Requisiti dei partecipanti alle
procedure di affidamento
dei contratti pubblici
Decreto legislativo 12 aprile 2006, n.163
Capo II, Art.34 – 52
A cura di Francesco Fontanazza
Civitanova Marche 25-01-2007
Art.34 - I soggetti partecipanti
La riserva per gli imprenditori e le società
commerciali è tipica del nostro ordinamento,
prevedendo l’ordinamento comunitario solamente
la qualifica di “operatore economico”, vedasi l’art.3,
comma 6, poi non ripetuto nell’art.34. Ne discende
l’esclusione della società semplice (non avendo
per oggetto l’esercizio di un’attività commerciale).
Giurisprudenza in evoluzione (Tar Veneto, Sez.1, 26 giugno 2006,
n.1899, Tar Lazio, Sez.III, Roma, 16 febbraio 2006, n.1206)
Art.34 – I Consorzi
Le imprese che hanno scopo mutualistico
possono costituirsi come società cooperative a
responsabilità illimitata o limitata (art.2511 c.c.).
Le società cooperative di produzione e di
lavoro costituiscono una specificazione delle
società cooperative ed hanno per scopo quello di
ricercare e garantire l’occupazione dei propri soci
alle migliori condizioni di mercato. Quindi i soci
prestatori d’opera anziché operare per un terzo
imprenditore diventano imprenditori di sé stessi.
Art.34 – I Consorzi
Le società cooperative di produzione e
lavoro possono riunirsi in consorzio per assumere
appalti di opere pubbliche. Tale consorzio ha
personalità giuridica (art.1 e 4 legge 25 giugno
1909, n.422).
Il consorzio stabile nasce con la legge 11
febbraio 1994, n.109 e pur essendo anch’esso
temporaneo si differenzia dagli altri consorzi di cui
all’art.2602 c.c. in quanto non è finalizzato alla
partecipazione ad una o più gare specifiche,
Art.34 – I Consorzi
Diversa cosa sono i consorzi ordinari di
concorrenti definiti dall’art.2602 del c.c.: “Con il
contratto di consorzio più imprenditori istituiscono
un’organizzazione comune per la disciplina o per
lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive
imprese”. Non godono quindi della personalità
giuridica.
Sia per i consorzi stabili che per i consorzi
ordinari si aggiunge poi che possono costituirsi in
forma di società consortile ai sensi dell’art.2615-ter
del c.c..
(segue)
Art.34 – I Consorzi
In tal modo la costituzione in forma di società
consortile consente appunto, dato che il semplice
contratto di consorzio può lasciare ai contraenti
una sfera di disponibilità assai ampia, di mutuare
dalle
società
commerciali
tipiche
una
organizzazione particolarmente disciplinata, ricca
di maggiore esperienza e più conosciuta.
In conclusione nota caratterizzante
di
ciascuna delle forme di consorzio è la creazione di
una organizzazione comune deputata a svolgere
in diversa misura e forma mansioni di
rappresentanza e di esecuzione della volontà
comunitaria.
Art.34 - I consorzi
I consorzi di cui alle lettere b) e c) non hanno
l’obbligo di indicare per quali consorziati
concorrono, in quanto l’ipotesi normale è quella
che partecipano alla gara al fine di eseguire i lavori
in proprio.
La facoltà va esercitata solo quando non
intendano eseguire direttamente i lavori (art.37,
comma 7).
Tar Campania, Sez.I, Napoli, 3 marzo 2004, n.2589
Tar Puglia, Lecce, 26 giugno 2003, n.4476
Art.34 - Situazioni di controllo e di
collegamento
Le situazioni di controllo e di collegamento
sono date dall’art.2359 del codice civile e sono
riferite alle sole società commerciali.
Le situazioni di collegamento riferite a tutti i
concorrenti sono ipotesi non codificate di
collegamento sostanziale che testimoniano la
riconducibilità dei soggetti partecipanti alla gara ad
un unico centro decisionale, con conseguente
vanificazione dei principi generali in tema di par
condicio, segretezza delle offerte e trasparenza
della competizione nel limite della ragionevolezza
e della logicità.
Art.34 - Situazioni di collegamento
In tal modo si estende il concetto di controllo
e di collegamento a tutti i concorrenti.
