CRANI DELLA CARNIOLA del dott. UGO G. libero docente della R. Università VRAM di Roma Nel museo di Lubiana si trova una ricca collezione di crani provenienti da diverse località della Carniola e di differenti epoche (*); dalle preistoriche palafitte di I g fino a cimiteri recenti. Grazie alla liberalità e cortesia d e l l ' i l l u s t r e cultore della storia e preistoria della Carniola, il D i r e t t o r e del museo, prof. A. Mullner, che distintamente ringrazio, m'è stato possibile di studiare quella numerosa serie di crani che presento in questo studio. Anche a l l ' a m i c o dottor Mario Stenta, che come a l t r e volte anche questa volle essermi compagno ed aiuto nel mio lavoro, rivolgo i miei ringraziamenti. 2 La Carniola ( ) (ted. K r a i n , slav. K r a y n a cioè paese di confine) è u n Ducato della Monarchia a u s t r o - u n g a r i c a ; essa confina a nord con la Carinzia e con l a Stiria, a sud e sud-est con la Croazia, a sud con l ' I s t r i a ed a ovest con la Gorizia e Gradisca; la sua superficie è d i 9955,91 Km. q u a d r a t i . (!) A R G O , I X J a h r g a n g N . 4 , 6 e 9 , L u b i a n a , 1 9 0 1 . (*) ID„ X , id. Sai. 56, Lubiana, 1899. 152 U. G. VRAM Regione montana, ricca di grandi grotte e miniere, i suoi fiumi appartengono al bacino dell'Isonzo, che shocca nel m a r e Adriatico, ed al bucino della Sava che shocca, nel m a r Nero. L'esplorazione archeologica, dovuta iti special modo alla instancabile a t t i v i t à del prof. Mullner, ci ha reso edotti sulla etnografia storica e preistorica di questa regione. Troppo lungo sarebbe il Carta della Carniola r i p o r t a r e qui tutto ciò che si è fatto in questo campo; il lettore che volesse conoscere queste scoperte, t r o v e r à nella qui r i p o r t a t a l e t t e r a t u r a dove r i c o r r e r e . In seguito mi limiterò ad a c c e n n a r e quei fatti che s e r v i r a n n o ad i l l u s t r a r e lo studio craniologico. Le varietà alle quali appartengono i crani studiati sono le seguenti : URANI DELLA 153 CARNJOLA ELLIPSOÏDES: proophryocus (1) (2) rotundus embolicus » (ß) (3) p e l a s g i c u s (2) » depressus sphyroides (2) cuneatus (4) depressus 0) infantile (1) OYOIDES: parvns (3) subtilis (1) magnus latus (2) (3) micrometopus (1) (2) infantile sottovarietà incerte beloides aegyptiacus PENTAGrOlVOIDES : obtusus (4) (2) (2) PLATYCEPHALUS : placuntoides (2) orbicularis (3) epimetopus (1) latus (7) SPHENOÏDES: globosus (2) infantile (1) romanus (1) intermedius (1) SPHAEROIDES: strongylocephalus (1) c o m a t o c e p h a l u s s l o v e n u s (1) Secondo gli indici t r o v i a m o : Indice cefalico Dolicocefali Mesocefali (12) (25) Brachicefali (34) Indice facciale totale Leptoprosopi Cameprosopi Indice facciale superiore (7) Leptoprosopi (34) (11) Mesoprosopi (14) Cameprosopi (5) Indice nasale Indice Leptorini (19) Ipsiconchi orbitale Mesorini (21) Mesoconchi (5) M e s o g n a t i (13) Platirini (17) Carneconchi (4) Ortognati (48) Indice alveolare Prognati (Flower) (5) (27) 154 U. G. VRAM Indie! palatini (Bianchini) Capacità c r a n i c a (Sergi) Dolicoellipsoidi (3) Microcefali (5) Brachiellipsoidi (1) Elattocefali (12) Euriparaboloidi (1) Oligocefali (12) Metriocefali (13) Megalocefali (13) Oltre alla forma del teschio è importante anche la forma della faccia; disgraziatamente questa è difficile a poter determinare sullo scheletro, perche rari sono i teschi provvisti di mandibole che