Parrocchia Santa Maria Domenica Mazzarello Anno XI - n. 568 - 9 ottobre 2011 - XXVIII settimana del tempo Ordinario Roma: CAPITALE SOLIDALE 2011 “Volti e racconti di una città solidale” Mons. Feroci: vogliamo mostrare la straordinarietà dell’ordinario, l’opera di migliaia di volontari romani. “Capitale Solidale. Volti e racconti di una città solidale” è la rassegna di eventi promossa dalla Caritas diocesana di Roma nell’ambito dell’Anno europeo del volontariato. Per una settimana, dal 10 al 16 ottobre, i luoghi simbolo della solidarietà quali le mense ed i centri di accoglienza della Caritas, ospiteranno convegni, tavole rotonde, presentazioni di libri, concerti, spettacoli teatrali, mostre e altre manifestazioni. La rassegna prevede una serie di eventi, che si rivolgono a diversi pubblici, come momento di riflessione e condivisione con l’intento di diffondere nella città di Roma una “cultura della solidarietà”. “Una manifestazione – ha detto il cardinale Agostino Vallini – che mostra l’autentico volto della Capitale: quello della gente semplice, che non sale alla ribalta della cronaca, e della sua fatica di vivere, accanto alla quale c’è lo sguardo benevolo di tanti che fanno del bene. Con una solidarietà che è carità. Meglio, direi, che è amore”. Il tema per quella che è la seconda edizione della rassegna è “Volti e racconti di una città solidale” e vedrà protagonisti gli ospiti dei centri Caritas, i volontari, gli operatori sociali ed il mondo del terzo settore, per far conoscere la quotidiana opera di solidarietà di migliaia di persone, che spesso passa inosservata, proprio perché “ordinaria” nella sua straordinarietà. “Una carità che si fa cultura, patrimonio e ricchezza della città, per testimoniare con nuovi linguaggi l’opera di solidarietà che ha caratterizzato l’impegno della Caritas. Per questo riteniamo che Capitale Solidale sia un’occasione importante per condividere la nostra esperienza in un progetto comune insieme alle istituzioni ed ai cittadini”. (Monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas). Si inizia lunedì 10 ottobre alle ore 11.00, con un evento dedicato ai sacerdoti, ai religiosi ed agli operatori sociali. All’Università Lateranense si svolgerà il dialogo sul tema “La fatica della carità” tra il teologo Severino Dianich e Virginio Colmegna, presidente Casa della carità di Milano; a moderare sarà il giornalista Gianni Gennari. Lo stesso giorno, alle ore 18.00, presso il Teatro Don Bosco, si terrà lo spettacolo di poesie e di canzoni romanesche “Roma città della memoria. Una poesia nella poesia” con la partecipazione del Coro Polifonico del CASC della Banca d’Italia. Un appuntamento che intende valorizzare il tema della memoria di una Roma da sempre solidale con le persone anziane “custodi della memoria civile”. Per questo motivo la serata sarà dedicata agli anziani assistiti dal servizio domiciliare della Caritas. Il giorno successivo, 11 ottobre, presso il Teatro delle Case Famiglia di Villa Glori, è prevista una mattinata dal tema “I fatti delle parole” dedicata ali studenti delle scuole superiori. Si parlerà dei diritti dei Rifugiati e dei Titolari di protezione internazionale ed i ragazzi ospiti dei Centri di Accoglienza per minori, tutti titolari di protezione, metteranno in scena lo spettacolo teatrale “Profondo Blu”. Il 12 ottobre, nel quattordicesimo anniversario della scomparsa di Don Luigi Di Liegro, gli ospiti dei centri Caritas saranno ricevuti in Campidoglio per un incontro con gli amministratori a cui seguirà un ricevimento presso la Terrazza Caffarelli. Alle ore 12.00, sempre in Campidoglio, verrà inaugurata la mostra fotografica “I volti e gli occhi dei poveri”. Alle ore 18.00, presso la Basilica dei Santi Apostoli, si celebrerà una messa in suffragio del fondatore della Caritas romana. Il 14 ottobre, presso la scuola “Di Donato” a Piazza