Da tali osservazioni frutto di una lunga serie
di decisioni giurisprudenziali nasce il nuovo
dispositivo dell’ultimo comma dell’art.34 che
consente l’esclusione dei concorrenti le cui offerte
sono riconducibili ad un unico centro decisionale,
sulla base di univoci elementi.
Consiglio di Stato, Sev.VI, 13 giugno 2005, n.3089
Consiglio di Stato, Sez.V, 12 aprile 2005, n.1644
Consiglio di Stato, Sez.IV, 7 settembre 2004, n.5797
Consiglio di Stato, Sez,IV, 19 luglio 2004, n.5196
Tar Lombardia, Sez.III, Milano, 19 luglio 2005, n.3400
Tar Piemonte, Sez.II, 11 ottobre 2004, n.2231
Deliberazione Autorità, 31 marzo 2004, n.52
Art.34 - Situazioni di collegamento
Nella fattispecie due concorrenti possono
essere esclusi quando presentano:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Certificazioni della stessa SOA;
Polizze emesse dallo stesso agente nello stesso giorno;
Testo, impaginazione, caratteri stampa delle dichiarazioni, identiche;
Medesimi errori materiali;
Stessa persona presente alla gara;
Titolari delle ditte con lo stesso cognome;
Sede delle ditte nello stesso luogo;
Stesso consulente o studio legale;
Rapporti di parentela stretta;
Stessa spedizione.
Tar Campania, Sez.1, Salerno, 18 aprile 2006, n.512
Consiglio di Stato, Sez.V, 9 dicembre 2004, n.7894
Consiglio di Stato, Sez.IV, 7 settembre 2004, n.5792
Deliberazione Autorità, 25 maggio 2004, n.101
Art.35 - La partecipazione dei consorzi
alle gare
Per quanto detto per i consorzi di cui alle
lettere b) e c) i requisiti di idoneità tecnica e
finanziaria per l’ammissione sono riferiti ai consorzi
e non alle singole imprese consorziate.
Rimangono in capo alle singole imprese
consorziate i requisiti di ordine generale.
Per attenuare gli obblighi derivanti dal
possesso dei requisiti in capo a tali consorzi è
stata prevista la possibilità che la disponibilità delle
attrezzature e dei mezzi d’opera, nonché
dell’organico medio annuo possa essere
posseduta dalle singole imprese consorziate.
Consiglio di Stato, Sez.V, 26 maggio 1997, n.567
CGARS, 20 luglio 2005, n.448
Art.36 - I consorzi stabili
Il consorzio stabile costituisce un nuovo e
peculiare soggetto di diritto promanante da un
contratto a dimensione associativa, caratterizzato
oggettivamente come struttura imprenditoriale al
fine di operare in modo congiunto nel settore delle
gare.
I consorzi possono essere costituiti anche
nelle forme delle società lucrative.
Non possono partecipare al consorzio stabile
i consorzi di cooperative di produzione e lavoro, i
consorzi di imprese artigiane.
Determinazione Autorità, 9 giugno 2004, n.11
Determinazione Autorità, 28 ottobre 2003, n.18
Determinazione Autorità, 11 luglio 2001, n.263
Art.36 - I consorzi stabili
Parimenti è inammissibile un rapporto di
subappalto tra il consorzio stabile ed un proprio
consorziato,
in
ragione
del
rapporto
di
immedesimazione interorganica che lega il
secondo al primo.
E’ possibile però affidare la prosecuzione dei
lavori, in caso di oggettiva impossibilità da parte
della impresa originaria designata, ad altro
consorziato.
Art.37 - I Raggruppamenti temporanei
La rubrica dell’articolo evidenzia che
l’articolato si riferisce anche ai consorzi ordinari di
concorrenti.
I Rtc non possono variare, per il principio
della imparzialità e del pari trattamento, la loro
composizione rispetto a quella risultante
dall’impegno presentato in sede di offerta.
Consiglio di Stato, Sez.V, 7 aprile 2006, n.1903
E’ prevista la successione del rapporto
anche per il raggruppamento.
