SELVA DI CADORE IN ESTATE
Spunti per cose belle da vedere ed escursioni giornaliere:
SELVA DI CADORE: il nostro paesino è completamente immerso nel verde e circondato dalle più belle cime
dolomitiche: Monte Pelmo, Civetta, Cernera, Marmolada, Area del Lagazuoi e Cinque Torri. Le alternative di
passeggiate ed escursioni di tutte le difficoltà sono molto numerose e accontentano le esigenze di ognuno. Famosi
sono i nostri siti archeologici di Mondeval de Sora e Mandriz, che hanno portato alla luce reperti di importanza
internazionale, come lo “Scheletro dell’Uomo di Mondeval”. I siti si raggiungono solo a piedi con delle escursioni di
circa 4/5 ore complessive. La Pro loco locale organizza anche visite guidate, accompagnate anche da suggestivi pranzi
rustici ai sapori di una volta, in un bivacco nel bosco. Famose sono anche le impronte di dinosauro rinvenute sul
Monte Pelmetto, le prime e più antiche d’Italia, raggiungibili con una escursione di circa 2 ore. Tutti i reperti sono
visitabili quotidianamente presso il nostro rinnovato e accattivante Museo Civico. Di grande valore architettonico,
artistico e interesse storico e culturale sono le nostre Chiesette monumentali. Le nostre frazioni più antiche, visitabili
da soli o con guida, conservano intatte le caratteristiche architettoniche.
CORTINA D’AMPEZZO: dista circa 30km, raggiungibile con propria auto o in autobus di linea.
MARMOLADA: la partenza della funivia in località Malga Ciapela dista circa 20 km. Salendo è possibile visitare
uno dei più importanti musei sulla Grande Guerra e anche, per chi vuole, percorrere alcuni itinerari di visita alle
postazioni e ai baraccamenti della guerra. (Alcuni percorsi presentano delle parti di sentiero attrezzato con passaggi
non consigliati a chi soffre di vertigini – informarsi in loco). Il panorama è meraviglioso per tutti.
ALTRI LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA: altri famosi e importanti siti della I Guerra Mondiale sono il
Lagazuoi, la zona delle 5 Torri, e il Col di Lana, tutti a pochi km di distanza da noi. Offrono percorsi a piedi di
varie difficoltà, raggiungibili anche con gli impianti di risalita, dove visitare le trincee, i baraccamenti e le postazioni
ristrutturati.
SERRAI DI SOTTOGUDA: si tratta di una suggestiva gola scavata dal fiume nella roccia con cascate e pareti a
strapiombo. E’ una breve passeggiata adatta a tutti di circa un paio di km. Per i bimbi, ma anche non, è attivo in
estate un trenino che percorre la gola. Nel paesino di Sottoguda, che dista appena 10 km da noi, è ancora viva una
tradizione di lavorazione artigianale del ferro battuto e del legno, e quindi meritano senza dubbio una visita queste
piccole botteghe.
CIBIANA: caratteristico paesino a circa 30km famoso per i suoi “murales” dipinti su numerosi edifici.
Una passeggiata fra case impreziosite da affreschi a muro, magistralmente dipinti da pittori italiani e stranieri che, con
le loro cinquanta e più forme di espressione, raccontano e descrivono la storia del paese. Per arrivare a Cibiana:
direzione Passo Staulanza – dopo Forno di Zoldo bivio sulla sinistra (circa 40km )Dal Passo Cibiana possibilità di
visitare il Museo delle Nuvole sul Monte Rite.
DIGA DEL VAJONT: a circa 50 km di distanza, nel Paese di Longarone, si trova questa tristemente famosa diga,
che ha dato luogo alla tragedia del 1963. La zona, di interesse storico nazionale, è visitabile anche con guida.
MUSEI: oltre al nostro Museo Civico Cazzetta –da non perdere per la presenza di reperti di importanza
internazionale - nelle vicinanze si trovano diversi altri musei, che presentano i più svariati aspetti della vita, cultura e
tradizioni della gente di montagna: vi segnaliamo ad esempio , il Museo di Storia Usi e Costumi della Gente Ladina
a Pieve di Livinallongo, il suggestivo “Museo del Chiodo” in Val di Zoldo, il Museo Papa Luciani a Canale
D’Agordo, il Museo dell’Occhiale di Agordo e il “Museo nelle Nuvole” del Monte Rite, tutti a pochi km di distanza
e visitabili tranquillamente in giornata (descrizioni più dettagliata nel proseguo della dispensa). A questi si aggiungono
tutti i Musei all’Aria Aperta relativi alla I Guerra Mondiale (Marmolada, Lagazuoi-Cinque Torri, Col di Lana) .
