Fondamenti di Linguistica 20 Ottobre 2009 Malvina Nissim [email protected] Il secolo XX Strutturalismo Syntactic Structures (1957) Generativismo Il secolo XX Il secolo XX Ferdinand de Saussure (1857-1913) confuta la centralità della “linguistica evolutiva”; nascita dello strutturalismo • “Corso di Linguistica Generale” pubblicato postumo (1916) sincronia vs diacronia langue vs parole langue = sistema complesso Il secolo XX • Fonologia Nikolai Trubetzkoy (Scuola di Praga) Tratti distintivi (opposizione binarie) Il secolo XX • Linguistica americana: Bloomfield (meccanicista, metodologico, formale), Language 1933 Sapir (eclettico, sperimentale) Il secolo XX • Filosofia del linguaggio (Gottlob Frege) (Bertrand Russell) Ludwig Wittgenstein • Trattato logico-filosofico (1922) • Ricerche filosofiche (1953, postumo) • Rapporto lingua-realtà Quine, Kripke, Putnam, … Il secolo XX • John Rupert Firth (Inghilterra, 1890-1960) fonologia semantica (significato determinato dal contesto) corpus linguistics you shall tell a word by the company it keeps • M.A.K. Halliday (1928-, allievo di Firth) struttura del discorso Il secolo XX Il secolo XX • Noam Chomsky (1928) filone cartesiano e humboldtiano Filone matematico e computazionale (Turing) Formalizzazione della creatività della lingua Il secolo XX astratto vs concreto Il secolo XX • • • • • Semantica formale Corpus linguistics Linguistica cognitiva Linguistica computazionale Intelligenza artificiale Temi • Evoluzione concetto di grammatica • Riflessione sull’origine delle lingue della lingua • Acquisizione del linguaggio Origini origine della lingua e origine delle lingue Origine della Lingua (Almeno) due ipotesi (in occidente): Creazione divina: il dono dalla divinità all’uomo (Bibbia) Evoluzione naturale: ad un certo punto dell’evoluzione l’uomo ha sviluppato un cervello più sofisticato che gli ha permesso l’invenzione e l’acquisizione del linguaggio Origine della Lingua: creazione divina Implicazione: l’essere umano e la lingua sono imprescindibili (non può esistere umanità priva di lingua, e la lingua è dell’uomo soltanto) ogni popolazione attestata ha in effetti sempre sviluppato una lingua (spesso più complessa di quelle moderne) ma è impossibile sapere se in stadi primordiali dello sviluppo dell’Homo sapiens ci fosse già la capacità di linguaggio Origine della Lingua: evoluzione naturale Appena sviluppata la capacità biologica o neurologica per il linguaggio creativo, il passo successivo inevitabile è stato lo sviluppo di sistemi linguistici Evidenza archeologica: Homo sapiens sviluppato negli ultimi 150.000 anni. Dal 30.000 a.C. l’Homo sapiens domina altre specie di umanoidi. Dominazione grazie al linguaggio? Le altre specie non parlavano? Indimostrabile. Origine dell* Lingu* • Ipotesi imitative: ding-dong (onomatopea) • copre una porzione limitata della lingua pooh-pooh (esclamazioni involontarie) • copre una porzione limitata della lingua bow-wow (imitazione suoni animali) • copre una porzione limitata della lingua ta-ta (imitazione linguistica del gesto - Darwin) Origine dell* Lingu* • Ipotesi di necessità: “warning-hypothesis” “yo-he-ho-hypothesis” (“cooperazione”, canti in comune) “lying-hypothesis” (depistare tramite il linguaggio. Gesti e espressioni del volto sono altrimenti veritieri) Mancanza di prove scientifiche per ciascuna ipotesi Origine delle Lingue Origine delle Lingue (Genesi 11) 1. 2. 3. 4. Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole. Emigrando dall'oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono. Si dissero l'un l'altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento. Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra». Origine delle Lingue 5. Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. 6. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. 7. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro». 8. Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Origine delle Lingue 9. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra. ebraico “balal”: confondere Contatti: India e Europa • I Greci (Megastene, per esempio) visitarono l’India già nel 300 a.C. note di viaggio riprese da Strabone e Plinio poco interesse per “altre” lingue riferimento a esistenza di varie lingue indiane nessun riferimento a somiglianze con il greco • Presenza di monete romane in India e oggetti indiani a Pompei, ma nessuna menzione di somiglianze India e Europa • Il Milione di Marco Polo (circa 1300) non riporta alcun accenno linguistico • Nel 1583, Thomas Stephens, missionario gesuita a Goa, scrive al fratello che gli sembra di aver notato somiglianze strutturali tra le lingue indiane, il Latino e il Greco (!) No menzione di Sanscrito Lettera non pubblicata fino agli anni ‘50. India e Europa • Prima menzione del Sanscrito: Filippo Sassetti (lettera del 1585): Tutte le scienze indiane sono scritte in una lingua (vernacolo) che va studiata sei o sette anni, con grande attenzione alla grammatica Nomina il Sanscrito (lingua Sanscruta) Indica varie somiglianze lessicali con l’Italiano, in particolar modo i numeri 6, 7, 8 e 9 e le parole per “Dio” e “serpente” India e Europa • Marcus Zuerius van Boxhorn (linguista olandese, 1612-1653) nota finalmente le somiglianze tra varie lingue Indoeuropee e ipotizza una lingua madre Olandese, Greco, Latino, Persiano, Tedesco. In seguito anche le lingue slave, celtiche e baltiche. Nessun seguito India e Europa • 1786: Sir William Jones espone le somiglianze tra Latino, Greco, Sanscrito e Persiano • 1833-1852: Franz Bopp Grammatica Comparata Vergleichende Grammatik des Sanskrit, Zend, Griechischen, Lateinischen, Litauischen, Gotischen und Deutschen Nascita della linguistica storica e comparativa • Ma, c’è (almeno) un precursore • De Vulgari Eloquentia Nascita delle differenze dialettali (e quindi di diverse lingue) da un’unica sorgente: risultato del passaggio del tempo e delle migrazioni dei popoli Tre famiglie linguistiche europee: • Germanico • Latino • Greco Metodologia Dantesca • scelta di un significato • realizzazione nelle diverse lingue: iò (germanico) si (italia, sīc) oc (francia del sud, hoc) oil (francia del nord, hoc ille) • L’ebraico visto come lingua originaria (monogenesi) Ulteriori studi • Joseph Justus Scaliger (1540-1609): Relazione “verticale” tra Greco e Latino (il Latino deriva da un dialetto greco) Tutte le lingue derivano dall’Ebraico Somiglianze lessicali: • • • • lingue “Deus” (lingue romanze) lingue “Theós” (greco) lingue “Godt” (lingue germaniche) lingue “Boge” (lingue slave) Cos’hanno in comune? • Odissea • Bibbia • Mahabharata Origine della Scrittura datazione tramite evidenza archeologica • Egitto (forme di culto): 3400 - 3200 a.C. • Mesopotamia (esigenze di commercio): 3200-3100 a.C. • Cina (strumento divinatorio): 1200 a.C. alcune terracotte (iscritte) vicino al Danubio pare risalgano ad un periodo precedente all'ingresso delle popolazioni indoeuropee: 5400 - 4000 a.C. Tre strategie • logografica • sillabica • alfabetica Logografica • strategia più antica • figure che significano parole intere inizialmente: rappresentazione oggetti concreti successivamente: riferimento ad oggetti astratti e combinati • idioma-indipendente • esempi: geroglifici egiziani cuneiforme sumerico glifi maya Sillabica • un segno = una sillaba • sviluppo probabilmente legato al commercio (parole straniere) • esempi: Lineare B miceneo kana giapponese sanscrito Alfabetica • un segno = un suono (idealmente) isomorfismo • tipo più antico: abjad vocali non notate geroglifici egiziani ebraico e arabo • I Fenici derivarono una scrittura alfabetica da un abjad (su questo