Art.37 - I Raggruppamenti temporanei
Nel caso di forniture o servizi nell’offerta
vanno specificate le parti del servizio o della
fornitura che possono essere eseguite dai singoli
operatori economici.
Ciò presuppone sempre una attenta
redazione del capitolato d’appalto e del
disciplinare di gara per evidenziare in modo chiaro
le prestazioni di servizi o di forniture da indicare
come principali o secondari anche in termini
economici.
Art.37 - I Raggruppamenti temporanei
Alcuni punti fermi in caso di forniture e
servizi:
a) Tutte le imprese riunite devono
essere in possesso dei requisiti generali di
ammissione;
b) Si pone un problema di ripartizione
solo per i requisiti di capacità economica e tecnica;
c) Alcuni requisiti
di capacità
economica e tecnica sono infrazionabili e non
cumulabili (dichiarazioni bancarie, certificazione di
qualità).
Art.37 - I Raggruppamenti temporanei
Infine in caso di forniture o servizi, deve
sussistere da un lato un rapporto di proporzionalità
tra la quota ripartita del requisito e la quota ripartita
della prestazione complessiva e dall’altro un limite
minimo della quota ripartita della prestazione
complessiva.
Consiglio di Stato, Sez.V, 15 giugno 2001, n.3188
Art.37 - I Raggruppamenti temporanei
Eventuali referenze bancarie richieste
devono essere due per ciascun soggetto, non una
per soggetto, in quanto la dichiarazione di una
banca deve trovare riscontro in un’altra.
Tar Calabria, Sez.I, Catanzaro, 18 luglio 2006, n.863
La certificazione di qualità deve essere
posseduta da tutte le imprese partecipanti.
Consiglio di Stato, Sez.V, 30 maggio 2005, n.2756
Art.37 - I Raggruppamenti temporanei
La cauzione provvisoria prestata mediante
garanzia fidejussoria va intestata a tutti i
partecipanti al raggruppamento, pena carenza
della garanzia qualora l’inadempimento non
dipenda dalla capogruppo ma dalle mandanti. Il
fidejussore deve quindi richiamare la natura
collettiva
della
partecipazione
alla
gara
identificando le imprese singolarmente e
contestualmente.
Consiglio di Stato, Sez.V, 25 luglio 2006, n.4655
Consiglio di Stato, Ad. Pl., 4 ottobre 2005, n.8
In contrario
Tar Lazio, Sez. II ter, Roma, 16 dicembre 2004, n.16262
Tar Basilicata, Sez. Potenza, 8 novembre 2004, n.747
Tar Sardegna, Sez.I, 19 agosto 2004, n.1318
Art.37 - I Raggruppamenti temporanei
In caso di gara ad offerta economicamente
vantaggiosa le pregresse esperienze professionali
sono valutate unitariamente con la impossibilità di
sommare i punteggi attribuiti alle singole imprese,
potendo unicamente la Commissione valorizzzare
la media dei punteggi conseguiti dalle singole ditte
o quello più alto ottenuto da una di loro, ovvero
solo quello della impresa capogruppo.
Tar Marche, 24 maggio 2004, n.307
Consiglio di Stato, Sez.VI, 14 maggio 2004, n.2126
Art.37 - I Raggruppamenti temporanei
L’associazione in partecipazione è
definita dall’art.2549 del c.c. come il contratto in
cui l’associante attribuisce all’associato una
partecipazione agli utili della sua impresa o di uno
o più affari, verso il corrispettivo di un determinato
apporto. Elementi caratteristici del contratto sono:
a)
Prestazione
dell’apporto
e
mancanza di un fondo comune;
b) Partecipazione agli utili;
c) Gestione esclusiva dell’associante;
d)
Responsabilità
esclusiva
dell’associante nei confronti dei terzi.
Art.38 - Requisiti di ordine generale
Innanzitutto i requisiti sono richiesti anche ai
soggetti affidatari di subappalti e quindi anche per
questi scatta l’obbligo della verifica della veridicità
delle dichiarazioni.
