Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera 2007-2013
Le opportunità non hanno confini
CASA COMUNE
Rete di competenze insubrica per lo
sviluppo dei servizi di cura a domicilio
Progetto finanziato sul
Programma di cooperazione transfrontaliera
Italia-Svizzera 2007-2013
71 progetti di cui 31 idonei presentati sui vari Assi
12 progetti finanziati su Asse 3 “Qualità della vita”
“CASA COMUNE”
2° progetto in ordine di graduatoria
Programma di non hanno confini
Progetto finanziato sul
Programma di cooperazione transfrontaliera
Italia-Svizzera 2007-2013
71 progetti di cui 31 idonei presentati sui vari Assi
12 progetti finanziati su Asse 3 “Qualità della vita”
“CASA COMUNE”
2° progetto in ordine di graduatoria
Programma di non hanno confini
Progetto finanziato sul
Programma di cooperazione transfrontaliera
Italia-Svizzera 2007-2013
Finanziamento ottenuto
Euro256.300
Valore progetto 307.000
SOGGETTO
COMUNE DI NOVARA
NUOVA ASSISTENZA
FILOS
OPERA PRIMA
AUTOFINANZIAMENTO CONTRIBUTO PUBBLICO TOTALE % sul totale
€ 12.000,00
€ 6.800,00
€ 19.400,00
€ 12.500,00
€ 94.000,00
€ 27.200,00
€ 77.600,00
€ 57.500,00
TOTALE PROGETTO
€ 106.000,00
€ 34.000,00
€ 97.000,00
€ 70.000,00
44,73%
14,35%
40,93%
100,00%
€ 307.000,00
PARTNER DEL PROGETTO
COMUNE DI NOVARA (Capofila Italia)
ASSOCIAZIONE OPERA PRIMA
(Capofila Svizzera)
FILOS SOCIETA’ COOPERATIVA
NUOVA ASSISTENZA COOPERATIVA SOCIALE
ONLUS
CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO
(Partner esterno)
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Le opportunità non hanno confini
PARTNER DEL PROGETTO - 1
LE MOTIVAZIONI DEL PARTENARIATO ITALIANO
ORGANIZZAZIONI
CHE DA ANNI OPERANO CON COMPETENZE
DIVERSE SU OBIETTIVI COMUNI,
LEGATE DA RAPPORTI CHE HANNO ORIGINATO
PROGETTI E NUMEROSE COLLABORAZIONI.
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Le opportunità non hanno confini
PARTNER DEL PROGETTO - 2
LE MOTIVAZIONI DEL PARTENARIATO ITALIANO
Dal 2000 la Cooperativa Nuova Assistenza gestisce per conto
del Comune di Novara il Servizio di Assistenza Domiciliare
Dal 2002 percorsi formativi OSS realizzati in convenzione tra
Comune di Novara e Filos Soc. Coop.
Attivazione presso la cooperativa Nuova Assistenza, dei tirocini
previsti dai percorsi formativi OSS e successiva assunzione dei
neo qualificati.
Convenzione tra Filos e Nuova Assistenza che svolge con
proprio personale attività di docenza sui corsi OSS.
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Le opportunità non hanno confini
PARTNER DEL PROGETTO – 3
LE MOTIVAZIONI DEL PARTENARIATO ITALIANO
Collaborazione nella stesura e realizzazione di Progetti finanziati
dalla P.A. (Aiutare chi aiuta I e II per la qualificazione del lavoro
privato di cura )
Collaborazione tra Comune di Novara e Filos nella stesura di un
progetto (in attesa di approvazione) finalizzato all’integrazione
socio lavorativa di immigrati stranieri in situazione di grave
disagio economico e abitativo (V.A.L.O.R.I)
Filos e Nuova Assistenza hanno partecipato ai Tavoli tematici
per la definizione dei Piani di Zona, attivati dal Comune di Novara
Filos fornisce attività di formazione continua agli operatori
(Educatori, Assistenti Sociali, Personale Amministrativo) del
Comune di Novara e di Nuova Assistenza.
