi servizi segreti. Lei poco fa aveva detto
“nella magistratura”
DI BELLA: si, lui ha detto… Mi diceva questo! Cioè, praticamente che
lui aveva delle… delle… cioè che queste notizie… aveva parlato
con un amico suo che era eh… nella magistratura… e questo
143
qua. E questo mi… mi diceva. A suo dire, Dottore non…! Quello
che mi diceva la buonanima.
P. M. BERTONE: ha fatto delle specificazioni?
DI BELLA: no, Dottore. No mai. Cioè, era ambiguo in questo perché
non diceva mai dove…
P. M. BERTONE: e dei “servizi”, i servizi…?
DI BELLA: ma, lui mi diceva che era dei “servizi se’…” Cioè, non è
che mi diceva in maniera diretta! Però mi faceva capire, quando
mi ha fatto vedere quella foto, praticamente è come se dire
””Guarda, stai vedendo che io…? Questi qua è… sono le scorte
con le giacche blu…””, una cosa del genere.
P. M. BERTONE: cosa abbiamo detto, scusi…? Franchini, mi scusi.
144
C.re FRANCHINI: …effettivamente io ho riferito a Giuseppe
MINNITI che ci sarebbe stato un blitz in esito al quale sarebbe
stato arrestato, tra gli altri, Roberto VACANT; l’informazione mi
proveniva da Silvestro NAPOLI, anche se ritenevo che si
trattasse di una fesseria…
P. M. BERTONE: A domanda risponde: il NAPOLI asseriva di essere
stato…
DI BELLA: mi faceva capire.
P. M. BERTONE: …mi faceva capire di essere stato nei “servizi
segreti” e di avere amicizie anche in ambienti giudiziari.
P. M. BERTONE: in effetti lì, dalle - ora debbo citare a memoria –
dalle… dalla… dalle intercettazioni lei fa… fa dei riferimenti - ora
vediamo se lo prendiamo - fa dei riferimenti… - aspetti, non
145
riesco… cerchiamo di prenderli - fa riferimento a un colonne’…
ad un Colonnello… fa riferimento a Colonnelli dei Carabinieri…
DI BELLA: sì, che… Lui diceva tante di quelle - mi scusi - diceva tante
di quelle cose praticamente…
P. M. BERTONE: cioè ma… eh… e mi dica!
DI BELLA: cioè, però non specifiche. Lui: una volta era amico del
Generale dei Carabinieri, una volta era amico dei Magistrati, una
volta era amico… della DIGOS, una volta era amico di quello, una
volta era amico…: diceva sempre queste cose, Silvestro! Che era
sempre amico di quello e di quell’altro.
P. M. BERTONE: va be’.
C.re FRANCHINI: … il NAPOLI mi faceva capire di essere stato nei
servizi segreti e di avere amicizie anche in ambienti giudiziari…
146
P. M. BERTONE: … egli talora mi parlava anche di conoscenze
nell’Arma dei Carabinieri…
P. M. BERTONE: è così?
DI BELLA: sì, sì. Lui mi… lui mi diceva così. Non nell’Ar’…! Nei
Colonnelli, i Generali in pensione dei Carabinieri, tutte queste
cose che mi diceva lui. Io non ho mai conosciuto…
C.re FRANCHINI: … mi parlava anche di conoscenze nell’Arma dei
Carabinieri…
P. M. BERTONE: abbiamo detto? Va be’, comunque per adesso…
C.re. FRANCHINI: il NAPOLI mi faceva capire di essere stato nei
servizi segreti, e di avere amicizie anche in ambienti giudiziari.
Egli talora mi parlava anche di conoscenze nell’Arma dei
Carabinieri…
147
P. M. BERTONE: nell’Arma dei Carabinieri
DI BELLA: alt’… altolocate nell’Arma dei Carabinieri!
P. M. BERTONE: alt’… mi parlava anche di?
C.re RANCHINI: …conoscenze…
P.
M.
