La Restaurazione impossibile
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Il congresso di Vienna
1821: l’ordine di Vienna alla prova
1830: l’ordine di Vienna in crisi
1848: l’ordine di Vienna dissolto
Il congresso di Vienna (1815)
I principi posti a base del nuovo ordine europeo:
Equilibrio politico e
territoriale tra le grandi
potenze
• scopo: garantire la stabilità
e lo “status quo”
• ridefinizione
dei confini che non tiene
conto di popoli
e nazioni
Legittimità:
• ritornare alla monarchia
assoluta fondata sul
diritto divino
(assolutismo)
• restaurazione delle
dinastie legittime
regnanti prima
del periodo napoleonico
Popoli senza Nazione e imperi
multinazionali
• Italiani e tedeschi
senza una Nazione,
frammentati tra stati
diversi
• Impero austriaco (austriaci,
ungheresi, cechi, slovacchi,
sloveni, croati)
• Impero russo (russi, estoni,
lettoni, lituani, polacchi,
bielorussi, ucraini)
• Impero ottomano (turchi,
croati, serbi, albanesi,
rumeni, bulgari, greci)
L’Italia
nel 1815
• Mancata unità
nazionale
• Egemonia austriaca
• Restaurazione
dei sovrani legittimi
• Ritorno
dell’assolutismo
• Sopravvivenza,
in alcuni stati,
delle riforme
napoleoniche
La lotta politica: reazionari e liberali
• Liberali
• Reazionari:
– Favorevoli
all’assolutismo, al
ritorno al passato e
all’alleanza con la
Chiesa
– Al potere in Prussia,
Russia e Stato della
Chiesa
– Contro l’assolutismo
(divisione dei poteri e
costituzione)
– Per alcuni diritti
fondamentali (libertà
personale, di culto, di
parola, di stampa, di
associazione)
– Al potere in Gran
Bretagna e Francia
(costituzioni)
L’ordine di Vienna alla prova
• La Santa alleanza:
– accordo tra Russia,
Austria e Prussia
(poi ampliato alla Gran
Bretagna
e alla Francia)
– per mantenere
la stabilità e l’ordine
internazionale
– principio di intervento
– limitazione
della sovranità
nazionale
• Moti del 1820-21
– in Italia e Spagna
repressione
da parte della Santa
alleanza
– in Grecia indipendenza
dall’Impero ottomano
(1829), grazie a
• sostegno russo, francese
e inglese
• interessi europei
• movimento di opinione
pubblica europea
L’ordine di Vienna
in crisi:
i moti del 1830-31
• Francia: monarchia
liberale di Luigi Filippo
d’Orléans
• Belgio: indipendenza
e separazione
dall’Olanda (grazie
all’appoggio francese)
• Polonia: la Russia
restaura l’ordine dopo
l’insurrezione
nazionale
• Italia: fallimento
del moto
per l’indipendenza
in Romagna e Italia
centrale (intervento
austriaco)
• Francia: repubblica
a suffragio
universale
• Germania:
fallimento del moto
liberale e moderato
per la divisione
tra gli stati
• Impero asburgico:
rivendicazioni
nazionali represse
• Italia: fallimento
prima guerra
di indipendenza
1848: l’ordine di Vienna
dissolto (la primavera dei
popoli)
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