Infine siamo a pochi km anche dall’accesso al PARCO NAZIONALE DELLE DOLOMITI BELLUNESI, con i
suoi importanti siti minerari della Valle Imperina, i percorsi tematici di varia difficoltà, la flora e fauna locali.
Infine siamo a pochi km anche dall’accesso al PARCO NAZIONALE DELLE DOLOMITI BELLUNESI, con i
suoi importanti siti minerari della Valle Imperina, i percorsi tematici di varia difficoltà, la flora e fauna locali.
IN MONTAGNA CON I BIMBI… SUGGERIMENTI PER COSE DA FARE CON I NOSTRI
PICCOLI OSPITI
PARCO GIOCHI DI SANTA FOSCA: bel parco giochi adatto a bimbi di tutte le età. Numerosi gli attrezzi con cui
divertirsi: altalene, scivoli, percorso con carrucola, arrampicata, molle. Nella stessa area campi sportivi da tennis,
calcetto, pallavolo, basket. Il tutto con meraviglioso panorama sul Monte Pelmo.
VISITA AL MUSEO CIVICO E LABORATORI DIDATTICI: Pensato per soddisfare anche le aspettative ed
esigenze dei nostri ospiti più piccoli, una visita al Museo Vittorino Cazzetta rappresenta senza dubbio un
appuntamento da non perdere. Inoltre nel periodo estivo vengono organizzati stimolanti laboratori didattici per
“imparare giocando”.
PRANZO DI BIANCANEVE: In un’ampia verde radura, circondata da un fitto bosco di abeti e larici, un pranzo
tipico attende gli ospiti presso un caratteristico bivacco, per conoscere e gustare le prelibate specialità locali. Tutti i
martedì di luglio e agosto, info e iscrizioni in Pro loco.
VISITA ALLE MALGHE: Malga Fontana Fredda: primo tornante dopo il Passo Staulanza, seguire le indicazioni.
Malga Pien de Vacia: strada Toffol – Malga Pien de Vacia (maggiori dettagli nel proseguo della dispensa).
IN MONTAGNA CON LA GUIDA: Gruppo Guide Alpine Civetta, corsi speciali x bimbi: 0437/720248
AREA PIC – NIC: In localita "I Palui", con accesso direttamente dalla strada statale che porta da Selva di Cadore
verso il Passo Staulanza (circa 5 km dal centro di Selva), si trova una bella ed ampia area verde privata attrezzata ad
uso pic-nic, che costeggia il torrente Fiorentina. L'area è custodita e aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle, 17.00. La
fruizione dell'area costa 1.00 Euro (solo per i maggiori di 12 anni). L'utilizzo del tavolo Euro 2.00, l'utilizzo Barbecue
Euro 3.00. A disposizione degli ospiti, servizi igienici, legna da ardere e griglie. Info e prenotazioni: sig. Giunio
331/4233517.
PARCO AVVENTURA (ALLEGHE): Apertura da giugno a settembre. Info 348/7350443
Percorsi : verde, blu e rosso + Percorso Baby verde (bimbi fino a 7 anni) e Percorso con carrucola a tempo
I servizi comprendono : noleggio dell'attrezzatura , briefing iniziale con lezione a terra, assistenza del personale a
tutela della completa sicurezza. www.civettaadventurepark.com
PALAZZO DEL GHIACCIO (ALLEGHE): info e orari presso la Pro loco Val Fiorentina
TRENINO DEI SERRAI DI SOTTOGUDA: info e orari presso la Pro loco Val Fiorentina
PASSEGGIATE FACILI: Rifugio Aquileia – Rifugio Città di Fiume – Malga Pien de Vacia – Malga Fontana
Fredda – Frazioni Toffol/L’Andria - Rova/Zardin/Cesure. Cartine presso La Pro Loco Val Fiorentina.
MUSEI
IL MUSEO CIVICO DELLA VAL FIORENTINA “VITTORINO CAZZETTA”
Selva di Cadore. Via IV Novembre.
Il Museo, recentemente ristrutturato, è costituito dalle sezioni: geo-paleontologica e archeologica.
La sezione archeologica conserva i reperti ritrovati sul territorio nell’ultimo ventennio di ricerche. Famosissimo è
l’Uomo di Mondeval : cacciatore preistorico di 7.500 anni, ritrovato nella sua sepoltura originale con un ricco
corredo funerario che costituisce, per diversi motivi, una scoperta scientificamente e culturalmente fra le più
importanti: si tratta infatti dell'unica sepoltura mesolitica ad alta quota (2150 m circa), rinvenuta a tutt'oggi, ma anche
di quella in cui è stato possibile riscontrare un'eccezionale conservazione dei reperti organici, in particolare di resti di
pasto, di resine con propoli, che hanno permesso nuovi studi e scoperte da parte degli esperti.