BERTONE:
…
altolocate
nell’ambito
dell’Arma
dei
Carabinieri…
DI BELLA: perché lui mi nominava sempre: Generali… Colonnelli…
Io, comunque, non ci ho mai creduto a questa cosa. Poi in
appresso, farò capire il perché non ci ho mai creduto.
P. M. BERTONE: qui c’è un’altra cosa strana.
DI BELLA: dica, Dottore.
P. M. BERTONE: lei, parlando con più persone, a proposito
dell’indagine sulla vicenda di San Giovanni La Punta, anticipa di
148
diversi giorni la emissione della ordinanza di custodia cautelare
del GIP. Lei conversando con… con diversi soggetti ha detto che
c’era pronto un ordine di cattura per Scuto e Trovato, e lo dice
con… agli inizi di febbraio, con un anticipo di diversi giorni…
DI BELLA: forse di qualche mese perché…
P. M. BERTONE: no, no, no… con un anticipo di diversi giorni,
rispetto
alla
emissione
del
provvedimento
restrittivo.
E,
addirittura azzecca il tipo di reato…
DI BELLA: mhh!
P. M. BERTONE: …perché parla di concorso, di partecipazione… di
concorso nella in associazione mafiosa.
DI BELLA: sì, ma… è stato… è stato un mio dire questo, Dottore.
P. M. BERTONE: lo so che è un suo dire, non è che è un mio dire!
149
DI BELLA: è stato un mio di’…
P. M. BERTONE: è un suo dire. Ma questo suo dire da dove… da dove
lo prende?
DI BELLA: è fortui’… Que’…
P. M. BERTONE: ah?
DI BELLA: è un caso fortuito.
P. M. BERTONE: ma ci sono diversi soggetti! perché lei…
DI BELLA: sì.
P. M. BERTONE: …lei ha, ha… ha reso… cioè a diverse persone:
parlando con…
DI BELLA: ne parlavo con tutti di questa cosa, Dottore.
150
P. M. BERTONE: …con tale Calì Basilio, parlando con Paolo Aloisio,
parlando con tale Mascali, parlando con Di Stefano… dà sempre
delle indicazioni
DI BELLA: sì…
P. M. BERTONE: e, e, e anticipa… eh!
DI BELLA: è stata una…
P. M. BERTONE: lei dice ””Scoppierà una bomba, un’altra bomba a
San Giovanni La Punta…””, e siamo sicuramente prima! Voglio
dire: queste notizie chi gliele ha date?
DI BELLA: nessuno, Dottore. Nessuno. Cioè per puro caso, per pura
fa’…
P. M. BERTONE: ma… e perché… Ma lei azzecca tutto?!
151
DI BELLA: ma guardi, questa co’… per pura fatalità ho… Questa.
Perché? Altre cose cosa ho azzeccato, Dottore?!
P. M. BERTONE: e ora… Ora gliene dico un’altra, gliene dico…
gliene dirò un’altra che, che…
DI BELLA: Dottore mi perdoni, ma a me…
P. M. BERTONE: …e, e poi mi dirà come l’ha saputo.
DI BELLA: a me mi perdoni…
P. M. BERTONE: va be’ E allora eh… signor Di Bella! Queste…
DI BELLA: Dottore, come può… come posso sapere queste cose, io?!
P. M. BERTONE: eh, e mi dica!! Ma eh… e come…?
DI BELLA: come posso sapere queste cose?!
P. M. BERTONE: e come fa? E come fa a saperle?!
DI BELLA: come posso sapere queste cose, io?
