Trimestrale - Dir. resp. Luciano Foglietta - Red. C.so Mazzini, 65 - FORLÌ - tel. 0543/35929 - Reg. Tribunale Forlì n. 568 del 18/3/1980 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Forlì - Stampa FILOGRAF LITOGRAFIA s.r.l.
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N° 91 maggio 2012 - NUOVA SERIE
12-13 maggio 2012
l’informatore
Festadella
Mamma
regala l’azalea dello IOR
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per la lotta contro il cancro in Romagna
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nell’apposito riquadro “Sostegno del volontariato e
delle altre organizzazioni non lucrative di utilità
sociale…” dedicato al 5x1000 il codice fiscale dello IOR.
Oppure, se vuoi sostenere la ricerca scientifica IOR, puoi
firmare nel riquadro dedicato al “Finanziamento della
ricerca scientifica e delle università”, sempre con il
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a chi destinare
una parte
delle tue imposte.
Indice
✔
Editoriale.............................................................................................................................................................. pag. 4
✔
Sostenere l’Istituto Oncologico Romagnolo ..................................................................................................... pag. 5
✔
Lo IOR saluta il Poeta Tonino Guerra ................................................................................................................. pag. 6
✔
12 e 13 Maggio 2012, Festa della Mamma: i giorni, le piazze e le vie delle Azalee IOR ............................... pag. 7
✔
Bilancio consuntivo al 31/12/2011 ..................................................................................................................... pag. 9
✔
Progetto “Salviamo la Pelle”: attivazione dei laboratori creativi nelle scuole ............................................... pag.10
✔
Riduzione del rischio clinico connesso alle terapie nei pazienti oncologici.................................................... pag.13
✔
Consumo di tabacco, alcol e sostanze stupefacenti negli adolescenti:
l’influenza dell’ambiente e del contesto psico-sociale ..................................................................................... pag.15
✔
Il con-tatto come mediatore della relazione con il paziente oncologico ........................................................ pag.17
✔
Intervista alla ICOT Volley .................................................................................................................................. pag.19
✔
Un ciclista romagnolo alla Raam Race Across America: l’emblema IOR sulla sua maglia .............................. pag.21
✔
Alimentazione: i nostri alleati naturali .............................................................................................................. pag.22
✔
Dalle Sedi IOR: Cesena ........................................................................................................................................ pag.23
✔
Dalle Sedi IOR: Faenza ........................................................................................................................................ pag.25
✔
Dalle Sedi IOR: Forlì............................................................................................................................................. pag.26
✔
Dalle Sedi IOR: Lugo............................................................................................................................................ pag.28
✔
Dalle Sedi IOR: Meldola ...................................................................................................................................... pag.29
✔
Dalle Sedi IOR: Ravenna ..................................................................................................................................... pag.30
✔
Dalle Sedi IOR: Riccione ...................................................................................................................................... pag.31
✔
Dalle Sedi IOR: Rimini ......................................................................................................................................... pag.33
✔
Le bomboniere solidali IOR ............................................................................................................................... pag.35
Desideri ricevere informazioni sulle manifestazioni, sui progetti e, in generale,
sulle attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo?
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oppure telefona allo 0543 35929.
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Le Sedi dell’Istituto Oncologico Romagnolo
forlì: corso mazzini, 65 - tel. 0543 35929 - [email protected]
meldola (c/o IRST): via p. maroncelli, 40 - tel. 0543 739110 - [email protected]
cesena: via uberti, 14/a-c - tel. 0547 24616 - [email protected]
ravenna: via salara, 36/38 - tel. 0544 34299 - [email protected]
faenza: c.so mazzini, 153 - tel. 0546 661505 - [email protected]
lugo: via tellarini, 96 - tel. 0545 32033 - [email protected]
rimini: c.so d’augusto, 213 - tel. 0541 29822 - [email protected]
riccione: piazza matteotti, 5 - tel. 0541 606060 - [email protected]
imola: via emilia, 34 - tel. 0542 011600 - [email protected]
l’informatore
n. 91 maggio 2012
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EDITORIALE
A cura del dott. Sergio Mazzi, Presidente IOR
Carissimi,
sono lieto di poter dare in queste pagine del nostro
“Informatore” la notizia del riconoscimento da parte del
Ministero della Salute dell’Istituto Scientifico Romagnolo per
lo Studio e la Cura dei Tumori (IRST di Meldola) quale “Istituto
di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” (IRCCS), pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale del 13 aprile 2012 tramite decreto del
Ministro della Salute, Renato Balduzzi, e del Presidente della
Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani.
Un risultato che riempie di gioia i nostri cuori ed esprime
grande soddisfazione per il risultato raggiunto dall’IRST e un
profondo senso di orgoglio da parte di tutte le persone che,
sin dal 1979, si sono impegnate con lo IOR perché in Romagna
la qualità degli standard nell’Assistenza e nella Ricerca Clinica
oncologica, attraverso l’integrazione dell’attività dell’Istituto
Oncologico Romagnolo con le Divisioni Oncologiche dei
diversi Ospedali, raggiungesse tali livelli di eccellenza.
Il merito di questo riconoscimento va ai medici (in primis al
prof. Dino Amadori), ai ricercatori, agli operatori e al personale
impegnato presso l’IRST, il cui quotidiano lavoro è volto
verso una ricerca clinica e traslazionale in ambito oncologico
con l’obiettivo di trovare applicazioni terapeutiche che
possano essere intraprese in tutti gli Ospedali della Romagna
direttamente dal laboratorio al letto del malato. Naturalmente,
esso va anche al Presidente dell’IRST, Roberto Pinza, e a tutti i
Consigli di Amministrazione che si sono succeduti nel tempo.
Il riconoscimento ufficiale del “carattere scientifico” del loro
lavoro si traduce in “eccellenza” anche in virtù dell’attenzione
destinare all’IRST, insieme alle professionalità IOR impegnate
nella struttura. Oggi, orgogliosi del nuovo traguardo
raggiunto, lo IOR e i suoi Volontari rinnovano il proprio
impegno a sostenere, tutti insieme, l’IRST-IRCCS.
rivolta ai Pazienti e ai loro Famigliari, anche grazie alla presenza
“Il valore aggiunto del progetto – ricordava il prof. Amadori,
e al lavoro dei Volontari IOR impegnati ogni giorno, mattina
direttore scientifico IRST, in occasione del primo anno di
e pomeriggio, presso la struttura nei progetti di Assistenza e
attività di questo istituto – rimane il coinvolgimento di tutte
Accoglienza.
le realtà oncologiche del territorio Area Vasta Romagna in un
Il Consiglio di Amministrazione dello IOR vuole ringraziare
disegno comune”.
tutti i Volontari, insieme alle Aziende e ai Privati, che hanno
A nome di tutti i Volontari, i Dirigenti e i Collaboratori IOR,
permesso, con il loro costante impegno e generosità nelle
posso dire che oggi ci sentiamo tutti orgogliosi per l’impegno
iniziative di raccolta fondi specificatamente destinate alla
con cui abbiamo contribuito al progetto e alla realizzazione
realizzazione e allo sviluppo dell’IRST, di raccogliere, dal 2003
dell’IRST, al quale continueremo ad assicurare il nostro
ad oggi, gli oltre 8,5 milioni di euro che lo IOR ha potuto
appoggio e, nostro tramite, quello dei cittadini romagnoli.
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n. 91 maggio 2012
l’informatore
COME SI SOSTIENE LO IOR
Per alimentare la complessa attività dell’Istituto e dare un serio impulso alla lotta contro
il cancro, la partecipazione della popolazione Romagnola è fondamentale!
Si può contribuire alla lotta contro il cancro
in molti modi:
La trasparenza per lo IOR è un aspetto fondamentale: i nostri bilanci, infatti, sono disponibili a chiunque ne faccia richiesta.
Per semplicità, riassumiamo con questa semplice immagine
1. con un’offerta in denaro a qualunque titolo
(adesione annuale o in memoria);
come lo IOR impiega le offerte raccolte dalla popolazione romagnola:
2. con lasciti o donazioni;
3. devolvendo i proventi di eventi/manifestazioni;
4. aderendo alle nostre occasioni speciali
20%
8%
(bomboniere, strenne natalizie, ecc.);
5. aderendo alle nostre iniziative dedicate alle aziende;
72%
6. collaborando come Volontario;
7. destinando il tuo 5 per mille allo IOR:
alla Ricerca,
all’Assistenza e
alle Cure Palliative
C.F. 00893140400, riquadro “Sostegno del Volontariato...”
Per avere ulteriori informazioni è possibile telefonare allo 0543 35929
o consultare il nostro sito www.ior-romagna.it
COME DIVENTARE VOLONTARI
L’Istituto Oncologico Romagnolo si regge sulla collaborazione e l’opera di molti Volontari.
Per diventare un Volontario IOR contatta la Sede IOR a te più vicina
(Forlì, Cesena, Ravenna, Faenza, Lugo, Rimini, Riccione, Meldola o Imola) o invia una e-mail a [email protected]
l’informatore
n. 91 maggio 2012
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LO IOR SALUTA IL POETA TONINO GUERRA
Il 21 Marzo scorso, proprio nella giornata dedicata
alla poesia, ci ha lasciato Tonino Guerra, poeta e
sceneggiatore romagnolo collaboratore di tanti
grandi registi, da Fellini ad Antonioni, da Rosi
ai fratelli Taviani. Nato nel 1920, aveva da poco
compiuto 92 anni.
Da qualche tempo, forse sentendo che la fine si
avvicinava, aveva scelto di tornare a vivere nella natia
Santarcangelo, lasciando la casa-museo di Pennabilli
- sede dell’associazione a lui intitolata - nella quale
aveva vissuto dagli anni Ottanta.
Nel 2009 accettò di aderire alla campagna
celebrativa del 30° Anniversario della nascita
dell’Istituto Oncologico Romagnolo: per questo
vorremmo ricordarlo nel modo più semplice, con le
parole che pronunciò in questa occasione speciale,
durante una video-intervista:
“Da sempre nutro una grande considerazione per
la Ricerca Scientifica: soltanto se essa esiste, infatti,
ogni malattia può essere debellata, grazie anche a
persone pronte a sacrificarsi per trovare la giusta
strada da intraprendere.
Ritengo in cuor mio siano persone da benedire e da
supportare, per quanto possibile, da noi tutti, poiché
soltanto grazie a loro l’umanità potrà affrancarsi dal
flagello della malattia oncologica.
Quando la Ricerca giunge ad un punto ben preciso
del proprio cammino, non crea solo emozione,
ma vita, gioia e benefici incalcolabili per l‘intera
umanità.”
Tonino Guerra
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l’informatore
12 e 13 Maggio 2012, Festa della Mamma:
i giorni, le piazze e le vie delle Azalee
Il 12 e il 13 maggio esprimiamo il nostro affetto alle mamme di ogni età
con le azalee dello IOR. Ecco dove:
FORLI’: sabato 12 nei centri commerciali di Via Balzella,
Via Curiel, Via Tina Gori , Conad Cava di Via Conca, Conad
Foro Boario; sabato 12 e domenica 13 in Piazza Saffi,
Piazzale Giovanni XXIII, Ospedale Pierantoni (da lunedì
7 maggio), ingresso dei Giardini Pubblici di Piazzale della
Vittoria; sabato 12 e domenica 13 in Piazzale Pieve a San
Martino in Strada; sabato 12 e domenica 13 lungo Viale
Roma, davanti al Bar Allangolo;
BERTINORO: sabato 12 e domenica 13 in Piazza della
Libertà;
CASTROCARO: sabato 12 nel Piazzale Conad; sabato 12
e domenica 13 all’ingresso delle Terme di Viale Marconi;
CIVITELLA: domenica 13 in Piazza Matteotti;
CUSERCOLI: domenica 13 in Largo Matteotti;
DOVADOLA: venerdì 11 e sabato 12 in Piazza della
Vittoria;
FIUMANA: sabato 12 in Piazza Pertini;
FORLIMPOPOLI: da lunedì 7 a domenica 13 in Piazza
Garibaldi;
GALEATA: sabato 12 e domenica 13 in Piazza Gramsci;
TERRA DEL SOLE: sabato 12 e domenica 13 in Piazza d’Armi;
MELDOLA: sabato 12 e domenica 13 in Piazza Orsini;
durante la settimana presso la sede IOR dell’IRST;
ROCCA SAN CASCIANO: sabato 12 e domenica 13 in
Piazza Garibaldi;
PORTICO: sabato 12 in Via Roma presso gli alimentari
Roberta Bendoni; sabato 12 e domenica 13 al Ristorante
“Al Vecchio Convento”;
PREDAPPIO: sabato 12 presso Conad Nello e Conad
Predappio; sabato 12 e domenica 13 in Piazza Garibaldi e
in Via Matteotti 90;
PREMILCUORE: sabato 12 in Piazza dei Caduti e domenica
13 in via Roma;
SANTA SOFIA: sabato 12 e domenica 13 davanti alla
Parrocchia di Santa Lucia;
SAN PIERO IN BAGNO: sabato 12 e domenica 13 presso i
Giardini Pubblici;
TONTOLA : sabato 12 maggio all’ingresso del BAR
Arcobaleno.
CESENA: sabato 12 davanti all’Ipercoop Lungosavio,
all’Ipermercato Famila di Torre del Moro, al MontefioreConad in zona stadio, all’Economy lungo la Via Romea e
all’A&O in Piazza A. Magnani; sabato 12 e domenica 13
in Corso Sozzi (angolo Via Vescovado);
CESENATICO: sabato 12 e domenica 13 in Corso Garibaldi
e in Piazza Costa vicino al grattacielo;
GAMBETTOLA: sabato 12 e domenica 13 alla Mostra
Scambio in Corso Mazzini;
LONGIANO: sabato 12 e domenica 13 nella piazza del
Municipio;
MILANO MARITTIMA: sabato 12 e domenica 13 presso
l’area antistante la rotonda I Maggio;
SAVIGNANO: sabato 12 e domenica 13 in Corso
Vendemini;
SAN MAURO PASCOLI: sabato 12 e domenica 13 in Piazza
Battaglini.
FAENZA: sabato 12 e domenica 13 in Piazza del Popolo;
BRISIGHELLA: sabato 12 e domenica 13 in Piazza Carducci;
CASOLA VALSENIO: sabato 12 e domenica 13 in Piazza
Oriani;
CASTELBOLOGNESE: domenica 13 in Piazza Bernardi;
GRANAROLO FAENTINO: domenica 13 nel Sagrato della
Chiesa Parrocchiale;
MARRADI: sabato 12 e domenica 13 presso la
Confraternita di Misericordia;
MODIGLIANA: sabato 12 e domenica 13 presso la
Farmacia Muini in Corso Garibaldi;
RIOLO TERME: sabato 12 e domenica 13 in Corso
Matteotti;
SOLAROLO: domenica 13 in Piazza Gonzaga;
TREDOZIO: sabato 12 e domenica 13 in Via XX Settembre.
IMOLA: sabato 12 e domenica 13 in Via Emilia 163,
angolo Via Mazzini.
