I.I.S. Enzo Ferrari di Susa (To) a.s. 2012/2013 ESAME DI STATO 2013 Francesco BENNARDO, 1 Titolo: pannello comparativo tra impianto elettrico tradizionale e impianto domotico 2 Indice • Obbiettivo pag. 4 • Prime operazioni pag. 5 • Foto di documentazione • Elenco prezzi e componenti acquistati • Schema a blocchi impianto tradizionale • schema a blocchi impianto domotico • Schema elettrico impianto tradizionale pag. 8 pag. 9 pag. 10 pag. 11 • schema elettrico impianto domotico • -Progettazione schemi elettrici e circuiti stampati • Pag.12 • Spiegazione del montaggio del pannello tradizionale • Spiegazione del montaggio del pannello domotico • Conclusioni pag. 13 pag 14. pag. 14 3 Obbiettivo: Dopo aver incontrato un ex-studente che ha illustrato alla classe i vantaggi dei dispositivi per impianti domotici, ho riscontrato l’esigenza di creare un pannello comparativo che permetta di confrontare un impianto elettrotecnico tradizionale domestico e un impianto domotico. L’obbiettivo è di poter mettere in evidenza le differenze tra impianti tradizionali e domotici e gli aspetti innovativi degli impianti domotici. I due pannelli permettono di simulare il comando di alcuni punti luce e di un motorino per il movimento di una tapparella. Il pannello di domotica inoltre permette di evidenziare l’utilizzo di un display di controllo centralizzato comandabile anche a distanza. Foto impianto tradizionale. 4 Prime operazioni: Prima di iniziare il progetto ho chiesto all’ex-studente Marco Rey alcune spiegazioni e alcuni materiali per poter realizzare il nostro pannello comparativo. Durante i primi incontri ho iniziato a realizzare lo schema elettrico e ad acquistare i materiali necessari per realizzare il progetto. La ditta francese Delta Dore per la quale lavora l’ex-studente Marco Rey ci ha fornito alcuni componenti per la realizzazione del pannello domotico e mi ha insegnato a programmarli e a collegarli tra loro. Successivamente sono passato al montaggio dei componenti sui pannelli dimostrativi. A A: dispositivo Tixya per tapparelle. 5 Foto mentre lavoro Saldatura driver per l’ alimentazione dei LED Driver per l’ alimentazione dei LED 6 Elenco e prezzo componenti acquistati • • • • • • • • • Pulsanti Interruttori Canaline Salvavita Cavo di rame Motorino Relè Strisce Led Scatole da parete 5 € cad 4 € cad 2,50 € x mt. 18 € cad 30 € X MT 12 € cad 12 € cad 20 € x mt. 28,41€ cad Elenco e prezzo di listino dei componenti per il pannello domotico, forniti dalla ditta Delta Dore • Riceventi 58€ cad. • Trasmittenti 41€ cad. • Schermo touch 788€ cad. • Telecomando 115€ cad. • Motore 55€ cad. 7 Schema a blocchi impianto tradizionale interruttore 1 punto luce deviatore 1 punto luce pulsante 3 relè 2 punti luce pulsante 2 relè Motore tapparelle 24 V 8 Schema a blocchi impianto domotico interruttore Tyxia 2610 Tyxia 4610 led 2 interruttori Tyxia 2610 Tyxia 410 led pulsante Tyxia265 Tyxia 410 led interruttore Tyxia 2610 Tyxia 410 motore pulsante Tyxia265 Tyxia 430 2 pulsanti Tyxia 264 pulsante Tyxia 265 220 V 9 Schema elettrico impianto tradizionale 10 Schema elettrico domotico 11 Progettazione schemi elettrici e circuiti stampati Per creare lo schema elettrico del dispositivo e per la progettazione del circuito stampato ho utilizzato il programma KiCad. E’ un programma open source di software Electronic Design Automation (EDA) per il disegno di schemi elettrici e circuiti stampati. Come programma l’ho trovato semplice da usare, ed è molto affidabile, come qualità si avvicina a molti programmi che sono attualmente in commercio a pagamento. All’interno del programma possiamo trovare diversi programmi. Il primo programma è Eeschema e serve per la creazione dello schema elettrico, ci sono molti componenti a disposizione dell’utente, e nel caso che non troviamo un componente che ci serve su Internet si possono trovare delle librerie con molti altri componenti, oppure si possono creare direttamente componenti all’interno del programma. Il secondo programma è Pcbnew e serve per la creazione del circuito stampato, e anche qui c’è la possibilità di aggiungere componenti mancanti con delle librerie. Con Kicad c’è anche la possibilità di passare da schema elettrico direttamente al circuito stampato grazie a vari tools all’interno del programma. 