152
P. M. BERTONE: A domanda risponde: - allora, abbiamo detto?C.re FRANCHINI: niente, Dottore A.d r.
P. M. MIGNEMI: contestatale la risultanza di…
P. M. BERTONE: no, no, la domanda precedente qual era?
C.re FRANCHINI: …il NAPOLI faceva capire di essere stato nei
servizi segreti. Egli, talora, mi parlava anche di conoscenze
altolocate nell’Arma dei Carabinieri…
P. M. BERTONE: …prendo atto che le Signorie Loro mi fanno
rilevare che nel corso di più conversazioni ambientali io ho
anticipato di diversi giorni l’emissione di un provvedimento
restrittivo per concorso in associazione mafiosa nei confronti di
TROVATO Santo e SCUTO Sebastiano - lo dovremmo forse
mettere meglio, scusate - Prendo atto che le Signorie Loro…
153
C.re FRANCHINI: … prendo atto che le Signorie Loro… prendo atto
che le Signorie Loro mi fanno rilevare che nel corso di più
conversazioni ambientali io ho anticipato di diversi giorni…
P. M. BERTONE: … io ho anticipato che sarebbe stato emesso un
provvedimento restrittivo nei confronti di SCUTO… per il
reato…
C.re FRANCHINI: …nei confronti di TROVATO Santo e SCUTO
Sebastiano per concorso in associazione mafiosa…
P. M. BERTONE: …e le rispondo…
P. M. BERTONE: cosa mi risponde?
DI BELLA: e io rispondo…
154
P. M. BERTONE: …che lei nei primi di febbraio, e comunque almeno
nove giorni o dieci giorni prima che viene emesso il
provvedimento restrittivo, lei dice che…
DI BELLA: gli ho… io gli ho detto, praticamente… sono andato a
intuito, a… a volere da… di dire una cosa… ingigantire una cosa
che poi è risultata la verità, Dottore! Ma non… non ne sapevo
nulla di queste cose, io!
C.re FRANCHINI: …e le rispondo…
P. M. BERTONE: ah?
C.re FRANCHINI: …e le rispondo…
P. M. BERTONE: …e le rispondo che è stato soltanto un mio intuito
quello di prevedere l’emissione del predetto provvedimento
restrittivo.
155
P. M. BERTONE: Lei ha previsto non solo l’emissione, ma anche il
titolo del reato!
DI BELLA: non… ma, ma Dottore: io l’ho detto così questa cosa!
Non… non ho, non ho… Questa non l’ho né acquisita, né sentita
dire… né niente…!
P. M. BERTONE: l’ha solo prevista.
DI BELLA: po’, posso…
P. M. BERTONE: le chiedo un’altra cosa, ora le chiedo un’altra cosa.
DI BELLA: prego, Dottore.
P. M. BERTONE: c’è una… un’altra indicazione che lei dà - aspetti un
attimo – quindi, pagina settecentosettantasette, il ventisei febbraio
del duemilauno, ventisei febbraio del duemilauno, lei dice:
‰
C’è una situazione…
156
P. M. BERTONE: sta conversando con tale Pafumi Eugenio – mi
segue? DI BELLA: Pafumi?
P. M. BERTONE: Eugenio. Parla con tale Santo e Eugenio. Eugenio
se lo ricorda?
DI BELLA: Eugenio, Santo…?
P. M. BERTONE: tali Santo ed Eugenio.
DI BELLA: sono clienti miei questi. Hanno il bar a piazza Alcalà.
P. M. BERTONE: a Piazza Alcalà. E lei dice:
‰
C’è una “situazione molto delicata a Catania”. Ma molto
delicata, in questo momento! Sono attaccato anche io. Al
Consiglio Superiore di Roma c’è - della Magistratura - c’è il mio
nome. … C’è un bordello.
157
DI BELLA: Dottore… Dottore…
P. M. BERTONE: ora lei mi di.. mi deve dire…
DI BELLA: sì…
P. M. BERTONE: … come fa il signor Di Bella Carmelo, che abita a
San Giovanni La Punta, a Mascalcia, a dire, il ventisei febbraio
del duemilauno, che il suo nome è iscritto, addirittura, al
Consiglio Superiore della Magistratura di Roma. Me lo spiega?
DI BELLA: questa è una…
P. M. BERTONE: no, lei me lo deve spiegare!
DI BELLA: è una fesseria che ho detto io, Dottore, perché…?