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LUGO: sabato 12 al parcheggio Ipercoop, alla Crai Pagliuti,
al Conad “La Rotonda” davanti il Supermercato Crai “La
Fornace”; sabato 12 e domenica 13 vicino al Pavaglione di
piazza Baracca;
ALFONSINE: sabato 12 nei piazzali della Coop, della Conad,
in piazza Gramsci e in piazza Monti;
BAGNACAVALLO: sabato 12 al Centro Commerciale La Pieve;
sabato 12 e domenica 13 in via Mazzini Portico Opere Pie;
BAGNARA: sabato 12 in piazza Marconi;
BARBIANO: sabato 12 in piazza Alberico;
BELRICETTO: sabato 12 al parcheggio vicino a Blu Village
Cafè;
BIZZUNO: sabato 12 vicino al Supermercato CRAI;
CONSELICE: sabato 12 e domenica 13 in piazza Foresti;
COTIGNOLA: sabato 12 in piazza Vittorio Emanuele II;
FILO D’ARGENTA: venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 alla
“Sagra del Pesce Azzurro”;
FUSIGNANO: sabato 12 e domenica 13 in piazza Corelli;
GIOVECCA: sabato 12 vicino al Forno;
LAVEZZOLA: sabato 12 al piazzale Coop
MASIERA: sabato 12 presso Caffè del Corso.
MASSALOMBARDA: sabato 12 al piazzale Coop, al piazzale
Conad e a quello Crai; sabato 12 e domenica 13 in piazza
Matteotti;
SANT’AGATA SUL SANTERNO: sabato 12 in piazza Umberto I;
SAN BERNARDINO: sabato 12 in piazza San Bernardino;
SAN LORENZO: sabato 12 in piazza 8 Marzo;
SAN PATRIZIO: sabato 12 in piazza Mameli;
SAN POTITO: sabato 12 vicino al forno;
SANTA MARIA IN FABRIAGO: sabato 12 in piazza Versari;
TRAVERSARA: sabato 12 nel parcheggio della Chiesa;
VILLA SAN MARTINO: sabato 12 nella piazzetta dott.
Montevecchi;
VILLANOVA DI BAGNACAVALLO: sabato 12 in piazza Martiri;
VOLTANA: sabato 12 in piazza Unità.
RAVENNA: sabato 12 e domenica 13 in Piazza Einaudi e
Piazza XX Settembre; sabato 12 presso Esp Shopping Center
e Conad “Galilei” in Via Newton 28;
CERVIA: sabato 12 presso la Coop di Viale Roma e il Conad
di Via Caduti della Libertà;
PINARELLA DI CERVIA: sabato 12 presso il Conad di Via
Platone;
MARINA DI RAVENNA: sabato 12 e domenica 13 in Piazza
Dora Markus (vicino alla Farmacia);
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n. 91 maggio 2012
l’informatore
MEZZANO: sabato 12 presso la Coop di Via Borghi e
domenica 13 in Piazza della Repubblica;
SAVARNA: sabato 12 presso la Coop di Via dei Martiri.
PUNTA MARINA TERME: sabato 12 e domenica 13 presso la
Pasticceria Vela Bianca in Via dell’Ancora, 65;
RUSSI: venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 in Piazza Farini,
sabato 12 presso Coop e Conad;
SAN ZACCARIA: sabato 12 c/o CONAD Via del Sangiovese, 3
RICCIONE: sabato 12 e domenica 13 in Viale Ceccarini
angolo via Dante, all’interno del Centro Commerciale Conad
Boschetto (tutto sabato e domenica mattina), in corso F.lli
Cervi piazzale ex-ACLI;
CATTOLICA: sabato 12 e domenica 13 nel piazzale Nettuno;
CORIANO: sabato 12 e domenica 13 in piazza Don Minzoni;
MISANO ADRIATICO: sabato 12 al Conad Rio Agina;
domenica 13 in piazza della Repubblica;
MORCIANO DI ROMAGNA: sabato 12 di fronte al Conad;
SAN GIOVANNI IN MARIGNANO: domenica 13 in piazza
Silvagni.
RIMINI: sabato 12 e domenica 13 nel centro storico in
P.zza Tre Martiri e in P.zza Cavour, domenica 13 zona mare
(fontana Quattro Cavalli) presso P.le Fellini, venerdì 11 e
sabato 12 in Via Castelfidardo presso il Mercato Coperto,
venerdì 11 e sabato 12 in Via XXIII Settembre 128 presso la
Coop Celle, venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 nuova fiera
via Emilia, 128 presso l’Iper Malatesta, sabato 12 e domenica
13 presso l’Arco D’augusto;
BELLARIA: sabato 12 e domenica 13 in Via dei Platani
(negozio scarpe Montanari);
MIRAMARE: domenica 13 davanti alla chiesa Sacro Cuore di
via Marconi;
SAN GIULIANO A MARE: domenica 13 alla darsena via
Ortigara;
SANTARCANGELO: venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 in
piazza Ganganelli;
TORRE PEDRERA: domenica 13 in P.zza Sacchini (chiesa) in
via San Salvador (Farmacia Lido) chiesa S. Giovanni;
VISERBA: sabato 12 e domenica 13 in piazza Pascoli
supermercato Conad;
VILLA VERUCCHIO: sabato 12 e domenica 13 in piazza
Europa Conad Via Casale, 60.
l’informatore
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Prevenzione
PROGETTO “SALVIAMO LA PELLE”:
ATTIVAZIONE DEI LABORATORI CREATIVI NELLE SCUOLE
Nell’ambito del progetto IOR “Salviamo la Pelle”, che ha
promosso nel corso della stagione estiva 2011 la cultura di
una corretta esposizione solare (maggiori informazioni nel
numero 88/2011 – ndr), si collocava l’intervento educativo
sulla prevenzione del melanoma cutaneo, da compiersi nelle
scuole secondarie e primarie.
In queste pagine Rita Bertonicini, coordinatrice del progetto
negli istituti secondari superiori di Ravenna e Forlì-Cesena
durante l’anno scolastico in corso, ci illustra la sua positiva
esperienza.
Il Progetto di ricerca-intervento denominato Educazione Solare Continua
e Prevenzione del Melanoma Cutaneo “Salviamo la pelle”, rientra nel
piano di ricerca e di educazione sanitaria del progetto Melanoma IOR,
presso il Centro di Oncodermatologia IRST (precisamente nell’Unità
Operativa di Dermatologia Oncologica AUSL Ravenna e nel
Dipartimento IRST Pierantoni-Forli’), con la partecipazione scientifica
e operativa del Ce.Um.S. (Centro di Studi Avanzati sull’Umanizzazione
delle Cure e sulla Salute Sociale – Università di Bologna).
Tale progetto è nato con specifiche finalità educative, di prevenzione
e promozione della salute e si pone in linea con le direttive del
Ministero della Salute che, nel Piano Oncologico Nazionale 20102012, suggerisce l’importanza di implementare l’intervento in
questo specifico settore con il supporto delle istituzioni, degli enti
del territorio e con le organizzazioni no-profit, quali supporter
fondamentali nelle specifiche campagne di educazione sanitaria.
La presente ricerca-intervento è nata dall’esigenza di sensibilizzare
il più elevato numero di cittadini verso un problema ritenuto
molto preoccupante per la salute, ovvero la crescita dell’incidenza
e della mortalità per melanoma cutaneo [Rapporto Airtum 2009].
Tra le diverse finalità che il progetto si pone vi è, infatti, quello di
implementare un’ organizzazione multidisciplinare socio-sanitaria
integrata capace di rappresentare un singolare ed unico modello di
promozione alla salute sia per gli aspetti sociologici, che medicosanitari.
Nello specifico, l’indagine ha visto la realizzazione di quattro
sottoprogetti che sinteticamente possono essere così presentati:
- Creazione di un messaggio semplificato “Occhio a quel neo che
cresce “ rivolto alla popolazione a supporto attività educazionale del
piano oncologico nazionale;
- Creazione degli IOR/IRST/CEUMS summer points nelle spiagge della
riviera romagnola, con somministrazione di questionario pre e post
intervento;
- Intervento educazionale nelle scuole secondarie sulla prevenzione
secondaria e primaria, con concorso finale, durante l’anno scolastico
2011/12;
- Intervento educazionale tra gli operatori e gli utenti dell’area
estetica (UV artificiali).
Per quanto mi riguarda, ho accolto con estrema gioia ed entusiasmo
l’incarico di coordinatrice dell’intervento negli istituti secondari
superiori delle province di Ravenna e Forlì-Cesena, perché la difficoltà
dell’argomento rappresentava per me una sfida e la certezza della
mancanza di una corretta informazione in materia una stringente
necessità di porvi al più presto rimedio.
Sicché, una volta ottenuto l’approvazione degli ex-provveditorati, cui
in primis è stata proposta l’iniziativa, è cominciata per me la difficile
fase dei contatti con i dirigenti scolastici dei diversi istituti: impresa
non facile, perché lo stesso dirigente in molti casi si trova a gestire
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n. 91 maggio 2012
l’informatore
due o più istituti contemporaneamente, a volte anche piuttosto
distanti l’uno dall’altro.
Infatti, in molti casi, su suggerimento dei sempre più oberati
dirigenti scolastici, il progetto è stato presentato direttamente ai
referenti dell’area di educazione alla salute che, sin dall’inizio, hanno
compreso l’importanza dell’argomento e si sono immediatamente
mobilitati per selezionare alcune classi particolarmente ricettive, che
potessero beneficiare degli interventi educazionali di formazione
primaria e secondaria degli esperti (vedi più sotto - ndr), propedeutici
alla successiva attivazione del laboratorio creativo.
Tale fase di attivazione degli incontri è stata favorita dall’estrema
competenza delle biologhe IOR dott.sse Franca Gentilini e Claudia
Monti, con le quali, immediatamente, si è stabilito un rapporto
di amichevole collaborazione arricchito da un fervido scambio di
suggerimenti e buone pratiche, per me particolarmente utile per
propormi in maniera corretta ad istituti in cui non avevo mai lavorato.
Gli istituti secondari superiori coinvolti negli incontri di informazione
e formazione sono stati i seguenti:
- ITI “Nullo Baldini” di Ravenna, referenti prof.sse Gianna Gordini,
Donatella Vasi e Valentina D‘Angelo;
- ITC “G.Ginanni” di Ravenna, referente prof. Gabriele Proietti;
- Istituto statale d’arte “L.Nervi” di Ravenna, referente prof.ssa Maria
Scarpone;
- ISIPT Stoppa- Compagnoni di Lugo, referente prof.ssa Chiara
Pirazzini;
- IIP “Strocchi” di Faenza, referente prof. Gastone Cantarini;
- Istituto statale d’arte di Faenza, referenti prof. Marco Tadolini e
prof.ssa Antonella Cimatti;
La dott.ssa Serena Magi, biologa e collaboratrice IOR che ha
incontrato i ragazzi delle scuole di Ravenna e Faenza, ci restituisce
una chiara e sentita testimonianza, che ho il piacere di riportare
integralmente:
“Nei mesi di novembre e dicembre 2011, grazie alla proposta di un
concorso che coinvolgeva le classi quarte delle scuole superiori di
Ravenna e provincia, abbiamo sviluppato un progetto educazionale
riguardante la prevenzione primaria e secondaria del melanoma, ossia
le buone regole per una corretta esposizione al sole (prevenzione
primaria) e per una corretta identificazione di nei o macchie sulla
pelle sospette per melanoma (prevenzione secondaria). Durante tale
progetto, si sono svolte lezioni interattive della durata di circa 60
minuti ai ragazzi facenti parte delle classi aderenti. Le scuole che
hanno richiesto di partecipare a tale progetto sono stati licei, istituti
tecnici ed istituti professionali.
In tutte le occasioni abbiamo trovato di fronte a noi ragazzi interessati
all’argomento, partecipanti alla lezione con interventi appropriati
e richieste di approfondimenti. Finita la lezione sono stati subito
propositivi per l’ideazione del progetto da sviluppare per partecipare
al concorso inerente. Nondimeno i professori referenti sono sempre
stati molto disponibili sia con noi che con i ragazzi, e molto interessati
essi stessi all’argomento”.
L’incontro di formazione primaria e secondaria presso l’istituto “E.
Stoppa” di Lugo, è stato condotto invece dalla dott.ssa Ombretta
Calderoni, biologa e dermatologa del servizio di Medicina
Specialistica AUSL Ravenna, che così descrive l’esperienza:
“L’incontro con i ragazzi è stato molto partecipato: hanno
mostrato interesse per gli argomenti affrontati, intervenendo con
domande spontanee, così come alimentando un dibattito tra loro
che è sempre stato educato e proficuo. Per queste ragioni, mi sono
trovata da subito assai bene anche sul piano umano, e considero
questa come un’esperienza che mi ha arricchita”.
Successivamente all’incontro con le esperte, le classi quarte
selezionate dai referenti di ciascun istituto sono state invitate,
senza alcun vincolo espressivo e creativo, a misurarsi con la difficile
tematica dei rischi connessi alla scorretta esposizione solare, attività
che da gennaio a marzo 2012 si è concretizzata nella produzione
di elaborati grafico/pittorici, in filmati e ricerche che contengono
messaggi di informazione e sensibilizzazione.
Perché abbiamo scelto solo le classi quarte, è facile da spiegare: i
ragazzi a questa età hanno raggiunto un buon livello di maturazione
personale e professionale e sono liberi dall’assillo dell’esame di
maturità da preparare…
In taluni casi, sono stati coinvolti ragazzi più giovani, ma che
hanno dimostrato una grande partecipazione e consapevolezza
dell’importanza dell’informazione in materia di tumori della pelle,
come si desume dalle loro stesse parole.
Sentite cosa afferma uno dei ragazzi impegnati nel laboratorio di
cinema dell’ITI “Nullo Baldini” di Ravenna:
”Il progetto è molto importante e interessante perché approfondisce
un argomento che riguarda in modo diretto noi ragazzi,
continuamente esposti al sole nei mesi estivi. Il video da noi realizzato,
può convincere chi lo guarda ad utilizzare le protezioni solari. In
particolare i nostri coetanei potrebbero iniziare a riflettere, perché
molte volte pensano che questo non sia un argomento importante”.
Proprio questo è l’obiettivo del progetto nelle scuole: stimolare gli
adolescenti ad ideare una campagna informativa che, in un’ottica
di educazione tra pari, possa successivamente essere finalizzata
a sensibilizzare la popolazione giovanile stessa ai rischi connessi
all’esposizione solare. Dopo anni di lavoro nelle scuole, l’esperienza
mi ha insegnato che un messaggio elaborato da adolescenti
e indirizzato ad altri adolescenti, di solito ha più possibilità di
raggiungere i destinatari - in una società sovraesposta ad informazioni
e sollecitazioni di ogni sorta come la nostra.
Particolarmente interessanti sono le considerazioni dei ragazzi
dopo l’incontro a scuola con le esperte dott.sse Serena Magi e
Ombretta Calderoni, che mi hanno permesso di rilevare la penuria
di informazione sull’argomento, sia da parte degli adulti che degli
adolescenti: ”L’idea di fare un progetto sui rischi dei raggi UV sulla
nostra pelle – confessa uno studente - a me è piaciuta molto. Il
progetto credo sia importante per far capire alle persone che stare
delle ore al mare per tentare di abbronzarsi (cosa che capita molto
spesso anche a noi nelle nostri estati) sia nocivo se non si ricorre
alle protezioni solari. Questo progetto ha aiutato anche me: infatti,
fino a pochi mesi fa non sapevo quasi niente dei raggi UV e dei
tumori cutanei, il che mi aveva portato ad usare raramente la crema
solare e altre protezioni, mentre ora non ripeterò più questo errore.