si trovano nella collezione della presente ser i e ; 4 soltanto sono i teschi che hanno la mandibola i n buono stato che ci permetta di determiCranio delle palafitte d'Ig N. 1. nare la forma (Pentagonoides obtusus) delle faccie. Le forme sono le seguenti : F a c c i a a l a t i paralleli 1 ellissoidale 2 ovoidale 1 La forma prevalente delle orbite è la forma q u a d r i l a t e r a che troviamo in 3 9 teschi ; la direzione delle orbite è per lo più orizzontale, soltanto 6 volte sono decisamente oblique. Cranio delle palafitte d' Ig AT. 3. (Ovoides inf.) GRANI DELLA 155 CARNIOLA La forma ellitica delle orbite, la troviamo soltanto 6 volte; 2 volte soltanto è obliqua. La forma rotonda non si ritrova che 5 volte e l'ovale 1 volta soltanto. La forma dell'apertura piriforme è antropina in 39 teschi; in 3 vi è la fossa prenasale. Il profilo del naso è prevalentemente diritto. Le suture non ci presentano nulla di speciale eccettochè le ossa intercalari che si trovano nel loro decorso; in 4 crani abbiamo delle ossa wormiane lungo la sutura lambdoidea; in 3 crani tro- Norma verticale del cranio N. 45 (Ellipsoïdes sphyroides pelasgicus) Norma facciale del cranio N. 62 (Platycephalus placuntoides) viamo delle ossa divise al pterion, in 1 un grosso osso fontanellare al lambda, in 1 degli ossicini nasofrontali ( ); in 2 crani è persistente la sutura metopica. In un cranio di circa 12 anni troviamo l'osso timpanico ancora perforato ( ). In due crani vi è il toro occipitale. 1 2 (*) GIUFFRIDA-RUGGBRI Dr. V., Monitore zoologico italiano, anno X I I , N. 9 , 1901. (*) VRAM U., Atti d e l l a Soc. romana di a n t r o p o l o g i a , voi. V I I , fase. I , pag. 6 7 . 156 U. G. VRAM I denti terzi molari mancano in 4 crani adulti ; in un cranio vi è l'alveolo vuoto d ' u n quarto molare caduto p o s t m o r t e m ; in una mandibola troviamo i denti premolari caniniforme (*). In un cranio vi è il terzo condilo occipitale; un cranio è batriocefalico. La distribuzione archeologica dei crani ci dimostra un fatto importante, cioè che nelle epoche più antiche e fino all'epoca romana del II e III secolo d. C. non si trovano che forme ellissoidali ed ovoidali e pentagonali che noi t e r r e m o unite ( ). In questa epoca soltanto cominciano a comparire le forme platicefaliche, sferoidali e sferoidali. Nelle epoche più antiche, nelle palafitte d'Ig (1000 a. C.) non troviamo nessuna traccia di cadaveri combusti, e troviamo invece frammenti cranici appartenenti alle v a r i e t à ellipsoides, ovoides e pentagonoides; questi frammenti che ora non sono che in numero di t r e , sono stati esaminati anni or sono insieme ad altri frammenti di medesima provenienza c h ' i o non ebbi la fortuna di vedere, dal dotto antropologo v. Luschan ( ), ed egli n e l l ' e s a m i n a r e questi crani si domandava se gli abitanti di quelle palafitte erano Arii o n o ? e se non erano Àrii altro non potevano essere che Negri, t a n t ' e r a la somiglianza di questi crani con crani di individui Negri, che Luschan aveva preso a confronto. Parecchi anni passarono, nuove ipotesi e nuove teorie sorsero nella nostra scienza ; non t u t t i gli uomini che sono di pelle bianca o n e r a hanno i c a r a t t e r i osteologici del n e g r o in s t r e t t o senso della parola, ma uomini con uguali c a r a t t e r i osteologici hanno differente colorito, e cosi accade, come mostra il De Quatrefages ed il Sergi ( ), che gli Etiopi ed a l t r e popolazioni dell'Africa hanno c a r a t t e r i cranologici uguali a Italiani del mezzogiorno e ad altre popolazioni europee di colorito bruno ed anche chiaro ( ). Dunque noi r i t e r r e m o che gli abitanti di quelle palafitte, giudicati dai crani rimastici, debbono essere riguardati come individui della stirpe ca2 3 4 5 1 ( ) V R A M U . , Stiidìo sui fase. II ; Id. Comunicazioni, denti, A t t i d e l l a Soc. r o m a n a di a n t r o p o l o g i a , voi. V , A t t i , ecc., voi. V , fase. I, p a g . 