P. M. BERTONE: ah, questa è una fesseria che ha detto lei?!
DI BELLA: perché corrispondeva a verità?!
P. M. BERTONE: questa è una fesseria che lei ha detto?
158
DI BELLA: sì.
P. M. BERTONE: è sicuro che è una fesseria che lei ha detto.
DI BELLA: sì, ho detto una fesseria, Dottore. Ho detto una fesseria. Ho
detto una fesseria, io. Ero un personaggio della…
P. M. BERTONE: chi gliel’ ha detto? Chi gliel’ ha detto?
DI BELLA: Dottore, nessuno. … Dottore, nessuno. Questa è una
fesseria che.. Veramente: io non so come gliela devo spiegare,
Dottore! La prego, Dottore Mignemi…!
P. M. MIGNEMI: è inutile pregare! Qua è… Carta canta. Lei…
P. M. BERTONE: A domanda risponde: a questo punto si dà lettura
all’indagato della conversazione ambientale del ventisei febbraio
duemilauno,
numero
settantacinque
-
ore
sedici
e
cinquantaquattro, nel corso della quale l’indagato, con
159
riferimento alla “situazione molto delicata a Catania”,
riferisce…
afferma: ”Sono attaccato anch’io. Al Consiglio
Superiore della Magistratura di Roma c’è il mio nome. E poi a
voce bassa aggiunge “Tagliamo questo discorso.”
P. M. BERTONE: lei mi deve dire… lei mi deve dire come, il ventisei
febbraio del duemilauno lei dice…
DI BELLA: ma perché? Cosa successe in riferimento a questo..?
P. M. BERTONE: io le sto dicendo riferisce… Lei…- io prendo atto
delle sue risposte – lei, il ventisei febbraio del duemilauno
riferisce che il suo nome è iscritto al Consiglio Superiore della
Magistratura,
””Che sono stato - lei dice - sono attaccato
anch’io sono attaccato anch’io.”” Lei me lo spiega?
160
DI BELLA: Dottore… Dottore, io gliel’ho spiegato. … Io, già, gliel’ho
spiegato tante volte queste cose. Tutti quei pasticci che ho
combinato gliel’ho già detto, Dottore.
P. M. BERTONE: va bene.
DI BELLA: chi me le doveva dire queste cose a me?! E come…
P. M. BERTONE: … lo stesso risponde
C.re FRANCHINI: … a questo punto si dà lettura all’indagato della
conversazione ambientale del ventisei duemilauno, numero
settantacinque…
P.M. MIGNEMI: però lo levi A. D. R. eh…lo deve mettere dopo...
l’indagato risponde. Lì, a questo punto…
C.re FRANCHINI: …alla “situazione molto delicata di Catania… a
Catania” afferma: “Sono attaccato anch’io. Al Consiglio
161
Superiore della Magistratura di Roma c’è il mio nome” E poi a
voce bassa aggiunge “Tagliamo questo discorso.” L’indagato
risponde:…
P. M. BERTONE: … a me queste notizie chi me le doveva dire?
DI BELLA: perché già... “tagliamo questo discorso” perché: uno non ho
niente, non avevo nulla da aggiungere…
Avv. SAPUPPO: non sto mancando di rispetto al Procuratore…
leggendo il giornale…!
P. M. BERTONE: no, no!
Avv. SAPUPPO.: voglio dire… voglio dire - se posso, eh! P. M. BERTONE: sì.
Avv. SAPUPPO: anche per quelle che sono…
P. M. BERTONE: sì, sì.
162
Avv. SAPUPPO.: aspetti, mi è venuto in mente proprio questo qui,
…INC. … qua…
P. M. BERTONE: sì.
Avv. SAPUPPO: può essermi d’aiuto, è giusto? Qui c’è quella piccola
cronistoria, no?
P. M. BERTONE: sì, sì.
Avv. SAPUPPO: ci stiamo riferendo al “Caso Catania.”