poi alfabeto greco antico) • usata dalla maggior parte delle popolazioni Grammatica Cos’è? Grammatica • nel mondo antico ambito principale di studio della lingua • grammatica = descrizione sincronica della lingua in uso • scopo didattico: carattere prescrittivo • unità minima di indagine della lingua = parola piuttosto che strutture complesse Scolastici medievali • Descrizione della grammatica utile da un punto di vista didattico ma inadeguata linguisticamente e filosoficamente • Assenti giustificazioni ragionate delle scelte (parti del discorso, categorie, …) critica principale: osservazione e descrizione senza base teorica punto di partenza per sviluppo teoria del linguaggio Medio Evo • fondamentale ruolo della filosofia • Peter Helias (modista, XII sec): “non è il grammatico ma il filosofo che, considerando accuratamente la natura specifica delle cose, scopre la grammatica” • NB: grammatica e “lingua/linguaggio” pressoché coincidono • da qui nascono il pensiero e la ricerca della grammatica universale Roger Bacon (1214–1294) • la grammatica è una e la medesima per tutte le lingue • le differenze di superficie sono semplicemente variazioni accidentali Maximus Planudes (1260-1310) • bizantino • analisi semantica dei casi: ipotesi “locativista”: i significati primari dei casi obliqui hanno origine locativa; i significati astratti derivano da questi ricerca di un numero limitato di concetti base da cui derivare il resto Modisti • nord Europa • Thomas of Erfurt • sviluppo della sintassi in connessione con la semantica modus significandi (quasi equivalente a funzione sintattica): ciascuna parte del discorso si distingue per il modo in cui rappresenta la realtà • verbo: attraverso il processo temporale Modisti • compositio: costruzione di nome e verbo suppositum (soggetto) appositum (predicato) • si parla di funzioni sintattiche • nozione di dipendenza e soddisfazione della dipendenza “una parte della costruzione sta all’altra o come dipendente o come soddisfacente la sua dipendenza” • nozione di reggenza preposizioni con alcuni casi obliqui • (in)transitività Port-Royal (metà XVII) • scuole di pensiero grammaticale francesi • forte influenza di logica e semantica • tentativi di (a|e)strarre una grammatica universale partendo dalle lingue naturali in uso (latino, greco, ebraico, lingue mod.) • no speculazioni filosofiche universaliste approccio induttivo non deduttivo Grammatica Universale • tramite speculazione filosofica razionalisti Hjelmslev Chomsky • tramite osservazione lingue esistenti empiricisti Port-Royal Bloomfield Il Novecento • Grammatiche Categoriali (Ajdukiewicz ‘30) • Grammatica Generativa (Chomsky ‘50) • Grammatiche Costruzionali Cognitive Grammar (Langacker ‘70) Construction Grammar (Lakoff/Goldberg ‘80/’90) Radical Construction Grammar (Croft ‘90/’00) Grammatica Generativa • confluenza di due filoni: cartesiano/humboldtiano (uso infinito di mezzi finiti, creatività linguistica) teoria matematica della computabilità (Turing, macchine intelligenti, formalizzazione) • idea generale (prima formulazione): per una lingua esiste un insieme di regole che predice correttamente quali combinazioni di parole formano frasi grammaticali Grammatica Generativa • Principi e Parametri • principi: comuni a tutte le lingue • parametri: ciascuna lingua può implementare un valore diverso di un dato parametro da qui deriva la varietà linguistica i principi della grammatica sono innati, mentre i parametri sono dettati dalla lingua specifica che il parlante impara Critiche (semantiche) a Chomsky • Problema del significato spiega la struttura delle frasi ma non il loro significato Non è una rappresentazione completa del linguaggio • Nel linguaggio naturale molte frasi sono sintatticamente sbagliate eppure comprensibili “Gli uomini andare alla città”