Nella sezione geo-paleontologica si può ammirare un'esposizione di fossili provenienti dalle stratificazioni del
Triassico della Val Fiorentina e in particolare il calco rilevato sulla superficie di un masso staccatosi dal Pelmetto,
dove, in quella che oltre 220 milioni di anni fa doveva essere una superficie di limo calcareo, risaltano le impronte
impresse da tre specie di dinosauri che sono qui rappresentati.
.
IL MUSEO DEI VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI – Selva di Cadore
Località Santa Fosca di Selva di Cadore. Ingresso gratuito e visite guidate gratuite.
Al suo interno è possibile visionare una vasta gamma di attrezzature ed equipaggiamenti d'epoca che narrano il
valore e il coraggio dei nostri uomini nel corso di questo secolo.
I materiali custoditi al suo interno sono mantenuti in perfetta efficienza tanto da essere abitualmente impiegati in
numerose manifestazioni o rievocazioni storiche.
IL MUSEO DELLA GRANDE GUERRA IN MARMOLADA
Il Museo della Grande Guerra in Marmolada (raggiungibile con la Funivia da Malga Ciapèla-Rocca Pietore) il più alto
d’Europa (quota 2950 m.) è ubicato proprio sui luoghi dove si combatté aspramente dal 1915 al 1917. Nelle vicinanze
sono visitabili d’estate il Fortilizio di Punta Serauta (postazioni, gallerie, ricoveri, etc.) e la Forcella a Vu, dove sono
ancora sepolti nella loro bara di ghiaccio 15 Fanti italiani vittime di una mina austriaca. Il Museo (bilingue italianotedesco) ospita circa 800 reperti di ogni genere, dalle armi alle divise, dagli oggetti d’uso quotidiano dei soldati alle
fotografie del tempo. I percorsi sono tutti da affrontare con abbigliamento adeguato (fa freddo anche in piena estate,
vista l'altitudine) e con condizioni meteorologiche stabili. Tempi di percorrenza vari (da h. 0.30 a h. 2.00 a/r.).
IL MUSEO DI STORIA, USI, COSTUMI E TRADIZIONI DELLA GENTE LADINA
In Pieve di Livinallongo vengono conservate l'antica cultura con le sue caratteristiche ladine. Un museo di storia, usi,
costumi e tradizioni della gente ladina, per salvare e riscoprire la realtà di ieri e metterla in rapporto a quella d'oggi.
(distanza km 15 circa).
IL MUSEO DEL CHIODO – Forno di Zoldo
Il Museo è sito in un importante edificio storico. Infatti, soprattutto durante il dominio di Venezia, ospitò il Capitano
di Zoldo e successivamente fu sede del Municipio. Dopo il restauro nel 1988 il Comune lo destinò a Museo
etnografico e fu poi dedicato al chiodo, all' "oggetto" che ha caratterizzato a lungo l'economia e la vita della
popolazione.
IL MUSEO NELLE NUVOLE –Monte Rite – Cibiana
L’ accesso alla vetta del Monte Rite, con il Museo e gli altri servizi, è possibile a piedi da Forcella Cibiana oppure
utilizzando il comodo bus "navetta". Il tema del Museo è il rapporto uomo-montagna. Vi sono esposti oggetti storici,
opere artistiche, documenti.
MONUMENTI e BORGHI
Chiesa monumentale di San Lorenzo
Un lascito del 1234 costituisce la prima testimonianza dell’esistenza della chiesa di San Lorenzo, voluta forse da un
importante comunità di carbonari, dei quali il Santo è anche protettore, mentre non esistono notizie sulla ricostruzione.
Le fonti di archivio ricordano la consacrazione della chiesa nel 1438, l’elevazione a curazia nel 1470 ed a parrocchia
nel 1857. Vi si può ammirare “L’Organo Zavarise” e, oltre alle tele di Francesco Frigimelica, l’Altare Maggiore con la
“Pala di Antonio Rosso” (tempera su tavola) del 1490 ca. che rappresenta Madonna con Bambino in trono tra i Santi
Lorenzo, Sebastiano, Rocco e Fosca con - nella lunetta sovrastante- l’Annunciazione.
Chiesa monumentale di S.Fosca
La chiesetta, sul panoramico colle che domina l’omonima frazione, fu restaurata dopo il terremoto del Friuli del ’76.
E’ uno splendido esempio dello stile gotico montano (1400), con il caratteristico campanile a cipolla. Si fa notare sulla
facciata un San Cristoforo, ben conservato; di notevole valore il tabernacolo di Andrea Brustolon, in legno dipinto me
dorato del secolo XVIII. Particolare interessante dell’Altare Maggiore è il “Flügelaltar” con Madonna, bambino, Santa
Fosca e Santa Caterina.