Credo che se anche le altre persone venissero a conoscenza dei danni
provocati dai raggi solari, farebbero lo stesso!”.
E ancora: ”Da parte dei giovani, il problema della pelle non è molto
considerato. Io l’ho sempre sentito come un problema lontano,
finché non mi sono scottata; da allora in poi cerco di stare più attenta
possibile quando mi espongo al sole. Secondo me è strano che una
persona a 18 anni non sappia niente di questo problema, perché la
salute viene prima di tutto”.
A volte l’informazione deriva da una esperienza diretta, come
bene evidenzia la testimonianza di questa ragazza:“Avendo avuto
problemi di questo genere in famiglia, ho sempre saputo che la
troppa esposizione può danneggiare la pelle, favorendo i tumori. Per
questo ho sempre cercato di proteggermi, ma in tutti questi anni
ho pensato di dover applicare la crema solare solo i primi giorni di
esposizione e di essere protetta. Ritenevo di essere al sicuro stando
sotto l’ombrellone, ma poi parlando con un esperto ho scoperto
l’inesattezza di tutto questo. Probabilmente molte persone pensano
lo stesso, forse per una poca conoscenza e sensibilizzazione rispetto
a questo argomento. Amo andare al mare e prendere il sole,
specialmente nelle ore più calde, ma ora che ho saputo che proprio
le ore più calde sono quelle più dannose, mi limiterò”.
E ancora, ecco le parole di un‘altra ragazza: ”Fino a qualche anno fa
non mi ponevo il problema delle malattie derivanti dalle radiazioni
solari. Conosco persone che hanno avuto problemi del genere,
persone con la pelle molto sensibile e piena di nei. Ritengo sia
essenziale proteggersi dal sole con le creme adatte ed evitare le ore
più dannose. Io personalmente evito di andare al mare dalle ore 12
alle 16. Proteggo me e la mia pelle evitando scottature e danni vari.
Ed è ciò che dovrebbero fare tutti, anziché andare a farsi qualche
lampada“.
In un caso particolare, poi, l’incontro con le esperte ha generato la
curiosità di approfondire l’argomento specifico delle creme solari,
come dimostra la testimonianza di questo ragazzo: “Ritengo che
il progetto ci sia stato utile. Partecipare alla realizzazione del video
ha comportato - per alcuni di noi - il fatto di doverci imprimere
nella mente, a forza di prove, i concetti espressi dalla dermatologa
durante l’incontro di informazione/formazione. Inoltre l’utilizzo di
alcuni strumenti di laboratorio del triennio di chimica, ci ha fornito
importanti approfondimenti riguardo alle analisi che le altre classi
non hanno avuto l’opportunità di seguire”. Le analisi cui si riferisce
il ragazzo sono quelle dello spettro di alcune creme solari di diversa
marca, che hanno generato risultati interessanti: in laboratorio,
insieme all’insegnante di chimica, i ragazzi hanno verificato che il
reale fattore di protezione della crema solare a volte non corrisponde
con il fattore di protezione indicato dalla casa produttrice sulla
confezione.
Sulle modalità di realizzazione del progetto, ci riempie di soddisfazione
l’apprezzamento indiretto di uno studente che, riferendosi al
laboratorio creativo, afferma: “Penso sia una cosa molto positiva
perché impariamo a conoscere la nostra pelle, a proteggerla, a
sapere cosa succede quando si ammala e a come prevenire che si
ammali. Questa esperienza potrebbe essere ripetuta anche con altri
Una classe del Liceo Artistico di Faenza, impegnata nel progetto.
I disegni realizzati da una classe dell’ITC G. Ginanni di Ravenna.
l’informatore
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argomenti perché è un modo facile e simpatico per imparare”.
Mi preme aggiungere che, in un’ottica di valorizzazione della
creatività giovanile e di stimolo a sviluppare un sano e consapevole
protagonismo, ai lavori prodotti dai ragazzi nell’ambito dei laboratori
creativi sarà data la massima visibilità, sia attraverso internet e i social
network, sia attraverso l’esposizione degli elaborati grafico-pittorici,
sia attraverso una mattinata organizzata appositamente per loro, in
cui avranno la possibilità di raccontare l’esperienza e di condividerne
gli apprezzabili risultati.
Il progetto si concluderà entro l’anno scolastico in corso e vedrà, a
breve, la somministrazione di questionari (modificati rispetto a quelli
somministrati l’estate scorsa sul litorale romagnolo), a tappeto, in
tutte le scuole che hanno partecipato ai laboratori, con l’aggiunta
del Liceo statale d’arte e dell’IIS “R.Ruffilli” di Forlì, per un totale
di circa 5.000 questionari, che contribuiranno a dipingere un
quadro significativo dei comportamenti più o meno salutari degli
adolescenti in relazione all’esposizione solare e a determinare il livello
di informazione sull’argomento. Senza dubbio, il risultato di questa
analisi sarà particolarmente utile per orientare i futuri progetti di
informazione e di sensibilizzazione in maniera più mirata ed efficace.
Perciò, grata di avere avuto l’opportunità di lavorare nell’ambiente
complesso e stimolante della scuola, mi sento di concludere
questo mio contributo “appropriandomi” di un aforisma che ho
trovato all’interno del Piano dell’offerta formativa dell’ITI “Nullo
Baldini” di Ravenna, che mai come in questo momento mi sembra
particolarmente pertinente e significativo, e che così recita:
“Bisognerebbe evitare di predicare ai giovani il successo nella
solita forma come lo scopo principale nella vita. Il motivo
più importante per lavorare a scuola e nella vita è il piacere
del lavoro, piacere nel suo risultato, e la consapevolezza del
valore del risultato per la comunità” (A. Einstein).
Progetto “Salviamo la pelle”
Il progetto “Salviamo la pelle” è stato sviluppato dal dott. Ignazio Stanganelli, Ricercatore del Progetto
Melanoma IOR presso il Centro di Oncologia dermatologica IRST, in collaborazione con il Ce.Um.S., diretto dal
prof. Costantino Cipolla.
Il progetto è stato selezionato e finanziato dall’Istituto Oncologico Romagnolo all’interno del “Bando Nuovi
Progetti di Ricerca IOR 2011/2012”, con i seguenti obiettivi:
- prevenzione primaria sui tumori della pelle e sui rischi sull’esposizione solare, attraverso una campagna
di informazione alle popolazioni delle aree zone turistiche ravennati;
- campagna educazionale sulla prevenzione primaria e secondaria nelle Scuole medie superiori;
- incontro educazionale con gli studenti dell’Università di Bologna, sede di Forlì;
- corso “Rischi degli Ultravioletti Artificiali” rivolto agli Operatori dei Centri Solarium, presso la sede IRST
di Meldola.
Data l’elevata valenza sanitaria e le numerose iniziative messe in essere sul territorio, il Vicepresidente IOR,
Mario Pretolani, ha coordinato l’organizzazione istituzionale del progetto.
Progetto “Melanoma” IOR/IRST
Dal 1992 l’Istituto Oncologico Romagnolo supporta il “Progetto Melanoma” per lo sviluppo di nuove tecnologie
non invasive, in particolare nella diagnosi precoce del melanoma. Nel corso di questi anni numerose sono state
le pubblicazioni su riviste PUBMED ad elevato “impact factor” prodotte dal gruppo di ricerca ravennate, ora
parte integrante dell’IRST di Meldola. Il gruppo di lavoro è costituito dal dr. Ignazio Stanganelli, responsabile
del progetto, e dalle collaboratrici IOR, dott.ssa Serena Magi, dott.ssa Laura Mazzoni e dalla dott.ssa Matelda
Medri.
Il progetto ha seguito le diverse fasi dello sviluppo della microscopia della epiluminescenza, sia con la tecnica
semplificata (dermoscopia) che digitale (epiluminescenza digitale), specificatamente rivolte alle diverse aree:
1) validazione diagnostica; 2) effetti in vivo della radiazione solare sui nevi melanocitari; 3) controllo di qualità
sulle correlazioni clinico-patologiche (con i patologi WHO Melanoma panel); 4) sviluppo delle applicazioni
telematiche; 5) implementazione di specifici algoritmi a supporto diagnostico per la valutazione computerizzata
dei nevi e dei melanomi (Progetto europeo ADAM – cluster EUTISM – M; Information Technology Society,
Bruxelles); 6) integrazione alla microscopia confocale (Biopsia ottica virtuale).
Sono numerose le attività di formazione realizzate tramite la produzione di specifici prodotti multimediali
(patrocinati anche da “WHO Melanoma programme”), sia a carattere nazionale che europeo in ambito
specialistico e di medicina generale. Tali progetti sono stati sviluppati con la Regione Emilia-Romagna, l’ASL
Città di Milano, l’area Oncologica Nazionale della Società Italiana Medici Generali (SIMG), la Società Ticinese
di Dermatologia e l’European Academy of Dermatology (EADV).
L’istituto Oncologico Romagnolo ha contribuito all’acquisto di tutte le attrezzature presenti presso l’ambulatorio
di Dermatologia Oncologica del CPO/IRST di Ravenna e dell’ambulatorio IRST presso il padiglione Vallisneri di
Forlì, al fine di renderlo integrato nella rete oncologica di Area Vasta Romagna e peculiare nel panorama
oncologico nazionale.
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l’informatore
RIDUZIONE DEL RISCHIO CONNESSO
ALLE TERAPIE NEI PAZIENTI ONCOLOGICI
A cura del dott. Nazario Teodorani
Finanziato dall’Istituto Oncologico Romagnolo un’importante progetto che ha coinvolto quattro Unità Operative del Dipartimento Oncologico di Ravenna. Vediamo
nel dettaglio di cosa si tratta, grazie al report del dott. Nazario Teodorani, Dirigente
Medico di Radioterapia Oncologica presso
l’AUSL di Ravenna, nonché Responsabile
Dipartimentale della Qualità per il DOE (Dipartimento di Oncologia ed Ematologia).
La regione Emilia Romagna, nell’Allegato 1
della deliberazione “Provvedimenti in ordine al finanziamento delle
Aziende del Servizio Sanitario Regionale per il 2010”, prevede la
metodologia FMEA (Failure Mode and Effect Analysis), ovvero
lo studio delle modalità imperfette di un processo nella gestione
preventiva del rischio clinico.
Nel mantenimento in uso e sviluppo degli strumenti dell’apprendimento organizzativo in materia di gestione del rischio, gli strumenti
previsti, infatti, sono:
- L’ Incident Reporting
- La RCA – Root Cause Analysis, per l’analisi delle cause profonde
degli incidenti per la sicurezza del paziente e degli operatori
- L’Audit clinico ed organizzativo;
- L’Analisi di processo (FMEA/FMECA), ai fini del miglioramento
dell’organizzazione, della prevenzione del rischio e della riduzione
delle conseguenze.
Anche i modelli di accreditamento all’eccellenza (Joint Commission
ed Accreditation Canada) prevedono tra gli strumenti richiesti la
FMEA.
stato poi interrogato sulla “percezione” di eventi avversi (incidenti)
o eventi che stavano per accadere (quasi incidente) negli ultimi sei
mesi per ognuno dei macroprocessi identificati. Ne sono derivate
delle griglie che hanno permesso di identificare per ogni U.O. quale
era il macroprocesso percepito a maggior rischio:
Successivamente ogni macroprocesso è stato analizzato nelle fasi
ed attività correlate di cui è composto: ad ogni attività è stato
fatto corrispondere un accadimento, conseguente alla mancata,
incompleta o errata esecuzione di quella precisa attività (in questo và
posta attenzione a non confondere l’accadimento con la causa che
lo ha generato).
Ad ogni accadimento si è poi fatta corrispondere la possibile
conseguenza (evento avverso – incidente)che si può generare, non
confondendosi con le azioni messe in opera per riparare all’evento.
Ad ogni attività viene poi attribuito un indice di rischio (IRC)che
deriva dalla formula rappresentata in tabella
Il valore attribuito alla gravità è correlato all’evento avverso; la
probabilità e la rilevabilità è correlata all’accadimento. Da ciò deriva
la collocazione delle attività in una griglia
Di tutti la FMEA è l’unico strumento che può essere applicato in
modo prospettico, quindi preventivo.
Grazie alle risorse economiche messe a disposizione dall’Istituto
Oncologico Romagnolo, l’AUSL di Ravenna ha potuto impegnare la
ditta EmmEffe S.r.L., che si occupa di formazione in sanità con già
numerose pubblicazioni e referenze in molte società scientifiche.
Il progetto ha coinvolto tutto il personale Medico, Infermieristico e
Tecnico di quattro Unità Operative del Dipartimento Oncologico di
Ravenna. Una volta identificati 6-8 referenti per ogni Unità Operativa
(Radioterapia di Ravenna, Oncologia di Ravenna, Lugo e Faenza),
sono poi stati impegnati in lavori d’aula e di incontro sul campo con
il restante personale, per un numero complessivo di circa 80 ore tra il
mese di marzo e ottobre 2011, quando sono stati presentati i risultati
alla Direzione Aziendale.
Per ogni Unità Operativa sono stati identificati i macroprocessi che
ne costituiscono l’attività clinica; tutto il personale di ogni U.O. è
l’informatore
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Questo approccio ha permesso di raggiungere una elevata
sensibilizzazione da parte del personale: coinvolgendo oltre 100
persone in servizio nelle 4 U.O. si è giunti infatti all’elaborazione dei
“piani di contenimento” di quelle attività che venivano a collocarsi
nell’area ad alto rischio.
L’attenuazione dell’indice di rischio sarà indirizzata ad aumentare la
rilevabilità dell’evento prima che accada ed a ridurre la probabilità
che esso si verifichi; in linea generale non potrà invece essere ridotto
il terzo dei fattori, cioè la gravità dell’evento avverso.
Sulla griglia l’attenuazione del rischio sarà perciò in orizzontale verso
sinistra: di seguito l’esempio di quanto ottenuto presso l’Oncologia
di Lugo:
GESTIONE TERAPIA FARMACOLOGICA DI SUPPORTO
IN DAY HOSPITAL (LUGO)
Ma a dimostrazione che l’esperienza condotta per apprendere
l’applicazione della FMEA ha una ricaduta sul Personale in grado di
andare ben oltre i risultati specifici presentati, è doveroso riportare di
seguito i giudizi sull’ esperienza, esplicitati direttamente dai singoli:
“Ha permesso di lavorare su aspetti pratici del lavoro che viene fatto”
“Metodo concreto che ha dato tranquillità perché ha permesso
di lavorare in modo più razionale, senza fare cose complesse e ha
portato risultati concreti. I percorsi e le strategie messe in atto sono
state fatte col personale in forza senza dover avere bisogno di altre
risorse e di altri supporti.”
“Ha permesso di rilevare problemi che prima venivano sottovalutati,
mentre erano in grado di portare conseguenze gravi; così sono
emerse criticità quotidiane che prima venivano date per scontate,
e che invece potevano essere corrette o migliorate senza sforzi
eccessivi.”
“All’inizio c’era un po’ di scetticismo e di diffidenza perché vedevamo
un percorso un po’ artificioso; invece alla fine sono stati raccolti dei
risultati concreti.”