Vittorio, alle ore 11.00 verrà inaugurata la mostra interattiva “Gli altri siamo noi”. Si tratta di un percorso divertente, coinvolgente ed educativo rivolto agli adolescenti per aiutarli ad affrontare e analizzare i meccanismi del pregiudizio, della discriminazione e del capro espiatorio. La mostra rimarrà esposta per tutto il mese di ottobre e sarà visitata da oltre 1.200 ragazzi delle scuole medie romane. Alle 16.30, presso la Sala “Di Liegro” di Palazzo Valentini, sede della Provincia di Roma, si terrà la tavola rotonda “Dai problemi alle persone. Incontrare l'uomo per 'ri-animare' la politica: percorsi possibili per una socialità partecipata”. Sono previsti gli interventi di S. E. Mons. Claudio Maria Celli, presidente Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali; Gianni Borsa, Direttore Responsabile dell’Editrice AVE; Claudio Cecchini, Assessore alle Politiche Sociali e per la Famiglia e ai Rapporti Istituzionali della Provincia di Roma; Padre Sandro Barlone sj, Vice Presidente Fondazione Di Liegro; Ilvo Diamanti, politologo (in video conferenza). La settimana si concluderà domenica 16 ottobre, a partire dalle ore 16.00, con un incontro presso la “Cittadella della carità - Santa Giacinta” a Ponte Casilino. Stand e laboratori tematici sul tema “Raccontare è resistere. Il territorio questo sconosciuto: voci e racconti di una città solidale” vedranno protagonisti gli operatori delle Caritas parrocchiali e di altre esperienze di solidarietà a Roma. Si approfondiranno i temi del volontariato, dei gruppi di acquisto solidali e del consumo critico, della scuola multiculturale e l’esperienza della Diocesi di Roma a sostegno dei terremotati in Abruzzo. Alle ore 18.00 ci sarà lo spettacolo “Voci e musica per una serata solidale” con l’esibizione di gruppi musicali di matrice pop-rock provenienti da alcune parrocchie romane. Durante il concerto sono previsti interventi degli ospiti dei centri Caritas che ricorderanno la figura di Don Luigi Di Liegro leggendo i suoi scritti. OTTOBRE MESE MISSIONARIO «Come il Padre ha mandato me, anch’io mando voi» (Gv 20,21) “ANDATE E ANNUNCIATE” Questo obiettivo viene continuamente ravvivato dalla celebrazione della liturgia, specialmente dell’Eucaristia, che si conclude sempre riecheggiando il mandato di Gesù risorto agli Apostoli: “Andate..” (Mt 28,19). La liturgia è sempre una chiamata “dal mondo” e un nuovo invio “nel mondo” per testimoniare ciò che si è sperimentato: la potenza salvifica della Parola di Dio, la potenza salvifica del Mistero Pasquale di Cristo. Tutti coloro che hanno incontrato il Signore risorto hanno sentito il bisogno di darne l’annuncio ad altri, come fecero i due discepoli di Emmaus. Essi, dopo aver riconosciuto il Signore nello spezzare il pane, «partirono senza indugio e fecero ritorno a Gerusalemme dove trovarono riuniti gli Undici» e riferirono ciò che era accaduto loro lungo la strada (Lc 24,33-34). Il Papa Giovanni Paolo II esortava ad essere “vigili e pronti a riconoscere il suo volto e correre dai nostri fratelli a portare il grande annunzio: “Abbiamo visto il Signore!”» (Lett. ap. Novo millennio ineunte, 59). A TUTTI.. Destinatari dell’annuncio del Vangelo sono tutti i popoli. La Chiesa, «per sua natura è missionaria, in quanto essa trae origine dalla missione del Figlio e dalla missione dello Spirito Santo, secondo il disegno di Dio Padre» (Conc. Ecum. Vat. II, Decr. Ad gentes, 2). Questa è «la grazia e la vocazione propria della Chiesa, la sua identità più profonda. Essa esiste per evangelizzare» (Paolo VI, Esort. ap. Evangelii nuntiandi, 14). Di conseguenza, non può mai chiudersi in se stessa. Si radica in determinati luoghi per andare oltre. La sua azione, in adesione alla parola di Cristo e sotto l’influsso della sua grazia e della sua carità, si fa pienamente e attualmente presente a tutti gli uomini e a tutti i popoli