Chiesetta della Madonna della Neve
Particolare per la sua posizione in mezzo al bosco, eretta negli anni ’20 e poi ricostruita negli anni ’70 su un
terrazzo naturale, si trova proprio sopra la frazione di Santa Fosca, in zona panoramica. All’interno contiene il
monumento a ricordo delle persone decedute a causa della frana staccatasi dal Piz del Corvo nel 1917.
Chiesetta di Sant’Osvaldo
Particolare per la sua posizione panoramica in cima al colle che sembra unire i due villaggi di Toffol e L’Andria.
Costruita dal 1737 al 1741 per iniziativa privata.
Frazioni di Villa, Solator , L’Andria, Toffol e Marin
Notevole interesse storico e culturale rivestono i due piccoli insediamenti di Villa e Solator, probabilmente
compresi nel sistema di fortificazioni medievali che dominava la Val Fiorentina. La passeggiata fra gli antichi borghi
di L’Andria e Toffol offre l’occasione di godere dell’ambiente naturale e dei particolari costruttivi degli antichi edifici
rurali, con immagini rustiche e agresti, decorazioni gotiche, e rivestitimenti in legno lavorato ed inciso a forma di
animali, fiori e vasi ornamentali. Di particolare interesse è la casa accanto alla chiesetta di Sant’Osvaldo del XIII
secolo, dal particolare taglio della pianta con due lati arcuati che ottimizza l’esposizione solare. A Marin si può
ammirare uno fra gli edifici più antichi della valle, di notevole valore estetico, articolato su livelli di diverse epoche. Il
nucleo centrale (civico 7) costituisce uno degli esempi meglio conservati di edifici a tipologia dolomitica antica.
Frazioni di Rova, Zambelli, Zardin
La strada comunale che percorre questi piccoli villaggi a monte del Museo di notevole valenza panoramica sulla Val
Fiorentina, si snoda fra case e fienili, alcuni dei quali conservano l’integra struttura tradizionale. Di notevole interesse
storico ed architettonico risulta un fienile in località Zardin (civico 33), dall’antica tipologia dolomitica realizzato per
intero “a castello”.
PASSEGGIATE, ITINERARI CULTURALI, ESCURSIONI E
PERCORSI DI GUERRA, MOUNTAIN BIKE, IDEE VARIE…
Presso l’Ufficio Turistico/Pro loco sono disponibili cartine e mappe aggiornate di tutti i percorsi:
passeggiate, escursioni, percorsi culturali, mountain bike, ferrate e ascensioni, percorsi di guerra.
PASSEGGIATE
Presso l’Ufficio Turistico/Pro loco sono disponibile cartine e mappe aggiornate di tutti i percorsi segnalati.
1. PESCUL / FERTAZZA
Partenza dalla frazione di Pescul, in fondo al piazzale della seggiovia. Bella passeggiata nel bosco su strada bianca
fino al ristoro Fertazza. Difficoltà media- tempo di percorrenza: andata: h.1.50; ritorno: h 1,30 circa. Per i più allenati
possibilità di raggiungere il ristoro Belvedere alla cima Fertazza con splendido panorama a 360° delle più alte
montagne dolomitiche. In stagione possibilità di portarsi in quota anche con la seggiovia. Tempo di percorrenza fino
alla cima: h.1,00 circa a/r. Anche per mountain-bike.
2. ROVA /ZARDIN/ POSALZ / PIAN / CODALONGA / SELVA DI CADORE
Partenza dalle nostre frazioni caratteristiche in prossimità del centro di Selva di Cadore. Percorso di circa 3.5 km che
si snoda fra scorci panoramici e antichi borghi. Difficoltà: medio/facile - tempo di percorrenza: h.1.45 circa a/r. Anche
per mountain-bike.
3. SANTA FOSCA / TOFFOL/ MALGA PIEN DE VACIA E RIENTRO A SANTA FOSCA
Partenza dalla frazione di Santa Fosca e poi seguire verso Toffol/L’Andria. Percorso tra gli antichi pascoli percorribile
anche con passeggino fino alla malga (tutta la strada da Santa Fosca verso la Malga è asfaltata). Difficoltà:
medio/facile – tempo di percorrenza: h. 1.45 circa a/r. Anche per mountain-bike.
4.S.S. 251- RIFUGIO CITTA' DI FIUME
Partenza o dal Rifugio Aquileia, o dai primi tornanti del Passo Staulanza (parcheggio indicato). Passeggiata su strada
bianca con splendido panorama sul M. Pelmo. Dal rifugio Città di Fiume possibilità di visita al Capitello di S. Antonio
o F.lla Forada. Difficoltà: medio-facile – tempo di percorrenza: h. 1,30 a./r. circa. Anche per mountain-bike.
