1
Il mantenimento degli anziani a domicilio:
servizi, prestazioni, risorse e sfide
«Riconoscere e mettere in valore le diversità»
III tavolo di confronto transfrontaliero, Mendrisio 17 settembre 2014
Paola Solcà, docente e ricercatrice SUPSI-DSAS
17 settembre 2014
Dipartimento scienze aziendali e sociali
Bisogni di cure negli anziani a domicilio
L’aumento della speranza di vita in Svizzera è accompagnato dal
miglioramento della vecchiaia in buona salute. I fattori invalidanti sono
legati a un breve periodo nell’ultima fase della vita [Höpflinger, BayerOglesby e Zumbrunn 2011].
Più della metà delle persone > 65 anni a domicilio non necessita di
nessun tipo di sostegno nella vita quotidiana; le restrizioni aumentano con
l’età fino a raggiungere il 42% delle donne oltre gli 85 anni [Mädorin 2012].
E’ dagli 80 anni che l’autonomia degli anziani diminuisce, i bisogni si
intensificano di cure a partire dagli 85 anni. e necessitano di maggiore
sostegno e cure.
19/12/2015
2
Dipartimento scienze aziendali e sociali
Bisogni di cure negli anziani a domicilio
Nonostante l’aumento della speranza di vita in buona salute, si prevede
nei prossimi anni un incremento delle persone ottuagenarie, soprattutto
donne, a cui occorrerà garantire benessere e cure adeguate.
Attualmente in Svizzera sono considerate persone bisognose di cure:
< del 10% di persone 75-79 anni
più del 13% di persone 80-84 anni
più del 34% di persone oltre gli 85 anni
Tra gli ultranovantenni il bisogno di cure è stimato al di sopra del 50%
[Höpflinger, Bayer-Oglesby e Zumbrunn 2011].
 tendenza alla complementarietà tra l’aiuto informale di familiari e le
prestazioni fornite da personale retribuito (professionisti dei servizi
specializzati di assistenza e cura a domicilio, enti di appoggio).
19/12/2015
3
Dipartimento di scienze aziendali e sociali
L’elderly care: tra aiuto informale e prestazioni retribuite
L’accudimento di persone anziane è sovente gestito nell’ambito delle
relazioni familiari. L’aiuto informale, non retribuito a persone anziane
fragili da parte di parenti, vicini e amici è da 5 a 8 volte superiore rispetto
a quello fornito dai servizi di assistenza e cure a domicilio di interesse
pubblico e privati [Mädorin 2009].
Doppio onere per le donne (professionale e cura di genitori e suoceri
anziani) nella fascia tra i 50-65 anni e oltre: «generazione sandwich».
Limite strutturale delle risorse familiari: transizione dal modello di aiuto
informale al modello di lavoro di accudimento retribuito attraverso
l’assunzione di una lavoratrice migrante.
=> espansione di un segmento del mercato del lavoro precario,
femminile e transnazionale
19/12/2015
4
Dipartimento scienze aziendali e sociali
5
L’elderly care: tra aiuto informale e prestazioni retribuite
Anche altri paesi europei si stanno orientando verso il mantenimento
degli anziani a domicilio il più a lungo possibile attraverso lo sviluppo di
dispositivi adeguati in cui si coniugano le risorse pubbliche, quelle
private, i trasferimenti finanziari e l’aiuto informale (care diamond).
Stato
mercato
famiglie
collettività
19/12/2015
Dipartimento di scienze aziendali e sociali
Domanda e offerta di prestazioni
Negli anni i servizi di assistenza e cura a domicilio di interesse pubblico
e le organizzazioni private hanno visto aumentare la domanda di
prestazioni (cure infermieristiche e di base, economia domestica).
L’incremento nei servizi di interesse pubblico per le prestazioni
infermieristiche, cure di base e aiuto domestico è stato del 45.3%
(dal 2001 al 2011). Si prevede nel prossimo futuro un ulteriore aumento
di tale domanda. Anche il settore privato ha continuato a crescere.