per condurli alla fede in Cristo (cfr Ad gentes, 5). Questo compito non ha perso la sua urgenza. Anzi, «la missione di Cristo redentore, affidata alla Chiesa, è ancora ben lontana dal suo compimento (…) Uno sguardo d’insieme all’umanità dimostra che tale missione è ancora agli inizi e che dobbiamo impegnarci con tutte le forze al suo servizio» (Giovanni Paolo II, Enc. Redemptoris missio, 1). Non possiamo rimanere tranquilli al pensiero che, dopo duemila anni, ci sono ancora popoli che non conoscono Cristo e non hanno ancora ascoltato il suo Messaggio di salvezza. Non solo.. ma si allarga la schiera di coloro che, pur avendo ricevuto l’annuncio del Vangelo, lo hanno dimenticato e abbandonato, non si riconoscono più nella Chiesa; e molti ambienti, anche in società tradizionalmente cristiane, sono oggi refrattari ad aprirsi alla parola della fede. È in atto un cambiamento culturale, alimentato anche dalla globalizzazione, da movimenti di pensiero e dall’imperante relativismo, un cambiamento che porta ad una mentalità e ad uno stile di vita che prescindono dal Messaggio evangelico, come se Dio non esistesse, e che esaltano la ricerca del benessere, del guadagno facile, della carriera e del successo come scopo della vita, anche a scapito dei valori morali. (BENEDETTO XVI) Mossi da questa consapevolezza si è pensato di proporre la MISSIONE POPOLARE PARROCCHIALE • Cos’è la Missione Popolare parrocchiale? È un evento straordinario col quale la comunità cristiana esce da se stessa per ritrovarsi nei luoghi della vita affettiva, lavorativa, di sofferenza, di gioia e dove si spera per un mondo migliore. • Quando sarà? La missione si tiene dal 27 novembre all’8 dicembre 2011. • Chi sono i missionari? I missionari sono Padri Monfortani e Suore in collaborazione con i sacerdoti e laici della parrocchia. • A chi è rivolta? A tutti i battezzati nella Chiesa cattolica e la gente di buona volontà che abita nel territorio della parrocchia. • Perché la Missione? Per favorire o rinnovare l’incontro personale e comunitario con Gesù Cristo. • Come avverrà? I missionari visitano tutte le famiglie che vivono nel nostro territorio, animano i momenti di preghiera, di annuncio, di dialogo sia in parrocchia sia nelle strade del nostro quartiere. Venerdì 28 ottobre dalle 18 alle 21 PREGHIERA DI ADORAZIONE per la Missione parrocchiale. Sabato 29 ottobre dalle 8,30 alle 18,30 GIORNATA DI RITIRO SPIRITUALE per la Missione parrocchiale. Il ritiro sarà alla Casa Shalom. Tutti i collaboratori della parrocchia - e chi desidera un momento di preghiera - sono invitati a questi due momenti per invocare il dono dello Spirito Santo e preparare noi stessi alla Missione. XXVIII domenica per Annum A ANTIFONA D'INGRESSO Se consideri le nostre colpe, Signore, chi potrà resistere? Ma presso di te è il perdono, o Dio di Israele. (Sal 130,3-4) COLLETTA Ci preceda e ci accompagni sempre la tua grazia, Signore, perché, sorretti dal tuo paterno aiuto, non ci stanchiamo mai di operare il bene. O Padre, che inviti il mondo intero alle nozze del tuo Figlio, donaci la sapienza del tuo Spirito, perché possiamo testimoniare qual è la speranza della nostra chiamata, e nessun uomo abbia mai a rifiutare il banchetto della vita eterna o a entrarvi senza l’abito nuziale. PRIMA LETTURA (Is 25,6-10a) Il Signore preparerà un banchetto, e asciugherà le lacrime su ogni volto. Dal libro del profeta Isaìa Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte, un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati. Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli e la coltre distesa su tutte le nazioni. Eliminerà la morte per sempre. Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto, l’ignominia del suo popolo farà scomparire da tutta la terra, poiché il Signore ha parlato. E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse. Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza, poiché la mano del Signore si poserà su questo monte». SALMO RESPONSORIALE (Sal 22) Rit: Abiterò per sempre nella casa del Signore. Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla. Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Rinfranca l’anima mia. Mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome. Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza. Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici. Ungi di olio il mio capo; il mio calice trabocca. Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni. SECONDA LETTURA (Fil 4,12-14.19-20) Tutto posso in colui che mi dà forza. Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Filippési Fratelli, so vivere nella povertà come so vivere nell’abbondanza; sono allenato a tutto e per tutto, alla sazietà e alla fame, all’abbondanza e all’indigenza. Tutto posso in colui che mi dà la forza. Avete fatto bene tuttavia a prendere parte alle mie tribolazioni. Il mio Dio, a sua volta, colmerà ogni vostro bisogno secondo la sua ricchezza con magnificenza, in Cristo Gesù. Al Dio e Padre nostro sia gloria nei secoli dei secoli. Amen. CANTO AL VANGELO (Ef 1,17-18) Alleluia, alleluia. Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati. Alleluia. VANGELO (Mt 22,1-14) Tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze. Dal Vangelo secondo Matteo In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire. Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero. Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti». PREGHIERA DEI FEDELI Rivolgiamo le nostre preghiere al Padre, perché asciughi dal nostro volto ogni lacrima e ci accolga al suo banchetto eterno, donandoci la salvezza e la felicità eterna. Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore. • Perché la Chiesa annunci con gioia al mondo che Dio ha preparato per gli uomini un banchetto nuziale, la vita eterna, e che li attende per condividere con loro la felicità. Preghiamo. • Perché chi regge le sorti delle nazioni si orienti a pensieri e progetti di pace e di solidarietà, impegnandosi a costruire per tutti una società migliore. Preghiamo. • Perché nel cuore di ogni uomo, catturato e oppresso dagli affanni terreni, rinasca la speranza nella misericordia di Dio e nella vita beata. Preghiamo. • Perché i giovani attirati dal consumismo, dall’edonismo e dall’individualismo scoprano la bellezza dell’impegno solidale per gli altri, specialmente per i più poveri e deboli. Preghiamo. • Per tutti noi, affinché ci rivestiamo degli abiti della fede autentica e della carità operosa, della speranza che non delude. Preghiamo. O Padre, che ci hai raccolti nella Chiesa, comunità dei credenti, rendici forti per affrontare le prove della vita, testimoniando al mondo che la fede nel tuo nome conduce alla consolazione, in attesa del banchetto eterno nei cieli. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. PREGHIERA SULLE OFFERTE Accogli, Signore, le nostre offerte e preghiere, e fa’ che questo santo sacrificio, espressione perfetta della nostra fede, ci apra il passaggio alla gloria del cielo. ANTIFONA DI COMUNIONE I ricchi impoveriscono e hanno fame, ma chi cerca il Signore non manca di nulla. (Sal 34,11) Quando il Signore si manifesterà, saremo simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. (1Gv 3,2) “Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio”. (Mt 22,2) PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE Padre santo e misericordioso, che ci hai nutriti con il corpo e sangue del tuo Figlio, per questa partecipazione al suo sacrificio donaci di comunicare alla sua stessa vita. Cerca la verità mentre sei giovane, perché se non lo fai, poi ti scapperà dalle mani.. Parmenide di PLATONE È ripreso settimana scorsa il cammino del gruppo adolescenti IO HO SCELTO VOI, li conosciamo, sono gli eroici animatori