P. M. BERTONE: sì, sì.
Avv. SAPUPPO: a febbraio del duemilauno…
P. M. BERTONE: sì…
Avv. SAPUPPO: …sulla stampa sono già apparse, ampiamente, notizie
“Caso Catania”…
P. M. BERTONE: sì…
163
Avv. SAPUPPO: …e che si riferisce a questi argomenti, anche almeno
per… Dico, millanteria è vero, però…
P. M. BERTONE: no, no…
Avv. SAPUPPO: …dico, si può ricordare questo. Può essere che l’ha
appreso dai giornali! Io lo chiederei.
P. M. BERTONE: c’è un riferimento… Avvocato è una cosa…
Avv. SAPUPPO: io non sto…
P. M. BERTONE: … molto particolare…
Avv. SAPUPPO: certamente!
P. M. BERTONE: … perché c’è un riferimento non al…
Avv. SAPUPPO: …al “Caso Catania.”
P. M. BERTONE: …al “Caso Catania”…
Avv. SAPUPPO: c’è alla sua presenza.
164
P. M. BERTONE: …c’è un riferimento specifico al fatto che di lui si è
parlato al Consiglio Superiore.
Avv. SAPUPPO: ho capito
P. M. BERTONE: ora, lei mi prenda un articolo di stampa in cui… in
cui…
Avv. SAPUPPO: no, no, no, ci mancherebbe!
DI BELLA: ma quella…
P. M. BERTONE: … in cui spunti che si è parlato di …
Avv. SAPUPPO: ci mancherebbe, dico, no! Che… al… che al C.S.M. ci
fossero argomenti…
P. M. BERTONE: eh, e questo… e questo è il punto! E’ questo
argomento.
165
DI BELLA: avvocato, io ho detto al… al… ai Magistrati che è delle…
le stesse situazioni degli altri casi. E’ la stessa motivazione degli
altri casi!
P. M. BERTONE: va bene, va bene.
DI BELLA: cioè io per esempio…
P. M. BERTONE: …” a me chi mi doveva dire queste cose.”
Ribadisco…
DI BELLA: scusi, lei, lei, lei, mi ha aiutato… una cosa - avvocato mi
scusi Avv. SAPUPPO: dica, dica la sua risposta.
DI BELLA: io…per esempio, leggo una cosa nel giornale - no? - …
Avv. SAPUPPO: mh…
166
DI BELLA: … e poi su quella cosa ci costruisco. Io, la ringrazio che mi
ha… cioè…
P. M. BERTONE: … ribadisco che…
Avv. SAPUPPO: no, lei non mi deve ringraziare! Lei deve dire quello
che… INC. !
P. M. BERTONE: …ribadisco, ribadisco…
DI BELLA: io sono stanco, avvocato!
P. M. BERTONE: … ribadisco, ribadisco che ho inventato molte
cose…
P. M. BERTONE: è così?
DI BELLA: sì… che alle volte prendo dei piccoli spunti e, come diceva
l’avvocato…Ardizzone…
P. M. BERTONE: …prendo…
167
Avv. SAPUPPO: Sapuppo, no Ardizzone.
DI BELLA: Sa... mi perdoni, avvocato.
P. M. BERTONE: …prendo talora spunto da…
DI BELLA: …quello che leggo nei quotidiani.
P. M. BERTONE: …indicazioni giornalistiche.
DI BELLA: Dottore? Quand’è che è .. quand’è… è da stamattina che
sono qua?
P. M. BERTONE: stiamo finendo; poi la risentiremo, mi auguro…
DI BELLA: mi creda: sono a tutta… a …
P. M. BERTONE: ah?
DI BELLA: …alla Vostra completa disposizione, per tutto quello che
devo chiarire.
168
P. M. BERTONE: sì, sì. Noi, ora, la stiamo congedando perché non
abbiamo parlato della Massoneria. Non c’è stato il tempo.
Poi… Aspetti, può aspettare l’ultima domanda?
