68 Dossier/16034 – Chiusure tagliafuoco e tagliafumo
El230-C5-Sa: tutto chiaro?
La nuova norma di prodotto per porte e finestre con proprietà tagliafuoco e tagliafumo EN 16034 entra
in vigore a partire dal 01.12.2015, con un periodo di coesistenza di tre anni, spianando la strada ai fabbricanti che desiderano proporre questo tipo di prodotti sul mercato europeo/by Andreas Matschi, ift Rosenheim
La norma di prodotto EN 16034 (“Porte pedonali, porte industriali, commerciali, da garage e finestre apribili - Norma
di prodotto, caratteristiche prestazionali - Caratteristiche di resistenza al fuoco e/o controllo del fumo”) è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 10 luglio 2015, ed entrerà
in vigore a partire dal 1° dicembre 2015,
con un periodo di coesistenza che durerà tre anni.
A partire dal 1° dicembre, quindi, i fabbricanti potranno iniziare a introdurre sul
mercato i propri prodotti provvisti di marchio CE, a patto che essi soddisfino i requisiti formali in vigore.
Al fine di verificare se vi siano prove, tra
quelle eseguite nel corso degli ultimi anni, sulla base delle quali sia possibile redigere una dichiarazione di prestazione
(o, se necessario, aggiornare la documentazione esistente), i fabbricanti dovranno rivolgersi all’organismo notificato
di certificazione del prodotto.
I rapporti di classificazione
In futuro, sarà necessario prendere in considerazione i rapporti di classificazione
(comprensivi della documentazione tecnica) sia durante la progettazione che durante l’impiego dei dispositivi di protezione antincendio.
Dal punto di vista degli architetti, dei fabbricanti e dei produttori/assemblatori, l’armonizzazione della norma EN 16034 comporterà la possibilità, e al termine del periodo di coesistenza l’obbligo, di conformare sia le gare d’appalto che i preventivi
alla nuova norma di prodotto europea.
Il rapporto di classificazione conforme alla norma EN 13501-2 andrà a sostituire
l’“omologazione tecnica nazionale” (in Germania indicata con la sigla abZ-allgemeine
bauaufsichtliche Zulassung) per le chiusu-
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Andreas Matschi, ift di
Rosenheim.
“A partire dal 1° dicembre
i fabbricanti potranno
iniziare a introdurre sul
mercato i propri prodotti
provvisti di marchio CE, a
patto che essi soddisfino i
requisiti formali in vigore”
re tagliafuoco e il “certificato di prova tecnica nazionale” (in tedesco: abP- allgemein
bauaufsichtlich Pruefzeugnis) per le chiusure tagliafumo.
Il rapporto di classificazione specifica
l’ambito di applicazione delle diverse varianti del sistema, compreso l’ambito di
applicazione estesa previsto dal rapporto
“EXAP”. Il rapporto EXAP definisce l’ambito di applicazione dei valori dimensionali
agli altri prodotti, e determina l’intercambiabilità di accessori, materiali e dettagli
progettuali testati.
L’intercambiabilità di ferramenta e accessori svolge un ruolo estremamente importante, in questo contesto. Le informazioni fornite dalla norma EN 16034 devono
inoltre essere integrate con ulteriori dettagli nei casi in cui il prodotto debba essere
utilizzato come porta esterna (EN 143511), porta interna (EN 14351-2), porta automatica (EN 16361), o porta o portone
industriale, commerciale o da garage (EN
13241).
Stato attuale
e tempistiche
La procedura di accettazione unica (UAP)
per la norma di prodotto EN 16034 è
stata avviata nel 2014, cui poi è seguita l’approvazione da parte del CEN, il 7
agosto 2014. La norma EN 16034 è datata ottobre 2014, mentre sulla versione
tedesca DIN EN 16034 è indicato il mese di dicembre 2014. Il periodo di tempo concesso per la pubblicazione delle
versioni destinate ai singoli stati membri
della UE è scaduto lo scorso aprile 2015.
