Corso di Tecnica Industriale
(Teoria del Valore)
Lezione undicesima
La creazione di Valore con le Operazioni Ordinarie:
Il caso RISO SCOTTI
Prof. Maria De Luca
Corso di Tecnica Industriale
1
La Produzione del riso in Italia
L’Italia è il maggior produttore di riso in Europa.
Un terzo della produzione è destinato al consumo interno e il resto è destinato
all’esportazione in Europa e nel mondo.
Le aziende risicole in Italia sono oggi 5.476 per un giro d’affari che si aggira intorno ai
1.300 miliardi.
In Italia le industrie risiere sono circa 60, ma solo 4 detengono complessivamente più del
50% del mercato:
100
1.
RISO SCOTTI
80
60
fatturato anno
2.
RISO GALLO
2003 in milioni di
40
euro
3.
RISO FLORA
20
0
4.
VALSOIA
riso
riso
riso
valsoia
gallo
flora
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scotti
2
L’azienda RISO SCOTTI
RISO SCOTTI S.p.A.
CEREALREATINA s.r.l.
AZIENDE AGRICOLE
RISO SCOTTI SNACK
s.r.l.
CEREALMIT
s.r.l.
RISO SCOTTI ENERGIA
s.r.l.
ENAL
S.p.A.
PARBORIZ
S.p.A.
ENAC
S.p.A.
ANTAAR&S
s.r.l.
PRISCO
s.r.l.
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3
I prodotti RISO SCOTTI
Il RISO: il prodotto Commodity
I PRODOTTI DELLA DIVERSIFICAZIONE:
RISO SCOTTI: “LA SALUTE MANGIANDO”
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4
La strategia di diversificazione di RISO SCOTTI
I prodotti della diversificazione lanciati da Riso Scotti non sono
prodotti biologici, non hanno conservanti, né glutine, né colesterolo,
portano con sé tutte le proprietà nutrizionali del riso, hanno grandi
potenzialità energetiche e soprattutto hanno il marchio Riso Scotti.
Sotto il profilo economico, la società si aspetta dai prodotti
convenience, prodotti peculiari, unici con delle particolarità rilevanti
una marginalità congrua, conveniente e possibile da mantenere
anche in futuro.
Alla strategia di leadership di costo viene pertanto affiancata una
strategia di diversificazione con una politica di premium price.
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5
La riclassificazione dei prospetti di bilancio
RISO SCOTTI S.P.A. – RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE 2000
Riferimenti voci di bilancio
ATTIVO
BI
Imm imm
1.982.072
B II
Imm. Mat.
10.612.157
B III
Imm. Fin
2.111.830
CI1
R. f. prodotti finiti
1.954.838
CI4
R. f. acquisti
3.198.546
CI5
Acconti
C II 1
Crediti verso clienti
C II 2
Crediti verso controllate
46.010
C II 3
Crediti verso collegate
3.177
C II 5
Crediti diversi
C IV 3
Cassa
27.388
D II
Ratei e risconti attivi
372.351
Questo totale + banca c/c attivo C IV 1
deve quadrare con totale ATTIVO
del loro bilancio
TOTALE ATTIVO
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413.290
17.273.796
4.312.517
42.307.971
6
RISO SCOTTI S.P.A. – RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE 2000
Riferimenti voci di bilancio
PASSIVO
AI
Capitale sociale
9.296.224
A III + A IV + A VII
Riserve
3.838.236
A VIII
Utile (perd) anni preced
B1
Fondo rischi e oneri
140.476
C
Fondo TFR
658.216
D6
Debiti verso fornitori
11.335.190
D34
Debiti verso banche
929.685
D4
Debiti verso altri finanziatori
D8
Debiti v/ imprese controllate
D9
Debiti v/imprese collegate
D 11
Debiti tributari
D 12
Debiti v/INPS
D 13
Altri debiti
5.138.867
PASSIVO PARZIALE
39.022.734
C IV 1
Banca c/c attivo
D31
Banca c/c passivo
A IX
0
7.068.502
752
283.127
198693,3346
134.765
-765.340
89.418
Fondo Imposte
0
Utile d'esercizio
862.417
TOTALE PASSIVO
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39.209.229
7
RISO SCOTTI S.P.A. – RICLASSIFICAZIONE DEL CONTO ECONOMICO - ANNO 2000
Riferimenti voci di bilancio
ANNO
A1+A5
Fatturato
60.459.104
CI4 1999 (stato patrimoniale attivo)
R. I. prodotti finiti
-1.550.054
CI4 2000 (stato patrimoniale attivo)
R. f. prodotti finiti
1.954.838
Deve quadrare con totale A del conto economico
Valore produzione
60.863.888
B6
Acquisti
-33.791.910
CI1 1999 (stato patrimoniale attivo)
R.I. acquisti
-2.666.070
CI1 2000 (stato patrimoniale attivo)
R.f.acquisti
3.198.546
B7 (pag 14 NI tutti i costi meno quelli di vendita)
costi produzione
-6.961.309
B7 (pag 14 NI costi meno quelli di vendita)
costi vendita
-14.197.400
B8
costi godimento beni di terzi
B14
oneri diversi di gestione
Totale costi per Consumi
2000
-331.827
-616.190
-55.366.161
Valore produzione - Costi per Consumi
Valore aggiunto
5.497.726
B9a+B9b
Costo del lavoro
-2.468.547
B9c
Quota TFR
-125.153
MOL
2.904.026
B10b
Amm imm mat
-728.471
B10a
Amm imm imm
-116.292
B10a
Svalutazione crediti
-87.050
B10d
Accantonamenti
-16.527
Deve quadrare con A-B del Conto Economico
Reddito operativo
C15b
Proventi da partecipazioni
199.402
C16d
Altri proventi finanziari
164.469
C17 (pagina 14 NI per dettaglio - tutti gli oneri
Oneri fin. Obblig.