DI BELLA: come no, Dottore!
P. M. BERTONE: eh. Poi parleremo della Massoneria. Non ci
abbiamo parlato della Massoneria. Aspetti un attimo… Pagina
settecentocinquantatrè.
DI BELLA: Dottore, posso accendere il telefono? Se dovesse chiamare
mia moglie… Sarà preoccupatissima!
P. M. BERTONE: accenda.
DI BELLA: posso?
P. M. BERTONE: sì.
DI BELLA: mia moglie è traumatizzata.
169
P. M. BERTONE: cioè, lei praticamente incomincia a parlare che
stanno mettendo, il due febbraio del duemilauno incomincia a dire
che stanno mettendo le manette a Trovato e a Scuto, che lo stanno
arrestando per concorso in associazione mafiosa. Lo ripete il nove
febbraio del duemilauno e il dodici febbraio duemilauno. L’ordine
di cattura invece è del ventisei, credo febbraio.
P. M. MIGNEMI: del ventiquattro.
P. M. BERTONE: del ventiquattro febbraio, del ventiquattro febbraio.
Lei, praticamente, dal due febbraio duemilauno è informato: che
stanno mettendo le manette a Trovato, che lo stanno arrestando
per concorso in associazione e poi addirittura dice, il dodici
febbraio: ””C’è un mandato di cattura per Scuto: due mandati di
cattura per concorso esterno in associazione mafiosa.””
170
DI BELLA: io, per quanto riguarda queste cose, mi ricordo che
Silvestro mi parlò di questo fatto specifico che, a secondo
l’informazione che lui aveva… aveva ricevuto, che ci sarebbe
stata, praticamente, una… diciamo un… un “fatto giudiziario” un
- non so come definirlo P. M. BERTONE: un?
DI BELLA: un…
Avv. SAPUPPO: un fatto.
DI BELLA: …un fatto giudiziario…
Avv. SAPUPPO: ah, un fatto giudiziario.
DI BELLA: … giudiziario su San Giovanni La Punta: che… Trovato
praticamente… rischiava, per quello che tutti quanti sapevano, che
era eh…
171
P. M. BERTONE: sì, ma a me intere’…
DI BELLA: …vicino… vicino ad ambienti mafiosi e che stava ri’…
rischiando…
P. M. BERTONE: ma e che cosa…? No, a me non mi interessa il fatto
di San Giovanni La Punta, mi interessa la notizia. Parliamoci
chiaro. La notizia chi gliel’ha data?
DI BELLA: Silvestro.
P. M. BERTONE: Silvestro?
DI BELLA: Silvestro. Silvestro mi ha detto questo perché io gli
domandai, no? Perché ho saputo, praticamente, che... - questo l’ho
saputo direttamente da Mario per il fatto dei “buoni spesa” che
lui aveva fatto una…
172
P. M. BERTONE: ma questa cosa è… è una cosa che dura da, da
diverso tempo. Io le stavo…
DI BELLA: sì, però volevo fare un collegamento anche a me stesso,
Dottore, non a voi che avete tutto là. Eh… Io appresi, a suo tempo
da Mario, che Mario stesso aveva fatto un esposto per quanto
riguardava, praticamente, eh… la… i “buoni spesa di Scuto” per
la campagna elettorale.
P. M. BERTONE: sì, però le voglio dire una cosa:. io non sto
indagando su… sulla vicenda Scuto e Trovato, quindi non mi
interessa.
DI BELLA: eh!
P. M. BERTONE: a me intere’… lei… A me interessa…
DI BELLA: mi stavo collegando a questo, Dottore!
173
P. M. BERTONE: no, e non si colleghi più di tanto perché non mi
interessa questa indagine.
DI BELLA: e lo dissi, io, a Silvestro Napoli.
P. M. BERTONE: io voglio sapere: lei la notizia da dove l’ha appresa.
Questo voglio sapere.