Con la pubblicazione e l’armonizzazione
della norma di prodotto sulla Gazzetta
Ufficiale della UE, i fabbricanti hanno la
possibilità, per la prima volta, di vendere
le proprie chiusure tagliafuoco e tagliafumo in tutta Europa come prodotti armonizzati provvisti di marcatura CE. Fino al termine del periodo di coesistenza,
ovvero fino al 31.11.2018, i fabbricanti
potranno inoltre scegliere se marcare i
propri prodotti con omologazioni tecni-
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Tab.1 - Suddivisione dei compiti per la valutazione e verifica della costanza della
prestazione (AVCP) delle porte e/o finestre tagliafuoco e/o tagliafumo in base al sistema 1 (come da tabella ZA.3 riportata nella norma EN 16034)[6].
Compiti
Compiti
del fabbricante
Compiti
dell’organismo
notificato
di certificazione
del prodotto
Descrizione del compito
Norme
da adottare
per la AVCP
Controllo
della produzione
in fabbrica (FPC)
Parametri relativi alle
caratteristiche essenziali
contenute nella Tabella ZA.1
riguardanti gli impieghi previsti
dichiarati
6.2
Esecuzione
di ulteriori prove
su campioni prelevati
in fabbrica in
conformità con
il programma
di prova prescritto
Caratteristiche essenziali
contenute nella Tabella ZA.1
riguardanti gli impieghi previsti
dichiarati
6.1.1
Determinazione
del prodotto tipo
in base a prove
di tipo (compreso il
campionamento), a
calcoli per tipo, a valori
desunti da tabelle o a
una documentazione
descrittiva del prodotto
Caratteristiche essenziali
contenute nella Tabella ZA.1
riguardanti gli impieghi previsti:
− Resistenza al fuoco E, I
− Tenuta al fumo S
− Capacità di sblocco
(solo per gli accessori previsti)
− Chiusura automatica C
6.1.1
Ispezione iniziale dello
stabilimento
di produzione
e della procedura FPC
Caratteristiche essenziali
contenute nella Tabella ZA.1
riguardanti gli impieghi previsti
dichiarati, ovvero:
− Resistenza al fuoco E, I
− Tenuta al fumo S
− Capacità di sblocco
(solo per gli accessori previsti)
− Chiusura automatica C
Documentazione
della procedura FPC.
6.2.4
Sorveglianza,
valutazione
e verifica continue
della procedura FPC
Caratteristiche essenziali
contenute nella Tabella ZA.1
riguardanti gli impieghi previsti
dichiarati, ovvero:
− Resistenza al fuoco
− Controllo del fumo
− Capacità di sblocco
− Chiusura automatica
Documentazione
della procedura FPC.
6.2.5
che nazionali o certificati di prova (abP/
abZ), oppure secondo quanto prescritto
dalla nuova norma di prodotto EN 16034
(marcatura CE).
Dall’omologazione
alla marcatura CE
In futuro, gli organismi notificati di certificazione del prodotto svolgeranno un
ruolo cruciale al fine di agevolare il passaggio alla marcatura CE per le chiusure
tagliafuoco e tagliafumo. La tabella ZA.3
riportata nella norma EN 16034 elenca le
responsabilità del fabbricante e dell’organismo notificato, il quale, in qualità di
“organo di controllo”, deve essere accreditato e notificato per la norma EN
16034, e assumersi la responsabilità di
eseguire prove, classificazioni, e ispezioni/verifiche di controllo.
Ciò richiede una vasta competenza ed
esperienza riguardo al prodotto poiché,
in caso di danni o di indagini da parte
delle autorità di vigilanza del mercato, le
informazioni e le dichiarazioni fornite devono essere in grado di sostenere i controlli più rigorosi.