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Le opportunità non hanno confini
PARTNER DEL PROGETTO - 4
COMUNE DI NOVARA - Ente pubblico, capofila Italia
Tra le sue funzioni annovera la gestione dei servizi socio-assistenziali rivolti
alla popolazione residente nel proprio territorio.
A partire dagli anni ’70, il Comune ha introdotto nell’ambito dei servizi, la cura
a domicilio delle persone anziane bisognose di sostegno
•
Evoluzione del contesto, dalla qual scaturisce una CRESCENTE RICHIESTA
DI ASSISTENZA DOMICILIARE:
 Invecchiamento della popolazione: aumentano i «grandi vecchi» (> 80
anni)
 Bisogni più complessi: fenomeni di comorbillità
 Riduzione delle risorse famigliari impiegabili per l’assistenza
•
l.r. 1/2004 , dalla quale emergono esigenze legate a:
 Formazione degli operatori (art. 34)
 Coordinamento degli interventi in risposta
emergenti (art. 6)
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera 2007-2013
alle
problematiche
Le opportunità non hanno confini
PARTNER DEL PROGETTO – 5
IL SERVIZIO SAD OGGI:
 Mira a promuovere la domiciliarità, per permettere ai soggetti di continuare
a dimorare nella propria casa e nel proprio ambiente di vita allo scopo di
evitare l’inserimento in strutture residenziali
 Garantisce assistenza 365 l’anno, dalle 7,00 alle 22,00 (servizio assegnato
con gara d’appalto a NUOVA ASSISTENZA)
 Il processo di diagnosi e predisposizione del PAI è a carico dell’Ente
Gestore
 Sono previste due forme di assistenza:
 Diretta: rivolta a persone non autosufficienti, comprende cura
dell’igiene personale, somministrazione farmaci, preparazione e
somministrazione pasti
 Indiretta: comprende la cura dell’ambiente in cui l’anziano vive.
 I numeri relativi al 2012:
 264 utenti
 Ore totali: 63.916
 Spesa: 1.251.051 €
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Le opportunità non hanno confini
PARTNER DEL PROGETTO – 6
NUOVA ASSISTENZA COOP. SOC. ONLUS
Società Cooperativa Sociale con sede legale a Novara e sedi
operative in Piemonte, Lombardia e Liguria, offre i propri servizi nel
Settore socio assistenziale sanitario ed educativo.
Opera dal 1995 gestendo Servizi complessi ed articolati in global
service ed in partnership con Enti Pubblici e Privati.
La compagine societaria è composta da più di 1800 operatori
specializzati nelle diverse professioni sociali e sanitarie
La mission di Nuova Assistenza è basata su responsabilità sociale e
solidarietà, sui principi di accoglienza, rispetto e valorizzazione delle
differenze, sulla partecipazione democratica dei soci
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Le opportunità non hanno confini
PARTNER DEL PROGETTO – 6
NUOVA ASSISTENZA COOP. SOC. ONLUS
Dal 2000 gestisce per conto del Comune di Novara il servizio di
ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) i cui obiettivi sono:
o FAVORIRE LA PERMANENZA NEL PROPRIO NUCLEO FAMILIARE E
SOCIALE LIMITANDO L’ISTITUZIONALIZZAZIONE
o FAVORIRE L’AUTONOMIA RESIDUA DELLA PERSONA
o MANTENERE CAPACITA’ RESIDUE FUNZIONALI E RELAZIONALI
o ATTUARE IL P.A.I., RENDENDONE PARTECIPE L’UTENTE
o FAVORIRE LA RESPONSABILIZZAZIONE DEI FAMILIARI
o FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE DEGLI UTENTI ALLE SCELTE DEL
SERVIZIO
o PREVENIRE E CONTRASTARE PROCESSI DI EMARGINAZIONE SOCIALE E
CONDIZIONI DI ISOLAMENTO E SOLITUDINE
o SOSTENERE CAPACITA’ DI
AUTO CURA DELL’INDIVIDUO E DELLA
FAMIGLIA TRASMETTENDO LORO EVENTUALI COMPETENZE UTILI
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Le opportunità non hanno confini
PARTNER DEL PROGETTO – 9
CENTRO SERVIZI PER IL VOLONTARIATO
 Centro servizi rivolto a 168 associazioni di volontariato operanti sul
territorio provinciale gestito attraverso un’Assemblea, un Consiglio
Direttivo e un Presidente espressioni delle associazioni aderenti.