Costituiscono nuovi requisiti, l’assenza di:
Lettera c), condanna per reati di
partecipazione a un’organizzazione criminale,
corruzione, frode, riciclaggio, come definiti dagli
atti comunitari;
Lettera f), errore grave nell’esercizio
dell’attività professionale, accertato con qualsiasi
mezzo di prova (giusta motivata valutazione);
Art.38 - Requisiti di ordine generale
Proseguendo, l’assenza di:
Lettera
i),
violazioni
gravi,
definitivamente accertate, in materia di contributi
previdenziali e assistenziali;
Lettera
l)
certificazione
per
l’occupazione dei disabili, salvo dichiarazione
sostitutiva;
Lettera m), sanzione interdittiva per
illeciti amministrativi dipendenti da reato (d.lgs. 8
giugno 2001, n.231);
Lettera m), divieto di contrarre con la
pubblica amministrazione.
Art.38 - Requisiti di ordine generale
Dalle procedure concorsuali, quali cause di
esclusione, è stata eliminata l’amministrazione
controllata, nella considerazione che la finalità
dell’amministrazione controllata è proprio il
risanamento dell’impresa che si trovi in uno stato
di temporanea difficoltà economica (e non di
insolvenza
generalizzata)
e
presuppone
conseguentemente la continuazione dell’esercizio
della impresa.
Art.38 - Requisiti di ordine generale
Il decreto penale di condanna si presenta nei
procedimenti per reati perseguibili d’ufficio quando
si ritiene che si debba applicare soltanto una pena
pecuniaria (art.459 c.p.p.).
L’applicazione della pena su richiesta risulta
quando è promossa dall’imputato e dal pubblico
ministero (art.444 c.p.p.).
Rimane salva la riabilitazione (art.178 c.p.p.)
e l’estinzione del reato per decorso del tempo
qualora non si sia commesso un altro delitto o
contravvenzione (art.444, comma 2, c.p.p.),
sempre con formale pronuncia del giudice.
Art.38 - Requisiti di ordine generale
L’esclusione per reati gravi in danno allo
Stato e alla Comunità che incidono sulla moralità
professionale impone sempre una concreta
valutazione dell’amministrazione per la verifica,
attraverso un apprezzamento discrezionale, che
deve
essere
adeguatamente
motivato,
dell’incidenza del fatto sul vincolo fiduciario che si
va ad instaurare con il contratto.
Consiglio di Stato, Sez.V, 31 gennaio 2006, n.349
Tar Lazio, Sez.II, Roma, 21 ottobre 2005, n.5568
Art.38 - Requisiti di ordine generale
I casi nei quali alla condanna consegue la
incapacità di contrattare con la pubblica
amministrazione risultano disciplinati dall’art.32quater del c.p. e sono i delitti previsti dagli articoli
316bis, 317, 318, 319, 319bis, 320, 321, 322, 353,
355, 356, 416, 416bis, 437, 501, 501bis, 640
numero 1 del secondo comma, 640bis, 644
commessi in danno o in vantaggio di un’attività
imprenditoriale.
(segue)
Art.38 - Requisiti di ordine generale
In generale considerato che occorre prendere
in considerazione i reati che possono incidere
sulla moralità professionale, è bene avere riguardo
ai seguenti delitti:
a) Contro la pubblica amministrazione
(dall’art.314 all’art.356);
b) Contro l’ordine pubblico (dall’art.414
all’art.421);
c) Contro la fede pubblica (dall’art.453
all’art.498);
d) Contro il patrimonio (dall’art.624 all’art.648ter).
Art.38 - Requisiti di ordine generale
In base agli atti comunitari:
Per partecipazione ad organizzazione
criminale, si intende l’associazione strutturata di
più di due persone che da tempo agisce per
commettere reati punibili con pena restrittiva della
libertà o con misura di sicurezza privativa della
libertà non inferiore a quattro anni al fine di
ottenere profitti materiali e, se del caso, per
influenzare indebitamente l’operato delle pubbliche
autorità.
GUCE, 29 dicembre 1998, L.351
Art.38 - Requisiti di ordine generale
In base agli atti comunitari:
Per corruzione attiva, si intende
quando una persona deliberatamene promette o
dà, direttamente o tramite intermediario, un
vantaggio di qualsivoglia natura ad un funzionario
o ad un suo terzo affinché questi compia o ometta
un atto proprio delle sue funzioni o nell’esercizio di
queste, in modo contrario ai suoi doveri d’ufficio.