I servizi di assistenza e cura a domicilio non sono in grado
attualmente di garantire cure continuative e assistenza diurna e notturna
(long term care).
 tendenza alla razionalizzazione dei servizi di cure (che coinvolge le
strutture sanitarie ambulatoriali e gli ospedali)
 esternalizzazione/delega delle attività di economia domestica
 restrizioni budgetarie e criteri di efficacia economica
19/12/2015
6
Dipartimento scienze aziendali e sociali
Domanda e offerta di prestazioni
Si suppone che nei prossimi anni vi siano:
-
un incremento della domanda di assistenza e cure a domicilio,
-
un ricorso posticipato alle strutture residenziali
-
dei cambiamenti nei bisogni di presa in carico degli anziani a
domicilio
altre esigenze
dei nuovi anziani
nuove generazioni di figli
che si prenderanno cura dei genitori
maggiori esigenze nei confronti della rete di servizi
ed enti territoriali
19/12/2015
7
Dipartimento scienze aziendali e sociali
L’elderly care: tra aiuto informale e prestazioni retribuite
In Svizzera le casse malati rimborsano unicamente i costi delle cure di
tipo sanitario, gli altri servizi domestici e l’accompagnamento devono
essere assunti della persona anziana o dai suoi familiari.
La parte di aiuto informale, difficile da stimare, risulta piuttosto elevata
nel confronto con altri paesi. Nei paesi dell’OCSE i costi per le cure
continuative a domicilio (long term care) sono coperti dall’ente pubblico
in media fino all’85% mentre in Svizzera questa parte ammonta soltanto
al 40% [Colombo et al. 2011].
19/12/2015
8
Dipartimento scienze aziendali e sociali
Fonte: OCDE Health Data 2010
19/12/2015
9
Dipartimento scienze aziendali e sociali
10
Pluralità ed eterogeneità dei fornitori di prestazioni
familiari, parenti
(care manager)
medici di famiglia
e specialisti
ospedali
cliniche private
persona anziana
con ridotta autonomia
SACD / OACD
associazioni, fondazioni
enti di appoggio
organizzazioni sindacali
6 servizi di assistenza e cure a domicilio di interesse pubblico
21 organizzazioni di assistenza e cure a domicilio private
160 infermieri indipendenti + enti d’appoggio, centri diurni
lavoratrici migranti
coresidente
agenzie di collocamento
private
Dipartimento scienze aziendali e sociali
11
Agenzie di collocamento e organizzazioni private
Si osserva un ampliamento dell’offerta di agenzie private:
- 3 organizzazioni di assistenza e cura a domicilio private (si
occupano di collocamento e in alcuni casi anche di prestito di personale)
- 2 agenzie di collocamento private che si occupano esclusivamente di
badanti in Ticino e 1 associazione non profit (intermediazione tra
badante e famiglie)
- assunzione diretta familiari tramite passaparola
nel 2007 situazione confusa: irregolarità, difficoltà per le famiglie ad
adempiere alle procedure per la richiesta dei permessi di lavoro,
assicurazioni sociali, ecc. grandi sforzi intrapresi da più parti per
migliorare la situazione.
19/12/2015
Dipartimento scienze aziendali e sociali
Interventi dell’ente pubblico: sperimentazioni
L’ente pubblico, a seguito di uno studio sul fenomeno delle badanti in
Ticino [Gioberge, Orlando e Frischknecht 2010], ha messo in atto una
sperimentazione volta a definire i contorni di una proposta strutturata di
un servizio badanti a livello cantonale, in situazione di complementarietà e
di lavoro di rete con i servizi di assistenza e cure a domicilio pubblici.
Tra gli aspetti positivi ottenuti si segnalano:
- valutazione dei bisogni della persona anziana;
- attività di mediazione per risolvere incomprensioni o conflitti;
- regolarizzazione di diverse situazioni lavorative di badanti coresidenti.
E’ stato fornito anche un supporto importante alle famiglie per il disbrigo di
pratiche contrattuali e amministrative -> difficoltà nell’assumere il ruolo
di datore di lavoro.