Una volta concluse con esiti positivi le
procedure di prova e valutazione del prodotto, e al termine dell’ispezione iniziale/controllo della produzione in fabbrica
(FPC) da parte del fabbricante, l’organismo notificato può rilasciare un “certificato di costanza della prestazione”, che
costituisce la base per la dichiarazione di
prestazione del fabbricante e per la marcatura CE.
Il fabbricante ha la responsabilità di definire l’ambito di applicazione del proprio
sistema.
Sulla base di tale informazione, l’organismo notificato procederà poi a compilare, insieme al fabbricante stesso, un programma di prova; tale programma dovrà
essere completato con esiti positivi, che
andranno debitamente documentati.
Una volta disponibili tutti i risultati e i dati di classificazione, compreso l’ambito
di applicazione diretto e, se necessario,
esteso, l’organismo notificato provvede
a valutarli.
Il fabbricante deve inoltre stabilire una
procedura di controllo della produzione
in fabbrica (FPC), soggetta a una ispezione iniziale e a successive verifiche regolari a cadenza annuale. Se la procedura
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70 Dossier
Fig. 1 Esempio di marcatura CE e dichiarazione di prestazione CE Passaggio dalla verifica di applicabilità alla marcatura CE.
Dichiarazione di prestazione
DoP n° 001/CPR/2015-12-01
0757
15
Fabbricante della porta
Via, 1
D-12345 Città
Germania
“BS” – 151201/238
DoP n°: 001/CPR/2015-12-01
Porta tagliafuoco ad uso porta pedonale esterna per
l’impiego in edifici pubblici e privati
1.
Numero di identificazione
“BS” – 121201/238
unico del prodotto tipo:
2.Impiego previsto:Porta tagliafuoco ad uso porta pedonale esterna per l’impiego in edifici pubblici e privati
3.
Fabbricante:
Fabbricante porta
Via, 1
D-12345 Città
4.
Rappresentante autorizzato: J.
5.
Sistema di valutazione della 1 e 3
della costanza prestazione:
6.
Norme armonizzate:
EN 16034:2014 e EN 14351-1:2006+A1:2010
Organismo notificato:L’organismo notificato di certificazione del prodotto n° 0757 ha rilasciato il certificato di
costanza della prestazione del prodotto (0757-CPR-585-15-5678-01) sulla base delle
prove di tipo (compreso il campionamento), dell’ispezione iniziale dello stabilimento di
fabbricazione e della procedura di controllo della produzione in fabbrica, e della continua
sorveglianza, valutazione e verifica della procedura di controllo della produzione in fabbrica.
7.
Prestazioni dichiarate
Caratteristiche essenziali
Resistenza al fuoco:
EN 16034:2014
Resistenza al fuoco
E: 30
EI1:30
EI2:30
EW:30
Controllo del fumo:
S200
Capacità di sblocco:
sbloccata
Proprietà di chiusura automatica
C
Durata capacità di sblocco:
sblocco mantenuto
Durata chiusura automatica:
- in presenza di segni di deterioramento
5
(cicli di prova):
- in presenza di segni
di invecchiamento/corrosione
prova superata
EN 14351-1:2006+A1:2010
Impermeabilità all’acqua
1A
Resistenza al carico di vento
B2
Resistenza agli urti
2
Altezza
2.100 mm
Isolamento acustico
32 dB (-1; -5)
Trasmittanza termica UD
1,5 W/m2K
Permeabilità all’aria
1
Prestazione
Specifica tecnica armonizzata
30
30
30
30
4.1
Controllo del fumo
S200
4.2
Capacità di sblocco
sbloccata
4.3
Chiusura automatica
C
4.4
sblocco mantenuto
4.5.1
5
prova superata
4.5.2.1
4.5.2.2
1A
4.5
-
4.6
7.3 Resistenza al carico di vento
B2
4.2
7.4 Resistenza agli urti
2
4.7
7.5 Capacità portante dei dispositivi di sicurezza
-
4.8
Durata capacità di sblocco
Durata chiusura automatica
- in presenza di segni di deterioramento (cicli di prova)
- in presenza di segni di invecchiamento (corrosione)
7.1 Impermeabilità all’acqua
7.2 Sostanze pericolose
7.6 Altezza
E:
EI1:
EI2:
EW:
2.100 mm
4.9
7.7 Isolamento acustico
32 dB (-1; -5)
4.11
7.8 Trasmittanza termica
1,5 W/m2K
4.12
7.10 Permeabilità all’aria
1
4.14
EN 16034
EN 14351-1
8.Le prestazioni del prodotto sopra descritto sono conformi a quanto indicato nella dichiarazione di prestazione. La
presente dichiarazione di prestazione, conforme al Regolamento UE n° 305/2011 viene rilasciato sotto l’esclusiva
responsabilità del fabbricante sopra specificato.