 Promuove e sostiene l’attività del volontariato offrendo servizi
gratuiti alle organizzazioni di volontariato che rispondono ai
requisiti previsti dalla legge 266/91.
 Sul territorio del Comune di Novara sono presenti 20 organizzazioni
di volontariato che si occupano a vario titolo di anziani di cui:
•
•
•
•
•
3 operanti in strutture residenziali
2 attive nell’ambito trasporti
1 operante presso un centro diurno
2 operanti su specifiche patologie
12 svolgono attività di socializzazione
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Le opportunità non hanno confini
PARTNER DEL PROGETTO – 10
 Si possono citare in particolare:
• Comunità di Sant’Egidio, attiva con progetti di reti di prossimità
per persone anziane.
• 12 Gruppi di Volontariato Vincenziano ,
• formati prevalentemente da signore in pensione.
 Oltre alle realtà formalmente costituite come organizzazioni di
volontariato si segnalano ancora:
• centri incontro presenti nelle parrocchie cittadine
• circoli ARCI e ACLI che vedono la frequentati prevalentemente
da persone anziane
• l’importante attività dell’università delle terza età che vede
adesioni notevoli.
• «AICS club triventenni» con le attività di ginnastica
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Le opportunità non hanno confini
PARTNER DEL PROGETTO – 7
FILOS
Formazione Inserimento lavorativo Orientamento Servizi
E’ una società cooperativa accreditata presso la
Regione Piemonte per tutte le attività di Formazione
e Orientamento.
Dal 2010 prosegue le attività che, a partire dagli anni
’70 sono state portate avanti dalla sede di Novara di
IAL CISL Piemonte.
Le attività di Filos si ispirano alla centralità della
persona e mirano all’inclusione sociale attraverso
l’orientamento, la formazione e il lavoro
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Le opportunità non hanno confini
PARTNER DEL PROGETTO – 8
 Opera nel quartiere più multietnico della città, con il 25% di
stranieri e in cui si manifesta nel modo più evidente il disagio
sociale;
 Eroga percorsi biennali e triennali di Obbligo di istruzione (15-18
anni) nei settori della termoidraulica, meccanica, servizi estetici: nel
2012 gli/le allievi/e sono circa 180;
 Realizza attività formative afferenti le direttive Mercato del Lavoro
(giovani e adulti disoccupati) e Formazione Continua
(occupati/disoccupati);
 Vanta un’esperienza decennale nell’erogazione di attività formative
e di aggiornamento professionale nel settore socio assistenziale: a
partire dal 2002 ha qualificato o riqualificato 753 Operatori Socio
Sanitari ;
 Si occupa di integrazione socio lavorativa di cittadini stranieri
attraverso percorsi formativi e attività orientative.
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Le opportunità non hanno confini
PARTNER DEL PROGETTO – 8
 Ha partecipato, tra il 2003 e il 2009 ai progetti “Travel care”
finanziati dal programma comunitario Leonardo da Vinci e
dalla Direzione Politiche Sociali della Regione Piemonte, che
hanno permesso attività di visita presso organizzazioni
partner in Finlandia, Olanda, Spagna, Gran Bretagna e
“reciprocità” presso la sede di Novara:
• Travel care I, sul tema della formazione delle figure
professionali in ambito socio-sanitario
• Travel care
III, sul tema dell’inserimento delle figure
professionali di ambito socio-sanitario all’interno dei modelli
organizzativi delle strutture sanitarie e assistenziali
• Travel care V, sul tema delle politiche attive a favore
dell’integrazione dei migranti
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Le opportunità non hanno confini
ORIGINI E MOTIVAZIONI DEL PROGETTO
INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE
RETI FAMIGLIARI SEMPRE PIU’ FRAGILI
RIFIUTO DELL’ISTITUZIONALIZZAZIONE
 RICORSO AD ASSISTENTI FAMIGLIARI STRANIERE
MANCATO COORDINAMENTO TRA ORGANIZZAZIONI CHE
PROMUOVONO DOMICILIARITA’
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Le opportunità non hanno confini
ORIGINI E MOTIVAZIONI DEL PROGETTO
INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE
Sul territorio del Comune di Novara, al 31.12.2011, gli anziani
> 65 anni rappresentano il 21,3% della popolazione (105.165)
con un indice di dipendenza pari al 30,3.