“In parte abbiamo concretizzato cose che dovevano essere naturali
(erano solo teoriche) esempio timbro e firma del medico, che ha
generato maggiore tranquillità per gli operatori. Lo stesso vale per
l’introduzione della etichettatura dei farmaci.”
I piani di contenimento si sono ottenuti con l’adozione di nuove
“istruzioni operative”, quali fogli di lavoro, inserimento di foto
digitali per l’identificazione dei pazienti ed altri accorgimenti utili
ad evitare errori nella loro identificazione, così come nella mancata
somministrazione o prescrizione di farmaci, attenuando gli ostacoli
strutturali, spesso causa di traumi nei pazienti “fragili”.
E’ fondamentale che l’adozione di questi strumenti sia monitorabile,
che siano facilmente comprensibili ed a costo vicino allo zero
(altrimenti le più nobili intenzioni verrebbero frustrate dalla
indisponibilità economica dell’Azienda Sanitaria).
I risultati ottenuti sui rischi sottoposti ai piani di contenimento,
riportati in tabella, sono notevoli e sono il risultato di soluzioni
estremamente pratiche e concrete che hanno modificato le modalità
operative del personale impegnato nei processi riducendo il rischio
clinico.
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l’informatore
“Nei confronti del paziente le modalità corrette di operare che
permettono di ridurre il rischio di scambio di pazienti stanno
diventando prassi; rischio che per quanto remoto a volte si presenta.
Sembravano degli incontri abbastanza scolastici ma alla fine i risultati
sono stati molto buoni.”
“Si è agito sulla sensibilità degli operatori e il loro coinvolgimento ha
portato adesione e di conseguenza risultati; l’adesione è stata molto
positiva.”
“Una volta che è stato appreso il meccanismo di funzionamento poi
è semplice e si procede abbastanza veloci.”
E’ raro raccogliere giudizi di questo tipo nella esperienza lavorativa di
personale della sanità. Allo stesso tempo, impegnarsi nella riduzione
del rischio vuol dire mettere al centro delle proprie attenzioni il
Paziente-Utente, a prescindere dalla competenza scientifica del
singolo.
L’auspicio è che la lungimiranza avuta dall’Istituto Oncologico
Romagnolo nel finanziare questa esperienza, riesca ad essere di
esempio e venga incoraggiata.
Psiconcologia IOR
CONSUMO DI TABACCO, ALCOL
E SOSTANZE STUPEFACENTI NEGLI ADOLESCENTI:
L’INFLUENZA DELL’AMBIENTE
E DEL CONTESTO PSICO-SOCIALE
A cura di Mariasilvia Di Marco Psicologa Sede IOR di Rimini, Gruppo di Lavoro in Psiconcologia IOR
e Anna Bergamaschi Professore aggregato Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica presso Università di Bologna
Il fumo in adolescenza è un indicatore precoce di disagio: un
elevato consumo di sigarette, infatti, è correlato quasi sempre
all’uso di sostanze; i giovani che fumano risentirebbero
maggiormente di un contesto sociale o familiare caratterizzato
da conflittualità e litigi, dalla minore importanza attribuita
ai valori, nonché dalla difficoltà a gestire la comunicazione
attraverso il dialogo.
Tali conoscenze hanno indotto l’Istituto Oncologico Romagnolo,
in collaborazione con le strutture Ausl, alla realizzazione
di interventi di promozione della salute che affrontino
globalmente il benessere personale dell’adolescente, tramite
l’adozione di programmi di prevenzione sul fumo di tabacco,
in grado di avere effetti protettivi anche sull’uso di sostanze
illecite.
Il fumo di tabacco, l’alcol e le droghe leggere, in quanto sostanze
facilmente reperibili e socialmente accettate, rappresentano per
gli adolescenti il primo approccio a comportamenti a rischio per la
propria salute. Lo scopo di questa ricerca è stato quello di indagare,
mediante la somministrazione di un questionario anonimo auto
compilato, gli atteggiamenti nei confronti delle sostanze degli
studenti frequentanti la terza e quarta classe di alcuni licei della
provincia di Rimini.
Hanno risposto al questionario 532 ragazzi: 39.8% maschi e
60.2% femmine. Risulta fumatore il 38.1% degli studenti, con una
percentuale maggiore tra le ragazze (40.5%) rispetto ai ragazzi
(34.3%); è bevitore abituale il 30.1% dei ragazzi contro il 12.4%
delle ragazze ed infine ha dichiarato di aver consumato sostanze
nell’ultimo anno il 36.6% degli studenti (40.3% maschi e 34.5%
femmine).
Il consumo di tabacco è uno dei maggiori fattori di rischio nello
sviluppo di patologie respiratorie, cardiovascolari e tumorali: secondo
l’Organizzazione Mondiale della Sanità esso rappresenta uno dei più
grandi problemi di sanità pubblica a livello mondiale. La percentuale
di fumatori nella popolazione italiana è del 21.7%; nella fascia di
età di 15-24 anni si registra invece il 25.3% tra i maschi e il 18.4%
tra le femmine. L’età della prima sigaretta è in media a 14,6 anni e
l’abitudine si instaura tra i 15 ed i 17 anni.
Il consumo di alcol è un fenomeno largamente diffuso tra i giovani.
Infatti il 90% dei ragazzi di 17-18 anni intervistati ha consumato
alcol almeno una volta nel corso della vita; mediamente il 12% dei
ragazzi ed il 5% delle ragazze hanno consumato bevande alcoliche
oltre 40 volte nel corso dell’ultimo anno e l’età del primo “bicchiere
consumato” si sta abbassando a 12 anni contro la media europea
di 14.
Per quanto concerne il consumo di droga, tra la popolazione
studentesca di età compresa tra 15 e 19 anni si è rilevata una
diminuzione del trend di consumo di tutte le sostanze, anche se
ben il 22.3% ha fatto uso di cannabis, il 4.1% di cocaina, l’1.25 di
eroina, il 3.5% di allucinogeni ed il 4.7% di stimolanti; inoltre è stato
dimostrato che la cannabis è molto spesso associata sia alla cocaina
e all’eroina che all’alcol e al tabacco.
Spesso, atteggiamenti devianti dei giovani sono legati a difficili
relazioni sociali e di gruppo con il rischio anche di abbandono
scolastico, realizzazione di attività illecite con lo spaccio e il consumo
di stupefacenti, oltre che uso e abuso di alcol e tabacco. Si verificano
spesso in situazioni in cui si vive in una famiglia allargata o nella
quale i genitori sono spesso assenti per il lavoro, sostituiti per lo
più dai nonni. I giovani richiedono una maggiore libertà e minore
interferenza nelle personali decisioni; in una fase così delicata per la
formazione dell’identità adulta, la famiglia può apparire al giovane
come un ostacolo allo sviluppo della sua autonomia.
I ragazzi hanno difficoltà a parlare con i genitori di argomenti che
riguardano la loro sfera intima, tra cui l’uso di droghe e di alcol di
cui discutono soprattutto con gli amici. Il gruppo dei coetanei dà
sicurezza, però talvolta inizia ad una ritualità collegata appunto a
comportamenti a rischio.
La diffusione dell’uso di sostanze psicotrope, compresi fumo e alcol
tra i giovani, ha accresciuto l’attenzione su interventi di prevenzione
a livello scolastico, con l’obiettivo di condurre un intervento
educativo volto a migliorare il livello di collaborazione con il sistema
socio sanitario per la programmazione degli interventi di promozione
della salute e per l’acquisizione di competenze e abilità individuali: le
cosiddette “life skills” per la prevenzione di comportamenti a rischio.
Consumo di tabacco, alcol e droga
Il consumo di tabacco è presente nel 38.1% degli studenti che hanno
partecipato all’indagine; il maggior numero di fumatori si registra
nella classe 4° e il consumo quotidiano è già consolidato in 3°;
complessivamente l’82.8% ha bevuto almeno una volta nell’ultimo
anno. Si assiste ad un lieve aumento di consumo tra gli studenti di 4°
e tra i soggetti di sesso maschile (tabella 1).
l’informatore
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Sono bevitori abituali il 30.1% dei ragazzi contro il 12.4% delle
ragazze (p<0.0001); mentre sono bevitori saltuari più frequentemente
le ragazze rispetto ai ragazzi (p<0.01).
Il 36.6% degli studenti (40.3% maschi e 34.5% femmine) ha
dichiarato di aver consumato sostanze 1 o più volte nell’ultimo
anno; mentre il “consumo > 1 volta” differisce in rapporto al genere
(tabella 1): si registra infatti il 30.8% di consumatori tra i ragazzi,
contro il 17.9% delle ragazze (p<0.01).
Dall’analisi della tabella 2 si riscontra una forte associazione tra
fumo di tabacco, alcol e droga. Consumano alcol infatti il 95.0% dei
fumatori contro il 71.5% (p<0.0001) dei non fumatori e consumano
droga rispettivamente il 96.5% contro il 17.6% (p< 0.0001).
Relazioni familiari ed amicali
Circa il 75% dei ragazzi dichiara di avere relazioni soddisfacenti con
i genitori. Comunque, tale relazione soddisfacente si riscontra più
frequentemente tra coloro che non fumano rispetto ai fumatori
(78.2.8% contro 68.0%: p<0.05), tra coloro che non assumono alcol
(80.6% contro 72.7%: p<0.05) e tra coloro che non hanno mai fatto
uso di droghe (79.5% contro 64.9%: p<0.001).
Circa il 70% dichiara di avere relazioni soddisfacenti con i fratelli e
di avere molte amicizie extrafamiliari sia superficiali che strette, ma
soltanto il 50% dichiara di parlare spesso con gli amici dei propri
problemi. Sembra inoltre che una scarsa fiducia in sè stessi e dunque
“ritenere gli altri migliori di sé” sia maggiore tra i consumatori.
Coltivano hobby, frequentano associazioni, praticano sport con
maggiore costanza coloro che non fumano (66.3% contro50.5%:
p<0.001), che non assumono alcol (71.2% contro 58.1%: p<0.001)
e tra coloro che non hanno mai fatto uso di droghe (64.2% vs.
52.8%: p< 0.001).
Le frequenze di studenti riminesi che consumano tabacco concordano
con quelle registrate in altre realtà ed il consumo tende ad aumentare
con l’età;
Il fattore maggiormente associato all’assunzione di bevande
alcoliche, risulta essere il consumo dei coetanei. Il maggior consumo
si registra tra i ragazzi e si assiste ad un incremento nelle età superiori.
L’uso di alcol non sempre fortunatamente si trasforma in abuso,
anche se un occasionale eccesso talvolta è più pericoloso; infatti,
il consumo episodico di quantità elevate di alcol (binge drinking) è
particolarmente elevato tra i giovani di 18-24 anni (21.6% dei maschi
e 7.9% delle femmine) (10).
Anche tra il nostro campione, si conferma una forte associazione tra
consumatori di tabacco e alcol e soprattutto uso di sostanze; infatti,
il 96.5% dei fumatori e solo il 17.6% dei non fumatori ne fa uso, a
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l’informatore
conferma che la condizione di non fumatore risulta essere un fattore
protettivo all’uso di sostanze.
Dall’analisi dei dati si evidenzia che i ragazzi hanno una bassissima
percezione del rischio e delle conseguenze correlate al consumo di
tabacco, alcol e droga.
I fumatori, i consumatori di alcol e di sostanze appaiono maggiormente
in crisi con se stessi e con i genitori in un atteggiamento generale
di chiusura in Sé. Coloro che fanno uso di sostanze, invece,
troverebbero in esse una ragione, un modo di essere, assumendo un
atteggiamento generale di chiusura mentale e fisica verso tutto ciò
che è socialità (genitori, scuola, pratica dello sport, associazioni, ecc.),
con la creazione di un’identità personale condivisa nella ritualità del
consumare sostanze insieme, per un’accettazione di sè nel gruppo.
Vi è una scarsa percezione del rischio sottostante questi
comportamenti, un desiderio di infrangere i limiti, che presuppone
una fragilità interiore e un disadattamento sociale confermato anche
dall’avere scarsi o nessun interesse in famiglia e pochi amici quelli
appunto con cui si condivide l’abitudine alle sostanze.
Tali conoscenze inducono alla realizzazione di interventi di
promozione della salute che affrontino globalmente il benessere
personale dell’adolescente e che avvalorino altresì l’importanza di
adottare programmi di prevenzione sul fumo di tabacco, in grado di
avere effetti protettivi anche sull’uso di sostanze illecite nei giovani.
E’ preoccupante la disinvoltura con cui le sostanze vengono assunte:
non viene considerata dagli adolescenti la dipendenza psico-fisica
collegata, la nocività per il proprio organismo, le conseguenze per gli
altri, l’alterazione della coscienza, la difficoltà nella guida, così come
gli effetti a breve e lungo termine.
Poiché gli adolescenti percepiscono le conseguenze immediate del
loro comportamento cioè minore disponibilità di denaro, minore
forma fisica, un aspetto estetico peggiore, occorre fare leva su queste
percezioni per motivarli a smettere e trovare alternative efficaci e non
nocive.
Promuovere un contesto sano in grado di valorizzare la salute di
ogni singolo e di far leva sulle potenzialità dei singoli studenti, è
un comune obiettivo per l’Istituto Oncologico Romagnolo e per tutti
i principali attori sociali nell’ambito sanitario: occorre attivare una
collaborazione fra servizi e professionalità diverse, promuovendo
l’autonomia e la consapevolezza delle scelte e cercando di ridurre ed
eliminare comportamenti distruttivi.
Il ritrovarsi insieme per bere è un’abitudine accettata socialmente e consolidata
anche nella cultura italiana.
Psiconcologia IOR
IL “CON-TATTO” COME MEDIATORE
DELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE ONCOLOGICO
Percorso esperienziale per Volontari di compagnia e ascolto
nelle Sedi IOR di Rimini e Riccione
A cura di Elisa Ruggeri Psicologa, Sede IOR di Rimini, Gruppo di Lavoro in Psiconcologia IOR
e Laura Cavana Psicologa, Sede IOR di Riccione, Gruppo di Lavoro in Psiconcologia IOR
Si è concluso lo scorso 27 Febbraio il corso sul “Con-tatto come
mediatore della relazione con il paziente oncologico”, organizzato
dalle Sedi IOR della provincia di Rimini.
Tutti gli incontri svolti sono stati studiati con l’intento di creare un
percorso esperienziale dedicato ai Volontari di compagnia e ascolto
delle sedi IOR di Rimini e Riccione e sono stati pensati non tanto
con l’obiettivo di far acquisire una tecnica ai partecipanti, bensì
per dar loro la possibilità di “fare esperienza” di ciò che aiuta ad
entrare in contatto con l’altro, attraverso una preventiva conoscenza
e consapevolezza di sè stessi.
In quest’ottica il laboratorio è stato quindi prevalentemente incentrato
sugli aspetti emotivi che il “con-tatto” con l’altro suscitano in noi. Il
messaggio e l’insegnamento principale che si è voluto trasmettere ai
Volontari è stato quello di poter imparare ad “ascoltare” le sensazioni
e le emozioni che proviamo nell’esperienza con l’altro e di riflettere
su ciò che sentiamo nel comunicare attraverso il contatto corporeo e
la vicinanza fisica, senza la mediazione della parola.