Firmato a nome e per conto del fabbricante da:
FPC supera l’ispezione iniziale, l’organismo notificato può rilasciare un certificato CE, a conferma della costanza della
prestazione dell’impianto produttivo. A
quel punto, il processo di fabbricazione
può avere inizio.
La dichiarazione di prestazione
Una volta eseguiti tutti i passaggi necessari descritti nella Sezione 3.1, i prodotti possono essere marcati CE e forniti ai
clienti, completi di una dichiarazione di
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Città, 01/12/2015
prestazione contenente tutte le caratteristiche della chiusura tagliafuoco o tagliafumo che il fabbricante desideri e/o sia
chiamato a specificare.
Oltre alle informazioni fornite in conformità con la norma EN 16034, vanno indicate, se necessario, anche una serie di
altre caratteristiche prescritte dalle norme di prodotto specifiche (porte esterne,
interne o automatiche), EN 14351-1 o 2
oppure, dopo l’armonizzazione, gli standard EN 16361 o EN 13241-1 riguardanti
Il rappresentante
le porte e i cancelli industriali, commerciali e da garage. La Fig. 1 presenta un
esempio di marcatura CE e dichiarazione di prestazione CE relativi a una porta
tagliafuoco ad uso porta pedonale esterna. Se le prove sono state già eseguite con esiti positivi in conformità con le
norme EN 1634-1, EN 1191 e EN 16343 e sono già state utilizzate in passato,
ad esempio come base per il rilascio di
una omologazione, è possibile continuare a sfruttare i risultati forniti da queste
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Fig. 2 - Un po’ sbiadita ma ancora
perfettamente funzionante:
una cerniera dopo una prova di
resistenza al fuoco.
Tab. 2 Estratto dell’elenco dei prodotti da costruzione A, parte 1 - versione 2014/2
- porte e serrande.
Porte e portoni
Porte tagliafuoco
Requisiti di
costruzione Senza
controllo
del fumo
prove. Qualora gli esiti dei test prescritti
dalle versioni precedenti di queste norme siano disponibili, l’organismo notificato può esaminarli al fine di verificarne
l’adeguatezza in termini di applicazione
estesa, ovvero per accertare la loro validità per tutti i prodotti che rientrano nella
fascia di prodotti specificata nelle norme.
In caso contrario, l’organismo dovrà decidere se eseguire o meno nuove prove
di applicazione estese.
La medesima procedura si applica in caso di passaggio dal certificato di prova
tecnica nazionale alla marcatura CE delle
chiusure tagliafumo. La novità principale,
in questo caso, consiste nell’introduzione
della “responsabilità di sorveglianza” che
impone, oltre all’ispezione iniziale, una
verifica annuale della procedura di controllo della produzione in fabbrica.
Accessori
Il nuovo sistema impone di specificare,
nel rapporto di applicazione estesa, gli
accessori utilizzati, anche qualora non siano stati sottoposti a prove specifiche insieme alla porta o alla serranda. Anche in
questo caso, l’organismo NPC svolge un
ruolo centrale, poiché è chiamato a valutare l’impiego degli accessori.