92. 2 ( ) Le f o r m e p e n t a g o n a l i devono i n t e r p r e t a r s i c o m e r e s i d u i i n f a n t i l i delle ovoid a l i ed e l l i s s o i d a l i ; vedi S e r g i . 3 () Mittheilungen der anthropologische Gesellschaft in W i e n , Bd X , S. 3 0 0 , 1880. 4 ( ) S E R G I G . , Africa. 5 ( ) W. F r a t e l l i Bocca, T o r i n o ; Id., Arii e Italici. CRANI DELLA 157 CARNIOLA mitica (Eurafricana) probabilmente del r a m o m e d i t e r r a n e o . Erano omogenee le popolazioni delle palafitte ? A questo quesito non si può rispondere, ma vi è gran probabilità c h e quella popolazione sia stata omogenea, non avendo trovato nè teschi d ' a l t r a forma, nè cadaveri combusti. È importante n o t a r e qui, come a n c h e nelle palafitte della Svizzera si sieno trovati dei crani di questa forma che da R ü t i m a y e r e His compresa nel tipo di Sion, nella Svizzera però le a l t r e forme si trovano miste a questa In un periodo più recente a W a t s c h non troviamo avanzi umani inumati, ma soltanto cremati, sui c a r a t t e r i antropologici dei quali nulla possiamo dire. Nella seconda epoca di W a t s c h o epoca dei Calcheuti ( ) ove i sepolcri sono caratterizzati dalla presenza di suppellettili di bronzo, e specialmente elmi, epoca che il Müllner pone fra il VI-V secolo a. C. troviamo dei crani delle v a r i e t à già t r o v a t e ad Ig e da ciò ci fanno supporre identità di popolazione. Nella medesima epoca V I o V secolo a. C. viene posto anche il sepolcro di Sagor contenente bronzi e d . u n a c i n t u r a ( ) ed in ciascuna mano dell'individuo inumato vi e r a una scoria di ferro. Il teschio ivi trovato è un frammento ellissoidale. A Slepseck, l'epoca è i n d e t e r m i n a t a , v a r i e sepolture sono frammischiate, i 3 crani ivi t r o v a t i appartengono alle v a r i e t à precedentemente r i n v e n u t e . Del II e III secolo d. C , troviamo le forme ovoidali ed ellissoidali, e le sfenoidali e platicefale miste fra l o r o ; qui si possono avanzare due ipotesi : o la popolazione a t e s t a sfenoidale e platicefalica è i m m i g r a t a nella regione in discorso appena in quest'epoca, o detta popolazione esisteva già prima, ma non inumava, cremava, ed in quest'epoca cominciò ad i n u m a r e ; questa seconda ipotesi è la più probabile. Al principio dell'epoca slava troviamo a Veldes ( ) q u a t t r o crani ellissoidali ed uno ovoidale. Crani ellissoidali ed ovoidali troviamo 2 3 4 (*) V R A M U G O G . , Granii svizzeri, ecc. A t t i d e l l a Soc. R o m a n a di Antropo- l o g i a , v o i . V i l i , f. 3 , 1 9 0 2 . (*) M U L L N E R A . , E m o n a , u n a popolazione di m i n a t o r i che questa popolazione 1 8 7 9 . Calcheuti, e lavoratori sia venuta dall'Italia. 3 ( ) A R G O , III J a h r g . e Atlante A <) » » » pag. 1 1 3 . del termine usato d a l l ' A . per del m e t a l l o p o s t e r i o r m e n t e Mullner, V e d i Reiseskizzen T . 