12 Ideazione del progetto Dopo aver analizzato e studiato al meglio gli obbiettivi, ho deciso di trovarci alcuni pomeriggi e in alcune ore scolastiche per la realizzazione dei pannelli, prima su carta e poi su legno. Inizialmente è venuto l’ ex studente (ing. Marco Rey) mostrandomi il funzionamente dei trasmettitori e dei ricevitori durante l’orario scolastico, dopodichè ho realizzato graficamente con KiCad (programma per realizzare circuiti elettrici al PC) l’impianto elettrico tradizionale e in seguito quello domotico col medesimo programma. subito dopo ho fatto alcune prove per posizionare i componenti che ci sono stati forniti nel modo più adeguato e semplice che ci potesse essere, 13 SPIEGAZIONE DEL MONTAGGIO DEL PANNELLO TRADIZIONALE: Il pannello con l’impianto elettrico tradizionale è stato realizzato montando la struttura di supporto per il salvavita, tagliando su misura le canaline e montandole sul pannello. In seguito ho avvitato le cassette di derivazione e ho fatto passare i cavi In seguito ho inserito i pulsanti e gli interruttori e poi il motorino. Poi abbiamo collegato i cavi all’interruttore che gestisce un led, poi ai due deviatori con un altro led, ai tre pulsanti che azionano uno un relè passo-passo, che poi accende un led, un altro il secondo relè passo passo che aziona un altro led e infine l’ultimo che aziona tutti e due i relè. Infine ho collegato i due pulsanti ai due relè e poi al motorino, ho fornito alimentazione e verificato il funzionamento. 14 SPIEGAZIONE DEL MONTAGGIO DEL PANNELLO DOMOTICO: Il secondo pannello invece è stato realizzato montando le canaline e facendosi passare i cavi, collegandoli poi ai trasmettitori. I trasmettitori sono stati collegati cinque ai pulsanti e quattro agli interruttori. I ricevitori invece sono stati alimentati e poi collegati a tre led e a un motore. Sono stati programmati in modo che due interruttori azionassero un punto luce, un interruttore azionasse un altro punto luce, i due pulsanti facessero funzionare il motore, uno in un verso e uno in un altro. Infine sono stati creati degli “scenari” in cui c’è la possibilità di accendere tutte le luci con un pulsante, spegnerle tutte con un altro pulsante, e accenderne solo due con un ulteriore pulsante. Ho poi programmato il Tyxia 4000 che è una centralina con uno schermo touch che permette di comandare diversi utilizzatori elettrici (punti luce, tapparelle, riscaldamento, allarme, …) . 15 CONCLUSIONI: Alla fine della realizzazione dei due pannelli si è subito capito che l’obbiettivo di mettere in risalto le innovative caratteristiche del pannello domotico è stato realizzato. Il pannello domotico permette un montaggio più semplice ( facendo risparmiare cavi, permettendo un lavoro più pulito e in molti casi senza dover realizzare rotture di muri e pavimenti). L’impianto domotico ha inoltre molte più possibilità rispetto a quello tradizionale per esempio permette la funzione “scenario” (insieme di più funzioni contemporanee oppure in sequenza) che è del tutto assente in quello tradizionale. La programmazione e l’utilizzo dei dispositivi domotici sono molto semplici e intuitivi. L’unico problema che è stato riscontarto nell’ impianto domotico è il costo dei materiali che è purtroppo molto elevato . Possiamo quindi affermare che l’obbiettivo di poter mettere in evidenza le differenze tra impianti tradizionali e domotici e gli aspetti innovativi degli impianti domotici è stato raggiunto. 16