Il percorso si è articolato in 3 incontri della durata di due ore ciascuno
condotti da Maurizio Migani, Istruttore shiatsu dell’Accademia
Italiana Shiatsu-Do, con il supporto di Paola Piana (psicologa) e
Alessia Monti(fisioterapista), allieve dell’Accademia.
La partecipazione al corso è stata elevata, con ben 14 Volontari delle
due Sedi coordinati dalle psicologhe di riferimento. Ogni incontro
è stato preceduto da un breve momento di accoglienza, volto ad
aiutare i partecipanti a calarsi in un lavoro esperienziale fatto di
ascolto, senza la mediazione della parola.
I Volontari hanno così provato un’esperienza individuale di ascolto
e consapevolezza del proprio respiro, assieme ad una prima
esplorazione del respiro addominale e profondo.
Queste attività hanno preceduto in ogni incontro gli esercizi che
si sono invece svolti in coppia o in gruppo; in questo ultimo caso
l’obiettivo è stato sempre quello di fare esperienza di primo contatto,
ascolto e consapevolezza del respiro dell’altro, di far conoscere le
zone più sensibili al contatto e di imparare a sintonizzare il proprio
corpo con quello dell’altro.
Al termine di ogni incontro è stato dedicato uno spazio alla
condivisione dell’esperienza vissuta, con l’intento di far emergere le
emozioni e le sensazioni provate.
L’atteggiamento dei Volontari nello svolgersi del percorso si è via
via modificato, acquisendo maggiore capacità di ascolto senza la
necessità di riempire il silenzio con le parole.
Inoltre l’identità del gruppo ha tratto giovamento da tale esperienza,
poiché i Volontari hanno approfondito la loro conoscenza reciproca.
Il riferimento teorico da cui il percorso ha preso spunto è la disciplina
dello Shiatsu. Lo Shiatsu è una disciplina e un’arte che nasce nel
contesto della cultura e della società giapponese; si basa su tecniche di
pressione portate con le dita, i palmi e i gomiti secondo caratteristiche
codificate, producendo una comunicazione rispettosa e naturale
mediante il contatto e la percezione.
La pratica dello Shiatsu ha effetti benefici e rivitalizzanti in entrambi i
soggetti coinvolti, che ne beneficiano sulla base delle proprie risorse
e potenzialità. E’ pertanto una pratica che permette una possibilità
evolutiva sia per il praticante, attraverso un lavoro che investe la globalità
del suo fare e del suo essere (postura, respirazione, rafforzamento,
centralità, sensibilità, stato mentale), sia per il ricevente, attraverso un
risveglio generale della propria vitalità mediante aiuti e stimoli volti a
migliorare e potenziare la sua capacità di relazionarsi con se stesso e
con l’ambiente circostante. Elemento centrale per lo sviluppo delle
potenzialità vitali è la relazione che si esprime nello stimolo attraverso
le pressioni e la conseguente risposta, la manifestazione e l’ascolto; i
due soggetti praticano assieme su un piano di parità, pur nei diversi
compiti: non è possibile identificare un ruolo dominante. Le modalità
di applicazione rendono lo Shiatsu assolutamente sicuro, conferendogli
possibilità di applicazione in ogni situazione; con le dovute cautele e
attenzioni, solo per quanti sono alle prime esperienze.
L’apprendimento dello Shiatsu non passa attraverso il trasferimento di
informazioni, ma tramite l’esperienza diretta e pratica: risulta pertanto
non appropriata qualsiasi separazione tra teoria e pratica, tra il sapere e
il saper fare, tra la formazione ed il tirocinio.
Un momento del corso sul “con-tatto”, organizzato dalle sedi IOR della provincia
di Rimini.
l’informatore
n. 91 maggio 2012
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PERCORSO
DI
TEATROTERAPIA
rivolto a donne operate al seno
“Per dar Voce alle Emozioni...diamo Corpo alle Parole!”
2° EDIZIONE
“Un’idea finchè resta un’idea
è soltanto un’astrazione. Se potessi
mangiare un’idea avrei fatto la mia rivoluzione” da “Un’idea” di Giorgio Gaber
Dopo il successo della prima edizione , anche quest'anno
l'Istituto Oncologico Romagnolo ripropone il percorso di teatroterapia
per donne operate al seno dal titolo “Per da Voce alle Emozioni… diamo Corpo alle Parole!”
Per informazioni e pre-iscrizioni alla nuova edizione,
contattare la Sede IOR di Forlì: tel. 0543 35929, [email protected]
La partecipazione è gratuita.
Il Percorso sarà condotto dal dottor Fabio Canini,
psicologo psicoterapeuta, psicodrammatista moreniano, esperto in metodi d’azione.
La Teatroterapia è una forma di arte-terapia di gruppo che ha lo scopo di rendere armonico il rapporto tra corpo,
voce e mente nella relazione con gli altri e con se stessi, all’interno di un clima di fiducia reciproca e di condivisione.
La Teatroterapia non produce diagnosi, ne interpretazioni psicologiche, ma rafforza nuove visioni di se,
contribuendo così a favorire una rielaborazione più costruttiva dei vissuti di malattia.
Il progetto nasce dalla proposta del GRUPPO IDA (Informazione, Dialogo, Aiuto)
dell’Istituto Oncologico Romagnolo, il cui scopo è fornire supporto e promuovere
iniziative che migliorino la qualità di vita delle donne con neoplasia mammaria.
www.ior-romagna.it
gruppo
SPORT E SOLIDARIETA’:
INTERVISTA ALLA ICOT VOLLEY
Il legame che unisce l’Istituto Oncologico Romagnolo e la ICOT
Volley Forlì prosegue oramai da diversi anni, nel corso dei quali la compagine forlivese, oggi impegnata nel campionato di
pallavolo di serie A2, ha sempre mostrato un grande spirito
di solidarietà verso la nostra associazione, sfoggiando il logo
IOR sulle maglie della squadra o devolvendo, a favore della
Ricerca, le sanzioni che le giocatrici si sono volontariamente
imposte per atteggiamenti o parole scorrette durante gli allenamenti.
Abbiamo recentemente avuto l’opportunità di conoscere meglio questa realtà sportiva, intervistando l’allenatore Alessandro Medri e la palleggiatrice Valentina Baldini.
Ecco cosa ci hanno risposto:
Buongiorno Mister, partiamo subito con una domanda di
carattere sportivo: quanto è importante un allenatore in
una squadra di volley femminile?
Direi molto. E’ importante trovare le giuste sinergie per far rendere la propria squadra al massimo. A livello femminile è molto
importante ascoltare, parlare e motivare.
Qual è, secondo lei, l’aspetto più difficile del ruolo di allenatore?
Trovare la strategia per far rendere al massimo la propria squadra. Ogni squadra è diversa, ogni giocatrice è diversa: il bello e il
difficile del mio ruolo è proprio questo!
Cosa le piace del mondo del volley e cosa proprio non le
piace?
L’aspetto più bello di questo sport è che è uno sport di squadra.
Sii vince e si perde insieme; si costruisce qualcosa di importante
lottando tutti per uno stesso obiettivo. E poi come dico sempre,
non si smette mai di apprendere! Cosa non mi piace: che i tempi
sono cambiati! Vedo meno voglia nei giovani di fare sacrifici per
lo sport, per raggiungere propri traguardi, poi utili anche nella
vita.
Alla vigilia delle Olimpiadi di Londra 2012 l’Italia sarà tra le
favorite, qual è il suo pronostico?
Sicuramente la vedo fra le favorite: secondo me potrebbe arrivare
nelle prime quattro.
Qual è stata la prima occasione in cui avete conosciuto lo
IOR?
L’ho conosciuto in maniera più approfondita per un mieloma che
colpì mia madre.
Lo sport è fondamentale per la prevenzione dei tumori,
perché consigliare ad una persone di avvicinarsi proprio al
volley?
E’ uno sport di squadra che arricchisce dal punto di vista delle
amicizie. Si rerspira aria sana, in un ambiente sano. Le emozioni
sono il sale della vita!
l’informatore
n. 91 maggio 2012
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Ciao Valentina, puoi descriverci la tua carriera professionale e il
percorso che ti ha portato all’ICOT volley?
All’età di 14 anni ho partecipato al progetto Club Italia, fino ai 17 anni; nel
2009/2010 ho giocato nella B1 di Trevi (PG); infine, nella stagione 20102011 ho ricoperto il ruolo di secondo palleggiatore in A2, nel Pomezia.
Quali sono i tuoi obiettivi futuri nel mondo del volley? Hai un
“sogno nel cassetto”?
I miei obiettivi riguardano innanzitutto la mia crescita, ho ancora molto
da imparare e tanta esperienza da fare. Per quanto riguarda il futuro mi
piacerebbe che la strada che ho intrapreso mi porti ad arrivare ad alti
livelli.
Che qualità pensi debba avere una giocatrice per essere importante
nella squadra?
Sicuramente sangue freddo e sicurezza da trasmettere alla squadra nei
momenti difficili.
Conosciamo tutti l’importanza di praticare uno sport. In Italia
il calcio “ruba” troppo spesso la scena a sport come il volley,
considerati “minori”. A chi consigli di praticarlo e perché?
Praticare uno sport è un consiglio da dare a tutti, dai più giovani agli
adulti, fa bene alla salute e trasmette sani principi. Ad un genitore
consiglierei inoltre di guardarsi bene intorno prima di iscrivere i propri figli
a calcio, data la presenza di molte altre attività altrettanto stimolati (non
solo la Pallavolo, ma anche il Rugby e altri Sport che necessitano di una
“spinta giovanile”).
Cosa pensi dell’impegno nei confronti della società, che sempre
più spesso viene chiesto ai professionisti dello sport?
Penso che le Società pretendano dagli atleti, essendo professionisti,
serietà e coerenza, da contraccambiare a loro volta con trasparenza e
serietà.
Obiettivi per il campionato in corso?
L’obiettivo principale è quello di non retrocedere, quindi di raccogliere
punti ovunque, se non addirittura vincere per scalare almeno di qualche
posizione la classifica.
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n. 91 maggio 2012
l’informatore
UN CICLISTA ROMAGNOLO ALLA
RAAM RACE ACROSS AMERICA:
L’EMBLEMA IOR SULLA SUA MAGLIA
A cura di Vincenzo D’Altri
Un ciclista di Forlì parteciperà alla Raam Race Across America, la
gara ciclistica più massacrante al mondo: 4.810 chilometri nostop, dall’Oceano Pacifico all’Atlantico, da percorrere nel tempo
massimo di 12 giorni. Solo una quarantina in tutto il mondo i ciclisti
partecipanti alla Raam di quest’anno e solo due gli italiani iscritti.
Il ciclista romagnolo che si cimenterà in questa massacrante impresa
sportiva è Luigi Barilari, classe 1955, dipendente della Ecipar-Cna di
Forli-Cesena, padre di due figli e residente a Forlì.
Il 7 giugno prossimo Luigi e il suo team, composto di 10 persone,
partirà per Los Angeles; al seguito avrà due biciclette da corsa e nella
valigia la maglia con l’emblema IOR.
La Raace Across America prenderà il via da Oceanside (California) il
13 giugno e si concluderà a Annapolis (Maryland) il 25 giugno alle
12. I ciclisti dovranno pedalare giorno e notte e nel lungo percorso
attraverseranno 12 stati americani: California, Arizona, Utah,
Colorado, Kansas, Missouri, Illinois, Indiana, Ohio, West Virginia,
Pennsylvania, Maryland.
Un’impresa titanica che ha davvero dell’incredibile, che vedrà
gli atleti riposare al massimo due o tre ore e percorrere circa 400
chilometri al giorno in sella alle proprie biciclette. Lungo il percorso
paesaggi e condizioni differenti fra loro: dai deserti della California
e dell’Arizona, con temperature torride fino a 45°, alle Montagne
Rocciose del Colorado dove si sale oltre i 3500 metri di altitudine, col
termometro che scende sotto lo zero nelle ore notturne; il Kansas,
con le sue pianure sterminate e le strade infinitamente diritte, e poi i
verdi Stati del Missouri, Indiana e Ohio.
Negli ultimi giorni, infine, le asperità dei Monti Apalachi, in grado
di prosciugare le ultime energie di chi si accinge a portare a termine
l’impresa.
Luigi Barilari non è più un ragazzino esuberante che vuole fare una
bravata, lui sa quello che fa, è dotato di esperienza e di grande
forza di volontà, che gli consentiranno di gestire al meglio le sue
potenzialità. Luigi è guidato dal motto “Cogli l’attimo” che per lui è
anche una pratica di vita: - Se l’occasione si presenta - dice - bisogna
prenderla al volo, quasi istintivamente, con la decisione di chi ha
fiducia nei propri mezzi, con la consapevolezza che il risultato non è
una religione, con l’irrazionalità degli spiriti liberi”.
L’iscrizione alla Raam Race Across America è stato fatta nell’agosto
2011, dopo che Barilari ha colto la qualificazione con la Parigi-BrestParigi, percorrendo 1.230 Km in 58 ore e 38 minuti, l’Ultra Cycling del
Montello, denominata “La 24 ore”, per un totale di 570 chilometri e
infine la RAD Marathon in Svizzera, consistente in 720 Km di passi,
salite, discese alpine che supera in 28 ore. Per la guida e l’assistenza
durante la Raam, Luigi Barilari si è affidato all’esperienza di Mauro
Farabegoli, preparatore di ciclisti residente a Gambettola. Farabegoli
negli ultimi anni ha condotto al traguardo della prestigiosa gara
americana ben sei atleti. Oltre a Farabegoli il team di Luigi Barilari è
composto da Davide Adamo, Marino Balzani, Massimiliano Dall’Ara,
Vincenzo D’Altri, Bartolo Fazio,
Andrea Lombardi, Alberto Pirini,
Paolo Rossi, Mattia Suzzi.
Cinque componenti del team
seguiranno Luigi Barilari su
quello che viene chiamato
“escort vehicle”, ovvero l’auto
che notte e giorno gli fornirà il
supporto lungo tutto il percorso
e che non lo perderà mai di
vista. L’altra parte della squadra
avrà il compito altrettanto
importante di gestire il camper
che lungo il percorso ospiterà periodicamente Barilari e l’equipaggio
dell’autovettura al suo seguito, per consentire a lui e a tutto il team
di riposarsi e rifocillarsi.
Mauro Farabegoli insieme a Massimiliano Dall’Ara e Luigi Barilari, da
settimane studiano il regolamento, il percorso, l’organizzazione dei
compiti e dei ruoli di ciascuno componente del team, perchè sarà un
mix di regole e passione a mantenere notte e giorno la necessaria
armonia nello staff, consapevoli del fatto che solo se il gruppo
funziona sì può compiere l’impresa.
Per diffondere l’importanza di adottare stili di vita il più possibile
corretti e salutari, Luigi ha instaurato un rapporto di amicizia
e collaborazione con l’Istituto Oncologico Romagnolo. Con la
partecipazione ad una manifestazione sportiva di tale livello, infatti,
è fondamentale il supporto economico di aziende ed enti. Luigi ha
così deciso di intensificare i propri sforzi nella raccolta di fondi, al
fine di destinare quanto non strettamente necessario alla spedizione
americana proprio allo IOR.