Al fine di poter eseguire tale compito, il
produttore degli accessori deve fornirgli
le informazioni relative alle prove eseguite
su quei componenti specifici.
Tali dati vengono forniti dal produttore
degli accessori in una “scheda tecnica
delle prestazioni degli accessori” (HPS),
in conformità con la norma EN 16035.
Con
controllo
del fumo
Porte e
serrande
tagliafumo
Chiusure
tagliafuoco
integrate in
sistemi di
trasporto
Ignifuga1
EI2 30-C..2
Altamente
ignifuga1
EI2 60-C..2
Tagliafuoco1
EI2 90-C..2
Altre porte
e portoni
previsti dal
regolamento
edilizio
tedesco
Ignifuga1, a
EI2 30tenuta stagna SaC..2
Altamente
EI2 60ignifuga1, a
SaC..2
tenuta stagna
Tagliafuoco1,
a tenuta
stagna
EI2 90SaC..2
Ignifuga1,
a tenuta di
fumo
--
EI2
30-S200C..2
Altamente
ignifuga1,
a tenuta di
fumo
EI2
60-S200C..2
Tagliafuoco1,
a tenuta di
fumo
EI2
90-S200C..2
A tenuta
di fumo e
a chiusura
automatica
A tenuta
stagna e
a chiusura
automatica
S200C..2
SaC..2
A tenuta
stagna3
1
Le chiusure ignifughe, altamente ignifughe e tagliafuoco devono essere anche a chiusura automatica
Numero di cicli di prova previsto per le prove di resistenza basate sulla ripetizione dei movimenti di apertura e chiusura:
C5 (200.000 cicli) per le porte tagliafuoco/tagliafumo (porte e serrande incernierate e imperniate) e per le chiusure
tagliafuoco integrate in sistemi di trasporto, normalmente in posizione chiusa
C2 (100.000 cicli) per le altre porte tagliafuoco/porte e serrande tagliafumo (ad es. serrande, porte e cancelli industriali,
commerciali e da garage) e per le chiusure tagliafuoco integrate in sistemi di trasporto, normalmente in posizione aperta
3 Classificazione per la permeabilità all’aria non ancora disponibile
2
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72 Dossier
Riferimenti
bibliografici
[1] EN 16034:2014
Porte pedonali, porte industriali,
commerciali, da garage e finestre
apribili - Norma di prodotto,
caratteristiche prestazionali Caratteristiche di resistenza al
fuoco e/o controllo del fumo
[2] EN 16035:2012
Scheda tecnica delle prestazioni
degli accessori (HPS) Identificazione e sommario
dell’evidenza sperimentale per
agevolare l’intercambiabilità degli
accessori per porte e/o finestre
apribili per applicazioni resistenti
al fuoco e/o a controllo della
dispersione del fumo
[3] EN 1634-1:2014
Prove di resistenza al fuoco e
di controllo della dispersione
del fumo per porte e sistemi di
chiusura, finestre apribili e loro
componenti costruttivi – Parte
1: Prova di resistenza al fuoco
per porte e sistemi di chiusura e
finestre apribili
[4] EN 1634-3:2004
Prove di resistenza al fuoco e
di controllo della dispersione
del fumo per porte e sistemi di
chiusura, finestre apribili e loro
componenti costruttivi - Parte 3:
Prove di controllo della dispersione
del fumo per porte e sistemi di
chiusura.
[5] EN 1191:2012
Finestre e porte – Resistenza
all’apertura e chiusura ripetuta –
Metodo di prova
[6] Riprodotto con il permesso
di Deutsches Institut für
Normung e.V. (DIN). Le norme
vanno applicate esclusivamente
nella loro versione più recente
(ultima data di pubblicazione).