del Centro estivo parrocchiale.. che durante l’anno ogni venerdì alle ore 19,45 con don Andrea, Rosanna ed Ernesto si ritrovano in parrocchia per cercare insieme la Verità!!! e scusate s’è poco.. qualcuno ci ha detto che per molto meno non ne varrebbe la pena!!! e poi i nostri ragazzi hanno già tante cose che senso avrebbe mettergliene nel piatto un'altra.. son già full di loro.. ciò che a loro serve è il senso delle cose.. ecco perché cerchiamo la verità!!! facendo breccia nelle già convulse agende della loro giovane età.. scuola, sport, famiglia, amici.. Quest’anno l’incontro del venerdì (per chi proprio non ce la fa..) avrà la possibilità di essere doppiato la domenica sera alle ore 20,30 unendoci al gruppo della parrocchia di San Bernardo di Chiaravalle per info chiedere a don Andrea o Rosanna. “Non smettere di meravigliarti!” IL GRIDO DI UN TEENAGER RIBELLE.. "Dal verbo suchen - cercare - i tedeschi fanno il participio presente, suchend, e lo usano sostantivato, der Suchende - colui che cerca -, per designare quegli uomini che non s'accontentano della superficie delle cose, ma, ragionando, vogliono andare a fondo in ogni aspetto della vita e rendersi conto di sé stessi, del mondo, dei rapporti che intercorrono tra loro e il mondo. Quel cercare che è già di per sé un trovare, dei più illustri fra questi “cercatori”, e precisamente SANT'AGOSTINO; come disse uno quel cercare che è, in sostanza, vivere nello spirito." Tutto inizia con due chiacchiere e un po’ di curiosità. - Hai letto l’ultimo articolo? - mi chiese S., tra una domanda e l’altra; bastano poche parole per riuscire a commuoverti, da sola, senza che nessuno veda quella parte di te che esplode tra lo stupore di trovarti innocente ed inerme dinanzi alle tue emozioni. La meraviglia è forse il solo stato d'animo che ci salva dall'aridità e il primo metodo per riuscire a scoprire il mondo che ci circonda è cominciare da sé stessi. Nella vita quotidiana spesso risulta difficile stabilire legami di gratuita curiosità; il rischio di comprarsi a vicenda o porsi come uomini vissuti, ormai corrosi dall’abitudine, è troppo grande. Tralasciando i luoghi comuni, che se da un lato ci proteggono con la loro apparente solidità, dall'altro ci costringono a non essere veramente noi stessi, spero di potervi regalare un sorriso e una piccola emozione, come quella che ho vissuto io leggendo quelle poche righe scritte da un mio coetaneo.. Anch’io come quel ragazzo, ho preparato la mia valigia e lasciato la mia solida vita, piena di sicurezze, per scoprire cosa c’è al di là dei luoghi comuni, cosa c’è al di là di quel personaggio che ti è stato cucito addosso dalla varie circostanze e che adesso con il tempo si confonde tra quello che vorrebbe essere e quello che solamente è, cioè me stesso!!! La meraviglia, Lei, è stata la migliore compagna di viaggio che potessi mai trovare. Lei è dentro e fuori: nel tuo animo e in quello degli altri; così se prenderai il giusto tempo per accorgerti che, a prescindere da tutto, la persona con cui devi parlare di più sei tu stesso, puoi vedere come è bella e ricca la vita partendo dalla consapevolezza che TU, innanzi a tutto il resto, puoi ancora meravigliarti di tutto. La maggior parte della gente spesso ignora questa semplice realtà: è proiettata al di fuori, sul mondo e sugli eventi e non si accontenta di godersi il tempo che ha ma solo quello che potrà avere. E, quando poi torna su se stessa, trova ben poco; questo "poco" fa paura, ma può essere anche la spinta interiore per cercare di capire, fuori da casa e senza le cornici rassicuranti degli amici, della famiglia e del fidanzato, chi sei veramente. Dunque, indagarsi e ridere di sé stessi, come sto imparando a fare io, aiuta a lasciare il posto della paura della sconfitta e della delusione alla gioia delle piccole cose, sicuramente più difficile da percepire ma