5. S.S. 251 PASSO STAULANZA- CASERA FONTANAFREDDA
Partenza dal primo tornante dopo il passo Staulanza in direzione Zoldo. Passeggiata pianeggiante adatta anche a
bambini piccoli e con passeggino fino a Casera Fontana Fredda e Casera Vescovà dove si possono acquistare prodotti
tipici. Difficoltà: facile- tempo di percorrenza: h. 0,35. Anche per mountain-bike..
6. L'ANDRIA / PIEN DARE' / ZARDIN e RIENTRO
Partenza dalla Frazione di L’Andria. Passeggiata molto panoramica di una certa lunghezza, mista fra parte asfaltata e
strada carrareccia. Difficoltà: media (più difficile e pendente nel tratto iniziale) - tempo di percorrenza: h. 2.30 circa
a/r. Possibilità di fare il giro completo da Zardin-Rova e S.S. 251 verso Costa-S.Fosca.
7. PESCUL / PIERA DE L’AUTA’/ MALGA PIEN DE VACIA/TOFFOL/S. FOSCA
Partenza da dopo Pescul, in prossimità dell’inizio dell’area pic-nic. Percorso di circa 9 km, quasi completamente
asfaltato. Difficoltà: media per la lunghezza, tempo di percorrenza: h 3,30 a/r. Anche per mountain-bike.
8. COLLE SANTA LUCIA - CAPRILE
Passeggiata al sole e nel bosco con begli scorci panoramici.
Difficoltà: facile - tempo di percorrenza: h. 2.30 circa tra andata e ritorno.
9. AREA PIC-NIC(o PESCUL) /RIFUGIO AQUILEIA
Partenza direttamente dalle ultime case della frazione di Pescul, oppure anche dall’area pic-nic. Passeggiata semplice
e adatta a tutti su strada asfaltata che da Pescul porta al rifugio Aquileia (aperto in stagione), da dove si gode uno
splendido panorama sul Monte Pelmo. Tempo: circa 45 min. A/R.
ESCURSIONI E PERCORSI CULTURALI
1. GIRO DEL MONTE PELMO da PASSO STAULANZA
Escursione molto panoramica da consigliarsi in senso orario e con condizioni metereologiche stabili. Difficoltà:
difficile e per esperti (veramente impegnativa la zona della Forcella Val D'Arcia - tratti con corda metallica) - tempo
di percorrenza: h. 6.00 circa a/r.
2. SALITA AL MONTE CROT da PASSO STAULANZA
Meraviglioso panorama sul Monte Pelmo, che sembra potersi toccare con le mani. Difficoltà: medio/facile (attenzione
solo al tratto finale piuttosto pendente e da percorrere tenendo il sentiero di sinistra) - tempo di percorrenza: h. 2.30 fra
andata e ritorno.
3. RIFUGIO CITTA' DI FIUME / MALGA PRENDERA / FORCELLA AMBRIZZOLA / RIFUGIO CRODA
DA LAGO
Escursione di una certa lunghezza ma senza difficoltà particolari. Meravigliosi scorci panoramici sulle Dolomiti.(Alta
Via nr. 1 delle Dolomiti). Partenza possibile sia dal Rifugio Aquileia, sia dai primi tornanti del Passo Staulanza.
Difficoltà: media - tempo di percorrenza: h. 3.30 circa solo andata.
4. PASSO GIAU / RIFUGIO CRODA DA LAGO
Escursione classica e suggestiva tra i fischi delle marmotte. Difficoltà: medio/facile (piuttosto lunga ma senza
difficoltà particolari) - tempo di percorrenza: h. 2.30 circa solo andata.
5. RIFUGIO FEDARE / RIFUGIO AVERAU / RIFUGIO NUVOLAO
Ristori con cucina tipica. Partenza dal Rifugio Fedare, sulla statale che porta al Passo Giau. Arrivo al Rifugio Averau
e più in alto Nuvolao. Difficoltà: media - tempo di percorrenza: h: 2.00 circa solo andata.
6. RIFUGIO FEDARE - MONTE PORE
Monte leggendario e anticamente importante per l'estrazione del ferro (Miniere del Fursil). Meraviglioso panorama a
360° sulle più belle vette dolomitiche. Difficoltà: facile il primo tratto - impegnativa nell'ultimo tratto fino alla cima
del monte - tempo di percorrenza: h. 2.00 circa solo andata.
7. TOFFOL / PIERA DELL'AUTA / PIZ DEL CORVO / PONTE DI SASSO / TOFFOL
Escursione ad anello con partenza direttamente dalla frazione di Toffol. Splendida veduta dall'alto sulla Val
Fiorentina. Nella zona possibile incontro di camosci. Difficoltà: impegnativa per le pendenze e la lunghezza - tempo
di percorrenza: h. 5.30 circa totali.
8. CAMPEGGIO SOLE / FORCELLA PECOL / MONTE CROT
Partenza dalla zona della Baita Flora Alpina - di fronte all'area pic-nic. Bella escursione senza difficoltà particolari,
con splendidi scorci panoramici. Difficoltà: medio/facile - tempo di percorrenza h. 3.30 circa a/r.