L’indagine ISTAT sulla “Condizione di salute e ricorso ai servizi
sanitari”, citata nel “Rapporto sulla non autosufficienza in
Italia 2010” ha rilevato che il 18,5% degli ultra 65enni riporta
una condizione di totale mancanza di autosufficienza per
almeno una delle funzioni essenziali della vita quotidiana.
Sul territorio del comune di Novara
>65 anni sono 24.376,
Il numero ipotizzabile di anziani con deficit circa 4500
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Le opportunità non hanno confini
ORIGINI E MOTIVAZIONI DEL PROGETTO
INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE
Comune di Novara confronto classi età italiani stanieri al 31.12.2012
Comune di Novara confronto classi età italiani stanieri al
31.12.2012
1800
1600
1800
1400
1600
1200
1400
1200
1000
1000
800
800
600
600
400
400
200
200
00
1
5
9
13
17
21
25
29
33
37
41
45
49
53
57
61
65
69
73
77
81
85
89
93
97
101
1 5 9 13 17 21 25 29 33 37 41italiani
45 49stranieri
53 57 61 65 69 73 77 81 85 89 93 97101
italiani
stranieri
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Le opportunità non hanno confini
ORIGINI E MOTIVAZIONI DEL PROGETTO
INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE
Comune di Novara: residenti ,italiani, stranieri
120000
100000
80000
60000
40000
20000
0
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
stranieri
2004
italiani
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
residenti
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera 2007-2013
Le opportunità non hanno confini
2012
ORIGINI E MOTIVAZIONI DEL PROGETTO
INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE
Comune di Novara nati italiani e stanieri
900
800
700
600
500
400
300
200
100
0
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
stanieri
italiani
2006
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera 2007-2013
2007
2008
2009
2010
2011
Le opportunità non hanno confini
2012
ORIGINI E MOTIVAZIONI DEL PROGETTO
RETI FAMIGLIARI SEMPRE PIU’ FRAGILI E RICORSO AD ASSISTENTI
FAMIGLIARI STRANIERE
In Italia, a seguito di cambiamenti socio demografici
(elevato numero di anziani, lavoro femminile, innalzamento età pensionabile)
è venuto meno il ruolo assistenziale svolto dalla famiglia e
l’istituzionalizzazione, oltre a essere rifiutata dall’anziano,
rappresenta una soluzione costosa e che determina sensi di colpa
nei famigliari
A fronte di questi problema i servizi pubblici sono in grado di dare
una risposta limitata
Ciò ha determinato un “welfare fai da te” con la delega sempre
più diffusa delle funzioni assistenziali a donne straniere
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera 2007-2013
Le opportunità non hanno confini
ORIGINI E MOTIVAZIONI DEL PROGETTO
Sul territorio del Comune di Novara al 5.3.2012 sono residenti 1721
donne straniere che dichiarano professioni che si possono ricollegare
al lavoro di assistenza
828 badante
471 domestica
422 colf
Ipotizzando in 4500 gli anziani con deficit residenti a Novara
si avrebbe un rapporto di 1 badante ogni 5,6 anziani
La nazionalità più rappresentata è quella ucraina
con 678 donne (su 919 residenti) di cui 467 badanti
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera 2007-2013
Le opportunità non hanno confini
ORIGINI E MOTIVAZIONI DEL PROGETTO
MANCATO COORDINAMENTO TRA ORGANIZZAZIONI CHE
PROMUOVONO DOMICILIARITA’
Per far fronte al fenomeno sono presenti su entrambi i territori varie
organizzazioni che svolgono in maniera indipendente azioni di sostegno sia
agli anziani soli sia alle famiglie che si fanno carico dell’azione di assistenza e
cura a domicilio.
spesso le organizzazioni non lavorano in maniera coordinata
con spreco di risorse umane ed economiche
Diventa dunque necessario:
creare un coordinamento che metta in rete i servizi di sostegno alla
domiciliarità,
fornire una formazione qualificata e un sostegno a professionisti,
famiglie e volontari che in questa rete devono operare, spesso in
condizioni rese difficili dalle peculiarità del lavoro di cura.