Per questo tutte le aziende e gli amici che hanno già dato e che daranno
supporto a Luigi sanno che, oltre a permettere la realizzazione di una
grande impresa, sosterranno
un’organizzazione impegnata
da oltre 30 anni nella lotta
contro il cancro in Romagna.
Grazie di cuore Luigi e in bocca
al lupo!
Sul prossimo numero
troverete un report su questa
meravigliosa avventura.
Per ulteriori informazioni:
www.luigibarilari.it
e-mail: [email protected]
l’informatore
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Alimentazione
I NOSTRI ALLEATI NATURALI
Aiutiamoci con alimenti semplici a contrastare gli effetti spiacevoli delle terapie antitumorali: scopriremo che, con poco lavoro e
preparazioni facili, possiamo mangiare cose buone, che aiutano anche il nostro organismo a stare meglio.
I ceci, preziose
fonti di proteine
Dolci spuntini… per convincere
l’intestino pigro a “muoversi”!
Semplici da cucinare, facilmente digeribili, con ottime proprietà
nutrizionali, i ceci sono legumi indicati anche durante le terapie antitumorali: forniscono proteine e carboidrati all’organismo, senza
appesantirlo di grassi1. Per il loro gusto delicato sono gradevoli anche quando il palato, alterato dai farmaci, predilige sapori leggeri.
Oggi vi propongo le polpette di ceci: può essere un gustoso piatto
unico o un secondo.
Molti trattamenti antitumorali infastidiscono l’intestino: a volte
sollecitandolo eccessivamente e provocando diarrea, a volte rendendolo pigro e provocando stitichezza2. In questo caso cerchiamo
di aiutarci anche con rimedi tradizionali, come le prugne e le albicocche secche, rendendole più piacevoli con un ripieno di nocciole:
avremo sempre a portata di mano qualcosa di buono … e di utile!
1 - Il consumo di ceci e altri legumi durante e dopo le terapie antitumorali è consigliato
almeno due volte a settimana per un adeguato apporto proteico: pag. 5 dell’ottimo
opuscolo Consigli e Ricette dell’Unità Operativa di Oncologia dell’Ospedale Infermi di
Rimini, diretto dal prof. A. Ravaioli. Anche: Complete Guide to Nutrition for Cancer
Survivors. Eating well, staying well during and after cancer. Cap. 8: Maintaining a
Healthy Body Weight, p.171, di Grant B.L. et al. 2010, American Cancer Society Atlanta, Georgia.]
2 Per una spiegazione completa dei disagi più frequenti provocati dalle terapie antitumorali si veda nuovamente l’ottimo opuscolo Consigli e Ricette dell’Unità Operativa di
Oncologia dell’Ospedale Infermi di Rimini, diretto dal prof. A. Ravaioli,, in particolare
alle pagine 7/8 e 22/24.
Polpettine di Ceci*
Prugne e albicocche ripiene
Per essere più veloci conviene utilizzare i ceci già lessati, meglio se
da agricoltura biologica. Per evitare l’odore forte dell’aglio e della
cipolla, che può darci fastidio mentre li sminuzziamo, possiamo utilizzare aglio e cipolla secchi o in polvere (si acquistano in erboristeria oppure nei supermercati o negozi di alimentari più forniti).
Ingredienti: una scatola di ceci lessati, un uovo, la mollica di un
paio di fette di pane, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, un
cucchiaio di prezzemolo tritato, un cucchiaino di semi di cumino, un
pizzico ciascuno di: aglio, cipolla, sale. Se può piacere aggiungiamo
un pizzico di peperoncino in polvere, ma se ci dà fastidio possiamo
sostituirlo con lo zenzero in polvere,
assai più delicato e profumato, oppure
eliminarlo del tutto. Pane grattugiato.
Tempo necessario: 10 minuti per la
preparazione + 20 di cottura.
Mettiamo tutti gli ingredienti - salvo il
pane grattugiato - nel tritatutto, oppure nel passaverdure, lavorandoli fino
a ottenere un impasto omogeneo. In
un piatto versiamo il pane grattugiato.
Con due cucchiai formiamo polpettine
tonde dell’impasto, rotoliamole nel pane grattugiato e adagiamole
su un foglio di carta forno, posato sulla piastra del forno. Accendiamo il forno regolando la temperatura a 180-200°C. Inforniamo le
polpettine per circa 15-20 minuti, finché sono dorate. Sono ottime
sia calde, appena sfornate, sia fredde, a temperatura ambiente.
Possiamo accompagnarle con verdura cotta oppure cruda, secondo
le nostre preferenze ed esigenze. (E perché non mangiarcene un
paio, da sole, a merenda…?)
Ingredienti: Albicocche secche (possono essere di un bel colore
aranciato, se trattate con conservanti “naturali”, oppure un po’
più scure, se biologiche ed essiccate senza sostanze estranee: sono
meno “belle” ma ovviamente più salutari). Prugne secche denocciolate. Nocciole, più comode se sgusciate. Zucchero a velo. Poche
gocce d’acqua.
(Le dosi dipendono da quanti dolcetti vogliamo preparare…)
Tempo necessario: 10 minuti
Nel tritatutto mettiamo le nocciole e lo zucchero (per due manciate di nocciole mettiamo due
cucchiai rasi di zucchero) e frulliamo finchè non si forma una
polvere che tende ad aggregarsi
spontaneamente quando la
schiacciamo tra le dita. Aggiungiamo poche gocce d’acqua
(davvero bastano poche gocce!)
e con le mani formiamo delle sferette e dei cilindretti. Apriamo le
albicocche a metà e inseriamo un cilindretto tra le due “valve”, lasciandole semiaperte. Per le prugne, appoggiamo sopra ognuna di
esse una sferetta dell’impasto di nocciole e zucchero. Sono pronti!
Per renderli ancora più gradevoli alla vista adagiamoli in pirottini di
carta colorata. Possiamo conservarli qualche giorno in un contenitore con coperchio, per evitare che si asciughino troppo in fretta.
Affinché possano esprimere al
meglio le loro proprietà blandamente lassative mangiamone
qualcuno ogni giorno, preferibilmente a stomaco vuoto, per
esempio come spuntino a metà
mattino o a metà pomeriggio…
ma vedrete che sono apprezzati
da tutti anche come sfizioso dolcetto dopo pasto!
* Le polpettine di ceci sono la versione “casalinga” di un piatto di origine medio-orientale, i
falafel, assai diffusi nella cucina vegetariana. La
cottura al forno le rende più leggere degli originali
(fritti e quindi pesanti per la digestione); inoltre
non riempie la casa dell’odore pesante del fritto
e riduce così il rischio della nausea, spesso in agguato durante la terapia.
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n. 91 maggio 2012
l’informatore
Dalle Sedi IOR: CESENA
L’ A.C. CESENA E LO IOR NUOVAMENTE INSIEME
La partita di campionato Cesena-Juventus dedicata allo IOR
L’Istituto Oncologico Romagnolo desidera ringraziare l’A.C. Cesena
e il Presidente Igor Campedelli per il sostegno e la visibilità offerti, anche quest’anno, in occasione della partita Cesena-Juventus di
domenica 15 aprile. L’evento, organizzato nell’ambito del Progetto
“Dino Manuzzi, lo Stadio della Città”, ha permesso ai nostri Volontari di sensibilizzare i tifosi distribuendo all’ingresso dello Stadio
Manuzzi materiale informativo sulle attività istituzionali IOR e sul
5x1.000.
Poco prima del calcio di inizio, anticipati dallo speaker, il Consigliere IOR Domenico Scarpellini ha consegnato in campo al Direttore
Generale della società bianconera Luca Mancini una targa di ringraziamento, simbolo di gratitudine verso una società così sensibile e
attenta nei confronti della malattia oncologica.
Progetto “Il Movimento è Salute”
Muoversi, si sa, fa bene a tutti. Proprio il movimento e la promozione
dell’attività fisica ha reso i cittadini del cesenate protagonisti di un
progetto di Salute e Benessere realizzato dalla Wellness Foundation, un’organizzazione no-profit voluta dalla Famiglia Alessandri
che da anni sostiene, assieme alle Istituzioni pubbliche e agli Enti
privati del territorio, la salute attraverso l’attività fisica, una sana ali-
mentazione e un approccio mentale positivo.
Con grande piacere l’Istituto Oncologico Romagnolo ha così patrocinato un’iniziativa le cui iscrizioni, inizialmente aperte sino al 31
marzo, sono state in seguito prorogate al 15 aprile per la grande
attenzione riscossa dal progetto.
Così, con meno di 1 euro al giorno, gli iscritti hanno potuto usufruire
di un check-up medico iniziale con rilascio del certificato di buona
salute, di un incontro col nutrizionista, libera frequenza del Wellness
Center di Gambettola con l’utilizzo di apparecchiature professionali,
scheda di allenamento personalizzata in base agli obiettivi specifici,
nonché di protocolli di esercizio-terapia per 50 diverse patologie (diabete, ipertensione…).
Hippogroup Cesenate
La Sede IOR di Cesena desidera ringraziare sentitamente il Consiglio
di Amministrazione della Hippogroup Cesenate S.p.A. che, anche
quest’anno, ha donato la generosa cifra di 4.000 euro a sostegno dei
progetti e delle iniziative dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
Un grazie di cuore ad una delle realtà più sensibili e solidali nel cesenate!
Prevenzione tumore colon-retto
Anche quest’anno la Sede IOR di Cesena, assieme all’Associazione
Romagnola Ricerca Tumori (ARRT) e alla LILT, ha rinnovato la sua
adesione e il sostegno economico al programma di screening per
la prevenzione del tumore del colon-retto, avviato dall’AUSL di
Cesena nel marzo 2005.
Questo screening, spesso trascurato e sottovalutato, è rivolto a tutti i
residenti di età compresa tra i 50 e i 69 anni, invitati a eseguire ogni
due anni un semplice test di prevenzione, in grado di intervenire,
laddove necessario, precocemente e di migliorare la prognosi.
Il test serve per individuare l’eventuale presenza di sangue occulto
nelle feci, che, se presente, può essere dovuto spesso a cause diverse
dal tumore (emorroidi, polipi, ragadi o malattie intestinali), ma che
suggerisce di eseguire un esame di verifica (colonscopia) per escludere patologie più gravi.
Tramite il supporto economico dell’Istituto Oncologico Romagnolo,
pari quest’anno a ben 8.000 euro, vengono rese possibili, oltre alla
iniziative di screening, attività di ascolto e counselling, focus group,
promozione di stili di vita sani, raccolta di dati e l’incarico annuale di
un medico gastroenterologo.
Corsi per smettere di fumare
Prosegue anche per il 2012 la collaborazione della Sede IOR di Cesena con il SER.T dell’Azienda USL di Cesena, nell’ambito dell’attivazione di corsi per smettere di fumare.
Oltre a mettere a disposizione i propri locali siti in Via Uberti e a fornire il materiale didattico, lo IOR ha stanziato per quest’anno la somma
di 2.800 euro a sostegno delle attività correlate.
Quattro i corsi previsti nel 2012: il primo dal 5 al 29 marzo, il secondo
dal 7 al 31 maggio, il terzo dall’1 al 25 ottobre e l’ultimo dal 5 al 29
novembre.
Per informazioni: Tel. 0547 352162, dal lunedì al venerdì dalle ore
8.30 alle ore 13.00
E-mail: [email protected]
l’informatore
n. 91 maggio 2012
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Mercatini natalizi
Come ogni anno i Volontari della Sede IOR di Cesena si sono impegnati nei consueti mercatini natalizi. Quest’anno eravamo presenti nell’atrio
dell’Ospedale Bufalini e presso il Centro Commerciale Famila, per la consueta distribuzione di vischio e oggetti realizzati dalle Volontarie di
Cesena. Le due iniziative, hanno così reso possibile un incasso di oltre 3.800 euro.
Il mercatino natalizio organizzato presso l’ingresso del centro commerciale Famila.
Festa della Donna
A partire dal 7 marzo, come da tradizione, i Volontari IOR di Cesena si sono dati appuntamento per festeggiare la Festa della Donna con la
consueta distribuzione di mimosa nella piazza del Duomo di Cesena.
Nonostante le rigide temperature, gli instancabili Volontari della Sede IOR di Cesena sono riusciti, grazie alla generosità dei passanti, a realizzare un incasso di oltre 1.250 euro.
La distribuzione di mimosa nella piazza del Duomo di Cesena, ad opera di due giovani Volontarie IOR.
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n. 91 maggio 2012
l’informatore
Dalle Sedi IOR: FAENZA e IMOLA
I RUVIDI IN CONCERTO
“Libero di Volare”
Mercoledì 14 marzo, presso il Teatro Cinema Sarti, si è svolto il concerto di beneficenza con la musica del gruppo I Ruvidi (cover band
dei Nomadi), accompagnata dal coro UCIIM diretto dal prof. Pier
Giacomo Zauli.
L’evento, dal titolo “LIBERO DI VOLARE - la musica dei Nomadi su ali
di parole” è stato organizzato dalla Riunione Cattolica “E. Torricelli”
di Faenza ed ha visto l’intervento di Umberto Maggi, bassista dei
Nomadi dal 1971 al 1984 e noto discografico italiano, presentato da
Giordano Sangiorgi, patron del M.E.I.
I musicisti hanno offerto la loro esibizione a titolo gratuito e la buona
riuscita della serata ha permesso di devolvere allo IOR oltre 1.000
euro.
Paolo Baldassari, Consigliere IOR responsabile della Sede di Faenza,
ringrazia sentitamente la Riunione Torricelli, il Coro UCIIM, Emanuela
Ancarani, il Comune di Faenza e il dott. Beltrani, gestore del teatro
Sarti.
Un ringraziamento particolare va ai Ruvidi per la loro generosa e
calda esibizione a favore delle nostre attività istituzionali.
Presentazione di Paolo Baldassari
Mostra di incisioni a fuoco su legno
In occasione delle scorse festività natalizie, Alberto Vigna ha esposto
nuovamente i suoi lavori a favore delle attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo. L’iniziativa, svoltasi a Faenza all’interno della galleria
Gessi, ha permesso di raccogliere la somma di oltre 1.000. Ancora
una volta un sincero Grazie ad Alberto!
Per la prima volta a Imola, il banchetto delle Uova di Pasqua: presenti il Sindaco
di Imola dott. Daniele Manca, il Primario dell’Oncologia Imolese dott. Antonio
Maestri, la psico-oncologa dello IOR dott.ssa Maria Cristina Colistro ed i Volontari impegnati nella distribuzione, pienamente riuscita alla sua prima esperienza.
Locandina della mostra di Alberto Vigna.
Uova Pasquali
Alla consueta distribuzione delle uova pasquali di cioccolato e di ceramica nelle piazze di Faenza, Marradi e Tredozio, quest’anno si è
aggiunta la piazza di Imola. Il primo evento nel territorio imolese
ha riscosso un successo incredibile, che fa ben sperare per le future
iniziative.
Domenica 1°aprile, inoltre, siamo stati ospitati con le nostre uova
pasquali all’entrata della palestra “Volta” di Imola. L’Istituto Oncologico Romagnolo ringrazia la Società CSI-CLAI IMOLA e in particolare
il Sig. Raffaele Costagliola, nonchè tutti coloro che hanno contribuito
a questa iniziativa.