GUCE, 31 dicembre 1998, L.358
GUCE, 25 giugno 1997, C.195
Art.38 - Requisiti di ordine generale
In base agli atti comunitari:
Per frode (che lede gli interessi
finanziari delle Comunità europee), si intende in
materia di spese, qualsiasi azione od omissione
relativa all’utilizzo o alla presentazione di
dichiarazioni o documenti falsi, inesatti o
incompleti cui consegua il percepimento o la
ritenzione illecita di fondi dei bilanci delle Comunità
europee; alla mancata comunicazione in
violazione di un obbligo che consegua lo stesso
effetto; alla distrazione di tali fondi per fini diversi
da quelli concessi.
(segue)
Art.38 - Requisiti di ordine generale
Per frode (che lede gli interessi
finanziari delle Comunità europee), si intende in
materia di entrate, qualsiasi azione o omissione
relativa all’utilizzo o alla presentazione di
dichiarazioni o documenti falsi, inesatti o
incompleti cui consegua la diminuzione illegittima
di fondi dei bilanci delle Comunità europee; alla
mancata comunicazione in violazione di un obbligo
che consegua lo stesso effetto; alla distrazione del
beneficio ottenuto, cui consegua lo stesso effetto.
GUCE, 27 novembre 1995, C.316
Art.38 - Requisiti di ordine generale
In base agli atti comunitari:
Per riciclaggio di proventi da attività
illecite, si intende la conversione o il trasferimento
di beni, effettuati con la conoscenza che
provengono da una attività criminosa o da una sua
partecipazione, allo scopo di occultare o
dissimulare la provenienza illecita o di aiutare chi
vi sia coinvolto. Vi rientra poi l’occultamento o la
dissimulazione, l’acquisto, l’utilizzo di tali beni.
GUCE, 28 dicembre 2001, L.344
GUCE, 28 giugno 1991, L.166
Art.38 - Requisiti di ordine generale
Non è sufficiente dichiarare di aver adottato
atti e misure di completa dissociazione dalla
condotta penalmente sanzionata per i soggetti
cessati dalla carica nel triennio antecedente la
gara, in quanto occorre elencare le misure di
dissociazione e darne dimostrazione.
CGARS, Sez. Giur., 8 maggio 2006, n.180
Art.38 - Requisiti di ordine generale
In relazione al divieto di intestazione
fiduciaria di cui alla lettera d), occorre tenere
presente che rimangono ammesse le intestazioni a
società fiduciarie autorizzate ai sensi della legge
23 novembre 1939, n.1966, a condizione che
queste ultime provvedano, entro trenta giorni dalla
richiesta effettuata dai soggetti aggiudicatari, a
comunicare alle amministrazioni interessate
l'identità dei fiducianti (art.17, legge 19 marzo
1990, n.55).
Art.38 - Requisiti di ordine generale
In generale per tutte le cause di esclusione di
cui alle lettere c), e), f), g) h), i), necessita sempre
una adeguata valutazione (discrezionale) che
giustifica il venir meno della fiducia alla stipula del
contratto e quindi comporta l’esclusione dalla gara.
Determinazione Autorità, 15 luglio 2003, n.13
In particolare l’esclusione della lettera f)
prevede due ipotesi distinte, ma entrambe da
applicarsi solo dall’ente appaltante nei cui confronti
hanno avuto luogo i comportamenti in questione.
Art.38 - Requisiti di ordine generale
Le norme in tema di autocertificazione e
dichiarazione sostitutiva di atto notorio, se da un
lato costituiscono uno strumento di semplificazione
e snellimento, dall’altro vanno osservate in modo
scrupoloso, atteso che la possibilità di dichiarare
fatti e situazioni è strettamente connessa alla
responsabilità prevista per il mendace; non
possono quindi ritenersi valide in mancanza: della
fotocopia della carta di identità (non nel caso di
documento scaduto); della accettazione delle
conseguenze penali per la dichiarazione falsa;
della firma.