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera 2007-2013
Le opportunità non hanno confini
OBIETTIVO GENERALE
Creare le condizioni per mantenere il
più possibile l’anziano, anche in
presenza di alcuni deficit delle funzioni
essenziali della vita quotidiana, presso
il proprio domicilio o comunque
all’interno della propria famiglia
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera 2007-2013
Le opportunità non hanno confini
NODI STRATEGICI
MANTENERE L’ANZIANO PRESSO
LA PROPRIA RESIDENZA
MODELLO
ORGANIZZATIVO CAPACE
DI:
ACCRESCERE L’EFFICIENZA
COMPLESSIVA DEL SISTEMA DI
ASSISTENZA E IL
COORDINAMENTO TRA LE SUE
VARIE COMPONENTI
COSTRUIRE UN SISTEMA IN
GRADO DI VALORIZZARE
L’APPORTO ESSENZIALE DELLA
COMPONENTE
MIGRATORIA
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera 2007-2013
Le opportunità non hanno confini
OBIETTIVI SPECIFICI
 Rafforzare il patrimonio di conoscenze attraverso l’ANALISI
COMPARATA sui due lati della frontiera dei bisogni emergenti
dalla popolazione anziana e dei modelli organizzativi di risposta
 Definire un repertorio di buone pratiche sulla base di un’attività di
scambio, benchmarking e condivisione di modelli di eccellenza
 ELABORARE il modello di intervento
 FORMARE ai principi metodologici del modello
 SPERIMENTARE il modello di intervento
 Creare un
permanente
CENTRO
di
COORDINAMENTO
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera 2007-2013
TERRITORIALE
Le opportunità non hanno confini
LA STRUTTURA DEL PROGETTO
MANAGEMENT E COMUNICAZIONE
RICERCA , FORMAZIONE
SPERIMENTAZIONE
TRASFERIMENTO ESITI
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Le opportunità non hanno confini
AZIONI
1. Pilotaggio e management congiunto
2. Analisi comparata dei bisogni e dei sistemi
di risposta, costruzione di un repertorio di
buone prassi e workshop di scambio e
confronto
3. Disegno e sperimentazione di interventi
4. Comunicazione
5. Trasferimento dei risultati del progetto
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera 2007-2013
Le opportunità non hanno confini
AZIONE 1 - PILOTAGGIO E MANAGEMENT
CONGIUNTO
GLI ORGANI GESTIONALI
GRUPPO DI GESTIONE
TEAM DI PROGETTO
TEAM AMMINISTRATIVO
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera 2007-2013
Le opportunità non hanno confini
AZIONE 1 - PILOTAGGIO E MANAGEMENT CONGIUNTO
ORGANI GESTIONALI
GRUPPO DI GESTIONE: composto dai rappresentanti dei partner,
ha funzione di governance del progetto, definisce e valida la
progettazione di dettaglio, individua i compiti e conferisce gli
incarichi.
TEAM DI PROGETTO: coordinato da un PROJECT MANAGER,
traduce in termini operativi le attività progettuali.
TEAM
AMMINISTRATIVO:
composto
dai
responsabili
amministrativi dei partner, coordinato da un PROJECT MANAGER,
si occupa della gestione contabile, finanziaria e rendicontativa.