9. RIFUGIO AQUILEIA / MONT DEL FEN
Partenza dal Rifugio Aquileia, dopo la frazione di Pescul in direzione Passo Staulanza. Sentiero tra prati fioriti e
natura incontaminata. Sul sentiero il Tabie delle Ordene vi può servire in caso di pioggia. Difficoltà: media (pendente
nel tratto iniziale). Tempo di percorrenza: h. 2.00 circa a/r.
10. VISITA AL SITO MESOLITICO DI MONDEVAL DE SORA
Partenza o dalla zona alta della frazione di Santa Fosca (presso il Garnì Civetta), oppure dalla zona dell'area pic-nic, 1
km dopo Pescul sulla sinistra – sentiero CAI 466. Difficoltà: medio/difficile - tempo di percorrenza: circa h 5.00 tra
andata e ritorno. Escursione che ci porta sui luoghi dove è stata rinvenuta l'importante e famosa sepoltura dell' Uomo
di Mondeval", cacciatore vissuto circa 7.500 anni fa. Lo scheletro del nostro antenato, perfettamente conservato, può
essere ammirato, assieme a tutto il resto del corredo funebre rinvenuto nella sepoltura, presso il Museo Civico di Selva
di Cadore. L'itinerario è splendido anche per gli scorci panoramici e la natura ancora incontaminata.
11. VISITA AL SITO NEOLOTICO DI MANDRIZ
Raggiungibile dalla cima della frazione di Toffol, prendendo la mulattiera che attraversa un bosco di abeti rossi e
larici. Breve escursione/passeggiata alla visita del luogo dove sono stati rinvenuti numerosi reperti appartenenti all'età
neolitica, come manufatti in selce e vasellame ceramico, a testimonianza dell'assidua frequentazione dell'uomo nella
nostra zona fin da tempi molto antichi. I reperti sono raccolti nel Museo Civico di Selva di Cadore. Difficoltà: facile.
Tempo di percorrenza: circa h.1.30 fra andata e ritorno.
12. SULLE ORME DEI DINOSAURI del PELMETTO
Suggestiva escursione per vedere il masso che accoglie le piste delle impronte di alcuni dinosauri del Triassico
(ornitischio - trosauropodi e teropodi). Il ritrovamento è stato molto importante perché ha aperto la strada alla
conoscenza dei "dinosauri italiani", sconosciuti nel nostro Paese prima del ritrovamento del Pelmetto. Partenza dal
Passo Staulanza. Difficoltà: media (più impegnativo e pendente il tratto finale per arrivare al Masso - attenzione se è
piovuto molto perché il terreno è fangoso) – tempo di percorrenza: circa h. 2.00 tra andata e ritorno.
13. LA VIA DEL FERRO/STRADA DA LA VENA
Itinerario famoso e molto panoramico che ripercorre l’antica via usata per trasportare il ferro estratto dalle Miniere del
Fursil fino ai forni di lavorazione. Dalla sede del Museo Civico, prendendo la scalinata che precede la struttura e poi
proseguendo a sinistra, si percorre una panoramica e soleggiata strada che si addentra in alcune delle nostre frazioni
più suggestive Rova – Zanata – Zardin). Continuando sempre a sinistra nel bosco si incontra l’antica Via del Ferro,
che rappresenta la trascorsa realtà mineraria e dei forni fusori della valle, con i resti dei suoi antichi cunicoli di
estrazione. La via è molto lunga e arriva sino al Castello di Andraz, sede dei signori delle Miniere, attraversando
vecchi masi dalla caratteristica architettura in legno, tra panorami mozzafiato e le vette più belle delle Dolomiti.
Difficoltà: impegnativa solo per la lunghezza. Molto panoramica. Tempo di percorrenza: fino al castello sono circa 6
ore solo andata, ma la via è frazionabile in percorsi anche più brevi e adatti a diverse capacità.
PERCORSI DI GUERRA
1.MUSEO ALL'ARIA APERTA DEL LAGAZUOI
Vari percorsi di diverse difficoltà nelle zone di combattimento della Prima Guerra Mondiale, con partenza a piedi
direttamente dal Passo Falzarego (percorso di medio/facile difficoltà che si compie in circa h. 1.30), dal Museo della
Guerra in Val Parola (percorso medio che si compie in circa h. 1.30), oppure salendo in quota con la funivia. Anche
possibilità di salita o discesa attraverso la galleria del Lagazuoi (bisogna in questo caso attrezzarsi con torcia e
caschetto disponibili a noleggio in loco - percorso di una certa difficoltà); h. 3.00 a/r.