Tar Veneto, Sez.I, 14 gennaio 2005, n.67
Consiglio di Stato, Sez.V, 11 novembre 2004, n.7339
Consiglio di Stato, Sez.V, 4 febbraio 2004, n.364
Art.38 - Requisiti di ordine generale
La verifica delle condanne può essere
effettuata in due modi:
1) Richiesta del certificato del casellario
giudiziale e del casellario dei carichi pendenti
(art.21, dpr 14 novembre 2002, n.313); non vi
risultano però le condanne per le quali si sia
beneficiato della non menzione;
2) Visura delle iscrizioni che riguardano
tutti i vari tipi di certificati (generale, penale, civile e
carichi pendenti) e comprendono anche le non
menzioni (art.33, dpr citato);
Art.38 - Requisiti di ordine generale
Quando fra i requisiti generali il modello di
domanda prevede determinati requisiti fra loro
alternativi, è onere della ditta evidenziare quelli
ritenuti prescelti per sé. In carenza è disposta
l’esclusione dalla gara.
Consiglio di Stato, sez.V, 22 dicembre 2005, n.7328
Art.38 - Requisiti di ordine generale
L’equivocità della clausola del bando è il
presupposto necessario per poter procedere
all’invito a integrare, chiarire, regolarizzare la
documentazione
presentata.
Viceversa
la
presenza di una prescrizione chiara e
l’inosservanza di questa da parte del concorrente,
non consente di attivare la regolarizzazione
documentale, pena la violazione del principio della
par condicio.
Tar Emilia Romagna, Sez.II, Bologna, 27 ottobre 2005, n.1613
Consiglio di Stato, Sez.V, 10 gennaio 2005, n.32
Art.38 - Requisiti di ordine generale
La previsione espressa dal bando o dalla
lettera di invito della esclusione dalla procedura
per l’inosservanza anche soltanto formale delle
prescrizioni
ivi
contenute,
autovincola
l’amministrazione senza alcuna deroga.
L’eventuale
integrazione
vanifica
la
prescrizione posta e altera la par condicio dei
concorrenti.
Consiglio di Stato, Sez.IV, 19 luglio 2004, n.5198
Art.38 - Requisiti di ordine generale
La
verifica
delle
regolarità
della
documentazione rispetto alle norme del bando e
del capitolato di gara non va condotta con lo spirito
della caccia all’errore, ma tenendo conto
dell’evoluzione dell’ordinamento in favore della
semplificazione e del divieto di aggravamento degli
oneri burocratici.
Consiglio di Stato, Sez.V, 21 settembre 2005, n.2088
Art.39 - Requisiti di idoneità
professionale
Si evidenzia che accanto alla semplice
iscrizione ai registri professionali è possibile
richiedere la specifica iscrizione, cosiddetta
“idonea iscrizione” che riscontra appunto che il
concorrente appartiene al medesimo settore
merceologico di quello oggetto della gara.
Consiglio di Stato, Sez.V, 21 maggio 1999, n.594
Art.40 – Qualificazione per eseguire
lavori pubblici
La certificazione per il sistema di qualità è
ormai a regime, tranne che per i lavori fino a un
miliardo di lire. Pertanto per i lavori di importo
superiore il beneficio della riduzione della
cauzione al 50% che aveva un senso solo nel
periodo provvisorio ormai scaduto, risulta
inapplicabile.
Tar Abruzzo, Sentenza 30 gennaio 2004, n.87
Art.41 - Forniture e servizi: capacità
economica e finanziaria
La lettura dei bilanci o estratti dei bilanci
dell’impresa ha la finalità di consentire una analisi
più approfondita
dello stato patrimoniale
dell’impresa, della esposizione debitoria e delle
risorse investite per attrezzature e personale.
Il requisito del fatturato globale dell’impresa
invece dà altre informazioni quali quelle della
capacità produttiva dell’impresa, della sua
consistenza sul mercato, dell’attinenza dell’attività
commerciale dell’impresa con quella oggetto del
contratto da affidarsi.
Art.42 - Forniture e servizi: capacità
tecnica
Costituiscono requisiti comuni:
a) Elenco principali servizi o forniture
prestati negli ultimi tre anni (qui si parla degli ultimi
tre anni, mentre per il fatturato si parla degli ultimi
tre esercizi), già completati e non in corso;
Consiglio di Stato, Sez.VI, 14 maggio 1999, n.632
b) Indicazione tecnici e organi tecnici;
c) Descrizione attrezzature tecniche;
d)
Controllo
sulla
capacità
di
produzione e sulle misure per il controllo di qualità;
i)
Indicazione
delle
quota
da
subappaltare.