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera 2007-2013
Le opportunità non hanno confini
AZIONE 2 - ANALISI COMPARATA E COSTRUZIONE
DI REPERTORI
ATTIVITA’ 1 - ANALISI
COMPARATA
Ricerca a livello transfrontaliero sui
PROBLEMI/BISOGNI della
popolazione anziana
Costruzione di un REPERTORIO DEI
SERVIZI , pubblici, privati e della rete
del volontariato a sostegno alla
domiciliarità
ATTIVITA’ 2 – SCAMBIO E
BENCHMARKING
Tavoli di confronto:
- Assetti normativi
- Modelli di gestione
- Modelli di valorizzazione
integrazione culturale
Analisi comparata : FIGURE
PROFESSIONALI e OPERATORI (in
formazione e in servizio)
Analisi del fenomeno delle
ASSISTENTI FAMIGLIARI e delle
dinamiche interculturali nel lavoro
di cura
Report finale e repertorio
buone pratiche
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera 2007-2013
Le opportunità non hanno confini
AZIONE 2 - ANALISI COMPARATA , REPERTORIO DI BUONE
PRASSI E WORKSHOP
ATTIVITA’ 1
Obiettivo: messa in rete delle conoscenze
1. Ricerca a livello transfrontaliero sui problemi/bisogni della
popolazione anziana
2. Costruzione di un repertorio dei servizi pubblici, privati e
della rete del volontariato a sostegno alla domiciliarità
3. Analisi comparata sulle figure professionali che operano a
sostegno della domiciliarità e delle loro competenze
4. Analisi del fenomeno delle assistenti famigliari e delle
dinamiche interculturali nel lavoro di cura
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera 2007-2013
Le opportunità non hanno confini
AZIONE 2 - ANALISI COMPARATA , REPERTORIO DI BUONE
PRASSI E WORKSHOP
ATTIVITA’ 2
Obiettivo: scambio e benchmarking
1. Attivazione di tavoli di scambio e confronto con la
partecipazione di attori e stakeholder:
a. assetti normativi e finanziari dei sistemi di cura a domicilio; modelli di
governance e di partnership pubblico-privato;
b. modelli di gestione e costruzione delle competenze del personale di
cura, collocamento internazionale e transfrontaliero del personale di
cura;
c. modelli di valorizzazione dell’integrazione interculturale (l’integrazione
come strumento per migliorare la qualità dei servizi e valorizzare il
lavoro di cura).
2. Report finale e costruzione repertorio Buone Pratiche
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Le opportunità non hanno confini
AZIONE 3 - DISEGNO E
SPERIMENTAZIONE DEGLI INTERVENTI
MODELLIZZAZIONE
FORMAZIONE DEGLI
ATTORI
FORMAZIONE
ALL’INTERCULTURALITA’
SPERIMENTAZIONE DEL
MODELLO
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Le opportunità non hanno confini
AZIONE 3 - DISEGNO E SPERIMENTAZIONE DI INTERVENTI
Attività 1: modellizzazione
1. Elaborazione del “modello” correlando i bisogni emersi con le
risorse del territorio (banca dati)
2. Definizione caratteristiche costitutive e metodologie operative di
un Organismo di Coordinamento, presso cui confluiscano richieste
di intervento, che abbia come obiettivi:
 un servizio MODULATO sulle caratteristiche dell’utente
 un utilizzo razionale delle risorse disponibili (umane e
finanziarie)
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Le opportunità non hanno confini
AZIONE 3 - DISEGNO E SPERIMENTAZIONE DI INTERVENTI
Attività 2: formazione
1. Erogazione di percorsi sperimentali di formazione rivolti a:
•
•
•
•
operatori professionali
assistenti famigliari
rete parentale
rete del volontariato
allo scopo di introdurre tutte le figure coinvolte ai principi del
modello e di consentire un efficace lavoro di «rete»
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Le opportunità non hanno confini
AZIONE 3 - DISEGNO E SPERIMENTAZIONE DI INTERVENTI
Attività 3: formazione all’interculturalità
Formazione delle figure coinvolte nel modello (coordinatori servizi,
operatori professionali, assistenti famigliari, volontari) al fine di
facilitare le relazioni transculturali nei servizi di cura relativamente
a tre dimensioni:
•
•
•
Organizzazione interna ai servizi (gestione personale etc)
Relazione con gli utenti
Contenuti della cura (attribuzione di significati culturalmente
deteminati)
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera 2007-2013
Le opportunità non hanno confini
AZIONE 3 - DISEGNO E SPERIMENTAZIONE DI INTERVENTI
Attività 4: sperimentazione del modello
Sperimentazione del modello di risposta ai bisogni della
popolazione anziana:




su entrambi i lati della frontiera
rispetto ad un ambito territoriale circoscritto
su un numero limitato di utenti
arco temporale: 6 mesi
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Le opportunità non hanno confini
AZIONE 3 - DISEGNO E SPERIMENTAZIONE DI INTERVENTI
Attività 4: sperimentazione del modello
Sperimentazione su base volontaria sui due lati della frontiera
 Definizione delle caratteristiche specifiche di ogni caso sulla base
degli strumenti operativi previsti dal Modello
 Definizione di un Piano di Intervento Personalizzato (entro primo
mese) che integri e promuova il coordinamento di tutti gli attori
operanti sul territorio, in un’ottica di razionalizzazione dell’utilizzo
delle risorse a disposizione.