2 8 , f. 3 . aus indicare F A . ritiene Italien. 158 U. G. VRAM Heiligemberg in una sepoltura r o m a n a t a r d a contenente suppellettili m e r o v i n g i e ('). In u n a tomba franca a Gorianchi, vicino alla quale vi e r a n o oggetti romani e preistorici, si t r o v a r o n o due crani, ellissoidale uno c a r a t t e r i z z a t o dalla sua sottigliezza e denominati Pelasgicus ( ). In un a l t r o cimitero franco a K r a i n b u r g , si r i n v e n n e u n teschio della v a r i e t à Ellipsoïdes cuneatus. I teschi più recenti della presente serie sono di Lubiana e come si vede nella Tabella, divisi in due g r u p p i : l ' u n o di quelli app a r t e n e n t i ad u n ' epoca d e t e r m i n a t a , cioè medioevale X I V , X V , X V I secolo dei E. V. l ' a l t r o di u n ' e p o c a impossibile a d e t e r m i n a r s i ( ). In queste due epoche troviamo mescolanza di dette forme cran i c h e : ellissoidi, ovoidi, platicefali, sfenoidi, sferoidi, si trovano qui accompagnati. 2 3 (*) A . R I G E L , Spatròmische S ( ) S E R G I G., 3 Varietà umane. Kunst industrie. Bocca, T o r i n o , Wien, 1901. 1900. ( ) A R G O , V J a h r g a n g , N . 2 - 3 - 4 - 6 , 1 8 9 7 ; Id. V I J a h r g a n g , N . 1 - 2 - 4 , 1 8 9 8 . CRANI DELLA CARNIOLA 159 Tabella della distribuzione geografica ed archeologica dei crani Luogo ed epoca di rinvenimento Palafitte di Ig {an. 1000 a. Cr.) Nessuna traccia di cadaveri combusti. Suppellettili di ferro. Varietà craniche Osservazioni Pentagonoides obtusus (1) Ellipsoïdes (2) Ovoides (3) WATSCH, 1* epoca; in uso la cremazione; non si trovano nè teschi nè armi. WATSCH, 2* epoca (VI-V sec. a. Cr.) Chalcheuti. Nei sepolcri si trovano oggetti di bronzo. Ovoides micrometopus (10) 0 . Subtilis (12) 0 . latus (43) Ellipsoïdes isobathys (9) Pentagonoides (11). SAGOR (VI-V sec. a. Cr.) Cadaveri con suppellettili di bronzo. Frammenti di teschio ellissoidale. SLEPSECH, epoca indeterminata; sepolture celtiche, italiche e romane, frammischiate. Ellipsoïdes pelasgicus (16), E. rotundus (15), Pentagonoides (14). LUBIANA, epoca romana (II e III secolo d. Cr.) Ellipsoïdes? (17-23), E. sphyroides (18- Il n. 30 è stato trovato a In36), E. proofh. (18), E. embolicus (27né rgoriza. 34), Ovoides infans (20), 0. parvus (32), 0 . framm. (31), 0 framm. (24), Dal 31-34 in Sphénoïdes latus (21), Spb. parvus tombe romane di Dernovo. (25), iSpb. infans (33), Platycephalus Il fram. 86 non fram. (22) fram. (86). e misurabile. VELDES, epoca romana tarda, principio dell'età slava. Ellipsoïdes cuneatus (37-38), E. Embolicus (39), Framm. (40). Ovoides infans (36), Ellipsoïdes (35). HEILIGENBERG, V-VII? sec. d. Cr, Ellipsoïdes rotundas (41), Ovoides latus (42). GORIANCHI, sepolcri franchi di epoca indeterminata, in vicinanza si trovarono oggetti preistorici e romani. Ellipsoïdes pelasgicus (45) Ellipsoïdes (44). LUBIANA, XIV-XVI, secolo dopo Cr. Ellipsoïdes (49), E. cuneatus (53), Sphyroides (55), Embolicus (66), Ovoides sphyroides (46-50), Beloides (48), Sphénoïdes latus (68-65-67), Sph. rotundus (64), Platycephalus orbicularis (47-57-58), Pl. placuntoides (5152), Strongylocephalus (56), Sphénoïdes (60), Ovoides (54-69-63). LUBIANA, epoca indeterminata. Beloides (75), Ovoides magnus (66), E l lipsoïdes sphyroides (78), Sphénoïdes latus (69-71), Sph. globosus (74-78), Platïcephalus orbicularis (70), Sphaeroides (68), Comatocephalus slovenus (73) 72 ; 77-80. Oggetti merovinghi