Uovo di Ceramica – edizione 2012.
l’informatore
n. 91 maggio 2012
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Dalle Sedi IOR: FORLI’
DEDICATO A TUTTE LE “NOSTRE” MAMME
Il prossimo 12 e 13 maggio festeggeremo le
“nostre” mamme con le Azalee IOR e, simbolicamente, vogliamo a loro dedicare queste
pagine. Vi aspettiamo dunque nei punti di distribuzione presidiati dai Volontari dello IOR
a Forlì, Bertinoro, Castrocaro, Terra del Sole,
Dovadola, Forlimpopoli, Galeata, Meldola,
Portico, Predappio, Premilcuore, Rocca San
Casciano, San Piero in Bagno e Santa Sofia.
Visita guidata all’IRST per i Volontari IOR
Grande interesse ha suscitato nei Volontari
IOR la visita guidata all’IRST di Meldola e, soprattutto, alla nuova Radiofarmacia, che si è
svolta lunedì 5 dicembre. La grande disponibilità e l’ospitalità di tutti i medici che li hanno accompagnati attraverso le due strutture,
illustrando in maniera semplice i progetti in
essere e i risultati ottenuti, hanno reso assai
piacevole quest’occasione, dimostratasi un
grandissimo incentivo per tutte le nostre attività quotidiane.
Mercatini Natalizi
Anche quest’anno, grazie alla pazienza e generosità di tutti i Volontari che si sono dedicati
alla preparazione degli alberelli e di oggettistica natalizia, il mercatino IOR di Natale ha
avuto grande successo in tutte le piazze.
Ecco nel dettaglio i risultati:
Il gruppo di Teatroterapia nella giornata conclusiva.
Servizio Accompagnamento Pazienti
Per chi ancora non lo sapesse, dalla fine dello scorso anno, grazie a otto Volontari Autisti e a Marco Mancini, Volontario coordinatore del Servizio, chiamando
il numero 331 3073236 è possibile accedere al servizio gratuito di accompagnamento pazienti verso i Presidi ospedalieri locali. L’iniziativa sta riscuotendo
grandissimo successo: chi volesse dedicare parte del proprio tempo libero come
autista, non esiti a contattarci!
Incontro conclusivo del corso di TeatroTerapia
Ha riscosso grande successo il corso di TeatroTerapia (presentato nei numeri
scorsi dell’Informatore) tenuto dal dott. Fabio Canini e finanziato grazie ad un
contributo della Susan G. Komen Italia.
Il corso, rivolto alle donne operate al seno e svoltosi presso la sede IOR di Forlì,
ha avuto un grande riscontro sia tra le partecipanti del Gruppo IDA sia tra nuove
iscritte.
Il dott. Fabio Canini e la Compagnia dei Pellegrini nel “playback theatre”.
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l’informatore
In particolare, l’incontro finale del 20 febbraio è stato davvero speciale: con la tecnica del “Playback Theatre”, il dott. Canini
ed il suo gruppo, “La Compagnia dei Pellegrini” di Forlimpopoli, hanno mostrato la
capacità e la sensibilità di riuscire a muovere dentro ognuno di noi quelle emozioni che, solitamente, pensiamo essere solo
nostre, aprendo quel cassetto che spesso
cerchiamo di tenere ben chiuso.
In attesa della prossima edizione di questo
percorso, vedi locandina a pag. 18, desideriamo ringraziare il dott. Canini e tutte
coloro che hanno partecipato.
Serata IOR alla Taverna Verde a favore del Servizio Accompagnamento Pazienti
Grazie alla perfetta organizzazione messa
a punto dalle Volontarie di Forlì Riccarda,
Ersilia, Sabrina e Romana, la serata alla
Taverna Verde ha riscosso un grande successo. Anche il Presidente IOR, dott. Sergio
Mazzi, ed il Direttore Scientifico IRST, prof.
Dino Amadori, hanno partecipato alla serata, omaggiando della loro gradita presenza
tutti i partecipanti.
Si ringrazia sentitamente Giancarlo Giusti,
William Poggi e Gerry per il fondamentale
sostegno e le consulenze gratuite forniteci
per la buona riuscita della manifestazione
e, non per ultimo, il sig. Mauro Casanova,
Presidente della Cooperativa Taverna Verde, per averci ospitato gratuitamente.
Visto il successo dell’iniziativa, grazie alla
quale sono stati raccolti quasi 1.500 euro,
l’evento sarà sicuramente il primo di una
lunga serie!
Pasqua Solidale IOR
Anche quest’anno i Volontari di Forlì si
sono impegnati nel tradizionale mercatino pasquale IOR. Grazie alla ditta Loris di
Lugo, che ci ha offerto gratuitamente il
servizio di personalizzazione della carta con
cui sono confezionate, abbiamo offerto
uova di cioccolata decisamente particolari,
contraddistinte dall’intrinseca qualità delle
materie prime, dalla peculiarità dell’incarto
e, ovviamente, dal gesto di solidarietà che
esse rappresentano.
Ringraziamo dunque i tanti Volontari che,
con la propria presenza e i loro preziosi suggerimenti, hanno contribuito alla riuscita
del mercatino pasquale.
Cogliamo l’occasione per ringraziare sentitamente il Gruppo del Fuoco di Terra del
Sole che, anche quest’anno, ha devoluto
600 euro a sostegno delle attività istituzionali dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
Il Direttore Scientifico IRST Dino Amadori e il Presidente IOR Sergio Mazzi, durante la serata organizzata
alla Taverna Verde.
Claudia, Ersilia, Riccarda, Romana, Sabrina, Daria e Nevio.
Annamaria, Donatella e Saveria in Piazza Saffi a Forlì con le Uova di Cioccolato IOR.
l’informatore
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Dalle Sedi IOR: LUGO
LA BASSA ROMAGNA
IN FESTA PER LO IOR
Donati 10.000 euro per l’IRST
Desideriamo ringraziare sentitamente la signora Gigliola Ferretti di
San Bernardino di Lugo, per la generosa donazione di 10.000 euro
in memoria del suo compagno Ricci Bitti Fernando, finalizzata a
sostenere l’attività di Ricerca svolta all’IRST di Meldola.
femminile con un rametto di mimosa e il materiale informativo IOR,
presso i rispettivi ingressi siti in Via Ricci Curbastro a Lugo e in Via
Salvo d’Acquisto a Russi.
A conclusione di questa giornata Conad, ringraziando i nostri
preziosi Volontari, ha deciso di devolvere 500 euro a sostegno delle
attività istituzionali IOR.
Giovecca
Come ogni anno rinnoviamo il nostro ringraziamento alle donne di
Giovecca di Lugo che, in occasione della Festa della Donna, hanno
devoluto 610 euro a favore dell’Istituto Oncologico Romagnolo.
Traversara
Anche quest’anno, in occasione della Festa della Primavera in
fiore, che festeggia l’inizio della stagione primaverile, si è svolto il
27° Concerto in ricordo del Maestro Armando Ronconi, presso la
Chiesa Parrocchiale di Traversara.
Nella serata di sabato 14 e nel pomeriggio di domenica 15 aprile, si
sono esibiti i giovani allievi delle scuole di musica di Bagnacavallo e
Fusignano. Il ricavato dall’entrata ad offerta libera, è stato devoluto
allo IOR.
Lugo e Russi - Festa della Donna IOR presso i Supermercati
Conad
Anche quest’anno, la Direzione dei punti vendita Conad “La
Rotonda” di Lugo e di Russi, in occasione della Festa della Donna,
hanno contattato i Volontari IOR per omaggiare la propria clientela
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l’informatore
BOMBONIERE SOLIDALI IOR
Edoardo Falconi - Battezzato Il 20 Novembre 2011
Davide Orecchia - Battezzato Il 26 Dicembre
Dott.Ssa Emi Coatti - Laureata Nel Novembre 2011
Dott. Luca Calderara - Laureato Il 20 Dicembre 2011
Dott. Andrea Grandi - Laureato Il 14 Febbraio 2012
Dalle Sedi IOR: MELDOLA
NUOVA SEDE A MELDOLA PER LO IOR
All’inizio del mese di marzo la Sede IOR di Meldola, situata all’ingresso dell’IRST, si è trasferita, collocandosi sempre all’ingresso della
struttura ma a pochi metri dalla precedente, più accogliente e confortevole.
A breve sarà inaugurata ufficialmente.
La sede è ovviamente il luogo di ritrovo e d’incontro di tutti i Volontari impegnati nel progetto Virgilio, sempre più affiatati e, ci preme
ancora una volta sottolineare, molto uniti fra loro, aldilà delle rispettive associazioni di appartenenza.
A proposito della nuova sede, ecco le impressioni raccolte fra i Volontari:
“Con l’ultima ristrutturazione degli uffici IRST, anche la postazione
IOR ha subito un cambiamento: è poco lontana dalla precedente e
sicuramente più agevole per gli operatori volontari, che qui possono
disporre di un armadio grande e capiente per gli abiti e gli oggetti
personali. Anche per gli utenti, il banco ricco di oggetti è sicuramente più invitante.” (Renzo)
“Ci siamo trasferiti nella nuova sede, un po’ più stretta, ma decisamente più funzionale, perché il banco IOR e l’ufficio sono molto vicini. Questo ci permette di essere a più stretto contatto con la nostra
referente. La nuova collocazione è più visibile anche per i pazienti e
per i loro famigliari che, acquistando oggetti al nostro banco, incrementano la raccolta fondi a favore dell’Istituto. Un grazie di cuore
alla nostra referente per aver contribuito alla formazione di un gruppo veramente compatto.” (Ebe)
Altri Volontari per il Progetto Virgilio
E’ appena terminato un nuovo corso di formazione per Volontari,
che ha arricchito di altre presenze un gruppo divenuto ormai solido, grazie anche alla formazione professionale che l’IRST fornisce al
progetto.
I nostri Volontari sono sempre più impegnati nella loro attività di accoglienza: le manifestazioni di gratitudine che giungono dai pazienti
e dai loro famigliari ne sono una continua testimonianza.
Ebe e Daniela.
L’entusiasmo e lo spirito altruistico che animano i nostri Volontari
sono il vero motore del Progetto Virgilio: vogliamo pertanto concludere con alcune parole, scritte dal Volontario IOR Alberto:
“Venerdì 3 febbraio una storica nevicata ha imbiancato la Romagna e
reso molte strade impraticabili bloccando, di conseguenza, il traffico.
Anche noi Volontari del Progetto Virgilio non possiamo raggiungere
l’Istituto Tumori di Meldola e, chiusi nelle nostre case, ci rendiamo
conto di quanto ci manchi la possibilità di svolgere il nostro servizio.
Ci manca il bellissimo rapporto che è nato fra noi Volontari, ci manca
l’umanità di chi deve affrontare una terapia o una visita, ci manca il
loro sorriso quando ci salutano e il sollievo per averli aiutati a trovare
rapidamente il medico che li deve visitare.
Arriva una telefonata: una navetta è disponibile per accompagnarci
fino all’IRST.
La neve non è più un problema: finalmente si ricomincia!”
Ombretta e Alberto.
l’informatore
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Dalle Sedi IOR: RAVENNA
QUANTO E’ PREZIOSO IL LAVORO DI TUTTI!
Un sentito ringraziamento quindi a Romina,
autrice di una lettera così preziosa per il lavoro
di noi tutti.
Ravenna e Russi
In occasione degli scorsi Mercatini Natalizi,
i Volontari di Ravenna hanno raccolto 4.448
euro, mentre quelli di Russi 2.910 euro. Grazie
a voi tutti!
Nuovamente i Volontari di Russi hanno raccolto oltre 1.000 euro, organizzando una
tombola nella vicina e sempre disponibile San
Pancrazio. Un ringraziamento sentito dunque
non solo ai nostri Volontari, ma anche agli abitanti di San Pancrazio per la continua disponibilità e sensibilità.
Madonna dell’Albero
Come ogni anno, il Circolo Endas di Madonna
dell’Albero, ha organizzato, durante lo scorso
mese di novembre, una giornata dedicata allo
IOR, il cui ricavato è stato di 280 euro.
Cervia
Anche a Cervia, nel mese di novembre, si è
svolta al Centro Sociale la oramai nota giornata
dedicata allo IOR, il cui ricavato è stato di quasi
400 euro.
Apriamo questa pagina pubblicando una bellissima lettera di ringraziamento indirizzata a tutti i Volontari che, direttamente o indirettamente, dedicano parte del loro tempo a chi ha bisogno.
Tutti i Volontari IOR, in qualche modo, dedicano parte del loro tempo
al perseguimento di precisi obiettivi che tutti conosciamo: raccolta
fondi per sostenere la Ricerca, Assistenza, Sostegno e Ascolto.
Ciò significa che tutti, anche chi si dedica alla raccolta fondi nelle
manifestazioni e non direttamente all’assistenza, partecipano ad un
unico grande servizio, che ha come obiettivo primario il sostegno
di chi ha bisogno. Quando perciò arrivano lettere come questa la
gratificazione è tanta, non solo per il “grazie” ricevuto, ma perché
è in questi momenti che si realizza quanto basti poco per aiutare e
sostenere chi si trova in difficoltà.
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l’informatore
Classe
Il Comitato Cittadino di Classe, in occasione della Festa di San Martino del novembre
scorso, ha organizzato una castagnata durante
la quale i ragazzi della Scuola Elementare hanno realizzato il Pozzo dei Desideri, ove poter
“ pescare” un regalo in cambio di offerte. Il
ricavato è stato così di 1.250 euro, interamente
devoluto allo IOR.
San Zaccaria
L’Associazione “San Zaccaria Insieme”, assieme al Gruppo di Volontari IOR di Ravenna, ha organizzato il 24 marzo scorso una serata,
al termine della quale ben 1.460 euro sono stati devoluti all’Istituto
Oncologico Romagnolo. Un sentito ringraziamento va dunque alla
comunità di San Zaccaria per la grande disponibilità e ospitalità, nonché a coloro che, partecipando, hanno contribuito al successo della
serata.
L’Istituto Oncologico Romagnolo desidera ringraziare sentitamente la Famiglia Miserocchi per la generosa offerta devoluta
in memoria di Bruno Miserocchi.
Dalle Sedi IOR: RICCIONE
“FACCIAMO VOLARE LA SPERANZA”:
GRANDE SUCCESSO PER L’EDIZIONE 2012
DELLA CENA ISTITUZIONALE IOR DI RICCIONE
Natale Solidale della Sede IOR di Riccione
Dicembre è stato a Riccione un mese all’insegna
della Solidarietà, con i Volontari della rispettiva Sede
IOR e dei vari Punti dislocati sul territorio impegnati
in feste, sagre e mercatini natalizi.
Oltre all’ormai tradizionale presenza alla sagra
dell’Oliva di Coriano, che precede il periodo natalizio, in Viale Ceccarini e alla fiera di Santa Lucia di
San Giovanni in Marignano, i banchetti IOR erano
presenti anche in Paese a Riccione e alla festa dei
Bambini a Torconca, con il mercatino natalizio, i palloni ed i biglietti della “Lotteria di Natale IOR – Il
Gioco per Vincere ed Aiutare”.
Molto favorevole è stata anche la partecipazione
delle aziende locali, che hanno scelto di affiancare
lo IOR in occasione delle strenne natalizie, dimostrando ancora una volta la loro vicinanza ai progetti e alle finalità che l’Istituto Oncologico Romagnolo
porta avanti da oltre 32 anni.