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“La norma EN 16034 elimina ogni possibile intercambiabilità
sotto la responsabilità del fabbricante, come previsto nel
processo di omologazione modificato applicato fino ad oggi
in Germania”
il medesimo sistema si applica nel caso
delle chiusure tagliafumo.
La norma EN 16034 elimina ogni possibile intercambiabilità sotto la responsabilità
del fabbricante, come previsto nel processo di omologazione modificato applicato fino ad oggi in Germania, o (nel caso di porte e serrande tagliafumo) ai sensi del regolamento relativo ai certificati di
prova tecnica nazionali.
Documenti A e B nel processo
di omologazione DIBt
Il processo di “omologazione tecnica nazionale” DIBt in vigore in Germania prevede che il controllo delle porte tagliafuoco venga eseguito sulla base dei “documenti A e B”, un sistema che attualmente
funziona egregiamente.
La norma di prodotto non fornisce alcun dettaglio su una eventuale evoluzione futura dei documenti di controllo. Per
la procedura di controllo, è consigliabile redigere schemi di fabbricazione, che
possano essere utilizzati come base per
il controllo della produzione in fabbrica
e da parte di terzi, sul modello dei documenti A e B, per poi sottoporli all’approvazione dell’organismo notificato che,
a tale scopo, si baserà sul rapporto di
classificazione indicante gli ambiti di applicazione diretta ed estesa.
A tenuta stagna o a tenuta di fumo?
In passato, le chiusure dotate di sigillatura perimetrale continua su tre lati, in Germania, venivano considerate automaticamente a tenuta stagna.
Ora non più. Il nuovo elenco dei prodotti
da costruzione (2014/02), infatti, stabilisce che la tenuta stagna delle porte tagliafuoco deve essere confortata da prove documentarie. In seguito all’introduzione della norma di prodotto EN 16034,
anche le porte tagliafuoco con sigillatura
perimetrale su almeno tre lati devono dimostrare di essere in grado di soddisfare i requisiti imposti per la classe Sa. Ad
esempio, una porta tagliafuoco soggetta
al requisito di costruzione “ignifuga e a
tenuta stagna” dovrà soddisfare i requisiti imposti per la classe EI2 30-C5-Sa.
Le chiusure tagliafumo, ovvero le porte e le serrande soggette al requisito di
costruzione “a tenuta di fumo e a chiusura automatica”, devono dimostrare di
rientrare nella classe S200-C5 (porte) o
S200-C2 (porte, cancelli e serrande industriali, commerciali e da garage). In base all’elenco dei prodotti da costruzione
(2014/02), altre porte e serrande soggette al regolamento edilizio tedesco (MBO)
e al requisito di costruzione “a tenuta di
fumo e a chiusura automatica” devono
risultare conformi ai requisiti imposti per
la classe Sa-C5 (porte) o Sa-C2 (porte,
cancelli e serrande industriali, commerciali e da garage). Secondo il regolamento edilizio tedesco, tale disposizione si
applica alle porte e alle serrande che si
affacciano su scale, ai sensi dell’articolo 35 dell’MBO. Secondo l’articolo 36
dell’MBO, tuttavia, le chiusure situate in
“corridoi necessari” devono essere soltanto a tenuta stagna. L’elenco dei prodotti da costruzione (2014/02) non indica
attualmente alcuna classificazione europea corrispondente per questo requisito. La Tabella 2 è un estratto dell’elenco
dei prodotti da costruzione, e mostra le
corrispondenze tra le classi europee e i
requisiti previsti dal regolamento edilizio
tedesco.
Conclusione
I costruttori hanno a disposizione un periodo di coesistenza di tre anni per aggiornare le omologazioni tecniche e i certificati di prova tecnica nazionali e trasformarli in rapporti di classificazione
idonei, al fine di poter applicare, in futuro, il marchio CE sui proprio prodotti. È
estremamente importante portare a termine questo adeguamento in collaborazione con un organismo notificato di certificazione del prodotto competente.
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