L’ESAME RADIOLOGICO del POLSO e della MANO POLSO PROIEZIONI STANDARD DORSO-PALMARE • Indicazioni: in traumatologia, in tutta la patologia articolare. • Posizione del paziente: il polso poggia sulla cassetta con il lato palmare; le dita sono estese; il 3° dito è sullo stesso asse dell’avambraccio. • Centratura: raggio incidente obliquo di 15° circa in senso disto-prossimale, diretto al centro della superficie dorsale del polso. • Criterio di correttezza: visualizzazione completa delle ossa del carpo; scafoide non accorciato; buona evidenza dell’articolazione radio-carpica. • Note: non si usa la griglia antidiffusione, DFF = 100 cm. pellicola di formato 18 x 24. PROIEZIONI STANDARD LATERALE • Indicazioni: in traumatologia, in tutta la patologia articolare. • Posizione del paziente: il polso poggia sulla cassetta con il lato ulnare; il pollice è appoggiato sulle altre dita; articolazione del polso in estensione; possibilità di proiezioni aggiuntive dinamiche in flesso/estensione. • Centratura: raggio incidente perpendicolare al centro dell’apofisi stiloidea radiale. • Criterio di correttezza: radio e ulna perfettamente sovrapposti. • Note: non si usa la griglia antidiffusione, DFF = 100 cm. pellicola di formato 18 x 24. PROIEZIONE COMPLEMENTARE OBLIQUA IN SEMIPRONAZIONE • Indicazioni: in traumatologia, per lo studio del versante radiale del carpo (stiloide radiale e scafoide carpale). • Posizione del paziente: il polso e la mano poggiano sulla cassetta con il lato palmare/ulnare, formando con il piano di appoggio un angolo di 45° circa; dita semiestese (proiezione dello scrivano). • Centratura: raggio incidente perpendicolare al centro dello scafoide carpale. • Criterio di correttezza: visualizzazione completa dello scafoide, non accorciato; trapezio e trapezoide non sovrapposti. • Note: non si usa la griglia antidiffusione, DFF = 100 cm. pellicola di formato 18 x 24. PROIEZIONE COMPLEMENTARE P-A in DEVIAZIONE ULNARE • Indicazioni: in traumatologia, per lo studio dello scafoide. • Posizione del paziente: il polso poggia sulla cassetta con il lato palmare in deviazione verso il versante ulnare; il pollice è abdotto; le altre dita in flessione interfalangea. • Centratura: raggio incidente sul centro dello scafoide carpale, con lieve obliquità disto-prossimale (10° circa). • Criterio di correttezza: visualizzazione completa dello scafoide, non accorciato. • Note: non si usa la griglia antidiffusione, DFF = 100 cm. pellicola di formato 18 x 24. OBLIQUA IN SEMIPRONAZIONE P-A in DEVIAZIONE ULNARE SCAFOIDE PROIEZIONE COMPLEMENTARE OBLIQUA IN SEMISUPINAZIONE • Indicazioni: in traumatologia, per lo studio del versante ulnare del carpo (pisiforme). • Posizione del paziente: il polso e la mano poggiano sulla cassetta con il lato dorsale/ulnare, formando con il piano di appoggio un angolo di 45° circa; dita flesse. • Centratura: raggio incidente perpendicolare al centro del pisiforme. • Criterio di correttezza: visualizzazione completa del pisiforme con visione nitida dell’articolazione piramidale – pisiforme. • Note: non si usa la griglia antidiffusione, DFF = 100 cm. pellicola di formato 18 x 24. OBLIQUA A DIVERSI GRADI DI SEMISUPINAZIONE PROIEZIONE COMPLEMENTARE ASSIALE • Indicazioni: studio del tunnel carpale. • Posizione del paziente: superficie palmare dell’avambraccio aderente al piano sensibile; mano fortemente piegata dorsalmente con l’aiuto dell’altra mano che la mantiene in posizione. • Centratura: raggio incidente tangenzialmente alla superficie palmare del polso, con obliquità disto-prossimale di 40° circa. • Criterio di correttezza: visualizzazione completa dell’arco prossimale del carpo (tunnel carpale) • Note: non si usa la griglia antidiffusione, DFF = 100 cm. pellicola di formato 18 x 24. ASSIALE MANO PROIEZIONI STANDARD DORSO-PALMARE • Indicazioni: in traumatologia, in tutta la patologia osteoarticolare. • Posizione del paziente: il polso e la mano poggiano sulla cassetta con il lato palmare; le dita sono estese e leggermente divaricate; il 3° dito è sullo stesso asse dell’avambraccio. • Centratura: raggio incidente perpendicolare al centro della metacarpo-falangea del 3° dito. • Criterio di correttezza: visualizzazione completa di tutta la mano e del polso. • Note: non si usa la griglia antidiffusione, DFF = 100 cm. pellicola di formato 18 x 24 o 24 x 30. PROIEZIONI STANDARD OBLIQUA IN SEMIPRONAZIONE • Indicazioni: in traumatologia, in tutta la patologia osteo-articolare (proiezione complementare alla precedente). • Posizione del paziente: il polso e la mano poggiano sulla cassetta con il lato palmare/ulnare (il mignolo è sulla stessa linea retta dell’ulna); le altre dita sono leggermente divaricate e semiflesse; il polso è inclinato di 30° circa rispetto al piano sensibile (posizione a “suonatore d’arpa”). • Centratura: raggio incidente perpendicolare al centro della metacarpo-falangea del 3° dito. • Criterio di correttezza: visualizzazione completa obliqua di tutta la mano e del polso, con parziale sovrapposizione dei metacarpi. • Note: non si usa la griglia antidiffusione, DFF = 100 cm. pellicola di formato 18 x 24 o 24 x 30. DORSO-PALMARE OBLIQUA IN SEMIPRONAZIONE 30° DORSO-PALMARE OBLIQUA IN SEMIPRONAZIONE PROIEZIONE COMPLEMENTARE OBLIQUA IN SEMISUPINAZIONE • Indicazioni: ricerca delle erosioni articolari delle metacarpofalangee e interfalangee. • Posizione del paziente: il polso e la mano poggiano sulla cassetta con il lato dorsale/ulnare; tutte le dita sono estese e il pollice divaricato; il polso è inclinato di 30° circa rispetto al piano sensibile (posizione del “mendicante”). • Centratura: raggio incidente perpendicolare al centro della metacarpo-falangea del 3° dito. • Criterio di correttezza: visualizzazione completa obliqua di tutta la mano e del polso, con parziale sovrapposizione dei metacarpi. • Note: non si usa la griglia antidiffusione, DFF = 100 cm. pellicola di formato 18 x 24 o 24 x 30. OBLIQUA IN SEMISUPINAZIONE (esame comparativo) DITA della MANO PROIEZIONI STANDARD A-P + L-L • Indicazioni: in traumatologia, in tutta la patologia osteoarticolare. • Posizione del paziente: il dito in esame va appoggiato sulla cassetta, possibilmente in due posizioni ortogonali fra loro, cercando al meglio di separarlo dalle altre dita. • Centratura: raggio incidente perpendicolare al centro del dito in esame. • Criterio di correttezza: visualizzazione completa, nelle due proiezioni ortogonali, di tutto il dito in esame. • Note: non si usa la griglia antidiffusione, DFF = 100 cm. pellicola di formato 18 x 24 (anche divisa in più fotogrammi).