Art.42 - Forniture e servizi: capacità
tecnica
Ulteriori requisiti per le sole forniture:
l) Esibizione di campioni, descrizioni o
fotografie;
m) Certificati del controllo di qualità
sulla conformità dei beni.
Art.42 - Forniture e servizi: capacità
tecnica
Ulteriori requisiti per i soli servizi:
e) Elenco titoli di studio e professionali;
g) Indicazione numero medio annuo
dipendenti;
f) Misure di gestione ambientale nei
casi appropriati stabiliti dal regolamento;
h)
Attrezzatura,
materiale
e
equipaggiamento disponibile.
Art.45 - Elenchi ufficiali di fornitori o
prestatori di servizi
Elenchi ufficiali sono:
- Albo nazionale dei concessionari del
servizio di accertamento e riscossione tributi
comunali;
- Albo nazionale delle imprese
esercenti servizi di smaltimento dei rifiuti nelle varie
fasi;
- Albo dei prestatori dei servizi di
pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di
derattizzazione e di sanificazione.
Altra cosa poi sono gli albi del volontariato e
delle associazioni no-profit (Dpcm 30 marzo 2001).
Art.48 - Controlli sul possesso dei
requisiti
Le sanzioni collegate al controllo dei requisiti
(esclusione,
escussione
della
cauzione
provvisoria, segnalazione all’Autorità di vigilanza)
si applicano anche nel caso che non si rispetti il
termine assegnato di dieci giorni. Dette sanzioni
non operano per l’assenza dei requisiti di ordine
generale che portano solamente all’esclusione
dalla gara.
Consiglio di Stato, Sez.VI, 28 agosto 2006, n.5009
Consiglio di Stato, Sez.VI, 11 novembre 2004, n.7294
Art.48 - Controlli sul possesso dei
requisiti
Solo allorquando entrambi i concorrenti
(primo e secondo classificato) sono esclusi dalla
gara perché non in regola con i requisiti di natura
economica e tecnica, può procedersi alla
rideterminazione della soglia di anomalia ed alla
conseguente nuova aggiudicazione.
Tar Lombardia, Brescia, 3 ottobre 2006, n.1208
Tar Sardegna, Sez.I, 25 maggio 2005, n.1178
Tar Toscana, Sez.II, 8 ottobre 2004, n.4358
In senso contrario
Consiglio di Stato, Sez.VI, 5 settembre 2005, n.4512
Tar Emilia Romagna, Sez.I, Bologna, 9 giugno 2004, n.1091
Atto di regolazione dell’Autorità, 30 marzo 2000, n.15
Art.48 - Controlli sul possesso dei
requisiti
Indetta una gara di appalto di lavori pubblici,
sussiste l’obbligo di consultare il Casellario
informatico. L’omissione può costituire fonte di
responsabilità non esclusa quella per danni
qualora ne derivi un pregiudizio nei confronti di
qualcuna delle imprese partecipanti.
Deliberazione Autorità, 10 novembre 2004, n.173
Nota
Il possesso di attestazione SOA in una delle
seguenti categorie: OG9, OG10, OG11, OS3,
OS4, OS5, OS9, OS14, OS16, OS17, OS19,
OS22, OS27, OS28 e OS30 abilita le imprese allo
svolgimento
delle
attività
connesse
alla
esecuzione di lavorazioni attinenti agli impianti
indicati nell’articolo 1 della legge 46/90.
Deliberazione Autorità, 17 aprile 2002, n.108
Nota
Per gli atti rilasciati da privati (per esempio,
la certificazione del sistema di qualità) non può
procedersi alla autenticazione della copia, come
prevista per gli atti pubblici dagli articoli 19 e 47 del
dpr 445/2000.
CGARS, Sez. Giur. 18 aprile 2006, n.144
Tar Veneto, Sez.I, 14 gennaio 2005, n.67
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Requisiti dei partecipanti alle procedure di affidamento dei contratti