2.MUSEO ALL'ARIA APERTA DELLE 5 TORRI
Attraverso una serie di percorsi di diverse difficoltà, si viene guidati all'esplorazione di trincee, postazioni e baracche
nelle zone di combattimento della Prima Guerra Mondiale. Salita in quota a piedi dal Rifugio Fedare (facile - circa h.
1.15) oppure con l'impianto di risalita; h. 2.30 circa a/r.
3.ZONA DEL COL DI LANA
Escursione sul tristemente famoso "Colle di Sangue", teatro di cruenti scontri nella Prima Guerra Mondiale. Partenza
dalle frazioni di Palla-Agai - comune di Livinallongo del Col di Lana. Difficoltà: impegnativa - tempo di percorrenza:
h. 5.00 circa a/r.
4.ZONA DELLA MARMOLADA
Salita in quota con la funivia e, all'arrivo del secondo troncone (Serauta) possibilità di vari percorsi sui luoghi della
Grande Guerra e visita al Museo (il più alto d'Europa a quota quasi 3.000 metri). I percorsi sono tutti da affrontare con
abbigliamento adeguato (fa freddo anche in piena estate, vista l'altitudine) e con condizioni metereologiche stabili.
Tempi di percorrenza vari (da h. 0.30 a h. 2.00 a/r.).
ITINERARI IN MOUNTAIN BIKE
La Valle offre la possibilità di numerosi itinerari in mountain bike adatti a qualsiasi esigenza: percorsi facili, medi e
per esperti. Gli itinerari si snodano attraversando zone panoramiche fra le più belle delle Dolomiti, fra antichi Villaggi,
pascoli alpini, boschi di conifere fino a raggiungere, per i più esperti, vette con panorami mozzafiato, con la possibilità
di soffermarsi per una piacevole sosta di degustazione in uno dei numerosi rifugi e malghe che circondano la Valle.
Ecco qualche idea fra le tante.
Percorso numero 1:
SANTA FOSCA – L’ANDRIA – MALGA PIEN DE VACIA – RIENTRO.
DIFFICOLTA’: media
Partendo dalla piazza di Santa Fosca si prosegue per la frazione di L'Andria. Da lì avanti ancora attraversando Toffol e
proseguendo a destra verso malga Pien de Vacia - strada asfaltata di circa 4 km, con il primo tratto piuttosto pendente
- si parte da circa 1648m.s.l.m. per arrivare a circa 1756m.s.l.m. Appena superato il ponte con la centralina di
rilevamento dell’Arpav, c'è una discesa in parte asfaltata (2,6 km) e in parte sterrata (1 km) che riporta sulla strada
principale che scende dal Passo Staulanza, da dove si ritorna a Santa Fosca attraversando Pescul .
Dislivello totale: 682m Punto più alto località "Pont de Mondeval" 1756m.s.l.m.
Lunghezza: 10km Tempo:55-60 minuti
Percorso numero 2:
SELVA DI CADORE – ROVA/ZARDIN – SS PASSO GIAU – RIENTRO
DIFFICOLTA’: FACILE
Partendo da Selva di Cadore in direzione Santa Fosca alla fine della salita si svolta sulla sinistra in direzione RovaZardin. Superate le case di Zardin inizia una stradina sterrata la cui prima parte è pianeggiante e che in seguito diventa
più ripida. Si procede per circa 2 km di sterrato arrivando sulla strada statale che porta al Passo Giau ,lì si gira a
sinistra e si scende fino all'incrocio con la S.S.251*; proseguendo poi per rientrare a Selva di Cadore. Dislivello
totale : 272m . Punto più alto località le "Cesure"1472 m.s.l.m.
Lunghezza: 9km Tempo 45-50 minuti
*Percorrendo solo 300m sulla strada statale, si svolta a destra in direzione Posalz. Si prosegue fino alla fine della
strada asfaltata e si prende la stradina sterrata che parte in centro al piazzale, in direzione Pian di Colle, dopo circa
1km di discesa mediamente impegnativa si arriva sulla strada statale, e percorsi 200m di asfaltato si svolta a sinistra in
direzione Codalonga. Superato un ponte dopo le case inizia una salita sterrata con un fondo abbastanza compatto che,
nelle vicinanze del cimitero di Selva diventa asfaltata, dopo circa 100m di salita molto ripida si arriva nella piazza di
Selva e si prosegue verso destra in direzione Santa Fosca. Dislivello totale: 500m.
Punto più alto località "Conesel"1500 m.s.l.m.
Lunghezza: 11km Tempo 60-70 minuti.
