23 ottobre 2013 IMPRESE IV In origine c’erano pacchetti di patatine poi è cambiato tutto con un... Jolly Nello stabilimento dell’Ilpa Adesivi, fino a quando è stato acquistato nel 1984 per produrre mastice per marmi e graniti, con il marchio Jolly poi esportato in tutto il mondo, venivano confezionate patatine. Questo piccolo aneddoto è trapelato nel corso della visita presso l’azienda familiare Borricelli, i cui fondatori preferirono, come prima misura ambientale, ristrutturare e ammodernare i vecchi capannoni invece di costruirne di nuovi. AZIENDE n LEADER NELLA PRODUZIONE DI MASTICE, AL TRAGUARDO DEI 30 ANNI Una famiglia unita (senza colla) ecco il segreto della Ilpa Adesivi n GIUSEPPE MILANO I n questo sempre più arido deserto industriale chiamato Italia c’è una piccola oasi, in Puglia, dove la bufera della crisi non è arrivata. Ilpa Adesivi è un’azienda familiare che dal 1984 produce, principalmente ma non unicamente, mastice per marmi. E, con dedizione, tenacia e fatica, oggi è tra i leader mondiali. Lo stabilimento si trova a Bari, nella zona industriale, e vi lavorano 29 persone. “Quando siamo nati, 30 anni fa, su impulso di Franco Cutrignelli e di mio padre Renato Borricelli - dice Maria Delia Borricelli, responsabile dell’Area Acquisti e componente del cda - il nostro unico prodotto, destinato agli operatori dell’edilizia, era il mastice per marmi Jolly: oggi grazie al lavoro dei nostri chimici e alle sperimentazioni fatte nei nostri laboratori abbiamo 500 formule originali impiegate per produrre una vasta gamma di stucchi che esportiamo in più di 50 paesi nel mondo”. Si resta affascinati ascoltando la storia di questa impresa familiare che ha creato il proprio successo, nonostante le croniche inefficienze della nostra burocrazia, puntando sulla ricerca e sull’innovazione. “Oggi abbiamo tre linee produttive: edilizia, carrozzeria e nautica prosegue Maria Delia Borricelli con quest’ultima nata 4 anni fa circa e destinata anche agli amanti del bricolage. L’eterogeneità della nostra produzione, inoltre, ci ha consentito in questi anni di registrare un trend di crescita del 10-15%, con punte anche del 20% quando i Paesi nei quali abbiamo clienti storici, come quelli Mediorientali e Nord-africani, non sono stati attraversati da scossoni politici che ne hanno minato la stabilità”. L’Ilpa Adesivi ha potenziato la propria leadership in Italia e in Europa, infine, con un nuovo prodotto, dal basso impatto ambientale, battezzato lo scorso maggio. “La nostra mission, attualmente, è ridurre l’impatto ambientale - termina la Borricelli - e, quindi, oltre a una serie di misure impiantistiche in ottemperanza a certificazioni ambientali come la Iso 14.000, quale l’impiego di olio a circuito chiuso in sostituzione dell’acqua per il raffreddamento delle macchine, abbiamo inventato il prodotto Linea Blu, adatto per tutte e tre le linee produttive, e impiegabile non solo per il marmo ma pure per il gres porcellanato, ma concepito senza lo stirene, che è una sostanza potenzialmente pericolosa, soprattutto se inalata a lungo”. n Maria Delia Borricelli nel cda dell’azienda di famiglia. A sinistra il mastice “Jolly ”; sotto un dettaglio di un laboratorio L’ANALISI / I LIMITI DELL’AREA PRIVA DI COLLEGAMENTI A BASSO IMPATTO Zona industriale “lontana” dalla città La Zona Industriale è potenzialmente una grande risorsa per l’Area Metropolitana, ma ad oggi rappresenta ben poco di quell’antico sogno di sviluppo , anche perché la classe dirigente che non ha creduto nella possibilità di valorizzarla e collegarla con il centro della città attraverso infrastrutture strategiche. Se si impiegassero, infatti, i binari ferroviari che attraversano questa porzione di territorio degradato, se si potenziasse il collegamento col porto e si snellissero certe prassi burocratiche investendo nella digitalizzazione dei processi, potrebbe nascere una “silicon valley” barese. (g.mil.) INNOVAZIONI / LA SOSTANZA CANCEROGENA ELIMINATA DAI COLLANTI Dal 2008 l’addio allo stirene “E’ del 2008 la decisione di realizzare, primi in Italia e tra i primi in Europa, un mastice senza stirene, sostanza potenzialmente cancerogena impiegata per decenni per produrre il mastice Jolly; ma soltanto nel maggio di quest’anno, dopo una successione di prove e sperimentazioni, abbiamo raggiunto un livello ottimale: il nuovo mastice Blu, infatti, ha il vantaggio di essere inodore, di non essere nocivo, di avere un’aderenza e delle performance migliori col marmo e col granito, di essere impiega- bile anche con altri materiali quali il vetro, l’alluminio, il polistirolo”. E’ il chimico Michele Andriani ad accompagnarci alla scoperta del nuovo arrivato in casa Ilpa. Ha collaborato con lui, per il raggiungimento di questo traguardo, il tecnico Saverio Taccarelli. Impiegato per queste lavorazioni, infine, uno strumento ad alta tecnologia: lo spettrometro Ft-Ir, ossia uno scanner a infrarossi utile per la caratterizzazione dei materiali. n Saverio Taccarelli e Michele Andriani