Saint-Tropez
Se una volta era un paesino dal fascino fuori
tempo, oggi questa cittadina è patria di yacht e
di un flusso ininterrotto di persone danarose che
portano abiti firmati alla ricerca di una perenne
passerella.
Nonostante la sua vocazione mondana SaintTropez conserva una bellissima cittadella dai
tetti con le tegole rosso accese, la torre
campanaria e un centro storico di grande
fascino.
Le viuzze de La Ponche, il vecchio quartiere dei
pescatori, accompagnano fino alla Tour du
Portalet che si affaccia sulla piccola spiaggia
con ancora qualche peschereccio..
Comunque, una volta assaporata l’aria di Saint
Tropez che vi porta da un piccolo ristorante
all’altro dispersi nei viottoli del centro, passando
da una cucina tradizionale alla più complessa,
preparatevi a non volerlo mai più dimenticare.
Vi rimarrà il ricordo dei bei momenti trascorsi al
porto, sorseggiando un caffè, o una bibita in
qualche locale sulla spiaggia di Pampelonne,
prima di far ritorno in centro. La tipica giornata a
Saint Tropez prende vita con una ricca
colazione in uno dei caratteristici bar del porto,
seguita da una corsa al mercato del martedì e
del sabato, per poi raggiungere la spiaggia di
Pampelonne dove trascorrerete il resto della
giornata tra mare, sole e qualche VIP che a
Saint Tropez non manca mai. La sera, dopo
aver abbandonato la propria stanchezza in
albergo o in qualche appartamento, un'altra
immersione nelle vie del centro, potrà dare
sfogo alle vostre creatività in campo di moda o
di ambienti che ogni ristorante sa creare,
mentre attendete che la notte arrivi...
Un po’ di storia
I primi abitanti di Saint-Tropez furono i coloni
greci di Massalia, provenienti da Focea, che vi
fondarono
un
piccolo
emporio,
dove
scambiavano le loro merci coi Galli nativi.
L'insediamento prese il nome di Athenopolis e,
con l'arrivo dei Romani, mutò in Heraclea. Sotto
il regno di Nerone venne decapitato a Pisa San
Torpè, martire cristiano semileggendario, il cui
corpo senza testa, vuole la tradizione, sia stato
posto su una barca senza rematori assieme ad
un cane ed un gallo. Le correnti lo trascinarono
fino ad Heraclea, dove divenne subito oggetto
di devozione. Con la caduta dell'Impero romano
d'Occidente i pirati saraceni iniziarono a
saccheggiare senza freni le coste e, proprio
sulle colline a ridosso di Saint Tropez,
fondarono la loro base più importante, il
Frassineto. Il borgo venne più volte
saccheggiato e le reliquie del santo, durante
una scorribanda, vennero trafugate. Gli abitanti,
nonostante nel 972 il duca di Provenza
Guglielmo avesse scacciato gli arabi dal
Frassineto, fuggirono sulle colline, in piccoli
villaggi fortificati. Rimaneva, a presidio della
città ormai spopolata, soltanto una torre, che
ancora oggi domina il porto: la tour Suffren.
Nel 1436 furono i genovesi a ripopolare Saint
Tropez, spostando 60 famiglie liguri, che ebbero
il privilegio di non dover pagare tributi per ben
200 anni. I nuovi abitanti fortificano il paese con
possenti mura che ancora oggi si possono
osservare.
Nel corso degli anni il paese sarà più volte
attaccato, sia dagli spagnoli che dagli inglesi, e
subirà diverse devastazioni. Saint Tropez fu al
centro dello sbarco alleato in Provenza nel 1944
e venne liberato il 15 agosto di quello stesso
anno. Anche se sino agli anni '50 era un
semplice villaggio di pescatori, divenne un
luogo di fama internazionale per essere stato lo
sfondo di Piace a troppi, il film che lanciò
Brigitte Bardot come sex symbol europeo, e per
la canzone di Peppino Di Capri. La stessa
Brigitte Bardot acquisterà qualche anno più tardi
una villa e costituirà un richiamo per il jet set
della Costa Azzurra..
Sezioni CAI di
CEVA, GARESSIO e ORMEA
Schede tecniche
da Saint-Tropez alla spiaggia
di Pampellone
(un angolo panoramico del sentiero)
sentiero del litorale – spiagge
bianchissime - panorami – mare –
scogli – piccole baie – ville da
sogno
Localizzazione
Sulla Costa Azzurra dopo la cittadina di
Saint-Tropez
(a cura della commissione sentieri del CAI)
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L’ESCURSIONE
Lo hanno chiamato Sentier du Littoral, è
segnalato con piccoli pannelli e discreti
segnavia gialli, e in prospettiva dovrebbe
snodarsi lungo tutte le coste francesi. Già nel
1681 una legge aveva impedito l’appropriazione
privata di una stretta fascia costiera. Ma in molti
l’avevano dimenticata, costruendo ville e
casette circondate da parchi e recinzioni che
scendono fino in mare. Così nel 1976 fu
promulgata una legge che istituiva lungo tutte le
coste francesi una “servitù di passaggio
destinata a permettere l’esclusivo transito dei
pedoni”, obbligando i proprietari a concedere
una fascia di almeno 3 metri lungo la costa per
consentire il passaggio del tracciato.
I bus ci scaricheranno nei pressi del porto di
Saint-Tropez. Ci addentreremo nella città
vecchia tra stradine e piazzette tipiche di una
cittadina di mare, fino allo scenografico cimitero
affacciato sul mare e dominato alle spalle dalla
poderosa struttura esagonale della cittadella .
Iniziamo a incontrare le famose spiagge
bianchissime, la prima è la piccola plage des
Graniers, che ci accompagna in una zona ricca
di ville circondate dal verde dei parchi.
Raggiungiamo poi l’interno della baia des
Canébiers, con altre spiagge. Ora dirigiamo
verso Nord e di fronte possiamo ammirare la
collina di Saint-Tropez con la cittadella e le ville.
Passiamo accanto al parco della villa La
Madrague di Brigitte Bardot.
Superato cap St.Pierre ci fanno compagnia
ancora ville molto importanti fino al punto più a
nord della penisola, pointe des Rabiou,
seguendo il recinto di una villa hollywoodiana.
Ora la costa si fa più selvaggia e rocciosa e
presto raggiungiamo il punto più occidentale,
cap Saint-Tropez, sabbioso e fronteggiato da
una serie di piccoli scogli, La Croisette, dove le
onde si infrangono quando il mare è mosso. Il
panorama alle spalle ci mostra l’Esterel e SaintMaxime. Ancora una zona di scogli e arriviamo
alla spiaggia des Salins lunga quasi un km dove
all’inizio si trova una curiosa tomba affacciata
sul mare.
Raggiungiamo pointe de Capon da cui si
vedono le isolette di Teste de Can. Ora una
serie di modeste falesie ci accompagnano fino a
cap du Pinet dopo di cui, il sentiero costeggia i
recinti di alcune ville e ben presto raggiungiamo
le grandi spiagge, prima quella di Tahiti e infine
quella di Pampellone dove termina la nostra
camminata lungo la penisola di Saint-Tropez. .
Ora ci rimane circa 1 km di stradina per
raggiungere i bus.
(Composizione grafica e testi a cura di Ezio
Michelis)
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da Saint-Tropez alla spiaggia di Pampellone