DI BELLA: e io le…
P. M. BERTONE: io sto indagando per rivelazione di segreti d’ufficio.
DI BELLA: sì Dottore. Io, riferendo questo a Silvestro Napoli, Silvestro
Napoli mi disse - però non subito, me lo disse dopo un po’… un
po’ di tempo P. M. BERTONE: insomma è stato Silvestro Napoli lei dice. Il morto, il
morto?
DI BELLA: …INC… Silvestro mi …INC… tutto.
174
P. M. BERTONE: ecco.
DI BELLA: lo sanno tutti quanti che Silvestro era sempre, tutta… dalla
mattina alla sera sempre con me.
P. M. BERTONE: ecco.
DI BELLA: dalla mattina alla sera.
P. M. BERTONE: quindi, allora dice che questa notizia gliel’ha data
Silvestro Napoli?
DI BELLA: sì.
P. M. BERTONE: quando è morto il Napoli?
DI BELLA: Silvestruccio è morto… prima di Natale.
P. M. MIGNEMI: è morto prima di Natale.
P. M. BERTONE: prima di quale Natale?
DI BELLA: questo Natale.
175
P. M. BERTONE: questo… ultimamente?
DI BELLA: questo! … In questo ora è morto! Non mi ricordo con
precisione quando fu…
P. M. BERTONE: va be’ cosa avevamo detto?
C .re FRANCHINI: … l’indagato risponde: “A me queste notizie chi
me li doveva dare?!” Ribadisco che ho inventato molte cose,
traendo, talora, spunto da indicazioni giornalistiche.
P. M. BERTONE: ecco. Ora, invece, dice che gliel’ha detta…
DI BELLA: no. Io gli… Stiamo parlando, noi, … Io ho risposto in
quella maniera sul fatto che era della… che il mio nome era
iscritto alla… alla …
P. M. BERTONE: alla…
DI BELLA: …al consiglio Superiore della Magistratura.
176
P. M. BERTONE: al Consiglio Superiore.
DI BELLA: alla domanda che lei mi fa “Come facevo a sapere che… ci
doveva essere un arresto per Santo Trovato…
P. M. BERTONE: mh…
DI BELLA: …e Scuto”…
P. M. BERTONE: sì, ma questo già glielo avevo chiesto prima.
Vediamo, non c’era la domanda prima?
C.re FRANCHINI: quale Dottore?
P. M. BERTONE: sull’arresto di Scuto e Trovato.
C.re FRANCHINI: sì.
P. M. BERTONE: e cosa aveva risposto?
C.re FRANCHINI: prendo atto che le Signorie Loro mi fanno rilevare
che nel corso di più conversazioni ambientali io ho anticipato
177
che sarebbe stato emesso un provvedimento restrittivo nei
confronti di TROVATO Santo e SCUTO Sebastiano per
concorso in associazione mafiosa, e le rispondo: che è stato
soltanto un mio intuito, quello di prevedere l’emissione del
predetto provvedimento restrittivo.
DI BELLA: sì, però è su un’altra cosa, Dottore!
P. M. BERTONE: ma no, è così. Lei… Io le ho fatto questa domanda.
Ora diamo atto… Si dà atto, a questo punto.. si dà atto a questo
punto…
DI BELLA: io… io non ho fatto che atti!
P. M. BERTONE: … si dà atto, a questo punto, che l’indagato
dichiara che, le notizie sull’arresto di TROVATO e SCUTO mi
sono state date da …
178
DI BELLA: io, Dottore mi perdoni, non vorrei… Avvocato, un attimino.
P. M. BERTONE: mh?
DI BELLA: il Dottore, poc’anzi, non mi… non mi ha fatto una domanda
per quanto riguardava la. la…
C.re FRANCHINI: (da chi da Silvestro Napoli?)
DI BELLA: …”la bomba” la… che stava succedendo…?
P. M. BERTONE: eh, eh e lei ha risposto…
C.re FRANCHINI: (da Silvestro Napoli?)