assai più durevole. Ma questo non è il punto di arrivo! Semmai è solo quello di partenza. L’unico consiglio che posso darti è quello di trarre forza dall’idea che una conquista preziosa, una pepita d'oro, si ottiene scavando a fatica molta terra. Conquista gli altri senza perdere te stesso e raccogli come frammenti di verità tutti quelli che questa vita ti dona, senza sostituire ai vecchi i nuovi. Perché per me un "cercatore vero" esplora per il piacere di scoprire e non per l'esigenza di trovare. Non smettere di meravigliarti, emozionarti, cadere e poi subito rialzarti. Qualcosa di nuovo è sempre dietro l’angolo e ha bisogno di essere scoperto; ricordati che tu stesso sei la prima persona di cui ti devi prendere cura perché solo attraverso ciò potrai arrivare agli altri, non esigendo nulla in cambio. Fare una valigia e scappare via per un periodo, non è la soluzione.. Partire per capire cosa si prova a vedere da un altro punto di vista la vita può essere invece il primo passo di un lungo meraviglioso cammino. Siate affamati, siate folli.. STEVE JOBS Ti piace la MUSICA e VUOI SUONARE le tue melodie preferite? la parrocchia te ne dà la possibilità con lezioni di teoria musicale e pratica su tastiera con un maestro diplomato in conservatorio.. se sei interessato vieni a trovarci martedì 11 ottobre dalle 17 alle 19 potrai chiedere direttamente info al PROF. ENRICO MARIA FERRANTE.. ti aspettiamo!!! (le lezioni sono aperte a ragazzi/e dalla 5^ elementare in su..) Anche quest’anno la nostra CLARA si rende operativa per la scuola di ballo per bambini dai 6 anni in su.. la puoi trovare giovedì dalle 16,30 alle 17,30 Preghiamo per la Missione popolare.. Gesù Cristo,Tu sei l'unico Salvatore del mondo, Tu sei la Via, la Verità, la Vita! Noi ti preghiamo per la Missione Popolare nella nostra Comunità parrocchiale. Mostraci i tesori della Tua sapienza, riscaldaci con il fuoco dello Spirito Santo. Facci conoscere il Padre, rendici Tuoi veri discepoli. Accresci in noi il desiderio e l'impegno di essere simili a Te. Concedici la grazia di accogliere i Missionari con grande spirito di Fede, sicuri che, ascoltando loro, ascoltiamo Te. Gesù Cristo, per intercessione di Maria, Tua e nostra Madre, di Santa Maria Domenica Mazzarello nostra patrona, fa che per mezzo di questa Santa Missione Popolare nel nostro quartiere venga il Tuo Regno! Amen. C ENTRO PER LA P ASTORALE FAMILIARE Scuola di Preghiera per coppie di sposi Guidata dal Direttore dell'Ufficio famiglia diocesano, mons. Paolo Mancini, la Scuola sarà un itinerario che porterà gli sposi alla scoperta di una loro originale spiritualità. Il tema che farà da filo conduttore dell'itinerario sarà la Parola di Dio e l'approfondimento della liturgia della domenica. La scuola è aperta a tutti coloro che desiderano approfondire la spiritualità familiare. L'incontro iniziale sarà domenica 16 ottobre dalle 16 alle 19. Gli incontri prevedono una meditazione, la lectio divina, l'adorazione eucaristica e, per chi desidera, la partecipazione alla Santa Messa al termine dell'incontro, ovvero dalle ore 19. Gli incontri si svolgeranno presso il Seminario Minore - Casa Bonus Pastor (via Aurelia 208 parcheggio) Leggere fa bene.. NEMBRINI FRANCO DI PADRE IN FIGLIO Conversazioni sul rischio di educare Ed. Ares, 2011 € 15 Quarto di dieci figli, insegnante, padre di famiglia, oggi rettore della scuola paritaria La Traccia e responsabile degli insegnanti e degli studenti medi superiori del movimento di Comunione e Liberazione, per Franco Nembrini l’educazione è la vocazione della vita; e innumerevoli volte è stato chiamato a parlarne: a genitori, a insegnanti, a educatori di strutture di vario genere, perfino a medici e a funzionari pubblici. Qui sono raccolti alcuni degli interventi più significativi, che – con linguaggio piano e diretto, nutrito dai mille esempi di una lunghissima