19/12/2015
12
Dipartimento scienze aziendali e sociali
13
Sfide attuali: qualità, risorse e riconoscimento
politiche migratorie restrittive
(precarietà e clandestinità)
famiglie come datori di lavoro
separazione tra tempo
di lavoro e tempo libero
isolamento, solitudine
riconoscimento sociale
momenti di aggregazioni
la qualità delle cure alla persona anziana
dipende anche dal benessere della migrante
19/12/2015
Dipartimento scienze aziendali
14
Alcune prospettive sul piano nazionale
L’Osservatorio della salute suggerisce alcuni possibili sviluppi [van Holten
2013], in particolare:
- finanziamento delle cure di base verso finanziamento del lavoro
assistenziale;
- frammentazione prestazioni offerte verso un maggiore coordinamento
(= sviluppo di servizi di cure a domicilio integrati);
- assistenza individuale verso forme di assistenza collettiva;
- ottimizzazione e controllo della qualità del sistema di assistenza a
domicilio e delle condizioni di lavoro nelle economie domestiche private
- sviluppo di nuove forme di cure di lunga durata.
19/12/2015
Dipartimento scienze aziendali
15
Alcune prospettive sul piano cantonale
Monitoraggio delle condizioni di lavoro e di vita di badanti e anziani a
lungo termine: controllo dei bisogni, verifica situazione nel tempo.
Introduzione di momenti di sostegno psicologico, di supervisione:
indispensabile a tutte le professioni legate alla cura.
Sistemi di rotazione delle badanti: per evitare il rischio di burn-out e la
possibilità di distanziarsi dal posto di lavoro per rigenerarsi.
Servizi, enti come datori di lavoro: le prestazioni offerte dalle badanti alle
famiglie possono assumere la forma del prestito di personale.
Sensibilizzazione alle famiglie sull’importanza di regolarizzare le situazioni
contrattuali e legali.
Nuove proposte abitative per le persone anziane: possibilità di prevedere
alloggi per badanti.
19/12/2015
Dipartimento scienze aziendali
16
Come consolidare il lavoro di rete nella presa in carico a domicilio?
informazione
comunicazione
qualità
assistenza e
cure a
domicilio
qualifiche e
mansionari
Fonte: van Holten (2013)
19/12/2015
collaborazioni
Dipartimento scienze aziendali
17
Riferimenti bibliografici
Gioberge S., Orlando N., Frischknecht B. (2010), Indagine, valutazione e formulazione di proposte sul
fenomeno «badanti» in Ticino, SACD Mendrisiotto e Basso Ceresio, Università della Svizzera italiana.
Höpflinger F., Bayer-Oglesly L. e Zumbrunn A. (2011), La dépendance des personnes âgées et les soins de
longue durée. Scénarios actualisés pour la Suisse, Cahiers de l’Observatoire suisse de la santé, Ed.Huber.
Mädorin M., Schnegg B. e Baghdadi N. (2012), «Advanced Economy, Modern Welfare State and Traditional
Care Regimes: The Case of Switzerland» in Razavi S. e Staab S., Global Variations in the Political and
Social Economy of Care, UNRISD Research in Gender and Development, Routledge.
Medici G. e Schillinger S. (2012), «La prise en charge de personnes âgées par des migrantes pendulaires»
in Sécurité sociale CHSS n. 1, pp. 17-20.
Schillinger S. (2012), «Die Situation in der Schweiz: Globalisierung des Arbeitsmarktes im Privathaushalt
von Pflegebedürftigen» in Hitzemann A., Schirilla N. e Waldhausen A. (Hg.), Pflege und Migration in Europa.
Transnationale Perspektiven aus der Praxis, Lambertus, pp. 119-130.
Solcà P. et alii (2013), Migranti transnazionali e lavoro di cura. Badanti dell’Est coresidenti da anziani a
domicilio, Dipartimento scienze aziendali e sociali, Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.
Van Holten K., Jähnke A. e Bischofberger I. (2013), Care-Migration – transnationale Sorgearrangements im
Privathaushalt, Obsan Bericht 57, Neuchâtel.
19/12/2015
Scarica

Il mantenimento degli anziani a domicilio