-299.545
finanziari tranne quelli su C/c bancario)
Oneri fin Fin. Bancari
-72.304
Oneri pre-fin. Leasing
-393.540
altri oneri finanziari
-28.396
Reddito prevedibile
1.955.686
1.525.772
C17 (pagina 14 NI)
Oneri fin c/c
Deve quadrare con conto economico
RAI
1.510.278
-15.494
Voce 22 Conto economico
Imposte
-647.862
Deve quadrare con conto economico
Reddito netto
862.417
8
La determinazione di FCFO e FCFE
DETERMINAZIONE DI FCFO
DETERMINAZIONE DI FCFE
MOL
Prospetto 2 NI (solo rimanenze e crediti e
debiti commerciali)
Variazione CCC (+/-)
Variazione fondo TFR (+/-)
Prospetto 1 NI (Acquisizioni= investimenti;
Alienazioni =
Investimenti (-)
disinvestimenti)
Disinvestimenti (+)
proventi finanziari diversi da interessi attivi
su C/c
Proventi finanziari (+)
oneri finanziari diversi da interessi passivi
su c/c
Oneri finanziari (-)
Imposte dell'esercizio
Imposte sul RO
FCFO
OF C/C (-)
FCFE
FCFO
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9
La determinazione del Capitale Circolante
Commerciale (CCC)
DETERMINAZIONE CCC
DETERMINAZIONE CCC
CRED COMM +
SCORTE +
Att comm (cred comm + altri cred + scorte + ratei e rsconti)
DEB COMM -
VARIAZ TFR (+/-)
Pass comm (deb comm + altri deb + ratei e risconti)
VARIAZ FONDO IMPOSTE (+/-)
Att - Pass = CCC
CCC
2 METODI EQUIVALENTI
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10
L’analisi dei dati aziendali: le variazioni indotte
dalla strategia di diversificazione
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Dinamica del fatturato
Dinamica dei consumi e del costo del lavoro;
Dinamica del MOL;
Investimenti e disinvestimenti;
Capitale Circolante Commerciale;
Dinamica del Risultato Operativo;
La gestione Finanziaria e la gestione Accessoria;
Le imposte;
La dinamica dell’Utile Netto…
… e dei Cash Flow Operativi (FCFO);
Le variazioni nella Struttura Finanziaria dell’impresa e il calcolo
del WACC.
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11
La valutazione del gap di valore creato attraverso
la strategia di diversificazione: una sintesi
DETERMINAZIONE DEL GAP DI VALORE OTTENUTO MEDIANTE LA STRATEGIA DI
DIVERSIFICAZIONE TRA IL 2000 ED IL 2003
IL VALORE DELL’AZIENDA NEL 2000
Determinato ipotizzando la mancata realizzazione delle iniziative di diversificazione e del conseguente
vantaggio competitivo ed il mantenimento del livello competitivo e reddituale raggiunto alla fine del
2000 per un arco di tempo illimitato.
W = R(2000) / WACC = 862.417 / 0,08 = 10.780.212
IL VALORE DELL’AZIENDA NEL 2003
Determinato a seguito della effettiva realizzazione delle iniziative di diversificazione e del conseguente
vantaggio competitivo, ipotizzando il mantenimento del livello competitivo e reddituale raggiunto alla
fine del 2003 per un arco di tempo illimitato.
W = R(2003) / WACC = 1.182.434 / 0,08 = 14.780.425
LE STRATEGIE PERSEGUITE HANNO ORIGINATO UN “GAP DI VALORE” PARI A CIRCA
4.000,00 EURO
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12
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