esperienza – vengono ora offerti a chiunque – in casa, a scuola, in ogni ambito dell’esistenza – voglia farsi accompagnare nel difficile e affascinante compito di trasmettere ai giovani una speranza per la vita. «Ebbi l’occasione di conoscere il professor Nembrini al grande convegno della Diocesi di Roma sull’educazione del 2007», scrive il cardinale CAMILLO RUINI nella Prefazione. «Quel giorno era intervenuto il Santo Padre e aveva ricordato a tutti i presenti in primo luogo che l’educazione, e specialmente l’educazione cristiana, ha bisogno di quella vicinanza che è propria dell’amore; quindi che il rapporto educativo è un incontro di libertà, che implica necessariamente la nostra capacità di testimonianza; infine, la necessità di una “PASTORALE DELL’INTELLIGENZA”, vale a dire di un lavoro per allargare gli spazi della razionalità, da quella tecnico-pratica a quella che affronta il problema della verità, del vero e del bene. Poi fu la volta di Nembrini e il dato che rilevai fu la consonanza del suo intervento con quello del Papa, pur secondo una diversa prospettiva: come se quel che Benedetto XVI diceva dall’alto della millenaria sapienza della Chiesa fosse confermato per così dire “dal basso”, da una voce puntuale e concreta che mostrava come i criteri richiamati dal Santo Padre siano effettivamente rintracciabili nell’esperienza quotidiana. I temi di quell’intervento ritornano, ampliati e sviluppati, in questo libro». Hai compiuto 18 anni e vuoi ricevere il sacramento della Cresima? Passa, in settimana, per un colloquio con don Andrea o don Giuseppe. Giorno Appuntamenti della settimana h. 10,15 Catechesi IO SONO CON VOI (primo anno di Comunione) h. 10,15 Catechesi familiare SARETE MIEI TESTIMONI 1 DOMENICA 9 h. 11,30 Catechesi VENITE CON ME h. 11,30 Catechesi familiare SARETE MIEI TESTIMONI 2 h. 11,30 Catechesi SARETE MIEI TESTIMONI 3 h. 11,30 Catechesi familiare CRESIMANDI h. 18 presso il Teatro Don Bosco, spettacolo di poesie e di canzoni LUNEDÌ 10 romanesche “Roma città della memoria. Una poesia nella poesia” con la partecipazione del Coro Polifonico del CASC della Banca d’Italia. h. 19 preghiera carismatica comunità Gesù Risorto h. 16,45 Catechesi IO SONO CON VOI (primo anno di Comunione) MARTEDÌ 11 h. 16,45 catechesi VENITE CON ME Hai del tempo libero, ami la compagnia, ti piace passare del tempo a chiacchierare? Il GRUPPO S.M.D. MAZZARELLO ti aspetta dalle h.15,30 alle 18. Vieni, anche se non sai cucire o non ti senti di fare nessun MERCOLEDÌ 12 lavoro; la tua presenza è comunque gradita. h. 16,45 catechesi familiare SARETE MIEI TESTIMONI 1 e 2 h. 16,45 catechesi SARETE MIEI TESTIMONI 3 h. 16,45 catechesi familiare CRESIMANDI In mattinata incontro dei preti del settore EST con il vescovo GIOVEDÌ 13 Giuseppe Marciante h. 18,30 Adorazione Eucaristica per tutti! h. 17 - 19 CIRENE: Accoglienza indigenti e centro d’ascolto VENERDÌ 14 h. 19,30 gruppo adolescenti IO HO SCELTO VOI h. 21,30 ITINERARIO IN PREPARAZIONE AL MATRIMONIO CRISTIANO h. 10,15 Catechesi IO SONO CON VOI (primo anno di Comunione) h. 10,15 Catechesi SARETE MIEI TESTIMONI 1 h. 11,30 Catechesi SARETE MIEI TESTIMONI 2 DOMENICA 16 h. 11,30 Catechesi familiare SARETE MIEI TESTIMONI 3 h. 11,30 Catechesi CRESIMANDI PRIMA CONFESSIONE gruppo VENITE CON ME h. 15 accoglienza e preparazione; h. 16 Celebrazione del sacramento; h. 17 Messa; segue festa per il perdono ricevuto. PARROCCHIA SANTA MARIA DOMENICA MAZZARELLO PIAZZA SALVATORE GALGANO, 100 - 00173 ROMA - TELEFONO 06.72.17.687 FAX 06.72.17.308 E MAIL: [email protected] [email protected] www.vicariatusurbis.org/santamariadomenicamazzarello/ LA DOMENICA LA MESSA FESTIVA È H. 10, H. 12, H. 17, H. 19 IL SABATO LA MESSA FESTIVA È ALLE H. 18 NEI GIORNI FERIALI LA MESSA È ALLE H. 8.30 e H. 18 CONFESSIONI: MEZZ’ORA PRIMA DELLA MESSA SEGRETERIA: da lunedì a venerdì dalle h. 17 alle h. 19,30