Un doveroso ringraziamento va ancora una volta
alla sensibilità di Roberto Polisano, che ha donato
parte degli incassi del pranzo danzante, organizzato
al centro sociale Del Bianco di Misano lo scorso 8
Dicembre.
Le varie attività natalizie e la sensibilità della popolazione e delle aziende del territorio hanno permesso
alla nostra Sede di ricavare un utile netto di 5.500
euro.
Natale è stata anche l’occasione per trovarci tutti assieme per la tradizionale pizzata degli auguri, serata
in cui si è svolta una lotteria tra Volontari e amici
dello IOR, il cui incasso è stato interamente devoluto ai progetti della Sede riccionese.
Conferenza “Conoscere per Prevenire”
Importante anche l’impegno nella sensibilizzazione
e nella diffusione dei sani e corretti stili di vita, attività che lo IOR porta avanti sul territorio fin dalla
sua nascita.
L’Istituto è stato invitato a parlare in una serie di
conferenze organizzate da SPI CGIL, Auser e “Il posto delle fragole”, sul tema “Salute e Ben-essere”.
L’incontro pubblico ha visto la presenza come relatore del dott. Emilio Pasquini, responsabile del Servizio di Oncologia dell’Ospedale Cervesi di Cattolica,
con una relazione dal titolo “Conoscere per prevenire”, incentrato sulle regole da seguire per uno stile
di vita sano e sull’importanza della prevenzione.
Ha chiuso la giornata l’intervento della consigliera
IOR Ilva Melotti, che ha descritto ai presenti le attività ed il lavoro che la Sede di Riccione dell’Istituto
Oncologico Romagnolo porta avanti da anni sul territorio ed ha illustrato i nuovi progetti e servizi che
si stanno attivando.
Banchetti natalizi a Riccione Paese.
La torta istituzionale al pranzo di Misano.
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Pranzo di Beneficenza Punto IOR di Misano Adriatico
Febbraio e Marzo sono tradizionalmente i mesi dedicati agli eventi
Istituzionali della Sede di Riccione e di alcuni dei suoi Punti.
Il 26 Febbraio, infatti, il Punto IOR di Misano Adriatico ha organizzato
il tradizionale “Pranzo di Beneficenza” al Centro sociale del Bianco,
un momento importante per il Punto IOR, in cui si incontrano cittadinanza, Volontari e medici locali che, oltre a passare un piacevole
pomeriggio, hanno fatto il punto della situazione sullo stato dell’Oncologia nel nostro territorio.
Grazie alla partecipazione di 170 invitati e all’incasso della vendita
dei biglietti della lotteria, con premi offerti da aziende ed esercizi del
territorio, l’utile netto realizzato è stato di 3.520 euro.
Anche il punto IOR di Morciano di Romagna ha partecipato alla festa
principale della programmazione annuale del comune, la Fiera di San
Gregorio, organizzando per l’intera settimana della manifestazione
un banchetto per la distribuzione dei palloni e del materiale informativo dell’Istituto, raccogliendo offerte per 780 euro.
“Facciamo Volare la speranza”: cena istituzionale di raccolta
fondi
“Siamo qui con i nostri Volontari, i medici e i ricercatori perché da
sempre crediamo nella solidarietà e nella ricerca oncologica. Con il
vostro aiuto continueremo”.
Con queste parole della responsabile della Sede IOR di Riccione, Barbara Bonfiglioli, si è aperta la tradizionale Cena Istituzionale di raccolta fondi IOR, tenutasi lo scorso 23 Marzo all’Hotel Mediterraneo.
Il taglio della torta alla cena istituzionale della Sede IOR di Riccione.
La serata ha visto la presenza dei Volontari della Sede e dei Punti IOR
riccionesi, delle autorità, dei medici locali e dell’IRST di Meldola.
Anche in questa edizione numerose importanti aziende riccionesi
sono state partner dell’Istituto, sostenendo lo IOR nella realizzazione
dell’evento.
Durante il momento istituzionale, che ha preceduto il tradizionale
taglio della torta, si sono alternati il dott. Pasquini, responsabile del
modulo di Oncologia dell’ospedale Cervesi di Cattolica, che ha aggiornato i presenti sullo stato dell’Oncologia nel territorio ed i dott.
Altini e Falcini, rispettivamente Direttore Sanitario e Ricercatore Responsabile del Registro Tumori dell’IRST di Meldola, con un intervento che ha esaltato il connubio tra l’ospedale a carattere scientifico
e le oncologie locali come base del sistema “Area Vasta “, che ha
portato l’Oncologia Romagnola ai massimi livelli nazionali.
Presenti infine con parole di riconoscenza verso l’impegno dell’Istituto sul territorio anche il sindaco di Riccione Massimo Pironi, il consigliere regionale Roberto Piva, l’assessore regionale Fabio Galli ed il
presidente IOR Sergio Mazzi, che hanno fatto dono ai Volontari di
una piantina, simbolo della crescita della speranza e riconoscimento
del loro impegno e del fondamentale ruolo che ricoprono.
Grazie a tutti gli ospiti e ai numerosi sponsor partner della serata, la
sede IOR di Riccione ha incassato ben 12.000 euro.
A tutti i presenti, ai Volontari e alle aziende partner va quindi il più
sentito ringraziamento da parte dell’Istituto Oncologico Romagnolo:
“Voi siete il cuore dei nostri progetti!”
La consegna delle piantine ai Volontari riccionesi, durante la cena istituzionale
di raccolta fondi.
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l’informatore
Dalle Sedi IOR: RIMINI
GRANDE SUCCESSO PER GLI EVENTI NATALIZI IOR
Natale solidale a Rimini
Quest’anno, il tradizionale mercatino solidale IOR di Natale è stato
allestito presso la sede di Rimini in
Corso d’Augusto, per tutto il mese
di dicembre, fino al 6 gennaio.
Come ormai da tradizione il mercatino IOR è diventato un’alternativa
solidale per gli omaggi natalizi che
sostengono la ricerca, la prevenzione e le cure in campo oncologico.
Tutti gli oggetti esposti sono stati
realizzati artigianalmente durante
l’anno dalle Volontarie che, presso
il laboratorio IOR o a casa propria,
creano con impegno e grande capacità piccole opere d’arte.
Grazie al mercatino solidale la Sede
IOR di Rimini ha ricavato un utile
netto di 2.377 euro.
Anche il Punto IOR di Santarcan- Il vincitore della Renault Twingo, primo premio della Lotteria di Natale IOR, con i Consiglieri IOR Paganini e Arlotti e
gelo, in occasione delle festività Giovanni Piraccini della concessionaria Renault Piraccini.
natalizie, organizza da anni un vero
sociazione presente durante le domeniche del “Paese del Natale”.
e proprio mercatino artigianale,
Grazie alla distribuzione dei palloncini e dei lavori del laboratorio artidove trovare interessanti e utili soluzioni per i piccoli e grandi
gianale, abbiamo raggiunto un utile netto di 1.292 euro.
omaggi natalizi. Dal biglietto della Lotteria all’oggetto realizzato
a mano dalle Volontarie dell’Istituto. Tutti gli oggetti esposti sono
Con la consegna della Renault Twingo, tenutasi lo scorso 25 Gennaio
‘unici’ e accompagnati dal certificato che attesta la realizzazione artialla Concessionaria Piraccini e dello scooter Scarabeo Aprilia, consegianale e che il ricavato sostiene le attività istituzionali IOR.
gnato il 5 Marzo presso Tosi Moto, si è formalmente conclusa anche
Grazie al lavoro costante delle Volontarie del Punto IOR di Santarcanla “Lotteria di Natale IOR, Il Gioco per Vincere ed Aiutare”.
gelo, il mercatino di Natale ha così ricavato un utile netto di 1.574
Questa edizione, che ha visto il fondamentale contributo delle storieuro.
che aziende che sostengono l’iniziativa, come Banca Malatestiana ed
Importante anche il rinnovato accordo con la Proloco di Sant’Agata
SGR, ha rinnovato una collaborazione sempre più attiva con il Centro
Feltria, che ha permesso alla Sede IOR di Rimini di essere l’unica asCommerciale Le Befane, presso la quale si è tenuta la festa finale per
il giorno dell’Epifania.
Grazie al lavoro di tutti i Volontari e dei Partner dell’iniziativa, lo IOR
ha ricavato un’utile netto di 18.324 euro, con un incremento rispetto
alla passata edizione.
Carnevale e Festa della Donna
Come da tradizione i Volontari della Sede IOR di Rimini hanno festeggiato Carnevale con la cittadinanza in piazza Tre Martiri, distribuendo
ai bambini presenti i colorati palloni dell’Istituto e i simpatici nasi rossi
da clown, raccogliendo offerte per 600 euro.
Le Volontarie IOR mentre distribuiscono la mimosa in Piazza Tre Martiri.
Presenti anche in questa edizione 2012 i banchetti IOR in piazza Tre
Martiri e all’Arco d’Augusto per la distribuzione delle mimose solidali, confezionate in mazzolini dalle nostre Volontarie.
La mimosa dello IOR è diventata per i riminesi una tradizione importante ed un simbolo di connubio tra il classico cadeau per le donne e
la possibilità di contribuire ai progetti che lo IOR porta avanti da oltre
trent’anni sul territorio.
Alle piazze riminesi si è aggiunto anche quest’anno l’attivissimo Punto IOR di Santarcangelo, permettendo così di avere un utile netto di
4.349 euro.
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Foto di gruppo alla fine della manifestazione “Un Ballo per la Vita”
Un Ballo per la Vita
Il prof. Alberto Ravaioli, primario dell’U.O. dell’Oncologia di Rimini,
La prestigiosa scuola di ballo riminese di Paolo e Debora, ha deciso
ha poi concluso l’iniziativa, invitando tutti i partecipanti al tradizioanche quest’anno di donare all’Istituto Oncologico Romagnolo l’utile
nale bio-buffet e a un pomeriggio di relax nelle piscine termali e in
netto dell’evento “Un Ballo per la vita”, gara di ballo sportivo che
palestra.
rientra nel calendario ufficiale della federazione, rinnovando in tal
modo una collaborazione che dura ormai da più di dieci anni.
La giornata del benessere è dedicata alla salute ed alla
Paolo e Debora hanno consegnato
alla Sede di Rimini un contributo
socializzazione. Riminiterme come luogo di eccellenza per
di 370 euro.
curare la salute ospita la tradizionale giornata promossa
dall’Istituto Oncologico Romagnolo con lo scopo di favorire stili
Pasqua Solidale
di vita sani e salutari.
La Sede IOR di Rimini si è attivata La
anche
quest’anno
per
il periodo
pa-prenotazione,
partecipazione
è gratuita,
aperta
a tutti previa
squale con numerosi banchetti per
la distribuzione
solidali
in caso
di maltempo non sidelle
farà laUova
Camminata
del Benessere e il
nostro
appuntamento sarà a Riminiterme alle ore 10,30.
IOR e delle creazioni del laboratorio
creativo.
programma può
subire variazioni. di punti
L’impegno di tutti i Volontari ha Ilpermesso
l’organizzazione
di distribuzione in piazza Tre Martiri,
all’Arco d’Augusto, presso la
info e prenotazioni:
IOR domeniche
Rimini 0541 29822
· IOR Riccione
606060
Coop “I Portici” e durante le due
della
Fiera 0541
di Mezza
Quaresima a Sant’Agata Feltria. www.ior-romagna.it
Riminiterme viale Principe di Piemonte 56 · 0541 424011· Bus nr. 11
www.riminiterme.com
Dedicato alla donna – camminata del benessere
Movimento, salute e benessere sono i temi della giornata promossa
dalla sede IOR di Rimini che si è svolta
sabato 28 aprile a Riminiterme,
| promosso da:
con la partecipazione di Ausl Rimini, Tecnogym, Associazione Nordic
Walking Rimini, progetto di educazione solare IOR “Raggio di Sole”,
Unità di Oncologia Rimini e Riminiterme.
L’iniziativa, patrocinata dal Comune
di Rimini, dalla Provincia di Risedi di Rimini e Riccione
mini e dalla Regione Emilia-Romagna, è realizzata in collaborazione
con Società Gas Rimini.
| in collaborazione con:
Il movimento è uno dei componenti della prevenzione tema cardine
dell’Istituto Oncologico Romagnolo, che da oltre trent’anni affianca
la sanità pubblica e promuove la cultura della salute e un’educazione
rivolta a stili di vita e comportamenti sani ed equilibrati. Ecco perché
la scelta di legare al movimento questa edizione della Giornata del
Benessere e della Salute IOR.
Il programma della giornata ha compreso la tradizionale Camminata
in riva al mare, con partenza e ritorno
sulladi:spiaggia di Riminiterme
| con il patrocinio
in collaborazione con la scuola adriatica Nordic Walking; è poi proseguito all’interno della struttura con gli interventi di medici, specialisti
e tecnici sul tema del movimento, alternati a momenti di attività e
dimostrazioni in tempo reale.
Inoltre, dato che l’estate è alle porte, lo IOR presenta Buon Raggio
di Sole, progetto di educazione solare per una corretta esposizione
al sole.
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l’informatore
sedi di Rimini e Riccione
la giornata
del benessere
e della salute
Riminiterme
sabato 28 aprile 2012
Flyer Camminata Benessere.
LE NOSTRE BOMBONIERE SOLIDALI
L’Istituto Oncologico Romagnolo ONLUS offre la
possibilità di aiutare tante persone che soffrono e
che hanno bisogno di ognuno di noi, anche nelle
nostre Occasioni speciali della Vita.
Il Matrimonio, il Battesimo, la Comunione, la Cresima e la Laurea sono i momenti più felici che desideriamo condividere con chi più amiamo…quale
modo migliore per celebrare l’AMORE e la GIOIA di
un traguardo così importante e unico arricchendolo con un semplice gesto di solidarietà!
Regala alle persone più care della Tua vita una
Bomboniera Solidale dello IOR, donerai con una
piccola offerta una grande e concreta speranza a chi vive la malattia oncologica, contribuendo a
finanziare la ricerca scientifica, l’assistenza e le cure
Le nostre Bomboniere vengono confezionate a mano, con cura e
attenzione dai nostri Volontari, utilizzando materiali e confetti di prima
qualità.
palliative in campo oncologico in Romagna.
Per maggiori informazioni vieni a trovarci nella
Sede IOR più vicina per visionare di persona il nostro campionario, oppure scarica il nostro catalogo
on line sul nostro sito www.ior-romagna.it per scegliere la pergamena o la bomboniera di Tuo gradimento.
Chiamaci per qualsiasi informazione o personalizzazione contattando Daria allo 0543 35929 oppure
per e-mail all’indirizzo [email protected].
Ricorda, ognuno di noi, nel suo piccolo può fare
tanto… e quale momento è migliore di una occasione speciale?
E per chi lo desiderasse, c’è la possibilità di ordinare anche le nostre
Partecipazioni Solidali.
Ti aspettiamo!
Hai gia fatto con noi le Tue
Bomboniere Solidali?
Inviaci un commento a:
[email protected]
Questo ci aiuterà
a migliorare il servizio,
grazie!
l’informatore
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Informatore n.91 - Istituto Oncologico Romagnolo