 Realizzazione dell’intervento sperimentale (durata di 5 mesi).
 Verifica e monitoraggio dell’intervento, attraverso incontri mensili.
 Validazione del Modello di intervento
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Le opportunità non hanno confini
AZIONE 4 - COMUNICAZIONE
Obiettivo: CREARE UNA «CULTURA DELLA DOMICILIARITA’
INTERNA ALLA
PARTNERSHIP
IMMAGINE
DEL
PROGETTO
ESTERNA ALLA
PARTNERSHIP
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Le opportunità non hanno confini
AZIONE 4 - COMUNICAZIONE
Obiettivo: diffusione cultura domiciliarità
1. Comunicazione interna alla partnership finalizzata alla
creazione di un clima di cooperazione fra i vari attori
2. Comunicazione esterna alla partnership finalizzata al
coinvolgimento di beneficiari finali, stakeholder, opinione
pubblica, media
3. Logo, slogan, linea redazionale, sito web, news, conferenze
stampa, workshop, 2 convegni in itinere e uno finale, tavoli di
negoziazione tra i soggetti progetto e organi decisionali , CD,
Kit didattici percorsi formativi, manuale per organizzazione
servizio, report finale
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Le opportunità non hanno confini
AZIONE 5 - TRASFERIMENTO RISULTATI
Obiettivo: valorizzazione e diffusione delle innovazioni
DISSEMINAZIONE:
1. Verso le organizzazioni che fanno parte della partnership o che
agiscono sullo stesso obiettivo
2. Verso i decisori a livello istituzionale al fine di influenzare i processi
decisionali e incidere sull’organizzazione di procedure e prassi
(Documento di raccomandazione)
STABILIZZAZIONE DEL COORDINAMENTO PERMANENTE:
1. Creazione di un organismo per ciascun territorio a cui far confluire le
richieste di assistenza e che elabori piani di intervento personalizzati
basati sulla messa in rete dei servizi.
Programma di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera 2007-2013
Le opportunità non hanno confini
CRONOPROGRAMMA DELLE ATTIVITA’
1° ANNO
TRIMESTRE
1
2
3
2° ANNO
4
1
2
3
3° ANNO
4
1
2
3
4
Azione 1 – Pilotaggio e management congiunto
Attività 1 - Progettazione e monitoraggio
Attività 2 - Gestione
1° ANNO
TRIMESTRE
1
2
3
2° ANNO
4
1
2
3
3° ANNO
4
1
2
3
4
Azione 2 – Analisi comparata dei bisogni e dei sistemi,
costruzione di un repertorio di buone pratiche e Workshop
di scambio e confronto
Attività 1. - Analisi e ricerca
Attività 2 - Scambio e benchmarking
1° ANNO
TRIMESTRE
1
2
3
2° ANNO
4
1
2
3
3° ANNO
4
1
2
3
4
Azione 3 – Disegno e sperimentazione di interventi
Attività 1 - Modellizzazione
Attività 2 - Formazione degli attori
Attività 3 - Formazione alla interculturalità
Attività 4 - Sperimentazione del modello di intervento
1° ANNO
TRIMESTRE
1
2
3
2° ANNO
4
1
2
3
3° ANNO
4
1
2
3
4
Azione 4 – Comunicazione
Attività1 - Comunicazione
1° ANNO
TRIMESTRE
1
2
3
2° ANNO
4
1
2
3
3° ANNO
4
1
Azione 5 – Trasferimento dei risultati del progetto
Attività 1 - Disseminazione
Attività 2 - Innovazione del sistema
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Le opportunità non hanno confini
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3
4
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