Percorso numero 3 :
SANTA FOSCA – SS PASSO STAULANZA – RIFUGIO CITTA’ DI FIUME – RIENTRO
DIFFICOLTA’: media
Partenza dalla Piazza di Santa Fosca in direzione Passo Staulanza , si supera Pescul ,la Baita Flora Alpina e il Bivio
per il Campeggio Cadore e Rifugio Aquileia, si prosegue sulla strada asfaltata fino al 3°tornante del Passo e si gira a
sinistra verso il Rifugio Città di Fiume . A questo punto inizia la strada sterrata che porta al rifugio, superata la Malga
Fiorentina ci sono 200m di strada con un fondo non ben compatto . In prossimità del rifugio si ha l'impressione di
poter toccare il Pelmo.
Dopo una breve sosta si ripercorre tutta la strada fatta all'andata e si ritorna a Santa Fosca .
Dislivello totale : 988m Punto più alto : Rifugio Città di Fiume 1918 m.s.l.m.
Lunghezza : 15km Tempo 90 minuti
Percorso numero 4 :
PESCUL - FERTAZZA
DIFFICILE
Partenza da Pescul dove si parte dal piazzale antistante gli impianti di risalita. Si prende la stradina che parte sulla
sinistra in fondo al piazzale, qui iniziano 4,6km di strada sterrata, la prima parte, fino al superamento di un ponte, non
è molto impegnativa, ma di seguito si incontrano alcune rampe notevoli. Seguendo le indicazioni si arriva al Ristoro
Fertazza e poi si prende la stradina che sale in direzione Col Dei Baldi.
Ripreso fiato si scende lungo la pista da sci per circa 600m, quindi si gira a destra verso Malga Fontana Fredda.
Davanti alla malga la strada diventa asfaltata per un breve tratto in discesa, rimanendo sempre sulla sinistra si arriva al
Passo Staulanza, da dove seguendo la ss si rientra a Pescul.
Dislivello totale : 966m Punto più alto Località "Possedera" 1907 m.s.l.m.
Lunghezza : 19km Tempo 90-120 minuti
ALTRI SPUNTI…
IMPIANTI DI RISALITA: le aperture estive dei numerosi impianti di risalita della zona consentono a tutti,
anche a chi non ama o non può camminare e agli ospiti più piccoli, di portarsi in quota e godere di panorami
mozzafiato. All’arrivo dei Rifugi tipici di montagna attendono gli ospiti per poter gustare succulente specialità
tipiche in una atmosfera di completo relax.
CAMMINA(R)TE: PINO, LA MORTE E IL PELMO: MOSTRA/PERCORSO DISEGNATO SUI SENTIERI
DELLA VAL FIORENTINA
“Galleria d’arte in alta quota” da percorrere in 11 tavole e da scoprire nei rifugi che ospitano i quadri intorno al
meraviglioso Monte Pelmo. Possibilità di acquistare la fiaba-catalogo della mostra.
Informazioni e mappa dei rifugi che ospitano i quadri: Pro Loco Val Fiorentina Tel. 0437/720243
ANDIAMO PER MALGHE
1. Santa Fosca – L’Andria – Malga Pien de Vacia . Dopo la Malga prendere sulla destra e rientro a Santa Fosca.
Lavorazione artigianale del latte e vendita prodotti.
2. Malga Fontana Fredda: scendendo dalla cima del Passo Staulanza, al primo tornante a destra parcheggiare
l’auto e prendere la mulattiera che porta alla Malga Fontanafredda. Percorso facile di circa h. 1.00. Anche
con passeggino. Alla malga possibilità di acquisto prodotti tipici.
ALLA SCOPERTA DELLE MINIERE DEL FURSIL
A partire da luglio e per tutta l'estate : visita con accompagnatore lungo il percorso storico – culturale “Miniere del
Fursil”. Informazioni ed orari : Pro Loco Colle Santa Lucia telefono e fax 0437/720007 - e-mail
[email protected], Istituto Ladino Colle: 0437/720609.
QUALCHE ORA DI RELAX AL CENTRO BENESSERE
C/o Hotel Nigritella – località Santa Fosca – dalle h. 15.00 alle 19.00
Piscina Coperta con vasca massaggio Geyser . Zona relax con Sauna, bagno turco e area benessere.
Info Hotel Nigritella: 0437/720041.
CURIOSANDO IN PAESE: SPECIALITA’ DI MONTAGNA, ABBIGLIAMENTO SPORTIVO E
ARTIGIANATO
Ogni piccola bottega del luogo offre i propri prodotti tipici delle Dolomiti: miele, salumi di selvaggina e formaggi,
grappe, frutti di bosco, funghi, abbigliamento e attrezzatura sportiva e folk, pubblicazioni di montagna,piccolo
artigianato, ecc.
VISITA AL PLANETARIO DI SAN TOMASO AGORDINO
Ogni venerdì dalle ore 20.30 alle ore 22.00. Le prenotazioni vanno fatte al Comune di S.Tomaso dalle ore 8.00 alle
ore 11.00 al n. telefonico 0437598004 dal lunedì al sabato.
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