P. M. BERTONE: (da Silvestro Napoli.)
DI BELLA: non vorrei che…
P. M. BERTONE: sì, sì…
DI BELLA: … forse sono stanco io che non…
179
P. M. BERTONE: … e lei ha detto… e lei ha detto che aveva inventato,
aveva tirato a indovinare, era indovino. Ora sta dicendo che
invece…
DI BELLA: no, perché… Veda Dottore, parlandone, perché io non…
non voglio…
P. M. BERTONE: e riflettendo…
DI BELLA: … non voglio occultare né prove e né niente; parlandone,
lei, aiutandomi nel… in quello che sono le registrazioni, le cose,
io… man mano che ricordo Vi dico tutto, Dottore.
P. M. BERTONE: c’è anche qualche altra conversazione in cui, nel
febbraio del duemiladue… del duemilauno le vengono dati
“suggerimenti a non parlare” perché risulterebbe che lei è
180
indagato, che potrebbe essere... potrebbero esserci microspie.
Ricorda?
DI BELLA: no.
P. M. BERTONE: lo ricorda questo lei?
DI BELLA: no, mi aiuti lei Dottore. Io non lo ricordo.
P. M. BERTONE: ora l’aiuto io. Aspetti un attimo.
DI BELLA: …INC…. non ce la sto facendo più!
P. M. BERTONE: come?
Avv. SAPUPPO: stiamo finendo.
DI BELLA: non ho più lu’… lucidità, totalmente!
P. M. BERTONE: non si sente di continuare?
DI BELLA: no, completiamo questa cosa e…, come mi aveva detto lei,
però stavo dicendo a… all’avvocato che non mi sta rimanendo più
181
la lucidità. La, la forza fisica se n’è andata a quel paese, la lucidità
mentale non mi sta rimanendo più, Dottore. Sto crollando!
P. M. BERTONE: va bene. Allora a questo punto…
DI BELLA: mi creda Dottore, sto crollando.
P. M. BERTONE: va bene. A questo punto l’Ufficio, tenuto conto…
DI BELLA: vuole, vuole finire quella…?
P. M. BERTONE: no, no, la risentiamo.
… tenuto conto che il… l’indagato dichiara di essere stanco per il
lungo interrogatorio…
DI BELLA: ma non è, non è solo per il lungo interrogatorio, Dottore!
Provengo da fuori: lei lo sa.
P. M. BERTONE: sì sì, sì, sì!
DI BELLA: non ho dormito… non, non…
182
P. M. BERTONE: … per il lungo interrogatorio e lo stress…
DI BELLA: la tensione, tutte queste cose mi hanno… distrutto.
P. M. BERTONE: … e lo stress di queste ultime ore, chiede di
sospendere l’interrogatorio, e viene sin da adesso rinviato…
DI BELLA: io sono sempre… a vostra completa disposizione.
P. M. BERTONE: …a giovedì…
DI BELLA: mi posso permettere di chiamare mia moglie, che avvisa a
mio fratello.
Avv. SAPUPPO: tra un secondo finisce….INC. ..
DI BELLA: sì, sì, sì.
P. M. BERTONE: …a giovedì ventiquattro… a ore dieci.
DI BELLA: grazie Dottore. Grazie veramente della disponibilità e
della… dell’umanità. Non ce la faccio più Dottore, mi creda.
183
P. M. BERTONE: va bene, abbiamo finito.
DI BELLA: vi vedo anche Voi stanchissimi.
P. M. BERTONE: siamo stanchi… tutti stanchi.
DI BELLA: proprio stanchi.
Avv. SAPUPPO: va be’, riapriremo questo stesso verbale, no? Poi
chiedo la trascrizione; adesso credo che …INC. .
P. M. BERTONE: no, no, certo.
Avv. SAPUPPO: va bene.
C.re FRANCHINI: alle ore undici e dieci viene sospesa la
fonoregistrazione e chiuso il presente verbale.
184
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di bella carmelo 22.01.02 vol. terzo